Commentario del 30.06.2023

IN PRIMA PAGINA
Orban blocca il vertice Ue: "No all'intesa sui migranti" (Repubblica). Migranti, più fondi dalla Ue (Messaggero). Ue, Meloni rivendica il successo sui migranti (Giornale). Meloni smorza le euro-polemiche. Fitto ritesse con Gentiloni (Foglio). Migranti, più fondi europei (Corriere della Sera).
Governo Meloni, la fiducia resta alta (La Stampa).
Russia, l'ora delle purghe (Repubblica). Le "purghe" putiniane: la Wagner via dal fronte (Corriere della Sera). Incontro tra Kirill e Zuppi: Chiese unite per la pace (Avvenire). Erdogan: "Mai la Svezia nella Nato".
Il nero Bellini indagato per le stragi 1992-'93 (Fatto Quotidiano). Berlusconi perseguitato
anche nell'aldilà (Giornale).
L'Europa pressa sul Mes Meloni prende altro tempo (Avvenire). Tredicesime, acconti e sconti Ires:
tutte le novità della riforma fiscale (Sole24Ore). Alluvione, da oggi i soldi (Italia Oggi).
Scuola, il governo manda i bulli a lavorare (QN). Bulli ai lavori sociali (Tempo).
La svolta: Berlinguer a Mediaset (Libero).
Cronaca. Roma, omicidio della 17enne a Primavalle: "Uccisa per 30 euro". "La nostra Michelle uccisa per un rifiuto" (Messaggero). "Ammazzata perché lo aveva respinto" (Tempo).

POLITICA
In primo piano il vertice europeo, con Meloni che dopo le polemiche sul Mes, smorza i toni e porta a casa 12 miliardi dalla Ue per arginare la crisi dei migranti (tutti). "Un buon compromesso anche se comprendo le ragioni di chi protesta" dice riferendosi agli attacchi di Polonia e Ungheria che frenano sull'accordo (Corriere della sera p.1 e tutti). Intesa memorabile per il Giornale (p.3), mentre Libero (p.4) sottolinea che Meloni ha dettato l'agenda: impensabile 8 mesi fa, evidenziando che si deve a lei il paragrafo dedicato alla Tunisia, nel quale i leader europei s'impegnano a lavorare per "un partenariato reciprocamente vantaggioso" col Paese nordafricano. La Stampa (p.6) sottolinea che si rafforza l'asse con Orban: per una riforma serve l'unanimità.
Intanto resta aperta la questione Santanchè (tutti): la ministra è al lavoro sulle dichiarazioni difensive di mercoledì al Senato con cui spera di placare le opposizioni. Meloni, riferisce il Corriere della sera (p.14), si è infuriata per l'imperizia di cui hanno dato prova i suoi, eppure, non intende mollare la ministra.
E diventano un caso i fischi in Parlamento al deputato Soumahoro: "Contro di me cori e ululati razzisti", dice nell'intervista alla Stampa (p.14).
Infine, governo stabile nei sondaggi (Stampa p.7): fiducia degli italiani al 40%,  FdI cresce, in calo il Pd mentre per Repubblica (p.14) si allarga la forbice tra dem e 5Stelle.

ECONOMIA
Dal vertice FdI, sfida all'Ue sul Mes, "voto sulla ratifica entro giugno 2024" (Repubblica p.11). Riunione dei meloniani sul rinvio in Aula dell'ok al trattato. Difficile scavallare l'anno ma l'idea è darsi margine fino alle europee.  La ratifica del Fondo approda oggi alla Camera: l'idea di un rinvio a fine anno (Messaggero p.3). Per il Mes è sfida sui tempi (Corriere della Sera p.3). Antonio Patuelli, presidente dell'Abi, a Repubblica (p.25): "L'aumento dei tassi è inevitabile, l'inflazione va fermata - non parlerei di recessione conclamata ma alcuni settori dell'economia hanno iniziato a rallentare". Combattere l'inflazione, per la Bce, è la priorità ma il lavoro potrebbe essere complicarsi – evidenzia il dossier di La Stampa (p.9)".
Pnrr, scadenza di giugno fallita, tanti sono gli obiettivi che l'Italia doveva raggiungere entro oggi per richiedere a Bruxelles la quarta rata da 16 miliardi che è a rischio (Repubblica p.24), vertice tra Fitto e Gentiloni; i fondi nel 2024 se l'ok Ue non arriva a luglio. Bruxelles contesta gli obiettivi relativi alle residenze universitarie (La Stampa p.8). Intanto il governo ha già trasmesso a Bruxelles, una lista degli investimenti che dovrebbero confluire nel Repower-Eu (Corriere della Sera p.5), che valgono da un minimo di 10 a 20 miliardi.
Scontro sulle pensioni su La Stampa (p.10), che vengono definite "cedolino-spot"; "spacciano la
quattordicesima per un bonus della premier", accusa la Cgil. "Così passa il messaggio che dietro quelle somme ci sia una decisione del governo in favore dei pensionati", spiega lo Spi. Approvato il decreto lavoro con misure urgenti inclusive, la ministra Calderone parla al Corriere della Sera (p.31): "una visione moderna del sistema del lavoro italiano che rende il Paese più competitivo - spinta sulle politiche attive". Sul Sole24Ore (prima e p.2-3), in evidenza le tredicesime, con acconti e sconti Ires e tutte le novità della riforma fiscale.

ESTERI
In Russia pugno duro di Putin: la Wagner non combatterà più in Ucraina e Mosca prende il controllo delle strutture della Wagner da San Pietroburgo alla Siria (tutti). Ma ora l'Europa è preoccupata: la base dei mercenari di Prigozhin in Bielorussia è un pericolo (Messaggero p.6). E' giallo sulla sorte di Surovikin, il generale sospettato di eccessiva confidenza con il capo della Wagner: fermato dai servizi per testarne la lealtà, sarebbe stato rilasciato ma la figlia assicura "è al lavoro" (tutti). Mistero anche sul capo di stato maggiore Gerasimov e sull'ex vice della Difesa, Mizintsev, riferisce Repubblica (p.2). Nel mirino anche manager statali: secondo il deputato Khamzaev, presto le autorità passeranno al vaglio anche i funzionari che hanno lasciato il Paese durante la ribellione di Prigozhin: "Il minimo sono i licenziamenti. Il massimo è il procedimento penale". Convocati al Cremlino, i responsabili dei media principali, riferisce il Corriere della sera (p.6). Intanto è disgelo tra Zuppi e Kirill: possibile un altro incontro tra il Patriarca e il Papa. Il Cremlino però, fa muro (Repubblica p.7): "nessun accordo".
A Parigi, scontri dopo la morte del 17enne freddato da un agente (Corriere della sera p.12 e tutti), arrestato il poliziotto che ha ucciso il ragazzo.
Sul Manifesto (p1) dopo il rogo del corano a Stoccolma, Stoltenberg cerca di riavvicinare Svezia e Turchia ma Erdogan frena: "mai Svezia nella Nato".

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Commentario del 28.06.2023

PRIME PAGINE
Svolta del governo su Bankitalia: a novembre Panetta al posto di Visco (Messaggero, Repubblica, Corriere della Sera). A Bankitalia arriva Panetta, il "Draghi-boy" predestinato (Giornale). Intanto il governo si scaglia contro la Bce sui tassi (Stampa).
Codice della strada, arriva la stretta su chi guida ubriaco o col cellulare (Messaggero, Repubblica e tutti). Monopattini con la targa (Sole p.24 Ore).
Bollette, aiuti fino a settembre (Messaggero, Sole 24 Ore).
Energia, il ministro Pichetto Fratin alla Stampa: "Ci batteremo contro le direttive su Euro7 e case green".
Sanità pubblica, il ministro Schillaci a Repubblica: "Non smantello. Ma cerco tre miliardi in più".
Caso Santanchè, il Fatto Quotidiano: casa al Pantheon e Maserati pagate da Visibilia.
Ricostruire l'Emilia-Romagna, via libera al generale Figliuolo (Corriere della Sera e tutti). Bonaccini: "Scelta centralista" (Repubblica).
Guerra in Ucraina. Putin disarma la Wagner. Il capo in esilio (Corriere della Sera). "Voleva uccidere tutti – dice Lukashenko -. Ho convinto Putin a salvare Prigozhin e la Wagner" (Stampa). La brigata Wagner ora ha uno Stato: Prigozhin arrivato nel suo esilio in Bielorussia (Repubblica e tutti). Il "golpe" Wagner aiuta Stolenberg a restare alla Nato (Fatto Quotidiano). Intanto Zuppi a Mosca, ma Kiev frena: inutile (QN).

ECONOMIA
In primo piano l'aumento dei tassi di interesse da parte della Bce previsto per luglio. Una doccia fredda -riporta il Corriere della sera (p.2) - sulle speranze di chi prevedeva una pausa dei rialzi anche in Ue. L'annuncio della nuova stretta ha scontentato in molti, ma ha soprattutto acceso gli animi nel governo italiano, riporta Repubblica (p.2). Tajani al Giornale: "Serve prudenza, non capisco perchè annunciare così in anicipo un aumento dei tassi. E' un vizio della Bce che non aiuta i mercati". Per il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin, intervistato dalla Stampa (p.4), "l'aumento dei tassi è un boomerang". Ed aggiunge: "La sfida economica non è solo italiana ma è europea, bisogna fare i passi in modo graduale, creare le condizioni per il mercato e le produzioni". Ma nel governo, riporta il Corriere della sera (p.2), c'è anche una linea molto più cauta, in cui si riconoscono  Giorgetti e Fitto, che non condividono una reazione così dura alle parole di Lagarde. Contraria anche Confindustria, con il vicepresidente Orsini che al Corriere della sera (p.2) dice: "La stretta al credito voluta dalla Bce rischia di frenare troppo la nostra economia". Oggi, ricorda il Corriere della sera (p.2) dirà la sua anche Meloni, attesa alle 9 alla Camera e nel pomeriggio al Senato per l'informativa che precede il Consiglio europeo che comincia domani e durerà fino a venerdì. Meloni, riferisce Repubblica (p.4) risponderà alle opposizioni sulla ratifica del Mes. Ma c'è la volontà di non votare.
E intanto il governo accelera sul cambio di guardia ai vertici della Banca d'Italia (tutti). La scelta è caduta su Fabio Panetta, che da novembre sostituirà Visco. Ricevuto il disco verde in cdm, la proposta del nome del futuro governatore dovrà esse re approvata dal Presidente della Repubblica, visto che la nomina ufficiale avviene con decreto ad hoc del Quirinale.
Nel frattempo, riferisce il Messaggero (p.2), arriva la proroga fino a settembre degli aiuti in bolletta per famiglie e imprese. Un pacchetto da circa 800 milioni di euro approvato ieri dal Cdm.

POLITICA
Sarà il generale Figliuolo il nuovo commissario per l'Emilia-Romagna, le Marche e la Toscana: mandato di 5 anni per la ricostruzione dopo l'alluvione (su tutti). Ai presidenti delle tre Regioni coinvolte resteranno solo ruoli di vice. Passa la linea Meloni – sottolinea la Stampa (p.8) -: Salvini costretto ad adeguarsi. "Habemus Papam" commenta ironicamente il leader della Lega, sottolineando i ritardi. Mentre resta il nodo delle risorse da spendere, Bonaccini esprime la sua posizione: "Scelta centralista, ma noi pronti a collaborare" (Repubblica p.6). Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, al Sole 24 Ore (p.7) dice: "Con il nuovo sistema unico della ricostruzione mettiamo ordine in un settore dove in passato c'è stato tanto disordine e definiamo il modello valido per tutte le calamità. Nessun ingerenza sugli enti locali".
Codice della strada, tolleranza zero per chi guida sotto l'effetto di alcol o droghe (Stampa p.40 e tutti): approvate in Cdm le nuove regole della strada che prevedono la sospensione della patente in caso di guida in condizioni di alterazione. Chi è recidivo perderà la patente a vita (Repubblica p.24). Salvini: "L'obiettivo è ridurre i morti".
Sanità pubblica, Repubblica (in prima e p.22) dedica un focus alle difficoltà: la spesa rispetto al Pil verso i minimi storici, ovvero 6,2%, sotto la media Ue (8%) e di Paesi come Francia e Germania (10%). Pazienti in fuga nel privato. Ma il ministro Schillaci a Repubblica (p.11) spiega: "Nessuno è per il privato e contro il pubblico. Vorremmo anzi che il servizio nazionale fosse migliore. La sanità ha bisogno di più risorse, 3 o 4 mld in più, e di cambiare il modello organizzativo".
Scenari politici. Dopo il voto in Molise, Schlein vuole cambiare subito pagina ma nel Pd è allarme sui voti del 2024, quando, oltre alle Europee, ci saranno sfide importanti in  Comuni e Regioni (Corriere della Sera p.14). Intanto, la segretaria dem ha visto ieri Calenda: intesa di massima sul salario minimo che amplia il campo largo di centrosinistra (Repubblica p.15). Il leader di Azione al Corriere (p.14) spiega: "Stiamo lavorando sull'unico punto che mette d'accordo le opposizioni. E' necessario tornare a parlare di proposte concerete su investimenti, caro-vita e sanità".

