Commentario del 30.09.2021

PRIME PAGINE
Le riforme del governo e le manovre de governo in primo piano su Repubblica e altri. Draghi: crescita solida avanti con le riforme. "Meno tasse per i ceti medi" (Messaggero). Le mani di Draghi sulle nostre case (Libero). Spunta il tesoretto (Giornale). Dragi ottimista: c'è fiducia nell'Italia (Nazione). "Torna la fiducia nell'Italia" (Corriere).
Caso Morisi. "Vi racconto la notte con Morisi" (Repubblica). Morisi: ascoltatemi, il ragazzo racconta, ore di sesso e droga (Corriere). Morisi e credibilità a picco, dal 4 ottobre Salvini deve cercarsi un lavoro (Notizia).
Stampa: Basta morti sul lavoro, "subito pene più severe". Morti sul lavoro, stretta del governo sulle imprese (Repubblica). Sul tema, l'editoriale di Feltri su Libero: Sul lavoro c'è incidente e incidente.
"Recovery, Giubileo ed Expo 2030 è il decennio della svolta per Roma" (Messaggero).

ECONOMIA
La ricetta di Draghi, "una manovra per spingere il Pil e creare fiducia" su Repubblica (p.6) e tutti. Una manovra per la crescita con le misure nella prossima legge di Bilancio che saranno scelte in base alla loro capacità di aumentare il Pil. E' quanto evidenziato dal Premier, insieme al ministro Franco. "L'economia è in ripresa - meglio del previsto, con gli stanziamenti e le riforme del Pnrr che hanno solo iniziato a produrre i loro effetti sugli investimenti. Calano debito e deficit e si liberano risorse per oltre un punto di Pil (pari a circa 19 mld) per un totale di 22,5 mld nel 2022 e di 76 nel triennio. Vanno poi aggiunti i 4,4 mld di maggiori entrate da destinare al taglio delle tasse. Corriere (prima e p.2) evidenzia: "torna la fiducia nell'Italia, la ripresa è oltre le stime", sale il Pil e il debito si riduce, "il merito è anche dei vaccini", ha evidenziato Draghi, "ora la sfida è rendere la crescita duratura e sostenibile". Poi, sulla revisione delle rendite catastali ha aggiunto: "Nessuno pagherà di più, nessuno di meno, ma dobbiamo rivedere le rendite". Sull'ecobonus, c'è la proroga anche per il 2023 del super sconto del 110%, cittadini e imprese avranno più tempo per programmare gli interventi e minore sarà la pressione fiscale per le famiglie (Corriere p.5). Si parte dallo stop dell'Irap, meno tasse per i ceti medi" (Messaggero p.3). Libero (p.3) attacca: le mani di Draghi sulle nostre case, il premier alzerà gli estimi – scrive il quotidiano – salasso assicurato per le seconde abitazioni e meno sconti per decine di milioni di famiglie e Lega e Fdi sono sul piede di guerra, "basta tasse sugli immobili". Intanto cresce l'ottimismo tra gli italiani che tornano a spendere per salute, abitazione e svago, ma gli esperti dicono che l'emergenza sarà cancellata solo nel 2023. (Repubblica p.8).
Stragi sul lavoro ancora in primo piano su Repubblica (p.11) e tutti. Sono 11 le vittime nel giro di 48 ore, interviene il premier, "stop alle aziende dove si muore". "Una strage che continua ogni giorno", ha detto il presidente del Consiglio annunciando, per la prossima settimana, "pene più severe e collaborazione nell'azienda per individuare le debolezze in tema di sicurezza lavoro". Il governo è pronto con le prime norme, prevista una banca dati per gli infortuni (Stampa p.4). Luigi Sbarra (Cisl) su Mattino (p.39) dice: "vanno aumentati i controlli assumendo nuovi ispettori e medici del lavoro".
Al via il programma di politiche attive, con dote da 880 mln, voluto dal ministro Orlando, risorse destinate alle Regioni che, entro 60 giorni, dovranno adottare un piano di attuazione (Sole p.6).  Corriere (p.35) segnala l'effetto ripresa e materie prime, prezzi in fabbrica su dell'11,6%. Ma non è solo l'aumento dei prezzi delle materie prime a preoccupare gli industriali, il presidente di Confindustria infatti punta il dito sul decreto anti delocalizzazioni che, secondo lui, sarebbe "una taglia di Stato sul numero dei dipendenti". Bonomi sul Messaggero (p.2) parla di dati postivi "ma – dice – la vera sfida sarà nel 2022, quando Confindustria diceva che saremmo cresciuti più del 5%, ci guardavano in maniera strana ma eravamo convinti della forza delle nostre imprese". Sul Sole (p.6) il numero uno di Confindustria aggiunge: "non c'è tempo da perdere – le riforme sono urgenti, il Paese le attende da 30 anni". Sangalli, presidente di Confcommercio, dice sì al patto sociale ma boccia il salario minimo (Corriere p.37, Messaggero p.16 e altri): "Non è la soluzione - dice - lo è il contratto collettivo nazionale che garantisce retribuzioni adeguate e un moderno sistema di welfare sanitario e previdenziale".
Pnrr. Sul Sole (prima e p.11), l'allarme del Ministro Cingolani sui tempi: "se non li rispettiamo – dice il Ministro della Transizione ecologica – c'è il rischio che i fondi europei del Pnrr arrivino in misura inferiore – dobbiamo essere molto seri nel seguire la tabella di marcia".
La ministra Mara Carfagna parla al Mattino (prima e p.4) e rilancia anche con le infrastrutture: "abbiamo rafforzato il welfare al sud e ora tocca alle infrastrutture – dice – dobbiamo garantire le soglie minime dei servizi, più asili e bus, così il Sud si avvicina al Nord".

