Commentario del 31.12.2023

PRIME PAGINE
Sbarchi, l'Italia sotto pressione (Corriere della sera); Piantedosi: "Migranti, troppi sbarchi ma evitata un'invasione" (Stampa); Meloni, l'Opa sulla Lega (Repubblica); Valditara: "La scuola che aiuta le imprese" (Messaggero); 500 milioni di appalti nel mirino di Verdini & C. (Fatto quotidiano); Ops, la Costituzione è sessista (Libero); Appuntamento con l'Europa (Tempo); Intervista a Matteo Renzi «Senza di noi il Pd perderà Firenze» (Quotidiano nazionale); Nella sfida Elly-Conte adesso spunta Landini (Stampa); Gli italiani stanchi e insoddisfatti delle Istituzioni (Repubblica); Governo, il calo dei consensi La crescita di Fratelli d'Italia (Corriere della sera); De Lucia: "La mafia non è finita: tutti uniti e più risorse"; Paolo Berlusconi: "Silvio è stato il mio faro È ancora qui" (Libero).
Tassi, i mercati anticipano Bce e Fed (Sole 24 Ore); Giorgetti: "Ora la Bce deve cambiare rotta Patto, richieste accolte Il 110% finisce qui" (Sole 24 Ore); Urso: premi per le imprese che tornano (Quotidiano nazionale); Sconto dell'Inps per chi assumerà gli ex del Reddito (Messaggero); Meloni: via l'Energia a Pichetto La Bce: "Stangata su luce e gas" (Fatto quotidiano).
Kiev, raid in Russia Mosca minaccia: colpa dell'Occidente (Corriere della sera); Piani, comunicazioni Gli errori del 7ottobre (Corriere della sera); Il dilemma del G7 il tesoro dei russi per aiutare Kiev (Repubblica); Israele-Hamas una via d'uscita dalla guerra (Repubblica); Rappresaglia Kiev bombe su Belgorod Il circo dei finti candidati anti Putin (Stampa);  Le guerre s'incartano (Giornale); Gaza, si tratta per una tregua lunga un mese senza bombe per 50 ostaggi (Messaggero).

ECONOMIA
In primo piano sul Sole 24 Ore (in prima e pagine 2 e 3) l'intervista al ministro Giorgetti che traccia il consuntivo di un anno percorso da passaggi cruciali. A partire dalla chiusura della riforma delle regole fiscali comunitarie e del capitolo tutto domestico del Superbonus che, dice, "con la sua eredità ci accompagnerà ancora a lungo. Con il 110%, aggiunge il ministro, finisce quella che ho definito un'allucinazione psichedelica, basata sulla convinzione che con la clausola di fuga dal Patto di stabilità e i tassi a zero si potesse fare debito all'infinito senza poi pagare il conto". Ed aggiunge: "So perfettamente che non abbiamo soddisfatto tutte le richieste delle imprese, ma abbiamo fatto in modo che i lavori non finiti proseguano, e sono convinto che ora potranno arrivare fino al traguardo".
Intanto, riferisce ancora il Sole 24 (in prima e pagina4) i mercati stanno già scontando un futuro auspicato da molti: con l'inflazione ormai domata, il calo dei tassi nel 2024.I primi segnali non mancano. A fronte dei risultati più che positivi delle Borse internazionali, stanno scendendo i rendimenti dei titoli di debito pubblico, sia in Europa che negli Stati Uniti. Intanto cominciano a raffreddarsi i tassi d'interesse applicati ai mutui, con l'Euribor trimestrale già in flessione. Frutto anche della sospensione ai rialzi messa in atto dalla Fed. Ora la parola ai due guardiani monetari: Powell e Lagarde.Ancora sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 8) bollette gas, da domani stop alle tutele. E delle bollette parla anche Repubblica (pagina 24), sottolineando che l'anno nuovo partirà al rialzo col ritorno dell'Iva al 22 per cento. Sulla stessa pagina, via ai rincari in autostrada per effetto dell'inflazione: 55 euro per il Monte Bianco.
Su Quotidiano nazionale (in prima e pagina 3) l'intervista al ministro del Made in Italy Urso, che annuncia: "Chi rientra in Italia avrà sconti fiscali, chi delocalizza dovrà restituire gli incentivi". Sempre su Quotidiano nazionale (pagina 4) l'intervento di Patuelli (Abi) evidenzia i conti con un nuovo inizio: "Giù l'inflazione, più sviluppo". Assegno di inclusione in evidenza sul Messaggero (in prima e pagina 4) con gli sgravi per le assunzioni degli ex Reddito: un taglio dei versamenti all'Inps del 100 per cento che andranno a vantaggio dei datori di lavoro che stipuleranno un contratto a tempo indeterminato con un percettore dell'assegno di inclusione. Pensioni in primo piano sul Corriere della sera (pagina 6): prorogata Quota 103 per uscire prima ma l'assegno slitta ed è in base ai contributi. Sulla stessa pagina in evidenza il Superbonus: per i condomini disponibili soltanto 16 milioni sui 12,8 miliardi di lavori ancora da completare. Infine il Fatto quotidiano (in prima e pagina 9) riferisce che la premier Meloni vorrebbe togliere le deleghe energetiche a Pichetto per affidarle a Urso. Sulla stessa pagina le previsioni della Bce: nel 2024 rialzi per il gas (+15%) e la luce (+10%).

POLITICA
Allarme sbarchi in prima e a pagina 2 sul Corriere della Sera e tutti: nonostante il calo rispetto al 2022 sono aumentati del 50% in un anno per oltre 155mila migranti, di cui 17mila minori non accompagnati. I flussi migratori continuano a premere sul Paese: argomento tra le priorità dell'Italia che, nel 2024, assume la presidenza del G7. A fine gennaio un primo incontro tra i sette Paesi più industrializzati definirà l'agenda: il governo intende portare la questione nelle dichiarazioni finali. Nel 2024 le misure adottate per regolare il fenomeno si baseranno sull'apertura effettiva dei Centri di permanenza per il rimpatrio e i rimpatri stessi di coloro ai quali non sarà riconosciuta la richiesta di asilo. Il ministro Piantedosi, intervistato su La Stampa a pagina 2, ha dichiarato al riguardo che l'obiettivo fissato dal governo finora è stato mancato, ma ringrazia l'intervento di Libia e Tunisia che ha bloccato almeno 122mila altri arrivi.
In evidenza su Corriere della Sera a pagina 5 e tutti, ancora il caso Verdini. Il leader della Lega Salvini ha deciso di non cedere alle richieste dell'opposizione e di non riferire in parlamento sulla vicenda Anas, considerato anche che l'inchiesta della Procura di Roma risale al 2022, quando al dicastero di Porta Pia sedeva Enrico Giovannini in un governo di larghe intese e con nomine condivise anche da chi ora va all'attacco. Pierluigi Bersani, in un'intervista su La Stampa, pagina 7, dichiara che in un Paese normale, invece, Salvini si sarebbe precipitato a dare spiegazioni e sottolinea che una destra priva di idee crea un ambiente ideale per la corruzione. Sul Messaggero in prima e a pagina 3, il ministro Valditara delinea la scuola del 2024: in evidenza la riforma dell'istruzione tecnica volta alla formazione di personale qualificato per le imprese, con cui è prevista una salda collaborazione, e la presenza di tutor che aiuteranno gli studenti con specifici programmi su misura. In evidenza anche il neonato liceo del Made in Italy e gli aumenti salariali previsti per i docenti.  Matteo Renzi, su Quotidiano Nazionale a pagina 5, in merito alle prossime regionali, sottolinea che Schlein dovrebbe far di tutto per non perdere Firenze, onde evitare la conseguente perdita del Nazareno.
Infine sul Corriere della sera (in prima e pagina 8) il sondaggio di Pagnoncelli evidenzia che il governo perde consensi ma Fratelli d'Italia cresce sottolineando però la volatilità degli elettori: 2 su 3 sarebbero pronti a cambiare partito. Ad aver cambiato idea sul governo sarebbero proprio i ceti sociali che finora lo hanno sostenuto: scendono infatti mediamente di quasi 20 punti gli indicatori della premier tra dirigenti, lavoratori autonomi, mentre lo stesso indice di apprezzamento è in calo dal 54 per cento di un anno fa al 44 per cento attuale. La crescita di Fratelli d'Italia è invece determinata soprattutto dagli elettori provenienti da Lega e Forza Italia, mentre il Pd vince tra studenti e laureati, il Movimento 5 Stelle tra i disoccupati e al Sud, e astensionisti e indecisi sono al 42,2%.

ESTERI
In evidenza su tutte le testate il conflitto in Medio Oriente: nonostante le trattative sulla tregua, si continua a combattere a sud della Striscia (Corriere della Sera pagina 12 e tutti). La bozza di un accordo che prevede un mese senza bombe e 50 rilasci è stata trasmessa al Mossad ma l'ultima parola spetta al gabinetto di guerra (Il Messaggero, pagina 8). Intanto, Netanyahu annuncia di non voler cedere alle pressioni internazionali e che intende continuare la propria strategia: le squadre di combattimento Givati e della settima brigata hanno fatto irruzione in quartier generali del capo dell'intelligence militare nemica e della Jihad islamica palestinese, assumendo ulteriori prove che si sommano ai 65 milioni di file digitali e 500 mila documenti fisici trovati a Gaza finora e che stanno aiutando le truppe a localizzare le infrastrutture delle fazioni islamiste. Fondamentale il sostegno del Pentagono per l'ulteriore fornitura di armamenti a Israele (La Stampa pagina 14 e tutti).  Colpita Belgorov in Russia dall'offensiva Ucraina, ventuno le vittime della scarica di almeno settanta droni. Il commento di Mosca: colpa di Stati Uniti e Gran Bretagna, l'Occidente favorisce gli attacchi. Si tratta di un atto che non resterà impunito (Corriere della Sera pagina 15 e tutti). Ora, l'intenzione del leader russo sarebbe spingere sulla fase bellica per arrivare in primavera con una posizione ancor più di forza rispetto all'avversario, in particolare se l'appoggio degli alleati dovesse venir meno: temi probabilmente discussi in un colloquio telefonico tra il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e il suo omologo ucraino Rustem Umerov.
Sul Corriere della Sera a pagina 17, la gaffe stigmatizzata dai media americani della sfidante di Donald Trump per la Casa Bianca: Nikki Haley, ambasciatrice all'Onu del suo governo, parlando delle origini della Guerra civile americana dell'Ottocento non ha citato lo schiavismo che ne fu la causa principale. Chiamata in causa, Haley ha replicato di "voler andare oltre l'ovvio". In ogni caso la meta, per lei, resta lontanissima. In Iowa, dove si vota il 15 gennaio, ha circa il 20% dei consensi nei sondaggi contro il 50 di Trump: numeri analoghi anche in South Carolina e New Hampshire. Infine, in evidenza su Repubblica, pagina 15 e Corriere della Sera, pagina 17, in Francia si litiga sul mese senza alcool, ovvero il dry january britannico che però oltralpe ha ottenuto ben poco successo costringendo il presidente Macron a una rapida marcia indietro, nonostante 48 esperti di medicina delle dipendenze di tutte le università del Paese abbiano inviato una lettera al Ministero della Sanità chiedendo di appoggiare l'iniziativa. Il no dell'Eliseo, secondo le associazioni, è dovuto all'intervento della lobby del vino, cui il presidente francese sarebbe strettamente legato.



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Commentario del 30.12.2023

PRIME PAGINE    

Inchiesta sui Verdini, scontro in Aula Ma Salvini ha già deciso: non riferirà (Corriere della sera); Il silenzio di Salvini (Repubblica); Il testacoda della destra sulla giustizia (Repubblica); Verdini, panico in aula: destre e centrini invocano il bavaglio (Fatto quotidiano); L'inchiesta Verdini-Anas agita le acque nel Governo (Avvenire); I polli dell'anno (Libero); Bonaccini: "Insensato il limite dei mandati" (Stampa); Mennuni: «Donne libere di scegliere ma la maternità deve essere centrale» (Messaggero); Santalucia: "Ecco perché è sbagliata la legge bavaglio" (Repubblica); L'anno di Mattarella e quell'inno alla pace (Stampa).
Sì alla manovra da 24 miliardi (Corriere della sera); Pensioni e cuneo, la manovra è legge Superbonus, salvo l'1% dei condomini (Sole 24 Ore); Stress e tagli alle pensioni in fuga un medico su due (Stampa); Statali, le tutele per i fragili (Messaggero); Una manovra per i redditi medio-bassi (Quotidiano nazionale); Smentiti i gufi, anche la Borsa promuove Meloni (Giornale); In porto la manovra Meloni Sul tavolo c'è il jolly del Lotto (Avvenire); Banche: 100 miliardi di extra-utili in 2 anni (Fatto quotidiano); Botto di fine anno (Tempo); Sconti Inps per chi assume (Italia Oggi); Borsa, l'anno del record: +28% Indice Mib ai massimi dal 2008 (Sole 24 Ore).
Tempesta di missili russi sull'Ucraina «È una strage» (Corriere della sera); Il terrore di Putin si abbatte sulle città ucraine (Repubblica); Putin bombarda Kiev pensando alle elezioni (Stampa); Il nuovo disordine degli Stati-canaglia (Stampa); Israele e le ombre iraniane (Corriere della sera); La sfida dell'India che guarda a Occidente (Messaggero); Biden disperato: "Armi a Kiev, o Putin ci batte" (Fatto quotidiano); "Tutto per la pace" (Avvenire); Caso utenti tracciati Google patteggia e sborsa 5 miliardi (Giornale).

