Commentario del 18.11.2019

PRIME PAGINE
Maltempo in primo piano. Acqua e neve paralizzano l'Italia (Stampa). Povera Italia indifesa (Repubblica). Otto mld non spesi, e l'Italia va sott'acqua (Giornale). Piovono alberi, tragedia sfiorata a Roma. In Emilia e Toscana straripano i fiumi (Messaggero). Arno e Reno fanno paura, scuole chiuse per maltempo (Corriere).
Ilva, la proposta Mittal al governo (Messaggero). A&F mette in fila "tutti gli errori di Mittal". Sul Fatto il focus su "successi e disastri" di Mr Acciaio.
Italia-Economia. Appello di Conte sulle tasse: "In Parlamento giù quelle sulle auto" (Corriere). Il commento del ministro Gualtieri su la Stampa: "Il new deal ambientale ci salverà". Per quanto riguarda la lotta all'evasione, il Garante della Privacy Soro al Sole: "Non siamo noi a bloccare le Entrate nell'attività di contrasto". L'allarme Ue sull'Italia: popolazione a picco. Effetto sulle pensioni (Messaggero).
Italia-Politica. Ius culturae, il Pd alza la posta. I 5S chiudono (Repubblica). Pd, la svolta a sinistra di Zingaretti. Di Maio: "Sconcertante parlare di ius soli" (Stampa). Nell'esecutivo riparte lo scontro (Messaggero). L'attacco della Verità: l'Italia affonda, Zingaretti pensa allo ius soli. Intanto, Libero e Giornale all'attacco sulla "affittopoli" grillina: l'ex ministra Trenta si tiene la casa. Per Libero "il vizietto della nuova casta è occupare immobili dello Stato e pagarli quattro soldi". "Trenta lasci la casa" dicono i 5S, ma la Trenta spiega: "Mi serve grande" (Corriere).
Altre notizie. Rai, "via il canone e pubblicità libera": proposta grillina, ma la Rai dice no (Stampa).

ECONOMIA
Manovra, via agli emendamenti. Battaglia tra i partiti sul Bilancio (Corriere p.2): al Senato entra nel vivo di dibattito, ma la maggioranza è ancora lontana dall'intesa. Carica degli emendamenti: scontro su tasse e Quota 100 (Messaggero p.5). Italia viva rilancia l'affondo contro la proposta del carcere agli evasori, mentre sull'anticipo pensionistico il M5S non vuole mollare e conta sull'appoggio della Lega. Conte, a colloquio con il Corriere (p.3), dice: "Sto lavorando con il ministro Gualtieri perchè voglio ridurre ancora di più le tasse, come quella sulle auto aziendali. Faccio un appello ai gruppi parlamentari di maggioranza a collaborare, perchè tutti ci si impegni a raggiungere questo risultato. Non posso accettare la falsità che questa possa essere descritta come una manovra che aumenta le tasse – prosegue il premier –. La pressione fiscale non è aumentata". Intanto, in un intervento sulla Stampa (in prima e p.3), il ministro dell'Economia Gualtieri guarda ai temi ambientali: "Il governo è impegnato affinchè il tema della sostenibilità ambientale sia al centro dell'azione delle istituzioni nazionali ed europee. Con la manovra abbiamo lanciato un Green New Deal nazionale che collega l'aumento delle risorse per gli investimenti pubblici (7 mld aggiuntivi nei triennio) e per il sostegno agli investimenti privati (6 mld) agli obiettivi della sostenibilità ambientale e sociale, dell'innovazione e dell'economia circolare, con la convinzione che queste sfide siano anche un forte volano per la crescita, l'innovazione e l'aumento della produttività".
Caso ex Ilva, le aziende dell'indotto verso il blocco dei cancelli. Mentre dentro l'acciaieria, carabinieri e finanzieri verifcano se la multinazionale ha rispetto il contratto o depredato l'ex Ilva (Corriere p.5). A&F (in prima e p.2-3) si concetra sui buchi nel piano dei Mittal che spiegano la fuga dei francoindiani: un altoforno a fine corsa mai rifatto; i mancati lavori sullo smaltimento dei gas; pochi interventi sulla qualità. Prezzi anomali sulle materie prime, ecco le accuse a Mittal (Repubblica p.10): le procure di Taranto e Milano sospettano un sistema di elusione fiscale in scambi infragruppo. Nella ricerca di soluzioni alternativa, per la Stampa (p.7) Conte sonda le aziende avversarie di Mittal. Il premier è alla ricerca di un altro colosso dell'acciaio per intimorire gli indiani. Socio cinese o appoggio pubblico, queste secondo il Corriere (p.5) le ipotesi per sbloccare l'impasse. Ma resta il tema dello scudo penale, con il ministro Patuanelli che rilancia: "Sì alla reintroduzione dello scudo, ma non subito". Secondo Repubblica (p.10) i franco indiani sarebbero pronti a sedersi di nuovo al tavolo se tornasse lo scudo penale.

