Commentario del 30.06.2022

PRIME PAGINE
Governo, tensione alle stelle (Corriere). Assedio al governo (Repubblica). Lega e M5S all'attacco: due razzi su Draghi (Giornale). Salvini al Corriere: "Non accetto forzature". Lite Conte-Draghi, governo a rischio (Stampa). Il premier a Grillo: segui Di Maio. E Conte resta solo (Fatto). Il leader del M5S contro Draghi: si intromette. Ma Palazzo Chigi fa sapere: il governo è saldo (Messaggero). Brunetta al Corriere: "Il bipolarismo fa male".  
Nato, vertice di Madrid: la strategia su Russia e Cina (Repubblica, Messaggero). Nato più larga e armata (Avvenire). Più soldati e basi in Europa. Ma scoppia il caso Turchia-curdi (Stampa). Il Fatto attacca: la Nato si rafforza vendendosi i curdi. Intanto, arrivano le prime sanzioni Usa ai cinesi, nuovo passo verso l'escalation (Giornale).
Italia-Economia. Auto, resta lo stop Ue per diesel e benzina. Allarme produttori su materie prime (Sole). Il Giornale scrive: la Ue si buca le gomme da sola, inutile lo stop alle auto "normali". Il ministro Cingolani al Corriere: "La vera svolta per le auto: i biocarburanti". Riforma 2023, così le pensioni annulleranno l'effetto inflazione (Messaggero). Fisco, dai conti correnti agli immobili: parte il super algoritmo anti invasione (Sole).
Giustizia. Anni di piombo, schiaffo francese all'Italia (Repubblica, Corriere e altri): Parigi nega l'estradizione di Pietrostefabi e nove ex terroristi rossi.
Esteri-Francia. Bataclan, ergastolo al kamikaze vigliacco che uccise Valeria (Stampa e tutti).

ECONOMIA
Bollette, arrivano i rincari: tutele ai redditi più bassi (Messaggero p.7-8 e altri). Oggi il cdm dovrà trovare nuove risorse per calmierare gli incrementi. Dalla sterilizzazione per i meno abbienti a una forchetta massia attorno al 10%. Sconti in bolletta progressivi e più sgravi per i redditi bassi, titola anche Repubblica (p.28). Il governo ricalibra gli aiuti contro l'ulteriore caro energia: da luglio saranno più decisi per i nuclei in difficoltà e caleranno per quelli abbienti. Un tesoretto da 7-8 miliardi per altre misure.
Pnrr, missione compiuta, titola intanto la Stampa (p.8). Il governo centra i 45 obiettivi indicati per il primo semestre dal patto con l'Ue: parte così la richiesta dei 24 miliardi previsti. Entro l'anno ci sono però altri 45 impegni. Tra i traguardi più importanti, sottolinea il Messaggero (p.7) la riforma degli appalti e quella della carriera dei docenti.
Pos ed evasione. Sui pagamenti Libero (p.17) segnala artigiani e commercianti contro il Pas. Categorie in rivolta per le ammende a chi rifiuta i pagamenti con bancomat e carte: "Una norma inopportuna e iniqua", fanno sapere. Per il Sole (p.5) dai conti correnti alle case, ecco l'algoritmo anti-evasione. Il ministro Franco ha infatti firmato il decreto che consente di incrociare i dati in Anagrafe tributaria dopo averli resi anonimi. Obiettivo lettere di compliance e controlli più mirati con l'analisi di rischio.
Automotive, allarme 2035: nella svolta verde Italia già in ritardo (Repubblica p.29). Gli altri Paesi investono di più sull'elettrico, appello al governo da parte di imprese e sindacati. Cingolani: "Aiuti per gli eco-carburanti". In Europa addio ai motori diesel e benzina entro 13 anni, scrive anche il Corriere (p.31). L'Ue sceglie la neutralità tecnologica, sì alle auto con carburanti bio e sintetici purché ad emissioni zero. Cingolani: "Auto, abbiamo difeso la filiera dell'industria italiana. La svolta dei biocarburanti". E precisa: "Si perderanno dei posti di lavoro ma se ne creeranno di nuovi". Diesel e benzina fuorilegge nel 2035, l'Ue non fa marcia indietro sull'auto, titola anche Libero (p.19).

POLITICA
Tensione nel governo. Conte contro Draghi, poi la telefonata e il leader M5S sale al Quirinale (Corriere p.2-3 e tutti). Il capo dei 5Stelle: il premier ha detto a Beppe di rimuovermi? A Mattarella parla di situazione grave, non di uscire dal governo. Il confronto duro dopo le accuse. Il premier rientra dal vertice di Madrid: il governo non cade. Anche Repubblica (p.6) parla di gelo tra Conte e Draghi e il governo barcolla: il leader 5S da Mattarella. I sociologo De Masi: "Grillo mi ha detto che il premier gli chiese di rimuovere l'avvocato". Il capo del Movimento parla di "ingerenza sconcertante", ma palazzo Chigi smentisce: "Ci chiariremo".
"Il sostegno al governo? Non possiamo accettare le forzature di Pd e M5S", così Matteo Salvini al Corriere (p.5). Il leader leghista parla di "giornata spartiacque, intollerabili le scelte su droga e ius scholae". Secondo Romano Prodi, intervistato da Stampa (p.4) "il Pd può vincere le elezioni, ma ascolti i problemi della gente". L'ex premier: "La lezione dell'Ulivo? Parlare di quello che gli italiani discutono a tavola, sono preoccupato perché il costo della vita sta aumentando troppo e i salari sono fermi". Secondo Renato Brunetta, intervistato dal Corriere (p.9): "Il bipolarimo inganna, meglio l'agenda Draghi per altri cinque anni".
Ius scholae, maggioranza in tilt: la Lega minaccia lo strappo (Repubblica p.8). Salvini insieme a FdI contro i giallorossi: "Altre le priorità del Paese, ci pensi Draghi". "Sui diritti si va avanti, speriamo non si ripeta la vergogna del Ddl Zan", così invece Francesco Boccia al Corriere (p.6). Sullo Ius Scholae è muro a destra, titola invece Stampa (p.6). Salvini alza i toni e FdI soffia sul fuoco: "Vediamo se i nostri alleati saranno coerenti". Per il Giornale (p.2-3) il governo è nella morsa di Lega e M5S. Dopo lo strappo di Conte infatti anche il Carroccio minaccia la crisi: "Droga e immigrazione, così non si va più avanti". "Chi è convinto della propria identità non ha paura dei bambini", così Graziano Delrio a Stampa (p.7). L'ex ministro dem: "E' una legge del Parlamento, nulla a che fare con il governo. Fa perdere voti? Le cose giuste vanno fatte senza pensare troppo alle conseguenze".
Virus. "Mascherine al via troppo presto", la fine dei divieti è sotto processo (Repubblica p.21). I virologi si dividono mentre riesplodono i contagi. Il Messaggero (p.10) analizza perché il caldo non rallenti la pandemia. Secondo il professor Andreoni "virus molto più trasmissibile di prima". E anche l'aria condizionata può favorire le infezioni.
"Adesso basta tamponi fai da te, serve un'indagine sull'immunità", così Andrea Crisanti intervistato da Stampa (p.20). E aggiunge: "Nessuno si autodenuncia, bisogna tornare a una certificazione di positività. L'ondata attuale, al netto delle conseguenze sui vulnerabili, migliorerà la situazione invernale".

ESTERI
Schiaffo all'Italia. Parigi salva gli ex terroristi rossi: no dei giudici all'estradizione: "Negate le garanzie". Cartabia: "Vicenda dolorosa. Adesso aspetto le motivazioni" (Repubblica e Messaggero p.2-3, Corriere p.14-15, Stampa p.16). Francia, la Corte d'appello della capitale respinge la richiesta italiana di far rientrare 10 estremisti degli anni '70. Dopo oltre un anno dall'inizio della procedura negata l'estradizione richiesta dall'Italia. Gli 9 uomini e 2 donne condannati per reati di terrorismo in Italia erano stati fermati nella primavera del 2021 dalle autorità francesi. Il via libera dell'Eliseo tenta di chiudere le lunghe polemiche intorno all'accoglienza Oltralpe dei fuoriusciti italiani accolti durante gli anni '80 secondo la "dottrina Mitterrand". Governo spiazzato ma ormai l'Italia ha le mani legate. "Delusione e sorpresa" della Cartabia per il rifiuto in blocco dell'istanza italiana, senza distinzioni tra le diverse storie. Telefonata alla collega francese.
L'Europa della nuova Cortina di ferro. Ombrello americano: dal Baltico al Pacifico si delinea la cortina di ferro Occidente-Oriente. 300 mila soldati in campo e più armi in Europa (Repubblica p.12, Corriere p.10-11, Stampa p.10, Messaggero p.4). Gli Usa guidano la nuova Nato contro la "minaccia russa", che ora deve difendersi da Putin: basi nell'ex Patto di Varsavia e più soldati Usa. Si è chiusa un'epoca storica, ieri al vertice Nato di Madrid.
All'Italia un sistema di difesa anti-aereo potenziato con missili Usa (e altri 70 uomini Usa) (Corriere e Stampa p.11, Messaggero p.4). Annuncio di Biden: "Un battaglione aggiuntivo per la risposta di corto raggio". Gli ordigni sono in grado di colpire fino a 3 chilometri, Draghi: "Siamo pronti. Garanzia per gli scandinavi anche prima dell'ingresso definitivo nell'Alleanza". Il premier ha insistito sulla necessità di "continuare a sostenere con forza l'Ucraina". Il baricentro si sposta a Est, i nostri militari andranno invece in Bulgaria e Paesi baltici.  
Intervista al presidente finlandese Sauli Niinisto "Anche Helsinki proteggerà il continente" (Repubblica p.13). L'ingresso nella Nato per la Finlandia è "naturale". Con la Turchia c'è stato un "compromesso" che non riguarda le estradizioni dei presunti terroristi curdi: su di loro "seguiremo solo la legge". Il presidente finlandese è sollevato dopo il memorandum di intesa con Erdogan sull'adesione di Helsinki e Stoccolma all'Alleanza. "Dopo l'invasione russa dell'Ucraina bisogna considerare la possibilità – si spera teorica – di una guerra. E noi siamo capaci di difendere i nostri confini".

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Commentario del 29.06.2022

PRIME PAGINE
Un tetto per gas e petrolio Draghi-Putin, tensione G20 (Messaggero). Erdogan toglie il veto: Finlandia e Svezia nella Nato (Repubblica). Draghi-Putin, scontro sul G20 Italia, 10mila soldati alla Nato (Stampa). Draghi, è scontro con Mosca (Corriere). Scontro Draghi-Putin (Avvenire). Rinasce la Nato (e la Russia ora ha paura). Tra Draghi e Putin volano gli stracci (Libero).
Il piano di Di Maio: ripartire in autunno con la rete dei sindaci e l'agenda Draghi (Messaggero). La sfida della cittadinanza (Repubblica). "Draghi chiede a Grillo di fare fuori Conte" (Fatto).
Intervista a Elena Bonetti sul Foglio: "Adesso basta litigi, la bussola del centro è il metodo Draghi".
M5s in uscita dal governo? Dai che ci liberiamo della piaga grillina (Libero).
Economia. Superbonus, dal governo stop alle proroghe ma meno vincoli alle cessioni dei crediti (Messaggero). Stop alla proroga sul superbonus, la rabbia di Conte "Vogliono il Mes" (Stampa). Superbonus, stop del governo: no alla proroga (Corriere). Ufficiale: addio superbonus (Giornale). Cessione crediti allargata (Italia Oggi). Il governo cancella il superbonus e meno male che era il momento di dare e non di togliere (Notizia). Stop del governo al superbonus casa (QN). Risparmio Ue, 600 miliardi a rischio (Sole).
Criptovalute, truffa con il passaparola, trema Roma Nord (Messaggero).

