Commentario 30 Gennaio 2024

PRIME PAGINE
"Trattata come un animale" titolano i quotidiani per l'immagine di
Ilaria Salis, accusata di avere aggredito manifestanti di estrema destra
a Budapest, in tribunale in manette a mani e piedi e catena-guinzaglio.
La Farnesina protesta. Tajani convoca l'ambasciatore ungherese.
Quotidiano Nazionale: "Se questa è Europa". Manifesto: "E' sola".
Scenari divergenti dopo il vertice al Senato sul Piano Mattei. Per
Repubblica "Inciampo africano": il leader dell'Unione Africana, Moussa
Faki Mahamat, gela la propaganda della premier: "Non siamo stati
consultati, occorre passare dalle parole ai fatti, basta promesse non
mantenute". La Stampa: "Piano Mattei da 5 miliardi, gelo dell'Unione
Africana. Opposizioni contro la premier: usa fondi vincolati". Il Fatto
Quotidiano: Gli africani contro il Piano Mattei: "Noi non coinvolti".
Manifesto: Italia-Africa, è subito gelo. Flop della Conferenza di
presentazione del piano Mattei. Avvenire: "Piano da 5 miliardi.
L'Africa: "Ma ascoltateci". In linea gli altri. "Sarà un futuro
migliore". Il leader dell'Unione africana: "Questo summit ci ha dato una
nuova e forte speranza" (Tempo). L'Italia investe i primi 5 miliardi in
Africa (QN). Patto con l'Africa. Storico incontro con 25 leader
(Giornale). Meloni: "Il Piano Mattei parte con una dote da 5,5 miliardi,
porterà nuovi modelli di sviluppo" (Libero e Sole 24 Ore). L'Africa
rende il 20% (MF).
Premierato, solo due mandati riferisce il Messaggero sulle ultime
modifiche di Palazzo Chigi e FdI al testo di riforma costituzionale. In
caso di sfiducia si torna alle urne.
Fatto Quotidiano sul delirio a "Report" di Sgarbi, indagato per reati
contro i beni culturali: "Si apre la patta e augura cancro e morte:
tutto normale". Il governo tace, le destre lo difendono.
Economia. Bce e tassi, il taglio ad aprile è più vicino (Sole 24 Ore).
A Gaza, nuovo piano per la tregua. Bozza di accordo con Usa, Egitto e
Qatar, ma Netanyahu frena ancora (Corriere della Sera). Ostaggi,
spiragli d'intesa (Sole 24 ore e Avvenire). L'Ambasciatore israeliano
alla Santa sede, Schutz, risponde al Papa "Lottiamo per sopravvivere"
(Stampa). Dossier sui 12 funzionari dell'Onu complici di Hamas (Corriere
della Sera e Repubblica). Tel Aviv vuole la testa del capo dell'Unrwa
(Fatto Quotidiano)
Lo spettacolo in lutto: addio a Sandra Milo (su tutti i quotidiani).

