Commentario del 30.11.2019

PRIME PAGINE
Torna l'incubo terrorismo. Attacco a Londra: paura e morte sul ponte di London Bridge (Corriere e tutti). Il terrore e il coraggio. accoltellati due passanti, gli altri fermano l'attentatore: aveva un finto giubbotto esplosivo (Repubblica). In serata paura anche all'Aia: 3 olandesi feriti (Repubblica, Stampa e tutti). Da Londra all'Aja, dilaga il terrorismo (Libero).
In Italia è polemica politica sul fondo salva-Stati. I 5Stelle voglio il rinvio (Repubblica). Di Maio minaccia la crisi sul fondo (Corriere). "No alla firma", l'ultimatum di Di Maio a Conte e Mef (Messaggero). Il Conte paralizzato sul Salva-Stati preoccupa Bruxelles: e lo spread sale. L'analisi di Signore (Giornale). Il governo separato in casa (Libero). Ma nella maggioranza c'è anche il nodo prescrizione: sulla giustizia il Pd al bivio tra il governo e Berlusconi (Notizia Giornale). Chi paga i 50 viaggi di Renzi (Fatto). L'inchiesta su Renzi ha messo a nudo l'impunità delle toghe (Libero). Tutti i Renzi segnalati all'antiriciclaggio (Verità).
Dagli Esteri, Stoltenberg (Nato): "L'Europa resti vicino agli Usa" (Repubblica). La presidente della Commissione Ue, Von der Leyen, a Sole e Avvenire: "No allo scorporo della spesa green dal deficit". Intervista ad Abascal, leader di Vox: "Sànchez è un pericolo per la Spagna" (Corriere). Hong Kong, l'affondo di Pechino: l'Italia alimenta le violenze (Stampa Messaggero).

ECONOMIA
Dati Istat sul lavoro: torna a salire il tasso di occupazione, che si attesta al 59,2% (+0,1%), ritrovando i livelli massimi di quattro mesi fa, per effetto soprattutto della crescita degli autonomi (Sole p.5 e altri). Cala dello 0,2% la disoccupazione, ma aumentano di 25mila unità gli inattivi. Le rilevazioni Istat confermano la sostanziale stagnazione del Pil, mentre a reggere la domanda interna è stato il recupero dei consumi delle famiglie, negativi invece gli apporti di spesa pubblica e investimenti fissi lordi. La strana marcia delle 40 mila partite Iva – scrive Di Vico sul Corriere (p.41) - "salva" l'occupazione.  Per il Foglio (in prima e p.2) I dati Istat continuano a restituire l'immagine di un Paese immobile, come è anche testimoniato dal micro-rialzo del pil nel terzo trimestre, 0,1%. I numeri degli occupati dicono innanzitutto che le riforme cardine gialloverdi, quota 100, reddito di cittadinanza e decreto dignità, non hanno prodotto nulla come occupazione: i 46 mila di ottobre sono infatti partite Iva e contratti a termine. Il pil parla invece ancora di un'Italia ferma e ultima nella Ue, a conferma delle graduatorie della detestata Commissione di Bruxelles

POLITICA
Fondo salva-Stati, ancora tensioni. Conte all'angolo tra Lega e M5S (Stampa p.6 e tutti). Dai 5S un documento con le modifiche. La minaccia di Di Maio: rinvio o cade il governo (Corriere p.8, Messaggero p.5). Ma il Pd chiede lealtà, con Zingaretti che avverte: "E' il banco di prova per la durata del governo" (Repubblica p.8). Il viceministro Pd del Mef  Misiani al Corriere (p.9): "Il Mes è utile all'Italia e all'Europa: è un paracadute indispensabile. La riforma è stata preceduta da un lungo negoziato, che per la quasi totalità è stato portato avanti dal precedente governo. Riteniamo sia stato fatto un buon lavoro". Ma il viceministro 5S al Mise Buffagni a Repubblica (p.8) ribatte: "Qualche miglioramento è stato fatto, abbiamo bloccato una serie di richieste inaccettabili, ma il tema va approfondito. Con la Lega avevamo impostato un lavoro per difendere gli interessi italiani, mi auguro che si possa portare avanti con il Pd". Nel M5S crescono i timori di Fico e dell'ala filo-Pd per i segnali sovranisti di vicinanza a Salvini (Messaggero p.5). L'europarlamentare grillino Giarrusso al Fatto (p.8): "Il Mes, così com'è, non va bene perchè rischia di nuocere ai cittadini italiani". E Verità (p.2) attacca: i falchi tedeschi hanno confezionato la fregatura. L'ex ministro Tria in un intervento sul Sole (in prima e p.7) spiega: la revisione non peggiora il trattato in vigore, e il testo non contraddice le indicazioni al governo contenute nella risoluzione del Parlamento italiano sulla conduzione del negoziato. Fubini sul Corriere (p.9) prova a fare chiarezza: nessun segreto sul negoziato, un anno fa già tutti i dettagli erano noti. E sulle perdite per i risparmiatori il rischio resta uguale a oggi. Ogni tema assume una valenza simbolica – scrive Fubini –: essere pro o contro qualcosa  diventa un segnale di appartenenza e non una scelta di merito. Mentre Folli su Repubblica (p.33) scrive: è opportuno per almeno due ragioni che Conte vada in Parlamento lunedì per spiegare. La prima è che traccheggiare ancora non ha senso; la seconda è che da parecchio tempo il dibattito pubblico non affrontava un tema realmente serio. Poteva essere l'occasione per un confronto maturo, invece è accaduto il contrario: è fiorita una discussione lungo linee ideologiche e propagandistiche, alla fine – segnala Folli - lo scontro sembra essere tra europeisti "asserviti a Bruxelles" e anti-europeisti votati a una sorta di "Italexit".
Non c'è solo il Mes, sono sei i fronti che paralizzano la maggioranza: Giustizia, concessioni pubbliche, aperture domenicali dei negozi, autonomia (Sole p.3). E proprio sull'autonomia la maggioranza si spacca: M5S e Italia viva contro il "blitz" del ministro Boccia: testo non condiviso con il Parlamento, assurdo inserirlo nella manovra (Sole p.2 e tutti). E Verderami sul Corriere (in prima e p.13) evidenzia l'amarezza nel Pd, con Franceschini che avverte: "Se si va avanti così, finirà che l'incasso del risamaneto lo farà il Salvini 1".
Sul Corriere (p.11), il sondaggio di Pagnoncelli fotografa il momento politico: rimane stabile il giudizio sul governo, con il 37% che ne apprezza l'operato, ma la maggioranza (52%) si esprime negativamente. Nelle intenzioni di voto, la Lega resta al primo posto (31,9% )ma scende del 2,4%, il Pd sale di 0,9% al 18,1%, in flessione dell'1,3% i 5S al 16,6%.

ESTERI
Da Londra a l'Aja, dilaga il terrorismo. Nella capitale britannica due morti e numerosi feriti. Tre pugnalati anche in Olanda (Su tutti). Europa sotto attacco titola il Messaggero (p.2). A Londra un islamista in libertà vigilata in azione con un coltello sul London Bridge: il bilancio è di 2 morti e 8 feriti. Ucciso dalla polizia. Attentato anche in Olanda, colpita la via dello shopping: nessun morto. "Il terrore ed il coraggio titola Repubblica (in prima). L'assassino disarmato dai passanti e poi ucciso dalla polizia. Il premier Johnson: "Straordinario l'eroismo dei cittadini". Sospesa la campagna elettorale. La Stampa (p.3) sottolinea come la paura dimenticata degli attentati ripiombi sull'Europa. A pochi giorni dal vertice Nato, in programma martedì e mercoledì nella capitale britannica, Londra e l'Europa scoprono che la minaccia terroristica è ancora pronta a fare male.
Repubblica (p.6) Soltenberg (Nato): "Un nuovo piano d'azione contro il terrorismo". Tra i temi quello di una difesa europea che dovrà essere integrata alla Nato: "L' Ue non può rimpiazzare l'Alleanza e l'unità europea non può sostituire quella transatlantica. Concordo con la Merkel: la difesa europea non è un'alternativa alla Nato, ma serve a rinforzare il pilastro europeo in seno alla Nato". Poi, sul ruolo dell'Italia: "Dà un grandissimo supporto alle nostre missioni in Afghanistan, Iraq, Kosovo, contributi con assetti navali e polizia aerea in Islanda. Ma  chiaro che mi aspetto un aumento degli investimenti italiani nella difesa". Soltenberg, parla anche al Sole (p.20): "L'Europa avrà sempre bisogno della Nato per la sua difesa. Vediamo un nuovo tipo di terrorismo più brutale, più forte; e una Russia più assertiva, che investe massicciamente in nuovi equipaggiamenti militari e anche in nuove armi nucleari, in violazione dei trattati. C'è anche un cambio degli equilibri di potere, con l'emergere della Cina. Dobbiamo affrontare queste sfide, ma non facciamo alcuna lista delle diverse minacce". Sole (p.8) intervista la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che ha parlato anche del ruolo della Nato e della difesa europea: "La Nato sarà sempre un'alleanza di difesa collettiva basata sull'art. 5 del Trattato. Ma vi sono campi nei quali non vedo spazio per la Nato, bensì per  l'Ue per via dell'ampio spettro di strumenti che questa ha a sua disposizione, nello sviluppo o in termini diplomatici. Dal 2015 abbiamo iniziato a sviluppare una unione europea della difesa, aumentando l'interoperabilità tra le forze militari dei Paesi membri. Siamo convinti che la sicurezza militare non sia sostenibile da sola se non è accompagnata da una diplomazia forte e da investimenti nello sviluppo, e viceversa". La Von der Leyen, intervistata anche da Avvenire (in prima e p.5), affronta anche altri temi: "L'Europa sia leader di valori e tecnologia. Il Green Deal Europeo è, insieme al Digitale, la questione più importante. Certamente è un progetto molto ambizioso e complesso, ma non abbiamo scelta, va fatto. Perché, come ho detto più volte, non abbiamo tempo da perdere. Agire è nell'interesse nostro e dei nostri figli. Se non agiremo, i costi saranno ancora più elevati, non solo in termini di soldi
ma anche di qualità della vita".

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Commentario del 29.11.2019

PRIME PAGINE
Salva-Stati, Conte querela Salvini (Corriere). "Lunedì lo sbugiardo, rinunci all'immunità" (Fatto).  Il governo: il salva-Stati va corretto (Messaggero). Di Maio&Salvini, ritorno di fiamma: uniti contro il salva-Stati (Repubblica). Parla il leader leghista: il premier Conte copre l'Italia di bugie, intervenga il Quirinale (Stampa). Gualtieri: salva-Stati, sì senza paura (QN). Governo di boia (Giornale). Tria: credo che il premier li avesse informati del patto Ue (Repubblica).
Autonomia, ok dalle Regioni: arriva un fondo da 3 miliardi (Sole).
Economia. Quota 100 e le assunzioni mancate (Repubblica). Alitalia, parte la trattativa tedesca, vertice con Lufthansa da Patuanelli (Messaggero). C'è crisi, Ikea rinuncia a due megastore (Sole).
Giustizia. Inchiesta Open, l'archivio segreto dell'avvocato (Corriere). Gli amici di Renzi: soldi & marchette in Lussemburgo (Fatto). Da Librandi 800mila euro a Open e Renzi lo fece eleggere con il Pd (Verità).  Renzi: pizzino dai pm. E spunta la lista dei finanziatori Open (Messaggero). Renzi fa denunce a raffica, spuntano altri fondi per Open (Giornale). Di Battista: "Renzi dica chi lo paga: subito la legge sui conflitti d'interessi" (Fatto).  Più delitti prescritti in appello: giusto l'alt prima alla prima sentenza (Fatto).
Difesa. Guerini fa decollare i caccia F-35, spesi altri 3,5 miliardi (Notizia Giornale).
Infrastrutture. Parla Renzo Piano: "L'Italia senza manutenzione" (Corriere). La cuccagna è finita, i signori delle Autostrade all'ultimo casello (Notizia Giornale). Governo di boia, Di Maio e Conte mettono alla gogna i Benetton: vogliamo vendetta (Giornale). Autostrade, il governo valuta la revoca per legge (Sole).
Esteri. L'ira della Cina per la legge Usa pro Hong Kong (Stampa). Gb, Corbyn fa volare Johnson (Stampa). Trump si distrae dalle grane dlel'impeachment, vola in Afghanistan e riapre il negoziato coi talebani (Fatto).
Altre notizie. Il pentito e miss Hitler, ecco i nuovo nazisti (Repubblica e altri). La banda di Diabolik che "inondava" Roma di cocaina (Corriere e altri).
Mediaset-Vivendi, accordo al fotofinish (MF).
Bper Banca. Esce il dg Togni, a Vandelli le deleghe, Rossetti (Unipol) in arrivo (MF).

