Commentario 31 Gennaio 2024

PRIME PAGINE
Caso Salis su tutti i quotidiani. La Meloni chiama Orbàn prima del Consiglio Ue: "Garanzie per la docente". Trattativa per arresti domiciliari e rimpatrio. "Angheria" titola il Manifesto. Opposizioni in rivolta (Corriere della Sera). Prigionieri di Orbán (Repubblica): a destra silenzi e imbarazzi. Mesi di denunce inascoltate: "Io tenuta al guinzaglio". La Lega: "Ogni Paese fa come vuole" (Messaggero). Polemica su Lollobrigida (Stampa): "Non ho visto le immagini e non commento". Caso Salis strumentalizzato per attaccare la premier (Tempo). Il Pd invade l'Ungheria (Libero). La sinistra processa il governo ma Meloni spiazza tutti e chiama Budapest.
Pnrr: "La burocrazia rallenta le opere" (Messaggero) allarme delle imprese: "Sono in ballo 9 miliardi". Pasticcio bonus mamme, bloccati gli sgravi fiscali (La Stampa). Su Fatto Quotidiano il ponte di Messina è una mangiatoia per stipendi e consulenze. Il Tempo apre: "Rossi di vergogna". Il Pd legalizza gli antagonisti anti-Tav e asseconda l'antisemitismo. Italia prima tra i big della Ue nel Pil dopo il Covid, ma nel 2024 la crescita parte solo da +0,1% (Sole 24 Ore). Per il Paese crescita nel 2023 a +0,7%. Europa a 0,5 (Messaggero). In Europa Pil vicino allo zero: economia in stagnazione (Stampa). Più Francia in Stellantis (MF) col 6,1% del capitale lo Stato cresce al 9,6% dei diritti di voto.
La marcia dei trattori blocca Parigi (Messaggero e Tempo). Bruxelles si blinda. La protesta degli agricoltori dilaga in Europa e la Ue prepara un vertice d'urgenza. Blitz di Israele in un ospedale a Jenin: soldati travestiti da medici arabi per colpire Hamas (Corriere della Sera, Avvenire). Come in una serie tv (Giornale). Per Gaza avanza la proposta del Qatar: scambio di ostaggi e tregua prolungata (Sole 24 Ore, Stampa e Avvenire). Ma Netanyahu risponde agli Usa: "Non tratto più e allago i tunnel con gli ostaggi" (Fatto Quotidiano). Intanto Biden minaccia l'Iran (Stampa): "Siamo pronti alla rappresaglia".
Su tutti i quotidiani il primo chip inserito in un cervello: è la nuova frontiera di Elon Musk. Avvenire chiede: "La telepatia di Musk è cura o intrusione?".

ECONOMIA
Pil, Italia prima tra i big Ue nel post Covid in evidenza su tutti i quotidiani. Grazie a un colpo di reni di fine anno, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e a pagina 3), l'economia italiana archivia il 2023 con una crescita allo 0,7%, completata in un quarto trimestre che ha fatto segnare un +0,2% rispetto all'estate e un +0,5% in termini tendenziali. È quanto emerge dai dati diffusi ieri nella stima preliminare dell'Istat, che però smorza gli entusiasmi sottolineando che il 2024 parte solo con un +0,1% del Pil. Eurozona ferma e sfiora la recessione: crescita zero, contro l'atteso +0,1% del consensus degli analisti. La Germania, riporta il Messaggero (pagina 6) ha fatto registrare una regressione dello 0,3 per cento, la Francia una crescita zero. Tra gli altri grandi Paesi europei solo la Spagna sembra in salute, con una crescita annua del 2,5%. "Se la Bce abbasserà il costo del denaro, sono convinto che alla fine dell'anno andremo oltre le stime", afferma Filini di Fratelli d'Italia membro della commissione Finanze alla Camera nell'intervista al Messaggero (pagina 6). "La Bce tagli i tassi o sarà recessione", avverte Tronchetti Provera intervistato da La Stampa (pagina 3). Sempre su La Stampa (pagina 2) Sorgi sottolinea che l'Italia è più o meno in linea con le previsioni di fine anno. Ma la tendenza è negativa e l'allarme viene dal comparto dell'edilizia. Così, prosegue Sorgi, si scopre il paradosso che non era così male il vituperato Superbonus, messo all'indice da Meloni e Giorgetti prima di scrivere la legge di stabilità. E sul fronte Superbonus, il Messaggero (pagina 4) evidenzia la falla nel decreto, con lo "scudo" dalle verifiche che non copre tutti i contribuenti. Sulla stessa pagina il quotidiano riporta l'allarme lanciato dall'Ance sul Pnrr: 9 miliardi di grandi opere hanno difficoltà a partire. Sempre in tema Pnrr slitta lo sblocca-lavori e resta il nodo fondi ai Comuni (Messaggero pagina 5 e tutti). Su Repubblica (pagina 23) lite Giorgetti-Fitto per trovare 19 miliardi per i nuovi progetti del Pnrr: disaccordo sull'uso di fondi del Mef o di quelli per il Sud e la Coesione. Pasticcio bonus mamme: bloccati gli sgravi fiscali in evidenza su La Stampa (pagina 4). La norma vale 3mila euro all'anno ma è bloccata dall'Inps. Sulla stessa pagina, la Cgil attacca il governo sulla stretta delle pensioni che penalizza le donne: "Assegni più leggeri rispetto agli uomini e requisiti d'età più alti". Infine su Italia Oggi (in prima e a pagina 30) tasse mensilizzate forse già a partire dal 2024. Dal sesto Forum Commercialisti il presidente Gusmeroli conferma che allo studio del governo c'è la possibilità di rendere strutturale e progressivamente ampliare a tutte le tipologie di contribuenti la modalità di versamento dilazionata in 5 rate del secondo acconto delle imposte con pagamento dal 16 gennaio successivo alla chiusura dell'anno fiscale.

POLITICA
In evidenza su tutte le testate il caso Ilaria Salis: detenuta in Ungheria con l'accusa di aver malmenato due neonazisti, l'insegnante italiana è stata condotta nell'aula del tribunale in catene e guinzaglio, immagine che ha scatenato il dibattito politico e le reazioni del governo (Corriere della Sera in prima, pagina 2 e tutti).  La premier, in partenza per il Consiglio europeo, dove incontrerà Orbán, tenterà di disinnescare il caso politico, culminato in una richiesta di riferire al Senato avanzata dall'opposizione: il capogruppo del Movimento 5 Stelle Patuanelli ha detto: "Venga a dirci quali possono essere i frutti del suo rapporto privilegiato con Orbán", cui ha fatto eco Schlein che ha dichiarato: "Orbán è suo amico, parli chiaramente". La polemica si è concentrata in particolare su Lollobrigida, che ha affermato di non aver visto le immagini di Salis, dichiarazione cui è seguito il commento di Fratoianni: "forse è troppo impegnato a fermare treni, mandiamogli una foto, così si rende conto della disumanità del regime di Orbàn". Se le opposizioni infatti deplorano la detenzione riservata alla maestra, dal governo i toni appaiono diversi. Mentre il ministro Nordio cerca una soluzione tecnica per riportarla a casa, il ministro Tajani ha sottolineato che Orbán non c'entra, dato che è la magistratura a decidere il processo, respingendo al contempo le accuse del padre della donna che lamenta di aver più volte segnalato all'ambasciata, senza costrutto, il trattamento cui era sottoposta la figlia (Repubblica, pagina 4 e tutti). Il vicesegretario della Lega Crippa ha invece commentato che "non spetta a lui giudicare", e Susanna Ceccardi ha aggiunto: "Nessuno fa vedere cosa faceva il gruppo della Salis a Budapest insieme ai suoi amici 'antifa'. Toglietele le manette, non la galera" (Corriere della Sera, pagina 2, 3 e tutti).
Cambiando argomento, l'attenzione di tutti i quotidiani è rivolta anche al Piano Mattei, oggetto di diverse interviste: su Repubblica, pagina 11, il presidente della Somalia Hassan Sheikh Mohamud afferma che l'Africa è piena di risorse ma costituita al 70% da una popolazione giovane che non riesce a gestire tutte le criticità, e lancia un messaggio all'Italia ricordando che la Somalia è in una posizione strategica, tra il Mar Rosso e l'Oceano Indiano, quindi, "aiutare a risolvere i problemi della Somalia significa risolvere, a cascata, tanti altri problemi internazionali". Su Quotidiano Nazionale, pagina 5, Foti sottolinea che il Piano è un modello per l'Europa, mentre Urso a pagina 9 de La Stampa chiarisce che si punta a una partnership politica per cui devono anche essere sottoscritti patti per materie prime, green e digitale.
Infine, su Repubblica pagina 8 e tutti, il dibattito Conte-Schlein alla presentazione in Senato del libro di Speranza: il leader del Movimento 5 Stelle accusa il Pd di essere diventato bellicista. Ancora su Repubblica a pagina 9 e tutti, lo stop imposto alla riforma del premierato dalla Lega: come sottolineato dalla Casellati, "il confronto sulla Costituzione non si può liquidare in mezz'ora".

ESTERI
Hamas valuta la tregua a Gaza, il governo israeliano si spacca e Biden avverte l'Iran sul Corriere della Sera a pagina 6 e La Stampa a pagina 10. Haniyeh incontra i mediatori egiziani: "Serve uno stop duraturo ai combattimenti", Stati Uniti pronti alla rappresaglia. Le milizie irachene: "Fermiamo gli attacchi".  Dei 136 israeliani tuttora prigionieri sui circa 250 rapiti il 7 ottobre durante l'invasione a sud perpetrata dai terroristi di Hamas, oltre cento sono ancora in vita, i malati sarebbero i primi a essere liberati, se il piano d'intesa definito a Parigi nel fine settimana sarà accettato dai capi di Hamas. Una delegazione dell'organizzazione fondamentalista arriva oggi al Cairo per discuterne con Abbas Kamel, la superspia egizia. Il governo israeliano, su Repubblica a pagina 10, conferma per la prima volta di aver allagato alcuni tunnel di Hamas, rendendo pubblica una notizia già diffusa dalla stampa settimane fa. Netanyahu, pressato dall'estrema destra dice no alla liberazione di migliaia di prigionieri ma il negoziato su tregua e ostaggi prosegue: oggi nuovo incontro al Cairo.  I droni ucraini spaventano Putin riporta il Corriere della Sera a pagina 9. Nel mirino le città oltre confine. Il capo dell'intelligence di Kiev: l'offensiva di Mosca si esaurirà in primavera. La guerra in Ucraina spinge al record l'export di armi Usa sul Sole24Ore a pagina 12. Nel 2023 vendite all'estero di armamenti salite del 16% a 238,4 miliardi di dollari, nuovi contratti soprattutto con gli alleati europei, primi fornitori d'Israele.
Su tutti i quotidiani, in Cisgiordania, all'ospedale di Jenin soldati vestiti da medici a caccia di terroristi uccidono tre militanti. Le videocamere di sicurezza filmano l'irruzione. Gli obiettivi sono Basil Ayman Al Ghazawi, il fratello Mohammed e soprattutto Mohammed Walid Jalamn.
Hassan Sheikh Mohamud, il presidente della Somalia, parla a Repubblica a pagina 11: "Nel gioco del Mar Rosso serve un patto Occidente-Cina per garantire la stabilità, con lo Yemen in crisi, le azioni degli Houtie anche il Sudan in difficoltà, il trasporto marittimo è minacciato gravemente".
Su La Stampa a pagina 17, lo stato della Russia, il Pil è in crescita del 3%, le sanzioni sembrano poco efficaci e Putin gongola ma il luccichio riguarda soltanto le armi. Case, elettricità, riscaldamento, strade sono state abbandonate.  Intanto Parigi continua a essere assediata dai trattori, riporta Il Messaggero a pagina 9. Mobilitazione quasi totale e alla protesta si uniscono gli spagnoli.
Infine, su tutti i quotidiani, il tycoon annuncia di aver impiantato il primo chip Neuralink in un cervello umano. Musk decide di annunciare la sua scoperta tramite X, l'ex Twitter che controlla da oltre un anno.