ECONOMIA
In primo piano su tutti i quotidiani la manovra. Il via libera definitivo arrivato ieri sera alla Camera con 200 sì, 112 no e 3 astenuti chiude l'iter parlamentare della legge di Bilancio 2024. Una manovra che vale 24 miliardi (su tutti). Si apre ora la partita dell'attuazione, che coinvolgerà soprattutto ministeri e apparati delle amministrazioni statali. Ci sono infatti norme che, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e pagine 2, 3 e 6), entreranno subito in vigore dal 1° gennaio 2024. Tra queste, la più rilevante, almeno per la sua entità economica (10,7 miliardi) è il taglio del cuneo fiscale, con la conferma della decontribuzione di 7 punti percentuali per retribuzioni lorde fino a 20mila euro e 6 punti percentuali sopra tale soglia fino a 35mila euro. Ci sono poi le attese norme pensionistiche, come la conferma dell'uscita anticipata con Quota 103 (almeno 62 anni di età e 41 di versamenti) anche se, rispetto all'anno precedente, ci saranno alcune limitazioni. Come pure con il 2024 scatterà, limitatamente all'anno prossimo, la riduzione da 90 a 70 euro dell'importo del canone Rai. Per la premier Meloni una legge "importante" che mette "al centro lavoro e famiglie" (Stampa pagina 2). Mentre il capogruppo di Fratelli d'Italia Foti sottolinea che "Questo è il ritorno della politica dopo anni di sospensione". Dure le opposizioni, con Schlein che sottolinea che si tratta di "Una manovra senza futuro, finanziata facendo deficit e piena di mancette imbarazzanti". Mentre per Conte "la manovra contiene una tale quantità di tagli e tasse da far invidia ai peggiori governi tecnici". Intervistato dal Corriere della sera (pagina 5) il viceministro all'Economia e alle Finanze Leo sottolinea che per lo sconto sull'Irpef il governo è partito dalle fasce medio-basse, ma la prossima tappa riguarderà proprio i redditi più elevati, perché certo non si può pensare che chi ha 50 mila euro lordi di reddito debba subire una tassazione che, comprendendo anche le addizionali regionali e comunali, va ben oltre 50%". In evidenza sulla Stampa (pagina 3) e tutti il Superbonus: incentivo giù al 70%, ma solo ai condomini e mini sanatoria per evitare liti con il Fisco mentre dall'anno prossimo previste detrazioni in 10 anni. Su Repubblica (pagina 9) il fondo aiuti ai poveri quasi vuoto: esiste già e ci sono solo 16 milioni. C'è un impegno a rifinanziarlo ma bisogna anticipare: finora quasi nessuno lo ha utilizzato. Intanto è polemica sui fondi tagliati all'Ebri, il centro europeo per la ricerca sul cervello voluto dal Nobel Rita Levi Montalcini (su tutti). Il presidente Cattaneo: "Adesso rischiamo di chiudere".
Sul Messaggero (pagina 3) la norma salva-fragili per gli statali in smart-working voluta dal ministro Zangrillo: "Va assicurato il lavoro agile a chi ha patologie e situazioni familiari gravi", dice. Infine il Pnrr: all'indomani del versamento da parte della Ue della quarta da 16,5 miliardi, il governo ha annunciato di aver inviato la richiesta per il pagamento della quinta rata, che vale 10,6 miliardi (Corriere della sera pagina 2 e tutti). Risultato straordinario, ha commentato con un tweet la premier Meloni.

POLITICA  
Caso Verdini in evidenza su tutte le testate: "Un altro attacco della magistratura politicizzata". Sul Corriere della sera in prima, a pagina 8 e tutti, così il leader della Lega Salvini definisce la richiesta delle opposizioni di presentarsi in Parlamento per riferire risvolti politici dell'inchiesta della Procura di Roma a proposito di presunti bandi pilotati dell'Anas che vede coinvolti, tra gli altri, Tommaso Verdini, agli arresti domiciliari, e Federico Freni, Sottosegretario all'Economia. La Lega ascrive l'accaduto ai governi precedenti, dato che le intercettazioni emerse finora risalgono all'estate del 2022, mentre da Forza Italia, Antonio Tajani si rivela garantista e Donzelli, di Fratelli d'Italia, ha dichiarato "non siamo ricattabili". A proposito dell'argomento, su La Stampa, Flavia Perina a pagina 7 stigmatizza la prassi italiana dei cosiddetti 'cerchi magici', gli stretti rapporti familiari ed amicali trasposti in politica e che poi si rivelano ad alto rischio. Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Santalucia, intervistato da Repubblica a pagina 6, evidenzia che l'emendamento Costa approvato di recente non avrebbe reso possibile una conoscenza approfondita dell'inchiesta. Ancora sul Corriere a pagina 8, l'annuncio di un'altra 'riforma delle riforme' dopo il premierato proposto da Giorgia Meloni: la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Anche questa sarà affidata, secondo Forza Italia, a un referendum che dovrebbe seguire quello sull'elezione diretta del premier che però, secondo D'Andrea, sul Fatto Quotidiano a pagina 18, avrebbe l'effetto di legare maggiormente il premier, pur scelto direttamente dagli elettori, alla maggioranza, rendendolo ancor più condizionato proprio dai suoi sostenitori in Parlamento.
Elezioni regionali al centro dell'attenzione su La Stampa a pagina 10 e su tutti a proposito del terzo mandato, che resta un fronte aperto nella maggioranza del governo, e del pressing della Lega affinché Zaia possa conseguire una terza conferma in Veneto: Salvini sottolinea che, se non ci sono limiti per parlamentari e ministri, così dovrebbe essere anche per altre figure, in particolare se apprezzate dai cittadini.  Su La Stampa a pagina 11 in rilievo un'intervista a Bonaccini, che definisce insensato il limite dei mandati, sottolineandone "l'incongruenza poiché non esiste per nessun'altra carica istituzionale, tranne che per i sindaci e i presidenti di Regione".  In evidenza su Il Messaggero a pagina 7, l'intervista alla senatrice Mennuni di Fratelli d'Italia: travolta dalle polemiche in seguito alle sue dichiarazioni su come rendere la maternità di nuovo un obiettivo, la senatrice ribadisce che la battaglia è soprattutto culturale e che dalle opposizioni si levano soltanto 'luoghi comuni'. Infine, il presidente Mattarella si prepara al tradizionale discorso di fine anno (La Stampa in prima e a pagina 8 e tutti): focus sulla pace, ma tra gli argomenti che dovrebbero essere affrontati anche le elezioni europee e un memorandum sulla Costituzione.

ESTERI
In evidenza il conflitto in Medio Oriente su cui si allunga l'ombra dell'Iran: infatti, un portavoce dei Guardiani della rivoluzione iraniana, Ramadan Sharif, ha rivendicato la paternità del brutale attacco contro Israele il 7 ottobre scorso, definendolo una vendetta per l'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani (Corriere della Sera in prima, a pagina 28 e tutti). Netanyahu ha ordinato di risparmiare, a Gaza, Philadelphi Road, 14 chilometri lungo il confine con l'Egitto: "una garanzia di sopravvivenza per l'emergenza umanitaria", dicono gli egiziani. Il piano egiziano è sul tavolo di Hamas: nessuna possibilità di togliere la Striscia agl'islamisti, in cambio d'un cessate il fuoco. Ma buone chance per una tregua graduale di venti giorni, rinnovabili, dietro rilascio di donne, bambini e anziani tenuti in ostaggio: lo fa capire Yahia Sinwar che, secondo la rete Al Arabiya, sarebbe favorevole a uno scambio. L'obiettivo dell'Egitto è favorire una sorta di governo tecnico a Gaza, convincendo Hamas del fatto che un'era è finita: "Il nostro futuro è una questione interna", è la risposta anche se, dice il segretario dell'Onu Guterres, si rischia "un allargamento del conflitto che potrebbe avere conseguenze devastanti per l'intera regione".
Attenzione anche all'evolversi del conflitto tra Russia e Ucraina, con Biden che ha affermato di dover rafforzare gli armamenti per l'Ucraina altrimenti la vittoria di Putin è certa, ma in realtà gli aiuti Usa sono in bilico (Fatto Quotidiano pagina 9 e tutti), mentre la tempesta di missili russi sull'Ucraina (Corriere della sera pagina 13 e tutti) è stato definito dal comandante dell'aeronautica ucraina Mykola Oleshchuk il peggior attacco dall'inizio della guerra. Inoltre, il generale Wieslaw Kukula, capo di stato maggiore della Polonia, ha confermato la presenza nello spazio aereo del paese di un missile russo per 40 chilometri durante 3 minuti. Ieri, poco dopo gli attacchi, Londra ha annunciato l'invio a Kiev di 200 missili di difesa aerea, mentre l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, ha ribadito che "l'Unione europea resta impegnata nel 2024 a fornire ulteriori attrezzature militari per sostenere l'Ucraina".
Intanto, su La Stampa pagina 12, in evidenza che tra il 24 febbraio 2022 e dicembre 2023 sono state 19.747 le persone arrestate in Russia per aver parlato o protestato contro la guerra in Ucraina, secondo quanto riferisce il gruppo per i diritti Ovd-Info, che tiene traccia degli arresti politici. La repressione è attuata in base a una legge adottata da Mosca pochi giorni dopo l'invio delle truppe in Ucraina, che ha di fatto criminalizzato qualsiasi espressione pubblica che si discosti dalla narrazione ufficiale.  Infine, su Avvenire in prima e a pagina 3 il riconoscimento assegnato da Zelensky a Zuppi e Parolin: il presidente ucraino ha insignito dell'Ordine al Merito i due porporati per ringraziarli dell'impegno a porre fine al conflitto e mantenere il dialogo.




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Commentario del 28.12.2023

PRIME PAGINE
Economia. Apertura di Repubblica sul Superbonus e la rabbia di FI: "Ci trattano come cavie".  Sul Corriere della Sera e la Stampa Giorgetti accusa: "E' scontro. Mai detto che avremmo ratificato il Mes". Ancora Giorgetti sul Sole 24 Ore: "Nessuna manovra correttiva". Superbonus, Dl salva spese selettivo. Anche sul Messaggero Superbonus in primo piano: coperti i lavori del 2023. Secondo il Tempo "Paghiamo anni di follie".  Finisce l'era del fisco spietato (Giornale).
Esteri. L'addio a Jaques Delors, l'uomo e il visionario che seppe riconciliare l'Europa Unita (Repubblica e Corriere della Sera). Israele. "Dentro il supertunnel di Gaza: "Qui sotto le forze del male" (Corriere della Sera). L'Egitto mediatore per la tregua. La tela di Al Sisi su Gaza (Repubblica). Attacchi Houthi, Suez verso la paralisi. Italia a rischio: stangata sulle forniture (Messaggero). In Ucraina Kiev è senza soldati. Caccia ai coscritti all'estero (Repubblica). Il New York Times fa causa a Open Ai: "ChatGpt è intelligente copiando noi" (Il Messaggero e Corriere della Sera).