ECONOMIA
La verità su Quota 100: distrugge nuovi lavori invece di crearli (Repubblica prima e p 4). Da gennaio a ottobre pensione anticipata per 132mila persone, ma i posti non crescono anzi: 250mila assunti in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.
Sul Sole (p.9) l'attacco della Meloni. "Basta soldi al reddito di cittadinanza, sosteniamo imprese e investimenti". La leader di Fdi sulla manovra: "Di questa manovra l'unica cosa da salvare è il mancato aumento dell'Iva. Che però viene fatto scontare al mondo produttivo e anche ai consumatori. Come? Pensate alla plastic tax: non solo mette a rischio un intero comparto ma inevitabilmente si tradurrà in aumento dei prezzi. E' una sorta di mini-Iva mascherata". E sul fronte Mes dice: "Grave se Salvini e Di Maio, come dicono, non sapevano nulla".
Alitalia, parte la trattativa tedesca: vertice con Lufthansa da Patuanelli (Messaggero prima e p. 5). Ieri primo vertice al Mise tra Spohr e il ministro che dà il via a una nuova gara. Il decreto: ai commissari 30 giorni di tempo per definire l'eventuale consorzio. Intanto Efromovich invia una lettera in cui delinea il suo piano basato su nuove rotte e valorizzazione dei dipendenti.
Medici, duemila verso l'assunzione (Messaggero p. 19 e altri). Accordo tra Stato e Regioni sul Patto per la Salute: triplicati i fondi per l'immissione di nuovo personale. Riformato il meccanismo del commissariamento: potrà scattare solo in casi estremi di inadempienza.
Manovra, giù le tasse sugli assorbenti. Ma solo quelli biodegradabili. La commissione Finanze della Camere riprende oggi l'esame degli emendamenti al Dl fisco puntando sul via libera per l'Aula in giornata. È atteso un nuovo pacchetto di emendamenti da parte del governo e, tra questi, potrebbe trovare posto quello necessario, appunto, per abbattere i costi di tamponi e assorbenti. La maggioranza avrebbe infatti trovato un accordo per ridurre dal 22% al 5%  l'Iva ma solo sui prodotti "bio".

POLITICA
In evidenza su tutti i quotidiani, la questione salva-Stati e la determinazione del governo nel volerlo correggere (Messaggero prima  e p. 2-3). Conte e Gualtieri cercano di ottenere una nuova road map, ma nel frattempo ricevono l'attacco frontale di Salvini che dice: "Da Conte attentato agli italiani". E chiede un incontro al Colle, ma Mattarella – almeno per ora – non pare intenzionato a farsi trascinare nello scontro politico: "Non si deve interferire col Parlamento" dice (Stampa p. 2). Replica il premier: "Lunedì riferirò in Aula, lo querelo, rinunci all'immunità". Per Di Maio "il M5S non intende mettere in discussione l'appartenenza ad Euro ed Europa, ma se qualcosa non è accettabile va migliorata. E la riforma del Mes si può migliorare, siamo in tempo per cambiare il testo" (QN p. 3). Poi manda un messaggio al Pd: "Dovete capire le esigenze identitarie del M5S" (Corriere p. 3), ma dall'altra parte il segretario del Pd Zingaretti si concentra sul sostegno al governo e affonda il colpo: "Quando era al governo, Salvini ha condiviso e approvato la riforma. Ora, come al solito, diffonde teorie false per danneggiare l'Italia, la sua forza e credibilità. Non lo permetteremo mai".
Sulla questione, interviene Gualtieri, su QN (prima e p. 2-3) prova a fare chiarezza e ristabilire gli equilibri: "Italia al sicuro, niente rischi". Il ministro difende il Mes e sulla polemica salva-Stati affonda il colpo: "Indispensabile per attivare il bazooka della Bce: Salvini e la Meloni vogliono solo portarci fuori dall'euro". Il precedessore di Gualtieri, vale a dire Tria, nell'intervista a Repubblica (p.2) dice: "Il capo del governo si congratulò dopo l'accordo sul trattato, penso che i suoi vice sapessero. E' una buona intesa che non ci danneggia, poteva essere migliore, ma qualsiasi istituzione è frutto di un negoziato tra molti governi".
Più in generale, Salvini nell'intervista alla Stampa (prima e p. 3) attacca Conte e le strategie di governo. "Dal premier soltanto bugie, con il fondo salva-Stati a rischio i soldi degli italiani". Per il segretario leghista "governo in confusione su ex Ilva, Autostrade e Alitalia". E sulla vicenda-Renza e l'inchiesta Open, è diretto: "Non commento, preferisco batterlo politicamente".
Genova, oltre 8 mila sardine in piazza (Stampa p. 3 e altri). In tanti hanno risposto all'appello del movimento colorando la piazza centrale della città ligure: "No al sovranismo, no al populismo, no all'odio, no al razzismo", gli slogan più ripetuti (Stampa p. 3). E il QN intervista il leader del movimento, Mattia Santori: "Dormo pochissimo, temo di perdere il controllo di tutto, ma non ci fermiamo". Poi il D-day a Roma: "Riempiremo piazza San Giovanni, non siamo solo anti-Salvini".
Il Corriere (p. 11) intervista Berlusconi, che spalleggia Salvini e promette: "Una volta al governo con la Lega, eviteremo noi l'isolamento nella Ue". Sul processo Dell'Utri rivela: "Ero disponibilissimo a rispondere a qualunque domanda su Marcello, i legali me lo hanno vietato, ma sono convinto che sarà assolto. Favori per la mafia? Mai chiesti". Syl suo partito si dice "non soddisfatto", mentre considera "fantasioso pensare a un ingresso della Lega nel Ppe: non credo interessi neppure a loro".
Autonomia, sì delle Regioni: perequazione da  3 miliardi (Sole prima e p. 8). Passa la proposta Boccia e c'è l'accordo tra Nord e Sud (Repubblica p. 13). I governatori approvano la legge quadro: la redistribuzione delle risorse sarà basata sull'analisi dei livelli di spesa delle singole regioni. Lunedì il documento in consiglio dei ministri. Vincolo per gli investimenti di ministri e spa pubbliche nelle aree svantaggiate. Zingaretti (Pd): "Una svolta storica". Fontana (Lega): "Condivisione di fondo, ma alcuni dettagli vanno modificati"

ESTERI
Hong Kong, Cina contro Trump: "Ritiri la legge pro-rivoltosi" (Messaggero p.11 e tutti). Pechino convoca l'ambasciatore dopo lo strappo Usa: "Ci saranno ripercussioni". Secondo Repubblica (p.17) sullo sfondo c'è anche la guerra sui dazi con la Cina. Centomila persone in piazza dopo la firma negli Usa delle leggi pro-manifestanti: "Ho firmato queste norme per rispetto del presidente Xi Jinping, della Cina e del popolo di Hong Kong". Pechino risponde che le leggi mettono in evidenza "intenzioni minacciose e la natura egemonica degli Stati Uniti". Intanto il capo della Casa Bianca vola a sorpresa in Afghanistan: "I talebani vogliono un accordo". (Corriere p.15)Visita a sorpresa del presidente Donald Trump alle truppe Usa in Afghanistan in occasione del Thanksgiving. Il "commander in chief" è atterrato nella base di Baghram, per poi trattenersi circa due ore e mezza, durante le quali ha ringraziato i militari Usa per il servizio prestato. Il presidente ha servito il tacchino ai soldati presenti nella mensa, ha posato con loro per delle foto e ha pronunciato un breve discorso all'interno di un hangar della base. Trump ha anche avuto un incontro bilaterale col presidente afghano Ashraf Ghani, nel quale ha annunciato la ripresa dei colloqui di pace con i talebani. (Giornale p.12).
Gaffes, accuse di antisemitismo e debolezza Così Corbyn fa volare la Brexit di Johnson  (Stampa p.13 e altri).  Secondo i sondaggi d'opinione sono unanimi nel prevedere che il partito conservatore, da lui rappresentato, vincerà con una netta maggioranza parlamentare le prossime elezioni generali del Regno Unito, il 12 dicembre. Il premier è impopolare ma il rivale laburista non piace nemmeno ai pro- Ue. Corbyn ha perso la sua precedente reputazione di idealismo e sincerità gestendo male una serie di scandali sul tema dell'antisemitismo all'interno del suo partito.
Repubblica (p.20) intervista l'ex presidente brasiliano Lula: "Per Bolsonaro la democrazia è un ostacolo. Sono pronto dopo il carcere a sfidare questi pazzi". Poi, attacca ancora il governo Bolsonaro: "Penso che in questo governo vi siano persone che non capiscono bene che cosa sia la democrazia". Poi, sulle accuse e l'incarcerazione: "Sarei potuto fuggire all'estero, ma hi accettati du andare in prigione per poter dimostrare che sono innocente e le accuse sono false. Candidarmi di nuovo? Oramai ho 74 anni, preferirei non doverlo fare di nuovo, ma se serve a fermare questa gente mi metterò a disposizione"

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Commentario del 28.11.2019

PRIME PAGINE
Lite sul fondo salva-Stati (Corriere). Rissa sul debito, ipotesi rinvio (Messaggero). Gualtieri sbugiarda Conte: "Mes già blindato" (Verità).
Inchiesta Open, Renzi contro i pm: "Democrazia ferita". Il prestito da 700 mila euro "restituito" (Messaggero). Open, inchiesta sulla casa di Renzi (Corriere e tutti). Dossier in Parlamento. E scoppia il caso di Villa Renzi (Stampa). L'accusa: villa da 1,3 milioni coi soldi di un finanziatore (Giornale). Open il bancomat: a Lotti e i soldi alla villa di Renzi (Fatto). Renzi Spa (Verità).Di Maio e Renzi sono ai ferri corti (Libero).
Ok di Strasburgo, inizia l'era Von der Leyen (su tutti). Commissione Ue, strapotere tedesco nella squadra di Ursula von der Leyen (Stampa).  Sassoli al Corriere: "Nessuno scommetta contro la Commissione". "L'Europa sarà verde e l'Italia si svegli" dice Timmermans a Repubblica. Ursula intanto avvisa Trump e Cina (Repubblica). Dragone ai raggi Xi: così nasce l'ItalCina (Giornale).
Manovra, caccia a 1,3 miliardi (Sole). Lo studio Mediobanca: le tasse in Italia dei big del web? Solo 64 milioni (Giornale). Noi tartassati, colossi web impuniti (QN). Gli italiani piangono ma spendono 2 miliardi per i saldi (Libero). Banche, numeri choc: margini a picco e tagli per 5 miliardi (Sole).

ECONOMIA
Manovra, per le modifiche servono in tutto 1,3 mld (Sole in prima e p.3): i ritocchi su auto aziendali, sugar tax e pacchetto enti locali necessitano di coperture extra. 800 mln circa degli 1,3 mld di coperture da trovare sono assorbiti dalle novità sulla plastic tax. Intanto, in Senato si cerca la quadra sulla tempistica per l'approvazione della manovra. Il ministro Patuanelli al Corriere (p.6): "Stiamo andando verso la rimodulazione delle misure sulla plastica. Ora mi aspetto la stessa attenzione mediatica verso il piano Transizione 4.0, con cui daremo nuovo impulso agli incentivi 4.0 per le aziende con ben 7 miliardi di euro per le imprese, ponendo le basi del Green New Deal". Poi la questione industriale, con le crisi Alitalia ed ex Ilva, il titolare del Mise dice: "Ritorno dell'Iri? Occore trovare un equilibrio attraverso un soggetto pubblico, chiamiamolo nuova Iri o come volete, capace di evitare choc al sistema produttivo e choc occupazionali. Occorre una protezione del tessuto industriale del Paese, della filiera e dell'indotto di determinati settori. Non perché ci sia bisogno di nazionalizzare – prosegue il ministro -, ma perché le sfide che si pongono davanti, anche in termini ambientali, necessitano di un accompagnamento. Per le piccole e medie occorre mettere in campo una banca pubblica degli investimenti che garantisca un'erogazione del credito più efficace". Su Alitalia, il governo è pronto a dirottare i 400 mln dalla cordata ai commissari (Stampa p.6): l'obiettivo è ristrutturare l'azienda e poi riaddonare le fila della trattativa con Lufhansa. Messaggero (p.5) evidenzia la carta Efromovich, da cui potrebbe presto arrivare una nuova proposta. Mentre la Ue accende un faro sui 950 mln del prestito di Stato erogato due anni fa per traghettare la cessione, ora la Commissione suggerisce di avviare un altro processo di vendita oppure procedere alla liquidazione.
Sul QN (in prima e p.2) un attacco ai colossi del web, che sono però "nani" delle tasse: in Italia guadagnano 2,4 mld ma allo Stato versano solo 64 mln. Ma, mentre si verifica questo oltraggio, l'Ocse mette nel mirino i pensionati: "L'Italia alzi l'età della pensione" (QN p.3, Messaggero p.5, Sole p.3). L'Ocse torna sulla sostenibilità del sistema pensionistico italiano, criticando l'introduzione di Quota 100, con cui si è fatto marcia indietro rispetto alle precedenti riforme delle pensioni. L'età per la pensioni in Italia è di 67 anni, ma la media per l'uscita è di 62 anni, contro i 64,2 della media Ocse. E le prospettive per un giovane 22enne è di andare in pensione a 71 anni.