ESTERI
Ancora in evidenza il fallito golpe in Russia dove lo Zar, riferisce la Stampa (p.10) torna davanti alle telecamere per placare l'ira delle forze armate e cerca di mettere i suoi sostenitori gli uni contro gli altri per controllarli. Discorso che Putin, ricorda il Corriere della sera (p.5), tiene alla parata dei 2500 militari e soldati in rappresentanza di tutti coloro che, dice lo zar, "hanno garantito l'ordine e la legalità durante la ribellione". Presente anche il ministro della Difesa Shoigu, alla sua prima apparizione pubblica dopo qualche tempo. Un segnale ben preciso, riferisce il Corriere della sera, unitamente all'ambientazione che già da sola serve a dare la misura dello scampato pericolo riconosciuto con una certa solennità dal presidente. Che dopo anni passati a  negare che lo Stato russo c'entrasse qualcosa con la Wagner ammette che tutto "è stato interamente finanziato dal ministero della Difesa e dal nostro bilancio"
Per Repubblica (p.8) Putin studia la vendetta contro Prigozhin che ora rischia il trattamento Navalny. Intervistata da Repubblica (p.9) la leader bielorussa dell'opposizione a Lukashenko Tikhanovskaja dice: Non so che cosa abbia intenzione di fare Prigozhin, ma sicuramente non è il benvenuto. È un criminale di guerra e può portare la guerra in Bielorussia. Non lo vogliamo". Intanto il cardinale Matteo Zuppi è a Mosca "per incoraggiare gesti d'umanità, che possano contribuire a favorire una soluzione alla tragica situazione attuale" e trovare "vie per raggiungere una giusta pace" in Ucraina (Stampa p.10 e tutti). Ma Kiev lo gela: "Utile solo se ci aiuta con lo scambio di prigionieri". Mentre su fronte militare, riferisce la Stampa (p.12) è sulle rive del fiume Dnipro che si gioca la partita decisiva per la controffensiva ucraina dopo che il crollo della diga di Kakhovka ha portato morte e distruzione.
Infine è un giallo il caso dell'italiano fermato a Mosca (tutti) e fuggito dagli arresti domiciliari dopo esser stato trovato con un grammo di droga. Per  la Farnesina: ha lasciato la Russia da solo. E si sarebbe rifugiato ad Abu Dhabi, ma restano dubbi su legami con il caso dell'oligarca Uss.

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Commentario del 27.06.2023

IN PRIMA PAGINA
Esteri - Torna Putin: non ci spaccherete (Corriere della sera); Il diktat di Putin (Repubblica); Russia, tregua tra Putin e la Wagner (Stampa); Putin: "Sfiorata la guerra civile" (Messaggero); Russia dal caos alla farsa Prigozhin: "Non era un golpe" (Giornale); La marcia su Mosca è appena all'inizio (Foglio); Putin in tv smonta la Wagner Prigozhin delude i fan italiani (Fatto quotidiano); A Mosca è lotta di potere (Avvenire); Tarallucci e vodka (Manifesto).
Politica - Droga, Meloni contestata "Basta lassismo" (Corriere della sera); Giorgia si fuma il partito della droga (Libero); Meloni anti-droga "Basta spacciatori eroi"; Meloni contro le serie televisive che celebrano malavita e spaccio (Messaggero); intervista a Valditara: "a scuola mai più sospensioni"; Il ministro: riforma del voto in condotta (QN); Scuola più severa Valditara boccia i prof buonisti (Libero); Molise, il centrodestra a valanga sull'asse Pd-M5S (Messaggero); La destra vince anche in Molise Parte male l'intesa Pd-M5S (Repubblica); Molise, trionfo del centrodestra Tajani: "Dedicato a Berlusconi"; Altro flop Conte e Schlein (Tempo); "Open to Visibilia" L'inverno di Santanchè (Repubblica); Santanchè, conti e bugie: i 10 punti che deve spiegare (Fatto quotidiano); Dilemma Santanchè (Foglio); Santanchè non si dimette "Maggioranza compatta" (Tempo).
Economia - "In pensione con 41 anni di contributi" (Stampa); Pensioni per le donne, scivolo a sessant'anni Il governo cerca i fondi (Messaggero); Effetto della riforma Cartabia: via ai pignoramenti più facili (Giornale); Materie prime critiche Intesa a tre con l'Italia per tutelare l'industria (Sole24Ore); Il caos russo non spaventa (MF)
Attualità - Cospito, i giudici ricalcolano la pena: niente ergastolo (Corriere della sera); Aiutino all'anarchico terrorista Per Cospito niente ergastolo (Giornale); Scritta sul Colosseo scatta la caccia al turista vandalo (Messaggero); "Rallenta!", poi lo schianto. Lo youtuber andava a 124 km/h (Giornale).

ECONOMIA
Nodo pensioni, riapre il cantiere, ieri il confronto tra le parti sociali (Corriere della Sera p.34 e tutti), l'ipotesi di 41 anni di lavoro senza un requisito di età. Ma la ripresa del confronto tra governo e sindacati viene bocciata sia dal leader della Cgil, Landini, che bolla il tutto come "incontro inutile", sia dal segretario Uil, Bombardieri che riassume così: "solo affermazioni di principio, chiacchiere e distintivo non ci servono". Per Sbarra (Cisl), "riannodati i fili delle relazioni sindacali, bene l'impegno a modificare la legge Fornero". La ministra Calderone propone un cronoprogramma per affrontare i vari temi (La Stampa p.12). Soddisfatto il sottosegretario al lavoro, Durigon che parla a La Stampa (p.12): "Non mi sorprende la delusione dei sindacati, Quota 41 per tutti entro la legislatura, voglio abbattere la riforma Fornero". Intanto a dicembre scade Quota 103, via libera dell'Inps dal primo luglio agli aumenti sugli assegni minimi con gli arretrati. Il Messaggero (p.8) segnala un nuovo scivolo pensionistico per le donne "over 60" che possa sostituire la vecchia Opzione donna oramai depotenziata. Il pagamento dall'Inps di una indennità fino ai 67 anni momento in cui si percepirà la pensione. Da luglio assegni più alti, ecco le nuove pensioni – scrive Libero (prima e p.2) - scattano le maggiorazioni, oltre 2 milioni di cittadini riceveranno bonus fino a 300 euro. Per gli ultra 75enni, 40 euro al mese in più.  
Siamo i più anziani d'Europa (Corriere della Sera p.22), secondi nel mondo solo al Giappone. Secondo l'Istat abbiamo 187 anziani ogni 100 giovani, quello che in statistica viene definito la piramide rovesciata. E a proposito di età media sempre più alta – riporta La Stampa (p.8) – con il peggioramento del servizio sanitario è in arrivo la tempesta perfetta. Sul quotidiano, una mappa dell'Italia sulle differenze del servizio; aumenta il divario tra le regioni, al Sud salute più a rischio.
Sul Mes, c'è il pressing di FI per l'ok alla ratifica mentre Lega-FdI vanno verso la resa (La Stampa p.14): dopo le barricate si prepara il dietrofront, il via libera potrebbe arrivare in autunno, rinvio della premier e del ministro dei Trasporti. E torna a parlare Confindustria in allarme per l'indebolimento dell'economia italiana (La Stampa p.26, Messaggero p.17) che vede una crescita fragile, Fmi e Bce spingono per alzare ancora i tassi, in calo investimenti e domanda estera, ma l'inflazione resta troppo elevata. A questo si aggiunge l'allarme delle imprese su Repubblica (p.28) secondo le quali l'Italia non cresce più e pesa la frenata dell'industria.  
Sul Sole24Ore (prima e p.3), l'accordo tra Italia, Francia e Germania per ridurre la dipendenza dell'industria dalle materie prime critiche sotto il controllo della Cina; questo il fulcro dell'intesa a Berlino tra il ministro dell'economia tedesco, Habeck, il nostro ministro Urso e quello francese, Le Maire.

POLITICA
Linea dura della Meloni contro le droghe: "Fanno male tutte, non c'è differenza tra pesanti e leggere" (su tutti). Show della premier che esalta la linea dura e attacca Netflix per la "narrazione sbagliata". Durante un convegno sulle droghe alla Camera, botta e risposta con Riccardo Magi di +Europa, che chiede la legalizzazione: "Cannabis, se non ci pensa lo Stato ci pensa la mafia". A Repubblica (p.10) Magi dice: "Ho assistito a due ore di messinscena governativa all'insegna di ipocrisia, fake news e sentimenti mielosi".
Elezioni regionali in Molise, vittoria del centrodestra. Il nuovo governatore è Francesco Roberti, sostenuto FdI, Lega, Fi, Azione, Italia viva e due liste civiche (su tutti). Bassa l'affluenza, che si attesta al 47,9%. Forza Italia supera il test, tiene l'asse Meloni-Tajani (Messaggero p.3). Vittoria nel segno di Berlusconi (Repubblica p.12). L'alleanza Pd-M5S fallisce il test (Corriere della Sera p.13). L'intesa progressista parte col piede sbagliato (Repubblica p.12). L'esito del voto evidenzia un tracollo del M5S, con Conte che finisce nel mirino. Anche i dem sono in calo e divisi sull'intesa con i 5S (Corriere della Sera p.13). Schlein però tira dritto: "Niente psicodrammi sulla sconfitta" (Stampa p.21). La segretaria non cambia piani e prosegue nel dialogo con il M5S, anche se nel Pd sale la tensione (Messaggero p.3). Orlando al QN (p.8) dice: "Apprezzo il pragmatismo della segretaria nella costruzione di questo percorso con il M5S, che non prevede tavoli nazionali, ma verifiche sul campo". Ettore Rosato, deputato di Italia viva, al Messaggero (p.2) commenta l'appoggio alla coalizione di centrodestra: "Se vogliamo fare il centro, è naturale che supportiamo i candidati che riteniamo migliori. Non necessariamente di centrosinistra. Altrimenti, che centro sarebbe?".
Santanchè, dopo la bufera scatenata dall'inchiesta di Report sulla gestione delle sue aziende, nega l'ipotesi dimissioni e assicura: "Chiarirò" (su tutti). Sono dieci i punti su cui il Fatto Quotidiano (in prima e p.2) chiede risposta alla Santanchè: dall'avviso di garanzia alla Cig Covid, fino ai debiti col Fisco. La ministra è pronta a spiegare in Parlamento, probabilmente giovedì.
Scuola, il ministro Valditara a Stampa (p.24) e altri giornali lancia la sua proposta per "una scuola costituzionale", che "mette al centro la persona" e dove tornino "serenità e responsabilità". Poi, in merito alle questioni di condotta, dice: "Basta con le sospensioni, lavori socialmente utili per i bulli".

ESTERI
Su tutti i quotidiani il discorso in tv di Putin, che parla alla nazione poco dopo il messaggio audio diffuso dal capo della Wagner Prigozhin su Telegram. Dopo due giorni di silenzio, sottolinea Repubblica (p.2) sono riapparsi entrambi. Prima il ribelle latitante col solito sproloquio un po' ammenda, un po' spavalderia. Poi il presidente russo con un brevissimo, ma implacabile discorso alla nazione che interrompe il palinsesto televisivo serale e sancisce la fine della compagnia militare privata Wagner. "La rivolta sarebbe stata soffocata comunque", ha detto il presidente russo assegnandosi il merito di aver ordinato di "evitare spargimenti di sangue" (Stampa p.2 e tutti). Dal canto suo Prigozhin si giustifica dicendo che la marcia su Mosca dei suoi mercenari Wagner "non era un golpe, ma una protesta" (tutti). Se Prigozhin voleva blandirlo con il suo audio di ammiccamenti, sottolinea Repubblica (p.2), non c'è riuscito. Putin non lo nomina, ma lo accusa di aver tentato di "dividere e indebolire il Paese, di aver tradito il Paese e la gente". Torna ad alludere alla complicità di Kiev e dell'Occidente: "Volevano proprio questo, il fratricidio". Per Putin non c'è rivolta che non sia sobillata dall'esterno. Per gli uomini di Wagner che hanno osato sfidarlo non ci sono vie di fuga (tutti). Per Repubblica (p.3) il gruppo mercenario è pronto a trasferire attività e caserme in Bielorussia, con il leader che punta a mantenere il business in Africa e nel resto del mondo. Mentre La Stampa (p.3) sottolinea che il cerchio magico dello zar è sempre più debole, diviso e corrotto. E dall'America Biden chiarisce: "Non abbiamo nulla a che vedere con questo" (tutti). E Washington chiama Roma per rassicurare Meloni ma la visita, sottolinea Repubblica (p.4) slitta ancora. Intanto sul fronte militare, gli incursori ucraini guadano il fiume Dnipro: direzione Crimea (Corriere della sera p.6 e tutti) mentre resta alta l'attenzione su Zaporizhzhia visto che i russi hanno minato la zona della centrale.

