Commentario del 31.05.2020

PRIME PAGINE
Tre giorni e siamo liberi, ma è rissa tra le Regioni (Giornale). Regioni ancora divise, ecco cosa di può fare e i divieti che restano (Repubblica). Intanto, sulle frontiere, Italia pronta alla sfida (Messaggero). Il Corriere parla di "battaglia delle vacanze". E Avvenire sottolinea "il peso delle frontiere".
Nicola Zingaretti sul Corriere propone un "Piano di rinascita in un clima di concordia nazionale".
Italia-Economia. Irpef e Ires, ipotesi rinvio per le aziende a fine settembre (Messaggero). Repubblica intervista il presidente di Confindustria Bonomi: "La politica fa peggio del virus". Dalle imprese la richiesta: usare i fondi europei, servono anche quelli per la sanità (Sole).
La rabbia infiamma l'America, Trump risponde con l'esercito (Stampa). La protesta arriva alla Casa Bianca (Messaggero). Dietro la rivolta infiammano i suprematisti (Repubblica).
Del Vecchio-Mediobanca. La partita di Mediobanca (Repubblica).
Cattolica, ultimatum dell'authority: ricapitalizzate entro settembre (Sole).
Pop Bari: prima del crac, la Popolare di Bari offrì condizioni d'oro ai giudici (Verità).
Fineco avvia la campagna di crescita all'estero (Sole).

ECONOMIA
Le imprese in crisi lanciano un appello al premier Conte: "Il governo usi subito il Mes e i fondi europei" (Stampa p.6 e tutti). In un comunicato congiunto Confindustria, Abi, Alleanza delle Cooperative, Ance, Cia, Coldiretti e altre associazioni esortano il governo e il Parlamento "a utilizzare tutte le risorse e gli strumenti che l'Europa ha già messo a disposizione, a partire dai fondi per sostenere i costi diretti e indiretti dell'emergenza sanitaria". Partendo dal Mes, le associazioni datoriali evidenziano come non accedere a una linea di credito decennale da 37 mld a tassi bassi "sarebbe una scelta non comprensibile e che comporterebbe una grave responsabilità verso il Paese". Ma il premier Conte sul Mes è stretto tra il no "identitario" del M5S, che non vuole cambiare linea per non concedere spazio a Salvini e Meloni, e le aperture di Pd e Italia viva.
Intanto, secondo il Messaggero (p.12), sono in arrivo modifiche al decreto Rilancio: potrebbero slittare le scadenze di giugno di Irpef e Ires. E in Parlamento si studia anche la proroga di altri due mesi della Cig legata al Covid. Ma resta lo scetticismo degli industriali sulla linea dell'esecutivo.
"Questa politica rischia di fare più danni del Covid": nell'intervista a Repubblica (in prima e p.4), il leader di Confindustria Bonomi rimarca ancora una volta le preoccupazioni degli imprenditori. "Il governo ha bloccato i licenziamenti fino ad agosto – dice -. Ma i posti di lavoro non si gestiscono e non si creano per decreto. Serve un'idea di quale Paese vogliamo costruire. Bisogna puntare, come ha detto il governatore di Bankitalia Visco, sulla crescita: sono 25 anni che il nostro Paese perde produttività. La crescita dipende anche da dove si allocano le risorse: da decenni aumenta la spesa corrente a scapito degli investimenti".
In arrivo il decreto Semplificazioni: procedure in deroga e tempi certi (Messaggero p.13). In molti settori in vincoli saranno limitati a quelli previsti dalla normativa europea, i settori che maggiormente dovrebbero beneficiare di questo nuovo approccio sono l'edilizia, gli appalti, ma anche in commercio e in generale l'avvio dell'attività d'impresa.

POLITICA
Dal 3 giugno tutto riaperto, ma sulla mobilità le Regioni restano divise (Messaggero in prima e p.2 e tutti). Proteste soprattutto per il caso Lombardia: il governo ha deciso di non porre alcuna restrizione ulteriore nonostante la regione abbia ancora il numero più alto di contagi e morti da Covid. Il virologo Crisanti al Messaggero (p.4): "Avrei aspettato a far ripartire i collegamenti, soprattutto dalla Lombardia". La Campania guida il fronte delle Regioni contrarie agli spostamenti senza eccezioni dal 3 giugno, ma evita lo scontro frontale. Anche se il governatore De Luca avverte: "Test su tutti o non li faccio entrare" (Repubblica p.10). IL ministri Franceschini al Corriere (p.15): "Tutti capiscono che danno per l'immagine dell'intera Italia e delle possibilità di ripresa del turismo ne uscirebbe se singole Regioni adottassero misure nei confronti di abitanti di altre zone d'Italia. Una assurda macchia di leopardo senza una base scientifica". Tra tre giorni il via alla Fase 3: via agli spostamenti, ma niente abbracci. Mascherine e distanza restano obbligatorie (Giornale p.6).
Sul Corriere (p.6) l'intervento del segretario dem Zingaretti, che punta su "un clima di concordia nazionale" e spinge verso un "patto tra istituzioni, imprese, forze sociali ed enti locali, fatto di obiettivi condivisi e priorità". E proprio a proposito di priorità, Zingaretti evidenzia tre punti: affrontare l'emergenza stando vicini a imprese e famiglie in un momento di difficoltà che mai dal dopoguerra si era presentato, aumentare gli investimenti e orientarli verso un nuovo modello di sviluppo, e infine utilizzare bene i fondi messi a disposizione dall'Europa.
Ampio spazio sui quotidiani anche alla polemica sulle vacanze all'estero e sulle frontiere chiuse agli italiani da parte di diversi Paesi europei. Il ministro degli Esteri Di Maio incontrerà i colleghi che hanno chiuso: "Esigiamo rispetto – dice -. Non siamo un lazzaretto" (Corriere p.2-3 e altri). Il Giornale (p.8) parla di tour "in ginocchio" di Di Maio, che lavora per cancellare i divieti verso Grecia, Slovenia, Austria e Croazia e salvare la nostra stagione. Il ministro Franceschini al Corriere: "Di Maio e Amendola si stanno battendo perché ogni decisione sulle frontiere sia
assunta a livello Ue. Scelte come quelle della Grecia contrastano con questa linea e rischiano di far partire ritorsioni e competizioni malsane". Messaggero (p.7) riporta le precauzioni per i viaggiatori in arrivo: dal 3 giugno apriremo ai Paesi Schengen, dal 15 al resto del mondo, ma chi arriva dovrà sottoporsi a controllo della temperatura, tracciamento e, in alcuni casi, isolamento. Per quanto riguarda il turismo, gran parte sceglierà l'Italia: 7 mln pronti a partire, il nuovo trend è riscoprire il nostro Paese (QN p.3). Secondo Coldiretti quasi tutti i turisti resteranno dentro i confini nazionali. E, intanto, il ministro delle attività Culturali Franceschini ribadisce: "Passata l'emergenza, in Italia il turismo tornerà a crescere impetuosamente. Qualsiasi tipo di sondaggio ci dice che in tutti i Paesi del mondo la prima meta desiderata di viaggio è l'Italia. Dobbiamo fare scelte strutturali che ci mettano in condizione di governare quella crescita e distribuire la ricchezza su tutto il territorio nazionale, a partire dal Sud, la parte del mondo più ricca di bellezze artistiche e naturali, in cui paradossalmente vanno meno del 20% dei turisti stranieri".

ESTERI
L'ondata di rabbia travolge gli Usa: dilaga la protesta  (Stampa in prima e p.2 e tutti). Scontri in venti città, ora Trump preallerta anche i reparti militari (Repubblica p.7). Uccisi un agente e un ragazzo. Trump sfida le piazze: "Cani feroci contro i dimostranti". E' Minneapolis che fa esplodere l'America, paura di agitatori infiltrati (Corriere p.18). Secondo Repubblica (p.6), dietro la rivolta spuntano i suprematisti: è il governatore del Minnesota a denunciare la presenza di gruppi estranei alla città. Sulla Stampa (p.3) il reportage tra i roghi, le pistole e i saccheggi della erza notte di violenze a Minneapolis: neri e banchi uniti nella lotta ai violenti. Il politologo americano Ian Bremmere al Messaggero (p.11) dice: "La rabbia dei neri covava da mesi, la crisi per il virus l'ha fatta esplodere. Isolamento sociale e crollo dell'occupazione hanno colpito i più poveri". Intanto lo storico Marc Lazar a Repubblica (p.8) avverte: "Virus e populismo possono infiammare anche Italia e Francia. Non si possono escludere repliche anche in Europa di quella che potremmo definire 'sindrome di Minneapolis', laddove possono verificarsi anche da noi episodi di violenza e razzismo della polizia in zone in cui si concentra la vulnerabilità economica, sociale e, in questo ultimo periodo, anche sanitaria".

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Commentario del 30.05.2020

PRIME PAGINE
Si riapre tutti il 3 giugno (Corriere, Stampa e altri). Il governo forza
e riapre tutto (Messaggero). Contagi giù, c'è il via libera: tutte le
regioni riaprono il 3 giugno (Repubblica). Intanto, Sud e Nord ai ferri
corti: il virus accentua la frattura tre le due Italie (Libero).
Italia-Economia, l'avviso del governatore di Bankitalia Visco: "Crisi
epocale, ora patto per le riforme" (Sole). Visco: il Pil rischia un
crollo del 13% (Corriere e tutti). Visco propone: un nuovo patto sociale
contro la crisi (Stampa).
Giustizia, Mattarella per la riforma del Csm: no a commistioni
politici-magistrati (Corriere). "Va riformato il Csm" dice il capo dello
Stato (Messaggero). La presidente del Senato Casellati al Corriere:
"Così va cambiata la giustizia".
Eurozona. Recovery plan ,Gentiloni al Corriere: "L'Italia affronti la
sfida con serietà".
Esteri-Usa. Trump, accuse alla Cina per Hong Kong, ma pugno duro con i
neri a Minneapolis (Stampa). Minneapolis, la battaglia che lacera
l'America (Repubblica). Arrestato l'agente del video (Messaggero).

ECONOMIA
In apertura su tutti i quotidiani l'allarme del governatore di
Bankitalia Visco: "E' una crisi epocale e può ancora peggiorare. Serve
un nuovo patto sociale" (Messaggero p.12 e tutti). Poi sottolinea:
"Export e basso debito privato i punti di forza italiani che vanno
valorizzati". Il tema si sposta poi sugli aiuti europei: "Il Recovery
Fund è una grande opportunità che va subito sfruttata, la ripresa nel
Paese sarà lenta". Visco poi avverte: "Il Pil può cadere fino al 13%,
servono subito riforme per far recuperare terreno al Paese. L'incertezza
è estrema, ma le opportunità non mancano" (Repubblica p.6). Tra gli
avvertimenti del governatore di Bankitalia anche quello di possibile
disagio sociale: "Chi ha di meno ha perso troppo, il disagio sociale può
crescere. Evasione ed economia sommersa gravano sui contribuenti onesti
che rispettano pienamente le regole" (Stampa p.8 e altri). Secondo il
Tempo (p.3) cosi il Dl Liquidità ha fatto flop. Visco si toglie il
sassolino dalla scarpa: legge non chiara che espone le banche a reati.
Ecco perché i fidi non arrivano.
 Il Sole (p.2) e altri, riportano il taglio alla crescita da parte
dell'Istat: -5,4% nel primo trimestre. Rivista al ribasso la stima
preliminare. Il dato congiunturale segna -5,3%. Mai cosi male dal '95.
Hanno pesato il calo della domanda interna e delle ore lavorate.
Rimane aperta intanto la partita europea del Recovery Fund. Sul tema il
Corriere (p.9), intervista il commissario Ue Paolo Gentiloni: "Il
Recovery Fund non è una torta da spartire, ci vuole molta serietà, è
un'occasione irripetibile". Secondo Gentiloni: "In 65 giorni l'Unione
europea ha scoperto una strada che sarebbe stata impensabile se si
guarda agli ultimi dieci anni". Secondo Verità (p.8) però gli ultrà
dell'Ue sono costretti ad ammettere che il Recovery Fund è una
fregatura. Piovono critiche anche da parte di insospettabili come
Ignazio Visco e il presidente di Confindustria. Perfino Amendola,
ministro agli Affari europei del Pd, smorza gli entusiasmi. E Orban
potrebbe far saltare tutto, definendo il Recovery "un piano perverso".
Secondo David Sassoli, intervistato da Mf (p.11) "il Recovery Fund è il
D-Day dell'Unione, perché anche la Germania ha capito che non può fare
da sola. Ora tocca ai Paesi mandare in porto la riforma".
Intanto, come sottolineato dal Messaggero (p.14), si riaccende lo
scontro sul Mes: opzione di alzare il deficit. Il nodo dei tempi per i
soldi del Recovery e il ministro Gualtieri non esclude il ricorso al
Salva-Stati. Resta il no dei grillini. Ma per Palazzo Chigi e Tesoro c'è
bisogno di risorse entro l'autunno. Repubblica (p.15) intervista il
ministro dell'economia francese Bruno Le Maire: "La Francia non userà il
Mes, ma le condizioni del Fondo adesso sono favorevoli". Secondo Le
Maire, quella della Von der Leyen "è una proposta storica. Stiamo
parlando di 750 miliardi di euro, che si aggiungono ai 540 di prestiti
già sbloccati. Per la prima volta l'Ue emetterà un debito comune per
finanziare il suo bilancio. Abbiamo messo la solidarietà al centro della
costruzione europea".
A tracciare la strada per l'Italia è Johannes Hahn, commissario Ue al
bilancio: "Adesso Roma deve investire nel Sud e semplificare la macchina
burocratica", poi precisa: "L'erogazione sarà basata su un chiaro
programma che dovremo concordare. I governi presenteranno il loro piano
di riforme e noi lo dovremo approvare".
Infine il Messaggero (p.18), per quanto concerne il fisco, segnala
cartelle sospese fino ad agosto, ma 6 cittadini su 10 pagano lo stesso.
La sintesi dell'Agenzia delle Entrate: su oltre 840mila debitori,
500mila hanno onorato le rate nel lockdown. Il record dei "fedeli" si
registra in Sardegna e  Veneto, ma il Lazio è sul podio.

