Commentario del 24.11.2019

IN PRIMA PAGINA
Parla Conte: "Governo, avanti tutta" (Repubblica). Grillo blinda i 5S: Di Maio è il capo, ma l'asse è con il Pd (Corriere). M5S, Grillo commissaria Di Maio (Stampa). Grillo raddrizza il 5Stelle e forse salva il governo (Fatto). Intervista a Di Maio: "Niente alleanze, ma governo avanti" (Messaggero). A Di Maio serve il badante (Libero). Boccia: uniti completeremo la legislatura (Stampa). Processo a Di Maio, asse Pd-Lega (QN). Ecco tutte le sardine "avariate" che saltano sul carro dei giovani (Giornale).
Manovra, proroga per il bonus giardini, verso più asili nido (Messaggero).
Conte trattiene Mittal ma si riparte da capo (Fatto). Ilva, si tratta per dimezzare gli esuberi: capitali pubblici per il salvataggio (Messaggero). Ex Ilva, piano con incentivi green (Sole). Alitalia ritorna allo Stato, poi la vendita (Repubblica).
Giustizia. Sotto inchiesta anche lady Leopolda (Verità).
Emergenza maltempo, frane e sfollati, paura lungo il Po e a Venezia (Coriere). Fanno paura i fiumi in Piemonte e Liguria (Stampa).
Russia, Putin scuote il suo partito: "Siate vicini alla gente" (Stampa).

ECONOMIA
Al Senato diventa più chiaro il quadro delle correzioni che i gruppi vogliono apportare alla Manovra: tra queste, su cui convergono gli emendamenti di opposizione e maggioranza, c'è la conferma nel 2020 del "bonus verde". Il ministro Gualtieri: "La plastic tax sarà ridotta". Nel Governo prosegue la scrematura sui 200 emendamenti dei ministeri, ridotti a 40 (su tutti i giornali). Intanto la lettera del viceministro Misiani al Corriere (p.11) annuncia: "La pressione fiscale scende, meno tasse in busta paga: tutti hanno dato per scontato che sarebbe stato evitato l'aumento dell'Iva, salvo chi ha innescato la crisi di governo in agosto". Polemiche sul Mes, Gentiloni: "Sono dannose sui mercati" (Sole p.5, Corriere p.37 e tutti). Intanto Panetta (Bankitalia) rilancia: "Lavoriamo per avere un italiano alla presidenza del Fondo" e rassicura: "L'Italia non dovrà ricorrere al salva-Stati, non è il Paese più indebitato d'Europa". Gualtieri e Tria sulla stessa linea. Verità invece (p.1-4-5) dedica un'ampia polemica al tema: "Colle, crucchi e Gentiloni a difesa del Mes". Secondo il quotidiano è una vera e propria "contraerea" per zittire la discussione sul nuovo salva-stati, con tanto di minacce da parte dei "pasdaran" della Ue.
Crisi ex-Ilva, piano con incentivi green (Sole p.1-2). Passi avanti verso la normalità all'acciaieria di Taranto: secondo fonti vicine ad ArcelorMittal, il 60% delle fatture scadute dell'indotto saranno saldate entro due settimane, e la produzione prosegue a livelli normali. Quanto al negoziato governo-azienda, si studia un piano industriale, a 7 anni, per la transizione verso un modello produttivo più ecologico e l'ipotesi di una newco a partecipazione pubblica (anche su Messaggero p.1-6). Gualtieri: "Rilancio possibile". Palazzo Chigi tratta per dimezzare quantomeno gli esuberi. Resta il tema dell'immunità penale, su cui si starebbe negoziando sottotraccia. I sindacati: "Rispettare l'intesa del 2018, i 10.700 assunti non si toccano". Landini: "Sì allo scudo penale". Sul fronte giudiziario infine si profila una tregua fino a fine anno: i commissari hanno sospeso il procedimento d'urgenza al giudice civile di Milano. Libero, polemico con la linea accomodante del Governo, titola: "Conte torna in ginocchio dagli indiani per l'Ilva". Per il quotidiano infatti pur di convincere Mittal a restare, il premier avrebbe ceduto sugli esuberi e bloccato le inchieste. Renzi invece preferirebbe un altro partner.
Crisi Alitalia, alla cordata tempo per riformarsi (Sole p.2): il Tesoro apre all'ottava proroga. Ora oltre a Delta resta in campo Lufthansa: domani parte il nuovo round di colloqui tra il ministro Patuanelli e i diversi attori in campo. Intanto la compagnia rischia di chiudere il bilancio 2019 con 600 mln di perdita, 100 in più del 2018.

