Commentario del 31.07.2019

Primo Piano Rassegna Stampa
Mercoledì 31 luglio 2019

IN PRIMA PAGINA
Lite Lega-5 Stelle sull'autonomia. Mossa di Conte (Corriere). Scacco ai 5Stelle, Salvini punta al Sud (Repubblica). Di Maio ricatta il Nord: "Se volete l'autonomia pagate il Mezzogiorno" (Libero). La Lega vuole abolire la Tasi e boccia il piano Giustizia M5S (Messaggero). Tensioni sulla riforma della Giustizia, oggi resa dei conti a Palazzo Chigi (Repubblica). Caso Bibbiano, Di Maio: basta soldi a coop e onlus (Stampa). Salvini figlio scorrazza sulla moto della Polizia, che invoca la privacy (Fatto, Giornale e altri). La Boschi al Tempo: "Il Pd si rassegni: resto qua".
Moscopoli, Savoini, 150 mila euro dal Marocco caduti nel cesso (Fatto). Via i migranti dal Moi: la Calais italiana svuotata senza ruspe (Stampa).
Allarme: pure in Lombardia l'industria sta rallentando (Giornale). Lombardia, la locomotiva rallenta (Sole). L'ultimo mistero: il carabiniere ucciso era senza pistola (Corriere). Disarmato contro la morte (Repubblica). Senza pistola davanti al killer (Messaggero). L'Arma senz'arma: Rega si era scordato la pistola (Fatto). Un militare indagato e arriva il legale del caso Cucchi (Tempo). Terrore in autostrada, scontro fra Tir, poi le fiamme: un morto (Corriere, Messaggero e tutti).
Giochi, allarme sul divieto di spot (Messaggero). L'azzardo di AgCom (Avvenire). Infrastrutture, mozione sì-Tav di Zinga per inguaiare il governo (Tempo).
Suicidio assistito, primo "si" che divide (Corriere). Il comitato di bioetica: "Il suicidio assistito non è eutanasia" (Messaggero). Si ai suicidio assistito, l'ultimo parere riapre il dibattito (Giornale). Menzogne per far passare leggi sul suicidio assistito (Verità).
Iran-Russia, manovre congiunte per sfidare gli Usa (Stampa). Giallo a Mosca, Ekaterina, la stellina del web trovata morta in una valigia (Messaggero). Europa in crisi, l'Italia arranca ma anche gli altri non ridono più (QN). In Germania cittadinanza vietata agli eredi degli ebrei scampati ai lager (Fatto). I servizi segreti denunciano: "C'è la Merkel dietro le bravate di Carola" (Libero).
Carige, Malacalza verso il sì al piano di salvataggio (MF).

ECONOMIA
L'economia italiana di nuovo bloccata e la frenata in Europa affonda le Borse (Messaggero p.11). E la gelata dell'economia non è solo italiana. Rischiamo di tornare in recessione ma da Berlino a Parigi ognuno ha le sue grane. Siamo ultimi o penultimi nell'Unione per crescita, disoccupazione, investimenti, livello del debito pubblico. Sapelli avverte: l'Ue cambi verso. «I tedeschi pagano i propri errori». L'economista teme il contagio nell'Eurozona: servono investimenti. Draghi ha fatto più danni che altro. Certo, ha salvato le banche. Ma ha commesso un errore: ha diviso il debito sovrano dall'offerta di credito (Qn p.4).
Necessario un cambio di passo per tornare alla crescita. L'Italia è ancora una nazione avanzata, ma il divario fra imprese vincenti e perdenti si va allargando e fra le vincenti qualcuna potrebbe decidere di andarsene. Lo squilibrio del bilancio pubblico è un tema assai importante, ma non è quello decisivo. Correggere l'ecosistema normativo e anche fiscale in cui sono immerse le imprese. Salvatore Rossi sul Corriere in prima e a p.28
Effetto incertezza, spread fino a 203. Borsa giù dell'1,99% per la Fed. Atteso per oggi il taglio dei tassi negli Usa. Riesce a chiudere sotto la soglia dei 200 punti base — a quota 197 — lo spread tra Btp e Bund, al termine di una giornata in cui il differenziale di interesse tra il decennale italiano e il suo omologo tedesco ha oscillato al di sopra di questa barriera psicologica, arrivando a toccare i 203 punti. Un rialzo che vanifica solo in parte il calo delle ultime settimane (Corriere p.31).
Tasse casa, taglio nella manovra ma Lega e M5S sono lontani. Il partito di Salvini vuole abolire Tasi (1,1 miliardi) e Imu sugli immobili sfitti e promette una nuova pace fiscale. Di Maio punta a unificare e ridurre le imposte (Repubblica p.21).
Draghi batte i falchi tedeschi. La corte federale: «Unione creditizia legittima». Respinti i ricorsi contro l'azione della Bce. La Corte costituzionale federale tedesca ha sancito la legittimità dell'Unione bancaria, fortemente voluta dal presidente uscente (Giornale p.17).
Il governo sta cercando una banca per il Sud e non sa di averla già. È un istituto controllato da Invitalia, società del ministero dell'Economia, che lo comprò due anni fa dalle Poste. Sergio Rizzo su Repubblica (p.21).
Salari fermi al palo da 25 anni: volano solo i superstipendi. La curva dei redditi da lavoro cresce dagli anni Settanta fino al 1992, grazie anche alle lotte sindacali. Ma dopo l'accordo sulla scala mobile inizia la grande stagnazione. La flessione più marcata si è avuta nel settore dei servizi di rete dove le società per azioni hanno preso il posto delle aziende pubbliche. Il Rapporto annuale dell'Inps (Fatto p.15).

POLITICA
Fumata nera sull'autonomia, l'ira della Lega (Sole p.5). Intesa lontana. Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna non si terranno il famigerato "extragettito". I governatori: "Così niente firma". Lo stop su fondi e scuola potrebbe spingere Zaia e Fontana a dire no e aspettare il prossimo giro (Fatto p.4). L'ira dei governatori. Conte: la porterò a termine. Regioni contro Di Maio e il governo. Vertice a Palazzo Chigi: ma sulle risorse intesa lontana (Corriere p.8). Il M5s si vendica del Tav. Fontana: presa in giro. Anche Tria a difesa del fondo di perequazione nazionale. I «governatori» leghisti: accordo entro la settimana o basta (Manifesto p.4).
«Per avere l'autonomia dovete pagare il Meridione». Di Maio chiede garanzie e Tria lancia la Banca del Sud, riedizione della vecchia Cassa. Scontro su Beni culturali ed extragettito e saltano le audizioni dei ministro. O la borsa o la vita. Così i grillini vogliono ricattare il Nord. Il Movimento dice di non essere contrario all'indipendenza economica del Settentrione ma pensa di trasformarla in un obolo assistenzialista: un modo per conservare i suoi consensi e condannare il Paese all'immobilismo (Libero p.2 e 3).
Riforma della giustizia. La Lega boccia Bonafede. "Poco coraggio, riveda la sua riforma". Per Giulia Bongiorno servono nuove norme su intercettazioni e misure cautelari (Repubblica p.2). Bongiorno: "La legge non è stata condivisa" (Stampa p.6). Muro leghista sulla riforma dei 5Stelle (Messaggero p.8). Il testo verso un binario morto ma Matteo non vuole la guerra. Dalla delega escono separazione delle carriere e intercettazioni. I leghisti: «Proposta timida». Il Carroccio considera scivoloso l'argomento e teme di concedere spazio all'alleato o al Pd (Messaggero p.9).
Al Senato è battaglia su Tav e sicurezza i numeri della maggioranza sono in bilico (Messaggero p.8).
Tav, la Lega non sa che fare. Il Pd "verde" dice ancora sì. Sulle mozioni del 7 agosto è caos: il Carroccio prima annuncia che non ne voterà nessuna, poi precisa che boccerà quella del M5S. I dem presenteranno un testo a favore (Fatto p.5). Delrio: "Sulla Tav nessun tatticismo Saremo in aula contro i 5 Stelle" (Repubblica p.8). Meloni e Fdi: «Decreto Sicurezza, pronti al sì. Ma non sosterremmo la fiducia, è l'occasione per votare subito. Se la maggioranza si divide diventa dura andare avanti» (Corriere p.6).
«Matteo romperà». La certezza dei leghisti. Ma il leader aspetta. I suoi: non darà il via libera a una manovra senza crescita (Corriere p.7). Le manovre per il voto in primavera. La confidenza di Salvini: «Romperò sulla flat tax». L'idea di correre da solo alle elezioni. Dallo sfogo di Renzi alle mosse di Cairo, i segnali dei preparativi. La trappola grillina sulla manovra. Le resistenze di chi non vuole lasciare la poltrona: almeno 70 «responsabili» pronti a sostenere l'attuale governo. Augusto Minzolini sul Giornale (p.8) Le quattro maggioranze possibili. Le convergenze possibili in Aula Lega con il Pd per il sì alla Tav. Sulla sicurezza anche Forza Italia potrebbe aiutare i gialloverdi. I rebus: regionalismo e giustizia. Quattro materie, quattro maggioranze possibili. Nei prossimi giorni il Parlamento dovrà affrontare alcuni voti fondamentali per il prosieguo del governo e della legislatura. E l'alleanza gialloverde—con i suoi 164 senatori,106 M5S e 58 Lega— rischia di scricchiolare, magari sostituita da altre possibili maggioranze (Corriere p.9).
Berlusconi stufo di Toti e Carfagna, ora pensa a un nuovo predellino. «Che delusione», ripete da giorni Silvio Berlusconi scorrendo i lanci d'agenzia che raccontano un partito in pezzi, attraversato da risse e faide interne (Repubblica p.8).
Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi spiega perché il M5s è come la Lega. "Dialogo o alleanza? Vorrebbe dire essere subordinati ai Cinque stelle. Dobbiamo costruire un'egemonia diversa" (Foglio p.3).
Il carabiniere disarmato "Ha dimenticato la pistola". Ritrovata nel suo armadietto. "E se il collega avesse sparato ai due in fuga ora sarebbe sotto inchiesta". Il procuratore: "Ancora punti oscuri". Lo stupore dei giovani arrestati: "Ma davvero è morto?" (Repubblica p.4). Nell'ordinanza si copre con un «omissis» il contenuto del borsello che era stato rubato al mediatore. Il procuratore: «Punti oscuri». Telecamere, «copertura» e auto incustodita: i dubbi che rimangono. L'ipotesi che il carabiniere ucciso fosse fuori servizio. Indagato il carabiniere che ha bendato l'americano. L'analisi delle celle telefoniche per capire chi era presente nella stanza (Corriere p.2). La benda sugli occhi? Indigna solo l'Italia. Dalla Francia agli Stati Uniti, l'utilizzo dei cappucci è una prassi di sicurezza (Giornale p.4). Gli uomini dello Stato muoiono perché hanno paura di difendersi. Maurizio Belpietro sulla Verità in prima. Tanti errori non fanno un intrigo Alessandro Sallusti sul Giornale in prima. È cattivo chi vuole giustizia o chi usa la foto infame per non parlare del delitto? Prima di prendersela con chi inveisce sui social e si fa forcaiolo, affrontiamo il senso di insicurezza della gente e di impunità dei delinquenti. È la vera origine della rabbia. Marcello Veneziani su Libero (p.11).

ESTERI
Iran e Russia, patto anti-Usa. "Manovre navali congiunte". Le esercitazioni nello stretto di Hormuz, teatro della crisi delle petroliere. Gli Stati Uniti provano a rispondere con una coalizione internazionale (Stampa p.12).
Con l'iniziativa su Hormuz, Londra svela che sulla sicurezza vuole guidare l'Europa. Il commento di Stefano Stefanini sulla Stampa (p.26).
Brexit. Campbell lascia il Labour: "Corbyn ci porterà a picco". Dopo Mandelson se ne va anche l'ex spin doctor di Tony Blair. La sinistra sempre più divisa dalla Brexit (Repubblica p.11).
L'eroina del MeToo cinese. "Il mio caso aprirà la strada ad altre donne". Zhou Xiaoxuan ha raccontato gli abusi subiti da un presentatore tv. Ora si aprirà il processo, il primo per molestie sessuali nel Paese. "Voglio che le vittime di violenze capiscano che non è colpa loro" (Repubblica p.13).
Romania. Il ministro dell'Interno si dimette dopo le proteste per la tragedia di Alexandra. «Mi dimetto per salvare il prestigio di questa istituzione, colpita dalle carenze di alcuni suoi uomini». Le dimissioni di Moga arrivano dopo lo scandalo della 15enne Alexandra Macesanu, rapita violentata e uccisa la scorsa settimana e che la polizia non aveva soccorso in tempo (Repubblica p.18).

