Commentario del 30.04.2020

PRIME PAGINE
Fase 2, rivolta del Sud (Repubblica). Sugli spostamenti è scontro tra Regioni (Messaggero). Al Corriere parla il ministro Boccia: "I governatori non soffino sul fuoco". Per il Fatto "Le Regioni vanno a cuccia". Il Sole evidenzia il rischio caos per bus e metrò nella Fase 2. Intanto, arriva l'app contro i contagi (Corriere e tutti). App Immuni, dati cancellati il 31 dicembre (Messaggero). Il governo assicura: "Privacy garantita" (QN).
Giustizia. Fatto intervista il ministro Bonafede: "Chi decide sui boss passa dall'Antimafia".
Italia-Economia. Battaglia sui bonus, slitta il decreto aprile. Arrivano 200 euro per bici e monopattini (Messaggero).  Libero attacca le proposte del governo: si può scegliere di morire di virus, noia o fame. Giornale mette nel mirino la burocrazia inutile: 231 leggi, zero aiuti.
Rating Italia, le Borse snobbano il downgrade di Fitch (Sole). A MF parla Iacovoni (Mef), capo del debito pubblico nazionale: "L'Italia non finirà nella spazzatura".
Esteri-Libia. Di Maio a Repubblica: "In Libia deve finire il blocco ai pozzi di petrolio".
Banche centrali. Virus, da Fed e Bce una pioggia di mld (Stampa).
Usa, Pil primo trimestre a -4,8%. In Germania nel 2020 calo del 6,3% (Sole).

ECONOMIA
Slitta il decreto aprile, non c'è intesa sui bonus (Messaggero p.10 e tutti): Pd e M5S ancora divisi su funzionamento e gestione del nuovo reddito di emergenza. Fatto (p.8) parla già di "decreto Maggio" e segnala come i soldi del reddito di emergenza ai disperati non arriverà prima di giugno. Nel frattempo, la Camera vota Def e deficit extra. Sul Mes si guadagna tempo (Sole in prima e p.9): la maggioranza chiede al governo di sostenere la ripresa "anche con strumenti Ue appropriati". Il ministro Gualtieri assicura: "Attivati interventi tempestivi e senza precedenti". Mentre manca ancora una linea chiara sul Fondo Salva Stati, nel Mes spunta la "sorveglianza rafforzata": Commissione e Bce controlleranno Roma (Repubblica p.13). Il documento trasmesso ai governi prevede una procedura di vigilanza sui conti dei Paesi che chiederanno l'aiuto del Fondo contro la pandemia. Ma l'Italia ora vuole ammorbidire la clausola per evitare qualsiasi vincolo futuro. Alla Stampa (p.2) parla il capo economista di Moody's, Mark Zandi: "L'Italia deve avere un atteggiamento pragmatico: insistere sugli eurobond, che dovrebbero essere la via maestra, ma tenere aperta la porta del Mes". Poi l'analista di Moody's aggiunge: "Le nostre previsioni vedono una contrazione del 9,3%  nel 2020 e ripresa del 6,1% nel 2021. Il giudizio di Fitch? L'Italia non è sola e sta facendo precisamente quello che ti aspetteresti in una crisi così". Intanto, Fitch ignorata dai mercati: Italia ancora credibile nonostante lo choc Covid (Messaggero p.11 e altri). Il Btp Italia dribbla l'effetto Fitch, altro balzo per Piazza Affari (Sole p.8 e altri). Il responsabile del Debito pubblico del Mef, Davide Iacovoni, a MF (in prima e p.2): "Il debito al 155,5% del Pil è assolutamente sostenibile. Certo, il valore è alto, ma il Paese ha un basso debito privato e un ampio stock di ricchezza finanziaria e immobiliare, che dà sicurezza agli investitori". La Stampa (p.3) segnala il maxi-scudo sui conti italiani da parte della Bce per puntellare il debito: l'Eurotower entro fine anno avrà un quarto dei titoli di Stato e garantirà la tenuta del Paese. Ma alla lunga c'è il rischio inflazione: ecco perchè sarà fondamentale diminuire l'indebitamento. Per il Messaggero (p.11) la Bce vuole rafforzare il "bazooka": pronti altri 500 mld di euro in vista di maggiori acquisti di titoli di Stato per contrastare ecessione e speculazione.  Banche centrali in campo contro la crisi: la Fed pronta a fare "tutto il necessario" dopo le previsioni del Pil Usa a -4,8%. Anche la Bce pronta ad allargare il piano (Stampa in prima e p.2).
Da Bankitalia arriva l'allarme: l'economia rischia di non rialzarsi per anni (Libero p.2). Da Via Nazionale la richiesta di maggiori risorse dal governo: "L'austerity ora sarebbe controproducente" (Giornale p.5). La Stampa (p.4) mette in evidenza il dramma occupazione: a casa un italiano su 3. Sono trentamila le aziende chiuse nel primo trimestre dell'anno, quasi 5 mln i lavoratori in cassa integrazione. E i commercianti sono sul piede di guerra: "Fateci riaprire".

POLITICA
In primo piano sui quotidiani il tema dell'App "Immuni". C'è il decreto per la app, scrive il Corriere (p.2) che traccerà i contagi. Con l'app si partirà il 18 maggio, i dati saranno distrutti il 31 dicembre (Messaggero p.2 e tutti).
Intanto, come segnalato da Repubblica (p.2) e altri, continua lo scontro tra governo e Regioni sulla fase 2. I governatori del centrodestra scrivono a Mattarella e spingono per riaprire. "Un filtro con le Regioni", sottolinea la Stampa (p.6), Conte vuole regolare le scelte dei governatori. Il premier chiede coerenza rispetto alle misure decretate a livello nazionale. Il Corriere (p.5) intervista il ministro Boccia: "Governatori e Lega non soffino sul fuoco. Questi presidenti hanno avuto dallo Stato un sostegno senza precedenti. Io non minaccio nessuno: chiedo a loro unità, serietà e responsabilità". "Chiedete ma decide Roma", Boccia imbriglia le Regioni, scrive il Fatto (p.3). Riaperture da concordare in base ai contagi, oggi previsto anche vertice sui trasporti.
Dopo l'altolà di Boccia ai governatori, come riportato dal Messaggero (p.4) il centrodestra chiama il Colle: c'è lo strappo della Calabria. I presidenti a Mattarella: più autonomia. Il Quirinale: dialogo, ma no a richieste singole. In Calabria la Santelli annuncia: da oggi bar e ristoranti all'aperto. Il ministro: siamo pronti ad impugnare le ordinanze.
Intanto continua anche lo scontro politico. Lega e Fratelli d'Italia litigano come matti, scrive Libero (p.4) e torna pure il Corona. Il Carroccio "occupa" l'Aula: "Staremo qui anche di notte", Fdi: "Noi non siamo stati interpellati". La Stampa (p.7) parla di attacco di Salvini al governo. Meloni spina nel fianco, scrive Repubblica (p.6), l'ultima sfida a Salvini: "Non occuperò l'Aula". Le mosse più recenti della leader di FdI hanno irritato l'alleato. Che ora tenta di uscire dall'ombra.
Secondo Qn (p.5) cresce anche il malumore del Pd contro Conte:. Franceschini e Delrio sempre più nervosi. Conte col timer - scrive Libero (p.5) - a giugno il Pd vuole cacciarlo.
Il vicesegretario del Pd Orlando, intervistato dal Messaggero (p.5) dice: "Temo che quest'estate saremo ancora con il virus protagonista . E resterà poco spazio per le manovre di Palazzo".

ESTERI
In primo piano l'intervista al ministro degli Esteri di Maio su Repubblica (p.17): "L'Italia non permetterà che in Libia vincano le armi". Poi aggiunge: "Ho detto anche ad Haftar che un conto è entrare con la forza nella capitale, altro conto è governarla. La popolazione è alla fame, vanno sbloccati i pozzi petroliferi. L'Italia non rinuncia a difendere i suoi asset strategici".
Usa, più morti del Vietnam, scrive il Giornale (p.11). Superati i 58220 decessi del conflitto in Asia. Oltre 80 nell'ospizio dei reduci in Massachusetts.
Bandiere, giustizia e cornamuse: gli ultimi veterani uccisi dal virus, scrive il Corriere (p.21), che parla di settanta morti nella casa di riposo più colpita d'America. Indagini e lutti dalla guerra mondiale al "nemico invisibile".
Il Messaggero (p.15) parla di crollo storico del Pil statunitense: nel secondo trimestre sarà -360%. Tra gennaio e marzo la perdita è stata del 4,8%. La Fed: pronti a tutto. Ripresa solo dopo l'estate. Molte grandi aziende sono vicine al baratro. Arriva anche lo stop ai voli con l'Europa fino a settembre.
Intanto come segnalato da Repubblica (p.18) la Svezia passa dalle accuse agli elogi. L'Oms: "Modello per convivere col virus". Gli esperti Onu: Stoccolma ha attuato misure di salute pubblica forti, basate però sulla fiducia con i cittadini. Ma i numeri del contagio continuano a salire: ieri sono stati toccati i 20mila casi. Grave la situazione nelle Rsa.
La Stampa (p.16) propone invece il racconto di quel che accade in Russia. Petrolio, consensi e Covid: la tempesta perfetta che fa tremare lo zar Putin. L'epidemia apre il terzo fronte della crisi russa e il presidente fatica sempre di più a controllare il Paese. A Mosca gli ospedali sono all'avanguardia, ma nel resto del Paese è strage di medici.

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Commentario del 29.04.2020

PRIME PAGINE
"Rischio alto, serve cautela" (Corriere). Conte sulla fase 2: non si può
fare di più. Il ministro Speranza: possibili altre zone rosse.
Riaperture, Regioni sotto esame (Messaggero). Dal 4 decisivi indice di
contagio e parametri sanitari. Boccia: "Dal 18 maggio conteranno le
differenze territoriali".  La fase 3: riaperture su base regionale (Qn).
Virus, Conte sotto assedio (Repubblica). Scontro sulla riapertura,
pressing del Pd. "Il giorno nero dei nemici di Conte" (Fatto). Riaprire
tutto? Destre, Renzi e Cei lo chiedono. Ma il Papa smentisce i vescovi..
Ieri altri 382 morti in Italia. Sul virus ha ragione Conte (Notizia
Giornale). Nei Paesi che allentano i vincoli riesplodono i contagi.
Conte si inventa pure i "prestiti d'amore" (Giornale). Viaggio flop al
Nord, il premier chiede l'elemosina alle banche.
Da pandemia a pandemonio (Libero). Non si sa dove ci si può spostare,
chi può ripartire, come andare al lavoro, quando arrivano i soldi.
Italia-Economia. Fitch boccia l'Italia, torna il rischio spread
(Stampa). I mercati attaccano già Conte (Tempo).
Esteri. Macron ritorna indietro, la Germania apre e fa schizzare i contagi
Altro.L'auto chiede la rottamazione (Mf). Dai concessionari mazzata sul
pil: meno 10 mld di tasse: "Servono subito aiuti".


ECONOMIA
Mossa a sorpresa di Fitch che declassa l'Italia (Stampa in prima e p.3 e
tutti). A pesare sono l'incertezza politica  e i conti pubblici a
rischio. Le stime sul Pil parlando di un crollo dell'8% a causa
dell'emergenza Covid, che farà salire il debito italiano al 156% del
Pil. Perciò il giudizio di Fitch sulla solvibilità dell'Italia scende a
BBB- con outlook stabile, a un passo dal livello "spazzatura". 
"Prendiamo atto del giudizio di Fitch – dicono fonti del Mef -, ma sono
stati trascurati i rilevanti provvedimenti europei e italiani in
cantiere" (Sole p.5). E il ministro dell'Economia Gualtieri assicura:
"Quest'anno faremo la più grande manovra espansiva mai varata dal
Dopoguerra" (Messaggero p.12). Ma dalle aziende continuano ad arrivare
le proteste: "Fateci lavorare, il governo ci uccide" (Giornale p.4).
Intanto, sul fronte della liquidità, l'Ue libera 30 mld per le banche
(MF p.5). La commissione Ue ha varato modifiche legislative che potranno
liberare 30 mld di risorse per gli istituti. "La Ue allenta la presa
sulle banche: meno vincoli per dare più prestiti" (Messaggero p.18).
Anche il Sole (p.21) segnala il via al al piano Ue per le banche contro
la crisi: prestiti più facili a famiglie e imprese.
Corriere (p.12) fa i conti dell'effetto degli effetti del virus
sull'occupazione: la crisi cancellerà mezzo mln di posti di lavoro. In
cassa integrazione un dipendente su due. L'emergenza colpirà soprattutto
chi ha occupazioni stagionali e contratti a termine.
Turismo, il ministro della Cultura Francescini al Messaggero (p.7)
spiega: "Sarà un'estate di vacanze made in Italy. Un bonus per le
famiglie per poter andare in ferie". In vista dell'estate, il governo
lavora anche ad un piano-infanzia: attività e centri estivi per i bimbi
(Stampa p.8). Per il sostegno alle famiglie, la ministra delle Pari
opportunità Bonetti alla Stampa (p.9) spiega: "Fino a dicembre un
assegno per ogni figlio: da 80 a 160 euro per ogni under 14. Il Paese ha
retto perchè ci sono le famiglie, ora bisogna dare un segnale di stabilità".

