Commentario del 30.01.2022

PRIME PAGINE
Mattarella, bis per il Paese (Corriere). "Lo faccio per l'Italia" (Messaggero). L'Italia è di Mattarella (Stampa). "Sergio II" (QN). Voto record, il capo dello Stato: "Accetto per senso di responsabilità" (Sole). Repubblica titola: "Il presidente di tutti". Ironico il titolo del Giornale: "Obtorto Colle". Libero parla di "calata di brache" e sottolinea l'ira della Meloni: ora il centrodestra traballa. Il Fatto: ecco chi ha ucciso la Presidente donna.
Italia-Politica. Giorgetti evoca le dimissioni, Palazzo Chigi: andiamo avanti (Messaggero). Il governo riparte, nessun rimpasto (Corriere). Mentre per il Fatto il governo è zoppo e i dossier restano bloccati, secondo il Messaggero ora si accelera: faro su Pnrr e pandemia, già convocate due sedute del Cdm (Messaggero).
Esteri Usa-Egitto. Biden punisce al Sisi, poi gli fa comprare armi (Fatto).

ECONOMIA
Ripresa post-Covid oltre le attese: Pil a +6,5%, ora il rischio è l'inflazione (Stampa p.17). Il balzo del 2021: più veloce solo la Francia. Livelli pre-virus vicini, per il 2022 l'obiettivo è quello del 4%. Brunetta: "Entro il primo semestre avremo recuperato tutto il crollo del 2020". Per il governo subito bollette e Covid: dal Pnrr al Fisco, la sfida riforme, scrive il Sole (p.6). Calendario fitto per l'esecutivo da qui ai prossimi mesi: il primo banco di prova per la maggioranza sarà lo scostamento di bilancio. Strada tutta in salita anche su catasto e flat tax.
Intanto via al fondo da 350 milioni per la "Repubblica digitale" (Messaggero p.18). Ministero dell'Economia e le Fondazioni bancarie in campo per sviluppare le competenze dei cittadini. Obiettivo ridurre in tre anni il gap che separa l'Italia dall'Europa e frena lo sviluppo del Paese.
Energia, c'è qualcosa che non torna: col riscaldamento globale aumenta la bolletta del gas, scrive Libero (p.16). In realtà il record dei prezzi dell'energia è dovuto anche al freddo: in Europa, nel Mediterraneo e adesso negli Usa si gela e si torna a fare ricorso al carbone. Il Messaggero (p.19) parla di boom verde del biogas: servirà a tagliare la bolletta. L'Italia è il Paese Ue con più impianti e la quarta produttrice su scala mondiale. Scordamaglia: "Ora bisogna sviluppare il settore per avere più fonti rinnovabili".

