Commentario del 10.06.2023

IN PRIMA PAGINA
Industria e conti correnti, la grande gelata dell'Italia (Stampa). Industria, caduta d'aprile: -7,2% (Sole 24 Ore). "Come nei lockdown" sottolinea il Fatto Quotidiano. Produzione, brusco stop ad aprile: -1,9%, ma la frenata rispetto al 2022 è del 7,2% (Messaggero).
Meloni, paletti sul Mes e sul Patto di Stabilità (Messaggero, QN e altri). Meloni spiazza tutti (Giornale). Gentiloni a Repubblica: "Il no al Mes non aiuta l'Italia". Foglio attacca "il governo del rinvio" e segnala tutti i dossier su cui Meloni evidentemente non è "pronta".
Migranti. Blitz della Marina nel golfo di Napoli per liberare la nave dirottata dai migranti (Stampa e tutti).
Esteri-Tunisia. Sfax, orrore all'ospedale (Repubblica).
Italia-Politica. Bonaccini alla Stampa: "Io con Schlein, ma ora serve un'alleanza". Schlein a Repubblica: "Ambiente e lavoro, ecco come battere la destra". La replica di Meloni nella masseria di Vespa: "Meno male che Elly c'è. Noi autoritari? Falso, ma più lo dice più vinciamo" (Libero). L'attacco del Fatto Quotidiano alla premier: "Le Vespatruppen sparano sui pacifisti". Per Berlusconi nuovo ricovero, salta il vertice ad Arcore (su tutti). "Cribbio, ci risiamo" titola Libero. Cav, controlli in ospedale e telefonate con gli alleati (Giornale).
Esteri-Ucraina. Duri scontri tra russi e ucraini. Kiev: colloqui se Putin ferma l'invasione (Sole 24 Ore). La controffensiva ucraina fermata da milioni di mine russe (Repubblica). Bombe sulle terre allagate. E Kiev per ora non sfonda (Giornale).
Calcio, notte Champions: l'Inter ci prova con il super City (Messaggero e altri).
Per due giorni - sabato 10 e domenica 11 giugno - l'edizione cartacea del Corriere della Sera non sarà in edicola; quella digitale non sarà aggiornata venerdì 9 e sabato 10 giugno.

ECONOMIA
Industria, flessione ad aprile, -7,2% (Sole 24 ore, Stampa p.2); è il quarto mese consecutivo e il dato peggiore dal 2020. In forte contrazione l'energia, i beni intermedi e i beni di consumo. Lo scorso mese l'Istat ha registrato per l'output il quarto calo mensile consecutivo (-1,9%). A salvarsi è solo la farmaceutica. La frenata produttiva del resto non è limitata all'Italia ma coinvolge l'intero continente, come già aveva segnalato Eurostat nei dati di marzo, quando l'intera produzione Ue era calata del 3,6 rispetto al mese precedente. Osservata speciale continua ad essere la Germania, primo mercato di interscambio per il nostro paese, i cui risultati inevitabilmente si riverberano nelle filiere della nostra industria. Per il Presidente dell'unione nazionale consumatori: "altro che ripresa record, questa è una Caporetto sia per le aziende che per il Paese", per il presidente Codacons: "L'inflazione pesa come un macigno e i prezzi alle stelle inevitabilmente deprimono i consumi ". E nella giornata Consob, anche il presidente Savona rimarca l'attenzione sull'inflazione, "una minaccia per la democrazia, e poi chiede "stesse regole e stesse tasse per depositi e investimenti. (Sole 24 Ore p.4) "va riconsiderata l'architettura istituzionale di moneta e finanza, riallineando oneri e regolamentazioni, anche fiscali" con una richiesta: Attenzione all'inflazione una minaccia per la democrazia. Intanto, allarme conti correnti sempre più vuoti, bruciati 61 miliardi in 15 mesi. I n frenata la capacità di famiglie e imprese di risparmiare, mentre si intaccano le riserve sale la differenza tra i tassi richiesti per i finanziamenti e la remunerazione dei depositi. E tornando al Pnrr, per Meloni pesano gli errori di Conte e Draghi (Stampa p.6); a risponderle, a distanza, è il commissario europeo Gentiloni. Prima sul Pnrr, facendole notare che "Draghi è stato puntuale e ha rispettato i tempi". Semmai è l'attuale governo che "deve fare la sua proposta di revisione del piano al più presto; si sbrighi – aggiunge- perché per rivedere il Pnrr servono mesi. Non bisogna aspettare la fine di agosto". La premier prende tempo anche sulla ratifica della riforma del Mes: è "uno stupido stigma" (Giornale p.2), poi aggiunge: "non firmo senza avere garanzie (Repubblica p.10), "prima si cambi il patto di stabilità" (Messaggero p.5). Su La Stampa (p.7), per l'Italia il confronto con il Recovery spagnolo sta diventando imbarazzante. Il paese iberico dopo aver rifiutato la quota di prestiti del Pnrr e aver sciolto le Camere in anticipo, Sanchez ha chiesto a Bruxelles quasi novanta miliardi aggiuntivi; l'Italia ancora non sa se riuscirà a spendere i 191 miliardi ottenuti sin dal 2020. Lunedì a Roma gli ispettori della Commissione per sbloccare la terza rata In vista delle Europee i ritardi sempre più bersaglio di accuse reciproche. Sugli Statali, il caro-buonuscita un salasso l'anticipo del Tfs (Messaggero p.9); gli interessi sui prestiti garanti dalla liquidazione hanno superato il 4%; l'Inps impiega fino a 5 anni per versare (a rate) il trattamento di fine servizio. E sempre nella pa, congelati i mini-aumenti per i dipendenti pubblici a dicembre il bonus scade.