POLITICA
Fase 2, le pressioni dei governatori che spingono per la ripartenza.
Giuseppe Conte però invita alla prudenza: "Timori di nuovi focolai"
(Corriere p.2 e tutti). L'idea che si fa largo a Palazzo Chigi è quella
di lockdown selettivi al Nord, sono infatti soprattutto Lombardia e
Piemonte a preoccupare il governo, che intanto annuncia: "Due settimane
di prova e poi decidiamo" (Stampa p.3). Repubblica (p.3) parla di "piano
di riserva" del premier per sfuggire alle critiche e riaprire già il 18
maggio: l'arco di tempo che va dal 4 al 17 maggio è considerato una
sorta di prova generale per capire se si potrà pensare a misure
differenziate sul territorio.
A spiegare il meccanismo di "aperture a ondate" è Vittorio Colao, che
guida la task force del governo per la fase 2. E al Corriere (p.5) dice:
"Dal 4 maggio rimettiamo al lavoro 4 mln e mezzo di italiani, sarà un
test importante. L'approccio dovrà essere microgeografico. Dovremo
rispondere diversamente, per non penalizzare le zone che hanno meno
casi".  Giornale (p.7) cita un documento di 22 pagine del Cts che frena
la fase 2: "Se riapriamo tutto – si legge nel documento – l'8 giugno
sarà un incubo". Il ministro della Salute Speranza al Corriere (p.7):
"Sulle riaperture è stato giusto fare un primo passo uniforme in tutto
il territorio, poi potranno esserci elementi di flessibilità generale.
Ma il decreto non si cambia più. Il virus non è sconfitto e dipende da
noi: possiamo recuperare pezzi della vita di prima, ma per gradi".
Conte però è sotto assedio non solo dei governatori, ma anche delle
altre forze politiche. Da Renzi a Salvini, Repubblica (p.4) segnala le
grandi manovre per cambiare governo: il più attivo è il leader di Italia
viva, che avrebbe proposto lo strappo direttamente al Pd, proponendo la
sostituzione del premier con un esponente dem. Ma il segretario del Pd
Zingaretti si è opposto, sottolineando come in questo momento non ci sia
"nessuna alternativa" (Messaggero p.3). Secondo la Stampa (p.6) la
tentazione di Renzi di far cadere Conte allarma il Pd e spacca i gruppi
di Italia viva, visto che in molti nel suo stesso partito sarebbero
contrari all'idea di mollare il governo. Anche Libero (p.5) si concentra
sulle "trame del Rottamatore": è stato lui a far nascere questo governo,
ma non riesce a disfarlo pur avendo capito che Conte non è in grado di
gestire la crisi. L'obiettivo di Renzi sarebbe l'ingresso di Forza
Italia in maggioranza o un esecutivo di unità nazionale guidato da
Draghi. Per questo, si sarebbe infittita l'interlocuzione con Matteo
Salvini, il quale cerca di rimediare ai sondaggi che lo danno in calo,
ma il leader della Lega è frenato dal no di Giorgia Meloni a qualsiasi
esecutivo di unità nazionale (Repubblica p.4). Salvini, intervistato
dalla Stampa (p.7) spiega: "La pazienza è finita, rivendichiamo libertà
di culto, di imprese e di movimento. Al governo offriamo un piano per la
ricostruzione: via il codice degli appalti e via la burocrazia". Il
Corriere (p.11) sottolinea le divisioni nel centrodestra: il flash mob
organizzato da FdI irrita la Lega. Mentre Berlusconi definisce "dannosi"
i sovranisti.

ESTERI
In primo piano sul Corriere (p.17) il caso della Germania, dove
aumentano i malati e la riapertura s'infrange sull'R0. L'indice di
trasmissione del virus è risalito, Merkel e scienziati vogliono
ripristinare le chiusure, Ma i Lander vanno in ordine sparso.
Germania, brutto risveglio, scrive il Giornale (p.14), risale il tasso
dei contati. Ad una settimana dal primo allentamento delle restrizioni,
l'indice R zero è ritornato a quota 1.
Intanto, come sottolineato dal Messaggero (p.15) negli Usa 1 milione di
contagi: "Trump non ascoltò gli 007". L'intelligence aveva avvertito
Donald già a gennaio sui rischi dell'epidemia. Dottoressa guarisce ma
non la fanno tornare al lavoro a New York, e lei si toglie la vita. Il
Fatto (p.5) riporta le parole di Fauci: "Se si riparte troppo presto una
seconda ondata è inevitabile".
Sempre sul Fatto (p.4) si parla anche della cauta liberazione della
Francia: "Se la malattia ritorna, rinunceremo". Il premier Philippe
conferma misure a seconda del pericolo. L'11 riapriranno tutti i negozi,
i mercati (a discrezione dei sindaci), le biblioteche e i piccoli musei
locali. Restano chiusi invece caffè e ristoranti, cinema, teatri e
grandi musei (decisione anche in questo caso a fine maggio). Le
manifestazioni sportive e culturali con più di cinquemila persone si
terranno solo a settembre.
Repubblica (p.16) fa il punto in Europa tra rinvii e accelerazioni. In
Francia l'11 maggio è prevista la riapertura graduale di scuole materne
ed elementari, su base volontaria. Slitta invece rispetto al previsto la
riapertura di medie e superiori.

Su tutti i quotidiani spazio anche al Golpe di Haftar, come titola il
Corriere (p.27): "Sono il nuovo raìs". L'uomo forte della Cirenaica si
autoproclama capo della Libia. Ma anche Mosca prende le distanze.

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Commentario del 28.04.2020

PRIME PAGINE
Conte: "Molti sono scontenti ma non molliamo ora". Dubbi anche dal PD (Sole). Il PD processa il premier: "Non può fare il burocrate" (Giornale). Fase 2, proteste e correzioni (Corriere). Parla Conte: mi attaccano ma rifarei tutto (Stampa). L'Iss: "Se si riapre tutto, collasso in un mese" (Fatto).
Il discorso di Conte fa chiudere 500mila imprese (Giornale). Conte ci prende in giro (Libero). Basta col Conte che si crede Re (Verità). "Così il premier calpesta la Costituzione": Repubblica intervista Renzi. "Governatori, chi sbaglia paga": il governo avverte le Regioni del Nord dopo lo strappo sulle riaperture (Messaggero). Azzolina alle Regioni: scuole aperte se sicure (Fatto). Messe, dietrofront di Conte (Repubblica). Al lavoro ma scuole chiuse; Famiglie spiazzate: zero aiuti (Corriere). "Si è capita una sola cosa: la fase2 non esiste, per il Paese è un problema (Verità intervista Giorgia Meloni). "Giugno è tanto lontano per far ripartire le attività" (Corriere intervista Zingaretti). Genova, oggi la rinascita del Ponte (Messaggero, Stampa, Giornale).
Sondaggio Winpoll sul Sole: il 42% non crede alla Ue, Zaia il leader più gradito. Per Demopolis, l'81% degli italiani condivide la linea Conte e solo il 16% quella di Salvini e Renzi, che sparano sulle restrizioni dopo il 4 maggio.
"Alle pmi 15 miliardi. Con Cdp piani per Tlc, energia e acciaio": Sole intervista il ministro Patuanelli. Il paradiso finisce in purgatorio (MF). Piano dell'esecutivo per i 300 miliardi sottratti al Fisco: prima rientro con sconto e poi acquisto forzoso di Btp. Uno stop ai furbetti del bonus (Italia Oggi). Labirinto Liquidità, Bankitalia: a rischio il 10% delle garanzie. Sileoni (Fabi): il decreto va corretto (MF, Sole, Italia Oggi). Fisco, Ruffini: "Controlli e notifiche in due tempi" (Sole).
Esteri, Macron sfida i medici: scuole riaperte (Messaggero). Lo scudo di Trump: team antivirus con scienziati e miliardari. Il piano russo per raddoppiare la missione Italia (Repubblica). Giappone, il giorno dell'helicopter money una tantum (Sole).

ECONOMIA
Ue divisa sugli aiuti di Stato. Su Repubblica (p.22) le continue tensioni nell'eurozona in merito alle misure per far fronte all'emergenza: sospeso il Patto di Stabilità, la nuova sfida riguarda l'intervento a sostegno delle aziende. Ma la Germania spaventa il Sud: i tedeschi puntano a ridisegnare l'apparato produttivo usando la loro potenza finanziaria. Secondo la Stampa (p.19) però i tedeschi hanno il record degli aiuti anti-crisi: l'Europa ha autorizzato 1800 mld, più della metà è della sola Germania. L'Italia ne mette sul piatto 200. Al Corriere (p.15) parla il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel: "Dobbiamo trovare dei compromessi con creatività, ma non dobbiamo perdere di vista la bussola rappresentata dalla coesione, dalla solidarietà e dall'umanità". Poi Michel aggiunge: "Per l'accordo sul Fondo useremo il tempo che serve, ma i fondi saranno disponibili al più tardi dall'inizio di giugno. Sono state prese decisioni eccezionali, come i mld mobilitati per sostenere i lavoratori, ma anche l'attivazione del Mes senza condizioni, eccetto che il legame con la crisi da coronavirus". Al Sole (p.5) parla invece il Commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, che dice: "Per ripartire servono aiuti, non prestiti".
In Italia si lavora per garantire liquidità alle aziende. Giornale (p.2-3) lancia l'allarme: chiudono 500 mila imprese. Il ministro del Mise Patuanelli al Sole (p.6): "Sono convinto che il nostro sistema industriale abbia le risorse per uscire da questa crisi. E le azioni che stiamo mettendo in campo glielo consentiranno. Nascerà – spiega Patuanelli – il Fondo di solidarietà nazionale per le micro e Pmi, con dotazione ci circa 8 mld. Si affiancherà al bonus di 600 euro destinati agli autonomi. Ma vareremo anche un fondo per la ricapitalizzazione delle imprese che hanno meno di 250 dipendenti, del valore di 5 mld, e sarà creato un patrimonio destinato di Cdp per le operazioni in equity". Messaggero (p.20) segnala i timori insolvenze sollevati da Bankitalia sui prestiti: via Nazionale sollecita uno scudo per le banche. In una audizione alla Camera, Bankitalia ha sottolineato: "Lo Stato rischia oltre il 10% sui finanziamenti garantiti, ci vuole equilibrio tra erogazione e tutela del bene pubblico".

