Commentario del 31.01.2022

Primo Piano Rassegna Stampa
Lunedì 31 gennaio 2022

PRIME PAGINE
Draghi, primo no a Salvini (Stampa). M5S, Di Maio accusa Conte (Repubblica). Il governo spinge sulle riforme (Messaggero). Alta tensione nei partiti dopo il voto (Corriere). Tutti contro tutti, i partiti nel caos (QN). Mattarella: riforme urgenti (Mattino). Litership (Manifesto). Meloni (Libero): "Rifaccio il centrodestra, non mi ferma nessuno". Il Piano di Salvini su Giornale: "ora il partito repubblicano". Draghi battuto, partiti divisi, nel M5s processo a Di Maio (Fatto). "Così hanno incastrato Draghi" (Verità).
Economia. Draghi riparte da bollette e pensioni (Sole).  Le richieste di Confindustria, "Ora il taglio delle bollette" (Messaggero). Superbonus al capolinea (Italia Oggi). Super Mario ci costa un botto (Tempo).
Virus. Le nuove misure in arrivo su Repubblica e altri: Quarantene dimezzate a scuola, stretta No Vax. L'intervista alla ministra, Bonetti su Messaggero: "Disagi in Dad, dobbiamo vaccinare tutti i nostri ragazzi". Scuola, più facili i rientri in classe  meno tamponi (Corriere). Oggi le prime misure "oltre" l'emergenza (Giornale). Dai negozi al turismo, i nuovi aiuti anti Covid  (Sole). Cambiano i colori ma restano le mascherine (Tempo).
Esteri. Afghanistan, è cominciato l'anno zero (Fatto). Perché Putin e Biden vogliono controllare Kiev (Corriere). Giochi di guerra (QN). "Perché Putin non farà la guerra in Ucraina" (Libero). America bloccata sotto zero, il vento del Nord verso l'Italia (Messaggero).
Sport. La leggenda Nadal, signore degli Slam, su Repubblica e tutti. 21 slam: Nadal è leggenda (Corriere).

ECONOMIA
Subito dopo la rielezione di Sergio Mattarella, scattano le richieste urgenti dal mondo dell'economia. A farsi avanti, Confindustria (Messaggero prima e p.5) che chiede: "subito il taglio delle bollette". Il presidente Bonomi: "evitata la crisi ma ora bisogna affrontare l'emergenza energia, le due priorità: il Pnrr da mettere a terra e il contrasto all'aumento delle materie prime". E di "ripartenza in salita" parla Stampa (p.3) con un elenco delle priorità: dal caro energia al Pnrr passando per le pensioni ed il fisco. Cottarelli su Repubblica (p.14) evidenzia: dalle riforme al Pnrr, la corsa contro il tempo per la ripartenza. Le priorità economiche vanno attaccate subito – scrive - oltre all'abilità di Draghi, servirà grande responsabilità dai partiti di governo".
Su Stampa (p.26) l'analisi di De Romanis che parla di stesso punto di partenza, tra Mattarella presidente della Repubblica e Draghi premier, e ora "il Paese è ancora in piena emergenza sanitaria ed economica, tra fisco e pensioni, ora serve la svolta", scrive.
Anche secondo Sole (prima e p.2), Draghi riparte da bollette e pensioni: oggi primo Cdm. Il premier spingerà sulle riforme e ora cinque Dl da convertire, pressing sul caro energia, sul tavolo il tema previdenza, tensione sugli sconti edilizi. Undici mesi per affrontare le emergenze energia e Covid e per completare le riforme.
Decreto sostegni-ter: dai negozi al turismo, i nuovi aiuti anti Covid (Sole prima e p.4). I nuovi indennizzi diretti (con una dote di 200 milioni) puntano al rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio, accanto a questo fondo, rafforzato l'aiuto dedicato alle imprese dell'intrattenimento, con uno stanziamento di 40 mln.
Italia Oggi (prima e p.5) parla di "Superbonus al capolinea": per limitare riciclaggio e truffe, il decreto Sostegni ter blocca la libera circolazione dei crediti d'imposta, mettendo in ginocchio il polmone finanziario dell'edilizia.
Tempo (prima e p.3) parla di un "Super Mario che ci costa un botto": sorpresa nei conti della Presidenza del Consiglio. Il funzionamento della sola macchina di Palazzo Chigi vale più di 266 mln, sfondato di 26 mln il budget dell'epoca di Conte premier, pesano esperti e collaboratori.
E di Mobilità in crisi parla invece A&F (p.2): dopo la ripresa della scorsa estate, il nuovo crollo dei passeggeri di aerei, treni e autobus si  combina con l'impennata dei costi dovuta al caro-energia: più 74% sul 2021 per i velivoli, più 33% per il gasolio.  

POLITICA
Così la corsa per il Quirinale ha fatto esplodere i partiti (Corriere p.2-3 e altri). Dalla Lega ai 5Stelle, le forze di maggioranza sono senza fiato. Tentativo di rivalsa sul governo, rispuntano termini come "tagliando". Grande Centro invece già al lavoro per una nuova legge elettorale. Mattarella intanto torna al Colle e i romani lo salutano: "Grazie presidente" (Messaggero p.2). Il primo giorno da "nuovo" capo dello Stato con il trasloco-bis dalla casa ai Parioli. Draghi invece prepara i primi "no" ai partiti, Salvini respinto sui fondi per le bollette (Stampa p.2-3). Palazzo Chigi contrario alla proposta di calmierare le tariffe con 30 mld, così il presidente del Consiglio vuole forzare l'azione di governo. E scoppia la guerra nei 5Stelle. Conte attacca Di Maio: "Risponderà agli iscritti" (Repubblica p.2-3). L'ex premier ribatte alle accuse di "fallimento" lanciate dal ministro degli Esteri: "Era anche lui in cabina di regia, chiarirà se la sua agenda era condivisa". E lui replica: non scarichi le responsabilità. Nel centrodestra Salvini prova ad uscire dall'angolo e rilancia il progetto della federazione (Corriere p.5). L'idea di un partito repubblicano come negli Usa, ma Meloni attacca: coalizione da rifare, lavoro a questo. E proprio Salvini, nel suo intervento su Giornale (p.2-3), dice: "Ho la coscienza pulita, non capisco le accuse per il sì a Mattarella. Ora serve una federazione in stile Usa" e aggiunge: "Solo così potremo agire in modo incisivo".
Per Letta modello Ursula, scrive Stampa (p.6). Dopo le tensioni con il M5S, il segretario guarda a Renzi e Forza Italia. E il Pd apre sul proporzionale. Per Repubblica (p.4) cambia il campo largo del Pd, con Letta che guarda anche al centro. Il leader dem affossa il Rosatellum: "Va eliminato in un anno". Secondo Tajani, intervistato dal Giornale (p.4): "Il Cav avrebbe vinto se fosse andato al voto, ora basta polemiche e pensiamo agli italiani". Il governatore ligure, Toti dice a Repubblica (p.7): "Ora il proporzionale e un polo moderato con FI e Renzi". Nella perfetta storia italiana vedremo se trionfa il Gattopardo, scrive nel suo intervento Bill Emmot su Stampa (p.15). Dopo il teatro di intrighi e votazioni infinite, torna la rassicurante realtà del passato. "Il premier riparta più forte di prima, con Enrico siamo stati sullo stesso fronte", così invece Matteo Renzi al Corriere (p.11), che aggiunge: "Ho chiarito a Letta che non avrei mai accettato la poltrona di presidente del Senato in cambio del sì a Casellati.
Virus, mascherine all'aperto e discoteche chiuse: il governo proroga la stretta anti-contagi (Stampa p.16 e altri). Oggi le norme al vaglio del Cdm. La quarantena a scuola destinata a cambiare: meno Dad per chi è vaccinato. Secondo il Messaggero (p.10) invece si va in pista col Green Pass: a San Valentino si balla, ma restano le mascherine. Oggi il decreto: certificato prorogato a chi ha la terza dose, discoteche aperte dal 14. Secondo la ministra, Bonetti: "La Dad crea troppi disagi, vacciniamo tutti i ragazzi, regole chiare per aiutare le famiglie".

ESTERI
Ucraina, il piano Usa per le sanzioni, "Colpirà il sistema finanziario globale" (Messaggero p.12). Minaccia Cyber-blitz (Stampa p.20): le Intelligence Usa e britannica: "Mosca punta a seminare il caos", Londra invia altri soldati a Est, Johnson annuncia un "ingente" corpo militare, un "chiaro messaggio al Cremlino". Sabancev, il veterano dei Servizi, parla a Stampa (p.20): "Sarà l'ultima battaglia, qui a Kiev già si muore di stress e depressione, 1500 reduci si sono suicidati".
La Nato non invierà truppe a Kiev, evidenzia anche Repubblica (p.18), i russi: "Niente guerra, ma garanzie". Usa e Gran Bretagna preparano sanzioni contro Putin. L'Ucraina: "Mosca si ritiri"
Su Corriere (p.17), dataroom di Battistini e Gabanelli: Ucraina, nel nome il suo destino. In slavo vuol dire, confine, "nel linguaggio geopolitico è lo spazio cuscinetto fra due superpotenze che non deve appartenere a nessuno per garantire gli equilibri strategici".
L'analisi di Marco Minniti sulla crisi a Est su Libero (p.15): "Putin non farà la guerra in Ucraina - Mosca ha rialzato la testa dopo aver visto il disastro degli Usa a Kabul - a un Paese come l'Ucraina, che confina con la Russia, non può essere impedito di entrare nella Nato". L'appello di Kiev a Putin: "Mosca ritiri i suoi soldati", Usa pronti con le sanzioni (Giornale p.14).
Olimpiade e accordi sul gas. Putin e Xi saldano l'alleanza (Stampa p.21): venerdì il vertice prima dell'inaugurazione dei Giochi, con la firma di "un documento cruciale" Pechino avrà un nuovo gasdotto da 50 miliardi di metri cubi annui, gemello del Nord Stream 2.
Portogallo, Antonio Costa vince la scommessa, il premier socialista verso il tris (Corriere p.16).Ps vicino alla maggioranza assoluta. Balzo dell'estrema destra: terza forza del Paese. Trionfano i socialisti, il Portogallo conferma il sì al "modello Costa",sconfitti gli ex alleati di estrema sinistra (Repubblica p.18).  In Francia, Taubira conquista le primarie francesi (che i suoi rivali non riconoscono) (Corriere p.16).
"Via Parigi, Viva Mosca", l'epidemia di golpe muta gli scenari del Sahel, giunte militari sempre più vicine alla Russia e insofferenti alla Francia, inviati del Mali in Italia (Repubblica p.20).
Stipendi spaziali. Su Stampa (p.25), schizzano a livelli record, i compensi dei vertici di Wall Street, Silicon Valley e Big Pharma, si allarga la forbice: un manager incassa in un anno quanto un lavoratore medio in un secolo.

Commentario del 30.01.2022

PRIME PAGINE
Mattarella, bis per il Paese (Corriere). "Lo faccio per l'Italia" (Messaggero). L'Italia è di Mattarella (Stampa). "Sergio II" (QN). Voto record, il capo dello Stato: "Accetto per senso di responsabilità" (Sole). Repubblica titola: "Il presidente di tutti". Ironico il titolo del Giornale: "Obtorto Colle". Libero parla di "calata di brache" e sottolinea l'ira della Meloni: ora il centrodestra traballa. Il Fatto: ecco chi ha ucciso la Presidente donna.
Italia-Politica. Giorgetti evoca le dimissioni, Palazzo Chigi: andiamo avanti (Messaggero). Il governo riparte, nessun rimpasto (Corriere). Mentre per il Fatto il governo è zoppo e i dossier restano bloccati, secondo il Messaggero ora si accelera: faro su Pnrr e pandemia, già convocate due sedute del Cdm (Messaggero).
Esteri Usa-Egitto. Biden punisce al Sisi, poi gli fa comprare armi (Fatto).

ECONOMIA
Ripresa post-Covid oltre le attese: Pil a +6,5%, ora il rischio è l'inflazione (Stampa p.17). Il balzo del 2021: più veloce solo la Francia. Livelli pre-virus vicini, per il 2022 l'obiettivo è quello del 4%. Brunetta: "Entro il primo semestre avremo recuperato tutto il crollo del 2020". Per il governo subito bollette e Covid: dal Pnrr al Fisco, la sfida riforme, scrive il Sole (p.6). Calendario fitto per l'esecutivo da qui ai prossimi mesi: il primo banco di prova per la maggioranza sarà lo scostamento di bilancio. Strada tutta in salita anche su catasto e flat tax.
Intanto via al fondo da 350 milioni per la "Repubblica digitale" (Messaggero p.18). Ministero dell'Economia e le Fondazioni bancarie in campo per sviluppare le competenze dei cittadini. Obiettivo ridurre in tre anni il gap che separa l'Italia dall'Europa e frena lo sviluppo del Paese.
Energia, c'è qualcosa che non torna: col riscaldamento globale aumenta la bolletta del gas, scrive Libero (p.16). In realtà il record dei prezzi dell'energia è dovuto anche al freddo: in Europa, nel Mediterraneo e adesso negli Usa si gela e si torna a fare ricorso al carbone. Il Messaggero (p.19) parla di boom verde del biogas: servirà a tagliare la bolletta. L'Italia è il Paese Ue con più impianti e la quarta produttrice su scala mondiale. Scordamaglia: "Ora bisogna sviluppare il settore per avere più fonti rinnovabili".

