Commentario del 11.01.2022

PRIME PAGINE
L'accusa di Draghi: "No Vax, ora basta" (Stampa e tutti). La versione di Super Mario: "Tutta colpa dei no vax" (Giornale). Ieri la conferenza stampa del premier: "Vaccini argine per non bloccare il Paese" (Messaggero). "La scuola resti aperta" (Corriere). Libero: "E' fatta, non si chiude più".Verità attacca: Draghi accusa i no vax ma sbaglia i dati. E il Fatto scrive: "Si sceglie le domande e si prepara alla fuga". "Quello che Draghi non dice" titola il Tempo, segnalando i "molti buchi neri".
Italia-Politica. Colle, Berlusconi sfida Draghi (Repubblica). La mossa del Cavaliere : "Se Draghi va al Colle si vota, non sosteniamo altri governi" (Giornale e tutti).  Alla Stampa parla Enrico Letta: "Destra irresponsabile". Il segretario Pd a Repubblica: "Gravi le parole di Berlusconi, lui è un capo partito divisivo".
Italia-Economia. Italia in smart working e i consumi crollano di 850 mln al mese (Stampa). I dati sul lavoro: in un anno sono stati recuperati 700mila posti (Corriere). Shock energetico, imprese a rischio (Sole).
Esteri-Ucraina. Usa-Russia, già in salita i colloqui di Ginevra (Stampa). Quanto costano alla Ue le tensioni Russia-Ucraina (Messaggero). La tenaglia di Putin e Xi sugli interessi europei (Corriere).
Esteri-Usa. Campagna di midterm, Michelle-Kamala: duello per l'America (Stampa).
Esteri-Kazakistan: il piano golpista dietro la rivolta (Repubblica).

ECONOMIA
Lavoro. L'Italia torna, di poco, sopra i 23 mln di occupati. Ma mancano ancora 178 mila posti da recuperare su gennaio 2020, quando gli occupati totali erano 23 mln e 237 mila (Repubblica p.22 e tutti): a novembre 2021 creati 64 mila posti grazie alle partite Iva e nei primi 11 mesi, 700 mila contratti in più. L'occupazione sfiora i livelli pre-pandemia ma ora c'è mezzo milione di precari in più, segnala anche Stampa (p.24), l'Istat: "per tornare al febbraio 2020 ne mancano 115 mila".
Pa, maxipiano per la formazione, tutti gli statali a scuola di digitale (Messaggero p.15, Sole p.12 e altri): al via un maxi piano di formazione per i 3,2 mln di dipendenti della Pa partendo dalle competenze digitali. Il Ministro Brunetta: "Ricarichiamo le battere alle amministrazioni, le competenze acquisite peseranno sulle carriere e sugli stipendi dei dipendenti".
Crollo dei consumi: "Al rientro dalle ferie, 5 mln di italiani sono in smart working e uno su due evita bar, ristoranti e negozi per paura del contagio, così i consumi crollano" avverte Confesercenti (Stampa in prima e p.12). Anche su Messaggero (p.3) in evidenza la crisi del commercio, distribuzione e industria, in grave affanno il 10% delle imprese. Mentre di Shock energetico e imprese a rischio parla il Sole (prima e p.2-3): c'è l'allarme rincari con il manifatturiero in difficoltà, nell'ultimo anno il peso delle bollette è raddoppiato. A breve i costi si scaricheranno sul prodotto finito.
Pnrr. Su Stampa (p.27) l'analisi di De Nicola che ribadisce: "Fisco e Csm:  urgono riforme". Il Giornale (prima e p.10) intanto attacca: il governo trascura il Pnrr e si rischia di perdere il futuro. Macioce si chiede se ci sarà tempo di occuparsi del Pnrr tra pandemia, varianti e corsa al Quirinale. "E quest'anno – scrive - devono essere raggiunti obiettivi cruciali".
Aiuti al turismo con i fondi della Legge di Bilancio, in bilico la Cig Covid (Sole p.7): per l'intervento di sostegno ai settori più in difficoltà, in primis il turismo, si lavora con le risorse previste nella legge di Bilancio. Il messaggio, inviato da Draghi in conferenza stampa, è una frenata alle richieste, arrivate da più parti, di una nuova Cig covid. fino a marzo.