POLITICA
Fase 2, proteste e correzioni. In apertura su Corriere e tutti i quotidiani la bufera sul premier dopo il nuovo Dpcm. Imprese e partiti all'attacco, ed è caos sia sui "congiunti" che sulle seconde case. Anche gli alleati divisi sulla mezza ripartenza (Stampa p.2). Conte però tiene duro: "Normalità lontana" (QN in prima e p.5). Poi il premier precisa: "Non sono pentito, rischiamo il contagio esponenziale. Il mio dovere non è inseguire il sentiment dell'opinione pubblica" (Stampa p.3 e altri). Libero (in prima e p.3): "Conte ci prende in giro. Dobbiamo tutti mantenere le distanze, ma da lui".  Il segretario dem Zingaretti al Corriere (p.11) dice: "Qualsiasi scelta sui tempi di riapertura deve essere orientata a limitare la recrudescenza di una diffusione che probabilmente ci sarà, ma che va tenuta sotto controllo. Gli italiani hanno mostrato una maturità e un rigore straordinari. E hanno capito la prova trmenda che ci sta di fronte". Intervistato da Repubblica (p.3) Matteo Renzi attacca Conte: "Così il governo calpesta la Costituzione. Faccia un decreto vero e il Parlamento lo voti. Non si incide sulla vita delle persone a forza di Dpcm. Voglio avere la possibilità di modificarlo, anche insieme al Pd".  Ma le opposizioni attaccano, con Giorgia Meloni che alla Stampa (p.11) dice: "Conte sfida la nostra pazienza, aveva generato l'aspettativa sulla riapertura del 4 maggio. Inoltre, ritiene di potersi assumere qualunque responsabilità, senza contrappesi".
Ed è polemica anche sullo stop alle messe, con il premier che ci ripensa dopo l'offensiva di vescovi e partiti (Messaggero p.7). Il presidente dei vescovi europei Bagnasco alla Stampa (p.5): "Musei aperti e messe vietate, un atto grave contro la Chiesa". Ma, dopo la dura reazione, il governo promette un protocollo per le messe sicure, che si potranno svolgere dal 10 maggio, possibilmente all'aperto (Corriere p.9). Per Repubblica (p.4) c'è il Vaticano dietro la rivolta dei vescovi: "Concordato a rischio".
Ma sulla Fase 2 resta anche lo scontro con le Regioni. I governatori leghisti avvertono: "Apriamo anche da soli". La Stampa (p.4) segnala la ribellione delle Regioni: la Lombardia accusa mentre il Veneto anticipa. Zaia guida la rivolta delle Regioni che volgiono tornare a lavorare (Libero p.2). Per il QN (p.4) sono le solite Regioni che vogliono fare a modo loro. Ma il governo avverte: "Ne risponderanno" (Messaggero p.3). Linea dura di Palazzo Chigi: chi apre senza copertura del Dpcm sarà responsabile anche sotto il profilo penale. A stoppare le riaperture è stata la relazione dei virologi. L'esperto Walter Ricciardi alla Stampa (p.7) dice: "Serve ancora prudenza, il caldo di giugno ci aiuterà, le temperature più alte potrebbero attenuare il virus". Ma il Messaggero (p.13) riporta il timore degli scienziati: seconda ondata in autunno, "ma ora – dicono – siamo pronti". Intanto, bar e ristoranti protestano: "Fateci riaprire prima" (Repubblica p.8 e tutti). Gli esercenti chiedono il via libera a riaprire il 18 maggio e non il primo giugno. "Siamo pronti – dicono – e un altro mese di chiusura ci costerà 9 mld".

ESTERI
Ripartenza dopo il virus, Repubblica (p.10) guarda agli altri Paesi europei: tutti più rapidi dell'Italia. Dalla Francia alla Spagna, in molto sono pronto a riaprire. Macron propone un piano di riaparture nazionale con deroghe territoriali, Sànchez invece darà la precedenza alle province dove si registrano meno contagi. Anche sulle scuole Francia e Spagna pronte a ripartire, mentre in Italia non si tornerà in classe prima di settembre. Macron conferma il ritorno a scuola nonostante il parere contrario del comitato scientifico, mentre in Inghilterra restano le misure restrittive: Johnson, dopo la malattia, ha cambiato atteggiamento (Messaggero p.18). Intanto, in molti sottolineano le bugie sulle vittime in Europa: nel "Data room" della Gabanelli sul Corriere (p.17) sarebbero il 49% in più in Ue. Le percentuali arrivano dall'Ispi, che ha incrociato i dati ufficiali, evidenziando come i conti non tornino rispetto agli anni precedenti: il record della sottostima dei morti è nei Paesi Bassi e in Gran Bretagna.

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Commentario del 27 aprile 2020

PRIME PAGINE
Sfida al virus, si riapre con regole e divieti (Corriere, Messaggero, Repubblica e tutti). Ieri sera l'annuncio di Conte: "L'Italia riapre, ma la battaglia non è vinta" (Stampa). Si riparte col freno a mano (Fatto). Ripartenza lenta (QN). Vittime in calo, la Lombardia torna al 7 marzo. L'esperto: "Epidemia sotto controllo". Infetti giù, dimezzati i morti, ma il Piemonte rischia di richiudere (Fatto). Per la Fase 2 test sierologici per quattro milioni, banchi singoli per riaprire la scuola. Niente messe, l'ira dei vescovi contro gli scienziati. Il Giornale polemico parla di "Fase uno e mezzo", per Libero "Conte crede di essere il duce e si tiene i pieni poteri". "Dà i numeri e li sbaglia pure, la Fase 2 di Conte è un casino" (Verità).
Politica, sondaggi: Salvini tracolla, PD a 3 punti, Conte e 5S su (Fatto). Su Verità inchiesta su "tutte le carte che inguaiano Zingaretti".
Economia, con il nuovo decreto in arrivo il bonus alle partite Iva (Corriere). Il Sole apre illustrando come riparte il nuovo lavoro con riorganizzazione e vigilanza, basate su distanze, turni e protezioni. Problema liquidità con il contagocce  su Italia Oggi; L'Economia dello stesso avviso: gli aiuti alle imprese stanno finendo nella palude della burocrazia. Misure anti-crisi: sarà sospesa la pagella fiscale (Messaggero). Ritorno al lavoro: il popolo del 4 maggio, e gli over 60 saranno oltre 400mila (Messaggero); Berlusconi: "Subito il piano turismo" (Messaggero).
Esteri, su Stampa l'assedio di Sarraj in Libia che dà il via libera agli scafisti e la grande fuga dalle metropoli a stelle e strisce; su Repubblica reportage sulla povertà nelle banlieue francesi.

ECONOMIA
Problema liquidità con il contagocce (Italia Oggi in apertura): le procedure dei finanziamenti garantiti sono molto più complesse di quanto annunciato, e i tempi si allungano a dismisura, con altre modifiche in arrivo; L'Economia dello stesso avviso: gli aiuti alle imprese stanno finendo nella palude della burocrazia. Il dl Liquidità libera centinaia di miliardi erogabili alle aziende con garanzia pubblica, ma le procedure come sempre non sono semplici. Sul Corriere (p.1-10) intervista a Maurizio Casasco, presidente di Confapi, che chiede: "Ora più risorse, i fondi vanno versati direttamente alle aziende. Credo che non debbano essere le pmi a bussare alle porte dello Stato, dovrebbe essere questo a garantire risorse sui conti correnti". Il problema della poca liquidità erogata anche sul Messaggero (p.10): imprese, prestiti avanti adagio ma l'Abi non cede sullo scudo.
In arrivo in settimana il "decreto Aprile", soprattutto per le partite Iva, il bonus salirà a 800 euro (Corriere p.1-10): un piano da 55 miliardi che prevede anche lo stop ai licenziamenti per due mesi.
La ministra Bellanova intervistata da Repubblica (p.5): "Poco coraggio se non riaprono i negozi, le aziende restano a rischio. Si doveva osare di più visto che ora dobbiamo convivere col virus: la strada non è chiudere".
Resta l'allarme del Copasir sul rischio di scalate illegali su banche e imprese (Stampa p.7). Il comitato per la sicurezza: "Allerta per i settori strategici". Il presidente Volpi: "Ci sono manovre per un riassetto delle Borse europee".
Berlusconi: "Subito il piano turismo, sbaglia chi dice no al Mes" (Messaggero p.1-10). Il leader di FI intervistato: "Il settore è decisivo per il Paese, ora serve un fondo ad hoc per superare l'emergenza". E sull'Europa: "Bene la Ue, ma se il Recovery fund arriverà a fine anno sarà troppo tardi".
In apertura di A&F "il ritorno dello Stato-padrone": ora controlla quasi metà di Piazza Affari, presto entrerà in Ilva e Alitalia e poi in migliaia di aziende, convertendo i crediti garantiti in azioni. Su L'Economia invece (p.14) reportage sull'uscita dello Stato da Mps. Per Mariana Mazzuccato serve "uno Stato imprenditore che decida dove investire", dichiara la consulente economica di Conte nell'intervista a Repubblica (p.11). Su Stampa il viceministro dello Sviluppo Economico Buffagni dichiara: "Il Coronaequity aiuterà le aziende a ricapitalizzarsi, lo Stato poi uscirà dal capitale delle imprese: se i soci mettono 100mila euro, noi ne metteremo altri 100mila, ma senza entrare nella gestione".

POLITICA
Ieri sera l'annuncio di Conte: i negozi ripartono dal 18 maggio (Corriere, Messaggero, Repubblica, Stampa e tutti). Per bar, ristoranti e parrucchieri via libera il primo giugno. Esame di maturità in presenza. Il premier: "Contagi ancora alti, serve cautela. Rispettare le distanze, consentite solo visite ai familiari con mascherina, resteranno autocertificazione e divieto di spostamento tra regioni. Rispettiamo le regole o i danni saranno irreparabili". Sempre in primo piano su tutti i quotidiani si spiega nel dettaglio come funzionerà l'Italia nella Fase 2. Molto polemici con l'Esecutivo Giornale, Libero e Verità, che accusano il Premier di "dare i numeri" e continuare a tenere l'Italia chiusa senza un realmente valido motivo. Su Stampa intervista al ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia: "Con meno contagi, più aperture: le Regioni non possono decidere da sole. La linea per i governatori: sarà monitorato il livello di nuovi malati e si valuterà ogni due settimane. Le Regioni potranno apportare alcune modifiche, non in contrasto con quanto deciso dal governo. Siamo consapevoli che su questa sfida l'Esecutivo si gioca la sua durata. Il tempo dirà l'ultima parola. L'autonomia differenziata si farà lo stesso. Con Fontana dialoghiamo e litighiamo, ma alla fine ci stringiamo la mano, a distanza. Ci sarà inoltre un prezzo limite per le mascherine: sarà di 50 centesimi e chi non ha i mezzi le avrà gratuitamente".
Sondaggi: Salvini tracolla, Pd a 3 punti, Conte e 5S su (Fatto p.1-3). In un solo mese la Lega ha perso il 5,7%, portando il partito giù fino al 25,4% (a marzo era al 31,1). Male anche Italia Viva di Renzi, inchiodata al 3,1%. Vola invece il gradimento per l'Esecutivo e quello per il premier. I 5 Stelle al 18,6%.

ESTERI
Usa, il rischio contagio e i prezzi alti provocano la grande fuga dalle metropoli verso la campagna (Stampa p.1-14). Da Los Angeles a San Francisco la deurbanizzazione cambia volto agli Usa. Intanto la popolarità di Trump è in calo, con il presidente scende al 43% e dice basta alle dirette tv : "Non ho tempo per la stampa". E Biden attacca: "A novembre teme di perdere" (Stampa p.14).
Morire nella banlieue, da poveri: ampio reportage di Repubblica (p.1-17) sui dimenticati del virus nelle periferie povere di Parigi, dove morire è più facile. Nessun governo ad ora è riuscito a trovare soluzioni serie per questo degrado.
Libia: Sarraj assediato, in Libia gli scafisti hanno via libera (Stampa p.1-15). In Italia si temono nuovi sbarchi, dato che il patto sui migranti era stato stipulato proprio con Sarraj, ora sempre più debole tra le rivolte interne, e ostaggio delle bande e dalle truppe di Haftar.
Infine, su tutti i giornali il mistero sulla sorte di Kim Jong-Un. Regna la confusione sullo stato di salute del leader supremo, dato che ora secondo rilevazioni satellitari sarebbe comparso un treno vicino la sua abitazione. Dubbi sull'autenticità della foto che lo ritrae cadavere. Confermati invece i 50 medici cinesi inviati per un consulto.

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Commentario del 26.04.2020

PRIME PAGINE
Riaperture, ecco il piano (Corriere). Appello di Conte agli italiani: verso la normalità, ma ci aspettano ancora sacrifici.
Domani sapremo (Fatto), Conte darà i dettagli della fase 2. Cosa potremo fare e cosa no dal 4 maggio.
Avanza la fase 2, nodo trasporti (Messaggero). Decreto forse lunedì: si alle visite di amici e familiari e ai bagni per chi vive al mare. Riapriranno i parchi.
Un passo avanti, due indietro (Libero). Aziende e città abbandonate a loro stesse: per la ripartenza il governo da indicazioni ma non si assume responsabilità.
Conte: "Le scuole aperte già a settembre" (Repubblica). "Impossibile il liberi tutti dal 4 maggio, non siamo nelle condizioni di ripristinare il pieno movimento. Prezzi calmierati sulle mascherine".
Prove di ripresa nell'Italia che riapre (QN).
Si del governo ai bagni in mare (Secolo). Liguria, ok a uscite coi familiari.
Gualtieri: nessun rischio Italia, ce la faremo (Stampa). "La trattativa con Bruxelles è stata un successo, la maggioranza ne esce più coesa".
Liberazione? Si, da questi qua (Tempo). Gente in piazza e pure cortei per ricordare la Resistenza e il governo ha chiuso un occhio.
Zingaretti rivuole 15 milioni da indagati, falliti e truffatori (Verità).
Fisco, accertamenti e cartelle sospesi fino al 30 settembre (Sole).