ECONOMIA
Basta soldi per il Superbonus 110%, finora già spesi 33 miliardi: non ci sono nuovi margini per proroghe, di nessun tipo, neanche quelle chieste per "salvare" migliaia di crediti incagliati (Repubblica p.30 e tutti): il governo non cede: "non ci saranno nuove proroghe", ed esclude l'ipotesi di prorogare il maxi incentivo. Partiti in pressing per dare più tempo ai cantieri ma il governo sbarra la strada, "soldi finiti", allo studio solo una norma per le cessioni dei crediti (Stampa p.10). Anche Giornale (prima e p.14) evidenzia, "ufficiale, addio superbonus, stop incentivi alle ristrutturazioni, troppi imbrogli". Stop a proroghe e nuovi fondi ma non ci sono neanche i soldi per finanziare i progetti già approvati, si rischia il caos – scrive Libero (prima e p.9) mentre Notizia (prima e p.8) critica: il governo cancella il superbonus, e meno male che era il momento di dare e non di togliere.
Intanto oggi (o al più tardi domani), l'Autorità per l'energia comunicherà i nuovi importi delle bollette per il terzo trimestre e secondo le previsioni, alla luce dei fortissimi aumenti che si sono registrati negli ultimi tempi, si profila un nuovo salasso. Stando a Nomisma, l'energia elettrica potrebbe infatti aumentare del 17% ed il gas del 27%. I 3,3 miliardi stanziati la settimana scorsa per prorogare sino a tutto settembre gli sconti sulle bollette insomma potrebbero non bastare (Stampa p.2)
La proposta tedesca per ammorbidire lo stop ai motori tradizionali su Repubblica (p.28), Corriere (p.30 e altri): auto, biodiesel oltre il 2035, da Berlino un assist all'Italia. Il ministro Cingolani: "Siamo d'accordo", si tratta nella notte. Timmermans: "Questa è la Ue, nessuno se ne andrà senza un po' di dolore".
Inflazione, in Europa, allarme risparmio: 600 miliardi a rischio – segnala Sole (prima e p.3): l'associazione degli asset manager, l'evoluzione dei prezzi è già costata 800 miliardi dal 2016, ma ora il conto è destinato a impennarsi. I risparmiatori europei hanno perso l'abitudine di parcheggiare
nei depositi delle banche quantitativi elevati di denaro. Il "vizietto" potrebbe costare piuttosto caro in termini di erosione di potere d'acquisto da parte dell'inflazione, che nel frattempo, ha ripreso a galoppare, oltre 1.400 mld nell'arco dell'ultimo quinquennio.
I falsi giovani di cinquant'anni che tolgono il futuro a quelli veri, titola l'analisi di Ilvo Diamanti su Repubblica (p.29). Una generazione con più insicurezze e che si aspetta di vivere con meno risorse
dei propri genitori. Nei Paesi europei considerati nella ricerca ci si definisce giovani fino a 40 anni, in Italia, oltre i 50. Al tempo stesso, la vecchiaia si allontana. Comincia a 68 anni nei Paesi analizzati, per gli italiani sale a 74 anni.

POLITICA
Centrodestra, tensioni sul vertice. Meloni: vogliamo stare uniti o no? (Corriere p.8-9). La leader: Tosi non vuole FdI, Forza Italia dica se è la sua linea. Salvini vuole un confronto al più presto. Tajani: "Vogliamo darci un progetto e Berlusconi sarà il mediatore. Basta litigare su chi è il capo, prima vinciamo le elezioni". Anche il Messaggero (p.10) parla di divisioni nel centrodestra. Lega e FI contro Meloni: "una leader non fa così". La rabbia per le scelte di FdI a Verona: "Sbagliato il candidato, come a Roma". Tajani chiede a Berlusconi di "essere il federatore". Per la Stampa (p.8), il centrodestra è in tilt. La sconfitta delle amministrative divide gli alleati. Berlusconi prende tempo, FdI non vuole l'incontro ad Arcore. Ronzulli: "Basta con le ambizioni personali, ora con Giorgia ci vuole un chiarimento".
Al Messaggero (p.8) parla Francesco Boccia: "Un patto di coalizione per unire i progressisti". Il responsabile degli Enti locali del Pd: "Conte e Di Maio possono coesistere. Calenda? Chi va da solo aiuta la destra, e se Renzi mette veti si auto-esclude". Sempre il Messaggero (p.9) riporta anche le mosse dopo la scissione di Di Maio: spinta in autunno puntando sui sindaci. Il nuovo partito del ministro si organizza. Due le priorità: il Pnrr e l'agenda Draghi. I contatti con Sala, Pizzarotti e De Luca provando a coinvolgere anche Carfagna e Giorgetti. Nei Cinque Stelle torna l'incubo del Mes, Grillo: "Draghi vuole che molli Conte" (Stampa p.11). Il garante insiste: "Avanti con il sostegno al governo". Ma all'interno del Movimento cresce il malcontento nei confronti dell'Elevato.
Per Libero (p.2-3) invece Conte impone a Grillo un'altra giravolta: il M5S pensa di uscire dal governo Draghi. Il comico pensa all'appoggio esterno, mentre Conte precisa: "Nell'esecutivo solo se ci ascoltano".
Riparte intanto la sfida per la cittadinanza: riforma in aula, la destra fa muro (Repubblica p.8-9). Chiuso l'esame in commissione alla Camera, oggi la norma sullo ius scholae approda a Montecitorio. E' corsa contro il tempo per l'approvazione entro la fine della legislatura. Lega e Fdi: "La bloccheremo, la sinistra vuole la sharia", ma FI si spacca. Si tratta di un'attesa lunga più di 10 anni: quasi un milione di studenti aspetta di diventare italiano. Il dibattito sulla cittadinanza ai figli di immigrati è iniziato già nel 2008. In Veneto il numero più alto di minori stranieri. Anche Stampa (p.14) parla di braccio di ferro alla Camera sullo Ius scholae: la destra fa ostruzionismo, Forza Italia vacilla. Cittadinanza e populismo, Letta ripete la solita litania, attacca invece il Giornale (p.11). Galvanizzato dalle Comunali ora prova a dettare la linea al governo.
La Stampa (p.9) parla anche dell' "enigma Lombardia". Scontro per la Regione, Moratti lancia la sfida a Fontana ma Forza Italia la scarica: noi sosterremo Attilio, e ora i dem pensano al ribaltone con Sala o Cottarelli.

ESTERI
Finlandia e Svezia entreranno nella Nato. Niente più veti da parte della Turchia. Ankara ha ritirato il suo "no" in cambio delle garanzie richieste, e i tre Paesi hanno firmato un memorandum di intesa tra il presidente turco Erdogan, e gli omologhi dei due Paesi nordici, Niinisto e Andersson, a margine del summit dell'Alleanza atlantica a Madrid (Messaggero p.5, Repubblica prima e p.2-3 e tutti). Giornale (prima e p.6), parla di "svolta in Occidente – rinasce la Nato, (e la Russia ora ha paura).
Il G7 sulle Alpi bavaresi si è concluso, ieri, con la fumata bianca sul price cap energetico, una formulazione di compromesso che accontenta tutti e che tiene insieme il petrolio, su cui gli Stati Uniti erano in pressing da settimane, e il gas, iniziativa invece guidata dall'Italia con la sponda della
Francia tanto in Europa quanto fra i Sette Grandi. Lo scopo della misura, è contenere i guadagni di Mosca, spinti dall'aumento dei prezzi all'ingrosso, e alleviare i costi finali per le famiglie che sono
pure responsabili dell'inflazione record "mentre eliminiamo gradualmente il petrolio russo dai nostri mercati" - si legge nel documento finale del G7. Intanto il premier ha imposto un'accelerazione sul price cap facendo squadra con gli Usa. Draghi l'ha spuntata. Ieri è infatti riuscito a far rientrare dalla finestra il tetto al prezzo del gas via tubo importato da Mosca. (Messaggero p.2-3). Draghi-Putin, scontro sul G20 Italia, 10mila soldati alla Nato – evidenzia Stampa (prima). Il premier: "escluso che partecipi" ma il Cremlino replica: "non decide lui". E Biden attacca: "è la lotta fra democrazie e autocrazie". Su Corriere (prima e p.7), mentre il G7, in Germania, ribadisce il sostegno totale all'Ucraina e afferma che le "sanzioni sono necessarie per la pace e spingere la Russia a trattare", Draghi scatena l'ira del Cremlino per questa frase: "Putin al G20? Forse da remoto".
 Roma garantirà 10 mila soldati, decreto per altri cannoni all'Ucraina (Stampa p.5): Draghi fa sponda con Sanchez per rafforzare il fronte Sud e non dimenticare il Nord Africa, la guerra e la crisi alimentare rischiano di scatenare un'ondata migratoria senza precedenti.
Intanto salgono a 19 i morti nel centro commerciale di Kremenchuk colpito da un razzo russo. I feriti sono 101, 28 i dispersi (Repubblica p.4, Stampa p.6 e altri). I dubbi Usa sulla strategia di Kiev, "La guerra rischia di durare troppo", Washington preoccupata sulla capacità degli ucraini di riprendersi i territori, Draghi: "è Zelensky a decidere la pace, ma tenere aperta la possibilità di negoziare" (Stampa p.3). E dopo la ritirata da Severodonetsk sembrava che la liberazione
del centro a est di Odessa fosse vicina. Ma gli invasori resistono e ogni chilometro guadagnato costa moltissimo in uomini e mezzi (Corriere p.7).

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Commentario del 28.06.2022

PRIME PAGINE
Amministrative, dopo i ballottaggi resa dei conti a destra (Repubblica, Messaggero, Corriere). Pd avanti senza M5S, il centrodestra resta diviso (Sole). "Sveglia centrodestra" titola il Tempo. Batosta elettorale, rissa nel centrodestra (QN). Libero: lacrime di coccodrillo nel centrodestra. Alla Stampa parla Enrico Letta: "Nuovo Ulivo contro il populismo". Il Giornale attacca: il paradosso dei dem, esultano senza vincere. L'analisi del voto del Fatto: vincono i sindaci lontani dai partiti.
G7, Draghi e Biden ok al tetto sul petrolio (Repubblica). Il G7 a Zelenky: sostegno fino alla fine (Stampa).
Ucraina, l'ultima strage di Putin: missili sul centro commerciale di Kremenchuk, 13 morti (Stampa).
Italia-Economia. Crescita robusta del Pil, possibile superare il 3,1% (Sole). Taglio del cuneo, partiti d'accordo. Ma è scontro sui bonus da eliminare (Sole).
Energia. La crisi del gas riaccende le centrali a carbone (Sole).
Del Vecchio, addio al grande visionario del Made in Italy (Repubblica e tutti). Piazza Affari perde il Re (MF). L'italiano globale: dai Martinitt a Luxottica, Generali e Mediobanca (Sole). "Orgoglio italiano" (Messaggero). Da "Martinitt" al tetto del mondo, addio a Del Vecchio, re degli occhiali (Stampa).

ECONOMIA
Crescita italiana tra speranze e dubbi. Crescita robusta del Pil, possibile superare il 3,1% (Sole): per il Mef con i dati del secondo trimestre l'economia si dimostra più vivace delle attese. Per questo diventa plausibile raggiungere, se non andare oltre, l'obiettivo del Def di aprile. Boeri e Perotti su Repubblica (p.32), analizzano i dati Istat relativi al Pil e quanto sostenuto dal numero uno di Confindustria, Bonomi in merito. "Sull'elaborazione dei dati Istat si dovrebbe andare cauti – scrivono – non vorremmo che qualcuno iniziasse a raccontarci che sta andando tutto bene".
Si torna a parlare di stop alla vendita delle auto a benzina e diesel in Europa al 2040 su Repubblica (p.30): l'Italia tira dritto, sperando che la Germania riveda la propria posizione e decida di appoggiare il documento presentato dal nostro governo insieme a Romania, Bulgaria, Portogallo e Slovacchia per rinviare lo stop. Oggi a Lussemburgo, durante la riunione dei ministri all'Ambiente
dei Paesi, toccherà però ai tedeschi fare da ago della bilancia sulla scelta di imboccare la strada dell'elettrico già nel 2035, o attendere.

