Commentario del 06.09.2021

IN PRIMA PAGINA
Le novità legate al Green pass su Corriere e altri. Arriva il Green pass esteso, entro un mese in vigore l'obbligo per i lavoratori (Corriere). Green pass a scuola: controlli in due click (Sole).
Italia-Economia. Lavoro, il piano del governo: "Basta disparità Sud-Nord" (Messaggero). Landini (Cgil): "Mobilitazioni a tutti i livelli se non saremo coinvolti dal premier" (Fatto).
Così cambia il Reddito di cittadinanza (Stampa). Duello sul Reddito Salvini con Meloni: è come il metadone (Corriere).  Addio taglio delle tasse (Giornale).
Covid. Mattarella, sferzata ai No Vax (Repubblica). Il Colle striglia: "La vostra non è libertà" (Giornale).
Italia-Politica. La Meloni a tutto campo: "O destra o sinistra basta con gli inciuci" (Libero). Meloni e Salvini si chiariscono, "Finalmente sposi" (Tempo).

ECONOMIA
La strada della ripresa. Franco chiude il 47esimo Forum Amborsetti e si sofferma su alcuni punti: accelerare la ripresa del Pil, instradare l'economia su un sentiero di crescita più ampio del passato e sminare ogni rischio legato al debito pubblico, che è sostenibile (Repubblica p.8, Messaggero p.5 e altri). Il titolare del Mef poi parla di Recovery Plan: "Da solo non basta – dice – serve uno sforzo corale del paese per la fase successiva". Il Giornale (p.3) parla di doccia fredda sul Fisco: niente taglio delle tasse ma il ministro dell'Economia scontenta pure la sinistra (Giornale p.3). Franco rimanda al 2022 la riforma di Irpef e cuneo fiscale però vede rosa per il futuro e dice: "Il Pil va bene". E sul pil che deve risalire è d'accordo anche Joseph Stiglitz, che a Repubblica (p.9) dice: "Basta regole per frenare il debito, pensate a far salire il Pil".
Intanto, mentre Franco vede la crescita al 6% e prepara la svolta sul Fisco, Giorgetti parla di incentivi alle aziende che non delocalizzano (Stampa p.10). Il titolare del Mise da Cernobbio parla di incentivi e di "creare le condizioni e contribuire perché la crescita sia agganciata dagli imprenditori e dai nuovi imprenditori, chi ci aiuterà a risolvere i tavoli di crisi merita più incentivi di altri" (Messaggero p.4, Corriere p.8).  
Green pass e lavoro, sì per gli statali. E si parte a ottobre anche per chi lavora in bar e ristoranti, in settimana la cabina di regia, poi il governo varerà il decreto, carta verde necessaria dove lo è per i clienti: dai treni alle piscine (Corriere p.3). Prove d'intesa fra Confindustria e sindacati (Stampa p.9): oggi previsto il confronto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il ministro del lavoro, Orlando: "Il certificato verde è la strada migliore per evitare di dover tornare a chiusure, a lockdown". Mentre la Lega apre al green pass per gli statali, Confindustria chiede l'obbligo vaccinale per il bene dell'economia. Landini (Cgil): "Siamo convinti che temi come l'obbligo vaccinale o il Green Pass debbano essere inseriti da una legge". Nelle parole riporta dal Fatto (in prima e p.5), Landini avverte: "Pronti alla mobilitazione se non saremo coinvolti".
Reddito di cittadinanza, è di nuovo scontro al Forum Ambrosetti (Stampa p.10, Messsaggero p.2 e altri). Secondo Conte va modificato mentre Meloni tuona: "E' metadone di Stato, crea dipendenza e non lavoro". Il ministro Orlando e Landini (Cgil) avvertono: "Non si fa la guerra ai poveri" .
"Abolire il Reddito", il rilancio di Salvini mentre il Pd dice no, "va riformato" (Messaggero p.2).
Si lavora nel frattempo alla riforma delle politiche attive. La bozza del governo, sul tavolo giovedì, proporrà uno standard uniforme per il territorio nazionale, con livelli essenziali delle prestazioni, dei servizi e della formazione di base, definiti per legge, monitorati e garantiti dallo Stato (Messaggero p.3),
Con lo smart working sono meno efficienti 4 dipendenti pubblici su 10, negli ultimi 18 mesi 1,5 milioni di Statali hanno operato da remoto (Messaggero p.5).  L'inchiesta del Giornale (prima e p.19) sullo smart working, "ecco come cambierà il lavoro", solo l'11% delle aziende italiane prevede un ritorno alla situazione precedente la pandemia. Smart working verso la svolta, più tutele: la Ue vince nel mondo (Sole prima e p.5): il lavoro agile prepara l'addio all'emergenza.