ECONOMIA
"Il Mes, rete di sicurezza, non c'è alcun rischio. Italia, cosi ripartiremo nel 2021", queste le parole del ministro Gualtieri nel suo colloquio con la Stampa (p.2). Secondo il ministro: "In Europa è stato fatto un passo avanti chiaro e decisivo, inimmaginabile poche settimane fa. La questione decisiva è il Fondo per la ripresa e i tempi per la sua attuazione". Poi, sul salva-Stati: "E' solamente uno degli strumenti in campo e nemmeno il principale. Il nostro prossimo decreto completerà e rafforzerà le misure del Cura Italia con un forte sguardo alla ripartenza".
"Europa significa attenzione concreta alle persone, solo insieme si esce dalla crisi", cosi in una intervista all'Oservatore Romano il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
I temi economici sono anche al centro dell'intervista al premier Conte su Repubblica (p.2-3): "Durante l'ultimo Consiglio Europeo sono intervenuto a ribadire che la nuova linea di credito non dovrà avere nessuna condizionalità, come è già nei patti, né macro-economica né specifica, né preventiva né successiva. Questo non significa che l'Italia è determinata a chiederlo. Ma a scanso di equivoci pretendiamo che le anticipazioni siano rispettate". Poi un passaggio sui finanziamenti alle imprese: "Lamentano troppa burocrazia? Sui prestiti è tutto sbloccato, garantisco".
In attesa dei Recovery bond, Conte non esclude il Mes, ma la maggioranza è divisa (Messaggero p.12). Tempi troppo lunghi per il fondo della Ue, il rischio è che il Tesoro si trovi senza risorse. DI Maio apre al salva-Stati. Centrodestra spaccato, Fi voterà lo scostamento di bilancio. Sempre secondo la Stampa (p.5) la svolta di Di Maio sul Mes agita i grillini: "Meglio puntare tutto sul Recovery Fund". Graziati i sette deputati che hanno votato l'Odg della Meloni: Crimi evita di punirli per tenere insieme i pezzi.
"Decideremo se usare i 37 miliardi quando le condizioni saranno chiare", così il ministro degli Affari europei Enzo Amendola intervistato da la Stampa (p.5). Secondo Libero (p.2) rischiamo di avere sei milioni di disoccupati. Solo tra i pubblici esercizi ci sono 500mila Pmi che stanno per chiudere e 300mila posti in bilico. Crisi nera per il turismo. L'esecutivo è paralizzato e ognuno si arrangia come può: c'è chi smette di pagare i fornitori e chi si scrive le regole in casa. Repubblica (p.10) parla invece di quasi 400mila stagionali esclusi dal bonus 600 euro. Ma tra le categorie che non riceveranno il sostegno al reddito ci sono anche professionisti e medici. Niente a chi già prende una pensione di reversibilità. Criteri troppo selettivi generano disparità.
Stipendi, stop pignoramenti, segnala il Messaggero (p.13), arriva lo spalma debiti fiscale. Esecutivo al lavoro per evitare la valanga di atti e cartelle: ipotesi rinvio a settembre. Sarò sospesa la possibilità di recuperare le somme dovute da retribuzioni e pensioni. Anche il Sole (p.3) parla di pagelle fiscali sospese per le partite Iva, slittano accertamenti e cartelle. Nel pacchetto Fiscale la sospensione degli Isa e il rinvio al 30 settembre della notifica per 25,5 milioni di atti. Tra le misure allo studio circa 1 miliardo per le compensazioni nei trasporti. Il bonus da 800 euro sarà poi automatico ad aprile, selettivo per il mese di maggio.
Per quanto concerne il decreto Aprile, come sottolineato da Repubblica (p.11) misure da 25 miliardi per colf, autonomi e per fronteggiare l'emergenza lavoro. I nuovi interventi entro la fine del mese, dal reddito di emergenza contro la povertà allo stop pignoramenti su stipendi e pensioni.
Il Giornale (p.17) intervista il segretario dei dirigenti ospedalieri Carlo Palermo: "Il Cura Italia di Conte dimentica noi medici. Nella fase 2 sanità a rischio. Chiediamo l'indennità di rischio biologico per i dottori in prima linea".

POLITICA
Le nuove libertà in arrivo, cosi sarà l'Italia il 4 maggio, scrive il Corriere (p.2-3). Oggi le decisioni per affrontare la fase 2. Irrisolta la questione trasporti. Mascherine gratis per chi già non paga il ticket. Riaprono manifatture, costruzioni e negozi (se in grado di far rispettare la distanza).
Questo si, questo no, scrive il Fatto (p.2): le regole per il mare, i cantieri e le industrie. Governo e task force ancora al lavoro per la ripresa: oggi nuova riunione, poi l'annuncio di Conte entro martedì. Si alle visite agli amici e si tornerà nei parchi, sottolinea il Messaggero (p.2), bagni per chi vive al mare. Si potranno frequentare amici e conoscenti, ma vietate le feste. Il duello con gli scienziati. Repubblica (p.2) intervista il premier Giuseppe Conte: "Dal 4 maggio più spostamenti ma serve altro tempo per muoversi in libertà". Uno dei temi toccati è anche quello della scuola: "La scuola è al centro dei nostri pensieri e riaprirà a settembre. e. È in gioco la salute dei nostri figli, senza trascurare che l'età media del personale docente è tra le più alte d'Europa. La didattica a distanza, mediamente, sta funzionando bene. La ministra Azzolina sta lavorando per consentire che gli esami di stato si svolgano in conferenza personale, in condizioni di sicurezza". Il premier sottolinea poi che "gli esperti elaborano dati e suggerimenti, ma la responsabilità politica delle scelte è del governo".
Sul Corriere (p.6) intervista al ministro Franceschini: "Come nel Dopoguerra, serve un Paese unito. Il tutti contro tutti ci porta alla disgregazione sociale". Franceschini sottolinea come "adesso siamo a un bivio e ci vuole una missione collettiva di ricostruzione. Maggioranza e opposizione, ognuno faccia la sua parte".
Intanto, come sottolineato dal Giornale (p.8) il Veneto riscopre la libertà: famiglie in coda per il gelato. Via libera al cibo da asporto, aperti anche i bar senza il servizio al banco. Ma in tanti hanno ancora paura.
E' polemica intanto per le manifestazioni pubbliche di ieri in occasione del 25 aprile. La sinistra va fuori(legge) scrive Libero (p.10). Cortei, bandiere rosse e scontri con la polizia. Da Milano a Napoli, da Torino a Cagliari: i compagni escono di casa per andare a celebrare a modo loro la Liberazione. Tutti in strada senza permesso, scrive il Tempo (p.5), che parla di paradosso italiano: messe e funerali vietati ma dappertutto cortei non autorizzati per il 25 aprile.
I quotidiani raccontano anche il 25 aprile del presidente Mattarella: "Mattarella solo al Vittoriano, assembramenti nelle città", titola il Messaggero (p.11). La visita all'Altare della Patria con la mascherina per la festa della Liberazione. Il flash mob dell'Anpi dai balconi. A Roma, Milano e Napoli tensione antagonisti-polizia.
Intanto il contagio rallenta ancora: è +1,2%, in Lombardia il minimo dal 6 marzo, scrive il Corriere e tutti. Migliora la situazione a Milano: 80 nuovi positivi. Per la prima volta nel Paese calano i malati a casa. In un giorno 2622 guariti, i decessi sono 415.

ESTERI
Troppe gaffe, farà meno tv. La Casa Bianca frena Trump, segnala il Messaggero (p.16). Usa verso 1 milione di casi, l'imbarazzo dello staff per le uscite stravaganti sul virus. Ma Donald è convinto che il boom di ascolti faccia crescere anche il consenso fra gli elettori.
Secondo il Giornale (p.20) c'è un guru-imprenditore dietro la sparata di Trump. Grenon, preditatore e venditore di candeggina, ispiratore dell'idea delle iniezioni di disinfettante.
Il Corriere (p.18) racconta dell'uomo di Boris tra i saggi anti-virus: li ha condizionati? Polemica sul governo: Cummings, guru della Brexit, ha partecipato alle riunioni degli esperti scientifici che dovrebbero rimanere liberi da pressioni politiche.
Repubblica (p.17) racconta la guerra fredda della pandemia: "Virus, l'Ue cede alle pressioni cinesi", il giallo del documento più morbido. — L'accusa arriva dal New York Times: su pressione della Cina, la Commissione europea ha annacquato un rapporto sulla disinformazione legata al Covid 19 alleggerendo le accuse contro la propaganda di Pechino. Bruxelles nega.
Intanto in Canada, come sottolineato sempre da Repubblica (p.18) arriva l'esercito nelle case di riposo. Trudeau: "Non avevo alternative". Il premier invia i militari per assistere gli anziani: metà delle vittime de coronavirus erano ricoverate negli ospizi. La tragedia delle residenze di estende anche negli Stati Uniti: soltanto a New York i morti sarebbero almeno 3500. Secondo Verità (p.4) la pandemia è stata scatenata dagli errori dell'Oms. L'organizzazione a gennaio, nel giro di quattro giorni, ha modificato le linee guida per i medici: le polmoniti dal decorso insolito sono state escluse dai fattori di allarme. Cosi il Covid ha potuto circolare per almeno un mese in Italia prima di essere riconosciuto. Infine, come sottolineato dal Giornale (p.19) e altri, arriva Bill Gates per il vaccino: "Lo pagherò io al mondo". L'ex numero uno di Microsoft sarà "sponsor" del progetto italo-inglese di Pomezia e Oxford, che è già partito con la sperimentazione sull'uomo.

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Commentario del 25.04.2020

PRIME PAGINE
Virus, cadono i primi divieti (Corriere). Permessi e divieti, così si riparte (Messaggero). Dal 4 maggio autocertificazione addio: servirà solo per uscire dalla Regione (Stampa).Vertice Conte-Colao sulla fase 2: martedì l'ok al cronoprogramma (Messaggero). Salvini al Corriere: "Il premier ora ascolti le nostre idee". Libero attacca: "Ripartenza, caos totale". Il ministro Franceschini a Repubblica: "Riaprono i musei. No plexiglas nelle spiagge". Landini (Cgil) alla Stampa: "Ora la sfida è aprire le scuole". Repubblica segnala la rivoluzione dei trasporti: viaggi a numero chiuso.
25 aprile, l'appello alla coesione di Mattarella (su tutti). "Resistere, resistere, resistere" titola Avvenire. Sul Corriere l'intervento di Giorgio Napolitano: "Risolleviamoci come quando costruimmo un Paese libero".
Economia. Ok al Def: in 12 anni più deficit per 411 mld. Disoccupazione a 11,6% (Sole). Il decreto Maggio sarà di 55 mld. I partiti a Gualtieri "Lo scriva con noi" (Fatto). Da S& conferma per rating e outlook dell'Italia (Sole). S&P ci grazia (per ora): niente rating spazzatura (Giornale).
Eurozona. Stampa intervista Di Maio, che apre sul Mes: "Si può trattare". Ma per il Giornale i grillini si spaccano sul Mes e Conte rischia. Il candidato al dopo-Merkel, Roettgen: "A Roma occorrono sussidi e non altri prestiti". E la Vestager conferma: "L'Europa non si limiti ai prestiti" (Messaggero).
Usa, la cura choc di Trump: "Iniezioni di disinfettante" (Messaggero).