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Commentario 30 Gennaio 2024

PRIME PAGINE
"Trattata come un animale" titolano i quotidiani per l'immagine di
Ilaria Salis, accusata di avere aggredito manifestanti di estrema destra
a Budapest, in tribunale in manette a mani e piedi e catena-guinzaglio.
La Farnesina protesta. Tajani convoca l'ambasciatore ungherese.
Quotidiano Nazionale: "Se questa è Europa". Manifesto: "E' sola".
Scenari divergenti dopo il vertice al Senato sul Piano Mattei. Per
Repubblica "Inciampo africano": il leader dell'Unione Africana, Moussa
Faki Mahamat, gela la propaganda della premier: "Non siamo stati
consultati, occorre passare dalle parole ai fatti, basta promesse non
mantenute". La Stampa: "Piano Mattei da 5 miliardi, gelo dell'Unione
Africana. Opposizioni contro la premier: usa fondi vincolati". Il Fatto
Quotidiano: Gli africani contro il Piano Mattei: "Noi non coinvolti".
Manifesto: Italia-Africa, è subito gelo. Flop della Conferenza di
presentazione del piano Mattei. Avvenire: "Piano da 5 miliardi.
L'Africa: "Ma ascoltateci". In linea gli altri. "Sarà un futuro
migliore". Il leader dell'Unione africana: "Questo summit ci ha dato una
nuova e forte speranza" (Tempo). L'Italia investe i primi 5 miliardi in
Africa (QN). Patto con l'Africa. Storico incontro con 25 leader
(Giornale). Meloni: "Il Piano Mattei parte con una dote da 5,5 miliardi,
porterà nuovi modelli di sviluppo" (Libero e Sole 24 Ore). L'Africa
rende il 20% (MF).
Premierato, solo due mandati riferisce il Messaggero sulle ultime
modifiche di Palazzo Chigi e FdI al testo di riforma costituzionale. In
caso di sfiducia si torna alle urne.
Fatto Quotidiano sul delirio a "Report" di Sgarbi, indagato per reati
contro i beni culturali: "Si apre la patta e augura cancro e morte:
tutto normale". Il governo tace, le destre lo difendono.
Economia. Bce e tassi, il taglio ad aprile è più vicino (Sole 24 Ore).
A Gaza, nuovo piano per la tregua. Bozza di accordo con Usa, Egitto e
Qatar, ma Netanyahu frena ancora (Corriere della Sera). Ostaggi,
spiragli d'intesa (Sole 24 ore e Avvenire). L'Ambasciatore israeliano
alla Santa sede, Schutz, risponde al Papa "Lottiamo per sopravvivere"
(Stampa). Dossier sui 12 funzionari dell'Onu complici di Hamas (Corriere
della Sera e Repubblica). Tel Aviv vuole la testa del capo dell'Unrwa
(Fatto Quotidiano)
Lo spettacolo in lutto: addio a Sandra Milo (su tutti i quotidiani).

ECONOMIA
L'inflazione si mangia la ricchezza netta degli italia ni che sono più
poveri del 12,5% su Repubblica a pagina 22 e Avvenire pagina 7. Il
valore medio di case, risparmi e titoli nel 2022 scende a 176 mila euro
pro capite, il calo più forte tra i grandi Paesi. Crollano le azioni,
riscoperti i Btp. Italiani meno ricchi titola anche Italia Oggi a pagina
3: Alla fine del 2022 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata
pari a 10.421 miliardi di euro. Rispetto al 2021, è diminuita dell'1,7%
in termini nominali, ma a causa dell'inflazione, il calo in termini
reali è stato molto più marcato. Lo afferma la Nota di Istat e Banca
d'Italia. Il Tempo a pagina 10 punta il dito contro il governo Draghi:
famiglie più povere con Draghi, nel 2022 la ricchezza si è contratta ed
è tornata ai valori 2005. Le famiglie italiane erano un po' meno ricche
nel 2022 quando a Palazzo Chigi c'era Mario Draghi e non Giorgia Meloni,
scrive Zapponini. Ma torna la fiducia verso l'Italia, lo ribadiscono i
ministri Giorgetti e Fitto che, al Forum dei commercialisti ed esperi
economici organizzato da Italia Oggi, tirano le somme su debito
pubblico, manovra e Pnrr.
In arrivo un nuovo decreto della riforma fiscale, l'aliquota per le
imprese può scendere fino al 15% sul Messaggero a pagina 14. Dopo il
concordato preventivo, arriva la mossa del governo sulle sanzioni
amministrative, che non supereranno il 60% delle tasse non versate al
Fisco. Il viceministro Leo parla di sanzioni sotto il 60% e taglio Ires
per chi assume. E proprio Leo, intervistato dal Sole24Ore a pagina 5,
dice: "Dal concordato niente condoni, oggi controlli effettivi sotto
l'1%, l'accordo preventivo è parte di una strategia
su due fronti, che insieme alle intese punta a potenziare le verifiche:
4.500 nuovi ingressi in Agenzia".
Bce e tassi, taglio ad aprile più vicino sul Sole24Ore a pagina 3, i
mercati danno una probabilità dell'87% (dal 67%) a un primo ribasso
scommettendo che l'inflazione ritorni al 2% prima del previsto. Ma
Francoforte per ora continua a ipotizzare la mossa espansiva a metà anno.
Intanto tra governo e Stellantis sono giorni ad alta tensione, sul ruolo
del gruppo in Italia. E sui progetti di investimento (Corriere della
Sera a pagina 34). La partita si gioca tutta sul ruolo degli
stabilimenti in Italia, nei quali attualmente si producono circa 500
mila veicoli. C'è l'ipotesi di tre stabilimenti in Italia, possibile
potenziamento degli impianti di Melfi, Cassino e Pomigliano.
Su La Stampa a pagina 20 e Messaggero a pagina 17, l'addio di Profumo
alla compagnia San Paolo. Il presidente lascia l'incarico prima della
scadenza, ancora in lizza, ma più indietro, l'ex rettore Saracco.
Su Italia Oggi a pagina 36, infine, l'intervista al ministro Pichetto
Fratin: "L'Italia sarà in prima fila nel soddisfare il fabbisogno di
idrogeno dell'Unione europea al 2030: lo produrrà e sarà anche hub per
l'import da Nord
Africa e Medio Oriente" annuncia.

POLITICA
Il Piano Mattei per l'Africa (Corriere della Sera pagina 7 e tutti), con
un finanziamento di 5,5 miliardi di euro, si concentra su energia,
migranti, istruzione, agricoltura, acqua e sanità, mirando a promuovere
lo sviluppo sostenibile del continente. L'iniziativa mira a favorire una
partnership basata su benefici reciproci e non su carità, coinvolgendo
anche il settore privato e istituzioni finanziarie internazionali per
razionalizzare gli investimenti europei nell'area. Tuttavia, gli
africani criticano il Piano (Fatto Quotidiano pagina 4) e denunciano il
loro disinteresse, evidenziando problemi come il debito e le tensioni
militari. Su Manifesto, a pagina 4, Angelo Bonelli critica il Piano
Mattei, definendolo predatorio e rimarcando l'assenza di focus su
questioni cruciali come il cambiamento climatico, il debito estero e la
cooperazione. Repubblica, titola "l'inciampo africano", nasce il Piano
per l'Africa ma è una scatola vuota (pagina 2). Stefanini, su La Stampa
a pagina 23, sostiene che il Piano Mattei è la scelta giusta per
l'Italia e l'Africa e afferma che l'Italia dovrebbe cercare il sostegno
bipartisan e coinvolgere l'intero sistema italiano, pubblico e privato,
ma anche europeizzare il piano per attrarre risorse e capacità più
ampie, considerando la crescente penetrazione cinese e russa in Africa.
Cambiando argomento, nell'intervista su Corriere della Sera a pagina 11,
Romano Prodi sostiene che il centrodestra è forte perché manca
un'alternativa credibile, ma critica Conte per non aver ancora definito
chiaramente la sua posizione politica. Prodi accenna anche
dell'importanza di guardare all'Africa e dell'Europa nel Piano Mattei,
elogiando il ruolo di Meloni e von der Leyen. Intanto, come riportato da
Fatto Quotidiano, a pagina 3, nel dibattito sulla Rai, Schlein organizza
un sit-in, ma Conte critica il Pd per l'amicizia con la tv pubblica,
scatenando polemiche. E sul tema riforma costituzionale, come riportato
a pagina 9 da Il Messaggero, è previsto un limite di due mandati
consecutivi per il premier eletto direttamente dal popolo, con elezioni
ogni cinque anni. In caso di sfiducia, il governo cade e si torna alle
urne. La riforma elimina la previsione di un premio di maggioranza del
55% in Costituzione.
Sabino Cassese, intervistato da Avvenire a pagina 8, sostiene che il ddl
Calderoli sull'autonomia differenziata è ben impostato ma richiederà un
monitoraggio per evitare squilibri amministrativi tra le regioni.
Cassese afferma che anche le regioni del Sud possono richiedere maggiore
autonomia, e che il governo centrale sarà responsabile del monitoraggio
per garantire la parità delle prestazioni su tutto il territorio
nazionale. Ritiene che il rafforzamento dell'autonomia regionale e altre
riforme siano compatibili e giustificate.

ESTERI
In primo piano sul Corriere della Sera (in prima e pagine 2 e 3) la
bozza di accordo tra Usa, Egitto e Qatar per la liberazione degli
ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Ma il premier israeliano Netanyahu
frena ancora. "Condizioni inaccettabili", dice. Mentre si potrebbe
aprire anche un fronte in Libano. Intanto, riferisce Repubblica (pagina
12), continuano i lanci di razzi della milizia libanese Hezbollah a
postazioni israeliane a Nord, mentre il Pentagono fa sapere che
sull'attacco di lunedì alla base in Giordania "ci sono le impronte degli
Hezbollah iracheni, sostenuti dall'Iran". In evidenza su La Stampa
(pagina 8) l'intervista all'ambasciatore israeliano alla Santa Sede
Schutz, che dice: "I due Stati non sono la soluzione magica Israele è
attaccata dall'Iran su tutti i fronti". Sempre La Stampa (pagina 10)
riferisce che è scontro aperto tra Usa e Iran con le milizie
filo-Teheran che colpiscono un'altra base americana in Siria e la Casa
Bianca avverte: "Reagiremo ma non vogliamo la guerra". Per il politologo
Ian Bremmer intervistato da Repubblica (pagina 14) la guerra a Gaza è
stata "una chiara vittoria per Putin, che ora trae vantaggio
dall'aumento del caos nell'ordine internazionale". Sempre Repubblica
(pagina 16) sottolinea lo smacco alla Nato di Putin che vola da Erdogan
per parlare di Kiev. Sulla stessa pagina l'intervista al direttore della
Conferenza di Monaco Heusgen, che dice: "Il leader russo capisce solo la
forza" auspicando "più risorse per la Difesa". E di ombra di Putin sui
Paesi assenti al vertice Italia-Africa parla il Messaggero (pagina 2)
sottolineando che così il Sahel si mette fuori dai giochi. Retroscena
evidenziato anche da La Stampa, che a pagina 7 titola: Nelle mani di
Putin & Xi, sottolineando che i Paesi assenti dal summit sono quelli
penetrati da mercenari russi e soldi cinesi.
Intanto non si placa la polemica per i 12 funzionari dell'agenzia Onu
complici dei terroristi per i fatti del 7 ottobre: pronto un dossier su
di loro (Corriere della Sera pagina 4 e 5 e tutti). "Stiamo prendendo
tutte le misure necessarie per andare a fondo alla vicenda e far sì che
tutti quelli che hanno partecipato o sono stati complici degli orribili
attacchi del 7 ottobre siano immediatamente licenziati e portati davanti
a un tribunale", assicura l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i
Diritti umani Türk intervistato dal Corriere della Sera (pagina 4).
In primo piano su tutti i quotidiani il caso di Ilaria Salis legata mani
e piedi in tribunale a Budapest. Tajani convoca l'ambasciatore (Corriere
della Sera pagina 9 e tutti). "Violato il diritto europeo Meloni usi
l'amicizia con Orban", dice Bonino intervistata da La Stampa (pagina 2).
Mentre Perina (La Stampa pagina 3) sottolinea che l'esibizionismo
securitario ungherese è un chiaro messaggio agli alleati, compresa
l'Italia. Infine gli agricoltori all'assedio di Parigi con Macron che
cerca il compromesso (Corriere della Sera pagina 14 e tutti).


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Commentario del 28 Gennaio 2024

PRIME PAGINE
Shoah, ricordo e tensioni (Corriere della Sera); Segre: "Per la Shoah qui nessuno ha mai chiesto scusa" (Repubblica);  "Non dormo dal 7 ottobre un incubo i bimbi uccisi" (La Stampa); Meloni: Shoah, un crimine nazifascista (QN); Meloni e la Shoah: "Le leggi razziali una vergogna, malvagità nazifascista" (Il Messaggero); In ordine sparso (Avvenire); Malagiustizia all'italiana «Chi sbaglia deve pagare» (Il Tempo); Leader candidati metà degli italiani sono contrari record di no a Schlein (La Stampa); Le toghe insegnano la Giustizia a Nordio (Il Fatto quotidiano); Zaia: senza Autonomia uno Stato medioevale (La Stampa).
Borsa, utili 2023 per 85 miliardi (+10%) (Sole 24 Ore); Il taglio dei tassi e le (tante) cautele della Lagarde (Il Messaggero); Pnrr, il rischio che finanzi la spesa corrente (Corriere della Sera); Concorrenza: in arrivo nuova legge su ambulanti, Rc auto e autostrade (Sole 24 Ore); Fmi: l'Italia ripensi al Mes (Repubblica); I trattori bloccano le strade La protesta contro la Ue (Corriere della Sera).
Tensione con i russi, Biden riporta le sue testate nucleari in Inghilterra (Il Messaggero); Con i soldati israeliani nella Striscia di Gaza "Hamas è ovunque sparano dalle scuole" (La Stampa); A Khan Yunis, nella terra che sarà di nessuno (Repubblica); Hamas, bufera sull'agenzia Onu (Il Messaggero); A Gaza troppi feriti, ospedali ko Fondi tagliati all'agenzia Onu (Sole 24 Ore); Rivolta Occidente Taglia i fondi all'Onu filo-Hamas (Il Giornale); Scandalo Onu-Hamas Via i soldi, il Pd dice no (Libero); La Spagna di Sánchez ultima trincea a sinistra (La Stampa).