POLITICA
Tra i temi in evidenza ancora l'instabilità della maggioranza dopo il caso Morisi. Per il Corriere (p.3) il premier spinge per tenere le liti fuori dal governo. Il premier Draghi "allontana" l'ipotesi Quirinale: "Il governo deve lavorare, è il Parlamento a decidere" (Messaggero p.6). Il premier rimette la questione in mano ai partiti: "Ma parlarne ora offende Mattarella", l'eventualità di elezioni anticipate agita i parlamentari ed espone a rischi il Pnrr.
Salvini intanto teme l'effetto sul voto delle comunali, e nella Lega c'è aria di congresso (Repubblica p.3). Per la Stampa (p.6) la Lega è in subbuglio: "Giorgetti vuole il posto di Draghi". Scontro aperto tra Salvini e il ministro dello Sviluppo: i veleni dividono il partito, la resa dei conti dopo il voto. E il racconto dell'escort romeno sulla vicenda Morisi scuote ancora di più il partito. Su Stampa (p.7) arrivano le parole di Silvio Berlusconi: "Mancano i leader, voglio tornare in campo. Salvini o Meloni premier? Non scherziamo". Il presidente di FI: "Il caso Morisi danneggia Matteo e la Lega, forse da lunedì potrò riprendere a lavorare a Roma. Voglio rilanciare il partito e unire il centrodestra che è in difficoltà. C'è penuria di dirigenti e anche di statisti, Draghi al governo deve durare". Per il Giornale (p.7) Matteo Salvini si sente accerchiato e parla di "un attacco indegno alla Lega". Poi aggiunge: "Ne inventano tante su di noi, diamo fastidio".
Per quanto riguarda il centrosinistra la Stampa (p.10) riporta il piano di Di Maio per arginare Conte: "Castelli deve entrare in segreteria". Il ministro punta sulla sua fedelissima, ma Casalino puntualizza: niente tv per gli uomini vicini a Luigi.
Si avvicina intanto il voto nelle città: domenica alle urne la scelta dei sindaci, tra alleanze e convergenze per i ballottaggi (Messaggero p.7). L'esito può scuotere la politica nazionale, derby a destra, mentre i 5Stelle temono il flop. Damilano su Libero (p.9) promette: "Farò ripartire l'economia di Torino", mentre Luca Bernardo, intervistato dal Corriere (p.13) dice: "La città di Sala non vede i poveri, per sfidarlo ho fatto seimila chilometri".
Virus, il governo apre alla terza dose per gli over 60 (Corriere p.14). Continua intanto a scendere la curva dei contagi, e i gestori delle discoteche chiedono di riaprire. E intanto il Cts rilancia uno studio dell'ospedale Niguarda: "I vaccini funzionano anche quando gli anticorpi calano".
E' anche il nodo riaperture ad agitare il governo secondo il Giornale (p.13), lo scontro è sulle discoteche. Salvini attacca Draghi e Speranza: "Ci dicano perché sono chiuse". Locatelli precisa: "Privilegiate realtà meno rischiose".

ESTERI
Tunisia, una donna premier: è la prima nel mondo arabo (Messaggero p.10 e altri). L'incarico alla scienziata Najla Bouden, il presidente chiede un esecutivo in tempi brevi. Sogno di rottura con il mondo politico, ma l'opposizione attacca e parla di "scelta di facciata". Dopo due mesi di crisi politica il presidente Saied dà l'incarico ad una geologa: in tutto il mondo arabo ci sono sempre stati uomini a guidare i governi, scrive la Stampa (p.14).
Tra i temi in primo piano anche il voto in Germania: Merkel e Laschet ammettono la sconfitta, e i Verdi aprono a Scholz. L'Spd: "Il nostro obiettivo è formare un governo dei vincitori", il Liberali intanto parlano con la Cdu, ma trattano per la coalizione "semaforo". Per Libero (p.15) la Cdu è disposta a tutto pur di governare. Da Merkel a Laschet un messaggio al vincitore Scholz dell'Spd per convincerlo a riesumare la grande coalizione rosso-nera.
Herr Merkel, titola invece la Stampa (p.15). Il marito della Cancelliera è socio straniero dell'Accademia delle Scienze e avrà una cattedra. Angela e Joachim sono sposati dal 1998, anche se, secondo il Messaggero (p.11) ci sono voci di separazione, con il marito che lavorerà in Italia.
Intanto l'Afghanistan dice si al G20 straordinario, come riportato dal Corriere (p.17) e altri. Guidato dall'Italia, il vertice si terrà il 12 ottobre. Draghi: al Paese aiuti senza condizionalità. Su tutti i quotidiani anche la scelta di YouTube di cancellare i No Vax, con Mosca che minaccia ritorsioni. Bloccati gli account di fake news: dal nipote di Jfk ai canali in tedesco della tv russa, Mosca insorge e parla di "guerra mediatica" (Messaggero p.9). 
E infine il Giornale (p.14) si concentra sul sesto giorno della crisi del carburante. Londra decide di schierare i soldati, ma la Brexit tiene fuori 5mila camionisti dell'Ue. La scelta del governo sembra un palliativo, emergenza per mesi. Anche i supermercati sono a rischio.


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