Commentario del 30.09.2021

PRIME PAGINE
Le riforme del governo e le manovre de governo in primo piano su Repubblica e altri. Draghi: crescita solida avanti con le riforme. "Meno tasse per i ceti medi" (Messaggero). Le mani di Draghi sulle nostre case (Libero). Spunta il tesoretto (Giornale). Dragi ottimista: c'è fiducia nell'Italia (Nazione). "Torna la fiducia nell'Italia" (Corriere).
Caso Morisi. "Vi racconto la notte con Morisi" (Repubblica). Morisi: ascoltatemi, il ragazzo racconta, ore di sesso e droga (Corriere). Morisi e credibilità a picco, dal 4 ottobre Salvini deve cercarsi un lavoro (Notizia).
Stampa: Basta morti sul lavoro, "subito pene più severe". Morti sul lavoro, stretta del governo sulle imprese (Repubblica). Sul tema, l'editoriale di Feltri su Libero: Sul lavoro c'è incidente e incidente.
"Recovery, Giubileo ed Expo 2030 è il decennio della svolta per Roma" (Messaggero).

ECONOMIA
La ricetta di Draghi, "una manovra per spingere il Pil e creare fiducia" su Repubblica (p.6) e tutti. Una manovra per la crescita con le misure nella prossima legge di Bilancio che saranno scelte in base alla loro capacità di aumentare il Pil. E' quanto evidenziato dal Premier, insieme al ministro Franco. "L'economia è in ripresa - meglio del previsto, con gli stanziamenti e le riforme del Pnrr che hanno solo iniziato a produrre i loro effetti sugli investimenti. Calano debito e deficit e si liberano risorse per oltre un punto di Pil (pari a circa 19 mld) per un totale di 22,5 mld nel 2022 e di 76 nel triennio. Vanno poi aggiunti i 4,4 mld di maggiori entrate da destinare al taglio delle tasse. Corriere (prima e p.2) evidenzia: "torna la fiducia nell'Italia, la ripresa è oltre le stime", sale il Pil e il debito si riduce, "il merito è anche dei vaccini", ha evidenziato Draghi, "ora la sfida è rendere la crescita duratura e sostenibile". Poi, sulla revisione delle rendite catastali ha aggiunto: "Nessuno pagherà di più, nessuno di meno, ma dobbiamo rivedere le rendite". Sull'ecobonus, c'è la proroga anche per il 2023 del super sconto del 110%, cittadini e imprese avranno più tempo per programmare gli interventi e minore sarà la pressione fiscale per le famiglie (Corriere p.5). Si parte dallo stop dell'Irap, meno tasse per i ceti medi" (Messaggero p.3). Libero (p.3) attacca: le mani di Draghi sulle nostre case, il premier alzerà gli estimi – scrive il quotidiano – salasso assicurato per le seconde abitazioni e meno sconti per decine di milioni di famiglie e Lega e Fdi sono sul piede di guerra, "basta tasse sugli immobili". Intanto cresce l'ottimismo tra gli italiani che tornano a spendere per salute, abitazione e svago, ma gli esperti dicono che l'emergenza sarà cancellata solo nel 2023. (Repubblica p.8).
Stragi sul lavoro ancora in primo piano su Repubblica (p.11) e tutti. Sono 11 le vittime nel giro di 48 ore, interviene il premier, "stop alle aziende dove si muore". "Una strage che continua ogni giorno", ha detto il presidente del Consiglio annunciando, per la prossima settimana, "pene più severe e collaborazione nell'azienda per individuare le debolezze in tema di sicurezza lavoro". Il governo è pronto con le prime norme, prevista una banca dati per gli infortuni (Stampa p.4). Luigi Sbarra (Cisl) su Mattino (p.39) dice: "vanno aumentati i controlli assumendo nuovi ispettori e medici del lavoro".
Al via il programma di politiche attive, con dote da 880 mln, voluto dal ministro Orlando, risorse destinate alle Regioni che, entro 60 giorni, dovranno adottare un piano di attuazione (Sole p.6).  Corriere (p.35) segnala l'effetto ripresa e materie prime, prezzi in fabbrica su dell'11,6%. Ma non è solo l'aumento dei prezzi delle materie prime a preoccupare gli industriali, il presidente di Confindustria infatti punta il dito sul decreto anti delocalizzazioni che, secondo lui, sarebbe "una taglia di Stato sul numero dei dipendenti". Bonomi sul Messaggero (p.2) parla di dati postivi "ma – dice – la vera sfida sarà nel 2022, quando Confindustria diceva che saremmo cresciuti più del 5%, ci guardavano in maniera strana ma eravamo convinti della forza delle nostre imprese". Sul Sole (p.6) il numero uno di Confindustria aggiunge: "non c'è tempo da perdere – le riforme sono urgenti, il Paese le attende da 30 anni". Sangalli, presidente di Confcommercio, dice sì al patto sociale ma boccia il salario minimo (Corriere p.37, Messaggero p.16 e altri): "Non è la soluzione - dice - lo è il contratto collettivo nazionale che garantisce retribuzioni adeguate e un moderno sistema di welfare sanitario e previdenziale".
Pnrr. Sul Sole (prima e p.11), l'allarme del Ministro Cingolani sui tempi: "se non li rispettiamo – dice il Ministro della Transizione ecologica – c'è il rischio che i fondi europei del Pnrr arrivino in misura inferiore – dobbiamo essere molto seri nel seguire la tabella di marcia".
La ministra Mara Carfagna parla al Mattino (prima e p.4) e rilancia anche con le infrastrutture: "abbiamo rafforzato il welfare al sud e ora tocca alle infrastrutture – dice – dobbiamo garantire le soglie minime dei servizi, più asili e bus, così il Sud si avvicina al Nord".

POLITICA
Tra i temi in evidenza ancora l'instabilità della maggioranza dopo il caso Morisi. Per il Corriere (p.3) il premier spinge per tenere le liti fuori dal governo. Il premier Draghi "allontana" l'ipotesi Quirinale: "Il governo deve lavorare, è il Parlamento a decidere" (Messaggero p.6). Il premier rimette la questione in mano ai partiti: "Ma parlarne ora offende Mattarella", l'eventualità di elezioni anticipate agita i parlamentari ed espone a rischi il Pnrr.
Salvini intanto teme l'effetto sul voto delle comunali, e nella Lega c'è aria di congresso (Repubblica p.3). Per la Stampa (p.6) la Lega è in subbuglio: "Giorgetti vuole il posto di Draghi". Scontro aperto tra Salvini e il ministro dello Sviluppo: i veleni dividono il partito, la resa dei conti dopo il voto. E il racconto dell'escort romeno sulla vicenda Morisi scuote ancora di più il partito. Su Stampa (p.7) arrivano le parole di Silvio Berlusconi: "Mancano i leader, voglio tornare in campo. Salvini o Meloni premier? Non scherziamo". Il presidente di FI: "Il caso Morisi danneggia Matteo e la Lega, forse da lunedì potrò riprendere a lavorare a Roma. Voglio rilanciare il partito e unire il centrodestra che è in difficoltà. C'è penuria di dirigenti e anche di statisti, Draghi al governo deve durare". Per il Giornale (p.7) Matteo Salvini si sente accerchiato e parla di "un attacco indegno alla Lega". Poi aggiunge: "Ne inventano tante su di noi, diamo fastidio".
Per quanto riguarda il centrosinistra la Stampa (p.10) riporta il piano di Di Maio per arginare Conte: "Castelli deve entrare in segreteria". Il ministro punta sulla sua fedelissima, ma Casalino puntualizza: niente tv per gli uomini vicini a Luigi.
Si avvicina intanto il voto nelle città: domenica alle urne la scelta dei sindaci, tra alleanze e convergenze per i ballottaggi (Messaggero p.7). L'esito può scuotere la politica nazionale, derby a destra, mentre i 5Stelle temono il flop. Damilano su Libero (p.9) promette: "Farò ripartire l'economia di Torino", mentre Luca Bernardo, intervistato dal Corriere (p.13) dice: "La città di Sala non vede i poveri, per sfidarlo ho fatto seimila chilometri".
Virus, il governo apre alla terza dose per gli over 60 (Corriere p.14). Continua intanto a scendere la curva dei contagi, e i gestori delle discoteche chiedono di riaprire. E intanto il Cts rilancia uno studio dell'ospedale Niguarda: "I vaccini funzionano anche quando gli anticorpi calano".
E' anche il nodo riaperture ad agitare il governo secondo il Giornale (p.13), lo scontro è sulle discoteche. Salvini attacca Draghi e Speranza: "Ci dicano perché sono chiuse". Locatelli precisa: "Privilegiate realtà meno rischiose".

ESTERI
Tunisia, una donna premier: è la prima nel mondo arabo (Messaggero p.10 e altri). L'incarico alla scienziata Najla Bouden, il presidente chiede un esecutivo in tempi brevi. Sogno di rottura con il mondo politico, ma l'opposizione attacca e parla di "scelta di facciata". Dopo due mesi di crisi politica il presidente Saied dà l'incarico ad una geologa: in tutto il mondo arabo ci sono sempre stati uomini a guidare i governi, scrive la Stampa (p.14).
Tra i temi in primo piano anche il voto in Germania: Merkel e Laschet ammettono la sconfitta, e i Verdi aprono a Scholz. L'Spd: "Il nostro obiettivo è formare un governo dei vincitori", il Liberali intanto parlano con la Cdu, ma trattano per la coalizione "semaforo". Per Libero (p.15) la Cdu è disposta a tutto pur di governare. Da Merkel a Laschet un messaggio al vincitore Scholz dell'Spd per convincerlo a riesumare la grande coalizione rosso-nera.
Herr Merkel, titola invece la Stampa (p.15). Il marito della Cancelliera è socio straniero dell'Accademia delle Scienze e avrà una cattedra. Angela e Joachim sono sposati dal 1998, anche se, secondo il Messaggero (p.11) ci sono voci di separazione, con il marito che lavorerà in Italia.
Intanto l'Afghanistan dice si al G20 straordinario, come riportato dal Corriere (p.17) e altri. Guidato dall'Italia, il vertice si terrà il 12 ottobre. Draghi: al Paese aiuti senza condizionalità. Su tutti i quotidiani anche la scelta di YouTube di cancellare i No Vax, con Mosca che minaccia ritorsioni. Bloccati gli account di fake news: dal nipote di Jfk ai canali in tedesco della tv russa, Mosca insorge e parla di "guerra mediatica" (Messaggero p.9). 
E infine il Giornale (p.14) si concentra sul sesto giorno della crisi del carburante. Londra decide di schierare i soldati, ma la Brexit tiene fuori 5mila camionisti dell'Ue. La scelta del governo sembra un palliativo, emergenza per mesi. Anche i supermercati sono a rischio.


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Commentario del 29.09.2021

PRIME PAGINE
Caro bollette in evidenza su Messaggero e altri. Caro-energia, la bolletta vola (messaggero). Bollette, scatta l'aumento del 30%, sul catasto i partiti bloccano Draghi (Corriere). Caro energia globale: luce +29,8% e gas +14% in Cina frena l'industria (Sole). Libero: Rapina in bolletta.
Caso Morisi. L'ira di Salvini contro tutti, sfida a Giorgetti (Repubblica). Lo sfogo di Salvini, "Morisi? Vogliono attaccare la Lega", gelo con Giorgetti (Stampa). Scontro ai vertici della Lega (Corriere). Lega a duello (Giornale)
Strage sul lavoro, 6 morti, Landini: punire le aziende (Stampa).
Sole: il debito pubblico inverte la rotta.
Greta ritorna, ma non ci crede più e già incorona la sua erede (Giornale e altri). Vanessa come Greta, la nuova stella del clima (Corriere). "Basta bla bla bla" (Stampa).

