Commentario del 30.04.2023

IN PRIMA PAGINA
Fondi Ue, terza rata più vicina (Corriere della Sera).
Verso il Primo Maggio, Italia mai così precaria (Repubblica). Il 1° Maggio il governo fa la festa ai lavoratori (Fatto Quotidiano). Un lavoro degno (Avvenire). Sondaggio Euromedia su La Stampa: Lavoro, una festa triste "Ora non è più un diritto". Dl Lavoro, il taglio al cuneo fiscale sale da quattro a sei-sette punti (Sole24Ore). Mattarella: basta precarietà e salari bassi (QN). Lavoro, l'appello del Colle (Messaggero). Intervista a Bonomi sul Messaggero: "Alle imprese i fondi "residui" del Pnrr".
Intervista al ministro Crosetto sul Corriere della Sera: "Errore non escludere le spese per l'Ucraina".
Intervista a Renzi (Repubblica): Conte aiuterà Meloni se va in crisi.
Emergenza immigrazione (Tempo): Protezioni Sinistre. Emergenza sicurezza, Bomba clandestini (Giornale). Bufale rosse (Libero) Taroccano i sondaggi.
Vertice a Milano sulla sicurezza, Sala: "Più agenti" (Corriere della Sera).
Parla Fauci su La Stampa: "Covid, i nostri errori".

POLITICA
Saluti romani e "onore ai camerati", a Milano va in scena il sabato fascista (Repubblica p.8): la galassia nera sfila in ricordo di Ramelli, divide un video di Fiore sull'assalto alla Cgil. Per La Russa, nuovo attacco ai giornalisti dai quali viene contestato: "dovete stare zitti, vergognatevi", tensioni alla commemorazione in ricordo del militante del Fronte della gioventù ucciso nel 1975 (La Stampa p.10).
A Repubblica (prima e p.9) parla Matteo Renzi (IV): "Meloni regge ma in caso di crisi, la aiuterebbe Conte, per le Europee, obiettivo 10%" – dice. Libero (prima e p.4) critica il quotidiano Repubblica: "taroccano i sondaggi – scrive Senaldi - Repubblica inventa un calo della Meloni, smentito pure dai suoi dati e i giornali oscurano il discorso del Papa contro l'ideologia trans".
In un video o al telefono, Berlusconi studia il rientro alla kermesse di Forza Italia il 5 e 6 maggio la stanza dell'ospedale diventa ufficio (Corriere della Sera p.12).
Cronaca. Dopo l'ennesima violenza a Milano, il sindaco Sala chiede più agenti e telecamere, "lavoriamo con Piantedosi", vertice in città il 10 maggio (Corriere della Sera p.17 e tutti). E intanto il Viminale rimodula il suo piano con fondi aggiuntivi per le aree a rischio. Il Giornale (prima e p.23) segnala l'emergenza sicurezza, "bomba clandestini", titola il quotidiano. 50mila "fantasmi" a Milano. Il quotidiano attacca: lo stupratore della Stazione è uno dei tanti "invisibili" ignorati dal sindaco Sala, che ora chiede controlli. Gli agenti: "allarmi inascoltati". Il Tempo dedica l'apertura all'emergenza immigrazione e parla di "protezioni Sinistre". L'era dei soggiorni "facili" finalmente è terminata, martedì il decreto sarà in aula. Il Ministro del mare, Musumeci sugli sbarchi avverte: "con il bel tempo sarà un dramma" (Il Tempo p.3).  
Su tutti i quotidiani la neonata trovata morta nel cassonetto della Caritas a Milano, si cerca di capire se fosse già morta. Nel capoluogo lombardo è il terzo caso in diciotto giorni di un bimbo abbandonato in fasce (QN p.2).  

ECONOMIA
L'allarme del presidente Mattarella sulla precarietà del lavoro in vista della Festa del Primo Maggio (tutti). "Il lavoro precario stride con la crescita", dice e chiede di eliminare i divari tra Nord e Sud, intanto stasera il governo convoca i sindacati. Taglio del cuneo ma sindacati freddi su fisco e pensioni, Cgil, Cisl e Uil a Palazzo Chigi: gli interventi contenuti nel decreto lavoro sono giudicati insufficienti (Messaggero p.3). Secondo Landini (Cgil), "il governo è arrogante". Mentre Luigi Sbarra (Cisl) intervistato da La Stampa (p.2), assicura: "non faremo nessuno sconto al governo, per le risorse – propone – tassiamo chi ha profitti d'oro". Il sondaggio di Ghisleri su La Stampa (p.3) traccia un quadro desolante della Festa del Lavoro: niente da festeggiare, "ormai il lavoro non è più un diritto", secondo soltanto il 28% è una festività importante, il 30% crede che sia diventata propaganda e quattro italiani su dieci si ritengono sottopagati, per il 13% l'occupazione è un'emergenza. Nell'editoriale di Alessandro Mauro Rossi su L'Espresso (p.3), si parla di lavoro che cambia e si evolve ma i salari restano fermi, "una volta c'era una classe operaia combattiva, oggi c'è ancora ma è disillusa e frantumata". Fatto Quotidiano (prima) ironizza: il 1° Maggio il governo fa la festa ai lavoratori, via il reddito e più precari in barba a Mattarella.     
Pnrr, pronta anche la terza tranche (Corriere della Sera prima e p.2): il ministro Giorgetti garantisce che è "ormai questione di ore, siamo assolutamente ottimisti", il commissario Gentiloni afferma: "le autorità italiane stanno lavorando in modo positivo" e a Palazzo Chigi arriva la squadra dei tecnici (Messaggero p.7). La Ue però avverte l'Italia – segnala Repubblica p.6 – "ora cambi passo". Nella Ue distribuiti 150 miliardi su 807 totali, evidenzia Sole24Ore (prima e p.4). Intanto c'è il pressing delle Regioni con a capo Zaia. Si chiede che il Pnrr venga rinegoziato e che ciò che non si riesce a spendere accantonato e messo a disposizione (Corriere della Sera p.6). Bonomi (Confindustria), intervistato dal Messaggero (p.2), sul Pnrr chiede che "i fondi "residui" vadano alle imprese, se verrà trasformato in uno strumento di sviluppo industriale e di incentivo alla competitività, gli imprenditori saranno a fianco del governo – e aggiunge – il Mes è da cambiare".
Il ministro Crosetto, intervistato dal Corriere della Sera (p.5) cerca di gettare acqua sul fuoco per la figuraccia sul Def: "il governo non c'entra – dice – è mancata la banale conta dei deputati in Aula, uno scivolone, non un terremoto" – poi aggiunge – "la linea sui vincoli di bilancio? Così la Ue si dimostra miope. È un errore non escludere le spese per gli aiuti a Kiev, e quanto al Mes, è normale dialettica, solo uno dei dossier".
Addio al Reddito di cittadinanza a partire dal primo gennaio 2024, ma anche a Gil, Gal e Pal ancora prima di essere stati varati. Ci sarà l'assegno di inclusione, 500 euro con Isee fino a 9.360euro, ordine del giorno di domani in Cdm (Corriere della Sera p.7). Più facile prolungare le assunzioni a termine (Messaggero p.4). Su Repubblica (p.3): più voucher e contrattini, l'esercito dei temporanei
toccherà un nuovo record. Nel frattempo, Schlein sfida Meloni sul decreto lavoro, "una provocazione" secondo la segretaria che fa un tour nelle fabbriche (Repubblica p.4, La Stampa p.11).

ESTERI
L'Eurogruppo respinge anche la proposta di escludere le spese militari e del Recovery dal Patto di Stabilità. L'Italia chiede di andare avanti sull'Unione bancaria prima dell'adesione al Mes. La partita si sposta sui target di giugno e sulla rimodulazione del Piano.
Gli Usa e il caso Uss: "Siamo molto delusi per la fuga. Ma apprezziamo la Meloni" (Corriere della Sera p.9). Il dipartimento di Stato: "La Russia ha violato la vostra sovranità. Ma apprezziamo l'Italia come stretta alleata della Nato, del Quint e del G7."
Attacco alla Crimea. La penisola cruciale nel contrattacco ucraino (tutti). Droni colpiscono un deposito di carburante a Sebastopoli, bruciano 40mila tonnellate di greggio per la flotta russa. La Crimea sarà decisiva nella controffensiva e per una eventuale pace. Zelensky: "Lanceremo la controffensiva anche senza F-16". Mosca: "Ci saranno conseguenze catastrofiche".
Intervista a Gitanas Nauseda, presidente lituano su Repubblica (p.11): "Dal summit di Vilnius vogliamo la road map per Kiev nella Nato". "L'ingresso dell'Ucraina nella Nato è l'elemento più complicato da affrontare a Vilnius". Il caso di Pupo giurato al Sanremo russo con "Bella ciao" (tutti), si innescano una serie di polemiche.
Il Papa incontra Hilarion per parlare di pace a Putin (Repubblica p.10, Corriere della Sera p.9). A Budapest Bergoglio vede il metropolita ortodosso, già "ministro degli Esteri" del patriarca Kirill. L'obiettivo è riaprire il dialogo col Cremlino.
Covid. Anthony Fauci su La Stampa (p.22), capo della task force anti-virus ammette errori: "Inaccettabile che un Paese ricco come il nostro abbia avuto 1,1 milioni di morti. La percentuale di vaccinati è scadente". Per l'Oms: "l'emergenza è terminata", l'annuncio entro pochi giorni (Stampa p.22).

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Commentario del 29.04.2023

IN PRIMA PAGINA
Economia, Italia in crescita (Messaggero). Sorpresa Pil: l'Italia batte i big europei (QN). L'Italia supera la Germania (Tempo). Intervista al Ministro Giorgetti sul Sole24Ore: "L'Italia cresce, le imprese sono forti, su Mes e Patto di stabilità trattativa aperta". Meloni, la sfida dei mercati (La Stampa). L'Europa assedia Meloni (Repubblica). Un'altra promessa tradita, la Meloni pronta a piegarsi all'Europa pure sul Mes (Notizia). Bagarre alla Camera, poi il sì al Def (Corriere della Sera). Intervista al Ministro Ciriani sul Corriere della Sera: "I deputati assenti? Grave, chiedo scusa agli italiani".
Lavoro. Intervista a Bombardieri sul Manifesto: "serve il reato di omicidio". Strapagati? La classifica degli stipendi dei top manager delle quotate (MF). Maxifrodi sui bonus edilizi (Itala Oggi).
Diamanti su Repubblica: Il consenso per Giorgia sotto il 30%, sale il Pd, Antifascismo: più contrari in Fi, Lega e M5S.
Immigrazione e sicurezza, Milano da incubo (Giornale).
Stato-Mafia e Savoini-Russi: le sentenze non cancellano i fatti: Ma scusatevi voi (Fatto Quotidiano).
La strage dei civili: in Ucraina torna l'incubo nelle città (Messaggero). La strage di Uman (Manifesto).
Il Papa in Ungheria, Un'anima per l'Europa (Avvenire). Schiaffo del Papa, Sinistra scomunicata (Libero). Davanti a Orbán, il Papa benedice l'Europa dei popoli e condanna il gender, "il sovranazionalismo astratto" e "l'infantilismo bellico" (Foglio).

POLITICA
Def, le reazioni politiche su quanto accaduto giovedì e poi ieri, si susseguono. Francesco Boccia al Corriere della Sera (p.2) dice: "se il governo non avesse portato a casa questo risultato, non ci sarebbe più - hanno dimostrato di essere una destra insofferente alle regole democratiche". Tra scuse, ritardi e indisposizioni, in Parlamento va in scena una sfilata di orecchie basse (Corriere della Sera p.3). Per Massimo Franco (Corriere della Sera p.5), "un mea culpa" così corale non si vedeva da tempo, la risoluzione ieri è stata votata e approvata, seppure con forti tensioni soprattutto col Pd e ha suggerito un giro di vite che in teoria dovrebbe evitare altri incidenti". Anche il Ministro Ciriani al Corriere della Sera (p.5) ammette, "i deputati assenti sono stati un errore gravissimo, la maggioranza è una, la colpa è di tutti". In aula ieri malore per Bonelli che sviene (La Stampa p.7), bagarre scatenata dal deputato del Pd, Stumpo (Messaggero p.4). Il sondaggio Demos di Ilvo Diamanti su Repubblica (p.10) evidenzia che Meloni registra consensi sotto il 30%, si conferma dunque il consenso ma, rispetto agli ultimi mesi, la sua "corsa" rallenta. Balzo invece del Pd con tre punti in più.
Elly Schlein replica alle critiche sulle consulenze onerose per il proprio look, "quando si tratta di donne si parla più di look che di politica - e incalza - la maggioranza sul Def ha fatto una figuraccia, occupiamoci di quello" (La Stampa p.10). Secondo Flavia Perina, "da almeno vent'anni non c'è leader che non abbia ceduto alla vanità, l'estetica in politica è strumento, messaggio, e persino avvertimento: il problema adesso è che sono in campo le donne" scrive su La Stampa (p.11). Anche per Bertinotti l'estetica è decisiva (Repubblica p.8).  
L'aula di Montecitorio elegge Alfonso Bonafede per il consiglio di presidenza della giustizia
tributaria con 210 voti (Corriere della Sera p.6, La Stampa p.12 e tutti).
Intanto Giuseppe Conte è a Ivrea per lanciare il candidato sindaco del Pd, Matteo Chiantore (La Stampa p.13).