POLITICA
Le reazioni del mondo della politica sulle vittorie del centrosinistra ai ballottaggi su tutti, il day after è il tutto contro tutti a destra.  La vittoria di Tommasi a Verona su Messaggero (p.9 e altri). Fenomenologia Tommasi - titola Stampa p.12) mentre Repubblica (prima e p.13) parla di "resa dei conti a destra". "Una vittoria contro il populismo ma adesso serve un nuovo Ulivo, giù le tasse sul lavoro e Ius Scholae" sono le parole del segretario del Pd, Letta a Stampa (prima e p.8): "questo capitale fiducia guadagnato, i dem vogliono investirlo in quella che chiamano 'agenda sociale'". Su Stampa (p.9), Carratelli analizza il fenomeno astensionismo ai ballottaggi: il crollo dell'affluenza alle urne ha penalizzato il centrodestra, sul "campo largo" pesa l'incognita M5S". E scatta l'allarme 2023 per il centrodestra: e se Verona e Catanzaro fossero solo l'inizio – riporta Stampa (p.10) - il dubbio si insinua, facendo salire la tensione nel centrodestra in vista delle politiche, secondo Meloni e Salvini serve un vertice, Berlusconi però vuole un conclave. "Sveglia centrodestra", titola Tempo (prima), Libero (prima) scrive: lacrime di coccodrillo, i tre leader parlano di pace, ma subito dopo il voto ripartono le polemiche tra i partiti, però i giallorossi festeggiano per niente, hanno preso 500mila voti meno degli avversari. Giornale evidenzia il paradosso dei Dem: "esultano senza vincere".    Resa dei conti a destra, si parte dalle Regionali: tensione Lega-Moratti (Messaggero p.6, Repubblica p.2 e altri): in Lombardia Salvini ripropone Fontana ma l'assessora non ritira la sua candidatura. Scontro anche su Musumeci in Sicilia, Berlusconi: "Si vince coi profili moderati". E intanto ora Meloni (FdI) punta i piedi: "Unità, ma leadership a me - convocherò un vertice con Salvini e Berlusconi, ma basta litigi – per le politiche, se ci dividiamo, rischiamo di perdere". Anche Lollobrigida (FdI) al Messaggero (p.7), commenta la sconfitta di Verona: "FdI ha dimostrato tra il primo e il secondo turno, di essere la forza trainante del centrodestra – poi sulla Meloni – guiderà il centrodestra e non serve allargarci al centro". Meloni vuole un vertice "risolutivo in un senso o nell'altro" ma Salvini replica: "tocca a lei convocarlo" (Corriere p.3). Letta invece vuole ripetere lo schema di Verona: intesa larga su un candidato forte (Messaggero p.8). "Alle prossime politiche – ripete Calenda intervistato da Repubblica (p.12) – andremo indipendenti dai due poli – i nostri voti determinanti per i successi a Verona, Monza e Alessandria", delusione invece per la sconfitta a Lucca (Messaggero p.11). Lupi a Repubblica (p.2) dice: "ha ragione Meloni – smettiamola con le divisioni se vogliamo battere la sinistra". Il centrodestra in Veneto si risveglia stordito e spossato, il colpo da ko ricevuto a Verona con il fallimento di Sboarina e la batosta di Padova, compongono un mosaico da incubo (Repubblica p.4), ora a rischio il Veneto, i fedelissimi di Zaia avvisano: "senza una seria riflessione andiamo a sbattere". Zaia al Corriere (p.4) parla di risultato pesante ma solo a Verona. La Lega? Nei partiti le identità contano" dice. Provenzano a Repubblica (p.9): "grazie a noi l'Italia non finirà nelle mani del populismo, mai più larghe intese", Bonaccini avvisa: "basta inseguire i grillini e niente alleanze costruite a tavolino, il Pd sia il perno dei riformisti". Corriere (p.5) evidenzia il flop del centrodestra a Monza, città portata in seria A, delusione di Berlusconi, la Lombardia si colora di rosso. Il Ministro Orlando al Corriere (p.9) si dice soddisfatto per il risultato positivo e confortante, "dobbiamo puntare sui temi sociali, su risposte più radicali", dice.   
L'analisi di Ilvo Diamanti su Repubblica (prima e p.6): "se vogliamo utilizzare il concetto di "campo largo" coniato da Letta – scrive - possiamo dire che in queste elezioni amministrative si è verificato un sostanziale equilibrio. L'impressione è che l'astensione, abbia penalizzato soprattutto il Centro-Destra". Per il centrodestra è arrivato il momento di un brusco risveglio – scrive Folli (Repubblica p.33). Secondo Franco (Corriere p.6) il fatto che sia tornato Berlusconi nelle vesti di mediatore tra FdI e Lega, è un brutto segnale per il centrodestra. Palmerini su Sole (p.13) analizza: "Letta, Salvini, Meloni, dalle urne problemi più che successi. I semplici numeri raccontano poco, vanno fatte analisi più profonde".  
Grillo tenta di salvare il M5s (Stampa p.13 e altri), riunione e vertice con Conte ed esorta le truppe alla compattezza: "Chi ci crede deve farlo fino in fondo, io non abbandono nessuno", dice a tutti.

ESTERI
L'invasione dell'Ucraina avanza su Messaggero (p.12 e tutti). Bombardato dai russi un centro commerciale nell'entroterra ucraino, "Mille civili all'interno". Terrore a Kremenchuk, due razzi causano almeno 10 morti e 40 feriti, arriva la condanna del G7, "crimine di guerra", trovati altri 100 corpi a Mariupol. Intanto gli Usa inviano missili anti-aerei a Kiev, a est la Nato schiererà 300mila uomini. Strage russa al supermercato – titola Stampa (p.2) - Zelensky: "bilancio inimmaginabile, è barbarie". Raid anche su Kharkiv, bambini feriti. Intanto il G7 riarma Zelensky (Stampa p.4): gli Usa rispondono al leader ucraino, in arrivo anche missili anti-aerei: "Con Kiev fino a quando sarà necessario", la Nato porta la sua forza di reazione rapida da 40 a 300 mila uomini. Gli Usa: "Putin dev'essere escluso dal G20". Zelensky al G7 ribadisce: "La guerra deve finire entro l'inverno" (Repubblica p.16 e altri), su spinta di Biden, i Sette aprono al tetto al prezzo del petrolio. Draghi insiste per includere il gas. Il presidente ucraino chiede aiuto al G7 per vincere la guerra prima di Natale. Putin lancia oltre 60 missili su obiettivi civili, ben fuori dal Donbas – scrive Foglio (prima) – "In Ucraina la Russia non ha regole né confini, punta a intimidire e creare panico a Kyev e in tutto l'occidente". Anche su Sole (p.6) dal G7 arriva il sostegno all'Ucraina, allo studio il tetto ai prezzi di petrolio e gas russo. Petrolio, verso l'ok al tetto, si punta all'intesa sul gas (Messaggero p.15): il ministro Cingolani avvisa: "siamo al 55% degli stoccaggi, la trattativa tra i grandi per decidere nuove sanzioni contro il Cremlino".  
La ministra degli esteri britannica, Truss, intervistata da Repubblica (p.19) dice: "Pronti a tutto
in Europa e a Taiwan, e Putin la pagherà – continuiamo ad armarla, così l'Ucraina potrà riconquistare il Donbass e tutte le zone attualmente occupate.  Se l'Ucraina non vincerà, a rischio ci saranno i Paesi vicini". Per gli Usa la Russia è in default - segnala MF (p.8), la Casa Bianca annuncia il terzo fallimento del Paese dopo quelli del 1917 e del 1998, le sanzioni hanno impedito di ripagare 100 milioni ai creditori, anche se Mosca ha cassa.
"Non ho mai consigliato a Kiev di cedere territorio, ma bisogna affrontare la questione della fine del conflitto in termini di scopi politici, non si può continuare a combattere senza un obiettivo", sono le parole di Kissinger, ex segretario di Stato Usa al Corriere (p.13) che guarda oltre le ostilità.  

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Commentario del 27.06.2022

PRIME PAGINE
Ballottaggi. Il centrosinistra vince nelle città (Corriere). Verona a Tommasi, vince il centrosinistra (Stampa). Cappotto nelle città: a sinistra Verona, Parma e Catanzaro (Fatto). Il Pd di Letta vince a valanga (Repubblica). Il Giornale: l'ultimo harakiri del centrodestra. Il Messaggero segnala la fuga dal voto: al secondo turno vota solo il 41,6%.
Il G7: "Siamo uniti". E sul debito la Russia vede il default (Corriere). "Democrazie imbattibili" (Stampa). Draghi al G7: la crisi energetica giova ai populisti (Repubblica). Altra mossa del G7 contro Putin: dopo gas e petrolio, embargo sull'oro (Tempo). Bloccato l'oro di Putin, Mosca va in default e attacca. Il G7 apre al "tetto" sul petrolio (Giornale).
Ucraina. A Kiev i missili tornano a uccidere i civili (Repubblica).
Covid, Locatelli a Repubblica avverte: "Può ancora fare male. Vaccino agli over 60".

ECONOMIA
Draghi preme per il tetto all'energia: "L'unica via per fermare i populisti" (Stampa p.3-4). Doppio beneficio: riduce inflazione e malcontento, mentre taglia i profitti a Mosca. Biden d'accordo sul petrolio, europei però ancora dubbiosi. Sul grano azione comune. Anche su Messaggero (p.11) si parla del piano per l'energia pulita, con il monito di Draghi al G7: stop all'inflazione o rischiamo il populismo. Disco verde a 600 miliardi di investimenti per infrastrutturare Paesi in via di sviluppo. Il premier insiste sul tetto del gas: è un obiettivo sia economico che politico.
Inflazione nel carrello. Titola così la Stampa (p.16) sottolineando come i rincari al supermercato superino il 10% per la gran parte dei beni di largo consumo. Aumenti da 550 euro all'anno per una famiglia media. La spinta arrivata da siccità e guerra dopo energia e materie prime.
Lavoro. Congedi di paternità anche per gli statali: svolta dopo 10 anni (Messaggero p.14). Il decreto che recepisce la direttiva Ue estende alla Pa i dieci giorni obbligatori. Una misura per favorire la natalità ma limitata rispetto agli altri Paesi. "Il salario minimo crea disoccupati". Secondo alcuni studi internazionali, riportati dal Giornale (p.12) non aiuta i più deboli e spinge le imprese all'automazione. Su Libero (p.9) spazio alla proposta di Salvini: "Via subito a 10 miliardi di tasse". Il leader della Lega propone anche di adeguare ogni trimestre le pensioni all'inflazione e per coprire la riduzione del gettito suggerisce "una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali". Un "concordato" che potrebbe fruttare all'erario 20 milioni.
Pagamenti con il Pos, multe a chi lo rifiuta (Messaggero p.15). Da giovedì commercianti e professionisti obbligati ad accettare carte e bancomat. La sanzione amministrativa sarà di 30 euro aumentata del 4% del valore dell'operazione. Anche il Sole (p.3) parla di sanzioni al via per il pos (10 anni dopo), restano fuori le app e i bonifici. L'obbligo di accettare i pagamenti con la carta era stato fissato nel 2012 e in teoria è valido dal 2014. Il decreto sul Recovery plan attua la norma, ma senza allargare il campo agli altri strumenti alternativi.

POLITICA
Da Parma a Verona, il centrosinistra vince ai ballottaggi (Corriere p.2-3 e tutti). Il centrodestra penalizzato ovunque dalle divisioni. I  I dem conquistano anche Catanzaro e Piacenza. A Monza Pd e centristi (senza M5S) ribaltano la partita. Il voto ci lascia in eredità coalizioni fragili che (per ora) non cambiano l'agenda del governo. Meloni, Salvini e Berlusconi sono da tempo alle prese con un cambio degli equilibri interni e non riescono a trovare un nuovo baricentro. Il Messaggero (p.2-3) esalta il trionfo di Tommasi a Verona e analizza gli effetti sulle coalizioni. Letta: "Governo più forte", e nel M5S si vota sul terzo mandato. Partiti concentrati sul 2023. L'indicazione che arriva dalle Comunali è che vince chi resta unito. Conte riunisce gli eletti nella notte. Grillo sarà oggi a Roma, gli ultimi sondaggi allarmano. Anche per Repubblica (p.4) a Verona è miracolo dell'outsider Tommasi. Risultato storico in una delle roccaforti della destra. Ballottaggio vinto con il 53% dei voti: "Abbiamo mosso un entusiasmo incredibile, siamo riusciti a fare politica senza insultare". Anche a Parma è riscatto Pd: Guerra sindaco dopo 25 anni. Il candidato di centrodestra Vignali battuto con il 66,19%. Il sostegno del sindaco uscente Pizzaroli che dialoga con Di Maio.
Sempre secondo il Messaggero (p.5) per Meloni i risultati sono una doccia fredda: rabbia verso gli alleati. Dopo l'exploit del suo partito al primo turno, nei ballottaggi arrivano le sconfitte. Presto un vertice per la candidatura in Sicilia. Timori per le troppe divisioni. Secondo Debora Serracchiani, intervistata da Stampa (p.12): "E' un risultato importante che cambia il volto delle politiche". La presidente dei deputati dem: raddoppiati i consensi ottenuti nel 2017. E aggiunge: "Dobbiamo essere capaci di essere tutti dalla stessa parte, l'onda per il centrosinistra è stata fortissima oltre ogni più rosea aspettativa". Il centrodestra esulta invece a Frosinone con l'exploit di Mastrangeli (Messaggero p.6). L'assessore al bilancio uscente aveva sfiorato la vittoria già al primo turno. Tensione in un seggio, rappresentante di lista finisce in ospedale. Serve l'intervento della Digos.
A preoccupare però è ancora il dato relativo all'astensionismo: secondo l'analisi di Repubblica (p.9) ai seggi solo 4 su 10. Quando la posta in gioco è limitata e le macchine dei partiti fredde, la quota di chi non vota è sempre alta.
Covid, Locatelli: "Il virus può ancora fare male, vaccino in autunno a tutti gli over 60". Poi aggiunge: "Reintrodurre ora l'obbligo di mascherina non avrebbe senso, ma è anche strano che uffici pubblici e privati abbiano regole diverse".