ECONOMIA
Le misure del governo. Oggi il cdm approva la Nadef, con la cabina di regia con Draghi e il ministro Franco, con un tesoretto da 18 mld per nuovi interventi. Il debito pubblico cala di due punti ma il centrodestra frena il primo ministro sulla delega fiscale (Stampa p.4, Repubblica p.20 e tutti): Il Pil alla fine di quest'anno sarà cresciuto del 6%, il deficit scenderà dall'11,8 al 9,5%. Ciò ha permesso al Tesoro di stimare un calo del debito pubblico di circa 2 punti. La prossima manovra finanziaria varrà circa 25 mld. Probabile una proroga del superbonus 110% fino al 2023. Ma il centrodestra frena il premier su fisco e catasto (Repubblica p.20, Corriere p.7), che teme un aumento delle tasse ed in particolare, quella sulla casa, prorogato il saldo Irap. La sottosegretaria all'economia, Maria Cecilia Guerra al Corriere (p.4) assicura: sulla casa, l'intervento sarà graduale, puntiamo a ridurre le tasse sul lavoro".
Stangata di luce e gas sempre più vicina, in evidenza su Stampa (p.5 e tutti). I 3 mld stanziati dal governo per attenuare il caro-bollette non evitano un salasso. L'elettricità, da venerdì, rincara del 29,8% e il metano del 14,4%. La famiglia media paga 300 euro in più. Arera assicura (Corriere p.35): "in assenza di interventi i rialzi sarebbero stati del 45 e del 30%". Fatto (prima e p.6) evidenzia: i 3 mld di Draghi non bastano. Libero attacca: "Altro che prezzi calmierati, arriva la rapina in bolletta", venerdì aumentano le tariffe, ogni famiglia spenderà in tutto, quasi 2mila euro, Draghi ci ha messo solo una pezza, e vola pure la benzina.
Le stragi sul lavoro in evidenza su Stampa (prima e p.2), Corriere (prima e p.21 e altri): ieri, un martedì nero, con la morte sui luoghi di lavoro di 6 persone. Per l'Inail nei primi sette mesi del 2021 ci sono stati 677 incidenti mortali. Per Bombardieri della Uil, "si deve insistere sulla prevenzione, sulla formazione e sulla riqualificazione professionale", mentre Sbarra della Cisl twitta che "non basta il cordoglio o la condanna, bisogna accelerare le misure e gli interventi discussi con il Governo". Sul tema intervistato da Stampa (p.3) il segretario della Cgil, Landini: "La serie degli incidenti dimostra l'urgenza di agire – dice – qualità del lavoro, salute e sicurezza devono diventare una priorità nazionali - vanno aumentati i poteri ispettivi e le sanzioni", e sulle pensioni aggiunge: "Quota 100 non è stata sufficiente, dai 62 anni serve libertà di scelta".
Delocalizzazioni, mini-multe per le imprese che lasciano (Messaggero p.14): sono pronte le norme, i licenziamenti costeranno di più per chi non rispetterà le procedure di conciliazione, previsti incentivi per chi assume gli esuberi.
Sul Messaggero (prima e p.25) l'editoriale di Balduzzi sul "paradosso dei lavori gravosi per la pensione", un'analisi sulla nuova lista dei lavori usuranti per i quali si può ottenere l'anticipo pensionistico sociale: "un escamotage della politica – dice Balduzzi – del quale non se ne capisce la finalità, una lista che fa sorridere, è probabile che sia un'operazione pensata per addolcire la pillola dell'abbandono di Quota 100".
La candidatura da parte del premier, di Roma ad Expo 2030 su Messaggero (prima e p.25, Sole prima e p.10 e tutti), una candidatura che può cambiare la città. Il premier scrive ai candidati sindaco, "è una grande opportunità per lo sviluppo della città", scrive il premier. E sul tema parla al Messaggero (p.4), Angelo Camilli, presidente di Unindustria: "ora o mai più – dice Camilli - questo decennio, tra Recovery, Giubileo ed Expo, segnerà i prossimi 50 anni di sviluppo per Roma". Ed è di 45 mld il potenziale impatto complessivo su Roma, se riuscirà a ospitare l'evento. E' la prima stima del comitato promotore con economisti dell'università Luiss sullo sbarco dell'Expo nella Capitale riportata dal Messaggero (p.5). Su Messaggero (p.25), sul tema, l'intervento della sindaca Raggi, "Expo 2030, l'occasione per il rilancio di Roma".
Post sisma. Messaggero (p.6) evidenzia lo sblocco dei fondi dalle risorse del Recovery Plan per rilanciare il Centro Italia: è pronto il decreto da 1,78 mld tra investimenti e sostegni alle imprese, il premier Draghi a L'Aquila: "bisogna accelerare sulla ricostruzione".

POLITICA
In primo piano sui quotidiani la frattura interna nella Lega. Caso Morisi, Salvini contro tutti, e a Giorgetti: "Riparte dai salotti" (Repubblica p.2-3 e tutti), La Lega squassata dall'inchiesta sull'ex responsabile dei social. Il leader: "Giustizia a orologeria, ci attaccano a pochi giorni dal voto". La stoccata al ministro dello Sviluppo su Calenda e la scelta di chiudere la campagna con Meloni a Milano e Roma. La Stampa (p.8) riporta il timore di Meloni e Fratelli D'Italia: "Qui crolla tutto". La spaccatura dentro la Lega preoccupa gli alleati del centrodestra: "Se prevale l'ala governista del Carroccio noi rischiamo l'isolamento". Intanto il vicesegretario del Pd Provenzano, intervistato da Repubblica (p.4) dice: "Salvini ha una doppia morale, per Draghi è una mina". Poi sottolinea: "Su Morisi non mi unisco al coro ipocrita, ricordo le parole usate per la vicenda di Cucchi. Le elezioni comunali mostreranno che il destino dell'Italia non è finire nelle mani di Lega e Fratelli D'Italia".
Intanto il premier accelera sull'agenda di governo ed evita il toto-Quirinale (Giornale p.5), ma tra i ministri ed il fattore Meloni cresce il partito per portare il premier al Colle (Corriere p.6). La spinta anche da parte di Brunetta, per FdI è invece l'opportunità di tornare alle urne.
Non solo il centrodestra, su Stampa (p.10) si parla anche del M5S e de "la grande paura". Un mandato dopo la conquista di Roma e Torino, il Movimento va verso una batosta alle amministrative.
Virus, dal Cts nuovo stop alle discoteche riaperte, gelo con il ministro (Messaggero p.8). Per i tecnici Green Pass e mascherine non bastano a garantire la sicurezza, e Giorgetti rilancia: no a nuovi ristori, per salvare i locali bisogna farli riaprire. I partiti (unanimi) sostengono però l'appello di artisti e sportivi per la riapertura totale. Dopo il via libera del Cts ad alzare all'80% la capienza di cinema e teatri gli operatori denunciano: "Misure insufficienti, stiamo morendo". In arrivo il via libera per la terza dose insieme all'antinfluenzale (Stampa p.13). Il ministero pronto a dare l'ok al vaccino in contemporanea per gli anziani.
Il Messaggero (p.13) propone ancora un focus sull'istruzione, concentrandosi sulle scuole medie definite "anello debole" della scuola italiana. Il rapporto della Fondazione Agnelli: grave ritardo rispetto ad altri Paesi. Molto pesante il divario tra Nord e Sud, un docente su 6 ha compiuto 60 anni.

ESTERI
Germania. I bavaresi della Csu gelano Laschet: "Tocca a Scholz formare il governo" (Corriere p.14, Stampa p.17, Messaggero p.10). Il capo dell'Spd accelera, i liberali gli tendono la mano. Olaf Scholz ha chiesto a Verdi e liberali di incontrarsi già questa settimana. Verdi e Liberali verso la resa dei conti. Ci sono le prime fratture nel partito di Baerbock. Via ai colloqui per costruire la coalizione con l'Spd. Compromesso tra i conservatori sul neo-capogruppo al Bundestag. Sussiste l'incubo di una trattativa a oltranza come nel 2017. Secondo Repubblica (p.12 e altri) Laschet commissariato dal suo partito. Scholz prova l'assalto alla Cancelleria. Dopo un'altra giornata sulle montagne russe Armin Laschet si salva ma viene commissariato. È la conclusione, riferiscono fonti Cdu, di una tumultuosa riunione con il gruppo parlamentare che era cominciata sotto i peggiori auspici. Il bavarese Soeder: "Sarà la Spd a fare il governo". Oggi partono le trattative tra Verdi e liberali.
Dal Regno Unito alla Cina. La crisi dell'energia adesso diventa globale (Repubblica p.8). Venti province del Dragone limitano i consumi elettrici e il petrolio sale ai massimi da 3 anni. La Ue cerca soluzioni comuni. In Inghilterra mobilitato l'esercito per assicurare rifornimenti di gasolio e benzina ai distributori. In Francia e Italia i governi hanno approvato in tutta fretta provvedimenti straordinari per limitare una parte degli aumenti record delle bollette di elettricità e gas previsti dal primo ottobre. La Spagna, dopo aver imposto un limite ai profitti delle aziende energetiche, ha invocato l'intervento della Ue. E anche il Summit Onu è a rischio: Draghi e Johnson in pressing sulla Cina (Repubblica p.11). Tra un mese i due premier guideranno i lavori in Scozia. Il ruolo degli Usa e la chiave indiana. Il presidente cinese Xi Jinping non ha ancora confermato la presenza in Scozia. Il premier australiano Scott Morrison neanche: "Forse avrò altro da fare in patria". E la crisi energetica mondiale potrebbe rendere ancora più riluttanti alcuni leader a prendere le misure necessarie. Il problema della Cina è che non ridurrà i gas inquinanti prima del 2030. Nuova Dehli, però, non ha ancora annunciato una deadline per arrivare ad emissioni zero.
Zaki in tribunale per la seconda udienza ma il processo è rinviato al 7 dicembre (Stampa e Repubblica p.14, Corriere p.16, Messaggero p.11). Dopo due minuti di udienza il giudice si è ritirato per decidere sulla richiesta del suo legale di rinvio per poter studiare gli atti. Infine, dopo un'ora di camera, la decisione: tutto rimandato al 7 dicembre. Zaki: "Se non mi dimenticate torno presto". Viso teso del ragazzo. E spunta una nuova accusa: "Terrorismo". Rischia 10 anni.
Afghanistan, i generali smentiscono Biden: "Non doveva lasciare Kabul ora rischio attacchi agli Usa" (Repubblica p.11, Corriere p.16, Messaggero p.10). Audizione al Senato sul ritiro dall'Afghanistan. Hanno contraddetto Biden, dicendo che gli avevano consigliato di lasciare ameno 2.500 soldati in Afghanistan: "Il ritiro da Kabul è stato un successo logistico ma un fallimento strategico". "La guerra non è finita nel modo che volevamo". "I talebani non hanno rotto i legami con i terroristi" e "Potrebbero avvenire attentati entro un anno".

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Commentario del 28.09.2021

Primo Piano Rassegna Stampa
Martedì 28 settembre 2021

PRIME PAGINE
L'inchiesta su l'ex guru social di Salvini in primo piano su Repubblica e altri. Morisi, "droga dello stupro", Salvini sempre più solo (Repubblica). Inchiesta su Morisi, qualcosa non torna (Giornale). La droga del guru, Lega sotto choc (Nazione). Agguato alla Lega (Libero).
Novità misure anticovid. Messaggero evidenzia: stadi e teatri, più spettatori (Corriere). Al completo, o quasi (QN). Verità accusa: Così Speranza aprì le porte d'Europa al virus.
Caso Consip. Notizia e altri evidenziano l'inchiesta sul padre di Renzi. Notizia attacca: il babbo e la bestia, è gara tra i due Mattei a chi si deve vergognare di più. Fatto: La giustizia funziona, panico tra i 2 Matteo.
Su Stampa, l'intervista all'ex premier Conte: "Con Salvini, Draghi non dura". Indagine su Conte e i suoi uomini (Verità). Sole: il dialogo Draghi-sindacati parte da sicurezza e Pnrr.
Elezioni in Germania su tutti: Sholz punta al governo con verdi e liberali, scambi di accuse nella Cdu sulla sconfitta (Corriere). Scholz: voto chiaro, governo io (Stampa).
La fotonotizia su Messaggero del presidente Mattarella e la squadra di volley femminile: "Talento e gruppo Italia come il volley". 

