Commentario del 08.11.2019

PRIME PAGINE
Caso Ilva in primo piano tra questione industriale e risvolti politici. Il richiamo del Colle (Corriere). Il Quirinale al premer: risolvete l'Ilva (Messaggero). Conte: "L'ex Ilva si può nazionalizzare" (Stampa). Il governo apre sulla Cig: ArceloMittal in rosso ma la volontà di lasciare Taranto spinge il titolo (Sole). La Verità cita il contratto con Mittal: "Conte ha torto". Il ministro Speranza alla Stampa: "Pronti a tutto per salvarla". Intanto, su Alitalia, si sfila anche Lufthansa: "Servono tagli" (Messaggero). Giornale attacca il governo: sono nel pallone, salta anche Alitalia. MF: Ilva e Alitalia, doppio ultimatum a Roma. E proseguono le tensioni nel governo, Zingaretti usa il "metodo Salvini" e guarda alle urne (Giornale). Repubblica intervista Renzi: "Il voto anticipato un suicidio di massa".
Intanto, crescita, Italia ultima nelle stime Ue. Ora i Btp più rischiosi di quelli greci (Messaggero). MF: Atene più sicura di Roma, i bond greci rendono meno del Btp. Intanto, la manovra parte con un record: 74 norme attuative (Sole).
Commercio internazionale: dazi, da Usa e Cina riduzione graduale. Wall Street applaude (Sole).
Spazio su tutti alle minacce a Liliana Segre, adesso ha la scorta. Il centro Wiesenthal: una vergogna (Stampa). Italia umiliata dai cretini (Giornale). "La scorta siamo noi" titola Repubblica, secondo cui la senatrice sarebbe tentata di rinunciare alla presidenza della commissione.

ECONOMIA
Ex Ilva, Conte vede Mattarella. "Soluzione subito – ha detto il capo dello Stato -: garantire l'occupazione la priorità" (su tutti). Per il Quirinale è in gioco tutto il sistema industriale: bisogna agire in fretta (Corriere p.3). L'esecutivo studia un piano B e prova a sondare il gruppo Jindal (Repubblica p.6): possibile incontro con il tycoon indiano che controlla l'acciaieria di Piombino, ma in pista ci sarebbe anche la Cdp. Mentre la Querzè sul Corriere (p.3) evidenzia la possibile carta cinese nella difficile caccia a un nuovo acquirente: in Italia pochi hanno un identikit compatibile per rilevare l'ex Ilva, e non sembrano interessati. I più interessati potrebbero essere i produttori cinesi: con Ilva avrebbero un avamposto in Europa. Il governo incalza Arcelor ma valuta la nazionalizzazione (Stampa p.2). Il titolare del Mise Patuanelli a Repubblica (p.8): "Bisogna dimostrare che il sistema Paese è compatto nel richiamare l'azienda al rispetto degli accordi. Rischio nazionalizzazione? Non vedo perchè parlare di rischio. Ma in questo momento la priorità è far sì che Mittal rispetti gli impegni". Ipotesi nazionalizzazione che non piace a Benedetti, presidente di Danieli, leader mondiale nella costruzione di acciaierie, che alla Stampa (p.2) dice: "Niente Stato, non vogliamo un'Alitalia bis. Non vedo alternative ad ArcelorMittal per costruire un futuro per Ilva. Lo scudo penale? E' uno degli impegni disattesi, quello fondamentale". Sullo scudo penale Pd e Italia viva favorevoli alla reintroduzione, grillini divisi. E Patuanelli a Repubblica dice: "Il tema dello scudo penale non c'è più". La ministra renziana Bellanova al Corriere (p.5): "Il governo ha il dovere di non dare pretesti a Mittal: se togli lo scudo dai il pretesto a Mittal di coprire le sue deficienze". Il ministro Speranza alla Stampa (p.4): "Siamo pronti a tutto, l'Italia non può rinunciare alla sua acciaieria più importante se vuole continuare a essere una grande potenza industriale. Nazionalizzare? La strada è l'interlocuzione con Mittal. La soluzione peggiore sarebbe la chiusura: per evitarla, anche una partecipazione pubblica è possibile nell'interesse del Paese. Lo Stato non deve avere paura di fare fino in fondo la sua parte".
Conti pubblici, Italia ultima nella Ue per crescita (su tutti). Btp più rischiosi dei titoli greci. Per la prima volta dal 2008, infatti, il rendimento dei bond di Atene scende sotto quello del decennale del nostro Paese (Messaggero in prima e p.7 e altri).  Secondo le stime, nel 2020, il Pil crescerà solo dello 0,4%, a preoccupare anche il forte rallentamento tedesco. In Italia la disoccupazione sarà fissa al 10% nei tre anni mentre la media Eurozona è poco sopra il 7%. Secondo il Corriere (p.5), l'Europa si sta trasformando in una sorta di grande Giappone, con crescita bassa, investimenti lenti e risparmi alle stelle. Il malessere europeo che emerge a Bruxelles non sembra più solo ciclico, alimentato dagli alti e bassi della congiuntura; è sottile, non deflagrando in una recessione, ma permanente.
Intanto in Italia la manovra parte con un record: 74 norme attuative (Sole prima e p. 9). Il Ddl di Bilancio ha avviato il suo iter parlamentare al Senato con un bagaglio record di 74 provvedimenti attuativi, quasi il doppio rispetto a quello con cui approdò in Parlamento la legge di bilancio dello scorso anno ed è destinato a crescere con l'approvazione definitiva.