POLITICA
L'offensiva e il richiamo di Mattarella ai no vax: "Non si invochi la libertà per sottrarsi ai vaccini". Su Repubblica (prima e p.2), Stampa (p.6) e altri, il presidente interviene dopo le violenze e le minacce No Vax chiedendo sanzioni rigorose e, da Pavia durante l'inaugurazione dell'anno accademico, manda un messaggio chiarissimo: "Immunizzarsi è un dovere civico e morale". Sintonia totale del presidente con il premier (Repubblica p.3): i toni di Mattarella stavolta sono stati ancora più netti.  Su Stampa e Messaggero arriva anche il richiamo di Ricciardi: "I No Vax non sono più del 3%, bisogna pensare agli indecisi". Franco Locatelli (Cts) parla al Messaggero (p.7) e Corriere (p.5) sostenendo che la carta verde dovrà restare anche dopo le riaperture: "Lla fine delle limitazioni si avrà col 90% degli immuni su base nazionale".  
Intanto, sul rientro a scuola, parla il ministro Bianchi (Messaggero p.9): "Siamo pronti in ogni condizione, il governo userà tutti gli strumenti laddove fosse necessario". Iil ministro  apre alla possibilità  che l'obbligo vaccinale venga esteso anche agli studenti delle scuole italiane. Green pass a scuola: controlli in due click (Sole prima e p.10): pronta la soluzione messa a punto da Sogei per il check dal 13 settembre dei certificati. 
Scenari politici. La tregua tra Meloni e la Lega: "Governeremo insieme il Paese" (Repubblica p.6). Dopo settimane di tensione e dispetti reciproci, la leader di FdI a Cernobbio inscena la foto della pace con Salvini ma, intervistata da Libero (in prima e p3) avverte: "O destra o sinistra, basta inciuci". Pronta a un coordinamento parlamentare con Lega e Fi per rafforzare la coalizione, dice: "Servono due schieramenti divisi, la parola centro porta alle ammucchiate". Salvini a
a Repubblica (p.7) dice: "La telefonata con la Meloni è andata benissimo, governeremo insieme. Chi sarà premier? Chi prendera più voti". Salvini, così come la Meloni, auspica presto il ritorno al voto, specialmente se Draghi andrà al Colle. Poi il leader del Carroccio interviene sulla questione energetica: "Sul nucleare appoggio e sostengo le idee del ministro Cingolani. Il nucleare è un'energia molto più pulita e molto meno pericolosa rispetto ad altre". 

ESTERI
"Garantire i vaccini ai Paesi più poveri": questa la sfida al covid sancita nel patto di Roma in vista del G20 (Repubblica p.4, Corriere p.7). L'impegno del Grandi contro il Covid: "Nessuno resti indietro". Al vertice di Roma tra i ministri della Salute patto contro le pandemie. Speranza: "I farmaci siano diritto di tutti, non un privilegio per pochi". L'obietttivo è vaccinare il mondo e rafforzare i sistemi sanitari di tutti i Paesi per non trovarsi di nuovo impreparati.
Afghanistan, l'ambasciata di Kabul verrà spostata a Doha (Stampa p.4, Repubblica p.12, Messaggero p.10, Corriere p.17). Il ministro degli esteri Di Maio: "Ora la priorità è combattere il terrorismo e proteggere i civili". L''Italia intanto lavora al G20 straordinario: "Necessario coinvolgere Russia e Cina". Prima le visite in Uzbekistan e Tagikistan, oggi il ministro degli Esteri in Pakistan. "L'obiettivo – dice Di Maio - deve essere quello di aumentare le iniziative di contrasto al terrorismo". In Afghanistan resta il caos: i Talebani sono senza governo, ucciso nel Panshir il portavoce di Massud (Repubblica p.12, Stampa p.4 e altri). Akhundzada sembra il leader invisibile, il capo spirituale dei taleban è avvolto nel mistero: mai apparso in pubblico, di lui c'è una sola foto. Intanto Baradar dialoga con l'Onu.
Dopo la ritirata da Kabul, consensi in picchiata per Biden negli Usa(Messaggero p.10). Continua a calare il consenso del presidente, secondo l'ultimo sondaggio è sceso dal 50% di giugno al 44% per disapprovazione di due americani su tre per la gestione del ritiro. Giù anche il consenso per la gestione della pandemia, dal 62% al 52%.
Covid e Brexit, studenti in fuga da Londra (Stampa p.21). Le restrizioni all'ingresso e il boom delle tasse fanno dimezzare in un anno le iscrizioni a Oxford e Cambridge.
R epubblica (p.14) intervista Ingrida Šimonytė, premier lituana: "Mai più Urss. Perché diciamo no ai regimi"

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