Commentario del 23.06.2022

PRIME PAGINE
Politica. Conte, prime crepe nel partito (Messaggero). Conte non strappa: sì a Draghi (Corriere). Processo a Grillo (Repubblica). Draghi usa Di Maio per tornare guerrafondaio (Fatto). Area Draghi o area Tafazzi? (Foglio). Di Maio crocifisso Conte in ginocchio (Giornale). Per ora Di Maio si accampa a casa di Tabacci (Libero). Contattacco (Manifesto). La riscossa di Conte, dopo la scissione il ritorno di Di Battista e altri ex non è più un tabù (Notizia). Conte abbozza: Di Maio resti ministro (QN). Draghi resta a secco (Tempo).
Economia. Decreto energia: 3 miliardi per il caro bollette e tassa sull'import di gas (Repubblica). Bollette, sconti per tre miliardi (Stampa). Energia, prorogati 3,2 miliardi di aiuti, chiudono per siccità le centrali sul Po (Sole). La prova dell'energia (Avvenire). Il governo scivola pure sul bonus di 200 euro (Libero).
Lavoro. Trecentomila dimissioni: via dal lavoro per rinascere (Repubblica). Dipendenti più autonomi (Italia Oggi).
Esteri. A Kaliningrad, dove i russi vivono sotto assedio (Repubblica). Intervista a Boris Johnson (Corriere): "Evitiamo una cattiva pace in Ucraina". Mossa di Putin e XI: una nuova moneta contro euro e dollaro (Giornale).
La Spoon River dei ghiacciai (Stampa).

ECONOMIA
Il caro energia e gli aiuti del governo su Messaggero (prima e p.6 e tutti): il governo scende di nuovo in campo con un decreto di quasi 3,3 mld per prorogare gli aiuti in bolletta per luce e gas. Bollette, altri 3 mesi di aiuti e spinta agli stoccaggi, in arrivo il piano carburanti – titola il quotidiano. Proroga per l'azzeramento nella fattura degli oneri di sistema e l'Iva al 5% sul gas, cambia la tassazione sugli extra-profitti, via al contributo mensile per gli importatori. Soddisfazione da parte dei ministri Bonetti e Giorgetti: "è un ulteriore impegno del governo", hanno detto, e intanto l'Agenzia internazionale avvisa: "Prepariamoci alla chiusura dei rubinetti della Russia" (Stampa p.4).
E sulla riforma del fisco, ieri è arrivato il primo sì alla legge delega a larga maggioranza: 322 voti favorevoli, 43 contrari e 5 astenuti ma sui decreti sarà una corsa contro il tempo. Irap verso l'addio, taglio per l'Irpef, cambia il catasto, spese sanitarie con il cashback, i provvedimenti (Stampa p.24). Energia, prorogati 3,2 miliardi di aiuti e intanto chiudono per siccità le centrali sul Po – titola anche Sole (prima e p.2-3). Libero (prima e p.2) attacca: "Il governo scivola pure sul bonus di 200 euro - le regole non sono chiare e milioni di lavoratori dipendenti rischiano di non ottenere i soldi. Salvi gli statali e chi ha il reddito di cittadinanza".
Le dimissioni in Italia continuano a crescere, specie quelle da contratti a tempo indeterminato (Repubblica prima e p.14). Nel primo trimestre, segnala Inps, sono state 307 mila, mai così alte negli ultimi otto anni, quando si viaggiava a ritmi di 200 mila.
Allarme inflazione sulle pensioni, fino a 20 miliardi per rivalutarle (Messaggero p.16): il nuovo meccanismo di adeguamento degli assegni farà impennare la spesa pubblica: 9 mld nel 2023, le pensioni avranno uno "scudo" più forte del passato contro l'inflazione. Ma il caro vita rischia adesso, flop di Quota 100, usata solo da 380mila lavoratori contro i previsti 678mila. Il risparmio è di 5,7 mld.  E del flop di Quota 100 parla anche Stampa (p.24): un fallimento costato 23 mld e Quota 102 fa flop, meno di 4 mila domande. Al Corriere (p.32) parla Calderone, Consulenti del lavoro: "Salario minimo e imprese, un costo di 12 miliardi l'anno con un innalzamento di circa il 20%, che certamente farebbe scaturire l'aumento dei prezzi di beni e servizi al consumo". E Calderone parla anche a Italia Oggi (prima e p.31): "il dipendente è più autonomo, lo smart working ha cambiato i metodi di lavoro e la tecnologia ha fatto nascere profili ibridi tra le due categorie ma politica e giurisprudenza sono immobili". Stampa (p.20) e Sole (p.9 e altri) segnalano: "L'Italia delle truffe", nel report della Finanza il Paese dei furbetti, frodi per 5,6 miliardi sui bonus dell'edilizia, 30 mila gli abusivi del reddito di cittadinanza. Sono quasi 350 gli indagati per frode. Su Corriere (prima e p.19), l'intervista al comandante della Gdf, Zafarana: "abbiamo smascherato oltre 29mila falsi poveri con il reddito di cittadinanza, frodi per 5 mld".

