Commentario del 23.01.2024

PRIME PAGINE
Politica. Affondo della Meloni in tv a "Quarta Repubblica": "Basta
'amichettismo', adesso sono io a dare le carte" (Corriere della Sera,
Messaggero, Tempo, Quotidiano nazionale). La premier non accetta
"lezioni su conti e Ue da chi ha svenduto la Fiat ai francesi. E sulla
candidatura alla Ue decido all'ultimo". La Meloni smonta gli Agnelli
(Giornale). Meloni contro gli Agnelli (Libero).
Economia. Il Pil frena, l'Ocse avverte la Meloni (Stampa)
l'organizzazione internazionale è contro il debito: da tassare rendite,
immobili e pensioni d'oro. Ossessione patrimoniale dell'Ocse che chiede
più tasse, ma scorda che già ci sono (Giornale). Lo spacca Italia
(Repubblica): oggi il Senato approva il ddl sull'Autonomia
differenziata. Nessun rimedio ai divari Nord-Sud.
Crisi Medio Oriente. I tank israeliani assediano l'ospedale di Khan
Yunis. L'Ue offre una missione militare di pace e spinge per i "due
stati" (Repubblica, Sole 24 Ore). Intanto i parenti degli ostaggi fanno
irruzione in Parlamento (Corriere della Sera e Messaggero, Fatto
Quotidiano). Missione della Ue, le navi italiane nel Mar Rosso
(Quotidiano Nazionale). Tajani: "Faremo di tutto con la Marina Militare
per proteggere il traffico merci". Il muro di Berlino (Manifesto). In
Germania sale la mobilitazione antifascista. Usa: cronisti più liberi.

ECONOMIA
Conti correnti più cari in evidenza su tutti i quotidiani. Aumenta il
costo di gestione di un conto corrente presso una filiale di una banca
italiana: più 9,3 euro per una spesa totale annua di 104 euro per
effetto di un incremento soprattutto delle spese fisse (63%
dell'aumento) e di quelle variabili (36,6%). Molto contenuto il costo
dell'home banking, solo di 0,7 euro (Messaggero a pagina 14).
Dall'indagine di Bankitalia emerge che si tratta del settimo rialzo
consecutivo per i servizi tradizionali.
Nel suo rapporto annuale sull'economia italiana diffuso ieri, l'Ocse
punta dritto sulla previdenza. Lo fa per ragioni intuibili, in un Paese
che con un debito pubblico ancora superiore al 140% del Pil sta
rientrando dopo la corsa post-Covid in una fase di crescita allo
zerovirgola incompatibile con l'esigenza di riportare il proprio passivo
a orizzonti più sostenibili (Sole 24 Ore a pagina 5 e tutti). L'Italia è
stata resiliente, ha resistito bene alle crisi recenti ma adesso il
Paese sta di nuovo rallentando - il Pil quest'anno crescerà appena dello
0,7% (e dell'1,2 nel 2025), avverte l'Ocse nel suo ultimo rapporto su La
Stampa a pagina 11.
Intanto oggi il Senato vota l'autonomia differenziata. Superato lo
scoglio degli emendamenti tra le contestazioni in aula e in piazza,
l'approvazione questo pomeriggio sarà in diretta tv. Tensione alta con
le opposizioni che accusano la destra di "spaccare l'Italia" e
annunciano già un referendum abrogativo (Repubblica a pagina 2). La
legge delega e l'autonomia differenziata rischiano di portare a stipendi
diversi tra Nord e Sud, sottolineano i sindacati, riporta Repubblica a
pagina 20.
Statali, risorse sbloccate sul Messaggero a pagina 11: i prossimi
aumenti di stipendio degli statali dovranno tenere maggiormente conto
dei risultati raggiunti da ciascun dipendente. Dunque, le risorse
stanziate dal governo non dovranno finire tutte sul cosiddetto
"tabellare", la parte della retribuzione erogata indistintamente a tutti
i dipendenti.
Infine, sul Sole 24 Ore a pagina 10, l'intervista a Gianluigi Greco.
Presidente del Comitato per la Strategia nazionale sull'utilizzo
dell'Intelligenza Artificiale. "Puntiamo ad aumentare il numero di start
up, per loro possibili sperimentazioni deregolamentate, per
l'intelligenza artificiale vanno collegati ricerca e investimenti".

