Commentario del 13.04.2022

PRIME PAGINE
L'appello di Zelensky: "Fermate il gas di Putin" (Stampa). Intanto finisce in mano ai russi il centro di Mariupol (Messaggero). Il QN: bombe chimiche per piegare Mariupol. E Putin marcia sul Donbass (Corriere). "Il pugno di Putin" (Repubblica): allarme armi chimiche "usate da Mosca". Il Giornale segnala quello che sarebbe il piano segreto dello zar: pronto al cessate il fuoco solo dopo aver preso Donbass, Mariupol e Crimea, ma rinuncerebbe a Odessa. "Niente tregua" dice il Cremlino, mentre Kiev dice no a Papa e Germania (Fatto).
Italia-Economia. Segnali di recessione, in Europa arriva la gelata (MF). Draghi prepara l'austerity (Tempo). Il ministro Colao alla Stampa: "Pil e inflazione, siamo pronti a reagire". Franco: "Possibile uno scostamento". Allarme di Bonomi (Messaggero). Il titolare dell'Economia annuncia 6 mld anti crisi e un doppio intervento taglia vincoli su energia e Pnrr (Sole).
Italia-Politica. Voglia di Forza-Lega (Libero): Salvini non esclude la lista unica con Berlusconi.
Esteri-Usa. New York, choc in metro (Messaggero). Spari nella metro: 29 feriti a New York. "Non è terrorismo" (Stampa). Sospetto in fuga (Repubblica).

ECONOMIA
Sconti su carburanti, gas e luce e stretta sull'evasione fiscale. Il Corriere (p.12-13) evidenzia le misure messe in campo dal Governo. Rinviati a dopo Pasqua gli interventi sull'energia, oggi in Consiglio dei ministri i provvedimenti sul Pnrr: dal Pos in negozio alla lotteria degli scontrini.
Anche Repubblica (p.23) parla di stretta anti-evasori in arrivo, e Salvini rassicura: "Non è l'ora di aprire crisi". Oggi in cdm un nuovo pacchetto di misure. In mattinata anche l'incontro tra Draghi, Tajani e il leader leghista su catasto e riforma della tassazione. E proprio per il bancomat verranno anticipate le sanzioni: da giugno multa a chi rifiuta il Pos (Messaggero p.15). Pronto il decreto per accelerare il Pnrr. Sul tavolo la fatturazione elettronica anche sotto i 65 mila euro. Cambiano i concorsi pubblici per i funzionari: ci sarà una prova in più. Tutti i bandi sul portale InPa. Altro tema è quello del Recovery, con Colao che, intervistato da Stampa (p.12) annuncia: "La guerra non cambia il Recovery, ora investiamo in sicurezza e difendiamo le nostre imprese". Il ministro per l'Innovazione: "Entro settembre avremo messo in cantiere tutto il Pnrr. Se il prezzo per avere un'infrastruttura importantissima è la rete unica, allora la si faccia".
Per quanto riguarda l'energia Zelensky chiede all'Europa di fermare subito l'import dalla Russia, intanto in Italia scatta l'aumento delle riserve di gas e Edison non rinnova con Mosca. Funzionano gli incentivi, all'asta Snam sale la domanda di stoccaggi. Nuovo vertice a Palazzo Chigi per preparare il piano di emergenza (Stampa p.10-11).
Sul Messaggero (p.6) spazio al monito di Carlo Bonomi: il costo del lavoro non può salire ancora. Più vicino lo scostamento. Il leader degli industriali: "Per le imprese ora sono impossibili aumenti retributivi". Il ministro Franco: "Ipotesi nuovo deficit se la crisi dovesse durare ancora a lungo". Ma le imprese sono in affanno sul gas, e il 30% decide di ridurre la produzione. Secondo i dati di Confindustria per le aziende energivore serve un tetto a 50 euro a Mwh per 3 anni. Non solo il comparto manifatturiero, anche l'agricoltura è in ginocchio. Le parole del leader degli industriali trovano spazio anche sul Sole (p.5): "Serve responsabilità, sì al patto a tre per l'Italia", dice. Bonomi vuole "Governo, imprese e sindacati insieme per sterilizzare gli aumenti di gas e petrolio. Risposta sia robusta per difendere l'industria". Ma anche un "tetto italiano al prezzo del gas".