POLITICA
Svolta dopo sei giorni persi, per Mattarella 759 voti (Corriere p.2-3 e tutti). Leader in stallo, poi i partiti salgono al Colle a implorare il sì alla riconferma. Cala così il sipario. E adesso il Transatlantico vuole dimenticare in fretta. "Le condizioni lo impongono, il dovere prevale sulle attese personali", così proprio Sergio Mattarella dopo la comunicazione della rielezione. Ai capigruppo aveva detto: avevo altri programmi, ma sono a disposizione. Repubblica (p.3) riporta integralmente il discorso del capo dello Stato e sottolinea l'applauso di 4 minuti con l'Aula che si riprende il ruolo da protagonista. Una ovazione liberatoria saluta la rielezione di Mattarella, cresciuta giorno dopo giorno tra i peones. "Grazie presidente", titola invece così la Stampa (p.2-3), secondo Massimo Cacciari: "La soluzione è rassicurante, ma la politica ne esce a pezzi". Basta teatrini di Palazzo, il capo dello Stato fatelo eleggere a noi, scrive Libero (p.4). Il Mattarella bis aumenterà la disaffezione dalla politica. E se decideranno i cittadini sarà più difficile avere al Colle un esponente della sinistra...Per Casini un passo indietro da uomo delle istituzioni: "L'Italia prima di noi", scrive il Messaggero (p.5). L'ex presidente della Camera salutato in Aula da un lungo applauso spontaneo. Intorno alla sua possibile candidatura si era creata una vasta area di consenso. Non mancano però le conseguenze nei vari partiti. Per Repubblica (p.6) è terremoto nella Lega, e Giorgetti sbotta: "Basta, me ne vado". Il numero due del partiti contesta Salvini e chiede "quantomeno un nuovo codice di comportamento tra gli alleati nel governo". Dimissioni minacciate, poi l'armistizio. Anche Draghi lo tranquillizza. E intanto Draghi dice altolà al rimpasto (Stampa p.6). Il premier sconfitto rilancia il governo, non vuole toccare la squadra e stoppa il pressing della Lega. Cingolani e Lamorgese nel mirino, Salvini e Conte chiedono un incontro al capo dell'esecutivo. Anche FdI contro Salvini secondo il Corriere (p.10), che parla di coalizione frantumata. Il leader esausto risponde a Meloni: rifarei tutto, Per Nordio 90 voti, una ventina sarebbero leghisti. Tajani intanto prova a smorzare i toni: "Sapremo fare la pace, ma serve più europeismo" (Stampa p.9). Il coordinatore di Fi: "Senza ostruzionismo Silvio ce l'avrebbe fatta, ora collaboriamo con le forze di centro, ma nessuna apertura a Renzi".
Secondo Mara Carfagna "il bis è l'ideale. La coalizione non è finita, il populismo si" (Repubblica p.9). "Noi maggioranza, e ora ricostruiamo il centrodestra", così invece Giorgia Meloni intervistata dal Corriere (p.12). La leader di FdI: "Si è barattata un'elezione per sette anni in cambio di sette mesi di sopravvivenza in Parlamento". Nel centrosinistra invece prove di tregua tra Pd e M5S (Stampa p.10). Letta festeggia, ma resta il gelo con i grillini. Di Maio sfida Conte: "Si apra una riflessione interna". Su Messaggero (p.11) colloquio con Enrico Letta: "L'esecutivo è più forte, e adesso cambieremo la legge elettorale". Il leader del Pd a Salvini: ora nessuno marchi il territorio o tiri gomitate. Conte? Mi fido, ci sono state frizioni ma ci siamo chiariti.  
Virus. L'obbligo di vaccino non basta, scattano le multe per i no Vax (Stampa p.16 e tutti). Un milione e 680 mila over 50 senza alcuna protezione, ma martedì sanzione di 100 euro. Scuola e colori, si cambia, scrive il Giornale (p.18). Le discoteche ora sperano, si tratta sulle mascherine. Domani il Cdm. Uno dei nodi restano le quarantene e scadono gli obblighi per locali, feste e protezioni all'aperto.

ESTERI
Dalla Ue all'America il sospiro di sollievo dei leader d'Occidente, titola Repubblica (p.19) relativamente alla conferma di Mattarella. I media europei salutano la conferma ma sottolineano la debolezza dei politici.
Intanto per la tensione Ucraina arriva l'avviso di Biden: "Pronto ad inviare i marines". Il Pentagono: "Mosca attacca a febbraio, ogni mossa avrà conseguenze pesanti". Kiev però frena: evitiamo ulteriori tensioni. Francia e Germania provano a mediare (Messaggero p.14). Secondo Repubblica (p.24) Kiev chiede all'Occidente "fermezza" con Mosca. Parigi e Berlino in missione. Il francese Le Drian e la tedesca Bearbock voleranno in Ucraina per rilanciare il dialogo. Biden: "Invieremo soldati nell'Europa dell'Est". Il Pentagono: "La guerra sarebbe disastrosa". Ucraina, il popolo in armi, titola invece la Stampa (p.22). Nelle foreste attorno alla capitale con i riservisti in addestramento: "Pronti alla guerriglia, Zelensky tentenna ma noi non ci arrenderemo".
Portogallo, il "modello Costa" in crisi: il Paese ora è tentato dalla destra (Repubblica p.30). I socialisti del premier risalgono in extremis nei sondaggi. Il leader conservatore Rui Rio teme l'avanzata degli estremisti di "Chega".

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Commentario del 29.01.2022

PRIME PAGINE
Colle l'accordo è più vicino (Messaggero). Ma il Corriere scrive: si cerca un nome nel caos. L'Aula vuole Mattarella (Repubblica). Mattarella a valanga, scontro su Belloni (Stampa). Salvini e Conte lanciano Belloni. Ma Di Maio, Renzi e Fi dicono no (Repubblica). Salvini e Conte – scrive il Giornale – per una donna fanno saltare le alleanze. "Speriamo che sia femmina" titola il Fatto. Ieri il caos, ma secondo il QN oggi potrebbe essere il giorno del nuovo presidente. "Quirinale, che barba" scrive Libero: italiani esausti delle fumate nere.
Virus, Omicron frena: meno ricoveri e contagi (Giornale, Corriere e altri). Il contagio sta sparendo: quando finiscono i divieti (Libero). Ma arriva Omicron 2: è la più contagiosa (Messaggero). Omicron 2 ha già contagiato 9 regioni (Tempo).
Italia-Economia. Contro i maxi rincari dei materiali, adeguamenti automatici dei prezzi (Messaggero). Cessione dei crediti e moratorie, il doppio stop che blocca le imprese (Sole).
Esteri-Ucraina. Stoltenberg avverte la Russia: "Reagiremo alle aggressioni" (Stampa). Mossa Ue contro Mosca sul gas: "Ci riforniremo da altri Paesi" (Messaggero).

ECONOMIA
Cantieri, idea anti-rincari: adeguamenti automatici per i prezzi delle materie (Messaggero p.8). Nuovo meccanismo nel decreto Sostegni, il ministero fisserà le linee per i "prezzari". Confermata la stretta al Superbonus, protestano costruttori e banche. Anche il Sole (p.5) riferisce della stretta sulla cessione dei crediti: allarme di banche e costruttori. Secondo Buia dell'Ance: "Il governo ha messo una ipoteca sul Superbonus, il Parlamento corregga questa stortura".
Il Sole (p.4) parla di partita di giro nel Dl Sostegni ter, ripescati 1,5 miliardi dal secondo. Nel testo definitivo il nuovo decreto muove 1,66 miliardi sul 2022, per il 90% ripresi dalle risorse per il contributo perequativo e per le partite Iva più grandi.
 Tra caro energia e Covid cala la fiducia nella ripresa italiana, scrive Repubblica (p.25). A gennaio forte ribasso delle aspettative di imprese e consumatori. Il clima peggiora in tutta Europa, anche la Germania sull'orlo della recessione.
Cloud nazionale, parte la gara: nasce la newco della Pa digitale (Sole p.11). Offerte fino al 16 marzo per il piano da 723 milioni di Tim-Cdp-Sogei e Leonardo. Norma per una società mista tra Inps-Inail e Istat per i servizi software.

POLITICA
Scontro su una donna al Colle, valanga di voti per Mattarella (Corriere p.2-3 e altri). Le ipotesi Belloni, Cartabia e Severino, oltre a Draghi, Casini e Amato. Sulla guida degli 007 c'è l'alt di Renzi, FI e parte del Pd, Meloni parla di "misoginia". Tra blitz, trappole e dietrofront la trattativa è bloccata dai veti dei partiti. Dopo l'annuncio di Salvini e Conte, protestano i ministri del Pd e avvisano Letta: così noi ci stiamo unendo alle forze estreme. Secondo il Messaggero (p.3) ora l'accordo è più vicino: in campo Draghi e Casini. La Stampa (p.4) riferisce dello stupore di Draghi. Vertice con Salvini, il premier spiazzato dall'accelerazione su Belloni e dall'apertura di Letta: "Mi atterrò alla decisione del Parlamento, salvo che qualcuno non faccia una mossa decisiva". Per Repubblica (p.2) il centrodestra non c'è più, la disfatta di Casellati al quinto scrutinio fa esplodere la coalizione. Quirinale, che barba, titola invece in prima pagina Libero. La Stampa (p.7) racconta del labirinto di Matteo Salvini. Mollato dai forzisti e ai ferri corti con Fratelli D'Italia, cerca sponde nel M5S. La fuga in avanti su "una donna in gamba", ora gli serve una via d'uscita. Il Messaggero (p.6) parla invece di Di Maio contro Conte: "Non si brucia così una come la Belloni". Dal ministro degli Esteri critiche al leader: indecoroso darla in pasto senza un accordo. L'ex premier aveva tentato il blitz per rispolverare l'asse con il Carroccio. Secondo Maria Elena Boschi, intervistata da Stampa (p.8): "Un vulnus eleggere la direttrice dei Servizi. Mattarella? Sarei felice", la deputata di Iv poi ammonisce: "Non si gioca sul Quirinale". La Stampa (p.10) parla di rischio Italia. Lo stallo sul Quirinale preoccupa i partner europei. Bruxelles, Berlino e Parigi per le conferme di Mattarella e Draghi. Frizioni sui mercati: tiene lo spread, ma nell'ultima asta tornano a salire i rendimenti dei titoli di Stato.
Virus, meno contagi: indice Rt sotto quota 1, e da febbraio la pillola anti-Covid (Corriere p.14). A scuola raddoppiate le classi in Dad. Rientri in aula più semplici: stop al tampone con il super green pass. Il Messaggero (p.10) riferisce dell'arrivo di Omicron2: in 9 Regioni la variante che contagia di più. Secondo gli esperti ha una capacità di diffusione di 1,5 volte maggiore rispetto alla precedente.
La Stampa (p.17) racconta la battaglia degli infermieri. In tutta Italia i professionisti sono scesi in piazza dopo due anni di pandemia, chiedono assunzioni e stipendi adeguati: "Sono 237mila i posti scoperti, e la richiesta aumenterà".

