Commentario del 25.07.2019

IN PRIMA PAGINA
Moscopoli, Salvini sbugiardato (Repubblica). Ma nessuno se ne accorge (Fatto). Metropol, Conte scarica Salvini (Stampa).  Conte attacca, Salvini lo sfida (Corriere). M5S, Lega, Conte: tutti contro tutti (QN). Conte sfida Salvini, M5S in crisi (Messaggero). Rivolta Cinquestelle contro il sì alla Tav. Casaleggio: non si governa a ogni costo (Messaggero). Suicidio grillino: Salvini trionfa sulle macerie M5S (Libero). Scotti: sul Tav M5S al bivio (Notizia Giornale).
Autonomia, compromesso sulle risorse: no dei governatori (Messaggero). Sondaggio. Dopo la retromarcia Tav, alle urne i 5Stelle rischiano la batosta (Stampa).
Il Tesoro annulla due aste del debito: le casse statali sono piene di soldi (Tempo). Tria ci crede: "Avremo più spazi per la Manovra" (Avvenire). Bassa crescita e inflazione, la Bce pronta a un nuovo programma di interventi (Sole). Ferrarini: l'intesa col Mercosur farà risparmiare 4 miliardi l'anno (Sole). Addio a Pesenti, riservato protagonista dell'industria (Corriere, Giornale).
Delitto Macchi, il mistero: assolto Binda (Corriere, QN). Bimbi rubati a Bibbiano: a che punto è l'inchiesta (Fatto). A Bibbiano un sistema folle dove si "anticipa" il disagio dei piccoli (Verità).
Medici, aumenti da 200 euro dopo dieci anni (Messaggero). "Ho scoperto le cellule anti-cancro" dice il direttore scientifico dell'Humanitas (Libero). Meno medici dall'Est: i tedeschi li pagano il doppio (Sole).
Svolta di Johnson: via i ministri nominati da May (Corriere). Russiagate-bis, Muller riattacca Trump: "Perseguibile ma a fine mandato" (QN). L'India di Modi ora vuole cacciare milioni di stranieri (Avvenire).
Nuoto, Greg e Federica doppio oro (Corriere). Federica l'infinita (Repubblica e tutti). Cinema, addio Hauer, il poeta di Blade Runner (Repubblica, QN e tutti).

ECONOMIA
Avvenire intervista il ministro Tria: "Ci sono più margini sulla manovra 2020: priorità agli investimenti". Il titolare dell'Economia: "Sulle famiglie concordo che serva una revisione globale del sistema di sostegno. La via migliore in generale è semplificare. Il punto di partenza è la riforma della tassazione per il ceto medio, poi bisogna valutare uno strumento di aiuto alle famiglie che può essere inglobato in questa riforma, ma senza troppe complicazioni, oppure affiancato". Sui conti: "Non c'è un impegno all'1,8%, conta l'aggiustamento strutturale. Lavoriamo al taglio degli sgravi fiscali. Autonomia, non vedo nodi tecnici I due vicepremier? Mi hanno sempre approvato".
Cantieri, arrivano 36 miliardi: piano per ponti e gallerie. E 100 milioni per le Olimpiadi di Cortina (Corriere p. 31). Il Cipe ha sbloccato ieri una cinquantina di miliardi di euro di lavori pubblici, in gran parte riguardanti strade e autostrade e le ferrovie. Si tratta di programmi di investimenti per larga parte già finanziati ma che attendevano di essere avviati. Ci sono comunque 12,5miliardi aggiuntivi deliberati per le infrastrutture. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica si è riunito sotto la presidenza diGiuseppe Conte all'indomani della decisione dello stesso premier di dar corso alla Tav, la tratta ferroviaria ad alta velocità tra Torino e Lione.
Sisal vince il Superenalotto: gestirà il gioco per 9 anni (Corriere p. 31 e altri). Ieri si è aggiudicata di nuovo la concessione del gioco per 222 milioni di euro staccando le offerte di Lottomatica e del ceco Sazka.
Addio a Giampiero Pesenti, protagonista dell'industria con la passione per la musica (Corriere p. 32, Repubblica p. 22 e altri). Nel ricordo di De Bortoli, il risanamento del gruppo leader nel cemento e quell'amicizia con Pirelli e Agnelli. Un giorno disse: "Speriamo di restare bergamaschi capaci di vivere nel mondo". Il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Bazoli: "Uomo di dialogo anche quando eravamo su fronti opposti".
I colossi dell'hi-tech nel mirino dell'antitrust: Washington indaga su Facebook e Google (Stampa prima e p. 9 e altri). Il Dipartimento di Giustizia: hanno troppo potere. Caso Cambridge Analytica, multa di 5mld al gruppo di Zuckemberg.