POLITICA
La conferenza stampa di Draghi con l'accusa del premier a chi rifiuta i vaccini in evidenza su tutti. "I nostri problemi dipendono dai No Vax – ha detto ieri Draghi -, le terapie intensive sono occupate per i due terzi da non vaccinati. L'obbligo per gli over 50 l'abbiamo fatto sulla base dei dati" (Repubblica p.2 e tutti). Il premier risponde alle critiche e si scusa per non aver spiegato subito il decreto: "Questa è una conferenza riparatrice" (Stampa p.2). Verità attacca: "Draghi accusa i no vax ma sbaglia i dati". "E' fatta, non si chiude più" esulta invece Libero (in prima e p.2) citando le parole del capo del governo. Intanto Omicron corre e suona l'allarme per i No Vax (Stampa p.8): uno studio del Cnr dice che "in cinque mesi potrebbero contagiarsi tutti". Nonostante l'aumento dei positivi, il governo tira dritto sulla scelta di tenere aperte le scuole. Draghi: "Assurdo chiudere se la sera i ragazzi vanno in pizzeria. La dad – ha detto ancora il capo del governo – crea disuguaglianze" (su tutti). La Ministra Bonetti alla Stampa (p.11): "Isolare i ragazzi è un danno, l'unica soluzione è vaccinare". E intanto, in Campania, il Tar boccia l'ordinanza di De Luca sulla didattica a distanza.
Nella conferenza stampa di ieri Draghi ha evitato le domande sul Colle. I "non rispondo" del premier lasciano aperta la partita (Messaggero p.2). Draghi tiene le carte coperte e impedisce le domande sul Quirinale (Libero p.3). Secondo la Stampa (p.3), con la strategia del silenzio il premier difende la candidatura per il Colle: l'ex banchiere cambia modulo per non prestare il fianco a chi vuole affossare la sua corsa. Secondo Repubblica (p.3), invece, così il premier difende il governo per rilanciare la corsa alla presidenza: il suo obiettivo è allontanare l'idea che le sue ambizioni quirinalizie abbiano portato al capolinea la formula dell'unità nazionale. Poco prima che il premier parlasse è arrivata la sfida di Berlusconi:  "Se Draghi va al Colle FI lascerà il governo e chiederà di votare" (Repubblica  e tutti). Le parole di Berlusconi non piacciono a Enrico Letta, che a Stampa (p.5) e Repubblica (p.7) definisce "gravi" le frasi su Draghi e chiede a Berlusconi di smentire: "Noi lavoriamo per trovare un'intesa per un presidente di larghe intese che non sia divisivo". Poi il segretario dem chiude a qualsiasi appoggio a Berlusconi: "E' un capo partito, perciò è divisivo come lo sono io, come lo è Salvini o Conte. Il capo dello Stato deve essere una figura istituzionale. Sarebbe bene eleggerlo prima della quarta votazione, gli italiani non capirebbero se si andasse per le lunghe". Il numero due di Fi, Antonio Tajani, al Corriere (p.12): "Su Berlusconi non accettiamo veti, è l'uomo che più di ogni altro in questi mesi ha dato un segnale di unità al Paese". Berlusconi, oltre alla sfida a Draghi, ha lanciato anche l'aut aut agli alleati: "Ho fondato il centrodestra, dovete sostenermi" (Messaggero p.8). Sull'ipotesi Berlusconi al Colle Montesquieu sulla Stampa (p.7) segnala il limite da non superare: il passato dell'ex premier getta un'ombra sulla sua candidatura e le manovre di questi giorni tra i grandi elettori potrebbero minacciare la democrazia.  Tajani (Fi) parla alla Stampa (p.4): "Con Silvio al Colle il governo è saldo. Salvini e Meloni leali, Toti rispetti i patti: ci sono buone possibilità che il nostro leader ce la faccia".  Ma la Lega lavora a un piano B – scrive il Messaggero (p.8) -: il nome è quello di Letizia Moratti. Ma Libero (p.5) avverte il leader leghista: occhio alle sirene della sinistra. I dem fanno credere a Salvini che potrebbe scegliere il prossimo capo dello Stato, ma – avverte Libero – è una trappola.

ESTERI
Mediterraneo e Balcani al centro del piano d'azione tra Italia e Germania (Stampa p.18 e altri). Un summit bilaterale a metà del 2022 vedrà la firma del nuovo accordo tra Roma e Berlino. Ieri l'incontro tra i ministri Di Maio e Baerbock. "La cooperazione tra Italia e Germania è molto stretta": così la ministra tedesca degli Esteri. La "solida amicizia" tra Italia e Germania - ha replicato Di Maio - si trasformerà in una "partnership ancora più strutturata".
Ucraina, Mosca promette: "Nessuna invasione" ma Biden non si fida e la tensione su Kiev resta alta (Repubblica p.14, Stampa p.20 e altri). Washington non dà garanzie sul fatto che Kiev non proverà a riprendersi la Crimea. La replica di Stoltenberg, segretario generale della Nato: "Mosca pagherà costi pesanti se userà ancora una volta la forza militare contro Kiev. Siamo pronti alla guerra".
Caos in Kazakistan. Nella città ribelle Almaty le chiavi del golpe kazako (Repubblica p.12-13, Stampa p.21). Il presidente Tokayev: "E' stato un tentativo di colpo di Stato". Pechino è con la repressione: "No a rivoluzioni colorate". La Cina appoggia il regime, caccia ai dissidenti: 8mila arresti, più di 2mila feriti, 164 vittime.
Virus. Pfizer annuncia: "A marzo il vaccino aggiornato". L'Ema valuta il via libera alla pillola anti Covid (Stampa p.8). Efficace anche contro le altre varianti. Intanto a Londra, i contagi frenano: "Col virus si può convivere" (Corriere p.11). Entro marzo il governo britannico pensa di eliminare ogni restrizione. L'ondata Omicron ha cominciato a calare. E in Germania, numeri ancora bassi ma si teme una nuova escalation (Corriere p.11). Il ministro della Salute  parla già della necessità di varare misure più drastiche di quelle decise.
Milioni di europei spiati sul web da Europol: "Ora distrugga l'archivio" (Messaggero p.10). Il Garante della privacy contro l'agenzia di polizia Ue, che detiene dati sui cittadini.
Sole (p.5) intervista Philip Lane, capo economista della Bce: "Altamente improbabile in eurozona quest'anno un aumento dei tassi". "Guardiamo al medio termine e le nostre proiezioni – spiega - indicano che l'inflazione nell'eurozona tornerà sotto l'obiettivo del 2% nel 2023 e nel 2024, la politica monetaria è basata sul medio termine".

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