POLITICA
E' lite sul fondo salva-Stati (Corriere e tutti): rissa alla Camera, con Lega e FdI che si scagliano contro Fico e la maggioranza. Il ministro Gualtieri in Aula difende il Mes: "Nessun pericolo". Poi avverte: "Il trattato è chiuso, attenti a votare no. La firma ci sarà a febbraio, ma il negoziato non si può riaprire perchè la riforma ora è irrilevante, ma c'è il rischio che peggiori" (Fatto p.9). E il governo fa muro (Messaggero p.2). Ma c'è il pressing sovranista e anche Di Maio si schiera per il rinvio (Stampa p.7). Il leader 5S spiega: "Dobbiamo capire se il Mes conviene all'Italia o no. Sono sicuro che troveremo una soluzione con il ministro dell'Economia e con il premier, che si sono distinti per la loro grande correttzza". Per il Messaggero (p.3) torna l'asse Di Maio-Conte, con il M5S che punta sul rinvio nella Ue facendo pressing sugli altri Paesi europei scontenti. Ma il Pd non si fida: "I 5S mettono zeppe su tutto e guardano a Salvini". Ma Conte rassicura i dem: "Luigi non vuole rompere" (Stampa p.7). Intanto, all'interno del M5S restano le tensioni su accordi per le Regionali e leadership. Il ministro Patuanelli, indicato da molti come possibile nuovo capo politico, al Corriere (p.6) dice: "Il Movimento ha già un capo politico e si chiama Di Maio. Non vorrei si confondesse la fase di cambiamento con il dibattito sulla leadership, che mi sembra più gossip che altro". Poi il titolare del Mise parla delle prossime Regionali: "Penso fosse importante prenderci una pausa per organizzare gli Stati generali del Movimento, ma la base ha scelto diversamente. Il voto non metterà a rischio il governo, sarà semplicemente un voto per la presidenza di Emilia-Romagna e Calabria". Secondo l'Osservatorio di Mannheimer sul Giornale (p.8) un italiano su due pensa che il M5S sia al capolinea, solo il 29% pensa che i 5S supereranno le difficoltà.
Prosegue l'inchiesta sui finanziatori di Renzi e ora finisce nel mirino anche la nuova casa dell'ex premier (su tutti). Spunta un prestito per l'acquisto: anticipo da 700 mila euro ricevuto dalla madre di un imprenditore amico, nominato dal governo Renzi in Cdp (Repubblica p.11 e altri). Ma il leader di Italia viva va allo scontro con i pm: "La magistratura ha sconfinato: vulnus democratico". E arriva la replica dell'Anm: "Parole gravissime" (su tutti). Sulla vicenda anche lo scontro Renzi-Di Maio (Libero p.2). L'inchiesta sulla fondazione Open e sui soldi ai partiti fa tremare il governo (Giornale p.3). E i partiti sono in allarme: "Ora nessuno darà soldi alla politica" (Messaggero p.6).

ESTERI
La verde Ursula: priorità clima e Venezia (Repubblica prima e p. 2, Corriere p. 2). A cinque mesi dalle Europee, la Von der Leyen e la nuova Commissione ottengono la fiducia dell'Aula di Strasburgo: 461 voti a favore, 157 contrari e 89 astensioni. Record di commissari donne: 12 su 27. Strapotere tedesco nella macchina Ue – scrive la Stampa (p.5) -: 5 capi di gabinetto dalla Germania, mentre Roma conserva i posti-chiave. Rabbia M5S: "Esclusi dalla spartizione". Primo passaggio programmatico, il clima: "Non possiamo perdere nemmeno un secondo, il Green deal europeo è la nostra nuova strategia di crescita, ci aiuterà a ridurre le emissioni e a favorire la creazione di posti di lavoro". La seconda priorità il digitale, per recuperare terreno rispetto a Usa e Cina su intelligenza artificiale, dati e super computer. Ci sono poi i migranti, con un nuovo patto europeo che "riformi il diritto di asilo tenendo presente che chi ha diritto alla protezione internazionale deve restare, gli altri devono tornare a casa".  Sassoli, presidente dell'Europarlamento, al Corriere (p. 3): "Mi auguro che nessuno scommetta sull'insuccesso: ai governi ricordo che possiamo bocciare i bilanci".
"L'Europa sarà verde e l'Italia ora si svegli" dice a Repubblica (prima e 3) Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Ue, che indica la strada al'Europa targata Von der Leyen. "Voglio presentarmi alla conferenza sul clima di Madrid (Cop) con la possibilità di illustrare al mondo quello che faremo in Europa sull'ambiente". Rivoluzione verde, Timmermans sarà il promotore del progetto Green new deal, per il quale non è ancora stata stabilita la cifra dell'investimento. "Tremila miliardi? Esagerata, prima di poterla confermare devo finire gli studi di impatto. Conto di finanziare la trasformazione verde dell'economia con risorse pubbliche nazionali ed europee, con fondi privati e della Bei". E sull'Italia dice: "Deve darsi da fare: dobbiamo pensare tutti insieme al futuro dell'industria dell'auto e alla manifattura tra 30 anni".
Albania, ancora una forte scossa di terremoto ieri: finora sono 31 le vittime ufficiali, tra loro anche la fidanzata del figlio del premier Rama (Stampa p. 11). Il presidente Meta: "L'Europa ci aiuti a sconfiggere l'abuso edilizio".

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Commentario del 27.11.2019

PRIME PAGINE
Prescrizione, strappo nel governo (Messaggero). La lite tra M5S e Pd si riapre sulle Giustizia: Governo, ci risiamo. Tregua già finita (Repubblica). Intanto, in vista delle Regionali in Calabria, aria d'intesa tra 5S e dem (Fatto).
Inchiesta sul sistema Leopolda: indagato Carrai, amico di Renzi (Repubblica e tutti). Inchiesta e perquisizioni: per i pm Open mascherava i finanziamenti a Renzi (Corriere). Caccia al tesoro (e ai bancomat) di Renzi&Company (Fatto). I pm a caccia di Renzi, la retata spacca il governo (Giornale). Libero parla di "assalto giudiziario" a Renzi.
Caos trasporti in Liguria. Riapre in parte l'A26. La Procura: "Degrado grave" (Sole). Genova, dopo i crolli e le autostrade chiuse, la Procura: Autostrade intervenga subito o chiudiamo i viadotti (Stampa). E Repubblica segnala quei 20 ponti che fanno paura.
Crisi Alitalia, tutto da rifare (Corriere). Alitalia al capolinea, l'esecutivo si arrende: la cordata non c'è più (Messaggero). Patuanelli su Alitalia: "Se serve torniamo all'Iri" (Stampa). Ilva, Alitalia, acqua: Patuanelli rilancia l'idea di una nuova Iri (Sole).
Europa, Berlino e Parigi progettano la nuova Ue (Corriere).
Terremoto in Albania, la scossa fa tremare tutta la costa adriatica (Stampa). Decine di vittime (su tutti). Dall'Italia scattano i soccorsi (Sole).

ECONOMIA
Retromarcia sulla manovra (Corriere p.17 e tutti): plasti tax dimezzata e si cambia sulle auto aziendali. Tasse sulle auto e plastica: l'alleggerimento 2020 vale 1,1 mld (Sole p.9). Il prelievo sulla "plastica" scende da 1079 mld a poco più di 312 mln, mentre quello sulle auto aziendali quasi si azzera, passando da 332 a 2,1 mln. Verità (p.10) attacca: tra limature e rinvii, l'esecutivo ha fatto un buco di 800 mln. A forza di emendamenti, la coperta della manovra è diventata troppo corta ed ora è inevitabile riccoere ai tagli lineari ai ministeri. Libero (p.6) all'attacco: il governo fa il furbetto e sposta la tassa sulla plastica a dopo le Regionali. I giallorossi rinviano l'imposta criticata dalle imprese a luglio, dopo le elezioni che potrebbero decidere il futuro dell'esecutivo.
Caos traporti in Liguria. Rabbia a Genova, allarme per le imprese, mentre la A26 riapre dopo una notte di controlli (Stampa p.2 e tutti). Genova non è più isolata (Messaggero p.6). Ma ci sono disagi anche sulla A6 e il governatore Toti chiede una task force per superare l'emergenza. Repubblica (p.4) quantifica i danni: 1.500.000 euro al giorno persi in Liguria a causa delle autostrade bloccate o rallentate. E, intanto, è allarme per la sicurezza della rete stradale. "Venti ponti a rischio" titola Repubblica (p.2), che segnala anche le parole di Conte, che parla di "revoca vicina" della concessione ad Autostrade. Le accuse dei pm segnalano il "grave degrado" e il fatto che "la concessionaria non ha il polso della sicurezza". Revisione della concessione al via: stretta su tariffe e più manutenzione (Messaggero p.7). "Le mancanze dei gestori ci costringono a intervenire" fanno sapere dalla Procura. L'ex ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, al Fatto: "Il Codice della strada prevede che la manutenzione delle infrastrutture sia un obbligo dei concessionari. Stanno crollando i ponti delle autostrade, quindi evidentemente le società che le gestiscono non hanno fatto i dovuti investimenti e lo Stato non le controllava a dovere. Noi abbiamo ribaltato questo sistema". Mentre l'attuale ministra De Micheli a Stampa e Corriere dice: "Basta interventi in emergenza, servono più controlli sulle nostre strade. Da ottobre abbiamo previsto 2.000 interventi di manutenzione straordinaria e di nuova costruzione sui ponti stanziando 250 milioni. C'è poi la richiesta da parte delle Province di risorse per una serie di ponti di loro proprietà che hanno bisogno di manutenzione e stiamo provvedendo a stanziare le risorse per questo in legge di bilancio. Si tratta di capire se potremo incrementare ancora".

POLITICA
Altre tensioni nella maggioranza sul tema della Giustizia. "Prescrizione, no al rinvio": Conte si schiera con il M5S. Ma Pd e Italia viva non ci stanno: "Prima il processo breve" fanno sapere i dem, e i renziani attaccano il premier: "Sbaglia" (Messaggero p.2 e tutti). Il Governo balla sulla giustizia (Giornale p.3). La tregua giallorossa è già finita – titola Repubblica (in prima e p.11) -. Nuove liti su prescrizione e fondo salva-Stati. Il Mes è una tegole sul Conte II (Stampa p.23), con Salvini che agita lo spettro Amato sui depositi: "Il fondo salva-Stati prevede blitz nei conti correnti". Ma il Mef smentisce: ricostruzione senza senso (Verità in prima e p.9). Tensioni anche all'interno del M5S, con Di Maio che sigla la tregua con i senatori ribelli (Corriere p.14). Ma il Movimento è in crisi e ora anche la Calabria, che si prepara alle Regionali, è un caso per la mancanza di candidati (Repubblica p.13): dai territori l'appello ai vertici grillini per un accordo con il Pd, ma il capo politico insiste sulla "terza via". Anche se per il Fatto (in prima e p.6) in Calabria c'è uno spiraglio "civico": si tratta sull'appoggio a un nome condiviso. "Forse una riflessione sulle alleanze per le Regionali dovrebbe aprirsi – dice al Corriere (p.14) la grillina Azzolina, sottosegretaria al Miur -. Il governo non deve cadere. Il contratto con la Lega è stato un do ut des, quel modello ha fallito. Perchè il governo duri, bisogna scrivere dei punti di programma, dall'ambiente alla scuola, che possano aggregare". Zingaretti lancia l'allarme: "Così non si va avanti". Ma l'ipotesi voto spacca i dem (Messaggero p.3). Intanto, la Stampa (p.8) segnala tensioni nella maggioranza anche per i rapporti dei grillini con Pechino: il M5S non voterà una risoluzione critica con le violenze dei diritti a Hong Kong. E la deputata Pd Quartapelle alla Stampa dice: "Inquietante che i 5S stiano con la repressione. La politica estera si fa imponendo principi". Renzi al Foglio evita commenti sul M5S - "faccia quel che vuole, hanno messo il paletto di non vedermi ai tavoli di coalizione, ed eseguo questo paletto con grande amabilità" - e rivendica la nascita di questo governo: "Oggi siamo, secondo le stime di consenso più alte, tra lo 0,1 e lo 0,2% di crescita e il rapporto debito-pil che torna ad avere un andamento negativo per 1,4%. Noi abbiamo avuto una frenata, a questa frenata si è aggiunta la retromarcia che ha messo Salvini. Noi avevamo questo scenario: Salvini in mutande a fare la campagna elettorale, mercati in fibrillazione, tensioni internazionali. Se non avessimo fatto ciò che abbiamo fatto, la mia opinione è che oggi saremmo dentro a un corto circuito internazionale gravissimo. Quindi le dico che il governo ha sicuramente un bicchiere mezzo pieno e un bicchiere mezzo vuoto, ma l'alternativa alla quale eravamo destinati a soccombere era sicuramente peggio".
Intanto, su tutti i quotidiani l'inchiesta che riguarda proprio Renzi.Open, indagato pure Carrai: "Pagate spese ai parlamentari" (Repubblica p.8 e tutti). Si allarga l'inchiesta sull'ex fondazione renziana. Perquisiti l'amico dell'ex premier e una dozzina di imprenditori. L'ipotesi di reato è finanziamento illecito. Il Giglio magico sotto assedio e Renzi parla di persecuzione (Repubblica p.9). Il leader di Italia viva: "Stessi magistrati che arrestarono i miei genitori" (su tutti). Verità (p.2): il bullo, invece di rispondere, spara sui pm. Libero (in prima e p.2) parla di "assalto giudiziario".