©riproduzione riservata

Commentario del 30.07.2019

IN PRIMA PAGINA
I funerali del carabiniere ucciso a Roma, in apertura su tutti. Nistri: basta coltellate, ma il caso non è chiuso (Repubblica). L'urlo della vedova: tutelate noi (Messaggero). Il giudice: "Hanno ucciso, non sono pentiti" (Corriere). Il gip: "I due americani violenti e fuori conntrollo" (Verità). La vittima della movida americana (Stampa). Il vero scandalo: carabinieri e poliziotti non possono difendersi (Libero). Orari e miovimenti prima dell'omicidio: ancora punti oscuri nel dramma del carabiniere (Notizia Giornale).
Tensione per un audio tra Salvini e Di Maio, sull'Autonomia nuova lite Lega-M5S (Corriere). "Decido tutto con quello là" , insofferenza nell'audio rubato (Giornale).  La Lega prepara la resa dei conti: "Flat tax o diremo no alla manovra" (Stampa).
I due amanti sul Tav: Berlusconi farà votare il testo di Salvini per salvare l'opera inutile (Fatto). Cerno: "Io stavolta col M5S, il Pd tradisce la sinistra e fa il gioco della Lega (Fatto).
Sulla nave 115 migranti, nessuno li fa scendere (Stampa). De Giorgi: vite da salvare, ora le navi tornino in mare (Avvenire).
Picchia un poliziotto. "E' profugo, niente cella". Pena sospesa a un nigeriano chiedente asilo (Giornale, Libero).
Banca per il Mezzogiorno, il governo ci prova (Messaggero). Le imprese: governo di sonnambuli. Affondo del leader degli industriali lombardi (QN). Sud, ipotesi estensione del bonus assunzioni anche dopo il 2020 (Sole).
Scuola, taglio del Mef: 5mila assunti in meno per le poche nascite (Messaggero).
Usa-Cina, la guerra fredda ora è tecno (Repubblica). Libia, Haftar vuole vincere con le armi, accordo lontano" dice Buccino (Corriere). Dramma in Germania: immigrato getta sotto il treno madre e bimbo (Libero).
Calcio, ieri i calendari di A: avvio choc, si riparte da Juve-Napoli. Il derby di Roma alla seconda (Corriere, Messaggero e tutti). AstroLuca, sogni e incubi in orbita: "Voglio la Luna, ma è allarme clima" (Messaggero).

ECONOMIA
Tria annuncia il progetto della Banca del Sud per le imprese del Mezzogiorno, scendono subito in campo le popolari: sul tavolo l'ipotesi di una holding, con Mediocredito Centrale possibile perno del progetto (MF p.1-13, Messaggero p.1-10, Verità p.12). Secondo incontro con le parti sociali a Palazzo Chigi in vista della manovra: l'esecutivo pensa a un nuovo soggetto per gli investimenti, ma mancano i dettagli. Gli altri progetti del piano prevedono formazione per i lavoratori delle pmi e conferma del bonus assunzioni. Sempre per il Sud, il Governo ipotizza l'estensione del bonus assunzioni anche dopo il 2020, mentre Confindustria continua a chiedere più sostegno agli investimenti privati e rilancio delle infrastrutture (Sole p.1-2, Giornale p. 11). Intanto arriva il duro affondo del leader degli industriali lombardi: "Governo di sonnambuli, un anno perso" (QN p.1-6-7): "Abbiamo chiesto uno sforzo straordinario per mettere in sicurezza i pilastri della ripresa italiana, ma non ci hanno ascoltato", accusa Bonomi. Intanto dalla 44esima edizione dell'Annuario R&S Mediobanca, che raccoglie i profili dei principali gruppi industriali quotati nel quinquennio 2014-2018, emerge che l'industria italiana cresce all'estero, ma investe poco (MF p.1-2, Corriere p.24, Messaggero p.17, Stampa e Giornale p.18, Libero p.23): dalle top 10 manifatturiere 15 mld in 5 anni, contro i 460 delle tedesche. Il giro d'affari dei 42 principali gruppi quotati però cresce solo all'estero e vale 366 mld (settore energetico responsabile per metà del fatturato): allo Stato 11,2 miliardi di dividendi in 5 anni. Infine, da segnalare che spuntano nuovi nomi per il vertice Sace da Cdp (MF p.2 e tutti).

POLITICA
Folla e lacrime ai funerali di Mario Carciello Rega, il Carabiniere ucciso con 11 coltellate a Roma. La vedova dall'altare ripete le parole delle nozze (Corriere p. 3) e grida: "Lo Stato difenda gli onesti, non quegli assassini viziati" (Messaggero prima e p. 2 e tutti). L'affondo del comandante dell'Arma, Nistri: "Basta polemiche, evitiamo la dodicesima coltellata" (Repubblica prima e p. 3). Sulla ricostruzione dei fatti, restano ancora poco chiari gli spostamenti e gli orari di quella notte: possibili nuove imputazioni per la benda sull'assassino (Fatto prima e p. 4-5). Ma il generale Gargano è certo: "Né buchi, né punti oscuri, chiariremo ogni aspetto per dare giustizia a Cerciello".  Il giudice: "Nessuno dei due arrestati ha capito la gravità del reato commesso" (Corriere p.5 e tutti). Gli Usa: al lavoro per l'assistenza consolare.
Il M5S frena sul caso della foto: chi ne parla la butta in caciara. Di Maio: ora avanti verso l'ergastolo. Conte crica Salvini: Italia, Stato di diritto, bendare un indagato non risponde ai nostri valori ed è un reato" (Giornale p. 5). Bonafede: "L'Arma ha gli anticorpi rispetto ai comportamenti sbagliati" (Corriere p. 6). Il Pd contro Salvini: "Matteo non capisce, perché privo di onore e senso dello Stato. La foto? Un insulto al vicebrigadiere Cerciello Rega, all'Arma e al rischio concreto di fornire un argomento legale per l'estradizione di uno dei due accusati" scrive Calenda.. E l'Arma è già al lavoro per punire chi l'ha scattata e chi l'ha pubblicata: nel mirino anche chi avrebbe dovuto controllare (Fatto p. 5).
*Politica interna*
Nuova spaccatura sull'autonomia (Corriere p. 8 e altri). Di Maio accusa "quell'altro". E' lite su un audio rubato nel quale il leader M5S non chiama Salvini per nome. E. Salvini replica: io mi chiamo Matteo. Il capo M5S: tuteliamo il Sud. Zaia: lo danneggi tu. Nuovi affondi su Alta velocità e 49 milioni. Ma la Lega avverte gli alleati: "Coi No non si va avanti" (Giornale p. 9).
Intanto Sandro Gozi ha ottenuto la stessa nomina che aveva in Italia, all'Eliseo da Macron: sottosegretario agli Affari Europei (Giornale p. 8 e tutti). "Immaginate di chi facesse gli interessi questo personaggio quando era al governo italiano.." dice Salvini. La replica del piddino: "Caro Salviniquando vuoi ci confrontiamo, atti e documenti alla mano, per vedere chi tra me e te ha curato di più e meglio gli interessi del nostro Paese. Facciamo così?".
Toti sul piede di guerra: resta in Fi per logorarla (Giornale p. 10). La strategia del governatore: senza primarie aperte, pronto a dimettersi da coordinatore.
*Infrastrutture*
Toninelli riparte dalla Sp23: "Opera utile, altro che Tav" (Corriere prima e p. 9). Il ministro in Calabria celebra la riapertura della Coccorino-Joppolo, chiusa per una caduta massi. L'esponente grillino: "Fondi stanziati dal dicastero". Ma il presidente Oliviero lo smentisce: "No, ha pagato la Calabria". E sul Tav, Berlusconi farà votare il testo di Salvini per salvare l'opera inutile, la Torino-Lione (Fatto prima e p. 2-3). La sensazione è che dall'"inciucio" il prossimo 7 agosto in Senato possa resuscitare il vecchio centrodestra. Sul Fatto (p. 3) parla Tommaso Cerno: "Sulla Torino-Lione sto col M5S: il Pd così fa il gioco della Lega". Il senatore aggiuge: "L'unica vera sostenitrice dell'opera è la 'ndrangheta Il partito degli affari? Esiste: quelli che dicono che si debba andare avanti per forza favoriscono chi ruba".

ESTERI
Cina-Usa, duello hi-tech (Rpeubblica p. 10). Pechino si avvicina all'America a grande velocità: nuova guerra fredda per il primato tecnologico. Il 60% dei nuovi investimenti in intelligenza artificiale fanno capo ai cinesi. Le amministrazioni Usa si sono convinte che la Silicon Valley sia autosufficiente.
Usa, strage al food festival: suprematista italo-iraniano uccide anche due bambini (Messaggero p. 12 e tutti). E' accaduto in California, il 19enne Santino William Legan ha sparato sulla folla prima di essere eliminato: un ragazzo è la terza vittima, 15 i feriti.
Anche la Germania è sotto choc: alla stazione centrale di Francoforte un uomo eritreo spinge un bambino di otto anni e la sua mamma 40enne sotto un treno ad alta velocità. Il bimbo muore, mentre la mamma riesce fortunosamente a salvarsi, pur restando ferita (Messaggero p. 12 e altri).
Johnson accelera sull'hard Brexit, l'industria avverte: non siamo pronti (Sole p. 19). Cresce la preoccupazione delle imprese per l'impatto di un non accordo con la Ue. Gli investitori sono preoccupati, sterlina ai minimi dal 2017.

© riproduzione riservata

Commentario del 29.07.2019

IN PRIMA PAGINA
Tra cronaca, politica e giustizia, continua a tenere banco su tutti il delitto di Roma: Carabiniere ucciso, tutte le telefonate (Corriere); La vergogna e il dolore: in migliaia commossi alla camera ardente, oggi i funerali del carabiniere (Repubblica); Stampa lancia l'allarme estradizione: "Benda all'americano, procedimento a rischio"; per Libero una "pessima figura"; polemico anche il Fatto: "Sospetto bendato: l'Arma indaga, il leghista plaude"; ma il pg Salvi blocca le polemiche per la foto incriminata: "Killer Usa, inchiesta regolare" (Messaggero); sul Giornale invece "le foto che non vorremmo mai vedere: le ultime vittime dimenticate dell'Arma"; Libero invece torna sul caso-Bibbiano: "Così a Bibbiano si rubavano bimbi", spiega un assistente sociale; stesso tema su Verità, che riporta l'allargamento dell'inchiesta a Modena.
Politica, retroscena del Corriere sull'ennesima crisi di Governo: "Il piano segreto di Giorgetti: voto a febbraio"; la Lega ai grillini: "Che ci fate al governo?" (Giornale); i capigruppo del Carroccio: "Ora che si fa la Tav i 5Stelle dovrebbero lasciare il governo" (Libero); dal M5S però, ecco la mozione No Tav che irrita Salvini: "Siete fuori" (Fatto); intanto il ministro dell'Istruzione Bussetti sui precari della scuola: "Concorso nel 2019 per metterli in regola" (Messaggero).
"Giustizia, subito la riforma: La Lega non deve bloccarla", è l'intervista del Corriere al ministro Bonafede; Crac bancari, la Via Crucis sul sito spento per essere risarciti (Fatto).
Roma, Fatto polemico con Zingaretti: spalanca le porte di Roma-centro ai palazzinari;
L'Economia consiglia: "Agevolare e spingere i consumi, o l'Italia non crescerà mai; e la scorciatoia della flat tax avvantaggia solo un contribuente su tre"; A&F invece apre con gli scarsi investimenti di Stato negli atenei pubblici: "Università, il peccato italiano"; Il Sole rileva in Trentino e Liguria i più ricchi d'Italia, e il Fisco punta sul risparmiometro: le Entrate pronte a usare l'analisi dei conti per selezionare i soggetti indiziati di evasione; sul Giornale invece la nuova stangata in arrivo su casa e gasolio; infine sul Fatto "Il business delle mafie: l'export dove l'Italia brilla".
Esteri: perché i dazi di Trump sono un pericolo per gli scambi (e per l'Euro) (L'Economia); L'incognita Brexit sull'Irlanda del Nord: rissa per il confine (Fatto).