ECONOMIA
Ieri l'incontro tra il premier ed i sindacati: dialogo ripartito dalla sicurezza nei luoghi di lavoro, con una serie di misure per prevenire gli incidenti e sanzionare, in modo più efficace, le violazioni. Il prossimo appuntamento servirà per costruire un Protocollo sull'attuazione del Pnrr (Sole in prima e p.10, Messaggero p.6 e tutti). Per i sindacati può essere il primo passo per l'introduzione di una patente a punti per premiare le imprese virtuose nella partecipazione ai bandi. C'è poi il capitolo assunzioni con 2.100 ispettori per moltiplicare le verifiche nelle ditte. "È stato un incontro utile per fissare un metodo di lavoro", ha commentato il premier. Il Sole (p.3) riporta le parole del numero uno di Confindustria, Bonomi: "Se facciamo le scelte giuste creeremo un boom economico e per altri 30 anni il Paese tornerà a crescere. Se sbagliamo, perché abbiamo voluto piantare le bandierine, condanniamo l'Italia al declino". Anche Corriere (p.6) sull'incontro riporta i provvedimenti per rafforzare la sicurezza sul lavoro: più formazione e prevenzione, coinvolgendo le Regioni, inasprimento delle sanzioni per le imprese non in regola con una banca dati e la sospensione nei casi più gravi.
Il salario minimo in primo piano su Corriere (p.7) e altri: dalla Cgil a Confindustria, tutte considerano una delegittimazione l'imposizione dei minimi per legge. E rilanciano: "I minimi li definiamo noi con i contratti nazionali". Sul tema, l'analisi di Di Vico su Corriere (p.32) che lo definisce "un'illusione" e "uno strumento largamente imperfetto". Il principale pericolo di un salario minimo fissato per legge – scrive Di Vico - è scardinare la contrattazione nazionale laddove quest'ultima ha mostrato di funzionare.
Su Messaggero (prima e p.6) il rapporto della Corte dei Conti sui centri per l'impiego flop: "Manca l'organizzazione". Annaspano nella confusione organizzativa e non riescono a trovare un posto di lavoro a chi incassa il Reddito di Cittadinanza e nel mirino finisce anche Anpal.
Su Repubblica (p.21), intesa trovata sulle delocalizzazioni tra i ministri Orlando e Giorgetti sulle norme contro chi chiude in Italia: previste sanzioni tra 20 e 30 mila euro per dipendente per le aziende inadempienti, che intendano procedere alla chiusura di un sito del Paese per ragioni non determinate da squilibrio patrimoniale e economico.
Intanto arriverà domani in cdm, la NaDef con il nuovo quadro dei conti pubblici italiani (Sole p.2, Stampa p.8 e altri). Crescita al 6%, quasi due punti in più del 4,1% tendenziale stimato nel Def di aprile, e vede quindi il deficit scendere intorno a quota 10% e il debito fermarsi a un livello nettamente più basso del 159,8% ipotizzato in primavera.

POLITICA
Il caso Morisi scuote la Lega (Corriere in prima e p.10 e tutti): l'ex responsabile della comunicazione digitale del leader leghista sotto inchiesta per droga. "Non ho commesso reati – spiega Morisi, ma la mia è una caduta grave come uomo". L'indagine per droga imbarazza Salvini, che però dice: "Ha sbagliato, ma può contare su di me" (Stampa p.4 e tutti). Il Capitano teme l'accerchiamento (QN p.5). Salvini, spiazzato, cerca di limitare i danni (Corriere p.10). Ma cresce la sua rabbia, è sempre più solo nella Lega – commenta Repubblica (p.3) -: Salvini teme complotti per chiudergli la strada di Palazzo Chigi. Dalle comunali può arrivare il colpo finale, mentre Giorgetti detta la linea e lancia Draghi al Colle: il titolare del Mise scarica Matteo e apre la resa dei conti (Giornale p.8). Per la Stampa (p.5) tra il caso Morisi e le sferzate di Giorgetti, nella Lega scoppia la tempesta perfetta. Libero (in prima e p.2) parla però di "agguato alla Lega": il blitz contro il guru social di Salvini è di Ferragosto, ma la notizia esce ora. E il Giornale (in prima e p.7) segnala le "ombre" sull'inchiesta che si abbatte sulle elezioni comunali.
Contro il Carroccio si scaglia Giuseppe Conte, che, nell'intervista alla Stampa (in prima e p.2), dice: "Con questa Lega il governo Draghi non arriva fino al 2023. Spero che la Lega si chiarisca le idee: non può dire una cosa e il suo contrario nella stessa giornata". La candidatura di Draghi da parte di Giorgetti apre la partita del Quirinale: la palla passa nelle mani del premier, si allontana l'ipotesi del Mattarella bis (Stampa p.7). Ma la corsa per il Colle agita ai partiti (Corriere p.12).
Ad accendere il dibattito politico c'è anche l'avvicinamento al voto nelle città. Messaggero (p.8) e altri quotidiani evidenziano la "bomba" di Giorgetti sulla Lega: il ministro ha espresso apprezzamento per Calenda a Roma. "Giorgetti non fa più il moderato e fa infuriare la Meloni per Roma" scrive il Giornale (p.3). Calenda al Corriere (p.12): "Michetti non è presentabile. Giorgietti, che sa riconoscere il valore delle persone, capisce chi può essere utile a Roma e all'Italia". Il numero due di FdI, Fabio Rampelli, al Messaggero (p.8): "Giancarlo inopportuno e infondato". Per il Fatto (p.9) la strategia di Lega e Fi nella Capitale sarebbe quella del voto disgiunto per colpire Michetti e la Meloni. Ma anche il Pd a Roma teme il voto disgiunto e il possibile ballottaggio Gualtieri-Calenda – segnala la Stampa (p.3) –: mentre Michetti non sfonda, il leader di Azione corteggia gli elettori di destra. Ma, se la Raggi sarà sconfitta al primo turno, il patto M5S-Pd potrebbe far vincere Gualtieri. Conte alla Stampa dice: "Raggi è partita con un'eredità difficile, ma gli ultimi sondaggi la danno in forte risalita". Intanto, Torino è contesa tra il candidato di centrosinistra Lo Russo e quello di centrodestra Damilano, mentre a Bologna soffia il vento giallorosso, con il dem Lepore lanciato per il successo già al primo turno (Repubblica p.6-7). Ma il test più atteso per l'asse Pd-M5S è Napoli, dove Manfredi sfida Maresca (centrodestra) con l'incognita Bassolino (Corriere p.13).
Covid, il Cts dà parere favorevole alla capienza all'80% per cinema e teatri: solo i musei tornano al completo. Mentre negli stadi ok al 75% degli spettatori, ancora nessuna data per la riapertura delle discoteche (Corriere p.8 e tutti).

ESTERI
Germania, via alle manovre per l'esecutivo (Corriere in prima e p.2 e tutti). A Berlino si tratta: governo a Natale. Verdi e liberali in "attesa di inviti" (Repubblica p.10, Stampa p.14, Corriere e Messaggero p.2). Scholz rivendica la guida della coalizione per la Spd: "Spetta a noi. I risultati parlano chiaro". I socialdemocratici hanno ottenuto il 25,7%, contro il 24,1% di Cdu-Csu. Il nuovo Bundestag passa da 709 a 735 seggi. Resa dei conti nei cristianodemocratici. Ma Laschet tenta l'ultimo affondo. L'ago della bilancia ora sono Verdi e Liberali che potranno decidere di allearsi a sinistra o a destra. Il Verde Habeck punta ad assumere il ruolo di vice-cancelliere. Appello della Merkel che intanto resta in sella: "Ora un governo in tempi rapidi".
Repubblica (p.12) segnala l'effetto Spd in Europa: saranno i progressisti a gestire la ripresa.  Il successo in Germania apre una nuova stagione. E per una volta il deficit non dominerà l'agenda. In Europa la sinistra rialza la testa – scrive la Stampa (p.17) -. Il Pse aumenta il peso al Consiglio Ue, gelo tra i Popolari. Ma i veri timori di Bruxelles sono i tempi lunghi dei negoziati. Ora i Paesi a guida socialista sono il 36% della popolazione dell'Unione. Ma per il Messaggero (p.3) il voto tedesco causa un terremoto nella Ue: si complicano le nomine. Il rimescolamento avrà un impatto su un eventuale bis della popolare tedesca Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione nel 2024 ma, ancora prima, pure sul rebus delle nomine europee di inizio 2022.
Pierre Moscovici a Repubblica (p.13): "Scholz rilancia una sinistra realista e credibile. Per l'Unione è portatore di stabilità ma anche di un forte senso degli interessi tedeschi". David Sassoli al Corriere (p.5): "Questo risultato cambia anche l'Europa, ora alleanze più allargate. Ora aggiornare il patto di Stabilità". Alexander Stubb, ex premier finlandese: "Finita l'epoca dell'austerity, sbaglia chi crede di tornare al vecchio Patto di Stabilità. Ora prevarrà la crescita" (Stampa p.17).
Romano Prodi al Messaggero (p.4-5): "Non dico che sia facile, ma visto il risultato dei socialisti, la Grosse Koalition più possibile di prima. La Merkel non ha mai scelto un erede, ma se oggi c'è un'unione anche economica lo dobbiamo a lei".
Gran Bretagna, code e panico per i distributori senza benzina, governo costretto a chiamare l'esercito (Corriere p.16, Messaggero p.10). Governo sotto accusa, Johnson è in imbarazzo.
La Cia pensò di uccidere Julian Assange (Stampa p.13, Messaggero p.10). L'amministrazione Trump era pronta a tutto pur di fermare il padre di Wikileaks.

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Commentario del 27.07.2021

PRIME PAGINE
Le elezioni Germania in primo piano su Repubblica e altri. La Germania sospesa (Repubblica). Germania, non vince nessuno (Stampa). Spd in vantaggio, crolla la Cdu (Corriere). QN ironizza: Voto all'italiana. Germania: Spd in vantaggio sulla Cdu in caduta libera (Messaggero). Libero: Il piano di Draghi per comandare in Europa. La Germania all'italiana: Cdu cade, Spd vince (Fatto).
I danni collaterali del virus su Giornale e Nazione. Covid, rimandate 400mila operazioni (Giornale). Col Covid saltati 400mila interventi (Nazione).
L'intervista al Ministro Giorgetti su Stampa: "Draghi al Colle poi andiamo subito al voto".
"Stadi e teatri, si riparte così" (Messaggero). Verità attacca: "Siamo sempre prigionieri di Speranza".
Su Giornale l'appello del leader azzurro. Milano, Berlusconi in campo: "Serve una svolta, Fi essenziale".
Su Sole in evidenza i controlli e le sanzioni per il Green pass: i punti da chiarire sul ritorno al lavoro.

ECONOMIA
Lavoro. L'incontro in calendario oggi a Palazzo Chigi, tra il premier ed i tre leader sindacali su Corriere e tutti. Landini ha confermato la freddezza del suo sindacato rispetto al Patto tra governo e parti sociali proposto, qualche giorno fa, dal presidente del consiglio all'assemblea della Confindustria (Corriere p.17). Sull'incontro di oggi, tra il premier ed i sindacati, il numero uno della Cgil smorza infatti gli entusiasmi: "La riunione - ha sottolineato – ha, all'ordine del giorno, la sicurezza sul lavoro, non il Patto sociale, e i sindacati si aspettano che il premier indichi un calendario di incontri sulle questioni da risolvere con la prossima manovra: fisco, pensioni, ammortizzatori e politiche attive del lavoro, delocalizzazioni e salario minimo".
Salario minimo, Confindustria e sindacati uniti, "Non per legge" (Repubblica prima e p.10). Il numero uno di Confindustria, Bonomi e il leader della Cgil, Landini, in sintonia sui salari, dicono no al salario minimo per legge e sì al rafforzamento della contrattazione nazionale. Confindustria e sindacati, almeno su questo, concordano.
Il Ministro dello sviluppo economico Giorgetti parla a Stampa (p.10): "col salario minimo si toglie la legittimazione alla contrattazione, ammazzando il sindacato - dice – Renzi ha fatto bene a dire a Bonomi di darsi una calmata. È come se anche la Confindustria non avesse il senso del momento".
Il commissario europeo al lavoro, Schmit su Stampa (p.14) parla di salario minimo con l'Ue che rilancia: "non si può più aspettare". "Stiamo lavorando per aumentare i salari minimi laddove siano troppo bassi – dice – con l'obiettivo di garantire la dignità del lavoro, combattere la povertà, promuovere il dialogo sociale e la contrattazione collettiva e sostenere la coesione sociale. È
la prima volta che l'Ue chiede agli Stati membri di aumentare i salari".
Pubblico impiego. Su Messaggero (prima e p.9), la svolta nel nuovo contratto che prevede aumenti in base alla classifica stilata dai dirigenti e che saranno dunque legati strettamente al merito.  Per ogni area dell'amministrazione ci sarà un tetto ai bonus da assegnare.
Sole (prima e p.3) evidenzia i controlli e le sanzioni dell'effetto Green pass: i punti da chiarire sul ritorno a lavoro. Ultimi 18 giorni per organizzare i controlli sulle certificazioni e individuare i responsabili in ogni struttura. Diversi i dubbi che restano a cominciare dalla disparità di trattamento che vede coinvolti (sulla carta) i prof e i collaboratori scolastici da un lato, e il resto degli statali, quali saranno le assenze "ingiustificate", e poi ci sono i nodi del privato. 
Su Sole (p.2) focus sui 16 fondi di solidarietà bilaterale costituiti presso l'Inps. "Il paracadute dei fondi bilaterali: 1,9 miliardi per pensioni e Cig. Formazione, sostegno al reddito, accompagnamento alla pensione, in qualche caso outplacement sono alcuni dei principali strumenti erogati dai 16 fondi di solidarietà bilaterale costituiti presso l'Inps. Il Focus di Feltri su Libero (prima e p.4) sugli italiani che campano sulla gobba di chi paga troppe tasse.

