Commentario del 20.07.2019

IN PRIMA PAGINA
Governo sulle montagne russe (Repubblica). Salvini vuole un governo a trazione leghista: "Via Trenta e Toninelli" (Stampa). Di Maio: "Mi fido di Matteo, ma in caso di crisi c'è solo il voto" (Stampa). Autonomia al Nord, governatori in rivolta (Corriere). Autonomia, rissa Lega-Conte (Messaggero). Governo in stand by: autonomia, Fontana e Zaia sfidano Conte (Sole). I politici litigano, l'Italia affonda (QN). Zaia e Fontana: "Sull'autonomia i grillini vogliono fregarci" (Libero).
Inchiesta su rubli. Merkel: l'Italia chiarisca sui fondi russi. Caccia ai conti esteri, rogatoria a Londra (Messaggero). Lega, i 49 milioni sono diventati 18: lo Stato ne perderà 1 all'anno, cioè 76 (Fatto).
Banche, pronto a partire super fondo per gestire i crediti semi-deteriorati (Sole). Impresa 4.0, parte la revisione: più spazio al bonus innovazione (Sole). Reddito di cittadinanza: l'incentivo per chi assume può essere trasferito (Sole).
A Terni, straniero ruba la pistola, spara all'impazzata e ferisce un carabiniere (Verità e altri). Caso Tor di Valle. Stadio e tangenti: a giudizio Parnasi e la rete di politici (Messaggero). Prima io (QN). Sondaggio tra i Millenials: il 70% non considera i figli una priorità, prima vengono carriera e divertimento.
Sequestrata nave britannica: sale la tensione tra Usa e Iran (Corriere). L'Iran sequestra una petroliera britannica nel Golfo (Sole). Allerta nel Golfo (Repubblica). L'Ue demonizza Putin, poi ci fa affari e gli mette in mano dati sensibili (Verità). Merkel, parabola di una Capitana molto coraggiosa (Stampa).

ECONOMIA
Italia in stagnazione, crescita zero e rischio manovra da 50 miliardi (Repubblica e tutti). Ieri l'Upb,  ha emesso il suo verdetto d'estate stimando una crescita per il 2019 dello 0,1%, una previsione sulla quale sono allineati tutti i centri studi, dalla Banca d'Italia alla Commissione Ue all'Fmi; solo il governo si tiene un po' più in alto ma, realisticamente, non va sopra lo 0,2%. Stiamo indietro, un quadro di "stagnazione", viene definito, che non promette nulla di buono: basti pensare che secondo le più recenti stime estive della Commissione l'area dell'euro, seppure in difficoltà, dovrebbe crescere dell'1,2% e non può consolarci la compagnia della Germania che, afflitta dai problemi del settore dell'auto, quest'anno farà un inedito 0,5%.
Impresa 4.0, il nuovo progetto punta sul bonus innovazione (Sole). Il piano si avvicina alla manovra finanziaria di autunno con un restyling di cui ieri si è iniziato a parlare al Mise in un incontro con le associazioni di imprese. Il punto di partenza potrebbe essere la proroga, con ampliamento, del credito di imposta per la ricerca e sviluppo estendendone il raggio di azione agli investimenti in innovazione in senso più generale. Bisognerà capire però se questa scelta finirà per fagocitare l'iperammortamento fiscale che attualmente incentiva l'acquisto di beni digitali, oppure se ci saranno margini per affiancare le due misure.