ECONOMIA
L'inflazione si mangia la ricchezza netta degli italia ni che sono più
poveri del 12,5% su Repubblica a pagina 22 e Avvenire pagina 7. Il
valore medio di case, risparmi e titoli nel 2022 scende a 176 mila euro
pro capite, il calo più forte tra i grandi Paesi. Crollano le azioni,
riscoperti i Btp. Italiani meno ricchi titola anche Italia Oggi a pagina
3: Alla fine del 2022 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata
pari a 10.421 miliardi di euro. Rispetto al 2021, è diminuita dell'1,7%
in termini nominali, ma a causa dell'inflazione, il calo in termini
reali è stato molto più marcato. Lo afferma la Nota di Istat e Banca
d'Italia. Il Tempo a pagina 10 punta il dito contro il governo Draghi:
famiglie più povere con Draghi, nel 2022 la ricchezza si è contratta ed
è tornata ai valori 2005. Le famiglie italiane erano un po' meno ricche
nel 2022 quando a Palazzo Chigi c'era Mario Draghi e non Giorgia Meloni,
scrive Zapponini. Ma torna la fiducia verso l'Italia, lo ribadiscono i
ministri Giorgetti e Fitto che, al Forum dei commercialisti ed esperi
economici organizzato da Italia Oggi, tirano le somme su debito
pubblico, manovra e Pnrr.
In arrivo un nuovo decreto della riforma fiscale, l'aliquota per le
imprese può scendere fino al 15% sul Messaggero a pagina 14. Dopo il
concordato preventivo, arriva la mossa del governo sulle sanzioni
amministrative, che non supereranno il 60% delle tasse non versate al
Fisco. Il viceministro Leo parla di sanzioni sotto il 60% e taglio Ires
per chi assume. E proprio Leo, intervistato dal Sole24Ore a pagina 5,
dice: "Dal concordato niente condoni, oggi controlli effettivi sotto
l'1%, l'accordo preventivo è parte di una strategia
su due fronti, che insieme alle intese punta a potenziare le verifiche:
4.500 nuovi ingressi in Agenzia".
Bce e tassi, taglio ad aprile più vicino sul Sole24Ore a pagina 3, i
mercati danno una probabilità dell'87% (dal 67%) a un primo ribasso
scommettendo che l'inflazione ritorni al 2% prima del previsto. Ma
Francoforte per ora continua a ipotizzare la mossa espansiva a metà anno.
Intanto tra governo e Stellantis sono giorni ad alta tensione, sul ruolo
del gruppo in Italia. E sui progetti di investimento (Corriere della
Sera a pagina 34). La partita si gioca tutta sul ruolo degli
stabilimenti in Italia, nei quali attualmente si producono circa 500
mila veicoli. C'è l'ipotesi di tre stabilimenti in Italia, possibile
potenziamento degli impianti di Melfi, Cassino e Pomigliano.
Su La Stampa a pagina 20 e Messaggero a pagina 17, l'addio di Profumo
alla compagnia San Paolo. Il presidente lascia l'incarico prima della
scadenza, ancora in lizza, ma più indietro, l'ex rettore Saracco.
Su Italia Oggi a pagina 36, infine, l'intervista al ministro Pichetto
Fratin: "L'Italia sarà in prima fila nel soddisfare il fabbisogno di
idrogeno dell'Unione europea al 2030: lo produrrà e sarà anche hub per
l'import da Nord
Africa e Medio Oriente" annuncia.

POLITICA
Il Piano Mattei per l'Africa (Corriere della Sera pagina 7 e tutti), con
un finanziamento di 5,5 miliardi di euro, si concentra su energia,
migranti, istruzione, agricoltura, acqua e sanità, mirando a promuovere
lo sviluppo sostenibile del continente. L'iniziativa mira a favorire una
partnership basata su benefici reciproci e non su carità, coinvolgendo
anche il settore privato e istituzioni finanziarie internazionali per
razionalizzare gli investimenti europei nell'area. Tuttavia, gli
africani criticano il Piano (Fatto Quotidiano pagina 4) e denunciano il
loro disinteresse, evidenziando problemi come il debito e le tensioni
militari. Su Manifesto, a pagina 4, Angelo Bonelli critica il Piano
Mattei, definendolo predatorio e rimarcando l'assenza di focus su
questioni cruciali come il cambiamento climatico, il debito estero e la
cooperazione. Repubblica, titola "l'inciampo africano", nasce il Piano
per l'Africa ma è una scatola vuota (pagina 2). Stefanini, su La Stampa
a pagina 23, sostiene che il Piano Mattei è la scelta giusta per
l'Italia e l'Africa e afferma che l'Italia dovrebbe cercare il sostegno
bipartisan e coinvolgere l'intero sistema italiano, pubblico e privato,
ma anche europeizzare il piano per attrarre risorse e capacità più
ampie, considerando la crescente penetrazione cinese e russa in Africa.
Cambiando argomento, nell'intervista su Corriere della Sera a pagina 11,
Romano Prodi sostiene che il centrodestra è forte perché manca
un'alternativa credibile, ma critica Conte per non aver ancora definito
chiaramente la sua posizione politica. Prodi accenna anche
dell'importanza di guardare all'Africa e dell'Europa nel Piano Mattei,
elogiando il ruolo di Meloni e von der Leyen. Intanto, come riportato da
Fatto Quotidiano, a pagina 3, nel dibattito sulla Rai, Schlein organizza
un sit-in, ma Conte critica il Pd per l'amicizia con la tv pubblica,
scatenando polemiche. E sul tema riforma costituzionale, come riportato
a pagina 9 da Il Messaggero, è previsto un limite di due mandati
consecutivi per il premier eletto direttamente dal popolo, con elezioni
ogni cinque anni. In caso di sfiducia, il governo cade e si torna alle
urne. La riforma elimina la previsione di un premio di maggioranza del
55% in Costituzione.
Sabino Cassese, intervistato da Avvenire a pagina 8, sostiene che il ddl
Calderoli sull'autonomia differenziata è ben impostato ma richiederà un
monitoraggio per evitare squilibri amministrativi tra le regioni.
Cassese afferma che anche le regioni del Sud possono richiedere maggiore
autonomia, e che il governo centrale sarà responsabile del monitoraggio
per garantire la parità delle prestazioni su tutto il territorio
nazionale. Ritiene che il rafforzamento dell'autonomia regionale e altre
riforme siano compatibili e giustificate.