ESTERI
Terremoto di magnitudo 6.2 ieri in Albania, con epicentro a Durazzo. "La prima scossa, poi altre cento" titola il Corriere. Decine di morti, persone vive sotto le macerie. Aiuti dall'Italia. Polemico Libero (p.12): Conte invia aiuti ma da noi la ricostruzione resta al palo.
Europa, il piano Parigi-Berlino: una Conferenza per cambiare le regole dell'Unione (Corriere prima e p.11). In un "paper" la proposta sul "futuro dell'Europa" con lo scopo di "rendere l'Unione più unita e sovrana", anche con eventuali modifiche dei Trattati. La conferenza dovrebbe articolarsi in due fasi: la prima dedicata al "funzionamento democratico dell'Ue", in particolare "le elezioni e la designazione delle cariche apicali"; la seconda si concentrerebbe sulle «politiche».
Giornale (p.11) dedica spazio anche alle elezioni Usa e la campagna iniziata da parte di Bloomberg contro Trump: "Il presidente non rispetta la legge" ha detto l'ex sindaco di New York. Intanto emergono nuovi dettagli sul caso impeachment, come riportato da Stampa (p.13): "L'ex consigliere di Trump obbligato a testimoniare".

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Commentario del 25.11.2019

IN PRIMA PAGINA
Italia fragile. Le piogge, poi la frana: crolla un viadotto: torna la paura in Liguria a 15 mesi dal Morandi (Corriere e tutti). "Fermi che crolla". Si schianta un altro viadotto (Repubblica). Il ministro Costa: "Il Parlamento riapra i cantieri" (Messaggero). Boccia: Il governo sblocchi i 60 miliardi, con quei fondi possiamo risanare il territorio" (Repubblica).
Vertenze nazionali. Conte chiede tempo per il nodo Alitalia (Stampa). Alitalia, la carta Lufthansa, paracadute per gli esuberi (Messaggero). Università, Sanità e nuovi posti di lavoro: ecco il piano del governo per l'ex Ilva (Stampa). Il presidente di Assoporti su Ilva: "Se chiude addio al porto di Taranto" (Tempo).
Politica. Salvini all'attacco di Grillo: ha tradito il popolo dei 5S (Corriere). Salvini corteggia i senatori dei 5S: Grillo vi tradisce (Stampa). Tensioni Pd-M5S: giustizia e migranti, micce per il governo (Messaggero). Grillo si vende ai cinesi (Libero e Giornale). Impar condicio, Tele-Salvini: 100 ore tv in 4 mesi: più di Conte, il triplo di M5S e Pd (Fatto). Allarme terrorismo, Italia nel mirino dell'Isis: i jihadisti vogliono colpire le stazioni di servizio (Giornale). Meloni: "Il reddito di cittadinanza mi ha rotto le scatone" (Libero). Regionali 2020, in Toscana scricchiola il baluardo della sinistra (Fatto)
Giustizia. Processi civili a più velocità: 8 mesi al Nord, il doppio al Sud (Sole)..
Esteri. Hong Kong vota contro Pechino (Corriere). Hong Kong dalle urne schiaffo alla Cina (Stampa). Bloomberg corre contro Trump: salviamo gli Usa (Stampa). Regno Unito al voto: la sfida si gioca tutta sulla difesa del clima (Fatto). I Regeni: chi sa scriva e ci aiuti a trovare la verità su Giulio (Repubblica).

ECONOMIA
In apertura di tutti i quotidiani il crollo di un tratto di viadotto della Torino-Savona, autostrada in gestione al Gruppo Gavio. Nessun ferito, ma torna la paura in tutto il Paese ma soprattutto in Liguria a 15 mesi dalla tragedia del Morandi: Corriere, Sole (p.1-6) e  tracciano quindi una mappa nazionale delle infrastrutture a rischio, con tutti i miliardi di fondi anti-dissesto non utilizzabili in gran parte per colpa di vincoli politici-burocratici (Corriere p.1-3). A tal proposito il ministro Costa nell'intervista al Messaggero (p.1-5) invita il Parlamento a riaprire i cantieri: "Necessario spendere i fondi e non solo quelli di Bruxelles: lo dobbiamo alle vittime. A disposizione somme pari a undici miliardi per curare fiumi, strade e montagne". Sempre in prima sul Messaggero l'inchiesta sui ben 1425 tra ponti e viadotti in Italia che non hanno un gestore identificato. Un forte appello allo sblocco dei fondi per le infrastrutture arriva anche dal presidente di Confidustria, Vincenzo Boccia, che nell'intervista a Repubblica (p.1-6) chiede: ""Il governo sblocchi i 60 miliardi: con quei fondi possiamo risanare il territorio. Basta con i tempi biblici per aprire i cantieri: bisogna snellire le procedure per le grandi opere", mentre sulle crisi Ilva e Alitalia, rispettivamente: "Sull'Ilva si è tornati al realismo, con gli approcci ideologici non si governa un Paese. Alitalia va ristrutturata in modo definitivo per evitare un altro prestito ponte a fondo perduto". Verità (p.1-5) e Fatto (p.1-6) polemici si concentrano invece nella ricerca delle responsabilità del crollo di Savona, dato che negli anni passati c'erano già state segnalazioni di mancata manutenzione e a febbraio la GdF aveva prelevato carte dopo un esposto: Gavio aveva rilevato la gestione del tratto autostradale da Atlantia nel 2012, ottenendone il rinnovo nel 2018.
Crisi Ilva, in prima su Stampa il piano del Governo svelato dal sottosegretario Mario Turco: in arrivo un decreto con tanti nuovi progetti per la città di Taranto, basati su università, sanità e nuovi posti di lavoro. Intanto una doppia telefonata tra il governatore pugliese Michele Emiliano e l'ad di ArcelorMittal, Lucia Morselli, evita il blocco delle merci. Oggi la verifica dei pagamenti. Il Messaggero (p.1-6) riprota l'ipotesi che, nell'azionariato Ilva, Invitalia potrebbe affiancare ArcelorMittal: a differenza di Cdp l'agenzia del Mef può entrare nel capitale di società in perdita.
Crisi Alitalia: mentre Patuanelli dovrebbe indicare oggi ai commissari i tempi della proroga, avanza l'ipotesi del matrimonio con Lufthansa come soluzione preferita, ma servirà una sostanziosa cura dimagrante a carico dello Stato, con esuberi da collocare in una società ad hoc e una newco snella (Messaggero p.1-7). L'opzione per il colosso tedesco può aiutare a vincere le resistenze di Atlantia.
Manovra, sulla Verità (prima e p. 10-11) fosuc sulle 696 norma approvate ma "ferme al palo" perché da anni non ci sono i decreti: 12 col governo Letta, 135 con quello Renzi, 262 sotto la gestione Gentiloni, 287 con Conte. A margine dell'inchiesta, l'intervista a Carlo Cottarelli: "Preferiscono norme fatte in fretta e rimandare i problemi a domani". Il capo dell'Osservatorio sui conti pubblici alla Cattolica dice: "I politici sfruttano l'effetto annuncio per mostrare che mantengono le promesse. Se le questioni si complicano si rinvia a un testo successivo e se non arriva, nessuna sanzione".

POLITICA
Salvini intervistato dal Corriere (prima e p.11) va all'attacco di Grillo e definisce un "tradimento" il patto di Grillo col Pd ed "apre" le porte agli scontenti tra i grillini. "Vedo i 5Stelle vicini alla dittatura cinese. In Emilia sento un'aria positiva" anche se il movimento delle Sardine fa il pieno di adesioni (Repubblica p. 10). Il leader leghista che "studia" da premier pensa a due riforme: "Quella della legge elettorale e quella della giustizia, ma vorrei sapere dove è finita quella del Codice degli appalti: Conte dove l'ha imboscata?".
I dem soddisfatti, però, per le parole di Grillo e Conte, ma ora vogliono un'intesa politica non notarile: il contratto in stile Lega non convince i big del Pd (Repubblica p. 8). Delrio: "Il programma c'è, si può ritoccare". Dubbiosi Franceschini e Boccia, ok da Orfini.
E in Emilia Romagna il Movimento si fa in tre (Corriere p. 9). I Cinquestelle locali si dividono sulle urne e resta la tentazione del voto disgiunto per Bonaccini: la Spadoni e Dell'Orco vorrebbero correre da soli, la Sensoli e Bertani puntano all'alleanza col Pd, Bugani e Piazza senza lista. Di Maio resiste: "Intesa solo con liste civiche". Il capo politico punta a creare il "team del futuro" escludendo però dalla segreteria i suoi competitor interni. E sulla giustizia avverte i dem: "Non bloccate la riforma" (Repubblica p. 10). Il deputato Gallo: "Ora leadership collettiva con una cabina di regia. Ci stiamo rigenerando, credo si debba seguire l'idea di Grillo. Le Regionali? Votiamo di nuovo su Rousseau" (Corriere p. 9). Anche il deputato Brescia, intervistato dalla Stampa (p. 9) consiglia di "rivotare su Rousseau" sulla possibilità o meno di correre coi dem alle Regionali.

ESTERI
Hong Kong, trionfano i democratici nelle elezioni nei distretti (Repubblica prima e p.12 e altri). Dalle urne uno schiaffo a Xi: i candidati pro-democrazia verso la vittoria (Stampa p. 10). Su 452 seggi in palio, i parziali ne assegnano 286 ai democratici e appena 32 al campo pro establishment. Il rapporto di forza nei consigli di quartiere si rovescia. Ma questo voto iperlocale, strada per strada, i cui temi sono sempre stati traffico e bisognini dei cani, dopo cinque mesi di proteste è soprattutto un referendum sul governo. Perdono la Chief executive Carrie Lam e Pechino. Trionfano il movimento e le sue cinque domande, finora inascoltate.
Il miliardario Bloomberg scende in campo. "Trump è una minaccia per l'America" (Stampa p. 12). Il finanziere per tre volte sindaco di New York ufficializza con un video la sua candidatura alla Casa Bianca tra le fila dei dem. "L'America non può permettersi altri quattro anni di azioni sconsiderate e immorali di Trump – dice -. Ho deciso di candidarmi per battere Donald e ricostruire l'America. Se il presidente vince un altro mandato, potremmo non riprenderci più dal danno".
Regeni, ecco la piattaforma anonima per raccogliere informazioni sull'omicidio (Repubblica p.17). Le segnalazioni trasmesse via web arriveranno in maniera sicura direttamente ai legali dei familiari di Giulio, lo studente universitario rapito al Cairo il 25 gennaio 2016.
Il Papa a Hiroshima e Nagasaki: "Immorale l'arma atomica" (Repubblica p. 22 e tutti). Il discorso del Pontefice: "Mai più la guerra e basta on la corsa nucleare per usi bellici".

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Commentario del 24.11.2019

IN PRIMA PAGINA
Parla Conte: "Governo, avanti tutta" (Repubblica). Grillo blinda i 5S: Di Maio è il capo, ma l'asse è con il Pd (Corriere). M5S, Grillo commissaria Di Maio (Stampa). Grillo raddrizza il 5Stelle e forse salva il governo (Fatto). Intervista a Di Maio: "Niente alleanze, ma governo avanti" (Messaggero). A Di Maio serve il badante (Libero). Boccia: uniti completeremo la legislatura (Stampa). Processo a Di Maio, asse Pd-Lega (QN). Ecco tutte le sardine "avariate" che saltano sul carro dei giovani (Giornale).
Manovra, proroga per il bonus giardini, verso più asili nido (Messaggero).
Conte trattiene Mittal ma si riparte da capo (Fatto). Ilva, si tratta per dimezzare gli esuberi: capitali pubblici per il salvataggio (Messaggero). Ex Ilva, piano con incentivi green (Sole). Alitalia ritorna allo Stato, poi la vendita (Repubblica).
Giustizia. Sotto inchiesta anche lady Leopolda (Verità).
Emergenza maltempo, frane e sfollati, paura lungo il Po e a Venezia (Coriere). Fanno paura i fiumi in Piemonte e Liguria (Stampa).
Russia, Putin scuote il suo partito: "Siate vicini alla gente" (Stampa).