ECONOMIA
In primo piano su tutti i quotidiani l'intervento in commissione Bilancio del ministro Giorgetti che, riferisce la Stampa (pagina 2), si presenta nella sala del Mappamondo per una sorta di autodifesa del suo operato a partire dalla manovra: "non ne servirà una correttiva", dice. Mentre per quanto riguarda il Superbonus "si tratta, dice il ministro, di una misura fatta in un momento eccezionale che purtroppo ha degli effetti radioattivi come una centrale nucleare. Dobbiamo uscire dall'allucinazione che abbiamo vissuto in questi anni, in cui tutto è sembrato dovuto". Giorgetti, riferisce ancora il quotidiano torinese, torna così a chiudere le porte a una proroga, nonostante le richieste sempre più pressanti di Forza Italia. E lo fa drammatizzando il quadro finanziario: "Negli ultimi mesi i numeri vanno addirittura peggio in termini di uscite per la finanza pubblica rispetto alle previsioni dalla Nadef". dice. La rabbia, evidenzia Repubblica (pagina 3), rimbalza sulle chat dei parlamentari a metà pomeriggio con Forza Italia che ribolle: "Non possiamo essere trattati come cavie, sul Superbonus qualcosa ci deve dare, almeno il Sal straordinario", recita il messaggio più velenoso. Tajani però, riferisce il Corriere della sera (pagina 8), resta ottimista. "Stiamo lavorando per una soluzione positiva del Superbonus che tuteli le imprese ed eviti ai cittadini il rischio di dover restituire allo Stato soldi per lavori non conclusi", assicura. La soluzione che si va delineando e di cui si parlerà oggi in Consiglio dei ministri sarebbe, riferisce ancora il Corriere della sera (pagina 9), un decreto ad hoc fuori dal Milleproroghe, ma che procederebbe parallelamente. Un mix, sottolinea Repubblica (pagina 2), tra un Sal straordinario che riconosca i lavori fatti quest'anno anche se non finiti, e una piccola proroga, al massimo di un trimestre, per terminarli nel 2024 sempre mantenendo il 110%. Altro tema caldo affrontato da Giorgetti il Patto di Stabilità: "un compromesso", lo ha definito il ministro sottolineando che le politiche del governo "sono coerenti con quello che è previsto dal nuovo Patto" (Corriere della sera, pagina 8). Ma è sul fronte del Mes che il titolare dell'Economia è stato maggiormente incalzato dalle opposizioni. "Io, si è difeso Giorgetti, non ho mai detto in nessuna sede che l'Italia avrebbe ratificato il Mes". Poi ha minimizzato: "Il Mes non è né la causa né la soluzione dei nostri problemi. Il nostro problema si chiama debito", ha detto (Corriere della sera, pagina 8 e tutti).
In evidenza su La Stampa (pagina 4) il nuovo fisco, col governo che sogna la flat tax e taglia a 3 gli scaglioni Irpef. La metà delle risorse della riforma andrà ai dipendenti, per gli impiegati un beneficio medio annuo di 193 euro. Un fisco amico, lo definisce il Giornale (in prima e pagina 3), sottolineando lo stop all'invio di cartelle durante le vacanze e l'arrivo garante. Mentre per il Sole 24 Ore (pagina 2) si tratta di un primo passo che nelle intenzioni del governo dovrebbe portare a un vantaggio soprattutto per i redditi medio bassi. Infine il Pnrr in evidenza sul Messaggero (pagina 2), con Bruxelles verso il via libera alla nuova tranche da 10,5 miliardi. Il governo: raggiunti tutti i 52 obiettivi.

POLITICA
In evidenza su tutti i quotidiani lo scontro tra Lega e Fratelli d'Italia sulle regionali con Salvini che da Cagliari, riferisce il Messaggero (pagina 4), blinda Solinas e riafferma che un governatore o un sindaco uscente possano essere ricandidati: posizione avversata da Fratelli d'Italia, che vorrebbe consolidare la sua presenza nelle regioni dove, nel 2019, la lista egemone era la Lega, alla luce dei nuovi equilibri all'interno della maggioranza. Correlata alle elezioni regionali anche la corsa alle Europee 2024: strategie differenti ma stesso obiettivo, trattandosi di un voto proporzionale puro. Se la premier si presentasse, Urso, Fitto e Santanché rinuncerebbero. Zaia al bivio: se si confermasse il 'no' della coalizione al terzo mandato, il seggio all'Europarlamento potrebbe essere un'opzione favorevole anche per la Lega (La Stampa, pagina 6 e tutti). Mentre a centrosinistra il Pd si divide sulla candidatura di Schlein: la minoranza frena nel timore che così legittimerebbe la riforma del premierato (La Stampa pagina 7 e tutti). Su Repubblica (in prima, pagina 6 e  tutti) i guadagni dichiarati dai politici: se Conte risulta essere il più "povero" con un reddito di 24mila euro circa, Renzi è invece il più ricco con una dichiarazione di oltre 3 milioni, in crescita contro gli ottocentomila euro di cinque anni fa. In evidenza su Il Mattino (pagina 4) e tutti, la conferenza stampa di presentazione dell'asse popolare Forza Italia-Noi moderati nel Lazio. Tajani rilancia sul posizionamento di Forza Italia quale ruolo di garanzia di stabilizzazione del sistema italiano nella collocazione al centro, agganciata al Ppe. "Siamo stati eletti per governare", ha dichiarato il vicepremier, aggiungendo che "il partito gode di ottima salute con i sondaggi in netta crescita". La novità di ieri è il connubio con Lupi, definito un asse di importanza fondamentale.
Sul Messaggero (pagina 6) attenzione alla strategia diplomatica della premier: la Farnesina si prepara a una serie di nomine con l'obiettivo di sostituire la Via della seta cinese con la Via del cotone indiana, e mantenere un canale di comunicazione con il leader russo Putin, con il tunisino Saied e il principe bin Salman.  In Russia arriva Piccioni, Prunas, già ambasciatore in Qatar, a Tunisi. Per l'India Bartoli, a Beirut va Marcelli mentre a Ryadh atterrerà Baldocci, già ambasciatore in Kuwait.  Su Repubblica (pagina 7) l'intervista a Marina Castellaneta a proposito dell'emendamento Costa che, secondo la giurista, viola il diritto di cronaca e va contro le norme Ue: al riguardo su La Stampa (pagina 2 e tutti) la presa di posizione della Federazione Nazionale Stampa Italiana per la conferenza stampa della premier prevista a fine anno e che slitterà probabilmente al 9 gennaio: la Federazione ha annunciato che non parteciperà in segno di protesta contro la legge bavaglio votata prima di Natale, che vieta la pubblicazione sui giornali delle ordinanze di custodia cautelare. Sul Fatto quotidiano (in prima e pagina 5) la contrapposizione tra il ministro Nordio e il procuratore di Potenza Curcio che ha annunciato obiezione di coscienza nel caso in cui l'emendamento dovesse diventare legge.

ESTERI
Addio a Jacques Delors, il grande mediatore che riconciliò l'Europa (Repubblica pagina 8, Corriere della Sera pagina 4). Il francese innovatore costruì un continente più solidale. A lui si devono l'euro e i meccanismi per riequilibrare la distanza tra Paesi "forti" e "deboli". Scomparso anche l'europeista tedesco Wolfgang Schäuble (Stampa pagina 15 e tutti) il super-falco dell'austerità che pilotò la fine del marco.
Accusa di Erdogan che paragona Netanyahu a Hitler. La replica: "E' un genocida, non dia lezioni" (Corriere della Sera pagina 3, Repubblica pagina 10 e tutti). Intanto Al Sisi (Repubblica pagina 10, Corriere della Sera pagina 3 e tutti i quotidiani) media la tregua per tornare protagonista. Secondo Teheran: "L'attacco del 7 ottobre fatto per vendicare la morte di Soleimani". Ma Hamas smentisce (Repubblica pagina 10). Si entra nelle viscere di Gaza (Corriere della Sera pagina 2). Il supertunnel di Hamas fa ancora paura. Si sospetta che sia stato usato per l'attacco del 7 ottobre. L'ingresso è a meno di 500 metri dal confine. Il Messaggero (Pagina 8) riporta lo stallo dei traffici a Suez: per l'Italia una stangata da 500 milioni al mese. Gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso rischiano di danneggiare la nostra economia. Compagnie costrette a usare rotte più lunghe: costi per carburante e assicurazioni su del 30%.
In Europa l'Ucraina è a corto di soldati, servono rinforzi. Sarà reclutato anche chi lavora all'estero (Repubblica pagina 13). I generali chiedono altri 500 mila uomini. E il governo abbassa l'età della leva da 27 a 25 anni. Ma l'Unione Europea non riesce a fornire tutte le munizioni promesse a Kiev (Corriere della Sera pagina 14).
Il New York Time chiede i danni a Open AI: "Articoli utilizzati illegalmente" (Corriere della Sera pagina 13, Repubblica pagina 20 e tutti i quotidiani). Causa per violazione del copyright: "Risarcimenti per miliardi". Citata anche Microsoft: "Allenate gli algoritmi con i nostri contenuti". Gli arabi del Michigan scaricano Biden: "Ci ha traditi, vincerà Trump con i nostri voti" (Stampa pagina 14). Nel 2020 trionfarono i dem nella comunità di Dearborn. Ma ora il vento è cambiato: "Il presidente è complice di genocidio, Gaza sarà per lui come l'Iran per Carter".


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Commentario del 27.12.2023

PRIME PAGINE
La grande crisi di FI su Repubblica: le occasioni perdute del Pnrr. E mancano i soldi delle compensazioni. (La Stampa) Gli elettori di Meloni delusi dall'Italia. Lite a destra sul terzo mandato ai governatori, il no della premier. Superbonus, pressing di Tajani. Su Il Messaggero: Bonus, in arrivo la stretta. Trattativa aperta sul 110%. Detrazioni ridotte per i mobili e gli interventi sulle barriere architettoniche Superbonus, ipotesi Sal straordinario o sanatoria. Giorgetti oggi alla Camera. Il Sole 24 Ore titola: Partite Iva, flat tax con nuovi calcoli. (Fatto Quotidiano) La legge Bavaglio diventa un boomerang per Meloni. Conte e Schlein: Solidali con chi obietta e sciopera". Su Libero il miracolo Soumahoro: Bella vita senza soldi.
(Repubblica) Scholz in difficoltà teme le spie russe.  Possibile l'addio del cancelliere.
(Corriere della Sera e La Stampa): a Gaza, la guerra non si ferma e durerà a lungo. Ucraina all'attacco nel Mar Nero. Colpita una nave da sbarco di Mosca. (Repubblica) Iran: "Israele pagherà per la morte di un leader dei Pasdaran". (Unità) Strage a Gaza. Terrore vs. Terrore: Israele fuori controllo.
Navalny nell'ex gulag oltre il Polo: "Sono Babbo Natale in regime speciale. Sto bene" (Repubblica, Stampa e Corriere della Sera e altri).

ECONOMIA
In primo piano la manovra già licenziata dal Senato che, riferisce il Corriere della sera (pagina 9), dovrà essere approvata dalla Camera dove l'esame riprende oggi in commissione nell'identico testo entro il 31 dicembre, altrimenti scatterebbe l'esercizio provvisorio. Tra governo, maggioranza e opposizioni c'è un sostanziale accordo per chiudere venerdì 29. Il rush finale prevede che i gruppi di opposizione riducano il numero degli emendamenti concentrandoli sui temi a loro cari, dal salario minimo al potenziamento dei fondi per la sanità, pur sapendo che verranno bocciati. Opposizioni che però vanno alla carica sul Mes, sottolinea il Messaggero (pagina 2), e chiedono al ministro Giorgetti chiarimenti sul no alla ratifica da parte dell'Italia e sulla sua frase "avrei votato sì", ma la maggioranza fa quadrato: "è stato corretto", dice. Intervistato da Repubblica (pagina 4) l'economista Padoan dice: "Il no al Mes una scelta senza logica ma il Patto di Stabilità aiuterà la crescita". Su QN (pagina 3) l'intervista al presidente dei deputati di Fratelli d'Italia Foti che blinda Giorgetti e attacca l'opposizione: "l'Europa più seria della sinistra". Mentre Repubblica (pagina 2) sottolinea che in Forza Italia cresce il malcontento per la decisione di Tajani di astenersi sul Mes allineandosi ai partiti sovranisti: "rischiamo di sparire"; dicono.
Intanto oggi, riferisce il Corriere della sera (pagina 9), il ministro Giorgetti scioglierà le riserve sul decreto per salvare i lavori del Superbonus nei condomini chiesto dalla maggioranza. Il pressing è alto, anche da parte delle imprese e dei cittadini, che domani manifesteranno di nuovo a Roma. Il problema è enorme, perché ci sono almeno diecimila cantieri aperti dove si rischiano contenziosi legali ma il margine, fanno capire dal Tesoro, è ridottissimo. Nell'attesa, evidenzia il Messaggero (pagina 2), si profila una nuova stretta su bonus mobili e barriere architettoniche. E a proposito di bonus sempre sul Messaggero (pagina 3) l'intervista al ministro Urso che sugli incentivi auto annuncia un piano del governo di "un miliardo per i nuclei a basso reddito".
In evidenza su Repubblica (pagina 6) le occasioni perdute del Pnrr: dalla nuova ferrovia Roma-Pescara al Terzo Valico tra Liguria e Pianura Padana, tutti i progetti strategici che il governo non riuscirà a concludere malgrado gli aiuti europei. Mentre a pagina 7 il quotidiano sottolinea che a luglio il ministro Fitto aveva parlato di nuove coperture ma dal fondo "gemello" non possono arrivare risorse. Su La Stampa (pagina 8) il reddito a ostacoli: al via il nuovo assegno del governo ma è scontro sui numeri degli esclusi. Per Bankitalia sono almeno 900 mila ma la ministra Calderone contesta: "Guardare alla misura nel complesso".
Cambia la flat tax per le partite Iva, in evidenza sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 3) col governo che corre ai ripari per evitare contestazioni rispetto alla direttiva sugli esoneri Iva. In base al Dl la valutazione del superamento della soglia per la flat tax verrà fatta in base al volume d'affari e non a quanto incassato. Un cambio che dovrebbe essere accompagnato da regole transitorie.
Infine su La Stampa (pagina 9) il sondaggio di Ghisleri evidenzia che gli elettori di Meloni sono delusi dall'Italia: da marzo gli ottimisti non hanno mai superato il 32%, a pesare è la percezione di come va l'economia. Solo il 7,2% si dichiara del tutto insoddisfatto: un dato che si concentra soprattutto sulle fasce più povere.