POLITICA
Nonostante le tensioni dei giorni scorsi e la spaccatura nel M5S, pieno mandato a Draghi sull'Ucraina: via libera della Camera, dopo quello del Senato (Stampa p.2 e altri). Draghi sale al Colle dopo l'ok: "Fondamentale l'unità su Kiev" (Corriere p.6 e tutti). Intanto, sull'Ucraina nasce la maggioranza Meloni (Libero p.8 e altri). Il governo ritira il parere negativo: passa la risoluzione FdI che prevede rimborsi alle aziende colpite da sanzioni, aiuti a Kiev e un tetto al prezzo del gas.
Il tema politico di queste ore resta la spaccatura del M5S. Conte per ora non strappa e assicura: "Il sostegno al governo rimane se potremo continuare le nostre battaglie" (Corriere p.7 e tutti). Ma i venti di crisi agitano i grillini, con Buffagni che attacca: "Valutiamo se uscire dal governo" (Messaggero p.2). Mentre cresce nel M5S la rabbia nei confronti di Beppe Grillo, accusato di aver abbandonato i suoi (Repubblica p.2), Di Maio apre i lavori al Centro (Corriere p.9), incassa nuovi sì al suo progetto, riceve il simbolo di Tabacci e si piazza al centro di Montecitorio (Messaggero p.3).  Di Maio sferra l'assalto finale ai 5S dubbiosi: "Presto arriveremo a 100 parlamentari" (Giornale p.2). Appendino si sfila: "Una scelta che non condivido" (Corriere p.8). Per i sondaggisti, con la scissione perdono tutti: due partiti, voti dimezzati (Messaggero p.4). Secondo le rilevazioni, il movimento di Di Maio si collocherebbe al 3%, mentre Conte sarebbe al 10%. La viceministra dell'Economia Castelli al Corriere (p.10): "Scelta dolorosa lasciare i 5S, ma dettata dalla preoccupazione per il continuo picconamento del governo, soprattutto sul sostegno all'Ucraina. Nel Movimento non c'erano più visione e obiettivi". Secondo Massimo Franco (Corriere p.11), il dramma del M5S non è di aver perso decine di parlamentari, ma di non chiedersi il perché. Per Franco c'è all'orizzonte, un effetto domino sulle logore alleanze politiche. In tema di alleanze, Pd alle prese con i dilemmi del campo largo (Stampa p.7). Letta insiste sul "valore dell'unità" e spiega: "Ho parlato con Conte e Di Maio, serve un progetto comune". Il leader dem dice no al derby Di Maio-Conte e spiega: "Il Pd si allea sui programmi" (Corriere p.11). Libero (p.7) attacca: Letta non vuole scegliere tra i due litiganti e punta all'ammucchiata. La vicesegretaria Pd, Tinagli a Repubblica (p.7) però spiega: "La nostra concezione di campo progressista si basa su valori e proposte, abbiamo sempre cercato di spersonalizzarlo e di incentrarlo sull'idea di Paese che vogliamo". Per il Fatto (p.4), Di Maio inguaia Pd e 5S: alle Camere il ministro ha i numeri per mettere in crisi l'asse e mandare in minoranza gli alleati nelle commissioni.

ESTERI
Su Corriere (p.2-3) intervista al premier britannico, Boris Johnson: "Una cattiva pace sarebbe un disastro, l'Occidente non ceda alla stanchezza". Alla vigilia del G7 e vertice Nato aggiunge: "Costi dell'energia e inflazione hanno un impatto sulla fermezza delle persone, ma questa per i nostri valori, è una battaglia vitale". Poi, sull'invio di armamenti: "Non è il momento per mantenere lo status quo, è il momento di provare a rovesciare le cose. Gli ucraini dovrebbero essere sostenuti con l'equipaggiamento che ci stanno chiedendo".
Intanto la Finlandia avvisa Putin: "Se aggrediti combatteremo" (Stampa p.11 e altri). Il capo delle forze armate di Helsinki: "preparati alla guerra con la Russia, addestrati 870 mila riservisti. Berlino arma Kiev inviando missili e carri armati".
Su Repubblica (p.10) spazio all'avvertimento di Xi all'Occidente: "Le alleanze militari, minaccia alla pace". Stoltenberg invece annuncia: "A Madrid riconosceremo la Russia come pericolo principale per la Nato".
Kalinigrad, la nuova Danzica pretesto per la guerra totale. Titola così Stampa (p.12) l'analisi di Domenico Quirico, secondo il quale l'isolamento dell'exclave sul Baltico dà a Putin una nuova occasione, la meno russa di tutte le città diventa il fronte da salvare a tutti i costi.
Sul fronte invece Kiev attacca la raffineria russa e punta sull'affondo a Kherson (Corriere p.4). Colpita una piattaforma del gas nel Mar Nero e l'impianto oltre il confine, nella regione di Rostov. Attesa un'offensiva sullo snodo cruciale di Melitopol.
Afghanistan devastato dal terremoto del secolo, mille morti, paesi distrutti: (Messaggero p.12). La terra trema, magnitudo di 5,9 gradi: "E' il peggior sisma degli ultimi decenni". L'epicentro al confine con il Pakistan, la scossa è stata avvertita anche a Kabul. Terremoto nell'Afghanistan al collasso: nessun soccorso dai talebani: mille morti, titola Repubblica (p.17). Kabul chiede aiuto all'Onu.

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