POLITICA
Libertà di movimento, da mercoledì cadono i "confini" regionali
(Corriere p.2 e tutti). La decisione di non "isolare" la Lombardia. Oggi
il confronto con i governatori, restano le tensioni. Boccia valuterà se
impugnare le ordinanze restrittive. Si allo sblocco generale, monitorata
la curva dell'epidemia. In Veneto basta mascherine all'aperto, in
Lombardia si a palestre e piscine, in Toscana alle seconde case
(Giornale p.2-3). Gli scienziati confermano: "Niente criticità, ma serve
cautela". L'Iss: "Il trend è positivo, situazione fluida in alcune
regioni, ma c'è rischio di una seconda ondata". Ma non si placa la
polemica tra Nord e Sud: "Bloccare le zone a rischio", i governatori del
Sud in guerra con l'esecutivo (Messaggero p.4). De Luca: stop agli
spostamenti dove i contagi sono ancora alti. Timori della Sicilia sugli
arrivi. La Sardegna insiste sul certificato di negatività. Secondo
Libero (p.2) il virus divide l'Italia: Nord e Sud sono ai ferri corti.
Zero solidarietà: questa pandemia non ci ha avvicinato, tutt'altro. Da
giù partono insulti verso il "ricco" Settentrione, mentre certi
governatori vogliono alzare muri e c'è chi tratta i lombardi come
appestati. La nazione è unita con lo scotch.
Si alleggerisce intanto la posizione del governatore Fontana: la pm di
Bergamo: "Niente zona rossa, scelta del governo". Il governatore si
difende: "Nelle Rsa e negli ospedali i protocolli sanitari sono stati
rispettati".
Rimane in primo piano anche il nodo giustizia. Sul caso Csm interviene
Mattarella: "La riforma è urgente, ma no allo scioglimento" (Messaggero
p.11 e tutti). Scandalo intercettazioni, l'affondo del presidente della
Repubblica: "Ho espreso sconcerto. L'auspicio che si arrivi a breve a
nuove norme: basta commistioni toghe-politica".
E Salvini esulta: "Bene Mattarella, i coinvolti ora lascino". Il
ministro Bonafede: "Il Colle indica la strada della riforma", ma
l'accordo tra le forze politiche non è scontato, sottolinea il Giornale
(p.7). Secondo la presidente del Senato Elisabetta Casellati "esiste il
problema della gustizia. La politica deve fare la sua parte con riforme
strutturali, coraggiose e autonome, così come il Csm non può più
lasciare margini di opacità". Secondo Verità (p.4) Fofò prepara la finta
riforma del Csm, ma lo scandalo scompare dai media. Nella legge cui
lavora il governo per cambiare il parlamentino non ci sono misure idonee
a impedire l'osmosi tra toghe e politica.
Sul Corriere (p.13) il report mensile di Pagnoncelli sugli scenari
politici e di voto in Italia. La Lega scende, Pd più vicino, e Meloni
sfiora i 5Stelle. Il Carroccio resta in testa (24,3%). I dem stabili al
21,2. Fratelli D'Italia al 16,2% anche grazie a molti ex elettori
leghisti. Giù il Movimento (16,7%) e anche la fiducia al premier Conte
cala di 6 punti.

ESTERI
Minneapolis e non solo, l'ira degli afroamericani scuote l'America
(Repubblica p.2 e altri). Terzo giorno di disordini dopo l'omicidio di
Floyd: brucia un commissariato. Schierata la Guardia nazionale.
Arrestato l'agente responsabile della morte, ma la protesta si allarga.
Anche il Fatto (p.15) propone un reportage sulla vicenda, sottolineando
come nella protesta degli afroamericani si siano infiltrati i fautori
della rivolta al governo: per loro è l'occasione di sparare ai poliziotti.
Secondo Libero (p.11) sotto Obama più botte ai neri che oggi con Trump
al potere. Accuse assurde a Donald per la morte di Floyd. Ma con
l'afro-americano Barack le cose andavano peggio.
Intanto gli Stati Uniti lasciano l'Oms, ed è boom di contagi in
California (Messaggero p.16). Dopo il drastico taglio dei finanziamenti
annunciato il ritiro dall'organizzazione dell'Onu. Sulla West Coast in
24 ore più di 2700 casi. Uno dei fronti che tiene banco negli Usa è
anche quello relativo ad Hong Kong. La Stampa (p.15) parla di strappo di
Trump su Hong Kong e Oms: "Sanzioni commerciali e fine dei rapporti".
Per gli Stati Uniti l'ex colonia britannica "ha perso l'autonomia": il
il regime speciale sull'export. "E sulla sanità daremo i fondi ad altri
enti". Trump ha detto che la Cina non ha mantenuto la sua promessa di
lasciare ad Hong Kong la sua autonomia e ha sanzioni verso i dirigenti
stessi della città che hanno partecipato alla stretta voluta da Pechino.
La Casa Bianca ieri ha confermato che vieterà l'ingresso a cittadini
cinesi che ritiene pericolosi per la sicurezza nazionale (Fatto p.14).
Tra i temi in primo piano però anche la decisione della Grecia di
chiudere ai turisti italiani: dal 15 giugno si ai turisti da 29 Paesi,
noi esclusi con inglesi, spagnoli e francesi. Se ne riparla a luglio
(Repubblica p.12) e tutti. La Stampa (p.5) parla di stop anche in
Svizzera, limitazioni in Croazia. Il governo greco però precisa: "Ma se
il contagio diminuisce siamo pronti a riaprire". La Farnesina però
protesta: "No a discriminazioni". Di Maio a Berlino e Atene per
sbloccare i viaggi. Il ministro degli Esteri proverà infatti a sbloccare
i flussi turistici sia in entrata che in uscita: "Se si rispettano le
regole non ci sono rischi".

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Commentario del 29.05.2020

PRIME PAGINE
Regioni, si riapre insieme (Corriere). Ma è scontro sui dati lombardi (Sole). C'è il rischio Lombardia (Messaggero). Riapertura delle regioni, Fontana guida la rivolta del Nord: "Liberi subito" (Giornale). Ma il Fatto rilancia: "Lombardia, così tarocca i dati".
Italia-Economia. Il presidente di Confindustria Bonomi alla Stampa: "Riforme subito o l'Italia non ce la farà". Ma Bonomi segnala anche: a rischio fino a 1  mln di posti di lavoro(Repubblica, Sole). Fisco, 400 mld inesigibili, l'ipotesi di azzerare le cartelle (Messaggero).
Eurozona. Il ministro Amendola al Corriere: "I fondi Ue? Non per le tasse". Intanto Bruxelles vincola i fondi del Recovery Fund agli obiettivi: riforme e crescita, o stop aiuti (Sole).
Esteri-Hong Kong: la Cina impone la sua legge, proteste vietate a Hong Kong (Corriere). Giro di vite cinese sull'automomia (Sole). Per Repubblica, su Hong Kong è sfida tra Trump e Xi.
Torna il calcio: serie A in campo il 20 giugno (Corriere e tutti). IL calcio esce dalla quarantena (Messaggero). Signori si gioca per lo spettacolo e per non fallire (Repubblica).

ECONOMIA
Recovery Fund, arrivano le regole: Bruxelles vincola gli aiuti alle riforme (su tutti). "Ripresa e riforme", così la Ue controllerà l'uso delle risorse (Sole p.2). Quattro anni di tempo per realizzare gli obiettivi, altrimenti l'erogazione si interrompe. Il piano investimenti sarà presentato a settembre, nella lista anche turismo e auto (Messaggero p.9). L'utilizzo dei fondi europei sarà definito nel Programma nazionale di rilancio. Un piano per crescere e verifiche periodiche, ecco il percorso a ostacoli – scrive le Stampa (p.2) – per avere i fondi Ue. E Libero (p.2)  attacca: i soldi europei sono pochi e arriveranno nel 2021. Ma a noi servono subito. Il ministro degli Affari europei Amendola al Corriere (in prima e p.12): "Si tratta di un'azione straordinaria, per consentire all'Europa di uscireda questa crisi senza divergere ulteriormente e senza danni irreparabili. Non saranno generali trasferimenti di risorse ai bilanci statali dei Paesi che li ricevono, ma contributi d'investimento per progetti precisi, che dovranno essere messi a punto con l'obiettivo di realizzare cambiamenti strutturali in grado di rafforzare l'economia. Sono risorse mirate a cambiare e rendere più forte il sistema-Europa". Il viceministro dell'Economia Misiani alla Stampa (p.4): "I soldi del Recovery Fund serviranno per gli investimenti, non per ridurre le tasse. La priorità è definire una strategia per il Paese". Ma resta lo scetticismo degli industriali, con il presidente di Confindustria Bonomi, che a colloquio con la Stampa (p.3) dice: "Questo è un momento tragico per tutti, e non eravamo pronti ad affrontarlo. Possiamo uscirne, ma solo se approfittiamo di questa crisi drammatica per cambiare il Paese. Purtroppo è esattamente quello che non sta accadendo. Ma, o facciamo le riforme vere, o il Paese muore". Poi il leader degli industriali lancia l'allarme sul lavoro: "I posti a rischio oscillano tra 700 mila e 1 mln: i licenziamenti sono bloccati per decreto, ma non è una legge che può mantenere i posti di lavoro. Serve il mercato, la produzione, gli investimenti e i consumi. Invece qui è tutto fermo. Dovremmo avere una ossessione: la crescita. Invece vedo un ceto politico con xero visione e zero strategia sulla modernizzazione".
Semplificazioni, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mario Turco, al Messaggero (p.10) annuncia: " Le nuove norme andranno a migliorare il sistema di governance attraverso una rivisitazione del modello secondo canoni di ottimizzazione e semplificazione delle decisioni. Perciò andremo ad accentrare e coordinare gli interventi perché c'è un'eccessiva frammentazione e parcellizzazione istituzionale. Miglioreremo e riorganizzeremo i processi decisionali connessi alla spesa per investimenti, rimediando alla dispersione delle risorse e all'allungamento dei tempi procedurali. Affronteremo il tema della eccessiva mutevolezza del quadro normativo che ha generato l'effetto di una incertezza sistemica che non ha aiutato gli investimenti".