POLITICA
In primo piano sotto l'aspetto politico, le tre interviste del giorno: quella di Conte su Repubblica (prima e p. 3), quella di Di Maio sul Messaggero (prima e p. 3) e Salvini al Tempo (p. 9). Il premier affronta tutti i temi caldi del momento, a cominciare dalla vertenza sul sito produttivo di Taranto dell'Ilva e dice: "Mittal rimane, mi ha dichiarato di essere disponibile a tornare sui suoi passi e investire nello stabilimento. Gli ho detto che sono pronto a credergli ma a patto di realizzare tre obiettivi: rafforzare il piano di risanamento ambientale, indirizzare lo stabilimento verso la transizione energetica introducendo le più sofisticate tecnologie "pulite" e assicurare il più elevato livello di occupazione possibilema non escludo l'intervento pubblico. Gli esuberi? Ho rispedito al mittente la loro richiesta di taglio". Sulle concessioni autostradali, Conte rimarca che "non faremo sconti a nessuno", mentre sull'essere d'accordo "con un nuovo contratto di governo" promette che "a inizio anno realizzeremo un cronoprogramma con le principali riforme". Ius soli, Conte ammette che "su questi temi le forze di maggioranza sembrano esprimere differenti sensibilità" ma è convinto che non ci sia bisogna "della convergenza per prefigurare un accordo in Parlamento".
Sul fronte opposto, Grillo difende il Conte 2, blinda Di Maio e tutela il governo: "E lui il capo dei 5Stelle, ma a gennaio un nuovo contratto" (Corriere prima e p. 2, Fatto prima e p. 2 e tutti). L'ex comico manda un "vaffa" ai grillini che polemizzano (#iorompoicoglioni è l'hastag lanciato dalla Lombardi, una delle ribelli, scrive il Fatto p. 2) e rilancia l'alleanza col Pd, nonostante lo scontro interno al governo giallorosso che potrebbe archiviare presto il Conte bis se non si trovasse un accordo. E sotto questo aspetto, Di Maio nell'intervista al Messaggero (prima e p. 3) è chiaro e netto: "Legge elettorale, senza di noi niente accordi tra dem e Lega. Fra 15 giorni ci sarà una grande riorganizzazione del Movimento con il team del futuro: nascerà il primo organo politico del 5Stelle, venti persone che mi affiancheranno". Il leade dei 5Stelle interviene su più temi: sullo scudo penale per l'Ilva "non commento i se, ma prima vengono i 10mila lavoratori a rischio". Per la questione fondo salva-Stati "Salvini e Meloni dicono bugie, i primi a sposare battaglie sovraniste siamo stati noi". E sulla Capitale è sicuro che "con i poteri speciali, la Raggi potrà fare di più. Un bis? Non me lo ha chiesto". Nella riorganizzazione del Movimento, per ora Di Battista si defila (Corriere p. 2): il leader scettico sulle coalizioni, si prepara a tornare in Iran, riprenderà il suo viaggio di lavoro, ma resta una carta nel futuro. Secondo il senatore Morra (Corriere p. 5) "il Movimento è in difficoltà, dobbiamo tornare senza leader: era il nostro punto di forza".
Intanto Salvini lancia l'Opa sui "delusi" del 5Stelle (Corriere p. 8). Il leader leghista, intervistato dal Tempo (prima e p. 9) dice: "Porte aperte a chi vuole continuare le battaglie". Si scaglia contro Fazio per l'intervista a Rackete: "Accolta con tutti gli onori, a spese degli italiani, una che dovrebbe stare in galera... Roba da matti". E sugli asili sicuri chiosa: "Firmo anche io, non capisco chi critica questa proposta, le telecamere a scuola vano installate al più presto".
Ieri intanto a Perugia il movimento delle "Sardine" ha riempito il centro  cantando "Bella ciaoo" e letto alcuni articoli della Costituzione: il 30 saranno a Firenze. E a proposito di Sardine, sul Giornale (prima e p. 8) spazio a quelle "avariate" che saltano sul carro dei giovani: da Vauro a Prodi, dalla De Gregorio a Orlando, fino a Gentiloni e Pasquino, vengono definiti da Caruso "i pensionati della rivoluzione". Intanto pugno duro del ministro dell'Istruzione Fioramonti col prof anti-sardine che minaccia i suoi studenti sul web scrivendo: "Se vi becco in corteo scordatevi il 6". Per il ministro Franceschini, intervistato dal Fatto (p. 3) "le Sardine sono più avanti di noi, non aspettano le nostre paturnie" e lancia un messaggio ai grillini. "Avanti insieme, ce lo chiedono le piazze. E Grillo lo ha capito".
Sul Corriere (p. 6) nel sondaggio di Pagnoncelli, gli italiani si dividono sulla cittadinanza, ma per il 56% le urgenze sono altre, dando ragione a Di Maio che rimarca la necessità di "lasciar perdere gli slogan". Solo il 27% sta con Zingaretti che vorrebbe approvare entro la fine della legislatura "una legge per estendere i diritti di cittadinanza".

ESTERI
Il partito di Putin va a pezzi e il presidente russo scuote i suoi: "Dovete essere vicini alla gente comune" (Stampa prima  e p. 10). Il leader del Cremlino usa il suo movimento come parafulmine del calo di consensi. "Non posso essere io a risolvere sempre ogni problema" dice dal palco di frone a duemila funzionari di partito riuniti in una sala del parco di Vdnkh di Mosca.
Giallo a Tripoli, scompare nei cieli drone americano (Stampa p. 10 e altri). Lo ha reso noto il comando delle forze armate Usa per l'Africa (Africom) spiegando di aver perso contatto con uno dei suoi droni mentre era in volo su Tripoli. L'episodio è avvenuto giovedì scorso e «un'indagine è in corso» per chiarire le cause dell'incidente.
Giovani principi e riforme, così Riad si prende il G 20 (Stampa p. 11). Una generazione di quarantenni per portare l'Arabia Saudita nella modernità e in una posizione di leadership nel mondo. È il progetto del principe Mohammed bin Salman, pronto a cogliere l'occasione della presidenza di turno del G20 per proiettare un'immagine diversa del Regno, e far svanire una volta per tutte le ombre del caso Khashoggi. Ed eventi come quelli organizzati tra dicembre (la Supercoppa italiana tra Lazio e Juventus del 22) e gennaio (la partenza da Gedda della prima Parigi-Dakar il 5) sono tra le iniziative più importanti sulle quali il leader del G20 punta con decisione.
Repubblica (p. 12) propone un reportage da Gaza, nella morsa di Israele e Hamas dove vivere equivale a una "condanna a morte che scontiamo ogni giorno" dicono gli abitanti. I numeri dell'occupazione in calo: i pescatori da 4mila si sono ridotti a mille.

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