ECONOMIA
Ieri pomeriggio anche il Senato ha approvato la nuova relazione sullo scostamento di bilancio, collegato al Def, con larga maggioranza (tutti). Centrodestra compatto alla Camera e al Senato dopo lo scivolone. I dem escono dall'Aula per protesta. Così, dopo lo "scivolone" di giovedì è stato messo in sicurezza il Consiglio dei ministri del 1° maggio. Il ministro Giorgetti ribadisce: "un errore da non ripetere" (Corriere della Sera p.2). Secondo l'ex ministro Patuanelli, intervistato da La Stampa (p.13), "il governo umilia i lavoratori ed estende il precariato, con il reddito di cittadinanza fanno cassa sulle persone povere". Intanto la premier incontra a Londra 400 tra banche, fondi e imprese e garantisce sul Recovery, "stiamo facendo un lavoro molto produttivo e serio" e poi sui migranti l'appoggio a Sunak (Stampa p.2). A Londra Meloni scaccia Draghi: "Il Pnrr si può cambiare e lo spread ci premia" (Repubblica p.3). "Contano i fatti, non vedo preoccupazione. Basta fare Tafazzi. Sosterremo chi produce ricchezza" dice Meloni (Sole24Ore p.2). Secondo l'economista Fortis, sul QN (p.5) "ora è cruciale il Pnrr".
Pil, l'Italia batte Germania e Francia, l'ottimismo del governo per i mercati, l'economia italiana nei
primi tre mesi del 2023 cresce più del previsto e segna un balzo dello 0,5%, rispetto al trimestre
precedente (tutti). Secondo Bankitalia: "Ancora rischi da tassi e prezzi" (Repubblica p.2). L'Istat certifica l'incremento del Pil già acquisito: +0,8%. Meloni: "Sono numeri oltre le stime, basta disfattismo – e aggiunge - spenderemo tutti i fondi del Pnrr" (Messaggero prima e p.2-3). "Le imprese italiane sono solide e l'Italia cresce", parola del ministro Giorgetti, intervistato dal Sole24Ore (prima e p.4-5) che aggiunge – "su Mes e Patto di stabilità trattativa aperta, in autunno avremo più margini per interventi a sostegno di famiglie e aziende".   
E tra le novità del decreto lavoro del primo maggio, c'è l'addio al reddito di cittadinanza, agli occupabili un miniassegno solo se frequentano un corso, contratti a tempo, meno vincoli (Corriere della Sera p.8). La misura cara ai 5S, sostituita dall'assegno di inclusione, la rabbia dei sindacati (La Stampa p.6). In 200 mila senza sussidi da agosto, evidenzia Repubblica (p.5). Il reddito di cittadinanza verrà sostituito da due nuove misure: l'assegno di inclusione e lo strumento
di attivazione (Sole24Ore p.6). La Cgil si prepara a dare l'assalto al decreto Lavoro (Giornale p.3). E sulle morti sul lavoro, Pierpaolo Bombardieri (Uil) parla al Manifesto (p.3): "È una guerra civile e la politica fa finta di non vedere -se la mafia uccidesse 3 persone al giorno, lo stato si mobiliterebbe, il nostro sarà un Primo maggio di mobilitazione e di lotta, serve il reato di omicidio sul lavoro".
Un reportage di Paolo Griseri su La Stampa (p.9), evidenzia che lo smart working genera solitudine e divide i lavoratori e le imprese. L'ad di Eni, De Scalzi parla a La Stampa (p.5): "La dipendenza da Mosca è alle spalle, nel 2023 prezzo del gas sotto controllo - ora non ripetiamo l'errore con la Cina per rinnovabili e terre rare, andiamo avanti con i progetti per il nucleare, non trascuriamo alcuna tecnologia".

ESTERI
Pressing della Ue sul Mes, la via d'uscita dell'Italia: "Serve una novità". Visco: "Roma mostri il volto migliore" (Repubblica p.2 e tutti). Giorgetti salta l'Eurogruppo per il caos sul Def, gli altri ministri mettono Roma sulla graticola. Il presidente Donohoe: "State bloccando tutti, ora firmate". Ma il governo temporeggia cercando un modo per giustificare la ratifica. Incontro "costruttivo" tra Giorgetti e Lagarde che si aggiunge al pressing e si schiera a favore del nuovo Patto di Stabilità: "La ratifica dell'Italia sarebbe positiva perché avere una rete di protezione in caso di difficoltà sarebbe utile a tutti i Paesi". Gentiloni: "L'adesione non è in discussione". Il direttore del Fondo Gramegna: "Il sì nel 2023".
Weber vuole allargare il Ppe a destra e corteggia Fdi per l'assalto ai vertici della Ue (Stampa p.2). Il leader dei Popolari europei punta a svuotare i conservatori in vista delle nomine post-elezioni. Il voto del prossimo anno è destinato a ridisegnare gli equilibri partitici.
Migranti, mai così tanti bimbi soli: l'ultimo dramma di Lampedusa (Repubblica p.6). Tra i 2000 stipati nell'hotspot al collasso i minorenni arrivati senza genitori sono almeno 300 o 400. Separati dalle famiglie durante il viaggio, o partiti già a 10 anni dall'Africa in cerca di un futuro migliore. In Tunisia record di naufragi: 210 morti in 10 giorni.
Strage di civili. Palazzi nel mirino dei missili russi: almeno 23 vittime tra cui 5 bambini (tutti). Da 50 giorni Kiev non veniva bombardata, anche Uman e altre città dell'interno. A Roma, inchiesta della Procura sull'agguato a Zunino e Bitik. Putin: "Zaporizhzhia, Donetsk, Lugansk, Kherson sono nostre, chi ci vive è dei nostri. Deportato chi non accetta la cittadinanza russa". Kiev annuncia: "La controffensiva di primavera sta per scattare".  Proliferano gli arsenali: ora l'atomica non è più un tabù (Repubblica p.13). La Russia riarma la Bielorussia, gli Usa offrono uno "scudo" alla Corea del Sud.
Il Papa in Ungheria bacchetta l'Europa: "Dove sono gli sforzi creativi per la pace? Nessuno è nemico per sempre" (Stampa p.15, Corriere della Sera p.11, Messaggero p.8). Francesco vede Orban come sponda per arrivare a Putin: "L'Ue non sia preda dei populismi". Chiede solidarietà per i migranti, ma critica la cultura gender. Mistero sulla salute di Erdogan: niente comizi, parla solo in video (Corriere della Sera p.13).

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Commentario del 28.04.2023

IN PRIMA PAGINA
Def bocciato, nuova votazione (Messaggero). Def bocciato per ferie (Repubblica). Il giovedì nero di Meloni (La Stampa). Def, la maggioranza va sotto per sei voti shock nel Governo: oggi doppia votazione (Sole24Ore). Def, autogol della maggioranza (Corriere della Sera). Il Def finisce sotto il ponte (Avvenire). Meloni, l'ora più buia: pugnalata dai leghisti (Fatto Quotidiano). È scomparso il Def (Manifesto). Scivolone sul Def, Meloni irritata (QN). Scostamento e scivoloni (Foglio). Il governo scivola sul Def: troppi assenti (Giornale). I parlamentari di destra in vacanza, la maggioranza va sotto alla Camera sul micro taglio delle tasse ai lavoratori (Notizia). Passo falso sul Def (Tempo).
Fringe benefit al raddoppio (Italia Oggi). Fuga dalle polizze vita (MF).  
Crollano i teoremi dei Pm. Disfatta manettara (Giornale). Stato-mafia, assolti anche in Cassazione
gli ex Ros e Dell'Utri (Corriere della Sera).
Ciao poveri, "Vogue e martello", la Schlein posa per la rivista chic (Libero)

ECONOMIA
A Montecitorio ieri in votazione l'autorizzazione alla spesa in deficit che accompagna il Def (tutti). È la precondizione per il decreto sul lavoro che la premier vuole approvare il Primo maggio ma le troppe assenze in aula fanno saltare il via libera al deficit, oggi nuovo voto, a rischio il decreto del 1° maggio con il taglio fiscale (La Stampa p.2). 195 voti favorevoli, 105 astenuti, 19 i contrari. Alcuni deputati erano a un convegno, in bagno, altri in ospedale (La Stampa p.4). Almeno 40 defezioni nel centrodestra (Messaggero p.2). Def bocciato per ferie, ironizza Repubblica (prima e p.2). E scatta l'ira della premier (tutti) in Gran Bretagna nel bilaterale con il primo ministro, ignara di tutto, nessuno riusciva ad avvisarla: "sono irresponsabili, abbiamo fatto una brutta figura" e tra gli alleati cala il gelo. L'ira anche di Giorgetti (Repubblica p.2): "non si rendono conto", ed è caccia ai colpevoli, oggi un nuovo voto su un testo quasi identico. Per il Fatto Quotidiano (prima e p.4), per Meloni, l'ora più buia, pugnalata dai leghisti. Secondo Sorgi (La Stampa p.29), è stata "la somma di una serie di imprevisti o di incognite che avrebbero dovute prudentemente essere messe in conto".
Intanto, nel decreto atteso per il Primo Maggio, l'addio al Reddito di cittadinanza e i contratti precari più facili, il ministro Giorgetti (La Stampa p.6): "gli istituti guadagnano grazie all'aumento dei tassi, ma non adeguano gli interessi ai clienti". Raddoppiano i fringe benefit 500 euro ma solo per chi ha figli. Anche sul Messaggero (p.5) sul cuneo, taglio di 2 punti da 25 a 35 mila euro. Su Italia Oggi, fringe benefit al raddoppio, per i lavoratori dipendenti il tetto sarà innalzato fino a 516 euro ma, per chi ha figli, si potrebbe arrivare anche fino a 3 mila euro. Sul Corriere della Sera (p.29) le domande in calo per il Reddito di cittadinanza. Centomila in meno in un anno, secondo la ministra Calderone, "è l'effetto dell'aumento dell'occupazione". Sul Pnrr, Sole24Ore (prima e p.5) segnala la ricetta anti ritardi dalla Ragioneria con anticipazioni al 30%.
Su La Stampa (p.7) torna il tema delle morti sul lavoro. Ogni giorno nel nostro Paese tre morti bianche, le vittime tornano a salire nell'ultimo anno +17%, la stretta sui controlli non sta dando i risultati attesi, i sindacati: "basta subappalti".
Sugli statali, sul Messaggero (p.16), il caos buonuscita. Il prossimo 9 maggio la Corte Costituzionale deciderà sulla liquidazione dei dipendenti pubblici. La domanda a cui i giudici supremi dovranno rispondere è se è lecito pagare con ritardi fino a 7 anni la liquidazione agli statali. L'Inps ha già dato la sua risposta affermativa: "il Tfs degli statali è diverso dal Tfr dei privati", spiegano dall'Istituto.

