Commentario del 30.05.2020

PRIME PAGINE
Si riapre tutti il 3 giugno (Corriere, Stampa e altri). Il governo forza
e riapre tutto (Messaggero). Contagi giù, c'è il via libera: tutte le
regioni riaprono il 3 giugno (Repubblica). Intanto, Sud e Nord ai ferri
corti: il virus accentua la frattura tre le due Italie (Libero).
Italia-Economia, l'avviso del governatore di Bankitalia Visco: "Crisi
epocale, ora patto per le riforme" (Sole). Visco: il Pil rischia un
crollo del 13% (Corriere e tutti). Visco propone: un nuovo patto sociale
contro la crisi (Stampa).
Giustizia, Mattarella per la riforma del Csm: no a commistioni
politici-magistrati (Corriere). "Va riformato il Csm" dice il capo dello
Stato (Messaggero). La presidente del Senato Casellati al Corriere:
"Così va cambiata la giustizia".
Eurozona. Recovery plan ,Gentiloni al Corriere: "L'Italia affronti la
sfida con serietà".
Esteri-Usa. Trump, accuse alla Cina per Hong Kong, ma pugno duro con i
neri a Minneapolis (Stampa). Minneapolis, la battaglia che lacera
l'America (Repubblica). Arrestato l'agente del video (Messaggero).

ECONOMIA
In apertura su tutti i quotidiani l'allarme del governatore di
Bankitalia Visco: "E' una crisi epocale e può ancora peggiorare. Serve
un nuovo patto sociale" (Messaggero p.12 e tutti). Poi sottolinea:
"Export e basso debito privato i punti di forza italiani che vanno
valorizzati". Il tema si sposta poi sugli aiuti europei: "Il Recovery
Fund è una grande opportunità che va subito sfruttata, la ripresa nel
Paese sarà lenta". Visco poi avverte: "Il Pil può cadere fino al 13%,
servono subito riforme per far recuperare terreno al Paese. L'incertezza
è estrema, ma le opportunità non mancano" (Repubblica p.6). Tra gli
avvertimenti del governatore di Bankitalia anche quello di possibile
disagio sociale: "Chi ha di meno ha perso troppo, il disagio sociale può
crescere. Evasione ed economia sommersa gravano sui contribuenti onesti
che rispettano pienamente le regole" (Stampa p.8 e altri). Secondo il
Tempo (p.3) cosi il Dl Liquidità ha fatto flop. Visco si toglie il
sassolino dalla scarpa: legge non chiara che espone le banche a reati.
Ecco perché i fidi non arrivano.
 Il Sole (p.2) e altri, riportano il taglio alla crescita da parte
dell'Istat: -5,4% nel primo trimestre. Rivista al ribasso la stima
preliminare. Il dato congiunturale segna -5,3%. Mai cosi male dal '95.
Hanno pesato il calo della domanda interna e delle ore lavorate.
Rimane aperta intanto la partita europea del Recovery Fund. Sul tema il
Corriere (p.9), intervista il commissario Ue Paolo Gentiloni: "Il
Recovery Fund non è una torta da spartire, ci vuole molta serietà, è
un'occasione irripetibile". Secondo Gentiloni: "In 65 giorni l'Unione
europea ha scoperto una strada che sarebbe stata impensabile se si
guarda agli ultimi dieci anni". Secondo Verità (p.8) però gli ultrà
dell'Ue sono costretti ad ammettere che il Recovery Fund è una
fregatura. Piovono critiche anche da parte di insospettabili come
Ignazio Visco e il presidente di Confindustria. Perfino Amendola,
ministro agli Affari europei del Pd, smorza gli entusiasmi. E Orban
potrebbe far saltare tutto, definendo il Recovery "un piano perverso".
Secondo David Sassoli, intervistato da Mf (p.11) "il Recovery Fund è il
D-Day dell'Unione, perché anche la Germania ha capito che non può fare
da sola. Ora tocca ai Paesi mandare in porto la riforma".
Intanto, come sottolineato dal Messaggero (p.14), si riaccende lo
scontro sul Mes: opzione di alzare il deficit. Il nodo dei tempi per i
soldi del Recovery e il ministro Gualtieri non esclude il ricorso al
Salva-Stati. Resta il no dei grillini. Ma per Palazzo Chigi e Tesoro c'è
bisogno di risorse entro l'autunno. Repubblica (p.15) intervista il
ministro dell'economia francese Bruno Le Maire: "La Francia non userà il
Mes, ma le condizioni del Fondo adesso sono favorevoli". Secondo Le
Maire, quella della Von der Leyen "è una proposta storica. Stiamo
parlando di 750 miliardi di euro, che si aggiungono ai 540 di prestiti
già sbloccati. Per la prima volta l'Ue emetterà un debito comune per
finanziare il suo bilancio. Abbiamo messo la solidarietà al centro della
costruzione europea".
A tracciare la strada per l'Italia è Johannes Hahn, commissario Ue al
bilancio: "Adesso Roma deve investire nel Sud e semplificare la macchina
burocratica", poi precisa: "L'erogazione sarà basata su un chiaro
programma che dovremo concordare. I governi presenteranno il loro piano
di riforme e noi lo dovremo approvare".
Infine il Messaggero (p.18), per quanto concerne il fisco, segnala
cartelle sospese fino ad agosto, ma 6 cittadini su 10 pagano lo stesso.
La sintesi dell'Agenzia delle Entrate: su oltre 840mila debitori,
500mila hanno onorato le rate nel lockdown. Il record dei "fedeli" si
registra in Sardegna e  Veneto, ma il Lazio è sul podio.