ECONOMIA
Il virus taglia il Pil: manovra anti crisi fino a 155 mld (Messaggero p.2 e tutti). Il rimbalzo dovrebbe cominciare a partire della seconda metà dell'anno, nel 2021 recupero parziale con un +4,7%. "Una seconda ondata di contagi abbatterebbe il Pil di un altro 2,8%" scrive il Sole (p.4), segnalando l'approvazione del Def. La manovra anticrisi porterà a un deficit aggiuntivo di 411 mld in dodici mesi. Le stime intanto vedono la disoccupazione all'11,6%. Nel frattempo arriva il giudizio di Standard and Poor's, che non declassa il rating italiano (Stampa p.2 e tutti).
Virus e risposta europea, il presidente dell'Europarlamento Sassoli a Repubblica (p.11): "Il summit europeo è stato importante perché ha segnato la fine della stagione del rigore e di quell'Europa che imponeva e non ascoltava". In Italia arriva l'apertura del M5S al Mes, con il ministro Di Maio che alla Stampa (in prima e p.3) dice: "Sul Mes faccio, da una parte abbiamo chi tifa contro l'Italia, e io lo trovo sconcertante. Dall'altra abbiamo chi considera il Mes la salvezza nazionale. Non è vero neanche questo. Dobbiamo essere pragmatici. Questa è la partita della vita per noi. E non è ancora finita. Anzi, è appena iniziata". Poi sul Recovery Fund aggiunge: "Conte ha ragione. Oggi gli aspetti fondamentali sono due: la quantità di soldi e i tempi dello stanziamento. Ridare ossigeno alle imprese sarà prioritario, servirà a garantire la nostra competitività. L'export diventerà cruciale di fronte a una possibile flessione della domanda interna. Poi bisognerà sostenere lo Stato sociale, aiutando chi non arriva a fine mese". Sul Mes resta l'opposizione della Lega, con Salvini che al Corriere dice: "Soldi prestati a scadenze troppo brevi e a precise condizioni, decise da Berlino. Ne riparleremo tra due o tre anni. Il Mes lo pagheremo con il sangue". La Commissaria Ue alla Concorrenza Vestager al Messaggero (p.5) dice: "Il fatto è che non possiamo avere una Unione solo quando splende il sole, fondata unicamente sul mercato, dobbiamo averla anche quando c'è bisogno che i vicini realmente ti aiutino, l'aiuto deve esserci. È in gioco il futuro della Ue". La Stampa (p.5) intervista il presidente della Commissione esteri del Bundestag Roettgen: "«A mio avviso, il Recovery Fund deve consistere essenzialmente in sussidi. L'elevato indebitamento dei singoli Stati è proprio il problema, ed è la ragione per cui nella crisi hanno un ridotto margine di azione. E' evidente che con ulteriori prestiti l'Italia non ce la farebbe a uscire dal circolo vizioso di debiti sempre crescenti e da un costo del debito sempre più elevato".

POLITICA
Virus, cadono i primi divieti (Corriere prima e p.2-3). Verso l'addio ai moduli, e il 18 riaprono i musei. Con la fase 2 cade parte dei divieti: si agli spostamenti in regione e agli incontri tra familiari.
Repubblica (p.4) intervista il ministro Franceschini: "A maggio riapriremo siti e musei, previsto bonus per i viaggi in Italia, no al plexiglas in spiaggia".
Anche il Giornale (p.2) parla di riaperture in varie tappe dal 27 aprile. Il giorno fatidico è il
4 maggio, quando torneranno al lavoro 2,8 milioni di persone. Per i negozi su i battenti dall'11 maggio. Secondo il Messaggero (p.6) dal 4 maggio sarà possibile vedere parenti e amici, mascherine solo nei locali. Domani le linee guida della ripartenza e il nuovo Dpcm lunedì. Niente autocertificazione per uscire di casa. Da metà mese anche l'ipotesi spostamenti in tutta Italia.
Secondo Repubblica (p.3) cambiano orari e regole per i trasporti: numero chiuso su bus e metro, ingressi al lavoro scaglionati per evitare folla nelle ore di punta.
Pronti, partenza, flop scrive Libero (p.2). Ripresa senza regole, sarà caos totale. Il 4 maggio si avvicina e sulle modalità della riapertura siamo alle chiacchiere da talk show. Matteo Salvini al Corriere (in prima e p.13): "Il governo ascolti il nostro piano o basta con la concordia nazionale. Le mie idee sul Cura Italia tutte bocciate, il primo maggio presenteremo il progetto di ricostruzione, vedremo se a Palazzo Chici ci sarà una serietà diversa".
La Stampa (p.3) e tutti i quotidiani segnalano intanto le tensioni crescenti nel centrodestra. Berlusconi, altro strappo dai sovranisti: prove di una nuova maggioranza in aula. I deputati azzurri escono dall'emiciclo mentre si vota l'ordine del giorno di Fratelli D'Italia contro il Mes.  Gli strappi sul Mes, scrive Repubblica (p.8). Meloni tenta i 5Stelle: in sette votano con la destra. Berlusconi sempre più lontano da Lega e Fdi. Matteo Salvini al Corriere (in prima e p.13): "Ho sentito Berlusconi pochi giorni fa. Abbiamo parlato di problemi veri. Poi, se ne è uscito per tre giorni di fila dicendo "viva il Mes"... Mi dispiace che lui si sia aggiunto a Prodi e a Monti. Spero che nessuno abbia l'intenzione di fare la stampella al governo. Magari per consentire a qualcuno di fare il ministro per sei mesi". Ma Berlusconi al Foglio conferma: " Oggi l'Unione europea è scesa in campo con una serie di strumenti estremamente importanti, alcuni dei quali voluti proprio da noi, con un paziente lavoro di convinzione prima di tutto all'interno del Partito popolare europeo. L'Europa deve dimostrare di essere una comunità di popoli basata su valori condivisi, su un'identità che è quella dell'occidente liberale e cristiano. E' proprio la presenza di partiti sovranisti, in alcuni paesi dell'Europa del nord, a rendere più difficile uno sforzo comune europeo a sostegno dei paesi più in difficoltà, come l'Italia".
Il Messaggero (p.17) e tutti i quotidiani riportano le parole di Mattarella, che ricorda il 25 aprile: "Oggi come allora ce la faremo". E il presidente emerito della Repubblica Napolitano al Corriere (in prima e p.19) scrive: "Risolleviamoci con quando costruimmo un Paese libero).

ESTERI
Usa, bufera sulla cura anti-virus di Trump: iniezioni di disinfettante e Raggi Uv (Repubblica p.16 e tutti). Medici ed esperti contro le parole del presidente: "Non fatelo mai". Ma dalla Casa Bianca arriva la rettifica: "Erano frasi sarcastiche". Intanto, dagli Usa nuove accuse alla Cina, con Pompeo che attacca: "La colpa di tante sofferenze è di Pechino" (Messaggero p.15 e altri).
Brexit, rapporti tesi tra Bruxelles e Londra nei negoziati sul futuro accordo di partenariato (Sole p.19). Il capo-negoziatore europeo Barnier chiede al Regno Unito di fare di più, dopo che non è stato registrato nessun passo in avanti su pesca e Corte di giustizia, ma l'accordo va siglato entro l'anno: "Finora – ha detto Barnier - non hanno voluto impegnarsi seriamente, è urgente registrare progressi tangibili". Per MF (p.16)  l'insistenza da parte della Commissione Ue sull'allineamento regolamentare ha aperto il vaso di Pandora e fatto saltare il banco. Ricucire adesso sarà molto difficile. Sulla tassazione, in particolare, è rottura su tutta la linea. La convergenza fiscale non è uno strumento che Bruxelles applica agli Stati membri, perciò contestarla a Londra è una presa di posizione politica di contrasto al successo della Brexit.

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Commentario del 24.04.2020

PRIME PAGINE
Primo accordo in Europa (Corriere). Sì al fondo europeo, mancano le modalità (Sole). Conte: "Subito il prestito ponte Ue" (Stampa). Per il Messaggero, sugli aiuti Ue, è solo un primo passo. Conte ottiene il Fondo – titola il Fatto -: ora va riempito di soli. E Libero scrive: al vertice Ue, l'Europa non decide ancora se aiutarci. Però Conte esulta.
Fase 2, il piano del governo. Bar e industrie, ripartenza in quattro date (Corriere). Trasporti, per la fase 2 ci sarà bisogno di più treni e autobus (Stampa). Rivoluzione trasporti: tariffe flessibili per evitare affollamenti in bus e treni (Messaggero). Intanto, malati in calo. Le Regioni: "Riapriamo" (QN). Regioni, si richiude se il contagio torna a salire (Messaggero).
Italia-Economia. Def, Pil a meno 8%: oggi la scossa da 55 mld contro la crisi (Messaggero). Il Sole si concentra sul debito pubblico: 43 mila euro a testa.

ECONOMIA
Il maxi piano dell'Europa: aiuti di Mes e Bei a giugno. La fiducia del premier sul nuovo fondo, il Recovery Fund, che sta prendendo forma (Corriere p.2-3 e tutti). Ma non sono ancora stati definiti gli importi, anche se Bruxelles parla di "migliaia di miliardi", e non c'è la certezza che gli stanziamenti possano essere usati e spesi già quest'anno.
Fondo Ue, l'accordo per ora è sul nome, scrive il Fatto (p.2), si litiga sui soldi. Come dovrà funzionare il Recovery Fund verrà deciso, forse, a maggio: niente intesa su grandezza e tipo di intervento. Via libera tra contrasti da parte dei capi di Stato, sottolinea il Messaggero (p.2-3). La Merkel: "Posizioni distanti sugli strumenti". Macron con Italia e Spagna: no a nuovi debiti. A maggio il progetto, a giugno il salva-Stati.
Poi sottolinea come Conte sia soddisfatto solo a metà: gli aiuti siano a fondo perduto. Il premier ha parlato di "progressi impensabili, tappa storica" e fa inserire "bond necessari e urgenti".
La Stampa (p.3) entra nel dettaglio del Recovery Fund: si tratta di un fondo di nuova costituzione con cui la Commissione europea andrebbe a raccogliere fondi sui mercati, utilizzando il bilancio europeo 2021-2027, rafforzato da nuove contribuzioni dirette e maggiori garanzie da parte dei Paesi. Poi il quotidiano intervista Enrico Giovannini, economista della task force di Colao: "Via con la spesa sostenibile, o ripiomberemo nella crisi".
Secondo il Sole (p.2) per il fondo europeo la Merkel promette risorse importanti dalla Germania. Leader europei in accordo sulla necessità del Recovery Fund.
L'Europa non decide sugli aiuti all'Italia, ma Conte è felicissimo, scrive Libero (p.8). I capi di governo approvano il salva-Stati e studiano un fondo per la ricostruzione, ma servirà ancora parecchio tempo. Sassoli invoca nuove tasse, l'unico che esulta è il premier. 
Secondo Mf (prima e p.2) il lavoro sporco lo fa la Bce, che usa subito il bazooka. Gli analisti prevedono l'estensione del piano pandemico Pepp per durata e dimensioni. Lagarde: c'è il rischio che i leader facciano troppo poco e troppo tardi, il pil dell'Eurozona può scendere del 15%.
Intanto, come sottolineato dal Messaggero (p.4) Def, altri 55 miliardi di deficit. Il debito sale a quota 155%, clausole Iva addio per sempre. Slitta a oggi il Cdm: "Dieci anni per abbassare il passivo". Decreto anti crisi, 10 miliardi di indennizzi alle imprese. Stop tasse su zucchero e plastica.
Secondo la Stampa (p.5) sono pronti altri 55 miliardi per la crisi post-virus: atteso un crollo del Pil dell'8%. Il Def da inviare a Bruxelles fotografa il costo della pandemia. Addio alle clausole di salvaguardia sull'Iva.
Il Corriere (p.5) segnala lo scontro nella maggioranza su come distribuire i finanziamenti. Gualtieri media. Il Giornale (p.5) parla di 10 milioni di poveri, e del rinvio de l'ecotassa "grillina". Sospese plastic tax e sugar tax, ma il Def apre le porte ad altri aumenti. Oggi il governo ufficializza il crollo: Pil giù dell'8%.
Secondo Verità (p.3) è in arrivo un siluro da 8,5 milioni di cartelle a giugno grazie ai grillini. Un emendamento pentastellato al Cura Italia ha cancellato la proroga fiscale: a svelarlo è il presidente Ruffini. Il pasticcio è nato per far saltare la pace fiscale proposta dalla Lega. Per rimediare serve una nuova legge.
"Le banche bloccano i fondi", scrive il Tempo (p.6). La denuncia di alcuni imprenditori: "Non hanno indicazioni sui tempi né dal governo, né dalla sede centrale". Il deputato di FI Dario Bond: "Questo dl liquidità è una vergogna. Gli istituti di credito aprono il fascicolo e poi lo lasciano li".