POLITICA
In primo piano resta il tema dell'apertura dei confini regionali. Boccia: se si riapre, sarà tutti insieme. La Sardegna dice no (Messaggero p.2 e tutti). Il ministro: patente sanitaria incostituzionale. Solinas insiste: senza certificato non si entra. Oggi i dati, a seguire le scelte dell'esecutivo sul 3 giugno. Alta tensione tra Nord e Sud.
Scontro tra ministro e Regioni che hanno chiesto un "passaporto": non potete limitare la circolazione dei cittadini nel Paese. No del Friuli Venezia Giulia alla sperimentazione della app Immuni (Corriere p.2-3). Le ipotesi percorribili restano due: subito aperti insieme o rinvio di sette giorni, ma valido per tutti. Ma intanto arriva l'accusa. La ricerca scandalo: "Regione Lombardia ha truccato i dati, deve restare chiusa" (Giornale p.2-3). Fondazione Gimbe: "Troppe stranezze, vogliono tenere bassi i numeri". Ma la Regione si difende. Dai tamponi ai contagi, la verità del Pirellone: "I numeri sono reali, riapriamo il 3 giugno". Fontana querela gli scienziati: "Massima trasparenza, all'Iss fornite statistiche esatte". Il Fatto (p.2) parla di opacità, imperizia, propaganda: tutti i dati allegri della Lombardia. I dimessi chiamati guariti, il caso "defunti 0" e altre meraviglie.
"Pressioni perché riparta il Nord, il Lazio pensa a contromisure", così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, intervistato dal Messaggero (p.5): "Pensate che tutti i milanesi andranno in Sardegna? Molti verranno a Roma".
Libero (p.6) torna invece sulla questione Solinas. La Sardegna vuole turisti sani, non si capisce dov'è il problema, scrive il quotidiano. Il governatore ha ipotizzato che per sbarcare sull'isola si debba esibire l'attestato di negatività al contagio. Sala ha risposto con un attacco spropositato: "La verità è che il 3 giugno è vicino e dal governo non è ancora arriva una proposta chiara sulle riaperture tra Regioni. Ed è singolare che proprio Boccia evochi questioni di presunta incostituzionalità, dopo che per tre mesi il governo ha derogato a norme costituzionali e diritti fondamentali con atti amministrativi emergenziali", questa la posizione del governatore Solinas nella sua intervista al Qn (p.3).
Intanto però l'emergenza Covid paralizza gli ospedali: 400 mila persone in attesa del chirurgo, ora rischiamo 20 mila morti (Stampa p.10). L'allarme dei medici: mesi per smaltire le liste d'attesa e decessi triplicati. Lo studio di Nomisma: "Rinviate visite e operazioni durante la pandemia".
Scuola: ingresso a turni e colazioni al sacco, cosi si tornerà in classe a settembre (Corriere p.19 e altri). Per tutti distanza di almeno un metro, due in palestra. Ricreazioni all'aperto. Se si ha il raffreddore si sta a casa. Le lezioni potranno essere online anche per le medie. Secondo Verità (p.13), le scuole portano Giuseppi davanti al Tar. Genitori, associazioni e un gruppo di istituti privati e paritari si sono appellati al tribunale del Lazio contro il Dpcm di Conte che vieta di tornare sui banchi. L'avvocato Freni: "I bambini hanno bisogno di ossigeno e molti asili rischiano il fallimento". Per la nuova scuola, ore da 40 minuti e classi dimezzate, sottolinea Repubblica (p.6). Il piano per settembre sul tavolo della ministra Azzolina, ma mancano 80mila professori. Libri scontati e buoni mensa. Per tutti documenti formazione al sostegno.
Intanto sul Csm c'è l'accordo per la riforma. Salvini: Legnini mi aizzò i pm. Paletti per i magistrati che vogliono fare carriera e stop alla nomine "a pacchetto". Il leader leghista e il caso Diciotti: intervenga il Colle. I grillini prendono le distanze da Ermini. "Negli ultimi trent'anni democrazia paralizzata per colpa di certe toghe. Attaccano me e Salvini perché sanno che il centrodestra vincerà le elezioni", queste le parole di Silvio Berlusconi intervistato dal Giornale (p.13).
Infine, in primo piano su tutti i quotidiani, la ripartenza della serie A prevista il 20 giugno (Corriere prima e p.56-59). Il ministro Spadafora lo ha annunciato ieri, con le partite di Coppa Italia che inizieranno la settimana precedente: "Se la curva dei contagi muterà e il campionato sarà costretto a fermarsi di nuovo – spiega Spadafora- la Figc ha assicurato un piano B (playoff) e un piano C (cristallizzazione della classifica)".

ESTERI
La dura legge di Pechino per soffocare Hong Kong (Repubblica p.2-3 e tutti). L'assemblea del popolo approva le norme che vietano atti sediziosi e interferenze straniere. Si va verso l'istituzione di una forza di polizia politica cinese nell'ex colonia britannica divenuta ribelle. Ma intanto Trump pensa alle sanzioni e chiude agli studenti cinesi. Un solo voto contrario su 2885, sottolinea il Corriere (p.27). Usa e Regno Unito all'unisono: "Difenderemo il bastone della libertà". Repubblica (p.4) propone una doppia intervista. Secondo il finanziere George Soros: "La Cina è un pericolo, e l'Ue stia in guardia: cosi si espone ai ricatti". Per l'esperto di geopolitica Charles Kupchan: "Xi cerca di farla franca con il mondo distratto dalla pandemia".
Intanto il presidente Trump non molla i social e pensa all'offensiva: "Via l'immunità legale" (Messaggero p.16). La stretta dopo che due tweet del presidente erano stati etichettati come fake news. Zuckerberg contro Dorsey (Twitter): "Non siamo gli arbitri della verità". Ma intanto, con la falla degli allarmi ignorati, gli Usa piangono 100mila morti. Sono il primo Paese al mondo per numero di vittime, ma non in rapporto alla popolazione. Gli esperti: agendo più tempestivamente si potevano salvare 36mila persone. Secondo il premio Nobel all'economia, Eugene Fama, intervistato dalla Stampa (p.19): "L'America è in una profonda recessione, il grande rischio è il debito fuori controllo. Le famiglie sono traumatizzate e non manifestano gran voglia di fare acquisti".  Sempre negli Usa, Minneapolis in fiamme per George (Corriere p.28 e altri). Violenze e scontri dopo il caso di Floyd, afroamericano soffocato da un poliziotto. Un morto, otto feriti.
Per quanto concerne la pandemia, torna la paura a Seul, che paga la voglia di vita: è di nuovo lockdown (Fatto p.19 e tutti). Imposta una nuova chiusura fino al 14 giugno. Il focolaio in una società con 4mila impiegati.
Londra intanto decide di tracciare i positivi (senza app) (Giornale p.16). Parte il sistema per individuare i contagiati, basato sul lavoro di 25mila "segugi". Gli addetti hanno rintracciato duemila infetti: dovranno ricostruire tutti i loro spostamenti. Ai contatti sarà fatto il test solo se hanno sintomi, in assenza basterà l'isolamento. La Francia invece riapre il 2 giugno, solamente Parigi resterà sorvegliata speciale.

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Commentario del 28.05.2020

PRIME PAGINE
Scossa Ue, per l'Italia 172 miliardi (Stampa). Parla Conte: "Bene così,
ma gli aiuti devono arrivare subito". Meloni: primo passo, ora via i
vincoli.
Maxi piano Ue, Italia in testa (Corriere). A Roma 172,7 miliardi di
fondi sui 750 previsti dall'Europa. Conte: "Ottimo segnale".
Il Mes nell'angolo, l'Italia ora respira (Fatto).
Svolta Ue, il piano per l'Italia (Messaggero). Conte in pressing sui
tempi: primi fondi entro fine anno.
Fondo Ue per la ripresa da 750 miliardi. All'Italia 173, spread a quota
193 (Sole).
Il governo strappa all'Europa 172 miliardi, giornata nera per Salvini e
Meloni (Notizia Giornale).
All'Italia 172 euromiliardi (Repubblica). Si riapre la partita del Mes.
Conte: "Una nostra vittoria"
Guerra civile per andare in vacanza (Giornale). Il Sud contro i
Lombardi. Sala: "Ce ne ricorderemo".
Il Pd ordina: "Attaccate Salvini", il giorno dopo i giudici eseguono
(Verità).
Conte punisce gli imprenditori (Libero). Le aziende per riaprire sono
costrette a sostituire lo Stato nella lotta al virus e sono responsabili
per un dipendente anche fuori dal luogo di lavoro.

ECONOMIA
In primo piano su tutti i quotidiani il maxi piano Ue da 750 miliardi, e
172 sono previsti per l'Italia (Corriere prima e p.2-3 e tutti). La
Commissione potrà finanziarsi sui mercati da gennaio 2021. Quest'anno
11,5 miliardi disponibili per le politiche tradizionali e per il fondo
per ricapitalizzare le imprese. "In pochi ci scommettevano, ma gli aiuti
devono arrivare subito. Tanti dicevano di non espormi ma io ci ho sempre
creduto. La vera partita si sta giocando al Consiglio europeo", cosi il
premier Giuseppe Conte nel suo colloquio con la Stampa (p.3). Il premier
poi aggiunge: "In molti pensavano che avrei rimediato una cocente
sconfitta. Qualche volta ho rischiato la retorica, ma ho sempre voluto
rimarcare il momento storico. C'è ancora molto da lavorare e ci aspetta
un nuovo Consiglio europeo impegnativo". Von der Leyen presenta il piano
della Commissione: "Agiamo per ridurre le differenze", ora parte il
negoziato tra governi. E i "falchi" si oppongono ai sussidi a fondo
perduto (Repubblica p.2). Dei 173 miliardi totali, 82 sono a fondo
perduto (Messaggero p.2). Risorse anche dalle tasse su rifiuti e giganti
digitali. Germania e Francia non chiederanno prestiti.
Ma come è buona l'Ue, ci presta i nostri soldi e ci dice come usarli,
scrive Verità (p.2). Eurolitici in estasi per il Recovery fund che ci
porta 82 miliardi. Netti, però, sono solo 20. Da spendere come vogliono
loro. Il premier canta vittoria in Europa e vuole un piano di riforme
per liberare investimenti e Pil. Margini stretti sulle risorse per
quest'anno: ci sono Sure e Bei, ma sul Mes pesa la resistenza del M5S
(Sole p.2). Secondo il ministro Gualtieri: "La proposta della
Commissione Ue è all'altezza della sfida e della necessità di sostenere
il rilancio dell'economia con strumenti e risorse comuni. E' un passo
avanti storico, ora lavoriamo per adottarla rapidamente". Anche per il
commissario all'Economia Gentiloni "è una svolta storica" (Corriere
p.3), mentre per Giorgia Meloni, intervistata dalla Stampa (p.5):
"Qualcosa in Ue si muove, ora via i vincoli pre virus". La leader di Fdi
aggiunge: "Francia e Germania sono stanno agendo per generosità: senza
l'Italia l'Europa non esiste. Conte è il premier di uno dei sette Paesi
più industrializzati al mondo, avrebbe potuto ottenere di più". Con i
fondi sono industria, "green" e digitale gli investimenti da finanziare
(Messaggero p.5 e altri). Le risorse europee saranno usate anche per
ricerca sanitaria e politiche di coesione. Le priorità e i tempi saranno
definiti con il Programma nazionale di riforma. "Cento progetti per
trasformare l'Italia in un Paese per giovani", così Vittorio Colao
intervistato da Repubblica (p.4-5). Colao poi aggiunge: "Per i primi di
giugno daremo al governo 20 obiettivi e un centinaio di proposte
concrete. I costi della crisi diventino investimenti per la coesione
sociale e per creare un sistema più efficiente".
Secondo il governatore del Lazio e leader del Pd Zingaretti serve "un
patto con le aziende di Stato per investire i miliardi della
ricostruzione. Il governo convochi i colossi pubblici per coordinare le
scelte" (Repubblica p.8). Secondo Libero (p.5) il governo vuole punire
gli imprenditori. Le aziende per riaprire sono state costrette a
sostituire lo Stato nella lotta al virus. Chi si contagia può accusare
il datore di lavoro anche senza prove. Le regole le fanno i sindacati:
si rischia di essere indagati per omicidio per non aver concesso la
"pausa mascherina".