POLITICA
Su tutti i giornali, la maggioranza che va sotto coi numeri sul Def. Dure le reazioni dall'opposizione, che chiede l'intervento del presidente della Repubblica mentre dal Colle fanno notare che il problema è nella maggioranza e che il governo ha posto rimedio. La capogruppo Pd, Braga sul Corriere della Sera (p.3) attacca: "a una certa sciatteria la maggioranza ha sommato arroganza e incapacità dimostrando di non essere pronta a governare". Francesco Boccia intervistato da La Stampa (p.5), avverte: "La destra è unita solo dal potere, i 5s non si umilino per le poltrone". Dalla maggioranza arrivano quelli che Repubblica (p.5) chiama gli "alibi precari dei peones in fuga". "Ero a una visita fissata da tempo", dice al Corriere della Sera (p.2) il capogruppo di FI, Barelli. "Ero al convegno nazionale dei commercialisti", Andrea De Bertoldi di FdI su La Stampa (p.4). "Mi sono assentato per 30 secondi", Rossano Sasso, Lega (Repubblica, p.5). Ma c'è anche chi, come il forzista Cattaneo (Messaggero, p.2) ammette: "Queste cose non devono accadere. Mi sento di scusarmi nei confronti degli italiani". E se Fabio Rampelli su La Stampa (p4) incalza: "Il fatto è stato grave, serve più responsabilità anche dall'opposizione", Roberto Pella, capogruppo di FI in commissione Bilancio, al Giornale (p.7) precisa: "Non si tratta di un segnale politico. La coesione della maggioranza non c'entra, hanno inciso le missioni".
Spazio su Libero (in prima e p.8 e 9) alla "caduta delle bufale rosse": l'inchiesta archiviata sui soldi russi alla Lega e la pietra tombale della Cassazione sulla Trattativa Stato-mafia. "Molto rumore per zero rubli", scrive il Giornale (p.4). Mentre il Fatto Quotidiano ironizza: "Cosa nostra trattò, ma da sola" (in prima e p.8), evidenziando però anche la sentenza in Cassazione di condanna a Cosentino che dimostrerebbe il rapporto di FI con il clan dei Casalesi. Grande eco viene infine data dai giornali, soprattutto Libero, Tempo e Giornale, alla questione della Schlein che in un'intervista ad una rivista di moda ammette che per il look si avvale di una consulente d'immagine che costerebbe sino a 300 euro l'ora. "Vouge e martello", titola Libero (p.2). Bandiera rossa, ma con gusto, ironizza il Giornale (in prima e p.13). Mentre Antonio Polito in un'intervista a Libero (p.3), sentenzia: "a lei non interessa la classe operaia".

ESTERI
Meloni da Sunak, linea dura sui migranti (tutti): "Uniti contro gli arrivi irregolari. Giusti i respingimenti inglesi in Ruanda", ma evita l'incidente con la Ue. Firmato un memorandum post Brexit. La premier in visita a Downing Street supera la prudenza della diplomazia e sostiene la linea dura di Sunak. E viene contestata a Londra.
Più posti negli hotspot e stop ai mega centri. Sul piano del governo i dubbi delle Regioni (Repubblica p.7, Messaggero p.6). Sì ai rimpatri se l'accoglienza è umana, mai più mega centri di accoglienza da migliaia di migranti.
Sale la pressione di Bruxelles per la ratifica (Stampa p.6, Messaggero p.3). L'Italia prova a negoziare il via libera al Meccanismo di stabilità con maggior flessibilità sul nuovo Patto, ma l'Europa frena. L'incidente alla Camera sul Def, e lo slittamento delle votazioni a oggi, impedirà a Giorgetti di partecipare all'Eurogruppo a Stoccolma.
Primo "sì" a Di Maio inviato nel Golfo (tutti). Via libera approvato col silenzio assenso come da procedura, senza opposizione dell'Italia, dagli ambasciatori del Comitato politico e di sicurezza dell'Ue alla proposta dell'Alto rappresentante Borrell di nominare Luigi Di Maio inviato speciale dell'Unione per il Golfo. Ratifica a fine maggio.
Kiev prepara la controffensiva e la strategia dei russi per resistere in estate (tutti). In vista della controffensiva di Kiev nel Sud dell'Ucraina occupata, i russi hanno allestito 800 km di fortificazioni. Stoltenberg (Nato) annuncia: "Consegnato più del 98% dei mezzi bellici promessi all'Ucraina", ma Kiev resta cauta sull'offensiva.
Manovre di Xi in Asia centrale per indebolire Mosca nella regione (Stampa p.16). La telefonata a Zelensky manda un messaggio ai post-sovietici: "Pechino è garante di stabilità, continuerà a sostenere la salvaguardia della vostra sovranità e integrità territoriale".
 A sorpresa frena il Pil Usa, torna il pericolo recessione (tutti). Crescita all'1,1%: sotto le attese e contro il +2,6% dell'ultimo trimestre del 2022. ù
 
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Commentario del 27.04.2023

PRIME PAGINE
Ucraina, Xi chiama Zelensky: "Dalla parte della pace". E manda un delegato a Kiev. Usa e Russia cauti (Corriere della Sera e tutti). La goccia cinese di XI: sente Zelensky e spiazza Usa e Ue (Fatto Quotidiano). Colloquio di pace, ma il tempismo cinese è sospetto (Giornale). Ferito giornalista italiano (Stampa). Fuoco sui giornalisti (Repubblica).
Debito, le nuove regole Ue (Corriere della Sera). Per l'Italia correzione da 8-15 mld (Sole 24 Ore). Nuovo Patto Ue, conto da 60 mld (Stampa). Patto di stabilità, stretta Ue (Messaggero). Dombrovskis al Foglio: "Questo Patto accoglie le richieste italiane. E ora avanti col Mes". L'Europa batte cassa (Giornale). La sinistra (europea) frena il taglio delle tasse (Libero). Ultimatum dell'Eurogruppo: "Roma ratifichi subito il Mes" (Repubblica).
Italia-Economia. Pnrr, Fitto: "Terza rata dei fondi Ue sbloccata, dialogo sugli obiettivi" (Giornale). Sul Pnrr Fitto pretende garanzie da tutti i soggetti realizzatori (Sole 24 Ore). In ritardo il piano per gli asili: rischiano di saltare 2 mila strutture (Messaggero).
Migranti, il muro di Macron (Stampa). Macron fa blindare i confini dell'Italia (Libero).Migranti dall'Italia in tutta Europa: presi i trafficanti (Messaggero).

ECONOMIA
L'Europa cambia il patto di stabilità per "ridurre gradualmente il debito" dei Paesi e favorire "gli investimenti" (Corriere della Sera p.2 e su tutti i quotidiani). L'Italia rischia una correzione alla manovra. Ed è scontro sul Mes; siamo l'unico Paese a non averla ancora approvata e un funzionario europeo ieri ha spiegato che «la mancata ratifica" da parte dell'Italia "sta sostanzialmente facendo attendere ogni tipo di discussione in parallelo". Ma per Palazzo Chigi il Mes va "aggiornato" e trasformato in un "veicolo per la crescita". Nel caso in cui la proposta della Commissione Europea dovesse passare, con le nuove regole, l'Italia sarebbe costretta a una correzione dello 0,85% del Pil già il prossimo anno; significa che la prossima manovra dovrebbe trovare tra i 7 e i 15 miliardi prima di scrivere anche soltanto una delle misure alle quali il governo sta lavorando.  Ma la questione Pnrr tiene ancora banco, e per Massimo Franco, su Corriere della Sera (p.11), "non utilizzare tutte le risorse del Piano mentre cambiano le regole del Patto di stabilità, significherebbe non capire la nuova fase che si sta aprendo". L'obiettivo del governo è la "spesa dell'intero programma" (Messaggero p.4). A ribadirlo ieri è stato il ministro Fitto, ma si scoprono crepe nella maggioranza; per Giorgetti occorre privilegiare solo la spesa che produce un impatto positivo sul Pil, ponendo diversi dubbi sulla proposta della Commissione europea di un nuovo patto di Stabilità che non esclude le spese del Piano da quelle che concorrono al rispetto dei parametri. Il ministro leghista, in privato, si è chiesto chi abbia fatto uscire da Bruxelles questi numeri, che non sono nei documenti, mentre non è escluso che si vada verso il 2024, in piena campagna per le europee, senza accordo (affaritaliani.it). Ma per salvare il piano Palazzo Chigi mette la quarta, "passi avanti per la terza rata, ma ora le opere vanno riviste"; intanto, gli stadi di Firenze e Venezia sono stati definitivamente esclusi. E sempre secondo Fitto, i soggetti attuatori del Pnrr "dovranno assumersi la responsabilità dei progetti che potranno essere realizzati in tempo, entro giugno 2026". Una "garanzia pubblica e ufficiale", perché nessuna responsabilità possa essere "scaricata" a posteriori sui Governo (Sole 24 Ore p.8). Ma la la quarta rata da 16 miliardi balla; e tra gli obiettivi a c'è infatti l'aggiudicazione dei lavori per costruire nuovi asili nido (Messaggero p.5).

POLITICA
Tengono banco le tensioni interne al Pd: dopo l'addio di Enrico Borghi per approdare in Italia viva, lascia i dem anche Caterina Chinnici, che oggi aderirà a Forza Italia (Corriere della Sera p.10 e tutti). "Con Schlein troppo a sinistra": questa la motivazione che ha spinto i due centristi alla fuga dal Pd (QN p.8).  "Schlein ambigua, fa scappare i riformisti" dice a Libero (p.11) l'europarlamentare Nicola Danti. Ma il senatore dem Marco Meloni a Repubblica (p.13) ribatte: "Le prime scelte di questa segreteria sono in linea con quella precedente guidata da Letta. Non c'è il rischio di una mutazione genetica". Anche Marianna Madia alla Stampa (p.14) dice: "Io sono riformista, ma resto: la sfida va fatta da dentro". I dem vedono nelle uscite un attacco cinico a Elly Schlein (Stampa p.14). Con l'uscita di Borghi, il Pd rimane senza un posto al Copasir. "Ora dimettiti" chiedono i dem, ma lui risponde "no" (Repubblica p.12). Nel frattempo, sul Corriere della Sera (p.10) lo scrittore Maurizio de Giovanni, il sociologo Domenico De Masi e lo storico Aldo Schiavone firmano una lettera-appello rivolta a Schlein e Conte chiedendo un passo condiviso per aprire una nuova pagina nella storia della Sinistra italiana.
Non si spengono intanto le polemiche sul 25 aprile. Bufera per le frasi dello storico Cardini: "I ragazzi di Salò seri e onesti" (Repubblica p.10). Il medievalista tesse l'elogio dei giovani della Repubblica sociale, suscitando lo sdegno dell'Anpi per parole che dal Pd definiscono "fuori luogo". Sul 25 aprile torna anche il deputato di FdI Donzelli: "Ero in piazza perchè tifo per la libertà" (Corriere della Sera p.11). Resta aperto il dibattito sull'anti-fascismo di Fratelli d'Italia e della Meloni. Giovanni De Luca sulla Stampa (p.13) si rivolge alla premier e alle sue parole nella lettera del 25 aprile: il passato non si cancella e il Msi non fu un traghetto per la democrazia.

ESTERI
In primo piano su tutti i giornali la guerra in Ucraina, la cui narrazione viene affrontata su tre fronti: quello della trattativa, con la svolta della telefonata di Xi a Zelensky; quello della ricostruzione, col Summit Roma-Kiev; e quello della cronaca, col ferimento dell'inviato di Repubblica a Kherson. La telefonata di Xi, riferisce il Corriere della Sera (in prima e p. 8 e 9) è stata annunciata da Pechino: "La Cina invierà un rappresentante a Kiev, colloqui per uscire dalla crisi". Perché proprio ora?, si chiede l'inviato del Corriere da Pechino Guido Santevecchi. "Perché - scrive - fra un mese Kiev è pronta alla controffensiva che potrebbe scatenare la dura reazione della Russia senza poter escludere neanche l'uso della bomba atomica". Ma per Stefanini (Stampa in prima e p.9) la pace resta ancora lontana: "Ci vorrà ben altro per il cambio di stagione, dalla guerra alla pace". Di "goccia cinese di Xi" parla il Fatto Quotidiano (in prima e pp.2-3), che sottolinea come la mossa del Dragone abbia spiazzato Usa e Ue: non siamo stati informati preventivamente, precisano da Washington. Mentre il Giornale (in prima e p.8 e 9) parla di "tempismo cinese sospetto". Perché è facile – scrive Roberto Fabbri – "prevedere che la Cina, tutt'altro che equidistante tra le due parti, insisterà per una tregua che, ovviamente, avvantaggerebbe soltanto Mosca". Repubblica dà, ovviamente, ampio spazio al racconto del suo inviato Corrado Zunino, colpito dai cecchini a Kherson in un agguato in cui ha perso la vita il suo collaboratore Bogdan. "Ho sentito i colpi, un bruciore alla spalla e ho visto Bogdan cadere a terra a un metro da me - racconta Zunino -. È morto davanti ai miei occhi, era un grande amico e un giornalista di valore.". A Roma, intanto, si è svolto il Summit sulla ricostruzione dell'Ucraina, con Meloni che schiera il nostro Paese in prima fila spronando le imprese italiane ad investire in Ucraina con la convinzione che Kiev vincerà contro Mosca ed entrerà nella Ue (su tutti i giornali). E se per il Fatto Quotidiano (p.2) la ricostruzione italiana è già un flop con tanti assenti e rinvio al 2025, per Giornale e Tempo alla Conferenza di Roma sono state gettate le basi per la rinascita del Paese e traghettarlo verso un futuro "sempre più europeo", ha detto Meloni. Su Repubblica (p.7) intervista a Gelsomina Vigliotti, vicepresidente Bei, che dice: "La ricostruzione inizi subito o l'economia crollerà".
Spazio anche al malore di Erdogan in diretta tv: "Brivido nella Turchia verso il voto" (Repubblica, p.14). Tiene banco anche la polemica con la Francia sui migranti: Macron che blinda i confini per "fronteggiare l'accresciuta pressione migratoria" proveniente dall'Italia (Stampa, p.7). "Scaricabarile su di noi" scrive Libero (p.13), mentre  Meloni vola da Sunak per frenare l'asse franco-tedesco al fianco di Londra, anch'essa irritata per il fronte della Manica (Giornale, p.6).

