Commentario del 04.06.2022

PRIME PAGINE
Esteri. L'attacco di Mosca all'Italia (Corriere). Offensiva dopo le nuove sanzioni.  Putin garantisce il grano, ma la Cina lo molla (Giornale). Questa guerra ha stufato tutti (Libero). Putin, proposta per il grano (Messaggero). La mossa di Putin sul grano (Repubblica). Zelensky intanto parla di vittoria ma fa i conti con il dissenso. Putin: raggiungeremo tutti gli obiettivi, ma Mosca rimuove il generale Dvornikov (Stampa)
Italia-Politica. Giorgetti e le armi: "Il governo in Aula? Passaggio a rischio" (Corriere)
Italia-Economia. Sono i poveri a pagare lo stipendio agli evasori (Fatto). Ai lavori forzati chi non paga le tasse (Giornale). Ruffini: "19 milioni di evasori lavorino per saldare i debiti". Giorgetti: "Sul taglio del cuneo serve coraggio" (Messaggero). Così il Superbonus fa fallire le aziende (QN).
Benzina a quota 2 euro e anche il gasolio è alle stelle, serve un altro intervento (Tempo). Lavoro, Gentiloni all'Italia: "Serve il salario minimo" (Stampa).

ECONOMIA
La lente del fisco su web e social per scovare gli evasori (Messaggero p.2-3). Intelligenza artificiale in campo: l'utilizzo di algoritmi per estrarre dati da siti e profili. Le informazioni raccolte sarebbero poi incrociate con quelle degli altri archivi digitali. Dalle ville ai conti correnti, il tesoro nelle banche dati. Sulle nuove regole per la lotta all'evasione si attende l'ok del Garante alla Privacy. Controlli incrociati anche su immobili, redditi, vetture, imbarcazioni e rapporti finanziari.
In apertura su Stampa (prima e p.2-3) il messaggio di Paolo Gentiloni: "In Italia serve il salario minimo". Il commissario Ue a Torino: "Sanzioni efficaci, rinunciare al gas russo non è in agenda. Il dopo Draghi? Il premier una garanzia, ma il Pnrr è un vincolo per chiunque arriverà". E alle parole di Gentiloni arriva subito la sponda di Letta e Conte: "Va introdotto subito", e Berlino lo alza a 12 euro. Su Messaggero (p.15) spazio ai temi emersi al festival dell'Economia di Trento, dove si registrano le parole di Giorgetti: "Tagliare il cuneo razionalizzando la spesa pubblica". Il ministro dello Sviluppo: "Lo Stato si porta via buona parte del salario lordo, ora bisogna avere il coraggio di intervenire".
"Poveri con lo stipendio", titola così il focus di Stampa (p.5) che propone un viaggio tra call center e ristoranti di Milano: dieci ore al giorno e appena 50 euro al mese per la spesa. Qui non si trova nulla di meglio, ma tornare al Sud sarebbe peggio: ti prendono solamente in nero. E sempre la Stampa (p.7) riporta anche la sfida di Bonetti e Fornero sui diritti: "Più investimenti sulle donne". La ministra e la professoressa: le quote rosa servono per vincere le resistenze, e "i fondi per la violenza domestica sono diventati strutturali".
Ma intanto il Tempo (prima e p.2-3) parla di Benzina e Diesel a prezzi record: il governo studia un nuovo taglio. La strategia sarebbe quella di sfruttare l'aumento dell'Iva per abbassare il prezzo dei carburanti. Anche per calmierare le bollette serve un nuovo intervento entro il 30 giugno. Per Draghi torna il dilemma dello scostamento di Bilancio. Ad essere strozzata dal caro-petrolio è anche l'agricoltura: i prodotti costano il 7% in più. La pasta è aumentata di oltre il 16%, le uova quasi del 13% e il pane del 10%. Il presidente di Coldiretti: "La corsa dei carburanti trascina tutta la filiera agroalimentare".
Tra i temi economici sempre il Tempo (p.5) segnala turismo in uscita dal tunnel. Con il ponte del 2 giugno siamo tornati per la prima volta ai livelli pre-Covid. Boom nelle città d'arte. Non solo stranieri, anche 13 milioni di italiani si sono messi in movimento. Gli albergatori tornano a sorridere: fatturato raddoppiato. Ma Repubblica (p.23) racconta di ombrellone e lettini fino a 75 euro: rabbia in spiaggia per i nuovi rincari. Secondo le stime prezzi aumentati di circa il 10%.