ESTERI
Scaduta la proroga per rimborsare i bond. Mosca a rischio default estero. Il Cremlino: "Mossa artificiale" (Repubblica p.10, Stampa p.2, Corriere p.15, Messaggero p.11).  Se alla mezzanotte newyorchese di ieri, le nostre 6 del mattino, la Russia non avrà pagato - come sembra - le sue obbligazioni internazionali, si troverà in default estero, il primo da quando nel 1918, in piena Rivoluzione, i bolscevichi ripudiarono i debiti dell'era zarista. 100 Milioni di dollari sono le obbligazioni che il Cremlino avrebbe dovuto rimborsare. Un "default artificiale", contesta il Cremlino, creato dalle sanzioni occidentali seguite all'offensiva russa in Ucraina che hanno escluso il Paese dal sistema finanziario globale e reso i suoi beni intoccabili per molti investitori. Per finanziare la guerra Putin fa affidamento sui rapporti commerciali con la Cina.
Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino: "I russi non negoziano, dettano le condizioni. Cedere il Donbass non sarebbe sufficiente a fermare Putin". "Capitolare non sarebbe la fine ma l'inizio di un ricatto in attesa di un'altra invasione". "L'Unione europea si è presa le sue responsabilità, ha capito che un nuovo muro di Berlino non basterebbe a fermare le mire di Putin".
Putin arruola la Bielorussia e lancia un messaggio al G7 (Stampa p.7). Dopo il summit con Lukaschenko lo Zar ridisegna la sua strategia: più atomiche tattiche, raid a tappeto per stoppare il contrattacco ucraino. La presidenza russa ha smentito ma i vertici militari sono stati convocati d'urgenza.
Kiev, tornano i missili che uccidono i civili: "Avvertimento al G7" (Repubblica p.10, Stampa p.6-7, Corriere p.16, Messaggero p.13). 14 missili sulla capitale. All'alba è cominciata la pioggia di missili e il ministro Shoigu è apparso al fronte: messaggio d iforza di Mosca (anche ai leader della Nato): i vostri aiuti non bastano. Centrata una famiglia: muore il padre (russo). Le truppe di Mosca avanzano nel Donbass.  È la terza volta che colpiscono la Artem, vecchia fabbrica sovietica sulla Tatarska, vicino al centro di Kiev, che produceva missili. Ed è la seconda volta che sbagliano mira: qualche missile centra l'opificio, altri uccidono civili inermi nel condominio sull'altro lato della strada. Il sindaco: "Vogliono terrorizzarci e intimidire i leader occidentali". Zelensky: "Non ci faremo spezzare".
Divieti e proteste. Le due Americhe divise dall'aborto (Repubblica p.16-17 e altri). I conservatori vogliono attaccare altri diritti. Scontri a Portland dove sono tornate le marce e devastazioni, come al tempo dei cortei di Black Lives Matter. Appelli a Biden perché metta a disposizione le aree federali per aiutare le donne in difficoltà. Corsa alle pillole per l'interruzione farmacologica.

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Commentario 26.06.2022

PRIME PAGINE
Ucraini in ritirata, Putin missili a Minsk (Stampa). Putin: la Bielorussia avrà missili tattici nucleari (Repubblica). Petrolio, spinta Usa sul prezzo (Messaggero). Putin spinge la Bielorussia in guerra (QN).
Usa in rivolta: "Attacco ai diritti" (Stampa). Usa, proteste contro la sentenza sull'aborto ma le prime cliniche stanno già chiudendo (Corriere). Aborto, dilaga la protesta, Biden: "Sentenza devastante" (Repubblica). Ma la vita è dialogo (Avvenire). Caos sull'aborto, Feltri racconta "quella volta che io…" (Libero). Nessuno ci può giudicare (Manifesto).
Ballottaggi. Il Pd alla prova delle città (Repubblica). Le sfide in 13 capoluoghi (Corriere). Centrodestra cerca conferme (Tempo).
Economia. Pd e Salvini: "Taglio choc del cuneo", Bonomi: "tutti d'accordo, allora agire" (Messaggero).  Cuneo fiscale, tutti d'accordo sul taglio (Sole). Giù le tasse, subito (Giornale). La nuova Rete di Di Maio: Scaroni, Leonardo e Ghribi (Fatto).
Sport. Exploit ai mondiali di nuoto. Per i nostri ragazzi l'acqua è oro (Messaggero e altri). Paltrinieri trascina l'Italia del nuoto: record di medaglie (Corriere).

ECONOMIA
Bollette, la nuova stangata, titola Stampa (p.10 e altri): in arrivo le tariffe per il prossimo trimestre, secondo le simulazioni di Nomisma, i rincari saranno del 27% per la luce, +17% sul gas, ok i flussi dal Nord Europa, aumentano le riserve. Il commissario Ue, Gentiloni spinge per il tetto al prezzo, "Non si può rimanere in balìa di Putin". Bollette, stangata d'estate i tre miliardi non bastano (Messaggero p.3). Intanto il dibattito sulle priorità della spesa pubblica, è già iniziato al convegno dei Giovani di Confindustria (Stampa p.12, Messaggero p.19), il presidente Bonomi incalza: "Tutti i politici sono d'accordo sul taglio del cuneo fiscale, mi aspetto che venga fatto già lunedì", ha detto mentre Giuseppe Conte chiede "un taglio decisivo del cuneo fiscale per difendere il potere d'acquisto del ceto medio". E Letta infine, un "Patto di maggioranza per tagliare le tasse sul lavoro". Giù le tasse subito – titola Giornale mentre Sole (prima e p.2-3) evidenzia, Cuneo fiscale, tutti d'accordo sul taglio con Bonomi che torna a chiedere "riforme strutturali per il paese". 
Bonus anti-inflazione, a partire dall'1 luglio, a 31 milioni di italiani i 200 euro del governo per chi ne guadagna meno di 35 mila annui, incasseranno anche i beneficiari del reddito di cittadinanza (Stampa p.24, Messaggero p.19). Ma Sole (p.5) parla di una gestione difficile del bonus per chi ha cambiato impiego: "Il nuovo datore deve accertare che il dipendente abbia avuto diritto allo sgravio dello 0,8%.
Intanto il dossier di Stampa (p.13) segnala che l'Italia è un Far West da mille accordi collettivi firmati nel 75% dei casi, senza i sindacati, così stipendi e condizioni di lavoro sono crollati. E Letta parla di: "Taglio shock al cuneo fiscale, una mensilità in più per i lavoratori, mettiamoci il grosso delle risorse". L'ok di industriali e partiti (Repubblica p.20).
Tetto al prezzo di gas e greggio russo, Draghi fa asse con Washington. Il premier italiano conta sull'amica Yellen per vincere le resistenze tedesche verso un bilaterale con Biden: intesa su nuove armi, linea più prudente sulla Cina. (Stampa p.9).
Il frumento in sofferenza (Stampa p.11): scorte ai minimi, prezzi alle stelle e fuga dalle coltivazioni per i costi di produzione record, la dipendenza dall'estero porterà altri aumenti per i cereali già alla fine della stagione estiva.

POLITICA
Ballottaggi. Oltre 2 milioni di italiani oggi alle urne in sessantacinque comuni, Tommasi sfida Sboarina, il centrodestra teme di perdere Verona, a Piacenza duello al femminile e Parma prova a riunire Lega e FdI (Stampa p.14, Repubblica p.2 e tutti). Primo nemico da battere, per tutti, è l'astensionismo. Tredici i capoluoghi di provincia in cui la sfida è ancora aperta, ed è qui che si concentrano le maggiori attenzioni delle forze politiche. Matteo Salvini a colloquio con Stampa (p.15), "A Verona uno sbaglio clamoroso ma io punto su Lucca e Carrara, temo per l'astensionismo, un errore non votare anche di lunedì, FdI ha chiesto a Sboarina di ripensarci ma lui ha rifiutato l'accordo con le liste di Tosi". Prove di campo largo – evidenzia Repubblica (p.3), il Pd punta a vincere in 6 capoluoghi su 13. Tempo titola: "centrodestra cerca conferme".
"Ho seguito Di Maio senza indugi, ora torno al mio amore: la ricerca - sono le parole di Sileri al Corriere (p.15) – nel 2023 tornerò a fare il medico e non mi ricandiderò, prima del M5s votavo a destra". Il sondaggio Winpoll-Sole24 Ore (Sole p.6), evidenzia che Di Maio è a quota 4,7%, il M5s scende al 6,9%, FdI primo partito al 25,5%. Inoltre, il 58% degli italiani è contrario a sanzioni alla Russia e all'invio di armi all'Ucraina, ma tra gli elettori Pd, vincono i sì.
E dopo la sentenza sull'aborto in America, Libero (p.2) scrive di una "sinistra che farnetica": allarme aborto in Italia ma la Meloni smonta tutto: "la legge resta così".
Covid. Abrignani suggerisce: "State a casa fino al tampone negativo, la metà dei morti si poteva evitare" (Stampa p.17). L'assessore D'Amato parla al Messaggero e va in pressing sul governo (Messaggero prima e p.11): "con i contagi in salita, mascherine al chiuso per salvare il turismo – il governo torni subito all'obbligo". Brusaferro (Iss) al Corriere (p.19): "I casi cresceranno ancora come già avviene in Europa, sbagliato sottovalutare il virus".
Emergenza siccità. Il sindaco Sala chiude le fontane di Milano, "Riduciamo al minimo gli sprechi – necessario ridurre il più possibile l'uso di acqua potabile sa di uso domestico che per irrigare e pulire" (Stampa p.18, Corriere p.20).

ESTERI
Gas da Azerbaijan e Algeria, e spinta agli acquisti di Stato. L'Italia si prepara per l'inverno (Corriere p.11, Stampa p.10). Metano, sprint dell'Italia sugli stoccaggi: ieri sfiorati i 100 milioni di metri cubi. Dato più del triplo rispetto alla media giornaliera dell'ultima settimana. Impennata dei flussi di importazione dal nord Europa. L'Algeria resta al primo posto. Possibile intervento del Gse sui depositi.
Nuove armi a Kiev, imbarazzo di Conte. Di Maio: "Chi strappa tradisce il Paese" (Repubblica p.6). Sulle armi all'Ucraina, Di Maio torna intervenendo al convegno a Napoli "Il conflitto in Ucraina: nuove prospettive e strategie per la politica estera europea" organizzato dalla Fondazione Mezzogiorno Europa a Palazzo Reale. "Se smettiamo di rifornire la resistenza ucraina, la Russia può arrivare ai confini della Nato".
Scholz lancia il G7: "Restiamo uniti". Al tavolo anche i Paesi "neutrali". Biden: "Fissiamo un tetto al prezzo del petrolio" e porta al G7 la sfida alla Cina. Scoppia il caso Indonesia (Repubblica e Stampa p.8, e altri). In Baviera il summit dall'agenda stravolto: la crisi ucraina ha rimpiazzato il clima. Deciso l'embargo all'oro russo.
Missili nucleari di Putin a Minsk. Kiev: "Vuole che ci attacchi" (Repubblica p.11, e tutti). Il leader russo riceve Lukashenko, minacciati i baltici: "A Kaliningrad è come dichiarare guerra". Missili a capacità nucleare alla Bielorussia. Minacce alla Lituania. Tensione con la Polonia. Il quinto mese della "operazione militare speciale" russa in Ucraina inizia male.
Ucraina in ritirata dal Donbass. Il Cremlino schiera Surnikov, veterano di Siria e Cecenia. Kiev: "Ad agosto svolta nel conflitto". (Repubblica p.11, e tutti). Il generale è stato sanzionato dalla Ue, i russi hanno preso definitivamente Severodonetsk: non ci sono più militari ucraini all'interno della fabbrica Azot.
L'America insorge, diritti sotto attacco, chiudono le cliniche. Biden blinda la pillola e punta sul riscatto alle elezioni di Midterm.





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Commentario del 25.06.2022

PRIME PAGINE
L'America che odia le donne (Stampa). Shock in America, l'aborto non è più un diritto (Repubblica). Aborto Usa, diritto negato (Messaggero). Usa, abolito il diritto all'aborto (Corriere).  Aborto, caso riaperto (Avvenire). La rivoluzione Usa: via dopo 50 anni, la libertà di aborto (Libero). America sprofonda (Manifesto). Svolta Usa sull'aborto, choc mondiale (QN).
Sugli Usa l'ombra della recessione (Sole). Sospettati 3 italiani su 100 (Italia Oggi). Blocco alle pensioni, mazzata sul bonus (Libero).
Gas, la linea Draghi non passa (Stampa). L'Olanda punta i piedi, slitta il vertice sul gas, Draghi: agire ora sui prezzi (Sole). Gas, slitta il tetto al prezzo (Messaggero). L'intesa sul gas non c'è ma Draghi: passi avanti (Corriere). Gas, Draghi isolato in Ue, Kiev s'arrende in Donbass (Fatto). Flop della Ue sul gas (Giornale). Severodonetsk è caduta. Kiev tace (Manifesto). Altro che erede della Merkel, Draghi torna dall'Europa con un pugno di mosche (Notizia).
Covid, boom di contagi si riparla di mascherine (Messaggero).

