Commentario del 16.01.2022

PRIME PAGINE
In primo piano, su Stampa e tutti, la corsa verso il Quirinale e le reazioni alla candidatura del Cav. Un patto per Draghi al Quirinale (Stampa). Il Pd offre un patto sul Colle (Corriere). Pd, stop a Berlusconi, e Renzi: sì a un altro del centrodestra (Messaggero). Berlusconi, il fronte del no (Repubblica). Letta offre un patto al centrodestra (QN). No Cav (Manifesto). Letta continua (Libero). Via all'operazione Cav, Letta tifa per il flop la Lega accusa il Pd: da loro doppia morale (Giornale). Conte: "Nome etico", Letta: tutti tranne B. (Fatto). Rebus Quirinale (Avvenire).
Virus. Locatelli: la curva dell'epidemia sta rallentando (Corriere). Tamponi e pass (forse) cambia tutto (Giornale). Brusaferro: "Così Delta sarà sostituita da Omicron presto per la quarta dose" (Stampa). Il giudice: Speranza ha impedito ai medici di curare i malati (Verità).
Economia. Sei miliardi per ristori e bollette (Messaggero). Allarme consumi a picco, il governo studia i ristori (Giornale). Imprese a rischio di dover restituire gli aiuti (Verità). Il caffè al bar diventa salato (Tempo). Risparmio gestito, raccolta record (Sole).
Esteri. Lo tsunami che spaventa gli Usa (Messaggero). Ritorno a Kabul, che muore di fame (Stampa). Arresti e purghe in Kazakistan finisce l'era Nazarbaev (Repubblica).

ECONOMIA
Dal caffè alle bollette, allarme sui prezzi su Corriere (p.28 e altri): la corsa del prezzo di gas ed
elettricità non si ferma e rischia di travolgere anche tutto il resto con rialzi dei prezzi e frenata di consumi e ripresa economica. A rischio il lavoro di decine di categorie, per le famiglie sono stimati aumenti - solo per l'energia - superiori ai 1.000 euro annui. Peggio va per le imprese con Confindustria che prevede un costo fino a 37 mld.
Repubblica (p.19) segnala: stangata energia,  le Pmi pagano il doppio delle grandi. Più 76% per la luce e 133% per il gas, Giorgetti convoca le associazioni. Il governo prepara il piano per calmierare il prezzo dell'energia, segnalano anche Stampa (p.8 e altri). Il Ministro convoca le imprese, l'allarme del Copasir: "Serve un piano nazionale contro il pericolo blackout". Per energia e ristori 6 miliardi, spunta il bond taglia-bollette (Messaggero p.3). Sangalli (Confcommercio) parla al Messaggero (p.3): "Più fondi per turismo e nuova Cig, bisogna dare ossigeno alle aziende – l'impatto sulla filiera produttiva è devastante". Stop alle moratorie sui prestiti: guai seri per imprese e famiglie, riporta anche Fatto (p.8).
Imprese a rischio di dover restituire gli aiuti Covid, su Verità (prima e p.9), a breve, il decreto che detta i criteri per capire se sono stati superati i massimali, tante aziende –scrive il quotidiano – scopriranno di non essere in regola.
L'intervista a Freni sottosegretario al Tesoro, su Corriere (p.28) che promette: "Turismo, sport e spettacolo, oltre un mld di ristori, il nuovo decreto Sostegni in arrivo a giorni".
Enti locali a rilento sul Pnrr governo pronto a subentrare, per la banda larga, scatta la gara (Stampa p.22 e Repubblica p.18): manca il personale, Palazzo Chigi e Tesoro useranno i poteri sostitutivi, sfida da 3,7 mld per dare la connessione veloce a 7 mln di famiglie.
Su Corriere (p.29), l'intervento del Ministro Brunetta: "Sul patto di stabilità, servono nuove regole orientate alla crescita –scrive - Pnrr comune ai 27 Paesi e un unico ministro delle Finanze Ue è la vera proposta europeista di policy che indurrebbe i Paesi dell'Unione ad adottare strategie e investimenti coordinati e, auspicabilmente, decisi da un unico ministro".
Sole (p.5) segnala, "Progetti Pnrr, messi in moto 65 bandi per 17,6 miliardi", i ministeri hanno finora chiuso 46 procedure, 19 quelle in corso. Programmati altri quattro avvisi per 4,5 mld ma in 10 casi non è stata rispettata la quota di risorse minime al Sud pari al 40%.