ESTERI
Crisi ucraina, Putin e Macron cercano il dialogo. Zelensky: "Non create panico" (Repubblica p.12, Corriere p.16, Stampa p.22, Messaggero p.9). L'Eliseo prova a mediare. La via diplomatica: vertice in Azerbajan per diversificare i rifornimenti. Il leader russo: "Le nostre richieste sono state ignorate, ma non ho intenzioni offensive". L'Ucraina nega l'allarme invasione. Biden e la Ue studiano nuove vie del gas. Gli Usa e Bruxelles vogliono evitare lo stop alle forniture in caso di invasione.
Su Stampa (p.23) intervista al segretario Nato Stoltenberg: "La Nato è pronta a reagire a ogni tipo di aggressione". Poi aggiunge: "Stop anche a incursioni e cyber-attacchi". E sull'Italia rassicura: "Nessuna ambiguità, Draghi mi ha ribadito il suo appoggio". "Siamo ancora pronti ad avviare un dialogo con la Russia. Nessuno ha interesse a un conflitto armato". "Temiamo operazioni sotto copertura, sabotaggi, colpi di Stato e gravi assalti informatici". Intervista all'ex comandante delle forze Usa in Europa Frederick Hodges: "Mosca attaccherà Berlino è troppo prudente" (Repubblica p.21). "Credo che ci sarà una nuova offensiva, probabilmente entro fine febbraio".
Sfilata di autocrati al banchetto di Xi per l'apertura dei Giochi (Repubblica p.15). Il russo Putin, l'egiziano Al Sisi, il saudita Bin Salman, il serbo Vucic, il kazako Tokaev: tutti al tavolo di Xi Jinping. Tra boicottaggi diplomatici annunciati da mesi (Stati Uniti in primis) per denunciare gli abusi nel Xinjiang, la stretta su Tibet e Hong Kong e la vicenda della tennista Peng Shuai,, e "gentili" rifiuti data la situazione Covid (Giappone, tra gli altri), al banchetto per l'apertura dei Giochi e sugli spalti dello stadio Nido d'uccello il 4 febbraio per la cerimonia inaugurale, Xi si ritroverà accanto solo - e forse non gli dispiacerà - una ventina di dignitari stranieri fidati: non tutti campioni di democrazia e diritti umani, quasi tutti con fortissimi legami economici e geopolitici con Pechino: un ricevimento di autocrati

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Commentario del 28.01.2022

PRIME PAGINE
Quirinale, tutti contro tutti (Stampa). Il Colle dei veti incrociati (Repubblica). Trattativa a oltranza (Messaggero). Continua la giostra dei nomi. In Aula è il caos (Verità). Giornale: "Frittata Quirinale". Il Tempo scrive: infilzato un candidato all'ora. L'appello del QN: "Fate presto, il Paese ha altri problemi". Centrodestra, la carta Casellati (Corriere). Quirinale e Covid, Libero scrive: arriva prima la pillola del nuovo presidente. L'Ema infatti ha dato via libera alla pillola antivirale (Avvenire).
Italia-Economia. Il Pil è cresciuto troppo, ora i fondi del Pnrr rischiano la sforbiciata (Giornale). Caro energia, il ministro Franco annuncia "nuove misure" (Sole). Pensioni, ai giovani bonus contributi: così salirà l'assegno (Messaggero).
Esteri-Ucraina. L'ultimatum Usa: se la Russia invade l'Ucraina stop al gasdotto (Corriere). Guerra delle sanzioni (Messaggero). Mosca prende tempo e lascia aperto il dialogo con gli Stati Uniti (Sole).

ECONOMIA
Il ministro dell'Economia, Franco apre a un nuovo intervento del Governo con misure per calmierare i prezzi delle bollette, perché i 5,5 md stanziati per ridurre gli extra costi per imprese e famiglie, potrebbero non bastare. Bisogna evitare blocchi alla produzione per non compromettere una crescita del Pil superiore al 4% nel 2022. Il tema ieri al centro della partecipazione del ministro della Transizione ecologica, Cingolani al Consiglio generale di Confindustria (Sole prima e p.5). Il governo potrebbe dunque intervenire a breve con, nuove misure per calmierare i prezzi delle bollette (Stampa p.12). "La ripresa economica è in atto, ma il forte aumento dei prezzi dei beni energetici può affievolirne il percorso", è la sintesi dell'intervento del ministro dell'Economia anche su Corriere (p.28).
Pensioni. Il tavolo con i sindacati sulla riforma delle pensioni si è riunito anche ieri nonostante il caos per le elezioni del Presidente, si è discusso di una valorizzazione maggiore dei contributi per quei giovani che hanno carriere discontinue (Messaggero p.11). Un bonus ai giovani per aumentare l'assegno, per ogni anno di lavoro, 1,6 di versamenti Inps, il Tesoro apre ma prende tempo.
E sui ristori Covid, scatta il penale per i furbetti dei contributi, stretta del Fisco sulle richieste (Messaggero p.11). Ruffini (Agenzia delle Entrate) dice al Sole (p.38): "recupereremo gli aiuti per la pandemia che non erano dovuti". Ed è il giorno nero degli esuberi (Stampa p.12): nell'indotto auto esplode la crisi del passaggio all'elettrico, 700 tagli alla Bosch e 500 in Marelli, i sindacati: a rischio altri 4 mila impieghi.
Stampa (p.11) segnala i "timori dei mercati", nei vertici riservati tra banche d'affari e investitori, la preoccupazione per l'instabilità del nostro Paese,  il primo segnale è una fiammata dello spread subito rientrata, ma il debito resta osservato speciale.
Pnrr, (Italia Oggi prima e p.34) verifiche passo passo: i controlli della Corte dei conti sulla messa a terra dei progetti dagli enti territoriali saranno semestrali. Anche Giornale (prima e p.11) parla di Pnrr, il Pil è cresciuto troppo, ora i fondi del Pnrr rischiano la sforbiciata. L'Italia potrebbe vedere tagliata una parte dei 191,5 mld previsti da Next Generation Eu a causa del buon andamento dell'economia che ha messo a segno un rimbalzo superiore alle previsioni. Secondo Libero (p.15), per merito di SuperMario ci tagliano il Pnrr, l'Italia è cresciuta troppo e la Ue ci stanga, secondo i criteri di Bruxelles, se abbiamo fatto meglio di altri. ora dobbiamo essere puniti con una sforbiciata ai fondi.

POLITICA
La quarta fumata bianca per l'elezione del capo dello Stato in evidenza su tutti. Il quorum si abbassa, il centrodestra non vota e c'è l'ipotesi della doppia seduta, salgono le preferenze per Mattarella e oggi si decide se passare a due chiamate (Messaggero prima e p.2 e tutti). Gli scenari vedono a destra, il possibile nome di Casellati e si tratta ancora su Draghi ma resta l'ipotesi trasversale di Casini e, se salta l'accordo, si torna da Mattarella. Faraone (Iv) al Messaggero (p.3) assicura: "le soluzioni di spessore le abbiamo, ora un'intesa di tutta la maggioranza". Secondo Repubblica (prima e p.3), il centrodestra forza e oggi vota un nome, in pole Casellati e Nordio, nella rosa anche Frattini e Massolo, Meloni boccia Casini, FI lo sostiene. Intanto il premier vede Tajani, la speranza che FI si aggiunga a Meloni per sbloccare il no della destra alla sua elezione (Repubblica p.7, Stampa p.9 e altri). Da sinistra a destra, l'onda lunga che ancora spinge il Mattarella bis (Repubblica p.8 e altri), ieri i voti per il presidente sono stati 166, il Presidente garantirebbe stabilità, ma per convincerlo serve un appello corale dei partiti. Stampa (p.3) parla di "resa dei conti", Salvini brucia candidati, Letta teme la crisi, Conte evoca il voto della base e per Di Maio: "Stiamo andando tutti a sbattere, così si va a elezioni anticipate". Stampa (p.3-7), evidenzia la lotta nel M5s e la rabbia del Pd con Conte che teme il ritorno a Draghi e minaccia l'uscita dal governo. Dal Pd invece, dicono "basta con le provocazioni, l'ira di Letta contro la destra, i giallorossi valutano chi votare oggi, ipotesi Riccardi o Severino. Verderami su Corriere (p.3): "I messaggini di Casellati ai leader della coalizione ma sul tavolo restano le carte Casini e Draghi, la quinta votazione avrà un valore politico, è la prova chiesta da Meloni per dare un segnale di solidità", scrive. Franco (Corriere p.5) parla di "tentativo di esorcizzare la candidatura Draghi" mentre Galluzzo (Corriere p.8), riporta il totonomi dei possibili presidenti. Verità (prima) attacca: continua la giostra dei nomi, in aula è il caos mentre QN (prima) aggiunge: "fate presto, il Paese ha altri problemi". Pedullà (Notizia prima) scrive: "sul Colle tira un'ariaccia" . Giornale (prima e p.2) ironizza: "frittata Quirinale", trattative sempre più complicate alla ricerca del nome giusto. Anche Fatto (p.2) evidenzia: aumenta l'onda del bis di Mattarella, oggi anche la quinta rischia il flop.
Virus. Arriva l'ok dall'Agenzia europea del farmaco, "Paxlovid può essere messa in vendita", approvata la pillola anti-Covid (Messaggero p.9). E sui  vaccini, i ribelli all'obbligo sono 1,8 mln e, dal primo febbraio, via alle multe, l'imposizione ha convinto 320 mila over 50 (Repubblica p.17). Repubblica (p.18) parla di "esempio dei ventenni, più dosi che ai 50enni". Su Stampa (p.14) la frenata di Omicron con i contagi in discesa dopo 13 settimane. Va verso il termine il sistema a colori delle regioni (Corriere p.12): basta zona gialla e arancione, l'ipotesi di lasciare solo la rossa. Verità (prima e p.3) attacca: ospedali senza personale ma prevale la volontà di punire, a medici e infermieri guariti, è proibito tornare al lavoro, Belpietro scrive: "rendono la vita impossibile a tutti".
Le nuove regole per la scuola su Messaggero (p.8), Stampa (p.15 e altri): si potrà tornare in classe senza passare dal medico, basta il tampone negativo. Con due positivi in classe, alle elementari, non si va in dad.

ESTERI
Lavrov: "Delusi dagli Usa su Kiev". Washington avverte: "Se Mosca invade, siamo pronti a fermare il Nord Stream 2". Biden chiede a Xi di mediare. Putin incontrerà Erdogan (Repubblica p.10, Stampa p.20 e altri). Mosca non è soddisfatta dalle risposte americane alle sue richieste. Lavrov replica alla lettera di Usa e Nato: "Non affronta il punto principale, l'inammissibile espansione della Nato", dice no a Kiev nell'Alleanza ma tratta e teme per il Nord Stream 2.  Blinken invita Pechino a usare la sua influenza sul Cremlino, ma la Cina replica: "Le ragionevoli preoccupazioni russe per la sicurezza andrebbero prese seriamente".
La Ue è spaccata sull'invio di addestratori. Roma e Berlino frenano: "E' una provocazione" (Stampa p.20). Dopo il caso della videoconferenza con Putin, un altro scontro a Bruxelles, la Polonia spinge. Il piano prevede una missione simile a quella che opera in Mali. Ma negli ultimi giorni, l'Alto Rappresentante Borrell ha messo pressione ai governi affinché decidano presto.
Dall'Irlanda al Bosforo, Putin lancia la sfida globale con 140 navi da guerra (Repubblica p.11). L'intera flotta schierata per esercitazioni sulle rotte strategiche. La sfida è ovunque. Il confronto tra la Russia e l'Occidente si allarga sui sette mari, spingendo la tensione sempre più in alto.
Bruxelles denuncia la Cina: dopo il gas teme l'assedio-forniture (Messaggero p.12). Inoltrato ricorso contro le pratiche commerciali discriminatorie verso la Lituania. All'origine del muro contro muro tra Lituania e Cina, una scelta di campo da parte del piccolo Stato baltico, che l'anno scorso ha deciso di consentire l'apertura nella capitale di una sede diplomatica di Taiwan.
Tre donne afroamericane in corsa. Il piano di Biden per la Corte ridisegna gli Stati Uniti (Repubblica p.12 e Stampa p.19). Il presidente ha confermato ieri ciò che i media anticipavano: "Sceglierò un nuovo giudice dalle doti straordinarie. Avrà carattere, esperienza, integrità. Non ho ancora un nome ma una certezza: sarà la prima donna afroamericana alla Corte Suprema".

Commentario del 27.01,2022

PRIME PAGINE
Quirinale, ora la sfida è tra Casini e Drgahi (Stampa). "Piacione contro secchione" scrive il Tempo a proposito dei due nomi. "La rosa bipartisan" titola Repubblica. "Si tratta su tre nomi: Casini, Draghi e Belloni" (Corriere). Partiti verso l'accordo finale (Messaggero). Il Pd minaccia, Salvini media, Libero: "L'ultimo ricatto". Giornale: "La strategia del centrodestra, come uscire dai Casini".
Virus, per chi ha la terza dose il Pass non scade più Frdriga: "Ora normalità" (Stampa, Corriere e altri). Ormai riapre mezza Europa, tranne l'Italia (Libero).
Italia-Economia. Stretta Superbonus, cambia la norma sui crediti (Messaggero).
Esteri-Ucraina. Così resiste la terra di nessuno (Stampa). Biden a Mosca: "No a veti su Kiev della Nato" (Repubblica). Dagli Usa risposte scritte alla Russia sulla sicurezza (Sole). Ucraina e gas, Putin al vertice inguaia l'Italia (Giornale). Il leader russo alle grandi imprese italiane: "Avrete tutto il gas che vi servirà" (Messaggero).