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Commentario del 26.06.2023

IN PRIMA PAGINA
Golpe in Russia, Biden sapeva (Messaggero). La crisi russa, rischi e incognite per i mercati
dopo la rivolta (Sole24Ore). Roulette russa (Repubblica). Giallo sul capo degli insorti russi (Corriere della Sera). Intervista a Tajani su La Stampa: "Ora apriamo la Nato all'Ucraina". La Russia fallita di Putin (Foglio). Il tesoro del Golpe (Giornale). Il Medioevo (nucleare) russo, i tormenti di Putin (Libero). In Russia si sono perse le tracce di Progozhin, QN ironizza: "Chi l'ha visto?". Putin introvabile: si ipotizza la fuga (Tempo).
Santanché ammette i trucchi di Visibilia sulla Cassa Covid (Fatto Quotidiano). Forza Italia, effetto Berlusconi: boom di tesserati per gli azzurri (Giornale). Ghisleri su Libero: "Silvio non ha eredi
Forza Italia va avanti se non li cerca". Dataroom sul Corriere della Sera: Meloni, il bilancio
tra promesse e fatti.
Economia. Famiglie, un italiano su tre vive da solo (Sole24Ore). Caro mutui, allarme rosso (Italia Oggi). Sanità, affare privato (La Stampa). Autonomia, il nodo del tempo pieno, mancano 4 miliardi (Messaggero). Mes rimandato a settembre (Tempo).

ECONOMIA
Il Governo sembra ormai disposto a dare via libera al Mes, approvato dai governi nel 2019 e già ratificato da tutti gli altri Paesi, e punta ormai apertamente ad un compromesso con l'Unione Europea e gli alleati (Corriere della Sera p.14). Le apparenti tensioni della maggioranza sul dossier Mes e sul caso Santanché sembrano essersi parzialmente ricomposte. Ieri la Lega attraverso il capogruppo alla Camera, Molinari, ha espresso una posizione molto più attendista su entrambi i fronti (Giornale p.6). Il meccanismo di stabilità slitterà dunque a dopo l'estate nonostante le proteste Pd (Tempo prima e p.3), il testo questa settimana dovrà passare in Commissione giustizia poi tornare in quella Esteri e il 30 alla Camera. Il ministro Crosetto parla al Corriere della Sera (p.11) e tra i vari temi, sul Mes sostiene che "è anche uno strumento per le crisi fondiarie, diverso dal passato, per questo bisogna sedersi e ragionare e il migliore per seguire il dossier è Giorgetti". Anche il ministro Tajani, intervistato da La Stampa (prima e p.3), sul Mes: "Ci sono tante altre riforme che sono ferme, come l'unione bancaria o l'armonizzazione fiscale – dice – e poi chi gestisce il Mes deve essere soggetto al controllo del Parlamento europeo. Non si può lasciare nelle mani dello stato più forte". Anche Carlo Calenda (Azione) al Messaggero (p.9): "se Meloni non avrà il sì della Lega, i voti arriveranno dall'opposizione, sul Mes noi ci siamo, come abbiamo sempre detto".
Su La Stampa (p.10) si torna a parlare di sanità, il definanziamento porterà alla sua privatizzazione, si sente spesso dire. Un business da quasi 63 miliardi all'anno mentre gli ospedali affondano. Italia Oggi (prima e p.4) segnala il caro mutui, "è allarme rosso", da gennaio dello scorso anno le rate del tasso variabile sono aumentate del 72% ma si può sfuggire alla morsa. Intanto, evidenzia il Sole24Ore (prima e p.6-7), l'Italia si sta trasformando in un paese di single. L'Istat dice che oggi un italiano su tre risulta solo all'anagrafe e l'11% dei nuclei familiari con figli è monoparentale.

POLITICA
Caso Santanchè: secondo il Corriere della sera (p,12) la ministra sembra avere una gran fretta di andare in Parlamento per spiegare. A Palazzo Chigi c'è preoccupazione, ma sia lei che Meloni ostentano tranquillità e fiducia. La strada però è tracciata, con i capigruppo del M5S, Silvestri e Patuanelli che hanno scritto ai presidenti di Camera e Senato per chiedere una conferenza dei capigruppo "immediata". Intervistato dalla Stampa (p.12), Patuanelli è secco: "o chiarisce o si dimette". E del caso Santanchè parla anche il ministro Crosetto nell'intervista al Corriere della sera (p.11): "qui c'è in atto un sistema per far male al governo attraverso dossieraggi da parte di pezzi di istituzioni". Nell'intervista alla Stampa (p.3) il ministro Tajani parla invece del futuro di Forza Italia: "Non è un partito allo sbando – dice - ha perso il leader, ma nei territori c'è una grande mobilitazione e tutti i sondaggi ci danno in crescita". Dato che viene confermato anche dalla sondaggista Ghisleri su Libero (p.11): "Il partito è schizzato al 9,5%. Nessun nuovo leader avrà la fiducia assoluta", dice. Sul Corriere della sera (p.15) dataroom di Gabanelli e Ravizza con un primo bilancio dopo 8 mesi di governo Meloni. Al 21 giugno sono 42 i provvedimenti approvati. Ha fatto meglio solo il Berlusconi II (77) e IV (53).
Capitolo Emilia Romagna sulla Stampa (p.14): a 40 giorni dall'alluvione resta lo scontro fra Meloni e Salvini sul responsabile per la ricostruzione, con Molinari della Lega che dice: "sulla nomina si è perso tanto tempo, bisogna procedere". Mentre Schlein attacca: "basta politicizzare. Le persone colpite non possono aspettare". E su Schlein Giornale (p.10) e Libero (p.12) sottolineano come la linea ai dem venga dettata da Landini. Dopo la piazza di sabato, riporta Libero, il leader della Cgil promette un autunno di mobilitazioni. E, scrive il Giornale, il Pd a trazione Landini è già realtà. Di Schlein parla Bertinotti nell'intervista a Libero (p.13): "Elly è espressione del mondo liberal americano". Mentre Calenda sul Messaggero (p.9): Allo stato attuale, un'alleanza è impossibile, con la linea di Schlein c'è troppa distanza".

ESTERI
In evidenza la Russia con quello che La Stampa (p2) definisce "il golpe dei misteri". Il giorno dopo la rivolta, riporta il Corriere della sera (p.2), nelle periferie di Mosca si tirano giù i manifesti della Wagner ed in città tornano i bus turistici. Ma restano innumerevoli interrogativi: non si sa dove sia Prigozhin e che cosa ha ottenuto, riferisce la Stampa (p.2), sottolineando che secondo la Cia, Putin sapeva da giorni dei suoi piani. Intervistato dal Corriere della sera (p.11), il ministro della Difesa Crosetto sottolinea che "a noi deve interessare quali saranno le conseguenze su di noi e sull'Ucraina. Chiaro che la mediazione è dello stesso Putin, attraverso Lukashenko - ancor più oggi di ieri, all'Ucraina serve il nostro aiuto, ma serve anche il massimo sforzo da tutti per una soluzione diplomatica". Tajani sulla Stampa (p.3) dice: "La Russia è più debole. Sono emerse crepe importanti nel suo sistema militare che aveva la Wagner come fiore all'occhiello. Per Mosca sarà una perdita importante". Per Renzi intervistato da Repubblica (p.11) "la debolezza di Putin è oggettiva". Mentre sul ruolo dell'Italia: "sono colpito dalla mancata telefonata di Biden a Giorgia Meloni. Ha chiamato Sunak, Scholz e Macron ma non la nostra premier. È una pessima notizia per l'Italia". Anche la Cina, sottolinea la Stampa (p.8), è rimasta alla finestra per oltre 36 ore prima di prendere posizione. Sabato a Pechino c'è stato un incontro fra governo cinese e diplomatici russi, ieri gli emissari di Xi Jinping hanno ribadito la fiducia a Putin.
Grecia, è vittoria a valanga per Mitsotakis (Corriere della sera p.16 e tutti). Cronaca di una vittoria annunciata la sua, riporta Repubblica (p.18), che ieri ha vinto, sia pur di misura, le elezioni indette ad appena 5 settimane dalla precedente tornata elettorale. Con il 40,5% si è infatti aggiudicato il premio di maggioranza.

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Commentario del 25.06.2023

IN PRIMA PAGINA
Sfida al Cremlino (Messaggero). Prove di golpe (Repubblica). Rivoluzione russa (La Stampa, QN). Sfida a Putin, poi i ribelli si ritirano (Corriere della Sera). Guerra civile in Russia (Unità). Roulette russa (Tempo). Russia, il giorno del caos (Mattino). Dietro fronte (Manifesto). Non avevano
capito un tubo (Libero). Assalto a Putin (Giornale). Il marcio su Mosca (Fatto). Paura per prove di golpe a Mosca (Avvenire).
Intervista a Tajani (Messaggero): "Putin ora è più debole per l'Ucraina la pace si avvicina".
Landini in piazza contro la sinistra che ha governato negli ultimi20anni (Tempo).
L'anno degli sbarchi infiniti, Unhcr: chi non salva, uccide (La Stampa).
Inchiesta Santanchè, "pronta per l'aula" imbarazzo nella maggioranza (La Stampa). Meloni sul caso Santanchè: riferirà in aula, io tranquilla (Corriere della Sera). Santanchè: pronta a chiarire tutto (Tempo). Santanchè spiegherà in Aula, la Cgil in piazza per la sanità (Avvenire).
Inps, per le liquidazioni agli statali anticipi sbloccati con gli interessi (Messaggero). Sulle pensioni
promesse per 10 miliardi ma ce ne sono 2 (Sole24Ore). La Meloni congela il Mes e lo rinvia a settembre (Giornale).

ECONOMIA
Meloni tira il freno sul Mes, "votarlo ora sarebbe un errore" (Repubblica p.32 e tutti): la premier cerca di arginare lo scontro nella maggioranza, mercoledì una nuova riunione dei capigruppo che si annuncia infuocata. La leader del governo lascia intendere di puntare a una contropartita su altri dossier economici, quest'anno l'Italia deve collocare sui mercati 432 miliardi, cruciale la gestione del debito (La Stampa). Il leader di Confindustria, Bonomi, torna a parlare del Mes (Messaggero p.19): "bisogna usarlo per dare sostegno alla crescita – dice - bene il taglio del costo del lavoro, che ora va reso strutturale"; anche sul Sole24Ore (prima e p.5) Bonomi parla del taglio del cuneo fiscale strutturale nella prossima legge di bilancio.
Liquidazioni agli statali, l'Inps sblocca l'anticipo ma fa pagare gli interessi (Messaggerop.9): l'Istituto accelera i tempi sul prestito ai dipendenti garantito dalla buonuscita. E sulle pensioni – evidenzia Sole24Ore (prima e p.8) – promesse per 10 miliardi ma in manovra ce ne son 2, riparte domani il confronto governo-sindacati con l'incognita risorse, in agenda proroga di Quota 103 e il rilancio della previdenza integrativa.
Sanità. Ieri erano almeno in trentamila per dire basta ai tagli, per chiedere investimenti e assunzioni (Repubblica p.16). "La salute è un diritto, salviamola", reclama il popolo della sanità. Cgil e 90 associazioni in corteo a Roma, "siamo qui per i 4 milioni di persone che non si curano perché costa troppo". La piazza della Cgil unisce Pd e 5Stelle (La Stampa p.20). L'ex ministro Speranza a Repubblica (p.17) lancia un monito: "La pandemia non ha insegnato nulla, i tagli poi si pagano". Anche per Ricciardi (La Stampa p.20), è stata inutile la lezione del Covid, "ora si investe ai livelli di prima", dice

POLITICA
Il caso Santanchè ancora in primo piano con la premier Meloni che si accoda alle opposizioni e gela la ministra chiedendole di riferire in Aula (Repubblica p.12 e tutti). Santanchè si dice pronta: "vado anche se Fdi me lo ha sconsigliato". Anche Giorgio Mulè (Fi), intervistato da Repubblica (p.12), attende le sue dichiarazioni: "La aspetto alla Camera – dice – dovrà chiarire ma la tv non sia un tribunale". E Conte attacca: "La ministra ora chiarisca davvero, la premier faccia la premier e non la leader di FdI" (La Stampa p.14).
Ancora l'inchiesta Minenna sui quotidiani. Dalle indagini dei pm di Forlì uno spaccato inquietante sui controlli durante l'emergenza, le mascherine non erano in regola ma Minenna le faceva sbloccare dalle Dogane (Repubblica p.22).
E si parla anche del futuro di Forza Italia, "il futuro senza Silvio", titola La Stampa (p.16), il partito si raduna a Novara, obiettivo fronte unico sul dopo-Berlusconi, la vecchia guardia tende la mano, Tajani: "Non pensiamo alle poltrone, avanti tutti uniti come avrebbe voluto il nostro leader" (Giornale p.9). Il ministro Zangrillo, intervistato da La Stampa (p.17), parla di "porte aperte ai renziani, nessuno scapperà da Meloni – poi aggiunge - il caso Santanchè non esiste. Mes? Entro settembre". Secondo il sondaggio di Pagnoncelli sul Corriere della Sera (p.15), Berlusconi è un leader che ha inciso, è l'opinione (trasversale) del 49%.
E ieri a Milano, al Pride dei 300 mila, Schlein attacca Roccella: "siamo in pericolo di regressione
sui diritti, non solo in Italia con questo governo, ma anche in Europa, da voi abuso di potere" (La Stampa p.18).

