Commentario del 30.04.2020

PRIME PAGINE
Fase 2, rivolta del Sud (Repubblica). Sugli spostamenti è scontro tra Regioni (Messaggero). Al Corriere parla il ministro Boccia: "I governatori non soffino sul fuoco". Per il Fatto "Le Regioni vanno a cuccia". Il Sole evidenzia il rischio caos per bus e metrò nella Fase 2. Intanto, arriva l'app contro i contagi (Corriere e tutti). App Immuni, dati cancellati il 31 dicembre (Messaggero). Il governo assicura: "Privacy garantita" (QN).
Giustizia. Fatto intervista il ministro Bonafede: "Chi decide sui boss passa dall'Antimafia".
Italia-Economia. Battaglia sui bonus, slitta il decreto aprile. Arrivano 200 euro per bici e monopattini (Messaggero).  Libero attacca le proposte del governo: si può scegliere di morire di virus, noia o fame. Giornale mette nel mirino la burocrazia inutile: 231 leggi, zero aiuti.
Rating Italia, le Borse snobbano il downgrade di Fitch (Sole). A MF parla Iacovoni (Mef), capo del debito pubblico nazionale: "L'Italia non finirà nella spazzatura".
Esteri-Libia. Di Maio a Repubblica: "In Libia deve finire il blocco ai pozzi di petrolio".
Banche centrali. Virus, da Fed e Bce una pioggia di mld (Stampa).
Usa, Pil primo trimestre a -4,8%. In Germania nel 2020 calo del 6,3% (Sole).

ECONOMIA
Slitta il decreto aprile, non c'è intesa sui bonus (Messaggero p.10 e tutti): Pd e M5S ancora divisi su funzionamento e gestione del nuovo reddito di emergenza. Fatto (p.8) parla già di "decreto Maggio" e segnala come i soldi del reddito di emergenza ai disperati non arriverà prima di giugno. Nel frattempo, la Camera vota Def e deficit extra. Sul Mes si guadagna tempo (Sole in prima e p.9): la maggioranza chiede al governo di sostenere la ripresa "anche con strumenti Ue appropriati". Il ministro Gualtieri assicura: "Attivati interventi tempestivi e senza precedenti". Mentre manca ancora una linea chiara sul Fondo Salva Stati, nel Mes spunta la "sorveglianza rafforzata": Commissione e Bce controlleranno Roma (Repubblica p.13). Il documento trasmesso ai governi prevede una procedura di vigilanza sui conti dei Paesi che chiederanno l'aiuto del Fondo contro la pandemia. Ma l'Italia ora vuole ammorbidire la clausola per evitare qualsiasi vincolo futuro. Alla Stampa (p.2) parla il capo economista di Moody's, Mark Zandi: "L'Italia deve avere un atteggiamento pragmatico: insistere sugli eurobond, che dovrebbero essere la via maestra, ma tenere aperta la porta del Mes". Poi l'analista di Moody's aggiunge: "Le nostre previsioni vedono una contrazione del 9,3%  nel 2020 e ripresa del 6,1% nel 2021. Il giudizio di Fitch? L'Italia non è sola e sta facendo precisamente quello che ti aspetteresti in una crisi così". Intanto, Fitch ignorata dai mercati: Italia ancora credibile nonostante lo choc Covid (Messaggero p.11 e altri). Il Btp Italia dribbla l'effetto Fitch, altro balzo per Piazza Affari (Sole p.8 e altri). Il responsabile del Debito pubblico del Mef, Davide Iacovoni, a MF (in prima e p.2): "Il debito al 155,5% del Pil è assolutamente sostenibile. Certo, il valore è alto, ma il Paese ha un basso debito privato e un ampio stock di ricchezza finanziaria e immobiliare, che dà sicurezza agli investitori". La Stampa (p.3) segnala il maxi-scudo sui conti italiani da parte della Bce per puntellare il debito: l'Eurotower entro fine anno avrà un quarto dei titoli di Stato e garantirà la tenuta del Paese. Ma alla lunga c'è il rischio inflazione: ecco perchè sarà fondamentale diminuire l'indebitamento. Per il Messaggero (p.11) la Bce vuole rafforzare il "bazooka": pronti altri 500 mld di euro in vista di maggiori acquisti di titoli di Stato per contrastare ecessione e speculazione.  Banche centrali in campo contro la crisi: la Fed pronta a fare "tutto il necessario" dopo le previsioni del Pil Usa a -4,8%. Anche la Bce pronta ad allargare il piano (Stampa in prima e p.2).
Da Bankitalia arriva l'allarme: l'economia rischia di non rialzarsi per anni (Libero p.2). Da Via Nazionale la richiesta di maggiori risorse dal governo: "L'austerity ora sarebbe controproducente" (Giornale p.5). La Stampa (p.4) mette in evidenza il dramma occupazione: a casa un italiano su 3. Sono trentamila le aziende chiuse nel primo trimestre dell'anno, quasi 5 mln i lavoratori in cassa integrazione. E i commercianti sono sul piede di guerra: "Fateci riaprire".