POLITICA
"Non esistono due Leghe, voglio Draghi al Quirinale, poi torniamo subito al voto", così Giancarlo Giorgetti intervistato da Stampa (p.10). Il ministro dello Sviluppo economico: "Coalizione destinata a spaccarsi, nemmeno il capo del governo può sopportare un anno di campagna elettorale permanente". Poi sulla possibile permanenza di Mattarella: "Resta solamente se tutti i partiti lo votano, e Meloni ha già detto che non lo voterà. Berlusconi? Ha poche possibilità, non escluderei Casini". La Stampa (p.11) parla anche di tramonto di Forza Italia. Faide interne, l'addio dei consiglieri regionali e le fosche previsioni delle elezioni a Milano: il partito di Berlusconi è sempre più in crisi e rischia di scomparire nella sua città simbolo. E proprio a Milano, come riportato da Repubblica (p.13) Bernardo cerca i partiti, ma Sala resta in fuga. Opposte campagna per conquistare gli indecisi. Il sindaco uscente evita i leader nazionali e va nelle periferie, lo sfidante in piazza. "Forza Italia essenziale per governare", dice intanto Silvio Berlusconi al Giornale (p.6), che poi lancia un appello per Milano: "Il professor Bernardo è un grande medico che aiuta i deboli. Queste elezioni si vinceranno al centro, guideremo il Paese dopo il 2023".
Il Messaggero (p.15) analizza invece la posta in gioco sul voto. Draghi non prevede ripercussioni sul suo governo da queste amministrative, ma per i leader è diverso. La competizione FdI-Carroccio decisiva per le sorti della coalizione. E sullo sfondo il futuro dell'alleanza rosso-gialla.
Tra i temi in primo piano la lotta al virus: "I medici rischiano tutti ugualmente, sulla terza dose non si discrimini", così Filippo Anelli, presidente dell'Ordine che aggiunge: "Il 30% dei dottori sospesi si è ravveduto vaccinandosi, gli altri cambino mestiere". Sul Messaggero (p.13) il caso della poliziotta No Vax che rischia il licenziamento. Aperto un procedimento. Lamorgese: frasi gravissime, ma lei non fa passi indietro: "Avanti con o senza divisa". Il Viminale indice un Open Day per gli agenti, i vaccinati fermi all'83%. Il Corriere (p.11) fa invece il punto sull'evoluzione della pandemia: un contagiato su quattro è under 18. Il rapporto dell'Iss: i decessi tra i non immunizzati sono 13 volte in più. Il Giornale (p.10) riporta invece l'allarme dei chirurghi: con il Covid rimandati 400mila interventi. Con le operazioni specialistiche si arriva ad un milione. Saltati 1,3 milioni di ricoveri. Tavolo di crisi al ministero. Ma intanto il Cts precisa: "Medici e infermieri, terza dose per tutti". I cinema vanno verso la capienza all'80%. Atteso il parere sulle nuove capienze, dubbi sugli stadi.

ESTERI
Elezioni in Germania in primo piano su tutti. La Germania è sospesa. Crolla la Cdu, non decolla la Spd. La Germania è senza Cancelliere (Repubblica p.2-4, Stampa p. 2-3 e tutti). Per la prima volta dal dopoguerra, i due maggiori partiti sotto il 30%. Avanti i socialdemocratici al 25,9%. Ma è testa a testa con i cristiano-democratici (24,1%), al peggior risultato della loro storia "Governo a Natale". Ma i tempi potrebbero essere più lunghi, serve una coalizione a tre. Intesa "entro Natale". Verdi al 14,7%. Liberali 11.5%. Scende l'estrema destra di Afd (10,4%). I conservatori hanno anche perso nel collegio che ha eletto Merkel per otto volte. Parte il risiko per il governo Duello tra Scholz e Laschet per sedurre Verdi e liberali. La cancelleria potrebbe non andare al vincitore. I due contendenti devono convincere i partner: cruciali programma e poltrone. I Verdi al governo: un mezzo successo che sarà decisivo. Esultano i liberali: "Ora ci spettano ruoli di peso". Flop della Linke: la sinistra rischia il posto al Bundestag. Scholz: "Io cancelliere, a Natale parlerò io alla nazione" (Stampa p.4, Corriere e Messaggero p.3). Al quartier generale dell'Spd esplode la festa ai primi exit poll: "Ora basta Grandi coalizioni tocca a noi". Baerbock: "Exploit a Berlino" (Stampa p.4-5, Corriere p.5).  I Verdi a un passo da conquistare il sindaco della capitale. "Abbiamo un mandato per il futuro Il Paese ha bisogno di un governo del clima". Laschet: "Governeremo noi", ma al seggio compie l'ultima gaffe (Stampa p.5, Corriere p.4, e altri). Al seggio piega male la scheda e mostra per errore il suo voto, che comunque resta valido. La Cdu al minino storico, ha registrato il peggior risultato di sempre ma nessuno vuole pronunciare la parola sconfitta. Gli elettori hanno tradito un leader troppo tiepido e hanno preferito spostarsi a sinistra.
Lo stallo a Berlino blocca l'Europa su debito e difesa (Repubblica e Stampa p.6). Ora la Commissione, a metà mandato, rischia la paralisi su molti dossier e minacciano 7 mesi di paralisi. A partire dalla revisione del Patto di Stabilità prevista dal 2023. Le nuove regole del Patto di Stabilità e quelle dell'immigrazione non possono aspettare. Stop anche al Green Deal, nonché un ruolo più debole per Ursula von der Leyen: perciò molti tifano per la Grande coalizione. In Germania la destra vuole il ritorno all'austerità e pone un'ipoteca sul governo. La riforma del trattato di Dublino ha contro la Polonia e l'Ungheria ma non solo loro. Draghi teme tempi lunghi a Berlino e guarda a Parigi (Repubblica p.8, Messaggero p.3). Lo stallo è un assist per l'Italia: la Ue guarda a Draghi, che però teme tempi lunghi a Berlino e guarda a Parigi. Per mesi ha investito energie per costruire con Macron un nuovo asse italo-francese. E ora che l'uscita di scena della Merkel rischia di generare un lungo stallo a Berlino, il premier si prepara a consolidare il rapporto con Parigi per "salvare" le riforme programmate negli ultimi mesi.
Fuga impossibile da Haiti (Stampa p.23). Per chi scappa dal Paese più povero delle Americhe i confini sono chiusi. L'odissea lunga undicimila chilometri per molti finisce col rimpatrio. Chi è riuscito a trovare rifugio in Brasile, Perù o in Ecuador è vittima di razzismo e povertà. Allarme dell'Onu: dramma umanitario destinato a esplodere nelle prossime settimane. 20.000 il numero di haitiani bloccati alla frontiera tra Messico e Texas; 38% la percentuale del Pil di Haiti che dipende dalle rimesse degli emigrati. 16% la percentuale di haitiani fuggiti dal paese dal 2010 ad oggi (1,2 milioni di persone)

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Commentario del 26.09.2021

PRIME PAGINE
Salario minimo, pressing su Draghi (QN). Conte, Landini e Letta al premier: "Salario minimo" (Fatto). Ma Repubblica scrive: niente salario minimo nell'agenda di governo. Luigi Sbarra (Cisl) a Libero: "La Cgil sbaglia. E' un danno il salario minimo".
Covid, terza dose a chi rischia di più (Corriere). Terza dose nelle Rsa e agli over 80. Contagi sempre giù (Avvenire). Quarantena ridotta a scuola (Messaggero). Ospedali, allarme delle Regioni: "Rischiamo di chiudere reparti" (Verità).
Italia-Politica. L'offerta di Draghi a Mattarella: "Se rimani tu, resto anche io" (Giornale). Verso le Amministrative, la Meloni "riapre" Milano (Libero). Immigrati a Milano, la Meloni all'attacco di Sala (Verità). A Roma, Marino prende le distanze e a Repubblica dice: "Non ho suggerito di votare Raggi". A Torino, la sindaca Appendino: "Il Pd come la destra, non mi fido di loro" (Stampa). Al Giornale parla Berlusconi: "No tasse sulla casa".
Esteri. Germania al voto, si chiude l'era Merkel (Stampa e tutti). Il primo voto dell'era post Merkel (Giornale). "Prima la Germania, poi l'Europa": dopo 16 anni stop al metodo Merkel (Messaggero). Con la Germania alla urne torna il rischio austerità (Repubblica).
Esteri-Afghanistan, orrore talebano. Impiccagioni a Herat, i cadaveri esposti in piazza (Stampa e altri).

ECONOMIA
Fuga dall'assegno unico, mancano all'appello 900 mila famiglie (Messaggero p.2-3). Il 30 settembre scade il termine per fare richiesta senza perdere gli arretrati. Il timore dei controlli a tappeto da parte dell'Inps sull'Isee ha frenato le domande. Slitta intanto la delega fiscale: Tesoro a caccia di risorse per tagliare Irpef e Irap.
Per gli statali pagelle a partire da gennaio con il voto via mail dei cittadini (Messaggero p.3). I dipendenti resteranno in smart working solo se il otterranno il gradimento degli utenti. Ogni amministrazione metterà a punto un proprio sistema per le valutazioni.
Dai sussidi alle pensioni le sette sfide del lavoro che scaldano l'autunno, scrive Repubblica (p.6). A novembre si sbloccano i licenziamenti per le Pmi, ma l'ammortizzatore universale ancora manca. I nodi delle politiche attive e del superamento di Quota 100.
Hanno un lavoro ma sono poveri, allarme dell'Inps: basta paghe da fame (QN p.4 e tutti). Tridico, presidente dell'Istituto: serve il salario minimo a 9 euro, oggi c'è chi è pagato 6 euro lordi l'ora. Ma Cisl e Uil respingono l'apertura di Landini: "Salario minimo, non serve una legge" (Stampa p.4). Sbarra e Bombardieri chiedono di "garantire le tutele con i contratti".
Secondo quanto riportato da Repubblica (p.7) Draghi accelera sul Patto per la ripresa, ma il salario minimo resta fuori. Domani il premier incontra i sindacati. Landini: "Pronti a mobilitarci", quello in arrivo sarà un mese chiave per le riforme. E proprio Repubblica (p.8) intervista Matteo Renzi: "Bonomi a gennaio tifava per Conte, ora rispetti la politica". Poi sottolinea: "C'è un problema di salari, servono meno tasse sul lavoro e più agevolazioni alle imprese che condividono parte degli utili con i lavoratori". Sul Giornale (p.3) intervento di Silvio Berlusconi: "Per noi la casa è sacra, non rimarremo in un governo che tassa la proprietà immobiliare". Il leader di FI mette i paletti: "Inaccettabile la revisione degli estimi catastali. Servono sgravi ed incentivi, lavoriamo alla proroga del 110%".
Infine il Messaggero (p.17) segnala l'arrivo degli incentivi per le auto usate: il governo stanzia 40 milioni. Da martedì le prenotazioni sulla piattaforma del ministero dello Sviluppo. Previsto un bonus di 2mila euro, si potrà rottamare una vettura vecchia per acquistarne una Euro 6 a basse emissioni.

