Commentario del 30.04.2022

PRIME PAGINE
I jet di Putin ai confini Nato (Stampa). "Così volevano uccidermi" (Stampa). Economia di guerra (Repubblica). Donbass, Mosca rallenta (Messaggero). Corsa per salvare i civili (Corriere). Seguire l'America per battere Putin (Foglio). Un'altra notte a Mariupol (Manifesto). Cosa abbiamo spedito in Ucraina l'ha svelato Putin già sequestrate dai russi le armi italiane (Notizia). Ora fermate le armi (Tempo).
La sfida di Meloni, "Siamo pronti per governare, tocca alle donne" (Corriere). Meloni: "Adesso tocca a noi, mai servi di nessuno" (Libero). Conte (Fatto): "No ai tank: sulle armi pesanti Draghi parli alle Camere e si voti". Mascherine, le nuove regole (Italia Oggi). Dove si tiene ancora la mascherina (QN).
"Salari e prezzi, un patto per il lavoro" (Stampa). Vittorio Colao (Repubblica): "Mezzo miliardo per il digitale spingerà il lavoro". Pronto il mini cuneo fiscale, le imprese: "Non basta" (Messaggero). Mattarella, "La sicurezza sul lavoro è un dovere" (Manifesto). Generali, vince la lista con Donnet, su Mediobanca la prossima sfida (Sole).

ECONOMIA
Il Ministro Orlando parla a Stampa (p.3): "Si arriverà a uno scostamento, alla fine sarà necessario, è il momento di alzare i salari – un pezzo di mondo del lavoro non ce la fa più, la povertà rischia di dilagare, nessun ricatto a Confindustria, ma una parte dei sostegni deve andare agli stipendi. Favorevole alla riduzione del cuneo ma ciò non esclude che gli stipendi vanno aumentati". Le parole di Orlando anche su Repubblica (p.14): "intesa entro l'anno sul salario minimo".
"La tecnologia spinge il lavoro, nel Pnrr 500 mln per il digitale", il Ministro Colao, intervistato da Repubblica (p.15): "Tutti dovrebbero acquisire le competenze digitali che saranno necessarie in ogni lavoro – dice – i fondi europei serviranno per la formazione di base e corsi brevi per superare il gap tecnologico".
Cuneo, verso un mini-taglio ma Confindustria: "non basta" (Messaggero prima e p.7, Sole p.5 e altri): la sforbiciata non è ancora decisa ma nel decreto-aiuti, che varerà lunedì il governo, è dato per molto probabile un piccolo taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori invocato dal Pd e bocciato da Confindustria, per limitare i danni dell'impennata dell'inflazione innescata dal caro-energia. 800 mln per ridurre i contributi ma secondo gli industriali, servono 16 mld, intanto in arrivo aiuti finanziari per sostenere le imprese esposte su Ucraina e Russia. Per il cuneo fiscale ipotesi mini taglio a 1,5 miliardi (Sole p.5), tecnici al lavoro su più soluzioni, taglio proporzionale di 0,8 punti dei contributi fino a 35mila euro o un contributo a cifra fissa in busta paga. Intervento per favorire le fasce più deboli.
Carlo Cottarelli (Repubblica p.37), fa un'analisi su pil negativo e inflazione: "Per la nostra economia, aumenta la probabilità di uno scenario di stagnazione o persino di recessione", scrive.
E il Pil torna a scendere, calo dello 0,2%, scrive Di Vico su Corriere (p.10), le stime del governo erano per una riduzione più netta: -0,5%. L'inflazione sale ma decelera la corsa e rimane un quesito
di fondo: l'economia è resiliente o l'effetto guerra in ritardo?. Giornale (prima e p.8) parla invece di "furbetti dei prezzi", l'inflazione al 6% pesa, ma non spiega tutti gli aumenti, caffè, gelato, pane e pasta, c'è l'ombra della speculazione.
Secondo le stime del Fmi (Repubblica p.2), il conflitto in Ucraina destabilizzerà l'economia del Pianeta colpendo i commerci globali. Tutti rischiano, dalla Cina all'Occidente. Ma gli Usa soffriranno meno dell'Europa grazie alla produzione di energia. La crescita si ferma, i prezzi no, avanza lo spettro stagflazione (Repubblica p.3): dopo un anno di forte ripresa, Covid e conflitto riportano il nostro Paese in negativo, l'inflazione si propaga ai beni di consumo, mentre il caro energia soffoca le imprese. Crisi, salari e inflazione: la bomba che può esplodere (Fatto p.6): c'è il rischio recessione ed è già record di precari.
Il Presidente Mattarella a Udine incontra genitori e amici del ragazzo morto nell'ultimo giorno di stage, "Mai più morti assurde, la sicurezza sul lavoro è un diritto necessario, il lavoro irregolare poi diventa servitù" (Stampa p.4, Repubblica p.16 e tutti).

POLITICA
Meloni alla Convention di FdI a Milano (tutti) ignora Salvini e Berlusconi e lancia la sua corsa, "Nasce il partito dei conservatori, siamo pronti per governare" (Stampa p.17 e altri): Consiglieri, sindaci, assessori e simpatizzanti arrivati da tutta Italia, "Giusto ripartire dal Nord, la Lombardia è il motore dell'Europa", dice l'ex forzista, Mario Mantovani. Meloni si vede premier "Ho idee e persone per governare, mai sudditi degli Usa e non siamo i muli da soma dell'Occidente" (Repubblica p.12). Meloni punta al governo, "I veri europeisti siamo noi, ci faremo trovare pronti a guidare il Paese", evidenzia Messaggero (p.9). Il centrodestra in Sicilia, più forte con Musumeci (Libero p.4), la coalizione litiga sulla ricandidatura del governatore, ma i numeri lo premiano, vincerebbe con oltre 4 punti in più rispetto a qualsiasi altro nome dell'alleanza.
Massimo Franco su Corriere (p.17) parla di "una sfida sul primato tra alleati coltelli. La vera competizione che si delinea per i prossimi mesi – scrive - è tutta interna allo schieramento di
Matteo Salvini e di Silvio Berlusconi. Il guanto è lanciato dalla romana Giorgia Meloni".  
"Tutti sostengano il governo, l'obiettivo è la pace, non un voto in più", dice Enrico Letta, punzecchiando non solo Salvini, ma anche indirettamente Conte. Come un mantra, Letta ripete
che "il Pd è il solo partito schierato con Draghi" e si dice "affascinato dal gioco di prestigio del centrodestra" (Stampa p.16).
L'ex premier, Conte parla al Fatto (prima e p.4-5): "No ai tank: sulle armi pesanti Draghi parli
alle Camere e si voti, deve chiarire in Parlamento – poi aggiunge – noi diremo no a escalation".
Stampa (p.20) parla di Far west mascherine, da domani si possono non indossare al lavoro ma sono in arrivo i nuovi protocolli di sicurezza, su tutti i quotidiani. Su Repubblica (p.21), il ministro Brunetta: "A mensa e in ascensore, meglio la mascherina" e detta il decalogo per gli statali. "Negli uffici pubblici raccomandata la Ffp2", riporta la circolare di Brunetta su Messaggero (p.8), "meglio indossarla se si è a contatto con gli utenti o in mensa".

ESTERI
Si allontana l'ipotesi di un tetto Ue al prezzo del gas (Stampa p.8, Messaggero p.6). L'Autorità europea per l'energia contraria agli interventi sul mercato elettrico. Gli Stati membri non hanno ancora discusso le opzioni per contrastare il caro-energia, che saranno presentate dalla Commissione il 18 maggio, ma il report arrivato sul tavolo di Ursula von der Leyen non va nella direzione auspicata dal premier Draghi. E l'Europa prepara l'embargo sul petrolio (Corriere p.3). La Casa Bianca chiede anche agli alleati di fare "la loro parte", democratici e repubblicani condividono la linea. Joe Biden: "O sosteniamo gli ucraini, o restiamo fermi, mentre i russi continuano a compiere atrocità". L'Italia potrebbe dover contribuire con 3 miliardi.
Pressing degli Usa: "Putin non deve partecipare al G20" (Messaggero p.7). Lo ha detto il portavoce del Pentagono, JKirby. "Putin ha isolato la Russia, deve pagare per quello che ha fatto e sta facendo" all'Ucraina. Intanto Lavrov sfida l'Occidente: "Le sanzioni non ci piegano" (Stampa p.9, Corriere p.3). Il ministro degli Esteri russo frena sulla minaccia nucleare: "Non siamo in guerra con la Nato, ma possiamo colpire le vostre armi".
Zelensky: "Rischio altissimo di stop ai negoziati con la Russia" (Stampa p.13, Messaggero p.2). "Il rischio di chiudere completamente ogni colloquio con i russi è molto alto", dichiara parlando con media polacchi, dimostrandosi pronto a "parlare direttamente con Putin nonostante le atrocità russe a Bucha, Mariupol e in altre città".
Jet russi ai confini della Nato. Gli Usa: armi a Kiev in 24 ore. Biden stringe sui fondi, (Stampa p.8 e tutti). Ucciso un contractor americano. Sono circa 20 mila i combattenti stranieri nel Paese.
Avanzata lenta delle truppe di Mosca (a corto di fanti), (Corriere p.6-7, Messaggero p.2 e 4). Il Pentagono: i russi sono in ritardo di diversi giorni sulla tabella di marcia gli obiettivi si adeguano al campo, ma i piani sono due: una manovra a tenaglia su Dnipro o una meno ambiziosa.
Kiev colpisce in Russia (Messaggero p.2).  Gli ucraini lanciano bombe su un checkpoint nella regione di Kursk. Un'azione che ora rischia di provocare un'ulteriore escalation.
Donbass, soldati ucraini allo sbando nel bosco "Morale a pezzi, vogliamo andare a casa" (Repubblica p.6).
Mariupol, fallita l'evacuazione "Bombardano anche i feriti". L'ultima missione: "600 feriti nell'acciaieria" e l'Onu pianifica l'evacuazione.

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Commentario del 29.04.2022

PRIME PAGINE
Bombe durante il vertice Onu (Messaggero). Missili sull'Onu (Repubblica). Missili sulla trattativa. Biden, 33 miliardi per battere Putin (Stampa). Bombe su Kiev, sfida all'Onu (Corriere). Corridoi armati (Manifesto). L'ora delle armi segrete (Giornale). Biden: altri 33 miliardi per allungare la guerra (Fatto). Terribile logica di guerra (Avvenire).
Salario minimo: Orlando intasca il sì di Landini (Repubblica). Bruxelles: anche fondi ordinari al Pnrr per frenare gli effetti dell'inflazione (Sole). Lo spread verso i 200 punti ma a Draghi nessuno dice niente (Notizia). Senza gas è recessione (MF).
Addio alle mascherine in ufficio da lunedì (Messaggero). Addio mascherina anche in ufficio, viaggi senza limiti (Corriere). Ci eravamo illusi: la mascherina resta (QN). Ciao ciao Speranza (Libero). Mascherine: dal cinema alle scuole, obbligatorie fino a metà giugno (Giornale). Tortura mascherine fino al 15 giugno (Verità).

ECONOMIA
Su tutti i quotidiani, la spaccatura tra il ministro Orlando e il presidente di Confindustria. All'assemblea generale di Unindustria, gli imprenditori di Roma e del Lazio hanno salutato
con un lungo applauso il presidente della Repubblica. Poi il presidente Confindustria, Bonomi, ha rinfocolato la polemica con il ministro Orlando, secondo il quale gli aiuti pubblici alle imprese dovrebbero essere subordinati al rinnovo dei contratti di lavoro. Un "ricatto - secondo Bonomi, che aggiunge – noi ridicoli sul potere d'acquisto? Il ministro legga le cifre" (Corriere p.15). Stipendi al palo, crolla il potere d'acquisto e sette mln hanno il contratto scaduto (Stampa p.27), allarme del ministro Orlando: "Si rischia la rottura sociale", Confindustria al governo: "serve un piano per tagliare le tasse e alzare i salari". Su Repubblica (p.17), sugli stipendi Bonomi, "Non li alziamo, si tagli il cuneo fiscale – contributi giù di 16 mld". "La nostra proposta d'intervento da 16 mld per redditi fino a 35mila euro porterebbe nelle tasche dei lavoratori 1.223 euro l'anno", dice su Sole (p.3). "Salario minimo nella legislatura" e Orlando incassa l'ok di Landini (Repubblica p.17): nella misura allo studio, la soglia viene fissata dalla media dei contratti già stipulati.
Su Messaggero (p.13), le opere strategiche in stallo, 11 anni per le autorizzazioni: una corsa ad
ostacoli per approvare le "infrastrutture strategiche di interesse nazionale".
Sul Pnrr, l'ex ministra alle infrastrutture, De Micheli, al Messaggero (p13): "necessario l'aggiornamento di alcune misure del Recovery - aiuti alle aree deboli del Centro Italia, il Pnrr sostenga dipendenti e autonomi". Da Bruxelles (Sole prima e p.2): "anche fondi ordinari al Pnrr
per frenare gli effetti dell'inflazione", nella strategia contro l'impatto inflazione sulle opere del Recovery, anche revisioni selettive dei progetti e aggiunta di risorse nazionali. Gentiloni: "ritocchi mirati ma il piano va realizzato".
Il 22 maggio la Commissione di Bruxelles pubblicherà un piano per ridurre i consumi di energia in Europa. Lo scrive Fubini su Corriere (p.11): le aziende in attesa delle decisioni dei governi non fermano le importazioni Europa verso l'"austerity". L'Ue: "Il gas si paga in euro" ma apre ai conti in Russia (Stampa p.12), Bruxelles cerca il compromesso con le società. E Orban versa in rubli. Lepri su Stampa (p.29) scrive: "Sarebbe stato meglio aver già stabilito un tetto al prezzo da pagare per il gas russo, occorre procedere subito". Bruxelles avvisa le aziende, "Non aprite conti in rubli per pagare il gas di Putin" e Draghi intanto seguirà l'Ue, l'Eni pronta a versare la prossima tranche (Repubblica p.8).
Strage sul lavoro, da gennaio 217 morti (Corriere p.22, Stampa p.18 e altri), altre due vittime, uno faceva manutenzione alla Farnesina, gli infortuni sono aumentati del 50%, nei primi tre mesi del 2022, gli incidenti mortali sono cresciuti del 2,2%, l'allarme dell'Inail: "Numeri molto preoccupanti". Foglio (p.3) attacca: "Da navigator a prorogator", il governo rinnova i contratti del più grande fallimento delle Politiche attive. Repubblica (p.26) segnala: "la settimana corta piace più dello smart working", secondo un sondaggio Italian Tech, "per gli italiani, più dello stipendio, conta la qualità della vita".

