Commentario 19 Gennaio 2024

Primo Piano Rassegna Stampa
Venerdì 19 Gennaio 2024

PRIME PAGINE   
Il saluto romano è reato solo se c'è pericolo fascista (Corriere della sera e tutti), Tanti saluti sinistra (Tempo), Saluti romani, sconfitta Pd (Libero), Meloni piega Salvini (Repubblica), Regionali, accordo in Sardegna (Messaggero), Regionali, accordo nel centrodestra (QN), Invece dei corrotti, il governo vuole intercettare i giornalisti (Fatto quotidiano), Stangata sui vandali Chi imbratta paga (Giornale), Flick: "La Consulta non è il legislatore" (Stampa), Bill Gates a Roma sull'IA è gelo con palazzo Chigi (Repubblica e tutti).
Francia, fallimenti in forte crescita (Sole 24 Ore), Duello sul Mes, Conte al Giurì: «Voglio giustizia» Oggi la premier (Corriere della sera), Il governo fa cassa anche con l'Eni in vendita il 4 per cento caccia a due miliardi (Stampa e tutti), Sul contante l'Ue dà ragione all'Italia (Libero), Scuola, c'è il nuovo contratto (Italia Oggi), Banche, rischio caos su Basilea: mancano 132 norme dell'Eba (Sole 24 Ore).
Bombe e morti, così il Pakistan risponde all'Iran (Corriere della sera), Lavrov accusa l'Italia e l'Occidente "Tornano i fascisti" (Repubblica), Il pressing degli Usa su Meloni: ci aiuti con i soldati in Libano a fermare Hezbollah (Stampa), Risposta Pakistan: missili sull'Iran e rischio escalation (Messaggero), Rotte di collisione (Avvenire), Piano Usa con Paesi arabi, Netanyahu dice no (Sole 24 Ore).
Giulia, il killer piange e si scatena la rabbia (Messaggero e tutti).  

ECONOMIA
Dal palco di Davos la presidente della Bce, Lagarde, affronta un tema decisivo per il futuro dell'Europa e per la sua competitività, il completamento del mercato unico dei capitali, su Repubblica a pagina 11. "Non è stato fatto sinora sufficiente progresso, anzi negli ultimi anni l'integrazione finanziaria si è ridotta - ha detto Lagarde - bisogna accelerare. Fondamentale per finanziare la transizione verde e digitale, e per competere con gli Usa". Su Repubblica a pagina 11, l'intervista al leader di Confindustria, Bonomi: "Sull'energia ogni Stato va per conto suo, ora l'Ue aiuti l'industria - dopo il Covid è tornata la vecchia Europa senza solidarietà, serve un Industrial Act, altrimenti avremo problemi di produzione e occupazione". Sul Corriere della Sera a pagina 33, Kadri Simson, commissaria europea all'Energia assicura: "Energia, mercati sotto controllo ma attenzione alle rotte del Golfo, Roma acceleri sulle rinnovabili, gli stoccaggi di gas nell'Unione europea sono ancora pieni al 78%, è un record".
Il secondo tassello del "piano privatizzazioni" da 20 miliardi, annunciato tre mesi fa dal ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti, riguarderebbe l'Eni (su tutti i quotidiani). Dopo Poste e Fs le privatizzazioni potrebbero allargarsi, incasso di due miliardi per ridurre il debito. Secondo Mario Deaglio, nella sua analisi su La Stampa a pagina 3, "il debito non si può curare vendendo i gioielli di famiglia, le cessioni devono avvenire in una cornice di politica industriale che manca da tempo, maggioranza e opposizione discutano di come l'Italia vuol essere tra qualche decennio".
La Pubblica amministrazione sul Sole24Ore a pagina 9 con nuovi contratti in arrivo da 10 miliardi e formazione per 24 ore all'anno. Pronta la "direttiva madre" di Funzione pubblica per i rinnovi 2022-24.
Intanto l'ex Ilva sarà commissariata su Repubblica a pagina 20 e tutti, il governo cerca altri partner, partito l'iter per l'amministrazione straordinaria, previsti prestito ponte da 320 milioni e nuovi soci privati.