POLITICA
Terza dose agli over 80 e nelle Rsa, il Cts: dopo i sanitari con patologie (Corriere p.2-3 e altri). Questa la decisione dei tecnici in attesa delle linee guida del ministero. Una nuova valutazione servirà a definire gli operatori maggiormente a rischio. Il presidente dell'Agenzia del farmaco Palù: "Per il richiamo a tutti i cittadini si deciderà in base alla curva dei casi".
Sul Corriere (p.5) arrivano anche le parole del ministro Speranza: "L'Italia verso l'immunità di gregge, saremo autonomi sui vaccini". Poi aggiunge: "Risultati incoraggianti della campagna, ora un tavolo per produrre nel Paese i preparati mRna".
Contagi nelle scuole, quarantena ridotta e non per tutta la classe (Messaggero p.4). In settimana vertice sull'Istruzione. Ministero della Salute, Regioni e Iss per fissare nuovi criteri. Si va verso un isolamento di 5 giorni uguale per tutti e con tampone finale.  Intanto però la Stampa (p.11) racconta anche il ritorno in piazza dei No Vax. Dopo l'estensione del Green Pass aumentano i numeri della protesta: a Trieste 8mila manifestanti in corteo, scontri con la polizia anche a Milano.
Scenari politici. La tela di Giorgetti: Lega di nuovo padana per recuperare voti (Messaggero p.8). Il ministro agli Stati generali dei sindaci lumard: "Non esiste un mio Carroccio", ma archivia l'esperimento "nazionale" di Salvini. La Stampa (p.6) racconta invece delle due Leghe. A Varese gli Stati generali del partito con Giorgetti che detta l'agenda: "Prima il nostro territorio". Tra sicurezza e migranti Salvini va nelle periferie della Capitale: "Io, romano d'adozione. Saremo la sorpresa delle elezioni". Su Stampa (p.7) intervista alla sindaca uscente di Torino Chiara Appendino: "A Torino Pd come la destra, è fermo al 2016. Oggi chi fa il sindaco ha tutto da perdere". Poi aggiunge: "In città mi sento garantita dalla sinistra sui temi che mi stanno a cuore, a livello nazionale condivido la strategia di Conte, bisogna costruire un fronte progressista. Di Maio ha dimostrato di essere un buon mediatore". Il Giornale (p.2-3) riporta invece la proposta di Draghi a Mattarella: "Se resti tu, resto anche io…". La battuta del premier giovedì a cena al Colle, dal presidente solo un sorriso. Il capo dello Stato ha sempre detto no al bis, ma in particolari condizioni potrebbe anche cambiare idea. Nella sua intervista a Repubblica (p.8) Renzi parla anche di Draghi: "Oggi la conversione sulla sua via, il premier ci ha salvato e può fare tutto: andare al Colle o rimanere a Chigi". Intanto Giorgia Meloni parla di "centrodestra senza leader" e prova a prendersi le piazze della Lega (Repubblica p.11). Braccio di ferro a distanza per la guida della coalizione. La presidente di Fratelli D'Italia in piazza Duomo a Milano, mentre Salvini è a Tor Bella Monaca alle prese con il caso Michetti, che votò Gualtieri alle Europee.

ESTERI
La Germania al voto, in archivio l'era Merkel (Stampa p.2-3). Sessanta milioni di tedeschi alle urne per il Bundestag. Testa a testa conservatori-Spd. Il quotidiano traccia un profilo dei candidati: Annalena Baerbock è il volto pragmatico degli ambientalisti, sogna salario minimo e patrimoniale. Tra gaffe ed errori Armin Laschet è l'uomo "invisibile" che si aggrappa alla forza del partito. Olaf Sholz ha la forza del leader paziente e moderato che ha resuscitato i socialdemocratici. Nella Germania al voto c'è la paura della grande incertezza, scrive invece Repubblica (p.2). Appello della cancelliera uscente alla vigilia delle elezioni: "Scegliete la stabilità". Si temono coalizioni troppo complesse. I socialdemocratici puntano al governo con i Verdi, in crisi di identità. Il liberale Lindner possibile ago della bilancia. Secondo il Corriere (p.6) è l'irripetibile era Merkel, inguaribile pragmatica. Sedici anni forgiati dalle crisi, ha rafforzato l'economia, modernizzato il partito, tenuto insieme l'Europa: la cautela è stata la sua forza ed il suo limite, ora il Paese ha bisogno di voltare pagina. Secondo il Messaggero (p.11) per la Merkel grande passione per l'Italia, ma da parte sua poca spinta all'Europa. Angela ha sempre guardato più agli affari della Germania che a quelli dell'Unione. Solo la pandemia l'ha ridotta a sposare una linea più solidale.
Afghanistan, tornano le esecuzioni dei taleban: a Herat cadaveri appesi alle gru (Stampa p.8). I condannati uccisi e trasportati per la città in modo che tutti vedessero. I jihadisti: "I criminali sappiano che non sono al sicuro".
Intanto a Roma in centinaia scendono in piazza per le ragazze afghane: "Se perdono loro, perdono tutte le donne. Non temono gli islamisti, sono un esempio di libertà".
La Stampa (p.15) racconta invece del "conto" della Brexit. Scaffali vuoti e code ai benzinai: la Gran Bretagna messa in ginocchio dalla crisi dei trasporti. Mancano i camionisti fermati al confine da scartoffie e nuove norme. Gli ospedali sospendono esami del sangue e razionano le chemioterapie, mentre centinaia di stazioni di servizio impongono un tetto di 30 sterline di carburante ai clienti.
Torna libera lady Huawei, liberati i due Michael (Corriere p.14). Scambio da Guerra Fredda: Pechino ha rilasciato i canadesi "ostaggio" nel caso Meng, che nel frattempo è rientrata in Cina come una star.

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Commentario del 25.09.2021

PRIME PAGINE
Le parole del premier all'assemblea di Confindustria in evidenza su Messaggero e altri. Draghi, il patto sulla crescita, "non aumenteremo le tasse" (Messaggero). Draghi lancia il patto per l'Italia (Stampa). Bonomi lancia il patto per la crescita, Draghi: "Nessuno può chiamarsi fuori" (Sole). Draghi: non aumento le tasse.
Il decreto del governo per contenere i rincari, su Sole e altri. Luce e gas, via al decreto da 3,4 miliardi per arginare i rincari (Sole). Bollette: aumenti bloccati per Pmi e famiglie povere (Avvenire). Bollette, taglio dell'Iva e degli oneri per proteggere le fasce più fragili (Messaggero). Fatto: Bollette: maxiaumenti a tutti tranne chi è sotto gli 8mila €. Libero accusa: la mazzata per il caro bollette resta, "Bollette, solo una mancia". Draghi delude Pd e M5s: "Niente tasse" (Verità).
 Verità evidenzia: l'ennesima contraddizione, "il Green Pass dura 12 mesi ma il vaccino soltanto sei".
Colf, taxi e lavoro, l'esecutivo risponde ai quesiti del Paese (Messaggero).
L'intervista a Giorgia Meloni (Fdi) su Stampa: "Non sono No Vax, sono come Merkel".
Trattativa Stato-mafia cancellata in appello, assolti Dell'Utri e Mori, boss condannati su tutti.
Stato-mafia flop, assolti Dell'Utri e Mori (Messaggero). "Stato-mafia, non ci fu reato", assolti Dell'Utri e i carabinieri (Stampa). Trattare con la mafia si può, con lo Stato no (Fatto). 

ECONOMIA
Un sostegno plateale senza precedenti e standing ovation ieri per il premier Draghi, nel corso dell'assemblea generale di Confindustria (Corriere prima e p.2 e tutti). Draghi, ha chiesto di sedere intorno a un tavolo, con sindacati e il governo, per arrivare a "un patto economico, produttivo, sociale per il Paese con l'obiettivo di "una prospettiva economica condivisa. Perché - ha affermato - buone relazioni industriali sono l'elemento decisivo per affrontare i grandi cambiamenti, come quelli in corso". Poi sul Pnrr, ha sottolineato l'esigenza di assicurare che il denaro per gli investimenti sia speso bene e ha aggiunto: "non aumenteremo le tasse, la pandemia non è ancora archiviata". L'invito del premier in evidenza su Sole (p2): "Nessuno si sottragga a un patto per il futuro".
Ripresa, la ricetta di Bonomi: "Le riforme, senza giochetti" (Corriere p.5, Sole prima e p.3 e tutti). Davanti a 1.200 imprenditori, il numero uno di Confindustria ha da subito rimarcato che l'elemento di novità del 2021, è la presenza di Draghi a Palazzo Chigi. Un leader che cataloga nella categoria degli "uomini della necessità". "Le riforme adesso – ha detto – basta rinvii e giochetti, dobbiamo essere unti per la ripresa". Bonomi poi traccia l'elenco delle priorità per l'economia italiana: il 6% di crescita attesa per il 2021 è un rimbalzo post lockdown e come tale va valutato. La vera sfida – aggiunge - è partire dal 2022 con le prime incognite legate all'aumento dei prezzi dell'energia". E sul decreto da 3 mld Bonomi sostiene che siano pochi per predisporre una profonda riforma tributaria mentre al posto della cig chiede un ammortizzatore universale di tipo assicurativo, pagato dai beneficiari in proporzione all'utilizzo.
Reazioni. Alcuni partiti plaudono, altri sono freddi, evidenzia Stampa (p.3) e anche i sindacati manifestano qualche dubbio. Landini (Cgil) è dubbioso: "Non so cosa voglia dire la parola patto. Io proporrei accordi e contratti che superino la precarietà e affermino diritti uguali per tutti - e aggiunge - non c'è nulla sulle multinazionali e l'evasione fiscale, silenzio su licenziamenti e pensioni".
Approvato il decreto anti-stangata per arginare i rincari. Bollette, sconti a imprese e famiglie (Corriere p.6 e tutti). Un intervento da 3 mld per sostenere famiglie e imprese che dal primo ottobre, dovranno affrontare la stangata delle bollette di luce e gas. Via gli oneri di sistema nella bolletta elettrica per tutti fino alla fine dell'anno. Aliquota Iva al 5% sui consumi di gas metano e bonus sociale per circa 3 mln di persone. Ieri pomeriggio il Cdm ha dato l'ok al decreto legge per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas per il quarto trimestre 2021. Repubblica (p.11) evidenzia: bollette, stop rincari alle famiglie fragili ma le quarantene restano non pagate", slitta il rifinanziamento dell'indennità per chi è isolato, mancano le coperture. Libero (prima e p.2) attacca: la mazzata per il caro-energia resta, è solo una mancia.
Recovery troppo lento, stretta di Palazzo Chigi (Messaggero p.3): il pnrr, finanziato con quasi 200 mld dalla Commissione europea, sembra ancora troppo lento e Draghi ha deciso di dare una scossa.  Acquisiti i primi 25 mld del prefinanziamento, entro il prossimo 31 dicembre l'Italia dovrà raggiungere 51 obiettivi altrimenti la prossima tranche di 22 mld, prevista per l'inizio del prossimo anno, è a rischio.
Treni regionali, pronti 1,5 mld per Lazio, Campania e Sud Italia, il Ministro Giovannini ha firmato il decreto per il potenziamento dei servizi in chiave green (Messaggero p.19).
La viceministra dell'economia, Castelli parla a Avvenire (p.12): "dal Pnrr una prima spinta ma va affiancato in modo strutturale, servono social bond e riforme per far crescere il settore – è necessario un asse con Francia e Spagna perché ci rende più forti".
Lavoro. Dpcm sugli statali. I primi a tornare in presenza sono gli addetti agli sportelli (Messaggero p.2): pronto il decreto.
Luigi Sbarra (Cisl), parla al Messaggero (p.5): "Siamo pronti ad accettare la sfida, con la concertazione il Paese ripartirà – dice – andiamo avanti con le grandi riforme per la crescita".
Messaggero (p.6) riporta i chiarimenti del governo in merito alla guida del Green pass, su controlli e sanzioni per Colf, taxi e smart working: a giorni, l'estensione del passaporto verde per 23 mln di lavoratori.

