Commentario del 04.09.2021

IN PRIMA PAGINA
Ipotesi obbligo vaccini e pass in azienda in primo piano su tutti. Pass obbligatorio in azienda (Messaggero), "Vaccini e Green Pass, l'Ue sta con Draghi" (Stampa), Green pass esteso ad altri 3 milioni (Sole). Il sondaggio di Repubblica: Obbligo di vaccino, sono favorevoli otto italiani su 10. Giornale: L'obbligo vaccinale soltanto nel 2023. L'obbligo di vaccino agita i partiti (Corriere). Il piano: multe a chi non si vaccina (QN). Vaccini forzati: questi Paesi ispirano Draghi (Fatto).
A Kabul, in viaggio con l'esercito talebano (Repubblica). Diritti, donne e terrore i paletti della Ue a Kabul (Avvenire).
Libero ironizza: la metamorfosi, Renzi vuole i voti del centrodestra.
L'inferno sopra Torino, a fuoco un palazzo in centro su Stampa e altri. Torino, giorno di fuoco e paura in centro diceione di attici distrutti (Repubblica).

ECONOMIA
Green pass, a ottobre obbligo per legge in tutte le imprese (Messaggero p.2 e altri): la settimana prossima prevista una cabina di regia, subito gli statali e poi si passerà al settore privato, il ministro del lavoro, Orlando garantisce: "faremo una norma come chiesto dai sindacati". Le parti sociali sono pronte ad un tavolo con il governo per la sicurezza sul lavoro e resta da superare lo scoglio del costo dei test per chi ha scelto di non vaccinarsi (Messaggero p.3). I sindacati su Giornale (p.3) chiedono che il premier li convochi per un confronto preventivo sulla questione certificato ma Confindustria li attacca: "fuggite dalle responsabilità".
Pnrr, infrastrutture e green, 51 scadenze entro fine anno. Tutte le tappe del piano su Messaggero (p.7): il tempo a disposizione non è molto, alcuni dei provvedimenti previsti dal calendario sono
stati approvati o avviati, per molti altri servono adempimenti che il governo dovrà completare negli stessi mesi in cui gestisce la legge di Bilancio per il 2022.
Il leader della Cisl, Luigi Sbarra parla ad Avvenire (prima e p.5), "Sì al Pass ma serve un patto sociale". Il sindacalista si dice pronto al confronto esponendo le proposte a riposo a 62 anni o 41 di contributi, ammortizzatori universali pagati da tutti e formazione sempre garantita. "Ora con Draghi, vogliamo un'intesa su fisco, pensioni, lavoro e gestione del Pnrr" dice. 
Cartelle, mano morbida del Fisco, arriva l'ultima dilazione a tempo (Messaggero p.14), per le vecchie rate l'Agenzia invita a mettersi in regola tempestivamente, poi i pignoramenti. Lo studio del Forum Ambrosetti su Stampa (p.8): Il Recovery cura vecchie ferite ma impatta poco sulla crescita, molte delle misure del Pnrr non possono essere considerate né strategiche né trasformative".
Al Foglio parla il ministro Giovannini: "Ausiliari del traffico per il controllo de Green pass, abbiamo triplicato i fondi per il trasporto locale, stiamo verificando i piani delle regioni, emanato 52
decreti attuativi in sei mesi, preparato il Dl Infrastrutture che sblocca 4,6 miliardi per la perequazione infrastrutturale fra territori".
L'intervista al commissario Ue per il lavoro, Schmit su Stampa (p.9): La pandemia provocherà vasti cambiamenti strutturali, "La grande sfida è migliorare le doti dei singoli, si deve formare chi comincia e migliorare la formazione di chi è in gioco".
Su Sole (prima e p.2, Corriere p.32 e altri) in evidenza le vittorie dell'Italia che non si hanno solo nello sport, con la fiducia delle imprese al massimo storico. C'è anche il Pil infatti che cresce oltre le aspettative: 4,7% secondo l'Istat; 5,1 per Banca d'Italia, 4,9 per The European House-Ambrosetti, 5 per la Ue. E la dinamica positiva si riflette sull'aumento della fiducia delle imprese, arrivata al massimo storico, 70,6 a settembre, in base ai dati dell'Ambrosetti Club Economic Indicato.
A Repubblica parla Scaroni, vicepresidente della banca d'affari Rothschild (prima e p.24), "Cingolani ha ragione sul nucleare verde, ci serve per azzerare le emissioni, le rinnovabili non bastano. Il mondo costruisce nuove centrali ma in Italia è difficile fare scelte impopolari". E sul "Tabù nucleare" anche Stampa (p.11) con il ministro Cingolani che replica all'attacco dei 5Stelle: "non ho proposto nuovi impianti – dice – è folle non guardare alle nuove centrali se si dimostrassero sicure, più pulite ed economiche".
Assunzioni nella nuova compagnia Ita, "Comandanti, hostess e colletti bianchi, la carica dei 30mila per un posto" (Repubblica p.19): l'asticella delle domande di assunzione in Ita, la compagnia di bandiera che da metà ottobre prenderà il posto di Alitalia, ieri sera ha sfiorato quota 25mila, ma è prevista un'accelerazione che potrebbe portare a 30mila candidature, ossia più di dieci domande per ognuno dei 2.800 posti disponibili. Intanto è boom di inoccupati su Messaggero (prima e p.23), il nodo del Reddito nel Paese che non produce: focus di Ricolfi sul reddito di cittadinanza fortemente criticato e sulla cui necessità di modificarlo convengono ormai tutti.
Al Sole (p.2), parla Stiglitz, premio nobel che, sull'aumento del debito, vede l'Italia ben posizionata per una crescita più sostenuta, il paese ha due leve: servizi e capacità d'innovare"

