Commentario del 30.09.2023

PRIME PAGINE
Paura del governo tecnico (Repubblica). La sinistra, per attaccare il governo, torna ad agitare lo spettro dello spread (Tempo). Meloni e l'avviso a sinistra: "Mai un governo tecnico" (Stampa, Messaggero). "Il barchino dei tecnici" titola Libero.
Italia-Politica. Berlusconi-day a Paestum. Tutto l'orgoglio di Forza Italia, Tajani: "Vinceremo con le idee di Silvio" (Messaggero). Paolo Berlusconi: "Fi dovrà sostenersi da sola" (Corriere della sera).
Italia-Economia. L'inflazione in Europa rallenta al 4,3%. In Italia carrello della spesa sopra l'8% (Sole 24 Ore). Manovra: in deficit 15 mld su 22-23, avanzo primario rimandato al 2025 (Sole 24 Ore).
Migranti, duello coi tedeschi sulle Ong (Stampa, Corriere della Sera). Berlino accoglie, ma a casa nostra. E tramite le Ong finanzia i partiti (Giornale). Ong, schiaffo a Berlino: "Non si fa solidarietà con i confini degli altri" (Repubblica). Intanto i giudici sfidano il Viminale: illegale trattenere i migranti (Libero).
Esteri. La scelta di Putin: a capo della Wagner c'è l'ex fondatore (Corriere della sera). Slovacchia al voto, l'Europa teme Fico, l'Orbàn populista di sinistra (Repubblica).

ECONOMIA
Inflazione ai minimi da due anni nell'Eurozona, calo anche in Italia: il Sole 24 Ore, in apertura e pagina 3, segnala le stime preliminari di settembre che evidenziano come sia sceso al 4,3% l'indice generale nell'area euro, trainato dall'ulteriore frenata dei prezzi dell'energia. In calo anche l'inflazione core, passata dal 5,3% di fine agosto al 4,5%. Anche in Italia, secondo i dati diffusi dall'Istat, l'inflazione registra un rallentamento, scendendo al 5,3% dal 5,4% di agosto. Il governo intanto ha approvato la Nadef: si va verso una manovra da 30 miliardi, di cui la metà serviranno per confermare il taglio del cuneo fiscale e per ridurre l'Irpef sui redditi medio-bassi. Il Corriere della sera pagina 6 segnala: ci vorranno tre anni per portare il deficit sotto il tetto del 3%. Previsto un peggioramento, anche se marginale, del deficit pubblico strutturale: la Nadef infatti dispone un aumento di 14 miliardi del deficit 2024, che concorreranno a finanziare la manovra. Il Sole 24 Ore pagina 5 scrive: oltre metà della manovra sarà in deficit. Con la revisione del Pil lo scostamento previsto per l'anno prossimo sfiora i 15 miliardi, per una legge di bilancio che punta a fermarsi a 22-23. Il ritorno all'avanzo primario è rimandato di un anno al 2024, indebitamento strutturale alto ma ogni anno scenderà di oltre lo 0,5%. Il governatore di Bankitalia Visco chiede rigore sui conti e assicura: "Non c'è un attacco speculativo", riporta Repubblica pagina 2. Il sondaggio di Pagnoncelli sul Corriere della sera pagina 9 evidenzia il pessimismo degli italiani sulla manovra: meno di un terzo pensa che la legge di bilancio avrà un influsso positivo sulla crescita del Paese, mentre il 53% ritiene che non ci saranno effetti. Per Pagnoncelli questi dati confermano la sensazione di disincanto a proposito del governo. Intanto, l'esecutivo prova a fare cassa con i Btp Valore: via al collocamento, tassi minimi garantiti al 4,1%, riportano Stampa pagina 6 e tutti.

POLITICA
"Mai un governo tecnico, piuttosto torniamo a votare": Stampa e tutti i quotidiani riportano le parole di Giorgia Meloni dal vertice di Malta, la premier risponde alle voci che vorrebbero un esecutivo tecnico prendere il posto del suo nel caso la situazione finanziaria precipitasse. "Il governo sta bene" assicura la premier, che poi lancia l'affondo: "La preoccupazione sullo spread la vedo solo nei desideri di chi si augura un governo scelto da nessuno al posto di uno eletto". Per Libero, in prima e pagina 2, lo spread è un miraggio ma la sinistra ci crede: i giornali progressisti lanciano l'allarme sull'attacco dei mercati e le opposizioni sognano il governo tecnico. Per il Giornale, in prima e pagina 3, sono i quotidiani di casa Agnelli a soffiare sul fuoco dello spread. Meloni esclude cambi di maggioranza, ma nel Pd si parla già di Giorgetti traghettatore, segnala Repubblica pagina 3. "La sinistra continui a fare la lista dei ministri dell'esecutivo tecnico, noi intanto governiamo" dice il capo del governo. Intanto il dem Bonaccini ha chiuso a ogni ipotesi: "Il Pd tornerà a governare soltanto dopo le urne". Contro l'ipotesi dei tecnici si schiera anche Giuseppe Conte, che alla Stampa pagina 4 dice: "Questa destra sta strozzando l'Italia, ma la risposta non sono i tecnocrati. L'esecutivo si assuma fino in fondo la responsabilità della sua inadeguatezza e non usi il Superbonus per coprire i suoi fallimenti". Dopo le scaramucce con la Schlein e il Pd, il leader del Movimento 5 Stelle dice: "Il Pd accetti il confronto senza cedere a inutili nervosismi". Repubblica pagina 13 rimarca l'affondo di Conte: "Pd nervoso arrogante, no ad accordi di potere".
Berlusconi day a Paestum, Forza Italia verso la rifondazione nel raduno in campagna che celebra il ricordo del fondatore. Tajani, segnalano Stampa e tutti, bacchetta i morosi e annuncia: "Cresceremo nel nome di Berlusconi". Repubblica pagina 10 definisce quella di Paestum un'operazione nostalgia senza i Berlusconi. E il Corriere della Sera pagina 10 riporta le parole di Paolo Berlusconi: "Ora Forza Italia dovrà sostenersi da sola".

ESTERI
Migranti, lo schiaffo di Roma a Berlino: "Non si fa solidarietà con i confini altrui". Repubblica pagina 6 e tutti i giornali segnalano le parole di Giorgia Meloni al vertice di Malta, dal quale la premier ha proposto lo stop al patto europeo fino a quando la Germania non cederà. "Se vogliono tornare indietro sulle regole delle Ong, ha Meloni, proporremo che lo Stato di bandiera delle navi accolga i migranti". Il Giornale, in prima e pagina 4, pubblica la lettera della Meloni agli altri leader del vertice Med9 iniziato ieri a La Valletta: serve una strategia comune per fare in modo che l'Europa possa finalmente iniziare a gestire, piuttosto che continuare a subire, il fenomeno migratorio.
Slovacchia oggi al voto, l'Orbàn di sinistra marcia su Bratislava e fa paura all'Europa, sottolinea Repubblica pagina 16. L'ex premier Robert Fico in testa ai sondaggi nonostante i processi.  Lo sfidante Simecka al Corriere della Sera pagina 15: "Faremo di tutto per mantenere la Slovacchia al centro dell'Ue e della Nato. Fico cerca una coalizione con i partiti di estrema destra, con lui al governo la Slovacchia si allineerebbe con l'Ungheria di Orbàn, che rappresenta un cavallo di Troia russo nella Ue".
Russia, Putin si intesta la Wagner: all'ex fondatore Troschev il comando dei mercenari, riporta il Corriere della sera pagina 12. L'obiettivo del capo del Cremlino è riorganizzare i gruppi di volontari in modo che siano, secondo quanto scrive la Stampa pagina 16, saldamente sotto il comando dei vertici militari regolari e non si ripeta un altro ammutinamento. Intanto parte l'iter per il reclutamento in autunno di 130 mila reclute tra i 18 e i 27 anni.
Altro fronte caldo resta il Nagorno Qarabag: il reportage su Repubblica pagina 14 evidenzia la pulizia etnica azera nei confronti degli armeni. Quirico sulla Stampa pagina 17 segnala l'indifferenza dell'Occidente: 100mila armeni diventano nessuno.

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Commentario del 29.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Sbarchi, frenata sul patto Ue, su Corriere della Sera. L'Italia chiede tempo: è stato modificato. Un'altra lite con Berlino sulle Ong. Palazzo Chigi attacca: in mare 7 navi con bandiera tedesca. Tajani: se la Germania le finanzia accolga i migranti. Su Giornale, svelato il buff tedesco. Fallisce il blitz di Berlino: nel nuovo regolamento voleva inserire una clausola salva Ong. Per Libero: Germania scafista.
Su Repubblica: Mercati, allarme spread. La manovra in deficit del governo fa toccare quota 200, poi il calo. Su Sole 24 Ore: irpef, sconto massimo per 10 milioni. Beneficio da 260 euro all'anno per i redditi da 28mila euro in su. Messaggero e il crollo della natalità. Famiglie con e senza figli in pareggio nel 2050. Il report Istat: un italiano su 3 sarà un over 65 entro la metà del secolo. Su La Stampa, i single superano le famiglie con figli. Su Corriere della Sera, Putin rilancia la sfida nucleare: "così si regge l'equilibrio".

ECONOMIA
Con l'approvazione della Nadef, comincia il cammino della seconda manovra economica firmata Meloni-Giorgetti da approvare entro il 31 dicembre 2023 (Corriere della Sera a pagina 2). Cuneo fiscale e Irpef, il doppio taglio vale fino a 120 euro in più, scrive La Stampa a pagina 11: per chi ha 35 mila euro di reddito il vantaggio massimo sulle buste paga mensili ma per finanziare i nuovi interventi, il governo dovrà impegnare 14 miliardi. "Fare debito non è mai una cosa buona" ha detto Giorgetti sul Sole24Ore a pagina 3, "indispensabili gli aiuti alle famiglie" dice. Il senatore Durigon al QN (pagina 3) dice: "la priorità che ci siamo dati con la Nadef è di intervenire sui salari troppo poveri rispetto alle crescenti difficoltà generate dall'inflazione". Il sottosegretario Freni, intervistato da Libero a pagina 4, dà la priorità al taglio delle tasse.
L'avvertimento dai mercati su tutti i quotidiani, lo spread a quota 200 poi scende. Il costo dei Btp pesa sulla manovra riporta il Corriere della Sera a pagina 5. Ieri l'asta dei titoli di Stato italiani a dieci anni si è risolta con rendimenti in rapida crescita al 4,93%, i più alti dell'area euro. Repubblica a pagina 2 scrive che i numeri della Nadef fanno volare i rendimenti sui titoli di Stato, per il Tesoro è una spinta alla ratifica del Mes. Folli su La Repubblica a pagina 41 parla di "labirinto degli Spread". "In attesa di approfondire il testo della Nadef – scrive Carlo Cottarelli su La Stampa a pagina 29 - il governo Meloni ha fatto quello che quasi tutti i governi hanno fatto negli anni passati: dare priorità all'esigenza di fare una manovra nell'immediato espansiva per l'economia rispetto all'obiettivo di ridurre il debito pubblico". Il numero uno di Confindustria Bonomi si dice preoccupato: "paghiamo il troppo debito, più tagli alla spesa pubblica – dice - l'aumento del differenziale costa 15 miliardi. Escludere alcuni investimenti dal Patto di Stabilità".
Intanto Meloni vara il carrello "salva spesa" cioè dal primo ottobre molti prodotti esporranno un bollino tricolore che ne blocca il costo fino a dopo Natale, ma arriva la stangata sulle bollette, riferiscono Repubblica a pagina 4 e tutti, gli ultimi interventi in tema energia offrono uno scudo parziale al rialzo. Manacorda su Repubblica a pagina 40, si domanda se basterà un carrello della spesa, per quanto orgogliosamente "tricolore", a bloccare gli effetti del rialzo dei tassi e frenare l'ondata di sfiducia sull'Italia.
Natalità: la proiezione Istat sul 2040 su La Stampa (pagina 22). Si è ristretta la famiglia, i nuclei sono in crescita ma sempre più piccoli. Pesa il calo demografico e i single hanno superato le coppie con figli. Tra meno di trent'anni un italiano su tre sarà over 65 scrive Il Messaggero pagina 6. La Ministra Roccella, intervistata dal quotidiano, parla del piano natalità.
Il Pubblico impiego e le pensioni saranno due dei capitoli centrali della prossima manovra, scrive Il Messaggero a pagina 4, primi aumenti per i medici ospedalieri: per loro 289 euro in più. E a proposito, sul Giornale a pagina 5, parla il ministro Zangrillo: "cerchiamo talenti e paghiamo di più i medici per non farli scappare – poi critica - ora diventa figo fare lo statale, non c'è solo il posto fisso, dobbiamo scardinare i vecchi stereotipi".