POLITICA
Giorgia Meloni, intervistata da Quarta Repubblica su Rete4, chiarisce i
punti salienti della sua visione politica, in evidenza su tutte le
testate: la premier sottolinea che l''amichettismo' su cui si fondano
determinate cariche del Paese è finito (Corriere in prima, pagina 6),
prova per tutti la nomina di Luca De Fusco al Teatro di Roma, che ha
scatenato un dibattito politico e per il quale, ribadisce Meloni, 'non è
necessaria la tessera del Pd' per lavorare (Messaggero, pagina 6 e
tutti). L'opposizione è sotto attacco anche per il superbonus, definito
"la più grande truffa della storia ai danni dello Stato, che ci costa 20
miliardi l'anno" Ancora mistero su una ipotetica candidatura alle
Europee, invece, per la quale le probabilità sarebbero al 50 per cento.
In merito alle privatizzazioni, Meloni rilancia il piano per cedere
quote delle partecipate per 20 miliardi, e ribadisce che lo Stato
'mantiene sempre il controllo quando è necessario' (La Stampa, pagina 10
e tutti), scagliandosi poi contro chi ha "preso la Fiat cedendola ai
francesi, trasferendone all'estero la sede legale e fiscale, e vendendo
sulle piattaforme dell'immobiliare i siti delle nostre storiche aziende
italiane: lezioni di tutela di italianità da questi pulpiti anche no"
(Repubblica, pagina 6 e tutti).
Ancora su Repubblica, pagina 7 e tutti, il viceministro ai Trasporti
Bignami accusato dall'Associazione dei funzionari di polizia per aver
tacciato, nel corso della visita di Meloni e Von der Leyen a Forlì, di
incompetenza gli agenti in servizio al Comune, reo di aver permesso una
manifestazione nei pressi del Palazzo: atto che ha scatenato la reazione
dell'opposizione, con il Pd che preannuncia un'interrogazione
parlamentare per portare il caso alle Camere. A proposito di Pd, Schlein
isolata nel suo stesso partito e in corsa per le Europee è in primo
piano sul Corriere a pagina 9 e su tutti: candidatura che scontenta in
particolare le esponenti dem, firmatarie in 26 di un appello sul sito di
Repubblica sostenendo che se la segretaria si candidasse per poi
rinunciare ne sarebbero avvantaggiati i cinque candidati uomini, numeri
due in tutte le liste.
Infine, in evidenza i finanziamenti erogati ai partiti: Repubblica,
pagina 7, e tutti, confermano il Pd in testa alla classifica. Quasi un
contribuente su tre ha scelto il Nazareno per il suo 2 per mille
portando alle casse del Partito quasi 8,1 milioni. Segue Fratelli
d'Italia con 4,8 milioni e al terzo posto il Movimento 5 Stelle, che
incassa 1,8 milioni. Cifre quasi identiche per Lega e Italia Viva, che
raccolgono circa un milione di euro, mentre fanalino di coda è il
micropartito Italia al Centro di Toti, a quota 13mila euro.

ESTERI
Israele, in primo piano su tutti i quotidiani l'irruzione in Parlamento
dei famigliari degli ostaggi durante il voto di fiducia a Netanyahu.
Parenti poi ricevuti da Netanyahu stesso, che ha voluto smentire di
fronte a loro le indiscrezioni su una nuova tregua (Stampa pagina 2 e
tutti): "Non esiste una vera proposta di Hamas. Lo dico nel modo più
chiaro possibile perché ci sono così tante affermazioni errate che
sicuramente vi causano dolore", ha detto aggiungendo che esiste invece
un'ipotesi israeliana, ma non è sceso nei dettagli che sono però
trapelati da due funzionari citati da Axios. La proposta dello Stato
ebraico per la fazione palestinese, mediata da Qatar ed Egitto, si
articolerebbe in più fasi, lungo una tregua dai combattimenti fino a due
mesi in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi rimasti a Gaza. Sempre
su La Stampa (pagina 3) l'intervista all'ex presidente di Israele
Rivlin, che dice: "Prima salviamo i prigionieri poi l'esercito distrugga
i terroristi" ed aggiunge: "Il premier deve capire che questa è la sua
responsabilità ma sui due Stati gli do ragione: soluzione impossibile, i
due popoli dovranno convivere".
Intanto, riferisce Repubblica (pagina 8) i tank israeliani assediano
Khan Yunis: l'Idf circonda l'università e gli ospedali nella seconda
città della Striscia dove pensa sia nascosto il capo dei miliziani di
Al-Ajrami. Il tutto mentre l'Unione europea cerca di fare passi avanti
verso la pace nella guerra israelopalestinese e tenere sotto controllo
la situazione nel Mar Rosso (Corriere della sera pagina 2 e tutti). Una
missione, quella della Ue nel Mar Rosso, che parte azzoppata, sottolinea
il Giornale (in prima e pagina 2), con molti Paesi che si sfilano e solo
tre navi per oltre 2mila chilometri di mare. Sempre sul Giornale (pagina
3) la minaccia Houthi: "Italia Paese ostile se attacca lo Yemen".
In evidenza su Repubblica (pagina 12) il colloquio in esclusiva con
l'oppositore serbo Sandulovic, che accusa: "Torturato per ore dagli
sgherri di Vucic mi vogliono morto", dice. Mentre sul Fatto quotidiano
(in prima e pagine 8 e 9) in primo piano gli agricoltori contro guerra
in Ucraina e politiche green nell'Est Europa: dopo la Germania bloccata
dai trattori, proteste in Bulgaria e Romania contro i prodotti ucraini.
Su La Stampa (pagina 6) la mossa dell'ultradestra tedesca: "Un
referendum per lasciare l'Ue", con AfD seconda nei sondaggi col 22% che
cavalca la rabbia e rompe il tabù. Sempre su La Stampa (pagina 17) in
viaggio con Trump: la macchina del tycoon marcia spedita con mega comizi
che sembrano concerti rock e travolgono anche il New Hampshire mentre
oggi si vota e lui vola a + 18 su Haley. Infine sul Sole 24 Ore (pagina
12) e tutti Modi a fianco degli indù: il primo ministro indiano ha
inaugurato un controverso tempio dedicato a una divinità induista,
catalizzando l'attenzione di 1,4 miliardi di indiani a pochi mesi da
elezioni che sembrano destinate a consegnargli un terzo storico mandato.

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