Commentario del 25.11.2019

IN PRIMA PAGINA
Italia fragile. Le piogge, poi la frana: crolla un viadotto: torna la paura in Liguria a 15 mesi dal Morandi (Corriere e tutti). "Fermi che crolla". Si schianta un altro viadotto (Repubblica). Il ministro Costa: "Il Parlamento riapra i cantieri" (Messaggero). Boccia: Il governo sblocchi i 60 miliardi, con quei fondi possiamo risanare il territorio" (Repubblica).
Vertenze nazionali. Conte chiede tempo per il nodo Alitalia (Stampa). Alitalia, la carta Lufthansa, paracadute per gli esuberi (Messaggero). Università, Sanità e nuovi posti di lavoro: ecco il piano del governo per l'ex Ilva (Stampa). Il presidente di Assoporti su Ilva: "Se chiude addio al porto di Taranto" (Tempo).
Politica. Salvini all'attacco di Grillo: ha tradito il popolo dei 5S (Corriere). Salvini corteggia i senatori dei 5S: Grillo vi tradisce (Stampa). Tensioni Pd-M5S: giustizia e migranti, micce per il governo (Messaggero). Grillo si vende ai cinesi (Libero e Giornale). Impar condicio, Tele-Salvini: 100 ore tv in 4 mesi: più di Conte, il triplo di M5S e Pd (Fatto). Allarme terrorismo, Italia nel mirino dell'Isis: i jihadisti vogliono colpire le stazioni di servizio (Giornale). Meloni: "Il reddito di cittadinanza mi ha rotto le scatone" (Libero). Regionali 2020, in Toscana scricchiola il baluardo della sinistra (Fatto)
Giustizia. Processi civili a più velocità: 8 mesi al Nord, il doppio al Sud (Sole)..
Esteri. Hong Kong vota contro Pechino (Corriere). Hong Kong dalle urne schiaffo alla Cina (Stampa). Bloomberg corre contro Trump: salviamo gli Usa (Stampa). Regno Unito al voto: la sfida si gioca tutta sulla difesa del clima (Fatto). I Regeni: chi sa scriva e ci aiuti a trovare la verità su Giulio (Repubblica).

ECONOMIA
In apertura di tutti i quotidiani il crollo di un tratto di viadotto della Torino-Savona, autostrada in gestione al Gruppo Gavio. Nessun ferito, ma torna la paura in tutto il Paese ma soprattutto in Liguria a 15 mesi dalla tragedia del Morandi: Corriere, Sole (p.1-6) e  tracciano quindi una mappa nazionale delle infrastrutture a rischio, con tutti i miliardi di fondi anti-dissesto non utilizzabili in gran parte per colpa di vincoli politici-burocratici (Corriere p.1-3). A tal proposito il ministro Costa nell'intervista al Messaggero (p.1-5) invita il Parlamento a riaprire i cantieri: "Necessario spendere i fondi e non solo quelli di Bruxelles: lo dobbiamo alle vittime. A disposizione somme pari a undici miliardi per curare fiumi, strade e montagne". Sempre in prima sul Messaggero l'inchiesta sui ben 1425 tra ponti e viadotti in Italia che non hanno un gestore identificato. Un forte appello allo sblocco dei fondi per le infrastrutture arriva anche dal presidente di Confidustria, Vincenzo Boccia, che nell'intervista a Repubblica (p.1-6) chiede: ""Il governo sblocchi i 60 miliardi: con quei fondi possiamo risanare il territorio. Basta con i tempi biblici per aprire i cantieri: bisogna snellire le procedure per le grandi opere", mentre sulle crisi Ilva e Alitalia, rispettivamente: "Sull'Ilva si è tornati al realismo, con gli approcci ideologici non si governa un Paese. Alitalia va ristrutturata in modo definitivo per evitare un altro prestito ponte a fondo perduto". Verità (p.1-5) e Fatto (p.1-6) polemici si concentrano invece nella ricerca delle responsabilità del crollo di Savona, dato che negli anni passati c'erano già state segnalazioni di mancata manutenzione e a febbraio la GdF aveva prelevato carte dopo un esposto: Gavio aveva rilevato la gestione del tratto autostradale da Atlantia nel 2012, ottenendone il rinnovo nel 2018.
Crisi Ilva, in prima su Stampa il piano del Governo svelato dal sottosegretario Mario Turco: in arrivo un decreto con tanti nuovi progetti per la città di Taranto, basati su università, sanità e nuovi posti di lavoro. Intanto una doppia telefonata tra il governatore pugliese Michele Emiliano e l'ad di ArcelorMittal, Lucia Morselli, evita il blocco delle merci. Oggi la verifica dei pagamenti. Il Messaggero (p.1-6) riprota l'ipotesi che, nell'azionariato Ilva, Invitalia potrebbe affiancare ArcelorMittal: a differenza di Cdp l'agenzia del Mef può entrare nel capitale di società in perdita.
Crisi Alitalia: mentre Patuanelli dovrebbe indicare oggi ai commissari i tempi della proroga, avanza l'ipotesi del matrimonio con Lufthansa come soluzione preferita, ma servirà una sostanziosa cura dimagrante a carico dello Stato, con esuberi da collocare in una società ad hoc e una newco snella (Messaggero p.1-7). L'opzione per il colosso tedesco può aiutare a vincere le resistenze di Atlantia.
Manovra, sulla Verità (prima e p. 10-11) fosuc sulle 696 norma approvate ma "ferme al palo" perché da anni non ci sono i decreti: 12 col governo Letta, 135 con quello Renzi, 262 sotto la gestione Gentiloni, 287 con Conte. A margine dell'inchiesta, l'intervista a Carlo Cottarelli: "Preferiscono norme fatte in fretta e rimandare i problemi a domani". Il capo dell'Osservatorio sui conti pubblici alla Cattolica dice: "I politici sfruttano l'effetto annuncio per mostrare che mantengono le promesse. Se le questioni si complicano si rinvia a un testo successivo e se non arriva, nessuna sanzione".

