Commentario del 07.09.2021

Primo Piano Rassegna Stampa
Martedì 7 settembre 2021

IN PRIMA PAGINA
Vaccini, via libera alla terza dose (Stampa). La terza dose da settembre (Messaggero). Speranza non aspetta l'Ema: "Terza dose" (Verità). Libero riporta il bilancio Istat sull'aspettativa di vita: per colpa del Covid si vive un anno meno. Intanto arrivano le regole del rientro a scuola (Corriere). Giornale segnala la "bomba sanitaria": nessuno ferma i medici no vax. Il Fatto: 2 medici no vax su 3 sono ancora al lavoro.
Sul green pass obbligatorio convergenze imprese-sindacati (Sole e altri). La ministra Gelmini al Corriere dice: "Sì al Green Pass, non possiamo permetterci altre chiusure". Intanto arrivano nuove regole sul lavoro agile (Messaggero).
Patto del G20, "vaccini entro l'anno al 40% del mondo" (Repubblica).
Esteri-Afghanistan, cade l'ultima resistenza (Repubblica). Il Panshir ai Talebani: guerra finita (Messaggero). Massoud: "Nessuna intenzione di resa" (Sole). Nelle strade di Kabul soldati e niente donne (Corriere).
Italia-Economia. Scontro su fisco e pensioni, dietro la Finanziaria c'è il rischio stangata. Lite sul Reddito M5S (Giornale). Tensione sul reddito: mina sul governo (Avvenire).

ECONOMIA
"Quota 100 scadrà", Franco: per il dopo soluzione equilibrata (Messaggero p.2-3). L'Ocse nel rapporto sull'Italia chiede di fermare tutti i prepensionamenti. Critiche anche al Reddito: non porta occupazione. Il Pil del 2021 rivisto al 5,9%, e rimane il nodo del debito.
Per quanto riguarda lo smart working nella Pa sarà stretta su orari e controlli. La giornata sarà divisa in fasce. Per chi lavorerà da remoto, niente straordinari. Al posto dei buoni pasto un'indennità che coprirà anche i costi di connessione. Anche Repubblics (p.10) segnala il duello sul Reddito di cittadinanza, riportando il monito dell'Ocse: "Va ridotto". Pd e M5S contro la destra sull'abolizione, ma i vertici della Lega sono divisi. Secondo Giorgetti non va abolito ma convertito in "lavoro". E proprio Giorgetti, nel suo intervento sul Messaggero (prima e p.24) parla della "forza delle imprese per rilanciare il Paese". Gli scenari di crescita del Pil – scrive Giorgetti – sono confortanti e del tutto inauditi, ma è eccezionale anche il nuovo scenario economico. La pandemia – continua – ha creato squilibrio tra i settori produttivi evidenziando colli di bottiglia e difetti dell'approvvigionamento di beni strumentali e non solo di materie prime.
Secondo il focus del Corriere (p.6) nei ministeri sono a casa 7 statali su 10. I dipendenti pubblici oggi "fuori ufficio" sono 1,2 milioni, circa il 37%. Con la proposta di Brunetta potrebbero scendere a 500mila. Sul Green Pass intanto, come riportato da Stampa (p.7) Draghi vede Landini e tratta con Salvini sul voto di fiducia. Il premier strappa un'apertura al segretario della Cgil. Il leghista: "Mi dica cosa vuole fare in Aula". Possibile un faccia a faccia.
Per il Giornale (p.8) intanto la manovra 2022 sarà "leggera" e la riforma fiscale potrebbe celare il rischio stangata. Franco: "Debito/Pil? Migliore delle stime ma dovremo ridurlo". Per tagliare Irpef e cuneo si potrebbero ritoccare i capital gain e le eco-tasse.

