Commentario del 10.05.2020

PRIME PAGINE
"L'Italia andrà in vacanza": in evidenza sul Corriere l'intervista al premier Conte. Riaperture, le Regioni della Lega in pressing: "Decidiamo noi come e quando ripartire" (Stampa). Ma il Tar con il caso Calabria boccia le Regioni: "Sulle riaperture decide lo Stato" (Messaggero).
Economia. "Imprese, aiuti versati dal fisco": al Messaggero parla il ministro Gualtieri. Giornale lancia l'ultimo appello: "Un anno senza tasse". Sul Sole l'assalto al decreto: spese extra per 6-7 mld.
Giustizia: via libera alle norme anti-scarcerazioni (Repubblica). Varato il dl Bonafede: celle isolare e ospedali piantonati, non scarcerazioni (Fatto). Conte – scrive la Stampa – prova a rimandare in cella i boss. Intanto, dopo boss e mafiosi, persino Battisti chiede i domiciliari grazie al Covid-19 (Giornale).
Eurozona. Gentiloni a Repubblica si rivolge a Conte: "Ora l'Italia può usare il Mes". Conte al Corriere: "Sul Mes l'Europa ha chiarito, ora deciderà l'Aula". Repubblica segnala il piano del premier per strappare un sì al M5S.
Esteri. Su tutti la liberazione di Silvia Roma. Bentornata Silvia, donna coraggiosa (Stampa). Un video a gennaio: "Eccomi, sto bene". Così è stata liberata (Corriere). Costretta a convertirsi all'Islam (Messaggero). Riscatto e mediazione turca, così hanno liberato Silvia (Repubblica). Silvia è libera, 4 mln ai jihadisti (Giornale).

ECONOMIA
Si va verso l'ok al decreto economico da 55 mld: l'ecobonus sale al 110% della spesa, ma si dovrà anticipare il pagamento (Stampa p.9). No al condono edilizio e allo stop all'Irap, resta da definire il capitolo degli aiuti alle imprese. Il ministro dell'Economia Gualtieri al Messaggero (in prima e p.5) spiega le mosse del governo: "Nessuna 'mano invisibile' potrà porre riparo da sola a una crisi globale di questa portata. Lo Stato ha il dovere di intervenire a sostegno e difesa di imprese e lavoratori. Nessuno vuole statalizzare l'economia – spiega –, ma servono interventi di protezione e stimolo del sistema produttivo". Poi, sui ritardi del decreto aprile ancora in attesa di essere approvato, Gualtieri spiega: "Tempi condizionati dal ritardo con cui la Commissione Ue ha adottato nuove regole sugli aiuti alle imprese, che costituiscono il cuore del decreto, insieme allo sblocco degli investimenti e alla semplificazione ". Titolare del Mef e premier Conte concordano: "Dobbiamo fornire contributi a fondo perduto per le imprese più piccole e assicurare agevolazioni per la ricapitalizzazione delle pmi. Per le più grandi – dicono premier e ministro nelle interviste – si può pensare a interventi mirati per fornire equity, senza pretesa di interferire nella governance".
Libero (p.3) e Giornale (in prima e p.9) si concentrano su quella che viene definita "la manovra delle imprese": mentre l'esecutivo prevede 55 mln di mini interventi, con gli stessi soldi si potrebbe dare una scossa eliminando – come chiede Confindustria – le imposte, partendo dall'Irap. Secondo l'Abi è uno scenario possibile utilizzando i fondi del Mes. A proposito del Fondo Salva-Stati, restano le divisioni nel governo. Ma Repubblica (p.8) sottolinea il piano di Conte per avere il sì del M5S su tutti gli aiuti europei. Ora, anche per Lega e M5S il sì al Mes potrebbe non essere più un tabù: il Movimento è pronto a votarlo senza defezioni, mentre nel Carroccio pesa il parere dei governatori (Stampa p.8). Anche se Repubblica (p.10) evidenzia come l'assenso di Toti e Cirio al Salva-Stati imbarazzi i leghisti. Il premier al Corriere spiega: "Sul Mes sono arrivate parole chiare dall'Ue. Pra attendiamo i regolamenti attuativi, poi valuteremo in Parlamento. Ma siamo in contatto con la Commissione europea perchè venga introdotto un 'Recovery Fund" di notevoli dimensioni, perchè le risorse del Mes, della Bei e del Sure da sole sono insufficienti". Però, segnala il Messaggero (p.6), la strada per il Recovery Fund si fa in salita: il fronte del Nord frena e apre solo a emissioni limitate. Per il ministro Gualtieri è "positivo" che da giugno il Mes potrà offrire a tutti i Paesi una nuova linea di finanziamento senza condizioni aggiuntive: "Si tratta – dice al Messaggero – di una 'rete di sicurezza'  la cui disponibilità concorre a rafforzare la stabilità finanziaria. Per il suo utilizzo sarà coinvolto il Parlamento". Ad approfondire il tema Mes è il Commissario Ue al Bilancio, Gentiloni che a Repubblica (p.9) dice: "L'Italia è l'unico Paese in cui si discute molto del Meccanismo europeo di stabilità. Si tratta di uno strumento molto vantaggioso per i 6-7 Paesi che hanno un tasso di interesse molto elevato, tra cui l'Italia. Non ci saranno condizionalità al di fuori del vincolo a spendere i soldi per coprire i costi sanitari diretti e indiretti della pandemia". Alla Stampa parla l'ex presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz: "Ciò di cui hanno bisogno i Paesi oggi è un aiuto immediato e senza condizioni. Ed è stato raggiunto un buon compromesso sul Mes, che prevede un prestito a condizioni accettabili". Ma per la Verità (in prima e p.6) le carte provano che il Salvastati sanitario serve per rifilarci la "cura" della Troika.

