Commentario del 20.05.2020

PRIME PAGINE
Scontro sul fondo europeo (Corriere). Quattro Paesi del Nord si
oppongono. Conte parla con Merkel e Macron: fare di più.
Aiuti raddoppiati, lite nella Ue (Messaggero). La Commissione corregge
il piano di Merkel-Macron: "Servono mille miliardi". No dei Paesi del Nord.
Ora paghino loro (Tempo). In maxi ritardo pubblicato il decreto da 55
miliardi, ma ancora non si sono visti i soldi di marzo.
Dl Rilancio, servono 98 decreti attuativi (Sole).
Nord: torna la paura (Fatto). Milano: sfuggiti 231 mila contagiati.
Aumentano i prezzi, guerra tra poveri (Giornale). Più cari i beni
essenziali: dal bar al parrucchiere.
La fine del lockdown scalda i prezzi (Qn).
Far west giustizia (Libero). Ormai i magistrati si arrestano tra loro.
"Mani pulite" nella giustizia (Verità). La manovra per favorire la
nomina di Cascini a procuratore aggiunto di Roma è solo l'ultima delle
rivelazioni sul mercato delle toghe.
Boss dell'usura, denunce record (Repubblica). E' il solo reato cresciuto
durante la pandemia.
Codice degli appalti, ecco il piano di Conte (Stampa). Decreto legge in
15 giorni.

ECONOMIA
In primo piano la battaglia sugli aiuti Ue, come riportato dal (Corriere
p.2) e tutti. Sono quattro i Paesi ostili. Olanda, Austria, Danimarca e
Svezia guidano il fronte del Nord, contrario a mutualizzare il debito,
ma hanno perso la Germania. Si tratta: telefonata di Conte con Parigi e
Berlino. Secondo il Messaggero (p.2) la Commissione europea raddoppia a
1000 miliardi, ma arriva il No del Fronte del Nord. Dombrovskis e
Gentiloni spingono per rafforzare il bazooka anti recessione. Per la
Stampa (p.7) Conte spiazzato da Macron cerca di raddoppiare la posta:
"Tempi rapidi per gli aiuti". Per capire se per Roma sarà un accordo al
ribasso bisognerà attendere il 27 maggio. Gentiloni promette un fondo da
mille miliardi: metà a fondo perduto, metà come prestiti.
Intanto però proprio Conte chiede all'Europa di fare di più, come
riporta il Corriere (p.3-4). Oggi scriverà a Von der Leyen: proposta da
ampliare perché poi dovremo fare un compromesso al ribasso. L'obiettivo
è quello di bloccare eventuali passi indietro sui 500 miliardi. L'idea è
quella di un Fisco comune per finanziare il patto tra Merkel e Macron.
L'Italia otterrebbe maggiori risorse per investimenti pubblici:
potenzialmente il 50% in più già quest'anno. Per riceverle, deve
mettersi in grado di spendere con maggiore efficienza. Secondo Giorgia
Meloni, intervistata dal Corriere (p.4): "I soldi della Ue sono
insufficienti. Bene lo strumento, non il metodo. E' nato per il super
Stato franco-tedesco".
Intanto Mattarella fima il decreto Rilancio: muove 155 miliardi
(Repubblica p.4). La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale una
settimana dopo l'approvazione da parte del Governo. Tra le misure, come
riportato dal Messaggero (p.4) più liquidità per i cantieri, via il
fondo anti-evasione. Ora il decreto Rilancio è legge. Gualtieri: "In due
o tre giorni pagati i bonus". Tra le coperture anche il "tesoretto" di
Conte: sfumano tre miliardi di premi a chi usa la carta.
Il Corriere (p.5) parla di Ecobonus anche per le seconde case, salgono i
fondi per le scuole paritarie.  Il Sole (prima e p.2) parla del fardello
dei 98 provvedimenti attuativi sul decreto Rilancio. Sono necessari per
rendere operativi buona parte degli oltre 260 articoli de Dl. Per molte
misure applicative sono previsti tempi stretti: dovranno essere pronte a
giugno.
Libero (p.4) parla di attesa per nulla. Dopo un mese di rinvii arriva il
decreto, ma manca il "rilancio". Milioni di professionisti si lamentano:
noi esclusi dagli aiuti. E ora i partiti si preparano all'assalto in
Parlamento.
I prestiti alle imprese però, come riportato dalla Stampa (p.8) non
arrivano. Richieste per 5 miliardi, secondo le associazioni ne è stato
erogato solamente uno. Rimpallo tra Fondo e Banche, il governo: fate in
fretta. Aumentano però i prezzi intanto, e il Giornale (p.2) parla di
una "normalità" che ci costa molto cara: caffè, alimenti e parrucchieri
più cari. Il Codacons denuncia prezzi in crescita per beni essenziali,
caffè anche a 2 euro, frutta su dell'8,4% e una piega fino a due terzi
in più.