ECONOMIA
In primo piano l'incontro in videoconferenza tra Putin e le aziende italiane: "Per loro forniture sicure" ha detto il leader del Cremlino, che ha aggiunto: "Con i contratti già firmati, prezzi del gas più bassi rispetto al mercato". Irritazione di Bruxelles che fa sapere che viste le attuali tensioni sarebbe stato opportuno rinviare l'incontro (Messaggero p.10). Italia-Russia, il vertice delle polemiche, titola invece la Stampa (p.21). Secondo Libero (p.11) intanto con questi rincari il Pnrr è già da rifare. Inflazione ed energia fanno lievitare i costi, ma l'Ue frena sulla revisione dei piani. Anche il Giornale (p.10) sul tema sottolinea che sul Pnrr arriva il monito dell'Europa: "Cambiare i piani si può, ma poi il debito crescerà". Se l'inflazione rendesse le opere più costose, si può fare deficit o chiedere soldi alla Ue.
Su tassi e aiuti arriva la mossa della Fed, segnala la Stampa (p.24). A marzo arriva lo stop al piano di stimoli: "Inflazione sopra il 2% e lavoro in ripresa, è il momento di aumentare il costo del denaro", ma sulla riduzione di bilancio nulla è deciso.
Il Sole (p.6) riporta i dati dell'indagine Inapp che evidenzia come nel 2021 il telelavoro abbia interessato 7,2 milioni di lavoratori. Effetto pandemia: lo smart working ha coinvolto quasi un lavoratore su tre. Il 46% favorevole almeno a un giorno per settimana. Uno su cinque favorevole a ipotesi taglio di stipendio.

POLITICA
Quirinale, stop al presidente di centrodestra: si stringe su Casini, Draghi e Belloni (Corriere p.2-3). Da oggi basterà la maggioranza assoluta per eleggere il capo dello Stato. Voci di un incontro tra Salvini e Cassese (poi smentito). Ieri intanto terza fumata nera, con voti a Mattarella, Crosetto e Giorgetti. FdI lancia l'ex deputato che prende 114 voti, diminuiscono le schede bianche (Messaggero p.2-3). Marcucci: "Nessuno dei poli ha la maggioranza, bisogna trovare un nome condiviso". Secondo Repubblica (p.3) sono stati bruciati tutti i nomi e ora Salvini è nell'angolo e cerca una via d'uscita. Per la Stampa (p.5) è "trattativa pericolosa". Salvini e Meloni rischiano di rompere. Le divisioni tra Conte e Di Maio. Letta e Renzi si sfidano nella partita Draghi-Casini e rispunta Mattarella. Letta intanto incalza: "Il presidente domani, e non sarà di centrodestra" (Messaggero p.5). La Stampa (p.10) parla anche di faida nel M5S. Grillo dice no a Draghi, Di Maio un po' più isolato, e Conte stoppa Casellati. Tra i parlamentari cresce il partito a favore di Mattarella.
Virus. Un green pass di durata illimitata per chi ha fatto la terza dose (Corriere p.10 e tutti). Il governo modificherà le regole in vigore dal 1 febbraio. Niente test per chi arriva dall'Ue. Sulla scuola si registra l'intesa governo-Regioni per ridurre la Dad agli alunni vaccinati. Sarà anche cambiato il sistema dei colori, ma è scontro sulla riapertura delle discoteche (Messaggero p.8). La curva dei contagi frena, ma le corsie degli ospedali restano sotto pressione (Stampa p.10-11), Fedriga: "Basta con la burocrazia anti-Covid, ora bisogna tornare alla normalità". Il presidente della Conferenza delle Regioni: "E' necessario puntare sull'autosorveglianza, isoliamo i positivi e tracciamo soltanto loro, così potremo liberare personale sanitario per la medicina territoriale". Sul Fatto (p.10-11) i dati del report dell'Iss: decessi Covid, tutto quello che non sappiamo, titola il quotidiano. Dopo due anni, molte domande restano inevase: quali numeri effetivi, quante vittime per e con Covid, così come il mistero dei ricoverati in terapia intensiva.

ESTERI
Escalation ucraina, la risposta degli Usa alla Russia: "Niente veti a Kiev nella Nato. Non ci ritiriamo, sì al dialogo" (Repubblica p.12, Stampa p.21, Messaggero p.10). Blinken scrive a Lavrov: "L'Ucraina ha diritto a scegliersi gli alleati. La politica della Nato non cambia". Stoltenberg: "La Nato è disponibile ad ascoltare i russi ma è fuori discussione il ritorno ai confini del 1997". Lavrov replica: "Noi non abbiamo mai attaccato nessuno, siamo sempre stati noi ad essere attaccati". Ma offre a Mosca una via d'uscita diplomatica.  Washington chiede ai suoi cittadini di lasciare subito il Paese. L'indecisione tedesca irrita i partner: Berlino frena su armi agli ucraini e sanzioni contro la Russia. Macron cerca la via diplomatica: Parigi prova a ridare voce alla Ue attraverso un negoziato parallelo. Ma entrambe chiedono di "Rispettare il cessate il fuoco". E ra l'Ucraina abbassa i toni: "La tensione ci impoverisce" (Repubblica p.13). Il governo chiede di non drammatizzare: "La destabilizzazione favorisce Putin". Fa i danni, questa guerra che non c'è. Affama, aggrava, fa fuggire chi investe, alza i prezzi al supermercato. Va giù la borsa, su l'inflazione. Il presidente Volodimir Zelenskij è crollato nei sondaggi sulla fiducia: è al 27% contro il 50% di "no".
Duello (di parole) a Westminster. E Boris scivola anche su cani e gatti (Corriere p.13). Duro scambio coni laburisti sul partygate. Polemica sull'evacuazione degli animali da Kabul. Il leader laburista, Keir Starmer, ha intimato ancora una volta a Johnson di dimettersi: «Francamente - ha detto - il pubblico si è già fatto un'idea, sanno che lui non è adatto al suo ruolo". Ma Boris ha replicato con un secco "No!" e ha promesso di "andare avanti col lavoro", rivendicando di "aver preso tutte le decisioni giuste" in materia di Covid e di economia.

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Commentario del 26.01.2022

Primo Piano Rassegna Stampa
Mercoledì 26 gennaio 2022

PRIME PAGINE
Colle, ora i partiti accelerano (Messaggero). Salvini fa 3 nomi, ma è tutto fermo (Corriere). Colle, la destra tenta la spallata (Stampa). Colle, l'ombra di Casellati (Repubblica). Tutti ostaggio del Pd (Giornale). L'agguato sul Colle, occhio al trappolone (Libero). Super partes cercasi (Avvenire). Smacco al Re (Manifesto). C'è un piano per il Quirinale, Draghi al Colle e un governo a trazione più politica (Notizia).  La rosa di Salvini, il conclave di Letta (QN). Il centrodestra cala un tris ma l'asso è coperto (Verità). I partiti fanno da soli e il nonno va in panchina (Fatto). Salvini per Casellati, la "candidata-pistola" serve a trattare ancora (Foglio). Intervista alla senatrice Segre (Stampa): Le memorie di Liliana.
Virus. Pressing Regioni, "A scuola i positivi senza sintomi" (Messaggero). Le Regioni: nuove regole, in classe i positivi asintomatici (Corriere). La prova che sbugiarda Pregliasco (Verità). Covid, Regioni in pressing per regole meno rigide, ora rischiano i bambini (Giornale).
Economia. Pnrr, già possibile una revisione (Sole). Caro energia, Pil giù e Pnrr a rischio (Giornale).
La crisi Ucraina. I nostri industriali incontrano Putin, governo contrario (Repubblica). Crisi ucraina, oggi si prega per la pace (Avvenire). Cosa può fermare Putin? Due vie di fuga e un calendario (Foglio). L commissario Hahan su Stampa: "Adesso l'Europa vi chiede continuità". Biden e l'insulto al cronista: l'ultima "gaffe" del presidente (Corriere).
Super Berrettini in semifinale, trionfa e batte anche i fischi su Repubblica e tutti.

ECONOMIA
Allarme prezzi dei materiali, secondo il Ministro Giovannini, "serve la revisione del Pnrr (Sole prima e p.7e tutti) - il rincaro è un evento eccezionale, possibili modifiche al Piano nel secondo semestre". E c'è l'allarme dei costruttori: "Alto il rischio gare di appalto deserte", e viene anche contestato il decreto del governo sui costi.  L'Fmi taglia le previsioni sul Pil, Giovannini: "cambiamo il Recovery", proposta motivata dal rincaro delle materie prime. Per l'Italia crescita al 3,8%, anziché al 4,2%, la colpa è della crescita generalizzata dei prezzi, che non è più ritenuta transitoria, e della strozzatura delle catene di approvvigionamento e c'è una frenata in tutto il mondo (Stampa p.11). Il Ministro alle infrastrutture al Corriere (p.26) dice: "i costruttori hanno ragione a lamentarsi dell'aumento dei prezzi – stiamo intervenendo sui prezzi a base d'asta e su un aggiustamento dei prezzi in corso d'opera molto meno penalizzante per le imprese. La franchigia a carico delle imprese, si riduce in modo consistente" assicura Giovannini.
Johannes Hahn, commissario europeo al bilancio, parla a Stampa (p.11): "All'Italia serve continuità istituzionale, la priorità è usare bene i soldi del Pnrr, non esiste debito buono, ma Roma ha già intrapreso la strada giusta" - poi formalizza la spaccatura dell'Ue sul nucleare: "Voterò contro la patente verde, l'atomo è insicuro e insostenibile finanziariamente". Nel frattempo da Bruxelles, arriva l'avviso all'Italia: "la spesa sta crescendo troppo" (Messaggero p.16).
Reddito e pensione di cittadinanza per 3,9 milioni (Corriere p.26), l'importo medio erogato dall'Inps: 546 euro, da un minimo di 446 a 698 per 4 componenti.  
Ex Alitalia, nozze da un miliardo e mezzo, il Tesoro pronto a dare l'ok: resterà al 40% (Stampa p.24 e altri), Lufthansa ufficializza l'interessamento, in lizza per il 20%, tre mesi per una decisione, potenziamento per Fiumicino e Malpensa, Altavilla: con noi Msc può crescere. Ma Verità (p.15) scrive: Malpensa a rischio se Ita passa a Lufthansa; la concorrenza di Francoforte fa temere per il futuro dell'aeroporto lombardo.
Messaggero (p.9) segnala: Benzina sempre più cara, prezzo ai massimi dal 2013, nuovo salasso per le famiglie italiane già schiacciate dall'aumento delle bollette.

POLITICA
l Colle è un rebus, seconda fumata nera: le trattative tra i partiti sono in stallo (Stampa p.2-3 e tutti). Il centrodestra propone una rosa di tre candidati: Moratti, Pera e Nordio. Ma il centrosinistra dice no. Ora ogni scrutinio sarà un congresso, i leader sono alla prova dei franchi tiratori (Corriere p.3). La paura che i giochi sui candidati aprano la strada al voto anticipato. Il Parlamento è quasi giunto al bivio tra Draghi e Casini. Letta intanto manda un messaggio al centrodestra: decidiamo insieme chiusi in una stanza (Messaggero p.2-3). Il Pd teme un blitz leghista con Casellati, nella votazione di ieri meno schede bianche. Repubblica (p.6) segnala i sospetti del Pd sulle mosse di Conte: al lavoro nei dem le fronde anti-Draghi. I dubbi di Letta sulla lealtà del leader del M5S: "Mi posso ancora fidare di te?". Secondo Libero (p.4) è sorpasso Mattarella, ora il favorito è lui. Se si bruciano i primi nomi e prosegue lo stallo, solo il presidente in carica può sbloccare la trattativa. Draghi lo accetterebbe e per i partiti sarebbe il male minore. Secondo la Stampa (p.5) Draghi è nelle mani dei partiti. Il premier si affida a Letta, è l'ultima speranza per tentare la scalata al Quirinale. Salvini non chiude del tutto. I tentativi di un colloquio telefonico anche con Berlusconi. Molinari: "Nessun veto su Draghi, però il premier non può lasciare il Paese nel caos".
Virus, si va verso le nuove regole. La richiesta delle Regioni: "In classe anche i positivi che non hanno sintomi" (Messaggero p.10). I governatori: ora dobbiamo preparare il ritorno alla normalità, tuteliamo i vaccinati. Nella lettera al governo chiedono anche lo stop al sistema dei colori e alla corsa ai tamponi. Via i colori, non le quarantene: per la Stampa (p.15) il governo frena le regioni. Il progetto delle immunizzazioni in aula con gli hub scolastici è al palo: meno del 50% degli studenti è vaccinato. Così si moltiplicano le classi in Dad e i presidi si sfogano: "Dobbiamo supplire alle carenze delle Asl".
Sui quotidiani infine anche il caso dei Savoia, che fanno causa allo Stato: "Ci restituisca i gioielli di famiglia" (Repubblica p.20 e tutti). Li lasciarono alla Banca d'Italia nel '46 e da anni chiedono di riaverli. Ieri altro incontro con il governo senza risultato, Emanuele Filiberto: "Andremo al tribunale di Strasburgo" (Tempo p.9).