POLITICA
"Ce ne ricorderemo". "Stia zitto". Sala e la Sardegna, lite sulle
vacanze (Corriere p.8 e tutti). Il sindaco contro il "patentino
d'immunità": io andrò altrove. Il governatore tira dritto: per sbarcare
sull'isola servirà l'esame. Anche de Magistris non vuole spostamenti
liberi dal Nord-Ovest. Secondo il Giornale (p.3) è guerra civile per
andare in vacanza, rimarcando lo scontro Sala-Solinas.
"Il turismo in Sardegna creato dai milanesi, e ora la sinistra deve
riconquistare il Nord", questa la posizione del sindaco di Milano Sala,
intervistato dalla Stampa (p.7). Sala promette: "La città tornerà ai
suoi fasti nel giro di tre anni". Poi però sul tema delle vacanze
insiste: "Nessuno andrà a fare la vacanza in un posto in cui si chiede
il test sul coronavirus. A Milano abbiamo sempre accolto tutti e ora non
possiamo essere trattati in questa maniera. Non sappiamo se il 3 giugno
noi lombardi potremo uscire e non lo sa nemmeno il ministro Boccia". Per
il Nord Ovest c'è l'ipotesi del rinvio per la riapertura dei confini, ma
intanto la lite sul voto alza la tensione (Messaggero p.7). Per Palazzo
Chigi meglio ripartire insieme, ma c'è un piano B per Lombardia e
Piemonte. Lamorgese: la data delle regionali non cambia, ma l'esecutivo
è diviso: così rischiamo di irrigidire i governatori.
Sul Corriere (p.9) intervista al presidente veneto Zaia: "Capisco i
timori di Solinas, ma nessuno può essere trattato come un agente di
contagio. Io sono convinto che si debba ripartire tutti insieme".
Preoccupa però la risalita dei contagi registrata ieri. La task force
del governo preme per una proroga di 7 giorni, così Lombardia e Piemonte
restano in bilico (Qn p.5).
Intanto però altri politici vanno sotto scorta, e Fontana viene
convocato in procura (Giornale p.6 e altri). Il clima si fa pesante:
dopo Sileri, tutelati il governatore e la Azzolina. Il leghista dai pm
di Bergamo sui morti. Sulle minacce arriva la solidarietà bipartisan.
Per la ministra attacchi social legati al concorso per la scuola,
l'antiterrorismo indaga sulle aree d'origine delle intimidazioni.
Ma proprio per la scuola c'è l'intesa sul concorso, si dovrà però
attendere l'autunno (Stampa p.8). Oggi il voto di fiducia in Senato.
Sindacati in stato di agitazione. Le prove saranno quesiti a domanda
aperta e non quiz a crocette.
Tiene banco anche il nodo giustizia. La maggioranza sulle toghe: chi fa
politica, non torna. Apertura al centrodestra. Bonafede, vertice sul
Csm: siamo d'accordo. Il testo andrà la prossima settimana al Cdm
(Messaggero p.14). Ma secondo il Giornale è la finta riforma di
Bonafede: il Csm rimane intoccabile. Il Guardasigilli nel vertice di
maggioranza asseconda la magistratura. Nessun cambiamento in programma.
Sul fronte giustizia, ecco perché Salvini sui profughi sarà assolto,
scrive Libero (p.6). Stoppato il processo su Open Arms, Matteo è atteso
dall'udienza preliminare su Gregoretti. Ma le accuse nei suoi confronti
sono inconsistenti.

ESTERI
Twitter smentisce Trump E lui: "Vogliono zittirmi, faccio chiudere i
social" (Corriere p. 22 e altri). Due post indicati come infondati. Il
presidente: sono contro i conservatori. ente. I giuristi hanno subito
notato che il leader degli Stati Uniti non ha alcuna possibilità di
oscurare i social e neanche di cambiarne la disciplina. Sono poteri che
spettano al Congresso o alla Federal Communications Commission. Intanto
il titolo di Twitter ha perso più del 3% in Borsa. Dopo qualche ora di
riflessione Twitter classifica i come "notizie controverse". Intanto
Mike Pompeo attacca Pechino "Hong Kong non è più autonoma" (Repubblica
p. 16 e altri).  Il segretario di Stato americano dopo la stretta della
nuova legge sulla sicurezza: "Pronti a revocare lo status speciale,
siamo a fianco del popolo". Il Segretario di Stato dopo la stretta della
nuova legge sulla sicurezza: "Pronti a revocare lo status speciale,
siamo a fianco del popolo". In prigione chi insulta l'inno cinese, Hong
Kong insorge: scontri e arresti, scrive la Stampa (p.15). La legge che
prevede fino a tre anni di carcere è in duscussione in Parlamento. Trump
minaccia sanzioni "durissime". Dopo il caso dell'afroamericano ucciso
dalla polizia scatta la rivolta: "Si rischia la guerra raziale, questa
volta siamo armati", minacciano proprio gli afroamericani (Stampa p.16).
L'uccisione di una ragazzo da parte di un agente di Minneapolis fa così
scattare la rabbia delle minoranze. Il leader del movimento: "Non
abbiamo paura dei suprematisti". La candidata del Bronx: siamo prede.
Musk-Trump, frenata spaziale. La missione che doveva riportare gli Usa
nello spazio dopo 9 anni slitta in extremis per il maltempo (Messaggero
p. 11 e altri). La capsula costruita per la prima volta da privati. Il
conto alla rovescia era quasi iniziato. Sarebbe stato il primo non in
russo ma in inglese, dal 2011, per un razzo con degli uomini a bordo.
All'ultimo momento, con i serbatoi già carichi, il lancio è stato
rimandato a sabato, causa uragano

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Commentario del 27.05.2020

PRIME PAGINE
Battaglia sulla Lombardia (Corriere). La lettera di Conte: il mio piano in sette punti per la ripresa dopo l'emergenza. Riaperture, serve l'ok del Sud (Messaggero). Lombardia e Piemonte in bilico, Boccia incontra Fontana: "Venerdì decisione sugli spostamenti". Contagi al minimo, verso la fase 3 (QN). Renzi, il palo della banda di Salvini (Fatto).Salvano Salvini per salvare la faccia (Giornale). Lo scandalo delle intercettazioni fa vergognare perfino la politica. "Criminale è il governo" (Libero). Intervista a Salvini: "I profughi muoiono oggi, non quando c'ero io. Giustizia da rifondare". Una scialuppa per Salvini (Repubblica). La Giunta del Senato dice no al processo per l'ex ministro grazie al voto di una 5S. L'Italia vuole il Mattarella bis, Governo promosso sul Covid (Unità). Sondaggio esclusivo: cala la Lega, salgono Pd e M5S. Lo scoop della Verità stoppa il processo burletta a Salvini (Verità).
Economia, "Salvate il soldato Auto" (MF): il settore è in panne e macina perdite. Borse, recuperato il crollo da lockdown (Sole): i valori tornano ai livelli di inizio marzo spinti dall'ottimismo sul post-crisi.

ECONOMIA
Dieci miliardi di tasse in meno grazie al Recovery Fund, ecco la riforma Gualtieri (Repubblica p.6). Allo studio l'ipotesi di ridurre le aliquote accorpando le due centrali del 38 e 41% in una del 36% e più detrazioni per lavoro e famiglie. Semplificazioni con un Testo unico e lotta all'evasione. Ma intanto, proprio per il Recovery Fund, arriva il piano europeo (Corriere). Ipotesi di 600-650 miliardi, per per l'Italia al massimo 10 miliardi nel 2020. Conte chiama il premier olandese Rutte, Mattarella il presidente tedesco Steinmeier. "Soldi e prestiti solo a chi fa le riforme", ecco le condizioni per avere il Recovery Fund (Stampa p.2). David Sassoli, intervistato dalla Stampa (p.3) dice: "Questo piano cambi l'Europa, o il Parlamento non lo voterà. Non ci devono essere vincoli per chi chiede aiuto. Bruxelles vigili solo sulla coerenza degli impegni". Aggiungendo poi che "il tema non sono i 500 o i mille miliardi disponibili, ma la qualità dei progetti varati dai governi". E intanto parte il duello finale sulla quota a fondo perduto (Messaggero p.17). Oggi il piano della Commissione Ue per dare sostegno all'economia dopo l'emergenza virus. Ma sono i paesi dell'Est l'ostacolo più difficile da superare sul Recovery Fund (Sole p.2). L'Europa centro-orientale è stata poco colpita dalla pandemia, ma ha avuto un'impennata della disoccupazione e reclama fondi. Snodo cruciale delle trattative tra i governi sarà il criterio di allocazione delle risorse messe in campo. Decreto liquidità, voto di fiducia (Corriere p.11), prestiti fino a 30mila euro. In arrivo un correttivo per escludere la responsabilità aziendale per contagio da coronavirus dei lavoratori. Gualtieri: tagli di 4 miliardi di tasse a 2 milioni di aziende. Via libera al Dl Liquidità: i soldi però sono solo sulla carta (Giornale p.6), è battaglia sui Comuni. La Camera dice si al decreto: prestiti più alti. Secondo Libero (p.14) è il rilancio della lumaca. All'estero sfornano quattrini a palate, da noi erogato solo il 3% dei prestiti. Francia e Spagna hanno assegnato 68 e 50 miliardi di finanziamenti, l'Italia 13 sui 400 stanziati. Ancora in forse i 6,3 miliardi per Fiat e gli 1,25 per Autostrade, dopo il sì di Intesa e Unicredit. Tra stagnazione, inflazione e imprese senza liquidità, sono tanti i rischi del dopo Covid (Repubblica p.7). L'Italia dovrà fare le riforme che ha sempre rinviato, perché un nostro dissesto metterebbe a rischio la moneta unica. Intanto scatta l'alleanza tra sindacati e costruttori: "Non toccate il codice degli appalti". Le parti si schierano contro il progetto del premier Conte di adottare su larga scala il "modello Genova" usato per la ricostruzione del ponte Morandi. Maggioranza divisa sul tema: solo i renziani sono con il presidente del Consiglio.
Infine, per le Borse, ritorno al pre lockdown (Sole p.3), ma Fitch vede nero sul 2020. I listini credono nella fine dei blocchi e premiano auto, banche, turismo e viaggi. L'agenzia di rating abbassa le stime sul Pil globale dal -3,9& al -4,6%. Rimbalzo al +4,2% nel 2021. Intanto il ministro Gualtieri annuncia il piano Auto (Mf p.3). In arrivo interventi ad hoc per i settori dell'automotive e del turismo. Il ministro auspica di poter sfruttare le risorse europee per il rilancio dei comparti. Prende forma il Patrimonio Cdp: focus sulla governance e condizioni per le società in cui investirà.

POLITICA
In primo piano il tema dell'apertura dei confini: "Attenti a riaprirli", la frenata sulla Lombardia (Corriere p.2). Gli scienziati consulenti del governo contro i rischi di "una folle corsa verso la normalità". Tra domani e venerdì l'arrivo del parere decisivo. Intanto il ministro Boccia vede Fontana: nel weekend si decide se la regione riaprirà (Messaggero p.2). Il ministro: fondamentali i dati di queste ore. Sala: purché non ce lo dicano il giorno prima. Speranza,appello alla cautela: prevedibile una seconda ondata, il Paese dev'essere pronto. Toti si dice pronto ad accogliere i milanesi in Liguria, mentre Sicilia e Sardegna sono pronte a chiedere il test (Corriere p.3). Il governo intanto cerca l'ok del Sud: "Così si parte tutti insieme" (Messaggero p.3). In presenza di dati ancora a rischio, per Lombardia e Piemonte rinvio di 7 giorni. L'alternativa è il via libera dei governatori meridionali per evitare che chiudano i confini. Secondo il Fatto (p.12) lunedì l'Italia riapre tutta, con l'obbligo di quarantena. Per decidere si aspetta fino a sabato, ma le Regioni sono tutte a "basso rischio": serve un modulo per evitare esodi e sedare i politici del Sud.
"Subito più risorse ai Comuni, altrimenti l'Italia si sfalderà", queste le parole di Chiara Appendino intervistata dalla Stampa (p.9), la sindaca di Torino poi dice: "Troppe città rischiano il dissesto finanziario, sarebbe immorale scaricare sui cittadini queste difficoltà".
In primo piano anche il caso Salvini- Open Arms. No al processo, lo salvano i renziani e due ribelli 5S. Nella giunta del Senato Italia Viva si astiene: "Manca una istruttoria seria". Ma difficilmente in aula,nel voto decisivo, soccorrerà ancora l'ex ministro. Che intanto parte per un tour elettorale. Strappo nella maggioranza anche a Milano (Repubblica). "Il mio no agli sbarchi era per difendere la legge davanti ad una Ong spagnola che ha raccolto immigrati in acque libiche e maltesi, e che aveva a disposizione due porti spagnoli", così proprio Matteo Salvini intervistato da Libero (p.3). Poi aggiunge: "Impossibile pensare ad una riforma della giustizia con questa maggioranza. Pd e M5S arresterebbero anche i bambini pur di restare al potere. Ho fatto solo il mio dovere, durante i blocchi non è morto nessuno, ora invece…". "Su Salvini non cambio idea, decideremo sulla base delle carte come nel caso Gregoretti. Ma la Lega non si batte nei tribunali", questa la posizione di Matteo Renzi, intervistato da Repubblica (p.4). Lo schiaffo alle toghe dopo il nostro scoop, scrive Verità p.3). Non ci sono differenze tra i dossier Diciotti (Salvini scagionato), Gregoretti (Salvini a processo) e Open Arms. Senonché, stavolta, a fiaccare la credibilità dei giudici sono le chat svelate da "Verità". Ma occhio alle insidie quando la palla passerà al Senato. E intanto l'Italia si aggrappa al Colle. Questa la sintesi del sondaggio esclusivo Roma3- Lab21 per l'Unità (p.3): il Paese si fida di Mattarella. Governo promosso dal 63,8% dei cittadini nella gestione dell'emergenza Covid. Mattarella, Conte e Meloni i politici più amati, tra i ministri spiccano Speranza, Gualtieri e Spadafora.

