Commentario del 11.04.2020

PRIME PAGINE
Conte, solo una mini-riapertura per l'Italia (Stampa). Riaperture possibili prima del 3 maggio. Task force con Colao (Messaggero). Libero: altro che resurrezione, è una Pasqua di mortificazione. Il premier, in una lettera ad Avvenire, scrive: "Grazie alla Chiesa. Giorni cruciali".
Intanto, Conte all'Europa: "Così non firmo" (Stampa). Il premier: "Eurobond o non firmo" (Messaggero). Scontro sugli aiuti europei (Corriere). Anche Conte – titola il Fatto – nel suo piccolo si incazza. Libero: il premier ci rovina la cena, irrompe in tv per attaccare Salvini e Meloni. E Giornale scrive: meno soldi, più tasse. Il Pd vuole la patrimoniale.
Italia-Economia: liquidità, se arriva in tre mesi è tardi (Sole).
Eurozona. Gentiloni al Messaggero: "Nella Ue infranto un tabù, il fondo da mille mld in cantiere". L'ex governatore Bce Trichet alla Stampa: "Una crisi peggio del 2008. Sì agli eurobond". Il presidente dell'Europarlamento Sassoli a Repubblica: "Sbagliato bocciare il fondo Ue per la salute".
Usa, mille morti al giorno: News York seppellisce i defunti in una fossa sull'Hart Island (Stampa e altri).

ECONOMIA
Conte boccia ancora il Mes: "Lottiamo per gli Eurobond, non firmo accordi inadeguati".
Il premier in tv: no al Mes, scrive anche il Messaggero (p.6) poi parla di lite con Salvini e Meloni. Conte: "Lotteremo per avere gli Eurobond". Poi intervista Paolo Gentiloni: "Abbiamo infranto un tabù e il Fondo è già in cantiere". Il commissario europeo agli Affari economici: "Compiuto un passo verso una politica comune". "Fino a 1000 miliardi la raccolta della Rinascita: aiuterà a livellare le differenze tra i vari Paesi".
Secondo il Corriere (p.8) le tensioni smussate con l'accordo dell'Eurogruppo sono destinate a riemergere nel vertice dei leader. Le incognite sullo mosse future di Olanda e Germania.
L'intesa (per adesso) non serve: il nodo del Recovery Fund, scrive il Fatto (p.5). I fondi di Bei e Bruxelles non bastano. Il Mes è escluso. Al Consiglio Ue sarà battaglia su dove prendere i fondi.
Mai l'Italia in mano alla Troika, Conte conferma il No al Mes, sottolinea anche Notizia Giornale (p.3). Intanto, come riportato dal Corriere (p.8) il Tesoro studia un piano di emissioni: "Ma l'Ue deve salire a 1500 miliardi". Per Repubblica (p.5) fondo per la ripresa e bond: ancora due settimane per riaprire la partita, poi intervista il presidente dell'Europarlamento David Sassoli: "Il nuovo Mes non va respinto a priori, è un fondo salva-Salute per ospedali e ricerca".
Sassoli analizza poi la possibilità, senza creazione rapida di Eurobond, secondo la quale il governo italiano sarà costretto ad attivare il Mes: "No, sono due cose diverse e non vi è nessuna interconnessione. Il Fondo di ricostruzione deve essere lanciato subito, entro fine aprile, perché sarà il progetto di rilancio delle economie nazionali. Quanto al Mes è stato liberato da ogni vincolo e da qualsiasi condizionalità e potrà essere usato per l'emergenza sanitaria".
Il Sole (p.3) si concentra intanto sulle imprese a caccia di liquidità: "Per i fondi servono tre mesi". Il timore è che si crei un imbuto con le istruttorie per tutte le richieste in arrivo. Il fabbisogno di risorse stimato dal Csc è di 30 miliardi, gran parte tra aprile e giugno.
Poi il quotidiano sottolinea le aperture a un debito comune per il rilancio dell'economia. Il fondo speciale per la ripresa sarà finanziato con modalità ancora tutte da negoziare. Per i francesi la soluzione è indebitarsi a lungo termine con titoli congiunti.
La Stampa (p.9) intervista l'ex governatore della Bce Jean-Claude Trichet: "Sarà una crisi peggiore del 2008, per questo servono gli Eurobond". Poi aggiunge: "Per salvarci dalla recessione bisogna mutualizzare il debito".
Soldi per camici e siringhe, scrive il Giornale (p.5), l'Europa ci ha preso in giro. Aiuti limitati alle spese mediche, lo stop agli eurobond fa esultare i falchi olandesi. Nuovo round il 23 aprile.
Intanto i quattrini promessi non li ha ancora visti nessuno, sottolinea Libero (p.7). Solo il 17% delle banche è operativo per accreditare la cassa integrazione: arriverà a maggio. E mezzo milioni di partite Iva deve ripresentare la domanda per il 600 euro.