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Commentario del 26.04.2023

IN PRIMA PAGINA
Figli della Resistenza (Repubblica, Corriere della Sera). "L'Italia è antifascista" (La Stampa). "Il frutto del 25 aprile: la nostra Costituzione" (Messaggero). Libertà senza nostalgie (Avvenire). Gli stalker della Meloni (Giornale). Ennesimo 25 Aprile avvelenato, antifascisti canaglie (Libero). La senti questa voce (Manifesto). La festa di tutti (QN).
"Autonomia come in Spagna" (Messaggero).
I salari italiani "mangiati" da inflazione e tasse più alte (Avvenire). Inps, sanzioni proporzionali (Italia Oggi). Banche, shortisti sconfitti (MF). Utili, finita la lunga corsa in Europa, le Borse perdono quota con le banche (Sole24Ore).
Evadi, aderisci al condono, non paghi e sei prescritto (Fatto Quotidiano).
Emergenza migranti, ricetta Piantedosi (Tempo).
Biden, la sfida a Trump, "Devo finire il lavoro" (Corriere della Sera).

POLITICA
In primo piano le celebrazioni per la Festa della Liberazione, che da una parte sottolineano il ricordo del Presidente della Repubblica, Mattarella che cita Calamandrei, "ora e sempre Resistenza", e dall'altra evidenziano la prima volta della premier Meloni e di FdI, alle celebrazioni. Di "lezione di Mattarella" parla Repubblica (p.2), che sottolinea che quando il Capo dello Stato dice che la nostra è "una Repubblica fondata sulla Costituzione, figlia della lotta antifascista", si capisce che imbocca la direzione opposta rispetto alla lettera piena di "ma anche" inviata al Corriere della Sera dalla premier e agli sfondoni interessati di Ignazio La Russa sull'assenza della parola antifascismo nella Costituzione. Una distanza, quella tra i due presidenti, evidenziata dall'editoriale di Ezio Mauro, su Repubblica (in prima e p.29). Di politici divisi e piazze piene parla il Fatto Quotidiano (prima e p.2 e 3), con Travaglio che parla di retorica ipocrita. E se per il Manifesto questo anniversario della Liberazione è stato forse il più antifascista di sempre, per Libero e il Giornale è stato un 25 aprile avvelenato dagli stalker della Meloni. Corriere della Sera dà ampio spazio alle reazioni dei vari leader alla lettera pubblicata ieri a firma Meloni (p.4). Le parole di Meloni sul 25 Aprile a sinistra suscitano reazioni perlopiù improntate al "non è abbastanza". Su La Stampa (p.11) le parole anche di Letizia Moratti, che ribadisce "io sono antifascista ma il 25 aprile non unisce tutti". Conte da una parte apprezza lo sforzo della premier (Stampa p.11, Repubblica p.4 e tutti), dall'altra parla di "approccio culturale misero" riguardo a Ignazio La Russa per il quale, come sottolinea La Stampa (p.6), il 25 aprile è il giorno della grande fuga. Di Milano marea tricolore parla La Stampa (p.10), nel descrivere il corteo guidato dal sindaco Sala con Schlein accolta tra gli applausi.
Il Tempo apre sull'emergenza migranti (prima e p.5), sottolineando che il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, in visita ieri a Lampedusa, ha annunciato un piano per contrastare l'emergenza immigrazione. Il Messaggero affronta il tema autonomia dopo aver letto il rapporto dei tecnici di Calderoli: il modello è la Spagna. Infine, Borghi (Repubblica in prima e p.13) lascia il Pd: "non c'è più spazio per i riformisti – dice - e vado con Renzi".

ECONOMIA
Fitto l'ha ribattezzata, "operazione verità", sarà una sorta di relazione alla quale è chiamato a dare conto oggi alle Camere il ministro, in relazione ai passi falsi del Pnrr e agli obiettivi da perseguire (Repubblica p.24, Stampa p.12 e tutti). Il ministro ammetterà le difficoltà a centrare i target della quarta rata sui nidi, pesano le difficoltà degli enti locali: "gli obiettivi di giugno stanno già saltando" annuncia. Oggi il ministro ribadirà che serve correggere la rotta – Giornale (p.8) - accolte le richieste Ue sugli stadi di Firenze e Venezia. L'economista, Daniel Gros (Ceps) parla a La Stampa (p.12) e avverte: "ora vi godete i fondi Ue, poi arriverà il conto, il problema è il debito pubblico, non la Bce".  E nemmeno l'ultima bozza di riforma del Reddito di cittadinanza è chiusa (Corriere della Sera p.10), secondo Palazzo Chigi, il testo è ancora morbido e spinge per togliere del tutto o
quantomeno stringere ancora le norme sulla Gal, cioè la prestazione da 350 euro al mese per i cosiddetti occupabili. Il decreto lavoro arriverà in Cdm il primo maggio con diverse novità – fanpage.it - nuovo taglio del cuneo fiscale, riforma del reddito di cittadinanza, proroga dei contratti a termine, sgravi fiscali e anche un fondo per risarcire le famiglie degli studenti morti durante la scuola-lavoro.
Per rilanciare il Pil dell'Italia Meloni ha bisogno di spazi di manovra sui conti (Panorama p.14), ma sulla sua strada ci sono il Meccanismo di stabilità e il ritorno al rigore sul debito: una trappola da evitare e un sistema da ricontrattare. Intanto oggi è prevista l'approvazione del nuovo Patto di Stabilità: da Bruxelles, aperture minime alla Germania su spesa e deficit, respinta la richiesta di fissare un taglio minimo del debito, saranno i governi a negoziare con la Commissione (La Stampa p.15, Corriere della Sera p.11).

ESTERI
Il Commissario per i migranti è senza poteri: lo stato d'emergenza non è mai entrato in vigore (Repubblica p.10). La delibera non è mai stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, a differenza di quella con cui il capo della Protezione civile, Curcio ha nominato commissario per l'emergenza il prefetto Valenti, capo del dipartimento Libertà civili e immigrazione.
La Banca Mondiale: "L'Italia sbaglia tutto, servono più stranieri" (Repubblica p.11). Nell'ultimo report sullo sviluppo globale l'Italia è sotto accusa: "Le sue politiche non risolvono la crisi demografica".
Il Sudafrica sostiene Lavrov all'Onu che dichiara: "Via dall'Aja per poter accogliere Putin" (Stampa p.20, Corriere della Sera p.8). Il ministro degli Esteri di Mosca minaccia di uscire dagli accordi sul grano.
Medvedev: "Se necessario useremo le armi nucleari". E Mosca bombarda il museo (Stampa p.20, Corriere della Sera e Messaggero p.8). L'ex presidente russo: "Il mondo è sull'orlo di una nuova guerra mondiale, ma si può evitare". Second l'Istituto per gli Studi sulla Guerra "Mosca arretra, ma cercheranno di conquistare Bakhmut".
Biden si ricandida contro Trump (tutti): "Democrazia e libertà sono a rischio. È tempo di completare il lavoro", i dem senza alternative. Inizia il duello elettorale che 2 americani su 3 non avrebbero voluto vedere. Avrebbe 86 anni a fine mandato. Su Repubblica (p.16), l'intervento di Hillary Clinton, "c'è rischio default per gli Usa con i repubblicani che fanno il gioco di Xi e Putin" scrive. L'ambasciatore cinese in Italia, Jia Guide, parla al Sole24Ore (prima e p.10): "la ripresa di Pechino – dice - favorirà il riequilibrio dell'interscambio tra Italia e Cina, porte aperte alle Fiere, agli investimenti reciproci e nei Paesi terzi".

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Commentario del 25.04.2023

IN PRIMA PAGINA
25 Aprile, l'Italia divisa (Repubblica). Al Corriere della Sera la lettera della Meloni: "Oggi sia la festa della libertà". "Chi vuole l'Italia unita" scrive il Giornale: Anpi e sinistra utilizzano la Liberazione per dividere, ma il centrodestra non ci casca. L'esortazione di Mattarella: "Teniamo viva la memoria" (Messaggero). "Ora e sempre Resistenza" titola la Stampa. Il ministro Lollobrigida al Foglio: "Basta con il fascismo degli antifascisti: seguo la Costituzione". Berlusconi si smarca da FdI: "Viva il 25 Aprile, festa della democrazia" (Repubblica). Casini al Messaggero: "Che sia una festa di tutti, senza ambiguità". "Liberiamoci dalle armi" titola Avvenire. Il grido del popolo della pace: "L'Ucraina non c'entra nulla col nostro 25 Aprile" (Fatto Quotidiano).
I veri liberatori elogiano la Meloni (Libero). Gli Usa promuovono la premier (Tempo).
Italia-Economia. Pnrr, i progetti in ritardo: si tratta su energia e porti (Corriere della Sera). Decreto dignità addio per 3 mln di contratti, la rabbia dei sindacati: "Ancora più precariato" (Stampa).
Finanza, Goldman Sachs attacca: "Non comprate i Btp" (Stampa). La banca d'affari Usa scommette contro l'Italia e i suoi Btp (Fatto Quotidiano). Giornale parla di "nuovo attacco al debito".
Giustizia. Tra riforma penale e poteri del governo, così Nordio confonde tribunali e politica (Stampa). Il Fatto Quotidiano: la destra fa la Resistenza contro le intercettazioni.
Esteri. Mosca: "Vicini alla linea rossa". E' scontro all'Onu (Corriere della Sera). Onu, Lavrov contro gli Usa. Guterres: "Mosca viola la Carta" (Repubblica).

ECONOMIA
Pnrr, i progetti in ritardo (Corriere della Sera p.11); si tratta su energia e porti. L'esecutivo: ereditiamo difficoltà che non abbiamo crealo noi. Fitto respingerà al mittente tutte le accuse "elencando i fatti". E secondo il ministro i tre obiettivi sui quali Bruxelles ha sollevato obiezioni rientrato tutti fra quelli che il governo Draghi aveva già dato per conseguiti al momento del passaggio di consegne, alla fine di ottobre. Il provvedimento sugli stadi di Firenze e di Venezia risale allo scorso aprile, quello sul teleriscaldamento a giugno e quello sulle concessioni portuali a ottobre. Tutti e tre questi progetti rientravano nei 25 dei 55 che Draghi aveva dato per realizzati, dirà Fitto. Sui 30 ultimati dal governo Meloni, la commissione Uè non ha invece sollevato obiezioni. Dunque, sosterrà il ministro, la colpa dei ritardi sullo sblocco della terza rata non può essere addossata a questo esecutivo. E per il taglio delle tasse già trovati sei miliardi (Messaggero p.5); confermato il taglio del cuneo per 3,4 miliardi che sarà inserito nel decreto del primo maggio. E intanto tornano i vincoli Ue: pronta la riforma del Patto di Stabilità (Messaggero p.4); la Commissione domani alzerà il velo sulle nuove regole per i conti pubblici; il vicepresidente della Commissione promette più flessibilità per gli Stati. E si profila un nuovo rialzo dei tassi con la stretta che potrebbe arrivare al 4%, supportata dai falchi del nord. Goldman Sachs suggerisce di vendere i titoli di Stato Italiani: "lo spread tornerà a correre e i guai del Pnrr freneranno la crescita", motiva la banca d'affari (Stampa p.66). E sul tema "nomine" si passa al secondo round. Alle Fs blindato Ferraris, mentre si apre un braccio di ferro su Trenitalia e Rfi: Corradi potrebbe traslocare; e nel frattempo si complica la strada che porterebbe Donnarumma nella galassia Cdp dopo la bocciatura a Enel. Crisi Eurovita (Repubblica p.18), l'ira dei risparmiatori per le 350mila polizze congelate; la corsa a ritirare il denaro e il default. "Nessuno si fida più" scrive il quotidiano, e la crisi potrebbe trasformarsi in crisi di fiducia nell'intero settore.