ESTERI
Dominic Cummings resta, tegola su Johnson (Messaggero prima e p. 9 e 17). Contestato a Londra il consigliere politico di Johnson. Quarantena violata dal consigliere del premier. L'esecutivo perde pezzi. Boris lo blinda per la quarantena violata ma crea problemi al suo stesso governo. Per protesta si è dimesso un sottosegretario Douglas Ross. Nel caso opposto in Olanda il premier Rutte va dalla madre ammalata sola la notte prima della morte: "Seguo le prescrizioni". Intanto cresce la tensione Usa-Cina (Messaggero p. 17). Esercito a difesa del parlamento a Hong Kong dopo le leggi restrittive varate da Pechino. Trump: "pronti ad agire contro Pechino" mentre negli Usa (Repubblica p. 17 e altri) a Minneapolis muore soffocato un afroamericano bloccato a terra da una pattuglia con il ginocchio sul collo: "Non respiro". Il video scuote l'America. Il sindaco: "Licenziati quattro agenti".  In Spagna arene vuote e tori al macello. La corrida ora teme di sparire (Stampa p. 16). Il coronavirus mette in crisi anche la tauromachia: senza spettacoli si rischia di perdere 54 mila posti di lavoro. Ildefonso Falcones, autore della Cattedrale del Mare: "È la cultura della Spagna Il governo deve aiutarla". I toreri accusano il governo: ci discrimina Gli animalisti: "Non si finanzia la tortura" Allevatori: "Il toro è al centro di un ecosistema che ora rischia di morire". Turismo: Berlino vuole riaprire (Repubblica p. 14) Merkel: «Non vedo l'ora di tornare a Ischia». Con queste parole, Angela Merkel avrebbe salutato ieri David Sassoli dopo una lunga telefonata incentrata su temi europei. Di Maio: "Il 15 giugno il D-Day del turismo".

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Commentario del 26.05.2020

PRIME PAGINE
Il governo litiga sulla movida (Corriere). E c'è il dietrofront sulla guardia civica (Repubblica). Il Messaggero segnala: "Riaperture, Nord Ovest in bilico", mentre la Stampa riporta un sondaggio di Euromedia Research: fase 2, in Italia cresce la sfiducia.
Italia-Politica. Caso Open Arms, oggi il voto in giunta. "Plotone d'esecuzione puntato su Salvini" (Libero). Il leader leghista: "Rifarei tutto" (Corriere).
Giustizia. Il caso Palamara riapre la stagione dei ricatti (Repubblica). Scandalo nomine, ora il ministro Bonafede accelera la riforma del Csm (Sole).
Eurozona, il Recovery Fund non sarà tutto a fondo perduto (Messaggero). Con il fondo per la ripresa in gioco la nuova politica industriale (Sole). Il vicepremier spagnolo Iglesias alla Stampa: "Europa, toccherà ai ricchi pagare la crisi".
Autostrade, Conte accelera: spiragli sul prestito Sace (Messaggero). Autostrade, pronti a dire no ai 23 mld di indennizzo (Repubblica). Svolta Atlantia e Ilva, Conte vuole lo Stato nel capitale (Stampa).

ECONOMIA
In Europa prosegue il dibattito sul Recovery Fund. Il piano di Francia e Germania alla prova dei fatti (Sole p.10). Domani la proposta della Commissione europea per il compromesso: nel fondo dovrebbero entrare i sussidi per il Covid ma anche i prestiti (Stampa p.14). Dei 500 mld solo una parte a fondo perduto (Messaggero p.13): è l'austriaco Selmayr ad anticipare la proposta della Commissione, annunciando una quota tra il 60 e il 70% di sovvenzioni. Per quanto riguarda i prestiti, invece, andranno rimborsi a 30 anni. Il pacchetto totale degli aiuti tramite il fondo dovrebbe avvicinarsi a quota mille mld. Ma restano le divisioni sulle modalità di aiuti. Lo scontro è tra i quattro "frugali" - Olanda, Austria, Danimarca e Svezia - che non vedono la necessità di uno sforzo di solidarietà nei confronti dei Paesi più colpiti dal coronavirus e gli Stati del Sud, già fortemente indebitati, che chiedono un'azione europea forte per finanziare la ripresa e che sono sostenuti anche dalla Germania, consapevole del fatto che il mercato interno rischia la frammentazione se l'uscita dalla crisi non sarà coordinata (Corriere p.11). Per Italia Oggi (p.7) il Recovery Fnd non finanzierà gli Stati in deficit, ma settori in crisi e sarà composto da una parte di crediti da restituire da una  parte di sussidi gratuiti) in misura da definire. Poiché il Recovery Fund sarà innestato sul bilancio Ue 2021-2027, anch'esso da definire, è probabile che le norme per il suo funzionamento saranno concordate dai 27 entro Natale, e che i primi finanziamenti vedranno la luce nel 2021. Ovviamente, con precise condizionalità.
Intanto, in Italia il governo lavora al processo di semplificazione: appalti veloci e pratiche facili nel nuovo decreto per semplificare (Repubblica p.8). Identità digitale unica e misure per battere la burocrazia che non decide mai sono le opzioni che l'esecutivo sta valutando. Per gli  appalti si punta a una riforma mirata che consentirà di sbloccare per quest'anno circa 70 miliardi e altrettanti nei prossimi due anni. Si tratta di una parte consistente dei 220 miliardi di opere previste da leggi degli anni passati e finora rimaste bloccati: Il governo stima che ogni euro investito in un cantiere ne genera tra i 4 e i 5 nell'indotto.
Edilizia e turismo a rischio default. Secondo l'analisi del Cerved Rating Agency sono questi i due settori più colpiti dalla crisi. E lo spettro del default incombe su un'attività su cinque tra hotel, ristoranti e costruttori (Sole p.3). E con la chiusura delle attività e la crescente preoccupazione per l'occupazione, è allarme povertà: la Stampa (p.5) riprende le preoccupazioni del presidente della Fondazione Banco Alimentare, Giovanni Bruno, che spiega: "Richieste aumentate del 40% in questa fase. Dal 2008 al 2016 il numero dei poveri si attestato intorno ai 5 mln, ma negl giro di sette mesi potrebbero raddoppiare con la pandemia". Tra le categorie in difficoltà c sono i collaboratori domestici: per loro al via le domande per ottenere il bonus da 500 euro al mese (Messaggero p.19).

POLITICA
Guardie civiche, arriva il dietrofront del governo: "Non avranno compiti di polizia" (Repubblica in prima e p.2 e tutti). Polemiche bipartisan sui 60 mila assistenti civici per gestire l'emergenza. Il Viminale lamenta di essere rimasto all'oscuro della vicenda, ma ci sono i no anche dei ministri Catalfo e Bellanova. Decisiva l'opposizione del Viminale, con la ministra dell'Interno Lamorgese che non nasconde la sua rabbia per non essere stata consultata: "Visto che si tratta di ordine pubblico, sarebbe stato scontato agire insieme" (Corriere p.2). Non solo la titolare del Viminale, ma anche il ministro della Difesa Guerini sconfessa il piano delle guardie civiche: "Si rischiano abusi" (Repubblica p.3). Libero (in prima e p.9) attacca: saltano i 60 mila spioni su cui contava Boccia. Nel mirino è finito soprattutto il ministro Boccia, "il solista". Ma – spiega la Stampa (p.6) – il titolare degli Affari regionali aveva avvertito sia Palazzo Chigi che le Regioni. E lui difende la proposta: "Altro che ronde, è stata strumentalizzata una proposta per aiutare i sindaci".
Per il controllo dei contagi ed evitare il rischio di nuovi focolai si punta sulla tecnologia: il 5 giugno parte il tracciamento in tre regioni dell'app "Immuni" (Repubblica p.4 e tutti). Sperimentazione al via in Liguria, Abruzzo e Puglia: invierà un messaggio di allerta se si è rimasti vicini a un contagiato per più di 5 minuti (Corriere p.9).
La Stampa (in prima e p.2) dedica ampio spazio al sondaggio di Euromedia Research che evidenzia come la Fase 2 dell'epidemia abbia prodotto un calo dei consensi per il governo: a una settimana dagli annunci, infatti, cala la fiducia sulle misure economiche dell'esecutivo per il rilancio. Dal 52,4% di ottimisti si è passati al 46,3%. La fiducia sull'esecutivo resta tuttacia al 35%, con Conte che a livello personale convince il 44% degli elettori, mentre Salvini è al 32%%. Il sondaggio di Euromedia mostra anche l'ulteriore calo della Lega, che nelle intenzioni di voto scende al 24,5%.
Oggi il voto sul processo a Salvini. Sul tavolo della Giunta per le immunità lo stop dell'allora ministro dell'Interno alla nave Open Arms: numeri in bilico, con 10 membri che dovrebbero votare a favore del via libera al processo e 11 contrari. Sul totale di 23 voti, decisiva potrebbe essere la presa di posizione della senatrice 5S Riccardi e dell'ex grillino Giarrusso. Repubblica (p.14) segnala il "soccorso grillino". E Salvini sorride. Il leader leghista intanto rilancia: "Rifarei tutto".

ESTERI
L'Oms toglie l'idrossiclorochina a Trump: «Sostanza pericolosa» (Messaggero prima e altri) "Più rischi che benefici. Nocivo al cuore". Intanto gli Usa appoggiano Hong Kong e la Cina minaccia ritorsioni per "difendere i propri interessi". Con una legge che svuota "un Paese, due sistemi" Pechino vuole prendere Hong Kong. (Repubblica p. 19). La Cina assicura che la norma non inficerebbe l'autonomia di Hong Kong. Eppure la mozione presentata in parlamento prevede anche che il governo istituisca in città nuovi organismi per «preservare la sicurezza nazionale». Il timore è che la nuova legge venga usata per soffocare qualsiasi opposizione democratica, bollandola come separatista, e affidando il compito a un'agenzia di sicurezza parallela alla polizia di Hong Kong. Intanto, anche la Ue è pronta a una reazione dura contro la Cina ma sulle sanzioni difficile trovare l'unanimità (Repubblica p. 19) Venerdì vertice dei ministri degli Esteri, l'Europarlamento prepara una risoluzione di condanna.
10 anni di Orbán e la ferrovia segreta Budapest-Belgrado con i soldi della Cina (Repubblica p. 16). Una grande opera nel cuore del Continente, l'obiettivo di raggiungere Atene con la "nuova linea Orient Express" e la direttissima su rotaia Budapest-Belgrado. Finanziata e fortemente voluta dalla Cina, oltre 2 miliardi di dollari grazie al prestito siglato da Viktor Orban. Così l'Ungheria diventa sempre più la testa di ponte del Dragone in Europa.
Spagna, alla Stampa (in prima e p.15) parla il vicepremier Paolo Iglesias "La crisi la pagheranno i ricchi. Dalla recessione del 2008 si uscì con tagli e licenziamenti, adesso lo scenario è cambiato e a pagare i costi principali di questa crisi non saranno solo i più deboli. Tutti devono rimboccarsi le maniche, per questo proponiamo una tassa di ricostruzione per i ricchi. Le grandi fortune potranno finalmente dimostrare l'amore per la patria. Il patriottismo non si esibisce solo sventolando le bandiere ma pagando le tasse"

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Commentario del 25.05.2020

PRIME PAGINE
Le regole per riaprire tutto (Corriere).  L'ultimatum del ministro
Boccia: "Ora basta, o richiudiamo le regioni" (Stampa). Per i controlli
anti-contagio, in arrivo la guardia civica per la Fase 2 (Repubblica).
Volontari anti movida selvaggia (Messaggero). "Conte arruola 60 mila
spioni" titola la Verità. E Giornale attacca: "Sceriffi da strapazzo".
Italia-Economia. Il ministro Gualtieri conferma: "Facciamo subito la
riforma fiscale" (Stampa). Intanto, per effetto del Covid, stimate in
calo le pensioni (Messaggero).
Giustizia, il ministro Bonafede sul caso Palamara: "Un terremoto, ora il
Csm va riformato" (Corriere e altri).
Atlantia-Aspi: Autostrade e tariffe, dossier segreto (Corriere).
Pressing del governo, i Benetton cedano la maggioranza (Repubblica).
Esteri, scontri a Hong Kong: 180 arresti (Corriere). Hong Koh in rivolta
contro le leggi cinesi )(Repubblica). Pugno duro di Pechino: cariche e
180 arresti (Stampa).
Esteri-LIbia: la via è sempre più stretta per riprendere ruolo in Libia
(Messaggero).