ECONOMIA
La proposta italiana di introdurre un tetto al prezzo del gas non è stata bocciata, ma il Consiglio europeo ha deciso di rimandarla a settembre (Stampa p.10, Repubblica p.6 e tutti), salta la proposta Draghi dunque, solo fra tre mesi il vertice sul tetto al prezzo del gas, decisivi i Paesi del Nord. In vista un programma Ue in caso di stop al metano. Draghi sostiene di aver fatto passi in avanti sul gas ma a frenare è solo la paura, "l'inverno? – si chiede – non è a rischio" (Corriere p.11). Giornale (prima) titola, "flop della Ue sul gas".  
Al convegno dei giovani di Confindustria la leader di FdI, Meloni, strappa applausi (Stampa p.16): "Il salario minimo non serve, non vorrei fosse un modo per mettere in difficoltà le aziende, giù il cuneo fiscale – dice concentrando i suoi passaggi su taglio delle tasse, importanza strategica del Made in Italy, bisogno di puntare sulla qualità, rilancio dell'occupazione giovanile e femminile.
Giovani traditi dal lavoro – segnala Stampa (p.8) - contratti a chiamata e mascherati da tirocinio: è emergenza occupazione per l'Italia under 34, due milioni di ragazzi non studiano né cercano un posto, boom di abusivismo e finti stage. Nel primo trimestre 2022, dati del ministero del Lavoro, gli under 35 disoccupati o inattivi sono oltre 6 milioni e 800 mila. Elsa Fornero su Stampa (p.9) dice: "Gli esclusi sono diventati troppi, siamo tornati ai tempi di Dickens - le leggi ci sono e vanno garantite".  E dal convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, il presidente, Riccardo Di Stefano chiede una politica vera e taglio del cuneo fiscale (Sole prima e p.4 e altri), "niente balletti, c'è bisogno di stabilità e visione, il prossimo biennio decisivo per il Paese". E Gentiloni (Sole p.5) parla del Pnrr, "chiedere di rifarlo sarebbe uno sbaglio per l'Italia, la crescita è moderata ma continua".
Bonus, i conti non tornano: la Corte dei Conti boccia gli aiuti all'edilizia: "benefici a chi non ne ha bisogno e lo Stato perde entrate, effetti distorsivi". L'Agenzia Entrate alle banche: "Più controlli sui crediti ceduti, siete voi i responsabili" (Stampa p.24, Repubblica p.29 e tutti). E di mutui sempre più cari, parla Repubblica (p.28), con i rialzi del costo del denaro le banche restie a prestare, i giovani tagliati fuori, ora il tasso fisso supera il 3%. E sul superbonus, parte il piano anti-riciclaggio – segnala Messaggero (p.15) – il ministro Franco, "Ora recuperare i finti crediti d'imposta". Libero (prima e p.9) attacca: Blocco alle pensioni, mazzata sul bonus, rivalutazioni Inps a rischio, costerebbero 32 miliardi e arriva un'altra stretta sui crediti alle imprese edilizie.
Benzina scontata per un altro mese ma i rincari si mangiano il taglio (Stampa p.25, Repubblica p.6 e altri), il governo proroga gli aiuti, 30 centesimi fino ad agosto, salta l'aumento a 35. Quotazioni oltre quota 2 euro al litro.

POLITICA
Sulla scissione del M5s, l'intervista a Spadafora su Messaggero (p.11): "Ha tradito chi è rimasto – dice -M5S non arriva al voto. La forza propulsiva del Movimento è finita -  e aggiunge - in privato, molti dei miei ex compagni si lamentano di Conte, a breve altre uscite". Frenate centriste su Di Maio, anche Azzolina passa col ministro, la deputata siciliana ha ribadito di aver stima di Conte,ma "oggi è ostaggio dei suoi vicepresidenti" dice, (Corriere p.16) – mentre Calenda è netto: "un accordo con Di Maio non sta né in cielo né in terra". Casaleggio (M5s) al Corriere (p.16) dice: "Movimento distrutto in 15 mesi, è oltre il punto di non ritorno, la spaccatura? Era fisiologica. Conte sconta la sua totale inesperienza manageriale". Su Fatto (p.6), Azzolina molla i 5 Stelle: l'incubo di altri addii "big".
Bonaccini, governatore dell'Emilia-Romagna, a Stampa (p.19) dice: "Nessun accordo, si crea a tavolino, serve un progetto - io lavoro con il Pd a una proposta alternativa a quella della destra che parta dall'Europa" e Lo Russo: "basta veti al Pd, non si fanno alleanze solo contro la destra". Tabacci, intervistato da Repubblica (p.11), dice: "tifo Di Maio, trovo giusta l'idea di una alleanza nel segno del premier" mentre Ferrara, vicecapogruppo M5S dice "no a rancori ma adesso Conte ci deve portare fuori da questo governo".
Comuni al ballottaggio. Centrosinistra avanti, in otto città su tredici ma decide tutto Verona (Messaggero p.10). Città, la posta in palio (Stampa p.17): la partita più delicata è Tommasi-Sboarina a Verona a Lucca e Alessandria, test per il campo largo di Letta. Nelle 26 città capoluogo solo 15 in corsa per la poltrona da sindaco. Nella città emiliana il record di presenze femminili. In Italia una candidata ogni 4 uomini, è Piacenza l'eccezione al femminile. Intanto, l'appello dei leader sui ballottaggi non riesce a trasmettere un'idea di compattezza (Repubblica p.12). Dal centrodestra, l'appello dei leader, Letta: dal voto arriveranno risposte (Corriere p.19). Berlusconi, Meloni e Salvini insieme in un video. Il segretario pd a Lucca con Calenda.
Il Covid rialza la testa – evidenzia Messaggero (p.9), nuovo boom di contagi, se aumentano i ricoveri, mascherine al chiuso. E Bassetti a Stampa (p.20), dice: "non chiamatelo più Covid, Omicron non ha più nulla a che vedere con il virus di Wuhan tra i ricoverati, i malati reali sono il 20%". Omicron 5 incombe sull'estate – segnala Repubblica (p.16) - verso 100 mila casi al giorno. Speranza a Repubblica (p.17) assicura: "Non torneremo all'epoca dei divieti ma i positivi restino isolati". Ricciardi al Messaggero (p.9): "l'ondata era prevedibile, per soluzioni impopolari bisogna avere il coraggio".  

ESTERI
Aborto, la Corte gela gli Usa: "Non è più un diritto federale". Biden: "Donne in pericolo". Trump: "Questa è una decisione di Dio". Il Vaticano: "Ora riflettiamo" (Repubblica, p.2-3 e tutti). I giudici, in maggioranza conservatori, aboliscono la sentenza che dal 1973 garantiva l'accesso all'interruzione di gravidanza. "Nessun diritto all'aborto è protetto da alcuna disposizione costituzionale". Molti Stati pronti a vietarla.
Metano, spinta sulle riserve (Corriere p.13). Snam riempie i depositi: ieri 62 milioni di metri cubi, più del doppio del giorno precedente. Prorogato al 2 agosto il taglio di 30 centesimi per benzina e diesel. Uno a 7. Giugno 2021: il prezzo del gas viaggiava a 19 euro al megawattora sulla piattaforma di Amsterdam, riferimento per l'Europa. Oggi a 133 euro.
Ankara: "Possibile accordo sul grano". Ma Berlino frena: "Cinica guerra di Putin" (Corriere p.14, Stampa p.13, Messaggero p.8). La proposta è di istituire a Istanbul un centro per il trasporto gestito da russi, turchi, ucraini e Onu. Lavrov: "Ue e Alleanza atlantica sono come Hitler".
I Brics. Nasce la banca anti-Occidente: così Putin finanzia la guerra (Stampa p.13). Al vertice di Pechino stanziati 30 miliardi in più, anche per la Russia. Bolsonaro: "I Brics rappresentano un fattore di stabilità e di prosperità sulla scena internazionale, devono contribuire alla generazione di occupazione e reddito". Armi a Kiev, in arrivo il nuovo decreto: Sul tavolo anche quelle a lunga gittata (Repubblica p.10, Corriere p.14). Il testo entro 10 giorni: come stabilisce la risoluzione, passerà dal Copasir ma non dall'aula. Draghi. Fuga dei soldati ucraini a nuoto attraverso il fiume: "Severodonetsk è caduta".  Gli ucraini: "Rivincita a Kherson" (Repubblica p.8, e altri). I russi conquistano la città del Donbass dopo settimane di assedio. Gli analisti: "Non è una sconfitta decisiva".

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Commentario del 24.06.2022

PRIME PAGINE
"Gas, tetto sul prezzo da luglio" (Messaggero). Ue, un Recovery per il gas (Repubblica). Ue, porte aperte all'Ucraina, Cingolani: "Italia, il gas c'è" (Stampa). Ucraina, il sì dell'Europa (Corriere). Un pezzo di Russia in Europa (Giornale). Porte aperte a Kiev (Avvenire). Vertice a luglio sul prezzo del gas (Sole).
Politica. Di Maio: "Basta politica dei selfie", ma Calenda lo boccia: noi il Centro (Messaggero). Letta: è prematuro parlare di Di Maio nel nostro partito ma dialogo con tutti (Repubblica). Di Maio lancia i gruppi parlamentari, Sala: "È cresciuto" (Corriere). Voltagabbana da record (e non pagano i debiti) (Fatto). Di Maio affossa pure i conti del Movimento (Giornale). Centro anch'io (no tu no) (Libero). Il governo allunga la vita delle auto a benzina e diesel in Europa allora è Draghi che vuole cacciare Conte (Notizia).  
Intervista a Brunetta: "governo forte Conte non scherzi con me" (Stampa).
Intervista al Cardinale Zuppi (Messaggero, Repubblica e altri): "Roma deve pensare in grande Giubileo-Expo occasioni da cogliere".
Sondaggio (Repubblica): Cittadinanza a chi studia qui, ok dagli elettori di Lega e Fdi. Sondaggio Ghisleri (Stampa): Scissione Di Maio, per 6 italiani su 10 è il colpo di grazia ai Cinque Stelle.
Allarme siccità. Stiamo freschi (Manifesto). Ci mancava solo la guerra per l'acqua (QN).
Economia. Più tutele per la maternità (Italia Oggi). A maggio vola la cassa integrazione, macchinari, industrie a corto di pezzi (Sole).
L'apocalisse dei bimbi afghani (Stampa). Intervista al Ministro Kuleba (Corriere): "Le armi assicurano la via diplomatica". L'abbraccio europeo a Zelensky è un gran colpo a Putin. Ora armi e soldi (Foglio).