POLITICA
Giustizia in primo piano, col blitz per cancellare le leggi anti prescrizione (Repubblica, pagina 15). Ieri, riferisce la Stampa (pagina 13) la Commissione Giustizia della Camera si è espressa a larga maggioranza per la modifica anche coi voti dell'ex Terzo Polo. Il senso, sottolinea il quotidiano, è tornare alla situazione che precede la riforma Bonafede. Che significa che ogni reato avrà i suoi tempi di prescrizione. Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Azione e Italia Viva rivogliono la legge ammazza processi di Berlusconi, tuona il Fatto quotidiano (in prima e pagina 5), con Travaglio che nel suo editoriale parla di un'amnistia selettiva per ricchi. Tema giustizia protagonista anche su Giornale e Libero, ma contro il Pd. La notizia è l'inchiesta che sfiora Zingaretti (Giornale in prima e pagina 11) con quattro suoi collaboratori indagati: firme false per giustificare le assenze del governatore. E Libero (in prima e pagina 6) che parla di furbetti del cartellino.
Tema migranti: Repubblica (pagina 10) pubblica un sondaggio Demos che spiega che dopo il Covid torna la paura dello straniero, con due terzi degli italiani che sono a favore delle frontiere chiuse. Intervistata dalla Stampa (pagina 4), la dem Zampa torna sulla questione minori non accompagnati e dice: "mossa propagandistica associata a obbrobrio giuridico". E sui migranti Schlein bacchetta Conte: "Non prendo lezioni da lui" (Repubblica pagina 16). Sempre su Repubblica (pagina 17) l'intervista a Bersani che sulla segretaria dice: "Trattano Elly come una macchietta ma la speranza è lei". Mentre Capezzone su Libero (in prima e pagina 8) attacca: "La sinistra chiede tasse e migranti". Intanto, sottolinea Cuzzocrea sulla Stampa (pagina 8), aleggia lo spettro del governo tecnico, perché tra le frizioni in Europa e la paura dei mercati si teme un cordone di sicurezza intorno all'Italia. E Sorgi sempre sulla Stampa (pagina 8), evidenzia che tra Meloni e Salvini continua la sfida. Di freddo tra i due leader parla anche il Giornale (pagina 3), sottolineando le campagne elettorali parallele ma distanti tra l'Italia e l'Europa. Intanto Salvini insiste sul Ponte (Corriere della sera in prima e pagina 6): i soldi ci saranno, dice.  Ancora polemiche sullo spot Esselunga, Oliviero Toscani al riguardo dice: "è uno spot politico" mentre il Giornale (in prima e pagina 10) parla di doppia morale del Pd. Sempre sul Giornale (in prima e pagina 7) Minzolini sulla kermesse di Pestum di Forza Italia: il primo compleanno senza Silvio.

ESTERI
Migranti, strappo dell'Italia (Stampa pagina 3). Il ministro italiano Piantedosi lascia anticipatamente una riunione a Bruxelles, sostenendo la necessità di esaminare i dettagli giuridici della proposta. La riforma, modificata per venire incontro alla Germania, avrebbe abbassato gli standard di accoglienza in caso di flussi elevati di migranti, una mossa non gradita dall'Italia. Nonostante le rassicurazioni della Spagna, il disaccordo tra Italia e Germania ha portato a un rinvio nell'approvazione della riforma. Su Repubblica, a pagina 8, intervista a Tajani che esprime preoccupazione riguardo a sette navi ONG, alcune delle quali battenti bandiera tedesca dirette verso Lampedusa, e chiede chiarimenti a Berlino. Tajani critica il finanziamento tedesco alle ONG, che raccolgono migranti facendoli sbarcare in Italia, suggerendo che dovrebbero condurli nel paese di cui portano la bandiera. Il ministro mette in discussione se l'obiettivo sia salvare i migranti o evitare che arrivino in Germania.
Putin enfatizza la necessità di armi nucleari avanzate per mantenere l'equilibrio globale, incontrando il leader ceceno Kadyrov. Mentre l'Ucraina cerca supporto militare dalla Nato (Corriere della Sera pagina 13). Su La Stampa, in prima e a pagina 15, la minaccia nucleare di Putin in stile Kim non va sottovalutata, un'analisi di Anna Zafesova. Intanto, i separatisti del Nagorno Karabakh annunciato la dissoluzione della Repubblica dell'Artsakh entro il primo gennaio 2024, in seguito a una recente sconfitta militare. L'ex leader e miliardario Vardanyan è stato arrestato con l'accusa di terrorismo. Circa metà della popolazione armena è fuggita temendo repressioni azere, nonostante le promesse di Baku di rispettare i loro diritti. Su Repubblica, a pagina 22, un assalto armato al monastero ortodosso di Banjska ha riacceso tensioni etniche nel Kosovo, con morti da entrambe le parti e aumento della tensione tra le comunità serba e albanese.

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Commentario del 28.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Manovra, dote da 14 mld (Corriere della sera). La manovra ancora più in deficit: crescita sotto l'uno per cento (Avvenire). Deficit, l'Italia sfida la Ue. Giorgetti: "No ai condoni" (Stampa). Più deficit per tagliare cuneo e tasse (QN). In manovra il taglio dell'Irpef (Messaggero). Meloni sfida Salvini: "Pensiamo alle cose necessarie" (Repubblica).
Dl sull'immigrazione: stretta su visti e clandestini, tutele per donne e bambini (Giornale). Migranti, Piantedosi: "Gli under 18 resteranno nei centri fino a 90 giorni" (Messaggero). Intanto, i ministri degli Interni Ue non sbloccano il patto con Tunisi (Repubblica).
Politica. Famiglia Esselunga, Meloni sposa lo spot e istituisce l'assistente per le neo-mamme (Stampa e altri).
Cronaca. Terremoto di 4.2 ai Campi Flegrei, paura a Napoli (Messaggero). Allarme ai Campi Flegrei, dove mancano perfino le strade per fuggire (Repubblica).
Istruzione, alla Stampa parla il ministro Valditara: "Basta ricorsi, difendo la scuola dai Tar".
Esteri, svolta su Regeni. La Consulta: il processo va fatto (Corriere della Sera). La Consulta: "Processate i killer" (Repubblica).

ECONOMIA
Legge di Bilancio in primo piano su tutti i quotidiani. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef), passaggio chiave verso la Manovra 2024. Tra l'azzardo e la cautela, scrive Paolo Baroni sulla Stampa (pagina 8), il governo sceglie la prima strada e fissa al 4,3% il deficit di bilancio per il prossimo anno, dal 3,7 previsto in precedenza. "Abbiamo fatto le cose giuste, con serietà e responsabilità" ha spiegato il ministro dell'Economia Giorgetti (Corriere della sera pagina 2 e tutti), che sull'aumento del debito ha detto: "l'Europa capirà la situazione". Mentre la premier Meloni ha sottolineato che il governo sta lavorando "per una manovra all'insegna della serietà e del buon senso e che mantenga gli impegni con gli italiani". Sul Corriere della sera (pagina 3) gli interventi in cantiere: priorità al taglio del cuneo che costa 10 miliardi, pensioni con Quota 103 verso la proroga, smart working nella Pubblica amministrazione con altri 3 mesi per i "fragili", tassa sugli extraprofitti delle banche ma rivista rispetto alla versione iniziale. Per Bruxelles è "prematura" una valutazione ma bisogna rivedere il disavanzo strutturale, sottolinea la Stampa (pagina 8). Sempre sulla Stampa (pagina 11) l'intervista all'ex ministro dell'Economia Tria che dice: "il governo si trova ad affrontare una doppia morsa, quella di una recessione globale e quella causata da un provvedimento che considero eversivo e criminale portato avanti dal governo Conte 2: il Superbonus". Intervistato da Repubblica (pagina 4) Cottarelli dice: "Sbagliata la scelta di sconfinare la spesa. L'Europa chiede più rigore". Mentre sul Corriere della sera (pagina 2) Carraro di Confindustria sottolinea che "In questo momento serve un atto di responsabilità verso il Paese". Lina Palmerini sul Sole 24 Ore (pagina 11) osserva che "se la destra aveva offerto il petto ai poteri forti, oggi ci deve fare i conti e adottare quella via all'insegna della serietà e buon senso, come trapelava ieri dall'Esecutivo riunito per varare la Nadef. La domanda resta la stessa, scrive Palmerini: come farà la premier a tradurre questa responsabilità e il poco che si può fare in un messaggio spendibile elettoralmente. Di buon senso e cattive eredità parla Sallusti nel suo editoriale sul Giornale (in prima), mentre Stefano Lepri sulla Stampa (in prima e pagina 29) parla di una manovra realista ma anche velleitaria. Per il Fatto quotidiano (pagina 2) quello del governo è un contentino alle famiglie e propone (pagina 4) le possibili coperture.

POLITICA
Immigrazione, via libera al decreto che prevede una nuova stretta sulle espulsioni e garantisce piena tutela alle donne, riportano Corriere della Sera pagina 6 e tutti i giornali. Tra gli 11 articoli del decreto ci sono anche espulsioni più rapide per finti minorenni, norme per contrastare le domande reiterate di asilo, aumento del personale di ambasciate e consolati per le verifiche sui visti e nuove strutture di trattenimento. "Under 18 nei centri di permanenza per i rimpatri non oltre novanta giorni" dice il ministro Piantedosi nelle parole riportate dal Messaggero pagina 5. Meloni, intanto, si rivolge ai leader dei Paesi del Mediterraneo: "Bisogna lavorare per ottenere progressi operativi al più presto", segnalano Repubblica pagina 10 e altri giornali. L'obiettivo del governo italiano è far firmare ai 9 Paesi del quadrante sud un documento da sottoporre poi all'intera Ue per affrontare l'emergenza migratoria. La Germania, intanto, attacca la gestione Meloni del dossier migranti, riporta la Stampa pagina 12: il settimanale Der Spiegel accusa la premier di non avere una risposta convincente e di essere responsabile di un numero di rifugiati quasi doppio rispetto al predecessore.
Famiglia, arriva l'assistente per le neo-mamme, il governo lancia una nuova figura: sono delle operatrici formate per aiutare le donne che hanno appena partorito. Stanziati 150 milioni nel 2024, riportano Giornale pagina 3 e tutti i quotidiani. La Stampa (in prima e pagina 15) parla di governo Esselunga, sottolineando come la misura a sostegno delle madri arrivi a ridosso dell'uscita dello spot della catena di supermercati che ha smosso gli animi. "Bello e toccante" ha detto la Meloni a proposito dello spot, mentre Schlein fa sapere di non averlo ancora visto. La segretaria dem è impegnata nel preparare la campagna elettorale delle prossime Europee che, come lei stessa sa, secondo il Corriere della Sera pagina 9, sarà il suo primo vero banco di prova alla guida del Pd.