POLITICA
La Resistenza della Memoria (Stampa p.2 e su tutti i quotidiani); Mattarella esorta il Paese: "mai dimenticare chi lottò contro l'oppressione nazifascista"; il messaggio: 78 anni fa la data fondante di Repubblica e Costituzione; Meloni sarà all'Altare della Patria, Berlusconi: "è il baluardo dei nostri diritti". Su Corriere della Sera la lettera della Meloni: "democrazia e libertà ora difendiamole in Ucraina. Fascismo, noi incompatibili con qualsiasi nostalgia"; la premier si augura che le sue riflessioni possano contribuire a fare di questa ricorrenza un momento di rinnovata concordia. "Il 25 Aprile 1945 segna evidentemente uno spartiacque per l'Italia: la fine della Seconda guerra mondiale, dell'occupazione nazista, del Ventennio fascista, delle persecuzioni anti ebraiche[…]. Purtroppo, la stessa data non segnò anche la fine della sanguinosa guerra civile che aveva lacerato il popolo italiano, che in alcuni territori si protrasse e divise persino singole famiglie, travolte da una spirale di odio che portò a esecuzioni sommarie anche diversi mesi dopo la fine del conflitto. Così come è doveroso ricordare che, mentre quel giorno milioni di italiani tornarono ad assaporare la libertà, per centinaia di migliaia di nostri connazionali di Istria, Fiume e Dalmazia iniziò invece una seconda ondata di eccidi e il dramma dell'esodo dalle loro terre. […] È nata così una grande democrazia, solida, matura e forte, pur nelle sue tante contraddizioni, e che nel lungo Dopoguerra ha saputo resistere a minacce interne ed esterne, rendendo protagonista l'Italia nei processi di integrazione europea, occidentale e multilaterale. Una democrazia nella quale nessuno sarebbe disposto a rinunciare alle libertà guadagnate. Nella quale, cioè, libertà e democrazia sono un patrimonio per tutti, piaccia o no a chi vorrebbe che non fosse così. […] È, questa, una convinzione che ho rafforzato grazie all'incontro con una donna straordinaria, Paola Del Din. Durante la Resistenza combatteva con le Brigate Osoppo, le formazioni di ispirazione laica, socialista, monarchica e cattolica. Fu la prima donna italiana a paracadutarsi in tempo di guerra. Il suo coraggio le è valso una Medaglia d'oro al valor militare […]. Della Resistenza dice: «Il tempo ci ha ribattezzati Partigiani, ma noi eravamo Patrioti, io lo sono sempre stata e lo sono ancora». Dedico questo giorno a lei, madre di quattro figli e nonna di altrettanti nipoti, ma anche, idealmente, di tutti gli italiani che antepongono l'amore per la propria Patria a ogni contrapposizione ideologica." E intanto, da oltreoceano, gli Usa promuovono Meloni (Tempo p.2); la Cnn giudica il governo "un successo"; smentendo poi le accuse da sinistra che la volevano di estrema destra. E sempre sulle pagine del quotidiano romano, Calenda, del Terzo polo, fa mea culpa, "ho sbagliato i toni"; "il punto ora è capire – prosegue – come ricostruire un lavoro fatto nel tempo", e ribadisce la distanza da Schlein che sta portando il Pd verso l'estrema sinistra. Su Repubblica (p.10), un racconto di Labate su Schlein e lo strano rapporto con Conte, con un titolo dal sapore wertmulleriano "così vicini, così lontani (in attesa delle Europee)"; lui gioca d'attacco, ma lei non si scopre.

ESTERI
Scenario russo-ucraino dominato dalla diplomazia internazionale: Lavrov attacca, scontro all'Onu (Corriere della sera in prima e p.9 e tutti). Mosca intendeva approfittare del periodo di turno russo alla presidenza del Consiglio di Sicurezza Onu per rilanciare le ragioni dell'invasione. Lavrov si è lanciato in una serie di accuse contro l'Occidente imputandogli mire egemoniche e aggressività imperialista. "Siamo in una situazione ancora più pericolosa di quella della guerra fredda", ha detto Lavrov. Quasi nessuno dei 15 Paesi del Consiglio di sicurezza ha mandato i propri rappresentanti ad ascoltare il ministro. Durissime le reazioni, a partire dal Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, che ha puntato il dito contro "le massicce sofferenze e devastazioni causate dall'invasione in Ucraina". Sul fronte militare continua la sanguinosa battaglia per la conquista di Bakhmut. I russi avanzano lentamente. Zelensky: "È impossibile per noi rinunciare a Bakhmut" (Corriere della sera p.9). Intanto a Mosca e in Crimea è allarme per i droni ucraini (Stampa p.16).
Sudan, italiani sbarcati a Ciampino (Repubblica p.11, Stampa p.14 e tutti). "Fuggiti tra le bombe, siamo salvi". Tajani all'aeroporto ad accogliere gli 83 rimpatriati. Blinken annuncia: tregua di 72 ore. Su La Stampa (p.15) Quirico fa un parallelismo tra Saigon, Kabul e ora Khartoum: la grande fuga dell'Occidente. Il Paese africano diventa un'altra terra proibita, restano solo Emergency e i missionari, il capo dei ribelli si prende il merito di aver salvato gli europei: che chiederà in cambio? Intanto, resta l'allerta migranti. Per il Giornale (prima, 8 e 9) se Tunisi crolla è il caos. La Tunisia chiama e l'Italia risponde con 100milioni di euro. Sono i fondi impegnati dal governo per un "primo soccorso" ad un paese che rischia il dafault. L'annuncio del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al Consiglio Affari esteri in Lussemburgo, rappresenta di fatto la prima mossa europea verso un paese che, da emblema della primavera araba, si sta caratterizzando per una diffusa instabilità
Usa, Biden 2024. Oggi l'annuncio della ricandidatura, affronterà la sfida a 82 anni (Stampa p.19).

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Commentario del 24.04.2023

IN PRIMA PAGINA
Alla Stampa parla il ministro Tajani: "Onore alle vittime del nazifascismo". L'appello di Gianfranco Fini a Repubblica: "Meloni abiuri il fascismo". Luciano Violante al Corriere della Sera: "La premier allontanerà estremisti e falsificatori". Centrodestra in campo per il 25 aprile: "Grave errore lasciarlo alla sinistra" (Messaggero).
Italia-Economia. Il ritardo del Pnrr abbatte la crescita, sul Def peseranno i pochi investimenti (Stampa). I 127 obiettivi del Pnrr che rischiano lo stop (Repubblica). Messaggero propone un'analisi su dove vanno i fondi del Pnrr: Lazio e Lombardia avanti (Messaggero). Nodo risorse: secondo il Corriere della Sera il Superbonus frena anche il taglio delle tasse. Decreto lavoro: contratti, cuneo e reddito, ci sono solo 3,5 mld (Stampa).
Sei mesi di governo tra guerra, sbarchi e inflazione in crescita (Giornale).
Italia-Politica. Il ritorno di Di Maio "Inviato Ue nel Golfo". L'ira di Lega e 5S (Stampa). La Lega: "Scelta vergognosa" (Repubblica). Per il Fatto Quotidiano è il premio Ue a Di Maio per la guerra a Conte.
Esteri. Polveriera Sudan, evacuati gli italiani (QN e altri). La grande fuga dal Sud (Corriere della Sera e altri). Ucraina, Kiev avanza nel Kherson, Mosca ha le salle al muro (Giornale).
Calcio. Il Napoli batte la Juve, si avvicina la festa Scudetto (Repubblica e tutti).

ECONOMIA
Pnrr, 27 obiettivi rischiano lo stop (Repubblica in prima, 6 e 7). Terza rata pronta, ma il negoziato con l'Ue su altri 16 miliardi è già partito. Anche se a Bruxelles, sottolinea La Stampa (p.10), restano dubbi sulla capacità del governo di rispettare gli impegni, dalle concessioni al teleriscaldamento. Il giornale torinese parla di vera e propria franata da parte della Ue, nonostante lo stralcio degli stadi di Firenze e Venezia che evidentemente non basta. Tra i progetti sacrificati per centrare le scadenze ci sono asili nido e colonnine a idrogeno (Repubblica, p.6). Ma in tutta Italia le amministrazioni locali difendono i loro progetti e si dicono pronte a presentare altri obiettivi.  Sul Messaggero (p.5) la mappa dei progetti finanziati dal Pnrr: Lazio e Lombardia si spartiscono la quota maggiore dei fondi, sempre che riescano a presentare in tempo i progetti, ad assegnare le gare e rispettare le scadenze. Paolo Baroni su La Stampa (in prima e p. 10 e 11) sottolinea che il ritardo del Pnrr abbatte la crescita sul Def: a causa dei ritardi impatto nullo del Recovery sul Pil 2022, dubbi anche sul 2023. Gli investimenti pubblici previsti ammontavano a 18 miliardi di euro, sono stati 4. Il contributo alla crescita del prodotto interno doveva essere di 0,7 punti ed invece è stato ridotto ad un molto più modesto 0,1. Nell'intervista a La Stampa (p.1) il capogruppo di FdI alla Camera Tommaso Foti afferma però che l'Italia vuole utilizzare tutte le risorse "ma mancano 20mila tecnici. Irrinunciabili – dice - le opere su ferrovie e rinnovabili, dobbiamo investire in opere che abbiano un ritorno, è una grande opportunità". Per il Giornale l'opposizione fa il tifo per il fallimento (p.2) mentre Fitto disegna con la Ue il futuro. Dal Pnrr 13 milardi per l'edilizia scolastica: tanti fondi e pochi cantieri. Su 6.910 progetti registrati sulla piattaforma informatica Regis ne risultano chiusi soltanto 19 (Sole in prima e p.3).
Decreto primo maggio: per contratti, cuneo e reddito ci sono solo 3,5 mld (Stampa in prima, 8 e 9). I salari - per Repubblica (p.4) - sono fermi al palo. Sarà di 15 euro il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 25mila euro. Il Corriere della sera (p.11) segnala l'attacco delle opposizioni: misure insufficienti.
Inflazione, la Presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, Lilia Cavallari, a L'Economia (p.16-17) spiega: "Nel corso dell'anno la nostra inflazione tornerà ad essere più bassa di quella europea. La corsa dei prezzi rallenterà ma gli aiuti selettivi servono ancora. Si è evitata la spirale prezzi-salari. La compensazione rispetto al potere d'acquisto perduto è venuta in parte dagli aiuti offerti dal governo".

POLITICA
Scontro a distanza all'interno della destra: "Meloni abiuri il fascismo" (Repubblica p.2); "basta ritrosie sulla parola antifascismo" incita l'ex leader di An, Fini; "la destra eviti divisioni sul 25 Aprile e si riconosca nei valori della Costituzione". Ma Fdi attacca il programma tv di Lucia Annunziata: "un'altra pessima pagina di giornalismo"; e Lollobrigida incalza Fini: "Meloni è riuscita in quello che lui non è stato in grado di realizzare". E per Filippo Rossi – ex finiano- e leader de "la buona destra", a proposito di Fdi: "si sentono eredi del Msi; troppa nostalgia per gli anni '70; ignorano la svolta di Fiuggi". E sul tema "antifascismo", risponde il ministro Tajani: "Berlusconi ha chiuso la questione", e poi aggiunge: "basta analisi del sangue a Meloni"; per il ministro c'è voglia di strumentalizzare una posizione -invece- chiara. (Stampa p.3). Sempre sul 25 Aprile, Letizia Moratti, intervistata da Corriere della Sera (p.8) trova "triste" chi ancora non lo capisce e propone un'aggiornamento: "facciamone il nostro 4 Luglio".; e gli fa eco Violante, che prova a mettere ordine: "Meloni estranea al fascismo, saprà unire i suoi elettori e allontanare gli estremismi, (Corriere della Sera p.9); e giudica inadeguato il comportamento di La Russa. Ma un'altra notizia delle ultime ore da una scossa alla maggioranza e all'opposizione: il ritorno di Di Maio. L'ex vicepremier sarà inviato speciale Ue nel Golfo fino al 2025 (Corriere della Sera p.7, Stampa p.6); per Borrell è il candidato più adatto; polemiche da Lega e M5S: duro Gasparri: "si tratta di un'ipotesi assurda che mette in ridicolo chi l'ha presa in considerazione"; per il Pd, invece – stando alle dichiarazione di Tinagli- "ha le capacità ed è un italiano. Non è uno di loro quindi lo attaccano"; secondo quanto riportato dal quotidiano torinese, la candidatura di Di Maio sarebbe stata trasmessa a Bruxelles dal governo Draghi. E da Bruxelles arriva un avvertimento a Roma: "decidiamo pure senza di voi" (Repubblica p.9). E all'opposizione si delinea la linea soft di Schlein nella contesa con il M5s (Corriere della Sera p.10); e sulla decisione di Conte di firmare il quesito referendario contro le armi in Ucraina viene derubricata a propaganda. E tornando alla maggioranza, precisamente al tema "giustizia", a maggio la modifica del reato di abuso di ufficio, poi l'inappellabilità delle sentenze di assoluzione (Messaggero p.2); per Gian Domenico Caiazza, presidente dell'Unione delle Camere penali, è in corso una "svolta di tipo liberale" e a Nordio "serve il sostegno di tutto il governo". Il guardasigilli entra nello specifico: via l'appello dopo l'assoluzione di primo grado, e sul sopraffollamento delle carceri: "usiamo le caserme dismesse per svuotarle" e poi anticipa: entro il 2023 la separazione delle carriere dei magistrati. Il Messaggero propone una guida sulla riforma della giustizia, e illustra i vari punti: a proposito di "intercettazioni", no alla trascrizione se si parla di terzi o di questioni intime; indagini top secret fino alla conclusione per evitare la "gogna"; sul carcere preventivo dovrà decidere un organo collegiale e sulla durata dei processi: "con il ripristino della prescrizione il reato viene estinto", ovvero: i termini decorreranno dal momento in cui viene scoperto il fatto, non da quando è commesso.