POLITICA
I sindaci furiosi sfiduciano Conte, scrive il Giornale (p.2): "Sappiamo cosa fare, adesso cari cittadini dovete fidarvi di noi". I primi cittadini di 8mila comuni chiedono con una lettera aperta al governo di essere parte attiva nella ripartenza dell'Italia. La richiesta al termine di una riunione dell'Anci. Contestati al premier tutti i ritardi nella gestione dell'emergenza da virus.
L'Italia che litiga, scrive anche il Messaggero (p.5). Sindaci contro i governatori: ed è battaglia sulle riaperture. I primi cittadini delle città metropolitane: "Basta interferenze, Conte si fidi di noi". Zaia: "Le imprese sono pronte già dal 27". In Lombardia intanto il Tar blocca l'e-commerce.
"Una relazione generica", il Fatto (p.4) parla di gelo tra il premier e Cola. Continua lo scontro sulle riaperture: "Ci hanno mandato solo quattro paginette".
Secondo il Corriere (p.8-9) si parte con le macchine per l'agricoltura, poi cantieri e fabbriche. Dopo i negozi, ultimi bar e ristoranti. Se i governatori accettano, trascorso il 18 maggio ci si potrà spostare anche oltre i confini regionali. Boccia: "Attenti al contagio, pronti a intervenire con nuove restrizioni se in certe zone dovesse salire".
Secondo il Messaggero (p.6) per i negozi c'è il nodo sanificazioni, e per i dipendenti pubblici lavoro anche di sabato. Nella Pubblica Amministrazione rimarrà lo smart working su due turni di tre giorni a settimana. Scontro anche sui centri estivi: secondo l'Istituto Superiore di Sanità sono impensabili, per la Bonetti, invece, necessari.
Secondo la Stampa (p.10) le famiglie italiane in allarme per la fase 2: "Il governo ci aiuti con i figli". Genitori al lavoro, scuole chiuse. Le associazioni: pochi bonus e congedi.
Il Corriere (p.6) e tutti gli altri quotidiani fanno il punto sui contagi, sono più i guariti dei nuovi casi: "L'indice del contagio è sceso". In un giorno 3.033 senza virus, 2646 positivi in più. Ieri registrati 464 decessi, 200 di questi in Lombardia.
Anche secondo la Stampa (p.12) per la prima volta più guariti che positivi, rebus sui tamponi. Scende l'indice di contagiosità, riaperture vicine. Il ministro della Salute Speranza: bisogna insistere.
Verità (p.17) intervista l'infettivologo Matteo Bassetti: "Il Covid ha perso la forza iniziale, ma sarà in agguato ancora a lungo". Poi sottolinea che "i nuovi pazienti hanno sintomi meno gravi di un mese fa, presto però per dire se ci sono state mutazioni".
I quotidiani sottolineano poi il caso dell'Emilia Romagna. Secondo il Corriere (p.15) e altri il record dei morti è a Piacenza: "Siamo i più colpiti d'Italia". Nella provincia emiliana, in rapporto alla popolazione, il virus, stando ai numeri ufficiali, ha colpito più duro rispetto sia a Bergamo che a Brescia: "E' stata una ecatombe".
Intanto tutti i quotidiani riportano l'allarme dell'Oms sugli anziani: "Nelle Rsa il 50% dei morti, in Europa situazione grave", scrive la Stampa (p.8). In Italia sono già numerose le inchieste che riguardano proprio le case di riposo. L'86% delle vittime tedesche era over 70. Molti casi anche in Francia e Spagna.

ESTERI
Trump cede a Fauci e fa dietrofront, scrive la Stampa (p.14): "Troppo presto per la riapertura". Il presidente frena gli Stati "ribelli". Allarme disoccupazione: persi 26 milioni di posti di lavoro.
Anche secondo il Giornale (p.18) americani travolti dall'emergenza: uno su sei ha perso il lavoro. Il Covid-19 si rivela uno tsunami sull'economia Usa, che potrebbe contrarsi del 34,5% nel secondo trimestre. Disoccupazione verso il 20%.
Usa, i sondaggi vanno male e Trump cambia linea sul virus, sottolinea il Messaggero (p.15). Donald frena sulle riaperture veloci e litiga con il governatore della Georgia: "Tieni chiuso". Salgono a 26 milioni gli americani disoccupati. Intanto a Philadelphia video shock con salme caricate su un pick-up. Il Corriere (p.25) parla di cura in autunno, vaccino a gennaio: la corsa degli uomini di Fauci. Parlano gli scienziati del Niaid, l'istituto di malattie infettive del ministero della Salute. Dal governo un miliardo e mezzo per la ricerca. Coinvolti i privati.
In ginocchio dai cinesi, scrive invece il Tempo (p.4), che sottolinea come Trump non sia più solo: da Francia, Germania, Spagna e Australia accuse su bugie, omissioni e ritardi. Pioggia di attacchi contro Xi Jinping da parte dell'Occidente. Solo l'Italia tace.
Proprio il Corriere (p.23) ci porta in Cina. Tagliando per uscire di casa, in tuta. La gente di Wuhan resta in prova. Bisogna infatti segnare gli orari di ogni spostamento. Intanto il Pil della città (che ha gli stessi abitanti della Lombardia) è crollato del 39% nel primo trimestre del 2020.
Secondo Verità (p.16) l'Oms lancia intanto l'operazione simpatia. Il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità pubblica tweet rassicuranti per fare dimenticare la catena di errori degli ultimi mesi. Ma nel mondo continua l'ondata di contestazioni culminata nella "class action" promossa dal Missouri.

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Commentario del 23.04.20202

PRIME PAGINE
Il tema della Fase 2 in primo piano. Conte: "Riaprire, anche se il contagio risalirà" (Stampa). Turni in ufficio e presenze ridotte (Messaggero). Dal 4 maggio riprendono edilizi e manifatturiero (Sole). Nei ristoranti posti dimezzati (Corriere). Fatto parla di "fase 1 e mezzo". Secondo il Messaggero, riaperture dei negozi dall'11 maggio, dal 18 si torna in ristoranti e bar.
Italia-Economia. Allarme di Repubblica: 10 mln a rischio povertà. Intanto, slitta il Cdm sul Def: verso il giudizio di S&P, ma la Bce è in campo (Messaggero). Giornale: "Piove sul bagnato. Bot italiani a rischio spazzatura. Tasse, in arrivo 8 mln di cartelle".
Eurozona. Fondo di ricostruzione, oggi il via dell'Europa (Sole). MA gli aiuti europei solo a giugno (MF). Aiuti, Ue al bivio. Mattarella avverte: "Serve solidarietà" (Messaggero). Corriere intervista Sassoli: "Gli aiuti? L'Italia dovrà usarli bene". Il Commissario Ue Breton alla Stampa: "Turismo, 300 mld per ripartire".
Usa-Italia. Washington a Roma: "Bisogna vigilare sugli aiuti dei russi" (Stampa).

ECONOMIA
Slitta il decreto aprile, scontro M5S-Gualtieri: "Servono 55 miliardi per imprese e famiglie" (Stampa p.4). Il reddito di emergenza e il fondo per le aziende in crisi fa alzare la tensione: salta il consiglio dei ministri. Def, il deficit supera il 9%, rinviato il Cdm, è tensione scrive il Messaggero (p.7). Slitta a oggi l'approvazione. La richiesta di maggiore indebitamento per 55 miliardi. Cresce il pressing dei ministeri sul decreto di maggio. Timori del Tesoro sulle forzature.
Tra casa, cibo, medicine e bollette dieci milioni di italiani rischiano di non farcela, segnala Repubblica (p.2), che poi si concentra sul Sud: mafie e lavoro perduto, così sta sprofondando un pezzo di Italia. Un milione e 400mila persone in più verso la soglia di sussistenza. Bianchi dello Svimez: "Servono subito i finanziamenti". Secondo Libero (p.6) il governo vuole ripartire ma ancora non si vede il becco di un quattrino. Il premier vede tecnici, ministri, parti sociali e amministratori locali per tentare di capire come organizzare lo sblocco delle attività, ma le imprese dovranno fare a meno dei soldi promessi.
Secondo il Giornale (p.6) c'è il bazooka delle tasse: in arrivo da giugno 8,5 milioni di cartelle. L'allerta del direttore delle Entrate. Il ricatto: o pagate o due anni in più di accertamenti.
Uno dei temi in primo piano è quello dei finanziamenti. Liquidità, le banche al rilancio, segnala il Sole (p.6). Sabatini (Abi): autocertificazioni estese i crediti oltre 25mila euro e tutela penale per gli affidi. Erogazioni però ancora a rilento: finora garantite 1600 linee per un totale di circa 36 milioni.
Eurozona, Recovery Fund in arrivo, ma su tempi e quantità trattativa ancora in salita (Messaggero p.8). Oggi il vertice dei capi di Stato darà l'ok ma non sarà indicata la cifra dell'intervento. Il Fronte del Nord preme affinché i bond comuni vengano emessi dalla Commissione. "Ora ci serve l'Europa, chi non la vuole sceglie la patrimoniale", così Enrico Letta intervistato da Repubblica (p.3). L'ex premier poi aggiunge: "La Commissione Bce ha fatto in quattro settimane quello che non avevano mai fatto in quattro anni, c'è grande solidarietà".
La Stampa (p.5) riporta il piano della Commissione: "Contro la crisi 2mila miliardi per spese e investimenti". Oggi il Consiglio Ue, ma l'accordo è lontano. Fondo da 320 miliardi per emettere obbligazioni comuni. Secondo il Tempo (p.4) Conte in Europa più debole che mai. Sul tavolo Mes e Recovery Fund per affrontare la recessione. In Italia i grillini sbuffano e si ritorna a parlare di scissione. Oggi videoconferenza con gli altri leader, ma il premier si presenta con una maggioranza sfasciata. Secondo Verità (p.9) Conte crede ancora alla farsa di Bruxelles, solo Parigi la smonta. Il Consiglio finirà con un altro rinvio. Zero fondi per il decreto e per le nostre aziende. L'Eliseo: accorso forse a fine giugno. Il Messaggero (p.9) riporta l'auspicio di Mattarella: solidarietà per ripartire. Conte: il debito comune non basta. Il premier: le nuove obbligazioni devono partire subito e pesare 1000-1500 miliardi. Alle Camere pacchetto unico con il Mes, colloquio al Colle in vista del Consiglio.
Merkel apre, avanza il piano sui fondi Ue, ma sarà pronto solo a giugno, segnala il Corriere (p.12). Poi intervista David Sassoli: "Aiuti da Bruxelles arriveranno, il punto è che l'Italia sappia spendere. Roma pianifichi la spesa, anche rivedendo le procedure, il codice degli appalti e la burocrazia".
La Stampa (p.6) si concentra sul turismo in ginocchio che studia come ripartire. Ma Comuni e Regioni vanno in ordine sparso. Le stime parlano di 7,4 miliardi di perdite. Da Nord a Sud tante iniziative in attesa che arrivi il "bonus vacanza". Il quotidiano riporta poi le parole di Therry Breton, il commissario europeo per il mercato interno: "Nell'Ue è il settore più colpito, trecento miliardi per la cura. Il turismo rappresenta il 12% dell'occupazione"

