Commentario del 7.12.2023

PRIME PAGINE
In evidenza, Biden lancia l'allarme su Putin (Corriere della Sera), Biden su Kiev Se Putin vince attaccherà l'Alleanza (Repubblica), Fatto Quotidiano, Biden perde l'Ucraina e la testa.
No al salario minimo opposizioni in rivolta, urla e cartelli in aula, (Corriere della Sera), Meloni affonda il salario minimo, (Manifesto), "Salario minimo, il governo pagherà" (La Stampa), e in evidenza l'uscita dalla Via della Seta: Italia Cina i rapporti senza via della seta (Corriere della Sera); Secolo XIX, Ora la Cina è più lontana; Avvenire, meno Cina più Europa; ; Addio via della seta (Messaggero e il Giornale); la Meloni liquida la via della seta di Conte e Mattarella e arrivano i polacchi (Verità);  L'Italia abbandona la via della Seta così Meloni è ancora più vicina a Biden (La Stampa).
Attenzione anche al conflitto in Medio Oriente: Ostaggi, i parenti: Bibi ci ha traditi (Corriere della Sera);  Secolo XIX, e Il capo di Hamas ora è accerchiato. Lo prenderemo; Manifesto, Gaza senza tregua Israele invade il sud 16mila uccisi in due mesi.
Inchiesta su Crosetto (Il Giornale); Crosetto sentito in Procura (Repubblica). In evidenza anche la Prima alla Scala: Lite alla Scala poi tutti con Segre (Repubblica); Libero, Caduti dalla Scala, Verità, Sala partigiano trasforma l'opera in operetta.
Messaggero: il nuovo Reddito, più controlli; Verità, Faida tra le ong dei migranti: le trame Don Ciotti, Casarini & C..; Repubblica, Migranti l'UE gela l'Italia, Pnrr, spesa ferma al 14%; Manifesto, Personale e politico in riferimento ai funerali di Giulia Cecchettin.

ECONOMIA
Patto in bilico, in evidenza sulla Stampa (pagina 2): oggi l'Ecofin per la riforma delle regole di bilancio, governi divisi su sette punti con Roma che vuole scorporare gli interessi sul debito dai percorsi di rientro, ma c'è il "no" tedesco. Germania nel mirino per il Messaggero (pagina 5), sottolineando che Meloni gioca la carta del pragmatismo per costruire "una sintesi efficace ma ragionevole". Sul Sole 24 Ore (pagina 8) Marco Buti sottolinea che  un quadro di regole fiscali credibili e condivise è fondamentale per garantire la sostenibilità del debito pubblico e il sostegno alla crescita, e per costruire un ponte verso una capacità fiscale centrale. Per Buti le proposte della Commissione assicuravano questo equilibrio e non vanno stravolte.
Sul fronte Pnrr, Italia indietro con i progetti l'Upb certifica: spesa ferma al 14%, in evidenza su Repubblica (pagina 8) che sottolinea i dati dell'Ufficio parlamentare di bilancio: "C'è un collo di bottiglia" nell'assegnazione alle imprese col Mezzogiorno più indietro con le gare avviate mentre la sanità è il capitolo che ha usato meno soldi: l'1%. Sulla Stampa (pagina 12) in arrivo un Pnrr per il Piemonte: oggi ad Asti la firma di un piano da 865 milioni alla presenza di Meloni un quinto per la sanità, poi sicurezza del territorio e qualità dell'aria.
Altro tema caldo il salario minimo affossato tra i veleni con la premier che va all'attacco dei sindacati (Stampa pagina 2): "Si lamentano e accettano contratti da 5 euro all'ora", dice. Con Schlein che replica: "È un giorno triste". Ucciso il Salario, arrivano le gabbie salariali per la Pa attacca il Fatto quotidiano (in prima e pagina 8). Mentre sul Messaggero (pagina 2) al via il nuovo Reddito, con verifiche ogni 90 giorni e una card a familiare. Sempre sul Messaggero (pagina 3) in evidenza la questione medici: pensione salva se lavorano 3 anni in più. Sul Giornale (in prima e pagina 7) Natale più ricco per gli italiani secondo uno studio Confcommercio che evidenzia che la spesa pro capite sarà di 186 euro, in crescita di oltre venti euro rispetto al 2022.
Infine su tutti l'addio alla Via della Seta: dopo settimane di negoziati riservati e dopo alcune incomprensioni diplomatiche, riferisce il Corriere della sera (pagina 10), arriva la definitiva e ufficiale disdetta con la Cina ma Pechino, dice il governo,  sarà comunque un nostro partner strategico.
    