POLITICA
Dalla kermesse Repubblica delle Idee, intervista a Schlein da parte del direttore Molinari "Clima, sanità e lavoro così potremo battere la destra al governo", per la segretaria "Meloni non dà risposte al Paese e pretende di dirci come fare opposizione".  E sul tema molto caro al nuovo corso del Pd, ovvero il clima, Schlein sferza Meloni dicendo che la premier -insieme ad altre forze di estrema destra- hanno scelto di proteggere altri interessi: quelle delle lobby del fossile, ad esempio. Ma sono le fasce più deboli ad essere colpite dai cambiamenti climatici, rimarca la leader dell'opposizione. Ma sul Giornale (p.9) smentiti gli eco-allarmisti: in Europa calano i gas serra. Secondo Eurostat emissioni di anidride carbonica giù del 2,8%. È la Cina a inquinare il pianeta. Ad ogni modo, al netto delle parole di Schlein, "in Italia tutto bene" scrive Repubblica (p.11); un giorno davanti alla tv con il Tg1 targato Meloni . Dalle imprese della premier fino al successo dei Btp; per la testata ammiraglia il governo ha sempre ragione, e secondo il Giornale (p.10) la Rai se la riprende solo con Claudio Lippi per le bordate contro Fazio e la lobby gay, -dopo anni di comizi tv di parte. E tornando al Pd, scintille sulla nomina di Ciani, che diventa l'ennesima occasione per la segretaria di chiedere nuovamente unità, e di ribadire la posizione nei confronti del popolo ucraino che è oltremodo netta: autodifesa con ogni mezzo, anche quello militare. Sulla stessa falsariga le dichiarazioni di Bonaccini (Stampa p.13), con il Pd che continuerà a sostenere Kiev, e poi nega l'esistenza di una corrente contro Schlein. E sul suo ruolo da governatore, e potenziale commissario alla ricostruzione, l'Emilia-Romagna avrebbe ecceduto con cementificazione e consumo di suolo? Il governtore assicura che in Emilia vige la legge regionale più avanzata in materia; "siamo i primi ad aver affrontato il problema approvando cinque anni fa una norma sul consumo di suolo a saldo zero, che ci ha già permesso di tagliare 11mila ettari destinati a nuova urbanizzazione, e altrettanti ne salveremo". E tornando alla maggioranza, non rassicura il nuovo ricovero del Cav, ma da Forza Italia cercano di rasserenare (Messaggero p.7), "controlli programmati, nessun allarme"; intanto salta il vertice; in arrivo la nomina di tre coordinatori del partito nel nord, sud e centro, poi la lista per le Europee; e lui fa il punto con Meloni e Salvini. E sul tema sicurezza, "per le città metropolitane come Catania abbiamo in corso finanziamenti sino a un milione di euro di risorse aggiuntive per la sicurezza urbana". Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi incontrando i giornalisti a Catania al termine di una riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.

ESTERI
Sfax, orrore all'ospedale. Immagini drammatiche testimoniano la mancanza di umanità con cui vengono trattate le vittime dei naufragi.  A terra, sulle barelle, nelle body bag, nei sacchi. Corpi abbandonati su un pavimento di cui non si intuisce neanche più il colore, sporco com'è di sangue e sabbia. Gettati via come cose, come immondizia (Repubblica p.3) allora, non ha avuto più notizie. I riconoscimenti, già impastoiati da una burocrazia complessa, da mesi sono bloccati. Perché qualcuno possa trovare un proprio caro fra i corpi restituiti dal Mediterraneo è necessario che venga convocato dalla polizia scientifica, alla presenza della Croce rossa, cui è delegato l'abbinamento di denunce di scomparsa e ritrovamenti. Ma chiamate non ne arrivano più. E con le scioccanti immagini a fare da cornice, Meloni torna a Tunisi con la Ue, ma sui rimpatri rischia il flop (Stampa p.11). La premier domani da Saied con von der Leyen e Rutte ad appena cinque giorni dalla sua prima infruttuosa visita. Dopo il nuovo patto europeo spera di ottenere il "sì" al ritorno dei migranti transitati dal Paese e al prestito dell'Fmi (Repubblica p.2). E sull'allarme immigrazione, Il Giornale (p.6-7) dedica un articolo alla questione Open Arms che arruola Richard Gere e Merkel per far condannare Salvini; per l'attuale ministro dei trasporti -e l'allora ministro degli interni- "lo scopo era solo sbarcare in Italia". Intanto, nella notte, clandestini armati sequestrano una nave Blitz dei corpi speciali italiani per liberarla Elicotteri e incursori della Marina sono intervenuti al largo di Napoli sul mercantile turco diretto in Francia In quindici erano nascosti nelle stive: quando sono stati scoperti hanno preso in ostaggio i marinai. Cambiando totalmente scenario, intanto prende corpo la controffensiva ucraina (Repubblica p.14), le avanguardie di Kiev oltre la prima linea russa ma con grandi perdite. Kiev ha gettato nella mischia unità di quattro brigate, tutte addestrate dagli istruttori della Nato ed interamente equipaggiate con mezzi occidentali. Ne ha ancora almeno cinque a disposizione. Inoltre non sono ancora entrati in azione i battaglioni corazzati, composti solo da tank. Le colonne ucraine penetrano per 20 chilometri aggirando i capisaldi che però non cedono Mosca: "Respinti". Ma il territorio ucraino, è un tappeto di mine (Repubblica p.15), mai così tante nella storia. Uccideranno per decenni. La bonifica potrebbe costare fino a 37mld. Ed esce un'intercettazione di soldati russi in cui si parla della diga saltata: "volevamo soltanto spaventarli, ma è crollato tutto" (Repubblica p.15).

© riproduzione riservata 

Nessun commento:

Posta un commento