POLITICA
In primo piano sui quotidiani le decisioni sulla fase 2. Gli scienziati: si può ripartire. Spostamenti solo in Regione. Il parere del comitato tecnico-scientifico: no a scuole e centri commerciali. Si a negozi, posti dimezzati nei ristoranti. Per il premier non è un liberi tutti "ma il Paese di più non reggerebbe" (Corriere p.2-3). In 2,7 milioni a lavoro, segnala il Messaggero (p.2) e spostamenti al via, ma non tra le regioni. Dal 4 maggio riapriranno le imprese, dubbi su un anticipo al 27 aprile: prevale la prudenza. Governo e tecnici divisi. Secondo la Stampa (p.2) dal 4 maggio riaprono cantieri edili e fabbriche. Presentato il piano Colao: lunedì prossimo riapre chi è già in regola, ma è scontro sull'esonero degli over 60. Il premier: rientreranno anche loro.
Secondo il Giornale (p.2) Colao partorisce solo un "topolino". Il governo prosegue sulla linea della massima cautela: soltanto in assenza di nuovi contagi si proseguirà con le riaperture. A metà mese il via libera a bar e ristoranti. Parchi ancora off limits, consentiti viaggi nelle seconde case e visite ai parenti. Divieto di assembramenti. Il Messaggero (p.4) segnala però regioni in ordine sparso, ma riaperture vincolate a tre standard sanitari. Covid hospital, terapie intensive e indice R0: il piano dei territori al vaglio del governo. Se la curva dei contagi dovesse dsalire scatteranno di nuovo le restrizioni. Intanto però, come segnalato da Repubblica (p.6) per la fase 2 i sindacati chiedono sicurezza. Conte: "Quest'estate tutti in vacanza in Italia".
Il Corriere (p.6) e tutti i quotidiani fanno il punto sull'epidemia. Aumento record di guariti: 2934, ma la discesa dei positivi rallenta. Ieri un calo di 10 malati, crescono i nuovi casi (+1,8%) ma anche i tamponi. Quasi 100 decessi in meno nelle ultime 24 ore: sono stati 437.
Secondo quanto riportato da Repubblica (p.10) i numeri sono da riscrivere: "I morti per il virus sono 10mila in più". Il bilancio Istat dei decessi di marzo e aprile certifica che la strage potrebbe essere stata di proporzioni maggiori rispetto ai dati ufficiali.
Il Messaggero (p.6) e altri quotidiani si concentrano anche sul tema dell'App, i test sono già partiti si potrà scaricare gratis, l'ok con un decreto legge. I tempi però si allungano: tra una settimana i risultati della sperimentazione, dl a maggio.
Sempre sul Messaggero (p.14) anche il punto sulla scuola. Le regole della Maturità, un solo colloquio in classe con la mini-commissione. La ministra Azzolina: "Esame in sede con le giuste condizioni di sicurezza". Via il 17 giugno: entro aprile designati i 6 membri interni, a maggio il presidente. Repubblica (p.13) e tutti i quotidiani tornano a parlare del Trivulzio e del caso Rsa. I conti che non tornano, scrive il quotidiano, si indaga sugli anziani spostati prima di morire. Cosi la Lombardia costrinse i centri per anziani a riaprire, segnala il Fatto (p.8), che sottolinea come in una intervista al Corriere di ieri il governatore Fontana si dica a posto con la coscienza: ma ecco il documento che allenta le strette dopo Codogno, firmato Pirellone.

ESTERI
Processo alla Cina, scrive Repubblica (p.14). La sfida degli Usa all'Australia, Washinghton accusa Pechino: "Semina il panico con le bugie". Anche secondo il Giornale (p.15) il Missouri fa causa alla Cina, così cresce l'ondata anti-Pechino. Lo Stato Usa: nascoste informazioni. La replica: assurdo. Accuse da Germania, Francia, Regno Unito e Australia.
La Stampa (p.13) riporta il messaggio dell'America all'Italia: "Continueremo a vigilare sugli aiuti giunti dalla Russia". Washinghton: "Attori maligni vogliono avvantaggiarsi in questo periodo". I ventilatori inviati a Roma prodotti da una azienda sotto sanzioni Usa e Ue.
Uno dei temi, sempre riportato dal Giornale (p.17) è quello della Svezia, mandata nel caos da uno studio sconfessato: "C'è l'immunità di gregge". L'Agenzia della sanità pubblica una previsione, poi la smentita. Ora il Paese pensa di chiudere. Intanto nel Regno Unito il timore è che le morti "sono più del doppio delle cifre ufficiali". Ieri 763 vittime, il picco forse è stato raggiunto l'8 aprile scorso. Oggi via al test sul vaccino.
Il Messaggero (p.15) fa il punto sulla Francia, dove il piano ritarda e le banlieue vanno in fiamme. Il 58% dei francesi si dichiara insoddisfatto della gestione Covid. Consensi in calo per Macron. Scontri con la polizia nelle periferie di Parigi.

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Commentario del 22 aprile

PRIME PAGINE
Mascherine fino al vaccino (Corriere). La distanza sarà anche di due metri. Le nuove regole per vestiti, aerei, turismo e cultura.
Regioni, riapre chi ha i requisiti (Messaggero). Priorità alle aree con contagio basso e ospedali Covid. Conte avverte: "Mascherine e distanza fino al vaccino".
Tutte le regioni ripartono il 4 maggio (Secolo). Conte riapre tutta l'Italia il 4 maggio (Stampa).
Ripartenza fai da te (Giornale). Conte prende tempo sulla Fase 2 e intanto gli imprenditori si organizzano da soli:125 mila aziende tornate a lavorare. Conte parla, la gente lo insulta (Libero). Dice: il 4 maggio si riparte, nessuno si fida. Conte: parole, parole, parole (Verità). Nessuna dichiarazione chiara su come e quando si ripartirà.
Il profondo rosso del nostro virus (Repubblica). Gli esperti sui conti pubblici prevedono un crollo mai registrato del Pil nella storia del Paese: "Ripresa solamente a fine pandemia".
Decreto aprile oltre i 100 miliardi. Verso ricapitalizzazione Cdp da 45 (Sole)
Crack bancari? Entra lo stato (MF). Il virus fa cadere un altro tabù: possibile salvare gli istituti senza gravare sui risparmiatori.

ECONOMIA
Il Financial Times segnala in prima che la Spagna ha chiesto ufficialmente un recovery fund da 1.500 mld. Sempre sul Financial (p.1-17) spicca l'opinione di Martin Wolf, per cui la Bce è l'unica che può salvare l'Eurozona, grazie a una capacità di emissione quasi illimitata, ed essendo l'unica istituzione europea capace e abilitata ad agire. Stampa (p.4) parla di un nuovo decreto da 50 mld, e Conte apre al Mes ma accusa l'Ue. Il premier: "Dovremo valutare i dettagli, la risposta di Bruxelles non è ancora adeguata". In ginocchio dall'Europa, scrive Libero (p.4). Il premier cede sul salva-Stati: "Non mi piace ma non lo boccio". Alla Camera Conte spiega che approverà il piano Ue sugli aiuti per la ricostruzione, anche se a Bruxelles se la prendono comoda. Meloni: non ci fa votare per non far saltare il governo. Secondo il Messaggero (p.10) si va verso l'intesa sul Recovery Bond, ma si fa strada anche il salva-Stati. Domani vertice dei capi di Stato, l'accordo è possibile. Il via libera però soltanto alla fine di giugno. La cancelliera Merkel si prepara a dare l'assenso prima che cominci il suo semestre di presidenza Ue. Per il Corriere (p.10) a Bruxelles ancora l'intesa non c'è, ma arriva il mezzo passo di Conte sul Mes, poi riporta le parole di Tajani: "Appoggio al premier nella trattativa con l'Ue. Va sostituito? Ora no". Secondo Verità (p.9) l'euroricatto non si nasconde più: "Firmate o non pagate i medici". Domani il Consiglio decisivo. Ormai nessuno finge neppure che l'Italia possa ottenere qualcosa di buono. Non bastassero le minacce di Timmermans e Bini Smaghi, lo spread sfiora quota 270. Il Giornale (p.10) intervista Carlo Cottarelli: "Mes, nessuna trappola. Però all'Italia non basta, serviranno 500 miliardi. Le condizioni non sono sul debito e non possono cambiare dopo, ma la svolta sono i recovery bond". In caduta libera, scrive Repubblica (p.2-3). Pil giù del 15% in sei mesi, mancano 26 miliardi nelle entrate fiscali, poi intervista Giuseppe De Rita, fondatore del Censis: "Serve uno scatto come nel Dopoguerra, non si può solo aspettare il bonus dello Stato". Secondo il Sole (p.3) dl Aprile a 100 miliardi, ricapitalizzazione Cdp. Ieri riunione fiume al Tesoro: allo studio nuovo capitale alla Cassa per 45 miliardi e 15-20 miliardi per i pagamenti Pa alle aziende. Per gli ammortizzatori fabbisogno da 21 miliardi, 15 in deficit. Sale verso i 55 miliardi il disavanzo che il governo chiederà al Parlamento. Intanto però Repubblica (p.4) parla di assegni per la Cig che non arrivano. Tempi lunghi, burocrazia e Regioni in ordine sparso. Secondo il Giornale (p.7) i prestiti alle aziende soffocati dai cavilli: beni privati a garanzia. Scavalcata la copertura dello Stato: istituti pronti a rivalersi sui patrimoni personali. Anche il Sole (p.2) sul tema sottolinea come siano centomila le domande per la liquidità, ma le erogazioni restano al palo. Raddoppiate in un giorno le pratiche depositate agli istituti, ancora poche unità quelle liquidate.

POLITICA
Fase 2, piano nazionale ma Regioni alla prova: al via solo con i requisiti, scrive il Messaggero (p.2). Conte in Aula: entro domenica lo schema per il 4 maggio. Decisivo l'indice di contagio. "Mascherine e distanza fino al vaccino". I governatori del Nord: "No a doppia velocità".
Conte spiega la fase 2 in Parlamento con un'informativa (senza voto): mascherine finché non ci sarà il vaccino, segnala il Corriere (p.2): "Il ritorno alla normalità è un'esigenza di tutti". Ma l'avventatezza potrebbe compromettere i sacrifici fatti". Saranno rafforzati gli ospedali dedicati al Covid, via al programma per i test sierologici e all' "app volontaria".
Nelle linee guida per la fase 2, come sottolineato dalla Stampa (p.2) le scuole resteranno chiuse, nuove prescrizioni per negozi e attività commerciali: quattro clienti ogni dieci metri quadrati. Le Regioni, per motivi sanitari, potranno varare ordinanze più rigorose.
Secondo Verità (p.2) Conte è in stato confusionale sulla fase 2: "Riapriremo a scaglioni, anzi no". Ieri mattina il premier online parla di esigenze diverse in ogni regione. Poi nel pomeriggio in Parlamento annuncia "omogeneità" in tutta Italia. Il decreto aprile ancora non si vede, ma lui promette 50 miliardi.
Repubblica (p.9) intervista il ministro Boccia, che parla della fase 2: "Anziani a casa, e per aiutarli offriremo un lavoro ai maturandi". Poi aggiunge che "le linee guida saranno uguali per tutti, ma se le Regioni vorranno imporre ad esempio l'istituzione di una zona rossa per fermare un nuovo focolaio, potranno farlo".
Secondo Libero (p.2) adesso è ufficiale: il governo ci ha mentito sui rischi del Corona. Il direttore generale del ministero della Salute ammette: già a gennaio c'era un piano anti-covid, ma era troppo drammatico per divulgarlo. E per un mese sono rimasti inerti.
Il Corriere (p.6) intervista il governatore lombardo Fontana: "Mi contestano qualsiasi cosa, ma rifarei tutto. E' ora di ripartire". Poi aggiunge: "Forse avrei potuto coinvolgere le opposizioni, ricordiamoci però in che situazione ho dovuto decidere".
Intanto previsti incentivi ed agevolazioni per chi scaricherà l'app, come sottolineato dal Messaggero (p.6): il nodo è la raccolta dei dati. Arcuri: "L'alternativa è il lockdown, informazioni gestite da una struttura pubblica e italiana". Serve in una caserma, spunta l'ipotesi di un cloud garantito dalla Difesa.
Il Corriere (p.8) e tutti i quotidiani, fanno il punto sull'epidemia. Malati, il calo ora è netto: -528, dall'inizio oltre 50mila guariti. Si conferma il trend in discesa, ma non per i morti (534). A Milano resta alto il numero dei contagi: sono 246 in città. Arcuri: via libera alla gara per i test sierologici.
Il Messaggero (p.16) si concentra anche sulla scuola. Maturità, si stringe sulla data. Azzolina punta al 17 giugno. E' possibile che si torni a scuola per l'esame, nell'aula ci saranno al massimo 10 persone. La commissione con il presidente esterno e sei professori interni. Niente prova per la terza media. Salvo il 100 alla maturità, segnala Repubblica (p.16), cosi sarà calcolato il voto. Il piano per l'orale in aula. Il Miur si prepara, la nuova ordinanza con commissione e candidato "dal vivo". Il colloquio potrebbe valere 60 punti, 40 il percorso scolastico.