POLITICA
 Corsa al Colle in primo piano. Dopo la candidatura di Berlusconi da parte del centrodestra, arriva lo stop di Letta: "La destra non ha i numeri, ora riaprire il dialogo" (su tutti). Mentre in Europa crescono allarme e stupore per il ritorno di Berlusconi (Repubblica p.4), Salvini e Meloni vanno in pressing su Fi e chiedono di fare chiarezza sui numeri di cui il Cav disporrebbe (Stampa p.4). Intanto, Letta non alza i toni sul Cav ma non crede alle sue chance. E avverte Salvini e Meloni: "non c'è spazio per un blitz su un altro nome di parte". La controffensiva del leader Pd: "Un patto di legislatura per governo e Quirinale" (Stampa p.2 e tutti). Il segretario, in direzione, rilancia: "Salvaguardiamo Draghi, non vorrei ci giocassimo una carta fondamentale". Anche se tra i big dem è aperta la discussione tra chi punta su Draghi al Colle e chi lo vorrebbe tenere a Palazzo Chigi, Letta manda un messaggio a Salvini: "Col premier al Quirinale, nell'esecutivo più peso ai politici" (Corriere p.3). Il fronte di un'alleanza per Draghi al lavoro: la prossima settimana un incontro tra Pd, M5S e Leu per spingere la candidatura del premier (Stampa p.3). Per Conte "l'obiettivo è fermare Berlusconi" e resta in piedi l'ipotesi Mattarella-bis. Il capogruppo 5S Crippa al Corriere (p.2): "No a Berlusconi. Il patto sulla legislatura va bene per dettare tempi e programma dell'esecutivo. Ma serve continuità: rischioso formare un nuovo governo. Mattarella-bis? Siamo in questo governo di unità nazionale perché richiesto da Mattarella". Sull'ipotesi del bis dell'attuale capo dello Stato, Libero (p.5) riporta l'avviso di Mattarella: "Se mi rieleggete, rimango 7 anni". Il rifiuto del bis di Mattarella è uno dei tre "no" con cui Salvini replica alle mosse di Letta, scrive il Corriere (p.4): no ai veti, no al bis dell'attuale presidente e no al trasloco di Draghi al Colle. Tra le strategie per la scelta del presidente, Messaggero (p.5) segnala la mossa di Renzi: Draghi resti al governo, no a Berlusconi. Il leader di Italia viva apre al centrodestra ma su "un candidato di alto profilo". Secondo il Messaggero, Letta e Conte potrebbero accettare pur di salvare il governo.
Covid, fuga in avanti delle Regioni: molte vanno in pressing sul governo per allentare le misure (Stampa p.10, Repubblica p.10 e altri). L'Emilia propone di utilizzare tamponi fai da te per uscire dall'isolamento, ma c'è l'altolà dei medici: "No a regole più blande". Intanto, la curva dei contagi scende. Il coordinatore del Cts, Locatelli al Corriere (p.9): "La curva dell'epidemia rallenta. La situazione è delicata, ma non si può dire che gli ospedali siano al collasso". Le difficoltà degli ospedali derivano dalla carenza di personale tra positivi e no-vax: assenti 40 mila sanitari (Messaggero p.7). Brusaferro, presidente Iss, alla Stampa (p.10): "Omicron sostituirà Delta, la pandemia non è finita. Per la quarta dose è ancora presto". Intanto, scatta l'allerta per la Omicron 2: la variante "sorella" corre veloce in Nord Europa, ma sta crescendo anche in Israele e Filippine (Messaggero p.9).

ESTERI
Virus. L'Italia dona un vaccino su tre ai paesi poveri (Tempo prima e p.3): il governo assegna più di 50 mln di dosi all'estero, tra cui Pfizer e Moderna, Egitto e Indonesia i maggiori beneficiari. Su Fatto (p.7), l'intervista a Cohen, Cts Israele: "Serviranno richiami selettivi solo per chi è immunodepresso – speriamo che con Omicron, si arrivi all'immunità naturale".
Washington contro Mosca, scoppia la guerra del gas, gli Usa in soccorso della Ue (Messaggero p.2): in Europa sale la tensione per l'Ucraina, il rischio è di restare con meno forniture, l'amministrazione Biden ai grandi gruppi energetici: "Aiutate il Vecchio Continente".
Francia, ieri Christiane Taubira si è lanciata nella corsa, Le Pen lancia la sua campagna e l'assalto all'Eliseo entra nel vivo (Stampa p.18). È la sesta candidata della sinistra. E c'è l'intervista all'ex ministro francese Edouard Philippe (Stampa p.18): "Emmanuel favorito ma niente è scontato, Pécresse insidiosa. Il presidente ha più possibilità di essere eletto che Sarkozy e Hollande in passato, ma può fare errori".
In Arizona il via al tour dell'ex presidente tra i fedelissimi del "voto rubato" e i filo-No Mask (Stampa p.19): inflazione, Covid che ritorna, Biden precipita nei sondaggi e comincia la sfida per il MidTerm. Un rilevamento dà il capo della Casa Bianca in caduta libera al 33%. Biden sfida i Repubblicani, riporta anche Sole (p.9) per proteggere il diritto di voto.
Arresti e purghe in Kazakistan è la fine dell'era Nazarbaev (Repubblica p.11): il "padre della patria" non si palesa da dicembre. I familiari sono in fuga e dopo le rivolte, il presidente Tokaev ha epurato i suoi fedelissimi.

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