Commentario del 27 aprile 2020

PRIME PAGINE
Sfida al virus, si riapre con regole e divieti (Corriere, Messaggero, Repubblica e tutti). Ieri sera l'annuncio di Conte: "L'Italia riapre, ma la battaglia non è vinta" (Stampa). Si riparte col freno a mano (Fatto). Ripartenza lenta (QN). Vittime in calo, la Lombardia torna al 7 marzo. L'esperto: "Epidemia sotto controllo". Infetti giù, dimezzati i morti, ma il Piemonte rischia di richiudere (Fatto). Per la Fase 2 test sierologici per quattro milioni, banchi singoli per riaprire la scuola. Niente messe, l'ira dei vescovi contro gli scienziati. Il Giornale polemico parla di "Fase uno e mezzo", per Libero "Conte crede di essere il duce e si tiene i pieni poteri". "Dà i numeri e li sbaglia pure, la Fase 2 di Conte è un casino" (Verità).
Politica, sondaggi: Salvini tracolla, PD a 3 punti, Conte e 5S su (Fatto). Su Verità inchiesta su "tutte le carte che inguaiano Zingaretti".
Economia, con il nuovo decreto in arrivo il bonus alle partite Iva (Corriere). Il Sole apre illustrando come riparte il nuovo lavoro con riorganizzazione e vigilanza, basate su distanze, turni e protezioni. Problema liquidità con il contagocce  su Italia Oggi; L'Economia dello stesso avviso: gli aiuti alle imprese stanno finendo nella palude della burocrazia. Misure anti-crisi: sarà sospesa la pagella fiscale (Messaggero). Ritorno al lavoro: il popolo del 4 maggio, e gli over 60 saranno oltre 400mila (Messaggero); Berlusconi: "Subito il piano turismo" (Messaggero).
Esteri, su Stampa l'assedio di Sarraj in Libia che dà il via libera agli scafisti e la grande fuga dalle metropoli a stelle e strisce; su Repubblica reportage sulla povertà nelle banlieue francesi.

ECONOMIA
Problema liquidità con il contagocce (Italia Oggi in apertura): le procedure dei finanziamenti garantiti sono molto più complesse di quanto annunciato, e i tempi si allungano a dismisura, con altre modifiche in arrivo; L'Economia dello stesso avviso: gli aiuti alle imprese stanno finendo nella palude della burocrazia. Il dl Liquidità libera centinaia di miliardi erogabili alle aziende con garanzia pubblica, ma le procedure come sempre non sono semplici. Sul Corriere (p.1-10) intervista a Maurizio Casasco, presidente di Confapi, che chiede: "Ora più risorse, i fondi vanno versati direttamente alle aziende. Credo che non debbano essere le pmi a bussare alle porte dello Stato, dovrebbe essere questo a garantire risorse sui conti correnti". Il problema della poca liquidità erogata anche sul Messaggero (p.10): imprese, prestiti avanti adagio ma l'Abi non cede sullo scudo.
In arrivo in settimana il "decreto Aprile", soprattutto per le partite Iva, il bonus salirà a 800 euro (Corriere p.1-10): un piano da 55 miliardi che prevede anche lo stop ai licenziamenti per due mesi.
La ministra Bellanova intervistata da Repubblica (p.5): "Poco coraggio se non riaprono i negozi, le aziende restano a rischio. Si doveva osare di più visto che ora dobbiamo convivere col virus: la strada non è chiudere".
Resta l'allarme del Copasir sul rischio di scalate illegali su banche e imprese (Stampa p.7). Il comitato per la sicurezza: "Allerta per i settori strategici". Il presidente Volpi: "Ci sono manovre per un riassetto delle Borse europee".
Berlusconi: "Subito il piano turismo, sbaglia chi dice no al Mes" (Messaggero p.1-10). Il leader di FI intervistato: "Il settore è decisivo per il Paese, ora serve un fondo ad hoc per superare l'emergenza". E sull'Europa: "Bene la Ue, ma se il Recovery fund arriverà a fine anno sarà troppo tardi".
In apertura di A&F "il ritorno dello Stato-padrone": ora controlla quasi metà di Piazza Affari, presto entrerà in Ilva e Alitalia e poi in migliaia di aziende, convertendo i crediti garantiti in azioni. Su L'Economia invece (p.14) reportage sull'uscita dello Stato da Mps. Per Mariana Mazzuccato serve "uno Stato imprenditore che decida dove investire", dichiara la consulente economica di Conte nell'intervista a Repubblica (p.11). Su Stampa il viceministro dello Sviluppo Economico Buffagni dichiara: "Il Coronaequity aiuterà le aziende a ricapitalizzarsi, lo Stato poi uscirà dal capitale delle imprese: se i soci mettono 100mila euro, noi ne metteremo altri 100mila, ma senza entrare nella gestione".