POLITICA
Sindaci e Regioni spaventati: "Cosi non va, richiudiamo", scrive il
Fatto (p.2). Spritz in piazza e uscite di gruppo mettono paura agli
amministratori: Zaia, Musumeci, Gori e Leoluca Orlando minacciano nuove
restrizioni. Anche Repubblica (p.14) parla di disobbedienti dello
spritz, ma scoppia l'ira dei governatori. Addio a mascherine e distanze
di sicurezza. Secondo il Giornale (p.10) è rivolta per l'autonomia,
Regioni contro il Governo. Veneto e Lombardia: troppi i ritardi da Roma.
Ma il ministro Boccia: "In caso di problemi interveniamo". Intanto però,
come riportato dal Messaggero (p.6) arriva la mossa del governo sulla
mobilità: soltanto tra Regioni sicure, e i confini li chiude lo Stato.
Domani nuovo incontro Boccia-presidenti, sul tavolo un decreto per le
semplificazioni. Franceschini: dopo l'emergenza giusto riflettere su una
maggiore centralizzazione della salute.
Il Qn (p.8) parla di flop della task force del governo: tanti annunci ma
risultati scarsi. Scienziati, virologi, economisti: un esercito di 500
esperti che ha inciso poco sulle decisioni. E Vittorio Colao, alla guida
del gruppo di saggi per il rilancio, a giugno potrebbe andarsene.
Continua intanto lo scontro politico intorno al ministro Bonafede.
Secondo il Corriere (p.8) Renzi lo tiene sulle spine, M5S e Pd
avvertono: con la sfiducia sarà crisi. Oggi si votano al Senato le
mozioni del centrodestra e di Bonino. Il premier vede a Palazzo Chigi la
capogruppo di Iv Boschi. Bonafede, M5S e Pd: rischio crisi, scrive il
Messaggero (p.13). Ma Iv frena: ma serve un tavolo sulla giustizia.
Conte a Boschi: se non votate contro la sfiducia conseguenze politiche
inevitabili. Marcucci evoca il rimpasto: il guardasigilli non va e
problemi anche con la Azzolina. Secondo il Tempo (p.3) Conte in
ginocchio dalla Boschi. I renziani insistono: "Ascolteremo e
decideremo". Come riportato dal Corriere (p.9) nella trattativa del
premier con Iv, voci sulla richiesta di posti nel governo, ma c'è il
muro dei Dem. Le ipotesi di ruoli per Boschi e Migliore smentite dai
renziani.
Secondo il Giornale (p.12) Bonafede è a "processo". Le condizioni di
Renzi: bisogna commissariarlo. Il leader di Italia Viva vuole un tavolo
tecnico col penalista Caiazza.
Secondo Verità (p.5) l'unica testa a non cadere sarà quella di Fofò.
Boss scarcerati, nomine pilotate al Csm: gli scandali hanno già
affossato un capo del Dap e due funzionari di via Arenula. Bonafede,
invece, se la caverà anche oggi: al Senato si decide sulla sfiducia,
però Renzi teme le urne e non picconerà il Guardasigilli "distratto".
Il vicesegretario del Pd Andrea Orlando, intervistato da Repubblica
(p.9) parla di "apprendisti stregoni al lavoro, ma sappiano che se salta
il quadro attuale non vedo nessuna ipotesi alternativa al governo
all'orizzonte". Secondo Orlando: "Le ragioni per cui è stata posta la
sfiducia a Bonafede sono irricevibili. Il loro unico scopo è la caduta
del governo. Sulla politica della giustizia comunque le cose sono da
discutere, qualcosa non ha funzionato e va corretto".

ESTERI
Ultimatum di Trump all'Oms (Corriere p. 16 e altri) "ha 30 giorni per
cambiare, altrimenti taglio fondi e delegazione". Per il presidente
l'Agenzia dell'Onu ha coperto Pechino nei ritardi sulla comunicazione
del virus. Indagine indipendente sull'origine della pandemia. Anche per
Stampa (p.14) tra America e Cina è battaglia sull'Omns: soldi e voti per
influenzare il mondo. L'Organizzazione mondiale della Sanità ha un
budget di 5 miliardi di dollari. La gestione del coronavirus è diventata
terreno di scontro geopolitico. Polemica anche sui contributi economici
di Usa e Cina (Messaggero p. 12), Gli Usa pagano, Pechino incassa:
paradosso che blocca la sanità mondiale.  Trump spiazza tutti: cura fai
da te (Messaggero p. 12 e alti) "Prendo l'idrossiclorochina". Gli
esperti: si rischiano problemi di cuore.
Secondo Repubblica (p.19) quella di Trump è la pastiglia che sfida la
scienza.
Intanto, come riportato dal Sole (p.21) e altri, l'Oms approva
l'indagine sul Coronavirus. Sarà una indagine "imparziale, indipendente
e globale" sulla risposta alla pandemia da Covid-19.
Così l'Europa ha ignorato l'esplosione della pandemia (Giornale p.16) e
altri. Bruxelles già a gennaio parlava di rischio "elevato". Poi il
cambio di idea per le pressioni cinesi sull'Oms.
Anche il Fatto (p.7) parla di documento sulla pandemia che inchioda
l'Ue: l'allarme è stato sottovalutato. A fine febbraio il Centro
prevenzione e controllo d'Europa ha bollato come "rischio basso" la
diffusione del Coronavirus.
"in Europa il rischio virus è basso", il vertice flop a due giorni da
Codogno, scrive Repubblica (p.18).
Infine continua il dibattito sul tema delle frontiere: "Turismo,
impensabili accordi bilaterali", l'Italia avverte l'Europa, riporta il
Messaggero (p.8). Oggi la riunione dei ministri Ue, Franceschini: "Serve
un piano di rilancio comune. Il Recovery fund? La priorità andrà proprio
a questo settore". Intanto il ministro degli Esteri Di Maio lancia un
appello ai tedeschi: "Siamo pronti ad accogliervi". Anche Atene si
associa: "Da noi porte aperte a tutti a partire dal 15 giugno".

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