POLITICA
Salvini con Zaia non riempie la piazza ed è allarme Lega: sotto il 15% si cambia (Repubblica p.10). Giorgetti: "Draghi in Parlamento sull'Ucraina è un passaggio a rischio". Tra i governisti del Carroccio le serate vivaci del "Capitano" sono ritenute un corto circuito rispetto alla Lega alle origini. Zaia: Capuano chi? L'ho cercato su Google. A Belluno è gelo tra i dirigenti della Lega, titola la Stampa (p.15). Il presidente del Veneto: "Credo che Matteo non vada  più in Russia". E Salvini glissa sul viaggio e parla di Cortina.
Secondo Libero (p.9) intanto Conte vuole la crisi, il M5S no. Tra i pentastellati cresce l'insofferenza per le mosse dell'ex premier, che il 21 giugno potrebbe rompere con Draghi sulle armi. Ma il capo del M5S rischia fi farsi male anche prima, quando i giudici decideranno sulla revoca della sua nomina. Anche Repubblica (p.11) parla di nuova grana nel M5S: Conte rinominato leader via WhatsApp. Nessun atto formale indica l'investitura di marzo, e martedì prevista l'udienza sul ricorso. La Stampa (p.14) parla invece di patto Conte-Letta: "Dopo le elezioni basta larghe intese". Il leader del M5S: col Pd si tratta ma senza Renzi e Calenda. E il segretario dem rilancia: non consegneremo il Paese alla destra.
Su Libero (p.12) un focus verso il referendum: con la vittoria del Sì si limitano gli eccessi della legge Severino. Se passa il quesito si torna a prima del 2012: l'interdizione dai pubblici uffici per un condannato non è automatica, ma a discrezione del giudice.

ESTERI
Morti e città cancellate, Kiev fa il bilancio del disastro (Corriere p.2-3). Una cerimonia nella capitale ricorda oggi i 243 bambini uccisi dall'inizio dell'invasione. Il numero delle vittime è un mistero, ma 16 milioni di ucraini sono rimasti senza niente. Intanto il Cremlino silura il generale "siriano" e offre i porti occupati per esportare il grano. Il comandante Dvornikov sostituito dal viceministro della Difesa Zhidko. I media americani: colloqui Usa-Ue-Gran Bretagna per il cessate il fuoco, sul tavolo anche il piano presentato dall'Italia.
Sul grano arrivano le condizioni di Putin: "Dai miei porti o dalla Bielorussia". Il leader russo "rassicura" il capo dell'Unione Africana: "Garantiremo l'export". Ma offre un "passaggio sicuro" dagli scali ucraini occupati. Il leader russo chiede anche la rimozione delle sanzioni a Minsk: "E' la via più economica", ma Kiev non si fida. Mercoledì Lavrov sarà in missione in Turchia. Secondo il Messaggero (p.4) è guerra di logoramento, Mosca pronta a trattare. I russi continuano ad avanzare nel Donbass ma con costi enormi e Medvedev rilancia: sì al dialogo. Anche il Corriere (p.5) parla di truppe sfinite e battaglia di nervi. Il morale dei soldati è un fattore cruciale in questa fase. Se lo squilibrio psicologico inizialmente giocava in favore degli ucraini, ora la situazione si è livellata.
Tra i temi anche la frenata della Cina sugli aiuti alla Russia, ed è tensione con il Cremlino (Messaggero p.5 e tutti). Aumenta la richiesta russa di supporto ma Pechino non vuole violare le sanzioni. Spazio aereo chiuso ai velivoli che Mosca non ha restituito alle società occidentali. Secondo il Corriere (p.6) così Pechino ha respinto le richieste di aiuto di Mosca. I ruoli si sono invertiti rispetto alla Guerra fredda. Secondo il Washinghton Post i russi hanno chiesto armi e soldi, ma la Cina ha declinato: "Pensiamo ai nostri interessi". Anche il Giornale (p.5) parla di tensione Pechino-Mosca: "Ora Xi teme le sanzioni", e Biden vola dai sauditi. Richieste di aiuto respinte, Cremlino "frustrato". Si registrano però manovre russe nel pacifico. La Stampa (p.11) parla di guerra senza vincitori. Gli Stati Uniti non vogliono una Russia disfatta e instabile, ma non possono permettere che si prenda mezza Ucraina. Sarà Kiev, integrata ad Ovest, a stabilire i suoi nuovi confini.
Intanto in alcune città ucraine si cerca di ritornare alla normalità. A Bucha, città martire, mercati e feste per i bimbi: "Così cancelliamo l'orrore". I piccoli si ritrovano per la prima volta: "Parlano di guerra, disegnano barricate". Negozi distrutti sostituiti da bancarelle. Le vie sono state bonificate ma intorno è tutto devastato. Secondo Libero (prima e p.2-3) la guerra ha stufato: i social non ne parlano, e anche Mentana chiude la sua maratona. Su internet crollano le interazioni sugli articoli dedicati all'invasione dell'Ucraina. Il direttore del Tg La7: "C'è altro da raccontare".
Tra i temi si registra anche l'attacco di Mosca sulla "moralità" dei politici, come riportato dal Corriere (p.10-11) e altri. Il ministero degli Esteri sulla missione anti-Covid del 2020: "Spionaggio? Da Roma comportamento servile e miope" e arrivano anche i complimenti ironici al Quirinale per la festa del 2 giugno.

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