Commentario del 10.07.2019

PRIME PAGINE
Alitalia in primo piano, la cordata per il salvataggio (Messaggero): tutti in pressing su Atlantia (Sole). Di Maio: "Alitalia pubblica al 50%" (Stampa). L'annuncio del Mise: Tesoro e Fs avranno la maggioranza assoluta (Sole). Ma senza soci privati ora rischia la bancarotta (Stampa).
Italia-Economia, battaglia delle tasse: la Lega per la pace fiscale bis, il M5S vuole ridurre le imposte sul lavoro (Corriere). Taglio del cuneo per sterilizzare l'effetto del salario minimo (Sole). Da Lega e M5S stop a Tria sull'aumento dell'Iva (Messaggero).
Politica: governo in crisi di sesso (Giornale): nuovo scontro su Salvini sessista. Donne da salvare, finisce in rissa: salta la presentazione del piano sui centri antiviolenza (Repubblica). Oer i 5S sono colpa di Salvini persino le molestie sulle donne (Verità). Mentre c'è l'accordo su Fontana come ministro degli Affari europei (su tutti), resta lo scontro sull'Autonomia. Di Maio al Mattino: "No all'Autonomia che divide".
Migranti, piano top secret per fermare gli arrivi: aerei, radar e droni (Stampa). Stretta sui migranti: maximulte alle ong e aerei di pattuglia (Messaggero). Libero attacca: ong padrone del Mediterraneo. Abbiamo 57 navi da guerra e non blocchiamo 4 "carrette". Dossier sbarchi sul Corriere: 2.486 migranti "invisivili", mentre sono meno di 600 quelli delle ong.
Brexit, la sfida di Corbyn ai conservatori: "Nuovo referendum su Brexit" (Messaggero).

ECONOMIA
Alitalia, tutti in pressing su Atlantia (Sole p.1-3, MF p.6). La holding si prepara a entrare nel salvataggio della compagnia, valutando di presentare una manifestazione di interesse per la quota di capitale mancante (35-40%) nella Newco Nuova Alitalia, corrispondente ad almeno 300 mln, subordinata all'esame del piano industriale. Intanto, su tutti, la prospettiva probabile del controllo pubblico della newco: Tesoro e Fs infatti si accingono a salire sopra il 50%. Libero e Giornale polemizzano per la "ri-nazionalizzazione". E la Stampa (in apertura e p.2-3) scrive: "Senza soci privati, entro settembre, si rischia la bancarotta". Il piano industriale statale prevedrebbe diversi tagli: meno aerei, meno rotte e 2 mila esuberi. E il vicepresidente Cdp Paganetto alla Stampa annuncia che la Cassa sarebbe disposta a entrare, ma solo con un partner industriale forte.
La Lega rilancia il tema della "pace fiscale bis", ma i 5S stoppano: "Nessun condono" (Corriere in prima e p.5 e tutti). E resta il duello in vista delle prossima manovra, con Salvini che torna a insistere sulla flat tax al 15%, mentre è in corso un asse Conte-Tria per rivedere gli scaglioni Irpef. Intanto, dal M5S torna il tema del taglio al cuneo fiscale. Primo obiettivo sterilizzare il salario minimo: anche il Sole (in prima e p.2) riprende il rilancio di Di Maio sul lavoro, ma per ora le misure allo studio sono compensative e non favoriscono nuova occupazione. Lega e 5S d'accardo sul "no" agli aumenti Iva e stoppano Tria: "L'Iva resta così" (Messaggero p.9). Sangalli (Confcommercio) al Sole (p.2): "La prima cosa da fare è sterilizzare l'aumento dell'Iva. Poi serve un piano d'attacco: impulso agli investimenti in innovazione, investimenti infrastrutturali e riforma fiscale. Il taglio del cuneo? Un ottimo proposito, ma bisogna indicarne modi, tempi e risorse".
Intanto, in vista della presentazione dei conti 2020, Fitch ed Ecofin tirano il freno: "Giù la spesa per le pensioni" (Giornale p.6). I ministri Ue chiedono impegni sul Bilancio 2020, mentre l'agenzia di rating prevede nuote tensioni con l'Ue sui conti.
Consumi che stantano a ripartire, a maggio calo congiunturale dello 0,7% delle vendite al dettaglio. I dati Istat evidenziano come il calo sia generalizzato in tutti i settori e coinvolga anche la grande distribuzione, mentre cresce il commercio via internet, che fa segnare un +10,6% (Messaggero p.9).

