Commentario del 16.09.2021

PRIME PAGINE
Obbligo del Green pass anche nel privato in evidenza su Messaggero e tutti. Green pass anche in azienda (Messaggero).  Al lavoro con l'obbligo di Green Pass chi rifiuta rischia la sospensione (Stampa). La resa dei sindacati (Giornale). Lavoro solo con il green pass (Corriere). Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori dalla metà di ottobre (Sole). Fatto ironizza con una vignetta di Sordi che diventa il premier ed esclama: "Lavoratori!". Ok di sindacati e imprenditori, sì al Green pass (Libero). Green Pass, è battaglia sui tamponi gratuiti (Repubblica).
Sole: Smart working con patto individuale.
L'autunno caldo dei prezzi in salita freno alla ripresa (Messaggero). Fondo straordinario di 3 miliardi per frenare il caro bollette (Repubblica).
La Lamorgese scappa (Libero).
La Ue di Bebe Vio, "Dobbiamo avere il tuo coraggio" (Repubblica). Mattarella e Von der Leyen: una svolta per l'Europa (Stampa). Von der Leyen: Ue più autonomia su difesa e microprocessori (Sole).

ECONOMIA
Lavoro. Il Green pass diventa obbligatorio per tutti e verrà sospeso il dipendente che ne è sprovvisto  su Messaggero (prima e p.2 e tutti). Passa la linea dura  nei confronti di coloro che, senza
motivo, rifiutano di vaccinarsi. Il decreto, che oggi il cdm varerà, estende a tutti i lavoratori il Green pass. Certificato in vigore da metà ottobre sia per il pubblico che per il privato. Le regole rischiano però di avere impatti diversi in relazione allo smart working (Messaggero p.3, Corriere p.2 e altri): nessuna corsia preferenziale e turni comunque misti per il lavoro agile e nelle aziende private, sarà il datore di lavoro a decidere a chi consentirlo. Per gli statali servirà un accordo e ci sarà il divieto si svolgerlo all'estero e il tetto del 15% (Corriere p.2). Sole evidenzia: "smart working con patto individuale", nella Pa, il lavoro agile tornerà presto ad essere regolato dall'accordo individuale previsto prima della crisi. 
Stampa (prima e p.2) evidenzia che, chi rifiuta l'obbligo di Green pass, rischia la sospensione e intanto i sindacati riescono ad ottenere il divieto di licenziamento per chi rifiuta il vaccino ma, dal quinto giorno, l'assenza sarà ingiustificata. L'appello dei sindacati: "I test siano gratis ma il governo non ci sta e avanza l'ipotesi del costo calmierato". Cgil, Cisl e Uil insorgono: "gli oneri per la sicurezza sul lavoro non devono ricadere sulle spalle dei dipendenti" e l'esecutivo valuta una riduzione del prezzo. A Stampa parla il segretario Uil, Bombardieri: "il governo scarica sui lavoratori il costo della sicurezza sul lavoro – vogliamo garanzie altrimenti non escludiamo scioperi". Luigi Sbarra (Cisl) intervistato dal Corriere (p.6): "siamo convinti che l'obbligo vaccinale sia la strada migliore, per noi è determinante la gratuità dei tamponi per i lavoratori fragili". 
Su Famiglia Cristiana (p.32) l'intervista del Ministro del Lavoro, Orlando che parla di sicurezza sul lavoro: "Il mio impegno contro la strage – in primo piano, prevenzione, vigilanza e formazione – assicura – affinchè le morti sul lavoro diminuiscano. Serve un impegno continuo nel medio periodo, stiamo coordinando in modo più stabile i soggetti preposti agli accertamenti e abbiamo attivato un percorso di potenziamento dell'Ispettorato nazionale del lavoro con un nuovo direttore e concorsi per l'assunzione di oltre 2 mila persone". 
L'autunno caldo dei prezzi in salita freno alla ripresa. La crisi delle materie prime su Messaggero (prima e p.6); il dato definitivo sul mese di agosto, fornito dall'Istat, fotografa un indice dei prezzi al consumo in crescita del 2% rispetto a un anno prima e dello 0,4 per cento rispetto a luglio e c'è l'allarme di Confcommercio, "con queste tensioni – dicono – l'inflazione può arrivare anche oltre il 3%". E sulle bollette (Repubblica p.18, Stampa p.16 e altri), il governo ha deciso di intervenire a sostegno di famiglie e piccole imprese per contenerne l'aumento: 3 miliardi per frenare i rincari, oggi in cdm arriva il provvedimento per contenere gli effetti degli aumenti previsti per elettricità (+40%) e gas (+30%) dopodichè ci sarà un altro intervento nella legge di Bilancio. Bollette, si muove il governo: stop agli oneri di sistema (Giornale p.7),
Recovery: la Ue apre ai privati, prima emissione da 5 mld su Messaggero (p.15 e altri). Ieri la Commissione europea ha emesso tramite asta, i primi 5 miliardi di buoni a breve termine - 3 miliardi per i titoli trimestrali, 2 per i semestrali che, insieme alle obbligazioni a lungo termine, serviranno a ripagare il maxi-debito di 800 miliardi di euro che l'Ue ha cominciato a contrarre sui mercati per finanziare il Recovery Plan "Next Generation Eu".
Su Sole (prima e p.3) il report di Federmeccanica che vede la meccanica che accelera con la produzione che recupera i volumi dell'era pre-Covid. Tra aprile e giungo l'attività è cresciuta del 2,1% su base congiunturale dopo il +1,3% di gennaio-marzo. Una ripresa che corre più veloce che nel resto d'Europa.
Amazon, la svolta dopo le battaglie su Stampa (p.17 e altri). Per la prima volta il sindacato entra in Amazon con un accordo "unico al mondo": l'azienda e le associazioni datoriali del Delivery hanno infatti firmato un protocollo che prevede il riconoscimento reciproco delle parti e del contratto nazionale Logistica, trasporto merci e spedizione come strumento regolatore del rapporto di lavoro.