ECONOMIA
Al Senato diventa più chiaro il quadro delle correzioni che i gruppi vogliono apportare alla Manovra: tra queste, su cui convergono gli emendamenti di opposizione e maggioranza, c'è la conferma nel 2020 del "bonus verde". Il ministro Gualtieri: "La plastic tax sarà ridotta". Nel Governo prosegue la scrematura sui 200 emendamenti dei ministeri, ridotti a 40 (su tutti i giornali). Intanto la lettera del viceministro Misiani al Corriere (p.11) annuncia: "La pressione fiscale scende, meno tasse in busta paga: tutti hanno dato per scontato che sarebbe stato evitato l'aumento dell'Iva, salvo chi ha innescato la crisi di governo in agosto". Polemiche sul Mes, Gentiloni: "Sono dannose sui mercati" (Sole p.5, Corriere p.37 e tutti). Intanto Panetta (Bankitalia) rilancia: "Lavoriamo per avere un italiano alla presidenza del Fondo" e rassicura: "L'Italia non dovrà ricorrere al salva-Stati, non è il Paese più indebitato d'Europa". Gualtieri e Tria sulla stessa linea. Verità invece (p.1-4-5) dedica un'ampia polemica al tema: "Colle, crucchi e Gentiloni a difesa del Mes". Secondo il quotidiano è una vera e propria "contraerea" per zittire la discussione sul nuovo salva-stati, con tanto di minacce da parte dei "pasdaran" della Ue.
Crisi ex-Ilva, piano con incentivi green (Sole p.1-2). Passi avanti verso la normalità all'acciaieria di Taranto: secondo fonti vicine ad ArcelorMittal, il 60% delle fatture scadute dell'indotto saranno saldate entro due settimane, e la produzione prosegue a livelli normali. Quanto al negoziato governo-azienda, si studia un piano industriale, a 7 anni, per la transizione verso un modello produttivo più ecologico e l'ipotesi di una newco a partecipazione pubblica (anche su Messaggero p.1-6). Gualtieri: "Rilancio possibile". Palazzo Chigi tratta per dimezzare quantomeno gli esuberi. Resta il tema dell'immunità penale, su cui si starebbe negoziando sottotraccia. I sindacati: "Rispettare l'intesa del 2018, i 10.700 assunti non si toccano". Landini: "Sì allo scudo penale". Sul fronte giudiziario infine si profila una tregua fino a fine anno: i commissari hanno sospeso il procedimento d'urgenza al giudice civile di Milano. Libero, polemico con la linea accomodante del Governo, titola: "Conte torna in ginocchio dagli indiani per l'Ilva". Per il quotidiano infatti pur di convincere Mittal a restare, il premier avrebbe ceduto sugli esuberi e bloccato le inchieste. Renzi invece preferirebbe un altro partner.
Crisi Alitalia, alla cordata tempo per riformarsi (Sole p.2): il Tesoro apre all'ottava proroga. Ora oltre a Delta resta in campo Lufthansa: domani parte il nuovo round di colloqui tra il ministro Patuanelli e i diversi attori in campo. Intanto la compagnia rischia di chiudere il bilancio 2019 con 600 mln di perdita, 100 in più del 2018.

POLITICA
In primo piano sotto l'aspetto politico, le tre interviste del giorno: quella di Conte su Repubblica (prima e p. 3), quella di Di Maio sul Messaggero (prima e p. 3) e Salvini al Tempo (p. 9). Il premier affronta tutti i temi caldi del momento, a cominciare dalla vertenza sul sito produttivo di Taranto dell'Ilva e dice: "Mittal rimane, mi ha dichiarato di essere disponibile a tornare sui suoi passi e investire nello stabilimento. Gli ho detto che sono pronto a credergli ma a patto di realizzare tre obiettivi: rafforzare il piano di risanamento ambientale, indirizzare lo stabilimento verso la transizione energetica introducendo le più sofisticate tecnologie "pulite" e assicurare il più elevato livello di occupazione possibilema non escludo l'intervento pubblico. Gli esuberi? Ho rispedito al mittente la loro richiesta di taglio". Sulle concessioni autostradali, Conte rimarca che "non faremo sconti a nessuno", mentre sull'essere d'accordo "con un nuovo contratto di governo" promette che "a inizio anno realizzeremo un cronoprogramma con le principali riforme". Ius soli, Conte ammette che "su questi temi le forze di maggioranza sembrano esprimere differenti sensibilità" ma è convinto che non ci sia bisogna "della convergenza per prefigurare un accordo in Parlamento".
Sul fronte opposto, Grillo difende il Conte 2, blinda Di Maio e tutela il governo: "E lui il capo dei 5Stelle, ma a gennaio un nuovo contratto" (Corriere prima e p. 2, Fatto prima e p. 2 e tutti). L'ex comico manda un "vaffa" ai grillini che polemizzano (#iorompoicoglioni è l'hastag lanciato dalla Lombardi, una delle ribelli, scrive il Fatto p. 2) e rilancia l'alleanza col Pd, nonostante lo scontro interno al governo giallorosso che potrebbe archiviare presto il Conte bis se non si trovasse un accordo. E sotto questo aspetto, Di Maio nell'intervista al Messaggero (prima e p. 3) è chiaro e netto: "Legge elettorale, senza di noi niente accordi tra dem e Lega. Fra 15 giorni ci sarà una grande riorganizzazione del Movimento con il team del futuro: nascerà il primo organo politico del 5Stelle, venti persone che mi affiancheranno". Il leade dei 5Stelle interviene su più temi: sullo scudo penale per l'Ilva "non commento i se, ma prima vengono i 10mila lavoratori a rischio". Per la questione fondo salva-Stati "Salvini e Meloni dicono bugie, i primi a sposare battaglie sovraniste siamo stati noi". E sulla Capitale è sicuro che "con i poteri speciali, la Raggi potrà fare di più. Un bis? Non me lo ha chiesto". Nella riorganizzazione del Movimento, per ora Di Battista si defila (Corriere p. 2): il leader scettico sulle coalizioni, si prepara a tornare in Iran, riprenderà il suo viaggio di lavoro, ma resta una carta nel futuro. Secondo il senatore Morra (Corriere p. 5) "il Movimento è in difficoltà, dobbiamo tornare senza leader: era il nostro punto di forza".
Intanto Salvini lancia l'Opa sui "delusi" del 5Stelle (Corriere p. 8). Il leader leghista, intervistato dal Tempo (prima e p. 9) dice: "Porte aperte a chi vuole continuare le battaglie". Si scaglia contro Fazio per l'intervista a Rackete: "Accolta con tutti gli onori, a spese degli italiani, una che dovrebbe stare in galera... Roba da matti". E sugli asili sicuri chiosa: "Firmo anche io, non capisco chi critica questa proposta, le telecamere a scuola vano installate al più presto".
Ieri intanto a Perugia il movimento delle "Sardine" ha riempito il centro  cantando "Bella ciaoo" e letto alcuni articoli della Costituzione: il 30 saranno a Firenze. E a proposito di Sardine, sul Giornale (prima e p. 8) spazio a quelle "avariate" che saltano sul carro dei giovani: da Vauro a Prodi, dalla De Gregorio a Orlando, fino a Gentiloni e Pasquino, vengono definiti da Caruso "i pensionati della rivoluzione". Intanto pugno duro del ministro dell'Istruzione Fioramonti col prof anti-sardine che minaccia i suoi studenti sul web scrivendo: "Se vi becco in corteo scordatevi il 6". Per il ministro Franceschini, intervistato dal Fatto (p. 3) "le Sardine sono più avanti di noi, non aspettano le nostre paturnie" e lancia un messaggio ai grillini. "Avanti insieme, ce lo chiedono le piazze. E Grillo lo ha capito".
Sul Corriere (p. 6) nel sondaggio di Pagnoncelli, gli italiani si dividono sulla cittadinanza, ma per il 56% le urgenze sono altre, dando ragione a Di Maio che rimarca la necessità di "lasciar perdere gli slogan". Solo il 27% sta con Zingaretti che vorrebbe approvare entro la fine della legislatura "una legge per estendere i diritti di cittadinanza".

ESTERI
Il partito di Putin va a pezzi e il presidente russo scuote i suoi: "Dovete essere vicini alla gente comune" (Stampa prima  e p. 10). Il leader del Cremlino usa il suo movimento come parafulmine del calo di consensi. "Non posso essere io a risolvere sempre ogni problema" dice dal palco di frone a duemila funzionari di partito riuniti in una sala del parco di Vdnkh di Mosca.
Giallo a Tripoli, scompare nei cieli drone americano (Stampa p. 10 e altri). Lo ha reso noto il comando delle forze armate Usa per l'Africa (Africom) spiegando di aver perso contatto con uno dei suoi droni mentre era in volo su Tripoli. L'episodio è avvenuto giovedì scorso e «un'indagine è in corso» per chiarire le cause dell'incidente.
Giovani principi e riforme, così Riad si prende il G 20 (Stampa p. 11). Una generazione di quarantenni per portare l'Arabia Saudita nella modernità e in una posizione di leadership nel mondo. È il progetto del principe Mohammed bin Salman, pronto a cogliere l'occasione della presidenza di turno del G20 per proiettare un'immagine diversa del Regno, e far svanire una volta per tutte le ombre del caso Khashoggi. Ed eventi come quelli organizzati tra dicembre (la Supercoppa italiana tra Lazio e Juventus del 22) e gennaio (la partenza da Gedda della prima Parigi-Dakar il 5) sono tra le iniziative più importanti sulle quali il leader del G20 punta con decisione.
Repubblica (p. 12) propone un reportage da Gaza, nella morsa di Israele e Hamas dove vivere equivale a una "condanna a morte che scontiamo ogni giorno" dicono gli abitanti. I numeri dell'occupazione in calo: i pescatori da 4mila si sono ridotti a mille.

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Commentario del 23.11.2019

PRIME PAGINE
Italia-Politica: Scontro nel M5S, attacco a Di Maio e Casaleggio (Corriere). Il conto lo paga Di Maio (Repubblica). Il grillini al capo politico: "Dopo questo voto lascia la leadership" (Stampa). Ma il caos nel M5S fa tremare il Governo (Messaggero). Avanza il partito del voto (Mattino). Ma Grillo sta con il Pd: "Non roviniamo questa magia" (Repubblica). Processo a Di Maio, asse Pd-Lega (QN). Il Pd va oltre: riforme con la Lega (Sole). Giorgetti e il tavolo delle riforme: non porta al voto (Corriere). Il Fatto: Salvini si pappa la Costituzione, mentre 5S e Pd litigano. Giornale vede aria di elezioni. Berlusconi a Libero dice: "Salvini è il bomber, la Meloni ala. E io faccio il regista".
Fondo salva-Stati, Gualtieri difende la riforma del Mes, ma il governo resta diviso (Sole). Il vice della Merkel Scholz a Repubblica: "Non è contro l'Italia". Ma per la Verità più che il salva-Stati, è l'ammazza-Conte.
Ex Ilva, prima schiarita nella notte: parte la trattativa premier-Mittal (Messaggero). Prove di disgelo: Mittal tratta, Conte apre all'intervento pubblico (Repubblica). Trattativa a oltranza su esuberi, contratto e scudo (Sole). Il governo: "Siamo pronti a un intervento pubblico" (Stampa).  Giornale attacca: Conte patteggia, l'Ilva la paghiamo noi. Intanto, per il Fatto, i Mittal vengono sbugiardati dai pm: "Lo scudo non c'entra, fuga per maxi-perdite".

