Commentario del 21.12.2023

PRIME PAGINE
C'è l'accordo per il patto di Stabilità con l'Ue, resa di Meloni (Repubblica, Corriere della Sera, Messaggero), Intesa Ue sul nuovo patto di stabilità, Giorgetti: "L'Italia ha ottenuto molto" (Sole 24 Ore), Nuovo Patto e migranti: l'Europa adesso cambia (La Stampa), Migranti, l'Europa ha trovato l'intesa: solidarietà obbligatoria e più controlli (Messaggero), Il giorno dei patti. Compromesso sulla stabilità, l'Italia firma e strappa un successo sull'immigrazione (Il Giornale). I finti sovranisti proni ai falchi dell'austerità (Fatto Quotidiano). Europa, la doppia stretta (Avvenire).

Negoziati sulla tregua tra Israele e Hamas, che però frena. Stallo all'Onu: oggi forse il voto (Sole 24 Ore).
Trump escluso dalle primarie in Colorado (Repubblica), Trump in trappola (La Stampa), Un giudice vieta di votare Trump. Ma non servirà. Stop (farlocco) alla candidatura (Libero). In Iran Samira impiccata dai barbari, l'ex sposa bambina (Corriere della Sera, La Stampa). Dalla parte delle donne morte di islam (Il Giornale), Samira impiccata nell'Iran dell'orrore (Avvenire).
Falce e pandoro.  Mentre la Procura inizia a indagare, Boldrini, Bersani e la Stampa danno la colpa alla premier per i guai dell'influencer sulla beneficenza (Libero).

ECONOMIA
In evidenza su tutti i quotidiani l'accordo sul Patto di Stabilità dopo oltre un anno di trattative. Il ministro Giorgetti ha dichiarato che l'Italia ha ottenuto molto (Sole 24 Ore, prima, pagina 2 e tutti), ma c'è chi parla di una resa a Parigi e Berlino, ottenuta per timore della reazione dei mercati e di perdere investitori senza l'ombrello di Bruxelles (Repubblica, pagina 2). Sostanzialmente, la riforma mantiene inalterati i parametri UE: il rapporto deficit/Pil non deve superare il 3% e il rapporto debito pubblico/Pil deve essere al di sotto del 60%. Sono previsti piani nazionali di bilancio strutturali a medio termine definiti in base alla spesa primaria netta. Il piano dura 4 anni, estensibili a 7 in caso di riforme (Corriere, pagina 2 e tutti).  Italia, Francia e Spagna hanno ottenuto di defalcare molte voci dalla correzione prevista dei conti, dal 2025 al 2027 (una fra le molte misure considerate positive dallo stesso ministro Giorgetti, Libero pagina 4): non si terrà conto dell'aumento della spesa per interessi, mentre saranno scontati dal deficit gli aumenti di spesa in investimenti verdi e per la difesa, ma non il totale. Una correzione del deficit che avrebbe dovuto essere dello 0,5% del prodotto lordo, diventerà dello 0,3%, o meno, nella prossima legge di bilancio: fra quattro e sei miliardi di economie, cui se ne aggiungono altri 18 da trovare per rifinanziare le misure una tantum inserite nella legge di bilancio del 2024 (Corriere, pagina 3 e tutti).  Il nuovo Patto di Stabilità è stato definito da Giorgetti "più realistico" (Libero, pagina 4), ma la premier Meloni ha espresso "rammarico" per la mancata esclusione automatica delle spese in investimenti strategici (La Stampa pagina 3 e tutti). Il vero problema si porrà dalla legge di Bilancio del 2025, quando l'Italia andrà sotto procedura di infrazione, a causa dell'indebitamento oltre il 3%, rendendo necessarie misure concrete, ovvero tagli alla spesa o nuove tasse. Il rischio è non riuscire a rinnovare lo sgravio sul cuneo fiscale che vale circa 15 miliardi (Repubblica pagina 4, La Stampa, pagina 3 e tutti). Freni, Sottosegretario al Mef, intervistato da Repubblica a pagina 4, dichiara che il Patto rappresenta un buon compromesso tra necessità del governo e impegni UE e che non si tornerà all'austerity per raggiungere gli obiettivi prefissati. Sorgi, in prima e a pagina 4 de La Stampa, sottolinea che l'approvazione del Patto sancisce, in realtà, la vittoria del ministro tedesco Lindner, ma anche dello stesso Giorgetti, che ha ottenuto di firmare e mantenere l'Italia agganciata all'Europa. Adesso la partita si gioca sul Mes, in discussione in oggi in Aula (La Stampa pagina 3 e tutti): al riguardo, il ministro Salvini è intenzionato a non cedere.
Fine tutela: in evidenza su Il Messaggero a pagina 17 e su tutti, lo slittamento della data di attivazione del servizio a tutele graduali. Questa è la decisione presa da Arera a seguito dell'intervento del Governo con il DL Energia che ha spostato le aste dall'11 dicembre al 10 gennaio 2024. Resta invariata, invece, la data di conclusione del periodo di assegnazione del servizio, fissata al 31 marzo 2027, in coerenza con quanto disposto dal Decreto ministeriale del 17 maggio 2023.  Infine, in Senato approda la legge di bilancio, che vede l'opposizione scatenata: Schlein accusa il governo di aver privilegiato "il golf club" ad altre situazioni più urgenti. Il via libera definitivo è atteso il 29 dicembre (La Stampa, pagina 4 e tutti).