ESTERI
La rivolta della Wagner in primo piano. Per un giorno, la Russia sul baratro della guerra civile. La Wagner occupa Rostov e marcia su Mosca, Prigozhin ordina la ritirata a soli 200 chilometri dalla capitale dopo la mediazione di Lukashenko (tutti). Il "cuoco di Putin" con 25mila uomini, arriva a 200 km da Mosca senza trovare ostacoli. Lo zar: "Traditore, ti punirò" ma in serata il Cremlino annuncia l'accordo (Repubblica p.3). "Mi fermo per evitare un bagno di sangue russo, torniamo in Ucraina" ha detto il capo della Wagner (Messaggero p.2). Il ministro Tajani, intervistato dal Messaggero (p.7) è certo: "La Russia si indebolisce, ora la pace è più vicina. Crolla il mito di Putin, per lui la guerra un boomerang, speriamo in una rapida controffensiva ucraina, la Crimea è un obiettivo legittimo". Molinari, nel suo editoriale su Repubblica (prima e p.37), sostiene che, a prescindere dal suo esito, la marcia dei ribelli della "Brigata Wagner" verso Mosca ha già evidenziato che adesso Putin è debole. Carri armati davanti alla Duma e ai ministeri, musei evacuati, uffici chiusi dal sindaco per lunedì e biglietti per l'estero introvabili. Poi l'annuncio della ritirata della Wagner stempera la tensione (Repubblica p.6). Crolla il mito del Paese unito e invincibile (Libero prima). Il generale Tricarico parla a Il Tempo (p.3) e non esclude l'inizio di una guerra civile e lancia un monito: "la Nato si deve svegliare".
Intanto, dal fronte ucraino, Kiev osserva e ne approfitta, "i russi sono demotivati, torniamo all'attacco" (Repubblica p.8, La Stampa p.6), riconquistati villaggi persi nel 2014, Zelensky: "Putin ha paura, è solo l'inizio". Secondo il consigliere di Zelensky, Podolyak, intervistato da Repubblica (p.9-10), "la rivolta cambierà l'élite di Mosca e accorcerà la guerra". Nel Paese sono rimasti 5 mila italiani, la Farnesina li invita a restare in casa (Messaggero p.7). Il Sole24Ore (p.5) parla di svolta Ue su armi e difesa: nel 2022, 345 miliardi, record dalla guerra fredda. La guerra in Ucraina ha spinto i Ventisette ad aumentare l'impegno.
Intanto gli Usa sono sorpresi per quanto accaduto: il presidente americano vuole capire cosa sta succedendo senza offrire a Putin appigli per accusare l'Occidente di un coinvolgimento nell'insurrezione. Biden sente i leader europei, Macron, Sunak e Scholz: "Supporto incrollabile a Kiev". Usa e Cina temono il caos: arsenale nucleare a rischio, Ankara offre aiuto a Putin (Messaggero p.6). Di punto di non ritorno dello Zar parla Anna Zafesova nel suo intervento su La Stampa (p.3): "l'avanzata dei ribelli, senza trovare resistenza, ridimensiona il potere del Cremlino è il fallimento dell'idea di appaltare pezzi dello Stato a uomini di fiducia del monarca" mentre, secondo Caracciolo (La Stampa p.4), "l'impero è a rischio disintegrazione e l'Occidente teme il pericolo nucleare". Per Ian Brammer (La Stampa p.8): "Prigozhin aveva poche possibilità ma il regime è comunque nel caos". E arriva l'ordine della premier Meloni a non prendere posizioni (La Stampa p.9), un summit di emergenza nel quale invita ad evitare dichiarazioni.

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Commentario del 24.06.2023

IN PRIMA PAGINA
"Aiuti statali alla Santanchè", il Pd chiede a Meloni di rispondere su 2,7 milioni di fondi Covid incassati dall'imprenditrice FdI (La Stampa). Una ministra oltre la legge (Repubblica). Maggioranza, sale la tensione, Lega e Forza Italia: Santanchè chiarisca. Divisioni anche su nomine e Mes (Corriere della Sera). Un superteste inguaia Santanchè e La Russa (Fatto Quotidiano). La fiamma del peccato (Manifesto). Dal Mes alla grana Santanchè, guerra totale tra Meloni e Salvini (Notizia). Il sistema Minenna: le auto ai politici (QN). Ultima spiaggia della sinistra, Aggrappati a Landini (Tempo).
Priorità alluvione (Avvenire). Chiude il mercato dei bimbi, intervengono i giudici (Giornale).
Giorgia, Matteo e lo spetto di Fini (La Stampa). I segreti di Feltri che fa 80 anni (libero).
Economia. Banda ultralarga, Pnrr fermo al 2% (Sole24Ore). Tfr dei dipendenti Pa, alt alle attese ma solo per le uscite di vecchiaia (Sole24Ore). "Statali, subito la liquidazione" (Messaggero). Liquidazioni degli statali, "bomba" da 14 miliardi (Giornale). Partite Iva al setaccio Inps (Italia Oggi). Mes, anche Forza Italia adesso frena, voto verso lo slittamento a settembre, Tajani: "un meccanismo senza controlli" (Messaggero).
Nuovo naufragio, 40 dispersi partiti da Sfax (Repubblica).
Prigozhin accusato di insurrezione armata (Repubblica).
Cronaca: La morte di Manuel, finisce ai domiciliari lo youtuber indagato (Messaggero, Corriere della Sera). Lo Youtuber arrestato dopo 9 giorni (QN).

ECONOMIA
La prima vera turbolenza per il governo Meloni arriva sui cieli dell'Ue. La ratifica del Mes, il fondo salva-Stati, sta facendo ballare la maggioranza e per questo la premier cerca di prendersi tutto il tempo possibile per gestire la vicenda. Il via libera dell'Italia alla fine probabilmente ci sarà, ma a settembre (La Stampa p.6). Salvini insiste e dice: "No al Mes" ma Meloni si prepara al via libera. Il leader leghista derubrica l'ok del Tesoro: "Parere tecnico". Mulé (Fi): "La ratifica arriverà" e
Conte critica la maggioranza per la fuga dal voto in Commissione e annuncia: "ci asterremo". Su Italia Oggi (p.3) il Mes è rinviato a settembre e per i Tfr pubblici, pagamento subito. Provenzano, intervistato da La Stampa (p.8), sostiene che Meloni scappi ma che sia ad un bivio: "o va contro se stesa o contro l'Italia" – poi attacca - "sul Mes è in pericolo l'interesse nazionale sulla Guardia costiera libica il Pd ha fatto un percorso. Su Ucraina distanti da Conte". E sul Mes c'è l'alt anche di Tajani scettico sul fondo (Messaggero p.4). Sul Messaggero (p.2-3) i giudici della Corte Costituzionale che, per gli statali, hanno sentenziato: pagare il Tfs in ritardo viola la Costituzione. E c'è la richiesta al Parlamento di rivedere le norme, il governo è già al lavoro sul dossier, l'ipotesi di pagamenti immediati soltanto per chi ha maturato tra i 45 e i 50 mila euro.
Alla convention di Confindustria parole dure contro chi elude il Fisco. I giovani industriali stoppano il governo e attaccano anche sulla tassa piatta, "poco realistica" dicono (Repubblica p.8). E il pressing di Confindustria sulla lotta all'evasione e Pnrr anche sul Messaggero (p.18) e Sole24Ore p.6-7). Il presidente dei Giovani Imprenditori, Di Stefano per i fondi Ue, chiede "uno scatto da Formula 1, serve responsabilità".
Il Sole24Ore (prima e p.3) segnala la lentezza dei lavori per la banda larga. Pnrr fermo al 2%, mancano 900mila numeri civici, il progetto Italia1 Giga dovrebbe essere al 15%.
Il mondo della sanità scende in piazza oggi a Roma (Repubblica p.19), i nodi del sistema pubblico in primo piano, arrivano i fondi del Pnrr ma non serviranno per le assunzioni.

POLITICA
Caso Santanchè (tutti). Il Pd si muove e fa un passo in più chiedendo conto a Santanché di un prestito da 2,7 milioni di euro che la ministra avrebbe ottenuto dallo Stato. Le nuove carte della Procura di Milano sul dissesto delle società di Daniela Santanchè parlano di bilanci falsati, plusvalenze fittizie e trasferimenti anomali di fondi (Repubblica prima e p.2). È il senatore Antonio
Misiani a presentare un'interrogazione urgente ma anche la Lega e un pezzo di Forza Italia si uniscono al coro del centrosinistra e chiedono che riferisca in Aula ma c'è lo scudo di FdI: "ha chiarito tutto" (La Stampa prima e p.2). La ministra non si tira indietro (Corriere della Sera p.5, Messaggero p.4) ed è pronta a spiegare in Aula se lo chiedono.
Un altro caso su tutti i quotidiani, quello dell'ex direttore delle Dogane, Minenna al quale vengono addebitati, con altre 33 persone, diversi illeciti e che ora, finito ai domiciliari, causa imbarazzo a tutto l'arco politico italiano (La Stampa p.4). Su Repubblica (p.6), magistrati, funzionari, prefetti e agenti, la rete di potere di Minenna e Pini.  Fu grazie al patto tra i due che il direttore delle Dogane restò in sella anche dopo la caduta di Conte, riporta il quotidiano. Secondo il Corriere della Sera (p.8), l'unico obiettivo di Minenna era garantirsi la conferma a direttore dell'Agenzia delle dogane e per farlo utilizzava vari metodi tra cui sbloccare le forniture di mascherine ferme in dogana. Libero (p.13) lo definisce "Mr mascherine" nei guai: il deputato Pd lo aiutava, riferendosi a Luciano D'Alfonso.
Intanto a Milano la prima sentenza che cancella il nome di un genitore: "Gestazione per altri vietata" ma non si può annullare la trascrizione nel caso di due mamme (tutti). Il tribunale di Milano riconosce due mamme ma non due papà (Manifesto p.2). Il mondo gay si spacca (Giornale p.2). Secondo Emma Bonino, intervistata da La Stampa p.12-13): "è omofobia di Stato, passano sui corpi delle famiglie" dice. E intanto sono in 200 alla protesta delle famiglie arcobaleno. Torna sul caso gay pride, il governatore del Lazio, Rocca che parla al Messaggero (p.15): "c'è stata una strumentalizzazione – dice – lascio la presidenza della Croce Rossa".

ESTERI
Prigozhin smonta le bugie di Putin, il Cremlino reagisce: "Arrestatelo", carri armati schierati nella capitale (La Stampa p.18, Repubblica p.10). Il leader della Wagner accusa lo Zar: "Colpiti coi missili, ci vendicheremo. Puntiamo alla piazza Rossa". Nel frattempo, il ministro Crosetto in visita a Washington incontra Austin e garantisce: "Il nostro impegno è forte, con gli Stati Uniti un'amicizia speciale" (La Stampa p.18-19). L'allarme di Washington: "Le forze ucraine male su tutti i fronti" Obama fa infuriare Kiev: "Nel 2014 la Crimea voleva la Russia".
Ieri sera il municipio della capitale britannica si è illuminato dei colori della bandiera europea: perché tutti sanno dove batte il cuore del sindaco Sadiq Khan, che lo ha voluto ribadire nel giorno
del settimo anniversario della Brexit. Intervistato dal Corriere della Sera (p.15), ha detto: "Difficile tornare subito nella Ue, ma dobbiamo iniziare a riavvicinarci, l'orizzonte è il 2050". L'intervista su Repubblica (p.15) a Sadiq Khan, esponente laburista, uno dei più acerrimi nemici della Brexit: "un errore" la definisce, e aggiunge: "ma entro il 2025 ritorneremo nella Ue".
Infine, il naufragio a Lampedusa, almeno 40 i dispersi e altri 50 migranti alla deriva al largo della Libia (La Stampa p.17, Repubblica p.16).