ESTERI
La grande fuga dal Sudan (su tutti i quotidiani); dai tedeschi agli statunitensi, tutti lasciano il paese; per gli italiani portati in salvo, "scontri a fuoco e ore prima di salire sull'aereo"; attaccato il convoglio francese. Ma sopraggiunge la soddisfazione di Meloni: "l'Italia non lascia indietro nessuno"; sul nostro c-130 anche stranieri (Corriere della Sera p.2). E a parlare è il medico di Emercency a Khartoum che dichiara di rimanere per non abbandonare i pazienti (Stampa p.16). Secondo l'Observer c'è la Libia di Haftar dietro alla lotta per il potere. Ma c'è di mezzo lo zampino di Putin che ha infilato i mercenari di Prigozhin in 12 Paesi, tra cui il Sudan; dai leak del Pentagono emergono le difficoltà americane a contrastare l'avanzata della Wagner in Africa (Corriere della Sera p.5). E dal versante ucraino, prove di controffensiva (su tutti i quotidiani); Kiev avanza nella regione di Kherson, "siamo sulla riva est del Dnipro". E Lavrov, da New York, minaccia gli Stati uniti che possono stare certi – dice- "che non dimenticheremo e non perdoneremo". E come ai tempi di Gagarin – festeggia Putin – è russo il primo film girato nello spazio, beffando Tom Cruise (quindi gli Stati Uniti); per Putin: "abbiamo vinto ancora una volta". Intanto negli Usa sono in attesa dell'annuncio per le prossime  presidenziali da parte di Biden, ma emergono perplessità e preoccupazione degli elettori per l'età avanzata del Presidente (Repubblica p.17).

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Commentario del 23.04.2023

IN PRIMA PAGINA
Scontro Germania-Russia (Corriere della Sera): espulsioni incrociate di diplomatici tra Berlino e Mosca.
25 aprile, l'ira di La Russa (Stampa). Lega contro la Russa: "Va festeggiato" (Fatto Quotidiano). Lorenzo Fontana: "Pienamente antifascista. La Liberazione è un patrimonio di tutti" (Corriere della Sera). Per Libero, la verità è che il 25 aprile è una festa divisiva.
Italia-Politica. Conte sferza il Pd: "Alleati? Piano" (Corriere della Sera). Pd e M5S insieme in un Comune su tre (Fatto Quotidiano). Il Giornale: Schlein sfascista. Il governo sale nei sondaggi, cala FdI. Meloni ai suoi: "Più fatti, meno parole" (Messaggero).
Riforme, il governo tradisce la famiglia (Repubblica): su asili, affitti e sanità i tagli colpiscono il welfare.
Italia-Economia. Caos nel governo sul Pnrr (Stampa). Corsa ad ostacoli. Dubbi Ue, a rischio il 30% dei fondi (Repubblica). Pnrr, Ue: niente stadi a Venezia e Firenze (Giornale). L'appello di Salvini: "Il Pnrr va speso tutto e bene" (Tempo).  Lavoro, esodo verso la pensione (Messaggero). Pacchetto lavoro verso il via libera (Sole 24 Ore).
Esteri. Sudan, l'infermo della Wagner, il piano per far fuggire gli italiani (Stampa). Paese in fiamme, gli italiani in fuga: ponte aereo per evacuare l'ambasciata (Messaggero). Guerre senza tregua (Avvenire).

ECONOMIA
Pacchetto lavoro verso il via libera (Sole 24 Ore p.2); nuovo taglio al cuneo, assunzioni e sussidi. Nel decreto in Cdm il primo maggio anche il rilancio di politiche attive, formazione contratti a termine, le semplificazioni e gli strumenti che sostituiranno il rdc. Per le retribuzioni fino a 25mila euro – scrive il quotidiano di Confindustria – il taglio al cuneo salirebbe da 3 a 4 punti, mentre tra 25 e 35mila raddoppio a 4 punti. E sempre sul lavoro, è esodo verso la pensione (Messaggero p.2); nei prossimi 5 anni 2,7nmln in uscita e di conseguenza servono 3,8mln di assunzioni; si va verso una proroga di Quota 103 con il prepensionamento a 62 anni. E sul tema previdenza, previsti nuovi aumenti per gli assegni più bassi. Anticipato lo "scatto extra" del 2,7% previsto -inizialmente- a gennaio 2024. E si profila un maxi-sgravio del 60% a chi assume i "neet" – coloro che non studiano e non lavorano (Sole 24 Ore p.3, Messaggero p.4). Sul Messaggero (p.4) un focus su quella generazione senza un futuro di cui l'Italia detiene il triste primato europeo; sono 3mln e rappresentano il 23,1% nella fascia di età tra 15 e 29 anni; nel mezzogiorno il fenomeno più marcato: riguarda un under 30 su tre. E sulla famiglia, il governo tradisce gli italiani (Repubblica p.2); asili, sanità e affitti: i tagli previsti colpiscono il welfare. Il maxi bonus figli – secondo Repubblica- rischia di avere un costo salatissimo: 88mld. Ma sull'allarme denatalità, ci sono 7 città dove il tasso di natalità potrebbe salire, e sono tutte città che hanno servizi, nidi calmierati e madri che lavorano (Repubblica p.2). Landini avanza iuna sua teoria sulla denatalità e punta tutto sull'occupazione femminile di cui l'Italia detiene il triste primato, e poi mancano asili, scuole e servizi. Per il segretario Cgil sul fisco e lavoro le scelte di Meloni sono "una presa in giro" (Repubblica p.3); e la scelta sul cdm nella giornata dei lavoratori "è solo propaganda", dichiara.
Intanto è in arrivo la terza rata del Pnrr, e da destra è gelo sulle parole di Crosetto (intervista di ieri a La Stampa, ndr) secondo il quale l'Italia non è in grado di usare tutti i soldi stanziati; per Salvini bisogna "spendere bene". Sul tema arriva la fiondata dell'ex presidente della Camera: "il governo non rinunci a un euro" e sul Pnrr, "siamo pronti a dare una mano", dichiara. Ed è Meloni a dettare la linea, organizzando un viaggio a Londra per rassicurare i mercati (su tutti i quotidiani), ribadendo l'intenzione di utilizzare tutte le risorse Ue anche se molte opere sono irrealizzabili, Palazzo Chigi si impegna a risolvere i problemi. E sulla politica economica Lagarde accusa le aziende (Stampa p.8) secondo cui, i profitti spingono l'inflazione, "serve maggiore concorrenza"; per la presidente Bce le imprese sono riuscite ad aumentare i prezzi in misura superiore all'incremento dei costi di produzione, con super-utili che sono diventati il principale fattore del caro-vita, e nello specifico, il costo della pasta è salito del 25% mentre quello del grano è sceso (Stampa p.9); nel mentre gli stipendi sono fermi al palo. E in ultimo, ma non per importanza, le case soffrono il rincaro dei mutui: in Ue si registra il primo calo dal 2015.

POLITICA
Mentre si avvicina il 25 Aprile si avvicina, gli echi sulle parole del presidente del Senato stentano a spegnersi, e per questo Meloni detta la linea ai suoi ministri: niente polemiche sul 25 Aprile, con invito a partecipare alle celebrazioni ufficiali (Corriere della Sera p.2). "Una festa di tutto il Paese; la resistenza va riconosciuta come patrimonio nazionale", sono le parole del presidente della Camera, Fontana, che vuole ricordare il contributo dato da tanti cattolici. E La Russa si difende: "le mie parole stravolte", e Salvini lancia un segnale: io festeggerò. Tutto ciò mentre l'esecutivo sale, mentre il partito della premier scende nei sondaggi (Messaggero p.7); Meloni avvisa: più fatti e meno parole! Suggerendo la regola dell'autocontrollo. E dall'opposizione arriva un messaggio di Conte che frena sul patto col Pd: "ha un suo sistema di potere" (Corriere della Sera p.12) e annuncia di voler sostenere il referendum contro l'invio di armi a Kiev; e su quest'ultimo punto, Bonaccini, presidente Pd, non condivide la linea: "la politica estera non si fa così. Nei dem – dice- voglio garantire tutti. E sull'esecutivo accusa la mancanza di una rotta. Propone poi, smarcandosi dalle polemiche, una soluzione alternativa al termovalorizzatore della capitale: nuove discariche. Intanto proseguono gli addii nel Pd: saluta Marcucci e l'ex 5S Cancelleri trasloca in Fi (Avvenire p.8). E sulla decisione dell'Aifa di rendere gratis la piullola anticoncezionale, dubbi e critiche: "messaggio sbagliato per le più giovani" (Avvenire p.9); il costo per lo Stato sarebbe di 140mln di euro. Associazioni pro vita e politici di Fdi all'attacco: "è così che si promuove la natalità?"; per il Moige è una scelta discriminatoria per le famiglie (Giornale p.11).

ESTERI
Scontro Germania-Russia, diplomatici cacciati e accuse (Corriere della Sera p.7); il Cremlino accusa: "le relazioni sono distrutte", dopo essere stati storicamente stretti, e con rapporti intensi – almeno fino all'invasione dell'Ucraina – nonostante ci siano state tensioni dopo l'annessione della Crimea nel 2014 (Corriere della Sera p.7). E tra le pieghe delle dinamiche geopolitiche, Danilov, segretario del Consiglio di Sicurezza Ucraina non può parlare di controffensiva perché qualcuno dei partner non ha ancora mantenuto le promesse; e poi invita gli alleati a dare più armi all'Ucraina, promettendo che Kiev vincerà per tutti. Poi continua: "se non dovessero arrivare, la guerra durerà per altri 15 anni". E sempre dentro il conflitto, gli Usa sono stati beffati dall'inizio della guerra: i leak in rete dall'inizio delle ostilità (Fatto Quotidiano p.16). Ma è nei cieli che si combatte una nuova guerra: cyber ordigni cinesi paralizzano i satelliti; è una minaccia di cui si discute da anni , che adesso ha trovato il timbro dell'ufficialità nei dossier Usa top secret diffusi su Discord da un aviere ventenne. Uno dei rapporti - esaminato dal Financial Times - contiene un resoconto della Cia sui piani di Pechino per "prendere il controllo" delle reti spaziali "bloccandole, sfruttandole o dirottandole". Operazioni che non appaiono remote: il conflitto ucraino ha inaugurato l'era delle guerre stellari, portando il confronto militare fuori dall'atmosfera. E, tornando sulla terra, precisamente in Sudan, Tajani, ai microfoni di Sky tg 24, rassicura i 140 italiani presenti nel paese: "la nostra  ambasciata è aperta" e "nostri aerei pronti a Gibuti per evacuazione"; tutto questo dopo un vertice urgente a Palazzo Chigi sul piano per tutelare gli italiani in Sudan (Agi.it)

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Commentario del 22.04.2023

IN PRIMA PAGINA
I partiti litigano su 25 aprile e Antifascismo (Corriere della Sera). La Russa, nuova gaffe sull'antifascismo. E Schlein lo attacca: è la nostra Costituzione (Stampa). Bufera sul presidente del Senato: "La Costituzione è antifascista" (Repubblica). Per Libero La Russa ha ragione: "Perché la Costituzione non parla di antifascismo".
A MF parla Giorgia Meloni: "Così curo il risparmio". Allarme Bankitalia: "Nei conti degli italiani ci sono titoli a rischio per 50 mld" (Messaggero).
Pnrr: ok per i porti, stop Ue sugli stadi, incognita asili nido (Sole 23 Ore). Saltano gli stadi per sbloccare la terza rata (Repubblica). Il ministro Crosetto alla Stampa: "L'Italia non spenderà tutti i fondi del Pnrr".
Italia-Economia. Primo maggio, cambi il lavoro (Libero). Cuneo fiscale, taglio il primo maggio (Messaggero). Meloni annuncia il decreto "Primo maggio": taglio al cuneo e contratti più flessibili (Stampa).
Italia-Politica. Sondaggio di Pagnoncelli sul Corriere della Sera: FdI rallenta, Pd al 20%. Fi e Lega all'8%l.
Esteri. Medvedev minaccia: "Faremo inabissare il Regno Unito con le nostre armi" (Repubblica). La Nato valuta l'invio di jet a Kiev (Corriere della Sera(. Caccia all'Ucraina, Berlino frena la Nato. I jet di Mosca colpiscono una città russa (Messaggero). Il Fatto Quotidiano: da oggi si firma il referendum contro l'escalation in Ucraina. Messaggio a Pechino: navi italiane in rotta per il Pacifico (Repubblica).

