Commentario del 25.05.2020

PRIME PAGINE
Le regole per riaprire tutto (Corriere).  L'ultimatum del ministro
Boccia: "Ora basta, o richiudiamo le regioni" (Stampa). Per i controlli
anti-contagio, in arrivo la guardia civica per la Fase 2 (Repubblica).
Volontari anti movida selvaggia (Messaggero). "Conte arruola 60 mila
spioni" titola la Verità. E Giornale attacca: "Sceriffi da strapazzo".
Italia-Economia. Il ministro Gualtieri conferma: "Facciamo subito la
riforma fiscale" (Stampa). Intanto, per effetto del Covid, stimate in
calo le pensioni (Messaggero).
Giustizia, il ministro Bonafede sul caso Palamara: "Un terremoto, ora il
Csm va riformato" (Corriere e altri).
Atlantia-Aspi: Autostrade e tariffe, dossier segreto (Corriere).
Pressing del governo, i Benetton cedano la maggioranza (Repubblica).
Esteri, scontri a Hong Kong: 180 arresti (Corriere). Hong Koh in rivolta
contro le leggi cinesi )(Repubblica). Pugno duro di Pechino: cariche e
180 arresti (Stampa).
Esteri-LIbia: la via è sempre più stretta per riprendere ruolo in Libia
(Messaggero).

ECONOMIA
Europa, i 100 miliardi di aiuti all'Italia appesi ai capricci dei falchi
(Giornale p.12). La Commissione mercoledì presenta il piano. Centeno
(Eurogruppo): "I Recovery fund? Importi non decisi". Nel progetto Von
der Leyen ci sono i 650 miliardi dell'era Juncker. Tajani: "Da Austria e
Olanda solamente proposte autolesionistiche".
Intanto però il crollo del Pil taglia le pensioni contributive, con una
riduzione fino al 3%, segnala il Messaggero (p.2). La violenta
contrazione produttiva avrà effetto sui nuovi assegni dal 2022.
L'impatto è minimo per chi lascia il lavoro con il retributivo, più
forte nel sistema misto. Per quanto riguarda il Dl Rilancio, il
superbonus ci sarà anche per le seconde case, e la Cig verrà estesa.
Modifiche in arrivo: via agli emendamenti per la maxi manovra di aiuti
per l'emergenza, ma c'è il nodo delle risorse.
La Stampa (p.2) segnala raccolti e produzioni in crisi: aumenti a
raffica nell'alimentare. Manca la manodopera, la verdura resta nei campi
e le aziende agricole sono senza soldi. Secondo Istat e Coldiretti:
"Siamo solo all'inizio, questa estate andrà anche peggio". Ma è conto
alla rovescia per la sanatoria di colf e braccianti. Sono 480 mila gli
irregolari extraUe interessati. Dal governo stimate circa 220mila
adesioni (Sole p.2).
Repubblica (p.11) fa invece i conti della crisi: madri e dipendenti
hanno perso di più. A parità di guadagni annui i cassintegrati e le
molte donne che restano a casa per i figli vedono scendere il reddito
più degli autonomi. Nelle simulazioni della Uil una Partita Iva
brucerebbe quest'anno circa il 9% del suo reddito. Per un lavoratore in
Cig, il calo sarebbe invece del 18%. Per i genitori fermi il caso
peggiore. Intanto arriva lo schiaffo di Tridico: "L'Inps sta riempiendo
di soldi gli italiani" (Giornale p.10). Il presidente scorda il caos sul
sito e chi non ha ancora ricevuto nulla, scoppia l'ira del centrodestra.
Secondo Mariano Bella, direttore del centro studi di Confcommercio: "I
bonus sono inutili: molte imprese a settembre non riapriranno. La metà
degli imprenditori prevede un crollo del fatturato oltre al 50%. E già
con un calo del 30% è arduo restare in piedi". Intanto il ministro
Gualtieri accelera sulla riforma del fisco: "Sarà al centro del nostro
programma". Si anche dai 5Stelle. Di Maio: "Ridurre le tasse e
semplificare la vita ai cittadini per tornare alla normalità".