POLITICA
Scioperi e Dad, scuola senza pace. I sindacati: ritorno in classe insicuro (Stampa p.4 e altri). Solo nel Milanese 37 classi di nuovo online, a Savona un istituto chiuso per la protesta dei prof. Intanto il Lazio è partito con la somministrazione della terza dose: over 80 e Rsa entro l'anno (Messaggero p.5). Oggi al via le iniezioni anche a Roma, da lunedì pronte Lombardia e Campania. Si inizia dai fragilissimi, poi gli anziani. Dal 2022 il turno del personale sanitario. Il Corriere (p.5) segnala invece un altro no della Lega (ma sì alla fiducia), e Letta elogia le scelte di Giorgetti. Alla Camera asse con FdI contro il green pass a scuola, al Senato il decreto passa con il voto blindato.
Tra i temi in primo piano anche le parole del Papa: "Negazionisti tra i cardinali, uno di loro è ricoverato per Covid" (Repubblica p.5 e tutti). Di ritorno da Bratislava il pontefice sottolinea: "Nozze solo tra uomo e donna, ma le unioni civili aiutano tanti. L'aborto? E' un omicidio". Poi, sull'incontro con Orban: "Abbiamo parlato di ecologia e crisi demografica, non dei migranti. L'umanità ha una storia di amicizia con i vaccini, l'opposizione forse è dovuta all'incertezza".
Scenari politici, verso il voto. Milano, Sala vede il bis e punta al primo turno: Lega a rischio sorpasso FdI (Messaggero p.8). L'uscente certo di farcela: la mossa di lasciare il Pd e di scommettere sul green. Salvini prova a smuovere le acque: una centrale nucleare in Lombardia.
Repubblica (p.8) parla di Torino in bilico, Damilano primo ma al ballottaggio rischia la sconfitta. Il candidato del centrodestra ha tre punti di vantaggio sul dem Lo Russo. I 5Stelle sotto l'8%.
Anche la Stampa (p.8) parla di Lo Russo avanti nel ballottaggio di Torino, ma il popolo degli indecisi vale oltre il 40%. Il sondaggio sulle intenzioni di voto: al candidato del centrodestra Damilano più consensi al primo turno, crolla il M5S.
Il Giornale (p.8) segnala intanto Lamorgese all'angolo su migranti e sicurezza. Lega e FdI tornano a chiederne le dimissioni. Il ministro si difende in Aula: "Accoglienza ineludibile e inderogabile", il Pd sta con lei. Anche il Corriere (p.17) segnala l'attacco in Aula alla Lamorgese da parte della Lega: "Così non va", ma Pd e M5S la difendono. Tensione nell'informativa sul rave di Viterbo. La ministra: usare la forza era rischioso.