ECONOMIA
Europa, i 100 miliardi di aiuti all'Italia appesi ai capricci dei falchi
(Giornale p.12). La Commissione mercoledì presenta il piano. Centeno
(Eurogruppo): "I Recovery fund? Importi non decisi". Nel progetto Von
der Leyen ci sono i 650 miliardi dell'era Juncker. Tajani: "Da Austria e
Olanda solamente proposte autolesionistiche".
Intanto però il crollo del Pil taglia le pensioni contributive, con una
riduzione fino al 3%, segnala il Messaggero (p.2). La violenta
contrazione produttiva avrà effetto sui nuovi assegni dal 2022.
L'impatto è minimo per chi lascia il lavoro con il retributivo, più
forte nel sistema misto. Per quanto riguarda il Dl Rilancio, il
superbonus ci sarà anche per le seconde case, e la Cig verrà estesa.
Modifiche in arrivo: via agli emendamenti per la maxi manovra di aiuti
per l'emergenza, ma c'è il nodo delle risorse.
La Stampa (p.2) segnala raccolti e produzioni in crisi: aumenti a
raffica nell'alimentare. Manca la manodopera, la verdura resta nei campi
e le aziende agricole sono senza soldi. Secondo Istat e Coldiretti:
"Siamo solo all'inizio, questa estate andrà anche peggio". Ma è conto
alla rovescia per la sanatoria di colf e braccianti. Sono 480 mila gli
irregolari extraUe interessati. Dal governo stimate circa 220mila
adesioni (Sole p.2).
Repubblica (p.11) fa invece i conti della crisi: madri e dipendenti
hanno perso di più. A parità di guadagni annui i cassintegrati e le
molte donne che restano a casa per i figli vedono scendere il reddito
più degli autonomi. Nelle simulazioni della Uil una Partita Iva
brucerebbe quest'anno circa il 9% del suo reddito. Per un lavoratore in
Cig, il calo sarebbe invece del 18%. Per i genitori fermi il caso
peggiore. Intanto arriva lo schiaffo di Tridico: "L'Inps sta riempiendo
di soldi gli italiani" (Giornale p.10). Il presidente scorda il caos sul
sito e chi non ha ancora ricevuto nulla, scoppia l'ira del centrodestra.
Secondo Mariano Bella, direttore del centro studi di Confcommercio: "I
bonus sono inutili: molte imprese a settembre non riapriranno. La metà
degli imprenditori prevede un crollo del fatturato oltre al 50%. E già
con un calo del 30% è arduo restare in piedi". Intanto il ministro
Gualtieri accelera sulla riforma del fisco: "Sarà al centro del nostro
programma". Si anche dai 5Stelle. Di Maio: "Ridurre le tasse e
semplificare la vita ai cittadini per tornare alla normalità".


POLITICA
"Il 3 giugno? Ecco le condizioni", le Regioni scrivono a Roma (Corriere
p.2-3). I presidenti hanno voluto nuovamente aggiornare le linee guida
in vista della riapertura dei confini interni all'Italia: in base
all'evoluzione le misure potranno essere rimodulate. Il presidente
dell'Emilia Romagna Bonaccini dice: "Io e Zaia sullo stesso fronte,
questa crisi non è di destra o di sinistra. Per i confini va atteso
l'ultimo bollettino di maggio". Secondo il ministro Boccia "il criterio
per decidere sarà il numero dei contagi. Ci auguriamo un basso rischio
per tutto il Paese, altrimenti sarà inevitabile prendere il tempo che
occorre. Intanto la Sardegna sfida il governo: "Turisti, dica si al test
rapido" (Messaggero p.5). Solinas insiste sul certificato di negatività,
ma c'è il no del Comitato tecnico-scientifico. Boccia: mobilità delle
Regioni, deciderà il numero dei contagi, Cdm nel fine settimana.
Ma è allarme movida sulle riaperture, 60 mila volontari per i controlli
(Repubblica p.2). Patto governo-Comuni per reclutare assistenti civici
tra disoccupati, cassintegrati e chi ha il reddito di cittadinanza. In
giro con la pettorina, non saranno pagati e non faranno gli agenti:
"Contribuiranno a far rispettare le regole". Ma secondo Libero (p.6)
assumono 60 mila vigilanti per aumentare gli assembramenti. Proprio il
ministro Boccia, intervistato dalla Stampa (p.7) dice: "Attenti, se va
avanti così rischiamo di non poter riaprire i confini tra Regioni.
Capisco i giovani, ma non possiamo annullare gli sforzi: alla fine della
settimana il governo valuterà in base ai contagi".
Il weekend di sole ha fatto dimenticare la prudenza. Dal Veneto a Roma,
da Milano a Napoli: sole e drink (Giornale p.4).
In primo piano anche il tema di Autostrade, che va verso la revisione
(Messaggero p.11). Zingaretti chiede di decidere subito. Pressi su Conte
che continua a rinviare per non andare allo scontro con i 5Stelle.
Tramontata la revoca della concessione, Gualtieri tratta sul prestito e
sui pedaggi.
Sul tema il Corriere (p.11) segnala un Di Maio mediatore: esecutivo
compatto, ma no ai ricatti. La linea del leader per evitare fughe in
avanti sia del Movimento sia dell'alleato dem: "Non è un tema su cui si
possono intavolare compromessi", dice. Ma il ministro degli Esteri è
attento a non esacerbare gli animi, proprio ora che a Bruxelles si gioca
la partita del Recovery fund.
"Conte davanti apre al dialogo, ma dietro briga per sabotarlo", così
Giorgia Meloni intervistata da Verità (p.4). Secondo la Meloni: "Conte
ha pensato che il coronavirus fosse un modo per rafforzare il suo
potere. Ha "usato" la crisi come opportunità".
Continua anche il caso giustizia. Liti e accuse, marasma Anm. Bonafede:
"Riformo il Csm" (Fatto p.2). Dopo le dimissioni dei vertici, nella
mailing list dei giudici continuano i veleni: La corrente di Davigo
propone una mediazione. Sul caso Open Arms invece, ecco perché Renzi può
liberare Salvini dai giudici (Giornale p.3). Ha provato la persecuzione
delle toghe e ha ottenuto la regolarizzazione dei migranti. La politica
resta suprema. Secondo la Meloni sulle intercettazioni del caso Salvini
"emerge un quadro scandaloso. Viene messa a rischio la separazione dei
poteri, e quindi la democrazia". Infine c'è anche il tema della scuola
in primo piano su tutti i quotidiani: "Misure impossibili", i dubbi dei
prof sul piano settembre (Repubblica p.6). Soddisfatte le famiglie:
finalmente qualcuno ci ascolta. Intanto la Stampa (p.10) e tutti,
segnalano l'accordo trovato sui precari tra Pd e 5Stelle. Assunzioni a
termine, poi il concorso ma senza quiz. Azzolina: "Bene l'intesa, in
questo modo garantito il merito".

ESTERI
I nomi dei morti sulla prima pagina del New York Times (Corriere p. 17 e
altri). Pubblicati frammenti delle storie di 1.000 delle quasi 100.000
vittime. L'editorialista Kristof: "È il costo umano della tragedia. Ora
una svolta". Intanto Trump torna ad attaccare la Cina sull'epidemia
mentre Biden lo accusa: "E' andato a giocare a golf" (Messaggero p. 14).
Xi Jin Ping minaccia la ripresa della guerra fredda mentre ripartono le
proteste a Hong Kong in rivolta contro la nuova stretta ispirata dai
vertici di Pechino. Migliaia in piazza al grido di "indipendenza"
(Repubblica p. 20), 180 arresti. Per gli Usa "C'è voglia di annessione".
Invece Kim torna a mostrare i muscoli: "Così aumenteremo la deterrenza
nucleare" (Repubblica p. 21). Intanto governanti in Europa contraddicono
le regole della sicurezza: In Austria il presidente Van der Ballen viola
il coprifuoco (Corriere p. 19): al ristorante dopo l'orario consentito
"Scusate, un errore, ho perso il senso del tempo» e si offre di pagare
la multa all'oste. La destra lo attacca. In Gran Bretagna imbarazzante
difesa di Boris Johnson a Dominic Cummings, suo onnipotente
super-consigliere accusato di aver violato la quarantena per essere
andato in auto da Londra a Durham (440 km), per portare il figlio dai
nonni, quando aveva già sviluppato i sintomi del coronavirus.


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Commentario del 24.05.2020

PRIME PAGINE
Piazze piene, stop dei sindaci (Corriere). Gli scienziati avvertono:
"Fermate la ressa" (Messaggero). Ed è rebus di Stato sugli spostamenti
tra regioni (Repubblica). La sfida di Sardegna e Sicilia: venga chi ha
il certificato di negatività (Messaggero).
Repubblica si concentra sul piano tecnico del ministero dell'Istruzione:
a scuola con la mascherina. Giornale evidenzia la rabbia in piazza di
genitori e figli: "Così Conte dimentica la scuola". Al Messaggero parla
la ministra della Famiglia, Bonetti: "Centri estivi aperti subito e più
aiuti alle mamme lavoratrici".
Italia-Economia. La Stampa intervista Ruffini, capo dell'Agenzia delle
Entrate: "Evasione a 100 mld, la politica abbia coraggio: subito la
riforma fiscale". Libero: "Italiani mai così ricchi, nonostante la crisi
economica". Cassa integrazione, su Repubblica la proposta di Landini:
"Allargarla a tutti i lavori" (Repubblica).
Giustizia. Toghe, l'Anm ora è nel caos (Corriere e tutti). L'affare
Palamara manda in crisi l'Anm. Si dimettono i vertici (Stampa). Salvini
alla Verità: "Sul vostro scoop è sceso il silenzio degli indecenti, ma
il muro rosso cadrà". Giornale, sui giudizi su Salvini, evidenzia "i
silenzi di Mattarella".
Eurozona. Ambiente, ricerca e riforme: i pilastri degli aiuti Ue
(Repubblica).

ECONOMIA
"Prestiti, non regali". I falchi del Nord gelano l'Italia sul rilancio
europeo, scrive Repubblica (p.6). Austria, Danimarca, Olanda e Svezia:
"No a contributi a fondo perduto". Conte contrattacca: da soli diamo al
bilancio Ue più dei quattro insieme. Secondo il Giornale (p.5) i proprio
i paesi del Nord chiedono che l'antifrode controlli l'uso del Recovery
fund. In Europa è tutti contro tutti, scordiamoci i soldi, sottolinea
Libero (p.5). Intanto, sempre Repubblica (p.7) parla di Bruxelles che
cerca di mediare: fino a 800 miliardi raccolti attraverso i titoli
emessi dall'Ue. Il valore complessivo del Recovery Fund supererà dunque
i mille miliardi. Sussidi e finanziamenti senza condizioni ma con
obiettivi precisi. Per la Stampa (p.12) difficile un accordo sul
Recovery entro l'estate. Prodi: senza l'appoggio di Berlino i falchi non
ce la faranno. Intanto il Messaggero (p.8) parla di bonus per
professionisti in arrivo: aiuti in due rate per 400mila. Il governo
assicura: a breve il decreto che assegna altri 650 milioni alle Casse.
Previste due tranche di 600 e mille euro dopo il sussidio già pagato il
mese scorso. "Ora serve una cassa integrazione uguale per tutti", così
il segretario generale della Cgil Landini intervistato da Repubblica
(p.8), poi aggiunge che "al posto di interventi una tantum e bonus, un
ammortizzatore sociale universale che preveda formazione".
Il Sole (prima e p.3) parla di modifiche in arrivo al decreto Rilancio:
ecobonus esteso a tutte le seconde case. Pronte le correzioni della
maggioranza: fondi garantiti ai Comuni delle zone rosse, Cig più lunga e
effetti più leggeri. Ma la copertura degli interventi è limitata a
800milioni. Intanto tra famiglie e taglio del cuneo riparte il cantiere
delle tasse, segnala la Stampa (p.2-3). Si ricomincia a discutere del
riordino del sistema. Cinque Stelle e Pd trattano sulle aliquote.
Secondo il presidente dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Ruffini: "Serve
subito la riforma fiscale, l'evasione ci costa 100 miliardi. La politica
abbia coraggio, non sprechi questa opportunità". Giornale (p.6)
sottolinea invece come per molti il lockdown sia stato una ghigliottina:
un negozio su tre non riapre. Niente fase 2 per il 30% degli esercizi.
Sui prestiti garantiti in totale 2,5 milioni di richieste, ma solo il
70% li restituirà. Il Corriere (p.15) e altri parla di caffè,
parrucchieri e "tasse" Covid: i nuovi rincari che dividono i clienti.
Molti esercizi con la riapertura hanno ritoccato i prezzi. C'è chi
scrive alle associazioni di tutela e chi li accetta: "Chiusi da mesi e
nuove spese, non sono speculazioni", si difendono.