ESTERI
La crisi Ucraina in primo piano su Stampa (p.22 e tutti): ci saranno conseguenze enormi se la Russia invaderà l'Ucraina, dice Biden che ammette di "valutare sanzioni personali a Putin".
Al confine con la Bielorussia intanto, la Polonia inizia a costruire il muro anti-profughi (Stampa p.18). I big delle aziende italiane e lo Zar oggi in "teleconferenza della discordia", Roma precisa: chiesto in extremis di non tenere l'evento. Al tavolo Enel, Unicredit, Intesa (Stampa p.23 e tutti), oggetto dell'incontro, spiega un comunicato del Cremlino, "le prospettive di ulteriore espansione dei legami di affari tra i due paesi". Mentre la Russia prepara l'invasione dell'Ucraina e Nato, i nostri partner europei studiano le contromisure. Soldati Usa in Europa, polemica sul summit Putin-imprese italiane anche su Repubblica (p.12). Palazzo Chigi: "Noi contrari". Biden: "Sanzioni personali al leader russo", Macron vola da Scholz: irritazione degli alleati per l'ambiguità tedesca. Polveriera Ucraina vertice Macron-Putin per evitare la guerra (Messaggero p.8), i leader si parleranno venerdì al telefono, il presidente francese cerca la mediazione. Intanto la Polonia ha iniziato i lavori per erigere il muro anti-profughi al confine con la Bielorussia. Un'opera che l'opposizione attacca, definendola senza mezzi termini, "il muro della vergogna".
Il Ministro alla Difesa, Guerini, intervistato da Repubblica (p.13) assicura: "Faremo la nostra parte, deterrenza sostenendo il dialogo riaffermando il valore della coesione dell'Alleanza innanzitutto rassicurando i Paesi membri sul fianco est". La posizione del ministro segue la linea del governo Draghi, impegnato a mantenere il dialogo con Mosca e cercare una soluzione pacifica. "La Nato ha previsto un potenziamento delle missioni a cui siamo pronti a contribuire", dice.
"Le fake news di Mosca e Pechino minacciano la democrazia Ue" Strasburgo chiede contromisure (Repubblica p.12).
E sui party "proibiti", ora su Johnson, indaga anche Scotland Yard, i premier britannico sempre più sotto assedio (Corriere p.17e tutti).
Al largo di Lampedusa un nuovo orrore nel Mediterraneo, sette persone perdono la vita su un barcone (Stampa p.18 e altri), sono morti di freddo, le vittime sono tutte di origine bengalese, 280 i sopravvissuti. Le accuse delle Ong: "Ritardo di sei ore nei soccorsi". Mentre la politica è concentrata sul Colle, il leghista Molteni lancia l'allarme: raddoppiati gli arrivi rispetto al gennaio dell'anno passato (Giornale p.4).
Virus. Israele cambia (Libero p.11): via il Green pass e quarta dose, solo a gennaio, Omicron ha infettato il 10% della popolazione. L'esecutivo pensa di sospendere il lasciapassare.

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Commentario del 25.01.2022

PRIME PAGINE
Colle, la trattativa è partita (Messaggero). Colle, si tratta con tanti ostacoli (Corriere). Il gioco doppio di Salvini (Repubblica). Draghi apre le trattative sul Colle (Stampa). Decolla il dialogo, e si muove Draghi (QN). Per sbloccare il Quirinale, governo cercasi (Libero). Draghi si sporca le mani (Giornale). Il Quirinale ora è un referendum su Draghi (Foglio). Monarchia o Repubblica (Fatto). Meglio tardi che mai (Avvenire).
L'intervista a Renzi (Iv) su Messaggero: "Non possiamo perdere tempo, tra crisi e virus siamo in emergenza".
Virus. Figliuolo: "Omicron sta rallentando", colori, si cambia: resterà solo il rosso (Messaggero). "Effetto vaccini, siamo al plateau di Omicron" (Corriere).  Flop obbligo over 50, convinto solo 1 su 6 (Fatto). Il green pass diventa eterno (Verità).   
Pnrr, per gli investimenti scatta la tagliola delle clausole green (Sole). Da Lufthansa e Msc offerta per il controllo: pronte a comprare Ita (Corriere). Msc affianca Lufthansa per la maggioranza di Ita (Messaggero).
Ucraina e Fed (Repubblica): il lunedì nero delle Borse, l'Europa brucia 386 miliardi. Venti di guerra e Fed, Borse in caduta (Sole). Kiev, evacuate le ambasciate, borse a picco (Messaggero). Venti di guerra in borsa (MF). Baratro Ucraina, arrivano i soldati Nato (Giornale). Venti di guerra in Ucraina: Biden valuta l'invio di truppe (Corriere). Nella trincea che resiste a Putin (Stampa). Putin  prepara l'invasione Biden mobilita le truppe e sull'Ucraina l'Ue sta a guardare (Notizia). Gli Usa e la Nato schierano l'Europa (Manifesto).

ECONOMIA
La corsa al quirinale e le ripercussioni sul mondo economico su Messaggero (p.9): il faro dei mercati sul Colle, "la nomina di Draghi è un dilemma". Per il "Financial Times" e "Bloomberg", il governo rischia instabilità e debolezza e per il wall st.journal "'è una difficoltà a trovare un successore alla guida dell'esecutivo. Ora gli occhi sono puntati sulle scelte delle prossime settimane su Pnrr e debito. Anche Stampa (p.9) sulla corsa al quirinale: "i mercati votano Draghi". I grandi investitori compratori del debito pubblico italiano, non si fidano della politica e sperano che il premier rimanga garante del Paese, la preferenza è per la continuità a Palazzo Chigi. E sul Pnrr e i fondi da destinare alle università, c'è l'analisi di Manca e Verona su Corriere (p.26): "i finanziamenti del Pnrr aiuteranno il Paese ad allinearsi le logiche accademiche del mondo che conta e che sa utilizzare la capacità di formare – scrivono - nel piano disegnato dal governo, più di 10 mld sono destinati agli atenei e al trasferimento tecnologico".
E' scontro sulla patente verde (Stampa p.24 e altri): il governo sceglie di non schierarsi sul nucleare, l'Italia alla Ue, "troppi limiti al gas". I limiti che la Commissione europea vuole imporre sulle emissioni di gas sono "troppo bassi". Anche l'Italia muove le sue critiche alla discussa bozza della "tassonomia sulla finanza sostenibile" (Repubblica p.20). Il Pnrr rischia di schiantarsi sui vincoli ambientali imposti dalla Ue. (Sole prima e p.10) La clausola ambientale riguarda direttamente oltre 150 interventi del piano e per 70 di questi c'è l'obbligo aggiuntivo di contribuire ai target di miglioramento climatico.
Msc in tandem con Lufthansa punta alla maggioranza di Ita su Messaggero (p.17), Stampa (p.24 e altri). Il gruppo crocieristico e il colosso tedesco vogliono il controllo del vettore, l'offerta è sul tavolo del Tesoro, il presidente esecutivo Altavilla pronto a convocare un cda straordinario per valutare la nuova alleanza.
Boom a gennaio 2022 per le dichiarazioni sostitutive uniche, necessarie per chiedere l'Isee. l'Inps ha fatto sapere che fino al 23 gennaio ne sono arrivate oltre 2,64 mln con un aumento del47% su gennaio 2021 (Messaggero p.17).
Messaggero (p.18) segnala: Fallite 7.400 aziende con la crisi del Covid, il momento peggiore nel mese di marzo ma i sostegni hanno evitato problemi più gravi.

POLITICA
Colle, si muove Draghi: colloqui con i leader Salvini-Letta, oggi il bis (Messaggero p.2-3 e tutti). Il premier incontra il leghista, ma precisa: non sta a me occuparmi del futuro del governo. Contatti con Conte ed il segretario dem, ma resta in campo anche l'opzione Casini. Con Salvini però cala il gelo tra Colle e governo, scrive Repubblica (p.2). Per Stampa (p.2) Salvini sta giocando una partita doppia: tornare al Viminale o Frattini al Colle. "Nessun veto sul premier, ma il governo deve durare" dice invece Conte a Stampa (p.4). Il presidente M5S: un altro esecutivo avrebbe bisogno dell'ok della rete. Tra scheda bianca e nomi in libertà, alla prima votazione è fumata nera (Corriere p.8). L'ordine dei big era non indicare nessuno, ma in 200 non lo rispettano. Ex grillini su Maddalena. A Mattarella 16 preferenze, oggi secondo round.
"Non si perda altro tempo, il Paese è in emergenza", è l'appello di Matteo Renzi al Messaggero (p.7). "Il presidente deve essere un leader forte, credibile anche all'estero. Serve una soluzione politica senza tendenze populiste o anti-partitiche". Secondo il Foglio (prima) il Quirinale è un referendum su Draghi. Chi può dire no al premier? Veti che cadono, leader che dialogano. La politica è alla prova della parentesi, scrive il quotidiano.
Virus, Figliuolo: Omicron inizia la discesa, poi apre alle Regioni sulle regole (Corriere p.12 e tutti). Calano i positivi, non succedeva da fine ottobre. Sul Green Pass i tabaccai minacciano lo sciopero. Si va verso l'addio ai colori, resterà soltanto il rosso. Rimane però il rebus della scuola. Domani tavolo tecnico ministero-Regioni: chiusure con le intensive occupate al 30%. Cambia il conteggio dei ricoverati. Alle elementari deroghe ai vaccinati. A scuola è svolta anti-Dad, titola Repubblica (p.16): i vaccinati in classe anche alle elementari. Le nuove regole per la quarantena sono il primo tema sul tavolo dell'incontro ministero-Regioni. Sono 10 milioni gli italiani che hanno contratto il virus, uno su sei, scrive la Stampa (p.12). Per Verità (p.11) obblighi e divieti sono stati imposti grazie a numeri opachi e atti di fede. Le restrizioni devono essere valutate in base a dati chiari. Invece quelli forniti dagli "esperti", sventolati per giustificare ogni diktat, non lo sono.

ESTERI
Ucraina, in allerta 8.500 soldati Usa. Biden chiama gli alleati in Europa. Evacuate le ambasciate (Repubblica p.12, Corriere p.15 e tutti). Dopo il "Consiglio di guerra", il presidente concorda "sforzi congiunti" con i leader Ue. La Nato schiera navi e jet verso Baltico e Mar Nero. Stoltenberg: "Rafforzare il fianco Est". Usa, Australia e Regno Unito richiamano il personale delle sedi diplomatiche a Kiev. Macron prova a mediare con Putin. Cauto il tedesco Scholz "Misure solo in caso di aggressione". Il presidente Biden ha chiamato gli alleati, incluso Draghi, per discutere "sforzi congiunti per scoraggiare un'ulteriore aggressione russa, come i preparativi per imporre gravi costi economici alla Russia e rafforzare la sicurezza sul fianco orientale". Ucraina e Fed affossano le Borse, Milano perde il 4%, la peggiore (Repubblica p.20 e altri): fuga dal rischio sui listini, l'Europa brucia 386 mld ma Wall Street recupera, nuovo balzo del metano, tiene lo spread.
La telefonata con Draghi per scuotere l'Italia riluttante a schierarsi (Repubblica p.12). Ribadita l'esigenza di una risposta comune: "gravi conseguenze" in caso di escalation. Usa e Nato vogliono scuotere l'Italia dal torpore e dalla propensione a comprendere le ragioni della Russia. E allora, domani, in contemporanea con l'apparizione di Putin davanti agli industriali, a Roma il "Centro studi americani" convoca una giornata di studi sulla Russia. L'Italia farebbe a meno di schierarsi, perfino di parlare di Russia ma la Russia e i suoi avversari si fanno sentire.
Missili su Abu Dhabi. La città degli affari nel mirino degli Houthi (Repubblica p13). La guerra nello Yemen si allarga agli Emirati arabi uniti. I ribelli filo-iraniani contro la capitale per la seconda volta in pochi giorni. Si è aperto un nuovo fronte nella guerra dello Yemen che dura da sette anni, ha fatto almeno 250mila vittime ed è considerato il conflitto per procura - tra Iran e Arabia saudita - tra i più feroci in Medio Oriente.