POLITICA
Il tema Ilva centrale anche per i suoi risvolti politici. Il Colle in allarme per la tenuta dell'esecutivo: se cade, si va alle urne (Corriere p.3). Per il Messaggero (p.2) Conte crolla nei sondaggi (-11 punti) e con Taranto cerca la carta per rilanciarsi. I 5S si spaccano sul tema dello scudo penale ai manager. Di Maio invita alla coesione: "Non dividiamoci" (Corriere p.8). Lite al Mise con i grillini pugliesi: "Ora basta o vi porto al voto" (Messaggero p.4). Per Franco (Corriere p.8) un Movimento in transizione rende precaria la maggioranza. Minzolini sul Giornale (p.4): ormai il M5S è in mano agli estremisti. Il ministro grillino Patuanelli a Repubblica: "La realtà è che il Movimento ha sempre parlato a tante voci e a tanti mondi e questo costituisce un problema nel momento in cui è al governo. Bisogna ripensare ad alcuni elementi fondanti. Bisogna ridefinire il perimetro entro cui si muove l'azione politica. Dobbiamo farlo con tutti i portavoce e gli attivisti attraverso gli stati generali e nuova fase costituente". Per il Giornale (p.5) Zingaretti sarebbe tantato dal voto e ora scopre il metodo Salvini: "L'Ilva sarà la nostra Tav". E il vicesegretario dem Orlando al Messaggero (p.4) spiega: "Se ci sono un patto solido e un orizzonte temporale lungo, allora i problemi si risolvono. Se invece i nostri alleati non indicano nessun respiro, nessuna ambizione che non sia quella del giorno per giorno, allora qualunque problema rischia di trasformarsi nell'incidente fatale. Decidiamo serenamente insieme: Italia Viva e M5S ritengono che la strada di un orizzonte lungo non è perseguibile? Bene, accorciamo lo sguardo e chiudiamo prima questa esperienza". Ma Renzi a Repubblica (p.11) frena: "Se il Pd vuole votare, lo dica. Se i parlamentari del Pd hanno deciso di andare contro il muro hanno il dovere di comunicarlo al Paese e palesarlo in Aula. Per me è una follia, un suicidio di massa. Se qualcuno pensa di fare come in Umbria anticipando le elezioni, faccia pure: con questa scelta si perdono tutti i collegi uninominali e si causano sonore sconfitte in Emilia Romagna, Toscana e Lazio. E' masochismo". In vista delle Regionali in Emilia, Salvini pronto ad avviare la campagna elettorale a Bologna (Repubblica p.10). Tra Pd e M5S resta il tema dell'alleanza. Con il ministro Speranza (Leu) che alla Stampa dice: "Questa alleanza non è nata solo per rispondere a un'emergenza, ma ha la responsabilità politica di contribuire alla crescita del Paese. E' un'alleanza che dovremmo ripetere sui territori". Ma il M5S, per non farsi male, potrebbe non presentare liste proprie in Emilia e Campania (Fatto p.6). Orlando al Messaggero: "La riflessione sull'alleanza Pd-M5S va fatta adesso perché altrimenti sarà la mancanza di un disegno strategico chiaro a pesare negativamente sulle elezioni in Emilia. Parliamone ora perché ci sono le condizioni per fare un percorso comune e per giocare una partita che può essere vinta".

ESTERI
Usa- Cina, intesa sui dazi. Impegno per ridurre per gradi le tariffe (Corriere p.12). Pechino ha confermato i progressi nel negoziato con Washington. "La guerra commerciale è iniziata con i dazi, e sarà l'abolizione progressiva dei dazi a segnarne la fine" dicono i cinesi  (Messaggero p.11).
Elezioni Usa, Bloomberg, ex sindaco di New York, pronto a scendere in campo e candidarsi alle primarie democratiche. Il Fatto (p.17) accende invece i riflettori sul caso dell'Impeachment di Trump, citando la deposizione del diplomatico Taylor, inviato in Ucraina: "Aiuti a Kiev, Giuliani li legò all'inchiesta Biden. Trump e il suo legale piegarono la politica estera alle ambizioni politiche".
Domenica il voto in Spagna. "Tra i popolari di Casado la destra cambia strategia per battere Sanchez" titola la Stampa (p.11). Secondo Repubblica (p.15) e altri, l'ultradestra di Vox prepara il pieno di voti. Il partito di Abascal vola nei sondaggi: domenica potrebbe raddoppiare i seggi. E' il quarto appuntamento alle urne in quattro anni per il Paese, che non vede vie di uscita dal pantano (Messaggero p.10). Secondo i sondaggi lo schieramento progressista è in vantaggio, popolari in recupero, crolla invece Ciudadanos. 
Il presidente francese Macron affonda la Nato: "E' alla morte cerebrale". Stati Uniti e Germania critici, ma il leader francese rilancia: "Europa sul precipizio", Putin appoggia "la sincerità" definendo le sue parole "d'oro", Merkel disapprova: "Nato resta pietra angolare della nostra sicurezza"(Giornale p.12 e tutti). Secondo Macron, "per la prima volta gli Stati Uniti hanno un presidente che non condivide l'idea del progetto europeo". In sostanza, "gli Usa hanno scaricato l'Europa" (Stampa p.13) La dura presa di posizione di Macron riguardo la Nato scaturisce dal comportamento da lui definito unilaterale della Turchia, membro Nato, in Siria (Messaggero p.10).

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