Commentario del 05.04.2022

PRIME PAGINE
Guerra in Ucraina. Ancora in primo piano le immagini da Bucha. "Mattatoio Putin" (Repubblica), "Processo all'orrore" (Messaggero). "I martiri di Bucha" (Stampa). "Processate il criminale Putin" dice Biden (Corriere). Nonostante atrocità e disfatte, in Russia il consenso per il  Cremlino cresce all'83% (Repubblica). Il Papa annuncia: "Andrò a Kiev se conveniente per la pace" (Avvenire).
Intanto Europa divisa sul gas russo (Messaggero). Il gas vince sull'orrore (MF). Europa disunita: il gas vale più dei morti (Giornale). Ue pronta a sanzioni su carbone e petrolio russo (Sole).
Italia-Economia. Def, per le misure anti-crisi 3-4 mld extra (Sole). Fisco, c'è l'accordo sulla legge-delega: arriva la clausola che blocca gli aumenti (Messaggero). Fisco, sanzioni leggere per gli errori formali. Irpef, meno sconti fiscali (Sole).
Esteri-Ungheria. Orbàn rivince e sta con Putin. Budapest diventa un problema (Giornale). Orbàn e il dilemma della Ue (Repubblica). Meloni e Salvini: i tweet della destra "ungherese" (Stampa).
Cronaca, omicidio Cucchi: condanne a 12 anni per due carabinieri (Corriere e tutti).

ECONOMIA
Sanzioni su petrolio e gas, Germania e Austria frenano (Corriere p.10-11 e altri). Manca l'unanimità necessaria per varare nuove restrizioni. Il problema è la dipendenza europea delle forniture. Per quanto concerne il Patto di Stabilità l'Olanda è per la proroga della sospensione. Anche Repubblica (p.30) segnala l'abbandono dei falchi dell'Olanda, che cede sul Patto di Stabilità.
L'ipotesi è quella della tassa sul greggio di Mosca o conti vincolati alla pace: così la stretta sul Cremlino. Il valore dei beni esportati dalla Russia è quasi raddoppiato nonostante l'embargo. Il tasso di cambio del rublo, dopo un crollo del 45% sull'euro, è già tornato ai livelli precedenti. Per il Messaggero (p.6-7) il veto tedesco sul metano fa contento anche Draghi. L'Italia si accoda al "no all'embargo totale" e insiste sul tetto al prezzo. Domani varo del nuovo pacchetto di misure. A Scholz il controllo della Gazprom tedesca. Se si ferma il gas russo, però, siamo pronti. Algeria, Azerbaijan, Egitto, Congo, Mozambico: sono già pronti gli accordi per sostituire Mosca, ma anche tagli e razionamenti. La Stampa (p.12) segnala anche la frenata di Conte sul tema dello stop al gas russo: "Per l'energia un piano europeo". Il leader del M5S: Bruxelles prepari acquisti e investimenti comuni, ma Cingolani e Letta insistono: basta approvvigionamenti da Mosca.
Sul fronte delle misure economiche interne intanto dallo scivolo sulla flat tax all'addio all'Irap è pronto l'accordo sulla riforma fiscale. Da stasera il voto sugli emendamenti alla legge delega, dopo l'intesa nella maggioranza (Stampa p.12-13). Sul fisco arriva la clausola blocca-aumenti, solo due aliquote sulle rendite, scrive il Messaggero (p.16). Oggi torna alla Camera il testo della legge delega con le nuove correzioni concordate con il Tesoro. Confermato lo "scivolo" di due anni per uscire dal sistema "flat tax" per le partite Iva.
Peggiorano intanto le stime del Documento di economia e finanza: scende il Pil, sale la spesa: ora il governo prepara un nuovo decreto per tagliare i costi dell'energia. Secondo il Giornale (p.11) arriva un Def senza troppe pretese. Il Pil rivisto sotto il +3% scoraggia lo scostamento.