Commentario del 24.01.2022

PRIME PAGINE
Quirinale, si va al voto senza un'intesa (Corriere). Prime votazioni al buio (Stampa). Al voto muro contro muro (Repubblica). Salvini-Letta, prove di dialogo (Messaggero). Libero si rivolge a Salvini e Meloni: ora tocca a voi due. I giallorosa lanciano Riccardi. Salvini: no a Draghi e Casini (Fatto). Giornale definisce Salvini "L'ammazzadraghi".
Virus, dopo 13 settimane scende la curva dei contagi (Repubblica). Il Piemonte in arancione. "Ora il virus sta frenando", scontri No Vax a Bruxelles (Stampa). Ipotesi di green pass lungo per i vaccinati con la terza dose (Corriere). Libero: pure la Ue allenta le regole Covid, solo da noi più divieti.
Italia-Economica. Energia, prelievo sui profitti extra per limitare i rincari delle bollette (Messaggero). Lavoro, la ripresa passa dai cantieri: perdono posti turismo e tessile (Sole).
Esteri: L'ultima chance per la pace in Ucraina (Stampa).
Esteri-Siria. Isis all'attacco, la Siria trema (Stampa).

ECONOMIA
Bollette, dagli utili extra un tesoretto di 5 miliardi (Messaggero p.7). Tavolo Arera con le società del settore: focus sul tetto di prezzo a 61 euro a Mwh. Resta però il nodo dei contratti a lungo termine, esclusi dal decreto dal computo dei profitti. Repubblica (p.17) segnala invece più gas italiano contro il caro bollette, ma servono due anni per raddoppiarlo. Le risorse già scoperte possono garantire il 7% del fabbisogno, rispetto all'attuale 4%. Questo il piano di Cingolani, ma molti tecnici sono dubbiosi. Pnrr, bollette e debito sono i nodi irrisolti che "bloccano" Draghi, scrive il Giornale (p.7). Nel 2022 il Recovery impone 100 obiettivi, e i mercati temono l'instabilità del governo.
Il Sole (p.2) racconta intanto dell'Italia in un labirinto di famiglie: sfida in più per l'assegno unico. Coppie con figli in calo del 23% e sempre più single. Già oggi con l'Isee si fatica a inquadrare i casi complessi, ma presto un nuovo aiuto dovrà raggiungere nuclei sempre più frammentati.
Intanto il lavoro cresce nelle costruzioni, e arrivano nuovi ristori ai settori in crisi (Sole p.5). Degli oltre 500mila posti creati nel 2021, 150 mila sono nelle costruzioni. Alloggio e ristorazione invece perdono 19mila posti.

POLITICA
Niente intesa sul Colle, oggi schede bianche. Incontro tra Letta e Salvini per sbloccare (Corriere p.2-3 e tutti). Il leader del Pd ribadisce: "Non possiamo perdere Draghi", ed evoca Mattarella. La Lega: Casini? Non lo propone il centrodestra. Le carte di Letta sono Mattarella o Draghi, anche secondo la Stampa (p.3-4). Il Pd prova a convincere il leghista. Ma Conte spinge il Capitano a non finire sul premier. Anche per Salvini stesso è "un rischio spostare il premier", nella rosa dei nomi anche Moratti, Nordio e Casellati. Conte invece teme la fronda: "Non restiamo isolati rispetto agli alleati dem" (Messaggero p.4). Il leader agli elettori M5S: no veti su Draghi, ma non chiudiamo a nomi di centrodestra. Il rischio dei franchi tiratori che possono indebolirlo: "Non ti devi fidare di Salvini". Belloni premier è la trattativa che può aprire la via a Draghi, secondo Repubblica (p.4). Direttrice del Dis ed ex segretario generale della Farnesina, ha buoni rapporti con entrambi i poli e sarebbe la prima donna a Palazzo Chigi. La Stampa (p.5) racconta invece de "i dolori del Cavaliere". Senza forze e ansimante per lo stress, il sogno Colle era diventato il suo incubo. La figlia Marina l'ha convinto al passo indietro, e la cerchia più stretta spera nella rivincita.
Sempre la Stampa (p.7) si concentra sulle regole del voto. 1008 elettori esprimeranno la loro scelta: una chiamata per giornata, si inizia alle 15. Green Pass base per entrare a Montecitorio, per i positivi c'è il seggio all'aperto.
Virus. Il super Pass durerà di più e l'Oms rassicura l'Europa: con Omicron fine pandemia (Messaggero p.8 e tutti). A maggio 7 milioni di italiani scoperti, avranno fatto la terza dose da oltre 6 mesi. Il governo verso la proroga. E per le nuove regole Ue chi ha la carta viaggerà senza test.
L'immunologo Forni: "La fine del tunnel sembra più vicina, ma non sottovalutiamo altre varianti" (Stampa p.13). Verità (p.10) propone un focus sui tamponi, titolando: "Mercato nero e affari d'oro". I test Covid valgono 3,6 miliardi l'anno: nel ricco business cresce la zona grigia fatta di vecchie confezioni, bugiardini falsi, intermediari senza scrupoli e acquisti online senza garanzie.
Si inverte intanto la curva dei contagi: primo calo dopo 13 settimane (Repubblica p.22), salgono di poco i ricoveri, anche se da oggi altre quattro regioni in arancione. Superato il milione di vaccinati tra i 5 e gli 11 anni.

ESTERI
Colle, si parte senza bussola. Ue e mercati temono la palude. Le paure di Bruxelles (Repubblica p.2-3, Stampa p.11, Messaggero p.6). L'Europa segue il voto: teme che il cambio della guardia al Colle crei uno stallo nel Paese due tesi su Draghi: meglio premier per realizzare il Pnrr o presidente per durare più a lungo.
Virus, No Vax da tutta Europa, violenti scontri a Bruxelles (Stampa p.13). Circa 50 mila hanno manifestato contro il Green Pass e le restrizioni per fronteggiare la pandemia. Elemento nuovo e preoccupante, la presenza di gruppi arrivati da mezza Europa: non solo Francia, Germania e Portogallo, ma anche Romania e Polonia. Attaccato e danneggiato l'edificio del Servizio europeo per l'azione esterna (il servizio diplomatico dell'Ue), le forze dell'ordine hanno risposto con idranti e lancio di lacrimogeni. ,
Europa. In Gran Bretagna Johnson sulla graticola (Stampa p.18, Corriere p.19). Nuova tegola sul premier già in bilico per lo scandalo dei festini in pieno lockdown. La deputata Tory Nusrat Ghani accusa il governo: "Allontanata per la mia fede musulmana". L'ex sottosegretaria ai trasporti è stata rimossa lo scorso anno: "Mi è stato detto che il mio credo religioso metteva a disagio i colleghi". In settimana i risultati dell'inchiesta interna sul partygate. In Francia il partito di Le Pen perde pezzi ora anche Marion è tentata da Zemmour (Stampa p.18). Verso le presidenziali di aprile: ci spera tantissimo Éric Zemmour., che Marion Maréchal, la nipote di Marine Le Pen, varchi il Rubicone e passi dalla sua parte.
In Ucraina ultima chance per il dialogo (Repubblica p.12-13, Stampa p.19, Corriere p.16). Berlino frena sulle sanzioni a Mosca. Furioso il presidente ucraino Zelensky: "Sanzioni subito non aspettare l'escalation". L'offensiva ibrida e i cyber attacchi del Cremlino spaventano l'Occidente.  Il governo addestra ragazzi e ragazze alla resistenza: contro i russi guerriglia in stile afgano. La notte però è un susseguirsi di party per scordare la paura. I civili saranno divisi in due corpi: uno di combattimento e l'altro di supporto. Per tutti gli abitanti il primo compito sarà di mettere al sicuro le persone più deboli
 
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Commentario del 23.01.2022

PRIME PAGINE
Il ritiro di Silvio Berlusconi dalla corsa al Colle, in evidenza su tutti. Berlusconi si ritira, caos Quirinale (Stampa). Il passo indietro di Berlusconi (Messaggero). Berlusconi deluso: non mi candido (Corriere). Scontro a destra su Draghi (Repubblica). La lezione di Berlusconi (Giornale). Tempo ironizza: Più Casini per Draghi. Berlusconi molla: alt a Draghi, avanza Casini (Verità). La resa (QN). Sipario (Manifesto). Il Cavaliere molla, onore a Berlusconi (Libero). La buccia del Banana (Fatto). Buio sul Colle (Avvenire).
Virus. Verità attacca: morti Covid, ricoveri, vaccini, i numeri italiani non tornano. Solo in Italia si continua con i divieti (QN). Le due Italie della scuola, quanti danni ai ragazzi del Sud (Corriere). Liste d'attesa: le Regioni non presentano i piani (Fatto). Terapie intensive, i no vax rischiano
39 volte di più (Corriere). Iss: "Anziani over 60 e non vaccinati", l'identikit di chi muore di Covid (Messaggero).
Economia.  La casa perde sull'inflazione: in cinque anni rendimenti a -6,1% (Sole). "La frenata del Pil", Italia più povera per il caro energia (Messaggero). Caro bollette, bomba sul Pil (Giornale).
La morte dello stagista di Udine su Repubblica: per la morte di Lorenzo c'è un primo indagato (Repubblica).
Esteri. Il piano di Putin, a Kiev un leader fantoccio (Repubblica). Allarmi bombe e paura, la psico-guerra di Putin (Corriere).

ECONOMIA
Sui prezzi dell'energia, l'allarme di Confindustria (Messaggero p.12, Repubblica p.11 e tutti). "Italia già impoverita dai rincari in bolletta, attesa una frenata del Pil nel trimestre, potrebbe sfumare lo 0,8% della crescita". Dalle associazioni una sfida all'esecutivo: "Il decreto non basta, serve di più". Anche Sole (p.2) evidenzia l'allarme di Confindustria: il caro energia taglia la crescita 2022, con i prezzi attuali delle bollette e l'aumento dei contagi, il rischio è che il Pil subisca uno stop nel primo trimestre. Libero (p.8) segnala: i soldi stanziati coprono appena il 6% dei rincari" e anche l'ufficio studi Cgia denuncia: "Gli aiuti del governo coprono solo il 6% degli aumenti per famiglie e imprese, un nucleo familiare medio pagherà, nel 2022, 1.200 euro in più tra gas e luce" (Messaggero p.12). E di ristori inesistenti scrive anche Verità (p.14) e svelerebbero, la verità: il governo non ha più un euro.
Stretta sul 110%. Bonus, si allarga il faro, la cessione crediti ora solo con le banche, ondata di controlli dell'Agenzia delle Entrate. Stop dal governo al decreto che avrebbe ampliato il mercato ad altri intermediari (Messaggero p.10).
Su Corriere (p.6), l'analisi di Fubini sulla prudenza sui conti e le sorprese in vista della elezione del Presidente. "Se il prezzo dell'energia restasse altissimo oltre l'inverno, il bilancio pubblico dovrebbe fare di più per sostenere consumatori e imprese. Significa che, chiunque vada al Quirinale, nel 2022 l'Italia non si può permettere un governo in cui i partiti pensino solo alla loro campagna elettorale".
Si va verso l'addio al tampone per gli arrivi dall'estero, la mossa per il turismo (Messaggero p.8), il Ministro Garavaglia favorevole al mancato rinnovo dell'ordinanza in scadenza il 31 gennaio. Il Ministro, a Stampa (p.11) dice: "In Italia comunicazione ossessiva sul turismo, impariamo dall'estero - eliminare o alleggerire i divieti sui viaggi, lo dice anche l'Oms". Garavaglia anche a Verità (p.6) dice: "basta green pass, serve normalità".
Istruzione. Le due Italie della scuola, quanti danni ai ragazzi del sud, è l'analisi di Drago e Reichlin su Corriere (p.26): "il Pnrr prevede 17.5 mld sul capitolo, di cui 12 per le infrastrutture, è un'opportunità, ma manca una discussione sulla formazione che vogliamo per i prossimi 20 anni".
Dopo la morte del 18enne stagista a Udine, altri due operai perdono la vita sul luogo di lavoro, una strage che non si ferma più (Stampa p.8 e altri). Il Ministro Orlando: "Pagate gli stage", il governo prepara la stretta per sulle norme per la sicurezza. Sul lavoro muoiono ragazzi e anziani, evidenzia Manifesto (prima e p.4).