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Commentario 23.06.2023

IN PRIMA PAGINA
Il Mes scuote la maggioranza (Corriere della Sera e tutti). Governo spaccato. "L'ideologia ci ucciderà" (Stampa, Messaggero). Alta tensione: la maggioranza diserta il voto in commissione (Sole 24 Ore). La maggioranza non vota. Salvini sconfessa il Mef. Cdm rinviato (Repubblica).
Italia-Politica. Affaristi di governo (Repubblica). I casi Santanchè e Minenna: la destra degli scandali. Arrestati Minenna e Pini: "Lucrarono sulla pandemia" (Corriere della Sera, Messaggero e tutti). Pini (Lega) disse: "Minenna messo da me e Giorgetti" (Fatto Quotidiano). Il Giornale la definisce la cricca delle mascherine: "Lucravano sul Covid". Su Santanchè e Nordio, il Fatto Quotidiano scrive: "Due ministri da cacciare".
Diritti. Roccella: "Sanatoria per i figli arcobaleno". Le famiglie: "Non sono un abuso edilizio" (Stampa). Figli di coppie gay, la Corte Ue sta con l'Italia (Giornale).
Italia-Economia. Fisco, come cambiano le buste paga: fino a 100 euro in più al mese con il taglio al cuneo (QN). Sbarra (Cisl) al QN: "Bene, ma è solo l'inizio". Libero: dal 2019 i posti fissi cresciuti di 1 mln.
Guerra in Ucraina. Mosca sfrutta i Paesi ex Urss per aggirare le sanzioni (Repubblica).

ECONOMIA
In primo piano il Decreto lavoro, approvato ieri in Senato. Tra le novità più importanti, riferisce il Corriere della sera (p.5),  ci sono nuove regole per i contratti a termine e l'incremento del taglio del cuneo fiscale che porterà più soldi in busta paga per i redditi più bassi, ma solo da luglio a dicembre 2023. Previste agevolazioni per le assunzioni di giovani. Novità anche per i percettori dell'assegno di inclusione, l'ex reddito, che potranno rifiutare un'offerta di lavoro a tempo determinato ma solo se genitori di figli under 14. Prorogato a fine anno lo smart working ma solo per alcune categorie di lavoratori e nella Pa limitato al 30 settembre solo per i fragili. In extremis è stato approvato un emendamento della relatrice che aumenta le risorse per l'editoria per il pensionamento anticipato dei giornalisti professionisti. Soddisfatta la Fieg: bene queste misure. Altra novità, evidenzia Italia Oggi (p.33) è il ritorno dei voucher in tabaccheria per le prestazioni occasionali. Bonus estate per i lavoratori del turismo, riporta il Messaggero (p.2): dal 1 giugno 2023 al 21 settembre 2023 ai lavoratori del comparto del turismo verrà riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde per il lavoro notturno e gli straordinari. Per i supplenti italiani le buone notizie vengono dall'Europa, riferisce ancora il Messaggero (p.5). Sono ben due le misure che li riguardano inserite nel disegno di legge "salva-infrazioni" e per adeguarsi all'ordinamento comunitario, il governo ha deciso di assegnare anche a loro la carta da 500 euro utilizzata dai docenti per acquisti relativi ad aggiornamento e formazione come libri, pc e tablet  e contemporaneamente di riconoscere i cosiddetti servizi pre-ruolo ai fini delle ricostruzioni di carriera. Contro Calderone, riferisce la Stampa (p26) i sindacati sulla questione infortuni sul lavoro. No alla revisione delle norme sulla sicurezza, dicono. A preoccupare i sindacati è l'annuncio fatto da Calderone di voler rivedere il decreto 81, il testo unico sulla sicurezza. "E' la legge più avanzata d'Europa", dicono compatte Cgil, Cisl e Uil.
Infine gli allarmanti dati di Bakitalia sull'occupazione femminile (tutti). Sugli stipendi un gap
dell'11%, con le lavoratrici penalizzate da orario part time e poche posizioni di vertice. Buste paga più basse degli uomini anche in lavori qualificati, riferisce Repubblica (p.23). Col risultato che il tasso di partecipazione femminile al lavoro resta il 13% in meno rispetto alla media Ue (Stampa p.12). A pesare, evidenzia il Messaggero (p.17), la scarsità di asili nido, il sistema fiscale e il limitato ricorso degli uomini a congedi.

POLITICA
Mes, il centrodestra sceglie l'Aventino (Messaggero p.2), "decide il Parlamento". Centrodestra a a pezzi (Repubblica p.6). La maggioranza diserta il voto sul salva-Stati: in Aula il 30 giugno. Arriva il monito di Bruxelles: "seguiamo con attenzione il dibattito italiano, Giorgetti – due giorni fa- ha dato parere positivo alla ratifica del Mes; per Salvini "non è uno strumento utile al Paese, meglio i Btp", per Tajani è ora di cambiare il regolamento. Ma passa il testo di Pd e Terzo Polo (con l'astensione dei 5S). C'è l'ipotesi di rinvio a dopo l'estate. Il governo studia una ratifica soft, e Meloni prima chiede toni bassi a Salvini, lui replica: "non siamo Draghi o Monti", poi lo sfida: "posso portarti al voto". Nel mentre, nella Lega si consuma uno scontro: "così stiamo sbagliando, l'ideologia ci uccide"; anche se il leader si dice in sintonia con Giorgetti (Corriere della Sera p.2). Per Schlein l'esecutivo è un "governo fantasma che non sta in piedi e fa perdere credibilità al Paese". Il n.1 di Bankitalia, Visco, in pressing a Palazzo Chigi, "utile ratificarlo" (Stampa p.3). Per Massimiliano Fedriga – esponente della Lega, e governatore del Friuli-Venezia Giulia", "ratificare il Mes non vuol dire usarlo", e poi prosegue" sul Pnrr l'Ue sia flessibile con i tempi. Scegliamo 10 progetti seri da rinegoziare, Bruxelles sarà ragionevole, troppe opere non saranno completate entro il 2026. E sull'opera bandiera del suo partito – e della maggioranza-, "se il Ponte sullo Stretto serve all'Italia sono favorevole. Ma i guai del centrodestra non si limitano al Mes, Santanché finisce nel mirino dopo le accuse di Report alle sue aziende. Per le opposizioni, Santanché ,"è incompatibile con il ruolo di ministra". Su La Stampa (p.6 l'accusa di falso in bilancio. Secondo Il Fatto Quotidiano, che a sua volta riporta un editoriale del Foglio – di ieri- in cui si chiedeva a Meloni di far dimettere la ministra, mercoledì sera ci sarebbe stato un colloquio tra le due. Meloni ha voluto sapere dalla ministra la sua versione dei fatti e ha chiesto rassicurazioni sulle accuse mosse da Report: segnali questi – riporta il Fatto Quotidiano- che la fiducia da parte della premier inizia a vacillare. Alle rassicurazioni ricevute, Meloni ha detto: "se non è così non puoi stare in silenzio e devi chiarire pubblicamente per evitare sospetti", così nasce l'idea di un comunicato per respingere le accuse. Cambiando lidi, la cricca delle mascherine, titola il Giornale (p.2-3). "lucravano sul Covid". Minenna, l'ex direttore delle Dogane arrestato con Pini. L'accusa: appalti in cambio di nomine; per i pm Minenna faceva entrare i dispositivi in cambio di appoggi politici"; l'ex parlamentare leghista, Pini, "importava prodotti non conformi dalla Cina". Sequestrati 63mln (QN p.6). Le "auto ai politici" e il tentativo di trasformare Giorgetti in uno sponsor (Corriere della Sera p.6); immediata la replica del ministro: io estraneo. Rimanendo nel centrodestra, Forza Italia unita su Tajani reggente (Corriere della Sera p.14), ma è già sfida tra le aree del partito. Ronzulli attacca i "nuovi arrivati", la pronta replica di Barelli: una certa gestione li aveva allontananti.

ESTERI
In primo piano la guerra in Ucraina, con Kiev che colpisce il ponte per la Crimea e lancia l'allarme sui reattori atomici (tutti). Una battaglia "in profondità", evidenzia il Corriere della sera (p.10), con gli ucraini che negli ultimi giorni hanno messo a segno numerosi colpi nelle retrovie: sono saltati segmenti di ferrovia, comandi e depositi. Ieri mattina hanno preso di mira il ponte di Chongar. Un'arteria logistica cruciale, ricorda Repubblica (p.14), visto che garantisce i collegamenti tra la regione di Kherson e la Crimea e viene usato per i rifornimenti. E intanto  in un videomessaggio Zelensky avverte: "La nostra intelligence ha saputo che la Russia pensa a un attacco terroristico alla centrale, con rilascio di radiazioni. Hanno già tutto pronto". Zaporizhzhia, sottolinea il Corriere della sera (p.10), è l'impianto più potente d'Europa e questo non è un problema solo ucraino: "Le radiazioni non hanno confini – dice ancora Zelensky -. Chi colpiscono, lo decide solo il vento. Per questo condividiamo le nostre informazioni coi partner di tutto il mondo. Tutti devono saperlo. E stavolta non dev'essere come per l'esplosione della diga di Kakhovka. Il mondo è avvertito. Può e deve agire". E su Libero (p.15) il politologo Alan Kuperman dice: "Il conflitto in Ucraina è iniziato in Kosovo per un errore Nato" perché "l'ok di Usa ed Ue all'indipendenza albanese dalla Serbia, nel 2008, in barba all'Onu, ha regalato a Putin l'alibi per le sue invasioni". Mentre Repubblica (p.15) evidenzia il dossier riservato dell'Europarlamento su Armenia, Kirghizistan, Uzbekistan, Kazakistan. Paesi che comprano in Ue e vendono a Putin, sottolinea Repubblica: una rete ex Urss che aggira le sanzioni con un boom di acquisti nel 2022 di beni utili per la guerra.
E intanto l'Europa boccia i ricorsi presentati da tre coppie omosessuali italiane, che contestavano il rifiuto opposto dalle autorità nazionali di trascrivere nei registri dell'Anagrafe i certificati di nascita esteri di bambini legalmente concepiti all'estero con maternità surrogata (tutti). Secondo la Corte europea dei diritti dell'uomo, infatti, il mancato riconoscimento degli atti di nascita stranieri da parte delle autorità italiane non ha "influito in modo significativo sul godimento da parte degli interessati del loro diritto alla vita familiare".
Infine la tragedia del Titan (tutti). Tutti morti i cinque passeggeri del sottomarino: l'annuncio è arrivato in serata dalla stessa Ocean Gate, proprietaria del mini sommergibile. In mattinata erano stati trovati anche dei detriti: l'ipotesi è l'implosione.

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Commentario del 19.06.2023

IN PRIMA PAGINA
Tensione nel Pd sui 5 Stelle (Corriere della Sera). Pd, minoranza in armi contro Schlein. D'Amato lascia, oggi la Direzione (Repubblica e tutti). Dimissioni e liti: bufera Grillo nel Pd (QN). Elly fa a pezzi il Pd (Tempo). La piazza con i grillini spacca i dem. Fico a Repubblica: "Elly in piazza un gesto importante". L'attacco di Libero: "Il buffone e la tonta". Giornale: partito distrutto, fuggi fuggi da Elly. Il dopo Berlusconi parte in Molise. Tajani: "Sondaggi su, ultimo regalo" (Messaggero). Ronzulli a Libero: "Il nostro piano per Forza Italia".
Scontro sulla giustizia. Taglio alle intercettazioni (Repubblica). Nordio ancora contro i pm, ma Meloni media (Giornale). Il Fatto Quotidiano: l'abuso non gli basta, Nordio taglia trojan e intercettazioni.
Italia-Economia. Pensioni, aumenti da luglio (Messaggero). Affitti brevi sotto tiro, ma la stretta colpirà il 6,4% dei contratti (Sole 24 Ore).
Sanità: la Stampa segnala la grande fuga dei medici dagli ospedali.
Esteri. Gli Usa a Pechino. Si riapre il canale della diplomazia (Corriere della Sera). Usa-Cina, prove di disgelo (Messaggero). Per il Fatto Quotidiano è disgelo solo a metà: silenzi su Kiev e discordia su Taiwan.