POLITICA
Spazio alla kermesse di FdI a Milano. "Noi, classe dirigente" dice la Meloni che spinge il suo partito, ma c'è da fare i conti con le tensioni nel centrodestra per il voto in Sicilia, con il mancato accordo su Musumeci e sul candidato sindaco di Palermo. La Meloni parte da sola (Repubblica p.15): al via la convention di FdI con 4600 delegati. Da Milano la presidente di Fratelli d'Italia lancia l'Opa sul centrodestra: in questi tre giorni proporrà il suo programma agli alleati, chiedendo una scelta chiara e alternativa alla sinistra. Altrimenti, la Meloni si preparerà a correre da sola. "Il tempo è scaduto, dobbiamo liberare le migliori energie della Nazione" dice al Tempo (in prima e p.2) il capogruppo di FdI, Francesco Lollobrigida. "I programmi di governo si scrivono insieme agli alleati quando si costruisce un'alleanza. Noi però – dice - non abbiamo intenzione di perdere tempo, per questo rendiamo pubbliche oggi le nostre proposte e le costruiamo con tutti coloro che ci stanno. Non abbiamo tempo da perdere né voglia di attendere che i nostri potenziali alleati esauriscano le esperienze di governo con Pd e M5S". Ecco il governo ombra della Meloni – titola il Giornale (p.10) -: nei nomi, da Nordio a Ricolfi, che prenderanno la parola alla convention di questo weekend, c'è la squadra di esterni che parteciperà al programma del partito. Il Messaggero (p.8) parla di "sfida al Nord" tra Salvini e Meloni: FdI parte da Milano mentre il leader del Carroccio rilancia l'evento di Pontida per settembre. Libero (p.8) analizza l'evoluzione del sostegno alla destra dal Msi all'attuale FdI: passato dal 2-3% al 20% dei sondaggi, il partito della Meloni vede tra i suoi elettori, il 57% di uomini, per lo più nella fascia over 36, con un livello di istruzione più basso rispetto al passato (13% di laureati, 34% di diplomati), provenienti principalmente dalle aree geografiche con un Pil alto (54%) e quelle con un Pil basso (36%), con una ampia diffusione territoriale che vede premiare la Meloni soprattutto al Nord-Ovest (34%), al Sud e nelle isole (36%). Alta religiosità e collocazione politica di destra sono le altre caratteristiche dell'elettore di FdI. La Stampa (p.17) evidenza le preoccupazioni in casa dem per la "sindrome governista": dalla questione delle armi ai temi di economia, il Pd teme di pagare l'appiattimento sulle posizioni del governo, così come accadde con il governo Monti. E, in vista del voto del 2023, preoccupa la concorrenza a sinistra.

ESTERI
Kiev, bombardamenti russi durante la visita di Guterres (Messaggero p.2-3 e tutti). I missili sfiorano l'ambasciata inglese. Zelensky: "La risposta sarà appropriata". La Germania invia le armi pesanti.
Secondo Libero (p.4) Putin fa bombardare il segretario dell'Onu, e Putin si rinforza con l'arrivo di 1200 militari Wagner che arrivano dalla Libia. Mosca: così è a rischio tutta l'Europa. Ma Biden annuncia: soldi e armi all'Ucraina (Corriere p.2-3). Il presidente Usa chiede al Congresso 20 miliardi per gli aiuti militari e 8,5 per garantire assistenza economica. La scelta degli Stati Uniti è una "chiamata" anche per gli alleati. La Casa Bianca: "Putin ha voluto lanciare questa brutale invasione, ora può decidere di interromperla". Dal missile "spaziale" al mega siluro atomico: ecco le armi segrete minacciate da Putin (e la risposta degli Usa), titola invece il Giornale (p.2-3). Nell'arsenale di Mosca almeno quattro ordigni strategici studiati per colpire in territorio nemico. Ma il Pentagono ha sviluppato un microchip per indirizzare le testate al millimetro e trasformare l'esplosione in una reazione a catena. "Annessione e Stati nemici", per Repubblica (p.4) questo è il piano del Cremlino per smembrare l'Ucraina. A maggio i referendum per unire Donestk e Lugansk a Mosca. Verrebbe inglobata anche Mariupol. Consultazione per l'indipendenza nella città occupata di Kherson. E nel mirino c'è anche la Transnistria. Secondo la direttrice di Aspenia Marta Dassù, intervistata dal Messaggero (p.5) quelle di Putin sul nucleare "sono solo minacce. Ci sarà la guerra fredda 2.0". E aggiunge: "Un accordo? E' presto, mancano incentivi per negoziare. La Russia non può allargare il conflitto, Kiev sta combattendo per il futuro dell'Europa".
La Stampa (p.7) segnala invece la svolta nella Nato annunciata da Stoltenberg: "Svezia e Finlandia con noi". Procedura rapida per l'ingresso dei Paesi scandinavi nell'Alleanza.
Gli effetti della guerra pesano sulle città ucraine. Il reportage di Repubblica (p.7) racconta dei morti tra le macerie a Mariupol e lo spettro del colera: "Abbiamo fame e sete". Nella città distrutta mancano le medicine e ora c'è il pericolo di gravi epidemie. Sul fronte Sud la Stampa (p.11) parla di "bombe al fosforo su Mariupol", a Kherson introdotto invece il rublo. La denuncia degli Azov: "Raid chimici su di noi, distrutto l'ospedale". L'Onu parla di evacuazione difficile, civili in condizioni drammatiche.

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Commentario del 28.04.2022

PRIME PAGINE
Guerra in Ucraina, Putin: "Pronti a usare armi mai viste" (Stampa, Messaggero, QN). Ma è guerra anche se altri fronti: "L'arma dell'energia" titola Repubblica. Il Corriere segnala "il ricatto della Russia sul gas". Gas russo, paura di nuovi stop. Pronte le sanzioni Ue sul greggio (Sole). La presidente dell'Europarlamento Metsola al Messaggero: "Energia, serve l'embargo". Gas, il piano anti-Putin (Giornale). Ue nel caos, nessuno capisce le nuove regole sul gas russo (Libero). Intanto, il 10 maggio Draghi volerà da Biden: asse sull'Ucraina (Sole).
Italia-Economia. Berlusconi dice no a nuove tasse e arriva l'allarme di Confindustria (Giornale). Bonomi chiede: riforme e taglio del cuneo (Sole). Bonus casa, maxiproroga per le villette (Messaggero).
Italia-Politica. Centrodestra, Salvini spera nel vertice di Milano (Tempo). Ma per Libero salta il vertice: Salvini e Berlusconi si incontrano senza la Meloni. Nervi tesi. Calenda al Messaggero: "Appello ai riformisti per combattere il populismo".
Virus. Via le mascherine, ma solo nei locali: restano negli uffici (Messaggero). "Smascherateci" titola Libero.
Diritti. Una rivoluzione in famiglia: sì al cognome della madre (Stampa e tutti).

ECONOMIA
L'Europa non ci sta: sul gas non cediamo a Mosca (Corriere p.2-3 e tutti). Nuove minacce dopo l'interruzione delle forniture a Polonia e Bulgaria. Von der Leyen: "Siamo uniti e risponderemo". Il prezzo si impenna. Sabato il nuovo pacchetto di sanzioni. Per Gazprom quattro Paesi hanno già pagato in rubli, smentite ufficiali da Berlino e Vienna: "Solo fake news". In Europa però crescono i dubbi: chiarire come si può pagare. Di Maio prova a rassicurare: le forniture verso l'Italia proseguono regolarmente. Intanto però i prezzi del metano salgono del 4%. La prossima data decisiva a metà maggio, quando scadono i pagamenti (Giornale p.3). Secondo il Messaggero (p.4) sul gas l'embargo non c'è, e le compagnie europee accendono il Conto K. Ungheria e Slovacchia avrebbero già pagato con la nuova procedura. Anche l'Eni si adegua nell'attesa di indicazioni da Bruxelles e Roma. Per Repubblica (p.3) Bruxelles risponde con il bando del petrolio, che scatterà da settembre. Per la Stampa (p.2-3) sul gas l'Europa è spiazzata, con le società che dopo le minacce russe chiedono chiarimenti a Bruxelles. Ma tra solidarietà tra Paesi e una regia comune l'Ue può resistere al blocco dello Zar. L'embargo costerà ai russi fino a 200 milioni al giorno e avrà contraccolpi per tutti. Ma c'è una speranza: la necessità di trovare un accordo può avvicinare i contendenti.
Intanto il nostro Paese si muove. Subito più carbone, poi nuovi alleati: così l'Italia non resterà a secco (Repubblica p.4). Per sostituire il gas russo più import dall'Algeria e l'opzione Israele. Secondo il Copasi: "Da alcune aziende scelte errate". Polemica tra Bonomi ed Orlando. Secondo il Giornale (p.12) Bonomi lo "licenzia": "Non ci ricatterà sui salari". Confindustria respinge la proposta del ministro di legare gli aiuti agli aumenti nei nuovi contratti. Maggioranza divisa, Giorgetti: "Così torna la scala mobile". Letta difende il collega Tajani con le imprese: "Ora bisogna tagliare il cuneo". La risposta di Bonomi ad Orlando trova spazio anche sul Sole (p.2-3): "Il patto per l'Italia si costruisce tutti insieme, non con i ricatti. Dobbiamo mettere i soldi in tasca agli italiani diminuendo le tasse. Non c'è la volontà politica di intervenire sul prezzo del gas".
Bonus casa, per le villette arriva una super-proroga (Messaggero p.15). Nel decreto aiuti il governo pronto ad allungare a fine settembre il termine per l'avvio dei cantieri. Sul tavolo l'ipotesi di calcolare il vincolo del 30% non più sui lavori eseguiti ma sulle fatture saldate. Anche Repubblica (p.28) parla di tre mesi in più per il bonus villette, e spunta lo sblocca-investimenti. Corsia accelerata per progetti industriali oltre i 50 milioni, caccia a risorse extra.

POLITICA
E' l'ora del dialogo per la pace, la Russia deve fermarsi". Queste le parole di Mattarella, intervenuto all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (Stampa p.4 e tutti). Secondo il capo dello Stato la guerra "è un mostro vorace" e "servono sforzi creativi per la pace" (Repubblica p.14). Mattarella invoca il modello della Conferenza di Helsinki: "Bisogna prospettare una sede internazionale che restituisca dignità a un quadro di sicurezza e di cooperazione, come la Conferenza di Helsinki che portò a un Atto finale foriero di sviluppi positivi" (Corriere p.10). Intanto Draghi, che il 10 maggio sarà negli Usa per parlare con Biden di sanzioni e mercato energetico (Messaggero p.10 e altri), si prepara a breve a partire per Kiev: ieri una chiamata con Zelensky, il governo verso il via libera all'invio di armi più pesanti all'Ucraina (Repubblica p.14). C'è il via al secondo decreto, ma il nodo sarà il terzo: è un caso lo stop di Conte sull'invio di armi (Corriere p.13). Nella maggioranza proseguono le tensioni, anche se Di Maio smorza: "Si va avanti, Carta rispettata". C'è però da fare i conti con la "svolta pacifista" di Salvini che si riavvicina a Conte (Repubblica p.18). Il segretario del Carroccio lancia un appello a tutti i leader per "aprire un dibattito in aula sull'invio di armi all'Ucraina". Il dem Borghi al Corriere (p.13): "Il tema della guerra investe tutte le coscienze, quindi è giusto discuterne, ma senza indebolire in alcun modo il governo".
Centrodestra, tensione alle stelle (Libero p.5, Stampa p.16 e altri). Salta il vertice in vista delle elezioni locali. FdI chiedeva un incontro entro oggi, ma per adesso a vedersi sono solo Lega e FdI su delega fiscale e catasto. Tra i nodi principali della coalizione ci sono le elezioni in Sicilia: FdI non molla su Musumeci, ma è scontro con gli alleati.
Virus, mentre in Italia si registra un nuovo balzo dei contagi, l'Europa vara la svolta: "Gestire il Covid come l'influenza" (Stampa p.18). Si va verso il superamento dell'obbligo di mascherina: via nei locali pubblici, ma per tutto maggio l'obbligo resterà per bus e uffici (Messaggero p.11 e tutti). "Smascherateci" titola Libero (in prima e pp.2-3): il governo prepara la proroga di un mese negli spazi al chiuso, ma in Europa restiamo gli unici a indossarle per legge.
"Ai figli il cognome dei due genitori", la Consulta porta le madri nella storia (Repubblica p.22 e tutti): cancellata la norma che privilegiava il cognome del padre. "Non è una rivoluzione ma è una bella notizia" dice alla Stampa (p.15) la ministra Gelmini. "Non comporterà nessuno sconquasso. Ora il Parlamento deve fare ordine, ma il vero problema è la denatalità".