POLITICA
Corsa al Colle. Berlusconi rinuncia: ora una terna di nomi, ed è caos nel centrodestra (Messaggero prima e p.2 e tutti). "Una decisione per responsabilità nazionale anche se ho verificato l'esistenza di numeri sufficienti per andare al Colle. Draghi resti a palazzo Chigi" – ha detto il Cav nel suo messaggio che la senatrice Ronzulli legge all'inizio del vertice del centrodestra, che lui sceglie di disertare. L'ira nei confronti di Giorgia e Matteo: "I voti li avevo, ma non mi hanno creduto". Casellati, Pera e Frattini i "nuovi" candidati. E dopo il ritiro di Berlusconi, Salvini e Meloni divisi su Draghi (Repubblica prima e p.2). Berlusconi molla, alt a Draghi, avanza Casini (Verità p.10).
E si riaprono le trattative e Letta prende tempo con un nome di bandiera (Messaggero p.4): per le prime votazioni spunta l'ipotesi Riccardi spinto dai 5Stelle e gradito al Pd. Intanto Mattarella lascia il Colle, seguirà il voto a Palermo. Si comincia domani alle 15, turni da 50 grandi elettori (Messaggero p.5). Oggi l'assemblea dei 5Stelle (Repubblica p.5), Conte: "È passata la mia linea, ora serve un confronto serio", Grillo lo gela e apre a Draghi. Pd e 5S: il candidato sia super-partes e Letta insiste sul patto di legislatura (Stampa p.4). Molinari su Repubblica (p.23) scrive di un'Italia in bilico, "non è solo la scelta di un nome per il Quirinale ma qualcosa di più vasto" mentre Folli sostiene che, con il ritiro del Cav "ora la matassa è più ingarbugliata". La Russa (FdI), intervistato da Stampa (p.2) dice: "Il Cav è un po' arrabbiato, ma non capisco perché". Secondo Crippa è "fondamentale la continuità di governo", secondo Misiani, sul nome Casini si valuterà (Stampa p.4). Nell'editoriale, Giannini (Stampa prima e p.25) parla di "salto nel buio". "Dopo aver avuto mesi e mesi per litigare sul profilo e ragionare sull'identikit del nuovo Capo dello Stato, ci si ritrova ancora a vagare senza meta". Cassese su Corriere (p.26) evidenzia che "Quirinale non è solo politica. È cruciale il ruolo di chi domani dovrà mettere insieme i frammenti e le minoranze sono al loro interno, frammentate". Sallusti su Libero (prima e p.6) scrive: "Onore a Berlusconi - Silvio si ritira per evitare lacerazioni, Draghi resti a Palazzo Chigi per finire l'opera". Ma il premier è ancora in corsa, Casini rivale più temibile, Giornale (prima) scrive: "la lezione di Berlusconi", il Cavaliere ragiona da statista: "Al Paese serve unità, Draghi deve restare premier" ma nel centrodestra è tensione con Fdi che spinge per le elezioni. Damilano su Espresso (p.10) sul momento delicato del sistema politico, "è arrivato il momento della scelta".
Virus. Nell'ultima settimana in Italia 2.440 decessi (Messaggero p.9), Vaia (Spallanzani) dice che la fascia di età più colpita è quella tra 80 e 89 anni "ma il vero dato preoccupante – dice - è quello dei 40enni, 50enni, e 60enni, che pur avendo a disposizione il vaccino, lo rifiutano e continuano a morire. E c'è un balzo del virus a scuola (Repubblica p.14), un positivo su quattro
ha meno di 19 anni. Guerzoni e Sarzanini su Corriere (p.11), tracciano le regole del Green pass simulando un giorno da no vax, dove si può e dove non si può andare. Verità (prima e p.3) denuncia: "i morti Covid, ricoveri, vaccini, i numeri italiani non tornano – illustri scienziati hanno dubbi sul metodo di conteggio dei decessi".

ESTERI
Lo spread e la misura del nuovo Rischio Italia (Alessandro Barbera, Stampa p.7). Lo stallo sul Colle e i riflessi sul governo preoccupano gli investitori: sale lo spread. Lagarde rassicura ma la linea della Bce ora può cambiare: "a Roma è allarme per il debito".
"Sanzioni senza precedenti". La Ue prepara la reazione alle mosse russe in Ucraina (Repubblica p.8, Corriere p.14 e altri). Gli Usa mandano armi e sgomberano l'ambasciata dal personale non indispensabile. Le ritorsioni saranno discusse dai ministri degli Esteri domani a Bruxelles con l'americano Blinken. Intanto Mosca manda navi e sottomarini, ora la sfida è nel Mediterraneo e il nuovo fronte della contesa coinvolge l'Italia.
Allarmi, fughe: la psico-guerra di Putin (Corriere p.2). A Kiev e nel resto del Paese, si moltiplicano le telefonate che annunciano bombe: 300 solo a gennaio Così governo e cittadini si preparano all'invasione.
"Il leader russo merita rispetto". Via il capo della Marina tedesca (Corriere p.14). "Putin vuole solo rispetto, e lo merita". Le parole del capo della Marina tedesca circolano sulla rete e imbarazzano Berlino. Ieri il vice ammiraglio Schoenbach è stato chiamato a rapporto dall'ispettore generale dell'esercito tedesco Zorn e poi ha annunciato le sue dimissioni.
Biden in pressing sul Qatar: "In caso di guerra più gas alla Ue" (Repubblica p.10, Messaggero p.13). Mossa in chiave anti Russia, se Putin blocca le forniture. Biden invita l'emiro alla Casa Bianca entro la fine del mese: sul tavolo il nodo energia.
L'intreccio di tubi tra Europa e Mosca è difficile da sciogliere (Repubblica p.11). Le forniture di Gazprom garantiscono il 40% del fabbisogno dell'Unione, Bruxelles prova a curare la dipendenza, ma la transizione ha tempi lunghi. Putin non ha interesse a chiudere i rubinetti e preme per il Nord Stream 2.
Un plebiscito per Merz che diventa leader della Cdu. Una rivincita "postuma" per il nemico della Merkel (Repubblica p.12, Corriere p.17 e altri). Solo dopo l'uscita di scena della cancelliera il suo rivale conquista il partito
Siamo 8 miliardi (Corriere p.23). Nuovo record, il pianeta sempre più popolato. Le previsioni: declino in Occidente, raddoppio in Africa entro il 2050. La popolazione mondiale ha superato 8 mld. Smog: l'Europa soffoca (Stampa p.19). Allarme nel rapporto Eea: "Ogni anno 300 mila persone muoiono a causa dell'inquinamento dell'aria".

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Commenario 22.01.2022

PRIME PAGINE
Draghi al Quirinale e la riserva che il Cav oggi scioglierà su Stampa e altri. Gli italiani vedono Draghi al Colle (Stampa). Colle, la doppia trattativa (Repubblica). Berlusconi valuta il ritiro (Corriere). Berlusconi pronto al ritiro (Messaggero). Oggi Berlusconi decide se lasciare (QN). Sempre più debole il fronte del no a Draghi ma senza un patto di legislatura Mario può scordarsi il Colle (Notizia). Draghi avanza, il nuovo governo no (Manifesto). Berlusconi, c'è una terna (Libero). Il giorno della verità (Giornale). Chi ci guadagna con Draghi al Colle (Foglio).
Economia. Caro energia, altri aiuti per 1,7 miliardi, imprese deluse: misure insufficienti (Sole). Superbonus, truffa miliardaria: arriva la stretta (Messaggero). Contro il caro bollette ecco altri 1,7 miliardi, aiuti ai commercianti (Corriere). Libero attacca: Figuraccia sulle bollette, tanto rumore per nulla. Fatto: Spesa e pensioni, Dpcm barzelletta. I sostegni alle imprese sono una roulette russa (Verità).
Virus. I contagi frenano, caos scuola, geen pass, ecco dove servirà (Giornale). Calano i contagi, al supermercato senza green pass (Corriere). Nuove regole. Da matti (Verità).
Esteri. Il piccolo Mustafa nato senza arti per le armi chimiche e suo padre in Italia su Stampa e altri. La speranza (Stampa). Il sogno di Mustafà: "in Italia correrò" (Messaggero). A Kiev si distribuiscono i volantini, "Ecco cosa fare se i russi attaccano" (Repubblica). Ucraina, Usa e Russia si parlano (Avvenire).
 
ECONOMIA
I provvedimenti del governo per i ristori che non soddisfano, su tutti. Bollette e ristori, sul tavolo 3,3 mld (Corriere p.11 e altri).  L'esecutivo approva il provvedimento ma arrivano le critiche degli industriali: "sostegni insufficienti". Meno di due mld di aiuti per le bollette, la rivolta delle imprese: "Così non basta" (Stampa p.14), levata di scudi dalle sigle regionali e di categoria di Confindustria, insoddisfatti anche i partiti che chiedono un nuovo scostamento. Alle Regioni 400 mln per i maggiori costi nella sanità.Sconto solo alle imprese ma Confindustria avverte: "Non basta contro la crisi" (Messaggero p.15), oneri tagliati e meno 20% per le energivore, prelievo sugli extraprofitti a partire dal 2022, aiuti anche agli enti locali, per adesso nessun sostegno aggiuntivo alle famiglie.   Aiuti a turismo e commercio, per le bollette un mini taglio (Repubblica p.8). Resta fuori, per il momento, il comparto dell'auto. Le proteste incalzano (Messaggero p.14), "basta mance, servono le moratorie", gli albergatori protestano per la mancata proroga dell'esenzione dell'Imu. Le imprese bocciano il decreto, evidenzia anche Sole (p.2): delusione e preoccupazione tra gli industriali per le misure contro il caro-energia.  L'allarme di Confindustria: "Piccolo aiuto non risolutivo e non strutturale, a rischio produzione e lavoro". Di "figuraccia sulle bollette" parla Libero (prima e p.10), tanto rumore per nulla, sul tavolo pochi miliardi e la batosta resta.
Messaggero (prima e p.17) segnala: Superbonus, truffa miliardaria, arriva la stretta. Una nuova stretta anti-truffa sui superbonus edilizi con un "tappo" alla cessione dei crediti è in arrivo, a fronte di frodi scoperte per oltre 4 mld, la stretta però, non piace all'Ance.
Bankitalia: "Omicron e bollette minano la fiducia e la ripresa" (Messaggero p.25), il bollettino taglia la crescita del Pil di quest'anno, l'aumento viene ridotto al 3,8% e al 2,5% per il 2023. L'inflazione arriverà al 3,5% poi tornerà a calare, in recupero le assunzioni a tempo indeterminato.
La morte dello studente di 18 anni a Udine nel suo ultimo giorno di stage, colpito da una putrella d'acciaio su tutti. Stampa (p.2) riporta i dati dell'ultimo rapporto Inail, oltre 1100 vittime nel 2021, la crisi non ferma la strage ma il Cdm rimanda le nuove norme sulla sicurezza nonostante il Ministro Orlando avesse proposto di anticipare un pacchetto di regole aggiuntive.

POLITICA
Corsa al Quirinale. E' il giorno del vertice di centrodestra e della riserva di Berlusconi, Salvini: "faremo nomi di alto profilo", su Corriere (prima e p.2), Stampa (p.5 e tutti). Prima la riunione ad Arcore di FI, poi la decisione di incontrarsi oggi nella Capitale con Lega e FdI. Massimo Franco parla di "manovre e veti che preludono a una soluzione immediata.  La sensazione – scrive –è che sia in atto un fuoco di sbarramento nei confronti di Draghi" mentre Polito (Corriere p.32) sostiene che è necessaria "una prova di serietà". Intanto Berlusconi è pronto a fare un passo indietro: "mi prendo ancora qualche ora per decidere". E sulla possibilità della candidatura del premier Draghi, c'è l'accordo tra Letta e Renzi (Corriere p.5): il capo di Iv dopo l'incontro, "nessun ostacolo a Draghi se si candida, ma dialoghi con i leader". Renzi-Letta, accordo in clima di sospetti (Stampa p.4). Berlusconi tiene tutti appesi, scrive Repubblica (p.2), il Cav non scioglie la riserva, oggi o domani il segretario dem incontra il leghista per convincerlo a dare il via libera al premier, la contro-richiesta: Viminale alla Lega (Repubblica p.2). Il Pd spera che Draghi resti a Palazzo Chigi e convinca Mattarella (Giornale p.4). Nando Paglioncelli, nel suo sondaggio su Corriere (p.7), chiede quali qualità servono al Quirinale, il premier è in testa alle preferenze. Al secondo posto, Cartabia poi Berlusconi, Casellati e Gentiloni, il 62% vorrebbe una donna. Nel sondaggio poi di Ghisleri (Stampa p.7), sette su dieci vorrebbero l'elezione diretta del presidente della Repubblica, i preferiti sono Mattarella e SuperMario. Cerasa su Foglio scrive: chi ci guadagna con Draghi al Colle, (tutti), il reset Draghiano convince ogni leader. Messaggero (p.6) riporta il toto nomi, 16 candidati per il Colle. Stampa (p.8) parla di intrighi a 5S nella partita del Colle, Fraccaro rischia l'espulsione accusato di trattare con Salvini: "Non voterò mai per Draghi", avrebbe offerto voti grillini per Tremonti, che smentisce: "Io non esisto".  Ciriaco su Repubblica (p.3) scrive: "il premier pronto a correre anche senza intesa sul governo". E poi c'è il nome di Casini per il Colle che è stato fatto anche da Conte e Salvini, per questo evita da tempo discorsi e talk (Repubblica p.5). Su Messaggero (p.11), in evidenza, la figura di Mattarella, il presidente che ha unito l'Italia nei giorni più bui. Sempre più debole il fronte del no a Draghi ma senza un patto di legislatura, Mario può scordarsi il Colle (Notizia).
Nel frattempo, per il voto dei positivi, c'è il decreto. Via ai lavori per il drive in (Corriere p.4, Stampa p.9 e altri), montato il gazebo nel parcheggio a ridosso di Montecitorio. Su Messaggero (p.8) come si svolgerà l'elezione, un solo scrutinio al giorno per disinfettare l'aula.
Virus. L'indice Rt in discesa dopo 12 settimane, riportano Corriere (p.9 e altri), altre quattro regioni in zona arancione. I dati dell'Iss confermano che la curva rallenta, più pressione sui reparti ordinari, meno sulle intensive. E sul Green pass, le regole del nuovo decreto vedono la certificazione necessaria per incassare l'assegno della pensione alle Poste, al supermercato acquistabili da chiunque anche beni non di prima necessità (Stampa p.13, Repubblica p.6 e altri). Verità (prima) attacca: nuove regole, da matti, niente pass? resti senza pensione. E sull'obbligo per gli over 50, Sole (p.6) parla di "mezzo flop, vaccinato solo uno su dieci" mentre Tempo (prima e p.2) riporta i nomi delle società che guadagnano con i test, Federfarma: "Il 90% degli antigenici rapidi
viene prodotto dal mercato orientale".
Nodo scuola: pasticcio quarantene (Repubblica p.6), "Accorciare la Dad a 7 giorni, un solo test alle elementari", le Regioni chiedono regole più chiare su isolamenti e tamponi. E arrivano 45 mln per forniture gratuite di mascherine Ffp2 agli alunni e insegnanti (Messaggero p.14, Tempo p.4 e altri).