ECONOMIA
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in evidenza su Il Corriere della Sera, a pagina 28: se la quarta rata da 16,5 miliardi non fosse stata provvidenzialmente versata a tre giorni dalla fine del 2023, quest'anno il rapporto fra debito pubblico e prodotto lordo sarebbe salito in violazione di tutte le regole europee. Invece, una gestione abile della liquidità versata da Bruxelles nel conto del Tesoro per l'esecuzione del Piano dovrebbe ridurre l'urgenza per il governo di rivolgersi al mercato per collocare sempre nuovi titoli e, in questo, paradossalmente aiutano proprio i ritardi dei progetti. Una simile strategia implica però dei costi più avanti, perché obbligherà il Tesoro a emettere molti più titoli di Stato nel 2025 e 2026 quando si tratterà di pagare per i cantieri oggi in gestazione.
Un report dell'Ocse sull'Italia riportato sempre dal Corriere della Sera, pagina 28, sottolinea che Pil pro capite potrebbe crescere del 3,5% entro il 2050 se si ampliassero e rafforzassero le politiche attive sul lavoro incrementando l'istruzione terziaria e riducendo il divario di genere, I nodi da sciogliere per stimolare l'economia del Paese sono, da una parte l'elevata percentuale (al 23%, inferiore solo a Colombia e Turchia) di Neet, ovvero quei giovani che non studiano e non cercano un impiego, Dall'altra la bassa partecipazione delle donne nel mondo del lavoro (al 52%, al di sotto della media Ocse), sulle quali pesa maggiormente il lavoro di cura, gli stereotipi culturali che le allontano dai percorsi Stem, oltre a problemi di politica fiscale. Infine, secondo l'analisi, il numero di iscrizioni all'università potrebbe far crescere il Pil pro capite dell'1,5%.
Rocco Palombella, segretario generale Uilm, lancia l'allarme sulla situazione dell'ex Ilva (Corriere della Sera, pagina 29 e tutti): i forni sono vicini allo stop e secondo Palombella Arcelor Mittal deve lasciare la gestione, altrimenti nessun nuovo socio privato italiano si avvicinerà. Arcelor Mittal avrebbe fatto ostruzionismo: "da un lato ferma gli impianti e dall'altro dice che vuole rimanere". Il sindacalista auspica la tutela delle imprese dell'appalto, per evitare che si ripetano i 150 milioni andati in fumo nel 2015 e ribadisce che "ora ci sono altri 170 milioni di crediti, al netto della guerra sulle cifre, senza i quali le aziende fallirebbero. Per questo non basta prevedere che i crediti diventino privilegiati, occorre saldarli".
In un'intervista rilasciata a Repubblica, pagina 9, la direttrice del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva sottolinea che l'Italia dovrebbe ratificare il Mes perché le conviene, e tagliare il debito perché è necessario: "negli ultimi anni è stato accumulato molto debito, le riserve sono esaurite e vanno ricostruite". Infine, in rilievo su Repubblica, pagina 18, con il concordato fiscale, per 4 milioni di partite Iva e piccole imprese arriva l'aliquota su misura, l'imposta concordata con il fisco, bloccata per due anni ed esente da accertamenti. Il viceministro all'Economia Maurizio Leo ha commentato che è "l'unico modo per far pagare le tasse a chi non le paga".

POLITICA

Scontri e tensioni nel corso della Giornata della Memoria in primo piano su tutte le testate, mentre la Lega annuncia un ddl antisemitismo (Il Messaggero in prima, pagina e tutti). La piazza anti Israele riunisce estremismi di destra e di sinistra in gruppi monitorati su Telegram (Corriere della Sera, pagina 6), equiparando l'Olocausto alla guerra a Gaza e contestando tutte le istituzioni. A Roma, nella manifestazione a piazza Vittorio, compare un manichino di Netanyahu vestito da deportato, più di mille persone a Milano in piazzale Loreto cercano di sfondare il blocco delle forze dell'ordine al grido di "intifada" e chi critica Hamas viene minacciato: tutti idealmente uniti contro contro il sistema politico-istituzionale che cerca la pace in Medio Oriente e non il 'casus belli' per farlo definitivamente deflagrare (Il Messaggero, pagina 3 e tutti). Il giorno dopo il monito di Sergio Mattarella, che ha sottolineato le responsabilità dirette del fascismo per la Shoah e ha avvertito dei rischi di un nuovo "culto del capo", la politica risponde compatta ribadendo il suo "no" a ogni forma di antisemitismo: Meloni ha definito la Shoah un "orrore nazifascista", Fontana avverte dell'importanza "di non dimenticare mai la ferocia nazifascista" e La Russa conferma "la vicinanza al popolo ebraico. La Shoah è il male assoluto" (Corriere della Sera pagina 2 e tutti). Liliana Segre, cui la Statale di Milano ha conferito honoris causa il diploma in Scienze Storiche, nel corso della sua lectio magistralis sottolinea che "nessuno, finora, ha chiesto ufficialmente scusa in Italia ai sopravvissuti per quanto successo: Italiani, brava gente" (Repubblica, pagina 7 e tutti).
Intanto, anche l'Italia, con USA e Regno Unito, sospende l'erogazione di fondi al'Urnwa, agenzia Onu compromessa con Hamas, ma i deputati dem promuovono una mozione per non far cessare le donazioni: prima firmataria Schlein (Libero, pagina 2 e tutti) che, in vista del confronto alza i toni verso la premier, dicendo che "fa concorrenza a Wanna Marchi, usando la Rai per la propaganda più becera" e prepara un sit-in di protesta sotto la sede Rai di Viale Mazzini cui invita a partecipare "tutte le forze politiche di opposizione" (La Stampa, pagina 10 e tutti): focus della querelle, il servizio del TG1, che ha provocato le ire del PD, durante cui è stato annunciato "un reddito universale di 1000 euro a favore di 14 milioni di anziani, quando in realtà la prestazione è destinata soltanto a 25mila italiani" (Repubblica, pagina 11 e tutti).
Il sondaggio Ghisleri, a pagina 11 de La Stampa sulla candidatura dei leader politici alle europee, evidenzia che il gradimento più alto va alla premier seguita da Tajani, Conte e Salvini. Bene anche Renzi, mentre soltanto l'8,2% dell'elettorato PD condividerebbe Elly Schlein come capolista. Luca Zaia, intervistato da La Stampa, pagina 13, sottolinea che "chi critica l'autonomia differenziata vuole restare nel Medioevo, in un'Italia immorale a due velocità", e sul limite ai mandati per i governatori osserva: "chi lo vuole tratta i cittadini da idioti". Infine, dopo le polemiche dei giorni scorsi, al Teatro di Roma raddoppiano le poltrone: si va verso la nomina di direttore artistico per Di Fusco e dg per Cutaia (Repubblica, pagina 12).

ESTERI
In primo piano su tutti i quotidiani lo stop ai finanziamenti all'Unrwa da Usa, Italia, Regno Unito, Canada e Finlandia. "Siamo impegnati nell'assistenza umanitaria alla popolazione palestinese, tutelando la sicurezza di Israele", sottolinea il ministro Tajani. Mentre da Londra spiegano che questa decisione comporta "grandi rischi politici e di soccorso", dice Hussein al-Sheikh, segretario generale dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Il nodo infatti, sottolinea il Messaggero (pagina 4) è questo: la delegittimazione dell'Unrwa verrà pagata soprattutto dalla popolazione palestinese che attende aiuti e sostegno. Sulla stessa pagina il quotidiano evidenzia che le prove della connivenza di dirigenti, maestri e personale amministrativo dell'Unrwa c'erano già da tempo ma dopo la strage del 7 ottobre sono andate ben oltre i singoli casi al punto che lo stesso segretario generale dell'Onu Guterres  si è detto "inorridito" ed è scattato il licenziamento di quelle che però non sembrano essere solo mele marce, ma modelli diffusi a Gaza e non solo.
Intanto, riferisce il Corriere della Sera (pagina 11), ieri nel corso della consueta conferenza stampa del sabato Netanyahu ha ribadito che il Qatar "è problematico, ospita e finanzia i terroristi di Hamas, deve esercitare maggiore pressione su di loro". Parole pronunciate proprio mentre lo sceicco  Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, premier del piccolo regno nel Golfo, è in Francia per incontrare l'israeliano David Barnea e discutere assieme a William Burns, capo della Cia, e Abbas Kamel, superspia egiziana, i dettagli della nuova intesa che porti al rilascio degli oltre 100 ostaggi ancora tenuti a Gaza. Il tutto mentre il ministro degli Esteri di Londra Cameron ha presentato una iniziativa in 5 punti, primo obiettivo: la tregua.
In evidenza su Repubblica (pagina 2) il reportage nella Striscia a seguito dell'Idf: la battaglia più dura, i tunnel di Hamas che sbucano vicino alla barriera dello Stato ebraico e le case spianate per sradicarli. Ancora un reportage, questa volta su La Stampa (pagina 6) nell'inferno di Khan Yunis. Sempre su La Stampa (pagina 8) la lettera di Antonio Tajani e Manfred Weber dove si chiede un esercito e più investimenti strategici per l'Europa: è l'ora della Difesa comune, dicono. Nel frattempo è botta e risposta nel Mar Rosso: colpita petroliera britannica con carico di nafta russo (Corriere della Sera pagina 11). Gli Houthi sparano, Usa e Londra reagiscono coni raid. Sempre il Corriere della Sera (pagina 12) riferisce che si lavora a un vertice a distanza tra Biden e Xi dopo il disgelo di San Francisco con gli Usa che chiedono a Pechino: fermi gli Houthi. In evidenza sul Messaggero (pagina 5) i venti di guerra fredda con  le testate nucleari Usa che tornano nel Regno Unito. Infine su La Stampa (pagina 8) il piano segreto dell'America per Kiev secondo quanto riferito dal Washington Post: "Sostegno senza riprendersi i territori".




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Commentario del 27 Gennaio 2024

PRIME PAGINE
Mattarella e il Giorno della Memoria «Un popolo che ha sofferto non neghi lo Stato ad altri» (Corriere della Sera); Fascismo radice della Shoah (Repubblica); "Shoah, le colpe del fascismo" (La Stampa); Memoria da non perdere (Avvenire); Il giorno della memoria corta (Libero); Forza Italia, la festa per i trent'anni: Letta incorona Tajani: «Erede di Silvio» (Il Messaggero); Il piano anti sbarchi funziona (Il Tempo); Crosetto: "Kiev perde Mar Rosso? Alla larga" (Fatto quotidiano); Bigon: «Il Pd non rinunci alla libertà di coscienza» (Avvenire).
BTp Valore, premio al 7 per mille (Sole 24 Ore); Banche, la Borsa vede il risiko Volumi record da Bpm a Bper (Sole 24 Ore); Start up in calo del 3,6% È la prima volta dal 2018 (Sole 24 Ore);  Salvagente per il Superbonus (Italia Oggi); Schillaci: "Medici stop ai tetti di spesa Sull'Autonomia vigilerà il ministero" (La Stampa); Perché con il Mes salviamo la Sanità (La Stampa); Panetta avvisa l'Ue «Ci serve l'Eurobond» (Libero); Concordato, non condono Così il fisco amico segue il modello Usa (Il Giornale).
Corte dell'Aia, avviso a Israele (Corriere della Sera e tutti); «L'Onu nei raid di Hamas» (Il Giornale); Suez, la Cina tratta con l'Iran e copre le rotte a rischio (Sole 24 Ore); Brics, dopo i sei Paesi entrati a gennaio, sull'uscio altri 40 (Italia Oggi).
Battuto Djokovic, Sinner a un passo dal grande sogno (Corriere della Sera e tutti).