ECONOMIA
Pnrr, il check up del governo (Corriere della Sera p.9 e su tutti i quotidiani); La scelta dei ministri che si sono confrontati con Fitto, che ha la delega all'attuazione del Piano con oltre 200 miliardi, indica alcune delle criticità che sono al momento oggetto di negoziazione con la Commissione europea.  Nodi e ritardi che appaiono in via di risoluzione e che non sembrano mettere in discussione l'erogazione delle terza rata da 19 miliardi di euro chiesta dall'Italia. Arriva un piano B per gli stadi, con la terza tranche in arrivo (Messaggero p.4); le opere a Venezia e Milano si realizzeranno comunque ma con fondi nazionali. E sul Mes si apre uno spiraglio, "ma cambiamo il Patto di stabilità"; in cambio della ratifica del Mes l'esecutivo chiederà di essere ascoltato sulla riforma; ma lo stop al fondo salva-stati è prorogato –certamente- fino all'autunno. Incognita sui fondi destinati agli asili nido (Sole 24 ore p.2), ma ok per i porti.
E sul cuneo fiscale: taglio nel giorno della Festa del lavoro (Messaggero p.2); buste paga più pesanti, un cdm il primo maggio per il decreto. SI studia una sforbiciata fino al 4%, in media 200 euro in più all'anno. E sulla spinta alla natalità – sempre da Messaggero (p.3), l'esecutivo studia mosse su più fonti per agire sul lungo periodo, allo studio incentivi mirati a favore delle donne lavoratici con l'aumento degli sgravi fiscali, e possibili anche modifiche all'Isee per aiutare le famiglie numerose –ma con un problema di risorse.
Intervista a Giorgia Meloni su Milano Finanza (p.14): per il quotidiano economico a dispetto di molte revisioni l'Italia non è andata in recessione, ma la crescita nel 2023 sarà comunque bassa. La premer illustra i piani del suo esecutivo: "abbiamo presentato un def serio, le revisioni della crescita del Pil sono riviste al rialzo l'economia va meglio grazie agli interventi messi in campo sin dal suo insediamento dal Governo, in primis la Legge di bilancio, al calo del prezzo delle materie prime, al rallentamento dell'inflazione. Dall'ipotesi di recessione preventivata da molti o anche dalle previsioni di un timido +0,6% del Pii 2023 contenute nel Documento Programmatico di Bilancio dello scorso novembre ad una crescita del dell'1% non è un risultato di poco conto, considerando inoltre le basse percentuali di crescita che l'Italia ha fatto registrare negli ultimi 20 anni, escluso il biennio post pandemia" – poi continua- "abbiamo davanti a noi un orizzonte lungo e obiettivi chiari: a crescita del Pil, il calo del debito, lo stimolo alla creazione di nuovi posti di lavoro. Un forte impulso alla crescita arriverà dalla riforma fiscale, una vera rivoluzione attesa da più di mezzo secolo, inoltre con la riforma dei mercati finanziari vogliamo dare alle pmi l'occasione per svilupparsi e raggiungere le dimensioni che servono per competere", dichiara Meloni.
Crosetto, intervistato da La Stampa (p.5) è chiaro: "non spenderemo tutti i fondi del Pnrr", e aggiunge, "non sappiamo spendere i 200 miliardi destinati" e prosegue "prendiamo soli i fondi che useremo" e sul Mes è chiaro il suo "no"; per il ministro alla Difesa, aprirebbe le porte alla Troika per commissariare l'Italia. E sul tema –molto dibattuto- dell'immigrazione: "sì a quella che diventa occupazione pagata e integrata no quando alimenta il lavoro nero".

POLITICA
I partiti litigano sul 25 Aprile (Corriere della Sera e su tutti i quotidiani); in seguito all'intervista di La Russa a Repubblica a proposito della mancanza della parola "antifascista" nella Costituzione, la segretaria del Pd lo attacca dichiarando che "l'antifascismo è la nostra Carta"; e il presidente del Senato replica annunciando la sua presenza all'altare della Patria prima e a Praga poi per omaggiare Palach, patriota anti Urss (Corriere della Sera p.2), per poi dispiacersi per le continue strumentalizzazioni delle sue parole piuttosto che aiutare un percorso di riappacificazione (Repubblica p.10); per l'opposizione –nella figura del Capogruppo alla Camera del Pd- è in corso un tentativo di rimettere in discussione le radici antifasciste della Repubblica,, e gli fa eco Ronzulli che ammette l'assenza della parola in questione ma afferma che è la Costituzione stessa a parolare di antifascismo in tutte le sue declinazioni. Su Libero endorsment alle parole del presidnete del Senato, "Carta Canta" (Libero p.3): "nei 139 articoli gli estensori non misero alcun riferimento al Ventennio. Soltanto nelle disposizioni transitorie e finali se ne parla, ma c'è scritto anche che i gerarchi erano eleggibili dopo soli 5 anni". E Delrio ricorda la "pregiudiziale ricostruttiva" di De Gasper (Avvenire p.9).  Elly Schlein omaggia Matteotti:(Corriere della Sera p.5), e lancia la sfida al Governo sul diritto alla casa (Repubblica p.12). E sullo sfondo delle polemiche intorno al giorno della liberazione, Schlein illustra il programma dem contro la destra: "Rimaniamo sui temi concreti" evitando il corpo a corpo ideologico perché –secondo la segretaria- "le provocazioni della destra sono studiate per distrarci", dichiara.
E sul caso Uss, Piantedosi si fa da parte (Repubblica p.14 e su tutti i quotidiani), lasciando Nordio da solo; e mentre il ministro dell'Interno viene contestato a Napoli per il decreto Cutro, Giorgetti congela per decreto i beni in Italia di Uss. E sull'argomento, un retroscena de la Stampa (p.15), con i tecnici a Palazzo Chigi –durante il governo Draghi- rispondono prontamente agli Usa, ma nei mesi successivi, con l'avvicendamento di Meloni, si moltiplicano strane amnesie e ritardi.
E sul tema del Fine Vita Monsignor Vincenzo Paglia: "Non si può escludere una mediazione giuridica su! suicidio assistito' In Senato la proposta del dem Bazoli. La premier contraria: no a temi divisivi per la maggioranza (Stampa p.12).

ESTERI
Sul versante orientale, la Russia bombarda per errore il centro di Belgorod (Corriere della Sera p12), mentre la Nato valuta l'invio dei caccia a Kiev, che intanto –stando ai leak rubati al Pentagono- avrebbe deliberatamente ignorato l'avviso degli Usa su Bakhmut, teatro della più lunga e sanguinosa battaglia del conflitto in corso; il monito era chiaro "c'è il rischio di accerchiamento, almeno che non si ritirino entro il mese prossimo"; e nel contempo, Zelensky si è visto rifiutare dalla Francia la rischia di accedere alle mappe digitali della Bielorussia. I documenti fornirebbero dati ad alta precisione del territorio, indicando gli ostacoli presenti permettendo agli aerei caccia o ai droni di effettuare anche missioni a bassa quota, di notte o con scarsa visibilità. E Medvedev minaccia l'Inghilterra: "la faremo inabissare con le nostre armi" (Repubblica p.16).
Intanto si effettuano manovre militari da parte dell'Italia per inviare un messaggio a Pechino (Repubblica p.17); gli Usa chiedono aiuto per dissuadere la Cina dalle velleità di invadere Taiwan e in generale per frenare l'espansionismo di Pechino, e Roma risponde avviando nuovi pattugliamenti navali e missioni miliati nella regione indo-pacifica. A fine anno partirà la missione della portaerei Cavour che navigherà fino al Giappone.
E passando sul fronte caldo Africano, la situazione in Sudan sprofonda nel caos (su tutti i quotidiani); ma c'è una tregua per il Ramadan, e la Ue chiede di evacuare immediatamente per salvare 1500 europei. E, intanto, i golpisti, in un videomessaggio, ringraziano l'Italia per gli aiuti (Fatto Quotidiano p.19), soprattutto per l'aspetto tecnico, e poi ringraziano anche la Ue per il supporto.
E dagli Usa arriva la notizia che, dopo le voci di proposito che si sono inseguite negli ultimi mesi, Biden confermerà la sua disponibilità a un bis del mandato (Corriere della Sera p.17): E sempre rimanendo in territorio americano –notizia dell'ultima ora-  la corte suprema conferma, per ora, il pieno accesso alla pillola abortiva (Repubblica.it).

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Commentario del 21.04.2023

IN PRIMA PAGINA
Intervista a Sergio Mattarella sul Corriere della Sera: "L'Europa rinsalda l'unità con la cultura".
Balneari, c'è l'altolà della Ue (Messaggero). Diritti Lgbtq e balneari Ue, due schiaffi all'Italia (La Stampa). Balneari, il verdetto della Ue (Corriere della Sera). Sabbie immobili (Manifesto). Sabbie mobili (Tempo). Infrastrutture in crisi, l'Italia che deraglia (Repubblica). Deraglia un vagone e l'Italia impazzisce (QN).
Un patto con l'Europa per cambiare l'Italia. Parla Meloni (Foglio).
Colloquio con La Russa su Repubblica: "nella Costituzione non c'è l'antifascismo".
25 Aprile "cosa loro", La sinistra divide l'Italia (Giornale)
Giovani senza benessere (Avvenire).
Il nuovo Minculpop ha il terrore delle vignette (Fatto Quotidiano). Bufera sul Fatto, Vignetta oscena: se contro Meloni vale tutto (Giornale). Sono fuori di testa (Libero). Intervista al ministro Roccella su Libero: "È una sinistra neo-colonialista".
Svizzera fuori dalla black list (Italia Oggi). Scuola, semplificazioni in 20 mosse e piano per assumere 56mila precari (Sole24Ore).
Cronaca. Arrestata la giudice, "incarichi pilotati per soldi e gioielli".

POLITICA
Al Foglio (prima) parla la premier Meloni a sei mesi dal suo incarico: "la nostra diplomazia è impegnata con determinazione in tutte le sedi diplomatiche: va sbloccato il finanziamento di 1,9 miliardi del Fmi alla Tunisia, devono muoversi l'Unione europea e la Banca mondiale - l'Africa ha bisogno di un'azione anche degli Stati Uniti, degli alleati. L'immigrazione fa parte di questo scenario, noi faremo la nostra parte - è un fenomeno che va regolato, non possiamo permettere che siano i trafficanti a scegliere chi arriva in Italia".
Il presidente del Senato La Russa, parla a Repubblica (p.11): "L'antifascismo non è nella Costituzione, il mio 25 aprile? Metterò d'accordo tutti" assicura. "I temi divisivi si accavallano" scrive Massimo Franco sul Corriere della Sera (p.5) facendo rifermento anche al 25 aprile, "un'Italia che continua a lacerarsi, sul passato e sul presente e proietta questa immagine anche fuori dai suoi confini, indebolendosi" scrive. Battaglia del 25 aprile, scrive La Stampa (p.10): scontro in Senato sulle mozioni contrapposte, ok bipartisan al testo dell'opposizione ma il centrosinistra non vota quello della maggioranza: "non riuscite a dire antifascismo". La ministra Roccella, su Libero (p.6) attacca: "la sinistra italiana è neo-colonialista, per Schlein tutto è merce, anche i bimbi".
Migranti. Sulla protezione speciale c'è una stretta, via libera del Senato al decreto Cutro (Corriere della Sera p.6 e tutti), il più soddisfatto sembra Salvini, le opposizioni all'attacco. Gasparri sul Corriere della Sera (p.6), precisa: "La correzione all'emendamento? Decisa insieme e non imposta, richiamati anche i trattati". Rischio rimpatrio per 40mila persone (Messaggero p.4).
Scuola, il ministro Valditara propone un maxi piano anti-burocrazia, "più digitale e prof in classe dal primo giorno" (La Stampa p.6). 20 i punti per il piano semplificazione portati in cdm (Messaggero p.13). Ed è pronto un piano anche per assumere 56mila precari (Sole24Ore prima e p.3).
Il caso della vignetta offensiva del Fatto Quotidiano sulla sorella della premier (tutti). Per Meloni, una "cattiveria senza limiti, la ferocia non ci ferma" (Corriere della Sera p.8). Il Fatto Quotidiano (prima) riporta oggi una "vignetta riparatoria". Solidarietà anche da Maria Elena Boschi che al Giornale (p.2) dice: "pur di attaccare un politico non gradito si arriva a mostrificare in modo
vergognoso, i suoi familiari".  
Il ministro Calderoli parla al Corriere della Sera (p.8) e annuncia: "via il ballottaggio, tradisce il consenso, e nel 2024 voto diretto per le Province - e aggiunge - ai referendum, ormai, non vota più nessuno, i sindaci mandino una lettera prima del voto".
Caso Uss (tutti): il Guardasigilli relaziona alla Camera sulla fuga del magnate in Russia, "non potevo rimandarlo in carcere e non potevo impugnare la decisione sui domiciliari". Per le opposizioni: "è scaricabarile".
Cronaca. Il deragliamento di ieri del treno merci a Firenze blocca l'Italia (tutti). Stop a centinaia di viaggi e caos. Polemiche per i disagi, Italia divisa in due dal tratto chiuso per nove ore (La Stampa p.19). Di 15 ore parla Repubblica (p.2-3), la procura apre un fascicolo. L'allarme dell'Agenzia sulla sicurezza: "manca la mappatura dei lavori, tutte le opere che rischiano di essere sfilate dal Pnrr". Lavori fermi dal 2018 – denuncia Giornale (prima e p.14). Su QN (p.3), la mappa dei punti critici, una rete vecchia che ormai non regge più.  