POLITICA
Svolta nel processo sulla trattativa Stato-mafia: ribaltato in appello il verdetto del primo grado. "La trattativa non fu reato" (Repubblica in prima e p.2 e tutti). Assolti Dell'Utri e i carabinieri: per i giudici i contatti con gli emissari di Riina furono un'operazione di polizia. Smascherata – titola Libero (in prima e p.4) – la bufala di Berlusconi mafioso. Il Fatto (in prima e p.6-7) però scrive: trattare con la mafia si può, con lo Stato no. Nella sentenza giudicata "asimmetrica" dal Fatto, sono stati condannati i boss Bagarella (27 anni) e Cinà (12 anni): secondo i giudici ci fu una tentata minaccia non veicolata dagli agenti del Ros. Dell'Ultri, a Giornale, Repubblica e altri quotidiani, esulta: "Ancora non ci credo. Mi hanno infangato, ma posso perdonare. I miei avvocati hanno smontato il processo dalle fondamenta, ho ascoltato le arringhe e non era possibile non riconoscere l'assurdità dell'impianto accusatorio".
Vaccini, il piano del ministero: terza dose agli over 65 (Stampa p.8). Ma l'Ema ora valuta la terza somministrazione per tutti, una decisione è attesa agli inizi di ottobre (Coriere p.12). Lo zoccolo duro dei no Vax allontana quota 90% - scrive, intanto, il Giornale (p.14) -: sono 9,4 mln le persone senza una dose, di cui 3,2 mln sono over 50. Ieri il Parlamento ha votato sì al Green pass allargato (su tutti). La Verità (in prima e p.5) segnala le contraddizioni: scadenza del certificato portata a 12 mesi proprio mentre i dati ci dicono che lo scudo vaccinale sparisce dopo 6 mesi. Intanto, nel governo però cresce la spinta a togliere le restrizioni: si va verso un aumento della capienza di pubblico per stadi, cinema e palestre (Repubblica p.13 e altri). Il sottosegretario Sileri al Messaggero (p.7): "Il distanziamento andrà superato: il Cts sta valutando. Ma dipenderà dalla circolazione del virus e dall'andamento della campagna vaccinale". Nel frattempo è polemica sul "bavaglio" ai virologi: proteste contro l'ordine del giorno della Camerca che frena le partecipazioni in radio e tv (Stampa p.11 e tutti).
Scenari politici. Lega alla resa dei conti: si dimette il guru sociale della "Bestia" di Salvini (Stampa p.4 e tutti). Luca Morisi, l'uomo che ha guidato la comunicazione social del leader del Carroccio, lascia "per motivi personali", ma dietro l'addio ci sarebbero gli attacchi degli uomini vicini a Giorgetti. Nella Lega pesano le diverse posizioni sul Green pass: dopo il voto in ordine sparso in Aula, Salvini minimizza: "Sono orgoglioso, siamo un movimento libero. C'è una Lega sola, con un segretario orgoglioso di guidare un partito che non è una caserma" (Corriere p.10 e altri). Ma il Carroccio deve fare i conti con la "grande fuga" degli eurodeputati nelle regioni del Sud: sono 5 i neoeletti che abbandonano Salvini, la cui strategia di sfondamento sotto la linea del Po – commenta Repubblica (p.13) – arranca

ESTERI
Draghi all'Assemblea Onu: "Violati i diritti delle donne. Salvare i poveri. Il G20 sull'Afghanistan si farà" (Repubblica p.23, Corriere p.19). Il premier chiede di affrontare la crisi - una "catastrofe sociale e civile" - riscoprendo un approccio multilaterale per evitare che l'Afghanistan "torni ad essere una minaccia per la sicurezza internazionale". E boccia il regime talebano: "La composizione del nuovo esecutivo non risponde alle aspettative della comunità internazionale". L'altra emergenza su cui Draghi si sofferma è quella ambientale: "Il numero di disastri naturali è quintuplicato, agiamo ora per tutelare le nostre economie".
Si dimette l'inviato Usa per Haiti: "Trattamento dei migranti disumano". Biden in caduta libera (Repubblica p.24. Stampa p24). A picco la popolarità del presidente: ritiro da Kabul e contagi in crescita, la popolarità del leader Usa mai così bassa dall'inizio del mandato.
Germania, il liberale e la verde sono gli opposti che decidono il voto (Messaggero p.12). Domenica le elezioni: Lindner e Baerbock ago della bilancia. I sondaggi danno avanti Scholz (Spd) ma avrà bisogno di 2 alleati per governare. E' duello su Europa e Cina: la Germania si spacca sul debito comune della Ue (Stampa p.26). Il Corriere (p.18) segnala: la Baerbock si fa male da sola. La leader dei Verdi, dopo la gaffe e le polemiche attacca gli avversari: ma non basta a recuperare.


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Commentario del 24.09.2021

PRIME PAGINE
Le parole del premier all'assemblea di Confindustria in evidenza su Messaggero e altri. Draghi, il patto sulla crescita, "non aumenteremo le tasse" (Messaggero). Draghi lancia il patto per l'Italia (Stampa). Bonomi lancia il patto per la crescita, Draghi: "Nessuno può chiamarsi fuori" (Sole). Draghi: non aumento le tasse.
Il decreto del governo per contenere i rincari, su Sole e altri. Luce e gas, via al decreto da 3,4 miliardi per arginare i rincari (Sole). Bollette: aumenti bloccati per Pmi e famiglie povere (Avvenire). Bollette, taglio dell'Iva e degli oneri per proteggere le fasce più fragili (Messaggero). Fatto: Bollette: maxiaumenti a tutti tranne chi è sotto gli 8mila €. Libero accusa: la mazzata per il caro bollette resta, "Bollette, solo una mancia". Draghi delude Pd e M5s: "Niente tasse" (Verità).
 Verità evidenzia: l'ennesima contraddizione, "il Green Pass dura 12 mesi ma il vaccino soltanto sei".
Colf, taxi e lavoro, l'esecutivo risponde ai quesiti del Paese (Messaggero).
L'intervista a Giorgia Meloni (Fdi) su Stampa: "Non sono No Vax, sono come Merkel".
Trattativa Stato-mafia cancellata in appello, assolti Dell'Utri e Mori, boss condannati su tutti.
Stato-mafia flop, assolti Dell'Utri e Mori (Messaggero). "Stato-mafia, non ci fu reato", assolti Dell'Utri e i carabinieri (Stampa). Trattare con la mafia si può, con lo Stato no (Fatto). 

ECONOMIA
Un sostegno plateale senza precedenti e standing ovation ieri per il premier Draghi, nel corso dell'assemblea generale di Confindustria (Corriere prima e p.2 e tutti). Draghi, ha chiesto di sedere intorno a un tavolo, con sindacati e il governo, per arrivare a "un patto economico, produttivo, sociale per il Paese con l'obiettivo di "una prospettiva economica condivisa. Perché - ha affermato - buone relazioni industriali sono l'elemento decisivo per affrontare i grandi cambiamenti, come quelli in corso". Poi sul Pnrr, ha sottolineato l'esigenza di assicurare che il denaro per gli investimenti sia speso bene e ha aggiunto: "non aumenteremo le tasse, la pandemia non è ancora archiviata". L'invito del premier in evidenza su Sole (p2): "Nessuno si sottragga a un patto per il futuro".
Ripresa, la ricetta di Bonomi: "Le riforme, senza giochetti" (Corriere p.5, Sole prima e p.3 e tutti). Davanti a 1.200 imprenditori, il numero uno di Confindustria ha da subito rimarcato che l'elemento di novità del 2021, è la presenza di Draghi a Palazzo Chigi. Un leader che cataloga nella categoria degli "uomini della necessità". "Le riforme adesso – ha detto – basta rinvii e giochetti, dobbiamo essere unti per la ripresa". Bonomi poi traccia l'elenco delle priorità per l'economia italiana: il 6% di crescita attesa per il 2021 è un rimbalzo post lockdown e come tale va valutato. La vera sfida – aggiunge - è partire dal 2022 con le prime incognite legate all'aumento dei prezzi dell'energia". E sul decreto da 3 mld Bonomi sostiene che siano pochi per predisporre una profonda riforma tributaria mentre al posto della cig chiede un ammortizzatore universale di tipo assicurativo, pagato dai beneficiari in proporzione all'utilizzo.
Reazioni. Alcuni partiti plaudono, altri sono freddi, evidenzia Stampa (p.3) e anche i sindacati manifestano qualche dubbio. Landini (Cgil) è dubbioso: "Non so cosa voglia dire la parola patto. Io proporrei accordi e contratti che superino la precarietà e affermino diritti uguali per tutti - e aggiunge - non c'è nulla sulle multinazionali e l'evasione fiscale, silenzio su licenziamenti e pensioni".
Approvato il decreto anti-stangata per arginare i rincari. Bollette, sconti a imprese e famiglie (Corriere p.6 e tutti). Un intervento da 3 mld per sostenere famiglie e imprese che dal primo ottobre, dovranno affrontare la stangata delle bollette di luce e gas. Via gli oneri di sistema nella bolletta elettrica per tutti fino alla fine dell'anno. Aliquota Iva al 5% sui consumi di gas metano e bonus sociale per circa 3 mln di persone. Ieri pomeriggio il Cdm ha dato l'ok al decreto legge per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas per il quarto trimestre 2021. Repubblica (p.11) evidenzia: bollette, stop rincari alle famiglie fragili ma le quarantene restano non pagate", slitta il rifinanziamento dell'indennità per chi è isolato, mancano le coperture. Libero (prima e p.2) attacca: la mazzata per il caro-energia resta, è solo una mancia.
Recovery troppo lento, stretta di Palazzo Chigi (Messaggero p.3): il pnrr, finanziato con quasi 200 mld dalla Commissione europea, sembra ancora troppo lento e Draghi ha deciso di dare una scossa.  Acquisiti i primi 25 mld del prefinanziamento, entro il prossimo 31 dicembre l'Italia dovrà raggiungere 51 obiettivi altrimenti la prossima tranche di 22 mld, prevista per l'inizio del prossimo anno, è a rischio.
Treni regionali, pronti 1,5 mld per Lazio, Campania e Sud Italia, il Ministro Giovannini ha firmato il decreto per il potenziamento dei servizi in chiave green (Messaggero p.19).
La viceministra dell'economia, Castelli parla a Avvenire (p.12): "dal Pnrr una prima spinta ma va affiancato in modo strutturale, servono social bond e riforme per far crescere il settore – è necessario un asse con Francia e Spagna perché ci rende più forti".
Lavoro. Dpcm sugli statali. I primi a tornare in presenza sono gli addetti agli sportelli (Messaggero p.2): pronto il decreto.
Luigi Sbarra (Cisl), parla al Messaggero (p.5): "Siamo pronti ad accettare la sfida, con la concertazione il Paese ripartirà – dice – andiamo avanti con le grandi riforme per la crescita".
Messaggero (p.6) riporta i chiarimenti del governo in merito alla guida del Green pass, su controlli e sanzioni per Colf, taxi e smart working: a giorni, l'estensione del passaporto verde per 23 mln di lavoratori.

POLITICA
Svolta nel processo sulla trattativa Stato-mafia: ribaltato in appello il verdetto del primo grado. "La trattativa non fu reato" (Repubblica in prima e p.2 e tutti). Assolti Dell'Utri e i carabinieri: per i giudici i contatti con gli emissari di Riina furono un'operazione di polizia. Smascherata – titola Libero (in prima e p.4) – la bufala di Berlusconi mafioso. Il Fatto (in prima e p.6-7) però scrive: trattare con la mafia si può, con lo Stato no. Nella sentenza giudicata "asimmetrica" dal Fatto, sono stati condannati i boss Bagarella (27 anni) e Cinà (12 anni): secondo i giudici ci fu una tentata minaccia non veicolata dagli agenti del Ros. Dell'Ultri, a Giornale, Repubblica e altri quotidiani, esulta: "Ancora non ci credo. Mi hanno infangato, ma posso perdonare. I miei avvocati hanno smontato il processo dalle fondamenta, ho ascoltato le arringhe e non era possibile non riconoscere l'assurdità dell'impianto accusatorio".
Vaccini, il piano del ministero: terza dose agli over 65 (Stampa p.8). Ma l'Ema ora valuta la terza somministrazione per tutti, una decisione è attesa agli inizi di ottobre (Coriere p.12). Lo zoccolo duro dei no Vax allontana quota 90% - scrive, intanto, il Giornale (p.14) -: sono 9,4 mln le persone senza una dose, di cui 3,2 mln sono over 50. Ieri il Parlamento ha votato sì al Green pass allargato (su tutti). La Verità (in prima e p.5) segnala le contraddizioni: scadenza del certificato portata a 12 mesi proprio mentre i dati ci dicono che lo scudo vaccinale sparisce dopo 6 mesi. Intanto, nel governo però cresce la spinta a togliere le restrizioni: si va verso un aumento della capienza di pubblico per stadi, cinema e palestre (Repubblica p.13 e altri). Il sottosegretario Sileri al Messaggero (p.7): "Il distanziamento andrà superato: il Cts sta valutando. Ma dipenderà dalla circolazione del virus e dall'andamento della campagna vaccinale". Nel frattempo è polemica sul "bavaglio" ai virologi: proteste contro l'ordine del giorno della Camerca che frena le partecipazioni in radio e tv (Stampa p.11 e tutti).
Scenari politici. Lega alla resa dei conti: si dimette il guru sociale della "Bestia" di Salvini (Stampa p.4 e tutti). Luca Morisi, l'uomo che ha guidato la comunicazione social del leader del Carroccio, lascia "per motivi personali", ma dietro l'addio ci sarebbero gli attacchi degli uomini vicini a Giorgetti. Nella Lega pesano le diverse posizioni sul Green pass: dopo il voto in ordine sparso in Aula, Salvini minimizza: "Sono orgoglioso, siamo un movimento libero. C'è una Lega sola, con un segretario orgoglioso di guidare un partito che non è una caserma" (Corriere p.10 e altri). Ma il Carroccio deve fare i conti con la "grande fuga" degli eurodeputati nelle regioni del Sud: sono 5 i neoeletti che abbandonano Salvini, la cui strategia di sfondamento sotto la linea del Po – commenta Repubblica (p.13).