POLITICA
"Troppa gente nelle strade" e arriva la stretta dei sindaci sulla movida
(Corriere p.2-3), A Brescia Delbono ordina la chiusura dei locali alle
21.30. A Bergamo istituito il senso unico pedonale nei fine settimana,
mentre a Verona si potrà bere, ma soltanto seduti ai tavolini. "In rete
subisco minacce, ma il rischio c'è ancora e dirlo è un mio dovere", cosi
il virologo Pregliasco proprio al Corriere (p.3). Anche il Messaggero
(p.2) riporta l'appello degli scienziati al governo: "Basta
assembramenti", ed i sindaci minacciano di chiudere tutto. Arriva il
nuovo allarme del Comitato tecnico-scientifico per il rischio movida.
Nelle città ordinanze restrittive: "Se continua la ressa torna il
lockdown". Secondo il virologo Andrea Crisanti è "una fase 2 senza
criterio, ma la colpa non è certo dei ragazzi in strada. Ai giovani sono
arrivati messaggi incoerenti".
Intanto, come segnalato dalla Stampa (p.7)prof e genitori in piazza per
la ripresa, ma maggioranza divisa sulle assunzioni. Cresce il pressing
per il rientro a settembre, ma non c'è ancora intesa su come arruolare i
docenti. Anche Repubblica (p.2) parla di prof e ragazzi uniti: "A
settembre ridateci la scuola". Migliaia in piazza in 19 città per
chiedere certezze sul ritorno in aula. Azzolina: "E' una priorità per il
governo". La ministra della Famiglia Bonetti, intervistata al Messaggero
(p.5) dice: "Centri estivi al via da subito e congedi parentali più
lunghi", aggiungendo che "sul pacchetto c'è l'accordo, ci sono più soldi
per le mamme che lavorano".
Tra i temi in primo piano però anche la spaccatura nel governo. Nel Pd
monta il malumore verso il M5S, scrive il Messaggero (p.7), c'è la
tentazione del voto anticipato. Zingaretti teme per la tenuta del
governo: troppe tensioni, così si rischia la rottura. Ma Franceschini
scommette sulla durata fino al 2022, quando si eleggerà il Presidente.
Uno dei temi che divide è il fascicolo autostrade, con il M5S contro
Autostrade e De Micheli, scrive il Corriere (p.10). Duro affondo di
Cancellieri, il vice 5Stelle alle Infrastrutture dopo la richiesta di
Aspi di garanzie dello Stato sul prestito: questo è un ricatto e il
ministro ha un dossier che nessuno conosce. Anche secondo Verità (p.9) i
Benetton spaccano Pd e grillini: "La De Micheli ha dossier segreti".
Cancellieri attacca Aspi, e mette nel mirino anche il ministro: "Nessuno
ha visto i documenti sulla trattativa con Autostrade".
Anche sul tema politica-giustizia continua lo scontro. Pressioni, sms e
nomine: il silenzio del Quirinale nella guerra delle toghe, scrive il
Giornale (p.3). Sotto accusa l'attivismo dei portavoce di Mattarella nel
Csm. "Sul vostro scoop il silenzio degli innocenti", così Matteo Salvini
intervistato da Verità (p.5). Parla il leader leghista: "Vergognosa la
complicità di media e politici sulle frasi di Palmara. Con Mattarella
una lunga telefonata, abbiamo parlato anche del Dl Rilancio". Caso
Palmara, nuovo terremoto scrive la Stampa (p.11): va in crisi
l'Associazione magistrati. Si dimettono il presidente Poniz e il
segretario Caputo. Correnti divise sulle intercettazioni.

ESTERI
Francia, pochi contagi a scuola: "Ma in tanti tengono a casa i figli"
(Messaggero p.12). Viaggio negli istituti di Parigi. I genitori: "Con la
volontarietà tutto scaricato su di noi". A due settimane dal ritorno in
classe solo 70 strutture su 40 mila hanno avuto dei casi. In primo piano
sui quotidiani però anche una Europa divisa tra corridoi e quarantene:
il risiko dei viaggi dopo il contagio, segnala Repubblica (p.19). In
attesa di norme comuni, ogni Paese si dà regole proprie per il
post-Covid: così se Spagna e Grecia aprono ai turisti internazionali, la
Gran Bretagna impone l'isolamento. Con l'Italia che resta osservata
speciale. L'approccio spagnolo sottolineato dal Corriere (p.16) che
parla di Spagna prudente che prova la riapertura, e da luglio ok ai
turisti. Da domani Madrid allenta le restrizioni: la vera scommessa per
il premier Sanchez è salvare la stagione delle vacanze. Anche l'Austria
intanto apre un corridoio ai tedeschi diretti in Italia. ,
Giornale (p.14) segnala invece Cummings in fuga con sintomi da virus, un
fatto che imbarazza il premier Johnson, e ora il governo è nel caos. Il
consigliere politico del premier non rispetta l'isolamento andando a
casa dei suoi genitori. Downing Street e i ministri si difendono, ma ora
l'esecutivo rischia.
Il Messaggero (p.13) si concentra anche sugli equilibri mondiali,
segnalando la tentazione di Trump di un ritorno ai test nucleari. Il
presidente ne ha parlato con i consiglieri, l'ultimo esperimento è stato
fatto nel 1992. Obiettivo è costringere Russia e Cina a negoziare un
nuovo accordo sugli arsenali. Ma proprio gli Usa, come segnalato dalla
Stampa (p.13) allontanano l'Italia dalla Cina. Roma però non cede su
Huawei e 5G. Telefonata tra Di Maio e Pompeo in vista del G7. Il governo
firma l'appello per Taiwan e unisce le forze con Washinghton. Oggetto
della telefonata però anche la Libia, dove gli Usa chiedono aiuto sulle
interferenze russe.


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Commentario del 22.05.2020

PRIME PAGINE
Appalti, Conte apre a Renzi. A colloquio con il Messaggero, il premier dice: "Accoglierò le proposte su infrastrutture e family act. C'è collaborazione".
Attacco del M5S alla Lombardia (Corriere). Sulla Sanità lombarda è rissa tra M5S e Lega alla Camera (Messaggero e tutti). "Lombardia ancora fuori controllo, ma non si può dire" titola il Fatto. Vergogna alla Camera – scrive il Giornale -: l'ora dei picchiatori. Il leghista Giorgetti alla Stampa avverte: "Attenti, il Paese esplode".
Italia-Economia. Repubblica si concentra sul dramma del lavoro: 7 mln in fila per la cassa integrazione. In aprile esplodono le ore di Cig: + 2.953% (Sole). In due mesi raggiunte le domande di Cassa di un anno (Stampa). Il nuovo presidente di Confindustria Bonomi: "Il governo ci ascolti, cancellare il codice degli appalti" (Stampa).
Scuola, al Messaggero parla la ministra Azzolina: "Scelte condivise e niente rimpasti".
Esteri. Il virus: ora nel mondo i casi superano i 5 mln (Corriere).

ECONOMIA
Crisi del lavoro dovuta all'emergenza sanitaria: ad aprile record negativo di cassa integrazione (835 ore) con un livello pari a quello registrato in tutto il 2009 (Repubblica in prima e p.2 e tutti). Il settore delle costruzioni è in cima alla lista delle richieste, ma aumenta a ritmi altissimi anche la cassa in deroga per piccole imprese e commercio. E a preoccupare è anche la tenuta dei conti dell'Inps, dove il buco previsto è di 35,7 mld. E toccherà al bilancio pubblico ripianare il disavanzo. Rispetto ai dati divulgati dall'Inps, Conte dice: "Fotografano l'eccezionalità del momento. L'impegno del governo – assicura il premier a colloquio con Repubblica – per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro è massima. Questo attraverso il sostegno al reddito di mln di lavoratori dipendenti". Intanto, in aumento anche le richieste di disoccupazione: +37% (Sole p.5).
Fisco, il decreto Rilancio dà un nuovo e forse definitivo assetto al calendario tributario: a metà giugno l'acconto Imu, con l'esclusione del mondo del turismo che si è visto "abbuonare" questa scadenza, mentre alla fine del prossimo mese c'è il normale termine per l'autoliquidazione delle imposte dirette (Messaggero p.9). Il 16 settembre il pagamento dei versamenti sospesi fino a maggio: attesi 21 mld. Con l'autunno scade anche la moratoria su cartelle e avvisi della riscossione.
Nuove regole sugli appalti. I dubbi del Pd: "Meglio pensare a un nuovo modello". Dem preoccupati per e deroghe giudiziarie e i rischi per l'ambiente. I tempi rischiano di allungarsi. E il dem Delrio alla Stampa dice: "Demagogia sui cantieri. Le regole funzionano. Meglio abolire il Cipe".
Salvini: "Abbiamo appena presentato una proposta di legge che abbiamo offerto al governo. Prevede la sospensione del codice degli appalti fino al 2026. Il modello Genova, ma non a parole. Perché bisogna fare sul serio. A Genova è stato rifatto un ponte in un anno, una roba pazzesca. Di solito ce ne vogliono dieci. Fatto senza un incidente sul lavoro, una truffa, un ritardo. Ma senza certe condizioni non si sarebbe mai fatto. Il governo ha due soluzioni. Dire di no, perché l'ha presentata la Lega, o accoglierla. È a costo zero".

POLITICA
In evidenza lo scontro alla Camera sulla sanità lombarda, dopo l'attacco del 5S Ricciardi, che scatena la reazione leghista (su tutti). Nel mirino di Ricciardi il "modello lombardo", con i 21 mln spesi per l'ospedale in Fiera per 25 pazienti, "un famigerato modello lombardo iniziato con Fomigoni, che ha tagliato – ha proseguito il grillino in Aula – 25 mila posti pubblici, regalando soldi alla sanità privata". Mentre le Procura di Milano apre un fascicolo sull'ospedale Fiera, costato 840 mila euro a malato (Messaggero p.4), arriva la replica dei leghisti, che danno dello "sciacallo" a Ricciardi e parlano di "fake news! Giornale (p.2) accusa il M5S di sfregiare la Lombardia. Una scena che la Stampa (p.2) definisce "un macabro rimpallo di accuse sui malai e sui morti mai visto prima nella storia del Parlamento italiano". Il numero due della Lega Giancarlo Giorgetti, intervistato da Corriere (p.5) e Stampa (p.3) dice: "In un momento come questo uno può fare tutte le critiche che vuole. Questi attacchi non aiutano nessuno. In giro c'è tanta gente disperata e i politici dovrebbero dare l'esempio invece di soffiare sul fuoco". E il Giornale (p.3) evidenzia: mentre Conte invoca il dialogo, il M5S lo gela e aizza la rissa in Aula.
Nella maggioranza di governo si registra una rasserenata nei rapporti tra Conte e Renzi. Dopo le richieste del leader di Italia viva, il premier apre. Messaggero, Corriere e altri riportano le parole di Conte: "Infrastrutture e Family act, accoglieremo le proposte. Le fibrillazioni, le perplessità che si erano manifestate mi sembrano superate". Il premier guarda avanti, confida in un "percorso comune per quanto riguarda i temi" e segnala il clima di "piena collaborazione" con Italia viva. Per il Fatto (p.2) Conte dà una carezza a Renzi e un bel ceffone ai banchieri: dal premier segnali di apertura a Italia viva e attacchi agli istituti, che "devono fare di più". E sui rapporti con Italia viva, la ministra renziana della Famiglia Bonetti a Repubblica (p.14) dice: "Apprezzo che il premier Conte abbia riconosciuto che il governo non ha fatto tutto quello che avrebbe voluto e potuto per le famiglie. Ma adesso il Family Act deve essere varato al più presto dal Consiglio dei ministri. Oltre a assegno e contributi, ci sono i congedi parentali obbligatori anche per i padri di almeno 15 giorni e incentivi al lavoro femminile".
Election dai il 13 e 14 settembre: in Commissioni Affari Costituzionali della Camera, il sottosegretario agli Interni Variati rivela la data a cui il governo starebbe pensando per le Amministrative, le Regionali, il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari e le suppletive per Camera e Senato. Tutto in un'unica tornata. "Dal comitato tecnico-scientifico viene suggerito – ha detto Variati – che il diritto-dovere si voto si compia all'interno del mese di settembre, sia per il primo che per il secondo turno". Conte conferma: "Si sta lavorando a questa possibilità". Ma la prospettiva di una campagna elettorale in estate e la scadenza della presentazione delle liste a ridosso di Ferragosto non piace a opposizioni, parte della maggioranza e governatori.