ESTERI
Ucraina, la guerra continua e il Donbass è in fiamme: "Entro due settimane qui si decide la guerra" (Repubblica p.8). Gli invasori sono il doppio degli ucraini, che però resistono sul fiume Severodonetsk. I russi vogliono prendere Kramatorsk e Sloviansk: se passano dilagano verso Ovest.
"Siamo senza cibo e acqua" è il grido d'aiuto di Azovstal (Stampa p.10). I combattenti assediati nella fabbrica di Mariupol: "Siamo allo stremo". Gli ucraini colpiscono di nuovo in Russia, distrutto un deposito di armi. A fine marzo elicotteri ucraini avevano fatto saltare un deposito di petrolio. Dispersa una manifestazione di protesta a Kherson, città in mano a Mosca.
E intanto Putin alza il tiro e minaccia:  "Pronte armi mai viste contro chi ci attacca" (Repubblica e Corriere p.7, Stampa e Messaggero p.6). Il presidente russo evoca l'uso del nucleare contro i partner della Nato: "Se qualcuno intende intervenire dall'esterno sappia che abbiamo tutti gli strumenti e li useremo se sarà necessario. Le sanzioni hanno fallito e i nostri soldati ci hanno salvato da una minaccia". Il supermissile balistico e quelli ipersonici fanno sentire lo Zar invincibile. Michel: "Putin perderà la guerra in Ucraina"
L'altra guerra si combatte su sanzioni ed energia. Il Corriere (in apertura) e tutti i giornali segnalano il ricatto di Putin sul gas: "Zero forniture ai Paesi ostili". La replica di Roberta Metsola, presidente dell'Europarlamento, che al Messaggero (in prima e p.3) dice: "No ai ricatti del Cremlino, subito lo stop sull'energia. L'Unione europea non ha paura della Russia".  Anzi, di fronte alla chiusura dei rubinetti del gasdotto Yamal-Europe per Polonia e Bulgaria, Roberta Metsola è convinta che non ci sia tempo da perdere: è giunto il momento di reagire e di "decidere l'embargo immediato di tutte le forniture energetiche controllate dal Cremlino".



Commentario del 27.04.2022

PRIME PAGINE
Occidente unito contro Mosca (Stampa). Nato-Russia minacce di guerra (Repubblica). Armi all'Ucraina, minacce alla Nato (Messaggero). Armi a Kiev, Putin minaccia (Corriere). Ora si parla di terza guerra mondiale (QN). Ci portano alla guerra diretta con la Russia (Verità). Una guerra pianificata da tutti, mai nel mondo si era speso tanto per le armi come l'anno scorso (Notizia). Roulette russa (Manifesto). Gas, primi blocchi da Mosca (Messaggero).  Ucraina, torna la minaccia nucleare, Mosca taglia il gas a Polonia e Bulgaria (Sole). Mosca minaccia il mondo (Tempo).  Putin ci minaccia Grillo ci disarma (Libero). "Colpite la Russia" (Giornale). Reagire si può. La sana rappresaglia contro Putin (Foglio). "Terza guerra mondiale", ma l'Italia con chi sta? (Fatto). La guerra, virus che infetta (Avvenire).
Italia-Politica. Dibattito sulle armi in Italia. Conte: "Serve un freno". Il ministro Guerini: "Ne daremo altre" (Stampa). Conte cinico – titola il Giornale – e teme l'addio Pd: "Armi no, ma...". Intanto, la Lega chiede un vertice per riunire il centrodestra (Libero).
Virus, stop alle mascherina. Ma c'è l'ipotesi proroga (Messaggero). Da maggio liberi tutti, restano le mascherine per cinema, bus e treni (Corriere).
Lavoro, le imprese: no al ricatto del ministro (Sole).

ECONOMIA
Gas, l'Italia chiede il "tetto" dopo l'ok Ue alla Spagna (Messaggero p.7, Stampa p.11 e tutti): Spagna e Portogallo avranno il loro "tetto" sul gas, Bruxelles ha detto sì a un prezzo che è meno della metà dei valori di mercato. Così, ora una riflessione è d'obbligo anche per l'Italia e già ieri sono scattati contatti serrati tra i ministri Cingolani, Franco e Giorgetti in contatto con il premier da città della Pieve. In alternativa al costo ridotto europeo si tratta per definire un limite nazionale. Stretta del governo sui russi, a rischio la raffineria di Priolo (Stampa p.15): due fatti di ieri rendono per Palazzo Chigi sempre più urgente una risposta ferma a Mosca sul tema degli approvvigionamenti energetici. La decisione di Gazprom di fermare il flusso di metano dai tubi del gasdotto Yamal e la decisione di Spagna e Portogallo, di fissare un tetto al prezzo di importazione.
Lavoro. Sanità, contratto sbloccato, aumenti fino a 200 euro. Arriva una schiarita che coinvolge 650 mila dipendenti pubblici. Un accordo che, una volta firmato, comporterà aumenti medi di oltre 170 euro lordi mensili, che arrivano fino a 200 euro. Accelera intanto il negoziato tra l'Aran e i sindacati, domani un nuovo incontro (Messaggero p.11).
E anche i navigator restano senza lavoro, a casa da maggio (Repubblica p.31, Stampa p.29): assunti a termine per concorso nel 2019, dal primo maggio saranno disoccupati. Il loro contratto di collaborazione con Anpal Servizi, già prorogato due volte, scade il 30 aprile. E nonostante sostegni parlamentari trasversali, non sembra esserci un progetto di conferma. Nessuna proroga dunque per i 1.900 addetti dei centri per l'impiego, l'appello dei sindacati: "stabilizzateli". Su Stampa (p.29), i dati Eurostat vedono l'occupazione in Europa che corre e torna ai livelli pre-Covid. L'Italia, viceversa, continua a faticare e, in particolare, il lavoro femminile, ancora fermo al palo. Gli economisti: "boom di scoraggiati e inattivi, anche la Grecia fa meglio di noi".
Le imprese dicono no al ricatto del ministro Orlando – evidenzia Sole (prima e p.3): la proposta era arrivata dal ministro secondo cui serve "un accordo, che dica: se servono soldi per aiutare le imprese con gli aumenti delle bollette e delle materie prime, questi devono essere subordinati anche al rinnovo e all'adeguamento dei contratti". Per Confindustria la proposta è irricevibile così come per il mondo delle imprese.

POLITICA
Armi all'Ucraina, sì a nuove forniture: Draghi dribbla i 5Stelle (Messaggero p.5). Guerini: "Continueremo a sostenere Kiev". Conte protesta: venga in Aula. Il nodo dei blindati e dell'artiglieria: la Difesa ha pochi mezzi a disposizione. Anche per il Corriere (p.6), l'Italia è pronta all'invio di armi pesanti, ma c'è il no di Conte. Il M5S voterà contro sostegni che superino il diritto alla legittima difesa: "Sosteniamo un Paese a difendersi o a distruggere Mosca?" dicono dal Movimento. Per il Giornale (p.11) Conte è un pacifista cinico. Non vuole le armi ma teme di perdere i voti Pd alle urne. L'ex premier parla di "linea del Piave" con un occhio alle Comunali. In Senato si studia la rimozione di Petrocelli.
Si muovono intanto le coalizioni. L'appello di FI alla Lega: "Parliamo con Meloni", ma si fanno pochi passi avanti (Messaggero p.8). Il Carroccio disponibile ad un incontro di mediazione, ma restano le distanze sulla corsa per le amministrative. Anche Libero (p.9) parla di prove di disgelo tra Meloni e Salvini. Matteo apre dopo mesi di silenzio, ma le divisioni sui candidati restano. E FdI minaccia la corsa solitaria.
Il Pd alle prese con l' "operazione Cgil": riavvicinarsi a Landini. Oggi il segretario dem e il sindacalista si vedranno a Napoli. Prove tecniche di dialogo per il Primo maggio.
Intanto arriva il sì della Camera alla riforma del Csm. Iv si astiene, la Lega: "Correttivi al Senato" (Repubblica p.18 e altri). Spataro: "Le toghe non scioperino, non è una legge ad personam, ma non risolve il caso Palamara".
"Il nuovo Csm", titola la Stampa (p.16). Sì della Camera alla riforma Cartabia: è il testo migliore possibile. La Lega aspetta il referendum, pesa l'astensione di Iv. Non è escluso che, per chiudere la partita, si decida di arrivare a un voto di fiducia.
Virus, su Stampa (p.18) intervista a Ricciardi: "Presto per togliere le mascherine, il Green Pass protegge i fragili, al chiuso le farei indossare ovunque ancora per un po', anche la certificazione verde difende i più deboli dal contagio nella loro vita sociale".

ESTERI
Berlino dice sì alle armi pesanti a Kiev: "Addestreremo qui i soldati ucraini" (Stampa p.3, Messaggero p.4). Svolta della Germania, in arrivo 50 carri armati dotati di un sistema anti-aereo, stop al petrolio russo entro pochi giorni. Si avvicina il sesto pacchetto di sanzioni Ue. La decisione tedesca di rompere il tabù è stata presa dal governo lunedì. Spinta Usa agli alleati: "Armi a Kiev per vincere. Un mese per sconfiggere Putin" e Berlino manda i tank (Repubblica p.3, e tutti). A Ramstein nasce l'alleanza fra Paesi occidentali. Austin: "Non c'è tempo da perdere".
"Mosca interverrà in Transnistria". Esercito moldavo in stato d'allerta (Repubblica p.11, e tutti). Nuovi attacchi e accuse incrociate. Chisinau: "La Russia cerca un pretesto per intervenire".
Coalizione anti-Russia. Sfida Mosca-Londra sui missili, schiaffo di Putin a Guterres: "Su Crimea e Donbass non cedo. Rappresaglie contro la Nato" (Repubblica e Messaggero p.2-3, e altri). Dal ministero degli Esteri monito a Londra. Il leader russo al Segretario Onu: "Pace? Prima intesa su Donbass e Crimea".
"Giusto attaccare in Russia". Il Cremlino: "Risponderemo" (Repubblica p.9, e altri). Lavrov avverte la Nato: "Di fatto siete in guerra per procura contro di noi". "Il bombardamento di obiettivi militari dell'Ucraina in Russia, attuati con armi britanniche, è pienamente legittimo". L'esplosiva affermazione del sottosegretario alla Difesa con delega all'Esercito, Heappey, apre un'altra fase della guerra in Ucraina.
Intervista del giornale governativo Gazeta al segretario del Consiglio di sicurezza russo Patrushev su Repubblica (p.4): "Distruggeremo i nazisti e l'Ucraina finirà smembrata".
I filorussi arrestano gli osservatori Osce: "Sono di parte, danno armi agli ucraini" (Repubblica p.11). I separatisti filorussi dei territori occupati accusano gli osservatori indipendenti dell'Osce di avere rifornito di munizioni i soldati "nazisti" di Kiev assediati a Mariupol.
I macellai di Bucha sacrificati al fronte: "Putin vuole far sparire i testimoni (Repubblica p.9). La 64esima brigata ora nella zona più calda del Donbass: vengono decimati.
Azzardo del Cremlino: missili a bassa quota sulla centrale nucleare (Repubblica p.8, Stampa p.5.). Sfiorato il sito di Energodar, a Zaporizhzhia, proprio nel giorno dell'anniversario di Chernobyl. Mariupol, pioggia di bombe e Mosca si prende Kherson (Stampa p.9). Riparte l'assalto all'acciaieria.

Commentario del 26.04.2022

PRIME PAGINE
La guerra arriva in Russia (Messaggero). Raid contro Putin (Repubblica). Bombe in Transnistria, il nuovo fronte (Stampa). Usa e Russia, è sfida totale (Corriere). La guerra esce dai confini dell'Ucraina (QN). Palazzo di veto (Manifesto). Granate in Moldavia, la guerra si avvicina (Giornale). Onu, missione di pace Nato, adunata di guerra (Fatto). Liberi di costruire la pace (Avvenire).
Gentiloni (Messaggero): "Autonomi da Mosca nel 2027".
Carfagna: "Il populismo è in ritirata, Centrodestra, ricuciamo con Meloni" (Messaggero).
Mattarella: "Bella Ciao per l'Ucraina", fischiato Letta (Repubblica). "Bella ciao" (Stampa). Mattarella (Corriere): "Resistenza è opporsi all'invasore". Non abbiamo imparato niente, sul 25 aprile la guerra torna in guerra (Notizia). Insulti a donne, bimbi, ebrei, ecco la festa della sinistra (Libero). Non ci liberiamo dei cretini rossi (Giornale). Belli ciao, i nuovi partigiani: gli ucraini (Foglio).
Franceschini (Mattino): "no ai tagli con la cultura si mangia e il San Carlo è di tutti".
Economia. La bolletta brucia i risparmi (Tempo). Cottarelli (Libero): "Per curare l'economia l'abbiamo distrutta". Miniproroga sul superbonus (Italia Oggi). Il Covid in Cina spaventa i mercati (Sole).

