Commentario del 15.04.2020

PRIME PAGINE
Il Pil mondiale va a picco, il governo litiga (Stampa). Scontro sul Mes nella maggioranza (Corriere). Ripartenza, siamo indietro – scrive Repubblica -: per il Fmi è depressione, Italia maglia nera nel mondo. "Il virus della recessione" titola Avvenire. Recessione drammatica (Sole). Secondo il Fondo monetario il Pil italiano cadrà del 9,1%, nel '21 previsto un recupero del 4,8% (Messaggero). Centeno al Corriere: "Per gli aiuti dall'Europa il piano scatti subito".
Riaperture, la nuova mappa (Messaggero). QN riprende i dati Istat: un italiano su due va già al lavoro. "Riaperture con criteri severi" avverte il consulente del governo Ricciardi al Mattino. Libero: "Ripartiamo, a marcia indietro. Siamo stati i primi a chiudere, siamo gli ultimi ad aprire". E Giornale scrive: trecento cervelloni e nessuno decide. 
"Disastro infinito a Nord-Ovest" titola il Fatto. Il govenatore piemontese Cirio alla Stampa: "Il sistema Piemonte era pieno di falle. I contagi caleranno". Intanto, sulle case di riposo, offensiva dei pm (Corriere). La strage degli anziani: perquisito il Trivulzio, inchiesta sulla Regione Lombardia (Messaggero, Repubblica). Sul QN il "film dell'orrore negli ospizi della Toscana".
Italia-Economia: Arriva il Btp Salva-Italia, ma lo spread teme il tracollo del Pil e balza a quota 220 (MF e altri). Parte la corsa ai 25 mila euro, ma fondi limitati a 350 mila domande (Sole).

ECONOMIA
Recessione drammatica, in Italia il Pil cadrà del 9%: la stima è del Fondo monetario internazionale, secondo cui a livello globale la contrazione nel 2020 sarà del 3%, la peggiore dagli anni Trenta (Sole in prima e p.11 e tutti). Italia maglia nera nel mondo, attesa un'impennata della disoccupazione al 12,7% (Repubblica p.6). Il nostro Paese è l'ultimo del G7, nella zona euro solo la Grecia fa peggio (Stampa p.2). Giornale (in prima e p.3) parla di catastrofe economica, ricordando anche come i consumi siano già crollati del 30%: il sistema-Italia è in ginocchio. Una ripresa, secondo le previsioni, inizierà nel 2021, con una crescita stimata del 4,8% (Messaggero p.10). L'ex ministro Tria alla Stampa (p.2): "Il Fondo mette in luce la carenza di decisioni a Roma. Per crescere, lo Stato rimborsi le perdite alle imprese. Una caduta dell'8-9% del valore aggiunto comporterà una rilevante discesa del gettito, perché alle imprese non basta garantire l'accesso al credito che, pure, è necessario".
Scontro nel governo sul Mes (su tutti). Pd a favore dell'uso dello strumento finanziario, ma il M5S dice no (Corriere p.9 e tutti). I dem avvertono Conte e i 5S: "Non potete dire no come Salvini" (Stampa p.4): sono 37 i mld destinati all'Italia se si facesse uso del Fondo salva-Stati. Ma il M5S è pronto a fare muro. E il reggente Crimi al Fatto (p.10) avverte il Pd: "Dicendo sì al Mes, mettete in discussione anche Conte". Così  - scrive il Messaggero (p.9) – le divisioni interne indeboliscono la posizione dell'Italia al tavolo negoziale. Anche Berlusconi favorevole, in un intervento sul Giornale (in prima e p.8) scrive: "Il Mes non va demonizzato, non c'è nulla di sbagliato nel fatto che i Paesi ad economia più solida chiedano garanzie rafforzate per finanziare Paesi più a rischio. La cosa sbagliata è che queste garanzie si trasformino in uno strangolamento dell'economia di una nazione già in sofferenza. Il problema però questa volta non si pone, perché – scrive il leader di Forza Italia – possiamo accedere ai fondi del MES senza condizioni, fino al 2% del PIL. Sarebbe assurdo non utilizzarlo". Il presidente dell'Eurogruppo, Mario Centeno, al Corriere (p.11) spiega: "Il no di Conte al Mes? Prendo le parole che si pronunciano in tutta Europa come parte di un negoziato. Ora dobbiamo decidere come distribuire nel tempo i costi di questa crisi. Non un solo Paese può sentirsi fuori: la solidarietà è un'idea di base dell'Unione". Libero (p.5) evidenzia come la discussione sul Mes faccia saltare destra e sinistra: Pd, Renzi e Confindustria dicono sì all'utilizzo degli aiuti per la sanità, con l'appoggio di Berlusconi. Mentre il M5S dice no, come Lega e FdI. Incerta la posizione del premier.