ESTERI
Unione militare e riforma del bilancio, Von der Leyen detta l'agenda europea: Repubblica (in prima e p.6) e tutti i quotidiani riprendono il discorso della presidente della Commissione Ue sullo stato dell'Unione. Rilanciando la questione dell'Unione della difesa, Von der Leyen punta alla costituzione di un battaglione comunitario con almeno 5-6 mila uomini, aerei, navi e reparti per la cybersicurezza e lo spazio. "L'Europa può essere in grado — ha detto la presidente — di fare di più in autonomia" perché "vi saranno missioni in cui la Nato o l'Onu non saranno presenti, ma a cui l'Ue dovrebbe partecipare". Ma serve la volontà politica e istituire un rinnovato "processo decisionale collettivo", senza dover passare più per l'unanimità. Sul tema della difesa Ue spinge anche Mattarella: il presidente incontra al Quirinale tredici capi di Stato e dà la scossa, chiedendo "sicurezza condivisa" e "un'unica politica estera" (Stampa p.7 e tutti). "L'Afghanistan – ha evidenziato Mattarella – ha mostrato un'Europa incompleta" (Corriere p.15). L'altra grande sfida rilanciata ieri dalla von der Leyen è la revisione del Patto di Stabilità, sulla quale sta cercando un asse con Gentiloni. Ampio spazio anche ai giovani nella ricetta di Von der Leyen per l'Europa del futuro – evidenzia la Stampa (p.6) -: dice che "il 2022 sarà l'anno della gioventù europea" e annuncia un nuovo programma di interscambi per offrire ai giovani disoccupati la possibilità di fare esperienza professionale all'estero. Proprio nell'ottica dell'attenzione alle nuove generazioni la presidente ha ospitato ieri a Strasburgo Bebe Vio: standing ovation dell'Europarlamento per la campionessa italiana. Cerretelli sul Sole (p.7) commenta: quello della Von der Leyen è un progetto che potrebbe mettere le ali all'Europa, ora più matura e cosciente dei suoi limiti dopo gli shock Covid e Afghanistan.
Afghanistan, lite a una settima dalla nascita del nuovo "governo ad interim": scontro violentissimo tra i talebani nel palazzo presidenziale. Domina Haqqani, mentre il capo dei moderati, Baradar, finisce in ospedale (Messaggero p.11, Giornale p.12 e tutti). Il motivo dello scontro: Baradar chiedeva nomine di moderati, aperti all'eventualità di ministri donna, magari includendo esponenti di punta dei governi che hanno collaborato con gli americani (Corriere p.20). Suo fine sarebbe stato tra l'altro calmare i timori del mondo e lanciare segnali di apertura su diritti delle donne e libertà individuali. Ma a lui si è opposto il muro intransigente del clan Haqqani. Secondo alcuni quotidiani il vicepremier afghano sarebbe in fin di vita dopo essere stato aggredito dai militati dell'ala combattente. E ora – sottolinea Libero (p.13) – chiede aiuto a Biden.

@ riproduzione riservata
 

Nessun commento:

Posta un commento