Commentario del 31.07.2016

IN PRIMA PAGINA
"Mps, non pagheranno i cittadini" dice Renzi a Repubblica commentando il piano di salvataggio della banca senese. Domani sui mercati test hedge fund. Viola (Mps) al Sole: Ora la banca è risanata. Messina (Intesa) al Corriere:  "Il Paese reagisce, adesso i mercati guardino avanti". Baretta alla Stampa: "Modello Mps per le altre banche in crisi". Critico il Fatto: Renzi spinge per svendere Mps agli amici di Jp Morgan. Da Renzi rassicurazioni anche su manovra e tasse: "Nessuna manovra aggiuntiva né aumento Iva" (Repubblica). Il Corriere parla di manovra per chiudere l'austerity per spingere il referendum. Ma i sondaggi di QN e Corriere fotografano italiani scettici sulla ripresa e critici col governo. Spazio anche all'emergenza terrorismo. Pinotti al Messaggero: "Un piano per ferma la jihad". Alfano a QN: "Moschee, fondi ai raggi X". Il Garante Ue della Privacy alla Stampa: "Per combattere i jihadisti non serve limitare le nostre libertà". Mattarella: non è guerra di religione, sulla sicurezza risposta seria dello Stato (Sole). Sul Corriere e tutti l'appello del Papa: "Dio fermi il terrore". Dagli esteri, l'ombra di Putin sul voto Usa (Corriere): violati i computer della Casa Bianca (Stampa). In Turchia giornalisti in carcere. Da Erdogan il funerale della democrazia (Repubblica). Sul Sole: chi si occupa di Brexit?

ITALIA-ECONOMIA
Mps, banche, manovra, tasse nell'intervista a Renzi su Repubblica (in apertura e a p.2). "Abbiamo Intesa che è la migliore banca europea, quattro banche che vanno bene. Per Mps ci  siamo mossi e grazie all'intervento di Atlante c'è una soluzione di sistema, definitiva. E l'aumento di capitale sarà fatto da una banca ripulita". Garanzie pubbliche? "Con un intervento pubblico bisogna che paghino anche i cittadini. E io non voglio che per le responsabilità dei politici e dei banchieri del passato paghino i cittadini. Paghi chi ha sbagliato, non la gente comune. Con Padoan abbiamo agito all'unisono, incoraggiando una soluzione di mercato. Bce e Mps hanno fanno poi la scelta che hanno ritenuto più solida. A me interessa proteggere il correntista e il risparmiatore". Sul Fatto (p.8 e 9) una diversa ricostruzione dei fatti: Renzi voleva consegnare Mps a Jp Morgan, Padoan e Visco hanno fatto muro. Alla fine si è imposta una soluzione intermedia che ha come obiettivo far stare in piedi Siena fino al referendum. I rischi del salvataggio si vedranno solo in inverno. Critica analoga la firma Zingales sul Sole (p.20): operazione di sistema peggiore degli aiuti di Stato, il rischio è che gli obiettivi politici prevalgano su quelli economici. Sul Fatto, Messaggero e altri il siluramento del piano alternativo di Passera su "mandato" di Mps. Viola (Mps), in un'intervista al Sole (p.3) rassicura obbligazionisti e clienti: "Dopo il riassetto banca risanata e solida. Un partner? Non è più una necessità. L'Italia ha fatto sistema con governo e Atlante. Domani il test "hedge fund" sui mercati (Sole p.3). Barbagallo (Bankitalia) al Sole (p.5): "Dal sistema bancario prova di solidità". Intervista a Barbagallo anche su Repubblica (p.4): "Il sistema è al punto di svolta. Un'occasione per Siena". Baretta alla Stampa (p.9): "E ra le altre banche in crisi applichino il modello Mps". Messina (Intesa) al Corriere (p.8): "Ora basta giudicare l'Italia dallo specchietto retrovisore". Gros-Pietro (Intesa) al Messaggero (p.7): "Serve più competitività per rilanciare le banche". Patuelli (Abi) al Sole (p.4): "Si è voltato pagina ma bisogna continuare con la riorganizzazione delle banche".
Da Renzi, nell'intervista a Repubblica, ampi riferimenti anche a manovra e tasse. "Non ci sarà manovra correttiva per il 2016. I governi Letta e Monti hanno disseminato le finanziarie di trappole, ma seguiremo la linea tenuta fin qui, scongiurando un salasso da 15 miliardi: l'Iva non aumenterà. E le tasse continueranno a scendere col taglio dell'Ires". Ma le imprese italiane sono ancora prime in Europa per carico fiscale: li conferma la Cgia di Mestre, con un analisi ripresa da Corriere (p.29) e tutti.