ESTERI
Trump, stop a tutti gli immigrati: "Tolgono lavoro agli americani". Il presidente Usa annuncia con un tweet la mossa in risposta al virus: "Nemico invisibile". Visti sospesi per 60 giorni. Allo studio diverse eccezioni, scrive il Corriere (p.21). Anche Repubblica (p.18) riporta la stretta di Trump: cosi chiude ai migranti approfittando del contagio. Ora Trump blinda gli Usa, scrive anche il Giornale (p.16): "Sospesa l'immigrazione", aggiungendo che "lo faccio per proteggere i posti di lavoro".
Intanto, secondo il Messaggero (p.17) ora il virus dilaga anche in Russia: e Putin va giù nei sondaggi. Il lockdown non basta, ora i casi in Russia, infatti, hanno toccato quota 52mila, con il record di 6mila in un giorno. Mosca è l'epicentro della crisi con quasi 30mila contagiati.
Intanto, come riportato dalla Stampa (p.11) Parigi e Berlino guidano il fronte Ue contro la Cina. Nel mirino la mancata trasparenza di Pechino sulla pandemia.
Ha detto troppe bugie, per la Cina ci vuole un'altra Norimberga, scrive Verità (p.17). Trump, Merkel e Macron chiedono verità, mentre Roma tace. Un "tribunale di guerra" dovrà fare luce sulle responsabilità.
Il Corriere (p.20) racconta invece dei negazionisti, quelli che "il virus non esiste". O quasi. Nel mondo ci sono "Stati-struzzo" che ignorano il Covid. E Reporter Senza Frontiere denuncia: nei regimi la crisi è il pretesto per inasprire la censura. Dai dubbi sui contagi e decessi della Cina, a "la piccola influenza" che semina il caos in Brasile, fino alle mezze verità del sultano Erdogan in Turchia.

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Commentario del 21.04.2020

PRIME PAGINE
Meno malati, la prima volta (Corriere e tutti). L'Italia che guarisce (Repubblica). Prima luce nel tunnel (Avvenire). Verso la fase 2: uffici e fabbriche, le nuove misure (Messaggero). "Mentre calano i contagi, fanno solo casino" (Giornale). "Governo in stato confusionale" scrive Libero. Dalle Regioni due fronti anti-governo (Stampa). Giornale mette nel mirino "quel ritardo di 30 giorni e le colpe di un governo rimasto senza Speranza".
Italia-Economia. Nel Def crollo del Pil a -8% e debito verso 155-160% (Sole). Liquidità, operativa la linea Sace-Abi (Sole). L'Abi: i 25 mila euro in 24 ore (Italia Oggi). Ma, per 15 mila euro di credito – titola il Corriere – ci vogliono 19 documenti.
Eurozona: Recovery bond, duello con i falchi. E l'Italia ora apre al Salva-Stati (Messaggero). Al vertice Ue il nuovo budget per l'emissione di titoli comuni (Sole). Di Maio ad Avvenire: "Basta divisioni, l'Europa avrà i bond". Giovedì il vertice Ue: Macron e Sànchez per il maxifondo Ue, Conte sta con loro (Fatto).
Esteri. La Stampa riporta la sfida Usa-Russa sugli aiuti all'Italia. Putin: "Investiamo sugli scambi". Trump: "100 mln per la ripresa".  Pressing della Merkel sulla Cine, come Trump e Macron: "Faccia chiarezza". Negli Usa i morti raddoppiano (Messaggero).
Energia, crollo storico del petrolio (Corriere). "Raschiato il fondo del barile" (MF). Greggio invenduto, la quotazione crolla sotto zero (Stampa). A News York il future sul Wti precipita sotto zero a -37,63 dollari (Sole).
Fincantieri, in bilico le commesse di Carnival (MF).

ECONOMIA
La Merkel apre al Recovery Fund, la Spagna ha una sua ricetta, Conte vuole gli eurobond: la Ue brancola nel buio. In apertura di MF (e in evidenza economica su tutti i quotidiani) lo stallo dell'Eurozona, senza una ricetta definita per la ripartenza, anche se iniziano ad aprirsi spiragli sul debito comune, come ampiamente riportato dal Sole (p.1-5): la dotazione del bilancio pluriennale aumenterà di altri 1.500 miliardi, con la proposta che sarà esaminata al Consiglio giovedì. A corredo l'analisi di Bufacchi però spiega che "la Bce non può sostituirsi in eterno ai mercati": il riacquisto dei titoli in scadenza non è previsto dal Qe pandemico, inoltre l'Italia prima o poi dovrà rimborsare i 380 mld di titoli di Stato acquistati dal Qe tradizionale. Intervistato da Avvenire (p.1-5), il ministro Di Maio si dice sicuro che la Ue non resterà divisa e emetterà debito comune: "Basta litisul Mes, stiamo uniti appoggiando Conte. Puntiamo all'intesa sul Recovery fund. Mi fido ciecamente del premier, saprà tenere la barra dritta". Proprio Conte non esclude il veto sul Mes (Sole p.13): avviati i contatti con Macron e Sanchez per trovare un accordo. Oggi l'informativa in Parlamento. Da segnalare inoltre che alla vigilia del Consiglio Ue, in programma giovedì 23, un gruppo di 7 economisti pubblica un manifesto su come riparare i danni provocati dall'epidemia  e "ricostruire l'economia europea su una nuova base più sostenibile": per fare ciò occorrerà emettere titoli comuni e a lunga scadenza (Corriere p.37). Secondo l'analisi del Giornale (p.14) "l'Europa si gioca tutto, ma il pacchetto di aiuti rischia di arrivare tardi": dopodomani il vertice dei capi di governo, con la Ue che resta al bivio tra Mes e Recovery bond. Sempre il Giornale riporta l'editoriale di Munchau sul Financial Times, per cui il rischio di Italexit è concreto. Infine, sul Fatto (p.15) il piano proposto d'accordo da Spagna e Francia per un fondo comune Ue, "o l'Euro muore". A corredo, la replica dei 101 economisti dell'appello su Micromega alle obiezioni di Stefano Feltri: "la Bce deve poter finanziare direttamente gli Stati dell'Eurozona".
In arrivo dieci mld a fondo perduto per le piccole imprese: in vista del varo del decreto aprile, previsto per la prossima settimana, il governo è pronto a mettere sul piatto alcuni mld per erogare risorse alle piccole imprese. Aiuti a fondo perduto per affitti e bollette per microimprese, commercianti e artigiani per 10 mld (Repubblica p.8, Messaggero p.14 e altri). Intanto, si rischia un nuovo slittamento per il Consiglio dei ministri sul "decreto Aprile", un provvedimento da 70-75 mld da approvare in Parlamento. Si va verso una stima di crollo del Pil a -8% e un debito a quota 155-160%, mentre il deficit sale oltre l'8% (Sole in prima e p.3).
La Stampa (p.10) riporta la preoccupazione degli imprenditori, in coda per un prestito: "Costretti a fare debiti sperando di riaprire". Nel primo giorno utile, in migliaia si sono rivolti alle banche per ottenere i finanziamenti fino a 25 mila euro. L'ondata di richieste mette a dura prova le banche (Messaggero p.15): oltre 100 mila istanze arrivate in poche ore. Libero (p.6) attacca: prestiti e contributi statali, una presa in giro enorme. Di Vico sul Corriere (in prima e p.17) mette nel mirino il "labirinto della burocrazia": autocertificazione e 19 documenti per quei fondi garantiti dallo Stato. Il ministro Di Maio ad Avvenire (p.5): "La burocrazia è un male da estirpare, un nemico da azzerare e questo è il momento di farlo. La ripartenza sarà più complicata della chiusura. Abbiamo smontato l'Italia e ora abbiamo il dovere di rimontarla meglio. Di correggere tante storture. Bisogna investire. Far partire le opere. Scommettere sui cantieri. In un momento di crisi come questo anche il Codice appalti va sospeso: no mille scartoffie, no mille certificati, no mille regolette. Bisogna, appena sarà possibile, solo aprire e lavorare".

POLITICA
Cala il numero dei positivi, non era mai successo (Corriere in prima e p.2 e tutti): sono 20 in meno del giorno prima gli "attualmente" malati. E ora l'obiettivo è la riapertura nazionale, ma ogni Regione avrà una road map (Messaggero p.2). "Caos ripartenza" lo definisce il Giornale (p.2), segnalando le tante ipotesi avanzate, ma l'assenza di certezze. Il premier incontra i capi-delegazione, Pd e Italia viva in pressing per un cronoprogramma entro domenica. Conte punta sulla fase 2 su base regionale. Il ministro Di Maio ad Avvenire (p.5): "Non faccio colpe a quei governatori che hanno deciso di prendere strade personali. Ma ora lo Stato centrale, soprattutto nella fase 2, deve dare una risposta forte e prendersi le proprie responsabilità. Lo faremo ascoltando le Regioni e tenendo conto del parere degli scienziati: le loro indicazioni sono state decisive dal primo giorno".
Il premier frena sulla riapertura: dal 4 maggio solo industrie, via libera ai settori manifatturiero ed edile, negozi chiusi fino a metà mese (Repubblica p.2). Secondo Libero (in prima e p.3) il governo è in stato confusionale e non sa cosa fare. Il premier teme una risalita dei contagi e dice: "Si riapre solo in sicurezza". Sul piano regionale, Basilicata e Umbria pronte a riaprire. Per Lombardia e Marche bisogna attendere fine giugno. Per questo l'Osservatorio sulle regioni spiega: meglio pensare a interventi differenziati (Stampa p.6 e altri). Ma tra i governatori è ancora lite sui tempi dalla Fase 2 (Messaggero p.6). La Stampa parla di doppio fronte dei governatori contro il governo: polemica anche per lo slittamento delle elezioni Regionali al prossimo autunno: Zaia (Veneto), Toti (Liguria), Emiliano (Puglia) e De Luca (Campania) non ci stanno: avrebbero preferito che alle urne si andasse a fine luglio. Secondo il Giornale (p.13) Conte, in cerca di truppe, punta sull'election day contro le larghe intese: sei regioni al voto in autunno possono essere uno scoglio per un governo di unità nazionale.
Verso la fase 2, polemiche per la privacy sull'app: salta la "quasi obbligatorietà" (Corriere p.6). Nessuna penalità per chi non la usa, via agli incentivi. "La libertà degli italiani non è in vendita" attaccano Salvini e Meloni, polemizzando contro l'app-contagi (Stampa p.4). Martini sulla Stampa (p.5) evidenzia intanto il "crocevia di interessi politici ed economici" dietro l'app contagi: finanziamenti dalla Cina e rischio che i dati italiani finiscano in mani straniere. Il Copasir chiede l'intervento dei Servizi. E Repubblica (p.3) evidenzia la lunga corsa a ostacoli dell'app, tra i dubbi del Copasir e lo stop di Google e Apple. "Il mezzo per tracciarci ancora non c'è – sintetizza Libero (p.2) – ma fa già litigare tutti".
Su Repubblica (p.13) viene ripresa la rilevazione di Europe Elects che evidenzia il crollo nei sondaggi delle destre populiste in tutta l'Ue a causa della pandemia: calo di consenso diffuso dalla Lega a Afd, dovuto al fatto – spiega l'istituto – che la gente non vuole sloga, ma risposte all'emergenza.

ESTERI
Aiuti all'Italia, sfida Trump-Putin (Stampa in prima e p.20): Usa e Russia si sono lanciati nella competizione per rafforzare la loro influenza geopolitica. Dagli Stati Uniti sono in arrivo 100 mln per rilanciare l'economia, nessun altro Paese ha ricevuto dall'America finanziamenti così grandi. Mentre la strategia di Mosca punta sul supporto logistico e sugli scambi commerciali.
Morti raddoppiati negli Usa: l'ondata di decessi per Covid-19 porta le vittime a oltre 40 mila, rispetto alle 20 mila della scorsa settimana (Messaggero p.17). Dopo l'attacco di Trump alla Cina sulla diffusione del virus, anche la cancelliera tedesca Merkel chiede chiarezza a Pechino e mostra dei dubbi sulla reale genesi del virus.
Intanto, Messaggero (p.16) segnala i cattivi esempi da evitare di Svezia, Inghilterra e Brasile: sono i Paesi che hanno ritardato la chiusura e stanno pagando pesanti conseguenze.

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