POLITICA
"Saranno mesi difficili, siamo di fronte alla prova più dura dal Dopoguerra. Avremo una caduta del Pil e le conseguenze economiche saranno molto dolorose" così il premier Conte nell'intervista al Corriere (in prima e p.4), nella quale torna a chiedere responsabilità agli italiani: "Se non si  rispetta il distanziamento rischiamo di vanificare tutti gli sforzi fatti e tornare a un lockdown, anche se circoscritto, con danni ancora più gravi per la nostra economia". Poi il premier prima rassicura sulle vacanze estive, "La bellezza dell'Italia – dice - non rimarrà in quarantena", poi sulla possibile anticipazione delle aperture al 18 maggio per bar, ristoranti e parrucchieri, spiega: "Stiamo raccogliendo gli ultimi dati: se sul piano epidemiologico la situazione rimarrà sotto controllo, potremo concordare con le Regioni alcune anticipazioni. Con le linee guida che ci permetteranno un controllo della curva epidemiologica, potremo permetterci anche differenziazioni geografiche, ma non significa procedere in ordine sparso". Le Regioni a guida centrodestra però fanno fronte comune: "Sulle riaperture vogliamo decidere da soli" (Stampa p.10). Ma c'è l'altolà del ministro Boccia e arriva la sentenza del Tar che boccia le riaperture della Calabria, mettendo un freno alle Regioni: "Queste decisioni – dice la sentenza – spettano allo Stato" (su tutti). Per il Messaggero (p.7) è un sospiro di sollievo per Palazzo Chigi: dopo la sentenza si scoraggiano le forzature. Ora tocca all'Alto Adige: tra Stato e Regioni inizia la stagione dei ricorsi (Repubblica p.15).
Intanto resta caldo anche il fronte della giustizia. Sì al decreto per riportare in cella i boss. Ma decideranno i giudici di sorveglianza (Stampa p.6 e tutti). Il dl portato in Cdm dal Guardasigilli Bonafede potrebbe far tornare in cella i 456 mafiosi che hanno ottenuto la scarcerazione per scongiurare i rischi del coronavirus, ma l'ultima decisione spetta al Tribunale di Sorveglianza. Il ministro della Giustizia resta sotto attacco delle opposizioni, con il centrodestra che punta sulla mozione di sfiducia, per le vicende che riguardano sia la scarcerazione dei boss che il caso Di Matteo. Il premier al Corriere difende Bonafede: "Amareggiano alcune illazioni su questa vicenda. Parliamo del ministro che con il provvedimento sulla corruzione ha sbarrato la porta delle istituzioni agli appetiti criminali. Continuerà a farlo con il contributo di tutte le forze di maggioranza".

ESTERI
In evidenza su tutti i quotidiani la liberazione di Silvia Romano, la cooperante milanese rapita in Kenya e venduta a jihadisti vicini ad Al Shabaab. Dopo 18 mesi di prigionia, è stata liberata dal blitz degli 007 italiani alle porte di Mogadiscio, grazie anche alla collaborazione con i servizi turchi. Oggi il rientro in Italia. Messaggero (p.3) e tutti i quotidiani sottolineano la "tela" degli 007: la prova che era viva in un filmato girato il 17 gennaio scorso. Pagato un riscatto di 4 mln (Giornale).
Usa, il virus assedia lo staff di Trump. E Obama attacca: "Che disastro" (Corriere p.23). Risultata positiva al Covid-19 anche Katie Miller, portavoce di Pence, sposata con uno dei consiglieri più stretti del presidente. Contagiata anche un'assistente della figlia del presidente Ivanka. "Trump blindato": alla Casa Bianca già tre gli infetti – segnala anche Repubblica (p.18) -. E su contagi e voto arriva l'affondo di Obama: "Un disastro la gestione della crisi".
Intanto, Trump ha un piano per riformare l'Oms: "Meno controllo politico e più settore privato" (Stampa p.12). Presenterà il suo progetto nel G7 di giugno: previsto un finanziamento diverso.

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