ECONOMIA
In primo piano la vicenda di Poste Italiane, che resterà sotto il controllo pubblico attraverso la quota del 35%, detenuta attualmente da Cassa depositi e prestiti. Il futuro assetto azionario del gruppo guidato da Matteo Del Fante, all'indomani della privatizzazione della seconda tranche predisposta dal governo, sarà dunque simile a quello di Eni e Terna, entrambe partecipate dallo Stato attraverso Cdp (Corriere della Corsera pagina 34). E Rovere, su La Stampa a pagina 22, al riguardo dichiara:" Non siamo una Repubblica delle banane. Questo è un Paese dove la tenuta delle istituzioni si vede proprio nelle aziende di Stato", ribadendo che l'azienda resta pronta ad accogliere nuovi investitori. Mentre Schlein commenta: "Il governo delle destre rischia di svendere asset strategici e pubblici di questo Paese. Noi siamo contrari. In manovra hanno previsto 20 miliardi di privatizzazioni. Non è ancora chiaro, probabilmente neanche a loro, quali asset e beni saranno coinvolti", Sbarra, segretario generale Cisl parla di "saldi di Stato ", sottolineando che, se il governo tirerà dritto sulla privatizzazione di Poste, il sindacato valuterà tutte le contromosse, fino alla mobilitazione (Repubblica, pagina 10 e tutti). In evidenza sul Sole 24 Ore, pagina 2, il decreto attuativo della delega fiscale approvato definitivamente dal Consiglio dei ministri, che prevede una stretta per contrastare il fenomeno dell'evasione Iva attraverso l'e-commerce. In particolare, l'obiettivo è di andare a colpire e quindi di evitare le frodi e gli abusi, che girano essenzialmente intorno all'esenzione dal pagamento dell'imposta sul valore aggiunto al momento dell'importazione della merce all'interno dell'Unione europea, e il focus dell'Erario è recuperare ogni anno 143 milioni di Iva da questo capitolo specifico.  Sul Corriere della Sera a pagina 35, attenzione puntata sul welfare: il Consiglio dei ministri ha dato il primo via libera al decreto legislativo che attua la legge delega per l'autosufficienza varata lo scorso marzo, una delle riforme previste dal Pnrr, attesa da anni, spiega la viceministra del Lavoro e delle Politiche sociali Bellucci, una pietra miliare che dà il via a un nuovo welfare inclusivo per le persone anziane e che stanzia 550 milioni di euro per il biennio 2025- 2026. Infine, Panetta, su La Stampa a pagina 23, dichiara che gli eurobond possono rafforzare l'Ue e il ruolo internazionale della moneta unica. Il governatore della Banca d'Italia riprende il discorso del presidente francese Emmanuel Macron di Davos e invoca l'arrivo di titoli comuni su base europea per sviluppare le principali attività finanziarie. Le obbligazioni emesse nell'ambito del programma Next Generation EU, secondo Panetta, sono state «il primo passo». Ora servono bond «privi di rischio» in grado di essere il sestante per navigare sui mercati internazionali.

POLITICA
In evidenza su tutte le testate il Giorno della Memoria e l'intervento del Presidente Mattarella al Quirinale (La Stampa in prima, pagina 4 e tutti): "La Shoah è il più abominevole dei crimini, cui null'altro può essere parificato" sottolinea il Capo di Stato, che vede nei massacri compiuti da Hamas il 7 ottobre "una raccapricciante replica degli orrori della Shoah". "Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra", ha sottolineato il presidente della Repubblica, "sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno Stato". Contestualmente, le questure accolgono l'invito del Viminale a rimandare le manifestazioni pro Palestina, anche se, in un vero scontro sui divieti, non tutti gli organizzatori si adeguano, e la premier ribadisce la sua preoccupazione anche in considerazione della "perdurante minaccia terroristica, come ribadito dal Ministro del'Interno Piantedosi (La Stampa, pagina 9 e tutti).  In primo piano sul Corriere della Sera a pagina 10 e tutti, il trentennale di Forza Italia: Tajani sprona dal palco il partito e in merito alle imminenti Europee dichiara che "la vittoria si avvicina, sono convinto che l'obiettivo del 10% sia raggiungibile, dipende da noi". L'evento segna anche il ritorno sulla scena di Gianni Letta, il cui intervento riaccende le ipotesi sulla discesa in campo di Pier Silvio Berlusconi (Repubblica pagina 13 e tutti).  Il caso della consigliera dem "dissidente" Bigon anima il dibattito su fine vita: Il suo voto, pochi giorni fa in Consiglio regionale, è stato determinante per bocciare una legge d'iniziativa popolare sul fine vita presentata (con 9mila firme) dall'associazione Luca Coscioni. Lei era la vicesegretaria provinciale del Pd scaligero, ma il segretario Bonfante, dopo l'accaduto le ha revocato l'incarico (Messaggero, pagina 8 e tutti).  In evidenza due interviste sul Corriere della Sera a pagina 13: Conte, leader del M5s, parla anche  della sua idea sulle politiche migratorie, sui flussi che "vanno gestiti. L'accordo con gli albanesi non verrà mai attuato, è una burla, una presa in giro, sostiene pungendo la premier, mentre il ministro Crosetto ribadisce la necessità di essere pronti a tutto, considerate le situazioni contingenti e che è necessaria una riserva ausiliaria dello Stato: 10 mila riservisti pronti a intervenire in supporto alle Forze armate.  In un'intervista su La Stampa a pagina 12, il ministro Schillaci pone l'attenzione sull'autonomia differenziata sostenendo che "le diseguaglianze territoriali in sanità ci sono già e non dipendono né dalle risorse e nemmeno dal colore politico di chi governa le Regioni, ma dall'efficienza o meno dei loro apparati burocratici". Sull'autonomia regionale si esprime anche Fico (Fatto Quotidiano pagina 10) sostenendo che "è fondamentale far capire che aumenterebbe il divario non solo tra Nord e Sud, ma tra ricchi e poveri. Se la differenza tra i servizi sanitari delle varie regioni dovesse aumentare, le prime a rimetterci sarebbero le persone in difficoltà, costantemente ignorate da questo governo classista". Infine, la celebrazione della Giornata della Memoria a Vercelli è stata occasione per la prima uscita pubblica di Pozzolo dopo quanto accaduto a Capodanno, e il deputato sostiene che per lui 'è tornato il tempo di tornare a fare politica'. (Corriere della Sera pagina 16 e tutti).

ESTERI
In primo piano su tutti i quotidiani la decisione della Corte Internazionale di Giustizia: "Israele eviti il genocidio". Ma L'Aia non chiede tregue (Corriere della Sera pagina 2 e tutti). In un lungo snocciolare di precedenti e leggi, riferisce Repubblica (pagina 6), la presidente del principale organo giudiziario delle Nazioni Unite accetta il caso: "Alcune azioni compiute dall'esercito israeliano consentono di esaminarlo il base all'articolo 9 della Convenzione". E respinge la domanda d'archiviazione fatta da Israele, pur contestualizzando il conflitto come risposta alle atrocità commesse da Hamas il 7 ottobre. Poi delibera le sei misure cautelari stabilite a larga maggioranza, tre in meno delle nove chieste da Pretoria, lasciando fuori il cessate il fuoco immediato. «Così è riconosciuta l'auto-difesa ma i giudici non devono ignorare le peculiarità di questa guerra», spiega il  politologo Walzer intervistato dal Corriere della Sera (pagina 2). Mentre la procuratrice capo del Tribunale sulla ex Jugoslavia Del Ponte nell'intervista a Repubblica (pagina 8) sottolinea che "Non è un processo a Israele dalla Corte un monito perché rispetti i civili". Un giudizio che scontenta tutte le parti, riferisce Stabile su La Stampa (pagina 6) sottolineando che Israele è scioccata da una sorta di rinvio a giudizio per un "possibile genocidio", parola che mai avrebbe voluta accostata allo Stato ebraico. Sempre su La Stampa (pagina 7) l'intervista al giudice per l'ex Jugoslavia e il Ruanda Jurovics, che dice: "Finora è stato un atto dovuto Gerusalemme si astenga dall'incitare alle sterminio, ma la guerra continua". Mentre per l'ex rappresentante alla Nato Stefanini intervistato dal Messaggero (pagina 2) "La decisione è un netto pareggio ma questo caso andrà avanti anni". Intanto è stato diffuso un altro video con 3 donne ostaggio, mentre proseguono le  telefonate di Biden per sbloccare i negoziati (Corriere della Sera pagina 3). Mentre il Messaggero (pagina 3) evidenzia la provocazione di Hamas: un rapito per 100 detenuti. Su tutti, il caso dei 12 dipendenti Onu complici dei raid di Hamas. Guterres: «inorridito». Sotto accusa l'Unrwa, l'agenzia per gli aiuti. Gli Usa: stop ai soldi (Corriere della Sera pagina 5 e tutti). In primo piano sul Fatto quotidiano (in prima e pagina 7) le previsioni del Ministro Crosetto  a 50 ospiti riservatissimi di un evento organizzato dalla Ernst&Young: "Putin vince e attacca i Baltici", avrebbe detto il titolare della Difesa aggiungendo che negli Stati Uniti la vittoria di Trump è più che sicura. Mentre sulla questione delle navi nel Mar Rosso "Fosse per me non ci manderei proprio niente", avrebbe detto Crosetto. E sulla questione Mar Rosso, riferisce il Sole 24 Ore (pagina 4) la Cina tratta con l'Iran e copre le rotte a rischio. Infine sul Corriere della Sera (pagina 14) il giallo sull'"offerta" di Putin: il Cremlino smentisce un "abboccamento" con gli americani ma resta lo scetticismo ucraino mentre Kiev valuta il futuro dei territori.



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Commentario 26 Gennaio 2024

PRIME PAGINE
Prosegue la battaglia di Repubblica contro il bavaglio all'informazione
riportando la replica della Fnsi: "La Meloni delegittima e colpisce i
giornalisti", per poi passare alle misure disposte dal Governo:
"Evasione concordata". Arriva per 4 milioni di partite Iva il concordato
preventivo che blinda le tasse per 2 anni. Si potrà definire in anticipo
quanto pagare ed evitare controlli (anche su Sole 24 Ore e Corriere
della Sera). Il Fisco scende a patti con le partite Iva (Quotidiano
Nazionale). Superbonus, controlli per 8 anni: la Guardia di Finanza avrà
più tempo per verificare eventuali crediti inesistenti (Messaggero).
Assegno per gli anziani, poste e tutte le nuove misure (Corriere della
Sera). Un miliardo per gli anziani (Tempo). 1.000 euro per gli anziani
poveri. Dal governo via libera all'assegno per tutti gli over 80 non
autosufficienti (Giornale).
La giustizia si muove. Tempi accorciati (Avvenire e Italia Oggi). Cause
arretrate in calo sia nel civile che nel penale. Nordio: "Più risorse,
il 2024 anno di conferme". Sul Fatto Quotidiano, Nomine Anas, freni al
figlio di Verdini: "Ci pensa Matteo".
Cortei anti Israele, c'è il rinvio. La comunità ebraica chiede di
"rispettare il Giorno della Memoria". Il Viminale fa slittare 12
proteste (Corriere della Sera e Libero). Intanto si continua a trattare
per il Medio Oriente. Tajani vede Herzog, Netanyahu e Abu Mazen:
"Servono due Stati" (Sole 24 Ore). Tregua e ostaggi: Hamas e Israele
sono vicini all'intesa (Repubblica), ma a complicare tutto c'è la nuova
strage a Gaza: spari sui palestinesi in coda per gli aiuti, 20 morti e
150 feriti, ed è giallo. Hamas. "È stato l'esercito di Israele". Il
Governo: "Indagheremo" (Corriere della Sera, Sole 24 Ore e Messaggero).
Hamas: a Gaza fuoco e fame (Manifesto).
Crisi del Mar Rosso. 100 milioni al giorno (Stampa) è il prezzo maggiore
da pagare al canale di Suez per l'approvvigionamento di energia e
materie prime.