ECONOMIA
Manifesto di Conte per sbloccare l'Italia: il premier scrive una lettera al Foglio (p.1) in cui rivendica la "forza del progetto riformatore del governo", grazie al quale l'Italia può sedersi ai tavoli europei e proporre un approccio critico, ma costruttivo per il futuro dell'Unione. Dobbiamo mettere da parte i timori nel riconoscere che l'Europa è la nostra casa comune – scrive il premier -, ma nello stesso tempo avere la consapevolezza che l'Italia può e dave dare un contributo per fare dell'Ue una comunità più vicina ai cittadini. Per costruire un'Europa più solidale – prosegue – bisogna lavorare a un rafforzamento equilibrato dell'architettura economica europea. E' essenziale sostenere la domanda interna e ridurre gli squilibri macroeconomici. Il tema centrale è come orientare la crescita verso un percorso stabile. Nello specifico delle mosse italiane, Conte scrive: una prospettiva di investimenti nelle infrastrutture, la salvaguardia del territorio e il nuo opiano verde approntato con il "Green News Deal" sono condizioni essenziali per proiettarsi al futuro con il giusto ottimismo. Sbloccare i cantieri e investire in infrastrutture è fondamentale per colmare il gap socio-economico tra alcune zone del'Italia, come il Meridione, e rilanciare i territori più in difficoltà.
Intanto, restano le tensioni sulle modifiche al  fondo salva-Stati. "Il Mes non può essere fermato" afferma il premier, che ha spiegato che l'Italia può proporre modifiche, ma dovrà approvarlo (Fatto p.11). L'Europa minaccia l'Italia sull'Esm con il "no" alla manovra, spiega il Giornale (p.6). Repubblica (p.13) intervista il ministro delle finanze tedesco Scholz: "L'Europa diventi più politica. Dal fondo salva-Stati niente rischi sul debito, rafforziamo l'eurozona, perché gli Stati siano in grado di superare meglio le crisi che verranno". Secondo il Messaggero (p.6 e altri) sul salva-Stati è ancora scontro. L'ok del governo è appeso al pacchetto di riforme Ue. Vertice al Tesoro, Di Maio resta contrario, ma Bruxelles fa pressing. Il 4 dicembre ci sarà l'eurogruppo e l'Italia dovrà dire cosa intende fare. Sempre il Messaggero (p.6) rivela la bozza dell'accordo: possibilità di ristrutturare il debito in casi eccezionali, uno degli aspetti più controversi del testo, che è stato consegnato ieri dal Mef alla Commissione Finanze. E proprio il vertice sul nodo del salva-Stati, secondo la Stampa (p.8), manda in fibrillazione il governo. Nel vertice le posizioni di Pd e M5S rimangono distanti.  Moscovici vede Gualtieri: nessuno vuole l'Italia sotto tutela. Lunedì invece Di Maio consulterà il M5S (Sole prima e p.6). Secondo Verità (prima e p.2-3) più che il salva- Stati è l'ammazza Conte: il premier non riesce a convincere i 5Stelle.
Ex Ilva, prima schiarita: al via la trattativa (Messaggero p.2 e tutti). Mittal adesso tratta e Conte annuncia un nuovo piano (Repubblica p.10 e altri). Nuovo piano industriale, con il governo che fa sapere di essere disponibile "a rinviare il processo se sarà garantita la produzione" (Stampa p.2 e tutti). Resta in piedi l'ipotesi dell'intervento pubblico. Intanto i pm scrivno: "Sono le perdite il motivo della fuga. Lo scudo penale solo un pretesto" (Fatto in prima e p.10).

POLITICA
Processo a Di Maio nei 5S: la sua leadership messa in discussione dopo il voto su Rousseau (Corriere p.2 e tutti). Il ministro ammette: "Siamo in difficoltà, stando al governo abbiamo perso contatto con la gente". Poi conferma che il Movimento, in Emilia e Calabria, andrà da solo. Ma i dissidenti non ci stanno: la Lombardi chiede di mettere al voto su Rousseau anche il tema delle alleanze. Ma è la leadership di Di Maio ad essere in discussione. Beppe Grillo arriva a Roma, pronto – scrive la Stampa (p.6) - a sconfessare l'ex pupillo. Ma Di Maio lo chiama: "Vediamoci e ti spiego tutto" (Corriere p.3 e tutti). Oggi vertice a Roma, con Di Maio che sposta la sua agenda di incontri in Sicilia. Il Guardagilli Bonafede al Fatto (p.3): "Va ripensato tutto, anche se serve ancora avere un capo, ma non è un problema di persone, e di certo non lo è Di Maio". Il ministro Fioramonti alla Stampa (p.6): "Il M5S deve ritrovare il coraggio delle origini, l'abbiamo un po' perso per strada. Dobbiamo proporre una visione audace del Paese e realizzarla senza pensare a cosa dirà Salvini. Luigi sta facendo un capolavoro, non si può criticare. Però il Movimento è diviso. Ci serve una struttura". Poi, in teme di alleanze, il ministro dell'Istruzione spiega: "Un proverbio africano dice: 'Se vuoi andare veloce vai solo, se vuoi andare lontano vai insieme'. Su questo dobbiamo riflettere". Una parte dei dissidenti chiede un nuovo voto su Rousseau per decidere le alleanze nelle Regionali (su tutti). Barbara Lezzi al Messaggero (p.5): "In Emilia gli eletti decidano sull'alleanza. Inoltre va cambiato lo statuto del Movimento, la figura del capo politico non serve". Mentre il dem Delrio a Repubblica (p.7): "In Emilia vinciamo, la corsa solitaria dei 5S non danneggerà Bonaccini". Secondo i sondaggisti, voto disgiunto aiuta il Pd (Corriere p.2).
Mentre è caos nel M5S, Conte teme per il governo e invita alla calma: "Diamo tempo al Movimento" (Corriere p.5). Ma il Pd va oltre: riforme con la Lega (Sole p.7). Intesa per una legge maggioritaria (Messaggero p.4). Strano asse Pd-Lega per votare in primavera con il maggioritario (Libero p.4). La tentazione sarebbe di intavolare una trattativa per scrivere le regole del gioco con il Carroccio per tagliare fuori M5S e Renzi.  Ma il Fatto (in prima e p.4) avverte: se si vota Salvini vince col 49% e cambia la Costituzione. Berlusconi, nell'intervista a Libero (in prima e p.7), dice: "Con la manovra, questo governo ha fatto esattamente quello che non serve al Paese, alle aziende, ai giovani disoccupati, al risparmio delle famiglie". Poi rilancia lo schieramento di centrodestra: "Salvini centravanti, Meloni ala e io regista: questa squadra ha milioni di elettori e deve conquistarne altri ancora, quesi 7 mln di moderati che non vanno al voto".

ESTERI
"Via dalla Libia, dramma in mare" titola Avvenire (p.11) sul tema  migranti. Oltre 800 persone partite negli ultimi tre giorni, sei cadaveri ritrovati sulle spiagge libiche. Intanto, sui migranti la Germania vuole rivoluzionare Dublino: quote obbligatorie per i paesi Ue (Stampa p.8). La proposta di Berlino va incontro all'Italia: sarà abolito il principio della responsabilità di asilo per lo stato di primo approdo. Berlusconio al congresso Ppe a Zagabria, ha proposto "un esercito europeo per arginare l'immigrazione, senza una difesa Ue l'Europa non conta nulla" (Giornale p.11).
Usa, Trump al contrattacco. Mentre la Camera procede con l'indagine sull'impeachment, il presidente attende il rapporto sulle origini del Russiagate. Secondo il Messaggero (p.10) Trump vuole lo show al Senato con Biden e e Poroshenko. Voto alla Camera entro Natale: "Lo stato di accusa? Non hanno nulla", poi annuncia novità "storiche sul Russiagate". "Voglio il processo davanti al Senato". E' la sfida che Trump ha lanciato ai democratici dopo le audizioni per l'impeachment, che hanno confermato le pressioni sull'Ucraina (Stampa p.11).
Israele si spacca sulle accuse a Netanyahu (Repubblica p.16). L'incriminazione del premier ha portato la tensione alle stelle. "E' un golpe contro di me" ha detto Netanyahu (Giornale p.13)

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Commentario del 21.11.2019

PRIME PAGINE
Alitalia, binario morto (Repubblica). Il consiglio delle Ferrovie restituisce il cerino, Alitalia ai commissari straordinari (MF).  Tutto da rifare (Sole). Si blocca il salvataggio, Alitalia corre il rischio di fare la fine dell'Ilva (Stampa). Trattativa, frenata delle Fs (Corriere) Volano via i possibili investitori (Avvenire)
Caso Ilva, la bocca dell'accordo (Messaggero). Perché è difficile che i cinesi comprino l'Ilva (MF).
Politica. Calenda: "Ecco il mio partito-scossa, per un Paese che non cresce più" (Messaggero). Revelli: "Le sardine sono anticorpi sociali, Salvini non lo sa" (Fatto). Trenta, le bugie sulla casa e il cagnolino con la scorta (Giornale). Così la sinistra si aggrappa a suor Sardina (Libero).
Economia. Moscovici al Corriere: l'accordo Mes non va bloccato (Corriere). La grana Mes, l'opaco pasticcio sul "Salva Stati" (Tempo). Tremonti; "Il nuovo Mes nasce per salvare Deutsche Bank, per noi è un suicidio" (Verità). I dati ufficiali sul reddito: fiume di denaro verso il Sud (QN).
Manovra. Imu, stretta su chi non paga (Corriere). L'Ue non crede all'Italia: "Conti a rischio" (Giornale). Tasse non pagate, conti pignorati: via libera (con riserva) della Ue (Messaggero). Bufera per i conti correnti pignorati (QN e altri).
Giustizia. Decreti sicurezza rivisti, più chance per l'asilo. Ong, via le maxi-multe (Repubblica). Soldi alla Lega: Genova indaga sulle 14 "operazioni sospette" (Fatto). La Lega a Parnasi: "Vuoi l'iban subito o è meglio vedersi?" (Stampa).
Esteri. L'ambasciatore che incastra Donald Trump sul caso Ucraina (Corriere). Così Marchionne su comprava i sindacati Usa (Fatto). Gm fa causa a Fca per corruzione (Sole). Mistero sulla caduta del drone italiano in missione in Libia (Stampa). Drone italiani, il caso: "Abbattuto. No: avaria" (Messaggero).

ECONOMIA
L'Europa dice sì alla manovra: debito, verifica in primavera (Corriere p. 2 e tutti). La Commissione europea ha proposto ai governi di approvare i progetti di bilancio per il 2020 dell'Italia e degli altri 7 Paesi della zona euro "a rischio di non conformità" con le regole Ue, rinviando le verifiche su eventuali deviazioni alla primavera prossima. Dombrovskis, presentando le valutazioni tecniche insieme Moscovici, ha espresso preoccupazioni e necessità di "misure" soprattutto per Italia, Francia, Belgio e Spagna a causa del loro alto debito pubblico, rispetto a Portogallo, Slovenia, Slovacchia e Finlandia. Per Germania e Olanda, che da anni raggiungono surplus nelle partite correnti eccessivi per i parametri Ue, sono arrivati richiami a investire di più per stimolare la crescita interna e nel resto della zona euro.
Marro, sempre sul Corriere (p.3), riporta le parole di soddisfazione del ministro Gualtieri sul verdetto espresso dalla commissione europea sull'ok alla manovra: "Con l'equilibrio che abbiamo trovato tra la flessibilità di bilancio e il rispetto delle regole, il rischio di significant deviation è il minimo sindacale". Più facile ora per i Comuni pignorare i conti correnti per recuperare le tasse (Messaggero p. 7).
Di Maio non firma il Salva-Stati e Conte pensa di chiedere il rinvio (Repubblica p. 6 e altri). Il premier vuole evitare un incidente in Parlamento, scontro con Salvini.  "La Lega scatena un inutile delirio" dice Conte: "Mai dato il mandato a trattare" replica il leader leghista. Il ministro del Tesoro nel mezzo, difende il trattato: "Dibattito senza senso, l'intesa di giugno già esclude forzature sui Btp".  Per Bankitalia "niente rischio sul debito pubblico".
Il Corriere (p. 3), sul tema, propone l'intervista a Pierre Moscovici, che dice: "Il fondo Salva-Stati è decisivo, altrimenti banche a rischio". Secondo il commissario europeo "la priorità peri conti pubblici resta la riduzione del debito: è una situazione che non può durare". E ancora: "La spesa per interessi è la più stupida. Si tolgono risorse al welfare, alle infrastrutture e alla giustizia".
*Vertenze Alitalia e Ilva*
Si blocca il salvataggio, Alitalia corre il rischio di fare la fine dell'Ilva (Stampa prima e p.4-7 e tutti). Sono 12mila i posti di lavoro in bilico, non decolla l'ipotesi di un consorzio. Dopo lo stop di Atlantia il cda del gruppo ferroviario prova a prendere tempo e passa la palla ai commissari (Messaggero p.16). Il ministro Patuanelli: "Ci sono margini per trattare con Lufthansa, faccia una proposta". Secondo Repubblica (p.2), "Alitalia verso l'ottavo rinvio". Verità (p.11) parla invece di un "Conte in ostaggio dei Benetton su Alitalia". Oggi scade il terine per presentare l'offerta vincolante – scrive il quotidiano-, ma resta il nodo Atlantia: il gruppo non entrerà nell'operazione senza la certezza dello stop alla revoca delle concessioni. Ferrovie si riunisce: pronta ad andare avanti con Delta come partner industriale.
Caso Ilva, la bozza dell'accordo. (Messaggero prima e p.2-5). Vertice riservato con Mittal al Mef. Memorandum in quattro punti: resta il nodo degli esuberi. I commissari: "Le riserve al minimo". Ispezione nell'impianto. Faro dei pm su prezzi gonfiati e comunicazioni dell'ad. Oggi varo delle misure a sostegno della città pugliese. Conte: "Gli impegni presi si rispettano". Il premier è convinto che Arcelor, stretta d'assedio dalle procure, ridimensionerà le richieste.