ESTERI
Podolyak, il consigliere di Zelensky parla al Corriere della Sera a pagina 13: "il nostro obiettivo è isolare la Crimea – dice - senza quella base i russi perderanno. Abbiamo pianificato l'attacco in tre fasi. Distruggere i sistemi di comunicazione radio, elettronici e le antenne radar per aprire il cielo sul Mar Nero e siamo ad un ottimo punto – poi aggiunge – Mosca usa l'Africa come diversivo". Nel frattempo, gli ex soldati Wagner tornano a Bakhmut, sono circa cinquecento, avevano lasciato la brigata dopo la battaglia per occupare la città e riappare il russo Sokolov, Mosca accusa Londra e Washington di aver coordinato l'attacco in Crimea, l'ammiraglio sarebbe vivo (Repubblica pagina 17 e La Stampa a pagina 18 ). L'ex stella del calcio Shevchenko nuovo consigliere indipendente del presidente Zelensky da sempre simbolo dell'Ucraina, terrà alto il nome del Paese in guerra, su La Stampa a pagina 19.
Il ministro Tajani intervistato da Famiglia Cristiana a pagina 30 condivide l'azione diplomatica del cardinale Zuppi e sui migranti sostiene che non sia un problema solo di ordine pubblico, "serve un serio piano di investimenti in Africa" dice. Un passo in avanti e due indietro, scrive Repubblica a pagina 10, sull'emergenza migranti l'Unione europea è ancora divisa. E l'Italia non riesce ad ottenere una linea retta da parte degli alleati braccio di ferro con Tunisi, il Memorandum è congelato, c'è il rischio di un patto Saied-Putin. Sul Giornale a pagina 6 il reportage dalla Tunisia che è pronta all'ondata. A El Amra almeno 5mila disperati si preparano a partire: "con il mare calmo, in 6 ore a Lampedusa" dicono.
Il Tempo a pagina 5 riporta la missione del ministro Crosetto in Algeria per rafforzare il partenariato. "Il Paese africano è il nostro maggiore fornitore di gas ma è fondamentale anche per i flussi migratori – ha detto Crosetto - la situazione di crisi nell'area del Sahel può avere soltanto una soluzione condivisa. L'Italia auspica un tavolo con Paesi della regione per individuare misure idonee a contrastare terrorismo, attività illecite transfrontaliere, instabilità dell'area".
In Uzbekistan, un incendio nella notte nella Capitale, una forte esplosione provoca fiamme sprigionate da un magazzino, dalle prime informazioni risultano feriti ma nessuno grave.
In Gran Bretagna, riporta il Corriere della Sera a pagina 17, il partito laburista ha in mente, subito dopo la più che probabile vittoria alle elezioni dell'anno prossimo, di eliminare le esenzioni fiscali di cui godono le scuole private.
Caso Regeni su tutti i quotidiani. La Consulta dà ragione ai pm: il processo può ripartire. La sentenza sblocca il caso in assenza di notifica agli imputati. La famiglia: sanata un'ingiustizia mentre il ministro Tajani si dice sollevato, "falso che il governo volesse chiudere un occhio".
Infine, in Spagna, sfuma il sogno di Feijòo, bocciato dal Parlamento, si sfoga contro Sánchez su Repubblica a pagina 19).

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Commentario del 27.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Meloni-Macron: sui migranti un piano europeo (Corriere della sera). L'Italia di Napolitano (La Stampa). Napolitano, l'ultimo omaggio dei Presidenti (la Repubblica). "Mio padre, un patriota" (il Messaggero). Sbarchi, tolleranza zero (il Giornale). Migranti, espulso chi mente (il Messaggero). Caccia aperta (il Manifesto). L'ipocrisia tedesca sulle Ong (il Tempo). Compagni che sbagliano (Libero). Abbiamo abolito i processi (Fatto quotidiano).
Economia - Deficit al 5,3-5,4%, Pil giù allo 0,8% (Il Sole 24 Ore). Manovra, sfida all'Europa (la Repubblica). Bonus e crediti, l'ira di Giorgetti per la scelta Ue (Corriere della sera). Il peso del debito (Avvenire). Nadef, le stime del Pil scendono all'1% Deficit oltre il4% per tagliare il cuneo (il Messaggero). L'ipotesi del baratto tra debito e Mes (la Repubblica). Tensione sui Btp, spesa su di 8 miliardi (La Stampa). Leo: un fisco ragionevole (Italia Oggi).
Esteri - Il generale russo "ucciso" ricompare in un filmato (Corriere della sera). Nuova accusa per Trump "Ha frodato le banche" (Corriere della sera).
Cronaca - Stupri a Caivano: 9 arrestati "Brutali, senza alcuna pietà" (Corriere della sera)

ECONOMIA
L'extra deficit in manovra vale fino a dodici miliardi e Meloni dice sì al Mes evidenzia Repubblica a pagina 2. Oggi il Consiglio dei ministri vara i numeri della Nadef, la spesa coprirà metà legge di bilancio, sarà ridimensionata la crescita del Pil. E la premier prepara il negoziato con Bruxelles. Il governo alza il deficit al 4,3% e si regala un tesoretto, otto miliardi di spesa in più su La Stampa a pagina 10. L'esecutivo è pronto a triplicare il margine dello 0,2% di Pil da spendere in disavanzo.  Crescita rivista allo 0,8%. Eurostat dà una mano: i crediti del Superbonus impatteranno sui conti del 2023. Secondo Cecilia Guerra, responsabile lavoro del Partito democratico, intervistata da La Stampa a p.10, "il governo deve barcamenarsi fra due obiettivi, quello legato alle vecchie regole e alla ripartenza del patto di stabilità, e quel margine in più di deficit che si può fare facendo però capire all'Europa che adempiremo anche a quelle future". Intanto la corsa dei tassi spinge i rendimenti ai massimi il decennale al 4,72%, lo spread oltre quota 190 ogni punto in più costa 3 miliardi di euro al Tesoro riporta La Stampa a pagina 11.
La decisione di Eurostat su come contabilizzare il Superbonus non è definitiva riporta il Corriere della Sera a pagina 6. Quella arriverà a metà 2024 e potrebbe essere disastrosa per i conti pubblici. Tanto che il ministro dell'Economia Giorgetti, che aspettava dall'agenzia statistica europea finalmente delle certezze sul trattamento dei bonus, ieri è andato su tutte le furie: quasi non bastassero le preoccupazioni sul quadro dei conti e dell'economia che oggi darà al Cdm. L'Eurostat rivede dunque gli sgravi. Lo spread sale a 192. Il Sole24Ore in prima e a pagina 2 riporta che l'Eurostat conferma che la spesa del 2023 per il Superbonus tutta sui conti di quest'anno.
Quando si riferiscono le intenzioni del governo italiano in relazione alla prossima legge di Bilancio, le risposte degli uffici della Commissione europea sono piuttosto standard – riporta Repubblica a pagina 3 - la mossa del governo è offrire all'Ue il salva Stati in cambio del via libera al nuovo sforamento. Lupi di Noi Moderati parla al Corriere della Sera a pagina 6 sul condono dice: "per lo Stato è sempre una grande sconfitta, il dialogo con l'Europa è cruciale". Federica Brancaccio di Ance, intervistata dal Corriere della Sera a pagina 35 dice no al condono edilizio proposto da Salvini aggiungendo che sul Pnrr, pesano i ritardi. Infine il viceministro Leo, intervistato da Italia Oggi a pagina 29 annuncia una sforbiciata sulle sanzioni fiscali: "si arriverà al 60% del dovuto come accade in Europa, accelerazione anche sul calendario dei versamenti, sull'accertamento e il contenzioso".

POLITICA
In primo piano la questione migranti. Oggi il decreto che prevede una stretta sulle espulsioni approda in Aula (su tutti). Per Repubblica (pagina 6) il decreto taglia con l'accetta alcune garanzie finora ritenute intoccabili, a cominciare dalla presunzione della minore età, fino al diritto ad essere accolti in strutture dedicate. Non ci sarà più la possibilità di autocertificare la minore età, riferisce il Corriere della sera (pagina 2). All'arrivo i migranti verranno sottoposti ad accertamenti rapidi, anche ai raggi X, per evitare false autocertificazioni. In caso di dubbio però, come prevede la direttiva europea, saranno ritenuti comunque minorenni. Per chi ha almeno sedici anni è prevista comunque la possibilità, in caso di carenza di posti in strutture ad hoc, di rimanere per massimo tre mesi nelle strutture destinate ai maggiorenni. Baby migranti nel mirino, titola la Stampa (pagina 2), sottolineando che il decreto riscrive pesantemente la legge Zampa a tutela dei minori stranieri. Intervistata da Repubblica (pagina 7) la Garante per l'infanzia e l'adolescenza Carla Garlatti dice: "Così consegniamo i ragazzi nelle mani della criminalità". Ed aggiunge: "È una scelta sbagliata: nel dubbio potrà essere violato il divieto di respingimento". Intanto dalla Lega arriva un nuovo attacco a Berlino (Corriere della sera pagina 5) con il vicesegretario Crippa che accusa: "I tedeschi, 80 anni fa, invasero gli altri Paesi con l'esercito. Ora lo fanno coi migranti". Per la Stampa (pagina 2) dovunque veda una mischia politica il leghista randellatore ci si butta e intanto lavora alacremente a un grande progetto: far nascere il Monza club Parlamento. Sul Corriere della sera (pagina 3) Monica Guerzoni sottolinea che con la strategia delle alleanze variabili la premier risponde a Salvini sul "fronte interno". Mentre Minzolini sul Giornale (in prima e pagina 4) evidenzia che la sinistra italiana attacca ma è senza logica e così continua a fare il gioco degli scafisti. Intanto il raduno dell'ultradestra che si terrà a dicembre in una località del Nord con Le Pen e i leader di Afd rischia di far deflagrare le tensioni tra gli alleati, riferisce Repubblica (pagina 10). Mentre sul fronte Pd, riferisce ancora Repubblica (pagina 11) è in incubazione un nuovo correntone: tutti per Elly. Idea nata nel corso del vertice segreto di Franceschini con Boccia, Zingaretti, i lettiani e Speranza, che però si sfila. Sulla Stampa (pagina 12) Schlein risponde alle critiche: "Gli attacchi nel Pd da chi non sa fare autocritica Conte parla come la destra", dice. Il Fatto quotidiano (pagina 6) evidenzia invece il pressing di Tajani sui grillini in vista delle Europee. Sempre sul Fatto (pagina 2) prescrizione più improcedibilità: la Lega scavalca pure Forza Italia e Centro. Sul Giornale e Libero (rispettivamente pagina 3 e 8) le accuse di Fratelli d'Italia e Italia viva al Pd: Sindaci europei alla festa Pd e ospitati a spese di Firenze. Evento di partito, cena da 32 mila euro pagata dal Comune. In primo piano su tutti i quotidiani l'addio a Napolitano, con Montecitorio a lutto: Presidenti, lodi, ricordi e la fragilità di Clio racconta il Corriere della sera (pagina 8). Imbarazzi a destra, sottolinea Repubblica (pagina12) mentre il Messaggero (pagina 3) sottolinea che Letta archivia il passato: lassù si chiarirà con Silvio, ha detto in Aula durante i funerali di Stato. Infine le lacrime di Fascina sulla Stampa (pagina 13) col Corriere della sera (pagina 13) che sottolinea le parole di Paolo Berlusconi: "Marta, ora torna in Aula", e sul Giornale (pagina 11) Iva Zanicchi dice: "Capisco Marta ma deve reagire".