ECONOMIA
L'Election day e le misure per gli anziani, il concordato fiscale e la
parziale privatizzazione di Poste Italiane alcuni tra i provvedimenti
approvati dal Consiglio dei ministri, oltre a quello sulla beneficenza
degli influencer sul Corriere della Sera a pagina 8. C'è il via libera
anche al decreto legislativo sul "concordato preventivo biennale" per le
partite Iva. Il governo ha anche approvato lo schema di decreto
attuativo della delega sugli anziani non autosufficienti. Carlo
Cottarelli su Repubblica a pagina 25, scrive che "il concordato è
l'ennesimo premio a chi evade, è la resa dello Stato". Tra le misure, su
Repubblica a pagina 2, non soddisfarebbero il concordato fiscale, che
sembra accettare l'evasione piuttosto che combatterla, e il decreto per
l'assistenza agli anziani che destina a una platea limitatissima,
neanche il 2% degli aventi diritto, un aumento di 850 euro
dell'accompagnamento. Secondo il presidente del Consiglio nazionale dei
commercialisti, De Nuccio, intervistato da Repubblica a pagina 2, con il
concordato preventivo biennale si passa da un controllo verticale, ex
post, a un dialogo preventivo. "Con l'emersione progressiva puntiamo a
ridurre l'evasione" dice poi il viceministro Leo sul Sole24Ore a pagina 3.
Sul Sole24Ore a pagina 4 e tutti i quotidiani, il Cdm ieri ha approvato
il disegno di legge "Beneficenza". Il provvedimento ha l'obiettivo di
regolare l'attività degli influencer che fanno (o dicono di fare)
beneficenza con una parte dei "proventi derivanti dalla vendita di
prodotti" da loro pubblicizzati. Per le violazioni è prevista una multa
da 5.000 a 50.000 euro.
Bce, i tassi restano fermi, Lagarde: l'inflazione cala ma è presto per
un taglio, su tutti i quotidiani. Lagarde dice che è prematuro parlare
di tagli dei tassi della Banca centrale europea. L'economia dell'area
euro, vicina alla recessione, suggerisce un rapido taglio. Eppure, molti
nella Bce pensano alla propria credibilità. Il Mar Rosso spaventa la
Bce, titola La Stampa a pagina 6.
Crollano i nuovi pensionati, le donne più colpite dalla stretta su
Repubblica a pagina 20: Nel 2023 si sono ritirate 765 mila persone.
Funziona lo stop alle uscite anticipate. Per le lavoratrici si aggrava
anche il gap dell'assegno medio rispetto agli uomini. Boeri e Perotti su
Repubblica a pagina 24, analizzano la qualità dell'occupazione:
"L'aspetto sorprendente nei dati sull'occupazione dell'ultimo anno è la
crescita dei contratti a tempo indeterminato e del lavoro alle
dipendenze – scrivono - c'è una differenza forte tra i profili
professionali richiesti dalle imprese, e quelli offerti dal nostro
sistema educativo". Intanto, sul Messaggero a pagina 5, arriva il
"nuovo" Reddito, bocciata una domanda su 3.
E sul decreto sul nucleare, il ministro Pichetto Fratin al Corriere
della Sera a pagina 31 dice: "Assicura un vantaggio tariffario a
famiglie, persone fisiche e piccole e medie imprese che si mettono
insieme per produrre e consumare la propria energia da fonti rinnovabili".

POLITICA
In primo piano su tutti i quotidiani il rinvio delle manifestazioni pro
Gaza previste nel Giorno della Memoria. La linea del Viminale: rischi
per l'ordine pubblico. Pronto il divieto per le manifestazioni di domani
(Corriere della sera in prima e pagina 2 e tutti). Il leader degli ebrei
romani: evitato l'oltraggio (Corriere della sera pagina 3). In evidenza
su La Stampa (in prima e pagine 2, 3 e 4) il via all'anno giudiziario
con la denuncia della presidente della Cassazione su tempi dei processi,
celle affollate, troppi femminicidi e morti sul lavoro. Una lezione di
democrazia che non ammette assenze, sottolinea Stasio a pagina 3
riferendosi all'assenza della premier Meloni. Mentre il Guardasigilli
Nordio ha sottolineato l'importanza della riforma della giustizia che
annunciando anche l'immissione di "nuove risorse, tra cui i 1.300 posti
di magistrato ordinario attraverso tre concorsi in definizione, la
digitalizzazione e una nuova cultura della conciliazione". Sempre su La
Stampa (in prima e pagina 14) in evidenza il tema dell'autonomia con
l'incognita Consulta: De Luca annuncia il ricorso alla Corte
costituzionale: "Difendiamo il Sud", dice. Allo studio anche l'ipotesi
di promuovere un referendum per abrogare le norme. Mentre a pagina 15 il
governatore del Piemonte Alberto Cirio nell'intervista assicura: "La
riforma non dividerà l'Italia e le responsabilità saranno chiare". E di
autonomia parla anche il sindaco di Torino Lo Russo, che intervistato
dal Corriere della sera (pagina 12) dice: "Sono per dialogare ma più
potere ai sindaci".
Bavaglio e informazione in primo piano su Repubblica (in prima e pagine
4, 5 e 6), con le parole della segretaria generale della Fnsi Costante,
che dice: " La cosa più sacra dei giornalisti è la reputazione ed è
monetizzabile: i lettori se si fidano ti comprano. Una campagna di
delegittimazione ad opera della premier colpisce direttamente i
giornalisti e non l'editore. Questo significa perdere posti di lavoro".
Intanto dal Consiglio dei Ministri arriva il sì all'election day e nei
piccoli Comuni passa il terzo mandato (Messaggero pagina 2 e tutti).
Mentre sul fronte Pd è polemica sull'incarico tolto ad Anna Maria Bigon,
la consigliera regionale che con il suo voto in dissenso dal Pd fu
determinante per la bocciatura della "legge Zaia" sul fine vita. Delrio:
"Un brutto segnale" (Corriere della sera pagina 12). E c'è un nuovo
colpo di scena sul caso Pozzolo (Messaggero pagina 6 e tutti): ora
spunta il reato di porto abusivo d'armi. Ancora un'altra inchiesta:
quella di Verdini, in evidenza sul Fatto quotidiano (in prima e pagina
7), che accusa: il figlio di Denis nel 2021 scriveva al sottosegretario
leghista: "Simonini è roba nostra". E lui: "Il capo di Fs sarà a
colloquio con Salvini". Infine, Forza Italia 30 anni dopo: il ciclone
del Cavaliere su calcio, tv e politica (Messaggero pagina 7 e tutti).

ESTERI
In primo piano su tutte le testate la guerra che infiamma il Medio
Oriente: ieri, altre vittime civili a Gaza durante i combattimenti,
colpite, secondo il Ministero della Sanità dell'organizzazione
palestinese, mentre erano in fila per ricevere aiuti umanitari (La
Stampa pagina 9 e tutti): nel contempo, a Khan Younis la situazione
degenera e, secondo le denunce dei medici palestinesi, l'esercito
israeliano bombarda le aeree attorno agli unici due ospedali ancora
funzionanti (Sole 24 Ore pagina 11 e tutti). Il premier Netanyahu
annuncia un'indagine al riguardo, mentre dichiara che "Il Qatar protegge
Hamas e finanzia il terrorismo", provocando la perplessità di Cohen, ex
capo del Mossad, che ha sottolineato: "Se il Qatar lascia il tavolo
delle trattative, la crisi potrebbe diventare ingestibile". Il
presidente Biden ha inviato Burns, capo dei servizi segreti americani
per incontrare i boss dell'intelligence israeliana, egiziana e il primo
ministro del Qatar. Ci sarebbe un'intesa per una pausa di 35 giorni e lo
scambio tra sequestrati e detenuti palestinesi. Barnea, attuale capo del
Mossad, avrebbe offerto ai leader di Hamas di lasciare la Striscia
(Corriere della Sera in prima, pagina 5 e tutti). Intanto gli Houthi,
milizia yemenita che tiene in ostaggio il Mar Rosso chiudendone i
traffici commerciali, ha inviato una delegazione a Mosca ricevuta dal
viceministro degli Esteri russo: a proposito delle tensioni nel Mar
Rosso, il ministro Crosetto, intervistato da Il Corriere della Sera a
pagina 6, afferma che l'Italia è pronta a prendere il comando della
missione europea. "Se lo vogliono i francesi, va benissimo", ha detto il
ministro sottolineando al contempo la necessità di una strategia che
tuteli "le navi commerciali e le nostre economie, oltre al diritto
internazionale" e chiarendo che nel Mar Rosso anche Cina e Russia stanno
combattendo una guerra ibrida: le loro navi commerciali, risparmiate
dagli Houthi, hanno un vantaggio competitivo che rischia di distruggere
la concorrenza. Crosetto ribadisce poi il sostegno all'Ucraina, dato che
la mozione Romeo è stata riformulata e approvata dall'intera maggioranza.
Nello scenario del conflitto mediorientale, i contingenti militari
aumentano a Jenin, in Cisgiordania, terzo fronte di guerra con Gaza e
Libano: il bilancio è di oltre 350 morti in quattro mesi, ma i soldati
sono inesperti (La Stampa pagina 8): la milizia di chi non ha niente da
perdere, confermano anche gli analisti, sarà spinta giocoforza a unirsi
ai gruppi armati, in una spirale che ha portato il livello di militanza
al punto più alto dalla seconda Intifada e rendendo il conflitto ancora
più disperato.
Sul fronte ucraino-russo, l'abbattimento dell'aereo da trasporto
militare russo Ilyushin Il-76 a Belgorod, ha visto ieri un ulteriore
inasprimento di accuse e controaccuse tra Mosca e Kiev (Corriere della
Sera, pagina 14 e tutti).


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Commentario del 23.01.2024

PRIME PAGINE
Politica. Affondo della Meloni in tv a "Quarta Repubblica": "Basta
'amichettismo', adesso sono io a dare le carte" (Corriere della Sera,
Messaggero, Tempo, Quotidiano nazionale). La premier non accetta
"lezioni su conti e Ue da chi ha svenduto la Fiat ai francesi. E sulla
candidatura alla Ue decido all'ultimo". La Meloni smonta gli Agnelli
(Giornale). Meloni contro gli Agnelli (Libero).
Economia. Il Pil frena, l'Ocse avverte la Meloni (Stampa)
l'organizzazione internazionale è contro il debito: da tassare rendite,
immobili e pensioni d'oro. Ossessione patrimoniale dell'Ocse che chiede
più tasse, ma scorda che già ci sono (Giornale). Lo spacca Italia
(Repubblica): oggi il Senato approva il ddl sull'Autonomia
differenziata. Nessun rimedio ai divari Nord-Sud.
Crisi Medio Oriente. I tank israeliani assediano l'ospedale di Khan
Yunis. L'Ue offre una missione militare di pace e spinge per i "due
stati" (Repubblica, Sole 24 Ore). Intanto i parenti degli ostaggi fanno
irruzione in Parlamento (Corriere della Sera e Messaggero, Fatto
Quotidiano). Missione della Ue, le navi italiane nel Mar Rosso
(Quotidiano Nazionale). Tajani: "Faremo di tutto con la Marina Militare
per proteggere il traffico merci". Il muro di Berlino (Manifesto). In
Germania sale la mobilitazione antifascista. Usa: cronisti più liberi.

ECONOMIA
Conti correnti più cari in evidenza su tutti i quotidiani. Aumenta il
costo di gestione di un conto corrente presso una filiale di una banca
italiana: più 9,3 euro per una spesa totale annua di 104 euro per
effetto di un incremento soprattutto delle spese fisse (63%
dell'aumento) e di quelle variabili (36,6%). Molto contenuto il costo
dell'home banking, solo di 0,7 euro (Messaggero a pagina 14).
Dall'indagine di Bankitalia emerge che si tratta del settimo rialzo
consecutivo per i servizi tradizionali.
Nel suo rapporto annuale sull'economia italiana diffuso ieri, l'Ocse
punta dritto sulla previdenza. Lo fa per ragioni intuibili, in un Paese
che con un debito pubblico ancora superiore al 140% del Pil sta
rientrando dopo la corsa post-Covid in una fase di crescita allo
zerovirgola incompatibile con l'esigenza di riportare il proprio passivo
a orizzonti più sostenibili (Sole 24 Ore a pagina 5 e tutti). L'Italia è
stata resiliente, ha resistito bene alle crisi recenti ma adesso il
Paese sta di nuovo rallentando - il Pil quest'anno crescerà appena dello
0,7% (e dell'1,2 nel 2025), avverte l'Ocse nel suo ultimo rapporto su La
Stampa a pagina 11.
Intanto oggi il Senato vota l'autonomia differenziata. Superato lo
scoglio degli emendamenti tra le contestazioni in aula e in piazza,
l'approvazione questo pomeriggio sarà in diretta tv. Tensione alta con
le opposizioni che accusano la destra di "spaccare l'Italia" e
annunciano già un referendum abrogativo (Repubblica a pagina 2). La
legge delega e l'autonomia differenziata rischiano di portare a stipendi
diversi tra Nord e Sud, sottolineano i sindacati, riporta Repubblica a
pagina 20.
Statali, risorse sbloccate sul Messaggero a pagina 11: i prossimi
aumenti di stipendio degli statali dovranno tenere maggiormente conto
dei risultati raggiunti da ciascun dipendente. Dunque, le risorse
stanziate dal governo non dovranno finire tutte sul cosiddetto
"tabellare", la parte della retribuzione erogata indistintamente a tutti
i dipendenti.
Infine, sul Sole 24 Ore a pagina 10, l'intervista a Gianluigi Greco.
Presidente del Comitato per la Strategia nazionale sull'utilizzo
dell'Intelligenza Artificiale. "Puntiamo ad aumentare il numero di start
up, per loro possibili sperimentazioni deregolamentate, per
l'intelligenza artificiale vanno collegati ricerca e investimenti".