POLITICA
Scuola: mascherine e ricambi d'aria, distanziamenti anche in palestra (Corriere p.2-3 e altri). Obbligo di green pass per gli insegnanti, non per gli studenti. Slitta la proposta di togliere le protezioni se tutti sono vaccinati.
Alle superiori nelle grandi città turni di ingresso e in uscita. I tamponi salivari per testare 110mila bambini al mese. Il green pass ora sarà valido per 12 mesi (Repubblica p.6). Il decreto di agosto alla prova della conversione in Parlamento. Tra le novità il test per chi entra in ospedale. La certificazione anti-Covid necessaria anche per feste e sagre di paese, mentre i vaccini antinfluenzali saranno disponibili anche in farmacia. E intanto il ministro Speranza accelera sulla terza dose: "Iniziamo subito" (Stampa p.2). Il ministro chiude il G20 della Salute e apre al richiamo: l'Agenzia europea del farmaco pronta a valutarne l'uso. Per il Giornale (p.2) dal primo ottobre obbligo di green pass per bar, ristoranti e dipendenti pubblici: scontro sui trasporti. La Lega si oppone all'inclusione di tram e bus, Salvini avverte: "Statali? No a nuove restrizioni". Fiducia sul decreto alla Camera sempre più lontana. Secondo Verità (p.3) ci lasciano la libertà: solo quella di obbedire. Matterella e il ministro Messa, nel nome della "collettività" in pericolo, bacchettano i non inoculati. I quali, comunque, esercitano un diritto costituzionale. Additarli come "malati" è il primo passo per arrivare a silenziare tutti i non allineati all'ideologia di Stato.
"Non possiamo tornare a scuole e aziende chiuse, il centrodestra dica no alle ambiguità sui vaccini", così Mara Carfagna intervistata dal Corriere (p.7). La ministra del Sud: governo chiaro sul green pass, se ci sono incertezze ha il diritto di mettere la fiducia.
Scenari politici. Voto anticipato e "pulizia" nelle liste: la grande paura fa litigare il Pd (Giornale p.10). Segretario in bilico tra draghisti e contiani, la vittoria alle amministrative potrebbe spingerlo alle urne: correnti in fibrillazione e rischio franchi tiratori su Ddl Zan e Colle.
"M5S in crisi di voti? Conte darà l'identità, è inutile puntare al boom del passato", così Massimo Bugani intervistato dal Corriere (p.15).

ESTERI
Afghanistan, cade anche il Panshir: i talebani hanno preso Bazarak, roccaforte della resistenza (Repubblica in prima e p.2 e tutti). Gran parte della provincia sarebbe stata conquistata, ma restano alcune sacche di oppositori sparse sulle montagne. Nonostante l'annuncio delle presa del Panshir da parte dei Talebani, Massoud smentisce (Sole p.14): il figlio del Leone e leader della resistenza si rivolge alla comunità internazionale: "Non lasciateci soli". Ma i Talebani avvertono: "Ora la guerra è finita". Quirico sulla Stampa (p.15) scrive: Europa e Stati Uniti non hanno mai aiutato la resistenza dei guerriglieri, anzi sono felici di aver cavato i piedi da quel macello e non aspettano altro che riprendere le trattative con i diavoli islamisti. Ora che l'Emirato Islamico dell'Afghanistan controlla tutte e 34 le provincie, un primato da decenni, ha la via spianata per il nuovo governo (Stampa p.13, Messaggero 8 e altri). Sulla formazione del nuovo governo talebano spunta l'ombra del Pakistan (Repubblica p.4): il capo dei servizi pakistani, Faiz Hameed, è arrivato a Kabul per mediare tra le varie anime talebane. Giampiero Massolo su Repubblica (p.25) analizza il futuro italiano ed europeo in Afghanistan: non si può lasciare che il Paese diventi santuario del terrorismo jihadista. Inoltre è opportuno non lasciare la stabilizzazione solo in mani cinesi, russe e pakistane, perché potrebbe realizzarsi scaricando verso l'esterno, a nostro danno, le criticità afghane e comunque ci precluderebbe eventuali opportunità future di tipo economico, energetico, minerario.
"La vicenda afghana mostra l'irrilevanza dell'Europa": intervistato dal Giornale (p.11), l'ex commissario Ue Frattini commenta le vicende di Kabul: "Siamo giustamente delusi dall'America, che ha rinunciato al suol ruolo di protezione dell'Occidente. Ma il fallimento degli Usa è fallimento dell'Occidente e dell'Europa, che non tocca palla. In Ue mancano i leader e non credo si vada verso una forza di difesa rapida".
Covid, patto del G20: "Il 40% dell'umanità vaccinato entro l'anno" (Repubblica in prima e p.8 e altri). A Roma siglato il patto da parte dei ministri della Salute, che sanciscono l'impegno per i Paesi più poveri come unico modo per fermare il virus.
Ucraina, pugno duro di Lukashenko: maxi condanna per Kolesnikova, l'oppositrice-simbolo della rivoluzione in cella per 11 anni (Stampa p.13).

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