POLITICA
Decreto sicurezza bis, Autonomie regionali, caso Spadafora e Fontana ministro degli Affari Ue i temi in primo piano politico. La Lega propone a Conte il nome di Fontana come successore di Savona, dopo che Conte ha stoppato l'anti-euro Bagnai (Messaggero p.5). Alla Famiglia andrebbe Lanzarin, fedelissima di Zaia (Repubblica e tutti). Giornale (p.5) parla di "corsa per il rimpasto" e rissa da Prima Repubblica. Ma Di Maio stoppa: "Facciano il ministro e fine dei ritocchi alla squadra" (Corriere p.6).
Intanto, in tema migrazioni, nuova stretta sulle Ong: M5S si piega al diktat di Salvini (Stampa p.3 e tutti): oggi in commissione il dl Sicurezza bis con 547 emendamenti. Multe da un mln, più facile sequestrare le navi: opposizioni pronte a dare battaglia sui provvedimenti che devono andare alla Camera (Messaggero p.7). Previsto nel dl l'arresto immediato per i capitani delle imbarcazioni, ma il Viminale non avrà i superpoteri che voleva la Lega (Repubblica p.10 e tutti). Il piano anti-sbarchi prevede l'utilizzo di aerei da pattugliamento e radar (Stampa p.4). Libero (in prima e p.3) attacca: Ong padrone del Mediterraneo e noi, con 57 navi da guerra, non fermiamo 4 carrette. Ma il Corriere (in prima e p.8) riporta i numeri dell'immigrazione: da inizio anno sono 2.486 gli arrivi con imbarcazioni "fantasma", meno di 600 quelli soccorsi e portati in Italia dalle ong.
Tema Autonomia, approvazione rimandata a settembre, ma si dividono anche i 5S: in Lombardia i grillini si schierano con la Lega, ma Lezzi frena: "Non c'è nessun testo" (Repubblica p.8). Scontro sui fondi per il Sud e il Mef lavora sui costi di quello che Mattino e Messaggero chiamano "lo spacca-Italia". Ma Di Maio al Mattino (in prima e p.3) dice: "La riforma sarà solidale, non dividerò mai l'Italia. L'Autonomia si farà, perchè è nel contratto, ma noi il Centro-Sud lo tuteleremo con tutte le nostre forze". Libero (p.5) attacca: 5S senza pudore, vogliono rinviare l'autonomia a Natale.
L'altro tema del giorno è lo scontro su Spadafora. "Governo in crisi di sesso" titola in apertura il Giornale. Dopo l'accusa di sessismo di Spadafora a Salvini per le frasi sulla capitana Carola Rackete, il leghista replica: "Dimettiti" (su tutti). Di Maio difende Spadafora - "resta al suo posto" -, ma intanto salta la presentazione del piano sui centri antiviolenza. La Verità (in prima e p.5): per i 5S sono colpa di Salvini persino le molestie sulle donne. Su Repubblica (p.2) parla la dem Boschi: "Salvini non può chiedere le dimissioni di Spadafora, perchè sul sessismo della Lega ha ragione. Ma quando il leghista agitava bambole di gomma i grillini dov'erano?".
L'infinita altalena del governo, cinque fronti aperti in 24 ore (Corriere p.2). E Franco sul Corriere (p.2) parla di sterile lotta tra i due alleati che rischia di far incagliare il Paese. E' come – prosegue – se andassero accumulando possibili pretesti di rottura.

ESTERI
Brexit, su tutti l'annuncio della possibile svolta da parte di Corbyn: "Si al referendum bis per l'uscita dall'Europa" (Messaggero p.10 e tutti). Il leader laburista sfida Johnson, il probabile nuovo leader dei Tory. Intanto, arriva il duplica affondo di Trump alla Gran Bretagna: "Premier inetta e il vostro ambasciatore è stupido".
Nomine Ue, sfida all'ultimo voto per Ursula von der Leyen (Repubblicva p.13). Martedì la fiducia per l'attuale ministra della Difesa, indicata per la guida della Commissione Ue, che presenterà il suo programma all'Europarlamento, ma viste le incertezze, il voto potrebbe essere spostato a settembre. La maggioranza che la dovrebbe sostenere è composta da popolari, socialisti e liberali: 444 deputati. I socialisti però sono spaccati. La Spd tedesca guida la fronda con gli eletti del Benelux e del Labour. I liberali potrebbero perdere fino a 20 voti nelle aree più fredde verso Macron, così come i popolari nel voto segreto potrebbero essere colpiti dai franchi tiratori bavaresi e dell'Est. L'emorragia potrebbe essere compensata dai sovranisti — M5S, Lega e polacchi di Kaczynski — che così metterebbero un'ipoteca sulle future politiche della Commissione.

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