ECONOMIA
Economia, luci e ombre. L'economia che galleggia e non sfrutta l'occasione. Quest'autunno non vedremo né il crollo dell'economia, né la sua ripartenza grazie all'illusorio carburante di quota cento (misura anzi nefasta per i conti) e reddito di cittadinanza. Ancora una volta, la mediocrità sarà la nostra cifra. E' un vero peccato, perché il fatto che le cose non vadano troppo male forse dovrebbe aprire lo spazio per tentare qualche mossa di rilancio della crescita. L'editoriale di Luca Ricolfi sul Messaggero in prima.
Ora basta. Il bilancio di un anno perduto per la crescita, tra errori e miopie di un governo litigioso che ha puntato solo su riforme recessive dimenticandosi del futuro. Il populismo è un virus letale ed è ora di sfidarlo con nuove idee. Il manifesto del presidente di Assolombarda Carlo Bonomi (con appello alla classe dirigente sonnambula). Barra sulla rotta dello sviluppo. L'ultimo bollettino della Banca d'Italia stima anche per il secondo trimestre una crescita praticamente in stagnazione. Nel secondo trimestre 2019 l'indice degli ordini di macchine utensili ha segnato un calo del 31,4 per cento rispetto al 2018. Foglio in prima.
Manovra. Spunta il taglio dei contributi finanziato con gli 80 euro di Renzi. Oggi il tavolo Conte-parti sociali. Confindustria chiede la riduzione degli oneri previdenziali. La Lega ci lavora (Giornale p.7).
Risparmiometro. Il Fisco guarda anche alla ricchezza con la nuova arma del risparmiometro. I dati della Banca d'Italia sulle economie regionali scattano una fotografia inedita della ricchezza degli italiani proprio mentre il Fisco affila una nuova arma antievasione, che guarderà anche ai patrimoni finanziari dei contribuenti: il "risparmiometro". Tutto nasce dalla possibilità di pescare i dati dalla Superanagrafe dei conti correnti e di incrociarli con risultanze sui redditi (dichiarati o meno). Così da portare l'analisi del rischio evasione a un ulteriore livello di dettaglio, mirando i controlli con precisione, senza sparare nel mucchio (Sole p.2).
Crac delle banche. Tosati e abbandonati. La via crucis per ottenere i risparmi svaniti. La piattaforma digitale dove presentare le domande è off-line, doveva funzionare da venerdì. Non è stato pubblicato nemmeno il decreto che indica la data d'avvio per le domande. Sono 300 mila i piccoli investitori rimasti scottati dai dissesti degli istituti di credito italiani (Fatto p.21).
Scuola. Quota 100 svuota le scuole, è caos cattedre. Boom di supplenti. I sindacati: gli organici resteranno scoperti, stabilizzare i precari (Qn p.11).
«Concorso entro il 2019 soluzione per i precari». Il ministro all'Istruzione: il decreto al prossimo Cdm per 48 mila assunzioni. In arrivo anche percorsi abilitanti speciali, ammessi i dottori di ricerca (Messaggero p.13).
Contratti. Metà dei contratti nazionali di lavoro è in attesa di rinnovo. Sono 855 i contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl) vigenti il 50% dei quali ancora in attesa di rinnovo. È quanto emerge dal 9 report dei Ccnl depositati nell'Archivio Cnel. Tra i nuovi contratti registrati ci sono quelli dei «Letturisti di Acqua, Gas e Energia Elettrica» e di «Codista» (Stampa p.18).
Casa, Confedilizia: ridurre la patrimoniale sugli immobili. Tasse locali: con Imu-Tasi unite risparmi per 1,1 miliardi. «Per Confedilizia la priorità è la riduzione della tassazione patrimoniale sugli immobili rappresentata dagli attuali 22 miliardi annui di Imu e Tasi» dice il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, commentando i progetti di legge che puntano a unire Imu e Tasi su seconde case, negozi e capannoni (Stampa p.18). Così la fusione di Imu e Tasi diventa una stangata sulla casa. Spaziani Testa (Confedilizia) spiega i rischi della proposta: «La sola semplificazione non abbasserà il carico fiscale» (Giornale p.6).

POLITICA
Carabiniere ucciso. È un caso la foro del giovane bendato in caserma dopo il delitto di Cerciello. I carabinieri: "Inconcepibile, il responsabile è stato trasferito". Conte: "Trattamento lontano dai nostri principi e dai valori giuridici" (Repubblica p.2). Trasferito il carabiniere che ha bendato l'accusato. Intervista all'ex presidente della Corte costituzionale Flick: "Un abuso inaccettabile si mettono a rischio le indagini" (Repubblica p.2).
Vendetta nell'arma? L'ipotesi che la foto sia stata fatta circolare per danneggiare l'ufficiale che si è sottratto all'omertà di corpo nel caso Cucchi scrive Carlo Bonini su Repubblica (p.3). I due cittadini americani vengono fermati dai carabinieri del Reparto Investigativo intorno alle 11 del mattino di venerdì nella loro stanza all'hotel Meridien Visconti. Sul posto, è il comandante del Reparto, il colonnello Lorenzo D'Aloia. È un ufficiale per bene. Che si è guadagnato la stima della Procura di Roma e molti nemici nel Corpo. Perché è l'ufficiale che ha fatto "girare" l'inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi. Che si è sottratto all'omertà di Corpo contribuendo a individuare chi aveva depistato, nell'Arma, la ricerca della verità. All'arrivo in caserma di D'Aloia — stando sempre all'inchiesta interna — la scena cambia. Natale Hjorth viene portato in un'altra stanza. Rimanendo separato da Lee. E, per entrambi, si decide di evitare le camere di sicurezza. Fino all'arrivo dei magistrati. Poi, sabato sera, comincia un'altra storia. La foto comincia a circolare. Forse anche per danneggiare il comandante del Reparto, D'Aloia. Come se in quello scatto, dovesse compiersi un unico destino. L'umiliazione di un detenuto diventato trofeo. E la vendetta su un ufficiale che ha rotto l'omertà. Carlo Bonini su Repubblica (p.3).
Il procuratore generale. «Interrogatorio regolare. Ma identificheremo tutti i militari che erano lì». Il pg Salvi: bene avere quello scatto, anche se è vietato (Corriere p.5). "Nessuna costrizione durante l'interrogatorio". Il Comandante provinciale dei carabinieri di Roma: "Nessuno può essere trattato in quel modo Non è giustificabile" (Stampa p.2).
Gli americani. La fotografia è un caso ma per i magistrati l'inchiesta è blindata. Parte l'offensiva dei media americani: «Confessione estorta, come con Amanda» (Messaggero p.2). Alan Dershowitz "Il ragazzo ha subito un trattamento illegale. L'avvocato usi quella foto per annullare il processo". Gli Usa potrebbero presentare una protesta e chiedere che il ragazzo venga mandato in America. Qualunque siano le responsabilità, viene messo in discussione il comportamento delle autorità italiane (Stampa p.5).
Il legale. "Le manette in caserma violano il diritto europeo. Andavano tolte nell'interrogatorio. Secondo me ci sono almeno due profili penali chiari: violenza privata e maltrattamenti. Bendare l'interrogato non è un atto corretto. Si tratta di una violenza contro l'umanità" (Stampa p.7).
Salvini. Scontri e polemiche social Salvini: il giovane bendato? L'unica vittima è il militare. Il Pd lo accusa: "Ha costruito una centrale di odio". Toti ai militari: non fate mai più queste scemenze (Stampa p.7).
Tav e decreto sicurezza. Tav, è rissa Lega-M5S: «Che ci fate al governo?» «Voi bulli senza numeri» (Messaggero p.11). La Lega attacca i 5S. "Non volete la Tav? Allora dimettetevi". I grillini: "Dopo il patto della crostata, quello del cemento" (Stampa p.9). Attesa per il voto a rischio sulla sicurezza (Corriere p.8).
Giorgetti. Il Carroccio e l'ipotesi voto. Giorgetti suggerisce una via per le elezioni a febbraio. Se c'è un incidente in Senato, possibile un governo di minoranza. I rischi sulla sicurezza. La Lega potrebbe non opporsi a un esecutivo di scopo per la manovra (Corriere p.11). Effetto Moscopoli. Giorgetti congela le sue dimissioni. Per il sottosegretario i rapporti con i 5S sono irrecuperabili. Pesano le distanze su Sicurezza bis e autonomia (Repubblica p.8). Commissario Ue, Conte pressa Salvini Palazzo Chigi vuole stringere i tempi. Venerdì il premier vede Von der Leyen e, insieme a Di Maio, chiede al Carroccio di indicare un nome di peso (Messaggero p.11).
Il fondatore. Grillo da padre nobile a spettatore. E nel nuovo tour pungerà anche il M5S. Sempre più distante dal Movimento (e da Di Maio). I suoi: certo, ci manca (Corriere p.11).
Nave Gregoretti. Ormeggio sì, sbarco no. Lo stallo sulla Gregoretti irrita la Guardia costiera. La nave attracca al porto di Augusta ma i 131 migranti restano a bordo. Il Viminale insiste: nessuno scende finché l'Europa non trova una soluzione (Repubblica p.17). Stallo sulla Gregoretti, Salvini resta solo, nessuna sponda da Conte e Mattarella. Il sospetto di una vendetta per la Torino-Lione (Stampa p.9). La Gregoretti ad Augusta ma nessuno può sbarcare (Messaggero p.15). Toninelli: la Ue risponda. De Falco: è illegale (Corriere p.8).
Migranti. L'analisi geopolitica dell'ex ambasciatore Sergio Romano: "Migranti, ossessione leghista. E l'Italia è isolata per questo. L'errore principale? Salvini fa dell'immigrazione il problema fondamentale. Avere rinunciato ai vantaggi degli accordi di Pratica di Mare è lo sbaglio, abbiamo perso il nostro mercato. Se il M5S coltiva i rapporti con gli Usa, svela il bisogno del grande protettore, ma l'America è già padrona (Fatto p.4).
Salvini e l'immigrazione. Il sovranismo che fa da schermo al cialtronismo. Il decreto "sicurezza bis" incostituzionale o inutile. I rimpatri che non funzionano. Il flop della strategia nei confronti delle navi che salvano vite. Fino a quanto può durare il bluff internazionale del ministro truffa. L'editoriale di Claudio Cerasa sul Foglio in prima.
Il ministro Bonafede. «Riforma della giustizia da approvare subito. E la Lega non la fermi. È fondamentale perl'economia e la vita dei cittadini. Per Salvini è timida? Se si inserisce il tema delle intercettazioni o la separazione delle carriere si allungano i tempi, il Paese non se lo può permettere» (Corriere p.9).
(qui così. in giustizia più ampia)
Verdi. Un nuovo partito verde, "Non si perda più tempo". Le anime della sinistra ambientalista replicano all'idea lanciata da Veltroni su Repubblica che aveva detto. Mi auguro che nascano forze ecologiste. E un nuovo partito verde non potrebbe che stare nel centrosinistra (Repubblica p.9). Forti nella Ue, deboli a Roma: perchè i Verdi non sfondano? Risultati a due cifre per i partiti ambientalisti in Europa, mentre in Italia restano al 2% e sono fuori dal parlamento da 11 anni: i leader spiegano il perché della disfatta di oggi e di ieri (Fatto p.9).