POLITICA
In primo piano su tutti i quotidiani il nuovo patto europeo su migranti e asilo. Un patto "frutto di lunghe trattative in cui l'Italia ha sempre svolto un ruolo da protagonista per affermare una soluzione di equilibrio che non facesse più sentire soli i Paesi di frontiera dell'Ue, particolarmente esposti alla pressione migratoria", dice il ministro Piantedosi (Corriere della sera pagina 5). Sulla stessa pagina cosa cambia per l'Italia: distribuzione equilibrata e procedure più rapide. Il governo esulta le Ong protestano, evidenzia la Stampa (pagina 7) sottolineando la levata di scudi dalle opposizioni che si preparano a dare battaglia rilanciando le accuse a Meloni e soci di aver fatto solo danni in tema di immigrazione.
In primo piano su tutti i quotidiani c'è poiil discorso di Sergio Mattarella alle alte cariche della Repubblica. Un grido di allarme e un appello alla responsabilità, sottolinea il Corriere della sera (in prima e pagina 9), rivolto a chiunque abbia voce e ruolo per incidere sulle vite degli italiani e per proteggere dalle insidie di questo tempo drammatico la democrazia e i valori su cui si fonda. L'unico vero richiamo ai partiti è sugli elettori: "Non si trascuri il crollo della partecipazione" (Stampa pagina 12) Mentre il Messaggero (pagina 5) sottolinea l'affondo del Capo dello Stato contro il "modello Musk": a rischio la sovranità, dice.
Altro tema caldo quello della giustizia, con la Stampa che a pagina 10 riferisce di una rivolta anti-bavaglio, sottolineando che cresce  la protesta contro il divieto di pubblicare il contenuto delle ordinanze di custodia con la Federazione della stampa che fa un appello a Mattarella per non firmare, mentre non oggi va in Aula la riforma della prescrizione. Sempre sulla Stampa (pagina 11) il dibattito sull'argomento con due interviste. La prima all'ex magistrato Cafiero De Raho del Movimento 5 Stelle, che avverte: "La trasparenza tutela anche gli indagati così si torna indietro". A favore, invece, il deputato di Forza Italia Giorgio Mulè, che parla di "un traguardo di civiltà". E di legge bavaglio parla il Fatto quotidiano (in prima e pagine 6 e 7), elencando cosa non avremmo saputo e non sapremo più con questo emendamento. Mentre il Giornale (pagina 6) attacca: gridano contro il bavaglio mai sugli indagati massacrati. Sempre sul Giornale (pagina 7) l'analisi dell'ex magistrato Luca Palmara evidenzia l'inconfessabile patto tra Procure e media. E sempre in tema giustizia Gian Carlo Caselli sulla Stampa (in prima e pagina 29) sottolinea che chi attacca i magistrati attacca la Costituzione.
In primo piano su tutti anche l'assalto alla Cgil con la condanna di 7 esponenti di Forza Nuova, con Repubblica (in prima e pagina 32) che evidenzia l'indegna gazzarra fascista che si è scatenata ieri dopo la lettura in aula della sentenza.
Sulla Stampa (in prima e pagina 8) lo sfogo del ministro Crosetto sull'immobile vicino al Vaticano in affitto dall'amico imprenditore Saladino: "Pagati sei mesi di caparra avevo diritto alla casa gratis". Intervistato dal Foglio (in prima e pagina 9) Crosetto assicura: "L'Italia farà sempre la sua parte a difesa della libertà". E sulle Europee: "Per il dopo, l'Italia cercherà soluzioni creative", dice.
Infine in evidenza su Repubblica (in prima e pagina 24) e su tutti la proposta di Fratelli d'Italia di sanzionare i presidi se tolgono il presepe. L'ultima boutade del partito di Meloni per la Stampa (in prima e pagina 19) mentre Stefano Zecchi sul Giornale (pagina 12) scrive: viva il presepe a scuola, ma non per legge.
    