ECONOMIA
Gas, il nodo della concorrenza asiatica e il rischio di blocco delle forniture da Mosca su Corriere (prima e p.5 e tutti). La Ue fissa le riserve all'80% entro ottobre, Berlino alza il livello di allerta.
In Europa si costruisce un consenso ampio sul tetto al prezzo del gas all'ingrosso proposto dall'Italia. L'obiettivo è di vincere le ultime resistenze, in particolare olandesi, e fare presto, per arrivare a una decisione prima dell'estate (Messaggero prima e p.2). Si svolgerà dunque intorno a metà luglio il vertice europeo straordinario dedicato alla crisi del gas chiesto ripetutamente dall'Italia – Sole (prima e p.6) - Draghi è riuscito a convincere il Consiglio europeo con l'appoggio, in particolare, di Francia, Spagna e Irlanda, anche l'Olanda si è mostrata più disponibile insieme alla Germania. Su Stampa (p.3) il ministro Cingolani rassicura: "L'Italia è quasi fuori pericolo, avremo le scorte per l'inverno - guardia alta, ma con nuovi fornitori e stoccaggi, stiamo meglio di altri Paesi, dopo il 2030 non basteranno eolico e fotovoltaico, sì al nucleare di nuova generazione. Abbiamo quintuplicato le nuove rinnovabili nei primi sei mesi del 2022 ed entro due anni le raddoppieremo nuovamente".  
Intanto ieri al Mise, vertice con i ministri Franco, Orlando, Cingolani e Giovannini per parlare dell'impatto che la rivoluzione avrà sull'automotive (Corriere p.33, Messaggero p.17 e tutti): sulle auto inquinanti, l'Italia e altri 4 Paesi, chiedono che lo stop slitti al 2040. Giorgetti ha ricordato come "si stia allargando il fronte che chiede un passaggio più graduale verso il green". Addio alle auto diesel e benzina, l'Italia chiede il rinvio al 2040 – Repubblica (p.26) - cinque anni in più per lo stop ai motori tradizionali, Cingolani: "Rischiamo la dipendenza dalla Cina".
I contraccolpi dell'aggressione russa all'Ucraina continuano a pesare sul mercato del lavoro – segnala Sole (prima e p.2-3) - a maggio, le ore di cassa integrazione richieste dalle imprese, sono salite a 54,7 milioni, con un aumento del 19,8% rispetto ad aprile. L'industria, intanto, viaggia al
rallentatore a causa delle difficoltà nel reperire componenti meccaniche ed elettroniche, robot e interi sistemi che servono per produrre.
Italia Oggi (prima e p.31), parla di "più tutele per la maternità", per i dipendenti, il congedo parentale indennizzato sale da sei a nove mesi. Per gli autonomi, esteso il diritto all'indennità giornaliera in caso di gravidanza a rischio.
Allarme siccità. Su Sole (p.10), l'intervista al Ministro Patuanelli che esorta le Regioni a utilizzare, oltre allo stato di calamità da loro gestito, anche lo stato di emergenza con la Protezione civile. Tempo (prima e p.9) attacca: il governo ignora la crisi idrica -Regioni abbandonate vanno da sole.  QN titola: Ci mancava solo la guerra per l'acqua. Giornale (p.7) segnala che la rete idrica è un colabrodo, persi 40 litri ogni cento, il caso limite di Frosinone con sprechi al 78%.
Su Corriere (prima e p.34), l'analisi di Di Vico sulla fotografia di due Italie tra i dati Istat e quelli che emergono dai sondaggi, su lavoro, mobilità e guerra. Gli italiani hanno tenuto botta su risparmi, occupazione, consumi, salute ma, quando vengono intervistati, si trasformano.

POLITICA
Primo vertice per la nuova creatura politica di Di Maio, che presenta la squadra: Di Stasio e Di Nicola capigruppo, Spadafora coordinatore politico. "Con noi governo più stabile – dice il ministro degli Esteri -. Basta populismo e politica dei selfie, a settembre nascerà una cosa più grande" (Repubblica p.14, Corriere p.12 e tutti). Libero (p.4) attacca: il partitino di Gigino inizia dalle poltrone. 61 parlamentari seguono Di Maio e abbandonano il M5S, lasciando un buco di 2,3 mln nelle casse grilline (Giornale p.11). E il Fatto (in prima e p.2) scrive: dimaiani in fuga con 600mila euro di debiti. Puntare sull'onda civica è l'obiettivo di Di Maio, che guarda ai sindaci: Sala si dice attento alle mosse del ministro, ma c'è da capire il peso elettorale e l'influenza che avrà al Centro il nuovo movimento (Corriere p.15). Repubblica (p.17) segnala il grande ingorgo al Centro: un'isola che non c'è che nessuno riesce a conquistare. "Il vero Centro siamo noi" dice Calenda, che spera nei ballottaggi a Lucca, Parma e Piacenza per affermare il suo peso (Messaggero p.7). Il sondaggio della Ghisleri sulla Stampa (p.13) conferma il trend: frammentazione al centro e piccoli partiti, con "Insieme per il futuro" di Di Maio intorno all'1%, anche se è ancora presto per avere dati rilevanti. Le intenzioni di voto confermano il primato di FdI (22,5%), con il Pd che perde lo 0,5% al 21,8%, così come la Lega che scivola al 14,8%. In calo anche il M5S, ora all'11%. Ma il dato più preoccupante per il Movimento è che – secondo il sondaggio – per sei italiani su dieci sparirà. E ora tra i grillini in molti chiedono a Conte una svolta, con l'ex ministro Bonafede che incalza: "Il leader deve saper unire" (Stampa p.12). Il futuro del M5S influisce sulle alleanze. Enrico Letta alla Stampa (p.10) e Repubblica (p.15): "Il mio obiettivo è tenere il più possibile uniti coloro che potenzialmente possono stare con noi. Per quanto mi riguarda ciò che è accaduto martedì non cambia il progetto. Io lavorerò perché Conte e Di Maio stiano insieme: stanno insieme nella stessa maggioranza di governo, farò di tutto perché stiano insieme a noi". Il sondaggista Noto ad Avvenire (p.8): "Impossibile stimare il peso elettorale del nuovo progetto di Di Maio, perché per ora, è solo nel Palazzo. Ma adesso il Pd rischia se il ministro coinvolge i sindaci e il M5S si radicalizza".


ESTERI
Il benvenuto della Ue a Kiev. Scholz: "Basta unanimità". Scoppia la rivolta dei Balcani (Repubblica, Corriere e Stampa p.2, e altri). Sì allo status di candidato anche per la Moldavia. Von der Leyen: "Segnale di speranza, un momento determinante e di grande soddisfazione". Zelensky: "Inizia il futuro". "Un momento storico" per il presidente del Consiglio europeo, Michel. Mattarella, appello anti "equidistanti": "Contro Mosca serve una risposta unitaria e netta (Stampa p.4, e altri), è stato il Cremlino a scatenare l'aggressione armata, chi vuole la pace deve dare alla Federazione Russa una risposta netta, unitaria e solidale".
Stoccaggi, i flussi non bastano. In Germania scatta lo stato di allarme: "Dobbiamo ridurre subito i consumi", a un passo dai razionamenti (Repubblica e Corriere p.5, e altri). Mosca taglia del 40% i trasferimenti verso il paese e il governo ora teme una recessione. Il ministro dell'Economia: "Prezzi fuori controllo, forniture a rischio. Ci sono il nodo della concorrenza asiatica e il rischio di blocco delle forniture da Mosca. La Ue fissa le riserve all'80% entro ottobre.
Rilancio Usa al G7. Nuove sanzioni, armi e Nato rafforzata a Est (Repubblica p.7). Nuove misure per inasprire i costi dell'invasione dell'Ucraina pagati da Putin, evitando però che ricadano sugli alleati, sotto forma di mancate forniture di energia e aumento dei prezzi.
Su Corriere (p.6), l'intervista a Kuleba, ministro degli Esteri ucraino: "Le armi assicurano la via diplomatica, con l'Europa si va dalla stessa parte" "Putin vuole indebolire i Paesi democratici, ma Draghi e Macron tengono la barra dritta. I negoziati? È Mosca a sparare, noi disposti a discutere su tutto. Solamente la nostra vittoria militare convincerà la Russia ad avviare seri negoziati di pace, le armi garantiranno la via diplomatica".
Nuovi missili Usa per salvare il Donbass: "Altre armi per 450 milioni". Ma i russi blindano i cieli (Corriere e Stampa p.8, Messaggero p.5). Il presidente Biden domani in Germania per il G7, poi il vertice Nato a Madrid.
Kurt Volker, ex ambasciatore Usa alla Nato: "L'Ucraina deve resistere qualche mese poi la controffensiva sfinirà Putin" (Stampa p.9).
Putin cerca alleati tra i Brics "Insieme contro l'Occidente egoista, sì ai colloqui". Mosca sostenuta dagli "emergenti". Xi critica "il clima da guerra fredda" (Corriere p.8). Putin accusa gli Usa: "Scaricano i loro errori su di noi".
Su Stampa (p.6), le sanzioni dei Paesi Nato contro la Russia sono state perentorie, e in molti casi devono ancora entrare a regime, ma sono quasi quattro mesi che l'impatto tarda a farsi sentire sull'economia del Paese.
I ribelli dell'impero Putin (Repubblica p.12-13). In Ucraina i soldati non-slavi sono i primi a morire e il malcontento locale può far crollare la Federazione.

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Commentario del 23.06.2022

PRIME PAGINE
Politica. Conte, prime crepe nel partito (Messaggero). Conte non strappa: sì a Draghi (Corriere). Processo a Grillo (Repubblica). Draghi usa Di Maio per tornare guerrafondaio (Fatto). Area Draghi o area Tafazzi? (Foglio). Di Maio crocifisso Conte in ginocchio (Giornale). Per ora Di Maio si accampa a casa di Tabacci (Libero). Contattacco (Manifesto). La riscossa di Conte, dopo la scissione il ritorno di Di Battista e altri ex non è più un tabù (Notizia). Conte abbozza: Di Maio resti ministro (QN). Draghi resta a secco (Tempo).
Economia. Decreto energia: 3 miliardi per il caro bollette e tassa sull'import di gas (Repubblica). Bollette, sconti per tre miliardi (Stampa). Energia, prorogati 3,2 miliardi di aiuti, chiudono per siccità le centrali sul Po (Sole). La prova dell'energia (Avvenire). Il governo scivola pure sul bonus di 200 euro (Libero).
Lavoro. Trecentomila dimissioni: via dal lavoro per rinascere (Repubblica). Dipendenti più autonomi (Italia Oggi).
Esteri. A Kaliningrad, dove i russi vivono sotto assedio (Repubblica). Intervista a Boris Johnson (Corriere): "Evitiamo una cattiva pace in Ucraina". Mossa di Putin e XI: una nuova moneta contro euro e dollaro (Giornale).
La Spoon River dei ghiacciai (Stampa).

ECONOMIA
Il caro energia e gli aiuti del governo su Messaggero (prima e p.6 e tutti): il governo scende di nuovo in campo con un decreto di quasi 3,3 mld per prorogare gli aiuti in bolletta per luce e gas. Bollette, altri 3 mesi di aiuti e spinta agli stoccaggi, in arrivo il piano carburanti – titola il quotidiano. Proroga per l'azzeramento nella fattura degli oneri di sistema e l'Iva al 5% sul gas, cambia la tassazione sugli extra-profitti, via al contributo mensile per gli importatori. Soddisfazione da parte dei ministri Bonetti e Giorgetti: "è un ulteriore impegno del governo", hanno detto, e intanto l'Agenzia internazionale avvisa: "Prepariamoci alla chiusura dei rubinetti della Russia" (Stampa p.4).
E sulla riforma del fisco, ieri è arrivato il primo sì alla legge delega a larga maggioranza: 322 voti favorevoli, 43 contrari e 5 astenuti ma sui decreti sarà una corsa contro il tempo. Irap verso l'addio, taglio per l'Irpef, cambia il catasto, spese sanitarie con il cashback, i provvedimenti (Stampa p.24). Energia, prorogati 3,2 miliardi di aiuti e intanto chiudono per siccità le centrali sul Po – titola anche Sole (prima e p.2-3). Libero (prima e p.2) attacca: "Il governo scivola pure sul bonus di 200 euro - le regole non sono chiare e milioni di lavoratori dipendenti rischiano di non ottenere i soldi. Salvi gli statali e chi ha il reddito di cittadinanza".
Le dimissioni in Italia continuano a crescere, specie quelle da contratti a tempo indeterminato (Repubblica prima e p.14). Nel primo trimestre, segnala Inps, sono state 307 mila, mai così alte negli ultimi otto anni, quando si viaggiava a ritmi di 200 mila.
Allarme inflazione sulle pensioni, fino a 20 miliardi per rivalutarle (Messaggero p.16): il nuovo meccanismo di adeguamento degli assegni farà impennare la spesa pubblica: 9 mld nel 2023, le pensioni avranno uno "scudo" più forte del passato contro l'inflazione. Ma il caro vita rischia adesso, flop di Quota 100, usata solo da 380mila lavoratori contro i previsti 678mila. Il risparmio è di 5,7 mld.  E del flop di Quota 100 parla anche Stampa (p.24): un fallimento costato 23 mld e Quota 102 fa flop, meno di 4 mila domande. Al Corriere (p.32) parla Calderone, Consulenti del lavoro: "Salario minimo e imprese, un costo di 12 miliardi l'anno con un innalzamento di circa il 20%, che certamente farebbe scaturire l'aumento dei prezzi di beni e servizi al consumo". E Calderone parla anche a Italia Oggi (prima e p.31): "il dipendente è più autonomo, lo smart working ha cambiato i metodi di lavoro e la tecnologia ha fatto nascere profili ibridi tra le due categorie ma politica e giurisprudenza sono immobili". Stampa (p.20) e Sole (p.9 e altri) segnalano: "L'Italia delle truffe", nel report della Finanza il Paese dei furbetti, frodi per 5,6 miliardi sui bonus dell'edilizia, 30 mila gli abusivi del reddito di cittadinanza. Sono quasi 350 gli indagati per frode. Su Corriere (prima e p.19), l'intervista al comandante della Gdf, Zafarana: "abbiamo smascherato oltre 29mila falsi poveri con il reddito di cittadinanza, frodi per 5 mld".