POLITICA
Elezioni in Francia, i risvolti sulla politica italiana. Matteo Renzi a Repubblica (p.19) conferma la sua preferenza per Macron: "Credo che alla fine ce la farà, lo spero per la Francia, l'Europa e i nostri figli. Se vince Macron cambia l'Europa. Se perde, finisce l'Europa". Anche Forza Italia fa il tifo per Macron, con il ministro Brunetta che al Giornale (p.12) dice: "Con Macron in Francia si è formato un grande centro europeista che ha decretato il superamento della contrapposizione destra-sinistra e l'affermarsi di una nuova discriminante: il rapporto con l'Europa. Al secondo turno la scelta non sarà tra sinistra e destra, ma tra integrazione e disintegrazione dell'Europa. La maggioranza degli italiani non può che tifare Macron: sanno che è il miglior garante degli interessi dell'Italia". Il centrodestra italiano continua a dividersi sul voto francese, La Russa (FdI) al Corriere (p.23) dice: "Noi diversi da Le Pen, ma ora sceglierei lei. Dire che una sua vittoria porterebbe la Francia fuori dalla Ue è eccessivo". Intanto, nel centrodestra, Libero (in prima e p.6) segnala l'ipotesi di matrimonio Lega-Forza Italia: ora Salvini apre alla lista unica alle politiche e ad una possibile federazione. "Lavoro per unire – dice Salvini – e per far vincere il centrodestra".
In Italia, il Tempo (p.4) vede un Draghi sempre più isolato e una crisi di governo sempre più vicina: il premier viene mollato sulle riforme più importanti anche dai partiti finora più fedeli. Italia viva si smarca sulla riforma della giustizia e del Csm, il centrodestra va al muro contro muro su catasto ed erario, Conte ha fatto la crociata sulle spese militari per difendere la sua leadership nel M5S, Fi porta avanti una battaglia a oltranza su Bolkestein e balneari, mentre il Carroccio è nervoso su sicurezza e migranti.
Covid, spunta in Romagna la variante Xf: "E' un mix di Delta e Omicron" (Repubblica p.25). Gli esperti monitorano la situazione "ma al momento – dicono – non vi sono elementi di preoccupazione". Intanto al via la quarta dose: si allarga agli over 50 la platea del secondo booster in programma ad autunno (Stampa p.20). "La mascherina resta fondamentale" dicono ancora gli esperti. L'Aifa non ha ancora deciso se la dose annuale in autunno, come per l'influenza, riguarderà tutti o gli over 50 (Repubblica p.25).

ESTERI
Zelensky striglia l'Europa: "Rinunciate al metano russo" (Stampa p.10). Il leader ucraino: "Solo così potete fermare l'aggressione di Mosca. Se non prende posizione sul gas, allora l'Europa – avverte il presidente ucraino - non vuole costringere la Russia alla pace". Bruxelles prepara nuove sanzioni ma l'offensiva nel Donbass è vicina. Da Kiev no alla visita di Steinmeier: "Per ora non è persona gradita (Repubblica e Messaggero p.4 e tutti). Zelensky snobba il presidente tedesco per i rapporti con Mosca e l'ambiguità di Berlino.
Ora Biden accusa la Russia di "genocidio". Pronti rinforzi per i militari Usa in Europa (Stampa p.10). L'obiettivo Usa – ha spiegato il portavoce del Pentagono John Kirby – resta la vittoria dell'Ucraina sul piano militare e la cacciata dei russi dal territorio di Kiev. Per questo la Nato e Washington continueranno a rifornire gli ucraini delle armi necessarie. Ma Putin non si ferma: "In Ucraina centreremo i nostri nobili obiettivi". Sfida globale (Repubblica p.4, Corriere p.5, Stampa p.6, Messaggero p.4). "Negoziati in un vicolo cieco. Ora prenderemo il Donbass". Prima apparizione dello zar lontano da Mosca, le sue parole confermano la nuova fase del conflitto. Il leader russo con Lukashenko al cosmodromo di Gagarin è tornato a insistere sul mito delle origini, come fece il 24 febbraio quando annunciò l'inizio di quella che chiamò "operazione militare speciale" in Ucraina: "È sempre stato così nel corso dei secoli della nostra storia comune. Siamo un popolo trino: Ucraina, Bielorussia e Russia. Gli ucraini hanno spinto i negoziati in un vicolo cieco l'operazione militare andrà avanti. Lukashenko mi ha consegnato i documenti sulla "provocazione" nella città di Bucha. Oggi l'Europa è dominata e umiliata dagli Stati Uniti, si vergognano ad ammetterlo". Parla di "tragedia" in corso ma poi afferma: "Le stragi? Messa in scena fabbricata dagli inglesi". La propaganda: "Impossibile isolare la Russia, sanzioni inefficaci". Su Repubblica parla il vice ministro degli Interni ucraino Evgeny Yenin: "Troveremo i colpevoli di tutti i crimini di guerra e li porteremo in tribunale".
Elezioni in Francia, l'ombra di Sarkozy. E Macron sulle pensioni fa dietrofront (Stampa p.16, Messaggero p.11). L'ex presidente esce allo scoperto e dà il suo appoggio a Macron punta a eleggere cento deputati e a farsi aiutare per i guai giudiziari: "Voterò Emmanuel Macron perché ha l'esperienza necessaria nel corso di questa crisi internazionale più complessa che mai". Il presidente ammorbidisce il piano di previdenza per intercettare elettori di Melenchon.
Look sobrio pensando al ballottaggio. Le Pen "moderata" scarica Zemmour (Repubblica p.18). La candidata dell'estrema destra propone un mandato presidenziale di 7 anni non rinnovabile e più spazio al ricorso ai referendum popolari.
Spari nella metro, paura a New York: è caccia all'uomo (Repubblica p.17, Corriere p.16-17,e tutti). Fumogeni lanciati nei vagoni, forse per coprirsi la fuga. La polizia: "La pista per ora non è il terrorismo". 29 feriti, poi la pistola si è inceppata. Identificato dalla carta di credito.

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