POLITICA
In evidenza, sul Messaggero (prima e p. 5) le spine della maggioranza, con il M5S che oggi fa la conta per decidere se presentarsi o meno alle regionali in Emilia Romagna col proprio simbolo. Sarà ancora una volta la piattaforma Rousseau a decidere, ma per il momento il blog frena e dice: "Occorre una pausa di riflessione". Zingaretti (Pd) preoccupato: "Navighiamo a vista, Conte non riesce ad incidere tra i grillini, ci vuole ordine per poter durare: serve un intervento di Grillo".
E a proposito di Grillo, su Repubblica un'inchiesta sul Movimento e quell'Emilia amara che nel 2010 osannava a Piazza Maggiore proprio l'ex comico che oggi,  in quello stesso territorio, rischia di non andare oltre il 4%. "Un tempo le piazze le riempivamo noi" dicono dubbiosi i big del Movimento (Corriere p. 9). Imola è l'emblema perfetto della crisi grillina. Roccaforte rossa per più di 70 anni, è stata espugnata a giugno del 2018 dai 5S, ma la sindaca si è già dimessa.
Sul fronte opposto, si registra la moltiplicazione delle sardine: "Riprendiamoci le piazze" (Repubblica p. 11 e altri). Oggi sit-in a Sorrento, sabato a Perugia, poi Palermo, Rimini, Reggio Emilia. Destra: dopo i gattini, ecco i pinguini.
Sul Corriere  (p. 11) parla il governatore ligure Giovanni Toti: "Il voto è lontano, c'è tempo per crescere: voglio fare la sinistra del centrodestra. Sulla Carfagna dice: "Non so se resterà dentro FI, considero quel partito un alleato ma in declino Il mio telefono squilla sempre più".
Calenda al Messaggero (prima e p. 9): "Ecco il mio partito-scossa, per un Paese che non cresce". Oggi la presentazione di "Azione": "Serve una sfida ai riformisti rammolliti. Tre i pilastri per l'economia: investimenti, protezione e liberare energie per crescere". Calenda aggiunge: "Contro i populisti, i sostenitori della democrazia liberale devono essere molto tosti e coraggiosi. La mia è una corsa nazionale: nessuna mia candidatura per il Campidoglio, Roma va subito commissariata".
Prescrizione, scontro nel vertice notturno con la minaccia del: "Votiamo con Berlusconi" (Fatto p.2). Pd e renziani: "Fermiamo la riforma". Bonafede duro: "Mi state dicendo che devo uscire da quella porta e dire che volete sconti per i colpevoli? Assumetevi la responsabilità". Per Bazoli, intervistato da Marra sull'entrata in vigore dello stop alla prescrizione dice: "E' andata male, se non si cmabia si rompe. Se il ministro non apre alle nostre proposte – dice il dem – sull'entrata in vigore dello stop, sarà battaglia dura. Conte? Deve trovare una mediazione".
Nell'approfondimento del Fatto (p. 3) sui "baciati dalla fortuna" della prescrizione i tanti vip di una cuccagna che (forse) tra un mese non ci sarà più: da Berlusconi ad Andreotti, da Scajola a Verdini, fino a Lotito, Briatore, Moggi e altri.
Protezione umanitaria e stop multe alle Ong. Cambia il dl Sicurezza. (Repubblica p. 19). Il decreto sicurezza ter arriverà prima di Natale e spazzerà via le megamulte fino ad un milione di euro e le confische delle navi che Matteo Salvini aveva introdotto per mettere fuori gioco le Ong che avessero osato violare il suo divieto di ingresso in acque territoriali per sbarcare in Italia i migranti. Ma non solo, si riaprono in qualche modo le maglie della protezione umanitaria ormai crollata dal 28 all'1 per cento dei casi in esame. La ministra Lamorgese ha recepito le osservazioni di Mattarella. Le sanzioni per le navi di soccorso passano da un milione a 50 mila euro. Sul Corriere (p. 9) il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Giorgis, nell'intervista fatta da Bianconi dice: "Il processo non sia infinito, il M5S rinunci alla propaganda".
Sulla Stampa p. 9 e Fatto (in prima e p. 5) si evidenzia il procedimento che vede indagati Centemero e Parnasi per un finanziamento da 250 mila euro da parte del costruttore romano all'associazione Più Voci, che secondo la Procura di Roma è un finanziamento illecito alla Lega. Altre novità emergono dalle carte depositate nell'inchiesta romana su Centemero.

ESTERI
Libia, Haftar ci sfida e abbatte un drone italiano. Le forze armate di Bengasi esultano per aver centrato un Predator tricolore.Ma la Difasa nega: "Solo un'avaria". (Libero p.13 e tutti). Gli uomini del generale Haftar però rivendicano: "Abbattuto da noi". Il velivolo, che si trovava a 6mila metri di altezza,  era impegnato nella missione "Mare Sicuro"(Messaggero p.11),  quella che ha tra i suoi compiti di garantire la sicurezza del traffico marittimo commerciale al largo della Libia e che offre "supporto e sostegno" alla Guardia costiera e alla Marina di Tripoli in chiave antiscafisti (Qn p.21) Il portavoce ufficiale dell'esercito del generale Khalifa Haftar, ha alzato i toni: "Aspettiamo una spiegazione ufficiale dall'Italia sul perché questo UAV fosse nello spazio aereo libico". Secondo alcune fonti però l'incidente non è da escludere. Intanto le brigate anti-governative ed i mercenari russi vicine a Tripoli. (Corriere p.12). I morti da aprile potrebbero essere circa 2mila e i feriti sino a 5mila, gli sfollati dalla zona della capitale oltre 150mila. Nelle prossime ore potrebbe venire annunciata la data della prossima Conferenza sulla Libia a Berlino. Ma la diplomazia pare impotente.
Ucraingate, il diplomatico inguaia Trump e Pompeo (Messaggero p.10 e tutti). Il testimone chiave Sndland al Congresso: "Donald ci ordinò di lavorare contro Biden". Il segretario di Stato pronto a dimettersi per candidarsi a un seggio in Senato. Secondo Repubblica (p.16), l'ambasciatore consegna ai democratici quella che potrebbe diventare la "pistola fumante" nel procedimento per incriminare e poi destituire il presidente degli Stati Uniti. Chiamato in causa, il presidente decide di non rispondere ai giornalisti, e ora il segretario di Stato Pompeo starebbe pensando alle dimissioni. (Giornale p.14). Nella sua testimonianza, Sondland è stato molto chiaro: "Perry, Volker e io abbiamo lavorato con Rudy Giuliani sull'Ucraina sotto le direzione espressa dal presidente degli Stati Uniti. Non volevamo lavorare con Giuliani, ma questa è la mano che ci era stata servita. Abbiamo seguito gli ordini del presidente", aggiungendo poi che "non si trattava di un segreto, tutti erano nel cerchio". Ossia il vice presidente Pence, il segretario di Stato Pompeo, il capo di gabinetto Mulvaney erano a conoscenza di cosa stava avvenendo e collaboravano al progetto.
La General Motors non solo fa causa a Fca, accusata di averla danneggiata con la corruzione del sindacato dei metalmeccanici Usa, Uaw, ma sostiene che la "figura centrale" nello schema di tangenti pagate da Fca fosse Sergio Marchionne. Schema che viene definito "racket federale". 3 ex dirigenti del gruppo hanno già confessato. (Fatto, in prima e p.9).

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Commentario del 20.11.2019

PRIME PAGINE
Polemica sul fondo salva-Stati in primo piano. M5S contro Conte: "Serve un vertice". E lui: pronto al veto (Messaggero). Scontro sulla Ue, Di Maio avvisa: niente colpi bassi (Corriere). Trappola per Conte costretto a smentire sé stesso (Repubblica e Verità). Intanto, in vista del voto in Emilia-Romagna, attenzioni concentrate al movimento delle Sardine d'Italia: da Nord a Sud l'invasione delle "sardine" (Stampa). La moltiplicazione delle sardine dall'Emilia all'Italia (Fatto).
Tra i temi politici, spunta anche la questione della prescrizione. Indietro non si torna: Bonafede al vertice giallorosa nella notte (Fatto).
Ex Ilva, svuotati i magazzini: perquisite le sedi (Corriere). Trappola d'acciaio per Mittal (MF). Ex Ilva, quota pubblica con Mittal (Sole). Tria: non usate Cdp per salvare Ilva (Stampa). L'accusa dei pm: "Crisi pilotata" (Messaggero). Mittal perquisita, i pm: "Aggitaggio e acquisti gonfiati" (Fatto). Fiamme gialle all'ex Ilva: "Crisi pilotata" (Verità).
Iran "cento morti nelle piazze" (Corriere). In Russia. Propaganda e rubli, Putin esibisce il boom della Crimea (Stampa).

ECONOMIA
Manovra, l'appello di Mattarella: servono lealtà e convergenze (Corriere p.5). Intanto dall'Europa arriva il via libera alla finanziaria, ma resta il faro sul debito: probabili rilievi su un testo a rischio di violazione del Patto di Stabilità (Sole p.6). Il ministro Gualtieri rivendica i 26 mld di tasse in meno. Di Maio al Corriere (p.3): "Manovra di tasse? Sono false accuse di Lega e FdI. Hanno il coraggio di contestare una legge di bilancio che fa più deficit – quindi più espansiva – di quella fatta quando eravamo al Governo con i sedicenti sovranisti. Se non fosse stato per noi, oggi, le famiglie si sarebbero ritrovate l'aumento dell'Iva e 600 euro in più da pagare". Poi, sugli emendamenti, spiega: "Non deve spaventare il numero, i regolamenti parlamentari permettono una scelta oculata".
Caso ex Ilva: paradisi fiscali e fatture gonfiate, i pm stringono sui vertici Mittal (Stampa p.2). Perquisizioni e sequestri della Gdf a Milano e Taranto. "Chiusura decisa da sei mesi": così la procura ha scelto di intervenire (Repubblica p.2). I pm cercanodi capire se il gruppo Mittal voleva "distruggere un tradizionale concorrente": la magistratura analizza anche l'andamento del titolo in Borsa. Intanto, prosegue la trattativa con il Governo: il premier prepara l'offerta ma tiene aperto un piano B (Messaggero p.7). L'esecutivo lavora su esuberi e scudo penale varato per decreto. La Cdp avrà un ruolo in ogni caso nel futuro dell'Ilva: nel salvataggio, la Cassa schiererà anche Fincantieri, Leonardo e altre controllate. Per il Sole (p.3) il governo lavora a una partecipazione di società pubbliche. L'ex ministro Tria alla Stampa (p.2): "Investire in aziende come Ilva non è tra i compiti di Cdp. Occorre essere cauti, c'è in palio il risparmio postale degli italiani". Poi Tria polemizza: "La sceneggiata sullo scudo penale si sarebbe dovuta evitare. Chi fa investimenti deve avere la certezza che il quadro normativo non cambi". Per il Corriere (p.11) si lavora a due scenari paralleli: da una parte un intervento pubblico che affianchi Mittal, se decidesse di restare, accogliendo parte delle richieste dell'azienda. Se invece le trattative non avessero effetti positivi, allora il piano B prevederebbe un intervento a tempo dello Stato, in attesa di un nuovo acquirente sul mercato. Intanto, Arcelor fa ripartire i pagamenti: dalle imprese tregua di 24 ore (Sole p.2).