ESTERI
Brexit. Boris rianima i conservatori: 10 punti e distacco dal Labour. Gradimento al 30 per cento per il neo premier di Londra e il «divorzio duro» dall'Ue (Corriere p.14). «La Brexit è un suicidio voluto dagli inglesi. Rischia di riaccendere il conflitto irlandese». Lo scrittore O'Toole: temo per il RegnoUnito. Sotto la cenere può riesplodere il fuoco del conflitto religioso e identitario (Corriere p.14). Ora la Brexit ridivide le due Irlande: rissa per il confine. Le scelte di Westminster. La preoccupazione degli irlandesi del Nord, favorevoli a restare nella Ue, per il ritorno della frontiera e per la perdita dei finanziamenti dell'Unione (Fatto p.10).
Iran. Fra dialogo e reattori partita doppia sul nucleare. Teheran chiede all'Europa garanzie per salvare l'accordo internazionale del 2015. Ma allo stesso tempo si prepara a scavalcarlo (Repubblica p.11).
Ucraina. Scontro sui rapporti con Mosca. Superato con successo il tempo delle elezioni, per il nuovo presidente ucraino Volodymyr Zelenski è arrivata l'ora delle scelte strategiche. Una in particolare, che riguarda anche noi: come saranno i futuri rapporti tra Kiev e Mosca? Partirà davvero un processo di dialogo capace di sfociare un giorno nella revisione delle sanzioni economiche anti-Russia decretate dopo l'illegale annessione della Crimea, sanzioni che non poco danneggiano gli interessi italiani e che non sono assenti dai passaggi più controversi della nostra politica interna? Si chiede Franco Venturini sul Corriere (p.28).
Hong Kong. "Beffiamo la polizia grazie a Bruce Lee". I giovani di Hong Kong studiano l'autodifesa. Gli agenti spiazzati dalla tecnica dei manifestanti. Oggi il primo incontro con un funzionario di Pechino (Stampa p.10).
Turchia. Istanbul vuole espellere i siriani "Via gli irregolari entro un mese". La prefettura ordina alla polizia di individuare i rifugiati senza permesso. Nella città del Bosforo vive mezzo milione di profughi non registrati (Stampa p.10).
Sergio Romano. Lo «spavento rosso» è tornato. Ora si applica alla Cina e ai cinesi. Quando devono spiegare i loro atteggiamenti, molti uomini politici americani non esitano a rispondere, con franchezza, che la Cina sta minacciando la leadership globale degli Stati Uniti. Una risposta che userebbero forse anche per coloro che, come l'Unione europea, desiderano riequilibrare i loro rapporti con Washington. Il commento di Sergio Romano sul Corriere (p.23).

© riproduzione riservata

Commentario del 28.07.2019

IN PRIMA PAGINA
Tra cronaca e politica, gli scontri in Val di Susa contro la Tav: violata la "zona rossa", tensione al corteo No Tav (Corriere); Assalto al cantiere No-Tav: "Traditi da M5S" (Messaggero); Marcia No Tav, scontri nel bosco bombe carta e lacrimogeni (Repubblica); "I 5 Stelle ci hanno tradito", i No Tav forzano la zona rossa (Stampa); La guerriglia No Tav fa deragliare i grillini (Giornale); I grillini stritolati tra i No Tav e il loro governo (Verità); Il Partito degli Affari è deluso: nessun'Apocalisse in Val Susa (Fatto); ma il Sole ricorda che per la Tav le procedure sono avviate per 3,8 mld di lavori.
Politica, maggioranza di nuovo divisa: "Autonomia o a casa", l'altolà di Giorgetti (Messaggero); inchiesta del Giornale, "Tutti i trucchi delle Ong": il metodo dei volontari per portare i migranti in Italia, intanto resta bloccata la nave della Marina.
Tra cronaca, politica e giustizia, il delitto di Roma: "Così ha ucciso il carabiniere", e tutto quello che non torna nella ricostruzione (Corriere); Un morto, troppe ombre (Repubblica); "L'ho ucciso, non sapevo che fosse un carabiniere": tutte le ombre del delitto (Stampa); Ecco cosa non torna: il giallo della chat (Giornale); Delitto a Roma: trovata l'arma, mistero sulla chiamata al 112 (Fatto); Perché il carabiniere non ha sparato (Libero); Carabiniere ucciso, il caso Usa, il Governo avvisa: "niente sconti" (Messaggero).
Economia, Tria e la flat tax: "Attenti ai conti, va ridotta la spesa" (Corriere); intanto il Reddito vola nelle regioni del lavoro nero (Messaggero); Imu e Tasi, manca il 26,9% dei pagamenti, record al Sud (Sole); intanto a livello globale è guerra tra i big delle carte di credito su sconti, servizi e bonus giovani (Sole).
Esteri, intervista del Messaggero a Sassoli: "L'Italia indichi alla Ue un nome forte"; dal mare ai migranti alla Difesa, siamo sotto attacco della Francia (Verità); Razzi in Libia sull'ospedale degli italiani (Corriere); Russia, elezioni comunali: il regime arresta, come alla vigilia di ogni voto, oltre 800 oppositori (Fatto).

ECONOMIA
Conti pubblici. Tria non vuole forzature. Servono tagli alla spesa. Sulla flat tax nessun anticipo delle scelte. I conti del 2020 restano sul filo. Il ministro evita ogni polemica personale con Salvini, malgrado le provocazioni. L'80% dei contribuenti Irpef paga meno del 15% dell'imponibile. Spesso molto meno. E questo probabilmente spiega perché Salvini, parli della flat tax come di una riforma su base «volontaria», dovrebbe essere cioè il cittadino a sceglierla, se conveniente (Corriere p.10).
Fiducia. Non cambiare fa salire gli indici di fiducia. Il quesito è intrigante: come è possibile che mentre il Pil viaggia attorno allo zero, la fiducia delle famiglie salga in un mese di circa 4 punti? Si chiede Dario di Vico sul Corriere (p.30). «L'accordo trovato con la Ue sembra aver influito positivamente sulle aspettative sull'economia». Ergo: è solo grazie a una delle sue tante retromarce (ultimissima: la Tav) che il governo ha riconquistato la fiducia dei consumatori. Che a loro modo sono ormai diventati adulti e capaci di scindere il grano dal loglio, le scelte reali di Tria dalla propaganda via Facebook dei vicepremier. Se volete dare un nome a tutto ciò suggerisco «la fiducia del non-cambiamento».
Numeri e ripresa. Cgia, il 44,5% dei dipendenti lavora in microimprese (Corriere p.33). «La ripresa? Misure e incentivi per le imprese. Tagliare il cuneo fiscale». Patuelli presidente dell'Abi: non perdiamo l'occasione della Legge di Bilancio (Corriere p.34).
Imu Tasi e lotta all'evasione. Iva sui petroli. Fare il prestanome sarà reato. Il governo individua i primi 10 miliardi di coperture per la manovra: contrasto alle società cartiere che frodano le tasse sui carburanti e taglio di 2 miliardi ai sussidi eco-dannosi. Stop alle spa fittizie. Si conta su una parziale flessibilità concessa da Bruxelles in cambio delle misure che puntano ad abbassare il cuneo fiscale (Repubblica p.13). Imu e Tasi, Italia divisa. Al Sud manca un terzo del gettito della tassa sul mattone. Al Nord il mancato incasso scende al 21%. Record in Calabria (43,2%) e Campania (38,6%). La Lega preme: in manovra riforma con il bollettino precompilato e stop alla Tasi. Nelle zone che non incassano l'80% dei default comunali (Sole p.3).
Reddito di cittadinanza. Va al Sud e segue il lavoro nero. Sono Calabria, Sicilia e Campania le Regioni con la più alta incidenza. La graduatoria rispecchia quella del tasso di occupazione irregolare. Crotone la provincia dove è maggiore la presenza del beneficio. Ultima Bolzano. La pensione di cittadinanza è per pochi: solo 111 mila nuclei hanno avuto l'assegno. L'importo medio mensile erogato è pari a 206 euro. A percepirla sono soprattutto famiglie del meridione. In testa la Sicilia: ce ne sono 16.850. Poi la Campania con 16.549. La Lombardia con 12.028 e il Lazio con 11.313 (Messaggero p.13).
Dati. "Tutelare i dati". Il presidente della commissione Trasporti e Tlc Alessandro Morelli: "Sul digitale ha fatto più la Lega di Di Maio. Huawei? Gli 007 cinesi controllano le aziende" (Stampa p.16).
Agricoltura. «Frane e alluvioni, serve un piano per i nostri raccolti». Il presidente di Cia-Agricoltori: «Con il dissesto idrogeologico a rischio il 20 per cento del Paese». Dino Scanavino: l'incuria cancella ogni giorno 14 ettari di campi coltivabili, i fondi Cipe non bastano (Messaggero p.18).

POLITICA
Carabiniere ucciso. Misteri e zone d'ombra. Il furto del borsello, il ruolo dell'intermediario della droga, la richiesta di intervento ai militari. Dopo la confessione, il gip convalida il fermo dei due americani (Repubblica p.2). Cosa resta da chiarire. L'intervento in borghese dei due carabinieri, senza la copertura di altre pattuglie (Corriere p.3).
Foto shock. Bendato e legato alla sedia durante l'interrogatorio: foto choc imbarazza l'Arma. La rabbia dei militari: speculazione a poche ore da un delitto atroce (Stampa p.2). Ira dell'Arma: inconcepibile. Aperta un'inchiesta. Individuato il militare che ha bendato l'accusato (Corriere p.5). L'Arma: metodi inaccettabili (Repubblica p.3).
Americani. Il governo avvisa gli Usa: «Niente sconti». Media americani all'attacco: è come la storia di Amanda Knox, poi assolta. Italia ferma: «Fatto grave». Sui social il ricordo della strage del Cermis. A Palazzo Chigi non si ipotizzano ricadute diplomatico giudiziarie. Salvini: «In America pena di morte per chi uccide». Il dipartimento di stato di Washington ha fatto sapere: «seguiremo la vicenda» (Messaggero p.5). Il dipartimento Usa darà assistenza ai due studenti (Fatto p.4).
Sicurezza. Ora Di Maio incalza Salvini: «Le nostre città a rischio». La replica: basta chiacchiere. Il leader M5s vuole incontrare i sindacati di polizia: «Daremo fondi alla famiglia di Mario» il carroccio: subito la legge sulla droga (Messaggero p.5). E il leghista rilancia: se in Senato non passa il decreto bis, si va a casa (Stampa p.3). Il vicesindaco di Roma, Bergamo: non ha mantenuto la promessa "Traditi dal ministro sugli agenti in più a Roma". Tra rinunce e pensionati Roma senza 400 agenti. Il Viminale ha promesso 250 poliziotti in più, ma sono 75 considerando le uscite. Vigili, un neo-assunto su 3 ha rifiutato il posto in Comune o non si è presentato (Messaggero p.7).
Autonomia. Tensione sull'Autonomia ultimatum di Giorgetti. Il sottosegretario leghista: avanti con M5S se dicono sì alla riforma delle regioni. L'esecutivo al lavoro sulla prossima manovra, Conte apre il dossier Mezzogiorno (Messaggero p.10). Il governatore siciliano Musumeci: «Dico sì all'autonomia ma adesso al Sud serve un piano Marshall. Regioni meridionali tenute fuori dal confronto, è ora di recuperare» (Giornale p.6).
Tav. Mozione M5S. E torna Dibba. L'ex deputato approva le accuse di Morra al premier. Salvini: regalo a Macron? No, voi siete con lui in Europa (Corriere p.8). Fronda M5S: "No al partito delle Grandi opere". Affondo di Morra e Di Battista contro Di Maio (Stampa p.7). Il grande imbarazzo dei 5Stelle ora parte la guerra delle mozioni. Dal fondatore ai No-Tav storici nessuno si fa sentire.
Al Senato Pd e FI presenteranno documenti per far emergere la spaccatura tra i giallo-verdi (Messaggero p.9).
No Tav. "Li abbiamo eletti e fanno Ponzio Pilato". I No Tav contro M5S (Fatto p.2). I Cinque Stelle bollati come traditori. Alcuni manifestanti assaltano il cancello che li divide dai cantieri: "Fermeremo l'opera". Bombe carta e lacrimogeni al corteo No Tav. "I grillini ci hanno venduti come tutti gli altri" (Stampa p.7). No Tav, la marcia finisce con scontri e bombe carta. In 5 mila in corteo tra i boschi della val di Susa: "La lettera del governo con il via libera? Per noi non cambia nulla". L'assalto di gruppi di incappucciati al cantiere dell'Alta velocità: "Dimostrato che è violabile". Denunciati in 46 (Repubblica p.6).
Mozione e Cantiere. Mozione del Movimento a palazzo Madama: «Opera inutile e dannosa». Ma Salvini: «La faremo». La Francia scava senza sosta. «Perso un anno, basta intoppi» (Messaggero p.8). Tav, procedure già avviate per 3,8 miliardi di lavori. L'opera entra nel vivo. Da settembre le gare in Francia e in Italia: le aziende selezionate e idonee riceveranno il capitolato per presentare poi le offerte. Attese le risorse aggiuntive dalla Ue (Sole p.2).
Migranti 1. La Gregoretti ferma davanti a Catania. "Salvini gioca sulla pelle delle persone". Stallo politico sulla nave della Guardia Costiera con a bordo 135 migranti, 16 i minori. Un anno fa un caso simile, con il blocco della Diciotti davanti al porto siciliano. Del Rio: Intollerabile che non sia concesso l'ingresso in porto a una nave della Guardia costiera (Stampa p.8). Porti chiusi (per ferie). (Repubblica p.21). Ecco il «metodo Open arms» per portare migranti in Italia. La Procura che indaga sulla ong svela i trucchi usati per impedire l'intervento delle navi di Tripoli (Giornale p.8).
Pd. Intervista a Veltroni: "La sinistra vincerà solo se sfida il partito dell'odio. La partita non è persa. L'Italia non è il Paese del rancore che vuole Salvini, c'è una maggioranza che aspetta un'offerta politica all'altezza. Nonostante tutto, io sono fiducioso. Il potere ha sedotto il M5S, temono di perderlo. Un'alleanza con loro? Discuterne è segno di debolezza, pensiamo alle nostre idee e proposte. Tornare a Ds e Margherita sarebbe un grave errore. L'unica nuova forza che ha un senso è un partito ambientalista alleato del Pd" (Repubblica p.8).
Il Pd lancia un'app per sfidare il M5S. Zingaretti: «Sarà trasparente, non come Rousseau». La lotta alle fake news dopo il caso Bibbiano (Corriere p.11).
Anac archiviata. L'Anac è già archiviata: così il Carroccio vuole svuotarla. L'idea: limitarla ai grandi appalti. Con lo Sblocca cantieri si alzano le soglie per i lavori senza gara, che sono la gran parte (Fatto p.8).
Sondaggio Uno. La corruzione per oltre 8 italiani su 10 non è calata dai tempi di Mani pulite. Per il 50% è uguale, per il 34% è aumentata. Il 44% considera indulgenti i magistrati. Due italiani su tre (67%) ritengono che Mani pulite fu un'azione positiva per il Paese (Corriere p.11).
Città violente, gli italiani hanno paura. Il sondaggio di Antonio Noto: il 57% non si sente al sicuro dove vive, il 55% teme assalti armati (Qn p.4).
Russiagate. Quel filo lungo 20 anni che lega Savoini all'estrema destra. I contatti, mai interrotti, con gli agit prop dell'estremismo nero documentati da intercettazioni inedite. E solo pochi mesi fa l'uomo del Metropol era a cena con Dugin in uno dei luoghi di ritrovo dell'ultradestra. Margot Wallstrom, ministra degli Esteri svedese: "Anche in Svezia temiamo un Russiagate Serve lo sforzo dell'Ue. La priorità è la libertà dei media e la trasparenza delle istituzioni e delle banche. Solo così si difende la democrazia" (Repubblica p.10).