ESTERI
Su Corriere della Sera e su Domani, a pagina tre, la cronaca di Meloni che, attraverso una serie di alleanze variabili a livello europeo, risponde alle critiche interne portate avanti da Salvini, mirando a rafforzare la posizione dell'Italia in Europa, in particolare sul dossier migranti. L'incontro tra Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron segna un tentativo di collaborazione più stretta tra l'Italia e la Francia, contrapponendosi ai precedenti attriti con la Germania. Durante la discussione, Meloni e Macron hanno esplorato piani per affrontare l'immigrazione illegale e smantellare le reti di trafficanti di migranti, proponendo anche iniziative a lungo termine per la formazione professionale dei migranti in Europa. Questo approccio multidimensionale fa parte della strategia più ampia della Premier Meloni di costruire alleanze variabili, basate sugli interessi nazionali, per garantire che l'Italia rimanga centrale nei dibattiti e nelle decisioni europee, soprattutto in vista delle elezioni europee. Nonostante le tensioni interne, spinte in particolare dalle affermazioni di Salvini, l'obiettivo è quello di stabilizzare il governo attuale. Nel frattempo, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen insieme a Meloni ha lavorato a un piano finanziario di aiuti per la Tunisia, ribadendo l'importanza di una risposta europea congiunta alla gestione delle migrazioni. Su Corriere della Sera, pagina 14, nel contesto di crescenti tensioni, aerei da combattimento italiani F35 sono stati impiegati in missioni di intercettazione contro jet russi nei cieli polacchi, evidenziando una fase di schermaglie continue tra la Nato e la Russia. Questo scenario, parte delle operazioni di prontezza della Nato, si inserisce in un quadro più ampio di frizioni militari, comprese attività nel Mediterraneo focalizzate sul monitoraggio di sottomarini. Queste operazioni riflettono la delicata situazione geopolitica tra le forze Nato e russe, particolarmente tangibile nei confronti tra Polonia e l'exclave russa di Kaliningrad. Su Fatto Quotidiano, a pagina 16, la notizia sull'ammiraglio russo Viktor Sokolov, precedentemente dichiarato ucciso da un attacco ucraino, che è misteriosamente riapparso in un video durante una conferenza con il ministro della Difesa russo, suscitando dubbi sulla veridicità della sua morte. Questa rivelazione potrebbe essere parte di una strategia di contro-propaganda o disinformazione. L'attacco ucraino ha mirato un punto nevralgico russo in Crimea, ma l'apparente sopravvivenza di Sokolov getta ombra sull'efficacia dell'operazione.  Cambiando argomento, il racconto "Il popolo sacrificabile" di Antonia Arslan, a pagina 17 de La Repubblica, si concentra sulla tragica situazione nel Nagorno-Karabakh, un territorio montagnoso fondamentale, abitato principalmente da armeni, che ha subito gravi minacce e attacchi dall'Azerbaigian. Arslan descrive le conseguenze devastanti della guerra dell'autunno 2020 e dell'attacco finale che ha portato al blocco del corridoio di Lachin, l'unico collegamento tra l'Artsakh (come è conosciuto il Nagorno-Karabakh dagli armeni) e l'Armenia. Questi eventi hanno prostrato le forze della popolazione locale, che ha visto la propria terra e cultura minacciate di estinzione. La situazione è aggravata dall'indifferenza dell'Occidente e dalla mancanza di interventi internazionali significativi. Tuttavia, si accenna a un barlume di speranza con l'introduzione di una proposta di legge negli Stati Uniti, mirata a prevenire ulteriori pulizie etniche e atrocità nella regione. Attraverso il racconto, Arslan mette in luce l'urgente necessità di riconoscimento e azione per proteggere il popolo e la cultura armeni da ulteriori genocidi e distruzioni. In chiusura, a pagina 28 del Corriere della Sera, un'analisi a firma Taino che esplora come la crisi Ucraina influenzi la geopolitica asiatica, evidenziando timori che una risposta occidentale tiepida possa incoraggiare la Cina a intensificare le pressioni su Taiwan. La crescente collaborazione militare tra Cina e Russia accresce le preoccupazioni regionali. L'articolo suggerisce che il sostegno robusto all'Ucraina da parte dell'Occidente è cruciale per trasmettere un segnale di determinazione alla Cina e mantenere la stabilità nell'Indo-Pacifico.

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Commentario del 26.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Migranti, sale la tensione con Berlino (Corriere della Sera). Scontro Meloni-Scholz (Stampa). La premier scrive al Cancelliere tedesco: "Stupore per gli aiuti tedeschi alle Ong" (Sole 24 Ore). Ira sovranista su Berlino (Repubblica). Per Libero Meloni asfalta la Germania: soldi alle Ong? A casa vostra.
Italia-Economia. Manovra, ora il governo raschia il fondo del barile (Stampa). Stime Nadef: deficit al 4,3% per creare un tesoretto (Repubblica). Bollette e trasporti: 1,3 mld di aiuti (QN).
Italia-Politica. Aria di rimpasto. La Lega apre. A ballare sono quattro ministri (Repubblica).
Addio a Napolitano, capi di Stato e 100 ambasciatori per il saluto laico (Repubblica). D'Alema alla Stampa: "Fu la sintesi tra il comunismo e la nostra democrazia".
Esteri, Ucraina: decapitata la flotta russa nel Mar Nero: "Ucciso Sokolov" (Repubblica). Il blitz di Kiev azzera la marina russa (Messaggero).
Cronaca. Morto il boss Messina Denaro. Per lui niente funerali (Repubblica).

ECONOMIA
Il governo vara un nuovo decreto contro il caro energia con un pacchetto di misure che vale circa 1,3 miliardi di euro su tutti i quotidiani. Il via libera al provvedimento è arrivato ieri al termine del Cdm riferisce il Corriere della Sera a pagina 10 e domani aggiornamento al Def. Sul Pnrr, rivisti i 13 obiettivi per la quinta rata. Su Repubblica a pagina 7, il governo taglia la rata di dicembre, sei obiettivi cancellati e tredici slittano. Sul Messaggero a pagina 2 in evidenza la spinta di Meloni: "avanti sulla quarta rata e nel 2024 le riforme". Su La Stampa a pagina 9, la protesta di Decaro: "Il governo spieghi come pagheremo le opere". E domani la Nadef – riporta Repubblica a pagina 6 - con le nuove stime: passo obbligato per trovare risorse, arrivano gli 80 euro per la benzina. Fino al 4,3%, il ministro dell'Economia Giorgetti deciderà oggi dove fermare l'asticella del deficit, il numeretto che conta per la Finanziaria.
Intanto Matteo Salvini in pressing sull'idea del condono lanciata domenica scorsa, idea che non è stata presa benissimo. Secondo il vicepremier leghista sarebbe un vantaggio per lo Stato che incassa e per milioni di cittadini che saranno più tranquilli. Fratelli d'Italia, con il capogruppo alla Camera Tommaso Foti, non si trova d'accordo (Corriere della Sera pagina 11). E proprio Foti parla a La Stampa a pagina 6: "sulla sanatoria solo idee di Matteo, troppo severi con i contribuenti, sugli omessi pagamenti è giusto intervenire". Secondo La Stampa (in prima e a pagina otto) Salvini rilancia con un'altra sanatoria: rottamazione delle cartelle fino a 30 mila euro. Via libera allo sconto per gli scontrini non dichiarati.  
Nel nuovo decreto energia, riporta La Stampa a pagina 8, agevolazioni per pochi: 1,3 miliardi per carburanti, luce e gas, aiuti a studenti e mobilità, agevolazioni alle compagnie assicurative che salveranno Eurovita. Il Messaggero a pagina 3 parla di aiuti per le bollette e benzina, salvi 50mila piccoli negozi, chi si metterà in regola con il Fisco non sarà soggetto alla sanzione accessoria della sospensione della licenza.
Intesa al ribasso sugli Euro 7, passo indietro degli Stati Ue (Repubblica pagina 28, La Stampa pagina 24 e tutti): l'accordo fra i ministri allunga i tempi e mantiene gli attuali limiti Euro 6 su auto e furgoni, il ministro Urso: "Ha prevalso la ragione". Novità riportata dal Messaggero a pagina 4: le borse di studio arriveranno a tutti gli universitari che ne hanno diritto, ieri in Cdm stanziati oltre 17 milioni. Infine, sul Sole24Ore (pagina 11 e tutti i quotidiani), la Banca centrale europea ha approfittato ieri di una audizione parlamentare della sua presidente Lagarde per esortare i Ventisette a trovare rapidamente un accordo sul futuro Patto di Stabilità.

POLITICA

Migranti, si accende lo scontro tra Germania e Italia per i finanziamenti concessi da Berlino alle Ong per i salvataggi in mare. Continua a preoccupare, nel frattempo, la loro gestione interna. Il governo punta a incrementare il numero dei Cpr nonostante la contrarietà dei governatori. Anche se Fedriga assicura ai colleghi: "Sono le strutture più sicure" riporta la Stampa pagina 4. Repubblica pagina 4 segnala però la denuncia del Garante dei detenuti, Mauro Palma: manette e botte prima dei rimpatri, ignorate le richieste di aiuto. Con la lettera inviata ieri al Cancelliere tedesco Scholz, Meloni va alla ricerca di un nemico. E nel frattempo fa sponda con Macron, scrive Repubblica pagina 3: probabile faccia a faccia oggi in occasione dell'addio a Napolitano. Il presidente francese punta a stigmatizzare l'asse Salvini-Le Pen anche in vista del voto europeo. Libero pagina 4 cita sondaggi che smentiscono la narrazione secondo cui gli italiani sarebbero preoccupati per le scelte dell'esecutivo: per il 56% degli elettori il governo in Europa non è isolato. Anche un terzo degli elettori di sinistra concorda con questa linea. Per Massimo Franco sul Corriere della sera pagina 8 Salvini sta provando a imporre la sua agenda anti-europea: sta infatti intensificando una strategia che riaccredita le parole d'ordine populiste. Inoltre, segnala Tommaso Ciriaco su Repubblica pagina 8, la Lega va in pressing sulle poltrone di governo: girano già le prime voci di rimpasto. Meloni fa muro, ma 4 ministri sarebbero nel mirino: Santanchè, Pichetto-Fratin, Urso e Piantedosi. Ma Salvini non deve tirare troppo la corda, altrimenti, scrive Ciriaco, Meloni potrebbe reagire ribaltando il tavolo e imponendo una nuova conta elettorale.
In vista delle elezioni europee anche il Movimento 5 Stelle cerca di rivitalizzarsi: Repubblica pagina 13 sottolinea il lavoro di reclutamento di giovani under 35 da parte di Conte, che punta ad alzare i toni contro il governo e sulla piazza per contendere la leadership dell'opposizione al Pd.

ESTERI
Dopo l'invasione del 2022, la flotta russa dominava il Mar Nero, cercando di strangolare l'economia ucraina bloccando l'export del grano. Ma ora la situazione è mutata. Nonostante l'annullamento dell'accordo da parte di Mosca, navi ucraine hanno ripreso la rotta verso la Turchia, sfidando il blocco navale russo. Questo cambiamento è stato possibile grazie ai missili antinave forniti dagli alleati occidentali e agli sforzi ucraini, dimostrando una crepa nel controllo russo sul Mar Nero. Ora altre navi sono pronte a seguire l'esempio, riaprendo una rotta cruciale per l'Ucraina e mettendo alla prova la strategia militare russa (Corriere della Sera pagina 15).  Nell'attacco missilistico a Sebastopoli, l'ammiraglio russo Sokolov, comandante della Flotta del Mar Nero, è dato per morto dalle autorità ucraine insieme a 34 ufficiali. Sokolov era responsabile di operazioni marittime e lanci di missili Caliber contro l'Ucraina (Repubblica pagina 15). Sempre da Repubblica, la Russia sta aumentando le spese militari al 6% del Pil, concentrando risorse sulla produzione di armi comprovate, anche se affronta la carenza di personale addestrato. Nel frattempo, gli armeni stanno fuggendo dal Nagorno Karabakh, mentre la Russia è impegnata altrove, riportando tensioni etniche nella regione del Caucaso. Contemporaneamente, a poche migliaia di chilometri, si consuma l'ennesimo esodo degli armeni dal Nagorno Karabakh dopo la resa alle truppe azere. La Russia, tradizionale protettrice, è impegnata altrove (Corriere della Sera pagina 34).  La Francia si sta ritirando dal Niger a causa delle tensioni con la giunta militare locale e l'opposizione delle popolazioni locali alla sua presenza. Tuttavia, il paese continuerà a impegnarsi nella lotta al terrorismo in collaborazione con governi democraticamente eletti. Nel frattempo, in Kosovo, si è verificato un nuovo episodio di violenza con cinque morti. Un commando serbo è stato accusato di attaccare un monastero e di pianificare una destabilizzazione del paese. Questo episodio ha riacceso le tensioni tra il mondo occidentale e l'orbita russa, mentre il Kosovo rimane una regione instabile con una storia di conflitti etnici tra la minoranza serba e la maggioranza albanese (Repubblica pagina 17). Tornando in territorio italiano, in seguito alle polemiche dei giorni scorsi sul finanziamento della Germania alle Ong, su La Stampa a pagina 2, l'intervista al portavoce di SOS-Humanity che sottolinea quanto il finanziamento da parte del governo tedesco all'ONG tedesca per il soccorso in mare sia irrisorio rispetto alla vastità del compito. Kaldenhoff afferma che l'obiettivo dovrebbe essere la cooperazione tra Italia e Germania, insieme ad altri Paesi europei, per coordinare il soccorso in mare, che è una responsabilità degli Stati e non della società civile. Critica l'escalation di tensioni tra Italia e Germania e sottolinea la necessità di concentrarsi sulla priorità di salvare vite in mare. Nell'intervista a Marco Impagliazzo (Repubblica pagina 3), presidente della Comunità di Sant'Egidio, viene chiarito che la collaborazione tra la comunità e il governo tedesco riguarda principalmente l'integrazione dei migranti regolari in Italia.