POLITICA
Torna lo scontro nella maggioranza di governo dopo la sterzata del Pd sullo ius soli (su tutti). Nella convention di Bologna, Zingaretti invoca un cambio nell'agenda dell'esecutivo e propone la legge per la cittadinanza, oltre all'eliminazione dei decreti sicurezza voluti da Salvini (Repubblica p.6 e tutti). Ma la svolta a sinistra di Zingaretti non piace al Movimento (Stampa p.10). "L'Italia è sott'acqua e loro pensano ai migranti" è la replica polemica dei girllini. Il timore di Di Maio: "Vogliono far cadere il governo" (Stampa p.10). E il ministro 5S contrattacca: "Se i democratici vogliono un esecutivo di sinistra, si vota". La svolta dem nell'intesa tra Zingaretti e Gentiloni: "Siamo pronti a tutto, anche alle elezioni, Ma non saremo noi a staccare la spina" (Repubblica p.7). Intanto, è nelle Regionali in Emilia-Romagna che si potrebbe giocare la partita decisiva per il governo. Salvini in Emilia non teme l'evento delle "sardine": vediamo se durano (Stampa p.11). Ma oggi un nuovo "duello" a Modena (Corriere p.11) dove alcuni studenti hanno lanciato una nuova manifestazione per il no a Salvini nel giorno del comizio del leader del Carroccio (Repubblica p.8). La candidata leghista in Emilia, Lucia Borogonzoni, alla Verità (in prima e p.2): "E curioso. Quando manifesta la Lega, sui giornali si parla solo delle contromanifestazioni. Non ho visto grandi fotografie della nostra kermesse. Hanno scritto addirittura che il palazzetto dello sport non era gremito. Puoi anche non essere d'accordo con noi, ma addirittura le menzogne...". Poi la Borgonzoni dice: "Liberiamo l'Emilia dal clientelismo targato dem. Chi è amico dei rossi ha corsi preferenziali. Questo non sarà soltanto un voto locale: i cittadini puniranno le tasse introdotte dalla manovra". E Salvini al Gazzettino aggiunge: "Tra tasse e fesserie non se ne può più, Bergonzoni ha idee chiare sull'Emilia del futuro". Ma il governatore uscente e candidato dem cerca di racchiudere la sfida a questione locale, chiedendo al governo di limitare la presenza nei comizi (Repubblica p.7). Il sondaggista Noto al Mattino (p.2): "Nelle Regionali, come nelle Politiche, peseranno i leader nazionali". Intanto, il Fatto (in prima e p.4) guarda anche al voto regionale in Calabria: suicidio giallorosa. Dem e 5S divisi rischiano di regalare la Regione a Salvini, che sente già la vittoria in tasca.

ESTERI
Brexit, stangata per gli europei: tassa di 700 euro per la sanità (Corriere p.21). È la misura principale contenuta nel pacchetto sull'immigrazione, reso pubblico ieri dal governo, il cui obiettivo è quello di equiparare gli immigrati europei a quelli extraUe dopo la Brexit. Il governo britannico ne fa una questione di equità: "Rendere più giusto l'accesso al servizio sanitario fa parte di un più giusto sistema di immigrazione in generale", ha spiegato il ministro Michael Gove. "Non è corretto che gente dalla Bulgaria o dalla Slovenia possa venire qui e avere automaticamente dei diritti che non hanno quelli che provengono dal Bangladesh o da Singapore". 
Ora legale, l'Italia dice no alla Ue: "Non ci rinunciamo". Il governo e la scelta di mantenere il doppio sistema: "Non ci sono svantaggi e si risparmia".  (Corriere p.25). La "position paper" è stata depositata a Bruxelles lo scorso giugno. Grazie all'ora legale per me sei mesi l'anno ci concede di accendere le luci un'ora dopo, l'Italia e gli italiani risparmiano. Secondo Terna, il gestore dei traffici dell'alta tensione, il risparmio si aggirerebbe sui 100 mln l'anno.Nei prossimi mesi la questione sarà discussa dal Parlamento e dalla Commissione europea.  (Messaggero p.11)
Dopo il successo nelle elezioni spagnole parla Abascal, leader di Vox, intervistato da Libero (p.9): "La sinistra vuole islamizzare la catalogna". Poi, incalza: "I progressisti ci demonizzano e sottovalutano. Ma a Barcellona prendiamo voti da chi non vuole l'invasione africana".
Usa, effetto impeachment: Trump perde in Louisiana. (Messaggero p.11) Nel 2016 Trump aveva battuto la Clinton di venti punti, ora vince il dem Edwards. La Stampa allarga il focus anche sugli altri stati: Buttigieg vola in Iowa e diventa la sorpresa nella sfida fra i liberal. L'outsider democratico avanti di 10 punti sui rivali.

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