ESTERI
Presidente Ue. «L'Italia non resti fuori dai giochi e indichi un commissario forte». Il presidente dell'Europarlamento David Sassoli: «Le aperture di Conte a von der Leyen possono farci rientrare. Trovo assurdo disertare i vertici sui migranti e alla prima nave che arriva urlare contro la Ue. Voglio aiutare il mio paese, conviene partecipare alle scelte. Per gli stati membri l'Unione è un'assicurazione. La commissione sui fondi russi? Penso sia giusto che l'assemblea di Strasburgo si interroghi» (Messaggero p.11).
Libia. Haftar bombarda Misurata. "Distrutti droni turchi e base aerea". Sono i primi raid dall'inizio dell'offensiva del generale di Bengasi. Illesi gli italiani (Stampa p.9). Tra gli italiani dell'ospedale sotto i missili sparati da Haftar. Allerta nel nostro contingente. Razzo sull'hotel dei diplomatici a Tripoli (Corriere p.12).
Russia. Putin soffoca l'opposizione. Forze speciali e poliziotti contro i manifestanti che protestavano per l'esclusione dei dissidenti dalle elezioni (Stampa p.10). In piazza per elezioni libere. Oltre mille arresti a Mosca. Sessanta candidati indipendenti sono stati esclusi dalla corsa per il Parlamento della capitale. Il leader dell'opposizione Navalnyj, ora in carcere, aveva sfidato il divieto a manifestare. Dura reazione (Repubblica p.14).
Brexit. Johnson: la Brexit sarà un'enorme opportunità economica per noi (Stampa p.14). Brexit a parole. E il neoministro a Londra impone di usare piedi e galloni. Le regole grammaticali impartite al nuovo staff, hanno portato alla luce la pignoleria di Jacob Rees-Mogg, scelto da Boris Johnson come Leader of the House, ministro peri rapporti con il Parlamento. Al bando frasi come «mi fa piacere apprendere» e «capisco le sue preoccupazioni» (troppo New Labour) e guai a mettere il punto dopo Mr e Mrs. Mai la virgola dopo «e» e d'obbligo le unità di misura imperiali, come il Rees-Mogg piede o il gallone. La Brexit, dopotutto, tocca anche la lingua (Corriere p.14). Johnson e la Brexit. Il regno disunito. La Brexit è come una malattia che sta facendo impazzire il popolo un tempo più stabile e razionale del continente. Il commento di Enrico Franceschini (Repubblica p.36). Lord Peter Mandelson ex ministro di Blair, presidente del think thank "Policy Network". "Il Labour ha bisogno di un leader che creda nell'Europa" (Stampa p.24).
Il muro di Trump. Usa, sì dell'Alta Corte al muro con il Messico. Trump esulta: «Vittoria». Il governo potrà usare 2,5 miliardi del Pentagono per realizzare 161 chilometri di recinzione. I pro-migranti: nulla di definitivo (Messaggero p.14). Critiche da destra: progetto fermo (Corriere p.14). In Guatemala gli espulsi dagli Stati Uniti (Libero p.13).
Hong Kong. I manifestanti sfidano i divieti. E la polizia risponde lanciando lacrimogeni. Le proteste contro gli attacchi delle gang (Corriere p.12). "Complici della mafia cinese". I ragazzi contro la polizia. Ancora tensioni nell'ex colonia britannica. Fumogeni e granate sui manifestanti
(Repubblica p.30).

© riproduzione riservata

Commentario del 27.07.2019

IN PRIMA PAGINA
Carabiniere ucciso, giallo a Roma (Corriere). Carabiniere ucciso nella Roma della droga (Repubblica). L'omicidio che sconvolge l'Italia (Stampa). Ucciso per difendere Roma (Messaggero). Siamo tutti carabinieri (Giornale). Fermati due giovani americani, uno ha confessato (Repubblica). Furti e spaccio, si uccide per nulla (QN).
Sala e il prezzo di un'alleanza Pd-5Stelle (Repubblica). Il Pd dice no (a malincuore) all'inciucio coi grillini (Tempo). Manovra, Tria contestato e la tregua già vacilla (Avvenire). Votare è un'illusione: Mattarella fortemente deciso a tergiversare (Libero). Fi, Toti alla ricerca del quid, ma non lo trova (Libero). Mutui sospetti da 1,3 milioni: Siri indagato a San Marino (Notizia Giornale, Fatto e altri).
Lega, il vertice segreto con i russi (Repubblica). Ora i Servizi non indagano più sulla Russia: Salvini non vuole (Fatto).
S&P avverte Roma: c'è un rischio-Grecia (Stampa). Sfida sulla flat tax, Lega contro Tria: frena? O noi o lui (Corriere, Giornale e altri). Salvini a Tria: flat tax vera o addio (Messaggero). Quota 100 manda in pensione i primi 6mila statali (Sole).
Nave militare con 135 migranti. Salvini: "I porti sono chiusi" (Corriere). Sbarco negato a 140 migranti salvati dalla Guardia costiera (Stampa). Matteo fa scena: c'è già l'accordo per lo sbarco (Fatto).
La Procura: "Formigoni deve stare in carcere: sa dov'è il bottino" (Fatto). Privacy, la sentenza della Cassazione: vietato spiare le chat della moglie (QN). Caso Binda: condannare un innocente è un delitto (Libero).
Medicina più posti, ma con il boom delle iscrizioni ai test passerà 1 su 6 (Messaggero).
Tav, il Mit invia la lettera del sì, ma Toninelli non l'ha firmata (Messaggero). Alta velocità, inviata alla Ue la lettera con il sì del governo (Sole). Oggi migliaia di persone marceranno nella Valsusa militarizzata contro la Tav che inquina (Fatto). Si ferma Linate, per Malpensa è il giorno del super trasloco (Corriere).
Il presidente Trump contro la Svezia per il rapper arrestato (Stampa). Trump ripristina la pena di morte a scopo elettorale (Fatto).

ECONOMIA
Flat tax, Tria frena. La Lega: o noi o lui. Mentre il presidente del Consiglio e il ministro dell'Economia dicono che il taglio delle tasse avverrà in modo graduale e nel rispetto dei vincoli di bilancio, Lega e 5 Stelle continuano a litigare sulla prossima manovra. Per il Carroccio la priorità resta uno «choc fiscale forte», come dice Matteo Salvini, e quindi la flat tax del 15%. Per il Movimento, invece, prima di tutto viene il salario minimo per legge e anche la riforma fiscale ruota intorno a questa necessità (Corriere p.8). Salvini vuole muovere 12 miliardi: si alzi il deficit, il 2% non basta (Corriere p.9). Castelli "Per ridurre il peso del fisco basta passare a tre soli scaglioni". Il nostro obiettivo è semplificare. Per questo vogliamo che Imu e Tasi si paghino nella dichiarazione (Repubblica p.8). Salario minimo, tassa piatta e cuneo fiscale. Le proposte gialloverdi in un vicolo cieco. Gli alleati hanno idee agli antipodi. E il deficit strutturale va corretto (Giornale p.7). Fisco e 80 euro, la guerra dei dossier (Sole p.3). Il nuovo Di Maio responsabile: sta con Tria sul deficit e le tasse. ll ministro entra in rotta di collisione con la Lega Salvini: "Serve uno choc fiscale: o io o lui". Il capo grillino: "Piena fiducia". (Fatto p.4). I "tassapiattisti" dal 15% per tutti al caos fiscale. Il primo fu Berlusconi, ora tocca ai leghisti. Ma per il 70% dei contribuenti più svantaggi (Repubblica p.9).
"L'Italia rischia la fine della Grecia". L'agenzia Standard & Poor's: la crescita è troppo bassa, attenti alla crisi di fiducia (Stampa p.6). L'allarme, l'ennesimo, arriva dall'agenzia americana Standard and Poor's che ieri ha diffuso un report sui rating dei paesi dell'Eurozona ricordando che l'Italia è l'unico stato sovrano con outlook (prospettive) «negativo». Questo a causa di un debito pubblico monstre, di una crescita sempre debole (dal 2010 la nostra economia è cresciuta in termini reali solo dello 0,6% contro il 10,6% dell'intera area Euro) e dell'incapacità dei decisori politici di affrontare questi nodi

POLITICA
Salvini nega lo sbarco a 140 migranti salvati dalla Guardia costiera. Lo stupore dei responsabili della sala operativa. "Iniziativa concordata con il ministero dell'Interno" (Stampa p.11). "Se li prenda l'Europa". Porti chiusi per la Gregoretti della Guardia costiera con 135 naufraghi. "Soluzione condivisa". Ma è la strategia Macron che l'Italia ha bocciato (Repubblica p.6). Il pescatore dei soccorsi: «Erano alla deriva. In mare non puoi voltarti dall'altra parte» (Corriere p.6). Salvini blocca pure la Guardia Costiera. Ma lo sbarco si farà. La nave si allontana da Agrigento: a Catania c'è il pm Zuccaro che chiese di archiviare il ministro (Fatto p.15). Libia, i corpi degli annegati spinti a riva dalla corrente. Poi restano al sole in strada. Dopo il naufragio di giovedì. I sopravvissuti: a nuoto per 7 ore (Corriere p.7).
Lettera a Bruxelles. Da settembre le gare Alta velocità. Sì ufficiale del governo, fatta salva «l'autonomia delle Camere». Non c'è la firma di Toninelli. Salvini: con il M5s non siamo in sintonia (Sole p.4). Il no alla Gronda salva Toninelli. Il leader M5S sul ministro: come faccio a chiedergli le dimissioni, con Beppe che lo difende? Così Di Maio si arrende a Grillo. Per Salvini la bretella genovese va fatta "Come la Tav" (Stampa p.7).
Il segretario dem Zingaretti compatta il partito in direzione: "M5S in crisi il Pd deve provare a spaccare i gialloverdi". E lancia la "squadra d'emergenza". "Il governo può cadere in qualsiasi momento". C'è il via alla svolta digitale (Repubblica p.12). Il sindaco di Milano insiste: "Via libera a un patto con i 5S dopo il voto e senza Di Maio". Tanti sì a Sala: "L'alleanza non può essere un tabù". Calenda: "Sono un disastro, come si fa a governare con loro?" Il no dei renziani (Repubblica p.12). Pd-5S, il prezzo di un'alleanza il commento di Stefano Folli. Irrealistico andare avanti da soli. Ma si può trattare con Casaleggio? (Repubblica p.35).
Carabiniere ucciso con otto coltellate. Un giovane americano: sono stato io. I turisti incastrati dalle telecamere: si segue la pista di un furto per acquistare la cocaina (Stampa p.2). La politica frettolosa di Fiorenza Sarzanini. Appare evidente che gli esponenti politici hanno perso un'altra occasione. La dinamica dell'omicidio è ancora poco chiara, ma il dibattito che si è scatenato ha alimentato una «caccia al nero» senza fondamento. Ministri e parlamentari utilizzano parole come «bastardi», si augurano che «i colpevoli marciscano in galera», invocano «pene esemplari» addirittura quando non è ancora noto che le verifiche di investigatori e magistrati sono concentrate su più persone e tra loro ci sono due americani.