POLITICA
Libertà di movimento, da mercoledì cadono i "confini" regionali
(Corriere p.2 e tutti). La decisione di non "isolare" la Lombardia. Oggi
il confronto con i governatori, restano le tensioni. Boccia valuterà se
impugnare le ordinanze restrittive. Si allo sblocco generale, monitorata
la curva dell'epidemia. In Veneto basta mascherine all'aperto, in
Lombardia si a palestre e piscine, in Toscana alle seconde case
(Giornale p.2-3). Gli scienziati confermano: "Niente criticità, ma serve
cautela". L'Iss: "Il trend è positivo, situazione fluida in alcune
regioni, ma c'è rischio di una seconda ondata". Ma non si placa la
polemica tra Nord e Sud: "Bloccare le zone a rischio", i governatori del
Sud in guerra con l'esecutivo (Messaggero p.4). De Luca: stop agli
spostamenti dove i contagi sono ancora alti. Timori della Sicilia sugli
arrivi. La Sardegna insiste sul certificato di negatività. Secondo
Libero (p.2) il virus divide l'Italia: Nord e Sud sono ai ferri corti.
Zero solidarietà: questa pandemia non ci ha avvicinato, tutt'altro. Da
giù partono insulti verso il "ricco" Settentrione, mentre certi
governatori vogliono alzare muri e c'è chi tratta i lombardi come
appestati. La nazione è unita con lo scotch.
Si alleggerisce intanto la posizione del governatore Fontana: la pm di
Bergamo: "Niente zona rossa, scelta del governo". Il governatore si
difende: "Nelle Rsa e negli ospedali i protocolli sanitari sono stati
rispettati".
Rimane in primo piano anche il nodo giustizia. Sul caso Csm interviene
Mattarella: "La riforma è urgente, ma no allo scioglimento" (Messaggero
p.11 e tutti). Scandalo intercettazioni, l'affondo del presidente della
Repubblica: "Ho espreso sconcerto. L'auspicio che si arrivi a breve a
nuove norme: basta commistioni toghe-politica".
E Salvini esulta: "Bene Mattarella, i coinvolti ora lascino". Il
ministro Bonafede: "Il Colle indica la strada della riforma", ma
l'accordo tra le forze politiche non è scontato, sottolinea il Giornale
(p.7). Secondo la presidente del Senato Elisabetta Casellati "esiste il
problema della gustizia. La politica deve fare la sua parte con riforme
strutturali, coraggiose e autonome, così come il Csm non può più
lasciare margini di opacità". Secondo Verità (p.4) Fofò prepara la finta
riforma del Csm, ma lo scandalo scompare dai media. Nella legge cui
lavora il governo per cambiare il parlamentino non ci sono misure idonee
a impedire l'osmosi tra toghe e politica.
Sul Corriere (p.13) il report mensile di Pagnoncelli sugli scenari
politici e di voto in Italia. La Lega scende, Pd più vicino, e Meloni
sfiora i 5Stelle. Il Carroccio resta in testa (24,3%). I dem stabili al
21,2. Fratelli D'Italia al 16,2% anche grazie a molti ex elettori
leghisti. Giù il Movimento (16,7%) e anche la fiducia al premier Conte
cala di 6 punti.

ESTERI
Minneapolis e non solo, l'ira degli afroamericani scuote l'America
(Repubblica p.2 e altri). Terzo giorno di disordini dopo l'omicidio di
Floyd: brucia un commissariato. Schierata la Guardia nazionale.
Arrestato l'agente responsabile della morte, ma la protesta si allarga.
Anche il Fatto (p.15) propone un reportage sulla vicenda, sottolineando
come nella protesta degli afroamericani si siano infiltrati i fautori
della rivolta al governo: per loro è l'occasione di sparare ai poliziotti.
Secondo Libero (p.11) sotto Obama più botte ai neri che oggi con Trump
al potere. Accuse assurde a Donald per la morte di Floyd. Ma con
l'afro-americano Barack le cose andavano peggio.
Intanto gli Stati Uniti lasciano l'Oms, ed è boom di contagi in
California (Messaggero p.16). Dopo il drastico taglio dei finanziamenti
annunciato il ritiro dall'organizzazione dell'Onu. Sulla West Coast in
24 ore più di 2700 casi. Uno dei fronti che tiene banco negli Usa è
anche quello relativo ad Hong Kong. La Stampa (p.15) parla di strappo di
Trump su Hong Kong e Oms: "Sanzioni commerciali e fine dei rapporti".
Per gli Stati Uniti l'ex colonia britannica "ha perso l'autonomia": il
il regime speciale sull'export. "E sulla sanità daremo i fondi ad altri
enti". Trump ha detto che la Cina non ha mantenuto la sua promessa di
lasciare ad Hong Kong la sua autonomia e ha sanzioni verso i dirigenti
stessi della città che hanno partecipato alla stretta voluta da Pechino.
La Casa Bianca ieri ha confermato che vieterà l'ingresso a cittadini
cinesi che ritiene pericolosi per la sicurezza nazionale (Fatto p.14).
Tra i temi in primo piano però anche la decisione della Grecia di
chiudere ai turisti italiani: dal 15 giugno si ai turisti da 29 Paesi,
noi esclusi con inglesi, spagnoli e francesi. Se ne riparla a luglio
(Repubblica p.12) e tutti. La Stampa (p.5) parla di stop anche in
Svizzera, limitazioni in Croazia. Il governo greco però precisa: "Ma se
il contagio diminuisce siamo pronti a riaprire". La Farnesina però
protesta: "No a discriminazioni". Di Maio a Berlino e Atene per
sbloccare i viaggi. Il ministro degli Esteri proverà infatti a sbloccare
i flussi turistici sia in entrata che in uscita: "Se si rispettano le
regole non ci sono rischi".

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