POLITICA
Svolta dopo sei giorni persi, per Mattarella 759 voti (Corriere p.2-3 e tutti). Leader in stallo, poi i partiti salgono al Colle a implorare il sì alla riconferma. Cala così il sipario. E adesso il Transatlantico vuole dimenticare in fretta. "Le condizioni lo impongono, il dovere prevale sulle attese personali", così proprio Sergio Mattarella dopo la comunicazione della rielezione. Ai capigruppo aveva detto: avevo altri programmi, ma sono a disposizione. Repubblica (p.3) riporta integralmente il discorso del capo dello Stato e sottolinea l'applauso di 4 minuti con l'Aula che si riprende il ruolo da protagonista. Una ovazione liberatoria saluta la rielezione di Mattarella, cresciuta giorno dopo giorno tra i peones. "Grazie presidente", titola invece così la Stampa (p.2-3), secondo Massimo Cacciari: "La soluzione è rassicurante, ma la politica ne esce a pezzi". Basta teatrini di Palazzo, il capo dello Stato fatelo eleggere a noi, scrive Libero (p.4). Il Mattarella bis aumenterà la disaffezione dalla politica. E se decideranno i cittadini sarà più difficile avere al Colle un esponente della sinistra...Per Casini un passo indietro da uomo delle istituzioni: "L'Italia prima di noi", scrive il Messaggero (p.5). L'ex presidente della Camera salutato in Aula da un lungo applauso spontaneo. Intorno alla sua possibile candidatura si era creata una vasta area di consenso. Non mancano però le conseguenze nei vari partiti. Per Repubblica (p.6) è terremoto nella Lega, e Giorgetti sbotta: "Basta, me ne vado". Il numero due del partiti contesta Salvini e chiede "quantomeno un nuovo codice di comportamento tra gli alleati nel governo". Dimissioni minacciate, poi l'armistizio. Anche Draghi lo tranquillizza. E intanto Draghi dice altolà al rimpasto (Stampa p.6). Il premier sconfitto rilancia il governo, non vuole toccare la squadra e stoppa il pressing della Lega. Cingolani e Lamorgese nel mirino, Salvini e Conte chiedono un incontro al capo dell'esecutivo. Anche FdI contro Salvini secondo il Corriere (p.10), che parla di coalizione frantumata. Il leader esausto risponde a Meloni: rifarei tutto, Per Nordio 90 voti, una ventina sarebbero leghisti. Tajani intanto prova a smorzare i toni: "Sapremo fare la pace, ma serve più europeismo" (Stampa p.9). Il coordinatore di Fi: "Senza ostruzionismo Silvio ce l'avrebbe fatta, ora collaboriamo con le forze di centro, ma nessuna apertura a Renzi".
Secondo Mara Carfagna "il bis è l'ideale. La coalizione non è finita, il populismo si" (Repubblica p.9). "Noi maggioranza, e ora ricostruiamo il centrodestra", così invece Giorgia Meloni intervistata dal Corriere (p.12). La leader di FdI: "Si è barattata un'elezione per sette anni in cambio di sette mesi di sopravvivenza in Parlamento". Nel centrosinistra invece prove di tregua tra Pd e M5S (Stampa p.10). Letta festeggia, ma resta il gelo con i grillini. Di Maio sfida Conte: "Si apra una riflessione interna". Su Messaggero (p.11) colloquio con Enrico Letta: "L'esecutivo è più forte, e adesso cambieremo la legge elettorale". Il leader del Pd a Salvini: ora nessuno marchi il territorio o tiri gomitate. Conte? Mi fido, ci sono state frizioni ma ci siamo chiariti.  
Virus. L'obbligo di vaccino non basta, scattano le multe per i no Vax (Stampa p.16 e tutti). Un milione e 680 mila over 50 senza alcuna protezione, ma martedì sanzione di 100 euro. Scuola e colori, si cambia, scrive il Giornale (p.18). Le discoteche ora sperano, si tratta sulle mascherine. Domani il Cdm. Uno dei nodi restano le quarantene e scadono gli obblighi per locali, feste e protezioni all'aperto.

ESTERI
Dalla Ue all'America il sospiro di sollievo dei leader d'Occidente, titola Repubblica (p.19) relativamente alla conferma di Mattarella. I media europei salutano la conferma ma sottolineano la debolezza dei politici.
Intanto per la tensione Ucraina arriva l'avviso di Biden: "Pronto ad inviare i marines". Il Pentagono: "Mosca attacca a febbraio, ogni mossa avrà conseguenze pesanti". Kiev però frena: evitiamo ulteriori tensioni. Francia e Germania provano a mediare (Messaggero p.14). Secondo Repubblica (p.24) Kiev chiede all'Occidente "fermezza" con Mosca. Parigi e Berlino in missione. Il francese Le Drian e la tedesca Bearbock voleranno in Ucraina per rilanciare il dialogo. Biden: "Invieremo soldati nell'Europa dell'Est". Il Pentagono: "La guerra sarebbe disastrosa". Ucraina, il popolo in armi, titola invece la Stampa (p.22). Nelle foreste attorno alla capitale con i riservisti in addestramento: "Pronti alla guerriglia, Zelensky tentenna ma noi non ci arrenderemo".
Portogallo, il "modello Costa" in crisi: il Paese ora è tentato dalla destra (Repubblica p.30). I socialisti del premier risalgono in extremis nei sondaggi. Il leader conservatore Rui Rio teme l'avanzata degli estremisti di "Chega".

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