ESTERI
Pressing Usa sulla Lega. Gli alleati vogliono un gesto chiaro: più impegno nello stretto di Hormuz. L'incontro tra l'ambasciatore americano Lewis Eisenberg e Luigi Di Maio a villa Taverna ha agitato le acque in casa Lega. Matteo Salvini teme che il suo partner di governo, approfittando del caso Moscopoli, possa tentare di imporsi come interlocutore privilegiato degli Usa. Ma è un ruolo che il leader leghista rivendica per sé: «Sono stato l'ultimo esponente del governo ad andare a Washington e l'ambasciatore Eisenberg lo sento spesso», dice in un'intervista a Radio24. «Vi posso assicurare - prosegue - che per gli Stati Uniti il problema non è la Russia, ma l'Iran e la Cina. Ed è quel che preoccupa anche me» (Stampa p.9).
Intervista all'ambasciatore italiano a Teheran Perrone: "L'Iran si sente assediato. Difficile far ripartire i negoziati". C'è il rischio che azioni e reazioni nel Golfo e a Hormuz finiscano fuori controllo. Bisogna lavorare per appianare la crisi (Repubblica p.15).
Hong Kong, la protesta in aeroporto. Deputato dà la mano ai picchiatori. I leader filocinesi «esibiscono» i contatti con le triadi mafiose. Pechino ha preallertato l'esercito (Corriere p.1).
Guerre fredde nei cieli e nei mari. Da Tokyo a Seul, i fronti dell'Asia. I missili di Kim Jong-un, i jet sudcoreani contro un aereo russo, le petroliere vietnamite insidiate dalle navi cinesi e il Giappone che boicotta le industrie rivali. L'area ribolle di vecchie e nuove instabilità e ognuno corre ad armarsi (Repubblica p.15). L'inesorabile ascesa del Dragone, che allunga le sue zampe tutto attorno. E il disimpegno degli Stati Uniti, per anni poliziotto del Pacifico, ora in ritirata, a cui Donald Trump aggiunge l'imprevedibilità della sua politica-show. Il risultato di questo vuoto sono numerosi fronti di tensione a geometria variabile. La cui costante è una corsa ad armarsi: nel 2018 i Paesi asiatici hanno speso 392 miliardi di dollari, una crescita del 52% rispetto a dieci anni prima.
Cento morti in dieci giorni L'Onu: "Mondo indifferente". Bachelet denuncia i raid aerei russi e delle forze di Assad contro i civili a Idlib (Repubblica p.24).
Conte: Usa-Ue asse portante ma Mosca decisiva nelle crisi. Apertura alla Cina avanti nel rispetto degli standard e dei principi europei. Fra le priorità del governo il Mediterraneo, area sia di crisi che di opportunità (Sole p.5).

©riproduzione riservata

Commentario del 26.07.2019

IN PRIMA PAGINA
Governo, il richiamo del Colle (Corriere). L'altola di Mattarella (Giornale). Governo sotto zero (Repubblica). Salvini-Di Maio, la tregua d'estate (Messaggero). I due firmano la tregua per sventare il ribaltone del Colle (Verità). Salvini snobba Conte, Mattarella al governo: "Basta con i conflitti" (Stampa). Sala: "Mai con Di Maio, ma dopo il voto sì a un'alleanza se M5S cambia" (Repubblica). La Meloni: "Fratelli d'Italia è la nuova casa del centrodestra" (Tempo). Zinga pensa al Pd e in Regione gli saltano le nomine (Tempo).
Crescita, la spinta di Draghi (Corriere, Sole). La sorpresa Draghi: tassi verso il taglio. E studia il nuovo Qe (Messaggero). Industria ferma, Draghi riprende il bazooka (QN). Per le pensioni, il Nord paga il 64%, il Sud sfiora il 17% (Libero). Manovra, ora si apre il caso privatizzazioni (MF). Credito, 3 miliardi per le pmi (Italia Oggi).
Inchiesta Consip, Babbo Renzi rimane indagato (Notizia Giornale). Papà Renzi&C. Non si archiviano, il Gip stronca la Procura di Roma (Fatto).
La Tav a Sud, unica risposta per superare i troppi no (Messaggero).
Il Garante per l'Infanzia sta col sistema Bibbiano: la Garavini tifava pubblicamente per Foto e la Anghinolfi (Verità). Bibbiano "le bimbe da salvare subito" (Avvenire).
Naufragio in Cina, 150 migranti muoiono in mare (Corriere, Messaggero). Morti di guerra (Avvenire). Usa, stop alla moratoria: dopo 16 anni torna la pena di morte (Stampa). Fallisce la trattativa Sanchez-Podemos: la Spagna teme il voto (Stampa, Fatto, Messaggero). Johnson sfida la Ue, scontro sulla Brexit (Messaggero).
L'Europa sopra i quaranta gradi (Repubblica). Il giorno più caldio di sempre in Europa (Corriere e altri). Mughini e Sgarbi, due galli nel pollaio tv: combinato un gran casino (Libero).

ECONOMIA
Bce, Draghi prepara il taglio dei tassi. Confermato il livello zero ma a settembre possibile mossa al ribasso. Francoforte studia il nuovo Quantitative easing. Banca centrale molto preoccupata per il rallentamento della manifattura in Paesi chiave come Germania e Italia (Messaggero p.17). Draghi avverte Roma e Berlino "Industria ferma, intervenite". Le due economie "hanno bisogno di politiche fiscali", ma non entra nei dettagli. La preoccupazione del presidente della Bce che chiede di aumentare gli investimenti. A tre mesi dalla fine del mandato, il problema di Draghi resta il nostro Paese. "Se continua questo peggioramento economico nell'Ue, il ruolo della politica di bilancio diventa essenziale. La crescita globale più debole e il commercio rallentato dal protezionismo stanno pesando sull'economia. Lagarde sarà un ottimo presidente. Non sono disponibile per il Fmi. Fa piacere ma il problema non si pone" (Stampa p.5). Draghi indica la strada a Lagarde. Avanti con l'aiuto all'economia. Sul tavolo le opzioni per un nuovo «Qe». L'invito a Berlino: faccia di più per la crescita (Corriere p.30). Così la Lagarde avrà le mani legate per molti mesi (Sole p.3). L'analisi: se l'industria tedesca perde fiducia il conto lo paga l'export italiano. La Germania è il nostro principale mercato estero con una quota del 13% (Repubblica p.8). Berlino si ferma: incubo recessione europea. I big della manifattura arrancano, Italia in panne. Gli esperti: troppo legati all'export. L'economista Daniel Gros, tedesco, a capo del Ceps, il think tank di Bruxelles sulle politiche europee: «Correva troppo, normale lo stop. Colpiti anche i Paesi forti, La Germania pesa troppo». Il commento di Giuseppe Turani: Super Mario non basta (Qn p.3).
Quota100 costa 27 miliardi. Troppo per i conti pubblici. Ma le domande sono già scese dell'80% rispetto all'avvio della misura. Sarà sostituito solo il 20% dei pensionati in uscita. L'impatto sui consumi sarà negativo. L'analisi di Alberto Brambilla sul Corriere (p.31). In quasi 6 mesi, il provvedimento di Quota 100 ha raggiunto le 162.603 domande. Da 3 mila al giorno delle prime settimane alle attuali circa 500 giornaliere. A Quota 100 si aggiungano le 96 mila prestazioni anticipate, 18 mila Opzione Donna e circa 12 mila domande per i cosiddetti precoci e 10 per Ape sociale: totale di circa 298.600.

POLITICA
Lo scontro Conte-Salvini agita il governo. Il leader leghista: «Le parole del premier mi interessano meno che zero» (Stampa p.2). Salvini insulta Conte. Ma Di Maio: "Serve la verità. Dimmi cos'altro può uscire". L'alleato glissa e chiede la testa di Toninelli: "È un disastro" (Repubblica p.3). Salvini e Di Maio tornano a vedersi. Il segnale a Conte su chi sono i «capi» (Corriere p.2). Patto Salvini-Di Maio «Il governo va avanti» (Messaggero p.2). I vice entrano, Conte esce. La guerra fredda al premier. Di Maio e Salvini si incontrano a Palazzo Chigi. L'avvocato non gradisce e va a pranzo con il suo staff: "Dobbiamo lavorare, non chiacchierare". I due vicepremier discutono dei ministri che non funzionano e di "cambio di passo" (Fatto p.8). Il capo grillino si aggrappa all'altro vicepremier per evitare il voto anticipato (Messaggero p.3). Il vertice tra i due vice per ridimensionare il ruolo di Conte (Stampa p.2). Salvini finisce prigioniero dell'uomo di Palazzo Chigi (Giornale p.3). Salvini e Di Maio firmano la tregua per sventare il ribaltone del Colle l'editoriale di Maurizio Belpietro sulla Verita (p.3).
Mattarella: "Con il conflitto non si governa". Il capo dello Stato parla alla stampa alla cerimonia del ventaglio. "Io solo arbitro, ma devo ricordare il senso delle istituzioni, limiti e doveri" (Repubblica p.2).  «Io arbitro, conflitti da evitare. Non faccio scelte politiche». Il richiamo di Mattarella alla maggioranza: basta tensioni. E sull'Europa: decisivo non essere isolati (Corriere p.2). Ma se ci sarà la rottura, scrive Marzio Breda sul Corriere (p.2) l'ipotesi è un governo di «garanzia elettorale». Le opzioni e l'irritazione sull'idea di un partito del Colle.
Mattarella: se cade il governo non si torna subito alle urne. Il capo dello Stato avverte Matteo e Gigino: «Io sono l'arbitro, è il Parlamento a decidere». Poi l'affondo: la maggioranza collabori e non isoliamoci in Europa (Libero p.2). Mattarella prepara un cordone anti Salvini. Il presidente invita la maggioranza a collaborare. Tuttavia ha un piano per arginare il Carroccio: isolarlo. Evitare il voto a settembre e operare in sintonia con Bruxelles in materia economica. Anche Conte, ormai scollegato dai partiti e orientato verso il Quirinale (Verita p.3).
Repubblica intervista il sindaco di Milano Sala che molti vedono come candidato premier del Pd in caso di elezioni anticipate: "Salvini si può battere. Ecco come. Non sono certo che quello alla Lega sia un voto di fiducia. Forse anzi gli italiani sono così sfiduciati che stanno solo premiando quello che appare il più forte. Esclusa ogni forma di collaborazione con l'M5S di Di Maio, ma dopo il voto dovremo essere pronti ad alleanze anche con chi guiderà i Cinque Stelle al suo posto. Io all'estero mi faccio accompagnare dal personale delle nostre ambasciate e consolati, come nei due viaggi americani, questi da piccoli traffichini (Repubblica p.4).
«Savoini va accreditato». Ecco la mail del Viminale. I documenti di Palazzo Chigi che svelano i contatti tra il ministero dell'Interno e l'ambasciata in occasione della trasferta di Salvini a Mosca. La missione del consulente D'Amico. I magistrati potrebbero acquisire i materiali allegati alla relazione del premier in Senato (Corriere p.7).
L'onda social su Bibbiano per nascondere Moscopoli. I tweet e i post sull'inchiesta sui presunti illeciti negli affidi di minori si impennano, senza che ci siano nuove notizie, 48 ore dopo la diffusione dell'audio all'Hotel Metropol. Ecco chi e come ci ha lavorato (Repubblica p.6).
L'addio di Toti non scuote Berlusconi: che problema è? (Corriere p.6). Il nuovo movimento di Giovanni Toti, nell'ipotesi sempre più vicina di un'uscita del governatore ligure da Forza Italia, ha già un nome e una forbice di potenziale consenso: «Cambiamo insieme». In un sondaggio commissionato a Swg, avrebbe un range di possibili elettori compreso tra il 3 e il 7 per cento (Stampa p.5). Meloni chiama Toti e i delusi FI: Fratelli d'Italia è la vostra casa (Messaggero p.7). Meloni annuncia la Fiuggi di Fdi. La leader: nuova fase per fare un grande partito sovranista (Giornale p.8).

