Commentario 18.05.2020

PRIME PAGINE
L'Italia riparte tra le tensioni (Corriere). Via libera da oggi alle
misure della fase 2. Lo strappo di De Luca: non firmo l'intesa.
Oggi l'Italia riapre un altro po', ma il Regno Delucaland no (Fatto)
Falsa ripartenza (Giornale). Regole incerte e Regioni in rivolta:
riaperture difficili
Ripartenza con strappo (Messaggero). De Luca: "Scaricano su noi
governatori, non firmo".
Tutto quello che si può fare da oggi (Qn).
La fine della quarantena (Repubblica). L'Italia prova a ripartire. Gli
obblighi: un metro di distanza e mascherina al chiuso.
Si riparte, Regioni divise. Boccia: rispettate le regole (Stampa).
Conte punta ai nostri risparmi (Libero). Hai soldi in banca? Occhio, te
li fregano.
Oggi si licenzia (Tempo). Clamoroso pasticcio del governo, manca il
decreto bis, non c'è più tutela dei posti di lavoro.
Conte, una legge peggio dell'altra. Alle aziende 12 ore per ripartire
(Verità).
L'Italia dei bonus prova a riaprire: ecco tutti gli aiuti a lavoro e
negozi (Sole).
Arriveranno 55 miliardi, il modo migliore per spenderli sono gli
investimenti (L'Economia)
Meno tasse per ripartire (A&F).

ECONOMIA
Maxi manovra in ritardo, nuove verifiche sui fondi e modifiche
all'ecobonus (Messaggero p.10) e altri. Mana il bollino della Ragioneria
sul testo, forse solo oggi arriverà il via libera. Sgravi del 110% per
le ristrutturazioni estesi anche alle seconde case in condominio.
Secondo Repubblica (p.12) il decreto Rilancio ancora non c'è, ma sono
già pronti gli emendamenti. Slitta la pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale. I renziani chiedono l'ecobonus anche per le seconde case. Sul
tema anche il Giornale (p.11) parla di battaglia sul decreto Liquidità.
Forza Italia chiede più tempo per pagare le tasse. Gli emendamenti
azzurri su fisco e prestiti. Telefonata tra Berlusconi e Meloni sulla
manifestazione del 2 giugno.
Secondo il Giornale (p.7) il decreto rilancia solo chi si affretta.
Arrivare primi è fondamentale per accedere a bonus e sgravi. Poi
finiranno i fondi. Secondo Libero (p.3) Conte punta ai nostri risparmi.
Ha denaro in banca? Occhio, te lo fregano. Al governo fanno gola i 3448
miliardi di ricchezza finanziaria delle famiglie e il premier annuncia:
"Progetti in vista".
Secondo il Sole (p.2) con la cassa integrazione in scadenza parte la
corsa a sussidi e assegni sociali. Dal reddito di emergenza alle
indennità per colf e badanti, fino ai 600 euro per gli autonomi e liberi
professionisti: ecco tutti i sostegni alternativi e quando sono tra loro
compatibili, scrive il quotidiano.
Secondo il Tempo (p.4), da oggi si può licenziare. Il testo non è ancora
arrivato alla firma del Quirinale, ma intanto i 60 giorni di blocco sono
scaduti e ora le imprese possono tagliare.
La Stampa (p.19) parla dell'arrivo del nuovo Btp Italia, a misura di
coronavirus. Scadenza a cinque anni e rendimento dell'1,4%, oltre al
recupero dell'inflazione. Raddoppiano sia il tasso minimo, sia il premio
fedeltà.
Sul fronte europeo il Messaggero (p.11) riporta le parole di Pablo
Iglesias, vicepresidente del governo spagnolo: "Recovery Fund e reddito
vitale, l'Europa solidale parta da qui". Poi aggiunge: "Tutti i Paesi
del Nord, Germania in testa, hanno avuto vantaggi: ora proteggano
l'Unione".
Secondo il capogruppo del Partito Popolare Europeo Manfred Weber,
intervistato da Repubblica (p.13) bisogna "evitare l'Italexit, ma
vogliamo controllare come Roma usa i soldi". Poi traccia le linee guida:
"L'Europa investa su giovani e futuro, non possiamo permetterci una
generazione perduta". Il Sole (p.10) parla delle otto mosse anti-virus
dell'Euroa: fondi e iter snelli per cittadini e imprese. La Ue (sia pure
imperfetta), ha già attivato 3400 miliardi: svincolati, tra l'altro,
aiuti di Stato e rapporto deficit-Pil, via al fondo disoccupazione. In
attesa gli eurobond.