ESTERI
In primo piano sul Corriere della Sera (in prima e pagine 2 e 3) la
bozza di accordo tra Usa, Egitto e Qatar per la liberazione degli
ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Ma il premier israeliano Netanyahu
frena ancora. "Condizioni inaccettabili", dice. Mentre si potrebbe
aprire anche un fronte in Libano. Intanto, riferisce Repubblica (pagina
12), continuano i lanci di razzi della milizia libanese Hezbollah a
postazioni israeliane a Nord, mentre il Pentagono fa sapere che
sull'attacco di lunedì alla base in Giordania "ci sono le impronte degli
Hezbollah iracheni, sostenuti dall'Iran". In evidenza su La Stampa
(pagina 8) l'intervista all'ambasciatore israeliano alla Santa Sede
Schutz, che dice: "I due Stati non sono la soluzione magica Israele è
attaccata dall'Iran su tutti i fronti". Sempre La Stampa (pagina 10)
riferisce che è scontro aperto tra Usa e Iran con le milizie
filo-Teheran che colpiscono un'altra base americana in Siria e la Casa
Bianca avverte: "Reagiremo ma non vogliamo la guerra". Per il politologo
Ian Bremmer intervistato da Repubblica (pagina 14) la guerra a Gaza è
stata "una chiara vittoria per Putin, che ora trae vantaggio
dall'aumento del caos nell'ordine internazionale". Sempre Repubblica
(pagina 16) sottolinea lo smacco alla Nato di Putin che vola da Erdogan
per parlare di Kiev. Sulla stessa pagina l'intervista al direttore della
Conferenza di Monaco Heusgen, che dice: "Il leader russo capisce solo la
forza" auspicando "più risorse per la Difesa". E di ombra di Putin sui
Paesi assenti al vertice Italia-Africa parla il Messaggero (pagina 2)
sottolineando che così il Sahel si mette fuori dai giochi. Retroscena
evidenziato anche da La Stampa, che a pagina 7 titola: Nelle mani di
Putin & Xi, sottolineando che i Paesi assenti dal summit sono quelli
penetrati da mercenari russi e soldi cinesi.
Intanto non si placa la polemica per i 12 funzionari dell'agenzia Onu
complici dei terroristi per i fatti del 7 ottobre: pronto un dossier su
di loro (Corriere della Sera pagina 4 e 5 e tutti). "Stiamo prendendo
tutte le misure necessarie per andare a fondo alla vicenda e far sì che
tutti quelli che hanno partecipato o sono stati complici degli orribili
attacchi del 7 ottobre siano immediatamente licenziati e portati davanti
a un tribunale", assicura l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i
Diritti umani Türk intervistato dal Corriere della Sera (pagina 4).
In primo piano su tutti i quotidiani il caso di Ilaria Salis legata mani
e piedi in tribunale a Budapest. Tajani convoca l'ambasciatore (Corriere
della Sera pagina 9 e tutti). "Violato il diritto europeo Meloni usi
l'amicizia con Orban", dice Bonino intervistata da La Stampa (pagina 2).
Mentre Perina (La Stampa pagina 3) sottolinea che l'esibizionismo
securitario ungherese è un chiaro messaggio agli alleati, compresa
l'Italia. Infine gli agricoltori all'assedio di Parigi con Macron che
cerca il compromesso (Corriere della Sera pagina 14 e tutti).


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