ECONOMIA
Il Capo dello Stato, Mattarella, in un'intervista al Corriere della Sera (prima e p.42-43), pone l'accento sul ruolo da protagonista dell'Italia nella cultura europea e la sua partecipazione al Festival du Livre di Parigi e poi a Francoforte nel 2024. "Per un Rinascimento europeo partiamo dalla cultura, l'Europa rinsalda l'unità con la cultura – spiega il Presidente – si conferma l'interesse verso la nostra narrativa, poesia, filosofia e saggistica". Sul Corriere della Sera (p.3) l'intervista della ministra Santanchè che promette: "il 2023 sarà l'anno del sorpasso – tutti vogliono venire in Italia; la Venere – spiega in riferimento alla scelta dell'opera come influencer virtuale - è il simbolo di questa rinascita del turismo dopo i difficili anni della pandemia" e conclude dicendo "no" alle località a numero chiuso annunciando nuove regole sugli affitti brevi. Santanchè lancia la Venere del Botticelli che mangia la pizza – critica Fatto Quotidiano (p.13) – imbarazzo degli Uffizi.
Concessioni balneari, c'è il no della Unione Europea al rinnovo automatico (tutti). Nuovo contrasto con Bruxelles che ieri ha dichiarato che "le concessioni di occupazione delle spiagge italiane non possono essere rinnovate automaticamente ma devono essere oggetto di una procedura di selezione
imparziale e trasparente". E poi Italia come Polonia e Ungheria nella retorica contro i diritti Lgbtq (tutti). Su La Stampa (prima e p.2), diritti Lgbtq e balneari, dalla Ue due schiaffi all'Italia.
Il terzo decreto-legge sul Pnrr è legge (Sole24Ore p.2), con il via definitivo della Camera di ieri, la governance del Pnrr passa ufficialmente a Palazzo Chigi, accentrati i poteri nella Presidenza con Fitto, il monitoraggio delle risorse resta al Mef. Via a semplificazioni e accelerazione degli investimenti. Meloni nell'intervista al Foglio (prima) parla anche del Pnrr: "è una sfida per tutti, ma
va detto, lo abbiamo ereditato dai precedenti governi e il tentativo di mettere sulle spalle del
mio esecutivo il peso di scelte sbagliate e ritardi ha il fiato corto".
Il ministro Giorgetti torna sulla denatalità e rilancia sugli incentivi a favore di chi fa figli: "non basta un bonus, le tasse vanno riviste per i genitori, il taglio del cuneo vale 15 euro al mese". Ma per l'Upb: "mancano le coperture" (La Stampa p.4). Il ministro: "Non possiamo tassare single e famiglie allo stesso modo", l'assegno unico resterà (Repubblica p.8, Messaggero p.5). Su Avvenire (prima e p.4) l'Istat rileva un peggioramento nei livelli di salute, istruzione e lavoro per i "giovani senza benessere" e crescono le diseguaglianze tra territori.  

ESTERI
"Il posto dell'Ucraina è nella famiglia della Nato" (tutti). Stoltenberg arriva a sorpresa a Kiev, incontra Zelensky e promette: "Il vostro posto è nell'alleanza". Ma la controffensiva è ancora in dubbio: "L'Europa non ci dà abbastanza armi". Le forze ucraine hanno appena ricevuto i missili Patriot e puntano ai caccia F-16. Il Cremlino reagisce con durezza. Centinaia di antenne sui tetti delle ambasciate: così gli 007 di Mosca spiano le capitali europee e la Nato (Corriere della Sera p.12, Messaggero p.9). Un'inchiesta ne scova 182: le comunicazioni telefoniche intercettate in 11 capitali. Antenne visibili anche a Roma.
Purghe putiniane contro la polizia: "Vendono i nostri segreti al nemico" (Stampa p.16, Corriere della Sera p.12). I leaks dal Pentagono scatenano la paranoia dello Zar: "Nel mirino ci sono apparati interni di sicurezza "non leali".

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Commentario del 20.04.2023

PRIME PAGINE
Il piano di Giorgetti (Messaggero): "Tasse tagliate a chi fa figli". Reddito di gravidanza (Giornale). Niente tasse a chi ha dei figli (Libero). Il fisco in aiuto di chi ha figli (Italia Oggi).
Ministri sotto scacco (Repubblica). Migranti, il governo nel caos ridotta la protezione speciale (La Stampa). Decide Meloni, dietrofront sui migranti (QN).
Gioco sporco (Manifesto). Non ne azzeccano una e bombardano i giudici (Fatto Quotidiano). Sei procedure d'infrazione europee in un solo giorno oltre al Pnrr la Meloni ci farà perdere una valanga di miliardi (Notizia).
Svolta green, costi fuori controllo (Sole24Ore). Un Ponte per l'Europa (Tempo). Pnrr, il richiamo ai ministri (Corriere della Sera).
Onu: "Non siamo troppi" (Avvenire).

ECONOMIA
Giorgetti offre al dibattito politico un'idea per spingere la natalità che in Italia l'anno scorso ha toccato il minimo storico con solo 392 mila nascite: il ministro propone una detrazione da 10mila euro l'anno a bambino, l'obiettivo è portare la spesa pubblica per l'infanzia più vicina ai livelli dell'Ue (La Stampa p.12 e tutti). Tagli dell'Irpef da due figli in su (Repubblica p.4), Palazzo Chigi studia il piano di incentivi, le tasse sul reddito arriverebbero ad azzerarsi dal terzo under 14. Secondo Galli, dell'Osservatorio Conti Pubblici: "è un'idea costosa e inutile - la natalità non dipende dal reddito, meglio investire su welfare e asili" (La Stampa p.12). Per il sottosegretario Bitonci, intervistato dal Corriere della Sera (p.4), "il welfare non basta, col riordino della spesa troveremo le coperture" assicura. Giornale (prima e p.2-3) parla di reddito di gravidanza.
Intanto la ministra Calderone lancia l'allarme a Confcommercio: "abbiamo un milione di posti di lavoro che non riusciamo a coprire, mentre abbiamo tante persone che sono fuori dal circuito lavorativo – è necessaria maggiore formazione" (La Stampa p.12, Sole24Ore p.5). Cerasa sul Foglio (prima) sui salari: "nel nostro paese sono un problema, vero, ma i salari meno competitivi non sono quelli più bassi ma quelli più alti".
La Camera ieri ha dato il voto di fiducia al governo sul decreto-legge sul Pnrr, che aveva già ricevuto il via libera del Senato. E oggi darà il via libera definitivo al provvedimento con il voto finale sul testo che riforma la governance del Pnrr (Corriere della Sera p.2).
Ponte di Messina. A La Stampa (p.13-14) parla il presidente Anticorruzione, Busia: "non sono contrario al Ponte – dice - ma ai subappalti a cascata". Nel frattempo, il ministro Salvini porta il piano per il viadotto sullo Stretto in giro per l'Europa a caccia di fondi, Bruxelles pronta a coprire la metà delle spese necessarie.
Il ministro per lo Sport e i Giovani, Abodi parla a Repubblica (p.23) e promette: "gli stadi saranno delle comunità energetiche, in due anni il fotovoltaico sul tetto dell'Olimpico – credo che lo sport possa essere il principale testimonial della lotta al cambiamento climatico".

POLITICA
Nessun dietrofront del ministro Lollobrigida dopo le dichiarazioni sulla sostituzione etnica, per le quali è stato criticato (La Stampa p.2 e tutti), "sono ignorante, non razzista, non conosco i testi dei complottisti", ha detto. La Lega si smarca: "parole brutte", si allinea anche Fi, silenzio di Meloni. Lollobrigida al Corriere della Sera (p.9) spiega: "Teoria complottista? non la conoscevo, contro di me la macchina del fango".
Sulla questione migranti, il governo sembra andare in tilt anche se l'obiettivo principale viene centrato (tutti).  Cambia la stretta sulla protezione speciale, la maggioranza, seppur nel caos, approva l'emendamento al decreto Cutro con cui smantella il sistema di protezioni speciali per i migranti. La modifica imposta da FdI alla Lega dopo le interlocuzioni con il Colle. Il Pd legge in Aula i nomi delle vittime di Cutro, applaudono Lega e Fi, ma non i senatori di Fdi (fanpage.it).  Il ministro della Sicurezza olandese, Van der Burg a Repubblica (p.6) suggerisce: "registrateli o non ci sarà la redistribuzione dei migranti in Nord Europa".
Sul caso Uss, oggi Meloni incontra il ministro Nordio con l'intento di fare chiarezza, consapevole della messa in discussione della credibilità del Paese (La Stampa p.6).
Su La Stampa (p.10), Repubblica (p.10) e tutti, i punti della prima conferenza di Schlein dalla sua proclamazione a segretaria del Pd. Mano tesa alle opposizioni per costruire battaglie comuni, dal Pnrr alla maternità surrogata, la segretaria detta la linea: "il decreto Cutro porta l'Ungheria in Italia", dice ed è pronta a vedere Meloni. E sulle domande sul termovalorizzatore ammette che il Pd voterà no agli ordini del giorno del M5s e dei rossoverdi contro l'inceneritore (Corriere della Sera p.5). Secondo Franco (Corriere della Sera p.4), "per il M5s rimarrà non facile attaccare Schlein – le acrobazie del nuovo Pd – scrive – irretiscono il grillismo".
Covid, l'Oms si appresta a dichiarare finita la pandemia (La Stampa p.20): via libera il 4 maggio, stop ufficiale il 20 e in Italia addio mascherine, resteranno solo nelle Rsa e dentro i reparti ospedalieri.

ESTERI
Scontro su Dublino (Stampa p.4). Il Parlamento della Ue accelera sulla riforma che introduce la redistribuzione. Conservatori e sovranisti fanno ostruzionismo ma alla fine Lega e Fdi si smarcano: "la voteremo". Fallisce il blitz del Ppe per finanziare i muri con i fondi europei: risoluzione bocciata.
Draghi dice no alla guida della Nato. Ora l'Italia punta su Cavo Dragone (Repubblica p.14). Il capo di Stato Maggiore della Difesa candidato a presiedere il Comitato militare dell'Alleanza.  
Mattarella spinge sull'integrazione: "La Ue non insegua i nazionalismi: producono instabilità" (Stampa p.8, Corriere della Sera p.13). Il Presidente a Cracovia mette in guardia anche la Polonia dalle ricadute del sovranismo sui grandi temi, dall'economia alle politiche migratorie.
Seul rompe gli indugi: "Manderemo armi a Kiev". E Medvedev minaccia di rafforzare la Corea del Nord. I Patriot arrivano in Ucraina (Stampa p.16, Corriere della Sera p.12, Messaggero p.8).
Su Repubblica (p.15), l'intervista a Ruslan Shaveddinov, collaboratore di Navalny: "Sta malissimo, cercano nuovi pretesti per non liberarlo mai".
Assalto russo nel Mare del Nord. Putin schiera una flotta-spia (Stampa p.16, Messaggero p.8). Finti pescherecci monitorano le acque tra Regno Unito e Norvegia, il Cremlino nega.
India-Cina: storico sorpasso che cambierà il mondo (Stampa p.19, Repubblica p.17). Il rapporto annuale dell'Onu certifica una svolta epocale: l'India è il Paese più popoloso ma, a livello mondiale, la crescita continua a rallentare.

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