POLITICA
Nuovo terreno di scontro nel Governo: alta tensione sull'Ue, in particolare sul fondo salva Stati. I 5S a Conte: "Bisogna chiarire" (Corriere in prima e p.2 e tutti). Dopo l'affondo della Lega, che accusa il premier di "tradimento" e chiede di riferire in Parlamento sulle modifiche al Meccanismo europeo di stabilità che "mettono a rischio i risparmi degli italiani", i grillini non fanno quadrato intorno a Conte, ma chiedono a Di Maio di "convocare un vertice di maggioranza, perchè – scrivono i deputati della commissione Finanze - sul Mes non siamo d'accordo". Di Maio al Corriere (p.3): "Ho chiesto la convocazione del vertice. In Europa siamo abituati a colpi bassi in passato, che non abbiamo più intenzione di subire. Conte non ha firmato nulla e non è un vertice contro di lui, anzi lo sosteniamo. Ma una riforma del Mes che stritola l'Italia non è fattibile". A giugno, il Governo gialloverde legò la riforma del Mes ad altri due interventi sul sistema bancario: quello della garanzia sui depositi bancari e quello della competitività. Conte fa sapere di essere pronto "a mettere il veto" alla proposta europea, se questa non conterrà tutto il pacchetto di riforme (Messaggero p.2). Fubini sul Corriere (p.3) scrive: nel Governo in cui Salvini era vicepremier e uomo forte, il premier riferì in Parlamento il 19 giugno. E una risoluzione votata da Lega e M5S lo autorizzò esattamente al tipo di accordo poi emerso a Bruxelles due giorni dopo. Ma aumentano i dubbi sugli automatismi dell'accordo, che potrebbero danneggiare Paesi con un debito pubblico come il nostro. L'ex ministro dell'Economia Tria, a Messaggero (p.3) e Stampa (p.2), spiega: "E' una polemica pretestuosa, non c'è stata nessuna firma, tantomeno segreta. Gli olandesi volevano inserire nel nuovo Mes delle regole fisse di calcolo per deterninare se il debito di un Paese è sostenibile o no. Si sarebbe introdotto un sistema per salvare gli Stati che però sarebbe stato esso stesso una delle possibile cause delle crisi. Ma siamo arrivati a un compromesso, i parametri fissi sono stati eliminati". Poi, l'ex titolare del Mef assicura: "Della questione ho riferito il 4 luglio scorso alle Commissioni riunite sugli esiti dell'Eurogruppo e dell'Ecofin di giugno". Ma la presa di posizione del M5S è per Repubblica una "trappola per Conte": il premier pensava di aver arginato l'offensiva di Lega e FdI sul Mes, ma la mossa del M5S lo spinge nell'angolo. E Repubblica (p.7) segnala l'asse ritrovato tra Di Battista e Di Maio all'interno del M5S, mentre cresce la tensione nell'ala governista grillina, che teme che Di Maio voglia far naufragare l'alleanza di governo per tornare al voto. Stampa (p.3) parla di "picconata sul Governo" del leader grillino. E nel Movimento continuano i sospetti sulle intenzioni di Di Maio, che invece di andare al G20 in Giappone fa campagna elettorale anticipata. "La maggioranza non arriva alla fine del Mes" titola la Verità (p.5), mettendo insieme le tensioni nel governo e la polemica sul fondo salva Stati.
Spazio su tutti i giornali alle regionali in Emilia-Romagna: duello in tv tra i candidati Bonaccini e Borgonzoni (Corriere p.8). Intanto, è il movimento delle "sardine" a catturare le attenzioni: sono anti Lega e di sinistra, spuntano da Torino a Palermo, ma avvertono: "I partiti restino fuori" (Repubblica). Da Nord a Sud, invasione delle sardine, nuove piazze scuotono l'Italia (Stampa p.4).

ESTERI
Iran, oltre cento morti in piazza nella rivolta (Repubblica p. 13 e altri). A causare tale sommossa le scelte del governo di raddoppiare il prezzo della benzina.
"Fare deficit non basta, dai governi riforme subito o l'Ue rischia di fermarsi": Repubblica (p.8) intervista il capo economista della Bce, Philip Lane, che affronta le principali questioni del dibattito europeo. "Crescita deludente ma non negativa, ci aspettiamo un recupero nei prossimi uno o due anni, ma i governi hanno molte opportunità in questo contesto perché le loro scelte peseranno molto. Francoforte non ha finito i suoi strumenti: se c'è bisogno di fare di più, faremo di più. Se l'economia fosse più robusta, la situazione sarebbe meno difficile. Abbiamo parlato del ruolo delle riforme che possono spingere l'economia. Ma è anche ovvio che chi ha margini fiscali per farlo, soprattutto in un contesto di rallentamento della crescita, può fare di più anche attraverso politiche fiscali".
Hong Kong, la gogna degli studenti (Corriere p. 14). "Show mediatico" della polizia che libera il campus: oltre mille gli arresti, i genitori in prima linea per difendere i ragazzi che ora rischiano 10 anni di carcere e di non poter chiedere un visto per gli Stati Uniti.

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Commentario del 19.11.2019

PRIME PAGINE
Ilva, l'altoforno resta acceso (Corriere). Il tribunale tiene accesi gli altiforni dell'ex Ilva: piano di rilancio con Cdp (Stampa). Conte tratta con Mittal (Messaggero). Si indaga su Mittal per falso in bilancio e bancarotta (Fatto). Chiusura Ilva, ora Mittal frena: sponda del Colle ai sindacati (QN).
Tra i temi politici. Il bis delle "sardine": a Modena piazza piena contro Salvini (Stampa, Repubblica, Corriere). Piovono sardine e pm (Fatto). Intanto, Zingaretti a Repubblica: "Il governo trovi l'anima". Ma Renzi al Corriere, replica: "No al voto o regaliamo il Paese e il Quirinale".
Spazio anche al caso Trenta, c'è una doppia inchiesta. Cade l'ultimo tabù, ira M5S: "La lasci" (Messaggero). La Trenta "okkupa" la casa (Giornale). La Trenta utilizzava la supercasa del ministero per incontri segreti (Verità). Di Maio sfratta la Trenta (Notizia Giornale). Il mini-affitto dell'ex ministra Trenta, supercasa a 540 euro al mese. "E ci resto" (Tempo).
Manovra, fuoco amico sul Governo (Sole). Una valanga di emendamenti: lite su quota 100 e Imu della Chiesa (Messaggero). Manovra, governo nel pallone: spunta la tassa sul piano casa (Giornale). Oggi il Senato approva il suo Bilancio: la spesa con la Casellati è tornata a crescere (La Notizia).
Assalto agli studenti di Hong Kong: "Arrendetevi senza combattere" (Corriere).

ECONOMIA
Manovra, fuoco amico sul governo (Sole in prima e p.2 e tutti): oltre 4.500 emendamenti al Senato, il 40% dalla maggioranza e 250 dal Governo. Plastic tax, auto, Quota 100 e sugar tax nel mirino. La sottosegretario al Mef, Maria Cecilia Guerra, al Corriere (p.5) dice: "Condividiamo le parole di Conte per ridurre ancora le tasse. Le coperture? Si potrebbe limare il sistema di forti incentivi per l'uso della moneta elettronica". "Meno tasse e nuove spese, assalto della maggioranza" titola il Messaggero (p.4). "Non sono preoccupato – assicura il ministro Gualtieri -. Alla fine si arriva a un testo finale". Zatterin sulla Stampa (p.6) parla di manovra "panta rei" che, dall'approvazione "salvo intese" ai 1700 emendamenti presentati dalla maggioranza, subisce un auto-assalto alla diligenza che fotografa la confusione di cui si ciba il Conte-bis. Giornale (p.8) attacca e parla di "mance a pioggia" da Conte per calmare gli alleati. Intanto, la Ue promuove la legge di Bilancio: domani il commissario Moscovici darà il via libera definitivo. "Ma resta il rischio sul debito" avverte l'Ue, che teme uno sforamento del deficit maggiore di quello indicato (Repubblica p.9). Con ogni probabilità la manovra del governo giallo-rosso è a "rischio di mancata ottemperanza" («non-compliance») del patto di Stabilità – scrive Fubini sul Corriere (p.6) -. Andrà in questo senso il parere formale. Una decisione che non comporta l'innesco di una procedura per deficit eccessivo, ma non è un lasciapassare. Il Paese resterà sotto sorveglianza, qualunque deviazione sul deficit scoprirebbe un nuovo fronte, perché il rischio di una procedura sull'Italia non è sparito.
Ex Ilva, chiusura sospesa. I giudici: "Non fermate gli altiforni". E l'azienda sospende il blocco (Corriere p.2 e tutti). La spinta del Colle su Taranto, con il presidente Mattarella che parla di "problema nazionale" (Messaggero p.2). I vertici Mittal finiscono nel mirino dei magistrati, individuati i primi reati: ipotesi di false comunicazioni al mercato e di illeciti in ambito fallimentare (Stampa p.2). E i commissari accusano i franco-indiani: "Puntavano ad eliminare un concorrente" (Messaggero p.2). "Una chiusura pianificata – attaccano i commissari – per danneggiare l'Italia" (Repubblica p.6). Intanto, è aria di disgelo nei rapporti tra Mittal e governo: ieri l'incontro con il ministro Patuanelli, venerdì il vertice con Conte. Cassa integrazione e incentivi per evitare la lite giudiziaria, sarà la proposta del premier, che fa capire che se il negoziato dovesse andare bene l'investimento del governo nelle cause sarebbe minimo (Corriere p.3). Secondo la Stampa (p.2) l'ultima offerta agli indiani prevederebbe un presito e la creazione di una nuova società per aprire la strada a Cdp. Ma Cassa Depositi e Prestiti non può entrare nel capitale di aziende in perdita. E la Verità (in prima e p.6) spiega: Cdp salverà Taranto ma non l'Ilva. La partecipata non è disponibile a un coinvolgimento diretto, però potrebbe favorire il rilancio del porto di Taranto, magari con la cinese Cccc. Repubblica (p.7) parla di pressing di Conte sulla Cassa: incontro riservato con i vertici a margine della cerimonia per i 170 anni di Cdp. L'idea è coinvolgerla con una controllata e un partner industriale se gli indiani davvero spegneranno l'Ilva. Intanto, Arcelor chiede lo scudo penale come precondizione per l'accordo (Stampa p.2). Il ministro Gualtieri apre: sì allo scudo se c'è l'accordo (Corriere p.2). Per il Sole (p.5) non si esclude che la norma sullo scudo possa arrivare già giovedì in Cdm.

POLITICA
Campagna elettorale in Emilia-Romagna in vista delle Regionali. "La carica delle sardine, il bis  di Modena contro la Lega" (Repubblica in prima e p.2): l'evento per dire no a Salvini ha visto la partecipazione di 5mila persone. E ora il "brand" annuncia manifestazioni in tutta Italia (Fatto p.4). Ma Libero (p.5) attacca: altro che protesta pacifica, le "sardine" invocano la morte di Salvini. Il segretario dem Zingaretti a Repubblica (in prima e p.3): "Di quella piazza va difesa l'autonomia, ma non rimuoviamo il fatto che urlassero 'l'Emilia non si lega' e cantassero Bella ciao. Gli emiliani sanno che Salvini vuole utilizzarli per i giochi politici romani. Bonaccini ha protetto molto bene la sua regione. Salvini resta il migliore a raccontare i problemi e il peggiore a risolverli". Sull'Emilia resta aperto lo scenario di un'alleanza Pd-M5S. Di Maio avverte i suoi: "Rischiamo tutti" (Corriere p.8). I grillini bolognesi insistono a voler correre, ma Di Maio frena: "Non fate favori al Carroccio" (Messaggero p.7). Il vicesegretario Pd Orlando al Mattino (p.7): "E' un problema se Pd e M5S non diventano una coalizione".
Intanto, restano le tensioni tra Pd e Italia viva. Zingaretti a Repubblica rivendica le importanti novità della Finanziaria – green new deal, rafforzamento di Industria 4.0, credito d'imposta per le misure ecologiche – ma critica una cornice politica "troppo litigiosa e in certi casi paralizzante". A proposito di litigiosità nella maggioranza, su Renzi spiega: "Vuole dare vita a un partito legato alla sua persona. Non gli auguro di fallire. L'importante è far avanzare questo progetto non contro quelli che sono alleati". Renzi al Corriere (p.9) replica: "Fossi il premier cercherei di valorizzare le idee di Italia Viva. Ho visto che Conte chiede l'aiuto dei parlamentari di maggioranza per evitare l'aumento di tasse. Ben fatto, bravo. Quando lo dicevamo solo noi ci consideravano i pierini della maggioranza. Gli emendamenti alla manovra presentati dal Pd sono quasi mille, più di quelli della Lega, mentre noi siamo a quota 200. Dunque mi sembra di poter dire che i problemi alla maggioranza non stiano venendo da Italia Viva".
Da Salvini le accuse a Conte per la riforma del Fondo salva-Stati (Repubblica p.9). "Pare - dice Salvini - che abbia firmato di nascosto un accordo in Europa per cambiare il Mes, trasformando il in Fondo ammazza-Stati". Il leghista accusa il premier di aver dato l'ok "senza l'autorizzazione del Parlamento. Sarebbe alto tradimento – attacca –. E per i traditori il posto giusto è la galera".

ESTERI
La battaglia di Hong Kong, Università sotto assedio (Messaggero p.11 e tutti). Almeno 160 feriti,  tutto nel silenzio di Europa, Stati Uniti e Papa, e Pechino pensa di usare il pugno duro (Giornale p.14). Stampa (p.9) intervista al politologo Moses Naim: "Il governo cinese potrebbe scatenare una nuova Tiananmen ad Hong Kong". Naim ha poi aggiunto: "Finora ha prevalso la cautela, ma dall'esito di questa crisi dipenderà la risposta alla domanda se è possibile l'affermazione e la crescita pacifica della Repubblica popolare, oppure se lo scontro è inevitabile"
Usa, Trump raccoglie la sfida Dem: testimonierà sull'impeachment. La Pelosi lo invita a parlare, lui ci pensa seriamente. Per smontare una farsa in cui persino i capi di imputazione sono stati votati dai tesserati della sinistra (Libero p.12). Secondo il Messaggero (p.10) la difesa del presidente intaccata dalle deposizioni dei testi sull'Ucraina-gate.

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