POLITICA
Il saluto romano non è reato se commemorativo, la sentenza della Cassazione su tutti i quotidiani. La Cassazione, nella solennità delle Sezioni unite, ha deciso: il saluto romano è una apologia di fascismo, ma diventa reato ai sensi della legge Scelba solo quando, per le modalità e il contesto, integra il "concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito fascista". Se sono una semplice commemorazione, no. Esulta solo l'ultradestra, per Casapound è una vittoria storica (La Stampa a pagina 12 e tutti). Secondo l'ex deputato del Pd, Fiano, intervistato dal Corriere della Sera a pagina 9, "è una scelta ambigua, si tratta di atti politici che evocano la violenza".
Altro tema su tutti i quotidiani, le regionali. C'è l'accordo sulla Sardegna, la Lega molla Solinas (Messaggero a pagina 2). "Fratelli d'Italia ha fatto un passo indietro in Sicilia con Musumeci, noi abbiamo sacrificato Solinas in Sardegna, ora tocca a Forza Italia cedere sulla Basilicata". Dopo giorni di incontri, si sblocca così la querelle Sardegna che ha tenuto incollato il centrodestra per settimane. Passo indietro, dunque, di Salvini che sottolinea: "l'unità del centrodestra prima di tutto". Il candidato sarà Truzzu di Fratelli d'Italia ma pesa l'indagine sul governatore. Nel frattempo, la Basilicata verso un civico (Messaggero a pagina 3). "E' solo il primo round - scrive Palmerini sul Sole24Ore a pagina 10 - e vince Meloni. Il primo round se lo è aggiudicato Meloni. Cade la ricandidatura di Solinas in Sardegna, il nome su cui Salvini ha tenuto il punto fino all'ultimo, fino a quando ha visto che mai Fratelli d'Italia avrebbe fatto marcia indietro su quell'operazione chiamata riequilibrio dei rapporti di forza tra alleati". Intanto Schlein diserta Gubbio (La Stampa a pagina 16), contatti con la premier per preparare la sfida tv. Solo una visita-lampo della segretaria oggi in Umbria per chiudere il seminario, in una lettera i timori di 30 donne dem sulla candidatura: conseguenze negative. Ed è più vicino il duello tv Meloni-Schlein sul Corriere della Sera a pagina 12. Gli staff si sono sentiti, stanno istruendo la pratica e stabilendo le prime regole d'ingaggio. Sul Corriere della Sera a pagina 12, l'invito del sindaco di Firenze, Nardella a Meloni: "ora convochi noi sindaci – dice e aggiunge - Schlein è un valore aggiunto, che può portare nuovi voti". Veltroni, intervistato da Repubblica a pagina 9, sul premierato dice: "è una riforma sbagliata, le democrazie sono sotto assedio nel mondo".
Mes, Conte al Giurì con 100 pagine e la premier prepara la difesa evidenzia Guerzoni sul Corriere della Sera a pagina 6. Il presidente del Movimento 5 Stelle vuole giustizia per le dichiarazioni false e oggi tocca alla premier. Il duro j'accuse della premier al suo predecessore per aver dato il consenso alla ratifica del Mes con il favore delle tenebre è arrivato davanti al Giurì d'onore della Camera.
Infine, sul Giornale a pagina 5 e il Tempo a pagina 5, la stretta sugli ecovandali. Pene più severe per chi imbratta o danneggia i monumenti: le sanzioni arrivano a 60mila euro.

ESTERI
In primo piano il Pakistan che colpisce in Iran (Corriere della sera in prima e pagina 2 e tutti). Islamabad ha parlato della morte di "due bambini innocenti" come conseguenza dell'attacco iraniano, mentre ieri Teheran ha comunicato la morte di 9 persone. Entrambi i governi hanno precisato che l'obbiettivo non era il vicino Paese "fraterno", ma "gruppi terroristici" che vi avevano trovato rifugio. Forti timori per un'escalation è stata espressa da Ue, Turchia e Stati Uniti, evidenzia la Stampa (pagina 8), mentre Biden ha detto che "gli attacchi dimostrano come il regime di Teheran non è molto amato" nella regione. E mentre la Cina si è proposta "nel ruolo di mediazione", dall'Onu arriva il monito di una fonte diplomatica che descrive la vicenda come un altro esempio del grande fermento che "caratterizza l'operato dell'Iran nella regione e al contempo un rischio non indifferente" a livello globale "anche perché sono coinvolte una potenza nucleare e un'altra che lo sta per diventare". Per Giordano Stabile sulla Stampa (pagina 8) quella di Islamabad è una trappola per i Brics, sottolineando che lo scontro che oppone il Pakistan agli ayatollah evidenzia anche il suo enorme valore strategico.
Intanto Paesi arabi e Stati Uniti sono in pressing su Israele per un piano di pace che Netanyahu respinge (Repubblica pagina 12). "La vittoria richiederà molti altri mesi, ma siamo determinati a raggiungerla", ha dichiarato il premier israeliano aggiungendo di avere informato gli Stati Uniti che si oppone all'istituzione di uno Stato palestinese nel "day after" della guerra (Tempo pagina 8). Dichiarazioni giunte dopo che il presidente israeliano Herzog, parlando al forum di Davos con accanto la foto di un bambino ostaggio di Hamas, aveva detto che al momento in Israele "nessuno sano di mente è disposto a pensare a quale sarà la giusta soluzione degli accordi di pace". Nel frattempo, riferisce la Stampa (pagina 7), l'inviato speciale Usa vede la premier Meloni e spinge la proposta di tregua rifiutata dai miliziani sciiti. Ma per adesso il viaggio in Libano è congelato mentre la prossima settimana a Beirut volerà Tajani che, riferisce ancora la Stampa (pagina 6), ha illustrato le ragioni della missione navale: da Suez passa il 40% dei nostri scambi.
In evidenza su Repubblica (pagina 14) i militari russi che si insediano ufficialmente in Niger estendendo l'influenza di Mosca nell'intero Sahel e completando così un corridoio geopolitico che unisce i porti della Cirenaica al cuore dell'Africa: la principale rotta della migrazione che porta al Mediterraneo adesso è sotto il controllo del Cremlino. Sulla stessa pagina gli Usa, avviso a Mosca: "Se aggredite i baltici, li difenderemo". Washington replica alle minacce del Cremlino:"Pronti a proteggere il territorio della Nato".
Infine l'incontro tra Meloni e Bill Gates, (Repubblica pagina 10 e tutti). La premier a colloquio con il fondatore di Microsoft: "Approcci differenti". Sul tavolo l'intelligenza artificiale. Poi clima, sanità e green economy.

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