ECONOMIA
Con l'arrivo dell'anticiclone africano, il turismo prende finalmente quota. Su Sole 24 Ore affitti brevi sotto tiro, ma la stretta colpirà solo il 6,4% dei contratti (Sole 24 ore p.2-3). Per la bozza dell'esecutivo, il soggiorno minimo dovrà essere di due notti, il cosiddetto "minimum say". L'ipotesi di estensione a tre giorni coinvolgerebbe il 25% degli arrivi. Le città italiane più care? Venezia e Milano, mentre tra le località turistiche vince la Costiera. E sempre sul tema vacanziero, su Affari e Finanza (p.13), le regole dello smart working tra wifi, sicurezza e disconnessione; il decalogo e i suggerimenti per i dipendenti che decidono, in accordo con la propria azienda, di lavorare dal luogo di villeggiatura. In mancanza di una legge ad hoc le condizioni vanno negoziate, e diventa un'occasione per il turismo. Sempre su Smartworking, su Sole 24 Ore (p.6), Dal 1° luglio scatta l'ulteriore proroga per fragili e genitori di under 14. Quadro normativo complesso per i datori e per i lavoratori: determinanti gli accordi fra le parti e le condizioni soggettive.  Il Messaggero, invece, apre la sua prima edizione della settimana a proposito delle pensioni minime (Messaggero p.2); fino a 600 euro a luglio, altri 100 euro il prossimo anno. Arrivano anche gli arretrati; e per i più anziani il governo è pronto ad alzare l'assegno. E ancora, quota 103 verso la proroga; spinta al piano per i giorvani. Tra una settimana il nuovo incontro con i sindacati dopo una lunga pausa. L'approccio del governo sarà comunque guidato dai numeri. In questa direzione sarà utilizzato il lavoro dell'Osservatorio per il monitoraggio della spesa pensionistica istituito dalla ministra Calderone. Con l'obiettivo di valutare l'impatto delle possibili scelte di oggi non solo nell'immediato ma anche in un arco di tempo più lungo. L'idea è appunto guardare alla sostenibilità del sistema nei prossimi decenni: non solo in termini di impegno finanziario per lo Stato ma anche di adeguatezza dei trattamenti per i futuri pensionati.
Fondo sovrano (Messaggero p.3). Finito per mesi nelle retrovie delle trattative europee, il Fondo Uè per la sovranità industriale potrebbe tornare in superfìcie questa settimana. Ma la proposta di Bruxelles rischia di nascere senza i contorni ambiziosi invocati da vari Stati mèmbri, Italia in testa, negli ultimi mesi. Tanto che in Europa si organizza il braccio di ferro sul futuro delle finanze pubbliche Ue. Domani, secondo l'ultima bozza del calendario dei lavori, la Commissione dovrebbe svelare il suo pacchetto sulla revisione intermedia del bilancio pluriennale dell'Unione 2021-2027. Non si parla in questo caso dei fondi di natura eccezionale del Recovery Plan, ma di tutto il resto. Su Stampa, Ospedali, la grande fuga. Altri 10mila camici bianchi pronti a lasciare o ridurre le ore nel pubblico, con i sindacati che minacciano lo sciopero. Per il presidente dell'Ordine (Stampa p.2), "turni abnormi e stipendi bassi, bisogna investire il 9% del Pil", solo in questo modo il "servizio nazionale sarà più attrattivo".

POLITICA
Asse in piazza con il M5s, proteste e dimissioni nel Pd. Oggi la direzione (Corriere della Sera p.1). D'Amato lascia l'assemblea dopo le battute del fondatore al corteo M5S, "lascio, le brigate di grillo anche no – ha annunciato. Un errore di Schlein aderire al corteo; deliranti le parole sull'Ucraina dal palco". Probabilmente andrà nel Terzo Polo. Madia si è detta preoccupata per la grande perdita. Altri hanno espresso perplessità. Marcucci, intervistato da Il Giornale (p.3): Ormai non riconosco più il mio Pd Elly si è accodata alle battaglie del M5s". Per Orlando, invece, intervistato da Il Corriere della Sera (p.2) è stato giusto non isolarsi; "la guerra? Oltre alle armi si rafforzi la diplomazia". Il presidente del Pd, Stefano Bonaccini, probabilmente rimarrà silente. In queste ore ha parlato con molti dei suoi, chiarendo che "la linea sull'Ucraina non può essere in discussione, ma evitiamo assolutamente polemiche per indebolire Elly" (Repubblica p.6).  Roberto Fico, intervistato da Repubblica (p.7), "Elly in piazza un gesto importante"; "spero in un bis del governo giallorosso" e sulle armi, "intesa possibile".  Per il leader del movimento 5S il fondatore è stato strumentalizzato (Stampa p.6), le "brigate di cittadinanza" di sabato prendono forma ieri, su Instagram. "Brigata "Riparazione panchine"», scrive Grillo postando la foto di un uomo che indossa una maglietta con il logo del Movimento e un passamontagna nero. Tra le mani un foglio: «Brigata di cittadinanza, reparto d'assalto". Ma oggi arriverà una prima resa dei conti, Schlein affronta la Direzione (Stampa p.6), Boccia chiede di fermare le polemiche sterili, ma la minoranza non farà sconti. I sospetti dei riformisti: "qualcuno vorrebbe farci uscire per avere un Pd più radicale".
Ma è polemica in Emilia Romagna, dopo le dichiarazioni di Bignami, viceministro alle infrastrutture (su tutti i quotidiani), "noi non ci ficiamo di Pd e compagni", intendendo le amministrazioni locali della regione; per i dem: "manca di rispetto a chi ha perso tutto"; il viceministro replica "hanno chiesto 2,3 miliardi sulla fiducia. Perché non danno i documenti per sbloccare i sostegni a chi ne ha diritto?"; la risposta della Regione non si fa attendere: "una stima dei danni già c'è". Intanto, in Romagna regna la solitudine (Stampa p.11), nel reportage del quotidiano torinese, a 33 giorni dall'alluvione Faenza è ancora nel fango e i residenti protestano "Abbandonati dal governo" Dalle periferie al centro si continua a lavorare Ai campi serviranno anni.
Ma come già anticipato ieri (18/06), si apre una crepa tra Nordio e Meloni. Forza Italia spinge sul Terzo Polo chiedendo di fare asse in Parlamento (Stampa p.12). Il ministro scottato dalle voci non smentite della premier contro di lui. Gli azzurri: difendiamo la nostra identità L'Anm smorza i toni ma intanto si incrina il rapporto di governo. I partiti moderati pronti a sfruttare l'occasione. Ma per il Fatto Quotidiano (p.2-3), Nordio è pronto alla nuova stretta per tagliare trojan e intercettazioni. Si ragiona se inserire un budget di spesa per le Procure. Il rimprovero di Meloni è acclarato, e il ministro si lamenta: "non mi difendete". L'ira delle toghe via chat: l'attacco del ministro? Per lui sarà un boomerang I commenti: "Altro che interferenze. Si chiama diritto di parola" (Corriere della Sera p.7).
E sul seggio vacante di Berlusconi, è corsa a ricoprire il ruolo in senato. La famiglia, intanto, ha deciso di vendere il Monza – secondo alcuni rumors- e Galliani risponde che farà come chiedono, in previsione di un suo ritorno in politica (Corriere della Sera p.9).

ESTERI
Blinken, otto ore di colloqui a Pechino. Per il ministro cinese è Tawian a essere centrale (Corriere della Sera p.10). L'inviato di Biden ha detto che è essenziale mantenere aperti i canali di comunicazione per evitare false percezioni ed errori di calcolo" (gli incontri ravvicinati e pericolosi tra unità armate, ndr); ha assicurato che l'America non vuole il «decoupling» tra le due economie; ha sollevato le questioni che preoccupano e anche «le opportunità di esplorare la cooperazione in materie transnazionali», dicono i funzionari al seguito. E il rischio di una nuova Guerra Fredda, peggiore di quella ormai alle spalle, si prova a rispondere con un'analisi di Repubblica; Il pianeta è più multipolare che bipolare, a differenza di quando prevalse il blocco occidentale. La guerra della Russia contro l'Ucraina ha aperto una finestra su questo futuro. Nonostante lo sfacciato atto di aggressione del Cremlino, più di tre quarti dei Paesi del mondo hanno scelto di rimanere in disparte, sperando di superare gli effetti dirompenti della guerra sulle forniture alimentari ed energetiche ed evitando di farsi coinvolgere in un nuovo scontro Est-Ovest. Alcuni Paesi, come Israele e la Turchia, stanno difendendo le relazioni con Mosca. Molti altri si mantengono nelle grazie della Cina, che con la Nuova via della seta ha aumentato notevolmente l influenza economica e politica nel Sud del mondo. Circa due terzi dei Paesi oggi commerciano più con la Cina che con gli Usa.
Sul versante della guerra, la lunga estate di Odessa: "controffensiva lenta, conviviamo con la paura" riporta Repubblica in un reportage (p.16). Secondo diversi analisti occidentali, i raid di Mosca hanno un duplice scopo militare: da un lato servono a mettere in crisi la difesa missilistica fornita dall'Occidente, anche per impedire che venga spostata al fronte a supporto della controffensiva.
E negli Usa è polemica, in Michigan, per le bandiere del Pride vietate dal sindaco liberal ma musulmano che fa esultare islamici e conservatori, provocando l'ira della comunità arcobaleno. "Lo abbiamo votato, ora i nostri diritti sono a rischio", dichiarano preoccupati, mentre lil sindaco è diventato l'idolo dell'America bigotta – scrive Repubblica.

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Commentario del 16.06.2023

PRIME PAGINE
Giustizia, si cambia: alta tensione Nordio-magistrati (Corriere della Sera). Bavaglio intercettazioni e via l'abuso d'ufficio. Nordio: "Noi garantisti" (Stampa). Il Colle alle toghe: "Sobrietà" (Messaggero). Per Repubblica è "la giustizia di Silvio". Libero sul via libera alla riforma: "Giustizia è rifatta". L'attacco del Fatto Quotidiano: schiforma di Nordio per vendicare Berlusconi, che è già risorto.
Italia-Politica. Forza Italia, Tajani sarà il reggente (Corriere della Sera). Al Senato ipotesi Paolo Berlusconi. Patto Marina-Meloni su Mediaset e Fi (Repubblica). Conte al Fatto Quotidiano: "La destra canonizza Berlusconi e ignora chi soffre. Sabato tutti in piazza".
Italia-Economia. Meloni sceglie Gelera commissaria Inps. E all'INail arriva la nomina di D'Ascenzo (Messaggero). Intanto l'esecutivo punta sull'hi-tech: Meloni incontra Elon Musk (Giornale e altri). Musk incontra Tajani e Meloni: sul tavolo natalità, mobilità e spazio (Tempo).
Eurozona. Rialzo tassi, Lagarde non si ferma (Stampa). "Noi non pensiamo a una pausa" (Sole 24 Ore). Ieri +0,25%, un altro aumento previsto a luglio (Messaggero). Ue, il fronte del rigore attacca sul Patto. Gentiloni punta aulla mediazione (Sole 24 Ore).
Migranti, ecatombe in mare: morte 600 persone (QN e tutti). Strage di bimbi sul barcone. Il caso dei soccorsi mancati (Corriere della Sera e tutti). La strage dei 100 bambini (Stampa).
Ucraina, il Fatto Quotidiano scrive: l'Ue vuole la guerra mondiale: "Subito Kiev nella Nato".

ECONOMIA
Spazio su tutti i quotidiani al rialzo dei tassi Bce: più 25 punti base, fino a quota 4%. Era da prima dell'attacco alle Torri gemelle nel 2001 che la Bce non vedeva livelli simili, ricorda il Corriere della sera (p.45). E il prossimo passo verso l'alto arriverà molto probabilmente in luglio. "A meno che - dice Lagarde - non ci sia un cambiamento materiale consistente del nostro scenario". Una decisione che - sottolinea Masciandaro sul Sole24Ore (p.4) - conferma la corsa del criceto, con una politica dei tassi che è quella del tirare a campare: si decide un aumento dei tassi, ma non ci si impegna sul loro sentiero futuro. Del resto, evidenzia il Corriere della sera (p.45) la Bce oggi è segnata da una visione dell'area euro meno positiva di qualche mese fa prevedendo ora una crescita un po' più lenta, un'inflazione complessivamente un po' più alta e un'inflazione di fondo sensibilmente più alta. Con un aumento dei costi orari e dunque un calo della produttività del lavoro in area euro che ieri la stessa Lagarde ha definito "un enigma". Intanto il ministro Giorgetti ribadisce le difficoltà per arrivare in Parlamento a una ratifica delle modifiche sul Mes (Stampa p.25 e tutti). "Una discussione sul modo nel quale si possono sviluppare gli obiettivi del Mes è stata avviata", ha sottolineato il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni (MF p.2). Ma nel frattempo 11 Paesi, tra cui la Germania, chiedono rigore sul Patto di Stabilità e Crescita (Sole24Ore p.2 e tutti). Su Repubblica (p.13) l'intervista al Il direttore del dipartimento europeo del Fmi Kammer che dice: "Il Pnrr vale fino al 12% di Pil ma dovete completarlo".
In evidenza su tutti i quotidiani l'incontro a Roma tra la premier Meloni e Musk. "Abbiamo affrontato vari temi: rischi dell'I.A, regole europee di mercato e natalità. Avanti verso sfide future che ci accomunano", ha scritto su Twitter Meloni (Stampa p.23) mentre in un'intervista al Tg1 il patron di Tesla ha detto: "Ho consigliato a Meloni altri sgravi fiscali per chi fa figli e misure per rendere la natalità una scelta più sostenibile".
Infine la fumata bianca per i nuovi vertici di Inps e Inail, con l'arrivo di Micaela Gelera e Fabrizio D'Ascenzo come commissari (Messaggero p.20). Le nomine giungono al termine di una discussione piuttosto lunga all'interno di maggioranza e governo.