ESTERI
Dal debito alle tasse, i rischi delle nuove regole della Ue (Repubblica p.9). La Commissione europea ha aperto una consultazione per la riforma delle politiche di bilancio. Un'idea molto gettonata basata sulla "sostenibilità" del debito pubblico. Come evolverà il debito di ogni Paese nei prossimi venti o trenta anni? se si prevede che crescerà troppo, si impongono al Paese dei correttivi. se il debito appare "sostenibile", non c'è bisogno di interventi.
La ricetta della solidarietà per un'Europa più verde e più sociale. Su Repubblica (p.10), l'intervento del Ministro Orlando: "l'Ue ha fissato obiettivi ambiziosi per raggiungere la neutralità
climatica entro il 2050, con la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030. In parallelo, l'agenda digitale 2030 apre la strada a un decennio che richiederà una rapida accelerazione della trasformazione digitale dell'Europa. Questa doppia sfida ci coglie in un momento delicato ma l'Europa può essere più verde e più sociale e questa è un'occasione.
Vaccini, l'Europa apre alla quarta dose, ma l'Ema frena sui richiami ravvicinati (Stampa p.12). L'Ue chiede agli Stati membri di prepararsi e di adottare una strategia comune. I governi europei devono tenersi pronti a somministrare la quarta dose del vaccino.
Ucraina. Usa e Russia in stallo. Gli europei armano gli alleati della Nato.  La diplomazia guadagna tempo (Repubblica p.10-11, Stampa p.17 e altri). A Ginevra, colloquio "franco" tra Blinken e Lavrov, si lavora a un nuovo vertice tra Biden e Putin. Ma il Pentagono prepara i piani militari. Blinken ha avvertito che è pronta una risposta "rapida e severa" nel caso in cui la Russia invadesse l'Ucraina.
Yemen, vendetta saudita (Stampa p.17). Raid di rappresaglia dopo il blitz dei droni su Abu Dhabi. La coalizione guidata da Riad colpisce una prigione almeno 200 morti.
Il piccolo Mustafà, nato senza arti per le armi chimiche e suo padre arriva in Italia su Stampa e altri. La speranza (Stampa). Il sogno di Mustafà: "in Italia correrò" (Messaggero).
 
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Commentario del 21.01.2022

PRIME PAGINE
Colle, passi avanti su Draghi: si cerca il sostituto (Stampa). Draghi prepara la grande fuga dal governo (Libero). Dopo gli articoli di Financial Times e Bloomberg per Draghi, il Giornale segnala i poteri forti sul Colle: "Invasione di campo". E il Fatto scrive: "Poteri esteri su Draghi. Ma qui c'è chi dice no". Renzi alla Stampa vota SuperMario: "Non può fare la riserva". Però si tratta per un nome condiviso (Corriere). Salvini fa pace con Conte: "Serve un nome condiviso" (Messaggero). Tra i gialloverdi spunta Casini (Repubblica). E il Tempo scrive: la partita del Colle "si tinge di gialloverde". Repubblica segnala il piano B di Berlusconi con tre opzioni: Draghi, Mattarella e lodo Verdini.
Italia-Economia. Energia alle aziende a un prezzo calmierato (Stampa). Taglia oneri sull'energia per 1,1 mln di Pmi, vertice Draghi-Bonomi (Sole). Il presidente di Confindustria: "Ora deve partire il coordinamento" (Sole).
Covid, rallenta la curva dei ricoveri. Sì ai risarcimenti per i danni da vaccini (Corriere). Libero: in diminuzione le rianimazioni, non le regole.
Esteri-Ucraina. A Kiev venti di guerra: si teme l'attacco russo (Repubblica). Biden avverte: "Qualsiasi intervento è invasione" (Sole).
Caso preti pedofili a Monaco. Ratizinger coprì 4 casi (Repubblica e tutti). Siluro contro Ratzinger, il Vaticano lo lascia solo (Libero).

ECONOMIA
Il Messaggero (p.6) fa il punto su come lo stallo politico metta a rischio i dossier Recovery plan e riforme. Entro giugno 47 obiettivi del Pnrr, ma una prima verifica si avrà già ad aprile. Intanto sono congelate in Parlamento leggi chiave come Concorrenza e Fisco.
Sul caro energia la Stampa (p.10) segnala gas calmierato alle imprese: si va verso il raddoppio della produzione Eni. Arriva oggi il primo decreto da 4 miliardi, tetto alle tariffe per le industrie dei settori in crisi. Bonomi vede Draghi a Palazzo Chigi: "Le quotazioni non sono destinate a calare a primavera". Quello sulle bollette è un patto salva-imprese, scrive il Messaggero (p.7), mentre secondo Libero (p.7) il governo tergiversa sull'energia. Sul piatto ci saranno al massimo 5 miliardi di euro, il resto dopo il Colle. Il Sole (p.2) parla di taglio oneri e aiuti a 1,1 milioni di imprese.
Sempre il Sole (p.5) segnala sul Pnrr investimenti da 30 a 50 miliardi d'investimenti comunali. Per centrare i target bisogna aumentare del 60% la capacità di spesa. Il chief economist Montanino: recuperare il gap creato dal Patto di Stabilità.
Inflazione record al 5%, frattura alla Bce. I falchi contro Christine Lagarde: "Crescita a rischio" (Stampa p.10). Spettro di un aumento dei prezzi del 2% per 3 anni. i governatori in pressing. La Lagarde invita ancora a tenere i nervi saldi: "L'inflazione si stabilizzerà e poi scenderà gradualmente già nel 2022". Ma dalla riunione dello scorso dicembre della Bce emerge nervosismo: nel Consiglio direttivo è spaccatura tra falchi e colombe. Alcuni governatori iniziano a temere che troppa inflazione rischi di indebolire i consumi e la crescita. Le paure di Wall Street sul futuro di Draghi. I mercati tifano per la stabilità (Francesco Guerrera, Repubblica p.7). La finanza mondiale è in fibrillazione sul futuro dell'Italia. L'opinione di Wall Street non può essere ignorata. Circa un terzo dell'enorme debito pubblico italiano è in mano ad investitori esteri, provenienti soprattutto dall'eurozona ma anche dagli USA, la Gran Bretagna ed il Giappone. Queste posizioni così elevate conferiscono ai gestori di fondi stranieri un'influenza notevole sulla politica nostrana.

POLITICA
Quirinale, Salvini incontra Conte: prove d'intesa sul nome condiviso (Corriere p.2-3 e altri). Il leader leghista: "Ma Silvio resta determinante". Tensione sul vertice di centrodestra, con Meloni che rompe gli indugi e annuncia: "Lo convoco io". Berlusconi intanto resiste (ma non si sa quanto): gli alleati mi cercano? Vengano a trovarmi. Per il Messaggero (p.3) Berlusconi sfida gli alleati: in campo fino all'ultimo. L'ex premier verso il passo indietro, ma resiste per non bruciare il suo candidato. Lollobrigida: "Se il Cavaliere si chiamasse fuori anche Fratelli D'Italia ha altri nomi". Nel M5S parte la conta nei gruppi: un terzo direbbe no a Draghi (Repubblica p.4). Dei 234 grandi elettori grillini solo la metà seguirà con certezza le indicazioni di Conte. Da Buffagni e Battelli arrivano i primi sì al premier, definito un "profilo altissimo". "Non si può mettere Mario in panchina", così il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Stampa (p.6). Poi sottolinea: "Se lo si porta in Aula va eletto, non farlo sarebbe perderlo. Il boccino è in mano a Salvini: lo giochi bene, che la saggezza lo assista". Qualora il premier dovesse dirigersi al Colle, per Stampa (p.7) si apre il risiko del dopo Draghi. Sono quattro i ministri che possono prenderne il posto. Tra i nodi quello dell'apertura al voto per i positivi: spunta l'ipotesi del seggio drive-in (Repubblica p.5). La proposta di Fico per i Grandi elettori contagiati: urna e gazebo nel parcheggio della Camera. L'ultima parola spetta al governo, allo studio un decreto per consentire gli spostamenti. Virus. Frena la corsa dei contagi, ma altre quattro Regioni vanno verso l'arancione (Stampa p.12). Cambiano colore Piemonte, Sicilia, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo. Oggi il decreto per i negozi esentati dal Pass, ma c'è sempre il rebus dei controlli. Su ricoveri ed intensive il picco dal 23 gennaio, sottolinea il Messaggero (p.8). Le stime di Ceds Digital per il quotidiano: a Roma punto critico previsto il 10 febbraio. Entro fine mese inizierà anche il calo degli ingressi nei reparti Covid ordinari. Aumenta il pressing sulla scuola per Dad e quarantene: Bianchi vede Draghi. Nei negozi senza Pass ci saranno controlli a campione. Il ministro dell'Istruzione a Palazzo Chigi: "I nodi sono test e isolamento degli studenti". Petizione dei genitori che chiedono di "cambiare le regole per i bimbi". Repubblica (p.9) parla invece di aerazione in appena 200 scuole e l'occasione perduta contro il virus. Dal ministero agli enti locali, ci sono soldi ma non si sa come spenderli. Secondo i primi test dove l'impianto c'è bloccati i contagi. Secondo l'Oms la ventilazione forzata è tre volte più efficace delle finestre aperte. Le Marche unica regione a crederci.
Il Corriere (p.13) riferisce del passo avanti del governo sui vaccini: indennizzi per chi subisce danni. La norma voluta dalla Lega nel decreto ristori oggi in Consiglio dei ministri.

ESTERI
Basta isolamento per i positivi. Svolta di Londra, via le restrizioni (Repubblica p.11, Stampa p.15). "Da marzo il Covid sarà trattato come un'influenza". La Spagna in scia, in Francia stop alle mascherine all'aperto. Boris Johnson ha deciso. Senza sorprese o nuove pericolose varianti, dalla prossima primavera ("o anche prima") nel Regno Unito si tornerà alla normalità post Covid. Non solo Johnson, ma anche Macron libera tutti (Stampa p.14). Dopo la Gran Bretagna anche la Francia abolisce le mascherine da febbraio esplodono i casi ma calano i ricoveri e il presidente punta alla riconferma.
I quotidiani raccontano anche della grande paura della gente di Kiev:  "Pronti alla fuga se Putin ci invade". Aperto il primo fronte. Gli Usa contro le fake news russe (Repubblica p.13, Stampa p.21, Corriere p.18). Biden criticato per aver parlato di "incursione minore" e corregge il tiro: "Risposta anche in caso di mini attacco. Ogni ingresso russo è invasione". Oggi vertice Blinken-Lavrov. E anche le borse prevedono guerra (Stampa p.21). Crollano azioni e titoli di Stato, persino il gigante Gazprom è nella tempesta segnali che Putin potrebbe davvero lanciare un blitz, anche come diversivo.
 
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