POLITICA
Ritocchi sul premierato: a Palazzo Madama, fra i banchi della Commissione Affari costituzionali guidata da Balboni, il centrodestra si prepara a rivedere il testo licenziato dalla ministra Elisabetta Casellati. Due le questioni importanti sul tavolo: in primis, eliminare la previsione di un premio di maggioranza definito in Costituzione, ovvero il 55 per cento dei seggi per chi ottiene il maggior numero di voti, e lasciare alla legge elettorale la definizione del premio. Il secondo: introdurre un tetto ai mandati consecutivi del premier eletto dal popolo, che Balboni proporrebbe di limitare a due (Il Messaggero pagina 4 e tutti). Proprio a proposito di premierato, Sabino Cassese, intervistato da La Stampa a pagina 13, afferma che, al riguardo, il punto critico sarebbe l'investitura diretta, in quanto il Presidente del Consiglio avrebbe un'investitura più forte del presidente della Repubblica, eletto dal Parlamento, sottolineando però che si tratta di un problema risolvibile.
Su La Stampa a pagina 10 e tutti, attenzione rivolta allo scontro sulle ricandidature nelle Regioni. Le liti tra Fratelli d'Italia e Lega in Sardegna bloccano il decreto sul rinnovo dei sindaci: l'emendamento che il ministro Piantedosi è pronto ma si sceglie di aspettare. Nel testo, che il Consiglio dei Ministri avrebbe dovuto approvare oggi, la norma che consentirebbe ai sindaci dei Comuni fino a cinquemila abitanti di candidarsi per un quarto mandato, mentre per i primi cittadini con una popolazione di quindicimila abitanti il limite passerebbe da due a tre, tutto uguale per i rimanenti. Tuttavia, le richieste della Lega hanno trovato un muro in Fratelli d'Italia che ambisce a conquistare qualche Regione in più, come il Veneto, dove Zaia intende riproporsi per la terza volta, opzione che vede il partito di Fratelli d'Italia fortemente contrario. Le forti liti in Sardegna hanno indotto il leader del Carroccio a recarvisi: oggi sarà a Cagliari.
In evidenza sul Corriere a pagina 13 e su tutti, le polemiche innescate dalle immagini dei quattro presepi pubblicate su X da +Europa. Un'operazione che ha fatto infuriare Fratelli d'Italia e indotto Anita Likmeta a disiscriversi definendo il gesto "ipocrita", mentre Fidanza li ha definiti "patetici". Antoniozzi, vice Capogruppo alla Camera, ha dichiarato che 'il relativismo etico di una minoranza di dogmatici che prendono in giro le tradizioni e l'identità religiosa è certamente censurato dalla maggioranza degli italiani'. Taibi, tesoriera di +europa, su La Stampa a pagina 18, difende invece la cartolina natalizia sui social in cui i presepi erano raffigurati con due Madonne, con un Gesù di colore, con due Giuseppe e infine con Maria mamma single e due bimbi, definendoli una provocazione giusta e necessaria "da contrapporre alla decisione del governo di rendere il presepe un simbolo obbligatorio".
In chiusura, su Quotidiano Nazionale a pagina 5, il Pd non vola nei sondaggi, mentre il gradimento del governo è ancora alto. A sinistra i Cinquestelle rubano spazio e visibilità a Schlein, come dimostra la battaglia a due sul Mes che ha tagliato fuori il partito.

ESTERI
Israele non ferma i raid e uccide un capo Pasdaran: "La Guerra andrà avanti per mesi". Teheran: "Ci vendicheremo" (Corriere della Sera pagine 2-3, Repubblica pagine 12-13, La Stampa pagine 2-4 e tutti i quotidiani). Razi Mousavi eliminato in Siria. Da Hamas arriva no al piano di pace egiziano. Netanyahu avverte: "Sarà una guerra lunga". Nel frattempo aumentano gli scontri al confine Nord con Hezbollah e l'Iran studia la reazione. colpire lo Stato ebraico o attaccare le basi Usa. Gli Houti attaccano un cargo della Msc "Equipaggio messo al sicuro". Biden autorizza la rappresaglia aerea contro i gruppi sciiti in Iraq che avevano attaccato le basi americane nel Paese. Su la Stampa (pagina 4). L'America va in pressing sull'alleato: "Raid più mirati per proteggere i civili". Il Messaggero (pagine 9) rileva che le attività sono bloccate e mancano i turisti: la guerra gela l'economia di Israele.
Navalny si trova nell'ex gulag al Circolo polare artico: "Sono un Babbo Natale a regime speciale. Sto bene" (Repubblica pagina 16, La Stampa pagina 15 e tutti i quotidiani). Il dissidente era sparito da 20 giorni, facendo temere il peggio. Invece è stato portato in Siberia al "Lupo Polare", a Kharp a 2.000 km da Mosca, la colonia penale "più isolata del mondo".
Kiev affonda una nave nel Mar Nero (Corriere della Sera pagina 6. La Stampa pagina 14 e tutti i quotidiani). La Novocherkassk era "carica di droni iraniani". La flotta russa sta perdendo i pezzi. Rappresaglia russa sulla stazione di Kherson e in Ucraina Putin, mentre cera una tregua "elettorale", si regala per fine anno la conquista della città di Marinka (Repubblica pagina 16, Messaggero pagina 11). È la terza località del Donetsk presa dai russi nel 2023. L'esercito di Kiev: "Ci aspettiamo un potente attacco a Capodanno".
In Germania Scholz è in crisi e ora teme le spie russe. (Repubblica pagina 17, Corrieer della Seta pagina 6). A Berlino è possibile l'addio del cancelliere. La Coalizione appare in difficoltà, l'Afd sale alle stelle: si è temuto il colpo di grazia dallo scandalo Wirecard e dall'agente dell'Fsb Marsalek. Si pensa a Pistorius come cancelliere.
Sul Corriere della Sera (pagina 6) e Stampa (pagina 14) dalla Turchia arriva il primo sì alla Svezia nella Nato. Il via libera definitivo ora spetta all'Aula. Erdogan si era finora opposto per la troppa "indulgenza" verso i curdi.

 

 

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Commentario del 22.12.2023

PRIME PAGINE
Stop al fondo salva-Stati: è scontro (Corriere della Sera). Tensioni tra alleati sulla bocciatura del Mes. La maggioranza si spacca. Salvini parla di "vittoria". Su Messaggero, il governo: ora le modifiche al salva- Stati. Apprensione del Colle per i rapporti con Bruxelles. Su Repubblica intervista a Prodi: "scelta folle che isola il Paese e lo rende più debole dentro e fuori. Per la Ue: l'Italia blocca la riforma (Sole 24 Ore). Su La Stampa, il commento di Sorgi: "Un no che Meloni pagherà caro".
Istruzione tecnica, sì alla riforma (Sole 24 Ore). I percorsi passano da cinque a quattro anni. In cattedra anche docenti aziendali.
Superbonus, altri 20-23 miliardi di extra costi sui conti pubblici. Cresce ancora l'ipoteca sul debito. (Sole 24 ore)
La corte europea apre alla Superlega. E ora il calcio litiga (Messaggero). Via libera a tornei alternativi alla Cahmpions. Calcio choc, cambia tutto, scrive Il Giornale.
Praga, la strage all'università. Spara agli studenti: 15 vittime (Corriere della Sera).
Sponsor e follower in fuga da Ferragni (La Stampa).

ECONOMIA
In primo piano su tutti i quotidiani la bocciatura del Mes. Piombata ieri mattina nell'Aula della Camera dopo due anni di parcheggio, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e pagina 5), la proposta di ratifica della riforma del Mes divide la maggioranza, taglia in due l'opposizione e soprattutto alza un nuovo muro fra l'Italia e gli altri Stati europei. Che dopo il "no" pronunciato ieri da Montecitorio (184 voti contrari, 72 favorevoli e 44 astenuti) vedono bloccata l'entrata in vigore dal 1° gennaio delle nuove regole con cui il Salva-Stati avrebbe introdotto il paracadute contro le grandi crisi bancarie. Un no, scrive Marcello Sorgi su La Stampa (in prima e pagina 29), che Meloni pagherà caro in termini di credibilità in Europa e che evidenzia quanto Salvini, per metà alleato e per metà avversario, resti la spina nel fianco della premier.  Ma che divide anche le opposizioni (Stampa pagina 6 e tutti), con il Pd favorevole, insieme ad Azione, Italia viva e +Europa, mentre l'Alleanza Verdi-Sinistra italiana si astiene e il Movimento 5 stelle si unisce a Lega e Fratelli d'Italia. Alla fine, riferisce il Corriere della sera (pagina 5), è uscito sconfitto il ministro più europeista di tutti: Giancarlo Giorgetti. Sempre sul Corriere (in prima e pagina 34) l'analisi di Mario Monti evidenzia che questo evento mostra all'Europa un'Italia nella quale, sulla questione del Mes ma più in profondità sul modo di vivere l'integrazione europea, il governo e la maggioranza sono spaccati, così come del resto le opposizioni. Per Romano Prodi intervistato da Repubblica (in prima e pagina 4) si tratta di una "scelta folle che isola il Paese e lo rende più debole" oltre ad essere  "segno di instabilità". Su La Stampa (in prima e pagina 8) l'intervista all'economista Tito Boeri, che avverte: ""Pagheremo caro l'ostruzionismo", sottolineando che "votare la riforma non significa usare il Fondo salva-Stati". Mentre il ministro Tajani intervistato dal Sole 24 Ore (pagina 5) dice: "Sul Mes noi coerenti" e assicura: " nessun effetto sul governo". E di coerenza, questa volta del Movimento 5 Stelle, parla anche Conte nell'intervista al Fatto quotidiano (in prima e pagina 3) sottolineando che "su questo tema il Pd si è ritrovato a votare come Renzi e Calenda, ma a sua volta è stato coerente, visto che ha sempre premuto per utilizzare il fondo anche durante la pandemia. Ma noi dicemmo no allora, e lo diciamo oggi". Dura la reazione europea, con il presidente dell'Eurogruppo Donohoe che parla di scelta "deplorevole" e avverte: "danni a tutta l'Ue" (Repubblica pagina 3 e tutti). Intanto Giorgetti è atteso il 15 gennaio al primo vertice dell'anno, con il Parlamento europeo che chiede più flessibilità sul Patto di Stabilità, mentre scatta l'allarme debito e la stretta Bce sugli aiuti costa 20 miliardi in tre anni  (Stampa pagina 11).Superbonus in evidenza su Repubblica (pagina 22), con la corsa ai lavori di fine anno che porta il credito fiscale a 58 miliardi e c'è l'ipotesi proroga per chi è all'80%, mentre oggi al Senato si vota la fiducia sul maxiemendamento con le ultime modifiche alla manovra. Infine sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 3) semaforo verde al Ddl Valditara che rilancia l'istruzione tecnica, coi percorsi che passano da 5 a 4 anni, poi spazio al biennio negli Its Academy.