POLITICA
In primo piano sui quotidiani il tema dell'App "Immuni". C'è il decreto per la app, scrive il Corriere (p.2) che traccerà i contagi. Con l'app si partirà il 18 maggio, i dati saranno distrutti il 31 dicembre (Messaggero p.2 e tutti).
Intanto, come segnalato da Repubblica (p.2) e altri, continua lo scontro tra governo e Regioni sulla fase 2. I governatori del centrodestra scrivono a Mattarella e spingono per riaprire. "Un filtro con le Regioni", sottolinea la Stampa (p.6), Conte vuole regolare le scelte dei governatori. Il premier chiede coerenza rispetto alle misure decretate a livello nazionale. Il Corriere (p.5) intervista il ministro Boccia: "Governatori e Lega non soffino sul fuoco. Questi presidenti hanno avuto dallo Stato un sostegno senza precedenti. Io non minaccio nessuno: chiedo a loro unità, serietà e responsabilità". "Chiedete ma decide Roma", Boccia imbriglia le Regioni, scrive il Fatto (p.3). Riaperture da concordare in base ai contagi, oggi previsto anche vertice sui trasporti.
Dopo l'altolà di Boccia ai governatori, come riportato dal Messaggero (p.4) il centrodestra chiama il Colle: c'è lo strappo della Calabria. I presidenti a Mattarella: più autonomia. Il Quirinale: dialogo, ma no a richieste singole. In Calabria la Santelli annuncia: da oggi bar e ristoranti all'aperto. Il ministro: siamo pronti ad impugnare le ordinanze.
Intanto continua anche lo scontro politico. Lega e Fratelli d'Italia litigano come matti, scrive Libero (p.4) e torna pure il Corona. Il Carroccio "occupa" l'Aula: "Staremo qui anche di notte", Fdi: "Noi non siamo stati interpellati". La Stampa (p.7) parla di attacco di Salvini al governo. Meloni spina nel fianco, scrive Repubblica (p.6), l'ultima sfida a Salvini: "Non occuperò l'Aula". Le mosse più recenti della leader di FdI hanno irritato l'alleato. Che ora tenta di uscire dall'ombra.
Secondo Qn (p.5) cresce anche il malumore del Pd contro Conte:. Franceschini e Delrio sempre più nervosi. Conte col timer - scrive Libero (p.5) - a giugno il Pd vuole cacciarlo.
Il vicesegretario del Pd Orlando, intervistato dal Messaggero (p.5) dice: "Temo che quest'estate saremo ancora con il virus protagonista . E resterà poco spazio per le manovre di Palazzo".

ESTERI
In primo piano l'intervista al ministro degli Esteri di Maio su Repubblica (p.17): "L'Italia non permetterà che in Libia vincano le armi". Poi aggiunge: "Ho detto anche ad Haftar che un conto è entrare con la forza nella capitale, altro conto è governarla. La popolazione è alla fame, vanno sbloccati i pozzi petroliferi. L'Italia non rinuncia a difendere i suoi asset strategici".
Usa, più morti del Vietnam, scrive il Giornale (p.11). Superati i 58220 decessi del conflitto in Asia. Oltre 80 nell'ospizio dei reduci in Massachusetts.
Bandiere, giustizia e cornamuse: gli ultimi veterani uccisi dal virus, scrive il Corriere (p.21), che parla di settanta morti nella casa di riposo più colpita d'America. Indagini e lutti dalla guerra mondiale al "nemico invisibile".
Il Messaggero (p.15) parla di crollo storico del Pil statunitense: nel secondo trimestre sarà -360%. Tra gennaio e marzo la perdita è stata del 4,8%. La Fed: pronti a tutto. Ripresa solo dopo l'estate. Molte grandi aziende sono vicine al baratro. Arriva anche lo stop ai voli con l'Europa fino a settembre.
Intanto come segnalato da Repubblica (p.18) la Svezia passa dalle accuse agli elogi. L'Oms: "Modello per convivere col virus". Gli esperti Onu: Stoccolma ha attuato misure di salute pubblica forti, basate però sulla fiducia con i cittadini. Ma i numeri del contagio continuano a salire: ieri sono stati toccati i 20mila casi. Grave la situazione nelle Rsa.
La Stampa (p.16) propone invece il racconto di quel che accade in Russia. Petrolio, consensi e Covid: la tempesta perfetta che fa tremare lo zar Putin. L'epidemia apre il terzo fronte della crisi russa e il presidente fatica sempre di più a controllare il Paese. A Mosca gli ospedali sono all'avanguardia, ma nel resto del Paese è strage di medici.

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