POLITICA
E' in arrivo il decreto per riaprire da lunedì, moda ancora in bilico (Messaggero p.2). Riunita la task force guidata da Colao, test sierologici entro 2-3 settimane. Tutele speciali nei luoghi di lavoro: medici dedicati e misurazione della temperatura. Ma Repubblica (p.3) scrive: l'Italia è indietro nelle riaperture rispetto agli altri Paesi Ue. Da lunedì via libera alle fabbriche. Il premier, stretto tra le centinaia di consiglieri della task force, sa che l'Italia rischia una fase 2 lenta.
Secondo il Corriere (p,12) Colao riunisce la task force, e l'idea è quella di far ripartire prima le aree con meno fabbriche. Per la ripartenza in Italia, come sottolineato da Repubblica (p.2), l'app per il tracciamento è in dirittura d'arrivo, confronto tra Colao ed il governo. Ma il governo frena sulla app, scrive il Messaggero (p.3). Secondo la Stampa (p.5) premier sempre più tentato di offrire un ministero a Colao. Sintonia con Renzi, ma Zingaretti chiude temendo un indebolimento di Gualtieri.
Intanto però è scontro tra governo e Regioni (Giornale p.4): "Chi corre troppo la pagherà". Aperture in Veneto, Liguria, Val D'Aosta e Alto Adige. Corriere (p.15) intervista il governatore veneto Zaia: "La fase2 decisa dal Governo, io mi occupo della salute e delle regole". Poi sottolinea: "La risposta sulle deroghe per le aziende affidata alle prefetture, a fine maggio da noi finirà la fase acuta".
Il Messaggero (p.5) propone "le 7 domande al governo", dalle mascherine ai test, le risposte di Speranza. Il ministero della Salute: "Un milione di tamponi, più della Germania. Mappatura sierologica entro fine mese, durerà 15 giorni. I privati in campo a breve".
I quotidiani fanno anche il punto sull'epidemia. Rallenta il ritmo dei contagi, scrive il Corriere (p.17) è il dato migliore dal 6 marzo. I decessi sono 602 in più per un totale di 21067. In Lombardia calano ancora i ricoveri in ospedale. Si alleggerisce il trend a Milano: 57 nuovi casi. Meno pressione sugli ospedali, scrive il Tempo (p.8), Calano ancora i ricoveri nelle terapie intensive.
In primo piano su tutti i quotidiani anche il tema delle case di riposo. Blitz della Finanza al Trivulzio: "Morti dovute a negligenza", indagini anche sulla Regione. Finanza al Trivulzio, inchieste in tutta Italia, scrive il Corriere (p.2-3). Da Milano a Enna, si moltiplicano le indagini per omicidio colposo plurimo e per epidemia colposa. Alla Baggiana acquisite cartelle cliniche dei 230 ospiti deceduti nella struttura a partire da gennaio. Sequestrati anche i documenti sui dispositivi di protezione e le comunicazioni tra l'istituto e la Regione.

ESTERI
La neutrale Svizzera schiera i militari per sconfiggere il virus, segnala Repubblica (p.15). Cinquemila riservisti in aiuti agli ospedali dopo la cattiva gestione iniziale dell'emergenza.
Intanto, come segnalato dal Corriere (p.21), c'è la soglia dei 2 milioni di casi e il grande rebus dei numeri cinesi. Crescono i dubbi sui dati forniti da Pechino, ma le statistiche dei vari Paesi divergono molto. E Xi mette sotto osservazione tutte le pubblicazioni scientifiche. Due milioni di casi e 125 mila decessi nel mondo, sottolinea anche il Giornale (p.16). I Paesi più "forti"? Con leader donne. Impressionanti i dati ufficiali (inferiori a quelli stimati). Trump fa la voce grossa con i governatori: "Decido io".  E Forbes esalta Merkel & Co.
Anche il Messaggero (p.16) segnala lo scontro sui poteri di Trump. Obama: "Ci guiderà Biden". Il presidente lavora alla riapertura, ma il governatori: "Non se il re, decidiamo noi". Intanto per la corsa alla Casa Bianca, Barack appoggia il suo ex vice. Trump intanto sospende i fondi all'Oms: "Ha fallito". La Stampa (p.15) segnala le accuse di Washinghton a Putin: "Manipoli i dati dell'epidemia". L'Oms: non stiamo combattendo solo una pandemia, ma anche le informazioni sbagliate. Esperti Usa ritengono che la Russia voglia indebolire l'immagine degli Stati Uniti. Secondo il Corriere (p.23) con un'ambulanza ogni 5 minuti, Putin scopre la "guerra al virus". A Mosca è emergenza. E il Paese più esteso del mondo fa i conti con l'epidemia in rapida crescita che azzera l'illusione di "immunità". Varate misure eccezionali. Il virus dilaga anche in Russia, sottolinea il Messaggero (p.16). Putin: "Ora misure straordinarie". Il Cremlino annuncia: "Gli Usa ci invieranno aiuti".

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