POLITICA
Giustizia in primo piano su tutte le testate: in rilievo la mobilitazione del mondo del giornalismo contro l'emendamento Costa alla legge di delegazione europea che vieta di pubblicare, anche per stralci, le ordinanze di custodia cautelare, intercettazioni telefoniche in esse contenute incluse, fino al termine delle indagini, o all'udienza preliminare. Ma nonostante l'agitazione, Enrico Costa, autore dell'emendamento, rilancia affermando che ora si deve agire sulle sanzioni dato che considera quelle stabilite dall'articolo 684 del codice penale 'troppo blande'. Pur confermando che non sono tanto da punire i giornalisti quanto certi editori, accusati di lucrare sulle intercettazioni, Costa ribadisce che una sanzione da cento euro sia un deterrente troppo mite e annuncia che a breve troverà lui stesso 'il veicolo normativo adeguato' (La Stampa pagina 12 e tutti). Nell'intervista rilasciata a La Stampa, pagina 10, lo stesso Enrico Costa replica alle accuse di bavaglio affermando che vendere copie pubblicando intercettazioni messe lì proprio per fare colore, solleticare istinti pruriginosi e giustificare richieste di arresto è un circuito perverso che va interrotto". Ancora su La Stampa, a pagina 12 intervista a Francesco Paolo Sisto, Viceministro della Giustizia, il quale ribadisce i limiti del diritto di cronaca e l'inutilità della polemica tra politici e toghe.  Raffaele Cantone, intervistato su Repubblica a pagina 11, ha dichiarato invece che, pur non essendo d'accordo con la riforma, l'allarme sia ingiustificato perché, di fatto, determina semplicemente il ritorno alla situazione precedente al 2017, quando le ordinanze non potevano essere riportate integralmente, e di ritenere invece la norma del 2017 del ministro Orlando un grande passo avanti all'insegna della trasparenza, perché consentiva al giornalista un'informazione molto più chiara e precisa.
Intanto Giunta delle immunità parlamentari di Palazzo Madama salva Maurizio Gasparri. Non è stata riscontrata nessuna incompatibilità tra il suo ruolo di presidente della società di sicurezza informatica Cyberealm e il mandato di senatore, nonostante il capogruppo di Forza Italia, che fa parte anche della commissione Difesa, non lo avesse dichiarato nella documentazione che ogni parlamentare deve produrre sulle sue attività private (Corriere, pagina 21 e tutti). Ma Elly Schlein non ci sta e ribatte sulla mancanza di trasparenza dell'intera questione, sottolineando che il Pd chiede informazioni supplementari, al che l'Ufficio Stampa di Gasparri risponde adombrando denunce per calunnia (Corriere pagina 21).  Su La Stampa (pagina 14) l'intervista all'ex vicepresidente della Corte costituzionale Enzo Cheli che sul premierato dice: "non garantisce la stabilità" sottolineando che metterebbe il Parlamento "al guinzaglio del governo". Infine, Patto Italia-Albania: la Camera approva la misura conferendole caratteristiche di urgenza, ma l'opposizione va all'attacco e Riccardo Magi, segretario di +Europa, afferma di auspicare, al riguardo, le dimissioni del ministro Piantedosi. (La Stampa, pagina 15).

ESTERI
In evidenza su tutti i giornali, la strage all'Università di Praga: David Kozak, 24 anni, dopo aver ucciso il padre, si è recato all'ateneo della capitale ceca e ha aperto il fuoco sugli studenti: le vittime sono 15, i feriti 24 (Corriere della Sera, prima pagina, pagina 15 e tutti). Il killer aveva reso note le sue intenzioni con diversi messaggi su Telegram, ed è morto dopo aver messo in atto il suo piano, ma al momento non è dato sapere se si sia suicidato oppure se è stato abbattuto dai cecchini delle forze speciali accorsi sul posto, ipotesi più plausibile dato che un testimone afferma di averlo visto con le mani alzate. L'accaduto pone in rilievo anche la diffusione delle armi tra privati cittadini che nell'Europa dell'est sta divenendo prassi consolidata tanto da suscitare allarme (La Stampa, pagina 4).
Intanto a Gaza, interrotti i negoziati per una tregua (su tutti). La popolazione è allo sfinimento ma Hamas ribadisce che prima devono cessare i combattimenti, richiesta che trova un netto rifiuto sia da parte di Israele che degli Stati Uniti. L'Onu denuncia il peggioramento della crisi alimentare,con oltre mezzo milione di persone (un quarto della popolazione totale) a rischio di morire di fame. Intanto, riferisce Repubblica (pagina 12) le truppe israeliane avanzano, facilitate da bombardamenti che massacrano civili e devastano quartieri interi. Negli ultimi quattro giorni l'Idf ha dichiarato di avere preso il controllo del capo di Jabalia e del quartiere di Shejaiya, due zone molto popolate nel nord della Striscia dove Hamas è sempre stata molto forte. E si combatte con furia anche a Khan Yunis, il posto più importante nel sud. Dopo resta soltanto Rafah, schiacciata sul confine egiziano. E ieri l'Idf ha pubblicato le foto prese da un drone dell'esplosione di un lungo tratto di tunnel nel centro di Gaza City. Il tutto mentre l'Organizzazione mondiale della sanità riporta che non ci sono più ospedali pienamente funzionanti (Corriere della Sera pagina 16 e tutti).  In evidenza su Repubblica a pagina 12 lo stallo delle trattative sul cessate il fuoco, sia al Cairo con mediazione qatarina sia al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York, dove è rimasto bloccato dopo tre tentativi andati a vuoto. Infine, in prima, a pagina 26 di Repubblica e su tutti, la sentenza della Corte di giustizia dell'Ue sul caso Superlega che potrebbe stravolgere ancora il mondo del calcio, dato che si tratta di una rivoluzione per cui la Corte stessa ha definito un 'abuso di posizione dominante il ruolo di Uefa e Fifa, le cui regole sull'approvazione preventiva delle competizioni internazionali per squadre di calcio sono illegali perché violano il diritto comunitario'.




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Commentario del 21.12.2023

PRIME PAGINE
C'è l'accordo per il patto di Stabilità con l'Ue, resa di Meloni (Repubblica, Corriere della Sera, Messaggero), Intesa Ue sul nuovo patto di stabilità, Giorgetti: "L'Italia ha ottenuto molto" (Sole 24 Ore), Nuovo Patto e migranti: l'Europa adesso cambia (La Stampa), Migranti, l'Europa ha trovato l'intesa: solidarietà obbligatoria e più controlli (Messaggero), Il giorno dei patti. Compromesso sulla stabilità, l'Italia firma e strappa un successo sull'immigrazione (Il Giornale). I finti sovranisti proni ai falchi dell'austerità (Fatto Quotidiano). Europa, la doppia stretta (Avvenire).

Negoziati sulla tregua tra Israele e Hamas, che però frena. Stallo all'Onu: oggi forse il voto (Sole 24 Ore).
Trump escluso dalle primarie in Colorado (Repubblica), Trump in trappola (La Stampa), Un giudice vieta di votare Trump. Ma non servirà. Stop (farlocco) alla candidatura (Libero). In Iran Samira impiccata dai barbari, l'ex sposa bambina (Corriere della Sera, La Stampa). Dalla parte delle donne morte di islam (Il Giornale), Samira impiccata nell'Iran dell'orrore (Avvenire).
Falce e pandoro.  Mentre la Procura inizia a indagare, Boldrini, Bersani e la Stampa danno la colpa alla premier per i guai dell'influencer sulla beneficenza (Libero).

ECONOMIA
In evidenza su tutti i quotidiani l'accordo sul Patto di Stabilità dopo oltre un anno di trattative. Il ministro Giorgetti ha dichiarato che l'Italia ha ottenuto molto (Sole 24 Ore, prima, pagina 2 e tutti), ma c'è chi parla di una resa a Parigi e Berlino, ottenuta per timore della reazione dei mercati e di perdere investitori senza l'ombrello di Bruxelles (Repubblica, pagina 2). Sostanzialmente, la riforma mantiene inalterati i parametri UE: il rapporto deficit/Pil non deve superare il 3% e il rapporto debito pubblico/Pil deve essere al di sotto del 60%. Sono previsti piani nazionali di bilancio strutturali a medio termine definiti in base alla spesa primaria netta. Il piano dura 4 anni, estensibili a 7 in caso di riforme (Corriere, pagina 2 e tutti).  Italia, Francia e Spagna hanno ottenuto di defalcare molte voci dalla correzione prevista dei conti, dal 2025 al 2027 (una fra le molte misure considerate positive dallo stesso ministro Giorgetti, Libero pagina 4): non si terrà conto dell'aumento della spesa per interessi, mentre saranno scontati dal deficit gli aumenti di spesa in investimenti verdi e per la difesa, ma non il totale. Una correzione del deficit che avrebbe dovuto essere dello 0,5% del prodotto lordo, diventerà dello 0,3%, o meno, nella prossima legge di bilancio: fra quattro e sei miliardi di economie, cui se ne aggiungono altri 18 da trovare per rifinanziare le misure una tantum inserite nella legge di bilancio del 2024 (Corriere, pagina 3 e tutti).  Il nuovo Patto di Stabilità è stato definito da Giorgetti "più realistico" (Libero, pagina 4), ma la premier Meloni ha espresso "rammarico" per la mancata esclusione automatica delle spese in investimenti strategici (La Stampa pagina 3 e tutti). Il vero problema si porrà dalla legge di Bilancio del 2025, quando l'Italia andrà sotto procedura di infrazione, a causa dell'indebitamento oltre il 3%, rendendo necessarie misure concrete, ovvero tagli alla spesa o nuove tasse. Il rischio è non riuscire a rinnovare lo sgravio sul cuneo fiscale che vale circa 15 miliardi (Repubblica pagina 4, La Stampa, pagina 3 e tutti). Freni, Sottosegretario al Mef, intervistato da Repubblica a pagina 4, dichiara che il Patto rappresenta un buon compromesso tra necessità del governo e impegni UE e che non si tornerà all'austerity per raggiungere gli obiettivi prefissati. Sorgi, in prima e a pagina 4 de La Stampa, sottolinea che l'approvazione del Patto sancisce, in realtà, la vittoria del ministro tedesco Lindner, ma anche dello stesso Giorgetti, che ha ottenuto di firmare e mantenere l'Italia agganciata all'Europa. Adesso la partita si gioca sul Mes, in discussione in oggi in Aula (La Stampa pagina 3 e tutti): al riguardo, il ministro Salvini è intenzionato a non cedere.
Fine tutela: in evidenza su Il Messaggero a pagina 17 e su tutti, lo slittamento della data di attivazione del servizio a tutele graduali. Questa è la decisione presa da Arera a seguito dell'intervento del Governo con il DL Energia che ha spostato le aste dall'11 dicembre al 10 gennaio 2024. Resta invariata, invece, la data di conclusione del periodo di assegnazione del servizio, fissata al 31 marzo 2027, in coerenza con quanto disposto dal Decreto ministeriale del 17 maggio 2023.  Infine, in Senato approda la legge di bilancio, che vede l'opposizione scatenata: Schlein accusa il governo di aver privilegiato "il golf club" ad altre situazioni più urgenti. Il via libera definitivo è atteso il 29 dicembre (La Stampa, pagina 4 e tutti).