ITALIA-POLITICA
Renzi a Repubblica difende l'azione del governo per il salvataggio di Mps e attacca la sinistra: "Su Mps le responsabilità di una parte politica della sinistra, romana e senese, sono enormi". E sul referendum: "Personalizzare il referendum? Lo vorrebbero le opposizioni, io mi atterrò ai contenuti, stando alla larga dai temi del dopo voto. Questo referendum riguarda il futuro del Paese, non il mio. Sarà una bellissima campagna elettorale, sui contenuti e non sulle paure". Quanto alla data "ottobre o novembre cambia poco: l'importante è che i cittadini siano informati". Sul Corriere (p.10) il retroscena della Meli sulle future mosse del premier: una manovra che superi l'austerity, in chiave chiaramente politica, con legge di Stabilità e referendum che nella mente di Renzi camminano di pari passo. Per la manovra la linea è aprire su tasse, investimenti, aumenti fino a sfondare il tetto dell'1,8% ma con il consenso della Ue. Quanto al referendum Renzi batterà sul tasto del cambiamento, puntando a non dividere il Paese: pare si sia assicurato la "neutralità" della Cgil. Sull'Italicum nessuna apertura effettiva me nemmeno una chiusura netta. Ma il sentiment degli italiani sull'economia non è buono e questo influisce sul gradimento del governo, "in stallo" secondo gli "Scenari" di Pagnoncelli (Corriere p.10). Renzi è al 35% (dal 40%), il governo al 36%. Risultato analogo dal sondaggio Ipr su QN (p.10): la ripresa non c'è e non si vede. "Difficile – scrive Noto – che lo stato dell'economia possa fornire al governo e alla sua maggioranza parlamentare lo slancio e l'entusiasmo necessari a superare i delicati momenti di autunno". Il Giornale (p.13) riprende invece il sondaggio dell'Huffington Post che dà il M5S avanti di 10 punti sul Pd in caso di ballottaggio. E sul referendum, i contrari al 52,5% e i favorevoli al 47,5%. Un altro sondaggio dà il Pd al 30,4%, il M5S al 28,9%, Fi al 13,7%, Lega al 12,8.

EUROPA
In Germania gli attacchi terroristi acuiscono le divisioni sui migranti. Il premier bavarese Seehofer contro la cancelliera Merkel, che aveva ribadito la politica delle "porte aperte": "I problemi sono troppo grandi e le soluzioni che abbiamo messo in campo troppo insoddisfacenti" (Sole p.10). La pensano così anche i tedeschi: un sondaggio shock dà solo l'8% dei tedeschi allineati al "possiamo farcela" della Merkel. Il 48% non è d'accordo con la cancelliera. Il Sole (in prima e a p.20) torna sul caso Brexit: chi negozia davvero con il Regno Unito, si chiede Fabbrini, un negoziatore scelto dalla Commissione o dal Consiglio europeo? Dopo lo scontro sotterraneo di queste settimane è prevalsa la mediazione, con la nomina di Michel Barnier, ovvero un politico espresso dalla Commissione. Il governo inglese ha reagito con stizza, sottolineando che i suoi interlocutori sono piuttosto i governi nazionali. Ma con i governi nazionali divisi su tutto fuorché nel tentativo di recuperare spazi di sovranità, l'Italia dovrebbe uscire dalla logica dei direttori e rilanciare la leadership istituzionale della Ue o comunque dell'Eurozona. Con Brexit o si va indietro verso una comunità economica o si va avanti verso un'unione politica. Anche Libero (p.7) torna sulla Brexit: "Per non disturbare la Merkel l'Europa butterà via un anno". Ma su terrorismo e banche, scrive Pelando, l'immobilismo non paga.

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