POLITICA
Giorgia Meloni, intervistata da Quarta Repubblica su Rete4, chiarisce i
punti salienti della sua visione politica, in evidenza su tutte le
testate: la premier sottolinea che l''amichettismo' su cui si fondano
determinate cariche del Paese è finito (Corriere in prima, pagina 6),
prova per tutti la nomina di Luca De Fusco al Teatro di Roma, che ha
scatenato un dibattito politico e per il quale, ribadisce Meloni, 'non è
necessaria la tessera del Pd' per lavorare (Messaggero, pagina 6 e
tutti). L'opposizione è sotto attacco anche per il superbonus, definito
"la più grande truffa della storia ai danni dello Stato, che ci costa 20
miliardi l'anno" Ancora mistero su una ipotetica candidatura alle
Europee, invece, per la quale le probabilità sarebbero al 50 per cento.
In merito alle privatizzazioni, Meloni rilancia il piano per cedere
quote delle partecipate per 20 miliardi, e ribadisce che lo Stato
'mantiene sempre il controllo quando è necessario' (La Stampa, pagina 10
e tutti), scagliandosi poi contro chi ha "preso la Fiat cedendola ai
francesi, trasferendone all'estero la sede legale e fiscale, e vendendo
sulle piattaforme dell'immobiliare i siti delle nostre storiche aziende
italiane: lezioni di tutela di italianità da questi pulpiti anche no"
(Repubblica, pagina 6 e tutti).
Ancora su Repubblica, pagina 7 e tutti, il viceministro ai Trasporti
Bignami accusato dall'Associazione dei funzionari di polizia per aver
tacciato, nel corso della visita di Meloni e Von der Leyen a Forlì, di
incompetenza gli agenti in servizio al Comune, reo di aver permesso una
manifestazione nei pressi del Palazzo: atto che ha scatenato la reazione
dell'opposizione, con il Pd che preannuncia un'interrogazione
parlamentare per portare il caso alle Camere. A proposito di Pd, Schlein
isolata nel suo stesso partito e in corsa per le Europee è in primo
piano sul Corriere a pagina 9 e su tutti: candidatura che scontenta in
particolare le esponenti dem, firmatarie in 26 di un appello sul sito di
Repubblica sostenendo che se la segretaria si candidasse per poi
rinunciare ne sarebbero avvantaggiati i cinque candidati uomini, numeri
due in tutte le liste.
Infine, in evidenza i finanziamenti erogati ai partiti: Repubblica,
pagina 7, e tutti, confermano il Pd in testa alla classifica. Quasi un
contribuente su tre ha scelto il Nazareno per il suo 2 per mille
portando alle casse del Partito quasi 8,1 milioni. Segue Fratelli
d'Italia con 4,8 milioni e al terzo posto il Movimento 5 Stelle, che
incassa 1,8 milioni. Cifre quasi identiche per Lega e Italia Viva, che
raccolgono circa un milione di euro, mentre fanalino di coda è il
micropartito Italia al Centro di Toti, a quota 13mila euro.

ESTERI
Israele, in primo piano su tutti i quotidiani l'irruzione in Parlamento
dei famigliari degli ostaggi durante il voto di fiducia a Netanyahu.
Parenti poi ricevuti da Netanyahu stesso, che ha voluto smentire di
fronte a loro le indiscrezioni su una nuova tregua (Stampa pagina 2 e
tutti): "Non esiste una vera proposta di Hamas. Lo dico nel modo più
chiaro possibile perché ci sono così tante affermazioni errate che
sicuramente vi causano dolore", ha detto aggiungendo che esiste invece
un'ipotesi israeliana, ma non è sceso nei dettagli che sono però
trapelati da due funzionari citati da Axios. La proposta dello Stato
ebraico per la fazione palestinese, mediata da Qatar ed Egitto, si
articolerebbe in più fasi, lungo una tregua dai combattimenti fino a due
mesi in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi rimasti a Gaza. Sempre
su La Stampa (pagina 3) l'intervista all'ex presidente di Israele
Rivlin, che dice: "Prima salviamo i prigionieri poi l'esercito distrugga
i terroristi" ed aggiunge: "Il premier deve capire che questa è la sua
responsabilità ma sui due Stati gli do ragione: soluzione impossibile, i
due popoli dovranno convivere".
Intanto, riferisce Repubblica (pagina 8) i tank israeliani assediano
Khan Yunis: l'Idf circonda l'università e gli ospedali nella seconda
città della Striscia dove pensa sia nascosto il capo dei miliziani di
Al-Ajrami. Il tutto mentre l'Unione europea cerca di fare passi avanti
verso la pace nella guerra israelopalestinese e tenere sotto controllo
la situazione nel Mar Rosso (Corriere della sera pagina 2 e tutti). Una
missione, quella della Ue nel Mar Rosso, che parte azzoppata, sottolinea
il Giornale (in prima e pagina 2), con molti Paesi che si sfilano e solo
tre navi per oltre 2mila chilometri di mare. Sempre sul Giornale (pagina
3) la minaccia Houthi: "Italia Paese ostile se attacca lo Yemen".
In evidenza su Repubblica (pagina 12) il colloquio in esclusiva con
l'oppositore serbo Sandulovic, che accusa: "Torturato per ore dagli
sgherri di Vucic mi vogliono morto", dice. Mentre sul Fatto quotidiano
(in prima e pagine 8 e 9) in primo piano gli agricoltori contro guerra
in Ucraina e politiche green nell'Est Europa: dopo la Germania bloccata
dai trattori, proteste in Bulgaria e Romania contro i prodotti ucraini.
Su La Stampa (pagina 6) la mossa dell'ultradestra tedesca: "Un
referendum per lasciare l'Ue", con AfD seconda nei sondaggi col 22% che
cavalca la rabbia e rompe il tabù. Sempre su La Stampa (pagina 17) in
viaggio con Trump: la macchina del tycoon marcia spedita con mega comizi
che sembrano concerti rock e travolgono anche il New Hampshire mentre
oggi si vota e lui vola a + 18 su Haley. Infine sul Sole 24 Ore (pagina
12) e tutti Modi a fianco degli indù: il primo ministro indiano ha
inaugurato un controverso tempio dedicato a una divinità induista,
catalizzando l'attenzione di 1,4 miliardi di indiani a pochi mesi da
elezioni che sembrano destinate a consegnargli un terzo storico mandato.

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Commentario 22 Gennaio 2024

PRIME PAGINE
Mar Rosso, l'Italia si schiera nella "missione difensiva» con Francia e Germania (Corriere della Sera). Gaza, Netanyahu insiste: "Controllerò Gaza", ma non sfonda (Messaggero).
Dal Pd schiaffo agli ebrei (Giornale) mozione pro Palestina: altro affronto dopo l'altolà della Schlein alle armi a Israele. E' scontro sull'antisemitismo (Mattino) Il centrodestra dopo gli incidenti di Vicenza: sinistra ambigua. Germania anti-nazi (Stampa) migliaia di tedeschi in piazza contro l'estrema destra di AFD.
Piano Mattei, Salvini gela la Meloni e minaccia di disertare l'incontro coi paesi africani (Stampa). Il leader della Lega contro i 30 km orari in città: "Non si può bloccare chi lavora" (Tempo).
Mutui per la prima casa (Sole 24 Ore) il 20% dei prestiti a giovani e famiglie chiuso grazie all'aiuto statale. Calcolo del costo della crisi per più di 300mila le famiglie dei lavoratori coinvolti nei piani di ristrutturazione aziendali e i 500mila i percettori dell'Assegno di inclusione (Repubblica). Il Messaggero guarda al nuovo piano di riparto dei fondi a partire dal bonus alle Regioni per la Sanità: punito chi non spende.
Sinistra rosicona (Tempo) per le polemiche a senso unico. Scandali e bugie (Fatto Quotidiano) i 10 motivi per cacciare subito Sgarbi. La sfida al razzismo (Quotidiano Nazionale e Messaggero) da parte del portiere del Milan Maignan: "Tutti complici".

ECONOMIA
Mutui prima casa in evidenza sul Sole 24 Ore (in prima e pagine 2 e 3): garanzia decisiva per giovani e famiglie. Il 20% dei prestiti chiuso grazie all'aiuto statale: 225mila stipule dal 2021. Poche offerte in banca mentre la manovra allarga la platea. Sempre il Sole (pagina 4) Tax free, effetto soglia a 70 euro anche su Pmi e piccoli negozi: la misura introdotta dalla manovra, in vigore dal 1° febbraio, stimolerà gli arrivi da Paesi come Regno Unito e Svizzera. Sempre il Sole (pagina 5) Iva, mini ritocchi aspettando riforma fiscale e direttiva Ue Beni e servizi.
In primo piano su Repubblica (in prima e pagine 2, 3 e 4) il costo della crisi: sono più di 300mila le famiglie dei lavoratori coinvolti nei piani di ristrutturazione aziendali, sparsi in tutta Italia. Scendono da un milione a poco più di 500mila i percettori dell'Assegno di inclusione, il nuovo Reddito di cittadinanza. A pagina 3 l'intervista a Landini, che dice: "No a gabbie salariali, serve una politica industriale". Mentre al riguardo La Stampa (pagina 15) evidenzia le aggressioni e disperazione nei Caf: "È la rivolta dei traditi del Reddito", dicono gli operatori. 
Sul Messaggero (in prima e pagine 2 e 3) Sanità, un bonus alle Regioni. Il nuovo piano di riparto dei fondi: premiati i governatori che centrano gli obiettivi. Mentre l'Istat annuncia: decessi in calo, nel 2023 ai livelli pre-Covid. Un risultato che avrà un impatto positivo sulla riduzione della popolazione. Restando in tema sanità esodo al Nord per curarsi, costi alle stelle, in evidenza su QN (in prima e pagine 10 e 11) Sempre più pazienti del Sud diretti verso gli ospedali di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna: un fenomeno che vale oltre 4 miliardi. Cartabellotta (Gimbe): «Rischi per l'autonomia». Intanto, riferisce la Stampa (pagina 14), si va verso l'estensione dello scudo penale: per i sanitari ospedalieri pensione solo a 72 anni. Il sindacato: "Scioperiamo". E al tema della sanità è dedicato il Dataroom di Gabanelli-Ravizza sul Corriere della sera (pagina 13), che evidenzia come i big della consulenza controllino la sanità. Il caso delle Regioni in rosso: per sapere come digitalizzare gli ospedali spesi 213 milioni.
Assalto al Milleproroghe: i partiti ci riprovano con 110% e sgravi al calcio, in evidenza su La Stampa (pagina 14). Forza Italia vuole ripristinare gli sconti Irpef agli atleti. Muro del Tesoro sul Superbonus. In evidenza sul Messaggero (pagina 4) il riscatto della laurea più salato: ogni anno costa oltre 6mila euro. Scatta l'adeguamento dell'Inps all'inflazione. Per anticipare la pensione un rincaro del 5,7%. Sempre sul Messaggero (pagina 5) l'intervista a Calenda, che in tema di politica industriale attacca: «Stellantis non è più italiana e chiede soldi per restare ora Elkann dia spiegazioni». Sul Fatto quotidiano (in prima e pagine 10 e 11) aiuti di Stato, così Parigi e Berlino sabotano la Ue. Dal 2020 l'Unione ha approvato sussidi nazionali per 760 miliardi: il 70% dei sì all'asse Scholz-Macron. Infine su Repubblica (pagina 17) ecco quanto vale il mercato degli influencer: il pandoro di Ferragni fa tremare un mondo che vale 323 milioni.