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Commentario del 25.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Migranti, duello Roma-Berlino (Corriere della Sera). La replica tedesca al ministro Crosetto: "Salvare i migranti è un dovere" (Stampa). Intanto arriva la stretta sui baby migranti (Repubblica). Macron sui migranti: "Non possiamo lasciare sola l'Italia" (Messaggero).
Italia-Economia. Fi apre al condono (Corriere della Sera). Salvini, un condono al giorno: cartelle sanate fino a 30mila euro (Fatto Quotidiano). Governo da una sanatoria al mese. Sul condono Tajani frena Salvini (Stampa). Condono, gelo FdI: non in manovra (Repubblica). Il gioco del Lotto all'asta per finanziare la Manovra (Messaggero).
Inchino a Napolitano (Stampa). Il Papa a sorpresa dall'amico presidente (Repubblica). Il Papa prega sulla bara di Napolitano, l'omaggio (storico) al presidente laico (Messaggero).
Esteri. L'Occidente a Kiev: "Elezioni nel 2024". Ma Zelensky nicchia (Fatto Quotidiano). Elezioni in Ucraina, Kiev dice no: "Aiuterebbe i russi" (Repubblica).

ECONOMIA
In evidenza su tutti i quotidiani il condono edilizio proposto da Salvini. Forza Italia apre, riferisce il Corriere della Sera (pagina 2) che a pagina 3 intervista Tajani che al riguardo dice: "Nessun condono. Verrà incardinato mercoledì un nostro ddl per la rigenerazione urbana con una visione strategica di medio e lungo periodo, per ridurre le emissioni di Co2, per il recupero delle aree depresse. Se in questo processo, per non creare ostacoli ad opere essenziali e utili, si potrà trovare un sistema per sanare piccole infrazioni allora potremo verificarne la fattibilità. Ma nulla di più". Contrario anche il partito della premier Meloni, riferisce la Stampa (pagina 2): "Questa proposta non è nel programma di governo", dice Fratelli d'Italia. Mentre il responsabile economico del Pd Misiani intervistato dalla Stampa (pagina 2) dice: "Meloni è disperatamente a caccia di risorse e di consensi, si accontenta di incassare quattro soldi, compromettendo il gettito futuro, pur di chiudere i conti per la prossima manovra e raccattare qualche voto in più". Sempre sulla Stampa (pagina 3) Paolo Baroni osserva che nel primo anno di governo del centrodestra sono state già approvate 14 misure per tendere la mano a chi ha pendenze o contenziosi con l'Erario col risultato di una sanatoria al mese. Il Messaggero (pagina 4) evidenzia che per il taglio del cuneo sono stati blindati 4,5 miliardi. Sempre il Messaggero (pagina 5) riferisce che Tra le misure per finanziare la manovra, riferisce sempre il Messaggero (pagina 5) spunta anche la gara per il Lotto. La concessione del più antico dei giochi, tra i più ricchi in termini di raccolta (8 miliardi l'anno), scadrà a novembre del 2025. Ma il governo a caccia di risorse per finanziare la Legge di Bilancio, avrebbe deciso di anticipare già al 2024 l'asta per l'affidamento della raccolta del gioco oggi in mano al gruppo Igt tramite la controllata Lottoitalia. E sul tema il Fatto quotidiano (pagina 10 e 11) pubblica un reportage sul business del gioco d'azzardo: +220% in 17 anni con primato dell'online. Sul fronte del Pnrr il conto dei ritardi sale a 28 miliardi verso un nuovo taglio agli obiettivi del 2023 (Stampa pagina 4). Mentre Repubblica  arrivo la richiesta alla Ue per modificare la quinta rata. Intanto, riferisce il Messaggero (pagina 6), oggi il decreto del governo su bonus benzina da 80 euro e sostegni per le bollette. Critiche le opposizioni, riferisce la Stampa (pagina 4): "Solo una goccia nel mare", dicono. Sempre la Stampa (in prima e pagina 24 e 25) punta il dito sulla promessa tradita in tema sanità: investiti 7 miliardi ma mancano i medici. Ed è giallo sul decreto in Cdm sugli affitti brevi, riporta il Giornale (pagina 8) che a pagina 9 evidenzia anche la morsa sulla casa con Bruxelles che prepara una patrimoniale. Mentre Libero (pagina 13) riferisce che le famiglie tornano a investire in Btp. Sul Sole 24 Ore (pagina 6) il tema riscossione: sul tavolo del Mef la partita dei gestori privati. Sempre il Sole (in prima e pagina 2) sottolinea il numeri record della tassa di soggiorno: incassi di oltre 700 milioni nel 2023. Infine il Dataroom del Corriere della Sera (pagina 15) che analizza la possibilità del governo eletto dal popolo evidenziando le proposte in campo e i modelli esteri.

POLITICA
Ancora tensione in maggioranza sui migranti. Stretta tra il difficile dialogo con l'Ue e il pressing di Salvini, Meloni lancia la fase due, puntando sulla stretta sui baby migranti e sull'accelerazione delle espulsioni. "La nuova fase deve prevedere misure più dure": così la Lega va in pressing sulla premier. La Stampa pagina 7 parla di Meloni accerchiata: spinge per misure più immediate per evitare una crisi di consenso. Ma, riportano Messaggero pagina 9 e gli altri quotidiani, la stretta sui minori non accompagnati verrà presentata non nel Consiglio dei ministri di oggi ma in quello di giovedì. "Non servono slogan ma diplomazia" avverte il ministro degli Esteri Tajani al Corriere della Sera pagina 3. Poi aggiunge: "Fermezza sì, propaganda no". Intanto si lavora per ampliare il numero dei Centri di permanenza per il rimpatrio: al momento ce ne sono 9 in Italia, spiega il Corriere della Sera pagina 5, ma l'obiettivo è aprirne uno per regione, con la Difesa al lavoro per individuare la lista dei luoghi. Repubblica pagina 4 evidenzia la difficile condizione in cui si trova il ministro degli Interni Piantedosi, ormai isolato e vittima sacrificale del duello tra Salvini e Meloni. Il titolare del Viminale cerca di difendersi dando un colpo al cerchio e uno alla botte, ma per Repubblica ci sono i segnali per una clamorosa rottura per quello che era l'ex braccio destro del leader del Carroccio. L'esecutivo, nel frattempo, arriva al primo tagliando: per Gressi sul Corriere della Sera pagina 13 dopo 12 mesi il governo supera il test di politica estera, ma deve ancora trovare il passo su economia e migranti. Lopapa su Repubblica, in prima e pagina 31, segnala le incognite della fase due del governo: se Meloni vuole lasciare il segno, è giunto il momento di dimostrarlo. Giornale e Libero difendono l'esecutivo, bollando come festival delle bufale gli attacchi della sinistra che, per demolire il lavoro del governo, descrive un Paese allo sfascio.
Su tutti i quotidiani il saluto a Napolitano. Sinistra sparsa e poca destra. A sorpresa arriva il Papa, scrive Repubblica pagina 10. "Un servitore della Patria" ha detto il Pontefice in Senato, è la prima volta di un Papa a Palazzo Madama. Per Casini, intervistato dal Corriere della Sera pagina 6, "il Papa ha voluto onorare chi ha consacrato la sua vita alla gestione della cosa pubblica. Il suo è stato un gesto d'amore verso la Repubblica italiana e un segno di come interpreti il suo amore verso l'umanità: senza frontiere". Il Giornale in prima e pagine 2 e 3 evidenzia l'omaggio di Francesco al feretro tricolore senza il segno della croce: un fatto straordinariamente negativo.

ESTERI
Questione migranti, muro contro muro con la Germania ma una nuova mano tesa, in evidente chiave europeista, dalla Francia. (Repubblica, pagina 2 e tutti). "Non possiamo accogliere tutta la miseria del mondo ma non possiamo lasciare soli gli italiani", ha detto Macron alla vigilia di una settimana decisiva per la sua traballante politica migratoria con il vertice di Bruxelles sul nuovo Patto asilo e migrazione. "Accolgo con grande interesse la proposta di collaborazione del presidente Macron. Italia, Francia e Ue devono agire insieme per sostenere gli Stati di origine dei migranti e per aiutare gli Stati di transito a smantellare le reti criminali di trafficanti di esseri umani", ha replicato Meloni che però, riferisce Repubblica (pagina 2), alla crociata contro le Ong il governo Meloni non intende rinunciare a costo di continuare ad alzare la tensione con Berlino alla vigilia del Consiglio Affari interni della Ue di giovedì. Tensione alimentata dalle parole di Crosetto che in un'intervista alla Stampa aveva definito "molto grave" il finanziamento di Berlino alle organizzazioni impegnate nel soccorso dei migranti in mare. Berlino "stupita" dall'Italia, titola il Corriere della sera (pagina 5) sottolineando che il ministero degli Esteri tedesco ricorda attraverso un portavoce che i due provvedimenti traducono in pratica una decisione nota del Bundestag, il cui obiettivo è «favorire il salvataggio civile in mare così come i progetti a terra per le persone salvate".
Sul fronte della guerra la Stampa (pagina 14) riferisce che la Polonia dà il via libera alle esportazioni di grano ucraino attraverso il proprio territorio, pur continuando a vietare l'accesso al suo mercato interno. Intanto Kiev dice no alle elezioni in Ucraina perché, dice, "aiuterebbe i russi" (Repubblica in prima e pagina 12 e 13). Sul Corriere della sera (pagina 8) Putin torna al passato e mette in isolamento in Siberia il dissidente Kara-Murza. Notizia riportata anche dal Giornale (pagina 9) che evidenzia come il leader russo non perda il vizio dei gulag. Sempre il Giornale (pagina 9) riferisce che dagli Usa c'è lo stop dei repubblicani a Kiev nella Nato. Mentre a pagina 13 affronta il tema del risiko del Caucaso: pronti all'esodo 120 mila armeni. E non trova pace nemmeno il Kosovo dove, riferisce sempre il Giornale (pagina 14) sono stati uccisi 7 agenti e posto sotto assedio il monastero serbo ortodosso. Il Corriere della sera (pagina 11) riferisce invece che Macron in tv annuncia la ritirata delle truppe francesi dal Niger. Un banchiere americano per il dopo Tsipras, su Repubblica (pagina 17). Mentre il Fatto quotidiano (in prima e pagina 14 e 15) si sposta in Belgio dove ci sono scuole al rogo contro le lezioni Lgbtq. Infine la  cicogna della Nasa porta sulla Terra i mattoni della vita (Repubblica pagina 19 e tutti): Per la prima volta una sonda ha raggiunto un piccolo corpo che potrebbe minacciarci e ha prelevato campioni Serviranno a evitare il rischio ma anche a esplorare il cosmo.

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Commentario del 24.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Politica - Funerali laici alla Camera per Napolitano. Il ricordo e le divisioni, dai media ai politici (Corriere della Sera). L'ultimo saluto a Napolitano (La Stampa). «Comunista liberale» e «atarassico» Quei ridicoli ritratti di Re Giorgio (il Giornale). Emergenza migranti Meloni ammette il flop (la Repubblica). "La Germania non ci è amica" (La Stampa). Il Papa a Macron e alla Ue «Non cacciate i migranti» (Corriere della Sera). Quei«lager» li ha inventati il Pd (Il Tempo). Liberté, egalité, tieniteli te (Libero). L'invasione che non c'è (Avvenire). I Berlusconi salvano Forza Italia (il Giornale).
Economia - Salvini rilancia il condono (Corriere della Sera). Banche, FI e Marina Berlusconi fanno ritoccare la tassa E Salvini rilancia sul condono (la Repubblica). Extraprofitti banche: la tassa è una truffa (Fatto quotidiano). Quota 103, sgravi per chi rinuncia (Il Messaggero). Imprese, mina garanzia sui prestiti (Sole 24 Ore).
Esteri- Kiev: decapitata la flotta russa nel Mar Nero (Corriere della Sera). Mosca: "Abbattuto Leopard, militari tedeschi alla guida" (Fatto quotidiano). Niente fumo a Londra Stop sigarette ai nati dal 2009 (la Repubblica).