POLITICA
Moscopoli, Salvini sbugiardato (Repubblica prima e p. 2, Corriere prima e p. 2-3). Conte al Senato: "Savoini in Russia al seguito del ministro che ha ancora la mia fiducia, ma l'adesione alla Nato non si discute". La replica del leghista assente in Aula: "Cerca voti per una nuova maggioranza, sta lavorando alla sua partita". Il Viminale in difesa: "Solo accompagnatore". Caos nei 5Stelle: Di Maio ordina di lasciare l'aula ("doveva parlare Salvini" dice) e Conte si irrita. Paragone: "Molti sono rimasti fuori per la Tav". E Il Pd annuncia la mozione di sfiducia: per Zingaretti "è indispensabile". Renzi non è interviene, poi critica i dem: "La sfiducia ormai è quasi inutile" (Corriere p. 3).  Nell'inchiesta di Repubblica (p. 3) tutte le bugie del vicepremier su Moscopoli: il telefono che la Procura di Milano ha sequestrato a Savoini conferma contatti quotidiani col ministro, anche nei giorni degli incontri al Metropol. Al setaccio mail e documenti (Stampa p. 2).
Il Capo dello Stato interviene: "Ue e Nato pilastri, lamentarsi è autolesionismo" (Repubblica p. 44 e altri). Davanti ai diplomatici italiani riuniti alla Farnesina per la XIII Conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici, Mattarella ha richiamato i capisaldi della politica estera dell'Italia in un contesto internazionale sempre più incerto, indicando le direttrici da seguire nell'azione di governo.
Tav, il M5S frana sulla Torino-Lione. Grillo: "Sono molto scontento" (Repubblica p. 6 e tutti). Il fondatore, dopo un giorno di silenzio, dà la colpa alla Lega e scagiona il premier e Toninelli. E ribadisce la linea No Tav: "Decida il Parlamento" (Corriere p 7). Intanto i parlamentari sempre più divisi tra chi vuole andare avanti a ogni costo e chi intende staccare la spina. Nel retroscena della Stampa (p. 8) si parla di una telefonata di Di Maio a Grillo, nella quale il vicepremier spiegherebbe all'ex comico la necessità di cambiare idea, seppur con sofferenza. E i No Tav manifesteranno sabato a Chiomonte: "Ora tocca a noi". Rischia la Appendino che in consiglio dice: "Se i dissidenti escono dal gruppo la giunta cade e si va alle urne" (Stampa p. 6). Il sondaggista Masia, sicuro: "Con nuove elezioni politiche, i 5Stelle rischiano il declino: se scende sotto il 15% la destra si rafforza, la sinistra si consolida e tu sei fuori dai giochi" (Stampa p. 7).
Nel centrodestra, invece, Toti verso l'addio a Forza Italia: da Berlusconi nessuna apertura (Corriere p. 8). Il neo co-coordinatore di FI assieme alla Carfagna già all'inizio della prossima settimana potrebbe dare l'annuncio pubblico su Facebook in cui spiegherà che non ci sono le condizioni per la rivoluzione annunciata ed è meglio che ognuno prenda la sua strada.
Autonomia, il gettito extra delle Regioni va allo Stato, ma il compromesso è fragile (Messaggero prima e p. 8). La mediazione del Tesoro sul finanziamento delle intese. Fontana: "Se è così, a Roma non ci sarò". Conte: sui pre-accordi ruolo centrale delle Camere. Oggi previsto un vertice a Palazzo Chigi sulle soprintendentze con i ministri Stefani e Bonisoli.
Caso Bibbiano, dopo 2 anni Maria rivede i genitori: "Mi sono mancati gli abbracci di papà" (Repubblica p. 15). La piccola è uno dei sette minori allontanati da casa e finiti al centro dell'inchiesta: secondo le accuse era stata vittima di abusi sessuali, ma per la Procura i report dei servizi sociali erano falsi. Lo psicoterapeuta Stefano Cirilli ammonisce: "Ora non demonizzate il mondo degli affidi".

ESTERI
Boris daty (Repubblica p. 10 e tuttio). Il neo premier a tutta Brexit: "Usciremo dall'Ue il 31 ottobre senza se e senza ma. Avremo un nuovo accordo, un miglior accordo sul libero commercio". Il primo discorso di Boris Johnson davanti la sua nuova casa di Downing Street è una cascata di balocchi, nemesi dell'austera sobrietà di Theresa May. Perché l'ex sindaco di Londra, anzi il nuovo primo ministro britannico, sa bene che molti non ne possono più dello psicodramma della Brexit. Difficilmente tutte le sue promesse diventeranno realtà, ma ora l'importante è crederci. Secondo il giornalista britannico Robert Harris "Boris è scaltro e alla fine eviterà l'incubo del No Deal".
Russiagate, l'affondo di Mueller: "La mia inchiesta non discolpa Trump" (Repubblica p. 11). Il superprocuratore al Congresso Usa: "Il presidente può venire incriminato a fine mandato: le risposte scritte date da Trump nel corso dell'inchiesta hanno dimostrato che non è stato sempre sincero". E su Mosca: "Gravi ingerenze". L'ira del capo della Casa Bianca dopo l'audizione: "Imbarazzo per il Paese". Torna lo spettro della richiesta di impeachment.
"Fecondazione per tutti" via alla riforma Macron (Repubblica p. 12). Il governo dice sì alla procreazione in vitro anche per chi non ha problemi di sterilità. Ammesse le coppie lesbiche, non gli uomini. Il no della destra.

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