POLITICA
In primo piano su tutti i quotidiani il nuovo patto europeo su migranti e asilo. Un patto "frutto di lunghe trattative in cui l'Italia ha sempre svolto un ruolo da protagonista per affermare una soluzione di equilibrio che non facesse più sentire soli i Paesi di frontiera dell'Ue, particolarmente esposti alla pressione migratoria", dice il ministro Piantedosi (Corriere della sera pagina 5). Sulla stessa pagina cosa cambia per l'Italia: distribuzione equilibrata e procedure più rapide. Il governo esulta le Ong protestano, evidenzia la Stampa (pagina 7) sottolineando la levata di scudi dalle opposizioni che si preparano a dare battaglia rilanciando le accuse a Meloni e soci di aver fatto solo danni in tema di immigrazione.
In primo piano su tutti i quotidiani c'è poiil discorso di Sergio Mattarella alle alte cariche della Repubblica. Un grido di allarme e un appello alla responsabilità, sottolinea il Corriere della sera (in prima e pagina 9), rivolto a chiunque abbia voce e ruolo per incidere sulle vite degli italiani e per proteggere dalle insidie di questo tempo drammatico la democrazia e i valori su cui si fonda. L'unico vero richiamo ai partiti è sugli elettori: "Non si trascuri il crollo della partecipazione" (Stampa pagina 12) Mentre il Messaggero (pagina 5) sottolinea l'affondo del Capo dello Stato contro il "modello Musk": a rischio la sovranità, dice.
Altro tema caldo quello della giustizia, con la Stampa che a pagina 10 riferisce di una rivolta anti-bavaglio, sottolineando che cresce  la protesta contro il divieto di pubblicare il contenuto delle ordinanze di custodia con la Federazione della stampa che fa un appello a Mattarella per non firmare, mentre non oggi va in Aula la riforma della prescrizione. Sempre sulla Stampa (pagina 11) il dibattito sull'argomento con due interviste. La prima all'ex magistrato Cafiero De Raho del Movimento 5 Stelle, che avverte: "La trasparenza tutela anche gli indagati così si torna indietro". A favore, invece, il deputato di Forza Italia Giorgio Mulè, che parla di "un traguardo di civiltà". E di legge bavaglio parla il Fatto quotidiano (in prima e pagine 6 e 7), elencando cosa non avremmo saputo e non sapremo più con questo emendamento. Mentre il Giornale (pagina 6) attacca: gridano contro il bavaglio mai sugli indagati massacrati. Sempre sul Giornale (pagina 7) l'analisi dell'ex magistrato Luca Palmara evidenzia l'inconfessabile patto tra Procure e media. E sempre in tema giustizia Gian Carlo Caselli sulla Stampa (in prima e pagina 29) sottolinea che chi attacca i magistrati attacca la Costituzione.
In primo piano su tutti anche l'assalto alla Cgil con la condanna di 7 esponenti di Forza Nuova, con Repubblica (in prima e pagina 32) che evidenzia l'indegna gazzarra fascista che si è scatenata ieri dopo la lettura in aula della sentenza.
Sulla Stampa (in prima e pagina 8) lo sfogo del ministro Crosetto sull'immobile vicino al Vaticano in affitto dall'amico imprenditore Saladino: "Pagati sei mesi di caparra avevo diritto alla casa gratis". Intervistato dal Foglio (in prima e pagina 9) Crosetto assicura: "L'Italia farà sempre la sua parte a difesa della libertà". E sulle Europee: "Per il dopo, l'Italia cercherà soluzioni creative", dice.
Infine in evidenza su Repubblica (in prima e pagina 24) e su tutti la proposta di Fratelli d'Italia di sanzionare i presidi se tolgono il presepe. L'ultima boutade del partito di Meloni per la Stampa (in prima e pagina 19) mentre Stefano Zecchi sul Giornale (pagina 12) scrive: viva il presepe a scuola, ma non per legge.
    
ESTERI
Arriva la svolta sui migranti, nel patto Ue più prigioni ai confini: "L'Italia sbaglia a gioire" (Repubblica pagina 21, Stampa pagina 6). Controlli anche su bambini di 6 ma aiuti più difficili da ottenere. Schlein: "Il governo non sa cosa rischia". Solidarietà obbligatoria tra i Paesi (Corriere della Sera pagina 5) nuovi oneri anche per quelli di primo approdo: esame delle domande in 3 mesi. Chi non accoglie pagherà chi ospita. Impronte digitali allo sbarco, tetto a 30mila persone per accogliere (Messaggero pagina 4), deroghe per le crisi.  No di Orbán (Corriere della Sera pagina 5). Tajani: "Risultati importanti". Per il Pd "Tante ombre". Distribuzione equilibrata e procedure più rapide in Italia.
Medio Oriente, tregua: trattativa in salita. Hamas: una settimana non basta (Corriere della Sera pagina 16, Messaggero pagina 9). Israele offre una pausa in cambio di 40 ostaggi. Ma al Cairo il leader dei miliziani Haniyeh chiede la "fine delle ostilità". Washington vuole il cessate il fuoco (Stampa pagina 16). A Gaza scoperto sottoterra un quartier generale terrorista. L'Onu: "Servono subito ampie pause umanitarie" ma c'è impasse sul cessate il fuoco. In Egitto si negozia una nuova tregua. (Repubblica pagina 14). Il leader di Hamas vola al Cairo per un altro scambio di prigionieri: accordo arduo. Biden: "20mila morti a Gaza, una tragedia". A Gaza, raid aerei continui (Repubblica pagina 15). L'esercito sostiene di controllare il "quartiere dei leader". Alta tensione in Mar Rosso. L'Iran sfida gli Usa con la flotta dei pasdaran (Messaggero pagina 8). Washington avvia la missione per difendere i traffici dagli Houthi. Imbarcazioni e 55mila volontari iraniani in campo per fermare le navi militari internazionali.
Un aereo civile vola su Kiev e ridà speranza all'aviazione ucraina (Repubblica pagina 19). Un Boeing 777 decolla indenne e arriva a Parigi. Zelensky gioisce: "È come il Mar Nero, l'apertura dello scalo sarà una vittoria per la nostra difesa aerea". Polonia, Tusk fa le pulizie. E gli epurati dalla tv oscurano le trasmissioni (Repubblica pagina 17). I media pubblici erano diventati la voce del Pis scatenando campagne contro gay e migranti. L'ex primo ministro Morawiecki sul nuovo governo: "Questa è la fine della democrazia".
Stop dal Colorado a Trump per l'insurrezione al Congresso (Repubblica pagina 12 e tutti i quotidiani). Sentenza della Corte statale con 4 voti di giudici progressisti. Biden: "Non c'è dubbio che l'ex presidente sostenne i rivoltosi". Serviranno settimane per sapere se Trump sarà escluso dalla corsa presidenziale, ma in attesa della decisione della Corte Suprema, cui è stato annunciato ricorso, la decisione del Colorado è storia: prima volta che un candidato è estromesso dalle primarie in base al 14° emendamento. Il politologo Schneider: "Per fermarlo ci vorrà una condanna in uno dei 4 processi". Per Trump (Messaggero pagina 9) "E' interferenza sul voto". L'Iran impicca Samira, sposa bambina che uccise il marito (Repubblica e tutti i quotidiani). "Il silenzio di tutti è stato fatale".



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Commentario del 20.12.2023

PRIME PAGINE
In Israele Spiragli di tregua a Gaza (Corriere della Sera). I crimini di
Tripoli: nuovo documento delle Nazioni Unite sulla gestione dei migranti
da parte delle autorità libiche (Avvenire).
Patto di Stabilità, c'è l'accordo: intesa tra Francia e Germania, oggi
l'Ecofin (La Stampa). Intesa sul Patto di stabilità, ma il governo frena
(Repubblica). Patto di Stabilità, l'intesa è vicina, ma Roma rimane
prudente (Corriere della sera). Patto, blitz contro l'Italia (Il Giornale).
Ritorna il bavaglio alla stampa, maggioranza con Italia Viva e Azione
votano un emendamento (Repubblica). Passa la legge anti gogna: stop
ordinanze sui giornali (Il Giornale). Crosetto e il padrone di casa:
ecco tutti i conflitti d'interessi. Il ministro si difende e mostra le
foto dei lavori (Fatto Quotidiano).
Arriva la semplificazione per ricette mediche e licenze (Messaggero).
Superbonus, spunta il decreto salva spese. Via libera al nuovo
calendario fiscale (Sole 24 Ore). Riforma del fisco: lo Stato alleato di
chi produce. Il Cdm approva il decreto che taglia controlli e documenti
agli imprenditori onesti (Il Tempo).
La Ferragni dalle uova d'oro e la beneficenza finita in lacrime
(Libero). Ferragni dopo il pandoro "benefico" scivola pure sulle uova di
Pasqua (Il Tempo). Non solo Ferragni: il caso degli influencer (QN).

ECONOMIA
È quasi Patto, titola La Stampa a pagina 6: Francia e Germania
raggiungono l'intesa sulle nuove regole di bilancio, i ministri delle
Finanze, Le Maire e Lindner lo hanno sancito ieri in una cena a Parigi
assicurando che il collega Giorgetti è sulla stessa linea. Oggi il
vertice dei ministri Ue per un Ecofin straordinario. Ci sarebbe dunque
un accordo a tre ma dal Tesoro ieri sera non sono arrivati commenti
ufficiali, segno che Giorgetti deve ancora ottenere il mandato dal
governo per dare il via libera definitivo durante la riunione
straordinaria di oggi. Sul Mes altro rinvio (con tensioni) riporta Il
Messaggero a pagina 2. Eurozona, inflazione giù al 2,4%, in Italia frena
più della media Ue (Messaggero pagina 20). Prosegue a novembre il
raffreddamento dei prezzi dai picchi al 10% toccati lo scorso autunno.
Ma la Bce ha già avvertito che non è ancora il momento di abbassare la
guardia sui tassi.
Elsa Fornero su La Stampa a pagina 8 scrive che questa "è una manovra
che non produce crescita. Il debito sale, pagheranno i giovani". Per
Sbarra della Cisl invece, intervistato da Avvenire a pagina 7, la
manovra è migliorata, ma sulle pensioni teme forti contenziosi. Secondo
alcuni giovani economisti under 30, interpellati sui dati del Censimento
Istat sul nuovo crollo della natalità del Paese con sole 393 mila
nascite nel 2022, l'Italia senza figli è "un sistema insostenibile",
senza figli zero Pil. La Ministra Roccella, intervistata dal QN a pagina
11: "La nostra Manovra per sostenere la natalità aiutando i genitori" e
rivendica le misure: "tra Bonus, congedi e decontribuzioni, abbiamo
erogato 2,5 miliardi in due anni con l'obiettivo non di convincere le
donne a fare figli, ma di renderle libere di farlo". Intanto su tutti i
quotidiani, la rivoluzione della Cassazione sul divorzio: Nell'assegno
conta anche la convivenza. Va considerato il rapporto "stabile" prima
del matrimonio. I giudici riconoscono dunque un peso alla convivenza
"purché – scrivono – i due abbiano elaborato un progetto ed un modello
di vita in comune analogo a quello che di regola caratterizza la
famiglia fondata sul matrimonio".
Pnrr, quinta rata in dirittura di arrivo, il ministro Fitto conferma:
raggiunti i 52 obiettivi (La Stampa a pagina 7). Italia prima a chiedere
la quinta rata, riporta Corriere della Sera a pagina 11. Il ministro
Urso parla al Sole24Ore (in prima e a pagina 2): "Tra risorse del nuovo
Pnrr e legge di Bilancio in campo 15 miliardi per la crescita delle
imprese - investimenti 5.0 incentivati fino al 40% - e annuncia -
riparte l'ecobonus auto".
Sul Corriere della Sera a pagina 11, ancora pochi giorni per avere gli
ultimi dati sul tiraggio dei bonus in quest'ultimo mese dell'anno, poi
il ministro dell'Economia scioglierà la riserva. Una proroga secca del
Superbonus al 110% è esclusa perché appesantirebbe il deficit del
prossimo anno, già al limite. Il ministro Tajani, intervistato dal
Corriere della Sera a pagina 10, spiega: "Io credo che una proroga di
due o tre mesi possa andare nel Milleproroghe".

POLITICA
Giustizia in primo piano su tutti i quotidiani dopo l'intervento del
ministro Crosetto alla Camera, chiamato per la seconda volta a riferire
sulle accuse lanciate contro i giudici. Crosetto, riporta il Corriere
della sera (pagina 8) ha chiarito che si riferiva a dichiarazioni
pubbliche, discorsi, scritti di "una corrente della magistratura". "Mi
era stato riferito come in riunioni ufficiali della magistratura e
congressi venivano dette cose che dovevano sollevare preoccupazioni
istituzionali", ha detto. Il suo, ha aggiunto, "non è stato un attacco
alla magistratura, ma preoccupazioni riguardo ad alcune tendenze che
vedo emergere non in modo carbonaro ma molto evidente". Quindi la
proposta di un "tavolo della pace". Intervistato da La Stampa (pagina
10) il presidente dell'Anm Santalucia dice: "Il ministro ha corretto il
tiro ora un confronto leale e franco". Sempre in tema giustizia in primo
piano l'intesa maggioranza-Azione per vietare di pubblicare i testi
delle ordinanze di arresto (Messaggero pagina 5 e tutti). Per Repubblica
(pagine 2 e 3) e Stampa (pagina 11) il centrodestra vara la legge
bavaglio sottolineando che si tratta di un colpo di mano che spaccia per
riforma il funerale della libertà. Mentre Massimo Franco sul Corriere
della sera (pagina 9) sottolinea l'inquietudine di un governo che evoca
vecchi conflitti. Per il Giornale, invece, (in prima e pagina 4) passa
la legge anti gogna e a pagina 3 pubblica l'intervista a  Roberto
Giachetti, che accusa: "Parlamento ipocrita il Pd dimentica la storia
tanti governi caduti per mano delle toghe". Sempre sul Giornale (in
prima e pagina 3) in evidenza l'assalto giudiziario alla famiglia Renzi
con la richiesta di condanna a 5 anni da parte del pm Turco per i
genitori del senatore accusati di bancarotta.
E Renzi interviene sul Giornale, Libero e Tempo (rispettivamente a
pagina 3, 10 e 4 con richiamo in prima) con un articolo in cui parla di
premierato sottolineando che sui poteri del Colle il centrodestra ha
ragione. E a proposito di premierato basterà il 40% per vincere,
riferisce Repubblica (pagina 4) col Pd che accusa: "legge venezuelana"
(Stampa pagina 13). Sempre su Repubblica (pagina 5) l'intervista a
Nicola Zingaretti, che profetizza: "Sono convinto che non tutti
nell'attuale maggioranza seguiranno questa deriva sul premierato".
Intervistato dal Corriere dalla sera (pagina 10) il ministro Tajani
invece dice: "con il premierato più stabilità". Mentre di "riforma
antistorica" parla l'ex presidente della Camera Roberto Fico
nell'intervista ad Avvenire (pagina 6). E sulla Stampa (pagina 13) Ugo
Magri spiega che Mattarella sceglie il silenzio per rispetto del
Parlamento. Idea condivisa da Lina Palmerini che sul Sole 24 Ore (pagina
13) sottolinea che al Capo dello Stato preme rispettare gli ambiti
parlamentari a cui compete la definizione della riforma.
Infine sul Fatto quotidiano (in prima e pagine 2 e 3) i conflitti di
interessi potenziali di Crosetto con l'amico locatore, col ministro che
reagisce pubblicando la foto dei lavori: "sono stufo", dice.