POLITICA
In primo piano su tutti i quotidiani il giorno delle aperture, come
scrive il Corriere (p.2-3). Regole al via, ma è polemica. Conte firma il
Dpcm, lungo negoziato con le Regioni. La Campania però si chiama fuori:
no all'intesa. Oggi il ritorno di negozi, bar, ristoranti e parrucchieri.
Oggi riaprono tutti tranne De Luca, scrive il Fatto (p.2): "Niente
accordo". Il governatore campano fa muro: "Da noi bar e ristoranti
chiusi, non ho firmato l'intesa".
Il Messaggero (p.2) sottolinea come si tratti di una fase 2 non per
tutti, scontro tra governo e Regioni. Secondo il Dpcm i presidenti
possono fissare date diverse. In Piemonte ristoranti e bar dal 23.
Intesa dopo la battaglia notturna. Zaia: "Rivedere i poteri? Il governo
chiarisca".
"Per le ripartenze, ci piaccia o no, il nostro Paese si confronta con 21
sistemi diversi e quindi è inevitabile coinvolgere tutti", queste le
parole del ministro Boccia riportate dalla Stampa (p.3). Proprio il
ministro Boccia intervistato dal Messaggero (p.3) dice: "La Campania
vuole distinguersi, dico no a tanti piccoli statarelli". Boccia
definisce l'intesa "un successo per tutti", ma aggiunge: "Guai a
ignorare la cornice nazionale, serve un potere centrale più vigoroso e
snello".  "Noi saremo più cauti, sono ottimista. Ma richiuderò subito se
ci saranno pericoli", questa la posizione del governatore lombardo
Fontana riportata dal Corriere (p.5).
La vita senza autocertificazione, scrive Repubblica (p.4), le nuove
regole dopo l'emergenza. "Meno polemiche, più fatti", così il segretario
del Pd su Repubblica (p.6). Poi aggiunge: "Il governo convochi le
aziende pubbliche e ricrei le condizioni perché investire da noi sia
un'opportunità".
Secondo il Giornale (p.4) è scaricabarile del governo: tutte le grane
alle Regioni. Conte lascia le responsabilità ai governatori.
 La leader di FdI, Giorgia Meloni, intervistata da Repubblica (p.8)
dice: "Governo in tilt, senza la spinta delle Regioni l'Italia non
avrebbe riaperto". Poi sugli scenari politici: "Non credo alle larghe
intese, in autunno si può andare a votare. Le divisioni con Salvini sul
2 giugno? Gli ho scritto ma non mi ha risposto".
"Nel Paese si muore ancora e il Comitato scientifico tiene i documenti
secretati", dice il viceministro della Salute Sileri intervistato da
Verità (p.2). Poi aggiunge: "Sulle aperture differenziate non si è
ancora deciso nulla. E' assurdo che io non possa leggere i verbali e
scopra ciò che viene deciso dai giornali".
Infine la Stampa (p.8) si concentra sul flop della didattica a distanza:
a metà degli studenti non piace. L'indagine Dite: troppo faticose le
lezioni via web. E ora il rischio è l'iperconnessione. La scuola è
socialità, non si rimpiazza con monitor e tablet, questo l'appello di
sedici intellettuali contro la prospettiva di un "modello in remoto".

ESTERI
Obama scende in campo contro Trump (La Stampa p. 13 e altri): "Non sa
quello che fa. Incompetente". Il capo della Casa Bianca: lui è
responsabile del Russiagate, vada in galera. Corrotto. Intervento senza
precedenti, Barack demolisce la gestione della crisi Covid. L'animosità
ha origini antiche quando The Donald diceva: "lui non è americano".
Attaccando Obama, Trump stuzzica gli istinti razzisti di parte del suo
elettorato. Secondo quanto riportato dal Giornale (p.17) intanto è resa
dei conti Cina-Usa: così l'Oms diventa un ring. Oggi l'assemblea
mondiale dopo mesi di accuse tra le due superpotenze. E Obama attacca
Trump.  Intanto l'Onu lancia l'allarme (Corriere p. 25): "senza nessuna
precauzione bimbi denutriti, slum affollati, ospedali inesistenti, ma
soprattutto, rischio: che riparta la migrazione verso l'Europa".
Collasso sanitario dell'Africa: fino a 3 milioni potrebbero morire.
(Corriere p. 23) esplosione dei contagi in Brasile. Liti e dimissioni:
Bolsonaro nel caos. Si registrano pochi casi: ma il Paese potrebbe
essere in realtà il più colpito al mondo. 15.000 casi al giorno
(Messaggero p. 14) superate Spagna e Italia per numero di contagi. In
Russia la diffusione rallenta.
Il Giornale (p.18) si concentra poi sugli effetti della Brexit: dinamite
Brexit sulla crisi: l'Italia rischia 25 miliardi. Poi propone un focus
sui nuovi scenari, con obblighi ed oneri a carico delle imprese.

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