POLITICA
Nuove tensioni tra M5S e Pd su guerra e ruolo internazionale dell'Italia: le ambiguità di Conte imbarazzano i Dem: "Dove vuole arrivare?" (Repubblica p.16). Il sottosegretario di Forza Italia alla Difesa, Giorgio Mulè, attacca il M5S e a Libero (p.12) dice: "Spese militari, quella del M5S è una sorta di schizofrenia. Quella dei grillini è un'enorme mongolfiera gonfiata ad arte per accarezzare il proprio populismo. Più che campo largo, a me quello con il Pd sembra un campo di battaglia". Contro la posizione del M5S si scaglia anche il numero due di Fi, Antonio Tajani, che a Repubblica (p.16) dice: "Quella dei 5S sulle armi è stata una battaglia demagogica, che poco c'entra con la difesa della pace". Il "patto giallorosso" è invece saldo in vista delle Amministrative (Stampa p.20): mentre a Roma Pd e M5S litigano, l'intesa regge per il voto locale regge e andranno uniti il 12 giugno nei 24 capoluoghi alle urne. Si smarcano invece Renzi e Calenda. Italia viva a Parma, Belluno e Padova ha stretto intese con il centrosinistra, a Rieti con il centrodestra, mentre lo schieramento di Renzi va da solo a Verona, Catanzaro e La Spezia. Allo stesso modo Carlo Calenda, che fa accordi con il Pd "dove c'è un buon candidato e non c'è il simbolo dei 5 stelle nella scheda". Da Torino a Palermo, centrodestra a pezzi in vista del voto (Repubblica p.23): ricorsi e sfiducie sfaldano l'alleanza. Non solo le Amministrative, secondo il Tempo (p.7) è già partita la corsa elettorale per il voto del prossimo anno: ultimatum del centrodestra su Fisco e Giustizia, mentre il M5S sfida il Pd sul salario minimo. Finita la tregua post-Quirinale, i partiti – prosegue il Tempo – non mollano i temi identitari e per Draghi si fa dura. Uno dei temi che fa aumentare le fibrillazioni tra i partiti è la legge elettorale (Messaggero p.11): il Pd dice sì al proporzionale con sbarramento al 5S, con i Dem che sarebbero pronti a rivedere il patto con i 5S e a tenersi le mani libere.
Covid, è braccio di ferro sulle mascherine (Stampa p.24). Esperti contrari allo stop all'obbligo di indossarle al chiuso dal primo maggio, ma Palazzo Chigi è tentato dalla svolta. Intanto partono i controlli sulla nuova variante Xe: contagi e ricoveri ancora stabili (Corriere p.22).

ESTERI
Bucha, le immagini degli orrori ancora in primo piano (Repubblica p.2-4, Corriere p.2-6, e tutti). Il presidente Zelensky tra i sopravvissuti: "Noi ucraini trattati peggio degli animali. "Uccisi con colpi alla nuca". Il ministro degli esteri ucraino Kuleba: "Bucha? A Mariupol la situazione è molto peggiore". E Biden attacca: "Avevo ragione. Putin criminale, va processato. Arriveranno nuove sanzioni". Lavrov replica: "È una messa in scena" (Repubblica p.5 e tutti). Biden punta a estromettere Mosca dal Consiglio Onu sui diritti umani. Mosca afferma che gli orrori di Bucha siano un falso orchestrato dagli ucraini. E chiede una riunione all'Onu per mostrare le prove. Londra gliela nega. Il presidente americano Joe Biden libera da ogni incertezza: "Putin dovrà rendere conto della sua ignobile brutalità". Le immagini satellitari e il confronto con i video smentiscono Mosca che parla di una messinscena.
Il Cremlino intanto prepara la fase 2 della guerra. In 100mila a Sud-Est entro fine mese (Repubblica p.8, Messaggero p.4). I russi riorganizzano le truppe dopo il ritiro a Nord per la nuova offensiva. E arriva anche la Wagner. La Nato prosegue ad armare gli ucraini per cacciare l'invasore dal Paese. L'intelligence ucraina teme una sanguinosa offensiva russa per provare ad accerchiare anche Sloviansk e Kramatorsk. E' il piano B di Putin che arriva fino a Odessa, se dovesse riuscire la conquista del Donbass sarebbe completa.
Manipolazione e terrore: così il presidente russo vince la battaglia in patria: il consenso per il Cremilino cresce all'83% (Repubblica p.9, Corriere p.7). Parla Gudkov del Centro di sondaggi indipendente Levada: "Le cose cambieranno quando la popolazione inizierà ad avvertire l'effetto delle sanzioni".  
E proprio da Putin arrivano i primi auguri per la conferma del premier ungherese Orbán: "Partnership più stretta". Irrigidirsi o trattare? La vittoria di Orbán imbarazza la Ue (Repubblica p.14-15, Corriere p.16 e tutti). L'Osce condanna la campagna elettorale del leader: "Cancellato ogni confine tra Stato e partito". E ora l'alleato della Russia potrebbe bloccare le sanzioni comunitarie.

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