POLITICA
Lo scontro sulla giustizia e il futuro di Forza Italia animano la scena politica dopo l'addio a Berlusconi. C'è il via libera del Cdm al primo pezzo della riforma con cui il ministro Nordio dà la spallata alla giustizia su abuso d'ufficio e intercettazioni (Stampa p.10). Giornale (p.10) sottolinea l'effetto Berlusconi sul disco verde del governo. "Noi garantisti, spiace che Berlusconi non l'abbia vista" commenta il Guardasigilli. Omaggio al Cavaliere in apertura della riunione da parte della Meloni. Sono in molti a sottolineare come Berlusconi sarebbe "orgoglioso" di queste misure (Corriere della Sera p.8). Il Fatto Quotidiano (in apertura e p.2) attacca: "Seppelliscono la giustizia con la scusa di vendicare Berlusconi". Si registra lo scontro con i magistrati: nel mirino soprattutto le misure per limitare le intercettazioni. Repubblica (p.4) e altri segnalano le notizie che non avremmo letto oggi con queste regole: dalle cene eleganti al Qatargate. Il presidente delle Camere Penali, Gian Domenico Caiazza, al Messaggero (p.3) commenta: "Misure nella giusta direzione. Sulle intercettazioni è stato fatto un primo passo, ma bisognerebbe intervenire ancora, anche sulle sanzioni per chi viola le regole sulla pubblicazione". La cancellazione dell'abuso d'ufficio divide la politica: il Pd è contrario ma molti sindaci dem plaudono alla mossa. Mentre Giuseppe Conte, intervistato dal Fatto Quotidiano (in prima e p.5), spiega la posizione del M5S: "Inopportuno approfittare dell'onda emotiva per la morte di Berlusconi e presentare questo proveddimento come un omaggio alla sua memoria. Nel 2020 fui io a circoscrivere l'applicazione ci questo reato: era più che sufficiente. Ora invece stiamo facendo passi indietro su tutto il fronte della lotta alla corruzione". Il leader 5S annuncia la protesta in piazza di domani "per dare un messaggio politico al governo, che è completamente sordo rispetto alla sofferenza dei cittadini per il rincaro del costo della vita". Sulla presenza della Schlein Conte non si sbilancia: "La piazza è aperta. Ci saranno tante associazioni, con le altre opposizioni confidiamo di intensificare il dialogo in Parlamento".
Tiene banco intanto il futuro di Forza Italia. Tajani "reggente" e congresso nel 2024 (Corriere della Sera p.12 e tutti). Tregua tra le correnti (Messaggero p.4). La minoranza dà il via libera alla "reggenza" Tajani per archiviare la stagione Fascina (Stampa p.15). Mentre spunta l'ipotesi della candidatura di Paolo Berlusconi al Senato nel collegio di Monza (Repubblica p.7), sia Salvini che Meloni escludono l'ipotesi di campagna acquisti tra gli azzurri. Il leghista Molinari al Giornale (p.6) conferma: "Azzurri fondamentali, non ci saranno campagne acquisti". La premier, secondo Repubblica (p.6) e altri, avrebbe siglato con Marina Berlusconi un patto di reciproco interesse per salvare le aziende dei Berlusconi e il governo, mantenendo lo status quo. I sondaggi premiano gli azzurri dopo la morte di Berlusconi, ma sarà fondamentale la scelta del leader (Messaggero p.4). Lucia Annunziata sulla Stampa (p.13) sottolinea l'importanza del passaggio delle prossime Europee per il partito e non solo: mantenere fedeltà al centrismo o svoltare a destra con Meloni è una scelta che può ribaltare le sorti europee.

ESTERI
Su tutti i quotidiani la strage dei migranti al largo della Grecia. Circa 600 le vittime e 100 bambini intrappolati nelle stive (Stampa p.2 e tutti). Arrestati 9 scafisti. Il copione del rimpallo delle responsabilità si ripete ad ogni naufragio, sottolinea il Corriere della sera (p.5),  mettendo in evidenza la fragilità della catena dei soccorsi nel Mediterraneo. Oggi si riunirà il Gruppo di contatto per le attività di ricerca e salvataggio (Sar): come dimostra la tragedia al largo delle acque di Pylos, e ancora prima quella di Cutro, la macchina dei soccorsi non funziona. Dal canto suo, riferisce la Stampa (p.4) Meloni tira dritto: "Il problema dei migranti non si risolve senza un'adeguata difesa dei confini esterni dell'Ue", dice la premier dopo un vertice col premier maltese Abela che a sua volta sottolinea che "Quella dell'immigrazione non deve essere una sfida solo per Malta e Italia".
Sul fronte della guerra in Ucraina ieri si sono riuniti ieri a Bruxelles i 31 ministri della Difesa dei Paesi Nato, per discutere della fornitura di munizioni e pezzi di ricambio destinati all'Ucraina (Corriere della sera p.19 e tutti). Il Fatto Quotidiano: l'Ue vuole la Guerra mondiale, chiede l'ingresso immediato dell'Ucraina nella Nato.
Infine su Repubblica (p.23) il dialogo diplomatico tra Usa e Iran ripreso, sottotraccia, per negoziare un accordo informale che prevenga la crisi nucleare. Non l'intesa Jcpoa firmata da Obama, ma un cessate il fuoco politico momentaneo.

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Commentario del 15.06.2023

IN PRIMA PAGINA
L'addio a Silvio Berlusconi in evidenza su tutti. Applauso d'addio (Corriere della Sera). Buon viaggio (Il Tempo). "Silvio per sempre" (Giornale). A Berlusconi l'addio caloroso di un popolo (Avvenire). Il Paese si ferma per Berlusconi. Una marea di gente – scrive Libero – zittisce i lamenti di chi non voleva il lutto nazionale. "Era un uomo" (Stampa): funerali di Stato davanti a Mattarella e Meloni. Cori e applausi in piazza, polemica per le parole dell'arcivescovo. Meloni, lutto e potere (Repubblica). Il Fatto Quotidiano: "Trapassato remoto".
Migranti. Strage come a Cutro: la Grecia nega gli aiuti, muoiono in 79 (Stampa e tutti). Sognavano l'Italia, annegano in seicento (Repubblica). Centinaia di migranti sommersi e non salvati (Avvenire). In tema migranti, alla Stampa parla il garante dei detenuti: "Perchè è sbagliata la politica dei rimpatri".
Giustizia penale, arriva il primo ok alla riforma (Sole 24 Ore e altri).

ECONOMIA
Fratelli in trincea, titola La Stampa (p.8); l'irritazione degli eredi di Berlusconi davanti alle ipotesi Cairo e Vivendi per il futuro di Mediaset; Pier Silvio: "Da oggi si riparte". Per Fascina non ci saranno quote ma un lascito di decine di milioni; è presto per tracciare una nuova mappa del potere berlusconiano; nei prossimi giorni, forse la settimana prossima, probabilmente prima dell'assemblea di Fininvest prevista per il 29 giugno -e che dovrà rinnovarne il consiglio di amministrazione, verrà aperto il tanto evocato testamento.
Mfe frena in Borsa; via alla quotazione dei titoli in Spagna. Dopo due giorni di rally i titoli prendono fiato. Pier Silvio Berlusconi: "Torniamo a essere un'azienda viva e forte" (Sole 24 Ore p.6); poi il discorso dopo il funerale a tutti i dipendenti Mediast (Corriere.it)  "da domani torniamo quelli di sempre";  il fronte più caldo si sposta ora in Germania.. Intanto, dall'altra parte dell'oceano, la Fed stoppa i tassi ma annuncia –entro l'anno- altri due aumenti (Sole 24 Ore p.10, Messaggero p.18). "L'inflazione sta rallentando". La decisione presa all'unanimità: per il taglio bisogna aspettare il 2024. Riviste al rialzo le stime sul Pil americano. Dalla Bce, per contro, ci si attende un nuovo rialzo di 25 punti base dei tre tassi di interesse di riferimento: è questa al momento l'unica decisione prevedibile con certezza tra gli esiti della riunione del Consiglio direttivo della Bce che si terrà oggi. La Banca centrale europea segue infatti un approccio guidato dai dati economici di volta in volta, di riunione in riunione, per determinare il livello e la durata di un'adeguata restrizione monetaria, per riportare l'inflazione al 2% sul medio termine. Nel mentre, in italia, nella Pa arrivano i primi 100 super –tecnici per il Pnrr (Messaggero p.19); si parte dalla Cultura, oggi decreto in cdm. Guadagneranno fino a 70mila euro l'anno e si andrà verso la soppressione di Anpal, le cui funzioni andranno al ministero del lavoro (Sole 24 ore p.13); a questo pro, nasce LavorItalia Spa, la nuova società in house del ministero del Lavoro, delle regioni e delle province autonome per gestire le materie del lavoro e delle politiche social. Contemporaneamente l'Istat lancia l'allarme. In Italia rischio povertà per un cittadino su quattro (Giornale p.28) o a rischio esclusione (Corriere della sera p.41); i redditi crescano ma rimangono sotto i limiti del 2007; in calo generale il disagio grave. E dall'Emilia Romagna un prevedibile, ma comunque sorprendente buon auspicio per il futuro; il presidente Bonaccini: "presto torneremo a essere la locomotiva d'Italia"; per Confindustria le imprese sono solide e la ripartenza è veloce, per quanto i disagi territoriali siano ancora importanti (Sole 24 ore p.23), e la Riviera lancia la sfida di convincere i tedeschi a tornare in vacanza (Sole 24 Ore p.24); a un mese dall'alluvione il litorale ha l'aspetto di sempre ma c'è preoccupazione per le disdette della Germania, sotto accusa i media tedeschi che hanno descritto in modo impreciso l'inondazione. Dopo il balzo del 2022 anche l'export rischia la frenata post alluvione.

POLITICA
Dopo i funerali di Silvio Berlusconi, si ragiona sull'eredità politica, ma non solo, del presidente di Forza Italia. Tajani chiama gli azzurri e chiede continuità per Fi. Ma c'è il nodo congresso (Messaggero p.9 e altri). Il ministro degli Esteri e coordinatore del partito sigla la tregua con Ronzulli e fa asse con Gianni Letta, ma per il nuovo presidente di Forza Italia servirà un voto. Si proseguirà nel solco della continuità – scrive il Giornale (p.16) -: Tajani alla guida fino al congresso, che ci sarà dopo le Europee. Anche se il QN (p.16) evoca un possibile ruolo per Marta Fascina al vertice. Il Corriere della Sera (pp.12-13) sottolinea i rischi del congresso: a Tajani andrà la leadership "provvisoria", ma per l'elezione del nuovo presidente serviranno mesi e la base chiede già di allargare la partecipazione. Si teme un'instabilità tra gli eletti di Fi che potrebbe mettere anche a rischio il governo. Per questo Meloni punta a tenere Fi sopra il 4%, soglia vitale per le Europee, ed evitare l'esodo verso la Lega e il Terzo polo (Stampa p.7). La tregua tra gli eletti di Fi ai piedi della bara è però fragile, secondo Repubblica (p.12). "Non fuggiamo" dicono gli azzurri, ma fa discutere il dialogo di 15 min tra "l'antigovernativa" Ronzulli e Urbano Cairo. Si teme un'opa di Cairo su Forza Italia, oltre che su Mediaset. Intanto, si rincorrono anche le ipotesi di una possibile guida di Forza Italia a uno dei figli: Marina o Luigi, ipotizza il Corriere della Sera. Non mancherebbero però le divisioni tra gli eredi del Cav (Repubblica p.10): i due primogeniti Pier Silvio e Marina sempre un passo avanti rispetto a Eleonora, Barbara e Luigi. Simbolico l'arrivo di Marina e Marta Fascina mano nella mano. "Forza Italia si salva solo se lui ci aiuta da lassù" profetizza Marcello Dell'Utri, che insieme a Berlusconi fondò il partito (Stampa p.6). A Repubblica (p.13) Dell'Utri dice: "La gente voterà ancora per lui. Ma poi tutto finisce".
Giustizia, arriva oggi in Cdm la riforma che elimina l'abuso d'ufficio e introduce una stretta sulle intercettazioni (Stampa p.12 e tutti). "Così si sblocca il Paese - rassicura il viceministro Sisto al Corriere della Sera (p.17) -. Una settimana fa Berlusconi mi ha detto di andare avanti. Per questo dobbiamo dedicargli questa riforma". Non mancano però le polemiche: le opposizioni lamentano il "bavaglio alla libera stampa" che sancisce lo scontro totale sulla giustizia. Il presidente dell'Anm Santalucia a Repubblica (p.21): "Non è una riforma di ampio respiro e contiene modifiche che meritano una ferma critica. Assurdo cancellare l'abuso d'ufficio contro il parere dei giudici".