ECONOMIA
Una sanatoria sulle piccole irregolarità edilizie. L'idea è stata lanciata ieri dal leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, scatenando le proteste delle opposizioni che gridano all'ennesimo condono e sostenendo che si tratti di un altro favore ai furbi, accuse respinte dal Carroccio (Corriere della Sera pagina 9, Messaggero pagina 2 e tutti). "Solo per le irregolarità di piccola entità, così lo Stato incassa e i proprietari sanano tutto" dice Savini.
Dopo un ultimo improvviso stop, l'emendamento del governo che modifica radicalmente la tassa sul margine di interesse delle banche, frutto di una lunga trattativa nella maggioranza è stato depositato in Senato. Lo ha presentato il ministro dei Rapporti col Parlamento, Ciriani. Spunta un nuovo vincolo, riportano il Corriere della Sera a pagina otto e tutti i quotidiani. Soddisfatto Tajani, ritirati gli emendamenti di Forza Italia. Repubblica a pagina 6 riporta che l'emendamento del Mef alza l'aliquota ed esclude i Btp dall'imponibile, scudo per i piccoli istituti: esonerato chi rafforza il capitale. Ma il gettito cala.
Intanto sugli extraprofitti si cambia, riferiscono il Messaggero a pagina 5 e tutti i quotidiani. Tajani annuncia: "Ora più tutele", pace nella maggioranza. Arrivano gli aggiustamenti del governo, chi non versa mette a riserva più del doppio. L'Abi ancora contraria perché non è prevista la deducibilità.
Slot e scommesse, concessioni più care, il governo punta all'incasso facile su Repubblica a pagina 30 mentre su La Stampa a pagina 7 si parla di tutte le nuove tasse per finanziare la manovra: dalla plastica allo zucchero, allo studio lo stralcio delle sanzioni su scontrini e fatture delle partite Iva, possibile una nuova "voluntary disclosure" sui capitali detenuti all'estero. Nel frattempo – evidenzia Il Sole24Ore in prima e a pagina 2 - il governo tratta con Ue e banche la proroga delle garanzie pubbliche per stabilire l'entità delle coperture da inserire nella prossima manovra. I crediti garantiti ammontano a 300 miliardi, ma una ricerca dell'Università Bocconi ha stimata una domanda annua da 70 miliardi per il 2023-2024.
Pensioni. Quota 103, chi resta al lavoro, avrà lo stipendio più ricco (Messaggero pagina 3): l'Inps sblocca le domande per ricevere i contributi direttamente in busta paga. Interessati oltre 40 mila dipendenti ma la scelta abbasserà la pensione futura.
Shiller, premio Nobel per l'economia parla a Repubblica (pagina 6): "Gli investitori internazionali sono delusi, troppa improvvisazione".

POLITICA
Questione migranti, Meloni fa autocritica (su tutti i quotidiani). "I risultati non sono quelli sperati", ammette la premier parlando al Tg1. "È un problema molto complesso, ma sono certa che ne verremo a capo" conclude Meloni, promettendo una "seconda fase". L'autocritica della premier, ricorda Repubblica a pagina 2, arriva al termine di una giornata in cui Papa Francesco ha mandato un messaggio chiaro per smontare quelle che ha chiamato "propagande allarmiste". Non c'è nessuna emergenza, non c'è nessuna invasione, ha detto il Pontefice da Marsiglia, tuonando contro "nazionalismi antiquati e belligeranti". Intervistato dal Corriere della Sera (pagina 13) il Papa ribadisce: "Basta ping-pong con i profughi". Ma per il Giornale (in prima e pagina 6 e 7) il Papa è un "negazionista" dell'immigrazione quando dice che "l'invasione non esiste". Sulla Stampa (pagina 3) l'intervista al ministro Crosetto che al riguardo dice: "Grave che Berlino paghi le Ong, non si aiuta così un Paese amico". Intanto, riferisce il Corriere della Sera (pagina 12), il governo si difende: "La cauzione non riguarda i Cpr". Il Messaggero (pagina otto) evidenzia che per i nuovi Cpr sono in arrivo duemila militari in più. Mentre la Stampa (pagina 4) fa una panoramica sul primo Cpr a Pozzallo col filo spinato. Intervistato da Repubblica (pagina 2) il vicesegretario della Lega Crippa dice: "La via diplomatica ha fallito è ora di tornare ai respingimenti". Mentre il Tempo (pagina 2) sottolinea che Orlando condanna i Cpr ma li ha istituiti lui.
Ampio spazio su tutti i quotidiani all'addio a Napolitano. Oggi Mattarella alla camera ardente in Senato, esequie martedì. Lutto nazionale, si ferma la politica (su tutti). Sul Corriere della Sera (pagina 3) Maria Teresa Meli sottolinea l'eco delle divisioni in suo nome tra lodi e cordogli stringati. Sulla Stampa (in prima e pagina 14) il ricordo di Elsa Fornero. Per Libero (pagina 4) Napolitano viene santificato dalla stampa amica che sbanchetta il suo passato nel Pci. Sulla stessa linea il Giornale, che in prima e pagina 3 parla di ridicoli ritratti di Re Giorgio. Mentre nel suo editoriale Travaglio sul Fatto quotidiano in prima, ironizza chiamandolo "il peggiorista".
E dopo un anno di governo Polito sul Corriere della Sera (in prima e pagina 11) traccia un bilancio con 5 critiche alla premier. Mentre la Stampa (pagina 11) parla della lunga recita a soggetto di Giorgia sottolineando che la premier grida al complotto ma ha occupato lo spazio tv e i ministeri chiave con uomini di fiducia. Su Repubblica (pagina 12) il bis di Blangiardo all'Istat che spacca il Pd su Repubblica: troppi malumori, salta l'intesa con la destra. Infine, il Giornale (in prima e pagina 11) riferisce che i Berlusconi salvano Forza Italia garantendo i 90 milioni di debiti del partito.

ESTERI
I servizi segreti ucraini sono convinti di aver fatto un colpo grosso con il bombardamento di venerdì su Sebastopoli riporta il Corriere della Sera a pagina 16 e 17. Hanno colpito il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero con almeno due missili proprio quando era in corso una riunione tra alti ufficiali. L'intelligence: tra le vittime in Crimea tre generali. Mosca: distrutto un Leopard con equipaggio tedesco. Intanto è guerra di profondità, con l'arrivo degli Atacms Kiev colpirà a 300 km. Nell'attacco ucraino a Sebastopoli feriti alcuni alti ufficiali della marina (Messaggero pagina 10). Secondo Bremmer, intervistato da Repubblica a pagina 15: "I missili Atacms non faranno vincere Kiev per questo si negozia la pace". La Stampa a pagina 18 parla di scacco ai russi: nel raid a Sebastopoli decimati gli ufficiali di Mosca, linee sfondate a Verbove, il leader ucraino in Canada ottiene altre armi: "Chi non è con noi è contro di noi" dice Zelensky.
Su Repubblica a pagina 19, il Regno Unito sta considerando di introdurre un totale divieto di fumare per le future generazioni: secondo indiscrezioni pubblicate ieri dal Guardian, il primo ministro Sunak intende aumentare l'età minima per acquistare sigarette, fino a proibirne completamente l'acquisto per tutti i nati dal primo gennaio 2009 in poi.
Infine, Biden e Trump vanno in fabbrica per il voto operaio che è di nuovo decisivo (La Stampa pagina 20). Il presidente e lo sfidante visiteranno i lavoratori dell'auto in sciopero nel Midwest. La protesta è terreno di scontro politico.

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COMMENTARIO DEL 22 SETTEMBRE 2023

IN PRIMA PAGINA
Mattarella sferza l'Europa (Corriere della Sera). Sugli sbarchi il Capo dello Stato dice: "Regole Ue preistoriche" (QN). Migranti, spinta del Colle: "Serve più coraggio" (Messaggero). Reportage della Stampa nell'inferno dei Cpr.
Italia-Economia. Italia, allarme debito (Repubblica). Manovra, la "trincea" di Giorgetti (Corriere della Sera). Caro spesa, il patto del 10% (Messaggero). Bollette, proroga degli aiuti alle famiglie. Minibonus contro il caro carburanti (Sole 24 Ore). Aiuti per i carburanti ai redditi più bassi. Salvini: "Meglio tassare le banche che le barche" (Stampa).
Italia-Politica. La Lega all'attacco: nuovo scontro sul Museo Egizio (Corriere della Sera). Egizio, la aftwa della Lega contro Greco (Stampa). Franceschini a Repubblica: "La cultura è di tutti, un boomerang l'assalto del governo".
Esteri-Ucraina. Zelensky da Biden, freno su aiuti Usa (Avvenire). Il Fatto Quotidiano scrive: Zelensky lasciato solo senza parola né armi. "Armateci o perdiamo" è l'allarme del leader ucraino (Stampa).

ECONOMIA
Manovra in primo piano. Una flat tax al 10 per cento per gli aumenti contrattuali il Tesoro cerca le coperture (Stampa pagina 14). L'intervento ha l'obiettivo di recuperare il potere d'acquisto delle retribuzioni che si è ridotto a causa delle fiammate inflazionistiche. Per il Corriere della Sera (pagina 9) il ministero alza la guardia. Alla vigilia della presentazione dei dati Istat che sanciranno il Pil italiano in tutti i calcoli in vista della legge di bilancio a via venti settembre c'è cautela su conti pubblici e deficit con Giorgetti che fa sapere: non ci sono tesoretti. Sconto a medici e infermieri la flat tax al 15% sugli straordinari, riferisce Repubblica (pagina 4). Boccata d'ossigeno in manovra per la sanità. Ma i sindacati chiedono assunzioni Spunta anche la detassazione degli aumenti contrattuali. Sempre su Repubblica (pagina 3) l'intervista a Tremonti che dice: "Nessuna regia dei mercati contro Meloni". Mentre "Sulle banche tassa da rivedere". Intanto lunedì arriverà in consiglio dei ministri un decreto legge che proroga gli aiuti sulle bollette dell'energia e amplia la social card  con una dote di 100 milioni per spese sui carburanti (Sole 24 ore pagina 3). Mentre Repubblica (pagina 4) parla di una sanatoria per i commercianti con taglio sulle multe per scontrini e fatture. E della sanatoria sugli scontrini riferisce anche il Messaggero (pagina 4) aggiungendo che sono in arrivo agevolazioni prima casa per i giovani under 36. Per il Fatto quotidiano (pagina 2) Meloni beffata dai suoi ministri. Al suo invito a tagliare le spese rispondono in tre. Brunetta: in 10 anni il Cnel ha tagliato i costi del 63% (Corriere della Sera pagina 17). Banche nel mirino sulla Stampa (pagina 15): Salvini dal Salone Nautico rilancia contro gli istituti ma le tre misure del governo per colpire i big del settore aumentano la sfiducia dei mercati. Il Messaggero (pagina 5) evidenzia il patto contro il caro-spesa, con taglio ai prezzi fino al 10%. Intanto oggi, riferisce il Corriere della Sera (pagina 9) si svolgerà il tavolo con i sindacati L'ultima firma, parte il patto anti-inflazione. Sul fronte tassi in rialzo, è allarme debito per l'Italia: finanziarsi costa di più, riferisce Repubblica (pagina 2) Stop alle speranze di tregua, per il Giornale (pagina 7). Mentre il Messaggero (pagina 5) evidenzia che sono in arrivo i controlli dell'Inps su 300 mila pensioni all'estero Si parte da Grecia e Portogallo. Titoli di Stato, rendimenti in forte rialzo dopo il messaggio Fed (Sole 24 Ore in prima e pagina 6). Infine sul Giornale (pagina 3) la Spesa fuori controllo sull'accoglienza: i 3,5 miliardi di euro valgono le opere delle Olimpiadi 2026.