POLITICA
Nonostante le tensioni dei giorni scorsi e la spaccatura nel M5S, pieno mandato a Draghi sull'Ucraina: via libera della Camera, dopo quello del Senato (Stampa p.2 e altri). Draghi sale al Colle dopo l'ok: "Fondamentale l'unità su Kiev" (Corriere p.6 e tutti). Intanto, sull'Ucraina nasce la maggioranza Meloni (Libero p.8 e altri). Il governo ritira il parere negativo: passa la risoluzione FdI che prevede rimborsi alle aziende colpite da sanzioni, aiuti a Kiev e un tetto al prezzo del gas.
Il tema politico di queste ore resta la spaccatura del M5S. Conte per ora non strappa e assicura: "Il sostegno al governo rimane se potremo continuare le nostre battaglie" (Corriere p.7 e tutti). Ma i venti di crisi agitano i grillini, con Buffagni che attacca: "Valutiamo se uscire dal governo" (Messaggero p.2). Mentre cresce nel M5S la rabbia nei confronti di Beppe Grillo, accusato di aver abbandonato i suoi (Repubblica p.2), Di Maio apre i lavori al Centro (Corriere p.9), incassa nuovi sì al suo progetto, riceve il simbolo di Tabacci e si piazza al centro di Montecitorio (Messaggero p.3).  Di Maio sferra l'assalto finale ai 5S dubbiosi: "Presto arriveremo a 100 parlamentari" (Giornale p.2). Appendino si sfila: "Una scelta che non condivido" (Corriere p.8). Per i sondaggisti, con la scissione perdono tutti: due partiti, voti dimezzati (Messaggero p.4). Secondo le rilevazioni, il movimento di Di Maio si collocherebbe al 3%, mentre Conte sarebbe al 10%. La viceministra dell'Economia Castelli al Corriere (p.10): "Scelta dolorosa lasciare i 5S, ma dettata dalla preoccupazione per il continuo picconamento del governo, soprattutto sul sostegno all'Ucraina. Nel Movimento non c'erano più visione e obiettivi". Secondo Massimo Franco (Corriere p.11), il dramma del M5S non è di aver perso decine di parlamentari, ma di non chiedersi il perché. Per Franco c'è all'orizzonte, un effetto domino sulle logore alleanze politiche. In tema di alleanze, Pd alle prese con i dilemmi del campo largo (Stampa p.7). Letta insiste sul "valore dell'unità" e spiega: "Ho parlato con Conte e Di Maio, serve un progetto comune". Il leader dem dice no al derby Di Maio-Conte e spiega: "Il Pd si allea sui programmi" (Corriere p.11). Libero (p.7) attacca: Letta non vuole scegliere tra i due litiganti e punta all'ammucchiata. La vicesegretaria Pd, Tinagli a Repubblica (p.7) però spiega: "La nostra concezione di campo progressista si basa su valori e proposte, abbiamo sempre cercato di spersonalizzarlo e di incentrarlo sull'idea di Paese che vogliamo". Per il Fatto (p.4), Di Maio inguaia Pd e 5S: alle Camere il ministro ha i numeri per mettere in crisi l'asse e mandare in minoranza gli alleati nelle commissioni.

ESTERI
Su Corriere (p.2-3) intervista al premier britannico, Boris Johnson: "Una cattiva pace sarebbe un disastro, l'Occidente non ceda alla stanchezza". Alla vigilia del G7 e vertice Nato aggiunge: "Costi dell'energia e inflazione hanno un impatto sulla fermezza delle persone, ma questa per i nostri valori, è una battaglia vitale". Poi, sull'invio di armamenti: "Non è il momento per mantenere lo status quo, è il momento di provare a rovesciare le cose. Gli ucraini dovrebbero essere sostenuti con l'equipaggiamento che ci stanno chiedendo".
Intanto la Finlandia avvisa Putin: "Se aggrediti combatteremo" (Stampa p.11 e altri). Il capo delle forze armate di Helsinki: "preparati alla guerra con la Russia, addestrati 870 mila riservisti. Berlino arma Kiev inviando missili e carri armati".
Su Repubblica (p.10) spazio all'avvertimento di Xi all'Occidente: "Le alleanze militari, minaccia alla pace". Stoltenberg invece annuncia: "A Madrid riconosceremo la Russia come pericolo principale per la Nato".
Kalinigrad, la nuova Danzica pretesto per la guerra totale. Titola così Stampa (p.12) l'analisi di Domenico Quirico, secondo il quale l'isolamento dell'exclave sul Baltico dà a Putin una nuova occasione, la meno russa di tutte le città diventa il fronte da salvare a tutti i costi.
Sul fronte invece Kiev attacca la raffineria russa e punta sull'affondo a Kherson (Corriere p.4). Colpita una piattaforma del gas nel Mar Nero e l'impianto oltre il confine, nella regione di Rostov. Attesa un'offensiva sullo snodo cruciale di Melitopol.
Afghanistan devastato dal terremoto del secolo, mille morti, paesi distrutti: (Messaggero p.12). La terra trema, magnitudo di 5,9 gradi: "E' il peggior sisma degli ultimi decenni". L'epicentro al confine con il Pakistan, la scossa è stata avvertita anche a Kabul. Terremoto nell'Afghanistan al collasso: nessun soccorso dai talebani: mille morti, titola Repubblica (p.17). Kabul chiede aiuto all'Onu.

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Commentario del 22.06.2022

PRIME PAGINE
Il voto compatto del Senato sulla risoluzione per l'invio delle armi all'Ucraina e la scissione nel M5S in primo piano. Draghi e l'Ucraina, via alla mozione di maggioranza. Di Maio annuncia l'uscita dal M5S (Sole). Draghi vince sulle armi, ma ora – per il Giornale – teme crepe nella maggioranza. Sì pro Kiev, 5S spaccati (Avvenire). Draghi piega Conte, Di Maio addio al M5S (Stampa). Draghi vince, ma ora rischia grosso (Libero). Terremoto Di Maio sui 5 Stelle (Corriere). Di Maio lascia, scissione M5S (Messaggero). Alla fine – scrive il QN – è Di maio a espellere i 5 Stelle. Polvere di 5 Stelle (Repubblica). Libero: Di Maio lascia, M5S esplode. Per il Giornale è il "funerale" del grillismo. Per il Fatto Di Maio libera i 5S e fonda la nuova Udeur.
Guerra in Ucraina. Gli Usa a Mosca: su Kaliningrad la Nato al fianco della Lituania (Repubblica). A Kaliningrad rischio escalation (Giornale).
Italia-Economia. Irpef, Catasto, sconti Ires: oggi il sì alla delega per la riforma del Fisco (Sole).
Esteri-Francia. Ascesa e caduta di Macron, l'arrogante al potere

ECONOMIA
Tetto al gas, avanza il piano italiano. Cingolani: acquisti con garanzia pubblica (Corriere p.13-14 e altri). Apertura tedesca alla proposta di Roma. Yellen: sul tavolo del G7 il "price cap" sul petrolio. Resta il livello di preallarme. Il governo invita Snam ad alzare le scorte. Sulla crisi del gas scatta la corsa al carbone, scrive il Messaggero (p.7) che parla anche di terza proroga al taglia-bollette. Il Comitato di emergenza non alza l'allarme ma spinge all'uso del fossile. Oggi Consiglio dei ministri sui sostegni, in arrivo aiuti pubblici per gli stoccaggi. Anche il Sole (p.7) parla di garanzia pubblica per spingere gli stoccaggi di gas. Cingolani: "Al lavoro per dare copertura agli operatori".
Intanto, come riportato dal Giornale (p.14) la delega fiscale è legge. Obiettivo Irpef più bassa e cancellazione dell'Irap. Oggi il voto alla Camera. Il centrodestra salva la cedolare secca e la flat tax per le partite Iva. Il Messaggero (p.9) segnala scintille sul catasto: riforma al voto finale. La maggioranza si spacca sulla casa ma alla fine il compromesso resiste. Le nuove rendite non potranno essere usate come base per calcolare le imposte.  Emergenza siccità, tensione sulle dighe. Le Regioni chiedono di aumentare l'acqua per i campi (Messaggero p.8). I governatori in pressing sugli operatori idroelettrici: "Serve lo stato di emergenza". La proposta è di attivare subito i razionamenti per evitare lo stop di parchi acquatici e piscine. Secondo il Sole (p.8) le Regioni sono costrette a muoversi in anticipo con misure straordinarie. Gli enti chiedono a gran voce lo stato di emergenzam, ma intanto c'è chi vieta l'utilizzo dell'acqua di notte, chi richiama i cittadini al senso civico e chi firma i primi decreti come l'Emilia Romagna, che paga la situazione del Po. Il governo sembra comunque deciso a varare lo stato di emergenza, ma la delibera non arriverà prima di luglio. La Stampa (p.14) segnala invece l'incontro di oggi fra i governatori e il responsabile della Protezione civile Curcio, anche se la decisione sullo stato d'emergenza potrebbe arrivare la prossima settimana. I raccolti però sono in pericolo. Gli agricoltori temono di non riuscire a portare a termine le coltivazioni: c'è già chi sta scegliendo quali terreni irrigare, e a soffrire è anche l'allevamento.
Su Repubblica (p.15) un focus sul "lato oscuro" dei bonus edilizi: le truffe superano i cinque miliardi. Facciate in primis poi sisma e incentivi al 110%: i risultati dell'ultima ricognizione di Agenzia delle entrate e Guardia di Finanza.
Scuola, gli intellettuali bocciano il concorso per i prof: "Troppi errori nei quiz" (Repubblica p.16, Stampa p.18). La denuncia in un documento: "Un'offesa all'oggettività e al merito". Il ministero si giustifica, ma adesso le graduatorie sono a rischio.

POLITICA
Il voto in Senato sulle armi all'Ucraina e il caos nel M5S per l'uscita di Di Maio agitano la politica. Alla fine arriva l'ok a Draghi dopo una giornata sul filo (Repubblica in prima e p.6 e tutti). Via libera del Senato con 219 voti a favore alla risoluzione sulla politica estera. Una linea intrecciata con gli obiettivi dell'Europa e del G7, che non può cambiare: "Dobbiamo continuare con le sanzioni, che sono efficaci e costeranno alla Russia oltre l'8% del Pil" dice il premier (Corriere p.8). Prima lo scontro, poi il sì a Draghi: "L'unità è essenziale" (Stampa p.2). Il M5S alla fine vota con la maggioranza, ma Di Maio strappa con il Movimento ed è scissione. Conte in ritirata: cede al premier. Prima tenta il blitz, ma poi i 5S votano l'invio delle armi (Giornale p.4 e tutti). Movimento in frantumi, Conte vuole rilanciare e pensa al rimpasto: l'esecutivo può tornare in bilico (Stampa p.3). Ma Draghi lo stoppa: con una nuova maggioranza si apre la crisi (Giornale p.5). Di Maio, in polemica con le posizioni di Conte sulla politica estera, spiega le ragioni della scissione: "Non possiamo stare dalla parte sbagliata della Storia". Esce dal M5S, con lui 60 parlamentari (Repubblica p.2 e tutti). Alla fine è Di Maio a espellere i 5S – titola il QN (in prima e p.2) -. Il ministro rinnega il passato e saluta: "Uno non vale uno, basta popolusmi". Uno strappo che è nato nel vertice notturno con i fedelissimi dopo l'attacco di Fico, secondo la ricostruzione del Corriere (p.3). "Insieme per il futuro" è il nome della creatura politica del ministro degli Esteri che potrà contare su una folta truppa di esponenti dell'esecutivo. "Ma niente partito personale" spiega Di Maio, secondo cui "ora il governo è più forte" (Messaggero p.2). La deputata "dimaiana" Ruocco a Repubblica (p.2): "Le uscite di Conte sulla politica estera hanno creato confusione e danneggiato il nostro Paese: non si poteva andare avanti così. Il M5S è finito". Altro senatore che segue Di Maio è Presutto, che al Giornale (p.2) conferma: "Il Movimento non esisteva più da tempo". Ora i 5S non sono più i primi in Parlamento (Corriere p.4): il Movimento perde circa un quarto della sua forza, la Lega passa in testa alle Camere. Secondo Sorgi (Stampa p.29) il governo è più debole e il centrodestra brinda. Ora si apre il tema delle alleanze politiche: Di Maio guarda al Centro, contatti con i sindaci Sala e Brugnaro, ma c'è il dialogo anche con Giorgetti (Repubblica p.3). La Stampa (p.7) lo definisce il "cantiere dei futuristi". Calenda, intervistato dal Messaggero (p.5), prende le distanze da Di Maio: "Noi pronti a fare il partito per Draghi premier. Di Maio disastroso al Mise: contano i fatti, non può far parte di una nuova stagione fondata sul pragmatismo". In bilico la posizione del Pd, Letta: "Non si gioca sull'interesse nazionale". A rischio il campo largo (Repubblica p.4). Il leader dem: "L'uscita di Di Maio mette in sicurezza Draghi. Conte non ha più i numeri per farlo cadere".