POLITICA
L'estensione dell'obbligo del Green pass su Repubblica e tutti. Statali, camerieri, autisti in settimana il decreto per il super Green Pass (Repubblica p.10): il governo estende l'obbligo del certificato verde a nuove categorie, si parte a ottobre poi, a inizio autunno, vaccino per legge se non si raggiungerà il 90% di immunizzati. Il piano del premier è coinvolgere Francia, Spagna e Grecia per un annuncio comune sull'imposizione. Green Pass esteso ad altri 3 milioni (Sole prima e p.3), il governo punta a imporre il certificato ai lavoratori di Pa, ristorazione e trasporti. Abrignani (Cts) a Repubblica (p.11) dice: "terza dose subito ai primo medici immunizzati". Ma sull'obbligo di vaccini c'è la frenata di Ema: "l'ok solonel 2023", (Giornale p.2). L'autorità del farmaco europea darà l'autorizzazione completa per il commercio tra un paio d'anni. Intanto in Italia, il virus non accelera e l'Rt torna sotto quota 1: mai così basso da due mesi (Messaggero p.2). Ma tornano i focolai nelle Rsa e le morti sono rarissime ma serve la terza dose (Messaggero p.4) mentre la Delta in Italia, ha raggiunto il 99,7% (Corriere p.7). La curva è stabile e l'Italia non cambia colore  ma intanto resta il nodo scuola, "c'è il pericolo di creare una situazione di disagio se tra 25 student ce ne è solo uno non immunizzato. Nelle classi ci sarà sempre qualcuno non vaccinato e questo creerà il rischio di emarginazione" avverte il presidente dei presidi, Antonello Giannelli e i presidi segnalano inoltre possibili problemi di privacy (Stampa p.6, Corriere p.6).
Il sondaggio di Demos su Repubblica (prima e p.8), sull'obbligo di vaccino che vede favorevoli otto italiani su dieci: gli italiani sono dunque con Draghi e, su 100 elettori 64 sono per imporre l'iniezione a tutti, un altro 17%s olo ad alcune categorie e il 78% è per il Green Pass, sempre alto, al 69%, il gradimento del premier in un equilibrio politico instabile con quattro partiti divisi da pochi voti. Genazzani, delegato italiano dell'Ageniza europea per i medicinali, parla a Stampa (p.7): il vaccino obbligatorio è una scelta che spetta ai governi, non serve attendere l'Ema".
Scenari politici. Salvini boccia la linea Draghi ed invita a votare contro l'obbligo vaccinale e intanto si evidenziano i dubbi di Zaia e Fontana (Repubblica p.12, Stampa p.4 e altri).
Amministrative. Calciatori e vallette, i volti noti puntano al posto in Comune (Messaggero p.6, Corriere p.15), oggi alle 12, c'è la chiusura delle lista e tra le varie candidature, spuntano nomi di comici, cantanti e un ex campione del mondo.  Selfie e strette di mano in periferia, Conte lancia la campagna di Raggi (Stampa p.12, Corriere p.14).  