ECONOMIA
Energia, più rigassificatori e solare, supercommissario per le rinnovabili (Corriere p.31): giovedì il piano del governo per smarcarsi dalla dipendenza da Mosca. Il supercommissario avrebbe la funzione di "facilitatore", per accelerare le procedure, la nuova strategia sul gas prevede uno snellimento delle procedure per le autorizzazioni di nuovi rigassificatori partendo dalle due navi Frsu che Snam sta contrattando. L'obiettivo è renderle operative "entro il primo semestre 2023", ha detto il ministro Cingolani.
Anche il commissario Ue, Gentiloni, intervistato dal Messaggero (prima e p.7) dice: "Ora più forza alla Ue, energia, entro il 2027 autonomi da Mosca" – e sul tetto ai prezzi di gas e petrolio aggiunge – "la Commissione ci sta ragionando, contiamo di ridurre la dipendenza dalla Russia di due terzi entro la fine dell'anno". E sul Recovery: "stiamo discutendo di alcune parziali modifiche ma la sua attuazione è essenziale al rilancio".
Il riarmo nucleare, Usa-Russia a confronto. Dataroom di Gabanelli e Sideri su Corriere (p.15), fa un'analisi sulla spesa per il nucleare. Gli Stati Uniti hanno meno atomiche di Mosca ma spendono 4 volte di più: fino al 2014 hanno pagato 1,7 mld l'anno per garantire anche la sicurezza dei depositi del Cremlino. La Russia, con 6370 armi nucleari, detiene il pericoloso primato mondiale. Mosca nel 2019, ha speso 8,5 mld di dollari, mezzo mld in più rispetto al 2018. Gli Usa ne possiedono meno: 5.800. Le stime sono dell'Ican di Ginevra.
Gli interventi sulle tasse. Fisco, una nuova proroga per le cartelle esattoriali (Messaggero p.11): scatta a fine mese, la scadenza fissata per i pagamenti della rottamazione, il governo pensa di allargare le maglie per i ruoli maturati nel biennio 2018-2019.
Caro-bollette, le famiglie costrette a usare i risparmi (Messaggero p.17): secondo la Bce, l'aumento dei prezzi del gas e dell'energia sta provocando notevoli difficoltà finanziarie alle famiglie che attingono dai loro risparmi. Un impatto che interessa le famiglie in maniera differenziata a secondo del reddito ed è cinque, sei volte maggiore per i nuclei più poveri. La bolletta brucia i risparmi, evidenzia Tempo (prima), la Bce avverte i governi, subito interventi per attutire l'impatto degli aumenti.
Cottarelli su Libero (prima e p.10) avverte: "Per curare l'economia l'abbiamo distrutta - negli anni '70 dipendevamo molto più dal petrolio, l'inflazione da noi è meno preoccupante rispetto, per esempio, agli Stati Uniti dove galoppa all'8,5%".
Intervistato dal Mattino (prima e p.15), il Ministro Franceschini promette: "cultura, basta con la stagione dei tagli".  

POLITICA
In evidenza le celebrazioni per il 25 Aprile. Piazze piene e Mattarella dedica "Bella ciao" all'Ucraina che "resiste all'invasore" (Repubblica p.12 e tutti). Manifestazioni in tutta Italia per festeggiare il 77esimo anniversario della Liberazione dal fascismo. Letta e la Brigata ebraica contestati dagli estremisti a Milano per il sostegno all'invio di armi all'Ucraina, a Roma striscioni anti-Usa e anti-Nato. "Noi convinti delle nostre scelte" ribadisce Enrico Letta dopo le contestazioni. "C'era un fiume di persone che la pensano come noi – rimarca il leader dem - lottare per la pace vuol dire aiutare chi si difende" (Corriere p.5). Libero (in prima e p.3) attacca: esplodono le contraddizioni dei progressisti. Il 25 aprile ha ucciso ciò che resta della sinistra. Il conflitto evidenzia come pacifismo e antiamericanismo si scontrino con il sostegno alla resistenza ucraina. Il Giornale (in prima e pp.2-3) parla di piazza della vergogna e titola: "Non ci liberiamo dei cretini rossi". Sergio Cofferati alla Stampa (p.5) dice: "Il leader del Pd non è affatto subalterno alla Nato, queste contestazioni sono inaccettabili". Anche Pierferdinando Casini, intervistato dalla Stampa (p.5), si schiera con Letta e dice: "Non ha sbagliato nulla in questa vicenda Ucraina, il suo posizionamento è ineccepibile. Le contestazioni in piazza a Milano sono di gruppi sporadici e nulla hanno a che vedere col sentimento collettivo". Le reazioni della destra. La Russa a Libero (p.4) dice: "Ci siamo liberati della Liberazione. La cosa più sbagliata è paragonare il nostro 25 aprile, che riguardava una guerra civile, con la guerra di una nazione invasa dall'esterno, dai carrarmati russi".
Intanto la politica italiana si interroga dopo il successo di Macron in Francia. Salvini isolato dopo il ko della Le Pen, ora il leader del Carroccio cerca la fusione con Fi e l'intesa con il Ppe (Repubblica p.17). A livello internazionale, dopo Trump e Putin, Salvini perde un altro leader su cui aveva puntato. Al Messaggero (p.10) la ministra di Fi, Carfagna dice: "I populismi sono in ritirata, va valorizzato il ruolo dei moderati. La coalizione? Ormai è chiaro a tutti che la competizione danneggia il Centrodestra. Vedo in questo momento due priorità: recuperare il rapporto con Giorgia Meloni e riscoprire il valore originario del Centrodestra come alleanza per la libertà, il merito, il garantismo, le riforme, l'europeismo". Ma il dialogo tra alleati sul voto locale non decolla: Meloni isolata da Berlusconi e Salvini sulla Sicilia: "Non ci sarà un vertice" (Stampa p.19). La Russa aveva chiesto un incontro tra i leader, ma da Arcore smentiscono. E l'intesa sui candidati per il Comune di Palermo e la Regione è sempre più in salita. Il Tempo (p.5) racchiude in un titolo la situazione nell'alleanza: "Alta tensione nel centrodestra". Nessuna intesa sulla scelta di sindaci e governatori, la Meloni lancia l'ultimatum su Musumeci "o salta tutto", Berlusconi media mentre Lega e FdI sono ai ferri corti anche su Fontana in Lombardia.

ESTERI
Di Maio lavora al piano con Ankara (Corriere p.14). Contatti sempre più stretti e incontri tra i diplomatici. Il ministro: "Il voto in Francia è un faro anche per l'Italia. Con più sovranismo ci isoleremmo, sarebbe devastante. Stretto coordinamento con Draghi.
Intanto Finlandia e Svezia entreranno insieme nell'Alleanza (Stampa p.14) poiché avrebbero deciso di presentare insieme la domanda di adesione alla Nato, ciò dovrebbe accadere nella settimana fra il 16 e il 22 maggio.
La svolta degli Usa: "Indebolire Mosca", altre armi e Lavrov minaccia: "Rischio di una Terza guerra mondiale" (Repubblica p.6, e tutti). Nell'incontro con Zelensky, Austin e Blinken annunciano 713 mln di aiuti militari: "La Russia va indebolita per evitare nuove invasioni". Putin: "L'Occidente vuole distruggerci dall'interno".
Stop di Erdogan ai voli russi per riportare Mosca al negoziato (Repubblica p.9). Nuove mosse del leader turco dopo l'interruzione della trattativa. Maestro di equilibrismi internazionali, il presidente sta cercando di riacciuffare per i capelli Ucraina e Russia, trascinarle verso la pace gli darebbe gloria e prosperosi affari.
Putin prigioniero della sua propaganda: "In Ucraina non si può tornare indietro. Terrore dall'Occidente" (Repubblica p.4, e altri). Cospirazioni, trame oscure e paranoie. Il leader russo: "Vogliono distruggerci". Il presidente parla di attentati progettati contro i giornalisti simbolo del regime: "Abbiamo le prove, dietro c'è la Cia".
Raid, incendi, sabotaggi: la guerra segreta di Kiev: in fiamme i depositi di petrolio in Russia (Repubblica p.2, Corriere p.11). Ieri a Bryansk sono esplosi due serbatoi di Rosneft. Sarebbe il quarto attacco sul territorio di Mosca, si ipotizza l'incursione di un commando o dei droni.
I missili di Mosca colpiscono le ferrovie: "Fermeremo la consegna delle armi" (Repubblica p.3, e altri). Una pioggia di missili ha paralizzato gran parte della rete ferroviaria: un attacco scattato poche ore dopo la visita dei ministri americani Blinken e Austin, che hanno usato proprio il treno per raggiungere la capitale. Missili colpiscono le stazioni ucraine e il conflitto raggiunge la Transnistria (Repubblica p.5, e altri). Granate sulla sede dei Servizi nella regione filorussa moldova. Un segnale sinistro che comincia a far pensare a un epilogo da Donbass anche per la Moldavia.
Difende lo Zar: è bufera su Schröder (Corriere p.11, e altri). "Non farò alcun mea culpa. Non è roba per me". Così Schröder, ex cancelliere tedesco, ha risposto alle critiche per la sua amicizia con Putin e per le cariche che ricopre nel settore energetico moscovita.

© riproduzione riservata

Commentario del 26.04.2022

PRIME PAGINE
La guerra arriva in Russia (Messaggero). Raid contro Putin (Repubblica). Bombe in Transnistria, il nuovo fronte (Stampa). Usa e Russia, è sfida totale (Corriere). La guerra esce dai confini dell'Ucraina (QN). Palazzo di veto (Manifesto). Granate in Moldavia, la guerra si avvicina (Giornale). Onu, missione di pace Nato, adunata di guerra (Fatto). Liberi di costruire la pace (Avvenire).
Gentiloni (Messaggero): "Autonomi da Mosca nel 2027".
Carfagna: "Il populismo è in ritirata, Centrodestra, ricuciamo con Meloni" (Messaggero).
Mattarella: "Bella Ciao per l'Ucraina", fischiato Letta (Repubblica). "Bella ciao" (Stampa). Mattarella (Corriere): "Resistenza è opporsi all'invasore". Non abbiamo imparato niente, sul 25 aprile la guerra torna in guerra (Notizia). Insulti a donne, bimbi, ebrei, ecco la festa della sinistra (Libero). Non ci liberiamo dei cretini rossi (Giornale). Belli ciao, i nuovi partigiani: gli ucraini (Foglio).
Franceschini (Mattino): "no ai tagli con la cultura si mangia e il San Carlo è di tutti".
Economia. La bolletta brucia i risparmi (Tempo). Cottarelli (Libero): "Per curare l'economia l'abbiamo distrutta". Miniproroga sul superbonus (Italia Oggi). Il Covid in Cina spaventa i mercati (Sole).

ECONOMIA
Energia, più rigassificatori e solare, supercommissario per le rinnovabili (Corriere p.31): giovedì il piano del governo per smarcarsi dalla dipendenza da Mosca. Il supercommissario avrebbe la funzione di "facilitatore", per accelerare le procedure, la nuova strategia sul gas prevede uno snellimento delle procedure per le autorizzazioni di nuovi rigassificatori partendo dalle due navi Frsu che Snam sta contrattando. L'obiettivo è renderle operative "entro il primo semestre 2023", ha detto il ministro Cingolani.
Anche il commissario Ue, Gentiloni, intervistato dal Messaggero (prima e p.7) dice: "Ora più forza alla Ue, energia, entro il 2027 autonomi da Mosca" – e sul tetto ai prezzi di gas e petrolio aggiunge – "la Commissione ci sta ragionando, contiamo di ridurre la dipendenza dalla Russia di due terzi entro la fine dell'anno". E sul Recovery: "stiamo discutendo di alcune parziali modifiche ma la sua attuazione è essenziale al rilancio".
Il riarmo nucleare, Usa-Russia a confronto. Dataroom di Gabanelli e Sideri su Corriere (p.15), fa un'analisi sulla spesa per il nucleare. Gli Stati Uniti hanno meno atomiche di Mosca ma spendono 4 volte di più: fino al 2014 hanno pagato 1,7 mld l'anno per garantire anche la sicurezza dei depositi del Cremlino. La Russia, con 6370 armi nucleari, detiene il pericoloso primato mondiale. Mosca nel 2019, ha speso 8,5 mld di dollari, mezzo mld in più rispetto al 2018. Gli Usa ne possiedono meno: 5.800. Le stime sono dell'Ican di Ginevra.
Gli interventi sulle tasse. Fisco, una nuova proroga per le cartelle esattoriali (Messaggero p.11): scatta a fine mese, la scadenza fissata per i pagamenti della rottamazione, il governo pensa di allargare le maglie per i ruoli maturati nel biennio 2018-2019.
Caro-bollette, le famiglie costrette a usare i risparmi (Messaggero p.17): secondo la Bce, l'aumento dei prezzi del gas e dell'energia sta provocando notevoli difficoltà finanziarie alle famiglie che attingono dai loro risparmi. Un impatto che interessa le famiglie in maniera differenziata a secondo del reddito ed è cinque, sei volte maggiore per i nuclei più poveri. La bolletta brucia i risparmi, evidenzia Tempo (prima), la Bce avverte i governi, subito interventi per attutire l'impatto degli aumenti.
Cottarelli su Libero (prima e p.10) avverte: "Per curare l'economia l'abbiamo distrutta - negli anni '70 dipendevamo molto più dal petrolio, l'inflazione da noi è meno preoccupante rispetto, per esempio, agli Stati Uniti dove galoppa all'8,5%".
Intervistato dal Mattino (prima e p.15), il Ministro Franceschini promette: "cultura, basta con la stagione dei tagli".  