POLITICA
Migranti, Mattarella chiede coraggio all'Europa e rilancia: "Le regole di Dublino sono preistoria". Le parole del capo dello Stato riportate da tutti i quotidiani: in Sicilia ha incontrato, insieme al presidente della Repubblica federale tedesca Steinmeier, profughi e volontari. Secondo Magri sulla Stampa pagina 3 quella di Mattarella è una sponda con Berlino e Bruxelles: il Colle ha rimarcato come l'Italia stia facendo il possibile, ma anche come servirebbe più Europa per far fronte all'emergenza. In questo modo, scrive Magri, il Quirinale cerca di porre rimedio all'autogol del governo con gli attacchi a Gentiloni e all'Ue. Intanto continua lo scontro tra governo e Regioni sul piano di accoglienza. La Lombardia dice no, con il governatore Fontana che avverte: "Siamo al completo". Ma, ricorda il Corriere della Sera pagina 6, il piano del ministro Piantedosi prevede l'istituzione di un centro in ogni regione. Anche il Veneto però si oppone, ricorda Avvenire pagina 2. Un'apertura alla collaborazione arriva dal governatore pugliese emiliano, scrive il Messaggero pagina 2. "Nonostante il disastro della gestione migranti da parte del governo Meloni, conferma Emiliano al Fatto Quotidiano pagina 7, bisogna collaborare e obbedire alle decisioni di chi ha commissariato persino il ministro dell'Interno per imporre la propria visione". Il Giornale pagina 3, intanto, parla di spesa fuori controllo per l'accoglienza: 3,5 miliardi di euro che valgono come le opere per le Olimpiadi 2026. Museo Egizio di Torino, Lega all'attacco del direttore Christian Greco, accusato di propugnare l'islamizzazione, riportano Corriere della Sera pagina 17 e tutti i giornali. Nel mirino la campagna promozionale del 2018 che consentiva di entrare in due con un solo biglietto a coloro che parlano bene l'arabo. "E' ideologico e razzista con gli italiani" ha tuonato ieri il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa. Il sottosegretario Sgarbi difende Greco: "E' bravo, giusto riconfermarlo". L'ex ministro Franceschini a Repubblica attacca: "Procedono a colpi di interventi legislativi, una forzatura, per circondarsi non delle persone migliori ma di quelle più affini politicamente".

ESTERI
In primo piano l'emergenza migranti, con i messaggi di Meloni all'Onu: pronti ad adottare il "modello Ruanda" di Sunak (Stampa pagina 3). Intanto la Corte Ue boccia la Francia: migranti, no ai respingimenti (Corriere della Sera pagina 2 e tutti). Il Messaggero (pagina 3) evidenzia il pressing italiano sull'Onu: nuovi centri in Libia e Sahel per i corridoi umanitari. Dal Senegal al Ruanda, Palazzo Chigi spinge la strategia sull'Africa, riferisce il Corriere della Sera (pagina 5). Sul fronte della guerra in evidenza su tutti i quotidiani l'appello di Zelensky al Congresso Usa: "Armateci o perdiamo". Ma i repubblicani lo gelano, riporta la Stampa (pagina 16), con McCarthy che dice: "Abbiamo altre priorità". Mentre Biden ribadisce: "Il mondo stia con Kiev". Il Corriere della Sera (pagina 11) sottolinea che la Polonia tra elezioni e paure mette in subbuglio gli alleati. E se il premier Morawiecki dice stop alle armi, il presidente Duda frena: è stato frainteso, dice. Su Repubblica (pagina 17) l'intervista al consigliere presidenziale ucraino Podolyak, che dopo la minaccia di stop agli armamenti dice: "In Polonia ora pensano alle elezioni ma l'alleanza reggerà". Sempre su Repubblica (pagina 16) l'intervista all'ex responsabile per la Ue della Casa Bianca Kupchan che dice: "Né Mosca né Kiev vinceranno la guerra in modo netto. Dietro le quinte adesso si negozia". Intanto, sottolinea la Stampa (pagina 17) è pioggia di droni e missili su Kiev. Ampio spazio sul Messaggero (pagina 8) ad Assad in Cina dopo 19 anni: ricostruzione e nuove intese sul tavolo del presidente Xi, con Pechino che punta a rafforzare l'influenza sul Medio oriente con un colpo di spugna sulla primavera araba. E sempre restando in zona Arabia Saudita il Sole 24 Ore (pagina 14) riferisce che è più vicino l'accordo con Israele. A dirlo è il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, in un'intervista a Fox News nella quale avverte che se l'Iran riuscirà ad avere l'arma nucleare "anche noi dovremo averne una". In evidenza su Repubblica (pagina 19) i negoziati dopo la resa in Nagorno, con l'ira degli armeni che lamentano d'esser "Lasciati soli". In Gran Bretagna Murdoch passa la mano (Stampa pagina 18 e tutti): a 92 anni lo "Squalo" lascia il timone al figlio Lachlan. Si diceva immortale, ma i guai di salute lo riportano sulla terra. Infine Avvenire (in prima e pagina 13) evidenzia la svolta di Pechino con la presenza di due vescovi cinesi al Sinodo.

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Commentario del 21.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Migranti, l'Italia resta sola (Repubblica). Meloni, appello all'Onu (Corriere della Sera). La premier dichiara "guerra agli scafisti" (Libero). "Migranti, 6 italiani su 10 ora bocciano il governo" dice il sondaggio di Euromedia sulla Stampa. Sui migranti prosegue il braccio di ferro con le Regioni (QN). Italia-Politica. Calenda a Repubblica: "Sulle riforme e sul cancellierato un tavolo con Pd e M5S". Italia-Economia. Mattarella: "Il rigore Ue non sia ottuso e cieco". L'allarme dei mercati: "L'Italia è nel mirino" (Stampa).
Esteri. Zelensky al Consiglio Onu: "Fermate la guerra" (Stampa). Il leader ucraino sfida anche Lavrov: a Mosca va tolto il potere di veto (Corriere della Sera). Sfida all'Onu, Lavrov: "Burattino". E Zelensky se ne va (Repubblica).

ECONOMIA
Pnrr, in arrivo altri 35 miliardi riporta il Corriere della Sera (pagina 11). Tre riunioni della Cabina di regia sul Pnrr in meno di una settimana. Dopo il via libera preliminare della commissione Ue alla terza rata da 18,5 miliardi di euro e il sì alle modifiche richieste da Roma agli obiettivi per la quarta rata da 16,5 miliardi, il governo ha deciso di fare il punto sull'attuazione del Piano chiamando a raccolta tutte le istituzioni coinvolte. Sergio Mattarella interviene sul Patto di Stabilità (su tutti i quotidiani). "Dobbiamo trovare un'intesa sulla proposta di regole condivise per il bilancio Ue. Sì a norme rigorose ma che non siano ottuse e cieche", ha detto durante il bilaterale a Siracusa con il presidente tedesco Steinmeier.  Una sponda al governo ma anche un invito a promuovere il negoziato. Secondo Marcello Sorgi su La Stampa a pagina 8, Mattarella è stato più chiaro di Steinmeier. Il governatore in pectore di Bankitalia Fabio Panetta lancia un assist all'esecutivo: "L'interazione fra politica monetaria e misure fiscali non deve seguire regole rigide e predeterminate, deve dipendere dallo stato dell'economia introducendo sufficiente flessibilità nella governance". Secondo l'analisi di Lepri su La Stampa a pagina 8, "Panetta chiede una politica europea di investimenti collettivi, un bilancio condiviso per difesa e transizione verde".
Repubblica a pagina 33 parla di Deficit, tassa sui giochi e concordato preventivo, risorse per la manovra. Si guarda a una finanziaria tra 20 e 30 miliardi. Rispuntano Amazon e sugar tax. Intanto la Fed lascia i tassi invariati ma la stretta non è finita riportano tutti i quotidiani, con il presidente Powell che ammette, "l'economia è più forte di quanto ci aspettassimo". Il presidente di Confindustria Bonomi su La Stampa a pagina 10 e sul Sole24Ore pagina 5 frena Giorgetti e dice: "I mercati non ci attaccano, non è nell'interesse di nessuno, pensiamo a fare le riforme". E sulle pensioni, sul Messaggero a pagina 3, la proposta dell'Inps: cifre ridotte a chi vive di più. Lo studio dell'Istituto sul tavolo del governo, ricalcolo in base a impiego e speranza di vita. Il Sole24 Ore (in prima e pagina 2), sul Fisco riporta le novità per dipendenti e imprese, tredicesime detassate anche ai pensionati. Il viceministro Leo intervistato dal quotidiano economico a pagina 3 sul concordato preventivo e cooperative compliance annuncia la partenza nel 2024 mentre il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ruffini sempre al Sole dice: "Tra contribuenti e uffici gioco leale e a carte scoperte".
Su Repubblica a pagina 17, l'intervista al ministro Pichetto Fratin definito il ministro dell'ambiente più nuclearista di sempre: "L'Italia deve continuare a essere protagonista nei grandi progetti internazionali, sia di fissione che di fusione – dice – vogliamo sdoganare il tema a livello nazionale".

POLITICA

Migranti, dal consiglio di sicurezza Onu Meloni lancia l'affondo e spinge per dichiarare una guerra globale ai trafficanti, riportano Corriere della Sera e tutti i quotidiani. La premier chiede alle Nazioni Unite di non voltarsi dall'altra parte e di rifiutare ogni ipocrisia. Per Repubblica però l'Italia resta sola sui migranti: dall'Europa arrivano infatti due schiaffi sullo stop ai soldi per la Tunisia e sul nuovo patto sull'asilo. Crescono a Bruxelles i dubbi sull'accordo con Tunisi e sono stati sospesi i negoziati sulla solidarietà obbligatoria. Per la Stampa pagina 7, l'Europa è ostaggio dei veti incrociati. A Lampedusa, nel frattempo, continuano gli arrivi, con l'agenzia Frontex che spinge per maggiori aiuti all'Italia, segnala il Messaggero pagina 5.  Cresce però la tensione tra governo e Regioni: Quotidiano Nazionale in apertura parla di braccio di ferro con alcuni governatori sul piano per i nuovi centri di rimpatrio. Il governo, sottolinea la Stampa pagina 2, militarizza i Cpr, classificandoli come "opere di sicurezza nazionale", per scavalcare ogni possibile resistenza delle Regioni. Il governatore Bonaccini alla Stampa dice: "Se vogliono andare avanti da soli non cerchino poi capri espiatori e non scarichino i problemi sulle amministrazioni locali". Repubblica pagina 3, intanto, sottolinea tutte le falle del modello Cpr, che moltiplicherà i costi e non produrrà alcun risultato. Il tema migranti spacca l'Italia, ma ora cresce la percentuale di coloro che bocciano il governo: secondo il sondaggio di Euromedia sulla Stampa pagina 3, sei italiani su dieci non condividono le mosse del governo. La questione immigrazione, che preoccupa il 75% dei cittadini, spinge la Lega oltre il 10% nelle intenzioni di voto. Sale dell'1,1% anche Fratelli d'Italia, mentre il Pd perde l'1,1%. Stabile il Movimento 5 Stelle. Tra dem e grillini salgono le tensioni sul tema migratorio. "Vogliono accogliere tutti, noi siamo diversi" è l'affondo di Conte al Pd. Parole anti-Schlein dell'ex premier che, secondo il Corriere della Sera pagina 6, ritorna alla linea dura. Ma la replica dei dem non si fa attendere: "Conte parla come la premier, eviti sparate populiste". Calenda intanto prova a riunire le opposizioni sul tema delle riforme. A Repubblica pagina 14 lancia la sua proposta: "Troviamo una sintesi sul cancellierato come alternativa al premierato, che distruggerebbe gli equilibri tra presidente della Repubblica e presidente del Consiglio".