ESTERI
"Il Panshir è caduto", i jihadisti: "Abbiamo conquistato un quinto della provincia ribelle", ma Massud smentisce e circolano voci di una sua fuga all'estero. Oggi proclamato il governo (Repubblica p.3, Corriere p.10-11 e altri). Nella notte spari per celebrare la vittoria. La resistenza replica: "Uccisi trecento nemici". Baradar alla guida del governo, il Paese sarà retto dalla sharia. Intanto il Qatar media: lo scalo di Kabul riapre per gli aiuti. Elicotteri ed ex soldati addestrati dalla Nato riorganizzano l'esercito.
L'esodo degli hazara: "Gli studenti coranici ci massacrano" (Repubblica p.4). Sono la minoranza sciita dell'Afghanistan, fuggono dai talebani ma il confine pachistano è chiuso:  "Andranno a piedi verso l'Europa". La resistenza delle donne (Stampa p.21). Dopo Herat, anche a Kabul ci sono state manifestazioni per il diritto all'istruzione e al lavoro. Dinanzi al palazzo presidenziale, le afghane si passano un documento e urlano slogan. I fondamentalisti vogliono imporre un "dress code" alle studentesse. Attacco dell'Isis in Nuova Zelanda: sei persone ferite (Repubblica p.4, Messaggero p.9 e altri). Coltellate al supermercato: Ucciso il killer, un 32enne, originario dello Sri Lanka. 6 feriti di cui 4 in gravi condizioni.
La Ue aprirà il consolato a Kabul "Ma occorrono 5 paletti per riconoscere il governo" (Repubblica p.7, Stampa p.22 e altri). I ministri degli Esteri a Lubiana indicano le condizioni. Sì all'apertura di un ufficio unico dei 27 in Afghanistan. Joseph Borrell annuncia: "La presenza europea sarà congiunta nella capitale afghana. Servirà a salvare chi vuole scappare, accettazione del nuovo esecutivo solo se saranno rispettati i diritti e la nazione non diventerà base dei terroristi.
Il Ministro Guerini incontra l'omologo Austin al Pentagono: "Attenzione al rischio di infiltrazioni" (Stampa p.22 Corriere p.13). Massima allerta sia in ambito Nato che Ue nel Mediterraneo e in Iraq. In presenza di forti migrazioni, le antenne devono essere tenute alte riguardo le infiltrazioni terroristiche. Le strutture italiane sono molto attente, pur con modalità che tengono conto della responsabilità dell'accoglienza.
Berlusconi parla al Corriere (prima e p.13): "Europa a una voce sola, ora un piano per Kabul. È ora che l'Europa parli con una voce sola, serve un grande piano per l'Afghanistan. La crisi afghana è solo l'ultima, in ordine di tempo, fra le situazioni internazionali che ci richiamano alle nostre responsabilità , la Ue deve mettere in cantiere una reale politica di difesa comune dei confini".
"Niente cittadinanza politica ai No Vax adesso giusto estendere il Green Pass". Il commissario europeo Paolo Gentiloni parla a Stampa (p.25): "La reputazione dell'Italia ora è alta, dopo una sbandata. Il Green Pass è un'idea europea che funziona bene, e la stragrande maggioranza dei cittadini è contenta di usarla ma - aggiunge  - per chi usa la violenza c'è la legge. C'è una fascia di pubblico che può avere dei dubbi. Qui bisogna lavorare per convincere. La cosa fondamentale, però, è non dare diritto di cittadinanza politica ai no vax e non sta succedendo. Abbiamo dato fin qui, 48 miliardi a dieci Paesi europei di questi, 25 sono andati all'Italia. I profughi afghani arriveranno non c'è dubbio o ci organizziamo o lo faranno i trafficanti".
Intervista a Stefano Pontecorvo su Repubblica (p.7), rappresentante Nato in Afghanistan: "I Talebani sono divisi. Non conoscono più il Paese che vogliono guidare".
L'Europa di Draghi e Macron: si ripartirà dall'immigrazione (Messaggero p.9). Il dossier al centro del semestre a guida francese. Sponda anche su G20 e Libia. Dopo l'addio della Merkel, i due leader si candidano a pilastri della nuova Ue.
"C'è la mano di Putin dietro ai separatisti della Catalogna" (Repubblica p.14). I documenti pubblicati dal New York Times evidenziano i legami fra il gruppo vicino a Puigdemont e i servizi segreti di Mosca per interferire nella politica catalana.
In Germania, Laschet schiera l'ex rivale Merz per fermare la corsa dell'Spd (Stampa p.18). Il candidato della Cdu è indietro nei sondaggi presenta il team per il futuro. Fra gli otto consiglieri, anche il falco dei conti pubblici battuto alle primarie.

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