ESTERI
Trump rimette in azione il boia. Dopo 16 anni torna la pena di morte. Fine della moratoria a livello federale, cinque detenuti saranno uccisi nei prossimi mesi. Sono 62 le persone nel braccio della morte nelle carceri federali. "Dietro il gesto di propaganda c'è una debolezza politica". Parla Mario Marazziti della Comunità di sant'Egidio e fondatore della campagna globale anti-esecuzioni: "È una decisione per far credere di essere forti contro il crimine" (Stampa p.10). Trump, la carta del boia per sfidare i Dem il commento di Gianni Riotta (Stampa p.28).
Strage di migranti sulle coste della Libia. Affondano due barconi e annegano in 150. Le imbarcazioni partite da Al-Khoms. Medici senza frontiere: i 135 sopravvissuti in stato di choc e ipotermia (Stampa p.13). L'Alto Commissario per i rifugiati: "È la peggiore tragedia del 2019". Oltre 130 le persone tratte in salvo ma si temono 150 morti (Repubblica p.12). L'Onu: ripristinare i salvataggi (Corriere p.9). Peschereccio salva 50 profughi: il comandante dell'imbarcazione italiana: «Non li lasciamo» (Corriere p.9). Allerta degli 007: rischiamo un'ondata di profughi libici (Messaggero p.9).
Podemos si astiene e lascia la Spagna senza un governo. Falliscono le trattative con il socialista Sánchez. Sessanta giorni di tempo per evitare nuove elezioni. L'ironia degli ex indipendentisti "Abbiamo più senso dello Stato noi". "Iglesias ha detto no al Psoe per ambizione personale" diceil politologo Pablo Simon (Stampa p.9). La Sinistra si fa i dispetti: niente fiducia a Sanchez (Fatto p.19). Si riapre il caso Barcellona (Corriere p.10).
Johnson sfida l'Europa. È scontro sulla Brexit. Il premier al debutto: «Nuovo accordo o il 31 ottobre fuori anche senza intesa». Bruxelles dura: richieste inaccettabili. Si teme il ritorno del confine in Irlanda (Messaggero p.11). La hard Brexit di Johnson può far implodere il Regno Unito. Crescono le spinte separatiste in Scozia, Galles e Irlanda del Nord. La premier Sturgeon ha già chiesto un altro referendum sull'indipendenza scozzese. Il nuovo premier va subito allo scontro con la Ue: «Nessun accordo sulle due Irlande». Barnier: «Richiesta inaccettabile» (Sole p.30).

©riproduzione riservata

Commentario del 25.07.2019

IN PRIMA PAGINA
Moscopoli, Salvini sbugiardato (Repubblica). Ma nessuno se ne accorge (Fatto). Metropol, Conte scarica Salvini (Stampa).  Conte attacca, Salvini lo sfida (Corriere). M5S, Lega, Conte: tutti contro tutti (QN). Conte sfida Salvini, M5S in crisi (Messaggero). Rivolta Cinquestelle contro il sì alla Tav. Casaleggio: non si governa a ogni costo (Messaggero). Suicidio grillino: Salvini trionfa sulle macerie M5S (Libero). Scotti: sul Tav M5S al bivio (Notizia Giornale).
Autonomia, compromesso sulle risorse: no dei governatori (Messaggero). Sondaggio. Dopo la retromarcia Tav, alle urne i 5Stelle rischiano la batosta (Stampa).
Il Tesoro annulla due aste del debito: le casse statali sono piene di soldi (Tempo). Tria ci crede: "Avremo più spazi per la Manovra" (Avvenire). Bassa crescita e inflazione, la Bce pronta a un nuovo programma di interventi (Sole). Ferrarini: l'intesa col Mercosur farà risparmiare 4 miliardi l'anno (Sole). Addio a Pesenti, riservato protagonista dell'industria (Corriere, Giornale).
Delitto Macchi, il mistero: assolto Binda (Corriere, QN). Bimbi rubati a Bibbiano: a che punto è l'inchiesta (Fatto). A Bibbiano un sistema folle dove si "anticipa" il disagio dei piccoli (Verità).
Medici, aumenti da 200 euro dopo dieci anni (Messaggero). "Ho scoperto le cellule anti-cancro" dice il direttore scientifico dell'Humanitas (Libero). Meno medici dall'Est: i tedeschi li pagano il doppio (Sole).
Svolta di Johnson: via i ministri nominati da May (Corriere). Russiagate-bis, Muller riattacca Trump: "Perseguibile ma a fine mandato" (QN). L'India di Modi ora vuole cacciare milioni di stranieri (Avvenire).
Nuoto, Greg e Federica doppio oro (Corriere). Federica l'infinita (Repubblica e tutti). Cinema, addio Hauer, il poeta di Blade Runner (Repubblica, QN e tutti).

ECONOMIA
Avvenire intervista il ministro Tria: "Ci sono più margini sulla manovra 2020: priorità agli investimenti". Il titolare dell'Economia: "Sulle famiglie concordo che serva una revisione globale del sistema di sostegno. La via migliore in generale è semplificare. Il punto di partenza è la riforma della tassazione per il ceto medio, poi bisogna valutare uno strumento di aiuto alle famiglie che può essere inglobato in questa riforma, ma senza troppe complicazioni, oppure affiancato". Sui conti: "Non c'è un impegno all'1,8%, conta l'aggiustamento strutturale. Lavoriamo al taglio degli sgravi fiscali. Autonomia, non vedo nodi tecnici I due vicepremier? Mi hanno sempre approvato".
Cantieri, arrivano 36 miliardi: piano per ponti e gallerie. E 100 milioni per le Olimpiadi di Cortina (Corriere p. 31). Il Cipe ha sbloccato ieri una cinquantina di miliardi di euro di lavori pubblici, in gran parte riguardanti strade e autostrade e le ferrovie. Si tratta di programmi di investimenti per larga parte già finanziati ma che attendevano di essere avviati. Ci sono comunque 12,5miliardi aggiuntivi deliberati per le infrastrutture. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica si è riunito sotto la presidenza diGiuseppe Conte all'indomani della decisione dello stesso premier di dar corso alla Tav, la tratta ferroviaria ad alta velocità tra Torino e Lione.
Sisal vince il Superenalotto: gestirà il gioco per 9 anni (Corriere p. 31 e altri). Ieri si è aggiudicata di nuovo la concessione del gioco per 222 milioni di euro staccando le offerte di Lottomatica e del ceco Sazka.
Addio a Giampiero Pesenti, protagonista dell'industria con la passione per la musica (Corriere p. 32, Repubblica p. 22 e altri). Nel ricordo di De Bortoli, il risanamento del gruppo leader nel cemento e quell'amicizia con Pirelli e Agnelli. Un giorno disse: "Speriamo di restare bergamaschi capaci di vivere nel mondo". Il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Bazoli: "Uomo di dialogo anche quando eravamo su fronti opposti".
I colossi dell'hi-tech nel mirino dell'antitrust: Washington indaga su Facebook e Google (Stampa prima e p. 9 e altri). Il Dipartimento di Giustizia: hanno troppo potere. Caso Cambridge Analytica, multa di 5mld al gruppo di Zuckemberg.

POLITICA
Moscopoli, Salvini sbugiardato (Repubblica prima e p. 2, Corriere prima e p. 2-3). Conte al Senato: "Savoini in Russia al seguito del ministro che ha ancora la mia fiducia, ma l'adesione alla Nato non si discute". La replica del leghista assente in Aula: "Cerca voti per una nuova maggioranza, sta lavorando alla sua partita". Il Viminale in difesa: "Solo accompagnatore". Caos nei 5Stelle: Di Maio ordina di lasciare l'aula ("doveva parlare Salvini" dice) e Conte si irrita. Paragone: "Molti sono rimasti fuori per la Tav". E Il Pd annuncia la mozione di sfiducia: per Zingaretti "è indispensabile". Renzi non è interviene, poi critica i dem: "La sfiducia ormai è quasi inutile" (Corriere p. 3).  Nell'inchiesta di Repubblica (p. 3) tutte le bugie del vicepremier su Moscopoli: il telefono che la Procura di Milano ha sequestrato a Savoini conferma contatti quotidiani col ministro, anche nei giorni degli incontri al Metropol. Al setaccio mail e documenti (Stampa p. 2).
Il Capo dello Stato interviene: "Ue e Nato pilastri, lamentarsi è autolesionismo" (Repubblica p. 44 e altri). Davanti ai diplomatici italiani riuniti alla Farnesina per la XIII Conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici, Mattarella ha richiamato i capisaldi della politica estera dell'Italia in un contesto internazionale sempre più incerto, indicando le direttrici da seguire nell'azione di governo.
Tav, il M5S frana sulla Torino-Lione. Grillo: "Sono molto scontento" (Repubblica p. 6 e tutti). Il fondatore, dopo un giorno di silenzio, dà la colpa alla Lega e scagiona il premier e Toninelli. E ribadisce la linea No Tav: "Decida il Parlamento" (Corriere p 7). Intanto i parlamentari sempre più divisi tra chi vuole andare avanti a ogni costo e chi intende staccare la spina. Nel retroscena della Stampa (p. 8) si parla di una telefonata di Di Maio a Grillo, nella quale il vicepremier spiegherebbe all'ex comico la necessità di cambiare idea, seppur con sofferenza. E i No Tav manifesteranno sabato a Chiomonte: "Ora tocca a noi". Rischia la Appendino che in consiglio dice: "Se i dissidenti escono dal gruppo la giunta cade e si va alle urne" (Stampa p. 6). Il sondaggista Masia, sicuro: "Con nuove elezioni politiche, i 5Stelle rischiano il declino: se scende sotto il 15% la destra si rafforza, la sinistra si consolida e tu sei fuori dai giochi" (Stampa p. 7).
Nel centrodestra, invece, Toti verso l'addio a Forza Italia: da Berlusconi nessuna apertura (Corriere p. 8). Il neo co-coordinatore di FI assieme alla Carfagna già all'inizio della prossima settimana potrebbe dare l'annuncio pubblico su Facebook in cui spiegherà che non ci sono le condizioni per la rivoluzione annunciata ed è meglio che ognuno prenda la sua strada.
Autonomia, il gettito extra delle Regioni va allo Stato, ma il compromesso è fragile (Messaggero prima e p. 8). La mediazione del Tesoro sul finanziamento delle intese. Fontana: "Se è così, a Roma non ci sarò". Conte: sui pre-accordi ruolo centrale delle Camere. Oggi previsto un vertice a Palazzo Chigi sulle soprintendentze con i ministri Stefani e Bonisoli.
Caso Bibbiano, dopo 2 anni Maria rivede i genitori: "Mi sono mancati gli abbracci di papà" (Repubblica p. 15). La piccola è uno dei sette minori allontanati da casa e finiti al centro dell'inchiesta: secondo le accuse era stata vittima di abusi sessuali, ma per la Procura i report dei servizi sociali erano falsi. Lo psicoterapeuta Stefano Cirilli ammonisce: "Ora non demonizzate il mondo degli affidi".