POLITICA
Salvini accusa i ministri Toninelli e Trenta, il premier difende "la squadra" (Corriere, Repubblica e tutti). Il leader leghista si scaglia contro i due grillini lamentandosi per i loro troppi "no" agitando il fantasma del rimpasto. Per Di Maio "tra persone mature è meglio vedersi piuttosto che parlarsi a mezzo stampa". E Salvini, se da una parte annuisce, dall'altra sottolinea che "l'Italia non può andare avanti a colpi di no: il problema non è Di Maio, ma la politica del No da parte di molti grillini". Quattro le "mine" pronte a deflagrare sulla strada degli alleati: fine vita, riduzione dei parlamentari, flat tax e autonomia regionale. E in tal senso, i governatori del Nord sono furiosi. Nell'intervista a Corriere e Messaggero, Attilio Fontana è netto: "Conte mi aveva rassicurato, ma sono piccoli individui, governo di bieca restaurazione". E ancora: "Cosa dico a Salvini? Caro Matteo, a queste condizioni non ci sto". Sulla stessa lunghezza d'onda il governatore veneto Zaia. A spaccare il fronte, la regionalizzazione dell'istruzione: per Veneto e Lombardia sono in ballo 8mld: "Non firmiamo".
La maggioranza di governo, quindi, resta sull'ottovolante: uno psicodramma continuo che somiglia a una farsa: Salvini e Di Maio si proclamano guerra a vicenda, ma nessuno dei due si intesta la rottura reale, entrambi consapevoli del loro gioco di ruolo. Per la Meloni "l'unica scelta possibile è il voto subito, noi e il Carroccio siamo già in maggioranza". Secondo la leader di Fdi, infatti, le urne saerebbero "l'unica soluzione per un nuovo esecutivo di lunga durata al posto dell'immobilismo" (Messaggero).
Roma, via agli sgomberi: "Uno ogni tre mesi, ma la Raggi si muova". Sul Messaggero focus sul piano della Prefettura, con la Pantalone che dice: "Il Comune trovi le sistemazioni per chi rimarrà senza alloggio, noi andiamo avanti anche se il Campidoglio resta fermo". Ma la sindaca contesta il programma del Viminale: "La tempistica è difficilmente sostenibile". Intanto sulla vicenda Tor di Valle, il gup ha rinviato a giudizio 12 imputati: le accuse vanno dall'associazione per delinquere al finanziamento illecito passando per la corruzione (Repubblica, Messaggero, tutti).
"Verità su Borsellino". La rabbia della figlia Fiammetta dopo 27 anni: noi presi in giro dallo Stato. Il monito di Mattarella: "Forte impegno per assicurare giustizia e verità". Il ministro Bonafede: "Credo sia finito il tempo delle parole e credo che lo Stato debba una risposta. Il fatto che dopo tutti questi anni non ci sia ancora la verità è già un fallimento". Il capo della Polizia Franco Gabrielli: "Se qualcuno di noi ha sbagliato paghi". È stata la prima commemorazione senza la sorella Rita (Avvenire, Repubblica, tutti).
Sul Corriere il sondaggio di Pagnoncelli è chiaro: la Lega risale e sfiora il 36%, 5Stelle fermi al 17,4%: più consensi per il governo (Corriere). Per quanto concerne gli schieramenti, inoltre, il Pd al 21,6% un punto sotto le Europee, Forza Italia è all'8,2%,  Fratelli d'Italia al 6%. Nella classifica degli indici di gradimento poi, Conte è al 58%, Salvini al 54%, mentre Di Maio è attestato al 34%. 

ESTERI
L'Iran sequestra una nave britannica: partita sempre più rischiosa nel Golfo (Corriere e tutti). I pasdaran hanno intercettato due petroliere nella zona di Hormuz. Prima hanno fermato la britannica Staina Impero: è stata affiancata da motovedette e seguita da un elicottero, quindi costretta a proseguire verso l'isola di Qemsh. Poco dopo ambienti marittimi hanno segnalato il repentino cambio di rotta di una seconda nave, la Mesdar, e fonti citate dalla Cnn hanno confermato che l'unità era finita nelle mani dei guardiani. Dagli Usa sono pronti «a coordinarsi» con la Gran Bretagna per affrontare l'escalation, sempre più pericolosa, nello Stretto di Hormuz. Trump tuttavia per ora si mantiene prudente: «Parlerò con Londra e vediamo. Noi lì abbiamo molte navi, navi da guerra, ma non molte petroliere».
Merkel sfida Mosca (Repubblica). La cancelliera interviene su Moscopoli e le interferenze del Cremlino in Europa: "I partiti populisti e di destra – dice – ricevono sempre il loro appoggio". E punge Roma: "Salvare in mare, imperativo umanitario (Corriere e altri).
Su Repubblica il ritratto di Boris Johnson, l'uomo che governerà il Regno Unito. Fra tre giorni riceverà probabilmente l'investitura del partito conservatore: sarà lui il successore della May. Stravagante, discusso, popolare, dovrà superare lo scoglio Brexit, ma incassa il sostegno di Trump: "Mi piace".
La capitana Carola lascia l'Italia: insulti sul web e dal ministro (Repubblica e altri). Ieri la Rakete, arrestata per aver violato il blocco italiano dei porti, scarcerata e indagata per resistenza e favoreggiamento dell'immigrazione clandestin, ha varcato i confini per sua scelta, da libera cittadina, nonostante Salvini che l'aveva definita "zecca", scrivesse su Facebook: "Non vedo l'ora di espellere questa viziata comunista tedesca". La Ong Sea-Watch ha annunciato la sua dipartita dall'Italia quando era già lontana, diretta in un luogo segreto per motivi di sicurezza personale.
Il terremoto scuote la Grecia: paura ad Atene e per i turisti (Corriere e tutti). Sisma di magnitudo 5.1, danni lievi e 4 feriti: "Qui i criteri antisismici sono stringenti" dicono esponenti del governo. Nelle isole blackout elettrici e telefoni in tilt.

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