ESTERI

ONU, il presidente ucraino Zelensky ha sollevato una proposta al Consiglio di Sicurezza, proponendo di sospendere il potere di veto della Russia all'interno dell'Onu, citando il suo coinvolgimento nell'aggressione all'Ucraina come esempio di come il veto possa bloccare la risoluzione dei conflitti. Questa mossa ha generato una discussione sulla riforma del diritto di veto all'ONU. Zelensky ha presentato un piano di pace, la Russia nulla, ha commentato il segretario di Stato Usa Blinken. Nel suo intervento la Cina ha invitato a evitare di gettare benzina sul fuoco in un conflitto che non si può vincere militarmente. Quando il primo ha parlato, il ministro russo era assente; poi Zelensky ha lasciato la stanza, al suo posto è rimasto l'ambasciatore ucraino. Quando l'altro Paese parlava, entrambi gli ambasciatori guardavano il telefono, uno strumento per ignorare il nemico. Lavrov ha accusato l'Occidente per la guerra e ha notato che la Serbia e la Turchia ancora aspettano, mentre l'Ucraina salta la fila per entrare nell'Unione Europea. Oggi Zelensky farà la sua terza visita alla Casa Bianca. I missili a lungo raggio non sono esclusi, ma la decisione non è stata presa (Corriere della Sera pagina 8, Repubblica pagina 6 e su tutti). Su Fatto Quotidiano, a pagina 7, Save the Children ha denunciato il rimpatrio forzato di bambini ucraini dalla Polonia, esponendoli al pericolo sotto le bombe. Anche l'UNHCR ha condannato questa pratica, sottolineando l'importanza di garantire la sicurezza e il benessere dei minori in situazioni di conflitto.  Nel frattempo, la Premier italiana Giorgia Meloni ha attirato l'attenzione per la sua decisione di non partecipare al ricevimento organizzato da Joe Biden per i leader mondiali a New York, optando invece per una cena in una pizzeria italiana (Repubblica pagina 3). Questa scelta ha sollevato interrogativi sulle dinamiche diplomatiche e sul ruolo dell'Italia nella politica internazionale. Dopo le speculazioni dei giorni scorsi, riappare il leader ceceno Kadyrov (Stampa pagina 19). La sua riapparizione è stata accompagnata da voci di un possibile tradimento. La situazione intorno alla sua salute rimane incerta e suscita domande sulla stabilità della regione. Nel Caucaso, gli armeni hanno accettato di deporre le armi nel conflitto del Nagorno Karabakh, mediato dalle forze di peacekeeping russe. Tuttavia, la tensione rimane alta, con accuse rivolte alla Russia di non proteggere adeguatamente i separatisti armeni. La comunità internazionale è impegnata nel trovare una soluzione pacifica e una stabilizzazione della tregua (Corriere della Sera pagina 9).

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Commentario del 20.09.2023

IN PRIMA PAGINA
Migranti, la rivolta dei governatori (La Stampa). Emergenza migranti su Repubblica: La rivolta dei governatori. Le misure anti-migranti a Mentone: Parigi, militari al confine (Corriere della Sera). A Lampedusa ripresi gli arrivi, l'Italia vuole il blocco navale (Avvenire). "Non le credono neppure le Regioni" Fatto Quotidiano. La ricetta del ministro greco Keridis su Libero: "Dobbiamo chiudere il Mediterraneo". Piantedosi scarica Meloni il caos sui migranti manda in tilt il governo (Notizia). Sui migranti imitiamo l'Australia (Verità). Nuovi centri di rimpatrio, è già scontro (QN). I soliti sabotatori rossi (Tempo).
Allarme Giorgetti: "I mercati mi fanno paura" (La Stampa). I tormenti di Giorgetti: "I tassi e il debito si portano via la Manovra" (Repubblica). Manovra, l'effetto dei tassi sulle risorse, Giorgetti: "Il rialzo ci porta via 15miliardi" (Corriere della Sera). Giorgetti: "Deficit ragionevole, non temo la Ue ma i mercati" (Sole24Ore). Allarme fallimenti: industria +5,2% (Sole24Ore). Sconti fiscali, tagli minimi (Italia Oggi).
Chi lavora contro l'Italia, tassi Bce "rubano" 15 miliardi alla manovra e lo spread cresce (Giornale). Il settore immobiliare rivede la crisi, i mutui alle stelle azzerano la spinta del Superbonus (Notizia). Il commento di Elsa Fornero su La Stampa: "basta contentini alle lavoratrici". Pensioni, anticipo per le donne (Messaggero).
Manifesto titola "Recordman" in riferimento alla attività da ricercatore del ministro Schillaci. Bombe azere sull'enclave armena (Repubblica). L'appello all'Onu del segretario generale su Avvenire, "Difendere le democrazie".

ECONOMIA
Giorgetti, incubo mercati (Stampa pagina 4 e tutti). Il titolare dell'Economia è preoccupato dal clima che si respira a livello internazionale quando si parla dell'Italia. "A me non fa paura tanto la valutazione della Commissione europea quanto le valutazioni che fanno i mercati che comprano il debito", ha detto intervenendo a un convegno sulle riforme. Parole che, sottolinea Repubblica a pagina 10, alzano una diga sulla legge di bilancio, per provare a metterla al riparo dalle richieste dei partiti. Nonostante le difficoltà l'obiettivo di deficit del prossimo anno "sarà in ogni caso un numero ragionevole, che dimostri la volontà del Paese di tornare a una politica prudente" assicura Giorgetti (su tutti). Intanto frenano le entrate e il rosso nel bilancio pesa sulla manovra (Corriere della Sera pagina 3). Sul fronte delle banche, nuovo "colpo" della maggioranza freno al mercato dei crediti deteriorati (Stampa pagina 5): un emendamento permette a imprese e famiglie di ricomprare i prestiti non saldati a sconto rispetto al valore nominale. Per Bankitalia la norma avrebbe effetti distorsivi sul comportamento dei debitori "indotti a inadempimenti strategici". In primo piano su tutti i quotidiani anche il Cantiere pensioni con l'Esecutivo al lavoro per sistemare "Opzione donna" con uscite anticipate. Quota 41 è l'obiettivo di legislatura, mentre nel 2024 sarà confermato il limite 103. Ma, sottolinea Elsa Fornero sulla Stampa (pagina 3), le risorse finanziarie per la contro-riforma del welfare non ci sono, la maggioranza è in tilt e cresce la necessità di sostenere le giovani con maggiore istruzione e stipendi adeguati. Nodo stipendi, per gli statali c'è l'una tantum in attesa dei rinnovi (Messaggero pagina 3): il governo punta a confermare il bonus già versato quest'anno anche nel 2024. L'importo medio è di 30 euro al mese ma che può salire. Pnrr in evidenza con il via libera della Ue ai target della quarta rata ed il pagamento entro l'anno (Sole 24 Ore pagina 6 e tutti). Anche se, sottolinea Repubblica (pagina 11), i magistrati contabili confermano i dubbi dei sindaci. Mentre Libero (pagina 8) esulta: smentiti i gufi del Pnrr. Intanto è allarme fallimenti: l'aumento è del 5,2% dopo 18 mesi di calo, avverte il Sole 24 Ore (pagina 5). A pesare è la stretta sul credito: Ad agosto i prestiti concessi ad aziende e famiglie sono diminuiti del 3,3%. Sul fronte Patto di stabilità, regole più morbide per Roma ma costerà 20 miliardi l'anno, riferisce Repubblica (pagina 10). Mentre il Giornale (pagina 7) sottolinea le parole di Giorgetti al riguardo: "Trattativa chiusa a Natale". Caro-voli, Urso cede al ricatto di Ryanair denuncia la Stampa (pagina 4): con un emendamento al decreto asset presentato ieri in commissione Industria al Senato, il ministero delle Imprese e del made in Italy ha rimosso ogni riferimento a un tetto massimo sui prezzi, demandando all'Antitrust il compito di vigilare su eventuali pratiche scorrette da parte delle compagnie aeree. Mentre il Giornale (pagina 6) evidenzia che l'Italia è più vicina a salvare la filiera auto dopo il parere positivo della Commissione trasporti Ue che ieri ha dato il via libera di all'utilizzo dei biocarburanti per i mezzi pesanti.

POLITICA
L'emergenza migranti continua a tenere banco. Mentre Meloni all'Onu chiede di lavorare per fermare le partenze e ribadisce che "l'Italia non è il campo profughi dell'Europa", sul fronte interno scatta la rivolta dei governatori. La Stampa e Repubblica in apertura e tutti i quotidiani segnalano il no dei presidenti di Regione, Da Zaia a De Luca, alla proposta dell'esecutivo dei nuovi centri per i rimpatri per la detenzione dei migranti irregolari da individuare nel giro di un paio di mesi. Le Regioni bocciano il piano rimpatri, scrive il Fatto Quotidiano pagina 3. A guidare la rivolta è il governatore toscano Giani, che attacca: "Una presa in giro: il problema è accoglierli, non mandarli via". Al Messaggero pagina 4 la deputata di Fratelli d'Italia, Augusta Montaruli, spiega: "L'obiettivo di tutto il centrodestra è bloccare le partenze e sconfiggere il business dei trafficanti. E' la sinistra che rema contro, per questo non mi stupisce la posizione di Giani". Repubblica pagina 8 segnala però come le alleanze di estrema destra di Salvini in Europa, con Le Pen e soprattutto con l'AfD tedesco, siano un'arma utile al leader del Carroccio nel duello con Meloni, visto che è proprio l'estrema destra europea a ostacolare l'Italia sui migranti. Mentre il capo dello Stato Steinmaier a Repubblica pagina 8 dice: "Bisogna farsi carico delle richieste di aiuto che arrivano dalle città. Serve negoziare un accordo sul meccanismo permanente di solidarietà".
Riforme, mentre alla Camera si festeggiano i 75 anni della Costituzione alla presenza di Mattarella, il governo è pronto ad andare avanti con la proposta del premierato, considerata la riforma delle riforme, riporta il Corriere della Sera pagina 12. "Senza governi stabili non si possono realizzare le priorità del Paese, spiega alla Stampa pagina 11 la ministra Casellati. La proposta di premierato presentata lascerà al Capo dello Stato le prerogative di garante dell'unità nazionale".

ESTERI
Si riaccende la guerra nel Nagorno Karabakh tra Armenia e Azerbaigian (Corriere della Sera pagina 11 e Repubblica pagina 16). Diversi morti e feriti. Preoccupazione per l'equilibrio geopolitico nella regione e l'influenza russa. Appelli internazionali per fermare la violenza e avviare negoziati. L'Italia si è offerta come mediatrice per risolvere il conflitto. L'Azerbaigian vuole riconquistare il controllo del Nagorno Karabakh che era sotto il controllo armeno dopo una guerra negli anni 90. Il nuovo conflitto è scoppiato nonostante gli sforzi diplomatici internazionali per una soluzione pacifica. Intanto Kiev chiede agli alleati difese aeree e munizioni mentre gli Stati Uniti annunciano l'invio di carri armati Abrams per sostenere la resistenza (Corriere della Sera pagina 10). Il vertice a Ramstein, in Germania, ha esaminato le richieste ucraine concentrandosi sui sistemi di difesa aerea e le munizioni, mentre la fornitura di missili a lungo raggio rimane in sospeso. Il segretario alla Difesa americano rassicura sull'impegno a lungo termine degli Stati Uniti per la sicurezza dell'Europa e oltre, cercando di evitare riduzioni negli aiuti militari all'Ucraina. Zelensky all'Onu ha accusato Putin di minacciare la pace mondiale (Repubblica pagina 18 e su tutti i quotidiani), presentando un piano di pace basato sull'integrità territoriale ucraina. Biden ha confermato il sostegno all'Ucraina e ha parlato di riforma della Banca Mondiale, progetti infrastrutturali, clima e alleanze internazionali. Intanto, il New York Times ha pubblicato un articolo in cui conferma che il razzo che ha colpito il mercato di Kostiantynivka non è russo ma ucraino contraddicendo le dichiarazioni iniziali del presidente Zelensky. Ciò solleva interrogativi sulla versione ufficiale dell'Ucraina riguardo all'incidente e soprattutto sulla gestione delle prove. Inoltre, risulta che l'Ucraina abbia rifiutato carri armati Leopard dalla Germania, lamentando le cattive condizioni in cui versavano.  L'intervista a Leonardo Tricarico sul piano cinese e l'iniziativa della Santa Sede per una possibile trattativa su Avvenire a pagina 5. Tricarico esprime fiducia nel progresso del negoziato dopo la visita del cardinale Matteo Zuppi a Pechino, auspicando che l'influenza di Pechino possa influire sul ruolo di Putin in questo conflitto.  Cambiando del tutto scenario, Lina Attalah, giornalista egiziana, sfida la censura di Al-Sisi (Corriere della sera pagina 16), fornendo notizie indipendenti online tramite "Mada Masr".
 
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