POLITICA
Ieri sera l'annuncio di Conte: i negozi ripartono dal 18 maggio (Corriere, Messaggero, Repubblica, Stampa e tutti). Per bar, ristoranti e parrucchieri via libera il primo giugno. Esame di maturità in presenza. Il premier: "Contagi ancora alti, serve cautela. Rispettare le distanze, consentite solo visite ai familiari con mascherina, resteranno autocertificazione e divieto di spostamento tra regioni. Rispettiamo le regole o i danni saranno irreparabili". Sempre in primo piano su tutti i quotidiani si spiega nel dettaglio come funzionerà l'Italia nella Fase 2. Molto polemici con l'Esecutivo Giornale, Libero e Verità, che accusano il Premier di "dare i numeri" e continuare a tenere l'Italia chiusa senza un realmente valido motivo. Su Stampa intervista al ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia: "Con meno contagi, più aperture: le Regioni non possono decidere da sole. La linea per i governatori: sarà monitorato il livello di nuovi malati e si valuterà ogni due settimane. Le Regioni potranno apportare alcune modifiche, non in contrasto con quanto deciso dal governo. Siamo consapevoli che su questa sfida l'Esecutivo si gioca la sua durata. Il tempo dirà l'ultima parola. L'autonomia differenziata si farà lo stesso. Con Fontana dialoghiamo e litighiamo, ma alla fine ci stringiamo la mano, a distanza. Ci sarà inoltre un prezzo limite per le mascherine: sarà di 50 centesimi e chi non ha i mezzi le avrà gratuitamente".
Sondaggi: Salvini tracolla, Pd a 3 punti, Conte e 5S su (Fatto p.1-3). In un solo mese la Lega ha perso il 5,7%, portando il partito giù fino al 25,4% (a marzo era al 31,1). Male anche Italia Viva di Renzi, inchiodata al 3,1%. Vola invece il gradimento per l'Esecutivo e quello per il premier. I 5 Stelle al 18,6%.

ESTERI
Usa, il rischio contagio e i prezzi alti provocano la grande fuga dalle metropoli verso la campagna (Stampa p.1-14). Da Los Angeles a San Francisco la deurbanizzazione cambia volto agli Usa. Intanto la popolarità di Trump è in calo, con il presidente scende al 43% e dice basta alle dirette tv : "Non ho tempo per la stampa". E Biden attacca: "A novembre teme di perdere" (Stampa p.14).
Morire nella banlieue, da poveri: ampio reportage di Repubblica (p.1-17) sui dimenticati del virus nelle periferie povere di Parigi, dove morire è più facile. Nessun governo ad ora è riuscito a trovare soluzioni serie per questo degrado.
Libia: Sarraj assediato, in Libia gli scafisti hanno via libera (Stampa p.1-15). In Italia si temono nuovi sbarchi, dato che il patto sui migranti era stato stipulato proprio con Sarraj, ora sempre più debole tra le rivolte interne, e ostaggio delle bande e dalle truppe di Haftar.
Infine, su tutti i giornali il mistero sulla sorte di Kim Jong-Un. Regna la confusione sullo stato di salute del leader supremo, dato che ora secondo rilevazioni satellitari sarebbe comparso un treno vicino la sua abitazione. Dubbi sull'autenticità della foto che lo ritrae cadavere. Confermati invece i 50 medici cinesi inviati per un consulto.

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