POLITICA
In primo piano sui quotidiani il prolungamento delle misure. Riaprono studi, librerie e cartolerie, ma Conte avverte: c'è ancora rischio (Stampa p.2). Il premier: "Non reggeremo un contagio di ritorno". A casa fino al 3 maggio, finito lo stop per gli alberghi.
Fase 2 al via dal 4 maggio, sottolinea anche il Corriere (p.2).
Il Messaggero (p.3) sottolinea invece che la ripresa sarà scaglionata per fasce d'età e per regioni. Lungo vertice di Conte con i ministri, braccio di ferro sull'inizio della fase 2. Non è escluso obbligo di mascherine e guanti per tutti coloro che escono di casa.
Il team guidato da Colao per la ricostruzione, spiega ancora il Messaggero (p.4), contrappeso agli scienziati. Conte ha consultato anche il Colle prima di stilare la lista. C'è stata l'ipotesi Draghi. L'organismo dovrà preparare la ripartenza: "Ora non è più solo il tempo dei medici".
L'altro tema è lo scontro politico dopo le dichiarazioni del premier. Anche Conte nel suo piccolo s'incazza, scrive il Fatto in apertura. Secondo il Giornale (p.2) Conte spara sull'opposizione per nascondere il flop Ue. Sconfitto in Europa, attacca Meloni e Salvini: "Falsità sul Mes". E minaccia: "Non firmo alcun accordo".
Secondo Libero (p.2) Conte ci rovina la cena per dirci solamente che apre le cartolerie. Solita conferenza stampa in ritardo. Poche le novità, ma il premier sostiene di essere stato bravissimo e attacca Salvini e Meloni. Mentana lo bacchetta: non si fa così. Salvini e Meloni sbugiardati da Conte, scrive in apertura Notizia Giornale. Secondo il Tempo in apertura è "il bullo della diretta".
Centrodestra all'attacco sugli aiuti. Salvini: dimissioni se c'è il Mes, scrive il Corriere (p.4). Crimi: chi oggi inveisce nel 2012 diceva sì al fondo salva-Stati. Poi il quotidiano parla di show in diretta tv: "Le opposizioni dicono falsità". Sempre il Corriere (p.6) riassume le voci dall'opposizione: "Propaganda e fango contro di noi, discorso da regime totalitario", questa la replica della Meloni.
Proprio il premier Conte scrive una lettera ad Avvenire (p.3): "Questo difficile passaggio e la generosità che lo segna". Il premier ha voluto ringraziare il Papa, Chiesa italiana e tutto il mondo della solidarietà per il contributo dato alla lotta al coronavirus.
Fa discutere intanto la proposta del Pd di una Covid-tax sopra agli 80mila euro di reddito, come riportato dal Messaggero (p.9) e tutti i quotidiani.
I quotidiani fanno anche il punto sui contagi. I guariti superano quota 30 mila, Borrelli: ricoveri in calo da 7 giorni. Il contagio torna a frenare, casi in crescita del 2,8%. Dal 3 aprile 571 pazienti in meno in terapia intensiva. La Protezione civile: si riduce la pressione sugli ospedali (Corriere p.11) e tutti. Secondo il Messaggero (p.10) la discesa c'è ma va al rilento, poi sottolinea i troppi morti nelle case per anziani. L'Iss: "Impennata di decessi nelle Rsa lombarde, molti devono essere per Covid".
Secondo Libero (p.5) ci salveranno i militari con un loro farmaco. L'esercito produrrà l'idrossiclorochina, medicina che secondo i francesi riduce la mortalità del Covid allo 0,5%. Le nostre autorità sanitarie danno il via alla sperimentazione, ma le Regioni non aspettano e iniziano a distribuirlo a domicilio ai pazienti meno gravi.
La Stampa (p.6) riporta anche l'allerta del Viminale: "A rischio la tenuta sociale del Paese". Il ministero dell'Interno vigila su infiltrazioni mafiose e azioni sovversive. Il capo della polizia Gabrielli: "I gruppi criminali offrono prezzi stracciati".
Il Giornale (p.12) e tutti parlano anche di Pasqua 2020, fuga dalla città. Droni, controlli e posti di blocco. Nel mirino le seconde case che con il bel tempo potrebbero essere prese d'assalto. La direttiva ai prefetti sul giro di vite.

ESTERI
New York, record mondiale di casi: quasi mille morti in un solo giorno (Stampa p.15). La Grande Mela paga per le misure tardiva. Oltre centomila le vittime del Covid in tutto il pianeta.
Choc a New York: fosse comuni per i morti Covid sull'Hart Island, scrive il Giornale (p.18). Le immagini riprese da un drone: si lavora cinque giorni a settimana. Ma Trump e gli Usa vogliono ripartire grazie ai test sierologici.
Le fosse comuni a New York nell'isola dei dimenticati da tutti, scrive il Corriere (p.21). Nella capitale mondiale dei morti da coronavirus non c'è più spazio negli obitori. Cosi ora le salme finiscono a Hart Island, dove si tumultavano gli ultimi.
Le immagini riprese da un drone, scrive il Messaggero (p.17) mostrano le file di bare accatastate.
Chiudere tutto e subito. Repubblica (p.15) riporta il modello virtuoso della Nuova Zelanda. Nonostante i pochi contagi, la premier ha imposto fin dall'inizio misure severe.
Infine, come riportato dal Corriere (p.22) Pechino finalmente si decide: "Basta mangiare cani e gatti". Il ministero dell'Agricoltura annuncia una legge che li toglie dalla "lista del bestiame", aprendo al divieto del consumo. Qualcuno parla di "svolta storica".
Nella sua intervista alla Stampa (p.9), l'ex governatore della Bce Jean-Claude Trichet, ha parlato anche degli scenari geopolitici mondiali, iniziando da Trump: "La sua ascesa ha giocato un ruolo nel fallimento del multilateralismo, ma non è il solo. Quello che osserviamo in Cina, India, Russia e Turchia e Brasile rivela un nazionalpopulismo declinato in maniere diverse, ma sempre ostile all'Unione europea".

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