ESTERI
Migranti, un'altra Cutro (Stampa p.14 e su tutti i quotidiani). Affonda peschereccio con 700 persone davanti alle coste della Grecia: 79 morti, 200 dispersi. Per le autorità di Atene: diretti in Italia e hanno rifiutato gli aiuti. Ma per le Ong si è trattato di un ritardo nei soccorsi. "Più passano le ore più ci prepariamo al peggio", ammette l' assessore alle Politiche Sociali del piccolo centro greco dove dalle undici di ieri mattina sono arrivati i primi scampati al naufragio.  Di fronte alla tragedia, i leader dei partiti greci, in piena campagna elettorale in vista del voto per eleggere il nuovo governo il 25 giugno, ieri hanno sospeso gli impegni elettorali mentre il primo ministro ha annunciato tre giorni di lutto nazionale. Una scelta che non basta a far dimenticare le responsabilità del governo. Tre settimane fa un video diffuso dal New York Times mostrava i respingimenti, le violenze, le violazioni delle norme Ue e delle leggi internazionali sui migranti da parte delle autorità greche. Il capo missione di Medici Senza Frontiere, intervistato da La Stampa, parla di muri e e filo spinato, "sono inumani; chiudere i confini porta solo morti, perché i respingimenti non servono a fermare i flussi", poi aggiunge, "col passamontagna picchiano chi fugge e noi soccorriamo persone torturate". Intanto l'Onu presenta il conto (su tutti i quotidiani) nell'ultimo rapporto dell'Unhcr, 1 persona su 78 è senza casa e nel mondo 110 milioni di profughi. E sul tema parla Mauro Palma, garante dei detenuti, "troppo arbitrio nel respingere i migranti verso i Paesi definiti sicuri; inefficaci i centri di rimpatio, e sbagliata la prigione per condanne inferiori a un anno. Dal versante di guerra raid russi su tutta l'Ucraina, missili Kaliber contro la città portuale di Odessa (su tutti i quotidiani). Minks: "ricevute le prime armi nucleari tattiche da Mosca". E sulla controffensiva ucraina, le dichiarazioni dei medici militari a Zaporizhzhia: "sappiamo quando avanziamo dal numero di feriti" con i militari ucraini che tentano di fare più prigionieri possibile perché più ne vengono catturati: "più compagni tornano a casa", dichiarano; "perdiamo mezzi – aggiungono- ma pochi uomini". Nel mentre il segretario di Stato americano Blinken partirà domani per la Cina l'obiettivo è quello di parlare dei canali di comunicazioni e di discutere dei temi globali di collaborazione e di quelli bilaterali di "preoccupazione".

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Commentario del 14.06.2023

IN PRIMA PAGINA
In primo piano su tutti i quotidiani l'addio a Silvio Berlusconi. "Un lutto per dividere" per Repubblica. Sulla stessa linea il titolo de La Stampa: "Berlusconi, il lutto che divide". Per il Corriere della sera "L'addio tra dolore e polemiche", mentre il Messaggero punta sull'aspetto politico: "Forza Italia nel solco del Cav". "Funerali dello Stato" per il Fatto quotidiano. "L'unto nazionale" sul Manifesto. "L'Italia per Silvio" è invece il titolo del Giornale. Mentre Libero attacca: "I soliti comunisti". Il Tempo sottolinea "La resa dei nemici", "Nel nome del padre" è invece il titolo di QN. Il Sole24Ore evidenzia gli aspetti economici legati alla morte del Cavaliere: "Forza Italia, in bilancio debiti per 90 milioni verso la famiglia Berlusconi". In evidenza sul Corriere della sera l'intervento a firma della premier Meloni: "Ecco perché ha vinto segnando un'epoca". Mentre su La Stampa l'intervista a Pera: "Adesso Meloni può fare il partito unico". ). Ancora politica in evidenza con la "Giustizia, arriva la riforma garantista Abuso d'ufficio e stretta intercettazioni" (Messaggero e tutti) mentre La Stampa dà rilievo alle vittime sul lavoro: "La strage dell'indifferenza". In primo piano su tutti i giornali anche la morte della moglie di Prodi: "Flavia Franzoni muore tra le braccia del suo Romano" (Repubblica e tutti). Ancora un altro addio, quello a "McCarthy, il cowboy della letteratura" (Corriere della sera e tutti). In evidenza anche la politica con la "Giustizia, arriva la riforma garantista Abuso d'ufficio e stretta intercettazioni" (Messaggero e tutti). Infine la cronaca con "Kata, il cerchio si sta stringendo Svolta vicina: c'è un testimone 'Una persona l'ha trascinata via'" (QN e tutti).

ECONOMIA
In primo piano il destino di Mediaset, con la Borsa che continua a puntare sulle manovre su Mfe e il titolo che vola: +7,3%. Evidentemente, sottolinea Repubblica (p.16), gli investitori finanziari si aspettano novità sia dall'apertura del testamento di Berlusconi, sia sul destino del gruppo televisivo. Sul primo punto si è saputo un testamento c'è e verrà pubblicato entro 15 giorni. L'attenzione è volta alla ripartizione tra i figli della partecipazione del 61,2% della Fininvest che apparteneva al padre Silvio. A seconda di come sarà suddivisa tra i figli di primo letto, Marina e Pier Silvio, e di secondo letto, Barbara, Luigi, Eleonora, gli equilibri azionari in Mediaset, Mondadori e Mediolanum potrebbero variare. Sul fronte del controllo gestionale di Mediaset, prosegue Repubblica, è arrivata una lettera di Pier Silvio ai dipendenti da cui si evince che non voglia abbandonare la nave. L'idea di Pier Silvio è quella di continuare nel tentativo di costruire un gruppo paneuropeo attorno a Mfe. Ma il disegno è di difficile realizzazione e non basta stroncare le voci che indicano percorsi alternativi. Come quello di un possibile avvicinamento a Mediaset di Cairo, oggi a capo del gruppo Rcs e de La7, che però smentisce. Intervistato da La Stampa (p.11) l'ex Ad di Fininvest Livolisi assicura: "I figli maggiori e Confalonieri daranno continuità al gruppo". Il Sole24Ore (p.2) sottolinea poi il mln di euro di utile registrato da Forza Italia, che proprio ieri ha approvato il bilancio 2022. Utile che, evidenzia il Sole24Ore, ha evitato un nuovo rosso ma allo stesso tempo conferma la zavorra di oltre 90 mln di debito che il partito ha con la famiglia Berlusconi.
In primo piano su la Stampa (p.14) la questione lavoro, con gli occupati che (dati Istat) alla fine del 1° trimestre sono cresciuti di oltre mezzo milione toccando quota 23,25 milioni. Un risultato importante, che conferma il buon stato di salute della nostra economia. In parallelo però aumenta anche il costo del lavoro (+3,9%). A pesare è l'inflazione che, secondo Elsa Fornero (Stampa p.15) finora non si è trasferita ai salari, che hanno perciò perso potere d'acquisto, senza però ridurre la spinta all'aumento dei consumi: le famiglie - sottolinea Fornero – lo hanno in larga misura finanziato con il risparmio accumulatosi negli anni del Covid. Il che ha permesso alle imprese di ricostituire i margini di profitto, a spese del reddito da lavoro. A questo punto, conclude Fornero, è indispensabile alzare gli stipendi e far entrare i lavoratori nei cda.

POLITICA
In primo piano su tutti i quotidiani la scomparsa di Silvio Berlusconi. - Impietrita, la politica italiana. Ferma a ossequiare il monarca di Arcore. Le agende della presidente del Consiglio e dei suoi ministri per tre giorni svuotate, le votazioni nelle Aule di Camera e Senato rinvia te di una settimana, le riunioni di partito riprogrammate. Si blocca l'attività delle istituzioni, mentre si accendono i neon della torre Mediaset, a omaggiare lo scomparso "papa" e si aprono le porte del Duomo di Milano per l'ultimo saluto a Silvio Berlusconi. Mai prima, celebrazioni così (Repubblica p.3). E alla fine Conte non andrà ai funerali (Corriere della Sera p.5). È una decisione di quelle che creano un certo scalpore. Primo, perché a disertare una cerimonia di Stato è un ex premier. Secondo, perché il leader del M5S era in maggioranza con Berlusconi ai tempi del governo Draghi. Schlein, invece, non seguirà l'esempio del suo futuribile alleato. Non hanno avuto esitazione alcuna a decidere di andare Renzi e Calenda, per una volta concordi. Dunque, Pd e Terzo polo non portano la battaglia politica contro il centrodestra fino alle estreme conseguenze e di fronte alla morte del leader di Forza Italia si fermano. Non così Conte. E come l'ex premier anche i rosso-verdi Fratoianni e Bonelli. Assente anche Bersani. Le opposizioni, quindi, non sono unite anche in questa occasione. Nel centrosinistra fa discutere la sospensione di una settimana delle votazioni di Camera e Senato. Per Rosy Bindi, il lutto nazionale non accadde neanche per De Gasperi, e motiva: "non mi sorprende che questo governo, fondato su una maggioranza forgiata da Berlusconi, che fu il primo a sdoganare i post fascisti, faccia una scelta del genere. Ma non ci si può meravigliare se tanti non sono d'accordo. Il leader di Forza Italia è stato una personalità molto divisiva, e su temi centrali della vita di una democrazia, come il conflitto di interessi, l'uso padronale del potere e delle istituzioni. Non si tratta di una figura amata dalla larga maggioranza degli italiani". E in Forza Italia cercano di compattarsi per resistere a un dopo Berlusconi tanto temuto quanto inatteso (Corriere della Sera p.10). Alla vigilia dei funerali di Stato, nessuno si azzarda nemmeno lontanamente a mettere in dubbio la propria permanenza nel partito ne critica vertici o mosse. Sia chi fino a pochi giorni fa era in bilico nel suo ruolo, come Ronzulli sia chi invece ha l'incarico di punta, il coordinatore Tajani, tutti parlano la stessa lingua: "Bisogna continuare sulla strada indicata da Berlusconi". In ultimo, tra le decine di interviste rilasciate, la premier, in un suo intervento pubblicato sul Corriere della Sera, "sul suo nome gli italiani si sono divisi e il giudizio della storia sarà diverso da quello della cronaca. Più sereno, meditato ed equilibrato. C'è chi lo ha combattuto politicamente con lealtà e chi invece ha usato mezzi impropri per provare a sconfiggerlo. Anche questo è un dato sul quale riflettere, per l'oggi e il domani, perché alla fine di questa storia i suoi avversari hanno perso". "Berlusconi –continua la premier-  ha impedito che i post comunisti prendessero il potere in Italia pochi anni dopo il crollo dell'Unione Sovietica, che aveva sancito la fine del comunismo in Europa. Un paradosso storico evitato dalla sua decisione di fondare Forza Italia e federare le forze politiche del centro, della destra e il movimento leghista. È questa, in fin dei conti, la grande colpa che la sinistra non gli ha mai perdonato. Il suo ingresso nell'arena della politica ha accelerato i processi di trasformazione che erano già in corso a destra e a sinistra. Berlusconi ebbe il tempismo e colse il momento".

ESTERI
Lo sfregio di Mosca alla città natale di Selensky (Repubblica p.21). È la maledizione della città che vanta i natali del presidente ucraino. Dall'inizio del conflitto, colpire Kryvyi Rih, centro operoso nel cuore del Paese, ha assunto per Mosca il valore dello sfregio. Terrorizzare i civili che la abitano, per indebolire il più illustre di loro. Il colpo più duro è arrivato ieri. Il bilancio è di 11 morti e più di 30 feriti. Oggi è stata dichiarata una giornata di lutto. Sei missili da crociera russi hanno svegliato la città nel cuore della notte. Sono stati colpiti cinque obiettivi, tutti civili. Quattro persone sono morte al l'interno di un edificio residenziale di cinque piani. Manca poco più di un mese alla scadenza dell'accordo sull'esportazione di grano ucraino nel Mar Nero e Mosca è già tornata a minacciare di farlo saltare (Repubblica p.23). Solo che stavolta, stando a fonti occidentali, non si tratterebbe del solito bluff per giocare al rialzo; il rischio è reale. "Stiamo considerando di ritirarci da questo accordo sul grano. Molte condizioni che dovevano essere applicate non sono state soddisfatte", ha detto il presidente russo Putin. Armi all'uranio impoverito a Kiev, secondo il Wsj (Fatto Quotidiano p.18). Se Kiev riceverà proiettili all'uranio impoverito dagli Stati occidentali, "non ci sarà bisogno di agire sulla prevenzione. Li abbiamo anche noi e ci riserviamo il diritto di utilizzarli come risposta". Il presidente Vladimir Putin ieri nell'incontro con i corrispondenti di guerra non ha tralasciato nessun aspetto della guerra in corso, ne dato sugli obiettivi delle truppe russe, oltre che sul tipo di armi da usare in risposta alla possibilità, adombrata da un pezzo del WSJ, che gli Usa forniscano proiettili all'uranio impoverito a Kiev. Intanto, in Inghilterra notte di terrore a Nottingham (su tutti i quotidiani), 3 morti accoltellati e altri tre feriti; arrestato un sospetto di 31 anni.

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