POLITICA
In primo piano lo scontro antisemita dopo l'assalto a Vicenza che agita i partiti e anima il dissenso tra centrodestra e PD (Messaggero, pagina 8 e tutti). La maggioranza di centrodestra accusa Schlein di aver fornito una copertura politica agli estremisti dei centri sociali che sabato hanno tentato di sfondare il cordone di forze dell'ordine alla fiera VicenzaOro, per raggiungere uno stand di gioiellieri israeliani: Fratelli d'Italia chiede che il Pd si dissoci dall'antisemitismo di sinistra, mentre tra i dem non sono mancate le condanne dell'assalto fermato da polizia e carabinieri in tenuta antisommossa come espresso dai senatori Sensi, Martella e Verducci. Intanto però dalla segretaria tutto tace anche se dal quartier generale dem respingono al mittente le accuse: Schlein e tutto il Pd, è la linea, dopo il 7 ottobre si sono schierati immediatamente dalla parte di Israele, condannando ogni violenza dei terroristi (Corriere della Sera, pagina 6 e tutti).
Intanto cala il gelo sul Piano Mattei: domenica e lunedì prossimi si svolgerà a Roma il più volte rinviato vertice sull'Africa per rendere note le linee guida e su quali i settori su cui rilanciare la cooperazione tra i due continenti, ma Matteo Salvini non ci sarà. Il leader della Lega e vicepremier non ha confermato la sua presenza: una ulteriore riprova, secondo La Stampa a pagina 2, che la destra italiana è divisa in alleanze diverse, e i migranti esasperano le contraddizioni e la sensazione di questo cortocircuito. Intanto, il Corriere della Sera pone in evidenza  a pagina 7  i due giorni di dibattito interno sul ddl Nordio, da cui è e emerso che  abrogare l'abuso d'ufficio è un errore perché si lasciano indebiti spazi d'impunità; le intercettazioni sono un irrinunciabile strumento d'indagine da non depotenziare; le carriere di giudici e pubblici ministeri non devono essere separate; senza nuovi investimenti in uomini e mezzi l'efficienza degli obiettivi fissati dal Pnrr resta irraggiungibile; il prestigio e il ruolo del Consiglio superiore della magistratura vanno salvaguardati. Tuttavia l'Associazione nazionale magistrati al riguardo si divide e la corrente di destra si è sfilata dalla redazione del documento finale. Ancora sul Corriere della Sera a pagina 11 e tutti in rilievo l'intervento di Arianna Meloni al congresso di Fratelli d'Italia a Firenze, nel corso del quale ha dichiarato che nonostante i tentativi di 'innervosire' dell'opposizione, non avere scheletri nell'armadio rende le proprie posizioni inattaccabili (Giornale, pagina 5).
Infine è scontro tra partiti per l'egemonia sulla cultura: la nomina del nuovo direttore del Teatro di Roma Luca Di Fusco scatena le polemiche (Messaggero pagina 14 e tutti). L'opposizione accusa che la nomina sia avvenuta "di nascosto" in assenza dei membri del Consiglio d'Amministrazione indicati dal Comune, e il presidente Siciliano considera la retribuzione di 150mila euro esorbitante (Corriere della Sera, pagina 8). Mentre su Repubblica, pagina 6, Schlein afferma che ormai si è superato il livello di allarme, l'assessora Baldassarre dalla pagina 9 del Corriere della Sera sottolinea che le critiche dem sono ridicole, dato che finora "loro hanno occupato tutti gli spazi, e ora vogliono i tecnocrati".

ESTERI
In Israele, intense proteste si stanno svolgendo contro Netanyahu, con richieste di dimissioni e critiche per la sua gestione del conflitto con Hamas, in particolare riguardo alla liberazione degli ostaggi a Gaza. Netanyahu rifiuta di trattare con Hamas e insiste su una vittoria completa, mentre l'opposizione e i familiari degli ostaggi chiedono una soluzione pacifica e immediata. (Corriere della Sera pagina 4). Sempre sul Corriere della Sera (pagina 5) la missione militare navale Ue per salvare il commercio vede Italia, Francia e Germania in prima fila. Il ministro degli Esteri  Tajani  ha spiegato che «Aspides non è solo una missione di polizia internazionale, è un importantissimo segnale politico della Ue: siamo sulla direzione della difesa comune europea, che è il vero tassello necessario per la politica estera comune», ha detto. Mentre oggi i ministri discuteranno anche del piano dell'Alto rappresentante Ue Borrell, che mira a rilanciare il processo di pace in più step sulla base della soluzione dei due Stati, con il coinvolgimento dei partner della regione e l'organizzazione di una conferenza di pace.
Su Repubblica (pagina 10) il rifiuto netto, da parte del primo ministro israeliano, alle proposte di pace che includono la creazione di uno stato palestinese e la "resa" a Hamas, nonostante le pressioni internazionali e un bilancio del conflitto a Gaza che supera i 25.000 morti. Stati Uniti, Egitto e Qatar lavorano su una tregua di 90 giorni, ma Netanyahu rimane fermo sulla sua posizione. Nel mentre, come riportato da Repubblica (pagina 12) un attacco ucraino ha causato una strage in un mercato affollato di Donetsk occupata, con almeno 28 civili morti, tra cui due bambini, e una ventina di feriti. Le accuse sono incrociate tra Russia e Ucraina sulla responsabilità dell'attacco, in un contesto di cinismo bellico che colpisce i civili. Contestualmente, il sostegno degli italiani all'invio di aiuti militari in Ucraina è diminuito, con solo il 56% degli elettori del Pd e meno del 50% degli elettori di Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e solo poco più di un terzo dei votanti 5 Stelle a favore (Repubblica pagina 13). Intanto, dall'altra parte dell'oceano, Nikki Haley, l'unico ostacolo rimasto a Trump per la nomination repubblicana dopo il ritiro di DeSantis, attacca Trump in New Hampshire, suggerendo che Putin lo preferisca come presidente degli Stati Uniti (Repubblica pagina 14). Infine in evidenza su La Stampa (pagina 17) l'onda democratica in Germania: oltre un milione di persone in piazza da Monaco a Berlino contro l'ultradestra dell'Afd e il piano segreto per deportare i migranti e i tedeschi di origine straniera.

 

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Commentario 19 Gennaio 2024

Primo Piano Rassegna Stampa
Venerdì 19 Gennaio 2024

PRIME PAGINE   
Il saluto romano è reato solo se c'è pericolo fascista (Corriere della sera e tutti), Tanti saluti sinistra (Tempo), Saluti romani, sconfitta Pd (Libero), Meloni piega Salvini (Repubblica), Regionali, accordo in Sardegna (Messaggero), Regionali, accordo nel centrodestra (QN), Invece dei corrotti, il governo vuole intercettare i giornalisti (Fatto quotidiano), Stangata sui vandali Chi imbratta paga (Giornale), Flick: "La Consulta non è il legislatore" (Stampa), Bill Gates a Roma sull'IA è gelo con palazzo Chigi (Repubblica e tutti).
Francia, fallimenti in forte crescita (Sole 24 Ore), Duello sul Mes, Conte al Giurì: «Voglio giustizia» Oggi la premier (Corriere della sera), Il governo fa cassa anche con l'Eni in vendita il 4 per cento caccia a due miliardi (Stampa e tutti), Sul contante l'Ue dà ragione all'Italia (Libero), Scuola, c'è il nuovo contratto (Italia Oggi), Banche, rischio caos su Basilea: mancano 132 norme dell'Eba (Sole 24 Ore).
Bombe e morti, così il Pakistan risponde all'Iran (Corriere della sera), Lavrov accusa l'Italia e l'Occidente "Tornano i fascisti" (Repubblica), Il pressing degli Usa su Meloni: ci aiuti con i soldati in Libano a fermare Hezbollah (Stampa), Risposta Pakistan: missili sull'Iran e rischio escalation (Messaggero), Rotte di collisione (Avvenire), Piano Usa con Paesi arabi, Netanyahu dice no (Sole 24 Ore).
Giulia, il killer piange e si scatena la rabbia (Messaggero e tutti).  

ECONOMIA
Dal palco di Davos la presidente della Bce, Lagarde, affronta un tema decisivo per il futuro dell'Europa e per la sua competitività, il completamento del mercato unico dei capitali, su Repubblica a pagina 11. "Non è stato fatto sinora sufficiente progresso, anzi negli ultimi anni l'integrazione finanziaria si è ridotta - ha detto Lagarde - bisogna accelerare. Fondamentale per finanziare la transizione verde e digitale, e per competere con gli Usa". Su Repubblica a pagina 11, l'intervista al leader di Confindustria, Bonomi: "Sull'energia ogni Stato va per conto suo, ora l'Ue aiuti l'industria - dopo il Covid è tornata la vecchia Europa senza solidarietà, serve un Industrial Act, altrimenti avremo problemi di produzione e occupazione". Sul Corriere della Sera a pagina 33, Kadri Simson, commissaria europea all'Energia assicura: "Energia, mercati sotto controllo ma attenzione alle rotte del Golfo, Roma acceleri sulle rinnovabili, gli stoccaggi di gas nell'Unione europea sono ancora pieni al 78%, è un record".
Il secondo tassello del "piano privatizzazioni" da 20 miliardi, annunciato tre mesi fa dal ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti, riguarderebbe l'Eni (su tutti i quotidiani). Dopo Poste e Fs le privatizzazioni potrebbero allargarsi, incasso di due miliardi per ridurre il debito. Secondo Mario Deaglio, nella sua analisi su La Stampa a pagina 3, "il debito non si può curare vendendo i gioielli di famiglia, le cessioni devono avvenire in una cornice di politica industriale che manca da tempo, maggioranza e opposizione discutano di come l'Italia vuol essere tra qualche decennio".
La Pubblica amministrazione sul Sole24Ore a pagina 9 con nuovi contratti in arrivo da 10 miliardi e formazione per 24 ore all'anno. Pronta la "direttiva madre" di Funzione pubblica per i rinnovi 2022-24.
Intanto l'ex Ilva sarà commissariata su Repubblica a pagina 20 e tutti, il governo cerca altri partner, partito l'iter per l'amministrazione straordinaria, previsti prestito ponte da 320 milioni e nuovi soci privati.

POLITICA
Il saluto romano non è reato se commemorativo, la sentenza della Cassazione su tutti i quotidiani. La Cassazione, nella solennità delle Sezioni unite, ha deciso: il saluto romano è una apologia di fascismo, ma diventa reato ai sensi della legge Scelba solo quando, per le modalità e il contesto, integra il "concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito fascista". Se sono una semplice commemorazione, no. Esulta solo l'ultradestra, per Casapound è una vittoria storica (La Stampa a pagina 12 e tutti). Secondo l'ex deputato del Pd, Fiano, intervistato dal Corriere della Sera a pagina 9, "è una scelta ambigua, si tratta di atti politici che evocano la violenza".
Altro tema su tutti i quotidiani, le regionali. C'è l'accordo sulla Sardegna, la Lega molla Solinas (Messaggero a pagina 2). "Fratelli d'Italia ha fatto un passo indietro in Sicilia con Musumeci, noi abbiamo sacrificato Solinas in Sardegna, ora tocca a Forza Italia cedere sulla Basilicata". Dopo giorni di incontri, si sblocca così la querelle Sardegna che ha tenuto incollato il centrodestra per settimane. Passo indietro, dunque, di Salvini che sottolinea: "l'unità del centrodestra prima di tutto". Il candidato sarà Truzzu di Fratelli d'Italia ma pesa l'indagine sul governatore. Nel frattempo, la Basilicata verso un civico (Messaggero a pagina 3). "E' solo il primo round - scrive Palmerini sul Sole24Ore a pagina 10 - e vince Meloni. Il primo round se lo è aggiudicato Meloni. Cade la ricandidatura di Solinas in Sardegna, il nome su cui Salvini ha tenuto il punto fino all'ultimo, fino a quando ha visto che mai Fratelli d'Italia avrebbe fatto marcia indietro su quell'operazione chiamata riequilibrio dei rapporti di forza tra alleati". Intanto Schlein diserta Gubbio (La Stampa a pagina 16), contatti con la premier per preparare la sfida tv. Solo una visita-lampo della segretaria oggi in Umbria per chiudere il seminario, in una lettera i timori di 30 donne dem sulla candidatura: conseguenze negative. Ed è più vicino il duello tv Meloni-Schlein sul Corriere della Sera a pagina 12. Gli staff si sono sentiti, stanno istruendo la pratica e stabilendo le prime regole d'ingaggio. Sul Corriere della Sera a pagina 12, l'invito del sindaco di Firenze, Nardella a Meloni: "ora convochi noi sindaci – dice e aggiunge - Schlein è un valore aggiunto, che può portare nuovi voti". Veltroni, intervistato da Repubblica a pagina 9, sul premierato dice: "è una riforma sbagliata, le democrazie sono sotto assedio nel mondo".
Mes, Conte al Giurì con 100 pagine e la premier prepara la difesa evidenzia Guerzoni sul Corriere della Sera a pagina 6. Il presidente del Movimento 5 Stelle vuole giustizia per le dichiarazioni false e oggi tocca alla premier. Il duro j'accuse della premier al suo predecessore per aver dato il consenso alla ratifica del Mes con il favore delle tenebre è arrivato davanti al Giurì d'onore della Camera.
Infine, sul Giornale a pagina 5 e il Tempo a pagina 5, la stretta sugli ecovandali. Pene più severe per chi imbratta o danneggia i monumenti: le sanzioni arrivano a 60mila euro.