ESTERI
Boris daty (Repubblica p. 10 e tuttio). Il neo premier a tutta Brexit: "Usciremo dall'Ue il 31 ottobre senza se e senza ma. Avremo un nuovo accordo, un miglior accordo sul libero commercio". Il primo discorso di Boris Johnson davanti la sua nuova casa di Downing Street è una cascata di balocchi, nemesi dell'austera sobrietà di Theresa May. Perché l'ex sindaco di Londra, anzi il nuovo primo ministro britannico, sa bene che molti non ne possono più dello psicodramma della Brexit. Difficilmente tutte le sue promesse diventeranno realtà, ma ora l'importante è crederci. Secondo il giornalista britannico Robert Harris "Boris è scaltro e alla fine eviterà l'incubo del No Deal".
Russiagate, l'affondo di Mueller: "La mia inchiesta non discolpa Trump" (Repubblica p. 11). Il superprocuratore al Congresso Usa: "Il presidente può venire incriminato a fine mandato: le risposte scritte date da Trump nel corso dell'inchiesta hanno dimostrato che non è stato sempre sincero". E su Mosca: "Gravi ingerenze". L'ira del capo della Casa Bianca dopo l'audizione: "Imbarazzo per il Paese". Torna lo spettro della richiesta di impeachment.
"Fecondazione per tutti" via alla riforma Macron (Repubblica p. 12). Il governo dice sì alla procreazione in vitro anche per chi non ha problemi di sterilità. Ammesse le coppie lesbiche, non gli uomini. Il no della destra.

© riproduzione riservata

Commentario del 24.07.2019

IN PRIMA PAGINA
Ritirata dei grillini, la Tav si farà (Stampa). Svolta sulla Tav, sì di Conte (Corriere). Conte salle sulla Tav: "Si farà" (Stampa). Scusa Grillo, la Tav si farà (Repubblica). Conte: "Fermare il Torino-Lione costa più che farlo". Di Maio: "Si voti in Parlamento" (Fatto). Liberi da Toninelli (Giornale). Sondaggio Swg: sempre più fiducia per la Lega (Italia Oggi).
 Fmi: l'economia frena, colpa dei dazi ma anche del clima (Sole). Più occupati, il grande inganno (QN). Altro che ferie, i negozi restano "aperti per crisi" (Tempo). Rapporto Ice: Italia divisa nell'export, il Sud sotto quota 11%. Meno vendite in Cina (Sole).
Cantone si dimette dall'Anticorruzione (Repubblica). "Finito il mio ciclo" (Giornale). Bibbiano, decine di affidi nel mirino della Procura (Stampa). Salvini: "Segnalatemi gli affidi illeciti" (Corriere). Bibbiano, 4 bimbi tornano a casa. Il Viminale: "Denunicate gli illeciti" (Messaggero). Primo giorno fuori dal carcere per Formigoni: "Che errore quelle vacanze" (Corriere). Coop rosse: il Kenia "arresta" l'ad di Cmc (Fatto).
Sindacati fermi sullo sciopero, treni a rischio (Corriere e altri). Dai bus ai treni, l'Italia a piedi rischia il caos (Repubblica). Sciopero alla Tafazzi: i sindacati fermano il Paese e il cervello (Libero).
Voli, contatti, accrediti: i misteri del caso Russia (Corriere). Chi pagò i viaggi russi a Savoini? Salvini non risponde al premier (Repubblica). Salvini e quel summit segreto con Malofeev (Fatto). Oggi in Senato la sfida sui soldi russi (Verità).
Boris, il Trump d'Inghilterra: oggim Johnson premier (Repubblica). Gran Bretagna, tocca a Boris Johnson: "Cento giorni per uscire dall'Europa" (Stampa, Messaggero e altri). Boris il Folle è premier: "La Brexit il 31 ottobre" (Fatto).

ECONOMIA
Il Fmi riduce ancora le stime: Italia fanalino di coda nel G7 (Corriere p. 32, Messaggero p. 16 e altri). Il Fondo monetario internazionale è meno ottimista sull'andamento dell'economia mondiale. La crescita prevista per quest'anno e per il 2020 è stata ridotta di un decimale, al 3,2 e al 3,5%, soprattutto per le incertezze sugli scambi commerciale ed il peggioramento della situazione nei Paesi emergenti, dalla Cina all'America Latina. Per la zona euro il Fondo conferma una crescita dell'1,3% quest'anno ma prevede un leggero miglioramento, all'1,6%, nel 2020. L'Italia si conferma fanalino di coda in Europa e nel G7, con un tasso di incremento dell'economia che per quest'anno è stato confermato ad appena lo 0,1%, ma peril 2020 è stato ritoccato al ribasso di un decimale, allo 0,8% .
Sul salario minimo, la timida apertura della Cgil: "Nove euro soglia garantita? Questione non banale" (Corriere p. 32). Tania Scacchetti, commentando le ricerche della Fondazione Di Vittorio sul salario minimo nel contesto internazionale e sull'impatto che esso avrebbe in Italia, dice: "Tutte le volte che ne dibattiamo vengono più dubbi che certezze".
Superenalotto, si aprono le buste: in gara Sisal, Lottomatica e Sazka (Messaggero p. 16 e altri). Oggi si alza il velo sull'offerta economica dei tre contendenti, dopo le polemiche dei giorni scorsi: chiunque vinca, la gara potrebbe avere strascichi nei tribunali amministrativi. E qualcuno ventila anche problemi Antitrust, anche se il garante si è già espresso positivamente sulla gara.

POLITICA
In primo piano su tutti i giornali, i sì di Conte all'Alta Velocità (Corriere prima e p. 2, Repubblica prima e p. 4 e altri). Il premier: "La Torino-Lione costa più fermarla, che farla, i fondi europei aumentano dal 40 al 55% " (Messaggero p. 2). Festeggia Salvini che si rammarica, però, "per l'anno perso". Mentre un imbarazzato Di Maio (Stampa p. 2) resta "contrario" e chiede che "decida il Parlamento". Il senatore grillino Airola: "Sono affranto, è una mazzata tutti i miei colleghi dovrebebro dimettersi: no riesce a credere che questa nostra battaglia possa finire così" (Stampa p. 3, Corriere p. 3). Ora a Torino trema pure la giunta Appendino. Dal Piemonte ai social, base grillina in rivolta (Repubblica p. 4). E Grillo prende le distaze e parla da ex: "E' un tradimento, non è più il mio movimento" (Repubblica p. 5, Stampa p. 3, Messaggero p. 2 e tutti). Sulla Tav ne parla anche la Boschi a Repubblica (p. 6): "Perso un anno". E aggiunge: "Su questo sì vorrei coerenza da Toninelli: si dimetta". Anche Salvini "consiglia" al ministro di lasciare l'incarico (Stampa p. 4).
Autonomia, il duello continua: salta anche il confronto co Tria (Corriere p. 4 e altri). Rinviati a data da stabilirsi i due tavoli. Stefani: "Nel popolo sale la tensione, il premier vedrà i governatori, toccherà a loro l'ultima parola. Così non reggiamo" (Repubblica p. 2). E Toninelli, l'unico a rispettare il calendario, davanti alla medesima commissione ieri ha comunicato che "non c'è accordo per trasferire alle Regioni altre funzioni legislativeeamministrative sul trasporto pubblico locale". Per Confindustria "occhio al ruolo delle Regioni, rischiamo 20 centralismi: serve buonsenso nell'applicazione" (Messaggero p. 4).
Moscopoli, sui viaggi di Savoini, Salvini non risponde: gli affari e i contatti nei telefoni sequestrati (Corriere p. 5 e altri). Oggi pomeriggio, nell'aula del Senato, il premier Giuseppe Conte riferirà sul caso dei presunti fondi russi alla Lega.
Sul caso Bibbiano, Salvini attacca: "Basta affidi illeciti, segnalatemi gli abusi" (Corriere p. 10, Repubblica p. 8 e tutti). Il vicepremier piomba nel comune degli orrori e promette: "Presto una commissione d'inchiesta: verrà istituito un osservatorio ad hoc e un registro degli affidi". Nasce una  task force per esaminare 40 casi (Repubblica p. 9). Per i dem è sciacallaggio. Intanto 4 bambini tornano a casa: lo ha deciso il Tribunale a fine giugno.
Treni, bus e aerei: una settimana nera, ma i sindacati non revocano gli scioperi (Corriere p. 8). Oggi settore ferroviario fermo al palo dalle 9 alle 17, garantiti solo i servizi minimi. Nel settore marittimo lo stop dei traghetti sarà h24, mentre i porti resteranno chiusi per 12 ore. Per quanto concerne il trasporto pubblico locale gli orari di fermo variano da città a città: 12,30-16,30 a Roma, 18-22 a Milano, 9-13 a Napoli etc. Toninelli taglia a 4 ore l'astensione prevista per dopodomani. Il garante Santoro-Passarelli: "Blocco legittimo, ma meglio ripensarci, i viaggiatori hanno già subito disagi" (Corriere p.8).
Cantone dice addio all'Anticorruzione dopo 5 anni: "Finito un ciclo, il clima ora è diverso" (Corriere p. 6 e tutti). Il presidente Anac tornerà a ricoprire il ruolo di magistrato con otto mesi di anticipo rispetto alla scadenza del suo mandato. Per la sua successione si fa il nome di Davigo, ma per Ardita "non accetterà mai e poi mai incarichi di nomina governativa". A corredo della notizia, Repubblica (p. 11) intervista il presidente dell'Antimafia che afferma: "Ma adesso il governo non penalizzi la lotta alle tangenti".

ESTERI
Johnson, premier schierato per la Brexit senza accordo. Attuare Brexit, unire il Paese, sconfiggere Jeremy Corbyn. Sono le priorità del nuovo leader del partito conservatore Boris Johnson. L'ex sindaco di Londra ha ottenuto il 66% dei voti, il doppio del suo rivale Jeremy Hunt, e oggi andrà a Buckingham Palace per ricevere formalmente l'incarico di premier dalla Regina Elisabetta II. (Sole, in prima e p.18). Londra, comincia l'era Johnson "Unità, Brexit e stop a Corbyn". E Trump: "È popolare perché è il "Trump britannico". Sarà un grande, premier". Giuseppe Conte: "Lavoreremo con Johnson perché Londra resti un partner. L'obiettivo una Brexit ordinata". (Giornale, p.10). Boris corona il sogno e diventa premier "Unirò il Paese e realizzerò la Brexit". E Mandelson lo promuove "Bluffa, ma sarà razionale" (Corriere, p.12-13). L'inglese un po' matto che farà la Brexit. Famoso per le sue sparate, in realtà è stato un grande sindaco per Londra. Blair lo benedice: "È più pericoloso della Lega". (Libero, p.13). La maggioranza è risicata: "Via dall'Ue anche senza accordo" (Stampa, p.8). Oggi Johnson premier, subito all'attacco "Brexit il 31 ottobre: farla o morire" (Repubblica, in prima e p. 12-13). Boris il Folle è premier: "La Brexit il 31 ottobre" (Fatto, in prima e p.10-11 e tutti).
Sanzioni Usa contro la Cina per import di petrolio dall'Iran. Dubbi sulla misura che colpisce una società minore e non le violazioni dei big. La vicenda potrebbe avvelenare ulteriormente le relazioni tra i due Paesi, da poco tornati a trattare per un accordo commerciale, ma ha lasciato indifferente il mercato petrolifero, che ormai sembra anestetizzato anche di fronte ai più pericolosi sviluppi geopolitici in Medio Oriente, come il sequestro della Stena Impero, la petroliera britannica intercettata venerdì dai Pasdaran nello Stretto di Hormuz. (Sole, p. 15).
Libia, sequestrato un peschereccio siciliano: in 7a bordo. La barca scortata fino al porto di Misurata. Nell'equipaggio 5 italiani e 2 tunisini. "Stanno bene". (Corriere, p.18). La Farnesina a Tripoli: "Liberateli subito". (Libero, p.11, Fatto, p.14, Stampa p.12).
Tensioni in Asia. Jet cinesi e russi insieme sul Pacifico. L'ira della Sud Corea, sparano i caccia. Si alzano gli F16, colpi di avvertimento contro gli aerei: hanno violato il nostro spazio. (Stampa, p.11, Repubblica, p.18).
Morto a 90 anni Li Peng "Macellaio" di Tiananmen. Primo ministro nel 1998. Fu lui ad ordinare la strage di piazza. (Tempo, p.10, Repubblica, p.18 e altri).

© riproduzione riservata