POLITICA
Salvini intervistato dal Corriere (prima e p.11) va all'attacco di Grillo e definisce un "tradimento" il patto di Grillo col Pd ed "apre" le porte agli scontenti tra i grillini. "Vedo i 5Stelle vicini alla dittatura cinese. In Emilia sento un'aria positiva" anche se il movimento delle Sardine fa il pieno di adesioni (Repubblica p. 10). Il leader leghista che "studia" da premier pensa a due riforme: "Quella della legge elettorale e quella della giustizia, ma vorrei sapere dove è finita quella del Codice degli appalti: Conte dove l'ha imboscata?".
I dem soddisfatti, però, per le parole di Grillo e Conte, ma ora vogliono un'intesa politica non notarile: il contratto in stile Lega non convince i big del Pd (Repubblica p. 8). Delrio: "Il programma c'è, si può ritoccare". Dubbiosi Franceschini e Boccia, ok da Orfini.
E in Emilia Romagna il Movimento si fa in tre (Corriere p. 9). I Cinquestelle locali si dividono sulle urne e resta la tentazione del voto disgiunto per Bonaccini: la Spadoni e Dell'Orco vorrebbero correre da soli, la Sensoli e Bertani puntano all'alleanza col Pd, Bugani e Piazza senza lista. Di Maio resiste: "Intesa solo con liste civiche". Il capo politico punta a creare il "team del futuro" escludendo però dalla segreteria i suoi competitor interni. E sulla giustizia avverte i dem: "Non bloccate la riforma" (Repubblica p. 10). Il deputato Gallo: "Ora leadership collettiva con una cabina di regia. Ci stiamo rigenerando, credo si debba seguire l'idea di Grillo. Le Regionali? Votiamo di nuovo su Rousseau" (Corriere p. 9). Anche il deputato Brescia, intervistato dalla Stampa (p. 9) consiglia di "rivotare su Rousseau" sulla possibilità o meno di correre coi dem alle Regionali.

ESTERI
Hong Kong, trionfano i democratici nelle elezioni nei distretti (Repubblica prima e p.12 e altri). Dalle urne uno schiaffo a Xi: i candidati pro-democrazia verso la vittoria (Stampa p. 10). Su 452 seggi in palio, i parziali ne assegnano 286 ai democratici e appena 32 al campo pro establishment. Il rapporto di forza nei consigli di quartiere si rovescia. Ma questo voto iperlocale, strada per strada, i cui temi sono sempre stati traffico e bisognini dei cani, dopo cinque mesi di proteste è soprattutto un referendum sul governo. Perdono la Chief executive Carrie Lam e Pechino. Trionfano il movimento e le sue cinque domande, finora inascoltate.
Il miliardario Bloomberg scende in campo. "Trump è una minaccia per l'America" (Stampa p. 12). Il finanziere per tre volte sindaco di New York ufficializza con un video la sua candidatura alla Casa Bianca tra le fila dei dem. "L'America non può permettersi altri quattro anni di azioni sconsiderate e immorali di Trump – dice -. Ho deciso di candidarmi per battere Donald e ricostruire l'America. Se il presidente vince un altro mandato, potremmo non riprenderci più dal danno".
Regeni, ecco la piattaforma anonima per raccogliere informazioni sull'omicidio (Repubblica p.17). Le segnalazioni trasmesse via web arriveranno in maniera sicura direttamente ai legali dei familiari di Giulio, lo studente universitario rapito al Cairo il 25 gennaio 2016.
Il Papa a Hiroshima e Nagasaki: "Immorale l'arma atomica" (Repubblica p. 22 e tutti). Il discorso del Pontefice: "Mai più la guerra e basta on la corsa nucleare per usi bellici".

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