ESTERI
In primo piano il Pakistan che colpisce in Iran (Corriere della sera in prima e pagina 2 e tutti). Islamabad ha parlato della morte di "due bambini innocenti" come conseguenza dell'attacco iraniano, mentre ieri Teheran ha comunicato la morte di 9 persone. Entrambi i governi hanno precisato che l'obbiettivo non era il vicino Paese "fraterno", ma "gruppi terroristici" che vi avevano trovato rifugio. Forti timori per un'escalation è stata espressa da Ue, Turchia e Stati Uniti, evidenzia la Stampa (pagina 8), mentre Biden ha detto che "gli attacchi dimostrano come il regime di Teheran non è molto amato" nella regione. E mentre la Cina si è proposta "nel ruolo di mediazione", dall'Onu arriva il monito di una fonte diplomatica che descrive la vicenda come un altro esempio del grande fermento che "caratterizza l'operato dell'Iran nella regione e al contempo un rischio non indifferente" a livello globale "anche perché sono coinvolte una potenza nucleare e un'altra che lo sta per diventare". Per Giordano Stabile sulla Stampa (pagina 8) quella di Islamabad è una trappola per i Brics, sottolineando che lo scontro che oppone il Pakistan agli ayatollah evidenzia anche il suo enorme valore strategico.
Intanto Paesi arabi e Stati Uniti sono in pressing su Israele per un piano di pace che Netanyahu respinge (Repubblica pagina 12). "La vittoria richiederà molti altri mesi, ma siamo determinati a raggiungerla", ha dichiarato il premier israeliano aggiungendo di avere informato gli Stati Uniti che si oppone all'istituzione di uno Stato palestinese nel "day after" della guerra (Tempo pagina 8). Dichiarazioni giunte dopo che il presidente israeliano Herzog, parlando al forum di Davos con accanto la foto di un bambino ostaggio di Hamas, aveva detto che al momento in Israele "nessuno sano di mente è disposto a pensare a quale sarà la giusta soluzione degli accordi di pace". Nel frattempo, riferisce la Stampa (pagina 7), l'inviato speciale Usa vede la premier Meloni e spinge la proposta di tregua rifiutata dai miliziani sciiti. Ma per adesso il viaggio in Libano è congelato mentre la prossima settimana a Beirut volerà Tajani che, riferisce ancora la Stampa (pagina 6), ha illustrato le ragioni della missione navale: da Suez passa il 40% dei nostri scambi.
In evidenza su Repubblica (pagina 14) i militari russi che si insediano ufficialmente in Niger estendendo l'influenza di Mosca nell'intero Sahel e completando così un corridoio geopolitico che unisce i porti della Cirenaica al cuore dell'Africa: la principale rotta della migrazione che porta al Mediterraneo adesso è sotto il controllo del Cremlino. Sulla stessa pagina gli Usa, avviso a Mosca: "Se aggredite i baltici, li difenderemo". Washington replica alle minacce del Cremlino:"Pronti a proteggere il territorio della Nato".
Infine l'incontro tra Meloni e Bill Gates, (Repubblica pagina 10 e tutti). La premier a colloquio con il fondatore di Microsoft: "Approcci differenti". Sul tavolo l'intelligenza artificiale. Poi clima, sanità e green economy.

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Commentario 18 Gennaio 2024

PRIME PAGINE
Alluvione e fondi, patto con la Ue (Corriere della Sera). Meloni e von Der Leyen in Emilia-Romagna. Proteste per i ritardi nei ristori. Su La Stampa, l'incontro tra le due leader: solito spot sulla pelle della gente.
Regionali, anche l'Umbria è un caso, scrive il Messaggero. Solinas indagato: sequestro di beni. Su Verità, Zaia sotto attacco. Commento su Corriere della Sera, "sul fine vita il leader veneto non è lo sconfitto".
Su Repubblica, riforma della giustizia. Regalo ai corrotti. Nordio definisce "obsoleti" i reati contro la Pa e da "medioevo" la confisca dei cellulari. Su Fatto Quotidiano, "Nordio cura il febbrone abolendo il termometro".
Economia. Sui tassi, scrive il Sole 24 Ore, Lagarde delude le Borse. La presidente Bce allontana un possibile taglio a breve. Entro l'estate, precisa il Messaggero. Sempre in prima pagina del quotidiano romano, Panetta: Pil sotto l'1% ma l'inflazione frena.
Esteri. Navi italiane nel Mar Rosso (Stampa). Parte la missione Europea Aspis per discernere i cargo dagli Houthi. Tajani: "Riferimento in parlamento". Intanto la guerra si allarga. l'Iran bombarda anche il Pakistan: "sovranità violata, risponderemo" (su tutte le prime pagine).
Kate operata all'addome, ore di ansia nel Regno Unito. Mistero sull'intervento: "è una cosa seria" (Messaggero).

ECONOMIA
In primo piano sul Sole 24 Ore (in prima e pagina 3) e su tutti le parole della presidente della Bce a Davos: "taglio dei tassi probabile in estate", ha detto Lagarde avvisando che le scommesse dei mercati su tagli aggressivi dei tassi sono un problema: "Non aiuta la nostra lotta contro l'inflazione, se le anticipazioni sono tali da far pensare che siano troppo alte rispetto a ciò che probabilmente accadrà", ha detto Lagarde. Immediata la frenata sulle Borse, con i principali listini azionari che ieri hanno ceduto punti in termini di valore degli indici e miliardi in termini di capitalizzazione (Sole 24 Ore pagina 3 e tutti). Sempre sul Sole (pagina 2) e su tutti in evidenza il monito del governatore della Banca d'Italia Panetta all'esecutivo Abi: "L'economia europea rallenta, la disinflazione è in atto ed è robusta", ha avvisato Panetta. Mentre a Davos, riferisce Repubblica (pagina 14), Macron rilancia gli Eurobond chiedendo investimenti comuni per un' Europa più indipendente. Su La Stampa (pagina 12) la prima missione di Giorgetti a Davos: il ministro incontra i big di Wall Street, sul tavolo il debito pubblico e la vendita di quote di Poste e Fs. "Investitori interessati alle privatizzazioni", ha detto il titolare del Mef. E da Giorgetti, riferisce il Giornale (in prima e pagina 12), arriva l'allarme sulle tensioni nel Mar Rosso: "Crescita più difficile con una nuova guerra", ha detto il ministro.
In primo piano sul Corriere della sera (in prima e pagina 2) e su tutti l'asse sui fondi del Pnrr tra Meloni e von der Leyen, che torna nella Romagna travolta dall'alluvione e mette sul piatto 1,2 miliardi di euro per la ricostruzione arrivati dalla revisione del Pnrr. "Una revisione doverosa", rivendica  la premier Meloni mentre il governatore Bonaccini insiste: "Venga risarcito il 100% dei danni a famiglie e imprese", dice. "Dalla premier uno spot per il voto la gente non si fa prendere in giro", dice Schlein (Stampa pagina 7), che attacca: "Famiglie e imprese stanno ancora aspettando i ristori promessi". Intanto dal governo arriva l'ok alla cessione della rete Tim alla cordata guidata dal fondo americano Kkr (Stampa pagina 24 e tutti). Sempre su La Stampa (pagina 13) la lettera del governo all'Europa sul caso balnerari: altri due anni senza gare, quattro mesi per una nuova mappatura. Sul Messaggero (pagina 6) per i medici arrivano aumenti e arretrati mentre per i docenti c'è l'ok al contratto.
Intanto, riferisce il Sole 24 Ore (in prima e pagina 23) il ministro Santanché al forum sul turismo annuncia: "Detassazione di straordinari e lavoro notturno verso la proroga". Sempre sul Sole (pagina 2) le elaborazioni SevenData sul credito evidenziano che oltre il 30% delle imprese ha alto il profilo di rischio. Infine su La Stampa (pagina 14) il Fondo per il contrasto dei disturbi alimentari, azzerato un mese fa dalla legge di Bilancio, sarà rifinanziato con 10 milioni di euro grazie un emendamento al decreto Milleproroghe.

POLITICA
Su Corriere della Sera, a pagina 4, Zaia ha sostenuto una legge regionale sul fine vita, ma è stato criticato da Salvini e Fratelli d'Italia per la sua posizione, mentre Zan del PD ha accusato una consigliera del partito di andare contro la linea del gruppo. La legge è stata infine bocciata in Consiglio regionale. Sempre su Corriere, intervista a Bigon, consigliera regionale, che si è astenuta sul fine vita e respinge le accuse del suo partito, sostenendo di aver agito in base alla sua coscienza e ritenendo sbagliato produrre leggi regionali su un tema così delicato, suggerendo invece di presentare una legge in Parlamento. Su Messaggero, a pagina 4, il governatore uscente della Sardegna, Solinas, è indagato e i suoi beni sono stati sequestrati in un'inchiesta per corruzione, mentre nel centrodestra si discute sul terzo mandato dei governatori regionali. Salvini insiste sulla candidatura di Tesei in Umbria e cerca una contropartita per lo smacco sardo nelle Regioni del Centro-Sud. Intanto il Carroccio, scrive il Corriere della Sera (pagina 5), sembrerebbe pronto a cedere alle pressioni di Fratelli d'Italia e sostenere Truzzu nelle elezioni regionali in Sardegna. Questa decisione sembra inevitabile dopo l'inaspettato sviluppo giudiziario che ha travolto il candidato leghista.
Giustizia, su Fatto Quotidiano, da pagina 2 a 5, Nordio ha annunciato che l'Italia guadagnerà posizioni migliori nella classifica internazionale della corruzione dell'ONU, affermando che i criteri attuali sono sbagliati e non corrispondono alla corruzione reale del paese. Nordio ha anche sostenuto la necessità di abolire reati contro la pa obsoleti, come l'abuso di ufficio, e ha promosso ulteriori restrizioni alle intercettazioni, nonostante le critiche. Intervista da Repubblica (pagina 2), il presidente dell'ANAC, Busia, critica la decisione del governo italiano di cancellare il reato di abuso di ufficio, sottolineando che ciò creerebbe incertezza giuridica e aprirebbe le porte a condotte illecite.
Intanto è stata bagarre alla Camera, per la votazione sulla commissione d'inchiesta Covid (Corriere della Sera pagina 6)con un primo pareggio che veniva considerato come esito negativo ma, indetta la seconda votazione, ha portato a una vittoria per la maggioranza con dodici voti a zero. Le opposizioni hanno abbandonato i lavori in segno di protesta, accusando la maggioranza di forzature.

ESTERI
Putin minaccia i baltici "Sono un pericolo per la sicurezza russa" (Repubblica pagina 8, Stampa pagina 16). Lo Zar dopo la vittoria di Trump in Iowa si scaglia contro la Lettonia: "Espelle i nostri cittadini. Quanto sta accadendo nelle Repubbliche baltiche influisce sulla sicurezza del Paese" e scommette sul tycoon per continuare a espandersi. Berlino: "Possibile attacco alla Ue nel '24". Il ministro degli Esteri estone Tsahkna: "Se Mosca vince in Ucraina varrà solo la legge del più forte". L'ammiraglio Bauer del Comitato militare Nato: "Il conflitto in Ucraina determinerà il futuro del mondo. A rischio il destino del Pianeta". Un attacco a baltici e Polonia per unire Kaliningrad alla Russia scatenerebbe la guerra con la Nato in virtù dell'articolo 5. Scontri in Baschiria durante le proteste per la condanna di un attivista (Corriere della Sera pagina 13, Stampa pagina 16): manganellate e lacrimogeni.
In Medio Oriente via libera ai medicinali per gli ostaggi: a Gaza gli aiuti chiesti dall'Onu (Repubblica e Corriere della Sera pagina 10 e tutti i quotidiani). Sì di Israele grazie alla mediazione del Qatar. Hamas: "No alla soluzione due Stati. Vogliamo la Palestina dal Giordano al mare". Il segretario generale dell'Onu Guterres rivela che dal 7 ottobre non riesce a parlare con Netanyahu. Lo stesso anche per Biden (Corriere della Sera pagina 11).  Israele avverte Hezbollah: "Rischio di scontro totale" (Corriere della Sera pagina 10, Sole 24 ore pagina 8). Bibi ignora le pressioni e spererebbe in un ritorno di Trump. Netanyahu si sarebbe opposto a un nuovo scambio di prigionieri ed esplode lo scontro con i militari.
Navi italiane in Mar Rosso (Stampa pagina 5). Parte la missione europea "Aspis". Lunedì via libera all'operazione Ue a protezione dei mercantili in Golfo Persico. Tajani: "Riferiremo in Parlamento. Passo importante verso la difesa comune dell'Ue". Intanto l'Iran dopo i raid minaccia: "Non ci fermeremo" (Corriere della Sera pagina 10, Stampa pagina 2, Messaggero pagina 8). Teheran avverte: "Andremo oltre i missili su Iraq, Siria e Pakistan. Colpiti terroristi legati a Israele". Islamabad furiosa: "Sovranità violata, reagiremo". Washington rimette gli Houthi nella lista dei terroristi. La Cina invita alla calma. Morti 2 Navy Seals nell'abbordaggio di una nave per fermare gli Houthi.
A Davos show di Milei: "Pericolo socialismo"" (Repubblica pagina 12). "L'Occidente è sedotto dal collettivismo. Lo stato è un problema", ha detto il presidente argentino (Corriere della Sera pagina 14). Mentre negli Usa Trump è senza freni: slalom tra comizi, insulti e show ai processi (Corriere della Sera pagina 14). Il tycoon Attacca Haley, mentre in aula rischia l'espulsione. Infine shock nel Regno Unito. Kate operata all'addome: "Il suo problema è serio" (Repubblica pagina 11, Corriere della Sera pagina 15 e tutti). La moglie del principe William rimarrà in ospedale per 15 giorni. Anche per Carlo intervento alla prostata.




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