ESTERI
Draghi all'Assemblea Onu: "Violati i diritti delle donne. Salvare i poveri. Il G20 sull'Afghanistan si farà" (Repubblica p.23, Corriere p.19). Il premier chiede di affrontare la crisi - una "catastrofe sociale e civile" - riscoprendo un approccio multilaterale per evitare che l'Afghanistan "torni ad essere una minaccia per la sicurezza internazionale". E boccia il regime talebano: "La composizione del nuovo esecutivo non risponde alle aspettative della comunità internazionale". L'altra emergenza su cui Draghi si sofferma è quella ambientale: "Il numero di disastri naturali è quintuplicato, agiamo ora per tutelare le nostre economie".
Si dimette l'inviato Usa per Haiti: "Trattamento dei migranti disumano". Biden in caduta libera (Repubblica p.24. Stampa p24). A picco la popolarità del presidente: ritiro da Kabul e contagi in crescita, la popolarità del leader Usa mai così bassa dall'inizio del mandato.
Germania, il liberale e la verde sono gli opposti che decidono il voto (Messaggero p.12). Domenica le elezioni: Lindner e Baerbock ago della bilancia. I sondaggi danno avanti Scholz (Spd) ma avrà bisogno di 2 alleati per governare. E' duello su Europa e Cina: la Germania si spacca sul debito comune della Ue (Stampa p.26). Il Corriere (p.18) segnala: la Baerbock si fa male da sola. La leader dei Verdi, dopo la gaffe e le polemiche attacca gli avversari: ma non basta a recuperare.

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Commentario del 23.09.2021

PRIME PAGINE
Obbligo di green pass anche per il Palazzo (Giornale). Green Pass, Lega a pezzi (Repubblica). Libero attacca: Onorevoli scrocconi, Green pass per entrare alla Camera, ma i test antiCovid sono a carico del fondo parlamentari. A scuola parte la caccia al non vaccinato (Verità). Sì al Green pass, ecco tutte le regole (Corriere). L'intervista con il Ministro Orlando: "Non si governa contro le Regioni" (Corriere) e il colloquio con Conte: "Le elezioni locali sono solo un test" (Corriere). 
Messaggero: Bollette, c'è il bonus salva-famiglie. Arriva il blocco delle cartelle Covid. L'intervento del governo per frenare il caro-bollette (Repubblica). Tridico: subito il salario minimo (Stampa).
Messaggero evidenzia il confronto fra candidati sindaci a Roma: Sprint finale.
L'intervista a su Stampa a Gabrielli che avverte: "Allarme terroristi ma il vero pericolo sono i clan mafiosi".
Processo penale, sì alla riforma, stop ai giudizi che durano troppo (Sole).
Saman, lo zio arrestato a Parigi, "L'ha uccisa lui" (Repubblica e tutti).

ECONOMIA
Le misure del governo. Bollette, bonus alle famiglie e ristori per le quarantene (Messaggero prima e p.7, Stampa p.2 e tutti): Oggi in Cdm, un decreto da 3,5 mld per frenare il rincaro del gas, con i fondi di stanziamento, si dovrebbe riuscire a ridurre l'incremento poco sotto al 30%.  L'intenzione del governo sarebbe quella di un intervento "strutturale". Intanto torna l'indennità per chi rischia il Covid: sul tavolo, il rifinanziamento del fondo Inps. Bollette e soldi per la quarantena, arriva il decreto da 5 mld, due i decreti che valgono complessivamente tra i quattro e i cinque mld; torna inoltre l'indennità di malattia per le persone in isolamento fiduciario che non hanno la possibilità di lavorare da casa e intanto stamattina il premier sarà all'assemblea di Confindustria per un Focus sul Recovery. (Stampa p.2). Sole (p.4) evidenzia il piano del governo del taglio dell'Iva solo per il gas: 2,5 mld destinati alla riduzione una tantum degli oneri di sistema, l'aliquota potrà scendere al 5-10%.
L'intervista al Ministro del lavoro, Orlando su Corriere (prima e p.13), "L'Anpal era paralizzata, nessuno ne ha diminuito i poteri, l'ho solo commissariata perché con la presidenza di Parisi, non funzionava. Ora la funzione di indirizzo delle politiche attive del lavoro va al ministero – dice – le Regioni devono collaborare, era urgente mettere ordine nelle politiche de lavoro".
Agenzie per il lavoro, a rischio entro fine anno, 100mila posti (Sole p.6): A rischio il posto di lavoratori in somministrazione entro il prossimo 31 dicembre, si tratta di personale assunto a tempo indeterminato dalle Agenzie per il lavoro, con missione a termine presso le imprese che, al raggiungimento dei 24 mesi, resteranno senza un'occupazione. La denuncia arriva dai sindacati che hanno organizzato per questa mattina, un presidio sotto il ministero del Lavoro.
Pasquale Tridico, presidente Inps, parla a Stampa (p.3): "È l'ora di aiutare giovani e donne con i figli, servono incentivi selettivi e salario minimo – dice -  è il momento di mettere in campo interventi contro la precarietà ed i salari bassi e poi favorire l'occupazione di donne e giovani perché la crescita c'è ed è forte ma deve essere inclusiva". E su Quota 100 aggiunge: "La mia
proposta resta l'uscita a 63 anni col calcolo della sola quota contributiva".
Messaggero (p.5) segnala che il 77% dei lavoratori che hanno dato le dimissioni sono donne, per 3 su 4 è impossibile infatti conciliare lavoro e cura dei figli.
Aiuti al capitale degli agricoltori per gli impianti vengono annunciati dal Ministro per l'agricoltura, Patuanelli, intervistato da Italia Oggi (p.43): "il bonus agricoltura sarà cedibile – dice – stiamo lavorando per aumentare gli indennizzi per chi ha subito danni da fauna selvatica. Previsti inoltre investimenti in fotovoltaico e agrivoltaico"
Avvocati in fuga dalle aule, ora cercano il posto fisso (Messaggero p.11). Gli avvocati sono a caccia di un lavoro nella Pa. Il bando di concorso in scadenza oggi per assumere 8.171 addetti da destinare all'Ufficio del processo dovrebbe totalizzare circa 80mila candidature, molte delle quali di avvocati pronti a riciclarsi nel settore pubblico. Lo scorso anno oltre 5.800 iscritti hanno abbandonato la Cassa forense.
Intanto l'Istat evidenzia la ripresa dell'industria italiana con il fatturato che a luglio, segna un massimo storico cresciuto dello 0,9%. Più 0,9% in un mese; +4.4% in tre mesi; +19,1% in un anno. Continua dunque la corsa del fatturato dell'industria, che, dopo i picchi negativi dei primi sei mesi del 2020, tocca il livello più elevato dall'inizio della serie storica (gennaio 2000), (Messaggero p.3, Corriere p.39).
Su Sole (prima e p.8), in evidenza il forum sull'economia circolare, giustizia sociale, bioetica, parità di genere. La vera sfida per la sostenibilità.

POLITICA
In primo piano sul Corriere (p.2-3) e altri, la guida al green pass: l'obbligo scatta anche alla Camera. Montecitorio approva il decreto bis che impone la certificazione a scuola, università e trasporti a lunga percorrenza. Proprio sul green pass però la Lega è sempre più divisa, Salvini: "Deputati liberi", e Di Maio lo attacca (Stampa p.6). Quattro fiducie in 48 ore, proteste delle opposizioni. Due consiglieri passano con il Carroccio a Milano, l'ira di Forza Italia. Sono 63 gli assenti della Lega in Aula: quasi la metà dei 132 deputati ha disertato il voto di conversione del decreto. La difesa di Salvini: "Solo i poteri forti ci vedono divisi".
Arriva il via libera anche allo sci col Green Pass: in funivia capienza all'80%. Per tassisti, idraulici ed elettricisti il cliente non è obbligato a verificare il Qr code. Ordine del giorno della Camera accolto dal governo: virologi in tv solo se chiedono il permesso (Messaggero p.6).
Tra i temi, in primo piano rimane la scuola. Tutta la classe o solo il contagiato: a scuola la babele delle quarantene (Repubblica p.11). Causa Covid, per almeno 15mila studenti le lezioni in presenza sono durate poco. Ma ogni Regione segue regole diverse. Il Messaggero (p.8) prosegue il suo focus sull'istruzione concentrandosi sui nidi. Il divario aumenta, il Covid ha bloccato soltanto gli asili del Sud. I dati di Cittadinanzattiva: in Campania e in Puglia sono ferme 6 strutture su 10. Le cause: spazi e maestre insufficienti, mentre al Nord è rimasto aperto l'82%.
Scenari politici, verso il voto. Centrosinistra in testa, malgrado i suoi guai (Stampa p.13). Meno liti e avversari deboli. Pd e alleati favoriti a Milano, Bologna e Napoli: resta l'incognita Torino. Sul Messaggero (p.2-3) spazio invece alla corsa al Campidoglio con il dibattito di ieri alla sede del quotidiano tra Calenda, Gualtieri, Michetti e Raggi. Pnrr, Giubileo, Expo2030 per favorire gli investimenti. Lite sui rifiuti e sulle buche. Nella sua intervista al Corriere (p.12) l'ex premier Giuseppe Conte sottolinea che "il voto nei Comuni non è un test, il nuovo corso è appena iniziato". Poi aggiunge: "Singolari le critiche alla mia linea, i cittadini in piazza mostrano entusiasmo".
E Massimo Franco sul Corriere (p.12), parla di centrodestra prigioniero dell'ipoteca sovranista.

ESTERI
La promessa di Draghi al summit Onu: "Ai Paesi poveri 45 milioni di vaccini".  Impegno degli Usa (Repubblica e Corriere p.10, Stampa p.8). L'intervento in videoconferenza all'evento dedicato alla pandemia. "L'Italia è pronta a fare la sua parte. Triplicheremo i nostri sforzi, entro la fine del 2021 doneremo 45 milioni di dosi ai Paesi poveri. Mentre lavoriamo per porre fine a questa pandemia, dobbiamo migliorare la preparazione perle future. Dobbiamo incrementare la nostra capacità di produrre vaccini e strumenti medici in tutto il mondo", ha annunciato ieri il premier Mario Draghi al Global Covid-19 Summit. Biden: "Gli Usa raddoppieranno le loro donazioni", un arsenale dif armaci peri Paesi poveri. Afghanistan, all'esame le future relazioni.
L'Assemblea generale dell'Onu: sì al G20 straordinario, al centro donne e diritti (Repubblica p.15). "Il G20 sull'Afghanistan si farà. C'è molto consenso, lo dimostra la partecipazione del ministro cinese Wang Yi". È la conclusione della riunione dei ministri degli Esteri del G20 che si è tenuta ieri a New York, guidata da Luigi Di Maio. I Paesi sono divisi sul riconoscimento del nuovo governo.
Rapporti Francia-Usa. Macron e Biden, una telefonata per avviare il disgelo (Corriere p.11. Stampa p.18, Repubblica p.16, Messaggero p.12). Il rappresentante francese tornerà a Washington ma la crisi dei sottomarini non è ancora conclusa. Il secondo risultato della conversazione, chiesta da Biden, è che i due capi di Stato si incontreranno "in Europa alla fine del mese di ottobre". L'ambasciatore a Roma, Christian Masset: "L'America deve riconquistare la fiducia dell'Unione europea". "Va ricucito lo strappo nell'Indo-Pacifico". "Il nostro rapporto con gli Usa deve essere equilibrato, di fiducia e che riconosca il ruolo dell'Europa".
Giochi di potere. (Stampa p.18, Messaggero p.12). Draghi corteggia Putin "Lavoriamo insieme sul dossier afghano". Il premier chiama il Cremlino per evitare che Cina e Russia si muovano da soli. Da Roma a Mosca da New York a Parigi le cancellerie al lavoro per stemperare tensioni internazionali e risolvere le crisi. In un mondo "mai così diviso" come l'ha definito Guterres all'Onu il G20 di ottobre in Italia sarà cruciale per gli equilibri globali.
Elezioni in Germania. L'ultradestra di Afd frena nei sondaggi tra gaffe e divisioni. Voto in bilico: l'ipotesi (per la prima volta) di una maggioranza a tre (Repubblica p.16, Stampa p.19, Messaggero p.12). Domenica il Paese decide il dopo-Merkel la Cdu-Csu e la Spd ferme attorno al 20%. Finiti i tempi in cui uno dei grandi partiti formava una coalizione con un solo alleato. Risate sull'alluvione e disastri ignorati, il fortino Cdu volta le spalle a Laschet. Gli anti-euro sono all'11%, però restano radicati e hanno già cambiato la società tedesca. Il Nordreno-Vestfalia non perdona all'aspirante cancelliere cristiano-democratico la gestione della crisi dopo la tragedia: "Siamo stati abbandonati".

