Commentario del 28.11.2019

PRIME PAGINE
Lite sul fondo salva-Stati (Corriere). Rissa sul debito, ipotesi rinvio (Messaggero). Gualtieri sbugiarda Conte: "Mes già blindato" (Verità).
Inchiesta Open, Renzi contro i pm: "Democrazia ferita". Il prestito da 700 mila euro "restituito" (Messaggero). Open, inchiesta sulla casa di Renzi (Corriere e tutti). Dossier in Parlamento. E scoppia il caso di Villa Renzi (Stampa). L'accusa: villa da 1,3 milioni coi soldi di un finanziatore (Giornale). Open il bancomat: a Lotti e i soldi alla villa di Renzi (Fatto). Renzi Spa (Verità).Di Maio e Renzi sono ai ferri corti (Libero).
Ok di Strasburgo, inizia l'era Von der Leyen (su tutti). Commissione Ue, strapotere tedesco nella squadra di Ursula von der Leyen (Stampa).  Sassoli al Corriere: "Nessuno scommetta contro la Commissione". "L'Europa sarà verde e l'Italia si svegli" dice Timmermans a Repubblica. Ursula intanto avvisa Trump e Cina (Repubblica). Dragone ai raggi Xi: così nasce l'ItalCina (Giornale).
Manovra, caccia a 1,3 miliardi (Sole). Lo studio Mediobanca: le tasse in Italia dei big del web? Solo 64 milioni (Giornale). Noi tartassati, colossi web impuniti (QN). Gli italiani piangono ma spendono 2 miliardi per i saldi (Libero). Banche, numeri choc: margini a picco e tagli per 5 miliardi (Sole).

ECONOMIA
Manovra, per le modifiche servono in tutto 1,3 mld (Sole in prima e p.3): i ritocchi su auto aziendali, sugar tax e pacchetto enti locali necessitano di coperture extra. 800 mln circa degli 1,3 mld di coperture da trovare sono assorbiti dalle novità sulla plastic tax. Intanto, in Senato si cerca la quadra sulla tempistica per l'approvazione della manovra. Il ministro Patuanelli al Corriere (p.6): "Stiamo andando verso la rimodulazione delle misure sulla plastica. Ora mi aspetto la stessa attenzione mediatica verso il piano Transizione 4.0, con cui daremo nuovo impulso agli incentivi 4.0 per le aziende con ben 7 miliardi di euro per le imprese, ponendo le basi del Green New Deal". Poi la questione industriale, con le crisi Alitalia ed ex Ilva, il titolare del Mise dice: "Ritorno dell'Iri? Occore trovare un equilibrio attraverso un soggetto pubblico, chiamiamolo nuova Iri o come volete, capace di evitare choc al sistema produttivo e choc occupazionali. Occorre una protezione del tessuto industriale del Paese, della filiera e dell'indotto di determinati settori. Non perché ci sia bisogno di nazionalizzare – prosegue il ministro -, ma perché le sfide che si pongono davanti, anche in termini ambientali, necessitano di un accompagnamento. Per le piccole e medie occorre mettere in campo una banca pubblica degli investimenti che garantisca un'erogazione del credito più efficace". Su Alitalia, il governo è pronto a dirottare i 400 mln dalla cordata ai commissari (Stampa p.6): l'obiettivo è ristrutturare l'azienda e poi riaddonare le fila della trattativa con Lufhansa. Messaggero (p.5) evidenzia la carta Efromovich, da cui potrebbe presto arrivare una nuova proposta. Mentre la Ue accende un faro sui 950 mln del prestito di Stato erogato due anni fa per traghettare la cessione, ora la Commissione suggerisce di avviare un altro processo di vendita oppure procedere alla liquidazione.
Sul QN (in prima e p.2) un attacco ai colossi del web, che sono però "nani" delle tasse: in Italia guadagnano 2,4 mld ma allo Stato versano solo 64 mln. Ma, mentre si verifica questo oltraggio, l'Ocse mette nel mirino i pensionati: "L'Italia alzi l'età della pensione" (QN p.3, Messaggero p.5, Sole p.3). L'Ocse torna sulla sostenibilità del sistema pensionistico italiano, criticando l'introduzione di Quota 100, con cui si è fatto marcia indietro rispetto alle precedenti riforme delle pensioni. L'età per la pensioni in Italia è di 67 anni, ma la media per l'uscita è di 62 anni, contro i 64,2 della media Ocse. E le prospettive per un giovane 22enne è di andare in pensione a 71 anni.

