Commentario del 19.11.2019

PRIME PAGINE
Ilva, l'altoforno resta acceso (Corriere). Il tribunale tiene accesi gli altiforni dell'ex Ilva: piano di rilancio con Cdp (Stampa). Conte tratta con Mittal (Messaggero). Si indaga su Mittal per falso in bilancio e bancarotta (Fatto). Chiusura Ilva, ora Mittal frena: sponda del Colle ai sindacati (QN).
Tra i temi politici. Il bis delle "sardine": a Modena piazza piena contro Salvini (Stampa, Repubblica, Corriere). Piovono sardine e pm (Fatto). Intanto, Zingaretti a Repubblica: "Il governo trovi l'anima". Ma Renzi al Corriere, replica: "No al voto o regaliamo il Paese e il Quirinale".
Spazio anche al caso Trenta, c'è una doppia inchiesta. Cade l'ultimo tabù, ira M5S: "La lasci" (Messaggero). La Trenta "okkupa" la casa (Giornale). La Trenta utilizzava la supercasa del ministero per incontri segreti (Verità). Di Maio sfratta la Trenta (Notizia Giornale). Il mini-affitto dell'ex ministra Trenta, supercasa a 540 euro al mese. "E ci resto" (Tempo).
Manovra, fuoco amico sul Governo (Sole). Una valanga di emendamenti: lite su quota 100 e Imu della Chiesa (Messaggero). Manovra, governo nel pallone: spunta la tassa sul piano casa (Giornale). Oggi il Senato approva il suo Bilancio: la spesa con la Casellati è tornata a crescere (La Notizia).
Assalto agli studenti di Hong Kong: "Arrendetevi senza combattere" (Corriere).

ECONOMIA
Manovra, fuoco amico sul governo (Sole in prima e p.2 e tutti): oltre 4.500 emendamenti al Senato, il 40% dalla maggioranza e 250 dal Governo. Plastic tax, auto, Quota 100 e sugar tax nel mirino. La sottosegretario al Mef, Maria Cecilia Guerra, al Corriere (p.5) dice: "Condividiamo le parole di Conte per ridurre ancora le tasse. Le coperture? Si potrebbe limare il sistema di forti incentivi per l'uso della moneta elettronica". "Meno tasse e nuove spese, assalto della maggioranza" titola il Messaggero (p.4). "Non sono preoccupato – assicura il ministro Gualtieri -. Alla fine si arriva a un testo finale". Zatterin sulla Stampa (p.6) parla di manovra "panta rei" che, dall'approvazione "salvo intese" ai 1700 emendamenti presentati dalla maggioranza, subisce un auto-assalto alla diligenza che fotografa la confusione di cui si ciba il Conte-bis. Giornale (p.8) attacca e parla di "mance a pioggia" da Conte per calmare gli alleati. Intanto, la Ue promuove la legge di Bilancio: domani il commissario Moscovici darà il via libera definitivo. "Ma resta il rischio sul debito" avverte l'Ue, che teme uno sforamento del deficit maggiore di quello indicato (Repubblica p.9). Con ogni probabilità la manovra del governo giallo-rosso è a "rischio di mancata ottemperanza" («non-compliance») del patto di Stabilità – scrive Fubini sul Corriere (p.6) -. Andrà in questo senso il parere formale. Una decisione che non comporta l'innesco di una procedura per deficit eccessivo, ma non è un lasciapassare. Il Paese resterà sotto sorveglianza, qualunque deviazione sul deficit scoprirebbe un nuovo fronte, perché il rischio di una procedura sull'Italia non è sparito.
Ex Ilva, chiusura sospesa. I giudici: "Non fermate gli altiforni". E l'azienda sospende il blocco (Corriere p.2 e tutti). La spinta del Colle su Taranto, con il presidente Mattarella che parla di "problema nazionale" (Messaggero p.2). I vertici Mittal finiscono nel mirino dei magistrati, individuati i primi reati: ipotesi di false comunicazioni al mercato e di illeciti in ambito fallimentare (Stampa p.2). E i commissari accusano i franco-indiani: "Puntavano ad eliminare un concorrente" (Messaggero p.2). "Una chiusura pianificata – attaccano i commissari – per danneggiare l'Italia" (Repubblica p.6). Intanto, è aria di disgelo nei rapporti tra Mittal e governo: ieri l'incontro con il ministro Patuanelli, venerdì il vertice con Conte. Cassa integrazione e incentivi per evitare la lite giudiziaria, sarà la proposta del premier, che fa capire che se il negoziato dovesse andare bene l'investimento del governo nelle cause sarebbe minimo (Corriere p.3). Secondo la Stampa (p.2) l'ultima offerta agli indiani prevederebbe un presito e la creazione di una nuova società per aprire la strada a Cdp. Ma Cassa Depositi e Prestiti non può entrare nel capitale di aziende in perdita. E la Verità (in prima e p.6) spiega: Cdp salverà Taranto ma non l'Ilva. La partecipata non è disponibile a un coinvolgimento diretto, però potrebbe favorire il rilancio del porto di Taranto, magari con la cinese Cccc. Repubblica (p.7) parla di pressing di Conte sulla Cassa: incontro riservato con i vertici a margine della cerimonia per i 170 anni di Cdp. L'idea è coinvolgerla con una controllata e un partner industriale se gli indiani davvero spegneranno l'Ilva. Intanto, Arcelor chiede lo scudo penale come precondizione per l'accordo (Stampa p.2). Il ministro Gualtieri apre: sì allo scudo se c'è l'accordo (Corriere p.2). Per il Sole (p.5) non si esclude che la norma sullo scudo possa arrivare già giovedì in Cdm.