ESTERI
Arriva la svolta sui migranti, nel patto Ue più prigioni ai confini: "L'Italia sbaglia a gioire" (Repubblica pagina 21, Stampa pagina 6). Controlli anche su bambini di 6 ma aiuti più difficili da ottenere. Schlein: "Il governo non sa cosa rischia". Solidarietà obbligatoria tra i Paesi (Corriere della Sera pagina 5) nuovi oneri anche per quelli di primo approdo: esame delle domande in 3 mesi. Chi non accoglie pagherà chi ospita. Impronte digitali allo sbarco, tetto a 30mila persone per accogliere (Messaggero pagina 4), deroghe per le crisi.  No di Orbán (Corriere della Sera pagina 5). Tajani: "Risultati importanti". Per il Pd "Tante ombre". Distribuzione equilibrata e procedure più rapide in Italia.
Medio Oriente, tregua: trattativa in salita. Hamas: una settimana non basta (Corriere della Sera pagina 16, Messaggero pagina 9). Israele offre una pausa in cambio di 40 ostaggi. Ma al Cairo il leader dei miliziani Haniyeh chiede la "fine delle ostilità". Washington vuole il cessate il fuoco (Stampa pagina 16). A Gaza scoperto sottoterra un quartier generale terrorista. L'Onu: "Servono subito ampie pause umanitarie" ma c'è impasse sul cessate il fuoco. In Egitto si negozia una nuova tregua. (Repubblica pagina 14). Il leader di Hamas vola al Cairo per un altro scambio di prigionieri: accordo arduo. Biden: "20mila morti a Gaza, una tragedia". A Gaza, raid aerei continui (Repubblica pagina 15). L'esercito sostiene di controllare il "quartiere dei leader". Alta tensione in Mar Rosso. L'Iran sfida gli Usa con la flotta dei pasdaran (Messaggero pagina 8). Washington avvia la missione per difendere i traffici dagli Houthi. Imbarcazioni e 55mila volontari iraniani in campo per fermare le navi militari internazionali.
Un aereo civile vola su Kiev e ridà speranza all'aviazione ucraina (Repubblica pagina 19). Un Boeing 777 decolla indenne e arriva a Parigi. Zelensky gioisce: "È come il Mar Nero, l'apertura dello scalo sarà una vittoria per la nostra difesa aerea". Polonia, Tusk fa le pulizie. E gli epurati dalla tv oscurano le trasmissioni (Repubblica pagina 17). I media pubblici erano diventati la voce del Pis scatenando campagne contro gay e migranti. L'ex primo ministro Morawiecki sul nuovo governo: "Questa è la fine della democrazia".
Stop dal Colorado a Trump per l'insurrezione al Congresso (Repubblica pagina 12 e tutti i quotidiani). Sentenza della Corte statale con 4 voti di giudici progressisti. Biden: "Non c'è dubbio che l'ex presidente sostenne i rivoltosi". Serviranno settimane per sapere se Trump sarà escluso dalla corsa presidenziale, ma in attesa della decisione della Corte Suprema, cui è stato annunciato ricorso, la decisione del Colorado è storia: prima volta che un candidato è estromesso dalle primarie in base al 14° emendamento. Il politologo Schneider: "Per fermarlo ci vorrà una condanna in uno dei 4 processi". Per Trump (Messaggero pagina 9) "E' interferenza sul voto". L'Iran impicca Samira, sposa bambina che uccise il marito (Repubblica e tutti i quotidiani). "Il silenzio di tutti è stato fatale".



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