POLITICA
E' lite sul fondo salva-Stati (Corriere e tutti): rissa alla Camera, con Lega e FdI che si scagliano contro Fico e la maggioranza. Il ministro Gualtieri in Aula difende il Mes: "Nessun pericolo". Poi avverte: "Il trattato è chiuso, attenti a votare no. La firma ci sarà a febbraio, ma il negoziato non si può riaprire perchè la riforma ora è irrilevante, ma c'è il rischio che peggiori" (Fatto p.9). E il governo fa muro (Messaggero p.2). Ma c'è il pressing sovranista e anche Di Maio si schiera per il rinvio (Stampa p.7). Il leader 5S spiega: "Dobbiamo capire se il Mes conviene all'Italia o no. Sono sicuro che troveremo una soluzione con il ministro dell'Economia e con il premier, che si sono distinti per la loro grande correttzza". Per il Messaggero (p.3) torna l'asse Di Maio-Conte, con il M5S che punta sul rinvio nella Ue facendo pressing sugli altri Paesi europei scontenti. Ma il Pd non si fida: "I 5S mettono zeppe su tutto e guardano a Salvini". Ma Conte rassicura i dem: "Luigi non vuole rompere" (Stampa p.7). Intanto, all'interno del M5S restano le tensioni su accordi per le Regionali e leadership. Il ministro Patuanelli, indicato da molti come possibile nuovo capo politico, al Corriere (p.6) dice: "Il Movimento ha già un capo politico e si chiama Di Maio. Non vorrei si confondesse la fase di cambiamento con il dibattito sulla leadership, che mi sembra più gossip che altro". Poi il titolare del Mise parla delle prossime Regionali: "Penso fosse importante prenderci una pausa per organizzare gli Stati generali del Movimento, ma la base ha scelto diversamente. Il voto non metterà a rischio il governo, sarà semplicemente un voto per la presidenza di Emilia-Romagna e Calabria". Secondo l'Osservatorio di Mannheimer sul Giornale (p.8) un italiano su due pensa che il M5S sia al capolinea, solo il 29% pensa che i 5S supereranno le difficoltà.
Prosegue l'inchiesta sui finanziatori di Renzi e ora finisce nel mirino anche la nuova casa dell'ex premier (su tutti). Spunta un prestito per l'acquisto: anticipo da 700 mila euro ricevuto dalla madre di un imprenditore amico, nominato dal governo Renzi in Cdp (Repubblica p.11 e altri). Ma il leader di Italia viva va allo scontro con i pm: "La magistratura ha sconfinato: vulnus democratico". E arriva la replica dell'Anm: "Parole gravissime" (su tutti). Sulla vicenda anche lo scontro Renzi-Di Maio (Libero p.2). L'inchiesta sulla fondazione Open e sui soldi ai partiti fa tremare il governo (Giornale p.3). E i partiti sono in allarme: "Ora nessuno darà soldi alla politica" (Messaggero p.6).

ESTERI
La verde Ursula: priorità clima e Venezia (Repubblica prima e p. 2, Corriere p. 2). A cinque mesi dalle Europee, la Von der Leyen e la nuova Commissione ottengono la fiducia dell'Aula di Strasburgo: 461 voti a favore, 157 contrari e 89 astensioni. Record di commissari donne: 12 su 27. Strapotere tedesco nella macchina Ue – scrive la Stampa (p.5) -: 5 capi di gabinetto dalla Germania, mentre Roma conserva i posti-chiave. Rabbia M5S: "Esclusi dalla spartizione". Primo passaggio programmatico, il clima: "Non possiamo perdere nemmeno un secondo, il Green deal europeo è la nostra nuova strategia di crescita, ci aiuterà a ridurre le emissioni e a favorire la creazione di posti di lavoro". La seconda priorità il digitale, per recuperare terreno rispetto a Usa e Cina su intelligenza artificiale, dati e super computer. Ci sono poi i migranti, con un nuovo patto europeo che "riformi il diritto di asilo tenendo presente che chi ha diritto alla protezione internazionale deve restare, gli altri devono tornare a casa".  Sassoli, presidente dell'Europarlamento, al Corriere (p. 3): "Mi auguro che nessuno scommetta sull'insuccesso: ai governi ricordo che possiamo bocciare i bilanci".
"L'Europa sarà verde e l'Italia ora si svegli" dice a Repubblica (prima e 3) Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Ue, che indica la strada al'Europa targata Von der Leyen. "Voglio presentarmi alla conferenza sul clima di Madrid (Cop) con la possibilità di illustrare al mondo quello che faremo in Europa sull'ambiente". Rivoluzione verde, Timmermans sarà il promotore del progetto Green new deal, per il quale non è ancora stata stabilita la cifra dell'investimento. "Tremila miliardi? Esagerata, prima di poterla confermare devo finire gli studi di impatto. Conto di finanziare la trasformazione verde dell'economia con risorse pubbliche nazionali ed europee, con fondi privati e della Bei". E sull'Italia dice: "Deve darsi da fare: dobbiamo pensare tutti insieme al futuro dell'industria dell'auto e alla manifattura tra 30 anni".
Albania, ancora una forte scossa di terremoto ieri: finora sono 31 le vittime ufficiali, tra loro anche la fidanzata del figlio del premier Rama (Stampa p. 11). Il presidente Meta: "L'Europa ci aiuti a sconfiggere l'abuso edilizio".

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