ESTERI
Italia nel Mar Rosso: la missione è un rebus (Repubblica pagina 8).
Partenza imminente verso Suez della Fasan (Corriere della Sera pagina 2,
Messaggero pagina 9) ma resta da sciogliere il nodo delle regole
d'ingaggio: la fregata missilistica pattuglierà le coste senza unirsi
ancora al comando alleato. Crosetto: "Proteggiamo i mercantili". Gli
Usa: "Sarebbe auspicabile che anche la Cina partecipasse alla missione
internazionale". Intanto l'operazione lanciata dagli Usa preoccupa
l'alleato saudita che difende l'intesa con i ribelli (Repubblica pagina
9). L'Onu non si schiera, ma la condanna delle azioni degli Houti offre
una sponda a chi partecipa alla missione. Intanto gli Houthi minacciano:
"Colpiremo navi ogni 12 ore. Anche se gli Usa mobiliteranno tutto il
mondo andremo avanti. Israele fermi la guerra a Gaza" (Corriere della
Sera pagina 2, Messaggero pagina 9). In Israele tregua di 7 giorni per
liberare 40 ostaggi. I mediatori trattano (Repubblica pagina 10)
negoziati tra Cia, Mossad e Qatar. C'è duello all'Onu sulla tregua
(Corriere della Sera pagina 2, Messaggero pagina 11) ma il presidente di
Israele, Herzog, "apre": "Pronti a una nuova pausa per liberare ostaggi".
Intanto, mentre il governo approva a sorpresa gli aiuti militari
all'Ucraina per il 2024 (Repubblica pagina 8, Messaggero pagina 13),
Zelensky in emergenza sfida la Difesa (Repubblica pagina 8). Il
presidente ucraino avverte: "Mancano i fondi". Per potersi continuare a
difendere, Kiev sta preparando una gigantesca mobilitazione e potrebbe
abbassare l'età minima della coscrizione a 25 anni e mobilitare mezzo
milione di persone. Invece in Russia c'è il mistero Navalny (Messaggero
pagina 13): "Non si sa dove sia" Saltati i processi nati dalle sue
denunce. Il carcere conferma il trasferimento, operazione forse legata
alla ricandidatura presidenziale di Putin. Negli Usa stop bipartisan a
Trump sull'uscita dalla Nato (Messaggero pagina 13) e in Colorado è
ineleggibile. Mossa del Congresso contro il tycoon dopo i suoi continui
attacchi all'Alleanza.  La Corte suprema di Denver lo esclude dalle
primarie per l'assalto a Capitol Hill. In Islanda grande eruzione vicino
a Girndavik: la lava del vulcano ora minaccia Reykjavík (Repubblica
pagina 12).
In primo piano su Avvenire (in prima e pagina 2) il nuovo documento
delle Nazioni Unite sulla gestione dei migranti da parte delle autorità
libiche con l'Onu che accusa Tripoli: "profughi presi e riportati nei
lager". Sempre su Avvenire, infine, (in prima e pagina 11) le elezioni
politiche in Congo, il più grande produttore di cobalto a livello
globale. In 44 milioni alle urne, l'appello della Chiesa locale: "No a
tribalismi e opportunisti".



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Commentario del 19.12.2023

PRIME PAGINE
Case e fisco, sì alla Manovra (Corriere della Sera). Blindata la manovra: salta la miniproroga per il superbonus. Ecco come cambiano le pensioni (La Stampa). Manovra: stop al Superbonus, fondi a Civitavecchia (Messaggero). Manovra blindata, cambiano le pensioni (QN). Pensioni, Comuni, affitti brevi e mutui: tutte le ultime novità della manovra (Sole24Ore).
Iliad: "Fusione con Vodafone", la società valutata 10,4 miliardi (Sole24Ore).
Attacco al Quirinale (Repubblica). Anche Mattarella vuole cambiare questa Europa (Giornale).
Crosetto gratis nella casa dell''imprenditore cyber (Fatto Quotidiano).
Italia senza figli, crescita bloccata (La Stampa).
Svolta del Papa: benedizione perle coppie gay (Corriere della Sera).
L'intervista a Tajani su La Stampa: "Netanyahu si fermi a Gaza. L'Italia all'Onu non si asterrà più".
Berlino: "Putin attaccherà un Paese Nato entro cinque anni" (Repubblica).
Fregata italiana contro gli Houti (Repubblica). Mar Rosso, balzo di gas e petrolio (Messaggero).
L'anno dei naufragi (Avvenire). Arma infame (Manifesto). Su Il Tempo l'intervista al ministro Piantedsi: "Così proteggo l'Italia".
Caso Ferragni su tutti i quotidiani. L'attacco di Libero: il Cinepandoro, recita di Natale della Ferragni. Le lacrime di coccodrillo di Chiara, mentre Fedez insiste e attacca il governo.  Repubblica: Ferragni, 1 milione di scuse per salvare la reputazione.

ECONOMIA
Primo via libera alla Manovra su tutti i quotidiani. L'impianto definitivo della manovra è pronto, sebbene sia rimasta esclusa la proroga del Superbonus al 110%. A spingere per la riconferma temporanea dei maxi-incentivi perle ristrutturazioni edilizie nei condomini è Forza Italia, che confida di riprovarci inserendola nel decreto Milleproroghe, mentre è nota la contrarietà della premier Meloni e del ministro dell'Economia, Giorgetti (Corriere della Sera a pagina 2). Dal cuneo fiscale alle norme per gli affitti brevi, ridotta la sforbiciata per il personale sanitario. Voto definitivo tra Natale e Capodanno. Secondo la senatrice Gelmini, intervistata da La Stampa a pagina 6, "è troppo poco per sanità e famiglie" e invita la ministra Roccella a valorizzare i fondi per le donne: "acceleri l'iter per le risorse contro la violenza" dice.  
Ue, si tratta sul Patto di Stabilità, sospensione prolungata fino a luglio su Repubblica pagina 8. Si profila un nulla di fatto anche per l'Ecofin in agenda domani: ancora troppo distanti le posizioni tra falchi e colombe. Il rinvio permette di superare lo scoglio della candidatura Calvino alla Bei che ha destato non poche proteste tra i 27. Secondo Fubini, nella sua analisi sul Corriere della Sera a pagina 9, appare difficile che la riunione dei ministri finanziari dell'Ue di domani possa produrre un accordo definitivo, almeno fra loro, sul nuovo patto di Stabilità. "Già il fatto che l'Ecofin sia stato convocato in teleconferenza – scrive – è indicativo che questo è previsto al più come uno scambio di punti di vista prima della pausa di fine anno".
E tornano a scioperare i medici sul Corriere della Sera a pagina 11 e Messaggero a pagina 7: Anche ieri migliaia di pazienti si sono ritrovati nel caos per la mancanza di medici e a gennaio previsto un blocco di altre 48 ore, anche i sindacati contro la manovra. Secondo Luca Ciriani, intervistato da La Stampa a pagina 7, la manovra ha rispettato gli impegni e sulle pensioni dei medici dice: "il tema è ancora sul tavolo". Chiara Saraceno su La Stampa a pagina 2 critica la nuova misura adottata al posto del reddito di cittadinanza soprattutto perché il governo non ha messo a punto i corsi di recupero previsti né ha predisposto gli strumenti per accedere all'assegno di inclusione. Ma il Messaggero a pagina 15 segnala che sono stati presi d'assalto i canali telematici dell'Istituto di previdenza, nel primo giorno 52 mila domande.
Inps e Inail, finisce dopo 7 mesi la gestione dei commissari. Il Cdm è infatti pronto a designare come presidente dell'Inps l'avvocato del lavoro Gabriele Fava, candidato della Lega e a confermare Fabrizio D'Ascenzo, ex preside della facoltà di Economia alla Sapienza, alla guida di Inail, dove era stato nominato commissario in quota Fratelli d'Italia, riporta Repubblica a pagina 8. E poi, sempre su Repubblica a pagina 30, Panetta nomina vice direttore generale della Banca d'Italia, l'economista Chiara Scotti.
Infine, su tutti i quotidiani, si apre la contesa per Vodafone Italia, la sfida tra Iliad e Fastweb. Ieri Iliad ha presentato al colosso britannico una nuova offerta per unire le forze nel Paese.

POLITICA
In primo piano le parole di La Russa sul premierato grazie al quale, dice, "il Colle rientra nella Carta" (Repubblica in prima e pagina 2 e tutti). Per Massimo Franco (Corriere della sera pagina 8) le parole del presidente del Senato aprono una nuova fase destinata a esacerbare le tensioni con la riforma costituzionale come perno di un conflitto politico ed elettorale e in prospettiva di un potenziale conflitto tra istituzioni. Intervistato da Repubblica (pagina 2) il docente di Diritto costituzionale Azzariti, attacca: "Vogliono ridurlo a un notaio: la loro cultura è lontana dalla Costituzione". Sempre su Repubblica (pagina 4) l'intervista all'ex ministro dem Delrio, che avverte: "Sotto attacco l'equilibrio tra poteri puntano a una democrazia populista". E a proposito di Mattarella, in evidenza su tutti il suo appello lanciato alla Conferenza degli ambasciatori a favore della casa comune europea che "come ogni costruzione umana, non è perfetta" ma che bisogna "completare nella sua architettura" a cominciare da un "sempre maggiore ricorso al voto a maggioranza" dicendo addio alle procedure di voto all'unanimità che fin qui hanno dominato e spesso paralizzato i meccanismi decisionali a Bruxelles (Messaggero pagina 9).
In evidenza su tutti il duello a distanza tra Meloni e Schlein sui migranti, con la segretaria dem che attacca: "Morti in mare per scelte del governo". E la premier: "No, combattiamo la tratta". Il tutto mentre 56 Ong scrivono alla Ue contro le politiche del governo italiano (Stampa pagina 10). Mentre il Corriere della sera (pagina 5) sottolinea che la premier è tentata dalla candidatura, resta il timore che un successo potrebbe agitare gli alleati. Tentazione condivisa con Schlein (Stampa pagina 11): la segretaria deve decidere se candidarsi alle Europee come capolista ma il timore è quello di penalizzare le altre donne in lizza e far eleggere troppi uomini.
Altro scontro, questa volta tra Conte e Meloni sul tema Mes, col leader del Movimento 5 Stelle che sfida la premier: "accuse gravi e false chiedo un giurì d'onore" (Corriere della sera pagina 6 e tutti). Per il Giornale (in prima e pagina 2) Conte è in crisi di visibilità, mentre Libero (in prima e pagina 3) ironizza parlando di record di balle da parte di Giuseppi. Intervistata dal Corriere della sera (pagina 6) la vicepresidente del Parlamento europeo dem Picierno attacca: "Il Movimento 5 Stelle è nato allergico alle alleanze progressiste e fa regali alle destre".
Sul Tempo (in prima e pagine 2 e 3) l'intervista al ministro Piantedosi, che dice: "L'intesa con Tunisi funziona già bloccati 84mila migranti". Mentre resta alta l'attenzione contro il rischio terrorismo: "Da gennaio 70 espulsioni, di cui 20 dal 7 ottobre", dice il ministro.
Infine l'accusa del Fatto quotidiano (in prima e pagine 6 e 7) al ministro Crosetto che, secondo il quotidiano, vivrebbe gratis a casa dell'amico imprenditore. Intervistato a pagina 7 il titolare della Difesa si difende: "Macché favoritismo: non pago solo perché ci sono lavori in corso".