POLITICA
Campagna elettorale in Emilia-Romagna in vista delle Regionali. "La carica delle sardine, il bis  di Modena contro la Lega" (Repubblica in prima e p.2): l'evento per dire no a Salvini ha visto la partecipazione di 5mila persone. E ora il "brand" annuncia manifestazioni in tutta Italia (Fatto p.4). Ma Libero (p.5) attacca: altro che protesta pacifica, le "sardine" invocano la morte di Salvini. Il segretario dem Zingaretti a Repubblica (in prima e p.3): "Di quella piazza va difesa l'autonomia, ma non rimuoviamo il fatto che urlassero 'l'Emilia non si lega' e cantassero Bella ciao. Gli emiliani sanno che Salvini vuole utilizzarli per i giochi politici romani. Bonaccini ha protetto molto bene la sua regione. Salvini resta il migliore a raccontare i problemi e il peggiore a risolverli". Sull'Emilia resta aperto lo scenario di un'alleanza Pd-M5S. Di Maio avverte i suoi: "Rischiamo tutti" (Corriere p.8). I grillini bolognesi insistono a voler correre, ma Di Maio frena: "Non fate favori al Carroccio" (Messaggero p.7). Il vicesegretario Pd Orlando al Mattino (p.7): "E' un problema se Pd e M5S non diventano una coalizione".
Intanto, restano le tensioni tra Pd e Italia viva. Zingaretti a Repubblica rivendica le importanti novità della Finanziaria – green new deal, rafforzamento di Industria 4.0, credito d'imposta per le misure ecologiche – ma critica una cornice politica "troppo litigiosa e in certi casi paralizzante". A proposito di litigiosità nella maggioranza, su Renzi spiega: "Vuole dare vita a un partito legato alla sua persona. Non gli auguro di fallire. L'importante è far avanzare questo progetto non contro quelli che sono alleati". Renzi al Corriere (p.9) replica: "Fossi il premier cercherei di valorizzare le idee di Italia Viva. Ho visto che Conte chiede l'aiuto dei parlamentari di maggioranza per evitare l'aumento di tasse. Ben fatto, bravo. Quando lo dicevamo solo noi ci consideravano i pierini della maggioranza. Gli emendamenti alla manovra presentati dal Pd sono quasi mille, più di quelli della Lega, mentre noi siamo a quota 200. Dunque mi sembra di poter dire che i problemi alla maggioranza non stiano venendo da Italia Viva".
Da Salvini le accuse a Conte per la riforma del Fondo salva-Stati (Repubblica p.9). "Pare - dice Salvini - che abbia firmato di nascosto un accordo in Europa per cambiare il Mes, trasformando il in Fondo ammazza-Stati". Il leghista accusa il premier di aver dato l'ok "senza l'autorizzazione del Parlamento. Sarebbe alto tradimento – attacca –. E per i traditori il posto giusto è la galera".

ESTERI
La battaglia di Hong Kong, Università sotto assedio (Messaggero p.11 e tutti). Almeno 160 feriti,  tutto nel silenzio di Europa, Stati Uniti e Papa, e Pechino pensa di usare il pugno duro (Giornale p.14). Stampa (p.9) intervista al politologo Moses Naim: "Il governo cinese potrebbe scatenare una nuova Tiananmen ad Hong Kong". Naim ha poi aggiunto: "Finora ha prevalso la cautela, ma dall'esito di questa crisi dipenderà la risposta alla domanda se è possibile l'affermazione e la crescita pacifica della Repubblica popolare, oppure se lo scontro è inevitabile"
Usa, Trump raccoglie la sfida Dem: testimonierà sull'impeachment. La Pelosi lo invita a parlare, lui ci pensa seriamente. Per smontare una farsa in cui persino i capi di imputazione sono stati votati dai tesserati della sinistra (Libero p.12). Secondo il Messaggero (p.10) la difesa del presidente intaccata dalle deposizioni dei testi sull'Ucraina-gate.

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