ESTERI
La diplomazia del Cremlino, Lavrov convoca l'ambasciatore l'ambasciatore italiano: "Stop agli attacchi mediatici" (Repubblica p.9, Corriere p.10, Messaggero p.4). Contestate a Starace le "fughe di notizie" dopo l'incontro di Razov alla Farnesina e una "campagna diffamatoria" dettata dai servizi. In stile diplomatico si chiama "reciprocità": se tu fai qualcosa a me, io farò lo stesso con te. Dunque sarebbe questo, il senso della convocazione del nostro ambasciatore a Mosca, Giorgio Starace, da parte del ministero degli Esteri russo: una solenne tirata d'orecchi a quindici giorni esatti dalla analoga convocazione alla Farnesina dell'ambasciatore russo a Roma, Sergej Razov
Alta tensione su Kaliningrad. La Russia potrebbe isolare i Paesi baltici. Gli Usa: "La Nato pronta a difendervi" (Repubblica e Stampa p.8, Corriere p.10, Messaggero p.6). Vilnius estende al trasporto su gomma lo stop alle merci sanzionate. Le misure riguardano il 50% dei prodotti trasportati tra cui l'acciaio. Rischio di escalation a Kaliningrad. Che il "blocco di Kaliningrad" abbia alzato il livello di tensione lo dimostra il fatto che Nikolaj Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza del Cremlino, uno dei pochi consiglieri fidati di Putin, sia volato nell'exclave russa sul Baltico: "La Russia reagirà a tali atti ostili. Le misure appropriate sono in fase di elaborazione a livello interministeriale e saranno adottate presto".
I generali turchi a Mosca per trattare ancora sul grano Kiev frena: "Intesa lontana".  Gli ucraini non smineranno i porti (Repubblica p.8, Messaggero p.6). Ankara rilancia il negoziato: linea di comunicazione con russi e ucraini. Riparte la diplomazia del grano, e il selfmarketing di Erdogan, l'ultimo mediatore di una guerra per la quale Putin, fin qui, non ha chiesto mediatori. La prossima settimana nuovi colloqui a Istanbul con Erdogan e Guterres.
Bombe russe sul fiume: "Lugansk è ormai perduta" (Corriere p.12). Gli ucraini in pausa prima di tornare in trincea: "Per quanto tempo potremo ancora resistere?". Lysychansk cuore dello scontro. Kharkiv: 15 civili uccisi. Missili e piattaforme La battaglia del Mar Nero che preoccupa Mosca. Putin gioca con il tempo e punta ad arrivare all'inverno.
Francia, Macron sonda i partiti a caccia di alleati all'Eliseo: "Serve una grande coalizione". Stop dei Repubblicani: "Non siamo la ruota di scorta" (Corriere p.14, Stampa p.12, Messaggero p.10). Respinte le dimissioni della premier. Ricevuta anche la Le Pen: mai come dopo le elezioni legislative di domenica si può dire che i tempi sono radicalmente cambiati. Il presidente Macron, privo di maggioranza, l'ha convocata come la leader del partito di opposizione più numeroso all'Assemblea nazionale (89 seggi). L'ex premier Philippe indica la strada. "No" dei gollisti. La coalizione Ensemble ha bisogno di 44 voti in Parlamento. Ipotesi di esecutivo di minoranza.

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Commentario del 21.06.2022

PRIME PAGINE
Armi, il voto agita la politica (Corriere). Bonomi a Kiev per la ricostruzione, la maggioranza divisa sulle armi (Messaggero). Governo, roulette russa (Repubblica). Armi a Kiev, l'altolà di Draghi (Stampa). Non Conte più nulla (Tempo). Conte non fa favori a Putin, congelata la lite con Di Maio il governo per ora resta in piedi (Notizia). Mozione d'ordine (Manifesto). Buffonata alla Camera sulle armi (a salve) (Libero). Il bluff dei Cinque Stelle (Giornale). Le nostre armi: suicidio assistito per l'Ucraina (Fatto).
Economia. I limiti della Bce, non illudiamoci troppo sullo scudo (Repubblica). Piazza Affari, tornano le quotazioni (Sole). Bce accelera sullo scudo (MF). Aiuti e bonus sotto controllo (Italia Oggi).
Siccità, primi razionamenti (Messaggero). Allarme acqua in tutta Italia, rischio razionamenti (Tempo). Siccità, acqua razionata al Nord (Sole). Governatori costretti a razionare l'acqua (QN).
Esteri. Macron costretto a cercare alleati convoca i partiti (Corriere).
Sport. Trionfi di Pilato e Ceccon che fa il record del mondo. L'Italia che nuota nell'oro (Stampa). Pilato-Ceccon, piscina d'oro con record (Repubblica e tutti).

ECONOMIA
"Obiettivo 5 miliardi", come i metri cubi di gas che servono per garantirci un inverno sereno. Per evitare razionamenti, è l'ammontare che manca per riempire al 90%, gli stoccaggi entro la fine di ottobre e mettere in sicurezza il sistema. Ieri i depositi si sono arricchiti di 29 mln di metri cubi (Corriere p.11, Messaggero p.6 e altri), secondo il ministro Cingolani, bisogna "spingere sugli acquisti di metano per mettere in sicurezza il sistema". La Commissione Ue sta mettendo a punto un limite al prezzo di acquisto che si applicherebbe solo al metano russo via tubo. Se ne discuterà al Consiglio di giovedì. In Cdm domani le prime misure sull'emergenza energia anche senza allerta (Repubblica p.12). Lo stato di emergenza rischia di far correre le quotazioni, domani il vertice tra il ministro e i produttori (Stampa p.16). La transizione energetica e la spinta verso il digitale rilanciano le quotazioni in Borsa (Sole prima e p.2-3)
Bonomi vola a Kiev: "Le nostre imprese per la ricostruzione" (Messaggero prima e p.2 e Stampa p.6). Il numero uno di Confindustria a Kiev per testimoniare la vicinanza al popolo ucraino e per un sostegno concreto da parte dell'imprenditoria italiana. Soddisfatto Zelensky, che ha commentato sui social: "L'incontro è dedicato alla partecipazione degli imprenditori italiani alla ricostruzione per il dopoguerra in Ucraina". Il protocollo bilaterale, preparato da Confindustria, vede al centro tre pilastri: edilizia-industria, commercio, digitale. Primo obiettivo, rimettere in sesto il patrimonio produttivo e le diverse reti di comunicazione.
Pa, stabilizzati i precari e più assunzioni in Polizia e nei Vigili del Fuoco (Messaggero p.8): fino al 2025, metà dei posti nei concorsi a chi ha lavorato a termine per tre anni e intanto aumenteranno agenti, carabinieri e finanzieri: 1.574 rinforzi nei Corpi. Via libera al testo in commissione, oggi in aula al Senato e domani notte sarà approvato con la fiducia.
Il Messaggero (p.8) segnala il flop dei centri per l'impiego, mancano 8mila operatori per reclutare le forze del Pnrr. A fine maggio assunti solo 3.400 lavoratori su 11.600 programmati.
Allarme siccità, acqua contesa tra Regioni, si va verso i razionamenti (Messaggero p.7 e tutti).
Italia nella morsa del caldo, la parola d'ordine è evitare gli sprechi. Il Piemonte chiede aiuto alla Valle d'Aosta che rifiuta poiché anche essa in sofferenza, anche il Lazio dichiara lo stato di calamità. Domani la riunione di tutti i governatori, "venga riconosciuto lo stato di emergenza". Repubblica (p.19) riporta il "manuale della siccità".

POLITICA
Armi all'Ucraina, il voto agita la politica (Corriere in prima e tutti). Repubblica (in prima e p.2) parla di "Roulette russa nel governo": dopo la riunione fiume di ieri, manca ancora l'intesa, stamattina nuovo vertice di maggioranza. Alle 15 Draghi al Senato (Repubblica in prima e p.2 e tutti). Si cerca la mediazione sul coinvolgimento delle Camere e sul richiamo al decreto Ucraina di marzo. Il M5S abbassa le pretese: scompare dal testo della risoluzione il no alle armi a Kiev. Per Libero (p.8) è il solito bluff di Conte: niente voto sulle armi. Anche per il Giornale (p.2) quello dei 5S è un bluff: Conte prima minaccia, ma poi si rimangia la bozza atlantica. Ma la vicepresidente del M5S, Todde alla Stampa (p.2) dice: "Mandare aiuti militari non risolverà nulla, gli ucraini hanno bisogno che la Ue si sieda al tavolo e inizi a negoziare. Chiedere che ci sia la centralità del Parlamento non è un'eresia". La senatrice 5S, Nocerino a Repubblica (p.2) smorza: "No alle divisioni, così facciamo il gioco della propaganda russa". Il dem Boccia al Corriere (p.3): "Il governo deve reggere. La fase che stiamo vivendo ha la stessa importanza del febbraio 2021, quando il primo ad assumersi la responsabilità di formare un governo di unità nazionale fu proprio Grillo". Draghi però è irritato dai giochi 5S: in ballo il destino d'Europa (Stampa p.3). Per Palazzo Chigi è "inaccettabile" il vincolo richiesto di ulteriori passaggi alle Camere.
Alla base delle tensioni politiche resta il caos nel M5S, con lo scontro Conte-Di Maio e l'ipotesi divorzio (su tutti). Di Maio medita l'uscita, con lui alcuni parlamentari (Stampa p.4). Per Libero (p.9) Di Maio ha un "piano B": un giro fuori dalla politica. Fico attacca ed è duello con il ministro degli Esteri, il commento di Grillo: "Così ci biodegradiamo" (Corriere p.5). Dopo l'attacco di Fico, Di Maio smorza i suoi che parlano di "strappo inevitabile": "Prima concentriamoci sulla risoluzione in Aula sulla questione Ucraina – frena il ministro -, poi apriremo una riflessione". Draghi intanto va avanti e blinda Di Maio: i 5S non otterranno il rimpasto (Repubblica p.3). Si fa largo la possibilità che Conte chieda un cambio alla Farnesina in caso di scissione, ma Palazzo Chigi chiude: "Ipotesi impensabile".

ESTERI
L'Ue: lo stop al grano è un crimine di guerra (Stampa e Corriere p.9). Borrell chiede una tregua per il grano, al Consiglio Europeo la candidatura di Ucraina e Moldavia. Von der Leyen: "Bisogna superare l'unanimità nelle nostre decisioni". Mosca minaccia la Lituania: "Pronti a usare la forza se bloccate Kaliningrad. Riapritela" (Repubblica p.11 e tutti). Vilnius ferma i treni con le merci colpite dalle sanzioni della Ue. Timore di una ritorsione nel Baltico.
Sul fronte energetico. Petrolio, soccorso cinese (Stampa p.17). Importazioni record per il greggio russo. Le aziende di Pechino comprano a sconto ma assieme all'India sostengono il Cremlino. Il petrolio corre sempre più rapido sulla rotta Mosca-Pechino. Mentre  l'Europa riaccende il vecchio carbone (Repubblica p.13). L'Aia e Berlino riattivano le centrali, Roma è pronta. All'Europa tocca tornare a spalarlo e bruciarlo anche nell'era digitale e dei cambiamenti climatici. Lo ha ammesso a malincuore, il ministro tedesco dell'Economia, Habeck, annunciando la volontà di Berlino di puntare sulle centrali che producono elettricità con il più inquinante dei combustibili fossili.
Draghi, Macron e Scholz: fragili maggioranze alla prova della guerra (Repubblica p.8). Putin alimenta e sfrutta le crepe politiche di Francia, Italia e Germania per attaccare i sistemi liberali: nella Ue serve coesione contro l'autocrazia.
L'email con le ricchezze di Putin: "Un patrimonio da 4,5 miliardi". Ville, castelli e yacht (Repubblica p.10). Un'indagine di Occrp e Meduza svela un indirizzo di posta che collegherebbe i beni dello Zar.
Il conflitto sul campo. Kiev colpisce la Crimea. I russi rispondono con i missili su Odessa: "Ordigni vietati per avanzare". Colpite due piattaforme di gas russe (Repubblica p.10, e tutti). Putin gela gli Usa: "Trattiamo gli ostaggi americani come mercenari e non come prigionieri". Nel mirino i silos nel porto, missili intercettati. Mosca rafforza la flotta, Donbass allo stremo.

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