Commentario del 21.09.2021

Primo Piano Rassegna Stampa
Martedì 21 settembre 2021

PRIME PAGINE
Le novità per la lotta al Covid su Repubblica e altri. Un vaccino per i bambini (Repubblica). Via libera al vaccino anche per i bambini, si inizia negli Usa dai 5 agli11 anni, l'Italia potrebbe partire a novembre (Giornale). Pfizer: "Vaccinare i bambini", stavolta la scienza è scettica (Fatto). Il flop a scuola usato per vaccinare i bambini (Verità). Terza dose, il piano è pronto" (Corriere). Mattarella: coi vaccini niente più aule chiuse (Avvenire). Mattarella: "La scuola è un antivirus, non deve chiudere più" (Repubblica).
Pnrr. Scuola, la beffa dei fondi: vanno alle città più ricche. Le regole del Pnrr non centrano lo scopo di colmare il divario tra Nord e Sud (Messaggero).
La condanna ai Casamonica su tutti: La Raggi aveva ragione, il tribunale condanna i Casamonica per mafia (Notizia). "Un clan mafioso", condannati i Casamonica (Repubblica).
L'intervista al Ministro per la transizione ecologica, Cingolani su Corriere: "Già in azione per mitigare gli aumenti di bollette".
Sole evidenzia, Grandi opere e Pnrr, allarme commissari: procedure in stallo, servono team speciali.
Lavoro. Gkn, il tribunale di Firenze annulla 422 licenziamenti su Sole e tutti.
Mercati. Crac Evergrande, la Lehman cinese che manda in tilt i mercati mondiali (Stampa). La Lehman cinese fa paura (MF). Bolla edilizia cinese e decisioni Fed, tempesta perfetta sulle Borse mondiali (Sole).

ECONOMIA
Rincari bollette. Il nodo energia su Messaggero (p.6 e altri). In settimana in arrivo il provvedimento d'urgenza per dimezzare i rincari attesi entro ottobre. Allo studio c'è pure la riforma delle tariffe perché le tensioni sui prezzi potrebbero durare ancora alcuni mesi e intanto sarà potenziato il bonus per i nuclei poveri. E sui rincari e le azioni di governo che si stanno mettendo in campo, parla il Ministro della Transizione ecologica al Corriere (prima e p.11): "ci stiamo muovendo in anticipo modificando la bolletta e tentando di mitigare gli aumenti per alcune categorie – assicura Cingolani -  per fortuna abbiamo un'economia che si sta riprendendo ed abbiamo quindi bisogno di maggiore energia, gli aumenti dipendono per l'80% da incrementi nei prezzi del gas e solo per il 20% da CO2.  Se ci impegniamo ad arrivare al 70% di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030, potremo sganciarci dalle forniture da altri Paesi, nel frattempo, stiamo lavorando alle misure urgenti di mitigazione". Sole (prima) riporta le parole del Ministro Cingolani sul tema dell'economia circolare che garantisce l'arrivo di 1,5 mld per le città circolari, "sono pronti i decreti del Mite – ha detto – l'obiettivo è trasformare le aree urbane in città circolari, l'economia circolare è il secondo pilastro del Recovery Plan, le risorse si muoveranno lungo tre assi: infrastrutturazione della raccolta differenziata, impianti per il riciclo delle frazioni della differenziata e flussi critici".
In evidenza su Messaggero (prima e p.2), la beffa dei fondi Pnrr destinati alla scuola che vanno alle città più ricche, quando invece dovrebbero rilanciare realtà del Sud. In base a dei parametri discutibili – scrive il quotidiano – una parte di quei soldi andrà a finire a Milano o a Belluno, città che secondo l'Istat, non possono certo essere considerate svantaggiate anziché Venafro o Tivoli. In questo bando è venuto meno uno dei principi cardine del Pnrr: colmare il divario tra nord e sud.
L'allarme dei Commissari straordinari su Sole (prima e p.3): "Grandi opere e Pnrr, procedure in stallo, servono team speciali". Le procedure speciali del Pnrr non decollano, tardano gli organi che dovrebbero accelerare i pareri, non sono ancora state messe a disposizione risorse e strutture tecniche straordinarie. Alcuni commissari hanno scritto al ministro Giovannini: "senza attuazione
del Dl semplificazioni, è a rischio il decollo del Piano".
Verità (p.11) attacca: "con i tempi del Pnrr, niente riforma ma solo minestra fiscale riscaldata", a 9 giorni dalla scadenza della legge delega sul riordino delle tasse, i partiti sono divisi e il premier tace, nessun coinvolgimento delle parti sociali come annunciato da Draghi e spuntano incognite sul reddito di cittadinanza.
Lavoro. Gkn, il giudice ha bloccato i licenziamenti e l'azienda tratta (Corriere prima e p.30, Messaggero p.16 e tutti): Stop ai 422 licenziamenti della Gkn, il giudice ha ritenuto che l'azienda abbia avuto un comportamento antisindacale perché ha violato gli obblighi di informazione previsti sia dal contratto nazionale metalmeccanici che da uno specifico accordo aziendale del luglio 2020 che imponevano all'azienda di informare i sindacati su eventuali problematiche occupazionali. La soddisfazione del Ministro Giorgetti (Verità p.11): "la sentenza dimostra che in Italia le regole ci sono e tutti devono rispettarle".
Messaggero (p.15), Repubblica (p.10 e altri) evidenziano: Nel secondo trimestre dell'anno il tasso di occupazione in Italia è cresciuto dell'1% e il tasso di disoccupazione si è ridotto dello 0,3% e intanto c'è il crollo dei contagi da Covid-19 sul luogo di lavoro (4mila contro i 23mila del trimestre precedente), lo evidenzia l'Istat. Repubblica (p.10) segnala che l'occupazione sale alla velocità del Pil ma volano i contratti  a tempo. Nel secondo trimestre il 35% di questi ha una durata inferiore ai 30 giorni, il 37% tra 2 e 6  mesi e solo lo 0,6% supera l'anno. La conferma di una ripresa precaria viene dalla nota congiunta di Istat, Inps, Inail, Anpal e Ministero del Lavoro diffusa ieri. Si scopre così che tra aprile e giugno i contrattini con durate brevi sono già tornati al pre-pandemia, gli occupati no. Ad assumere sono soprattutto le piccole imprese tra zero e 9 dipendenti.
Pa: su Tempo (prima e p.5), le nuove regole dello smart working messe a punto dal governo: i dipendenti in lavoro agile avranno assicurato il diritto alla disconnessione, sarà garantito un orario in cui non si è tenuti a leggere mail e rispondere al telefono e la nuova normativa prevedrà che chi ha figli piccoli o è disabile, avrà un canale preferenziale infine, anche se a distanza, sarà vietato andare all'estero.
Si allunga la lista dei lavori gravosi alla quale si aggiungono anche i cassieri e i bidelli (Corriere p.31) per i quali si va verso la pensione anticipata  e per questo possono rientrare nell'Ape sociale (l'assegno ponte che scatta a 63 anni se si hanno 36 di contributi).
Tensione alle stelle su Ita (Messaggero prima e p.17 e tutti): partono le assunzioni e protesta il popolo di Alitalia, da oggi al via il reclutamento di 100-150 tra piloti. Tempo evidenzia: "I colloqui segreti di Ita (prima).

POLITICA
Terza dose, il piano di Figliuolo: "Ecco le fasce che copriremo". Sul Corriere (p.2-3) colloquio con il commissario: "La macchina organizzativa è pronta, dopo i fragili toccherà agli over 80. Poi gli ospiti delle Rsa ed i sanitari". L'obiettivo del generale è arrivare all'82% di completamente vaccinati. Anche più alto il numero delle persone che saranno raggiunte dalla prima somministrazione. Su Stampa (p.2-3) e tutti i quotidiani anche l'applauso di Mattarella ai giovani: "Scuole aperte grazie ai vaccini". Il presidente della Repubblica a Pizzo Calabro: "Obiettivo raggiunto, gli studenti sono stati un esempio". Il capo dello Stato chiede "continuità" negli sforzi per rinnovare la didattica, e aggiunge: "La scuola è il motore della trasformazione sociale e il più potente antivirus contro le disparità". Intanto Pfizer accelera sui bimbi dai 5 agli 11 anni: "Il farmaco è efficace e sicuro" (Repubblica p.7). Il via libera all'utilizzo è atteso a fine ottobre negli Stati Uniti ed entro metà novembre in Europa. Previste due iniezioni a 21 giorni di distanza. E si lavora anche sui più piccoli dai 6 mesi di età.
Sul Corriere (p.9) intervista al governatore leghista Fedriga: "Chi ha responsabilità aiuti il Paese a rialzarsi. Bene la carta verde, ma basta lockdown". Poi difende Salvini: "Ha cercato equilibrio, la linea del nostro partito è quella delle Regioni".
Secondo il Giornale (p.14) si va verso l'obbligo di green pass anche in Aula. Fico: "Se vale per i cittadini deve valere per noi". Ma il 10% dei parlamentari è no-vax.
Scenari politici. Centrodestra, la grande paura, titola la Stampa (p.11). Il tandem Salvini-Meloni non sfonda, nelle cinque grandi città in vantaggio solamente a Torino. Salvagente per il centrodestra o asse (difficile) tra Pd e M5S? Torino e la sfida che non scalda, titola invece il Corriere (p.13). Nella corsa tra Damilano e Lorusso l'incognita del voto cinquestelle.
Repubblica (p.12) riporta invece i veleni interni su Whatsapp nel Carroccio: "A questo punto meglio la scissione". Lo scontro interno sul Pass nei messaggi tra Salvini e gli eurodeputati Zanni e Donato. Per quanto riguarda la Capitale il Tempo (p.6) parla di nozze impossibili tra Pd e M5S, Zingaretti e Raggi si sono insultati per cinque anni. E anche ieri la sindaca ha detto che i Dem: "sono il vecchio che ritorna". Gualtieri spera in un appoggio al ballottaggio. Ma gli elettori grillini non lo voteranno mai. Per Repubblica (p.13) tra rifiuti, traffico e bus sono scintille fra i candidati sui "guai" di Roma. Calenda, Raggi e Gualtieri intervistati da Repubblica, mentre Michetti da forfait. Scontro acceso sulle discariche.

ESTERI
Crisi dei sottomarini, la presa di posizione della Von der Leyen contro gli Usa: "Con Parigi una mossa inaccettabile" (Repubblica p.17). La decisione australiana di fare un passo indietro, ritirandosi dall'acquisto dei sottomarini francesi, non solo cancella un affare da 50 miliardi di euro, ma mette in discussione equilibri strategici consolidati. Biden tenta di ricucire con l'Ue (Stampa p.16). La strategia della Casa Bianca, dopo lo scontro con Parigi sulle commesse, è di coinvolgere gli alleati europei nei commerci e nella sicurezza nel Pacifico.
Clima, l'appello di Draghi all'Onu: "Azione immediata e su larga scala" (Corriere p.10 e tutti). Il premier insiste sulla necessità di un cambio di passo dell'azione a livello internazionale, la più estesa possibile, per raggiungere obiettivi che siano efficaci: "Molti Paesi — come l'Italia — hanno deciso di porre al centro dei loro piani di ripresa e resilienza un modello di crescita più verde e inclusivo. Tuttavia - ha detto Draghi -, sappiamo già che è necessario fare di più. Siamo determinati a porre l'Ue sulla giusta traiettoria per ottenere una riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030, e per azzerare le emissioni nette entro il 2050".
Voto in Russia, vince il partito di Putin. Ma la protesta rilancia i comunisti (Sole p.10). Il partito Russia Unita con il 49% perde consensi rispetto alle parlamentari del 2016, mentre la formazione di Zjuganov attacca: "Brogli nel voto online, non lo riconosceremo". Putin rinvice, ma per l'Ue ha imbrogliato (Libero p.13): il partito dello Zar sfiora il 50%, i comunisti denunciano irregolarità e l'Europa li ascolta, mentre taceva sulle accuse di Trump.
Tornano i viaggi tra Usa ed Europa: Washington annuncia per novembre la fine dei divieti (Messaggero p.4 e altri). Boccata d'ossigeno per i tour operator, che puntano a recuperare il 60% di fatturato.

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