POLITICA
"Il 3 giugno? Ecco le condizioni", le Regioni scrivono a Roma (Corriere
p.2-3). I presidenti hanno voluto nuovamente aggiornare le linee guida
in vista della riapertura dei confini interni all'Italia: in base
all'evoluzione le misure potranno essere rimodulate. Il presidente
dell'Emilia Romagna Bonaccini dice: "Io e Zaia sullo stesso fronte,
questa crisi non è di destra o di sinistra. Per i confini va atteso
l'ultimo bollettino di maggio". Secondo il ministro Boccia "il criterio
per decidere sarà il numero dei contagi. Ci auguriamo un basso rischio
per tutto il Paese, altrimenti sarà inevitabile prendere il tempo che
occorre. Intanto la Sardegna sfida il governo: "Turisti, dica si al test
rapido" (Messaggero p.5). Solinas insiste sul certificato di negatività,
ma c'è il no del Comitato tecnico-scientifico. Boccia: mobilità delle
Regioni, deciderà il numero dei contagi, Cdm nel fine settimana.
Ma è allarme movida sulle riaperture, 60 mila volontari per i controlli
(Repubblica p.2). Patto governo-Comuni per reclutare assistenti civici
tra disoccupati, cassintegrati e chi ha il reddito di cittadinanza. In
giro con la pettorina, non saranno pagati e non faranno gli agenti:
"Contribuiranno a far rispettare le regole". Ma secondo Libero (p.6)
assumono 60 mila vigilanti per aumentare gli assembramenti. Proprio il
ministro Boccia, intervistato dalla Stampa (p.7) dice: "Attenti, se va
avanti così rischiamo di non poter riaprire i confini tra Regioni.
Capisco i giovani, ma non possiamo annullare gli sforzi: alla fine della
settimana il governo valuterà in base ai contagi".
Il weekend di sole ha fatto dimenticare la prudenza. Dal Veneto a Roma,
da Milano a Napoli: sole e drink (Giornale p.4).
In primo piano anche il tema di Autostrade, che va verso la revisione
(Messaggero p.11). Zingaretti chiede di decidere subito. Pressi su Conte
che continua a rinviare per non andare allo scontro con i 5Stelle.
Tramontata la revoca della concessione, Gualtieri tratta sul prestito e
sui pedaggi.
Sul tema il Corriere (p.11) segnala un Di Maio mediatore: esecutivo
compatto, ma no ai ricatti. La linea del leader per evitare fughe in
avanti sia del Movimento sia dell'alleato dem: "Non è un tema su cui si
possono intavolare compromessi", dice. Ma il ministro degli Esteri è
attento a non esacerbare gli animi, proprio ora che a Bruxelles si gioca
la partita del Recovery fund.
"Conte davanti apre al dialogo, ma dietro briga per sabotarlo", così
Giorgia Meloni intervistata da Verità (p.4). Secondo la Meloni: "Conte
ha pensato che il coronavirus fosse un modo per rafforzare il suo
potere. Ha "usato" la crisi come opportunità".
Continua anche il caso giustizia. Liti e accuse, marasma Anm. Bonafede:
"Riformo il Csm" (Fatto p.2). Dopo le dimissioni dei vertici, nella
mailing list dei giudici continuano i veleni: La corrente di Davigo
propone una mediazione. Sul caso Open Arms invece, ecco perché Renzi può
liberare Salvini dai giudici (Giornale p.3). Ha provato la persecuzione
delle toghe e ha ottenuto la regolarizzazione dei migranti. La politica
resta suprema. Secondo la Meloni sulle intercettazioni del caso Salvini
"emerge un quadro scandaloso. Viene messa a rischio la separazione dei
poteri, e quindi la democrazia". Infine c'è anche il tema della scuola
in primo piano su tutti i quotidiani: "Misure impossibili", i dubbi dei
prof sul piano settembre (Repubblica p.6). Soddisfatte le famiglie:
finalmente qualcuno ci ascolta. Intanto la Stampa (p.10) e tutti,
segnalano l'accordo trovato sui precari tra Pd e 5Stelle. Assunzioni a
termine, poi il concorso ma senza quiz. Azzolina: "Bene l'intesa, in
questo modo garantito il merito".

ESTERI
I nomi dei morti sulla prima pagina del New York Times (Corriere p. 17 e
altri). Pubblicati frammenti delle storie di 1.000 delle quasi 100.000
vittime. L'editorialista Kristof: "È il costo umano della tragedia. Ora
una svolta". Intanto Trump torna ad attaccare la Cina sull'epidemia
mentre Biden lo accusa: "E' andato a giocare a golf" (Messaggero p. 14).
Xi Jin Ping minaccia la ripresa della guerra fredda mentre ripartono le
proteste a Hong Kong in rivolta contro la nuova stretta ispirata dai
vertici di Pechino. Migliaia in piazza al grido di "indipendenza"
(Repubblica p. 20), 180 arresti. Per gli Usa "C'è voglia di annessione".
Invece Kim torna a mostrare i muscoli: "Così aumenteremo la deterrenza
nucleare" (Repubblica p. 21). Intanto governanti in Europa contraddicono
le regole della sicurezza: In Austria il presidente Van der Ballen viola
il coprifuoco (Corriere p. 19): al ristorante dopo l'orario consentito
"Scusate, un errore, ho perso il senso del tempo» e si offre di pagare
la multa all'oste. La destra lo attacca. In Gran Bretagna imbarazzante
difesa di Boris Johnson a Dominic Cummings, suo onnipotente
super-consigliere accusato di aver violato la quarantena per essere
andato in auto da Londra a Durham (440 km), per portare il figlio dai
nonni, quando aveva già sviluppato i sintomi del coronavirus.


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