POLITICA
In evidenza le celebrazioni per il 25 Aprile. Piazze piene e Mattarella dedica "Bella ciao" all'Ucraina che "resiste all'invasore" (Repubblica p.12 e tutti). Manifestazioni in tutta Italia per festeggiare il 77esimo anniversario della Liberazione dal fascismo. Letta e la Brigata ebraica contestati dagli estremisti a Milano per il sostegno all'invio di armi all'Ucraina, a Roma striscioni anti-Usa e anti-Nato. "Noi convinti delle nostre scelte" ribadisce Enrico Letta dopo le contestazioni. "C'era un fiume di persone che la pensano come noi – rimarca il leader dem - lottare per la pace vuol dire aiutare chi si difende" (Corriere p.5). Libero (in prima e p.3) attacca: esplodono le contraddizioni dei progressisti. Il 25 aprile ha ucciso ciò che resta della sinistra. Il conflitto evidenzia come pacifismo e antiamericanismo si scontrino con il sostegno alla resistenza ucraina. Il Giornale (in prima e pp.2-3) parla di piazza della vergogna e titola: "Non ci liberiamo dei cretini rossi". Sergio Cofferati alla Stampa (p.5) dice: "Il leader del Pd non è affatto subalterno alla Nato, queste contestazioni sono inaccettabili". Anche Pierferdinando Casini, intervistato dalla Stampa (p.5), si schiera con Letta e dice: "Non ha sbagliato nulla in questa vicenda Ucraina, il suo posizionamento è ineccepibile. Le contestazioni in piazza a Milano sono di gruppi sporadici e nulla hanno a che vedere col sentimento collettivo". Le reazioni della destra. La Russa a Libero (p.4) dice: "Ci siamo liberati della Liberazione. La cosa più sbagliata è paragonare il nostro 25 aprile, che riguardava una guerra civile, con la guerra di una nazione invasa dall'esterno, dai carrarmati russi".
Intanto la politica italiana si interroga dopo il successo di Macron in Francia. Salvini isolato dopo il ko della Le Pen, ora il leader del Carroccio cerca la fusione con Fi e l'intesa con il Ppe (Repubblica p.17). A livello internazionale, dopo Trump e Putin, Salvini perde un altro leader su cui aveva puntato. Al Messaggero (p.10) la ministra di Fi, Carfagna dice: "I populismi sono in ritirata, va valorizzato il ruolo dei moderati. La coalizione? Ormai è chiaro a tutti che la competizione danneggia il Centrodestra. Vedo in questo momento due priorità: recuperare il rapporto con Giorgia Meloni e riscoprire il valore originario del Centrodestra come alleanza per la libertà, il merito, il garantismo, le riforme, l'europeismo". Ma il dialogo tra alleati sul voto locale non decolla: Meloni isolata da Berlusconi e Salvini sulla Sicilia: "Non ci sarà un vertice" (Stampa p.19). La Russa aveva chiesto un incontro tra i leader, ma da Arcore smentiscono. E l'intesa sui candidati per il Comune di Palermo e la Regione è sempre più in salita. Il Tempo (p.5) racchiude in un titolo la situazione nell'alleanza: "Alta tensione nel centrodestra". Nessuna intesa sulla scelta di sindaci e governatori, la Meloni lancia l'ultimatum su Musumeci "o salta tutto", Berlusconi media mentre Lega e FdI sono ai ferri corti anche su Fontana in Lombardia.

ESTERI
Di Maio lavora al piano con Ankara (Corriere p.14). Contatti sempre più stretti e incontri tra i diplomatici. Il ministro: "Il voto in Francia è un faro anche per l'Italia. Con più sovranismo ci isoleremmo, sarebbe devastante. Stretto coordinamento con Draghi.
Intanto Finlandia e Svezia entreranno insieme nell'Alleanza (Stampa p.14) poiché avrebbero deciso di presentare insieme la domanda di adesione alla Nato, ciò dovrebbe accadere nella settimana fra il 16 e il 22 maggio.
La svolta degli Usa: "Indebolire Mosca", altre armi e Lavrov minaccia: "Rischio di una Terza guerra mondiale" (Repubblica p.6, e tutti). Nell'incontro con Zelensky, Austin e Blinken annunciano 713 mln di aiuti militari: "La Russia va indebolita per evitare nuove invasioni". Putin: "L'Occidente vuole distruggerci dall'interno".
Stop di Erdogan ai voli russi per riportare Mosca al negoziato (Repubblica p.9). Nuove mosse del leader turco dopo l'interruzione della trattativa. Maestro di equilibrismi internazionali, il presidente sta cercando di riacciuffare per i capelli Ucraina e Russia, trascinarle verso la pace gli darebbe gloria e prosperosi affari.
Putin prigioniero della sua propaganda: "In Ucraina non si può tornare indietro. Terrore dall'Occidente" (Repubblica p.4, e altri). Cospirazioni, trame oscure e paranoie. Il leader russo: "Vogliono distruggerci". Il presidente parla di attentati progettati contro i giornalisti simbolo del regime: "Abbiamo le prove, dietro c'è la Cia".
Raid, incendi, sabotaggi: la guerra segreta di Kiev: in fiamme i depositi di petrolio in Russia (Repubblica p.2, Corriere p.11). Ieri a Bryansk sono esplosi due serbatoi di Rosneft. Sarebbe il quarto attacco sul territorio di Mosca, si ipotizza l'incursione di un commando o dei droni.
I missili di Mosca colpiscono le ferrovie: "Fermeremo la consegna delle armi" (Repubblica p.3, e altri). Una pioggia di missili ha paralizzato gran parte della rete ferroviaria: un attacco scattato poche ore dopo la visita dei ministri americani Blinken e Austin, che hanno usato proprio il treno per raggiungere la capitale. Missili colpiscono le stazioni ucraine e il conflitto raggiunge la Transnistria (Repubblica p.5, e altri). Granate sulla sede dei Servizi nella regione filorussa moldova. Un segnale sinistro che comincia a far pensare a un epilogo da Donbass anche per la Moldavia.
Difende lo Zar: è bufera su Schröder (Corriere p.11, e altri). "Non farò alcun mea culpa. Non è roba per me". Così Schröder, ex cancelliere tedesco, ha risposto alle critiche per la sua amicizia con Putin e per le cariche che ricopre nel settore energetico moscovita.

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Commentario del 25.04.2022

PRIME PAGINE
Macron rieletto, Europa più forte (Messaggero). La Francia sceglie Macron (Corriere). Con Macron vince l'Europa (Repubblica). 25 aprile il diritto alla Libertà (Stampa). Rieletto Macron in Francia vince l'usato sicuro (Giornale). Macron rivince sulla Le Pen, ma ora la Francia è spaccata (Fatto). È l'ora del centrodestra (Tempo). Macron fa il bis, l'Europa respira (QN). "Anpi e sinistra fermi a Budapest 1956" (Libero).
La Pasqua non ferma le bombe ma Zelensky: l'Ucraina risorgerà (Messaggero). Blinken e Austin da Zelensky: vi daremo più armi per sconfiggere Putin (Repubblica). Una Pasqua tra le bombe, i bambini morti nei raid (Corriere).
Assegno unico, via ai controlli, lente Inps su 22 mila furbetti (Messaggero). Caro energia e spesa mandano in rosso 5 milioni di famiglie (Sole).

ECONOMIA
La vittoria di Macron commentata, in un'intervista a Stampa (p.9), dal segretario Dem, Enrico Letta: "Con Macron vince tutta l'Europa, ora mettiamo un tetto al gas russo. Un nuovo piano economico per proteggere gli europei e in Italia prendiamo in considerazione uno scostamento di bilancio". Anche il Ministro Speranza a Repubblica (prima e p.7), commenta la vittoria di Macron: "Parigi dimostra che uniti battiamo la destra, ora un Recovery di guerra, con Francia e Germania si potrà promuovere una nuova politica economica espansiva, un intervento che possa mitigare gli effetti del carovita -condivido l'iniziativa di Draghi, condivisa da Macron, di una regolazione dei prezzi e se necessario, potremo toccare ancora gli extra profitti".  
I rincari nascosti (Stampa p.24). La "shrinkflation", in Italia la sgrammatura, nel carrello della spesa: stesso prezzo, ma quantità ridotte nelle confezioni, dagli alimentari ai prodotti per la casa, così le aziende scaricano l'aumento dei costi sui clienti. L'alleggerimento delle scatole si aggiunge in silenzio, ai ritocchi annunciati.
Stretta Inps sui furbetti dell'assegno per i figli (Messaggero p.12): nel mirino dell'ente previdenziale, 22mila domande senza i requisiti, le richieste già arrivate sono 4,7 milioni, controlli automatici per evitare abusi.
Caro-energia, in arrivo nuove semplificazioni, segnala Messaggero (prima e p.10) (Repubblica p.17 e altri), l'Italia hub del gas Ue. In settimana il governo varerà il decreto per l'accelerazione sulle fonti rinnovabili e Von der Leyen annuncia: "A maggio un nuovo piano europeo per il solare". La Ue punta sull'energia solare, "Basta dipendenza dalla Russia" (Repubblica p.17).
Sole (prima e p.3) evidenzia: Caro energia e spesa mandano in rosso 5 mln di famiglie, a fine anno per i nuclei più poveri, saldo negativo da 1.366 euro: gli extra costi pesano per il 9,9%, a rischio deficit anche i redditi fino a 21mila euro.  

POLITICA
Scoppia la polemica del 25 aprile con un nuovo caso: Petrocelli posta la Z, Conte: è fuori dal M5S (Corriere p.17-18). "Buona LiberaZione", scrive il senatore filo Putin. Il pressing: lasci la guida della commissione Esteri. Oggi il corteo di Milano, Mattarella sarà ad Acerra. Anche sul Messaggero (p.11) si parla delle celebrazioni di oggi. Piazze piene per la pace, ma le armi sono spuntate. Il festival del pacifismo equidistante: ieri la Perugia-Assisi, oggi tocca ai cortei. Il tweet di Petrocelli trova spazio anche su Giornale (p.14) che titola: "Finalmente Conte lo espelle". Bufera sul presidente della commissione Esteri, e anche il Pd lo attacca: "ha passato il segno".
Per la Stampa intanto il Conte progressista conquista Articolo 1, e si rivede D'Alema. Al congresso della sinistra standing ovation per il leader M5S. Provenzano e Speranza: "possiamo stare nello stesso partito". Ma nel M5S è fuga da Parlamento. I big grillini vogliono candidarsi a governatori regionali, i peones pronti a seguirli per paura di non essere rieletti.
Tra i temi anche le reazioni della politica italiana al voto francese. Al Messaggero (p.6) parla Matteo Renzi: "Macronismo all'italiana per un polo riformista, il Pd ora deve scegliere se stare ancora coi grillini. Per la legge elettorale serve il doppio turno". E aggiunge: "Enrico Letta sta facendo un percorso molto serio, non bisogna mettergli fretta". Non solo Renzi, parla anche Irene Tinagli: "L'alternativa a Meloni e Salvini è il fronte progressista unito. La Ue oggi è ancora più solida e l'asse con Draghi diventa determinante". A Repubblica (p.7) le parole di Speranza: "Gli elettori di Melenchon decisivi per la vittoria di Macron, hanno capito che Le Pen andava fermata. La sinistra da troppo tempo rappresenta soprattutto i garantiti e ben istruiti, è ora di rompere questo recinto". Nel centrodestra si cerca intanto la riconciliazione. Berlusconi fa da paciere e telefona a Meloni e interviene dopo le tensioni a Palermo con FdI sul candidato sindaco: "Divisi si perde". E Meloni, intervistata da Libero (p.2), sottolinea: "Centrodestra? Firmiamo un impegno solenne: in ogni caso mai al governo con Pd e M5S. A Milano inizieremo a scrivere il programma di governo e dare voce alla maggioranza degli italiani, che è di centrodestra". Su virus e quarta dose: "Mi auguro che sia data solo a chi è fragile e che il governo non utilizzi più il vaccino come nuova arma di ricatto verso i cittadini".
Sono centomila intanto i profughi del conflitto ucraino arrivati in Italia, ma i sussidi non ci sono (Repubblica p.18). Niente contributi agli ucraini prima di fine mese. Protestano sindaci e famiglie.
Virus. I contagi risalgono: "E' l'effetto Pasqua", e c'è il rebus mascherine (Repubblica p.22). I casi settimanali tornano a crescere dopo un mese di calo.