ESTERI
Prosegue il pressing Usa sulla crisi Israele-Hamas (Repubblica pagina 13, e Corriere della Sera pagina 12 e tutti i quotidiani). Monito a Netanyahu dal capo del Pentagono Austin: "Proteggere i civili è un dovere morale: operazioni "chirurgiche" e meno vittime". E Gallant apre: "Presto in alcune aree torneranno gli abitanti". 3 ostaggi in un video di Hamas invocano: "Non fateci invecchiare qui". Intanto proseguono a Varsavia colloqui tra Cia, Mossad e il Qatar. Il ministro degli esteri Tajani intervistato da La Stampa (pagina 13): "all'Onu mai più astensioni. Come gli Usa vogliamo la tregua. Sì a iniziative per ridurre le vittime civili a Gaza, dove servirà un periodo di interregno con una presenza militare dell'Onu" e aggiunge "Il piano Mattei è partito: accordi in vista con Egitto e Tunisia sulla sicurezza alimentare. Con Vox nessun problema. I conservatori della Meloni ormai fanno parte dell'establishment", sul Mes "Io sempre favorevole anche se questo regolamento non mi piace". Anche l'Italia nel Mar Rosso (Repubblica pagina 12, Corriere della Sera pagine 13 e tutti i quotidiani) si unisce alla task force anti Houti, finanziati dall'Iran, con una fregata per l'operazione "Prosperity Guardian" condotta dagli Usa e che coinvolge Regno Unito, Bahrain, Canada, Francia, Italia, Olanda, Norvegia, Seychelles e Spagna. Per il governo non serve l'ok del Parlamento, accordo all'alba di oggi tra Corsetto e ministro della Difesa Usa Austin. Gli attacchi sciiti bloccano Suez mettendo a rischio il commercio mondiale. Sul Messaggero (pagina 2): in Italia la crisi del Mar Rosso fa salire gas e petrolio.
Intanto Berlino avverte: "Putin attaccherà la Nato: userà i separatisti come in Donbass" (Repubblica pagina 16). Il capo del Copasir tedesco Kiesewetter: "Entro 3 anni Mosca metterà nel mirino i Baltici e la Moldavia". Nel frattempo c'è il gruppo di hacker russo Lockbit dietro il blitz contro i server che gestiscono gli stipendi (Repubblica pagina 17), dopo aver colpito Regione Lazio e Agenzia delle Entrate. All'Ue si tratta sul Patto di Stabilità (Repubblica pagina 8): sospensione prolungata fino a luglio. Si profila un nulla di fatto anche per l'Ecofin di domani: ancora troppo distanti le posizioni tra falchi e colombe Il rinvio permette di superare lo scoglio della candidatura Calvino alla Bei che ha destato non poche proteste tra i 27.



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Commentario 18.12.2023

PRIME PAGINE
Meloni-Schlein, scontro aperto (Messaggero). Meloni, assalto a Schlein (Repubblica). Meloni-Schlein, alta tensione (La Stampa). La Meloni ne ha per tutti (Giornale). Giorgia fa il botto di Natale (Libero). Meloni rilancia: non mi fermerete (QN). Festa di Atreju anche su Il Tempo: "La storia siamo noi".
Crescita, inflazione, tassi, risparmio: così partirà il 2024 (Sole24Ore). Pensioni, arriva la stretta sulle anticipate (Sole24Ore).
Intervista al leader di Voz, Abascal su La Stampa: "Sanchez tradisce la Spagna".
Intervista a Boschi sul QN: "Schlein? Mai federati con i populisti".
Bavaglio anche sugli ordini d'arresto: blitz di destre & Iv (Fatto Quotidiano).
Covid, picco a Natale, riparte la corsa ai tamponi fai-da-te (Messaggero).
Scoperto super tunnel di Hamas lungo 4 km (Repubblica).

ECONOMIA
Pensioni, arriva la stretta sulle anticipate sul Sole24Ore (in prima e a pagina 5 e tutti i quotidiani). Pensionamento di vecchiaia leggermente più agevole per i lavoratori interamente contributivi e accesso più arduo, o con maggiori penalizzazioni, ai canali d'uscita anticipata. Sono i contorni che assumerà, dal primo gennaio 2024, il sistema previdenziale per effetto delle novità introdotte dall'ultima manovra. Salvaguardati i trattamenti di vecchiaia, arrivano penalizzazioni e ritocchi ai requisiti per quasi tutti gli altri canali, il ricalcolo contributivo per le uscite con 62 anni d'età e 41 di contribuzione. Una maratona notturna al Senato sulla legge di Bilancio. Tra i temi, i medici al lavoro fino a 72 anni, riporta Repubblica a pagina 6, poi il governo, con in testa il ministro Ciriani, fa dietrofront e salta dunque l'emendamento. Sul tavolo anche la proroga breve del 110% per i condomini alla quale il ministro Tajani sta lavorando (Messaggero pagina 7).
Agenda 2030, Italia indietro negli obiettivi di sostenibilità, segnala il Sole24Ore a pagina 8. Secondo il rapporto Asvis, peggiorano gli indicatori per quattro dei 17 target, miglioramenti in due ambiti. Disuguaglianze in aumento su sette traguardi.
Lavoro. Il buon andamento dell'occupazione coinvolge anche i lavoratori con disabilità sul Sole24Ore a pagina 10: attivazioni in crescita del 12,4% nel primo semestre. Gli addetti inseriti in base alla legge 68/1999 sono in totale 264.651, il 76% lavora nel privato, il 24% nella Pa. Oltre 100mila i posti scoperti. Intanto, parte oggi la maratona per chiedere l'Assegno di inclusione, il sostituto del Reddito di cittadinanza voluto dal governo Meloni (Repubblica pagina 7). L'iter per la domanda non è alla portata di tutti, visto che l'80% dei beneficiari, secondo lo studio di Bankitalia, possiede al massimo la licenza media. Serve lo Spid per fare la richiesta sul sito dell'Inps.
Il sondaggio di Cittadinanzattiva sul Sole24Ore a pagina 7 evidenzia che metà degli utenti di gas e luce non ha idea né di quanto consuma né di quali sono i costi delle proprie utenze. Le prossime sfide energetiche si scontrano con la scarsa alfabetizzazione dei cittadini: su oltre 3mila intervistati metà non è consapevole dei costi annuali delle proprie utenze e solo il 28% trova chiara la bolletta. Infine, sul Fatto Quotidiano a pagina 12, il turismo deludente del 2023 in primo piano. Il turismo quest'anno non solo non ha raggiunto i numeri del 2019, né come presenze, né per spesa, ma vede anche aumentare il gap tra l'Italia e gli storici "competitor" europei, Francia e Spagna, e diminuire quello con gli inseguitori.

POLITICA
In primo piano su tutti i quotidiani il comizio della premier ad Atreju. Il manifesto di Giorgia, lo definisce la Stampa (pagina 2) sottolineando che la premier chiude la kermesse tra lacrime di felicità e 70 minuti di monologo caratterizzato dalle stoccate a Ferragni, Saviano, Schlein e Conte. Poi la promessa: "Non mollerò". "Non c'è verso di liberarsi di me" è per Repubblica (pagina 2) l'ultimo grido di battaglia di Giorgia Meloni. Un registro populista, più da leader di opposizione che di governo scrive Ezio Mauro nel suo editoriale su Repubblica (in prima e pagina 25), evidenziando che più che la definizione di un progetto è l'evocazione di un clima, quest'atmosfera estrema di destra realizzata che resta nell'aria italiana dopo il discorso della premier. Sul Giornale (pagina 3) Giorgia è pronta a candidarsi alle Europee e punta al 30%. Un piano che, sottolinea Repubblica (pagina 3) mette in crisi Salvini che deve affrontare i malumori dei suoi in Veneto e Lombardia. Per Libero (pagina 3) Meloni fa il botto di Natale ed il messaggio arrivato da Atreju è quello di una coalizione unita sottolineando il minuto di applausi al ricordo di Berlusconi.  Dal canto suo Schlein replica: "Meloni fa festa e lascia 900 mila famiglie povere e senza aiuti" (Stampa pagina 6 e tutti) anche se in realtà, sottolinea il quotidiano torinese, la sfida con la premier è ciò che serve ai dem per riaffermare un concetto: il perno dell'alternativa è il Pd. Non è un caso che dal Movimento 5 Stelle rispondano con un  "no comment" alle parole di Prodi su Schlein nel ruolo di federatrice. Intervistato da Repubblica (pagina 4) il responsabile riforme del Pd Alfieri propone: "Acceleriamo sulle liste per l'Ue chi prende più voti guidi la coalizione". Sulla Stampa (pagina 6) l'intervista a Fausto Bertinotti, che dice: "Il Pd, partito di persone per bene ma è del tutto ininfluente". Mentre sul Messaggero (pagina 5) Calenda avverte: "sarà Conte a superare i dem serve un nuovo patto repubblicano". Sempre sul Messaggero l'editoriale (in prima e pagina 24) di Alessandro Campi evidenzia che nella festa e controfesta, rispettivamente Atreju e Tiburtina Studios, ci sono due Italie che antropologicamente non potranno mai incontrarsi. Intervistata da QN (pagina 5) Maria Elena Boschi nutre profondi dubbi sulla possibile "federazione del centrosinistra", rilanciata anche da Prodi. "Prima ci spieghino di quale centrosinistra", dice. Infine su Repubblica (pagina 8) l'intervista a Massimiliano Federiga, che dice: "autonomia prima del premierato" e su Draghi: "è una risorsa per il nostro Paese.

ESTERI
Sempre in evidenza lo scontro Israele-Hamas. Scoperto a Gaza maxi-tunnel di Hamas (Repubblica pagina12). I soldati israeliani hanno trovato al 72° giorno di invasione della Striscia un tunnel di 4 km a 400 km dal valico di Erez, nel Nord. È il primo ritrovamento significativo del grande reticolo di tunnel che attraverserebbe il sottosuolo di Gaza, la cosiddetta "metro". Nel frattempo le vittime dei raid sono oltre 20mila. Intanto nel Mar Rosso (Repubblica pagina10), gli Usa preparano l'attacco ai ribelli houthi e hanno spostato nelle acque di fronte allo Yemen altre navi da guerra dopo l'escalation di bombardamenti contro i mercantili. Il Messaggero (pagina 11) riferisce che sono a rischio miliardi di traffici. Nello stretto passa il 12% delle merci La rotta alternativa è più lunga del 40%. Sempre sul Messaggero (pagina 10) si aprono spiragli per una nuova tregua Qatar-Mossad: "Vertice positivo". Riparte la trattativa indiretta Israele-Hamas per liberare gli ostaggi israeliani in cambio di detenuti palestinesi, e per una nuova tregua "umanitaria" a Gaza. A Oslo si tratta ancora. Dopo la morte nella Striscia di un diplomatico francese, cresce il pressing su Tel Aviv Che pensa di liberare Barghouti, potenziale successore di Abu Mazen. Intanto il segretario Austin in visita oggi in Israele. Invece in Europa (Repubblica pagina 11) tiene banco il piano Scholz-Macron per disarmare i sovranisti, Orban in testa, che rischia di far saltare il percorso di integrazione europea: "Basta unanimità nell'Ue", Germania e Francia spingono per cambiare prima dei nuovi ingressi, proposta una nuova road map. Su la Stampa (pagina 4) Olivo e Capurso intervistano il leader di Vox, Santiago Abascal: "Io definito franchista per attaccare la Meloni. Mi piacerebbe Orban nei Conservatori" e aggiunge "Sono state manipolate le mie parole su Sánchez, ma va processato per corruzione e tradimento. La coalizione di governo in Italia è un esempio per l'Ue. Far entrare i migranti musulmani è un pericolo per le donne". Sul secondo mandato della von Der Leyen: "C'è tempo. Ma con Polonia e Ungheria si sono accaniti, con Sánchez niente". Dalla Russia (Messaggero pagina 11). Putin chiarisce sui messaggi equivoci all'Occidente "La Russia non vuole attaccare la Nato e non alcun interesse geopolitico, economico e militare a combattere i paesi della Nato. Piuttosto l'Occidente trovi un terreno comune con la Russia, perché di essa deve tenere conto". Negli Usa (Stampa pagina 4) comizio "ariano" di Trump sui migranti nel New Hampshire: "Avvelenano il sangue americano arrivando nel nostro Paese dall'Africa, dall'Asia, da tutto il mondo".


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