POLITICA
In previsione delle elezioni europee, la premier Giorgia Meloni incontra Roberta Metsola, presidente dell'europarlamento europeo, che la definisce 'leader forte e pro Europa'. Chiarimenti anche con il ministro Matteo Salvini, con conseguente definizione di linee guida per cui  non bisogna offrire il fianco alle polemiche alzando i toni,  o attaccandosi l'un l'altro, altrimenti «ci perdiamo tutti» (Corriere della Sera pagine 8 e 9 e tutti). Un concetto sottolineato anche da Repubblica a pagina 11, per cui Giorgia Meloni impone una tregua a Salvini: "Basta attaccare l'Unione Europea, capisco la campagna elettorale ma così ci logoriamo".
Intervistato dal Corriere della Sera, Maurizio Lupi leader di Noi Moderati a pagina 9, afferma che oggi il centrodestra è al governo e ci si aspettano atteggiamenti responsabili. Intanto, in Aula naufraga il salario minimo (Corriere della Sera pagina 12 e tutti), provocando il forte dissenso dell'opposizione. Elly Schlein parla di sberla ai lavoratori, il Movimento 5 Stelle in coro urla "vergogna" ma, chiosa Libero a pagina 2, 'si svegliano adesso mentre in 10 anni di governo non hanno mai mosso un dito'. A pagina 13 del Corriere, Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ne ha per tutti, dichiarando che con il no al salario minimo Giorgia Meloni "ha gettato la maschera", mentre Andrea Delmastro, che vuole spezzare le reni ai magistrati, usa "un linguaggio da squadrista" e "l'accordo con Edi Rama per i migranti in Albania è un altro bluff". Ancora su La Stampa a pagina 4 Giuseppe Conte ribadisce che "la destra sul lavoro prende in giro, ne pagherà le conseguenze" e che "la premier sta cercando di asservire la giustizia al potere politico". Ancora su La Stampa a pagina 8, il ministro Roccella si pronuncia a proposito dell'inconciliabilità tra maternità e carriera, come adombrato dalle dimissioni, nel 2022, di 45mila donne che non riuscivano a gestire lavoro e famiglia, affermando che "c'è un problema di libertà" mentre Mara Carfagna, al riguardo, chiede più fondi.
 A pagina 15 del Corriere della Sera, in prima su Il Giornale e su tutti: il Ministro della Difesa Guido Crosetto è stato chiamato dal capo dei Pm romani, Francesco LoVoi, in Procura, per un informale colloquio durato un'ora e mezza, in qualità di persona informata sui fatti, a evidenziare un seguito giudiziario alle esternazioni del ministro che hanno riguardato la magistratura.
In evidenza, l'intervista radiofonica rilasciata da Giorgia Meloni a Rtl102.5 in cui la premier, fra l'altro, dichiara che "chi contesta il premierato era abituato a fare e disfare il governo nei Palazzi" (La Stampa a pagina 13 e su tutti). In chiusura, a pagina 11 del Corriere della Sera e su tutti, pace fatta dopo la bagarre dei posti durante la Prima alla Scala di Milano, che vede l'assenza del Presidente della Repubblica Mattarella e di Cgil e Anpi. Se inizialmente il sindaco Sala aveva dichiarato di voler andare in platea con la senatrice Liliana Segre "come atto politico", ma quando la senatrice decide altrimenti, decide di accompagnarla e di rimanere con lei e con il presidente del Senato Ignazio La Russa nel Palco Reale.

ESTERI
In primo piano su tutti i quotidiani il monito di Biden al Congresso Usa: "se Putin vince, attaccherà a Nato". Parole drammatiche, riferisce Repubblica (pagina 16), pronunciate durante un discorso messo in calendario dalla Casa Bianca all'ultimo momento, dopo la riunione con i leader del G7 a cui era invitato anche  Zelensky. Lo scopo era scuotere i repubblicani per far approvare i finanziamenti sulle forniture militari. Intento non raggiunto visto che ieri sera, con un voto procedurale, il Gop li ha bloccati. Il messaggio di lungo termine, sottolinea ancora Repubblica, riguarda però tutti i membri Nato, Italia inclusa, che a sua volta si troverebbe in guerra se un Paese dell'Alleanza fosse aggredito da Mosca. Sul Corriere della sera (pagina 3) intervista a Podolyak, consigliere di Zelensky, che avverte: "Effetti fatali per tutti se calano le forniture". Di Apocalypse Biden parla il Fatto quotidiano (pagina 5), mentre il Messaggero (pagina 9) evidenzia che lo zar è uscito dall'isolamento e vola negli Emirati e in Arabia, dove non rischia l'arresto: sul tavolo affari e guerra.
Intanto in Medio Oriente è assedio al capo di Hamas (Stampa pagina 18 e tutti). Il premier israeliano Netanyahu ha confermato le indiscrezioni dei media arabi che da giorni sostenevano che l'esercito avesse accerchiato la casa di Sinwar a Khan Yunis. Una mossa dal valore simbolico per ribadire la capacità di Israele di arrivare ovunque. "Lui può scappare, ma è solo questione di tempo prima che lo prendiamo", ha aggiunto Netanyahu. Su Repubblica (pagina 14) il caso della coordinatrice Onu per i territori palestinesi accusata di non aver condannato Hamas con Guterres che vuole imporre un cessate il fuoco. Iran in evidenza sulla Stampa (pagina 21) col grido di Narges: da una settimana l'attivista è in isolamento nel carcere di Evin e domenica sarà il marito a ritirare il suo premio Nobel per la pace. E intanto altri due oppositori sono stati impiccati dal regime dopo processi farsa.
Infine Trump alla carica sul Corriere della sera (pagina 6): "Io dittatore? Sì, ma soltanto il primo giorno", ha detto  ieri notte, tra gli applausi e le risate, durante un incontro con gli elettori in Iowa. Fonti vicine a Biden hanno detto che la sua decisione di ricandidarsi per il 2024 è legata alla convinzione che né la vicepresidente Kamala Harris né un altro candidato democratico possano battere Trump.
    




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