ESTERI
Su tutti i quotidiani, la vittoria in Francia di Macron che fa il bis: "La risposta francese a questi tempi tragici, darò risposte alla vostra rabbia" (Messaggero p.2-4, e tutti). Il presidente vince il ballottaggio contro la Le Pen. Vantaggio di 17 punti, nel 2017 furono 32. Macron 58.2%: "Dovremo essere ambiziosi e esigenti. La guerra in Ucraina ci ricorda che dobbiamo alzare la voce per mostrare chiarezza nelle scelte". Le Pen 41.2%: "Un grande vento di libertà avrebbe potuto alzarsi sul Paese. Il destino delle urne ha deciso diversamente".
Sollievo di Draghi: "Ora la Ue è più forte. Splendida notizia per un'Unione più giusta". Insieme per superare tutte le sfide del nostro tempo" (Messaggero p.5 e altri).
La complessa visita di Draghi a Kiev tra aereo, auto, treno e preavviso nullo. Un vertice tra Italia e Turchia (Repubblica e Corriere p.15). Il viaggio entro il 1° maggio, ma dipenderà dalla negativizzazione del premier. Altissimi i protocolli di sicurezza, il summit dovrebbe svolgersi nel Paese di Erdogan.
Morti 11 italiani? "Nessuna conferma". Sono 17 i connazionali censiti sul campo (Messaggero p.7, Repubblica p.15). Mosca elenca i foreign fighters ma il conto sugli italiani non torna. Al momento, l'intelligence non ha notizie certe sull'informazione trasmessa a palazzo Chigi da Mosca.
La preghiera di Zelensky: "L'Ucraina risorgerà". Incontro con Blinken a Kiev. Zelensky: "grato a Biden" (Messaggero p.7, e tutti). Viaggio notturno a Kiev di Blinken. Biden: "Con voi in questa battaglia". Il Segretario di Stato Usa arrivato nella capitale con il capo del Pentagono, Austin.
Il "cauto" Austin che ogni giorno compila la lista degli aiuti militari (Corriere p.9). Il segretario alla Difesa, un ex generale, è stato il più prudente dei consiglieri del presidente.
Rilancio degli Usa. Più armi all'Ucraina per sconfiggere Putin (Repubblica p.9). La Casa Bianca ha invitato 40 Paesi per accelerare le nuove forniture per vincere nel Donbass.
"Putin non negozia più, ha scelto la guerra a oltranza". La débacle di Kherson (Corriere p.10, Messaggero p.7). Il Financial Times: "Dopo l'affondamento del Moskva i colloqui sono stati archiviati".
Niente tregua per Pasqua. Navi e sottomarini russi per la conquista di Odessa (Messaggero p.8-9, e altri). Messe "lampo" e chiese ferite dalle bombe. Le sirene suonano anche durante la festa mentre Putin lancia l'attacco dal Mar Nero.
Tra i marmi e le icone, Putin rinnova il patto con il patriarca Kirill. L'autocrate va a messa ma sembra una messinscena (Repubblica p.12 e altri). Dubbi sulla reale presenza: nel 2021 aveva stessi vestiti e postura.

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Commentario del 24.04.2022

PRIME PAGINE
Guerra in Ucraina, attacco a Odessa (Messaggero). Missili dal mare, strage a Odessa (Stampa). E ora la Moldavia ha paura (Repubblica e altri). Zelensky attacca l'Onu e Putin avanza nel Sud (Fatto). "Ministri americani a Kiev" (Corriere). Zelensky: "aspetto Draghi" (Repubblica). L'Italia studia l'invio di Lince e artiglieria.  Giornale segnala gli intrighi internazionali: si muovono le spie.
Italia-Politica. Centrodestra, ecco perchè la Meloni non farà sconti (Libero). Sul Giornale il messaggio di Tajani (Fi) a FdI: "Leader è chi fa vincere".
Italia-Economia. Il Sole riporta l'allarme di Confindustria sul Pil con Bonomi che chiede di andare avanti con le riforme. Orlando alle imprese: "Aiuti se alzate i salari" (Stampa).
Esteri-Francia. Macron 2, l'ultima chance per l'Europa (Repubblica). Il presidente uscente "vede" la rielezione, Le Pen appesa agli anti-sistema (Giornale). Macron si affida a chi non lo ama, mentre la Le Pen al Corriere: "Ritorni l'Europa delle nazioni".
C'è l'accordo in Europa: freno ai big tech e stop ai contenuti illegali sul web (Sole).

ECONOMIA
Petrolio e gas russi, intesa Usa-Europa per l'uscita graduale (Messaggero p.6-7). Si va verso uno stop selettivo: si muoveranno per primi i Paesi meno esposti. Uno schema che dopo il greggio verrebbe replicato anche per il metano. E l'Italia vuole la corsia veloce per l'energia, si sbloccano così 600 progetti. Nel nuovo decreto l'Autorizzazione Unica taglia i tempi per il via libera dalle Regioni. Una norma anche per allargare al massimo il numero di edifici su cui installare i pannelli.
Per il petrolio russo l'idea dell'Ue è quella del tetto ai prezzi, e gli Usa avvertono: "Nessuno violi le regole". La proposta arriverà mercoledì sul tavolo di Bruxelles. Washinghton pronta a ritorsioni contro chiunque decidesse di acquistare da Mosca a valori superiori.
Su Stampa (p.12-13) l'avvertimento di Orlando alle imprese: "Sì agli aiuti, ma alzate i salari". Bonomi: "Giù le tasse sul lavoro", Visco: "Gas meno caro solo da luglio". Ma l'industria è dentro la crisi. Secondo il report di Confindustria infatti c'è "netto indebolimento, crescita in bilico anche nel secondo trimestre".
Su Repubblica (p.26) spazio ai dati Istat sul 2021. L'inflazione provoca un milione di poveri in più, cibo e bollette pesano sulle famiglie. L'indice corre verso il 6%, aumentano le difficoltà a sostenere le spese essenziali. Per Libero (p.19) l'inflazione è una tassa occulta che ci costerà 40 miliardi. Secondo il Def, quest'anno lo Stato incasserà un forte extra-gettito legato al carovita. Vista la situazione serve reintrodurre il "fiscal drag" per aumentare il potere d'acquisto. Secondo il QN (p.8) la guerra ci toglie anche il grano. Prezzi folli, ora è incubo carestia. Ottanta Paesi nel mondo a rischio fame, secondo gli esperti le quotazioni erano già alte, ma il conflitto ha dato la spinta. In Occidente la stretta sui prodotti alimentari peserà sull'economia. Ma nel Sud del mondo metterà in pericolo 47 milioni di persone.
I ministeri assumono: arrivano i concorsi per undicimila posti (Messaggero p.10). Oltre metà destinati a Difesa e Viminale, al Tesoro mille posizioni aperte. Le professionalità andranno ad aggiungersi a quelle previste per il Pnrr.

POLITICA
L'Anpi fa dietrofront: "Resistenza in  Ucraina, legittimo usare le armi" (Messaggero p.8). Dopo le parole di Mattarella, il presidente Pagliarulo corregge il tiro: "Stop invasione". A Roma due cortei, divisi gli ex partigiani: "No al neutralismo e al tifo per Mosca".
Intanto Roma si fa garante per Kiev e Mosca, Zelensky: "Aspetto Draghi" (Stampa p.11). Presto vertice con la Turchia. La Russia espelle 30 funzionari italiani.
Scenari politici. Letta e Speranza, campo largo per il 2023: "Ora unità a sinistra" (Repubblica p.17). Il ministro della Salute eletto segretario, Calenda si smarca dai 5S, Renzi non invitato.
Per la Stampa (p.16) sono prove di reunion. Al congresso di Articolo 1 nuovo patto tra Letta e Speranza: "Insieme per un governo progressista, battiamo la destra". Secondo Libero (p.2-3) sono accuse e insulti sul 25 aprile: tra partigiani e Pd è guerra civile. I dem attaccano l'Anpi sulle armi a Kiev, i centri sociali fanno manifesti contro Letta. Repubblica critica la marcia per la pace di Assisi. Serra ammette: siamo lacerati.
Nel centrodestra ariva il messaggio di Tajani a Meloni: "Leader chi fa vincere gli alleati" (Giornale p.12). Il coordinatore azzuro replica a FdI. E il Cavaliere rilancia: "Noi determinanti, sarò a Napoli il 21 maggio". Libero (p.6) parla però di ripicche continue da Palermo a Verona: la coalizione si spacca alle amministrative. Nessuna intesa nei capoluoghi siciliani, rottura anche a Parma e Catanzaro. La Russa: "Se fontana non si candida, un nostro uomo in Lombardia nel 2023".
Istruzione, sul Messaggero (p.11) intervista al ministro Bianchi: "Scuola aperte in estate. Le chat? Sbagliato vietarle". Poi annuncia: "Assumiamo 70mila prof, ma i quizzoni cambieranno".
Covid, arrivano le nuove regole per l'estate (Stampa p.19). Allentamenti previsti dal 1 maggio, ma non sarà un liberi tutti. Ancora precauzioni per entrare nelle strutture sanitarie. Basta restrizioni, anche al chiuso, per bar e ristoranti. A scuola si andrà avanti fino all'estate con le protezioni.

ESTERI
Nelle trincee di fango con i soldati ucraini: "Ora siamo fratelli" (Corriere p.2-3). Nei rifugi a pochi passi dalle linee russe, tra giovanissimi militari di Kiev che vivono da due mesi al freddo e sotto bombardamenti continui: "Dateci armi, vinceremo". Intanto però è una Pasqua di sangue: i missili dei russi colpiscono a Odessa e ci sono almeno otto morti. Bombardato un palazzo residenziale di 15 piani nella zona sud della città. La contraerea ha intercettato solo due dei sei ordigni lanciati.
Kiev però annuncia: "Abbiamo ucciso due alti generali russi" (Messaggero p.2-3). Attacco ad Odessa, muore anche un neonato. E intanto la guerra entra nel terzo mese, prosegue l'offensiva nel Donbass. Repubblica (p.2-3) racconta de la grande paura della Moldavia dopo le minacce di Mosca: "Siamo un Paese fragile". Nella capitale Chisinau l'incubo che Putin voglia estendere la guerra dall'Ucraina alla Tansnistria. Le spie del Cremlino sarebbero pronte a destabilizzare il Paese per giustificare un attacco militare. La Stampa (p.6) racconta invece dei bambini in trappola nelle catacombe. Il Battaglione Azov diffonde un video dall'acciaieria di Mariupol: "Siamo qui da mesi, vogliamo tornare a casa e rivedere il sole". Non solo la Moldavia, su Repubblica (p.4) intervista a Zuzana Caputova, presidente della Repubblica slovacca: "Temiamo i russi, la Slovacchia è pronta a ospitare le truppe Nato. Se Putin raggiungerà i suoi obiettivi, nessun Paese vicino si sentirà in salvo".
Putin però vuole cancellare il nome Ucraina: "Si chiamerà Novorossiya" (Stampa p.8). A Mosca anche l'hotel più famoso costretto a cambiare nome. L'ucrainofobia dilaga, arrestati per un paio di scarpe gialloblù.
L'Occidente si muove con il vertice Usa-Ue a Ramstein: si va verso un'economia di guerra (Stampa p.10). Venti Paesi riuniti nella base in Germania: la produzione di armi decollerà. E Zelensky annuncia: "A Kiev Blinken e il capo del Pentagono: sono grato a Draghi" (Corriere p.5). Il presidente ucraino: non ho il diritto alla paura. L'annuncio (in anticipo su Washinghton) dell'arrivo dei due alti rappresentanti Usa: "Medieranno con Berlino". L'appello a Papa Francesco: "Ci aiuti a sbloccare i corridoi umanitari". E Roma prepara i cingolati pesanti (Corriere p.10). L'Italia va infatti verso il terzo decreto per le armi in Ucraina, che includerà mezzi "semoventi" di artiglieria. Di Maio: noi tra i Paesi garanti di un negoziato.
Voto in Francia, l'astensione fa paura ma Macron sogna il bis (Messaggero p.9). Oggi il ballottaggio con Le Pen per la conquista dell'Eliseo. Urne chiuse alle 20. Tante incognite sul voto a partire dall'affluenza, prevista ancora in calo. Oggi la Francia al voto, Macron l'ha rinnovata ma resta l'estremismo, scrive Repubblica (p.15). Il bilancio dei suoi cinque anni all'Eliseo: bene tasse, lavoro e starup. Aveva però promesso, senza riuscirci, di indebolire le spinte più radicali. In popolarità meglio di Hollande e Sarkozy. Sul Corriere (p.13) intervista a Marine Le Pen: "Voglio la Ue delle nazioni, a Putin non servono lezioni di moralità". Poi aggiunge: "Quando il conflitto in Ucraina sarà finito, dovremo fare in modo che la Nato si riavvicini alla Russia. Perché il più grande pericolo per noi è l'alleanza tra Mosca e la Cina. Stanno già creando una moneta comune".