ESTERI
Pandemia: 5 milioni di contagi. Numero record di contagi nel mondo Ma la sfida al virus segue linee diverse (Repubblica p. 17 e Messaggero p. 13). Spagna: Sánchez scettico sull'Italia "Va troppo veloce". Svezia: Il modello non funziona. Morti in aumento. Cuba: la ricetta è rigore e sanità. Successo dell'isola. In Brasile record di morti. Casa Bianca sotto accusa: si potevano salvare 36mila vittime. Eurasia (Corriere p. 19) "Il Covid? Basta l'aglio" Il ceceno Kadyrov ricoverato a Mosca. L'uomo forte di Putin ha messo tutti in quarantena nella Repubblica caucasica, ma lui andava alle grigliate. Vietava le critiche alla Sanità, ma si cura nella capitale.
Trump si ritira dal trattato sui sorvoli aerei con Mosca (Messaggero p. 13 e altri) Gli Stati Uniti abbandoneranno il trattato Open Skies ("Cieli aperti"), uno dei più importanti accordi bilaterali di controllo degli armamenti ancora in vigore con la Russia. "Mosca lo viola". Ma Trump vuole aprire negoziati a tre per la limitazione delle armi nucleari coinvolgendo la Cina insieme alla Russia. Sarebbe la prima volta da dieci anni che si torna a negoziare un tetto agli arsenali nucleari fra le due superpotenze; e la prima volta in assoluto che una simile trattativa coinvolge la Cina. «Ho buone relazioni con Mosca, ma non rispetta il trattato», ha detto Donald Trump. La Cina però non arretra nei rapporti con Hong Kong e vara una nuova legge contro l'autonomia (Corriere p. 21) Xi fa votare le norme "anti sedizione". Si sgretola il principio "Un Paese due sistemi". La Casa Bianca: se procedono reagiremo con forza

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Commentario del 21.05.2020

PRIME PAGINE
Contagi, altolà alla movida (Corriere, Messaggero e altri).  Conte
avverte: "C'è troppa folla, così si richiude" (Stampa). Fase 2, otto
milioni di bambini dimenticati (Repubblica).
Italia-Politica. Bonafede salvo, il governo regge e si ricompatta
(Avvenire). Il premier al Foglio: "E' l'ora della svolta. Ora un patto
con le opposizioni". Renzi non vota contro Bonafede, il governo
disinnesca la sfiducia (Corriere). Ma per il Giornale: Bonafede
dimezzato, grillini azzerati. Ora il fronte scuola: Azzolina nel mirino
(Messaggero)
Opere pubbliche. La titolare del Mit De Micheli al Sole: "Grandi lavori,
parte un piano da 20 mld". Di Maio, sì al nuovo codice appalti (Stampa).
Renzi a Repubblica: "Via ai cantieri o un altro governo si fa in un
quarto d'ora".
Eurozona. Al Corriere parla il numero uno del Ppe Weber: "Negli aiuti
rivedo l'Europa delle origini".
Esteri. America-Cina alla gara della ripartenza (Repubblica). Tensione
in Medioriente. Abu Mazen: "Basta accordi con Israele". Tramonta ancora
il sogno della pace (Stampa). Iraq, colpo al vertice Isis: arrestato
Qardash, l'erede di Baghdadi (Messaggero).

ECONOMIA
Italia in pressing su Bruxelles: "Sui fondi Ue serve più ambizione"
(Repubblica p.15). Il premier Conte scrive e chiama Von der Leyen per
indebolire l'offensiva anti-prestiti dei 4 Paesi nordici: contro
l'Olanda arriva un dossier sul fisco. Secondo la Stampa (p.7) però
Merkel gela Conte sugli aiuti a Roma: "Sarà difficile arrivare a 500
miliardi". La Cancelliera ammette: difficole che i finanziamenti del
Recovery Fund siano quelli previsti dal patto franco-tedesco. Il
premier: alzare la posta contro il falchi del Nord. Palazzo Chigi teme
che arrivino solo 300 miliardi di sovvenzioni. Secondo il Messaggero
(p.12) nel mirino di Bruxelles finisce il dumping fiscale, ma c'è il
contropiano dei falchi. Gentiloni va all'attacco dei Paesi che praticano
politiche aggressive per attrarre imprese. Ma Olanda, Svezia e Danimarca
restano contrare all'ipotesi Merkel-Macron: "No a sovvenzioni". Secondo
il Giornale (p.9) Dombrovskis sostiene i Paesi del Nord: "Tornerà il
patto di stabilità", mentre il Tempo (p.5) parla di infinita guerra
Conte-Ue, ora il Governo dovrà decidere se accettare il progetto
approvato da Bruxelles del Recovery fund. L'esecutivo dovrà comunque
preparare una serie di misure per dare propulsione agli investimenti
pubblici. Il Corriere (p.14) riporta proprio il messaggio di Bruxelles
all'Italia: "Bisogna spendere". Le Raccomandazioni per la prima volta
sostengono una politica espansiva e chiedono rigore finanziario , ma a
"medio termine".
Per quanto riguarda il Dl Rilancio, per i prestiti garantiti dallo Stato
i rimborsi salgono a 10 anni, scrive il Messaggero (p.11). L'importo
passa a 30mila euro. Restituzione in 30 se la copertura sarà inferiore
al 100%. Ma quale Rilancio: secondo Libero (p.6) tra burocrazia, tasse e
"sviste" il decreto Conte è una fregatura. Discriminati i professionisti
che hanno una cassa diversa dall'Inps: niente rottamazione delle
cartelle, pochi soldi ai Comuni. E scordano i disabili gravi. L'ex
viceministro Zanetti, intervistato dal Giornale (p.11) dice: "Nessun
rinvio delle tasse e professioni all'asciutto. Con questi errori Conte
alimenta la rabbia sociale". Poi aggiunge: "Bene l'abolizione della rata
Irap, ma le scadenze fiscali restano confermate per la fine di giugno".
Secondo Verità (p.8) promessi 4 miliardi al turismo, ma nel dl Rilancio
ce n'è soltanto uno. La Stampa (p.2) parla di un Di Maio che promuove il
piano sugli appalti, ma il M5S si spacca. L'ala ambientalista dei
5Stelle critica: modifiche al Codice solo in Parlamento. Sul tema il
Sole (p.5) intervista la ministra De Micheli: "Codice appalti e
commissari, piano da 20 miliardi in 12 mesi". Secondo la De Micheli: "Il
modello Genova non va bene per tutto. Nella maggioranza confronto aperto
su quanti commissari, con quali poteri e per quali ragioni"

POLITICA
Tra i temi politici in primo piano il voto sulla sfiducia al ministro
Bonafede. Bonafede, un altro bluff di Renzi, scrive il Fatto (p.2):
niente crisi, la sfiducia è bocciata. Italia Viva non vota le proposte
di Lega-Fi e Più Europa: il ministro 5S della Giustizia va avanti.
Non passa la sfiducia a Bonafede, scrive anche il Corriere (p.8), il
premier Conte: riforme con l'opposizione. Bocciate al Senato le mozioni
del centrodestra e Bonino. Il capo di Italia Viva: segnali importanti da
Palazzo Chigi. Conte: confronto dai processi alla semplificazione.
Proprio il premier Conte, intervistato dal Foglio (prima e p.4) dice:
"E' l'ora della svolta, ora un patto con le opposizioni". Poi
sottolinea: "La maggioranza c'è, i numeri ci sono e l'equilibrio è meno
precario di quello che si potrebbe credere".  Libero (prima e p.2) parla
di Italia morta, governo vivo. Il lupo Renzi emette belati, non vota la
sfiducia a Bonafede  e Conte può respirare. Il premier non vuole il
rimpasto, sottolinea il Messaggero (p.7) e offre ai renziani Agcom e
Anas. Conte e il Pd temono di innescare il caos, per Iv commissioni e un
solo sottosegretario. Notizia Giornale (prima e p.2) parla di esito
scontato sulle mozioni, sul Guardasigilli accuse infondate. Repubblica
(p.11) intervista Matteo Renzi: "Non voglio poltrone ma cantieri. Un
altro governo si trova in un quarto d'ora". Secondo il leader di Iv:
"Una crisi oggi farebbe male al Paese. Anche stavolta, come ad agosto
per mandare a casa Salvini, siamo stati decisivi". Proprio Salvini,
intervistato dal Corriere (p.11) dice: "Ecco le proposte a Conte, a
luglio il centrodestra porterà la gente in piazza". Secondo il leader
della Lega: il premier deve disobbedire a chi comanda questo Paese,
ossia la Cgil.
Giornale (p.5) parla di un centrodestra che non ci sta: vince il mercato
delle poltrone. Forza Italia, Lega e FdI votano la sfiducia ma non
basta. Brucia soprattutto il voltafaccia dei renziani. Secondo Matteo
Salvini: "L'Italia ha bisogno di giustizia, non di premi ai boss
mafiosi", secondo la Meloni: "Renzi difende Bonafede, se continua così
avrà più poltrone che voti".
In primo piano anche la stretta del governo sulla movida: la curva dei
contagi può risalire (Messaggero p.2) e altri. Martedì solo 409 sanzioni
su 127mila controlli, ma ora si cambia strategia. Conte: "Non è finita,
evitiamo i party". Le Regioni avvisano: di questo passo chiudiamo di nuovo.
Secondo il Corriere (p.2) il Viminale prepara più controlli e saznioni,
i sindaci potranno chiudere aree e quartieri. Previste multe fino a
3mila euro, ed i gestori rischiano la licenza. La Stampa (p.8) riporta
l'avvertimento di Gabrielli: tolleranza zero sulla movida. Il capo della
Polizia ordina controlli più severi in tutte le città.

ESTERI
Virus, il giorno più nero nel mondo mai tanti casi (18.000 morti) il
Brasile travolto (Repubblica p. 19) Sono 106.000 i nuovi contagi in sole
24 ore: mondo ad un passo da un totale di 5 milioni di positivi E in
Africa superati i 90 mila malati. Intanto in Svezia, senza lockdown, in
7 giorni suo il primato del tasso di mortalità (Messaggero p. 15).
Prosegue anche lo scontro tra Usa e Cina (Messaggero p. 15) Trump:
"L'incompetenza di Pechino ha causato un massacro" e poi spiazza tutti
(Corriere p. 21) "Orgoglioso dei contagi record: Siamo il Paese che fa
più test". Ma il numero di esami, rapportato alla popolazione, dimostra
che in America sono state controllate solo 35 persone ogni mille
abitanti, in Italia sono 51.  I due colossi intanto puntano al recupero
(Repubblica p. 16) Usa-Cina ora la sfida è sulla ripartenza: il virus ha
fermato i due Giganti ma adesso l'imperativo è ricominciare Washington
ha fretta di riprendere, Pechino spinge su lavoro e consumi. Dalle
fabbriche ai ristoranti il via libera nei 50 Stati.
"Basta accordi con Israele", tramonta il sogno di pace del popolo
palestinese. Questo il reportage su  Stampa (p.14-15). Abu Mazen
reagisce agli annunci di Netanyahu: "I patti con lo Stato ebraico e Usa
non valgono più". Entrambi i leader dicono addio alla formila "due
popoli, due Stati". Nei Territori si rischia il caos.


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