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Commentario del 23.04.2022

PRIME PAGINE
Ucraina, l'avanzata russa (Stampa). Putin punta su Odessa (Messaggero). Il Corriee racconta l'orrore delle fosse comuni. Su Repubblica il reportage nella catacomba di Mariupol.
Italia-Politica. Verso il 25 aprile, il no di Mattarella alle ambiguità: "La nostra pace arrivò con le armi" (Repubblica, Stampa e altri). "Mattarella – scrive il QN – esalta la resistenza ucraina". Tensioni nel centrodestra in vista delle Amministrative: ultimo avviso della Meloni agli alleati. Ronzulli: "Diktat dannosi" (Libero, Giornale). Secondo il Tempo la Meloni tende la mano a Salvini: "Sono tre mesi che non lo sento".
Economia. L'Fmi vede la recessione in Europa (Sole).
Francia, verso il voto: Macron-Le Pen all'ultiuma battaglia e il presidente cresce nei sondaggi (Stampa). Macron spera ma la Le Pen gioca la carta populista (Repubblica). Rischio astensionismo sulla conferma di Macron (Sole)

ECONOMIA
Energia, Draghi a Washinghton: fonti diversificate e stop al metano russo per isolare Putin (Repubblica p.8-9). Il nostro Paese può diventare il primo referente europeo degli Stati Uniti. Il premier a Kiev forse già la prossima settimana. Per il gas arriva il decreto sblocca-estrazioni, e il governo riaccende il carbone. La quota di produzione "termica" salirà al 10%. Si studia la riattivazione dei giacimenti in mare. Secondo la Stampa (p.10) l'Ue colpisce il petrolio russo, ma l'embargo sarà graduale. Pronto il pacchetto di sanzioni: ogni Paese gestirà i tempi dell'uscita. Secondo la Bundesbank lo stop al meta costerà a Berlino 180 miliardi l'anno. E anche la Stampa (p.11) parla di ritorno al carbone. Il governo studia il rinvio della transizione ecologica, ma rischia lo scontro. Il Tesoro valuta il rialzo della tassa sui profitti extra e scudo contro l'inflazione.
Anche il Messaggero (p.8) riporta l'allarme di Bundesbank e Fmi: recessione sicura con l'alta al gas di Mosca. Secondo l'istituto di Washinghton "impatto duro sull'Europa, l'Italia sarebbe la più esposta". Ma secondo Libero (p.6) con l'inizio della guerra l'Italia ha aumentato i consumi di elettricità. L'appello di Mario Draghi a ridurre il riscaldamento e a prepararsi ad un'estate con i condizionatori a mezzo servizio è già caduto nel vuoto, i numeri sono in crescita.
Per la Bce intanto è l'ora della stretta (Stampa p.26). Lagarde: sui tassi entro fine 2022, è la prima apertura della banchiera. La grande accelerazione della Fed spaventa i mercati, le Borse cadono. S&P intanto conferma rating e outlook: "Le riforme sosterranno l'Italia". Prospettive positive, ma le stime di crescita del Pil vengono tagliate.
Sisma, crescono i fondi statali per la ricostruzione delle case (Messaggero p.16). Verso l'innalzamento del 20% per i contributi alle abitazioni private e al 25% per le imprese. Governo e Regioni vicini all'accordo per adeguare i prezzi perché tengano conto del rincaro dei materiali.,

POLITICA
Mattarella sferza l'Anpi: "Non aiutare l'Ucraina tradisce la resistenza" (Messaggero p.6). Il capo dello Stato e il 25 aprile: "Pace non significa arrendersi alla prepotenza". Il governo prepara nuove espulsioni di diplomatici russi.
Sul fronte politico interno arriva l'ultimatum di Meloni al centrodestra: "Io lavoro per l'unità, Fi e Lega non lo so…". La leader di FdI: "Non sento Salvini da tre mesi, gli alleati vogliono sconfiggere noi o il Pd?". Stallo sui candidati in Sicilia: "Senza un accordo faremo le nostre scelte".
Anche per il Messaggero (p.10) Meloni accusa gli alleati. La leader di FdI lancia la convention del partito: "Noi non abbiamo piani B, loro puntano a sconfiggere Fratelli D'Italia, non la sinistra". Per la Stampa (p.18) è Meloni contro tutti.
Nel centrosinistra intanto ora il M5S paga Grillo. Il fondatore consulente per la comunicazione: 300 mila euro all'anno (Corriere p.17). Il Giornale (p.12) si concentra su Conte: "Da santo a impresentabile, è un dilemma per il Pd". I rapporti con Mosca e le ambiguità sulla Le Pen mandano in crisi i dem. E Letta teme per le elezioni. Conte con chi sta? Titola la Stampa (p.19). Letta apertamente anti-Le Pen, l'ex premier è titubante. Tornano gli ammiccamenti con la Lega, e Grillo prova a ricucire.
Virus, i contagi non calano e la mascherina al chiuso rimarrà obbligatoria (Stampa p.20). Più casi rispetto ad una settimana fa, in tre giorni quasi 600 morti. Si attende l'ordinanza di Speranza: linea dura al lavoro e sui bus. Magrini: "Quarta dose non indispensabile, vaccino annuale per gli over 50". Il direttore generale dell'Aifa: "Pfizer e Moderna restano i più usati. Il farmaco universale contro tutti i coronavirus non prima del 2023".

ESTERI
Ucraina, il sentiero delle fosse comuni: "Fino a 9mila corpi" (Corriere p.2-3 e tutti). Le foto satellitari hanno mostrato la terra smossa: da giorni si scava. "Sono i morti di Mariupol". Accanto al villaggio di Manhush scoperti già 300 cumuli, un'altra grande buca segnalata ieri: "Ci sono mille cadaveri". Chi scappa racconta: "I russi li hanno sepolti qui, in strada erano ovunque".
Intanto Mosca comunica di puntare fino al confine Ovest. Dubbi degli analisti. Si accelera sulla consegna di armi: decisive le prossime quattro settimane. Salta l'incontro tra il Papa e il patriarca Kirill. Il Messaggero (p.2-3) parla di piano per la conquista di Odessa e del porto: "Vogliamo tutto il Sud". La strategia in tre mosse per sottrarre a Kiev l'intera costa. L'obiettivo del Cremlino è chiudere la partita prima del 9 maggio. Repubblica (p.2-3) racconta l'inferno Azovstal e l'assalto dei ceceni agli ultimi difensori. "Arriveremo alla Moldavia", per la Stampa (p.6) sono questi i veri piani del Cremlino. Il generale Minnekayev: "Vogliamo tutta l'Ucraina meridionale", annuncia. Putin intanto manda un messaggio alla Ue: "Siete irresponsabili", e Johnson avverte: "Può vincere". Lavrov: "Negoziati in stallo perché l'Ucraina non ci risponde". Kiev smentisce e Scholz chiede di "evitare la Terza guerra mondiale" (Repubblica p.6). Al Corriere (p.6) parla il consigliere del Cremlino Dimitrij Suslov: "Noi in guerra contro la Nato. Come proseguira? Al Cremlino due idee diverse: conquista del Donbass e poi accordeo con l'Ucraina. Appaertengo a questa scuola di pensiero. Ce n'è un'altra più massimalista, il presidente non ha ancora deciso".
Si muove la diplomazia, ma Michel avvisa: Putin dice solo no. Tra Usa e Ue vertice di guerra, riferisce la Stampa (p.8). Il presidente del Consiglio europeo chiama lo Zar: nessuna tregua in vista. Martedì a Ramstein gli alleati faranno il punto, Guterres andrà a Mosca.
Repubblica (p.10) racconta intanto della rivolta degli "Stan" i Paesi satellite di Mosca che decidono di schierarsi con Kiev. Le cinque nazioni dell'Asia centrale difendono l'integrità territoriale ucraina. Il Kirghizistan vieta la "Z". Il Kazakhstan pronto a tagliare i ponti con la Russia.
Voto in Francia, Macron si affida alle grandi città: "Basta con l'odio, saprò riconciliare" (Repubblica p.16). Il fondatore di En Marche: "Dobbiamo batterci fino all'ultimo". Il suo vantaggio su Le Pen varia dagli 11 ai 15 punti. La rincorsa della Le Pen va sulle ali del populismo: "Votate contro la Francia arrogante". La leader del Rn per i sondaggi è indietro: "Il presidente non ama il nostro Paese e deride chi non lo contesta".

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Commentario del 22.04.2022

PRIME PAGINE
"Putin, non vincerai" (Repubblica). "Non voli più una mosca". E Mariupol è solo silenzio (Stampa). "Assediati, ma Mariupol resiste" (Corriere). Putin: "Mariupol è nostra" (Messaggero). Putin assedia l'acciaieria simbolo (QN). Effetto Putin, adesso è la Serbia a voler fare guerra al Kosovo (Notizia). Zitti e Mosca (Manifesto). L'Europa può trasformare Putin in un moscerino (Foglio). Una tregua oltre la sfida (Avvenire).
Pos, tutti i dati finiranno al Fisco controlli su bancomat e scontrini (Messaggero). Dl bollette: via libera alle prime semplificazioni per l'energia green (Sole). Il Governo sceglie i condizionatori (Tempo). Gas, smentito Draghi: 10 settimane di autonomia (Fatto).
Scuola: laurea, crediti e incentivi così cambia la carriera dei docenti (Sole).
Berlusconi e la mafia altri colpi al teorema (Giornale). Poveri grillini dopo Conte aggrappati a Orsini (Libero).
Perrin: Le Pen pericolosa per la Francia (Stampa). Intervista a Macron (Corriere): "Lavorare per la pace, Putin nega i fatti".

ECONOMIA
Bollette luce e gas, bonus rimborsi, corsia veloce per le rinnovabili (Corriere p.33): il Senato ha approvato definitivamente il decreto legge Bollette, con il voto di fiducia, vengono stanziati 8 mldi, di cui 5,5 per contrastare il caro energia, via libera dunque alla proroga, azzeramento degli oneri di sistema, Iva ridotta del 5% sul gas. Messaggero (p.9) fa un'analisi di chi beneficerà del termovalorizzatore annunciato ieri dal sindaco della Capitale, Gualtieri. Con il nuovo impianto si potrà ridurre la tassa sui rifiuti e tagliare le bollette di luce e gas.
Al Fisco tutti i dati dei Pos, nuova stretta sull'evasione: segnala (Messaggero prima e p.8): ora l'Agenzia delle Entrate sarà in grado di incrociare bancomat, carte e scontrini.
Allarme dell'Istat. Giovani, né studio né lavoro, all'Italia il primato europeo (Corriere p.35, Repubblica p.22 e tutti): secondo l'Istituto, quasi un giovane su quattro di età compresa tra 15 e 29 anni non studia né, tanto meno, lavora, sono il 23%. Un primato negativo dell'Italia rispetto agli altri paesi Ue. Gli incidenti in fabbrica pesano fino al 6% sul Pil. Saraceno su Repubblica (p.33) fa un'analisi sulle disparità della pandemia. "Due anni di pandemia hanno consolidato diseguaglianze pre-esistenti, ma le hanno anche un po' scompigliate – scrive – è quanto emerge dal Rapporto Istat. La persistenza di alti tassi di povertà assoluta è particolarmente grave tra i minorenni, dove è persino cresciuta".  Anche su Stampa (p.21) in evidenza i divari accentuati dalla pandemia, tra nord e sud. Secondo l'Istat, il 30,6% delle famiglie si sente più povera e ancora 3 su 10 non hanno internet a casa, la pandemia ha inoltre accentuato la distanza fra Nord e Sud, disagi psicologici per 220 mila adolescenti. A corredo, l'analisi di Linda Laura Sabbadini, "questo Paese ha un grande bisogno di una scossa contro le disuguaglianze", scrive.
"La guerra non è il Covid, non si può fare altro debito - a dirlo è il Ministro Franco da Washington (Stampa p.12) - la gestione dei conti pubblici deve essere prudente e non è pensabile – aggiunge – accumulare, come fatto durante la pandemia, decine di punti di percentuali di Pil di debito pubblico".
Via libera dal Cdm: per la scuola, 70mila nuovi prof in tre anni, aumenti a chi fa corsi di aggiornamento (Repubblica p.25, Sole prima e p.2 e altri), i concorsi per diventare insegnanti saranno annuali: 60 crediti dopo la laurea, di cui metà con il tirocinio in aula. Critico il Pd: "Servono più risorse".
Guerra in Ucraina. Intesa in Congo per 4,5 mld di nuovo metano poi c'è l'Angola (Stampa p.13): l'Italia continua la caccia per diversificare le fonti energetiche di approvvigionamento. Dopo l'intesa con l'Algeria, ieri è stato firmato l'accordo con il Congo che garantirà, a partire dal 2023, quattro mld e mezzo di gas liquefatto. Le missioni proseguiranno in Angola e in Mozambico. L'Italia deve accelerare perché potrebbe dover sostituire 29 mld di metri cubi di gas russo che ogni anno passano nei tubi del Tarvisio. Altro gas all'Italia (ma nel 2023), evidenzia Tempo (p.2).

POLITICA
Trattativa Grillo-Conte, sui fondi per il blog e la "scuola" del M5S (Corriere p.15): i malumori tra gli eletti per i versamenti al garante. Da un lato la questione comunicativa, con la partnership tra il Movimento e il blog di Grillo, dall'altro l'agenda politica, con la guerra in Ucraina e la questione energetica in primo piano. Grillo è protagonista a Roma di una serie di incontri con esponenti stellati. Per il Giornale (p.13), Grillo raduna i 5S, ma per fare affari. Chiede al Movimento di prepagargli gli spazi sul blog e un contratto per Nina Monti.
Né con Macron né con Le Pen, Conte spiazza ancora i dem, malumori anche nel M5S (Repubblica p.20): "No a tentennamenti nel campo progressista", ma Letta non vuole alimentare tensioni
Movimento costretto a precisare. Todde: "Nessuna ambiguità, se fossi francese voterei il presidente". L'assessore del M5s, Lombardi intervistata da Repubblica (p.20): "Noi 5S distanti da Marine, Conte non ha detto "Viva Macron" ma non l'ho visto ammiccare a Le Pen" – e aggiunge il no al termovalorizzatore di Gualtieri.
La Stampa (p.17) segnala intanto lo scontro sulla maternità surrogata. In Commissione giustizia avanza la proposta di FdI: "Reato punibile anche se commesso all'estero", l'associazione Coscioni parla di "propaganda inapplicabile". L'utero in affitto reato universale, titola Libero (p.5). Passa in commissione Giustizia alla Camera il testo proposto dalla leader di FdI che vieta la maternità surrogata, anche se attuata all'estero con riconoscimento del bebè in Italia. Il centrodestra è compatto, contrari invece Pd e M5S.
Virus, contagi ancora in salita e quarta dose al palo: "Restino le mascherine" (Stampa p.18). Coperto con il secondo booster soltanto il 10% della platea dei fragili. Gimbe: "Togliere l'obbligo al chiuso sarebbe una decisione avventata".

ESTERI
Tra i temi in primo piano su tutti, la visita in Italia di Orban, che incontra il Papa e poi Salvini. Secondo Giornale (p.9), Orban divide la destra italiana, per il Messaggero (p.10), c'è l'incontro con Salvini, ma Meloni lo evita e snobba l'ungherese, in ambasciata solo una delegazione. Il Pontefice riceve il premier Ue più vicino a Putin e lo ringrazia per l'aiuto ai profughi.
Putin: "Mariupol è nostra. Dall'acciaieria non uscirà una mosca" annullato l'assalto all'Azovstal. Nuova fossa comune con migliaia di morti (Repubblica p.6, e tutti). Col passare delle settimane, la contesa per il controllo della città sta assumendo toni simbolici e ideali che travalicano la sua stessa importanza strategica, economica e politica. L'agonia della città martire è uno schiaffo al mondo che osserva impotente.
L'Europa adesso teme per la crescita. Gentiloni: "Ma non ci faremo ricattare da Mosca" (Repubblica p.12, Stampa p.7). Il commissario agli Affari Economici: "La Russia sta usando l'energia come arma. In Europa stiamo attivamente discutendo la possibilità di ulteriori sanzioni sul petrolio e sul gas".
L'Italia valuta l'invio alla resistenza di armi più pesanti (Repubblica p.4, Corriere p.3). Nuovo decreto sulle forniture, poi il salto di livello sarà deciso con gli alleati. Altri 200 milioni di prestiti a Kiev, ipotesi di viaggio di Draghi nella capitale.
Gas, petrolio e tv in russo. Le sanzioni contro Mosca che dividono i Paesi della Ue (Repubblica p.2). L'atteggiamento dell'Ue verso la Russia è stato finora unanime. E per cinque volte Bruxelles è riuscita a trascinare al tavolo delle sanzioni contro il Cremlino anche i Paesi più riluttanti come l'Ungheria filoputiniana di Orban.
Intervista a Emmanuel Macron su Corriere (p.2-3): "Putin mi parla di messinscena. Ma spetta a noi dialogare con lui". Il presidente francese a 3 giorni dal ballottaggio per l'Eliseo. "Un giorno ci sarà la tregua. Ci saranno potenze garanti: e noi europei saremo tra loro, non cederemo il compito ai turchi o ai cinesi".
Intervista a Joseph Borrell, Alto rappresentante per gli affari esteri dell'Ue: "Putin non vuole tregue, l'Europa aiuterà l'Ucraina a respingere l'invasione russa" (Repubblica p.3, Stampa p.7).
Donbass. Strategia della fame per piegarlo. Avanzata dei russi nell'Est e armi "su misura" degli Usa: "Ora arrivano in tempo reale" (Repubblica p.7, Messaggero p.3). Bombe su acquedotti e depositi di cibo: "Vogliono la popolazione allo stremo". Il direttore della Croce rossa ucraina: "È una tattica per spingere alla resa".
Un altro magnate si toglie la vita. Morti sospette: da marzo già tre "suicidi" (Corriere p.11, e altri). Alekperov si dimette dal colosso petrolifero sotto il peso delle sanzioni e in Spagna Protosenya è stato trovato impiccato.

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Commentario del 21.04.2022

PRIME PAGINE
Corsa alle armi (Repubblica). Pietà per Mariupol (Stampa). La sfida di Putin (Messaggero). Donbass, rallenta l'avanzata russa (Corriere). Ecco perché Putin vuole il Donbass (QN). Armi e sanzioni non stanno risolvendo niente ma premere su Kiev per lasciare il Donbass è un tabù (Notizia). Il negoziato (Manifesto). La beffa di Putin (Libero). Missili, show e parate, un bullo al Cremlino (Giornale). Il negoziato non passa da una resa (Foglio). La Germania molla i bellicisti: "Basta armi" (Fatto). Le ultime ore di Mariupol (Avvenire).
Cingolani (Stampa): "chiudiamo con il gas russo". Un termovalorizzatore per Roma (Messaggero). Forza Gualtieri (Tempo).
Il G20 si spacca sulle sanzioni a Putin (Stampa). Elicotteri e jet all'Ucraina il G20 si spacca su Mosca (Giornale).
Macron accusa Le Pen nel duello in tv: "Lei sta dalla parte del Cremlino" (Repubblica). Mosca, economia e ambiente: Macron attacca, Le Pen tiene (Corriere).
Lavoro. Fragili, smart working con più controlli (Messaggero).
Economia. Il superbonus è risorto (MF). Pannelli solari liberalizzati (Italia Oggi). Eolico: 40 siti in mare ma tempi lunghi (Sole).

ECONOMIA
Via libera della Camera e del Senato al Def. Superbonus, bollette e benzina, il governo prepara 6 mld per nuove misure di sostegno all'economia; allo studio, la proroga del taglio alle accise su benzina e diesel, che ha ridotto il prezzo alla pompa di 30,5 centesimi. La maggioranza: "aumentare il deficit" (Corriere p.30, Stampa p.17 e altri).  Monti, intervistato da Stampa (p.17), "Non voto per lo scostamento, la politica non giochi con il debito, la vera urgenza ora sono le riforme".
Intanto si studiano nuove regole per facilitare lo sfruttamento di fonti green e alternative su Messaggero (p.6): decreto rinnovabili, per l'iter più rapido arriva il commissario, verso la liberalizzazione delle installazioni di pannelli anche sui tetti degli edifici pubblici. Italia Oggi (prima): Pannelli solari liberalizzati, Brunetta annuncia la svolta green (con un occhio al Pnrr).  
Turismo in ripresa, il Ministro Garavaglia propone 250mila posti per gli stagionali. Nonostante la ripresa infatti, il comparto già registra la mancanza di lavoratori. "Ne servirebbero almeno 250mila – ha detto il Ministro - il Reddito di cittadinanza incide soprattutto nei casi di rapporti di lavoro temporaneo o stagionale, c'è chi preferisce fare tre giorni a chiamata e non andare oltre proprio per prenderlo. Ecco perché vanno individuati correttivi del reddito" (Corriere p.30).
Statali, sì allo smart working per i lavoratori fragili con patologie dunque ma con controlli più rigidi (Messaggero prima e p.8): potranno restare a casa solo i dipendenti con patologie più gravi oppure multiple.
Guerra in Ucraina. Più gas dall'Angola, prima intesa (Corriere p.10, Stampa p.11 e altri): Draghi telefona al presidente Lourenço, missione di Di Maio e Cingolani per acquisti aggiuntivi di 1,5 miliardi di metri cubi. Oggi tappa in Congo per firmare un accordo da 5 mld di metri cubi all'anno.
L'intervista al Ministro Cingolani su Stampa (prima e p.10): "A breve lo stop al metano russo, l'embargo è anche un dovere etico, Italia indipendente in diciotto mesi - l'obiettivo è sostituire due terzi delle forniture di Mosca in poche settimane. Rispetto agli altri Paesi, abbiamo il vantaggio di 5 gasdotti che ci collegano a nord, a sud e a est". Poi sul Pnrr dice: "Percorso complicato dal conflitto e dalle tensioni nella maggioranza ma sono ottimista".  
Il presidente dell'Arera, Besseghini, parla al Corriere (p.10): "possibile il tetto Ue ai prezzi, il flusso da Mosca può fermarsi, l'Italia avrebbe almeno dieci settimane di autonomia, mettendo in campo le riserve strategiche e ottimizzando i consumi".
La Capitale, avrà un termovalorizzatore, sul modello di Copenaghen (Repubblica p.24, Messaggero prima e p.7 e altri): "Con l'obiettivo ambizioso di zero discariche a Roma, abbiamo deciso di realizzare un termovalorizzatore a controllo pubblico, entro due anni, impianto attivo e zero discariche", lo ha annunciato il sindaco, Gualtieri. Ma c'è il no dei Verdi e del M5s. "Non è fattibile", minaccia l'assessora della Regione, Lombardi. Su Sole (p.4), l'intervista a Gualtieri: "Il termovalorizzatore svolta storica, Roma volàno di investimenti. Come commissario al Giubileo, farò ricorso ai poteri straordinari per superare il vincolo posto dal piano regionale. Avanti su Expo e Pnrr". Tempo (prima) titola: forza Gualtieri.

POLITICA
Caso Russiagate, il Copasir congela l'inchiesta: né Conte né Renzi saranno ascoltati dalla commissione perché, secondo la versione ufficiale, "i nuovi elementi non sono sufficienti a riaprire il caso". Ma una fonte a Repubblica (p.18) spiega: "E' un momento in cui non è necessario creare possibili tensioni nei rapporti con gli alleati della Nato". Al centro della vicenda, l'accusa nei confronti di Giuseppe Conte di aver mentito in merito agli incontri tra i servizi segreti e il governo americano. La Stampa (p.16) riporta il botta e risposta televisivo a distanza tra Renzi e Conte: il leader di Italia viva attacca il numero uno del M5s per aver mentito al Copasir e agli italiani, ma Conte replica: "Accuse infami, ho sempre perseguito l'interesse nazionale". Il vicepresidente del M5s, Riccardo Ricciardi, a Repubblica (p.18) dice: "Penso si stia ingigantendo una vicenda che non ha nulla di nebuloso. Ma se Renzi sa qualcosa di più vada al Copasir, il problema è che lì bisogna dire la verità...". Verderami sul Corriere (p.15) torna sulle ambiguità degli anni di Conte a Palazzo Chigi, tra i favori a Trump e gli aiuti ricevuti da Putin nelle prime settimane del Covid. Rimase impigliato due volte – scrive Verderami -, forse la spiegazione di tutto sta nel fatto che non volle mai lasciare la delega ai Servizi. Il Fatto (p.8) però definisce "da scherzi a parte" le ultime questioni legate ai rapporti con americani e russe che coinvolgono Conte.
Lotta contro l'omofobia, il deputato Pd, Alessandro Zan è proposto a ripresentare il ddl. A Repubblica (p.16) dice: "Il 27 aprile scade l'embargo di sei mesi previsto a Palazzo Madama dopo la tagliola. Porteremo in Aula lo stesso testo, perché è quello che ha avuto il via libera alla Camera a larga maggioranza".

ESTERI
Il presidente Mattarella: "Europa e Nato unite contro le minacce russe" (Corriere p.10, Stampa p.8). L'Europa deve essere compatta con la Nato sulle sanzioni alla Russia e sul sostegno all'Ucraina: "Occorre rafforzare la collaborazione su tutti i fronti per affrontare uniti le minacce della guerra".
Mosca testa il Sarmat. Putin: "Il super missile farà riflettere i nemici" ma gli Usa: "Non ci fa paura" (Repubblica p.2, e tutti). La nuova arma può colpire a 18 mila chilometri. Il Pentagono: "C'è stato solo un test di routine".
Su Repubblica (p.4, e tutti), al G20 in scena il grande gelo. All'apparire in collegamento video del ministro delle Finanze di Mosca, si alzano Yellen, segretario al Tesoro americano, Gentiloni, e i rappresentanti del governo di Kiev. Così fanno altri rappresentanti dei governi mondiali, ma l'Italia resta, il ministro Franco e il governatore di Bankitalia Visco ascoltano l'intervento.
Michel porta a Kiev l'impegno europeo: "Tutto il necessario per farvi vincere. Vi daremo ancora armi" (Repubblica p.3-4, e tutti). Il presidente del Consiglio europeo ha pronunciato parole piuttosto significative: "Non siete soli, e faremo tutto il possibile per assicurarci che vinciate la guerra"
Biden, svolta delle armi "offensive" (Corriere p.4). Nel giro di 20 giorni la strategia della Casa Bianca è mutata radicalmente, con una nuova parola d'ordine: "Putin può essere sconfitto sul campo". E Scholz frena anche sulle armi, polemica sui tedeschi riluttanti (Repubblica p.5). Dopo l'opposizione alle sanzioni sul gas, Berlino si rifiuta di inviare mezzi pesanti, scontro nel governo e l'Ucraina protesta.
Negoziati "fumogeni" del Cremlino. Ora Mosca vuole il Sudest fino a Odessa (Corriere p.2).
Il Donbass, sfiorati dai caccia russi: "Avanzano a fatica ma dateci i missili o sfondano" (Stampa p.6, Corriere p.2-3). I difensori ucraini elogiano la superiorità delle loro armi.
Le acciaierie sono un tesoro per Mosca: ecco i motivi dello stallo a Mariupol (Repubblica p.8 e altri). Gli impianti da preservare perché preziosi dopo il conflitto.
Da Mosca a Mariupol Putin prepara le parate: "I mercati? Andremo a Est" (Corriere p.9, Messaggero p.2). La Z diventerà il simbolo ufficiale della nuova Russia il prossimo 9 maggio, quando otto aerei da guerra Mig-29 voleranno su Mosca in una formazione che riprodurrà la lettera. Wimbledon vietata a russi e bielorussi. Londra spacca il mondo del tennis (Repubblica p.11 e altri).
Affondo di Macron nel duello tv: "Le Pen dipende dal potere di Mosca".  Le Pen "moderata" si difende: "Vuole svendere la nostra sovranità all'Ue" (Repubblica p.19, e tutti).

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